Triduo_Sr Angela Vallese_1 giorno (italiano)

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1° giorno: 14 agosto 2014

LA PRIMA TRA LE PRIME MISSIONARIE

Angela Vallese nasce l´8 gennaio 1854 a Lu Monferrato, un piccolo

paese ma fecondo nel donare tante vocazioni alla Chiesa. Angela porterà in

cuore per tutta la vita, il ricordo di questa grazia: essere nata nell’anno della

proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione.

La famiglia è povera materialmente, ma non le manca la ricchezza dei

valori cristiani e dell’affetto.

Quando compie sei anni, conosce la gioia di poter frequentare la

scuola, ma dopo quattro anni deve abbandonarla, perché la famiglia ha

bisogno di aiuto economico, così che Angela impara il mestiere di sarta e sfida

la povertà offrendo il dono del lavoro per sollevare i suoi cari.

Frequenta la chiesa del suo paese, insieme ai genitori, come fanno tanti altri bambini. Ha circa

sette anni, quando arrivano in parrocchia due missionari per parlare alla gente sull’Opera della

Propagazione della Fede e della Santa Infanzia. Angela ascolta tutto con molta attenzione e rimane

colpita dal fatto che esistono persone che ancora non conoscono Gesù e bambini bisognosi di aiuto. È

la prima a offrirsi per fare la raccolta, immaginando come quel denaro potrà servire a guadagnare a

Gesù i poveri bimbi trascurati, lasciati morire senza conoscerlo e senza essere battezzati.

Forse a causa del suo aspetto semplice, di bimba tutta angelica, la gente dà a lei più offerte che

alle sue compagne. Nel suo cuore, c’è un’unica e spontanea preghiera: “Il Signore mi conceda di salvare

tante anime quanti sono i soldi che ho raccolto!”.

Forse Angela, in quel momento, intuisce bene cosa desidera fare da grande. Questo è già un primo

segno di appartenenza al Signore, con il desiderio intimo di farlo conoscere e condurgli tanta, ma tanta

gente!

In questo modo Angela, con un atteggiamento umile, allegro, docile e obbediente, abbraccia la

vita così come si presenta. Nonostante sia soltanto una bambina, non ha paura del sacrificio, sa

accettare i lavori più pesanti. E sa fare pure la catechista … Il parroco, conoscendo di quale stoffa è

fatta, le affida l’insegnamento del catechismo ai suoi coetanei e ad alcuni persino più grandi di lei.

All’età di quindici anni comincia a frequentare il gruppo delle Figlie di Maria Immacolata. Sa

coniugare la vita quotidiana con l’impegno nella virtù, la dedizione alla preghiera e il raccoglimento,

che raccomanda con grande affetto anche alle sue sorelle minori, di cui si prende cura.

E arriva il giorno in cui conosce Don Bosco! Ormai ventenne scopre che questo sacerdote, già di

grande fama, ha aperto una casa di suore a Mornese. Angela non dubita: “Ecco dove mi vuole il Signore,

lo sento!”.

Il 15 novembre 1875 raggiunge Mornese, dove trova l’Istituto, giovane di appena tre anni di

vita. Madre Mazzarello accoglie con bontà materna questa giovane umile e semplice, che rispecchia

nello sguardo l´innocenza del cuore. Intravede in lei un tesoro di virtù e di saggezza. I passi sono

rapidi: il 24 maggio 1876 fa la vestizione e il 29 agosto dello stesso anno la prima professione. Un anno

dopo, il 14 novembre 1877, con appena 23 anni, parte per l’America, come responsabile della prima

spedizione missionaria FMA, piena di entusiasmo, contagiata dal clima spirituale missionario che si

respirava a Mornese. È arrivato il momento che il Signore le concede di salvare tante anime quanti

sono i soldini che aveva raccolto da bambina, mentre partecipava al gruppo della Santa Infanzia.

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Donna forte, di grande fede e di intenso ardore apostolico, fu dapprima direttrice a

Montevideo-Villa Colón (Uruguay) e in seguito in Argentina e in Cile. Fu per 25 anni visitatrice delle

case aperte in Patagonia e nella Terra del Fuoco.

Nei suoi 36 anni di vita missionaria, suor Angela ha saputo tradurre il Vangelo in vita. “Chi

comanda sia come colui che serve”, è il motto di una FMA donna dalle maniche rimboccate,

instancabile, capace di affrontare viaggi, spostamenti, distanze, solitudine, distacchi, povertà, venti

impetuosi e difficoltà di ogni genere. Donna di benedizione, è capace di benedire una terra sperduta e

lontana, ormai diventata la sua patria del cuore: «Oh, benedetta Terra del Fuoco!».

Preghiamo con sr. Angela Vallese

O benedetto mare immenso…

O benedetta Patagonia, o lontana Terra del Fuoco, o sorprendente Stretto di Magellano, o feconda terra di

America, terra dei sogni, terra di missione!

Sei stata la “terra santa” delle origini carismatiche nel “nuovo continente”. In te, il seme è stato fecondo e ha

esteso le sue radici ovunque.

Il mio cuore magnifica te, Signore,

- Per chi è partito, per chi è arrivato;

- Per il coraggio della lunga schiera di missionarie che hanno amato e donato la vita senza misura;

- Per il buon seme caduto in terra buona e generosa, il seme della tua Parola;

- Per la tua presenza, o Dio, che ci ha aiutato ad aprire nuove strade nell’annuncio della Buona Notizia

di vita per tutti;

- Per la presenza di Maria, Stella dell’Evangelizzazione e Madre che ci ha accompagnate e ci ha

indicato i luoghi dove volevi essere conosciuto, annunziato e amato.

Signore, oggi continui a chiamare nuove schiere di missionarie e inviti tutte a prendere ancora il largo, ad

avanzare in alto mare, a raggiungere nuove terre, ad arrivare ad altri popoli, a nuove culture dove ci sono

fratelli e sorelle che Ti attendono, che aspettano la tua Parola e chiedono segni della tua presenza, attraverso

FMA audaci e gioiose.

Signore, questo è il nuovo tempo, il tuo tempo, perché il tuo tempo è l’oggi, e chiami le FMA ad osare, a

camminare, ad uscire verso le periferie del mondo e a gettare le reti, insieme a Te. Possano intraprendere

strade di un rinnovato dinamismo apostolico e insieme fare il passo con decisione:

«Saliremo in questa barca anche noi, il tuo vento soffia già sulle vele.

Prenderemo il largo dove vuoi tu, navigando insieme a te Gesù.»

Oggi come ieri, possano le FMA, toccate dallo Spirito, come gli Apostoli, e come la prima spedizione

missionaria, solcare gli oceani per portare il seme del Carisma ad altre terre e far maturare germogli di santità

in molti popoli e culture. Oggi come ieri, possano rispondere con gioia alla tua chiamata missionaria: Eccomi

Signor!

«Eccomi Signor, vengo a te mio re, si compia in me la tua volontà.

Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio e di te vivrò.

Se tu lo vuoi Signore manda me e il tuo nome annuncerò.

Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò.

Questa vita io voglio donarla a Te per dar gloria al Tuo nome mio re.

Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò.

Se mi guida il tuo amore paura non ho,

per sempre io sarò come Tu mi vuoi.»

Amen.