Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO...

49
Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D. PAVULLO NEL FRIGNANO

Transcript of Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO...

Page 1: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

Triennio di riferimento - 2019/22MOEE045008D.D. PAVULLO NEL FRIGNANO

Page 2: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.1 - Popolazione scolastica

1.2 - Territorio e capitale sociale

Opportunità Vincoli

La scuola accoglie circa 1300 alunni divisi in 16sezioni di scuola infanzia e 43 classi di scuolaprimaria, provenienti sia da Pavullo, sia dallefrazioni circostanti. Frequentano la nostra scuolaanche alcuni alunni residenti in comuni limitrofi.L'utenza della nostra scuola riflette la situazionesocio- culturale del territorio che ha risentito dellacrisi economica. Gli alunni stranieri, attualmenteiscritti e frequentanti, costituiscono circa il 15% dellapopolazione scolastica, pur essendo presente ungruppo di seconda e terza generazione. Talecontesto dinamico e multiforme ha sicuramentecreato maggiore veicolazione di valori legati alladiversità, con una spinta all'innovazione didattica;inoltre la varietà di etnie e culture presentirappresenta un valore aggiunto e una risorsa pereducare alla convivenza civile alla cittadinanzaglobale e promuovere la cultura dell'accoglienza alfine di rendere l'integrazione il più possibile concretaed efficace.

La presenza della componente multietnicanell'utenza della scuola implica un'attenzioneparticolare alla sfera lessicale e dellacomunicazione in genere, dovuta al bilinguismodelle famiglie d'origine. Molti scolari, seppure nati inItalia, non hanno una fluente padronanzadell'italiano, in particolare nell'ambito scritto e nellafruizione dei testi per lo studio. Anche per quantoriguarda il rapporto con le famiglie l'ostacololinguistico è, in taluni casi, rilevante. Per i bambini,sempre più numerosi, con BES sono attivati percorsiindividualizzati che non implicano un sempliceadattamento delle programmazioni, ma laquotidiana ricerca di un equilibrio tra esigenzedidattiche del gruppo classe e i ritmi/bisogni deisingoli alunni . Vi è la propensione alla chiusura ingruppi omogenei per provenienza geografica e/ostato socio economico. Va rilevato inoltre il disagiomanifestato, da un numero sempre maggiore dialunni che risentono delle problematiche famigliari intermini di benessere generale, di concentrazione eattenzione nello studio.

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

pagina 2

Page 3: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2019 - Fonte ISTAT

TerritorioTasso di

disoccupazione%

ITALIA 9.7Nord ovest 6

Liguria 8GENOVA 7.7IMPERIA 12.7

LA SPEZIA 7.1SAVONA 6

Lombardia 5.1BERGAMO 4.1BRESCIA 4.1COMO 6.5

CREMONA 4.8LECCO 5LODI 4.8

MONZA EDELLA BRIANZA 5.3

MILANO 5.5MANTOVA 5.7

PAVIA 6.5SONDRIO 5.1VARESE 5.1

Piemonte 7.5ALESSANDRIA 9.8

ASTI 7.3BIELLA 6.7CUNEO 3.7

NOVARA 6.2TORINO 8.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 4.7

VERCELLI 6.3Valle D'Aosta 6.7

AOSTA 6.7Nord est 4.9

Emilia-Romagna 4.6BOLOGNA 4.8

FORLI' CESENA 3.4FERRARA 7.9MODENA 4.7PIACENZA 4.7

PARMA 4.3RAVENNA 4.1

REGGIO EMILIA 2.1RIMINI 6.9

Friuli-VeneziaGiulia 5.5

GORIZIA 6.5PORDENONE 4.1

TRIESTE 6.7UDINE 5.5

Trentino AltoAdige 3.4

BOLZANO 2.7TRENTO 4.2

Veneto 5.4BELLUNO 3.4PADOVA 4.6ROVIGO 6.2TREVISO 6.4VENEZIA 5.6VICENZA 3.8VERONA 6.5

pagina 3

Page 4: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2019 - Fonte ISTATCentro 8.5

Lazio 10.5FROSINONE 16.6

LATINA 13.2RIETI 10.4

ROMA 9.4VITERBO 11.4

Marche 6.7ANCONA 6.9

ASCOLI PICENO 7.4FERMO 4

MACERATA 7.7PESAROURBINO 6.5

Toscana 6.3AREZZO 8.7FIRENZE 5

GROSSETO 7.7LIVORNO 5.2

LUCCA 7.6MASSA-

CARRARA 8.7

PISA 5.4PRATO 5.6PISTOIA 7.3SIENA 6.2

Umbria 7.7PERUGIA 7.6

TERNI 8Sud e Isole 16.8

Abruzzo 8L'AQUILA 9.4

CHIETI 6.3PESCARA 8.8TERAMO 7.9

Basilicata 11.3MATERA 10.4

POTENZA 11.8Campania 18.6

AVELLINO 13.1BENEVENTO 11.4

CASERTA 19.2NAPOLI 21.4

SALERNO 14Calabria 19.5

COSENZA 19.9CATANZARO 19.3

CROTONE 23.7REGGIO

CALABRIA 19.3

VIBO VALENTIA 13.3Molise 11.6

CAMPOBASSO 10.6ISERNIA 14

Puglia 14.3BARI 11.8

BRINDISI 13.3BARLETTA 11.9

FOGGIA 19.6LECCE 17.5

TARANTO 12.6Sardegna 15.6

CAGLIARI 17.2NUORO 14.5

pagina 4

Page 5: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2019 - Fonte ISTATORISTANO 14.3

SASSARI 14.4SUD SARDEGNA 16.5

Sicilia 19.7AGRIGENTO 23.8

CALTANISSETTA 16CATANIA 18.9

ENNA 19.5MESSINA 22.7PALERMO 18.4RAGUSA 16.8

SIRACUSA 17.7TRAPANI 23.8

1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

pagina 5

Page 6: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2019 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.5Nord ovest 10.7

Liguria 9.1GENOVA 8.6IMPERIA 11.4

LA SPEZIA 9SAVONA 8.6

Lombardia 11.5BERGAMO 10.8BRESCIA 12.3COMO 8

CREMONA 11.5LECCO 8LODI 11.7

MONZA EDELLA BRIANZA 8.6

MILANO 14.1MANTOVA 12.5

PAVIA 11.3SONDRIO 5.3VARESE 8.5

Piemonte 9.6ALESSANDRIA 10.8

ASTI 11.3BIELLA 5.5CUNEO 10.2

NOVARA 10.2TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.4

VERCELLI 8.1Valle D'Aosta 6.4

AOSTA 6.4Nord est 10.5

Emilia-Romagna 12BOLOGNA 11.7

FORLI' CESENA 10.7FERRARA 9MODENA 13PIACENZA 14.3

PARMA 13.8RAVENNA 12.1

REGGIO EMILIA 12.1RIMINI 10.8

Friuli-VeneziaGiulia 8.7

GORIZIA 9.6PORDENONE 10.1

TRIESTE 9.2UDINE 7.5

Trentino AltoAdige 8.8

BOLZANO 9.1TRENTO 8.6

Veneto 9.9BELLUNO 5.9PADOVA 10ROVIGO 7.5TREVISO 10.2VENEZIA 9.9VICENZA 9.4VERONA 11.4

pagina 6

Page 7: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2019 - Fonte ISTATCentro 10.9

Lazio 11.5FROSINONE 5.1

LATINA 9.1RIETI 8.6

ROMA 12.7VITERBO 9.7

Marche 8.8ANCONA 9.1

ASCOLI PICENO 6.7FERMO 10.4

MACERATA 9.5PESAROURBINO 8.3

Toscana 10.9AREZZO 10.7FIRENZE 12.9

GROSSETO 10.3LIVORNO 8.1

LUCCA 8MASSA-

CARRARA 7.3

PISA 9.9PRATO 17.4PISTOIA 9.4SIENA 11.2

Umbria 10.8PERUGIA 11

TERNI 10.2Sud e Isole 4.2

Abruzzo 6.6L'AQUILA 8.3

CHIETI 5.4PESCARA 5.3TERAMO 7.6

Basilicata 3.9MATERA 5.1

POTENZA 3.3Campania 4.4

AVELLINO 3.4BENEVENTO 3.6

CASERTA 5NAPOLI 4.2

SALERNO 5Calabria 5.5

COSENZA 5CATANZARO 5.3

CROTONE 7.3REGGIO

CALABRIA 5.9

VIBO VALENTIA 5Molise 4.5

CAMPOBASSO 4.5ISERNIA 4.4

Puglia 3.3BARI 3.4

BRINDISI 2.7BARLETTA 2.7

FOGGIA 4.8LECCE 3.1

TARANTO 2.3Sardegna 3.2

CAGLIARI 3.6NUORO 2.6

pagina 7

Page 8: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.3 - Risorse economiche e materiali

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2019 - Fonte ISTATORISTANO 2.2

SASSARI 4.5SUD SARDEGNA 1.8

Sicilia 3.8AGRIGENTO 3.4

CALTANISSETTA 3.2CATANIA 3.2

ENNA 2.2MESSINA 4.5PALERMO 2.8RAGUSA 8.9

SIRACUSA 3.9TRAPANI 4.5

Opportunità Vincoli

Pavullo nel Frignano è un comune di quasi 18.000abitanti in provincia di Modena, sull'AppenninoTosco- Emiliano. Il territorio, ben organizzato dalpunto di vista dei servizi, offre risposte in grado disoddisfare i bisogni della scuola. La sicurezza degliedifici è costantemente monitorata e i vari interventia favore della popolazione scolastica sonoconcordati e programmati fra i vari enti e laDirezione Didattica. I Consigli d'Interclasse, leassociazioni culturali presenti sul territorio, laFondazione Cassa di Risparmio, il Lions Club, ilRotary Club erogano contributi per l'ampliamentodell'offerta formativa. L'Amministrazione Comunalecollabora al funzionamento della scuola attraversole varie strutture di servizio, la copertura delle spesedi loro competenza ed erogando contributi per ilfinanziamento di specifiche attività scolastiche;inoltre contribuiscono alla realizzazione del progettod'inclusione. Collaborano in specifici progetti eattività a scuola anche Carabinieri, Polizia Stradale,Polizia Municipale, volontari in vari settori delsociale.

L'attuale stasi economica del territorio montano hauna ricaduta in termini di risorse e finanziamentianche sulla scuola, che deve cercare ulteriori fonti dicontributo per mantenere il livello d'offerta formativadegli anni precedenti. La particolare conformazionegeografica può nei mesi invernali, ostacolare ilregolare svolgersi delle attività progettate con e nelterritorio.

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Tipologia di finanziamenti

Istituto:MOEE045008 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) Anno Finanziario 2019 - Fonte sistema informativo del MIUR

Risorseassegnate da

DettaglioFinanziamenti

Funzionamento generale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze

brevi

StipendiPersonale di

Ruolo

StipendiPersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta

FormativaTotale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 147.002,00 0,00 3.769.591,00 592.313,00 0,00 4.508.906,00

STATO Gestiti dallascuola 31.450,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31.450,00

FAMIGLIEViaggi diistruzione emensa peralunni

31.713,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31.713,00

COMUNE 507.790,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 507.790,00

UE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 48.492,00 48.492,00

ALTRI PRIVATI 10.235,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.235,00

pagina 8

Page 9: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.3.b Edifici della scuola 1.3.b.1 Numero di edifici di cui è composta la scuola

1.3.c Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza 1.3.c.1 Livello di sicurezza

1.3.c.2 Superamento delle barriere architettoniche

1.3.d Attrezzature e infrastrutture

Istituto:MOEE045008 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) Anno Finanziario 2019 - Fonte sistema informativo del MIUR

Risorseassegnate da

DettaglioFinanziamenti

%Funzionament

o generale% SpesePulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze

brevi

% StipendiPersonale di

Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

%Ampliamento

OffertaFormativa

% Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 2,9 0,0 73,4 11,5 0,0 87,8

STATO Gestiti dallascuola 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6

FAMIGLIEViaggi diistruzione emensa peralunni

0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6

COMUNE 9,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 9,9

UE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,9 0,9

ALTRI PRIVATI 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

RiferimentoProvinciale<br />

MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

NumeroEdifici

9 4,8 5,1 5,1

Situazione della scuola%<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Percentuale di edifici in cuisono presenti scale disicurezza esterne

77.8 54,3 55,2 50,7

Percentuale di edifici in cuisono presenti porteantipanico

100.0 98,0 97,1 92,7

Situazione dellascuola %<br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale %<br

/> EMILIAROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Percentuale di edifici in cui sono presenti rampe oascensori per il superamento di barrierearchitettonichee

88.9 66,8 70,8 70,0

Percentuale di edifici in cui sono presenti serviziigienici per disabili

100.0 86,2 82,7 76,6

Percentuale di edifici in cui sono presenti elementidi superamento delle barriere senso-percettive(sistema tattile, segnalazioni acustiche, codiceloges (per gli spostamenti dei ciechi), segnalazioniluminose e scritte per la sicurezza dei sordi ecc.

0.0 13,5 7,9 4,9

pagina 9

Page 10: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.3.d.1 Numero di laboratori

1.3.d.2 Numero di biblioteche

1.3.d.3 Numero di aule

1.3.d.4 Numero di strutture sportive

Situazione della scuola <br /> MOEE045008

Con collegamento a Internet 3

Chimica 0

Disegno 0

Elettronica 0

Elettrotecnico 0

Enologico 0

Fisica 0

Fotografico 0

Informatica 3

Lingue 0

Meccanico 0

Multimediale 0

Musica 0

Odontotecnico 0

Restauro 0

Scienze 0

Altro 0

Situazione della scuola <br /> MOEE045008

Classica 11

Informatizzata 0

Altro 0

Situazione della scuola <br /> MOEE045008

Concerti 0

Magna 1

Proiezioni 3

Teatro 0

Aula generica 65

Altro 0

pagina 10

Page 11: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.3.d.5 Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

1.3.d.6 Numero di edifici con dotazioni e attrezzature per l’inclusione

Situazione della scuola <br /> MOEE045008

Calcetto 0

Calcio a 11 0

Campo Basket-Pallavolo all'aperto 0

Palestra 3

Piscina 0

Altro 0

Situazione della scuola <br />MOEE045008

PC e Tablet presenti nei laboratori ogni 100 studenti 3,3

LIM e Smart TV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori ogni 100 studenti 0,2

PC e Tablet presenti nelle biblioteche ogni 100 studenti 1,7

LIM e Smart TV (dotazioni multimediali) presenti nelle biblioteche ogni 100studenti

0,0

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

dotazioni digitali specifiche/ hardware per alunni con disabilità  psico-fisica. 1

dotazioni specifiche per la disabilità  sensoriale (ad es. barra braille o sintesi vocale per i ciechi),tastiere espanse per alunni con disabilità motorie, altro).

0

Opportunità Vincoli

La scuola costituisce un importante centro diaggregazione e stimolo culturale nel territorio, luogosociale aperto e promotore di confronto e dipartecipazione. L'obiettivo principale è la formazionedi base dello studente, la sua crescita culturale epersonale, attraverso la trasmissione di valori comela solidarietà, il rispetto degli altri, l’accoglienza. Lascuola si pone come ambiente di apprendimentocontinuo, generatore di opportunità di crescita e disviluppo professionale per l'intera comunitàscolastica. Per rispondere a questa sfida sono statesperimentate e messe in campo strategie,metodologie e pratiche didattiche innovative chepongono lo studente al centro del processo diapprendimento. Notevole è la partecipazione e ilcontributo al miglioramento dell’offerta formativa daparte delle famiglie, dell’Amministrazione Comunale,della Comunità Montana, delle associazioni culturalipresenti sul territorio, della Fondazione Cassa diRisparmio di Modena, del Lions club, del Rotaryclub. In tutti i plessi è presente la rete Wi Fi ed ècostante l'incremento di strumentazione tecnologicache garantisce la presenza di lavagne/monitor

Considerevole e costante è lo sforzo della DirezioneDidattica nel reperire fondi esterni per l'ampliamentodell'offerta formativa. Ciò necessita diprofessionalità esperte e di un lavoro sinergico traDirigente scolastico, personale docente, ATA.L’aumento dei laboratori e delle dotazioniinformatiche richiede una costante assistenza e lamancanza in organico di personale qualificato,come assistente tecnico, è un forte limiteall'efficienza di tali strumentazioni. La peculiarità delterritorio montano si evidenzia in caso di neve, in cuiè notevole il lavoro straordinario degli operatori ATAper permettere un accesso agevole ai locali dellascuola e la difficoltà a raggiungere la sede diservizio per il personale docente e ATA, al di fuoridel capoluogo, con mezzi pubblici. Una scuolaprimaria del capoluogo oltre alla vetustà dell'edificiopresenta problemi di viabilità,di parcheggio e disicurezza per la sua allocazione. L'altra scuolaprimaria del capoluogo, con forte presenza di alunni,evidenzia necessità di maggiori spazi per laboratorie aule speciali.

pagina 11

Page 12: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.4 - Risorse professionali

1.4.a.2 Anni di esperienza del Dirigente scolastico

1.4.a.3 Anni di servizio del Dirigente Scolastico nella scuola

interattivi in tutte le classi e la predisposizione diNoteCart. I plessi scolastici comprendono aulespeciali adibite all'accoglienza di alunni con bisogniparticolari.

1.4.a Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.a.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2019-2020 - Fonte sistema informativo del MIURIncarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenza

ISTITUTO X- Benchmark*

N° % N° % N° % N° %MODENA 77 84,0 4 4,0 10 11,0 - 0,0EMILIAROMAGNA 478 87,0 21 4,0 42 8,0 - 0,0

ITALIA 7.249 88,0 136 2,0 442 5,0 2 0,0

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale %<br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Fino a 1anno

0,0 0,0 1,3

Da più di 1a 3 anni

1,8 2,7 4,8

Da più di 3a 5 anni

10,9 9,1 24,5

Più di 5anni

X 87,3 88,2 69,4

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Fino a 1anno

20,0 25,4 22,5

Da più di 1a 3 anni

23,6 21,2 22,5

Da più di 3a 5 anni

X 23,6 17,1 22,4

Più di 5anni

32,7 36,3 32,6

pagina 12

Page 13: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.4.b Caratteristiche del Direttore/Referente dei servizi generali e amministrativi 1.4.b.1 Tipo di incarico del Direttore dei servizi generali e amministrativi

1.4.b.2 Anni di esperienza del Direttore/Referente dei servizi generali e amministrativi

1.4.b.3 Anni di servizio del Direttore/Referente dei servizi generali e amministrativi nella scuola

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale %<br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Effettivo X 50,9 48,2 65,4

Reggente 7,3 9,2 5,8

A.A. facentefunzione

41,8 42,6 28,8

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale %<br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Fino a 1anno

6,2 11,2 8,6

Da più di 1a 3 anni

15,4 11,9 10,5

Da più di 3a 5 anni

7,7 6,3 5,7

Più di 5anni

X 70,8 70,6 75,3

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Fino a 1anno

21,5 21,6 20,4

Da più di 1a 3 anni

X 26,2 21,6 16,8

Da più di 3a 5 anni

9,2 9,6 10,0

Più di 5anni

43,1 47,2 52,8

1.4.c Caratteristiche dei docenti

1.4.c.1 Quota di docenti a tempo indeterminato

pagina 13

Page 14: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.4.c.3 Numero di docenti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

1.4.d Caratteristiche del personale ATA 1.4.d.1 Numero di assistenti amministrativi a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

Istituto:MOEE045008 - Tipologia di contratto dei Docenti Anno scolastico 2019-2020 -Fonte sistema informativo del MIUR

Docenti a tempoindeterminato

Docenti a tempodeterminato

N° % N° % TOTALEMOEE045008 116 66,3 59 33,7 100,0- Benchmark*MODENA 8.315 66,7 4.153 33,3 100,0EMILIAROMAGNA 49.116 69,1 21.959 30,9 100,0

ITALIA 797.477 75,9 252.608 24,1 100,0

1.4.c.2 Età dei docenti a tempo indeterminato

Istituto:MOEE045008 - Docenti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2019-2020 - Fonte sistema informativo del MIUR

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

MOEE045008 4 3,6 38 34,2 36 32,4 33 29,7 100,0

- Benchmark*

MODENA 333 4,3 1.877 24,5 2.913 38,0 2.541 33,2 100,0

EMILIAROMAGNA 1.590 3,5 10.493 23,4 16.807 37,5 15.959 35,6 100,0

ITALIA 19.384 2,7 135.059 19,0 257.725 36,2 299.289 42,1 100,0

PrimariaSituazione della scuola <br

/> MOEE045008

RiferimentoProvinciale<br />

MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1anno

23 19,2 10,7 8,9 8,4

Da più di 1a 3 anni

10 8,3 20,2 17,7 13,6

Da più di 3a 5 anni

12 10,0 13,8 11,5 10,1

Più di 5anni

75 62,5 55,3 61,9 68,0

1.4.c.4 Numero di giorni medio di assenza dei docenti

Docenti - Numero giorni di assenza pro-capite medio annuo (A.S. 2018/19) - Fonte Sistema informativo MIUR

Malattia Maternità Altro

MOEE045008 7 9 5

- Benchmark*

EMILIA ROMAGNA 8 6 6

ITALIA 9 5 6

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

RiferimentoProvinciale<br />

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

pagina 14

Page 15: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

1.4.d.2 Numero di collaboratori scolastici a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

1.4.d.3 Numero di altro personale ATA a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

MODENA

Nr. % % % %

Fino a 1anno

2 33,3 14,8 15,5 15,5

Da più di 1a 3 anni

0 0,0 17,1 16,7 12,7

Da più di 3a 5 anni

0 0,0 11,4 8,6 8,3

Più di 5anni

04 66,7 56,7 59,2 63,4

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

RiferimentoProvinciale<br />

MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1anno

01 25,0 10,6 10,7 9,9

Da più di 1a 3 anni

02 50,0 15,9 14,6 10,0

Da più di 3a 5 anni

0 0,0 10,4 8,7 7,4

Più di 5anni

01 25,0 63,1 66,0 72,7

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

RiferimentoProvinciale<br />

MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1anno

0 0,0 6,1 9,5

Da più di 1a 3 anni

0 50,0 15,2 14,1

Da più di 3a 5 anni

0 0,0 6,1 7,7

Più di 5anni

0 50,0 72,7 68,8

1.4.d.4 Numero di giorni medio di assenza del personale ATA

ATA - Numero giorni di assenza pro-capite medio annuo (A.S. 2018/19) - Fonte Sistema informativo MIUR

Malattia Maternità Altro

MOEE045008 17 3 4

- Benchmark*

EMILIA ROMAGNA 17 4 10

ITALIA 17 2 13

pagina 15

Page 16: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

2.1 - Risultati scolastici

Opportunità Vincoli

L’organico è composto da un maggioranza didocenti con contratto a tempo indeterminato, chelavorano stabilmente nella nostra scuola. Vi sonodocenti in possesso di titoli specifici relativiall'inclusione, all'informatica e all'ambito artistico;spendibili in ambito scolastico a favore di alunni ecolleghi. I docenti riescono ad instaurare dei rapporticollaborativi scambiandosi esperienze e materialididattici che permettono un arricchimento del Pianodell’Offerta Formativa, che si completa con rapporticontinuativi con esperti ed associazioni chelavorano in sinergia con gli insegnanti.Contestualmente i docenti hanno instaurato rapportidi continuità con le scuola del territorio di ogniordine e grado e con gli enti locali. Dall'annoscolastico 2019/20 è presente un Dirigente titolare,che ha fin da subito indirizzato ad una progettualitàorganica e coerente con i bisogni della scuola, conuna visione aperta agli anni futuri, in un'ottica dicontinuità e miglioramento continuo.

La mobilità degli ultimi anni, ha comportato una altotasso di trasferimenti, in particolare si denota chealcuni docenti neo-immessi in ruolo, non essendoresidenti nel territorio, dopo il primo anno cercanol'avvicinamento alla zona di residenza. Questotournover pregiudica la possibilità di investire inmodo permanente e continuo su determinate figureprofessionali. Si registra, infine, una certa resistenzadegli insegnanti a mettersi in gioco in ruoli diversi daquello educativo.

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria - Fonte sistema informativo del MIUR

Anno scolastico 2017/18 Anno scolastico 2018/19

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

MOEE045008 100,0 100,0 98,9 100,0 100,0 98,9 98,3 100,0 99,4 100,0

- Benchmark*MODENA 99,7 99,9 99,9 100,0 99,9 99,4 99,7 99,8 99,9 99,8

EMILIAROMAGNA 99,6 99,8 99,9 99,9 99,9 99,6 99,8 99,8 99,8 99,8

Italia 99,3 99,6 99,7 99,8 99,7 99,3 99,6 99,7 99,8 99,7

2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2018/19 - Primaria - Fonte sistema informativo del MIUR

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

MOEE045008 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

MODENA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

EMILIA ROMAGNA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Italia 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

pagina 16

Page 17: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2018/19 - Primaria - Fonte sistema informativo del MIUR

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

MOEE045008 1,1 1,7 1,1 0,6 0,6

- Benchmark*

MODENA 1,9 1,8 1,9 1,6 1,3

EMILIA ROMAGNA 1,9 1,7 1,7 1,5 1,2

Italia 2,1 1,8 1,6 1,5 1,1

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2018/19 - Primaria - Fonte sistema informativo del MIUR

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

MOEE045008 0,5 1,1 1,0 0,0 0,6

- Benchmark*

MODENA 2,8 2,4 2,4 2,2 1,9

EMILIA ROMAGNA 2,7 2,3 2,2 2,0 1,6

Italia 2,8 2,3 2,1 1,9 1,5

Punti di forza Punti di debolezza

La percentuale di alunni ammessi alla classesuccessiva è molto alta e in linea con i datiprovinciali. La scuola si adopera in modocontinuativo ed efficace con azioni , negli annisempre più consolidate, di supporto per una ricercastrutturata del successo formativo: - utilizzo oreaggiuntive d'insegnamento; - utilizzo ditutor/logopedisti/educatori/mediatori culturali(laddove se ne presenti la necessità); - attivitàlaboratoriali, a classi aperte, cooperative Learning; -attività di screening di letto-scrittura; - incontriperiodici col servizio di Neuropsichiatria delterritorio; - rapporti collaborativi con le famiglie; -presenza su territorio di Agenzie Educative atte alrecupero e consolidamento degli apprendimenti inorario exstrascolastico. L'adesione ai progetti PONha intensificato l'offerta, valorizzato leprofessionalità dei docenti, nonché implementato lacapacità progettuale della scuola. Da anni i docentisi impegnano nell'innovazione didattica emetodologica sperimentando buone pratiche per lacertificazione delle competenze.

Flusso immigratorio, non sempre stanziale concaratteristica di frequenza altalenante (rientriprolungati nei paesi d'origine in corso d'anno conricaduta negativa sul percorso scolastico). I criteri divalutazione sono stati definiti a livello collegiale esono adeguati a garantire il successo formativo,tuttavia sia nelle valutazione finali per l'ammissionealla classe successiva si riscontrano talvoltadifferenze tra le classi parallele nell'applicazione ditali criteri, a causa della difficoltà di applicare criterioggettivi ad una valutazione che ha un forte valoreformativo e residualmente sommativo.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso distudi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esamifinali.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

pagina 17

Page 18: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

2.2 - Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea con i riferimenti nazionali. La scuola non perdestudenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. I criteri di valutazione adottati dallascuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove standardizzate

2.2.a.1 Punteggio nelle prove e differenze rispetto a scuole con ESCS* simile

*ESCS = Contesto socio-economico e culturaleNota: I punteggi sono corretti da Invalsi in base al Cheating

Istituto: MOEE045008 - Risultati degli studenti nelle prove di Italiano - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Emilia-Romagna Nord est ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 53,5 53,9 53,6

2-Scuola primaria - Classiseconde 54,1 n.d.

MOEE045019 - Plesso 54,4 n/a n/a n/a n/a

MOEE045019 - 2 A 49,0 n.d.

MOEE045019 - 2 B 60,3 n.d.

MOEE04510Q - Plesso 55,2 n/a n/a n/a n/a

MOEE04510Q - 2 G 53,4 n.d.

MOEE04510Q - 2 H 56,1 n.d.

MOEE04514X - Plesso 55,2 n/a n/a n/a n/a

MOEE04514X - 2 C 59,7 n.d.

MOEE04514X - 2 D 50,3 n.d.

MOEE04514X - 2 E 61,1 n.d.

MOEE04514X - 2 F 48,3 n.d.

MOEE045229 - Plesso 46,6 n/a n/a n/a n/a

MOEE045229 - 2 U 46,6 n.d.

Riferimenti 62,0 61,8 61,4

5-Scuola primaria - Classiquinte 65,2 1,5

MOEE045019 - Plesso 64,2 n/a n/a n/a n/a

MOEE045019 - 5 A 64,3 3,1

MOEE045019 - 5 B 64,2 -1,0

MOEE04510Q - Plesso 63,3 n/a n/a n/a n/a

MOEE04510Q - 5 G 56,4 -6,8

MOEE04510Q - 5 H 68,6 3,8

MOEE04514X - Plesso 67,3 n/a n/a n/a n/a

MOEE04514X - 5 C 69,5 6,5

MOEE04514X - 5 E 64,6 3,8

MOEE04514X - 5 F 67,1 2,4

MOEE045229 - Plesso 63,7 n/a n/a n/a n/a

MOEE045229 - 5 U 63,7 -0,8

pagina 18

Page 19: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

Istituto: MOEE045008 - Risultati degli studenti nelle prove di Matematica - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Emilia-Romagna Nord est ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 55,2 57,0 56,6

2-Scuola primaria - Classiseconde 53,8 n.d.

MOEE045019 - Plesso 52,7 n/a n/a n/a n/a

MOEE045019 - 2 A 52,6 n.d.

MOEE045019 - 2 B 52,8 n.d.

MOEE04510Q - Plesso 54,3 n/a n/a n/a n/a

MOEE04510Q - 2 G 58,1 n.d.

MOEE04510Q - 2 H 51,7 n.d.

MOEE04514X - Plesso 54,0 n/a n/a n/a n/a

MOEE04514X - 2 C 56,5 n.d.

MOEE04514X - 2 D 51,3 n.d.

MOEE04514X - 2 E 57,0 n.d.

MOEE04514X - 2 F 50,8 n.d.

MOEE045229 - Plesso 53,1 n/a n/a n/a n/a

MOEE045229 - 2 U 53,1 n.d.

Riferimenti 58,0 58,7 57,9

5-Scuola primaria - Classiquinte 58,3 -2,8

MOEE045019 - Plesso 56,8 n/a n/a n/a n/a

MOEE045019 - 5 A 60,5 1,1

MOEE045019 - 5 B 54,8 -7,0

MOEE04510Q - Plesso 62,2 n/a n/a n/a n/a

MOEE04510Q - 5 G 60,2 0,1

MOEE04510Q - 5 H 64,1 2,8

MOEE04514X - Plesso 57,3 n/a n/a n/a n/a

MOEE04514X - 5 C 61,1 0,9

MOEE04514X - 5 E 44,9 -13,6

MOEE04514X - 5 F 67,3 6,7

MOEE045229 - Plesso 54,4 n/a n/a n/a n/a

MOEE045229 - 5 U 54,4 -6,9

Istituto: MOEE045008 - Risultati degli studenti nelle prove di Inglese Listening - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Emilia-Romagna Nord est ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 68,5 68,7 67,2

5-Scuola primaria - Classiquinte 65,0 n.d.

MOEE045019 - Plesso 71,7 n/a n/a n/a n/a

MOEE045019 - 5 A 78,3 n.d.

MOEE045019 - 5 B 68,2 n.d.

MOEE04510Q - Plesso 64,8 n/a n/a n/a n/a

MOEE04510Q - 5 G 60,2 n.d.

MOEE04510Q - 5 H 68,2 n.d.

MOEE04514X - Plesso 62,5 n/a n/a n/a n/a

MOEE04514X - 5 C 77,0 n.d.

MOEE04514X - 5 E 33,1 n.d.

MOEE04514X - 5 F 79,2 n.d.

MOEE045229 - Plesso 60,8 n/a n/a n/a n/a

MOEE045229 - 5 U 60,8 n.d.

pagina 19

Page 20: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

Istituto: MOEE045008 - Risultati degli studenti nelle prove di Inglese Reading - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Emilia-Romagna Nord est ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 75,4 76,2 75,9

5-Scuola primaria - Classiquinte 78,2 n.d.

MOEE045019 - Plesso 74,5 n/a n/a n/a n/a

MOEE045019 - 5 A 78,6 n.d.

MOEE045019 - 5 B 72,3 n.d.

MOEE04510Q - Plesso 69,8 n/a n/a n/a n/a

MOEE04510Q - 5 G 66,9 n.d.

MOEE04510Q - 5 H 72,0 n.d.

MOEE04514X - Plesso 86,8 n/a n/a n/a n/a

MOEE04514X - 5 C 83,2 n.d.

MOEE04514X - 5 E 93,3 n.d.

MOEE04514X - 5 F 83,5 n.d.

MOEE045229 - Plesso 71,7 n/a n/a n/a n/a

MOEE045229 - 5 U 71,7 n.d.

2.2.a.5 Percentuale alunni collocati nei diversi livelli di competenza

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Inglese Listening - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamento geografico Percentuale studentilivello PRE- A1

Percentuale studentilivello A1

MOEE045019 - 5 A 9,1 90,9

MOEE045019 - 5 B 9,5 90,5

MOEE04510Q - 5 G 18,8 81,2

MOEE04510Q - 5 H 19,0 81,0

MOEE04514X - 5 C 0,0 100,0

MOEE04514X - 5 E 100,0 0,0

MOEE04514X - 5 F 5,9 94,1

MOEE045229 - 5 U 21,4 78,6

5-Scuola primaria - Classi quinte 24,3 75,7

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Inglese Reading - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamento geografico Percentuale studentilivello PRE- A1

Percentuale studentilivello A1

MOEE045019 - 5 A 9,1 90,9

MOEE045019 - 5 B 14,3 85,7

MOEE04510Q - 5 G 18,8 81,2

MOEE04510Q - 5 H 19,0 81,0

MOEE04514X - 5 C 0,0 100,0

MOEE04514X - 5 E 0,0 100,0

MOEE04514X - 5 F 0,0 100,0

MOEE045229 - 5 U 7,1 92,9

5-Scuola primaria - Classi quinte 8,3 91,7

2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove standardizzate

2.2.b.1 Alunni collocati nelle diverse categorie/livelli di competenza

pagina 20

Page 21: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

2.2.b.1 Alunni collocati nelle diverse categorie/livelli di competenza - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppa

mentogeografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

MOEE045019- 5 A 0 2 2 4 0 0 5 2 4 1

MOEE045019- 5 B 3 3 3 3 4 6 3 5 3 5

MOEE04510Q - 5 G 6 2 1 2 5 4 1 7 1 6

MOEE04510Q - 5 H 3 4 1 6 7 4 3 3 4 7

MOEE04514X- 5 C 1 3 5 2 10 2 8 4 1 8

MOEE04514X- 5 E 4 3 2 0 7 9 2 9 0 0

MOEE04514X- 5 F 2 2 2 3 6 2 1 5 1 7

MOEE045229- 5 U 2 3 3 2 4 2 3 3 4 1

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

MOEE045008 16,5 17,3 15,0 17,3 33,9 19,9 17,8 26,0 12,3 24,0

Emilia-Romagna 25,4 13,1 11,5 21,4 28,7 24,2 19,8 13,0 16,9 26,0

Nord est 25,0 14,3 12,7 20,8 27,3 22,8 19,7 13,4 17,8 26,4

Italia 25,2 14,6 13,4 20,4 26,5 24,1 19,7 13,1 17,1 25,9

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuolaprimaria - Classi seconde - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

MOEE045008 6,3 93,7 2,0 98,0- Benchmark*Nord est 7,4 92,6 8,8 91,2ITALIA 6,9 93,1 9,6 90,4

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuolaprimaria - Classi quinte - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

MOEE045008 3,9 96,1 15,7 84,3- Benchmark*Nord est 5,6 94,4 7,9 92,1ITALIA 7,6 92,4 10,5 89,5

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Inglese Ascolto e Inglese Lettura -Scuola primaria - Classi quinte - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ing_asc (%) DENTRO_ing_asc

(%) TRA_ing_let (%) DENTRO_ing_let(%)

MOEE045008 50,6 49,4 23,0 77,0- Benchmark*Nord est 12,9 87,1 6,9 93,1ITALIA 15,5 84,5 8,6 91,4

2.2.c Effetto scuola

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

pagina 21

Page 22: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

2.3 - Competenze chiave europee

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola primaria - Classi quinte - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzionescolastica e il punteggiodella regione - Italiano

Effetto scuola positivo Effetto scuolaleggermente positivo

Effetto scuola pari allamedia regionale

Effetto scuolaleggermente negativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla mediaregionale

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola primaria - Classi quinte - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzionescolastica e il punteggio

della regione -Matematica

Effetto scuola positivo Effetto scuolaleggermente positivo

Effetto scuola pari allamedia regionale

Effetto scuolaleggermente negativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla mediaregionale X

Sotto la media regionale

Punti di forza Punti di debolezza

I risultati delle prove INVALSI si allineano alla mediaregionale; in italiano sono superiori alla media esuperano di 1,5 punti le scuole con lo stessocontesto socio-economico-culturale. La variabilitàdegli esiti tra e dentro le classi è presente, mainferiore rispetto ai dati nazionali e a quelli delcontesto di riferimento. Negli ultimi anni la scuola siè impegnata nell'analisi dettagliata dei dati INVALSIe ha sperimentato percorsi condivisi per ilmiglioramento degli esiti; cercando di stimolare glialunni verso l'acquisizione di competenze di letturae di logica, non solo nelle discipline di italiano ematematica, ma anche in un'ottica trasversale einterdisciplinare.

Gli esiti di matematica risultano intorno alla mediaregionale, ma inferiori alle scuole con lo stessocontesto socio-economico-culturale. Emerge,inoltre, una variabilità tra le classi, anche se èesiguo il numero degli alunni nella prima fascia deilivelli di competenza. La variabilità delle classistimola ad un'ulteriore riflessione sulla composizionedelle stesse e ad un monitoraggio costante econdiviso su pratiche e metodologie utilizzate daiconsigli di classe.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimentosoddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza ealle caratteristiche del contesto.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Il punteggio della scuola nelle prove INVALSI è superiore a quello discuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilitàtra classi è pari a quella media o di poco inferiore, oppure alcune classisi discostano in positivo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello più basso è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti è pari all'effetto medioregionale e i punteggi medi di scuola sono superiori a quelli mediregionali, oppure l'effetto scuola è superiore all'effetto medio regionale ei punteggi medi di scuola sono pari a quelli medi regionali.

pagina 22

Page 23: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

2.4 - Risultati a distanza

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola valuta le competenze di cittadinanzautilizzando strumenti condivisi e comuni. Sono statiavviati percorsi con la presenza di obiettiviinterdisciplinari all'interno dei piani di studio di ogniclasse e di ogni sezione. Sono attivi progetti voltiall'acquisizione del rispetto delle regole e allosviluppo del senso di legalità Ha avviato attivitàinterdisciplinari per competenze, sui temi delbullismo, cyberbullismo, educazione al rispetto. Lascuola investe molto sulla didattica per competenze,attivando corsi di formazione in presenza conesperti, formando gruppi di lavoro di docenti,lavorando a classi aperte, sperimentando compiti direaltà, rivisitando il curricolo, condividendo tra idocenti strumenti come rubriche, check list e diari dibordo che possano dare voce non solo allacompetenze disciplinari, ma soprattutto a quelletraversali.

Non sempre gli indicatori stabiliti permettonovalutazioni omogenee nelle diverse classi o neidiversi corsi; va quindi potenziata la condivisione frai docenti. Manca l'adozione di criteri di valutazionecomuni per l'assegnazione del voto dicomportamento, che utilizzino una griglia condivisa,che comprenda i descrittori: interesse epartecipazione, frequenza, rispetto delle regole, disé, degli altri, dell'istituzione e del regolamento,ruolo all'interno della classe.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nellecompetenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nellecompetenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.

- 1 2 3 4 5 6 7 +La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelli buoni inrelazione ad almeno due competenze chiave tra quelle considerate(competenze sociali e civiche, imparare a imparare, competenze digitali,spirito di iniziativa e imprenditorialita').

2.4.a Risultati degli studenti in italiano, matematica ed inglese nei livelli scolasticisuccessivi

2.4.a.1 Punteggio prove INVALSI V anno di primaria (tre anni prima erano nel II anno)

pagina 23

Page 24: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

Punteggio conseguito nella prova di Italiano di V primaria del 2018 dalle classi II così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Italiano correttodal cheating nella

prova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medio

in Italiano dellaregione di

appartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Italiano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Italianonazionale

Percentuale dicopertura di

Italiano

53,54 53,90 53,65

MOEE045008 MOEE045019 A 60,12 63,64

MOEE045008 MOEE045019 B 64,54 75,00

MOEE045008 MOEE04510Q G 57,65 75,00

MOEE045008 MOEE04510Q H 69,05 90,48

MOEE045008 MOEE04514X C 69,62 76,00

MOEE045008 MOEE04514X E 66,21 69,57

MOEE045008 MOEE04514X F 72,51 81,82

MOEE045008 MOEE045229 U 61,03 80,00

MOEE045008 65,96 77,02

Punteggio conseguito nella prova di Matematica di V primaria del 2018 dalle classi II così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Matematicacorretto dal

cheating nellaprova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicadella regione diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicadell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicanazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

55,23 57,03 56,64

MOEE045008 MOEE045019 A 61,68 81,82

MOEE045008 MOEE045019 B 55,18 95,83

MOEE045008 MOEE04510Q G 59,87 90,00

MOEE045008 MOEE04510Q H 64,77 90,48

MOEE045008 MOEE04514X C 61,88 84,00

MOEE045008 MOEE04514X E 47,50 86,96

MOEE045008 MOEE04514X F 66,93 90,91

MOEE045008 MOEE045229 U 52,91 73,33

MOEE045008 58,89 87,58

Punti di forza Punti di debolezza

La Scuola lavora in continuità con la scuola infanziae con la secondaria di primo grado, per lacondivisione di criteri di valutazione, prove di verificain uscita, monitoraggio dei risultati. I momentidedicati alla continuità e orientamento sono diversie frequenti. Si sono creati anche tavoli di lavoro tradocenti in ottica verticale. Il progetto di continuità siarticola nelle seguenti fasi: - visita alunni classiquinte agli istituti di scuola secondaria di I grado,con attività nelle classi coordinate dai docenti; -incontro docenti scuola primaria/scuola secondariadi I grado per passaggio informazioni volto alleformazioni di classi eterogenee; - incontro docentiscuola primaria/scuola secondaria di I grado, adinserimento alunni avvenuto, per confronto e verificasull'andamento educativo/didattico degli stessi.

La scuola ha avviato il monitoraggio dei risultati adistanza degli studenti nel successivo percorso distudio, tuttavia questo processo è ancora in fase didefinizione.

Rubrica di valutazione

pagina 24

Page 25: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.1 - Curricolo, progettazione e valutazione 3.1.a Curricolo 3.1.a.1 Tipologia degli aspetti del curricolo

3.1.b Progettazione didattica 3.1.b.1 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsidi studio e di lavoro.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorsodi studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà diapprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debitiformativi o cambiano l’indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nelpercorso di studi successivo è molto contenuto. Gli studenti usciti dallaprimaria e dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di poco superiori a quelli medi nazionali. Per lescuole del II ciclo - I risultati raggiunti dagli studenti immatricolatiall'università sono buoni. La percentuale di diplomati che ha acquisito piùdella metà di CFU dopo un anno di università è pari ai riferimentiregionali. C'è una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non è inserita nel mondo del lavoro rispetto airiferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso la quota di diplomatiche o ha un contratto di lavoro o prosegue negli studi è di poco superiorea quella regionale (intorno all'85-90%).

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale %<br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

È stato elaborato un curricolo di scuola Sì 96,7 96,5 96,3

È stato elaborato un curricolo per lo sviluppodelle competenze trasversali

No 63,3 59,4 72,1

È stato elaborato un profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla scuola

Sì 85,0 80,5 86,3

È stata destinata una quota del monte oreannuale (fino al 20%) per la realizzazione didiscipline e attività  autonomamente scelte dallascuola

No 31,7 26,5 32,7

Altro No 1,7 8,8 9,0

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per Sì 83,3 84,5 89,4

pagina 25

Page 26: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.1.c Prove strutturate per classi parallele 3.1.c.1 Tipologia di prove strutturate

la progettazione didattica

Utilizzo di modelli comuni per lapredisposizione di PEI/PDP

Sì 98,3 99,2 98,8

Progettazione di itinerari comuni per specificigruppi di alunni (es. alunni con cittadinanzanon italiana, alunni con disabilità  e DSA)

No 78,3 76,9 70,4

Programmazione per classi parallele Sì 86,7 86,6 85,2

Programmazione per dipartimenti disciplinari oper ambiti disciplinari

No 58,3 60,3 69,2

Programmazione in continuità  verticale (fraanni di corso diversi)

Sì 66,7 62,7 64,6

Definizione di criteri di valutazione comuni perle diverse discipline

No 86,7 87,7 90,7

Progettazione di moduli o unità  diapprendimento per il recupero dellecompetenze

No 63,3 59,2 60,8

Progettazione di moduli o unità  diapprendimento per il potenziamento dellecompetenze

No 53,3 53,1 57,9

Altro No 8,3 8,6 7,5

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Sono state svolte prove diingresso per classi parallele

Sì 78,0 72,0 79,0

Sono state svolte proveintermedie per classiparallele

Sì 71,2 57,7 66,5

Sono state svolte prove finaliper classi parallele

Sì 84,7 78,4 78,9

Non sono state svolte proveper classi parallele

No 11,9 13,5 13,4

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola ha elaborato un curricolo d'Istitutocalibrato sui bisogni formativi degli studenti, sulleattese formative del contesto locale e in coerenzacon le indicazioni Nazionali. Si tratta di un curricoloche parte dalla competenze chiave e arriva aicontenuti, non viceversa. La scuola ha individuato itraguardi di competenza che gli studenti devonoraggiungere ; dunque le competenze costituiscono ilpunto d’arrivo del processo d’apprendimento inquanto appropriazione personale e interiorizzazionedi quelle conoscenze e abilità che la scuola haposto come obiettivo per le diverse fasi e tappe delprocesso d’apprendimento. Gli insegnanti utilizzanoil curricolo definito dalla scuola come strumento dilavoro per la loro attività. Le scelte curricularirelative a contenuti, metodi, organizzazione evalutazione sono coerenti rispetto all'età e alle

L'eventuale mancanza di stabilità del corpo docentenon sempre permette di condividere laprogettazione. Il lavoro di team risulta talvoltaframmentato. Non si utilizzano costantementesituazioni, esperienze e attività laboratorialimultidimensionali( non in tutte le realtà scolastichesono presenti gli spazi o gli strumenti necessari).Occorre rimettere in discussione le modalità divalutazione del comportamento, considerandolo intutti i suoi aspetti (non solo civico). Le competenzedi autovalutazione degli studenti sono da potenziare( conoscenza e consapevolezza dei propri punti diforza e di debolezza).

pagina 26

Page 27: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

caratteristiche degli alunni. Il percorso curricolarepresenta articolazioni e differenziazioni di itineraricoerenti con la necessità di personalizzare inpresenza di difficoltà e di individualizzare inpresenza di diversità. Le attività di ampliamentodell'Offerta Formativa vengono definite in raccordocon il curricolo di istituto. Vengono individuati inmodo chiaro gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere anche attraverso i percorsi diampliamento dell'Offerta Formativa. Tutti i percorsieducativi e didattici contenuti nell'Offerta Formativavengono definiti mediante gruppi di lavoro, propostiin collegio docenti e deliberati. Il PTOF vienecondiviso e approvato dal Consiglio di Circolo. Lapresentazione dell'Offerta Formativa viene condivisacon le famiglie durante le Assemblee di classe adinizio anno. I contenuti disciplinari sono organizzatiin Piani di Studio (UDA) che comprendono obiettivicognitivi, metacognitivi e sociali orientati allaformazione delle competenze disciplinari. Gliobiettivi di apprendimento sono declinati medianteindicatori e descrittori operativi. Le strategieutilizzate durante l'intero percorso, prevedono ladiversificazione degli stimoli, delle consegne, deipercorsi, degli oggetti facilitatori, coinvolgendosistemi sensoriali, stili cognitivi differenti. Nellascuola sono presenti strutture di riferimento per laprogettazione didattica quali le sezioni/classiparallele,i consigli di intersezione/interclasse con lasolo componente docenti, incontri diprogrammazione settimanali (primaria) e mensili(infanzia) incontri per l'integrazione alunni disabili(componente docenti e personale educativo): quiavviene la revisione della progettazione. Sonovalutati tutti gli aspetti del curricolo. La scuolautilizza prove strutturate per classi parallele,costruite dai docenti, principalmente in ambitolinguistico e matematico, con criteri comuni per lacorrezione. La valutazione è utilizzata per adeguarel'intervento didattico alle reali esigenze manifestatedagli studenti e, in chiave formativa, valorizzando ericonoscendo i progressi di ciascuno.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto,progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studentiutilizzando criteri e strumenti condivisi.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documentiministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per levarie discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offertaformativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e leabilità/competenze da raggiungere con queste attività sono definiti inmodo chiaro. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavorosulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica viene effettuata inmodo condiviso per ambiti disciplinari. I docenti utilizzano modelli comuniper la progettazione delle unità di apprendimento. I docenti utilizzano

pagina 27

Page 28: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.2 - Ambiente di apprendimento 3.2.a Organizzazione oraria 3.2.a.1 Modalità orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa

3.2.a.2 Modalità orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento

3.2.b Metodologie didattiche 3.2.b.1 Metodologie didattiche usate dai docenti in classe

alcuni strumenti comuni per la valutazione degli studenti e hannomomenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. Lascuola realizza regolarmente interventi specifici a seguito dellavalutazione degli studenti.

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

%

In orario extracurricolare No 58,3 64,6 73,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione

Sì 95,0 93,3 85,6

In orario curricolare, facendoore non di 60 minuti

No 10,0 4,8 5,4

In orario curricolare, utilizzandoil 20% del curricolo di scuola

No 11,7 13,4 20,6

Non sono previste No 0,0 0,5 0,3

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

%

In orario extracurricolare No 40,0 43,3 47,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione

Sì 98,3 97,0 94,8

In orario curricolare, facendoore non di 60 minuti

No 6,7 3,0 4,7

In orario curricolare, utilizzandoil 20% del curricolo di scuola

No 3,3 7,5 12,8

Non sono previsti No 1,7 0,5 0,4

PrimariaSituazione della scuola

<br /> MOEE045008Riferimento Provinciale

%<br /> MODENARiferimento Regionale % <br

/> EMILIA ROMAGNARiferimentoNazionale %

Cooperative learning Sì 100,0 94,9 94,5

Classi aperte Sì 85,0 80,4 70,8

Gruppi di livello No 76,7 77,5 75,8

Flipped classroom Sì 38,3 29,8 34,3

pagina 28

Page 29: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.2.c Episodi problematici 3.2.c.1 Tipologia delle azioni per contrastare episodi problematici

ComunicazioneAumentativaAlternativa

No 70,0 51,2 32,9

Metodo ABA Sì 28,3 27,9 24,3

Metodo Feuerstein No 15,0 10,7 6,2

Altro No 26,7 26,5 28,5

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA

ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Non ci sono stati episodiproblematici

No 8,3 5,9 10,0

La scuola non ha ritenutonecessario adottare provvedimenti

No 0,0 1,9 1,2

Convocazione delle famiglie dalDirigente Scolastico

Sì 41,7 42,6 48,9

Interventi dei servizi sociali No 16,7 21,7 18,1

Convocazione degli alunni dalDirigente Scolastico

No 8,3 6,2 11,2

Nota sul diario/ammonizionescritta sul registro

No 25,0 35,9 34,4

Colloqui delle famiglie con gliinsegnanti

Sì 86,7 86,6 78,3

Attivazione di servizi diconsulenza psicologica/sportellod'ascolto

Sì 21,7 31,1 24,3

Abbassamento del voto dicomportamento

No 18,3 14,7 12,0

Colloquio degli alunni con gliinsegnanti

No 41,7 30,6 25,7

Lavoro sul gruppo classe Sì 75,0 67,6 56,3

Sospensione con allontanamentodalle lezioni /sospensione conobbligo di frequenza

No 0,0 0,5 1,3

Sanzioni economiche No 0,0 0,0 0,0

Intervento delle pubbliche autorità No 0,0 0,0 0,2

Attivazione di progetti dieducazione alla legalità  econvivenza civile

No 21,7 20,9 26,1

Lavori socialmente utili No 0,0 0,5 0,3

Altro No 0,0 0,5 0,6

Punti di forza Punti di debolezza

Esiste flessibilità nell'organizzazione delle lezioni.Le attività costituenti un ampliamento dell'offertaformativa fanno parte dell'orario scolastico, cosìcome le attività di potenziamento, consolidamento erecupero. Sono previste uscite per arricchimento ed

Non in tutte le sedi gli alunni hanno la possibilità difruire degli spazi laboratoriali. La scuola stasperimentando un forte processo innovativometodologico e strumentale. Le azioni svoltedevono essere monitorate negli anni ed avere

pagina 29

Page 30: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.3 - Inclusione e differenziazione 3.3.a Attività di inclusione 3.3.a.1 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

approfondimento delle discipline, realizzandolezioni"fuori aula" con l'ausilio talvolta di esperti. Glispazi per l'apprendimento sono organizzati,solitamente, per facilitare situazioni attive,laboratoriali e cooperative. Tutti gli insegnantipromuovono lo sviluppo di competenze sociali eciviche, spesso con modalità comuni, attuandopercorsi di accoglienza, di collaborazione, di aiutoreciproco tra pari. La scuola promuove l'utilizzo dimodalità didattiche innovative attraverso corsi diformazione e di aggiornamento per i docenti, inpresenza con l'ausilio spesso di personalequalificato e con modalità on line. In tutte le classisono presenti lavagne o monitor interattivi. Percontrastare il verificarsi di episodi problematici daparte degli studenti, la scuola mette in campo unaserie di interventi mirati: azioni interlocutorie,colloqui alunno/insegnanti/famiglia/Dirigentescolastico; azioni costruttive, lavoro sul gruppoclasse, consulenza psicologica e pedagogica,eventuale invio al Servizio di NPI della locale ASL, eattivazione di Progetti ricerca-azione educativi. Ogniclasse adotta strategie specifiche per la promozionedelle competenze sociali (dalla definizione condivisadelle regole comunitarie,ad un sistema di premi epunizioni con l'applicazione del metodo della Tokeneconomy,alle attività mirate ad incrementare ilsenso di responsabilità individuale esociale,all'insegnamento per la promozione dellalegalità...) Tutte le sezioni e le classi del Circoloattuano azioni volte alla promozione di competenzesociali e civiche, riprese regolarmente negli incontriperiodici con le famiglie.

un'efficacia duratura, per diventare sistemaall'interno dell'istituzione.

Rubrica di valutazione

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionalidell'ambiente di apprendimento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le dotazionitecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggior parte delle classi. Ascuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologiedidattiche e si utilizzano metodologie diversificate nelle classi. Glistudenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzanoricerche o progetti. Le regole di comportamento sono definite e condivisenelle classi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita' adeguate.

pagina 30

Page 31: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.3.a.2 Modalità di lavoro per l’inclusione

3.3.a.3 Strumenti per l’inclusione

3.3.b Attività di recupero

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br

/> MODENA

Riferimento Regionale% <br /> EMILIA

ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Percorsi formativi specifici in funzionedelle caratteristiche di alunni/studenti

No 80,0 86,3 86,4

Attività  formative sull'inclusione rivolte alpersonale della scuola

Sì 78,3 77,3 78,7

Attività  di sensibilizzazione sui temi delladiversità , dell'inclusione, delriconoscimento di stereotipi e pregiudizi

No 78,3 73,0 78,3

Attività  di continuità  specifiche peralunni/studenti con BES

No 75,0 67,5 69,5

Attività  di orientamento specifiche peralunni/studenti con BES

No 40,0 32,5 39,0

Percorsi per le competenze chiave el'orientamento specifici per studenti conBES

No 35,0 23,0 31,2

Primaria

Situazionedella scuola

<br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale % <br

/> EMILIAROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Coinvolgimento di diversi soggetti (famiglie, Entiesterni, Associazioni, ecc.) nell'elaborazione delPiano per l'inclusione e nell'attuazione dei processi diinclusione

Sì 96,4 93,0 90,1

Costituzione di Gruppi di lavoro composti dainsegnanti sull'inclusione

No 87,5 83,7 86,6

Partecipazione a reti di scuole sull'inclusionescolastica

Sì 62,5 55,1 61,1

Primaria

Situazionedella scuola

<br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale % <br

/> EMILIAROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Utilizzo di strumenti e criteri condivisi per la valutazionedei risultati

No 72,9 64,8 71,0

Adozione di misure e strumenti finalizzati a garantireaccessibilità  e fruibilità  di risorse, attrezzature, strutturee spazi

No 74,6 72,8 66,8

Utilizzo di software specifici per la comunicazione el'apprendimento degli alunni con disabilità  (ad es.: perla Comunicazione Aumentativa Alternativa, Braille,Sintesi vocale, ecc.)

Sì 86,4 76,4 56,8

Utilizzo di software compensativi No 78,0 75,8 67,4

Versione accessibile dei libri di testo adottati per disabilisensoriali (ad es.: formato digitale, audio, braille, ecc.)

No 62,7 58,5 48,8

Utilizzo di un protocollo di accoglienza per gli studentidisabili, con DSA, stranieri, ecc.

No 71,2 78,6 72,2

pagina 31

Page 32: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.3.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero

3.3.c Attività di potenziamento 3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento

PrimariaSituazione della scuola

<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Articolazione di gruppi dilivello all'interno delle classi

No 91,7 89,0 89,7

Articolazione di gruppi dilivello per classi aperte

Sì 71,7 61,6 47,9

Attivazione di uno sportelloper il recupero

No 5,0 6,7 7,4

Organizzazione di corsi direcupero pomeridiani

No 15,0 20,7 25,9

Individuazione di docentitutor

No 13,3 13,2 14,2

Organizzazione di giornatededicate al recupero

No 18,3 16,1 22,0

Supporto pomeridiano perlo svolgimento dei compiti

No 16,7 27,7 22,1

Altro No 10,0 18,3 19,6

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Articolazione di gruppi dilivello all'interno delle classi

Sì 86,7 75,3 78,0

Articolazione di gruppi dilivello per classi aperte

Sì 46,7 42,5 39,9

Partecipazione a gare ocompetizioni interne allascuola

No 11,7 25,3 38,7

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne allascuola

No 28,3 41,7 56,4

Organizzazione di giornatededicate al recupero e alpotenziamento

No 23,3 15,6 23,6

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare

Sì 63,3 62,4 67,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-curricolare

No 30,0 44,1 58,0

Altro No 3,3 5,9 9,9

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola cura fasi di accoglienza e valutazionedegli alunni stranieri da poco in Italia. Per gli alunnidi recente immigrazione vengono attuati percorsi dialfabetizzazione e per alunni stranieri inseriti da

I progetti sono complessi e articolati, necessitanoquindi di una stretta e costante collaborazione e unacondivisione reale degli obiettivi tra gli attori(docenti, referenti, figure esterne, personale ATA,

pagina 32

Page 33: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

anni, ma con difficoltà nei linguaggi specifici dellediscipline percorsi di alfabetizzazione mirantiall'apprendimento di un metodo di studio eall'arricchimento del lessico specifico. All'occorrenzasono presenti mediatori culturali. La scuola realizzaattività su temi interculturali e sulla valorizzazionedella diversità. Gli alunni che presentano difficoltà diapprendimento sono in genere quelli chemanifestano disagio socioculturale. Il percorsoscolastico è sostenuto con attività aggiuntive tenuteda docenti esperti e peer tutor. La scuola haselezionato figure esterne di tutoring che operanodurante l'orario scolastico nelle classi in cui sonoemerse esigenze educative e formative. Tutte leazioni sono coordinate dalle Funzioni Strumentali. Ilcollegio docenti, ad ogni inizio anno scolastico,individua le aree di lavoro, su cui occorre investirerisorse in quanto ritenute prioritarie per favorire ilsuccesso scolastico ed il processo formativo di tuttigli alunni.Le F.S., che monitorano costantementeogni area, predispongono un piano di interventiindirizzato alle fasce più deboli, condiviso dalCollegio. Il PAI individua punti di forza e punti dicriticità nel processo di inclusione messo in attonella scuola e suggerisce miglioramenti. In ogniclasse i docenti cercano di attuare metodologie chefavoriscano i processi inclusivi e l'insegnante disostegno, ove presente, collabora attivamente con ildocente di classe. I Piani educativi individualizzatiper gli alunni disabili, i piani didattici personalizzatiper gli alunni con DSA o con altra tipologia di BESsono formulati dall'intero team docente della classee condiviso con la famiglia dell'alunno. Le ore dicompresenza dei docenti, ove presenti, sonoprogettate per interventi a favore degli alunni indifficoltà di apprendimento, come le ore aggiuntiveall'insegnamento, effettuate durante l'orarioscolastico con modalità di piccolo gruppo oindividuale. . Gli interventi didattici di recupero oconsolidamento delle strumentalità di base sonopersonalizzati e mirati, con attenzione ai tempi, alleattività e agli spazi. La scuola si avvale dellacooperazione delle logopediste della locale ASL,che su apposito progetto di screening sulla letto-scrittura somministrato a tutti gli alunni di 1 e 2primaria, forniscono suggerimenti di lavoro aidocenti per aiutare gli alunni "caduti nella prova".L'Amministrazione comunale offre serviziextrascolastici di recupero, consolidamento esocializzazione. Gli operatori si confrontanoperiodicamente con i docenti di classe degli alunnifrequentanti.

famiglie, studenti, enti locali). Inoltre èindispensabile un'adeguata disponibilità di risorseeconomiche. La scuola non realizza interventi perpotenziare gli alunni con particolari attitudinidisciplinari.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali,valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogniformativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

pagina 33

Page 34: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.4 - Continuita' e orientamento 3.4.a Attività di continuità 3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuità

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor,famiglie, enti locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita' didattiche per gli studenti conbisogni educativi speciali sono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimento degli obiettivi previstiper gli studenti con bisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gli interventi vengonorimodulati. La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze e della diversità culturale. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni formativi dei singoli studenti è ben strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA

ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Incontri tra docenti per scambio diinformazioni utili alla formazionedelle classi

Sì 96,7 97,6 96,9

Incontri tra docenti per definire lecompetenze in uscita e in entratadi alunni/studenti

No 71,7 72,2 78,9

Visita della scuola da parte dialunni/studenti in ingresso

Sì 96,7 97,6 96,5

Attività educative dialunni/studenti con docenti disegmento/ordine di scuola diverso

No 68,3 74,9 77,6

Attività educative comuni traalunni/studenti di segmento/ordinedi scuola diverso

Sì 71,7 75,7 74,6

Altro No 8,3 9,4 9,5

Punti di forza Punti di debolezza

La continuità con la scuola infanzia e secondaria diprimo grado sono strutturate in diverse fasi: ognunadella quali è finalizzata all'attuazione efficace di uncurricolo verticale ed un positivo inserimento deglialunni presso la nostra scuola. Si svolgono incontrifra Docenti dei vari ordini di scuola per il passaggiodi informazioni utili alla formazione delle classi. Sieffettuano visite dei bambini dell'ultimo anno dellaScuola Infanzia nella Scuola Primaria chefrequenteranno e degli alunni delle quinte alla

Le azioni di continuità si sono intensificatenotevolmente negli ultimi anni, considerando, però,che ogni cambiamento per essere efficace deveavere una tenuta nel tempo, sono necessari costantimonitoraggi e valutazioni. La Scuola non monitora alungo termine i risultati degli studenti nel passaggioda un ordine di scuola all'altro.

pagina 34

Page 35: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.5 - Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.5.a Monitoraggio 3.5.a.1 Forme di monitoraggio

Scuola Secondaria di Primo grado dove seguonolezioni coordinate dai professori. I docenti di ScuolaInfanzia/Scuola Primaria e Scuola Primaria/ScuolaSecondaria di Primo grado si incontrano ad annoscolastico iniziato per un confronto sui vari stili diapprendimento degli studenti. I docenti della ScuolaInfanzia realizzano un documento di presentazionedei bambini con i dati sul percorso formativopersonale, mentre i docenti delle classi quintecompilano una certificazione di competenze inuscita. Si organizzano percorsi e attività didattiche aclassi aperte fra i bambini delle sezioni dei cinqueanni e gli alunni delle classi prime. Vengonocondivise le linee educative riguardanti la continuitàcon le famiglie attraverso Assemblee, Consigli diinterclasse e colloqui individuali. Si prevedonoesperienze di formazione, progettazione e confrontoprofessionale tra docenti degli stessi ambitidisciplinari di ordini di scuola diversi. Si progettanolinee educativo-didattiche in sede di classi paralleleSi offre agli alunni una vasta gamma di esperienzedi arricchimento dell'offerta formativa (progettiextracurricolari), anche con la finalità di faremergere e prendere coscienza di inclinazioni e/oattitudini specifiche, utili al futuro orientamento.

Rubrica di valutazione

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cural'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Le attività di continuità sono organizzate in modo efficace. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuoladiversi è ben consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli alunni finalizzate adaccompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro. Le attività di orientamento sono ben strutturatee coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprieattitudini.

pagina 35

Page 36: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.5.b Gestione delle risorse umane 3.5.b.1 Grado di partecipazione al modello organizzativo

3.5.c Progetti realizzati 3.5.c.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

3.5.c.2 Spesa media per i progetti

3.5.c.3 Spesa dei progetti per studente

PrimariaSituazione della

scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

La scuola non attua forme dimonitoraggio delle attività

2,0 1,5 1,2

Il monitoraggio delle attività èattuato in manieraoccasionale

2,0 10,5 10,6

Il monitoraggio delle attività èattuato in maniera periodica

X 54,9 50,0 43,0

Il monitoraggio delle attività èattuato in maniera sistematicae strutturata

41,2 38,0 45,3

PrimariaSituazione della scuola <br

/> MOEE045008Riferimento Provinciale

%<br /> MODENARiferimento Regionale % <br

/> EMILIA ROMAGNARiferimentoNazionale %

0% 0,0 0,0 0,0

1% -25%

25,5 33,6 30,8

>25% -50%

X 47,1 35,8 37,8

>50% -75%

19,6 20,4 20,0

>75% -100%

7,8 10,2 11,3

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale<br /> MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

Ampiezzadell'offerta deiprogetti

15,1 16,2 12,5

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale<br /> MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

Spesa media perprogetto in euro

5.047,4 3.891,2 4.173,9

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale<br /> MODENA

Riferimento Regionale <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

pagina 36

Page 37: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.5.d Progetti prioritari 3.5.d.1 Tipologia dei progetti prioritari

Spesa media perstudente in euro

86,3 70,8 67,2

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br

/> MODENA

RiferimentoRegionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Formazione e aggiornamento del personale No 22,2 20,8 23,0

Abilità linguistiche / lettura / biblioteca No 18,5 19,3 19,9

Abilità logico - matematiche e scientifiche No 9,3 8,9 16,5

Prevenzione del disagio - Inclusione(soggetti svantaggiati, diversamente abili,con cittadinanza non italiana, DSA)

No 59,3 62,1 42,2

Lingue straniere Sì 38,9 33,9 37,7

Tecnologie informatiche (TIC) No 27,8 24,8 19,6

Attività artistico - espressive Sì 48,1 40,7 40,0

Educazione alla convivenza civile(Educazione alla cittadinanza, stradale,ambientale, alla salute, alimentare,all'affettività)

No 24,1 27,8 25,4

Sport Sì 5,6 10,1 15,0

Orientamento - Accoglienza - Continuità No 3,7 16,5 13,9

Progetto trasversale d'istituto No 31,5 17,1 19,9

Altri argomenti No 11,1 17,7 19,7

Punti di forza Punti di debolezza

La mission della scuola è il successo formativo,l’inclusione, il rafforzamento della motivazione ditutti gli alunni nella loro specificità. La scuolacondivide questa mission all'interno dell’istituzionestessa in modo chiaro ed esplicito. All'esterno rendenoti gli obiettivi con le famiglie e il territorioattraverso il PTOF e la sua concreta realizzazione;gli incontri con gli enti locali e le agenzie delterritorio sono costanti e positivi. La scuola pianificae definisce collegialmente le azioni per ilraggiungimento dei propri obiettivi. La scuola attivacommissioni formate da docenti esperti per lapianificazione di azioni specifiche quali: continuità,inclusione, recupero alunni in difficoltà e/o disagio,formazione/progettazione/innovazione/valutazione.Il monitoraggio è costante attraverso l’osservazione,il confronto tra i docenti e gli attori dei progetti. Lerisorse economiche che vengono impegnate neiprogetti inseriti nel PTOF sono ampiamentecondivisi e rispondono alla mission della scuola.Negli ultimi anni si sono concentrate la maggiorparte delle risorse economiche disponibili perfinanziare e cofinanziare progetti rafforzare econsolidare gli apprendimenti. La scuola si impegnacostantemente nella ricerca fondi e ha aderito al

Le richieste dell’ambiente esterno, deglistakeholders, del territorio in generale sono continuee in costante crescita, necessitano quindi, da partedel personale scolastico, di notevole disponibilitàoraria, competenza tecnica, professionalità.

pagina 37

Page 38: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.6 - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.6.a Formazione per i docenti 3.6.a.1 Modalità di rilevazione delle esigenze formative

3.6.a.2 Numerosità delle attività di formazione

3.6.a.3 Numerosità delle attività di formazione per priorità tematica nazionale

Programma Operativo Nazionale (PON).

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modosistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' ecompiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguatole risorse economiche.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sono condivisenella comunita' scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuola utilizzaforme strutturate di monitoraggio delle azioni. Responsabilita' e compitidelle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente. Lamaggior parte delle spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa. Lamaggior parte delle risorse economiche destinate ai progetti sonoinvestite in modo adeguato.

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Non ha raccolto le esigenze formative 0,0 0,5 1,0

Ha raccolto le esigenze formative tramite unostrumento strutturato e/o documenti scritti(griglia, questionario, note, relazioni, ecc.)

X 42,2 48,3 48,4

Ha raccolto in maniera formale le esigenzeformative durante appositi incontri

29,7 24,0 26,3

Ha raccolto in maniera informale le esigenzeformative (ad esempio verbalmente)

23,4 25,8 22,7

Altro 4,7 1,8 2,7

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br/> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Numero delleattività  diformazione

3 5,2 4,6 4,4

pagina 38

Page 39: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.6.a.4 Livello di erogazione delle attività di formazione

3.6.a.5 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

Situazione della scuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale<br

/> MODENA

RiferimentoRegionale <br />

EMILIA ROMAGNA

RiferimentoProvinciale %<br

/> MODENA

Nr.Riferimento

Regionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

% %

Lingue straniere 1 33,3 6,9 6,8 7,2

Competenze digitali enuovi ambienti perl'apprendimento

1 33,3 17,1 16,9 17,3

Scuola e lavoro 0 0,0 1,8 2,9 1,8

Autonomina didattica eorganizzativa

0 0,0 2,1 4,6 3,4

Valutazione emiglioramento

0 0,0 7,2 6,0 6,8

Didattica per competenzee innovazionemetodologica

0 0,0 22,5 20,4 18,4

Integrazione, competenzedi cittadinanza ecittadinanza globale

0 0,0 6,9 5,6 5,5

Inclusione e disabilità  1 33,3 14,4 15,1 18,0

Coesione sociale eprevenzione del disagiogiovanile

0 0,0 5,1 7,1 7,1

Altro 0 0,0 16,2 14,5 14,5

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br/> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Scuola 3 100,0 45,2 41,9 34,3

Rete di ambito 0 0,0 26,3 25,8 33,5

Rete di scopo 0 0,0 4,8 7,5 7,8

MIUR - UfficioScolasticoRegionale

0 0,0 6,3 6,4 6,0

Università  0 0,0 0,9 1,4 1,5

Altre istituzioni oenti accreditati

0 0,0 16,5 16,9 17,0

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Finanziato direttamentedalla scuola

2 66,7 43,7 39,6 30,6

Finanziato dalla rete diambito

0 0,0 26,9 24,7 32,4

pagina 39

Page 40: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.6.a.6 Quota di insegnanti coinvolti per priorità tematica nazionale

3.6.b Formazione per il personale ATA 3.6.b.1 Numerosità delle attività di formazione

3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attività di formazione

Finanziato dalla rete discopo

0 0,0 2,1 5,0 5,8

Finanziato dall'UfficioScolastico Regionale

0 0,0 6,6 8,5 8,7

Finanziato dal singolodocente

0 0,0 2,4 3,8 6,3

Finanziato da altrisoggetti esterni

1 33,3 18,3 18,4 16,0

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

%

Nr. % % % %

Lingue straniere 15.0 21,4 3,7 4,0 3,4

Competenze digitali e nuoviambienti per l'apprendimento

30.0 42,9 24,7 22,0 19,6

Scuola e lavoro 8,1 8,0 4,1

Autonomina didattica eorganizzativa

7,1 10,0 3,3

Valutazione e miglioramento 10,2 6,8 5,1

Didattica per competenze einnovazione metodologica

48,9 27,1 21,8

Integrazione, competenze dicittadinanza e cittadinanzaglobale

20,9 8,2 5,7

Inclusione e disabilità  25.0 35,7 14,7 17,7 19,6

Coesione sociale e prevenzionedel disagio giovanile

5,0 8,7 6,8

Altro 30,0 28,3 25,5

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br/> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Numero delleattività  diformazione

2 4,1 3,9 3,1

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br

/> MODENA

RiferimentoRegionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Accoglienza, vigilanza e comunicazione 0 0,0 1,4 1,8 1,7

Assistenza agli alunni con disabilità 0 0,0 2,8 2,2 2,5

pagina 40

Page 41: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.6.b.3 Livello di erogazione delle attività di formazione

3.6.c Gruppi di lavoro dei docenti 3.6.c.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Gestione dell'emergenza e del primosoccorso

1 50,0 19,7 20,0 19,5

Il servizio pubblico 0 0,0 0,9 1,0 0,8

Contratti e procedure amministrativo-contabili 1 50,0 10,3 14,4 16,2

Procedure digitali sul SIDI 0 0,0 3,3 3,5 4,6

Gestione delle relazioni interne ed esterne 0 0,0 4,2 1,9 1,0

Ricostruzioni di carriera e rapporti con leragionerie territoriali

0 0,0 8,5 10,1 7,8

Funzionalità e sicurezza dei laboratori 0 0,0 0,5 0,7 0,9

Gestione dei beni nei laboratori 0 0,0 0,0 0,2 0,1

Gestione tecnica del sito web della scuola 0 0,0 4,7 3,6 2,8

Supporto tecnico all'attività didattica 0 0,0 1,9 1,7 1,9

Collaborazione insegnanti e dirigentiscolastici nei processi di innovazione

0 0,0 0,0 0,1 0,4

Autonomia scolastica 0 0,0 0,5 0,2 0,5

Gestione del bilancio e delle rendicontazioni 0 0,0 6,6 7,5 8,3

Relazioni sindacali 0 0,0 0,5 0,3 0,5

Nuova disciplina in materia di appalti pubblicie adempimenti connessi con i progetti PON

0 0,0 4,2 6,1 5,2

Gestione delle procedure di acquisto con ilmercato elettronico

0 0,0 3,3 3,7 2,7

Disciplina dell'accesso alla luce delle recentiinnvoazioni normative

0 0,0 4,7 3,7 4,6

Gestione dei conflitti e dei gruppi di lavoro 0 0,0 0,5 0,5 0,2

Il proprio ruolo nell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti e dirigentescolastico nei processi d'innovazione

0 0,0 0,9 0,6 0,4

Gestione amministrativa del personale 0 0,0 6,6 6,2 5,2

Altro 0 0,0 14,1 10,1 12,3

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br/> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Scuola 0 0,0 43,7 38,3 36,7

Rete di ambito 1 50,0 15,5 12,9 13,4

Rete di scopo 1 50,0 6,6 9,0 6,9

MIUR - UfficioScolasticoRegionale

0 0,0 12,7 16,3 21,2

Università  0 0,0 0,0 0,1 0,3

Altre istituzioni oenti accreditati

0 0,0 21,6 23,4 21,5

pagina 41

Page 42: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.6.c.2 Quota di docenti partecipanti a gruppi di lavoro per argomento

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Criteri comuni per lavalutazione di alunni/studenti

No 66,2 67,9 75,5

Curricolo verticale (tra docentidi anni di corso diversi)

No 58,5 61,2 70,7

Competenze in ingresso e inuscita (tra docenti di differentilivelli di scuola)

No 41,5 46,8 57,8

Accoglienza Sì 64,6 64,9 74,0

Orientamento Sì 66,2 71,7 77,9

Raccordo con il territorio Sì 60,0 60,7 65,1

Piano triennale dell'offertaformativa

Sì 96,9 96,9 96,2

Temi disciplinari No 49,2 42,2 40,3

Temi multidisciplinari No 40,0 36,8 37,8

Continuità  Sì 89,2 88,2 88,3

Inclusione Sì 95,4 92,8 94,6

Altro No 20,0 22,4 23,0

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Criteri comuni per lavalutazione di alunni/studenti

0.0 13,3 14,4 15,0

Curricolo verticale (tra docentidi anni di corso diversi)

0.0 13,8 15,0 14,6

Competenze in ingresso e inuscita (tra docenti di differentilivelli di scuola)

0.0 5,6 7,2 9,1

Accoglienza 17.9 4,5 6,8 8,7

Orientamento 14.9 2,9 3,8 4,3

Raccordo con il territorio 6.0 3,8 3,6 3,2

Piano triennale dell'offertaformativa

14.9 8,7 7,8 6,5

Temi disciplinari 0.0 13,1 13,2 10,5

Temi multidisciplinari 0.0 9,0 6,5 7,1

Continuità  23.9 10,3 9,2 8,2

Inclusione 22.4 11,3 10,4 10,3

Altro 0.0 3,5 2,2 2,6

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola raccoglie le esigenze formative deidocenti e promuove corsi di formazionerelativamente a curricolo e competenze, bisogni

Il contesto territoriale in cui è inserita la scuola èdecentrato rispetto alle sedi in cui si svolgono lamaggioranza dei corsi di formazione. La

pagina 42

Page 43: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 3.7.a Reti di scuole 3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

educativi speciali, tecnologie didattiche emetodologie innovative. La scuola organizza diversicorsi di formazione, predisponendo un piano dellaformazione. Il corpo docenti e ATA è sempre prontoad accogliere stimoli e spunti formativi che ilterritorio offre. La scuola promuove, incentiva esostiene la realizzazione di gruppi di lavoro sudiverse tematiche, soprattutto didattica percompetenze e innovazione. Le iniziative diformazione ed aggiornamento rivestono carattere diqualità; ed hanno, generalmente, una buonaricaduta sul processo di insegnamento e diapprendimento. La Scuola promuove iniziative diformazione a favore del personale ATA (ad es.sullasicurezza, sul processo di inclusione degli alunnicon BES). La scuola si interroga sulla ristrettapartecipazione del personale docente e cercasoluzioni al problema. La Scuola raccoglie ilcurriculum e le competenze del personale; levalorizza principalmente per l'ampliamentodell'offerta formativa, affidando incarichi di espertointerno in percorsi a favore sia degli alunni che deicolleghi, oppure di tutor dei docenti nuovi assunti.La scuola incentiva la partecipazione dei docenti agruppi di lavoro ( es. classi parallele, commissioni dilavoro, incontri di staff dei coordinatori di plesso,delle F.S...) La Scuola incentiva la partecipazionedei docenti a gruppi di lavoro su tematiche inclusive,metodologiche e didattiche; mettendo anche adisposizione spazi e tempi per la creazione e lacondivisione di strumenti e materiali.

collaborazione tra docenti non è ancora omogenea.

Rubrica di valutazione

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formatividi qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e che rispondonoai bisogni formativi del personale. Le modalita' adottate dalla scuola pervalorizzare il personale sono chiare e la maggior parte degli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute. Nella scuolasono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, che produconomateriali o esiti di buona qualita'. La maggior parte degli insegnanticondivide materiali didattici di vario tipo.

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br/> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Nessuna 7,8 6,0 6,4

pagina 43

Page 44: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.7.a.2 Numerosità di reti di cui la scuola è capofila

3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

3.7.a.5 Distribuzione delle reti per principale motivo di partecipazione

rete

1-2 reti X 0,0 0,0 0,0

3-4 reti 20,3 14,8 20,4

5-6 reti 1,6 3,1 3,5

7 o piùreti

70,3 76,1 69,7

Situazione della scuola <br/> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Mai capofila 78,1 64,2 72,6

Capofila peruna rete

X 14,1 26,0 18,8

Capofila perpiù reti

7,8 9,9 8,6

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

%

Percentuale di reti attivate conpresenza di soggetti esterni

100,0 79,8 80,3 79,0

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

Riferimento Provinciale%<br /> MODENA

Riferimento Regionale % <br/> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Stato 1 24,1 23,6 32,4

Regione 0 6,4 7,5 10,9

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche

0 27,3 29,0 14,5

Unione Europea 0 4,3 2,4 4,0

Contributi da privati 0 5,9 10,2 3,7

Scuole componenti larete

2 32,1 27,4 34,6

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Per fare economia discala

0 12,8 11,1 10,6

Per accedere a dei 0 7,5 10,3 7,5

pagina 44

Page 45: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attività svolta

3.7.b Accordi formalizzati 3.7.b.1 Tipologia di soggetti con cui la scuola stipula accordi

finanziamenti

Per migliorare pratichedidattiche ed educative

2 62,0 61,0 64,9

Per migliorare pratichevalutative

0 3,7 4,4 4,6

Altro 0 13,9 13,1 12,4

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Progetti o iniziative riguardanti il curricolo e lediscipline

0 5,9 7,2 6,5

Progetti o iniziative su temi multidisciplinari 0 2,7 5,2 4,6

Attività di formazione e aggiornamento delpersonale

1 26,2 19,8 23,1

Progetti o iniziative di innovazione metodologica edidattica

0 4,8 8,4 7,7

Progetti o iniziative di valutazione degliapprendimenti, certificazione delle competenze,autovalutazione, miglioramento, rendicontazionesociale

0 2,1 2,4 3,5

Progetti o iniziative di orientamento 0 8,6 7,3 5,3

Progetti o iniziative per il contrasto alladispersione scolastica

0 11,2 9,5 5,9

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni condisabilità e disturbi specifici di apprendimento

1 17,6 9,2 10,1

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 0,5 4,7 4,2

Gestione di servizi in comune (acquisto di beni eservizi, amministrazione, contabilità, supplenze,ricostruzione carriera, ecc.)

0 7,0 7,5 5,3

Realizzazione del piano nazionale scuola digitale 0 3,7 2,8 3,9

Realizzazione di eventi e manifestazioni progettio iniziative didattiche, educative, sportive oculturali di interesse territoriale

0 2,7 4,8 7,0

Progetti o iniziative di contrasto al bullismo e alcyberbullismo

0 0,5 2,9 5,3

Valorizzazione delle risorse professionali 0 3,2 1,9 1,3

Altro 0 3,2 6,4 6,5

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale% <br /> EMILIA

ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Altre scuole (escluse le reti di scuole) No 42,2 46,5 46,3

Università  Sì 78,1 81,0 64,9

pagina 45

Page 46: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.7.b.2 Tipologia di tematiche per cui la scuola stipula accordi

3.7.c Partecipazione formale dei genitori 3.7.c.1 Quota di votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

Enti di ricerca No 7,8 12,1 10,8

Enti di formazione accreditati No 40,6 40,1 36,5

Soggetti privati (banche, fondazioni,aziende private, ecc.)

No 68,8 48,3 32,0

Associazioni sportive No 60,9 65,0 61,4

Altre associazioni o cooperative(culturali, di volontariato, di genitori, dicategoria, religiose, ecc.)

No 73,4 72,0 67,7

Autonomie locali (Regione, Provincia,Comune, ecc.)

No 87,5 81,5 66,2

ASL No 64,1 59,9 50,1

Altri soggetti No 10,9 13,6 20,8

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale

%<br />MODENA

RiferimentoRegionale % <br />EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Progetti o iniziative riguardanti il curricolo e lediscipline

No 56,5 55,4 45,0

Progetti o iniziative su temi multidisciplinari No 48,4 47,2 46,0

Attività di formazione e aggiornamento delpersonale

No 66,1 69,9 63,8

Progetti o iniziative di innovazione metodologica edidattica

No 48,4 51,5 45,0

Progetti o iniziative di valutazione degliapprendimenti, certificazione delle competenze,autovalutazione, miglioramento, rendicontazionesociale

No 33,9 23,5 20,2

Progetti o iniziative di orientamento No 53,2 50,1 40,4

Progetti o iniziative per il contrasto alladispersione scolastica

No 56,5 54,6 43,4

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni condisabilità e disturbi specifici di apprendimento

No 74,2 69,4 59,5

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

No 38,7 51,5 32,0

Gestione di servizi in comune (acquisto di beni eservizi, amministrazione, contabilità, supplenze,ricostruzione carriera, ecc.)

No 25,8 23,5 16,5

Realizzazione del piano nazionale scuola digitale No 30,6 30,9 27,6

Realizzazione di eventi e manifestazioni progettio iniziative didattiche, educative, sportive oculturali di interesse territoriale

No 69,4 65,4 67,2

Progetti o iniziative di contrasto al bullismo e alcyberbullismo

No 46,8 47,8 51,4

Valorizzazione delle risorse professionali No 24,2 21,4 19,0

Altro Sì 16,1 16,4 15,8

pagina 46

Page 47: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

3.7.d Partecipazione finanziaria dei genitori 3.7.d.1 Percentuale di alunni che hanno versato il contributo

3.7.d.2 Importo medio del contributo volontario versato per studente

3.7.e Capacità della scuola di coinvolgere i genitori 3.7.e.1 Modalità di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Percentuale di genitorivotanti effettivi sul totaledegli aventi diritto

20,4 19,4 20,8

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Percentuale di alunni chehanno versato il contributo

110,1 76,0 73,5 68,5

Situazione dellascuola <br />MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale

%

Importo medio del contributovolontario versato per studente

10,8 14,7 16,0 13,1

Situazione della scuola<br /> MOEE045008

RiferimentoProvinciale %<br />

MODENA

Riferimento Regionale %<br /> EMILIA ROMAGNA

RiferimentoNazionale %

Incontri collettivi scuolafamiglia

Sì 100,0 98,0 98,8

Comunicazioni attraversoil registro elettronico

No 80,0 82,1 72,5

Comunicazioni attraversostrumenti on line

No 78,5 83,7 80,1

Interventi e progetti rivoltiai genitori

Sì 84,6 80,6 70,6

Eventi e manifestazioni Sì 98,5 96,9 98,5

Altro No 20,0 18,9 20,3

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola partecipa ad un accordo di rete a livelloprovinciale (RISMO) volto alla condivisione ed alcoordinamento di scelte politico- gestionali-organizzative che investono le istituzioni scolastichedel primo ciclo della provincia. La scuola è capofiladi una rete distrettuale di istit.ni scolastiche di ogniordine e grado del territorio, che gestisce risorseumane e materiali e condivide strategie volte al

Al fine di garantire la reale efficacia e messa asistema delle collaborazioni e degli accordi di rete,sono necessarie azioni costanti di monitoraggio everifica dei risultati raggiunti. Scarsa partecipazionedei genitori all'elezione dei loro rappresentanti diclasse o sezione, registrata da anni, nonostante leazioni messe in atto dalla scuola per ilcoinvolgimento delle famiglie.

pagina 47

Page 48: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

processo inclusivo degli alunni con BES ( ex C.S.Hora Centro Servizi per l'inclusione. La scuolaintrattiene, mantiene e cerca di ampliare la rete dirapporti con il territorio. La collaborazione consoggetti esterni, sia pubblici che privati, produce daanni buone ricadute sull'offerta formativa del Circolonel suo complesso e permette la realizzazione diiniziative di ampliamento ed arricchimento, altrimentiimpossibili da realizzare. Il territorio è moltosensibile e ricettivo alle proposte della scuola. Ilrapporto instauratosi tra gli uffici di dirigenza e disegreteria della scuola e l'Ufficio Scuola delComune è improntato a collaborazione econdivisione di scelte. La collaborazione tra scuolae Servizio di Neuropsichiatria della locale ASL ècostante. Le collaborazioni con la scuola secondariadi primo grado sono volte ad attivare iniziativeriguardanti la continuità, la certificazione dellecompetenze, il miglioramento degli esiti nelle provestandardizzate. Alle famiglie viene presentato ilPTOF tramite modalità in persona (assemblea diclasse ad inizio anno, riunioni di organi collegiali) emodalità on line (sito della scuola). Presentinumerose forme di collaborazione con i genitori perla realizzazione di progetti di socializzazione qualifeste, eventi sportivi, artistici organizzati e gestitiinsieme scuola e famiglia ed attività finalizzateall'abbellimento ed al decoro degli edifici come latinteggiatura dei locali scolastici o il miglioramentodelle aree cortilive). La collaborazione delle famiglieinclude anche il versamento di una quota volontariaper l'ampliamento dell'offerta scolastica, utilizzato inprogetti di qualità e acquisto di strumentazionitecnologiche. Sono previsti percorsi formativi per lefamiglie (incontri serali su temi legati alla psicologiadell'età evolutiva o dinamiche relazionali) e Sportelloconsulenza, finanziati dall'Amministrazionecomunale, condotti da personale qualificato. Sonogarantiti: - colloqui scuola-famiglia anche al di fuoridegli incontri calendarizzati; - confronti scuola edoperatori sanitari, pubblici o privati, con operatori deiServizi sociali aventi in carico alunni condeterminate problematiche, segnalati e non, ancheal di fuori degli incontri istituzionalizzati( in accordocon le famiglie). I genitori intervengono nelladefinizione del Regolamento di Istituto con richieste,suggerimenti fatti pervenire al D.S. o a membri delC.di Circolo.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politicheformative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offertaformativa e nella vita scolastica.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

pagina 48

Page 49: Triennio di riferimento - 2019/22 MOEE045008 D.D ......LUCCA 7.6 MASSA-CARRARA 8.7 PISA 5.4 PRATO 5.6 PISTOIA 7.3 SIENA 6.2 Umbria 7.7 PERUGIA 7.6 TERNI 8 Sud e Isole 16.8 Abruzzo

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola partecipa in modo attivo a reti e ha collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità dell'offerta formativa e sono integrate inmodo adeguato. La scuola e' un punto di riferimento nel territorio e si confronta periodicamente con isoggetti presenti. Dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per migliorare l'offertaformativa. Le famiglie partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione diiniziative di vario tipo.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

 

Priorità Traguardo

Ridurre la variabilità tra le classi nelle provestandardizzate.

Allineare tutte le classi alla media regionale.

 

  Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

    1. Curricolo, progettazione e valutazione

Potenziamento di una progettazione didattica condivisa per l'elaborazione e la progettazione di attivitàdidattiche volte ad aumentare la comprensione delle prove standardizzate.

    2. Curricolo, progettazione e valutazione

Coinvolgimento di tutti gli ambiti disciplinari per potenziare le competenze di lettura e di logico.

    3. Ambiente di apprendimento

Potenziare la didattica laboratoriale e il cooperative learning, soprattutto con attività di peer to peer.

    4. Inclusione e differenziazione

Predisporre attività di tutoraggio, con figure professionali esperte, e monitorarne l'efficacia.

    5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Potenziare e sostenere il ruolo delle figure strategiche che coordinano i gruppi di lavoro di progettazione.

    6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Potenziare e sostenere il ruolo delle figure strategiche che analizzano dati e documenti INVALSI, coordinano igruppi di lavoro.

pagina 49