Tripitaka vangi alessia 1d

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Il Tripitaka o Canone pali è la più antica collezione di testi

canonici buddhisti pervenutaci integralmente.

Secondo la tradizione della scuola Theravāda il loro contenuto fu fissato in forma orale durante il primo concilio buddhista a Rājagaha (477 a.C.) subito dopo la morte del Buddha e furono messi per iscritto in Sri Lanka nel I secolo a.C. per fornire alla comunità una base istituzionalizzata per la crescita e lo

sviluppo continuo della tradizione theravādin.Questi scritti sono divisi in tre categorie, chiamate anche canestri, perché i libri di ogni raccolta, scritti su foglie di palma potevano essere contenuti in una cesta.

Tipiṭaka: da ti=tre piṭaka=cesto o canestro (tripitaka in sanscrito)

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Tre canestri

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Il primo "canestro",

il Vinaya , è la disciplina

monastica, contenente le regole dell‘ordine e le procedure da seguirsi in caso di infrazione da parte di un monaco, insieme al resoconto delle circostanze che hanno portato alla promulgazione di ciascuna regola;

Esso si divide in tre libri: talmente voluminosi che per leggerli tutti, al Concilio di Rangoon (1954) ci vollero 169 sedute in 46 giorni.

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Il secondo "canestro",

il Sutra o Sutta, contiene resoconti della

vita e degli insegnamenti del Buddha.

E’ a sua volta suddiviso nei cinque Nikāya, elencati nella relativa voce;

Queste composizioni sono ritmiche, molto convincenti anche le spiegazioni di difficili tematiche spirituali e psicologiche.La più antica raccolta è quella del Theravada (I secolo a.C.), ma le altre tradizioni conservano libri molto conosciuti, come il Sutradel Loto della buona Legge.Secondo una recente edizione giapponese, il canone buddhista completo comprende circa 1000 volumi.

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Il terzo "canestro" è l'Abhidhamma ed è una raccolta

di testi che elaborano ulteriormente diversi concetti e tesi della dottrina presentati nel Sutta Pitaka, giungendo ad una loro trattazione filosofico-metafisica e, inoltre, fornisce la spiegazione dei principali dogmi del Buddismo. Questi testi sono stati composti da autori ignoti dal III al I sec. a.C.

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Il Tripitaka è conservato nel Tripitaka Koreana,una collezione composta da 81.340 tavolette in legno risalenti al XIII secolo e derivate in larga parte dal Canone buddhista cinese. Si tratta del più antico e completo canone buddhista del mondo, in cui non è stato trovato alcun errore negli oltre 52 milioni di caratteri cinesi organizzati in 6.568 volumi e 1.496 titoli. Ogni tavoletta è lunga 24 centimetri e larga 70, mentre lo spessore varia fra i 2,6 e i 4 centimetri e il peso fra i 3 e i 4 chili ed è costituita di legno di betulla proveniente dalle isole meridionali della Corea.

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Tripitaka Koreana

L'intera collezione è conservata nel Tempio di Haeinsa, un tempio buddhista che si trova nella provincia sudcoreana di Sud Gyeongsang. Le tavolette furono scolpite a cominciare dal 1011, quando la penisola coreana venne invasa dai Khitani.

Queste tavolette vennero lasciate nell'acqua di mare per tre anni, poi tagliate e successivamente bollite in acqua salata. Dopo di ciò, le tavolette vennero messe all'ombra ed esposte al vento per altri 3 anni e solo allora erano considerate pronte per essere scolpite. Una volta scolpita ogni tavoletta veniva ricoperta di uno strato velenoso per tenerne lontani gli insetti e incorniciata con del metallo per evitarne la deformazione.Su ogni tavoletta venivano scolpite 23 righe di testo, contenente 14 caratteri per

riga, per un totale di 644 caratteri considerando entrambi i lati.