TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari...3 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi 1) Premessa...
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1 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari
Procedura esecutiva immobiliare n. 273 / 2011 R. E.
Promossa da :
xxxxxx xxxxxxx xxx
(xxx. xxxxxxx xxxxxx)
Contro :
xxxxxxx xxxxxxxx
*************************************
Incarico di C.T.U.
con provvedimento del 18.04.2012
************************************* Giudice dell’Esecuzione : Dott.ssa Stefania Cannavale
CTU e Custode: Arch. Marco Rossi
************************************* Oggetto :
Descrizione di stima di beni immobili siti nel Comune di Teramo, pignorati in base
ai diritti di reale proprietà
************************************* Lo Scrivente, arch. Marco Rossi, con studio in Roseto degli Abruzzi (TE), Via Marcacci
n.20, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo al n. 543, su incarico
conferito in data 18.04.2012 dall’Ill.mo Giudice dell’Esecuzione Dott.ssa Stefania
Cannavale, come C.T.U. e Custode, presenta in piena libertà d’operato la seguente
Relazione Tecnica Estimativa.
Svolte le opportuni accertamenti e acquisirne della documentazione resasi necessaria, il
C.T.U. redige la presente Relazione Tecnica Estimativa, composta da :
- una relazione denominata, Relazione Tecnica Estimativa;
- un fascicolo allegati denominato, Allegato “A” Relazione Tecnica ;
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RELAZIONE TECNICA ESTIMATIVA
INDICE:
1) Premessa pag. 3
1A) Comunicazioni; pag. 3
1B) Sopralluoghi; pag. 3
1C) Occupazione Immobile; pag. 3
1D) Dati di Pignoramento; pag. 4
1E) Ubicazione e natura dei Beni oggetto della stima; pag. 8
2) Generalità dei Beni e loro disponibilità; pag. 15
2A) Pertinenza; pag.15
2B) Provenienza; pag.16
2C ) Dati Catastali; pag. 19
2D) Confini Catastali; pag. 23
2E) Situazione Edilizia; pag. 24
2F) Situazione Urbanistica; pag. 27
2G) Situazione di Gestione dei Beni Immobili; pag. 39
2H) Contratti in essere sui Beni e Documenti Identificativi; pag. 39
3) Atti Pregiudizievoli; pag.40
3A) Iscrizioni; pag. 40
3B) Trascrizioni ; pag.45
4) Descrizioni dei Beni Immobili pag. 48
4A) Configurazione dei Beni e stato manutentivo degli stessi pag. 48
5) Misurazione; pag.56
6) Metodo di stima adottato; pag. 59
7) Analisi delle caratteristiche; pag. 59
7A) Estrinseche; pag.59
7B ) Intrinseche; pag. 61
8) Valore attribuibile ai Beni Immobili pag. 62
9) Proposta di vendita pag.65
10) Regime fiscale pag. 66
11) Gestione pag.66
12) Riepilogo finale pag. 66 pag. 71
3 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
1) Premessa Che, ricevuto l’incarico in data 18.04.2012 di descrivere e stimare i beni di compendio
della procedura, il C.T.U. ha dato corso alle indagini preliminari, quindi le dovute ricerche
tecniche ed informative, indirizzate alla raccolta dei dati indispensabili per poter
successivamente procedere alla richiesta della documentazione Ipotecaria, Catastale e
Comunale, oltre alle altre dovute ricerche negl’uffici di competenza ;
Che, recatosi presso i beni oggetto di stima per rendersi conto della loro consistenza, e
quindi svolgere i dovuti rilievi visivi, tecnici, fotografici, e del luogo ;
Che, raccolti i relativi documenti, ha predisposto gli elaborati grafici e fotografici da
allegare alla Relazione Tecnico Estimativa ;
Che, ha proceduto alla valutazione dei beni per come ritenuto corretto e conforme alle
normative e leggi in vigore;
Tutto ciò premesso, il C.T.U. presenta il seguente elaborato tecnico estimativo.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 01)
1A) Comunicazioni Si allegano tutte le comunicazioni scritte intercorse nel periodo peritale, intercorse con
Pubblici Uffici, Esecutato, Tribunale di Teramo.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 02)
1B) Sopralluoghi Si allegano tutti i sopralluoghi svolti nel periodo peritale, rilievi svolti sui luoghi oggetto di
procedura ed attività del C.T.U.:
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 03)
1C) Occupazione Immobili in Procedura - Si attesta che in data 14/06/2012 il G.E. ha autorizzato il xxxxxx xxxxxx nato in
xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx ad occupare temporaneamente
l’immobile.
- Si attesta che in data 26/06/2012 il G.E. ha autorizzato la xxxx xxxxx xxxx nata a
xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxx a proseguire come conduttore
l’occupazione temporaneamente dell’immobile per come da contratto locativo
ultranovennale trascritto al n.1725 del 25/02/2010, contratto per scrittura privata
autenticata dal Notaio xxxxxx xxxxxxx in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen.
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3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxx(xx) il xxxxxxx e C.F.
xxxxxxxxxx contro xxxxxx xxxxx nato in xxxxxx(xx) il 08.01.1961, relativo alle part.
fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub. 62.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 04)
1D) Dati di pignoramento creditore principale procedente
CON Atto di precetto del 12.05.2011 richiesto dalla xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxx notificato
al xxxxxx xxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.Fxxxxxxxxx, residente in
xxxxxxxx(xx), xxxxx, in via R.Paolucci n.30, quindi in virtù del Decreto Ingiuntivo
provvisoriamente esecutivo n.408 del 28.05.2010 emesso dal Tribunale di Teramo,
mediante pignoramento del 28.05.2010 Rep. n° 835/2010, reso esecutivo e trascritto
presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo il 04.06.2010 su presentazione n.34 ed
al n. 2611 Reg. Part. e n. 9318 Reg. Gen. dichiarato definitivamente esecutivo in
data 05.10.2010 in mancanza di opposizione.
A favore di: xxxxxx xxxxx xxx con sede ad xxxxxx (xx), C.F xxxxxxxx e domicilio
ipotecario eletto presso Via xxn.18, xxxxxx (xx), xxxxxxx xxxxxxxx xxx.
Contro: xxxxxx xxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xx xx xxxx e C.F. xxxxxxxxx, residente in
xxxxxx (xx), xxxxxx, in via R.Paolucci n.30.
CON Atto di pignoramento di xxxxx xxxx xxxxx xxx notificato brevi mani il 04.07.2011 al
xxx. xxxxx xxxxx e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II di Teramo in data
12.07.2011 Rep. n° 1055/2011 su presentazione n.45 ed al n. 6772 Reg. Part. e n.
10612 Reg. Gen.
A favore di: xxxxx xxxxxxx xxx con sede ad xxxxxx (xx), C.F. xxxxxxxxxx e domicilio
ipotecario eletto presso Via xx n.xx, xxxxxx (xx), xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxxx s.p.a.
Contro: xxxxxx xxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F.xxxxxxxxxxxxxxx,
residente in xxxxxxx (xx), xxxxx, in via R.Paolucci n.30.
CON Atto di Rinuncia Parziale al pignoramento immobiliare del 15.11.2011,
relativamente ai beni immobili come sotto:
- Diritti pari a 3/50 della piena proprietà spettanti a xxxxxxx xxxxxxx su:
PORZIONE di FABBRICATO , Comune di xxxxxx, Via Raffaele Paolucci
n.16, al NCEU, fg.68 part.188 sub.62, piano S1, cat. C/6, mq 1110;
- Diritti pari a 18,230/1000 della piena proprietà spettanti a xxxxxxx xxxxxx
su:
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PORZIONE di FABBRICATO , Comune di xxxxxxx, Via Raffaele Paolucci
n.26, al NCEU, fg.68 part.188 sub.6, piano T, cat. A/2, vani 3,5;
la xxxxx xxxxx xxxxxx xxx rinuncia ad esecutare i sopra elencati immobili fermo
restando gli effetti relativi al pignoramento sugli altri immobili.
CON avviso ai creditori di xxxxx xxxxxx xxxxxxx xxx, iscritti in data 26.11.2011, quali:
xxxxx xx xxxxxx x xx xxxxxxI xx xxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxx,
in forza di ipoteca volontaria n.3474 R.P. iscritta in xxxxxxxx il 21.10.2005 a carico di
xxxxxxx xxxxx relativa ai beni al punto 2),
xxxxxx xx xxxxxx xx xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxxxx;
in forza di ipoteca volontaria n.1106 R.P. iscritta in xxxxxxx il 03.04.2007 a carico di
xxxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 2) , ipoteca volontaria n.5062 R.P. iscritta in
xxxxxxx il 04.12.2007 a carico di xxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 2), ipoteca
volontaria n.2825 R.P. iscritta in xxxxxx il 06.08.2008 a carico di xxxxxx xxxxxx
relativa ai beni al punto 1).
xxxxx xx xxxxxxx xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxx xxx:
in forza di ipoteca volontaria n.1138 R.P. iscritta in xxxxxx il 27.03.2009 a carico di
xxxxxxx xxxxxx su di un immobile sito in xxxxxxx al fg.10 part.251 C.F. e C.T.,
ipoteca volontaria n.1139 R.P. iscritta in xxxxxxx il 27.03.2009 a carico di xxxxxx
xxxxxx su di un immobile sito in xxxxxx al fg.10 part.251 C.F. e C.T..
xxxxx xx xxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xx xxxxxx xxxx-xxxxx;
in forza di ipoteca giudiziale n.450 iscritta in xxxxxx il 29.01.2010 a carico di xxxxxxxx
xxxxxx relativa ai beni al punto 1) e 2), ipoteca giudiziale n.451 iscritta in xxxxxxx il
29.01.2010 a carico di xxxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 1) e 2).
xxxxxxx xxxxxxxx xxx:
in forza di ipoteca legale n.1171 R.P. iscritta in xxxxxx il 19.03.2010 a carico di xxxxx
xxxxxx su di un immobile sito in Teramo al fg.68 part.188-67 e fg.10 part.251 C.F.
xxxx xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxx xx xxxxxx;
in forza di ipoteca legale n.340 R.P. iscritta in Teramo il 28.01.2011 a carico di
xxxxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 1).
xxxxx xxxxxxx xx xxxxxxx x xxxxxx xxxx;
in forza di ipoteca giudiziale n.2611 iscritta in Teramo il 04.06.2010 a carico di
D’Ignazio Roberto relativa ai beni al punto 1) e 2),
CON atto di xxxx xxxx xxxx xxx di avviso ai comproprietari dei beni indivisi del
05.12.2011, quali la xxx xxxx xxxxx nata a xxxxxxx il xxxxxxxxx C.F. xxxxxxxxxxxxx e
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residente in xxxxxxx in via xxxxxxx xxxxxxxxxx n.xxx, comproprietaria dei beni
Immobili al punto 1) sotto elencato.
I beni immobili oggetto di pignoramento e stima del C.T.U. risultano i seguenti:
1) diritti pari a 1/2 della piena proprietà spettanti a xxxxxx xxxxxxxx su:
PORZIONE PER 1/2 DI:
- FABBRICATO sito nel Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno, censito al
catasto fabbricati di detto comune al foglio 10 particella 251, contrada Castrogno,
piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, r.c. € 1.239,50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni,fg.10 part.254, di are 33 e centiare 10;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni,, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.440, di are 08;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni,fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40;
7 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al
Catasto Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;
2) diritti pari a 1/1 della piena proprietà spettanti a xxxxxx xxxxxxx su:
- FABBRICATO sito in Teramo , via Raffaele Paolucci riportata al catasto fabbricati
di detto comune al foglio 68 particella 188 sub 67, via Raffaele Paolucci, piano
1S-3, interno 5, scala B, categ. A/2., classe 4, vani 8, r.c. € 1218,84;
3) diritti pari a 1/2 della piena proprietà spettanti a xxxxx xxxxxxx su:
PORZIONI PER 1/2 DI:
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;
Nota del C.T.U.:
Si fa presente che dalla documentazione analizzata risulta essere pendente presso il
Tribunale di Teramo:
- Atto giudiziario derivante da Decreto di ammissione di Concordato Preventivo
emesso dal Tribunale di Teramo in data 28/06/2010 mediante Trascrizione e con
rep 534/2010 del 17/06/2010 e nei confronti della xxxxxx xx xxxxx xxx. e con
amm.re il xxx xxxxxx xxxxx, e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di
Teramo in data 28/06/2010 al n. 6032 Reg. Part. e al n. 10746 Reg. Gen., a favore
della xxxx xxx xxxxxi e contro xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx codice fiscale
xxxxxxxxxxx.
Il C.T.U. fa presente che il suddetto Atto giudiziario è successivo alla data del
Pignoramento.
- Atto giudiziario derivante da Decreto di ammissione di Concordato Preventivo
emesso dal Tribunale di Teramo in data 27/04/2011 mediante Trascrizione e con
rep 274/2011 del 19/04/2011 e nei confronti della xx xxxxxxx xxxx. e con amm.re
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il xxx xxxxxx xxxxxxx, e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo in
data 27/04/2011 al n. 4097 Reg. Part. e al n. 6507 Reg. Gen., a favore della xxxxx
xxx xxxxxxxx e contro xxxxxxxxx xx xxxxxx xxx codice fiscale xxxxxxxxxx
Il C.T.U. fa presente che il suddetto Atto giudiziario è successivo alla data del
Pignoramento.
1E) Ubicazione e natura dei beni oggetto della stima, divisi in lotti
I beni oggetto della stima, in base all’incarico ricevuto, vengono suddivisi in modo da
formare degli immobili al fine da redigere stime per la disposizione di vendita in più lotti in
base alle caratteristiche tecniche e commerciali relative all’indagine di mercato.
Pertanto si ritiene di disporre i beni distinti in lotti come qui di seguito:
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SUDDIVISIONE IL LOTTI LOTTO 1
DIRITTI PARI AD 1/2 DELLA PIENA PROPRIETA’
Porzione di immobile del tipo villa indipendente di civile abitazione sita in Contrada
Castrogno nel Comune di Teramo (TE) con destinazione ad abitazione di pregio distinta
nel Comune di Teramo (TE), con annessa area verde boschiva e rada al fabbricato,
l’intero complesso composto da :
PORZIONE PER 1/2:
FABBRICATO, Fg.10 part.251, piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, rend. cat. €
1.239,50
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.255, di are 33 e centiare 10
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.440, di are 08
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90
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LOTTO 2
DIRITTI PARI AD 1/1 DELLA PIENA PROPRIETA’
Immobile del tipo appartamento indipendente sito in un immobile residenziale di civile
abitazione localizzato in Via Raffaele Paolucci n.26 nel Comune di Teramo (TE) con
destinazione ad abitazione civile distinta nel Comune di Teramo (TE), ed annesso vano
nel piano seminterrato ad uso rimessa:
FABBRICATO, Fg.68 part.188 sub. 67, piano S1-3,interno 5,scala B, categ. A/2, classe
4, vani 8, rend. cat. € 1.218,84
LOTTO 3
DIRITTI PARI AD 1/2 DELLA PIENA PROPRIETA’
Terreno sito in Contrada Castrogno nel Comune di Teramo (TE) con destinazione
agricola collinare, lambito per un tratto da strada provinciale, distinto nel Comune di
Teramo (TE), al :
PORZIONE PER 1/2 DI:
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80
TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50
UBICAZIONE E NATURA DEI BENI LOTTO 1 Il bene immobile oggetto di stima, sito in Contrada Castrogno in Teramo, costituito da
porzione di fabbricato pari ad 1/2 dell’intera proprietà, si dispone quindi ai fini
dell’esecuzione la valorizzazione per metà dell’intero lotto costituito da un fabbricato del
tipo villa indipendente posto sui piani S1-T-1 oltre al Secondo piano o sottotetto
accessorio. L’immobile risale come periodo di costruzione e fine lavori al 1977-1978.
Il fabbricato si dispone su di un terreno leggermente scosceso e ripianante in prossimità
dell’abitazione, dispone di due ingressi, uno vicino alla strada provinciale asfaltata ed
avente diretto accesso al piano seminterrato e relativo box auto e rimessa mediante un
percorso interno all’area privata pavimentato con betonelle in laterocemento di colore
grigio inoltre una scala esterna con accesso diretto alla stradina interna carrabile collega
al piano terra e verde di cortesia presente innanzi la zona giorno , l’altro ingresso posto
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più in alto si posiziona a livello con l’abitazione e concede l’accesso sempre mediante
auto all’unità abitativa con relativo spiazzo di sosta con disponibilità di occupare più auto
posto sul fronte nord.
L’intorno dell’abitazione presenta parti pavimentate a laterocemento misto verde e parti
lasciate a verde prato, la recinzione posta sia sul fronte prospiciente la strada provinciale
che a salire verso il primo e secondo ingresso si presenta composta da una parte di
altezza circa 90 cm in calcestruzzo faccia vista, per un altro metro si compone di
recinzione in ferro semplice lineare con costolature verticali finito con vernice antiruggine
di colore rosso bordeaux, la cancellata d’ingresso principale o prima, posta nella parte
più in basso dell’abitazione si costituisce di un portale d’ingresso carrabile in calcestruzzo
con tettoia in opera e coppi laterizi, la cancellata mobile si compone di due ante aventi la
stessa architettura della recinzione stessa e materiali, il secondo ingresso posto più in
alto ed in quota con il resto della casa si presenta più semplice, senza coperture e con
una cancellata a due ante dall’architettura e materiali simile alla recinzione perimetrale.
All’interno l’are si presenta composta in maniera mista con aree a verde curato e piante
dal fusto alto e basso incorniciate da un prato dalle condizioni discrete, altre zone si
rivelano del tutto selvagge e spontanee con piantumazione ed alberi locali misti, quali
querce,faggi, pini, cipressi.
Dei percorsi composti da pietre a spacco naturali e laterocementi misti consentono a
valle e monte della villa di muoversi in maniera ordinata e seguendo dei tracciati ben
definiti, si ritrova all’interno del verde esterno un campo da bocce con una singola pista e
impianto d’illuminazione, le condizioni del letto del campo e del suo perimetro non si
riscontrano buone.
Il prato adiacente l’immobile nelle zone di verde piantato si munisce di impianto
d’irrigazione interrato, non se ne accertato l’effettivo funzionamento e stato causa
l’impossibilità nel periodo di perizia di poter accendere le opere esterne quali impianti
d’illuminazione e irrigazione.
L’immobile si compone di struttura in calcestruzzo armato a pilastri verticali e travi
orizzontali, misto a dei setti interni ed esterni portanti, si dispone nei piani Seminterrato
composto di vani sette più un vano scale ed avente accesso dall’interno mediante vano
scale e mediante serranda per la rimessa di auto e mezzi, un piano terra collegato al
piano seminterrato e primo mediante scale interne in calcestruzzo armato e suo relativo
vano dedicato, piano terra composto da sei vani interni più tre vani disimpegno ed un
vano scale, l’accesso a tale piano avviene in quota sul fronte est coperto da un ampio
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portico, il piano terra risulta munito d’ogni servizio inerente la zona giorno, si trova un
bagno inoltre e l’accesso alle zone porticate che circondano su tre fronti la casa, i lati est-
sud-ovest, risulta accessibile mediante portefinestre poste nei relativi vani zona giorno.
Il piano primo risulta accessibile mediante vano scale dedicato ed autonomo, che collega
il primo piano con il piano terra e piano secondo o sottotetto. Si dispone di sette vani più
tre vani disimpegno ed il vano scale con ampio pianerottolo, i vani sono ampi spaziosi e
ben illuminati, il piano si munisce quindi di due bagni e di un ampio terrazzo comunicante
con il salone centrale e di forma ad L affacciante sui fronti sud, ovest ed est.
Il piano secondo o sottotetto costituisce l’ultimo livello dell’abitazione, collega con il piano
inferiore primo con una vano scale dedicato ed in calcestruzzo armato, il piano si
compone di tre vani, più un vano accessorio, più un vano scale autonomo, il piano si
riscontra molto luminoso, spazioso e dalle altezze praticabili e comode, eccetto per un
vano accessorio posto vicino alle scale avente unico uso di rimessa, si trova nel piano
anche un servizio bagno.
Tutta la costruzione come anche la recinzione necessitano di un intervento straordinario
di manutenzione, inoltre si riscontrano dissesti statici in più punti dell’edificio che
richiederanno un intervento più puntuale di analisi del danno e sua causale.
Si rivelano presenze di umidità nel piano seminterrato S1 nelle parti più basse del paino
stesso.
La restante area inquadrata dalle particelle recanti il LOTTO 1 si compone di arre verdi a
prato incolto e vegetazione spontanea mista e composta da piante dalla chioma bassa
media ed alta, ed essenze vegetali tipiche delle altitudini del luogo.
L’area che circoscrive l’immobile si compone di particelle che sommano mq 16997,00,
comprensivi della part.251 al fg.10 presente al C.F. sulla quale insiste l’immobile e
ricadenti come zona urbanistica in E2 o agricola.
Il perimetro dell’intero corpo di particelle identificate come LOTTO 1 con proprietà pari ad
1/2 dell’intero si compone quindi delle seguenti intestazioni catastali:
PORZIONI PER 1/2 DI:
- FABBRICATO sito nel Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno, censito al
catasto fabbricati di detto comune al foglio 10 particella 251, contrada Castrogno,
piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, r.c. € 1.239,50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70;
13 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni,fg.10 part.254, di are 33 e centiare 10;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni,, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.440, di are 08;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni,fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90;
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.1- ALLEGATO 07.3 )
LOTTO 2 Il bene immobile oggetto di stima, sito in Contrada Castrogno in Teramo, costituito da
immobile appartamento pari ad 1/1 dell’intera proprietà, si dispone quindi ai fini
dell’esecuzione la valorizzazione dell’intera parte di lotto costituito da un appartamento al
piano terzo ed un vano accessorio ad uso rimessa posto al piano seminterrato.
L’appartamento si colloca in una palazzina con abitabilità del 1971, la stessa palazzina si
munisce di più ingressi e più vani scale ed ascensori portanti agl’alloggi, si compone
strutturalmente di ossatura a pilastri in calcestruzzo armato e travi in calcestruzzo armato
portanti, le fondazioni risultano a platea con cordonature a trave rovescia, i collegamenti
14 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
verticali quali vano scale ed ascensore conducono sino al pino seminterrato ed interrato,
il piano seminterrato sul quale troviamo il vano annesso all’appartamento in oggetto,
risulta impiego esclusivamente a locali rimesse, il piano interrato risulta adibito a posti
auto coperti ed interni alla palazzina ed aventi accesso carrabile con scivolo con accesso
su via R.Paolucci.
L’ingresso all’immobile si presenta con una corte verde ed alberata che si interpone fra
l’immobile e via R.Paolucci, la forma dell’immobile in effetti si comporta di un disegno in
pianta a ferro di cavallo contenente al suo interno e sul livello zero o strada la corte a
verde alberata. Dei camminamenti e piccole rampe o scalinate collegano la corte a verde
con la via R.Paolucci, altro spazio verde lo si ritrova alle spalle dell’immobile di piccole
dimensioni e senza piantumazione, l’accesso ad esso avviene mediante androne del
piano terra.
I prospetti della palazzina sono caratterizzati da aggetti e rientranza create dai balconi,
lunghe finestre a nastro o poste sugli spigoli degli stessi prospetti inoltre individuano i
tratti caratteristici dell’immobile.
L’ingresso all’appartamento oggetto di esecuzione e suo vano accessorio avviene dalla
portone a piano terra B che porta in un androne che da accesso alla scalinata B ed
ascensore B, al piano terzo dell’immobile troviamo il portone blindato d’ingresso all’unita
abitativa appartamento, l’unità si compone di vani dieci comprensivo di vani di servizio
quali due bagni ed un ripostiglio, oltre a due balconi uno affacciante su viale Crucioli e
l’altro affacciante sulla corte verde posta sul retro della palazzina, l’altezza interna netta
viva di tutto l’appartamento e’ parti a 2,94 ml eccetto il vano d’ingresso con altezza parti a
2,64 causa ribbassamento con cartongesso di tutto l’intradosso del vano ad ospitare
l’impianto e condotte di areazione ventilata caldo/freddo dell’appartamento.
L’appartamento si dispone con vani luminosi e ben orientati, la zona giorno si munisce di
ampie finestrature a nastro che danno sul balcone affacciante su viale Crucioli.
Sempre dal vano scale B si accede al piano seminterrato S1 che conduce al fondaco o
rimessa, composta da unico vano privo di luce naturale ed affacci esterni.
Il LOTTO 2 con proprietà pari ad 1/1 dell’intero si compone quindi delle seguenti
intestazioni catastali:
- FABBRICATO sito in Teramo , via Raffaele Paolucci riportata al catasto fabbricati di
detto comune al foglio 68 particella 188 sub 67, via Raffaele Paolucci, piano 1S-3,
interno 5, scala B, categ. A/2., classe 4, vani 8, r.c. € 1218,84
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.2)
15 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
LOTTO 3 Il bene immobile oggetto di stima, sito in Contrada Castrogno in Teramo, costituito da
porzione di terreno pari ad 1/2 dell’intera proprietà, si dispone quindi ai fini
dell’esecuzione la valorizzazione per metà dell’intero lotto costituito terreni di tipo agricolo
incolti e di carattere misto, il loro perimetro lambisce in parte la strada provinciale
asfaltata che quindi concede l’accesso al lotto, il perimetro dell’intero consistente in una
superficie dalla forma allungata verso valle e pari a mq 9930,00, ricadenti in zona
urbanistica Comunale E2 o agricola, particelle identificate come LOTTO 3 con proprietà
pari ad 1/2 dell’intero si compone quindi delle seguenti intestazioni catastali:
PORZIONI PER 1/2 DI:
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.4 )
2) Generalità dei beni e loro disponibilità;
2A) Pertinenza;
LOTTO 1 Proprietà per 1/2 dell’intero al xxxx.xxxxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx e
C.F. xxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30.
Il nominativo sopra scritto corrisponde a quello contenuto nel pignoramento e nei
dati catastali.
Si inserisce per completezza la relativa altra persona fisica comproprietaria del bene
indiviso estranea al procedimento esecutivo, la xxxxx xxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxx il
xxxxxxxx C.F. xxxxxxxxxxx e residente in xxxxxxx in via xxxxxxx xxxxxxx n.xx.
LOTTO 2 Proprietà per 1/2 dell’intero al xxxx.xxxxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx e
C.F. xxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30.
Il nominativo sopra scritto corrisponde a quello contenuto nel pignoramento e nei
dati catastali.
16 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
LOTTO 3 Proprietà per 1/2 dell’intero al xxxx.xxxxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx e
C.F. xxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30.
Il nominativo sopra scritto corrisponde a quello contenuto nel pignoramento e nei
dati catastali.
Si inserisce per completezza la relativa altra persona fisica comproprietaria del bene
indiviso estranea al procedimento esecutivo, la xxxxx xxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxx il
xxxxxxxx C.F. xxxxxxxxxxx e residente in xxxxxxx in via xxxxxxx xxxxxxx n.xx.
2B) Provenienza;
Dalle visure effettuate dal C.T.U. sia presso la Conservatoria RR.II. di Teramo
sia presso L’Ufficio del Territorio di Teramo risulta:
LOTTO 1
La proprietà per la quota di 1/2 dell’unità immobiliare e terreni distinta al Catasto
Fabbricati e Terreni del Comune di Teramo, come sotto elencato:
PORZIONI PER 1/2 DI:
- FABBRICATO sito nel Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno, censito al
catasto fabbricati di detto comune al foglio 10 particella 251, contrada Castrogno,
piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, r.c. € 1.239,50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni,fg.10 part.254, di are 33 e centiare 10;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni,, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80;
17 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.440, di are 08;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni,fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90;
risultano pervenuti per una quota parti ad 1/2 dell’intera proprietà al xx. xxxxxx xxxxxx
nato in xxxxxx (xx) il xxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxxx, in
via R.Paolucci n.30 mediante:
Denuncia di successione di xxxxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxx il xxxxxxxx avente quote
parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in Teramo al n. 11
vol. 318, trascritta in xxxxxx il 01/08/1985 al n.4571 a favore di xxxxxxx xxxxxxx e
xxxxxxxx xxxxxxx per un 1/4 ciascuno;
Denuncia di successione di xxxxxxxx xxxxxxxxx nato a xxxxxxx il xxxxxxxx avente quote
parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in Teramo al n.72 vol
441/1, trascritta in xxxxxxx il 12/10/1998 al n 7482 e successiva integrativa reg.ta in
Teramo al n. 30 vol. 533/1, trascritta in xxxxxxx il 07/03/2007 al n. 3147 a favore di
xxxxxxxx xxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxx per un 1/4 ciascuno;
xxxxxxx xxxxxxx nato a xxxxxx il xxxxxxxxx , e xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxx il
xxxxxxxxx, già proprietari per giusti e legittimi titoli anteriori al ventennio;
LOTTO 2
La proprietà per la quota di 1/1 dell’unità immobiliare distinta al Catasto
Fabbricati del Comune di Teramo, come sotto elencato:
- FABBRICATO sito in Teramo , via Raffaele Paolucci riportata al catasto fabbricati di
detto comune al foglio 68 particella 188 sub 67, via Raffaele Paolucci, piano 1S-3,
interno 5, scala B, categ. A/2., classe 4, vani 8, r.c. € 1218,84;
18 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
risulta pervenuto per una quota parti ad 1/1 dell’intera proprietà al xxx. xxxxxxxx xxxxxx
nato in xxxxxx(xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in xxxxx (xx), xxxxxx, in via
R.Paolucci n.30 mediante:
atto di compravendita rogato dal Notaio Andrea Costantini in data 07/09/1988 rep 30721,
trascritto il 20/09/1988 al n. 6704, in detto atto l’acquirente ha dichiarato di essere celibe;
NOTA DEL C.T.U.
Si precisa che l’Immobile al foglio 68 particella 188 sub 67, ai piani 1S-3, con scrittura
privata autenticata nelle firme dal Notaio Andrea Costantini di Teramo in data
27/01/2010, e trascritto in Teramo il 25/02/2010 al n.1725 e’ stato oggetto di locazione
ultranovennale a favore di xxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxx il xxxxxxx.
LOTTO 3
La proprietà per la quota di 1/2 dell’area a terreno distinta al Catasto
Terreni del Comune di Teramo, come sotto elencato:
PORZIONI PER 1/2 DI:
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;
- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto
Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;
risulta pervenuto per una quota parti ad 1/2 dell’intera proprietà al xxx. xxxxxx xxxxx nato
in xxxxxx (xx) il xxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxx, in via
R.Paolucci n.30 mediante:
Denuncia di successione di xxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxx il xxxxxxxxx avente quote
parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in Teramo al n. 11
vol. 318, trascritta in xxxxxx il 01/08/1985 al n.4571 a favore di xxxxxxx xxxxxxx e
xxxxxxx xxxxxxx per un 1/4 ciascuno;
Denuncia di successione di xxxxxxx xxxxxx nato a xxxxxxx il xxxxxxxxx avente quote
parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in Teramo al n.72 vol
441/1, trascritta in xxxxx il 12/10/1998 al n 7482 e successiva integrativa reg.ta in
Teramo al n. 30 vol. 533/1, xxxxxxx in Teramo il 07/03/2007 al n. 3147 a favore di xxxxxx
xxxxxx e xxxxxxx xxxxxxxx per un 1/4 ciascuno;
xxxxxxxx xxxxxxx nato a xxxxx il xxxxxxxx , e xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxx il
xxxxxxxxx, già proprietari per giusti e legittimi titoli anteriori al ventennio;
19 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
2C) Dati Catastali;
LOTTO 1 Al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Teramo(TE) il bene è censito con i
seguenti dati:
xxx.xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in
xxxxx (xx), xxxxx, in via R.Paolucci n.30.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Zona Cens.
Categ. Classe Consistenza vani
Rendita
10 251 2 A/7 1 16 1239,50
Catasto Urbano
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno n.31
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 115 Pascolo 1 19 70 0,92 0,51
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 116 Bosco alto U 04 50 0,35 0,14
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
20 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 252 Seminativo 3 02 30 0,71 0,77
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 254 Seminativo Arborato
3 33 10 10,26 12,82
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 256 Bosco Alto U 22 50 1,74 0,70
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 257 Bosco Alto U 02 80 0,22 0,09
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
21 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 285 Seminativo 3 01 40 0,43 0,47
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 286 Bosco Alto U 01 40 0,11 0,04
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 439 Seminativo 3 45 40 14,07 15,24
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
10 440 Seminativo 3 08 00 2,48 2,69
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
22 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
NOTA DEL C.T.U.
La part. 251 fg.10 al Catasto Terreni risulta compresa nella part.251 fg.10 del Catasto
Urbano.
Le seguenti proprietà catastali sopra riportate risultano intestate a xxxxxxx xxxxxxx nato il
xxxxxx a xxxxxxx per 1/2 della proprietà, e xxxxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxxx il xxxxxxxx
per 1/2 della proprietà.
LOTTO 2 Al Catasto Fabbricati del Comune di Teramo(TE) il bene è censito con i seguenti dati:
xxx.xxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in
xxxxxx (xx), xxxxxx, in via R.Paolucci n.30.
Proprietà per 1/1
Foglio
Particella Sub Zona Cens.
Categ. Classe Consistenza vani
Rendita
68 188 67 1 A/2 4 8 1218,84
Catasto Urbano
Indirizzo Comune di Teramo, alla Via Raffaele Paolucci n.30, piani 1S – 3, interno 5, scala B
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
LOTTO 3 Al Catasto Fabbricati del Comune di Teramo(TE) il bene è censito con i seguenti dati:
xxx.xxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in
xxxxxx (xx), xxxxxx, in via R.Paolucci n.30.
Proprietà per 1/2
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
11 130 Seminativo 3 39 50 12,24 13,26
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Proprietà per 1/2
23 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Foglio
Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca
Reddito Dominicale
Reddito Agrario
11 131 Seminativo 3 59 80 18,53 20,07
Catasto Terreni
Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno
esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.
Le seguenti proprietà catastali sopra riportate risultano intestate a xxxxxxx xxxxxxxx nato
il xxxxxxxxxxx a xxxxxxxx per 1/2 della proprietà, e xxxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxxxxx il
xxxxxxxxxx per 1/2 della proprietà.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 08 )
2D) Confini Catastali:
LOTTO 1
Il bene oggetto di stima distinto al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Teramo
(TE), alla Contrada Castrogno, come sotto:
fg.10 part.251 C.F.
fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.
confinano, a sud con le part. 253-284-280-259-255 al fg.10 e tutte presenti al Catasto
Terreni, ad ovest con la part.110 fg.10 del Catasto Terreni, a nord con la part.110-111-
109-112 fg.10 del Catasto Terreni, ad est con la strada provinciale.
I proprietari confinanti sono: proprietà Di xxxxxxxx/xxxxx, proprietà xxxxxxx/xxxxxx.
Tutte le aree e perimetro confinante risulta lambito da aree agricole rade eccetto che sul
fronte est nel quale si trova presente una strada carrabile.
LOTTO 2
Il bene oggetto di stima distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Teramo (TE),
Comune di Teramo, alla Via Raffaele Paolucci n.30, piani 1S – 3, interno 5, scala B:
fg.68 part.188 sub. 67
confinano, con proprietà xxxxxxx, proprietà xxxxxxxx, vano scale condominiale.
Per il fondaco i confini sono i seguenti: corridoio condominiale.
LOTTO 3
24 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Il bene oggetto di stima distinto al Catasto Terreni del Comune di Teramo
(TE), alla Contrada Castrogno, come sotto:
fg.11 part.130-131
confinano, a sud con le part. 138-132 al fg.11 al Catasto Terreni, ad ovest con con la
strada provinciale, a nord con la part.213-214 fg.11 del Catasto Terreni, ad est con la
part.115-64 fg.11 del Catasto Terreni.
I proprietari confinanti sono: proprietà xxxxxxxx xxxxxx, proprietà xxxxx/xxxxxxxx.
Tutte le aree e perimetro confinante risulta lambito da aree agricole rade eccetto che sul
fronte ovest nel quale si trova presente una strada carrabile.
2E ) Situazione Edilizia
LOTTO 1
Come risulta dalla documentazione reperita presso il IV Settore – Urbanistica e Edilizia
privata del Comune di Teramo, il fabbricato al (foglio n. 10, particella n. 251 C.U.) è stato
oggetto dei seguenti atti autorizzativi;
- 22.06.1974, prot. 11202, Licenza edilizia
- 25.09.1976, prot. 30464, Richiesta di licenza edilizia in variante alla precedente e
relativamente alle part. 116-252-251-115-254-256-257 in Contrada Castrogno,
Teramo, a favore del committente proprietario xxxxxxxx xxxxxx, trattasi di una
costruzione provvista di piani S1-T-1-Sottotetto. Scarico acque chiare e nere su
fossa biologica, fornitura acqua potabile con adduzione della condotta del ruzzo.
- 23.12.1976, prot. 38276, deposito progetto, composto da una cantina difforme e di
dimensioni più piccole dalla attuale riscontrata, un piano terra difforme nella
distribuzione interna e numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a
quella rilevata da rilievo, un piano primo difforme nella distribuzione interna e
numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a quella rilevata da
rilievo, piano secondo o sottotetto mancante, o meglio rappresentato come locale
tombato e dalle altezze inagibili.
- 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, viene fissato un atto di vincolo richiesto dal
Comune ai proprietari dell’immobile xxxxxxx xxxxxxxx e xxxxxxxxxx xxxxxxxxx, ai
fini del rilascio della licenza di costruzione con vincolo di in edificabilità, per una
zona di terreno di ettari 2,60,00 ha riportato in Catasto al fg.11 part.130-131 e fg.10
part.252-285-257-286-256-254-115-116-251 della totale estensione di 2,61,30 ha.
25 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- 02.02.1977, vol. 1376, n1003/805, rep. 78064/19207, registrazione alla
Conservatoria in Teramo e nota di trascrizione dell’atto del 29.01.1977.
- 13.05.1977, rep.1850/2, rilascio di Concessione Edilizia da parte del Comune di
Teramo, registrato in Teramo il 18.05.1977 n.3443 mod.II vol. 87.
Si inseriscono inoltre lo stato della particelle relative a terreni in edificati mediante
CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il 08.06.2012 su richiesta al
Comune del C.T.U.:
- Le part al (fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.)
risultano comprese nello strumento urbanistico PRG di Teramo nella zona E2,
agricola normale o mista, sottoposte a vicolo di in edificabilità per come da atto di
vincolo del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207.
NOTA DEL C.T.U.
L’immobile non presenta certificato di AGIBILITA’ ED ABITABILITA’, non presenta
deposito al Genio Civile delle opere strutturali e non presenta alcun certificato di
classificazione energetica e di impianti certificati e prodotti a regola d’arte, risultano
quindi mancanti anche i relativi collaudi statici ed agl’impianti elettrico e termoidraulico, (
si precisa anche che la mancanza di tale documentazione la si associa al periodo di
costruzione che di normale prassi genera la mancanza di tale documentazione).
Si inserisce inoltre nel fascicolo allegati tutta la relativa documentazione reperita presso i
rispettivi uffici pubblici.
LOTTO 2
Come risulta dalla documentazione reperita presso il IV Settore – Urbanistica e Edilizia
privata del Comune di Teramo, il fabbricato al (foglio n. 68, particella n. 188 sub 67 C.U.)
risulta composto di una palazzina alla via R.Paolucci così definita:
- 30.08.1968, prot. 32780, viene depositata la denuncia di opere edili ai fini
dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-via della Quercia, per
conto della ditta xxxxxxx xxxxxxxxx con domicilio in Teramo ed impresa xxxxxx
xxxxx, immobile composto da sei negozi a piano terra, cinquantasei fondaci nel
piano seminterrato, cinquantasei appartamenti nei piani 1-2-3-4-5, tre portinerie al
piano terra, un piano interrato a posti auto.
- 31.08.1968, prot. 32780, esaminata dalla commissione edilizia la domanda di
licenza di costruire ai fini dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-
via della Quercia, domanda alla quale si rilascia licenza con validità un anno.
26 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- 31.08.1968, prot. 32780, deposito del progetto per un fabbricato di civile abitazione
sito in viale Crucioli-via della Quercia.
- 31.08.1968, prot. 32780, licenza di Costruzione del fabbricato di civile abitazione
sito in viale Crucioli-via della Quercia.
- 06.08.1969, prot. 030431, si comunica al Comune l’inizio dei lavori mediante
demolizione avvenuto in data 24.07.1969.
- 19.08.1969, prot. 31304, la Licenza Edilzia n.32780 a nome del proprietario xxxxxxx
xxxxxx, viene volturata a nome di xxxxx xxxxxx.
- 30.08.1969, prot. 032844, si comunica al Comune l’inizio dei lavori reali di
costruzione e realizzo delle opere.
- 19.02.1971, prot. 006161, si rimette progetto in variante alla licenza edilizia n.32780
- 27.03.1971, prot. 6161, rilascio di Licenza di Costruzione, sulle opere in variante
esaminate dalla Commissione Edilizia, Licenza rilasciata alla ditta xxxxxxx xxxxxx.
- 25.03.1971, prot. 6161, deposito del progetto ultimo in variante alla licenza n.32780.
- 14.05.1971, prot. 17307, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale
Crucioli-via della Quercia.
- 12.07.1971, prot. 23929, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale
Crucioli-via della Quercia.
NOTA DEL C.T.U.
L’immobile non presenta alcun certificato di classificazione energetica e di impianti
certificati e prodotti a regola d’arte, risultano quindi mancanti anche i relativi collaudi
agl’impianti elettrico e termoidraulico, ( si precisa anche che la mancanza di tale
documentazione la si associa al periodo di costruzione che di normale prassi genera la
mancanza di tale documentazione).
Si inserisce inoltre nel fascicolo allegati tutta la relativa documentazione reperita presso i
rispettivi uffici pubblici.
LOTTO 3
Come risulta dalla documentazione reperita presso il IV Settore – Urbanistica e Edilizia
privata del Comune di Teramo, il fabbricato al (foglio n. 11, particella n. 130-131 C.T.) è
così definito mediante CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il
08.06.2012 su richiesta al Comune del C.T.U.:
27 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- Le part al (fg.11 part.130-131) risultano comprese nello strumento urbanistico PRG
di Teramo nella zona E2, agricola normale o mista, e per la sola part.130 anche la
zona F2, zone destinate alla viabilità e alle ferrovie e a parcheggi attrezzati,
entrambe le particelle sono sottoposte a vicolo di in edificabilità per come da atto di
vincolo del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207.
NOTA DEL C.T.U.
Entrambe le particelle soggette a vicolo di in edificabilità su atto di vincolo delle stesse
del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, pertanto si valuterà l’intero lotto per i soli fini di
area scoperta agricola E2 e di servizio F2, priva di opere edificatorie previste.
Si inserisce inoltre nel fascicolo allegati tutta la relativa documentazione reperita presso i
rispettivi uffici pubblici.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 11 )
2F ) Situazione Urbanistica
LOTTO 1
Secondo il Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Teramo (TE) l’area su cui
è costruito l’immobile del tipo villa di civile abitazione sito nel Comune di Teramo (TE) e
distinto al Catasto Fabbricati e Terreni del predetto Comune al foglio:
fg.10 part.251 C.F.
fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.
ricade ai sensi della L.R.n.18/83 e successive modifiche ed integrazioni, secondo le
seguenti classificazione:
Zona E - Sottozona E2 : Area agricola normale o mista;
ARTICOLAZIONE ED USO Le zone agricole sono destinate all'esercizio delle attività agricole o connesse
all'agricoltura.
Nelle suddette aree, e fatto salvo quanto diversamente disposto dai successivi articoli,
saranno consentite:
- le attività agricole qualificate come tali dall’art. 2135 Cod. civ., nonché da
disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali;
- le attività svolte da aziende agricole di promozione e di servizio allo sviluppo
dell’agricoltura, della zootecnia e della forestazione;
28 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- le attività agrituristiche e del turismo rurale nei limiti delle norme regionali vigenti in
materia;
- le attività faunistico-venatorie;
- le attività definite come connesse all’attività agricola da disposizioni normative
comunitarie, nazionali e regionali.
Al fine di assicurare le condizioni per il mantenimento della attività agricola, sono
ammesse solo le trasformazioni compatibili con tali attività e dovranno essere promosse
le politiche di incentivazione, di ricomposizione fondiaria, di sistemazione del suolo, di
potenziamento degli assetti vegetazionali congrui con il sistema ambientale.
Nelle aree che ricadono all’interno delle diverse zone del vigente P.R.P., le
attività, gli usi e le trasformazioni previste di cui ai successivi articoli, potranno
essere consentite solo se compatibili con le previsioni del suddetto P.R.P.. Detti usi e
trasformazioni saranno assoggettati a preventivo “Studio di Compatibilità
Ambientale” ove espressamente previsto dalle N.T.C. del P.R.P. vigente.
DESTINAZIONI D'USO AMMESSE NELLE ZONE E
Nelle zone E, in generale, e comunque in conformità alle discipline di dettaglio dei
successivi articoli, sono consentiti gli usi agricoli di cui;
- Abitazioni agricole (rimesse, cantine, piccoli depositi, laboratori, ecc.).
- Edifici residenziali posti in zone agricole, ma recuperati o recuperabili ad uso di
civile abitazione.
- Fabbricati di servizio, aziendali o interaziendali
- Allevamenti zootecnici di tipo aziendale o interaziendale secondo le
prescrizioni della L.R.n.18/83 nel testo vigente.
- Impianti per la prima lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli e
zootecnici (cantine, caseifici, frigo, etc.)
- Impianti tecnici al servizio delle aziende e del territorio agricolo. In tale uso sono
comprese le strutture per impianti tecnici e tecnologici quali silos, depositi, serbatoi,
rimesse macchine agricole, etc.
- Altre opere di trasformazione del territorio agricolo
- Agriturismo
In tale uso sono comprese le attività definite dalle norme nazionali e regionali in
materia
EDIFICABILITA' NELLE ZONE AGRICOLE Ai fini dell’applicazione delle norme regolanti gli interventi di cui al precedente per impresa
agricola si intende quella condotta dall’imprenditore agricolo sotto qualsiasi forma ai sensi e per
29 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
gli effetti dell’art. 2135 del c.c., in possesso dei requisiti previsti all’art. 5 del regolamento del
Consiglio della Comunità europea n. 1257 del 17 maggio 1999, con adeguata capacità di reddito.
Il rilascio dei titoli abilitativi relativi agli interventi sarà comunque subordinato alla preventiva
sottoscrizione di atto d’obbligo unilaterale ed alla registrazione del vincolo sui terreni interessati.
Nelle zone agricole E1 e E2 gli interventi assentiti alle imprese agricole aventi una superficie
aziendale minima che nelle zone E1 è pari a 1 ha e nelle zone E2 è pari a 3,0 ha. Medesima
superficie aziendale minima sarà necessaria per gli altri interventi di cui ai punti successivi del
medesimo articolo. Nelle zone E2 sarà ammessa la richiesta di costruzione concessione di nuove
abitazioni agricole anche a soggetti non in possesso dei requisiti di cui al primo capoverso del
presente comma limitatamente a beni ricevuti o da ricevere in donazione o successione, purché di
proprietà del cedente in data antecedente al 18/12/1998, ed a soggetti richiedenti già detentori dei
requisiti di imprenditore agricolo che abbiano cessato l’attività. Per i suddetti soggetti richiedenti,
limitatamente a beni ricevuti o da ricevere in donazione o successione, la superficie aziendale
minima d’intervento potrà esser pari a 1,0 ha.
Nelle zone agricole E1, E2 è ammessa la realizzazione di modesti manufatti connessi alla
conduzione del fondo anche indipendentemente dalla presenza di edifici con destinazione
residenziale. Tali manufatti potranno essere realizzati esclusivamente su fondo della superficie
uguale o superiore a mq. 3.000, posseduta dai soggetti richiedenti alla data 16/07/2003. E’
consentita la realizzazione di un unico annesso per ogni fondo, con superficie utile uguale o
inferiore a 25 mq. ed altezza interna massima e/o media pari a m. 3,50 realizzato con strutture
murarie in pietra locale o intonacate e/o prefabbricate in legno e copertura a capanna in coppi.
Detto intervento sarà subordinato alla costituzione di un vincolo di destinazione d’uso ventennale,
registrato e trascritto.
Nel caso in cui detti fondi siano ricompresi in aziende agricole aventi una superficie complessiva
uguale o superiore all’unità minima aziendale prevista ai precedenti commi per le suddette zone
agricole E1, E2, i manufatti di cui sopra saranno ricompresi nel computo degli indici e dei
parametri. Ai fini delle richieste di edificazione previste dalle presenti norme, la superficie
aziendale minima è costituita dall’intera azienda agricola ovvero, ove trattasi di strutture
interaziendali, dalla superficie delle aziende consorziate. Per il computo della superficie aziendale
è
consentito l’accorpamento di fondi rustici anche non contigui ma funzionalmente unitari ai fini
dello svolgimento dell’attività agricola. Si considerano funzionalmente unitari i corpi e/o gli
appezzamenti, costituenti la S.A.U. purché di proprietà dell’impresa agricola richiedente e
compresi all’interno del territorio del medesimo Comune. Ai fini dell’edificazione, l’intera
30 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
superficie dell’unità aziendale di riferimento dovrà essere asservita alla costruzione con
atto notarile d’obbligo da trascriversi nella Conservatoria dei Registri Immobiliari, con il
quale il richiedente si impegna a mantenere l’intera unità aziendale a servizio degli edifici
previsti nel titolo abilitativi e quindi a non operare alcun tipo di frazionamento sullo
stesso, né alienarlo separatamente da dette
costruzione, poterlo utilizzare per successive iniziative edilizie salvo quelle consentibili
sulla base della potenzialità edificatoria ammessa dalle presenti norme sulla medesima
unità aziendale e vincola la destinazione d’uso delle costruzioni per la durata di venti anni
per i fabbricati destinati ad abitazione agricola e per i fabbricati destinati ad annessi o ad
altre attività connesse, e comunque fino a quando il terreno conservi la destinazione
urbanistica di tipo agricolo.
Nelle zone agricole sono ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo; ristrutturazione, ampliamento,
demolizione e nuova costruzione; le modalità di intervento sono;
- il permesso di costruire gratuito in conformità alle norme del P.R.G., nei soli casi di cui
all'art. 9 della Legge 28.1.77 n. 10;
- il permesso di costruire oneroso negli altri casi, con le particolari prescrizioni relative
alle convenzioni previste dalle presenti norme;
- la DIA per i casi previsti dalla legge vigente.
Nel caso in cui il permesso di costruire sia rilasciato a titolo gratuito, nell’atto notarile
d’obbligo da trascriversi nella Conservatoria dei Registri Immobiliari di cui precedente
comma, il richiedente si impegna inoltre:
- si impegna ad usare in proprio l’abitazione che verrà costruita e a non venderla o
affittarla se non per cause di forza maggiore riconosciute tali dalla Giunta comunale,
quali fallimento, trasferimento di residenza, impossibilità di gestione,etc.;
- si obbliga a vendere o dare in locazione o in uso, in caso di forza maggiore, sia gli
edifici residenziali che per annessi agricoli e per altre attività produttive connesse, a
soggetti che rivestano la qualifica di coltivatori diretti o di imprenditori agricoli a titolo
principale, singoli o associati;
- riconosce l’applicabilità di una sanzione, in caso di inosservanza dei contenuti dell’atto
d’obbligo, di entità pari a quella stabilita dall’art. 38 – comma 1 – del D.P.R. n. 380
del 6 giugno 2001 e successive modificazioni ed integrazioni.
Nei casi in cui è ammessa la nuova edificazione, la demolizione e ricostruzione o
l'ampliamento degli edifici esistenti, si applicano i seguenti indici e parametri:
31 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
- Uf = 90 mq/Ha di Su per gli usi abitativi con una Su max di mq. 270. Potrà essere
realizzata una sola unità abitativa per ogni unità aziendale;
- Uf = 150 mq/Ha di Su per i fabbricati di servizio e gli allevamenti di cui ai punti al punto
9.3 , con una Su max di mq. 600; , 9.4;
- Uf = 75 mq/Ha di Su per gli allevamenti di cui al punto 9.4;
- Uf = 130 mq/Ha di Su per gli usi di cui ai punti rimanenti
- H = m 7,50 sviluppati su un massimo di 2 piani fuori terra (fatta eccezione per i silos o
parti di impianti tecnologici per i quali non vengono prescritte limitazioni)
- Vl = 0,5
- Distanza minima dalle strade comunali = m 20,00
- Distanza minima dai confini di zona e di proprietà = m 10,00
Nel caso in cui l’applicazione dell’indice di edificabilità per gli usi abitativi non consenta
la realizzazione di un alloggio adeguato al nucleo familiare del richiedente, è ammessa
una maggiorazione di Su 20 mq. per ogni componente effettivo della famiglia fino al
raggiungimento di un massimo complessivo di mq. 270 di Su. Tale necessità dovrà
essere comprovata da idonea certificazione anagrafica.
I manufatti edilizi, in ciascuna azienda agricola, dovranno essere localizzati in maniera
aggregata al fine di realizzare la massima concentrazione possibile.
Le superfici utili complessive consentite per i nuovi interventi si intendono al lordo delle
cubature e delle superfici di eventuali edifici già destinati ad uso residenziale di proprietà
del richiedente, già realizzati entro l’area dell’unità aziendale di riferimento, o per la cui
realizzazione siano già stati asserviti i terreni oggetto del nuovo intervento, nonché degli
edifici esistenti o in corso di costruzione alla data del 23.03.2006 ancorché oggetto di
successivo trasferimento, frazionamento
o cambiamento di destinazione d’uso
Ai fini dell'edificazione le unità aziendali che vengono considerate sono quelle esistenti
alla data del 16.7.2003. Limitatamente alle zone agricole E2 ed E3 saranno ammessi
frazionamenti al di sotto dei 3,0 ha per beni ricevuti o da ricevere in donazione o
successione purché di proprietà del cedente in data antecedente al 18/12/1998.
Gli allevamenti e i ricoveri di animali con Su superiore a 150 mq e le relative concimaie,
dovranno osservare una distanza minima dalle strade pubbliche di m 50,00 , salvo più
restrittive prescrizioni del Codice della Strada, oltre che rispettare le disposizioni del
Regolamento d'Igiene. Per gli allevamenti esistenti indicati nella cartografia di P.R.G. con
32 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
specifico perimetro e simbologia sono comunque ammessi gli interventi di adeguamento
ed ampliamento solo nell'ambito della zona perimetrata e nel rispetto dei seguenti indici:
- Uf = 900 mq/ha
- Rc = 0,10 mq/mq
- Distanza minima dai confini di zona = m 25,00
- Distanza minima dalle strade pubbliche di m.30, salvo più restrittive prescrizioni
del Codice della Strada.
Per le abitazioni rurali esistenti alla data di adozione del PRG, anche con indice di
fabbricabilità fondiaria superiore a quello previsto dal presente articolo, sono consentiti il
restauro, la ristrutturazione e un ampliamento una tantum sia per vani di abitazione che
per servizi, non superiore al 20% della Su esistente nel rispetto delle distanze minime
dalle strade, dai confini, e dai fabbricati previste dalle presenti norme.
Per le abitazioni rurali e civili esistenti alla data di adozione del PRG ricadenti in fascia di
rispetto stradale e/o ferroviaria sono ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria e
manutenzione straordinaria, restauro conservativo, ristrutturazione e un ampliamento sul
retro in misura non superiore al 10% della Su esistente.
E' ammessa, previa demolizione, la ricostruzione con la stessa Su, di edifici totalmente
ricadenti in fascia di rispetto.
Per le abitazioni rurali esistenti, di potenziale valore storico e/o ambientale, indicate con
apposito simbolo nelle Tavole del PRG, e comunque per le abitazioni rurali esistenti già
riportate nelle cartografie storiche antecedenti al 1940, le domande di permesso di
costruire per interventi diversi dal restauro conservativo dovranno essere corredate da
un'analisi dello stato di fatto, che evidenzi tutti gli eventuali elementi di valore storico
riguardanti la tipologia, i caratteri architettonici ed i
materiali, elementi che dovranno essere conservati dal progetto di intervento. L'analisi
potrà utilizzare come riferimento la scheda delle tipologie e dei materiali allegata alle
presenti norme; la conservazione documentata di tali elementi costituirà condizione
necessaria per usufruire delle eventuali agevolazioni predisposte dall'Amministrazione
Comunale per la conservazione del patrimonio storico rurale.
ATTIVITA' NON AGRICOLE AMMESSE NELLE ZONE E2
Gli impianti di demolizione autoveicoli, depositi e pressature di carcasse, materiali ferrosi
in genere, cartoni e stracci, depositi di inerti per l’industria delle costruzioni, possono
essere autorizzati nel rispetto delle norme, dettate da apposito regolamento comunale,
nelle zone agricole E2, E3, anche in aree esterne a quelle indicate in cartografia di
33 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
P.R.G. con specifica simbologia, sulla base di un progetto unitario di utilizzo, e di uno
Studio semplificato di impatto ambientale da approvarsi da parte del Consiglio
Comunale. In ogni caso dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti ed eseguite tutte
le opere necessarie per evitare l'inquinamento del suolo e delle falde. Secondo quanto
previsto dal D.L.378 del 6.6.2001, qualora comportino l’esecuzione di lavori cui consegua
la trasformazione permanente del suolo inedificato, debbono essere oggetto di richiesta
di permesso di costruire.
Nel quadro dei piani provinciali e comunali per lo smaltimento dei rifiuti, fatto salvo il
rispetto delle aree sottoposte a tutela specifica dagli strumenti di pianificazione
sovraordinata, nelle zone E2, E3 sono inoltre ammesse discariche pubbliche o gestite su
concessione pubblica, su aree di proprietà pubblica, o da acquisire anche mediante
esproprio, o utilizzabili mediante convenzione, da realizzare sulla base di un progetto che
comprenda anche gli interventi necessari per la dismissione e il recupero ambientale
dell'area interessata. Il progetto deve essere accompagnato da uno Studio semplificato di
Impatto Ambientale da approvarsi da parte del Consiglio Comunale. In ogni caso
avranno essere adottati tutti gli accorgimenti ed eseguite tutte le opere necessarie per
evitare l'inquinamento del suolo e delle falde.
Nell'ambito delle discariche è ammessa la realizzazione di impianti per il trattamento
di rifiuti civili e industriali.
LOTTO 2
Secondo il Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Teramo (TE) l’area di tipo
agricolo sita nel Comune di Teramo (TE) e distinto al Catasto Fabbricati del predetto
Comune al:
fg.68 part.188 sub 67
ricade in:
Zona B - Sottozona B11 : Zone edificate sature;
DESTINAZIONI D'USO AMMESSE NELLE ZONE B
Le zone residenziali B sono destinate alla costruzione di abitazioni e dei relativi servizi
quali: autorimesse private e pubbliche, cantine, centrali termiche e tecnologiche, locali
diversi di uso comune, con esclusione di stalle o altri ricoveri per animali.
Ai fini dell'integrazione della residenza con le altre funzioni urbane, preferibilmente negli
stessi edifici e/o negli stessi complessi edilizi sono ammesse, nei limiti ed alle condizioni
di cui ai successivi articoli, le seguenti destinazioni d'uso:
34 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
a) residenza e funzioni abitative in genere, con i relativi servizi, compresi i garages
privati.
b) usi vari di tipo diffusivo, senza limitazioni al piano terra;
c) attività commerciali al dettaglio classificabili come esercizi di
vicinato con superficie di vendita non superiore a mq 250 (incrementabili della superficie
destinata ad esposizione e deposito) e attività artigianali di servizio con superficie non
superiore per unità produttiva a mq. 200 con esclusione delle lavorazioni rumorose,
nocive, inquinanti e comunque incompatibili con la residenza;
d) esercizi pubblici, quali: ristoranti, bar, trattorie, osterie,senza
limitazioni, al piano terra;
e) attività direzionali
f) parcheggi pubblici e garages di uso pubblico
g) servizi culturali e sociali
h) alberghi, e attrezzature ricettive
i)mostre ed esposizioni, depositi e magazzini, commercio all'ingrosso, con superficie utile
non superiore a mq.300. Per gli usi di cui ai punti c), i), le limitazioni sopra indicate
valgono, salvo diverse disposizioni del Piano commerciale.
Non sono consentite nelle zone B tutte le attività incompatibili con la residenza quali
industrie, allevamenti di animali, impianti sportivi motoristici, deposito di qualsiasi genere
e tipo, a cielo aperto, insistenti sulle aree libere o di pertinenza degli edifici.
E' compito del Dirigente del Settore competente opporre divieto a destinazioni d'uso che,
a causa del tipo di attività svolta, dei movimenti di traffico indotti, della nocività e
rumorosità, o per altro motivo, possono alterare, in modo dannoso l'equilibrio urbanistico
della zona.
ZONE B11, ZONE EDIFICATE SATURE IN AREA URBANA
In queste zone oltre alla ristrutturazione edilizia sono consentiti gli interventi di
demolizione e ricostruzione e di nuova costruzione sui lotti liberi, con:
- If = 3,1 mc/mq. per le zone B11,
distanze dai confini = 0,5 H del fronte max con un minimo di m.5
distanze dalle strade: minimo m.5. E’ consentito l’adeguamento all’allineamento
preesistente, con un minimo assoluto di m.3. Nel caso di sopraelevazione di edifici
esistenti è ammessa la deroga di detta distanza minima sul fronte strada, limitatamente
ad un piano e fatto comunque salvo il rispetto della normativa sismica.
Vl = 0,5
35 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Hmax delle fronti: zone B11 = m.16,50; per le zone contrassegnate con il simbolo (H)
l’altezza massima Hmax = m. 7,50
Rc = 40%; almeno il 50% della superficie scoperta dovrà essere permeabile
Per gli edifici esistenti, legittimamente costruiti e limitatamente alla porzione legittimata
da titolo edilizio per gli edifici oggetto di condono parziale o condonati prima
dell’adozione del nuovo PRG, è ammesso un incremento una tantum fino al 20%, con
un massimo di 200 mc; per gli edifici con volume superiore a 2.000 mc l’incremento è
fino al 10%; in ogni caso l’incremento è ammesso nel rispetto delle distanze minime
dai confini, strade e fabbricati previste dalle presenti norme. In particolare è consentito,
entro tali limiti, il recupero a fini abitativi dei sottotetti ed il tamponamento dei portici al
piano terra. Per gli edifici esistenti, legittimamente costruiti e limitatamente alla porzione
legittimata da titolo edilizio per gli edifici oggetto di condono parziale o condonati prima
dell’adozione del nuovo PRG, costituiti dal solo piano terra ed eventuale piano interrato o
seminterrato, è consentita la sopraelevazione di un ulteriore piano non superiore a 130
mq. di superficie utile, nel rispetto delle distanze minime dai confini, strade e fabbricati
previste dalle presenti norme, anche superando, in tal caso, i limiti precedentemente
indicati.
In luogo del pagamento degli oneri di urbanizzazione possono essere cedute al Comune
quote delle aree per servizi pubblici (piazze, parcheggi, etc.) previste dal PRG,
preferibilmente nell’ambito delle stesse zone omogenee B1.
LOTTO 3
Secondo il Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Teramo (TE) l’area di tipo
agricolo sita nel Comune di Teramo (TE) e distinto al Catasto Terreni del predetto
Comune al:
fg.11 part.130-131
ricade ai sensi della L.R.n.18/83 e successive modifiche ed integrazioni, secondo le
seguenti classificazione:
Zona E - Sottozona E2 : Area agricola normale o mista (part.130-131);
del quale non si riporta nuovamente la normativa in quanto del tutto identica e già riportate nel lotto 1,
Zona F - Sottozona F2 : destinate alla viabilità ed alle ferrovie (part.130);
ATTREZZATURE PUBBLICHE, O PRIVATE DI USOPUBBLICO, DI INTERESSE
GENERALE
36 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Comprendono tutte le aree destinate a spazi per attrezzature e servizi pubblici di
interesse comunale e sovracomunale di cui alla L.R. 18/83 e successive modifiche ed
integrazioni
Salvo i casi previsti per le zone F3, le aree F sono di proprietà pubblica o preordinate
all'acquisizione, anche mediante esproprio, da parte del Comune o degli Enti competenti.
Potranno tuttavia essere anche attuate da privati purché in regime di convenzione col
Comune; tale convenzione deve regolare oltre alle modalità d'attuazione e di gestione
anche quelle di cessione dell'area e degli impianti al Comune stesso; in particolare l'area
dovrà essere ceduta preventivamente al Comune che l'assegnerà in diritto di superficie,
per un periodo da definirsi in convenzione, con diritto di priorità per lo stesso proprietario.
La medesima facoltà è concessa anche ad altri Enti Pubblici per l'attuazione di aree di
loro proprietà, in tal caso la convenzione dovrà regolare i rapporti fra tutti i soggetti
interessati: Ente Pubblico, Comune, concessionario.
Le specifiche destinazioni sono riportate nelle planimetrie di P.R.G. con apposite
simbologie: ulteriori precisazioni ed eventuali integrazioni possono essere decise dal
Consiglio Comunale, in sede di attuazione del P.R.G.
Zone destinate alla viabilità e alle ferrovie e a parcheggi attrezzati
Comprendono le piazze, le sedi stradali e ferroviarie, i parcheggi attrezzati pubblici o di
uso pubblico di scala .
Le sezioni stradali, nell'ambito delle zone di nuovo impianto e/o di ristrutturazione
urbanistica, e nella realizzazione dei parcheggi attrezzati di scala urbana dovranno
essere dimensionate tenendo conto delle effettive necessità di traffico e delle seguenti
caratteristiche:
- corsie di transito- larghezza = m 3,00
- corsie di sosta- larghezza = m 2,00
- parcheggi a pettine, a 90°: - profondità = m 5,00
- larghezza corsia di alimentazione = m 6,00
- parcheggi a pettine, a 30°: - profondità = m 4,50
- larghezza corsia di alimentazione = m 3,50
- parcheggi a pettine, a 45°: - profondità = m 5,50
- larghezza corsia di alimentazione = m 4,5
Qualora sia prevista la separazione delle carreggiate, il relativo spartitraffico dovrà avere
larghezza non inferiore a m 4,00 ed essere sistemato con idonee alberature.
Le corsie ciclabili, ove previste, avranno larghezza non inferiore a m 2,50.
37 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Le sezioni stradali di cui ai commi precedenti non potranno avere larghezza inferiore a m
10,00 (corrispondente a due corsie di transito e due di sosta, oppure a due corsie di
transito e due marciapiedi della profondità di m 2,00) e di norma dovranno essere
alberate, salvo per le strade a fondo cieco, purchè di lunghezza inferiore a m 40,00, per
le quali è ammessa una larghezza di m 6,00. Per brevi tratti di strada in prolungamento di
strade esistenti o per collegamenti di due tronchi stradali può essere mantenuta la
sezione stradale preesistente con un minimo di m 6,00.
Le nuove strade a servizio delle zone C di espansione e delle zone di completamento
dovranno di norma essere alberate, pertanto, in adiacenze di marciapiedi, dovranno
prevedersi aiuole di larghezza variabile da m 1,00 a m 2,50 computabili quale verde
pubblico dovuto per opere di urbanizzazione primaria.
Nelle zone ferroviarie e nelle relative fasce di rispetto sono ammessi gli interventi delle
Ferrovie dello Stato, relativamente ai servizi ed agli impianti ferroviari, con esclusione
degli insediamenti residenziali.
Nelle aree destinate alla realizzazione di nuovi parcheggi attrezzati scoperti di scala
urbana almeno metà della superficie dovrà essere permeabile.
Fasce di rispetto stradali e ferroviarie
Le fasce di rispetto stradali, indipendentemente dall'individuazione grafica di P.R.G.,
sono dimensionate al di fuori dei centri edificati e pianificati di P.R.G. nel rispetto del D.I.
1.4.1968, n.1404 e del Nuovo Codice della Strada; le fasce di rispetto ferroviarie sono
dimensionate nel rispetto del D.P.R.11.7.1980, n.753 entro e fuori i centri edificati, e
all'interno di tali fasce qualsiasi intervento è subordinato ad autorizzazione dell'Azienda
FF.SS. ai sensi dell'art.60 del D.P.R. 753/80 .
Per le strade comunali, precedentemente classificate come vicinali di bonifica e/o private,
che hanno funzione di collegamento locale a servizio dei soli residenti, la distanza
minima prevista dal citato D.I. (anche in relazione alla circolare del Ministero LL.PP. n.
5980/70) può essere ridotta a m 10,00, previo parere dell'Ufficio Comunale competente.
Le fasce di rispetto stradali e/o ferroviarie sono espropriabili al fine di permettere la
costruzione e/o ristrutturazione delle sedi stradali e ferroviarie, previa redazione di
progetto dell'opera e/o di piano attuativo pubblico; se ricadenti all'interno di piani attuativi
privati sono disciplinate dalle norme di convenzione.
Le fasce di rispetto alla viabilità e ferroviarie, inoltre, concorrono a determinare la
distanza dai confini di zona.
38 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
E' consentita per le abitazioni civili esistenti alla data di adozione del PRG, ricadenti in
fasce di rispetto e confinanti con zone B, la loro ricostruzione con preventiva
demolizione, nei limiti di volume preesistente purché ricostruzione avvenga previo
assenso dell'Ente proprietario della viabilità stessa e ad una distanza dalla strada
maggiore di quella esistente e sempreché conforme alle disposizioni del codice della
strada e del relativo regolamento. Il rilascio dei titoli abilitativi, limitatamente agli
ampliamenti, alle ristrutturazioni con mutamento di destinazione d’uso ed alle demolizioni
e ricostruzioni, all’interno delle fasce di rispetto, è subordinato ad un preventivo atto di
sottomissione registrato e trascritto con il quale il proprietario rinuncia a qualsiasi
maggiore indennizzo derivante dalle opere da realizzare, in caso di espropriazione per
l’ampliamento delle sedi viarie o ferroviarie.
Nelle fasce di rispetto stradale e/o ferroviarie potrà essere consentita soltanto
l'edificazione di recinzioni, parcheggi e, solo in quelle stradali, di strutture ed impianti a
servizio della viabilità di uso temporaneo; tale temporaneità dovrà risultare da apposito
atto allegato al titolo abilitativi edilizio;
Nelle fasce di rispetto sono altresì ammessi impianti tecnologici purché aventi finalità
pubbliche o di interesse generale, ed assentiti dall'Ente proprietario della ferrovia o della
strada interessata.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 12 )
2G) Situazione di Gestione dei Beni Immobili
LOTTO 1
Non risultano presenti ai beni come sotto identificato alcuna forma di gestione
contrattuale e/o locazioni che vincolano l’immobile, risulta inoltre l’immobile occupato dal
debitore il xxx. xxxxxxx xxxxxx nato in xxxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxx
con accettazione del G.E. del 16.06.2012.
fg.10 part.251 C.F.
fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.
LOTTO 2
L’immobile appartamento e fondaco accessorio come sotto catastalmente identificato è
occupato dalla xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx mediante contratto locativo registrato risulta
interessato da una gestione condominiale, Condominio Forcella Via Paolucci n.26
39 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Teramo, avente spese fisse annue quali luce vano scala ed ascensore di pertinenza ed
uso, spese varie condominiali di pertinenza, spese di metano riferite all’immobile
appartamento ( essendo l’impianto termoidraulico centralizzato), spese di gestione del
condominio, per un totale annuo pari a 2354,08 euro nette, riferito all’anno 2011-2012.
fg.68 part.188 sub 67 C.F.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 05)
LOTTO 3
Non risultano presenti ai beni come sotto identificato alcuna forma di gestione
contrattuale e/o locazioni che vincolano l’immobile, l’area a terreno agricolo risulta
sgombra da cose e persone.
fg.10 part.130-131 C.T.
2H) Contratti in essere sui Beni e Documenti Identificativi
LOTTO 1
Non risultano presente per l’immobile come sotto identificato alcun tipo di contratto in
essere.
fg.10 part.251 C.F.
fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.
LOTTO 2
Risulta presente per l’immobile come sotto identificato occupato dalla xxxxx xxxxxx
xxxxxx nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxxxxx un contratto di
locazione trascritto al n.1725 del 25/02/2010, contratto di locazione ultranovennale per
scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea Costantini in data 27/01/2010 re.
58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxx
(xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxx contro xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxx,
relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub. 62.
fg.68 part.188 sub 67 C.F.
LOTTO 3
Non risultano presente per l’immobile come sotto identificato alcun tipo di contratto in
essere.
fg.10 part.130-131 C.T.
40 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Si riportano inoltre nell’allegato 06 in perizia allegati tutti i dati identificativi del debitore
xxx. xxxxxxxx xxxxxxx per i lotti 1-2-3, del conduttore la xxx xxxxxxx xxxxxxx per il lotto 2,
della comproprietaria la xxxx xxxxxxxx xxxxxxx per il lotto 1.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 06)
3) Atti Pregiudizievoli;
3A) Iscrizioni
Da ispezioni effettuate presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo in data in data
03.05.2012, 07.05.2012 nell’ultimo ventennio risulta quanto segue:
LOTTO 1
1) ISCRIZIONE N. 2825 DEL 06/08/2008, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxx
xxxxxxxxx xxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxx IN xxxxxx xxxxxxxx N.xx, GRAVANTE
SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257
C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U, CONTRO xxxxxxxxxx
xxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.
2) ISCRIZIONE N. 2826 DEL 06/08/2008 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxxx IN xxxxxxxx xxxxxxxx
N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-
440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U.,
CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxx.
3) ISCRIZIONE N. 1138 DEL 27/03/2009, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxx xxx., CON
DOMICILIO IN xxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10
PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxxx IL
xxxxxxxxxxx.
4) ISCRIZIONE N. 1139 DEL 27/03/2009 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxx xx xxxxxxxxx xxx., CON
DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10
PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL
xxxxxxxxxx.
41 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
5) ISCRIZIONE N. 450 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxx xxxxxx
xxxxxxxxxx xx xxxxxxx xxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxxx, xxxxxxxx xxxxx xxx, PRESSO
LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-
116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E
FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67, CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxx
NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxxxx.
6) ISCRIZIONE N. 451 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxx
xxx xxxxxxxxxx xxxx., CON DOMICILIO IN xxxxxxxxxx, xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxx, PRESSO
LO STUDIO xxxxxxxxx. xxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-
116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E
FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO D’IGNAZIO
ROBERTO NATO A TERAMO IL 18/01/1961.
7) ISCRIZIONE N. 1171 DEL 19/03/2010, IPOTECA LEGALE DI € 207.994,68 A GARANZIA DI
€ 103.997,34 IN FAVORE DELLA EQUITALIA PRAGMA S.P.A., CON SEDE IN TERAMO
VIALE CRSPI N.315 E GRAVANTE SUGLI IMMOBILI ALLE PARTICELLE AL FG.68
PART.188 SUB.67 C.U., E FG.10 PART.251 C.U. C.T., CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx
NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.
8) ISCRIZIONE N. 1809 DEL 27/04/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxA GARANZIA
DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxxxx x xxxxxxxxx xxx. CON
DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxx N.xx PRESSO LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxx,
GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-
439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL
FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL
xxxxxxxxxxxxx.
9) ISCRIZIONE N. 2611 DEL 04/06/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxxxIN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxx, CON
DOMICILIO PRESSO xxxxxxxxxxxx PRESSO LA FILIALE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx
xxxxxxxxxx xxxxx IN xxxxxxxxxxx VIA xxxxx N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10
PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-
131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO
xxxxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxx.
LOTTO 2
42 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
1) ISCRIZIONE N. 3474 DEL 21/10/2005, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxx xxxxxx xx xxxxxx xxxxxxx xx
xxxxxx xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxxx
N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.68 PART.188 SUB.67, E CONTRO xxxxxxxx
xxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxx.
2) ISCRIZIONE N. 1106 DEL 03/04/2007, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxx xx xxxxxxx xxx xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxx,
CON DOMICILIO IN xxxxxxx IN xxxxx xxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL
FG.68 PART.188 SUB.67, E CONTRO xxxxxxxx xxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxx.
3) ISCRIZIONE N. 5062 DEL 04/12/2007, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx xx xxxxx xxxxxxxxxx
xxxxxxx xxxxxxx xxxxx xxxxxxxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxx IN VIALE xxxxxxxx N.xx,
GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.68 PART.188 SUB.67, E CONTRO xxxxxxxxxx
xxxxxxx NATO A TERAMO IL xxxxxxxxxx.
4) ISCRIZIONE N. 450 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxx xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xx
xxxxxxxx xxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxx xxxxxxxx xxxxxx xxxx, PRESSO LO STUDIO
xxxxxxx. Xxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-
256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10
PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67, CONTRO xxxxxxx xxxxxxxxxxx NATO A
xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.
5) ISCRIZIONE N. 451 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxx xxx xxxxxxx xxxx xxxxxxxx xx xxxxxxx
xxxxxx, CON DOMICILIO IN TERAMO, xxxxxxxx xxxxxx xxxxxxx, PRESSO LO STUDIO
xxxxxxx xxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-
256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10
PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxx
NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.
6) ISCRIZIONE N. 1171 DEL 19/03/2010, IPOTECA LEGALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA DI
xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxx xxxxx, CON SEDE IN xxxxxxxxx VIALE
xxxxxx N.xxxx E GRAVANTE SUGLI IMMOBILI ALLE PARTICELLE AL FG.68 PART.188
SUB.67 C.U., E FG.10 PART.251 C.U. C.T., CONTRO xxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxx IL
xxxxxxxxx.
10) ISCRIZIONE N. 1809 DEL 27/04/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxx xxx xxxxxxxx x xxxxxxxx xxx. CON
DOMICILIO IN xxxxx VIA xxxxxx N.xx PRESSO LO STUDIO xxxxxxxx xxxxxxxxx,
GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-
43 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL
FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL
xxxxxxxxx.
7) ISCRIZIONE N. 2611 DEL 04/06/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxx A GARANZIA DI
xxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxx., CON DOMICILIO PRESSO
xxxx. xxxxxxxx PRESSO LA FILIALE DELLA xxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxx IN xxxxxx VIA xxx
N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-
440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL
FG.68 PART.188 SUB.67
8) ISCRIZIONE N. 340 DEL 28/01/2011, IPOTECA LEGALE DI xxxxxxxxxx A GARANZIA DI
xxxxxxxxx IN FAVORE DELL xxxxxx xxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxx xxxxxxx x xxxxx xx xxx
IN xxxxx xxxxxxxxx xxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.68 PART.188 SUB.67, E
CONTRO xxxxxxx xxxxxxxx NATO A xxxxxx IL xxxxxxxx.
LOTTO 3
1) ISCRIZIONE N. 2825 DEL 06/08/2008, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxx
xxxxxxxxx xxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxx IN xxxxxx xxxxxxxx N.xx, GRAVANTE
SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257
C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U, CONTRO xxxxxxxxxx
xxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.
2) ISCRIZIONE N. 2826 DEL 06/08/2008 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxxx IN xxxxxxxx xxxxxxxx
N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-
440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U.,
CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxx.
3) ISCRIZIONE N. 1138 DEL 27/03/2009, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxx xxx., CON
DOMICILIO IN xxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10
PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxxx IL
xxxxxxxxxxx.
4) ISCRIZIONE N. 1139 DEL 27/03/2009 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxx A
GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxx xx xxxxxxxxx xxx., CON
DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10
44 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL
xxxxxxxxxx.
5) ISCRIZIONE N. 450 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxx xxxxxx
xxxxxxxxxx xx xxxxxxx xxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxxx, xxxxxxxx xxxxx xxx, PRESSO
LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-
116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E
FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67, CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxx
NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxxxx.
6) ISCRIZIONE N. 451 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxx
xxx xxxxxxxxxx xxxx., CON DOMICILIO IN xxxxxxxxxx, xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxx, PRESSO
LO STUDIO xxxxxxxxx. xxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-
116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E
FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO D’IGNAZIO
ROBERTO NATO A TERAMO IL 18/01/1961.
7) ISCRIZIONE N. 1171 DEL 19/03/2010, IPOTECA LEGALE DI € 207.994,68 A GARANZIA DI
€ 103.997,34 IN FAVORE DELLA EQUITALIA PRAGMA S.P.A., CON SEDE IN TERAMO
VIALE CRSPI N.315 E GRAVANTE SUGLI IMMOBILI ALLE PARTICELLE AL FG.68
PART.188 SUB.67 C.U., E FG.10 PART.251 C.U. C.T., CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx
NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.
8) ISCRIZIONE N. 1809 DEL 27/04/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxA GARANZIA
DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxxxx x xxxxxxxxx xxx. CON
DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxx N.xx PRESSO LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxx,
GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-
439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL
FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL
xxxxxxxxxxxxx.
9) ISCRIZIONE N. 2611 DEL 04/06/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA
DI xxxxxxxxxxxxIN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxx, CON
DOMICILIO PRESSO xxxxxxxxxxxx PRESSO LA FILIALE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx
xxxxxxxxxx xxxxx IN xxxxxxxxxxx VIA xxxxx N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10
PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-
131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO
xxxxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxx.
45 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
3B) Trascrizioni
Da ispezioni effettuate presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo in data in data
03.05.2012, 07.05.2012 nell’ultimo ventennio risulta quanto segue:
LOTTO 1
1) Trascrizione n.4571 per denuncia di successione di xxxxxxx xxxxxxxxx nata a
xxxxxx il xxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo
abitazione villino, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in xxxxxxxx al n. 11 vol. 318,
reg. gen. 6241 reg. part. 4571, trascritta in xxxxxxx il 01/08/1985 al a favore di
xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxx nata in xxxxxxx
(xx) il xxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;
2) Trascrizione n.7482 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxxxx nato a xxxxx il
xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione
villino, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in xxxxxx al n.72 vol 441/1, reg. gen.
10942, reg.part. 7482, trascritta in xxxxxxx il 12/10/1998 al n. 7482, a favore di
xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxx xxxxxx nata in xxxxxxx (xx)
il xxxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;
3) Trascrizione n. 3147 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxx nato a xxxxxx il
xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.115-116-252-254-256-257-
285-286-440-439-251 C.T., del tipo terreni agricoli, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta
in xxxxxx al n.30 vol 533/1, reg. gen. 4610, reg.part. 3147, trascritta in xxxxxxx il
07/03/2008 al n. 3147, a favore di xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xxxx) il
xxxxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxxxx nata in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, per un 1/4
ciascuno, la successione risulta inoltre in aggiunta alla precedente al n.72 vol 441/1;
4) Trascrizione n.6722 del 12/07/2011, verbale di pignoramento immobili Tribunale di
Teramo del 04/07/2011 rep. 1055/2011 reg.gen. 10612 reg.part. 6772 in favore della
xxxxx xxxxx xxxxx xxx contro xxxxxxxxx xxxxxxxxx nato a xxxxxxxxx (xxx) il
xxxxxxxx, relativo ai beni immobili al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-
439-251-257 c.t. del tipo terreni agricoli, fg.11 part.130-131 C.T. del tipo terreni
agricoli, fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione villino, fg. 68 part.188 sub.67, del tipo
abitazione civile, fg. 68 part.188 sub 6 , del tipo abitazione civile, fg. 68 part.188 sub
6 del tipo posto auto interno.
LOTTO 2
46 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
1) Trascrizione n.6704 del 20/09/1988, risulta pervenuto per una quota parti pari ad
1/1 dell’intera proprietà al xx. xxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30
mediante, atto di compravendita rogato dal Notaio Andrea Costantini in data
07/09/1988 rep 30721, reg. gen. 9468 reg. part. 6704, trascritto il 20/09/1988 al n.
6704, in detto atto l’acquirente ha dichiarato di essere celibe;
2) Trascrizione n.1725 del 25/02/2010, contratto di locazione ultranovennale per
scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea Costantini in data 27/01/2010 re.
58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxxx xxxxxxx nata a
xxxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F.xxxxxxxxxxx contro xxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxxx
(xx) il xxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, del tipo abitazione civile,
part.188 sub. 62, del tipo posto auto interno.
3) Trascrizione n.6722 del 12/07/2011, verbale di pignoramento immobili Tribunale di
Teramo del 04/07/2011 rep. 1055/2011 reg.gen. 10612 reg.part. 6772 in favore della
xxxxxx xxxx xxxxxxx xxx contro xxxx xxxxxxx nato a xxxxx (xxx) il xxxxxx, relativo ai
beni immobili al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 c.t. del
tipo terreni agricoli, fg.11 part.130-131 C.T. del tipo terreni agricoli, fg.10 part.251
C.U. del tipo abitazione villino, fg. 68 part.188 sub.67, del tipo abitazione civile, fg. 68
part.188 sub 6 , del tipo abitazione civile, fg. 68 part.188 sub 6 del tipo posto auto
interno.
LOTTO 3
1) Trascrizione n.4571 per denuncia di successione di xxxxxxx xxxxxxxxx nata a
xxxxxx il xxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo
abitazione villino, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in xxxxxxxx al n. 11 vol. 318,
reg. gen. 6241 reg. part. 4571, trascritta in xxxxxxx il 01/08/1985 al a favore di
xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxx nata in xxxxxxx
(xx) il xxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;
2) Trascrizione n.7482 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxxxx nato a xxxxx il
xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione
villino, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in xxxxxx al n.72 vol 441/1, reg. gen.
10942, reg.part. 7482, trascritta in xxxxxxx il 12/10/1998 al n. 7482, a favore di
xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxx xxxxxx nata in xxxxxxx (xx)
il xxxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;
47 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
3) Trascrizione n. 3147 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxx nato a xxxxxx il
xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.115-116-252-254-256-257-
285-286-440-439-251 C.T., del tipo terreni agricoli, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta
in xxxxxx al n.30 vol 533/1, reg. gen. 4610, reg.part. 3147, trascritta in xxxxxxx il
07/03/2008 al n. 3147, a favore di xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xxxx) il
xxxxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxxxx nata in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, per un 1/4
ciascuno, la successione risulta inoltre in aggiunta alla precedente al n.72 vol 441/1;
4) Trascrizione n.6722 del 12/07/2011, verbale di pignoramento immobili Tribunale di
Teramo del 04/07/2011 rep. 1055/2011 reg.gen. 10612 reg.part. 6772 in favore della
xxxxx xxxxx xxxxx xxx contro xxxxxxxxx xxxxxxxxx nato a xxxxxxxxx (xxx) il
xxxxxxxx, relativo ai beni immobili al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-
439-251-257 c.t. del tipo terreni agricoli, fg.11 part.130-131 C.T. del tipo terreni
agricoli, fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione villino, fg. 68 part.188 sub.67, del tipo
abitazione civile, fg. 68 part.188 sub 6 , del tipo abitazione civile, fg. 68 part.188 sub
6 del tipo posto auto interno.
NOTA DEL C.T.U
Nella Trascrizione n.1725 del 25/02/2010, si compone un contratto di locazione
ultranovennale per scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea Costantini in data
27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxx
xxxxx nata a xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx
nato in xxxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, del tipo
abitazione civile, part.188 sub. 62, del tipo posto auto interno. Di tale locazione il
CTU ha regolarmente aperto un libretto bancario presso la banca xxx xxxxxx nel
quale si stanno regolarmente versando i canoni locativi per come da contratto.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 10 )
4) Descrizioni dei Beni;
4A) Configurazione dei beni e stato manutentivo degli stessi;
LOTTO 1
Identificato dalle particelle al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257
c.t. del tipo terreni agricoli, e fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione villino si descrivono
come di seguito:
48 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
L’immobile villino si dispone in maniera centrale rispetto il perimetro dell’area verde
circostante si presenta come un immobile del tipo villa composto visivamente da due
piani fuori terra più sottotetto, il perimetro e ed accessi all’area sono ben collegati con la
strada provincia posta sotto e tangente l’area recintata, gli accessi risultano due, uno
posto più in prossimità della strada provinciale di allaccio ed avente come ingresso un
portale in calcestruzzo armato e piccolo tetto a due falde rivestito in laterizio coppo, il
tutto contornato da due colonne in cls a sorreggere la copertura, la superficie delle opere
murarie è lasciata al grezzo con piccole zone verniciate, si presenta inoltre una
corrosione della tinta muraria che prevede una sicura nuova tinteggiatura, la parte a
recinto e cancello d’ingresso e’ costituita da una ringhiera lineare con orditura verticale
dei montanti e maglia di tessitura, finita con una vernice antiruggine a colore rosso
bordeaux, l’ingresso descritto, individuabile anche come ingresso principale, presenta su
di una colonna l’impianto citofono.
La recinzione composta per tuta la sua lunghezza per come sopra descritto lambisce il
fronte strada provinciale la via ceca che porta al secondo ingresso mediante altro
cancello., il restante perimetro individuato dalle particelle come sopra risulta a tratti
recintato con rete metallica a maglie non verniciata e montanti ed a tratti non presenta
alcun confine fisico o demarcazione di proprietà, essendo lo stesso perimetro interessato
anche da una parte a bosco rado e medio.
Il secondo cancello si presta come caratteristiche ad essere composto da una cancellata
a due ante manuali sempre in metallo e tinto a colore come la restante recinzione.
Il primo cancello o ingresso conduce mediante una strada pavimentata a grossi
quadrozzi in laterocemento di colore grigio e contornata da muretti in cls verso il portone
basculante del box auto e rimessa, il secondo ingresso posto del tutto in piano rispetto
l’abitazione interna all’area si presenta composto da un camminamento carrabile a grossi
quadrozzi in laterocemento di colore grigio contornato dal verde privato composto da
prato rado e piante dal fusto piccolo e medio da giardino quali pino, felci, palme nane,
cipressi radi, etc.
Tutto il prato e piantumazione mista circondano l’abitazione, il verde limitrofo al villino si
compone di percorsi misti fatti da pietre a spacco posate a secco e lastroni di
laterocemento a quadrozzi, un campo da bocce a pista unica, trovato in condizioni non
buone, si colloca nei pressi dello spigolo sud-est dell’abitazione, si munisce anche di
impianto di illuminazione non testato dal C.T.U..
49 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Tutta l’area a verde limitrofa al villino presenta un impianto di irrigazione interrato, non si
accerta nella presente perizia la reale efficienza dell’impianto.
A nord dell’abitazione si trova una piccola struttura adibita a deposito attrezzi e rimessa,
si compone di un immobile su di un unico piano, posta a livello campagna con un tetto a
due falde rivestito in laterizio coppo, la struttura e’ in calcestruzzo armato, regolarmente
accatastata al C.U. e come annesso al villino, si compone di due vani indipendenti e con
accesso verso l’esterno, lo stato dello stesso immobile e’ sommariamente buono, e non
mostra eccessivi segni di umidità o infiltrazione, si consiglia una ristrutturazione ordinaria
sulle pareti interne esterne. Attualmente l’immobile rimessa risulta occupato da cose di
proprietà dell’esecutato.
Il tutto come da documentazione fotografica allegata.
L’immobile principale o villino si compone di un piano terra con accesso principale verso
sud-est, l’ingresso e’ anticipato da un ampio portico composto da copertura e colonne in
calcestruzzo armato, inquadrate con degli accorgi,enti architettonici ad arco ribassato, la
pavimentazione esterna del portico si presenta con piastrelle dell’epoca di costruzione
anni 70’ del tipo smaltate in ceramica di colore marrone chiaro, lo stesso dicasi per il
battiscopa esterno, le pareti esterne del portico ma come anche delle mura del villino
sono rifinite con intonaco grezzo posato a rinzaffo e verniciato con smalto per esterno di
colore crema. Il restante portico del piano terra lo si trova sul lato giorno verso valle lato
sud, si compone di un’ampia superficie coperta e di forma ad L a girare sul fronte
prospettico ovest.
L’ingresso principale pari a 10,57 mq del villino porta ad un vano ingresso che da
accesso a tre ambienti, a sinistra un vano ad uso camera di 12,86 mq con due finestre
ad angolo, di fronte altro vano ad uso disimpegno di mq 4,95 che da accesso ad altri
due vani, lo stesso funge da filtro per le camere, a destra l’ultimo accesso diretto
dall’ingresso e composto dal salone centrale di mq 83,17 di forma ad L munito di due
ampie finestre e due ampie portefinestre che danno accesso al portico lato sud. In fondo
al vano si trova una pedana in legno massello rialzata di 15 cm da piano di calpestio del
piano terra, un camino ed una parete a mobili in legno massello fissi d’arredo in essenza
di faggio e tinto dal colore brunito scuro completa lo sfondo della sala.
Un vano disimpegno di mq 3,79 conduce al vano scale autonomo ed alla cucina posta
sul lato nord-ovest della casa. La cucina si compone di una superficie di 28,72 mq e
munita di una finestra ed una portafinestra con accesso verso l’esterno, si trova inoltre un
cartongesso a soffitto per metà vano, un disimpegno notte di mq 2,00 conduce ad un
50 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
bagno ed una camera, la camera si compone di una superficie di 11,98 mq ed è munita
di una finestra, il bagno di sup. 4,53 mq presenta tutti i servizi primari oltre alla cabina
doccia, munito di una finestra, presenta un rivestimento a terra e pareti fino a soffitto in
piastrelle smaltate dell’epoca anni 70’-80’, i sanitari sono in ceramica bianca.
Le porta esterna d’ingresso è in legno massello, le porte interne sono tamburate con
impiallacciatura in legno di mogano e tinte, le finestre e portefinestre sono in legno
massello di tulipiè e tinte, alcune di esse sono vetrate con vetri molati bruniti, inoltre
presentano vetro camera, i pavimenti sono in cotto, eccetto la cucina dove troviamo un
piastrella smaltata dell’epoca, le camere e disimpegno zona notte presentano una
pavimentazione a parquet mogano tinto scuro, tutte le pareti interne sono tinte in tinta
unita bianca, l’altezza utile interna è di 2,81 ml.
Il tutto come da documentazione fotografica allegata.
Il primo piano accessibile mediante vano scale interno ed autonomo di 12,83 mq
caratterizzato da una pavimentazione e pedate in cotto, si compone di un pianerottolo di
disimpegno di 8,45 mq, altro disimpegno a seguire di 4,29 mq, dal pianerottolo si accede
al salone del primo piano di mq 47,32 munito di una finestra ed una portafinestra ampia
che conduce la terrazzo del primo piano di mq 127,86 di forma ad L ed affacciante verso
la vallata e fronte sud, est, ovest della casa, altro disimpegno notte di 3,29 mq, conduce
in uno vano studio di 13,45 mq munito di un’ampia finestra ed una camera al lato
opposto di mq 14,98 anch’essa munita di ampia finestra, altro disimpegno di 4,29 mq
conduce ad un’altra zona notte composta altro disimpegno notte di 4,55 mq, che
conduce in uno vano camera di 18,72 mq munito di due ampie finestre ad angolo ed una
camera al lato opposta di mq 22,23 anch’essa munita di due ampie finestre ad angolo,
due bagni concludono i vani del primo piano, muniti di tutti i sanitari primari oltre ad una
doccia in un bagno ed una vasca nell’altro, come rivestimento si ritrovano piastrelle
dell’epoca montante sino ad un’altezza di 2,60 ml da terra, inoltre il bagno esposto ad est
presenta un gradino di ha 10 cm a dividere la zona sanitari dalla vasca e lavabo, i
sanitari di entrambe i bagni sono di ceramica smaltata bianca.
Le porte interne sono tamburate con impiallacciatura in legno di mogano e tinte, le
finestre e portefinestre sono in legno massello di tulipiè e tinte, inoltre presentano vetro
camera, i pavimenti sono in cotto nel disimpegno scale, le camere e disimpegno zona
notte presentano una pavimentazione a parquet mogano tinto scuro, tutte le pareti
interne sono tinte in tinta unita bianca, l’altezza utile interna è di 2,80 ml.
Il tutto come da documentazione fotografica allegata.
51 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Il piano secondo o sottotetto accessibile mediante vano scale si presenta composto da
un ampio vano libero di 52,92 mq munito di due ampie finestrature a seguire l’andamento
della copertura, degli arredi fissi a mensole laccate bianche completano l’architettura
dell’ambiente, ad esso si accede ad un vano identificabile come antibagno o disimpegno
di mq 13,45, dallo stesso si accede ad un bagno, l’unico del piano, munito di tutti i
sanitari primari più una doccia, la ventilazione del bagno si apre verso il vano principale
del piano mediante una finestratura intelaiata in legno a quadri, il rivestimento del bagno
è composto da piastrelle bicolore di tipo gress smaltato, altro vano accessorio posto
vicino al vano scale si ritrova allo stato grezzo e viste le altezze lo si interpreta come
locale rimessa o tecnico, il restante piano secondo presenta altezze comode all’uso ed
abitabilità del piano stesso grazie alla conformazione del tetto in calcestruzzo armato,
l’altezza massima e’ pari a 2,40 ml,
Le porte interne sono tamburate con impiallacciatura in legno di mogano e tinte, le
finestre e portefinestre sono in legno massello di tulipiè e tinte, inoltre presentano vetro
camera, i pavimenti sono in a parquet mogano tinto scuro, tutte le pareti interne sono
tinte in tinta unita bianca.
Il tutto come da documentazione fotografica allegata.
L’ultimo piano che compone il villino e’ il piano interrato accessibile mediante vano scale
interno della casa, si compone di un vano principale ad uso taverna di mq 64,82,
provvisto di camino ed angolo d’arredo fisso a libreria in legno massello tinto scuro,
presenta un unico punto luce a bocca di lupo, altro vano comunicante del tipo
disimpegno e di mq 34,13 porta ai due locali tecnici, il locale centrale termica di mq 5,98
ed il locale autoclave di 6,90, il locale centrale termica si munisce di una apertura a
bocca di lupo verso l’esterno, altro vano tecnico risulta essere il vano carbonaia attiguo al
disimpegno dei due locali tecnici, tale vano carbonaia è accessibile mediante una porta
in metallo che consente il prelievo del carbone ad uso invernale, l’inserimento dello
stesso carbone avviene dall’esterno con una botola posizionata esternamente il villino sul
fronte nord a livello piano campagna.
Dal vano disimpegno si accedi al locale box e rimessa di 54,93 mq munito di una finestra
a bocca di lupo ed una serranda basculante per rimettere automezzi, altro vano
accessibile dal disimpegno è il locale cantina di mq 21,60ml, dal locale principale taverna
si accede anche ad un altro vano adibito a bagno e munito dei soli servizi principali, il
rivestimento del bagno e’ in piastrelle smaltate dell’epoca e presenta una finestra che
ridà sul locale box-rimessa.
52 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Le porte interne sono alcune tamburate con impiallacciatura in legno di mogano e tinte,
altre in lamierino metallico, le finestre e portefinestre sono in metallo e tinte, i pavimenti
sono in piastrelle smaltate dell’epoca, tutte le pareti interne sono tinte in tinta unita
bianca, l’altezza utile interna è di 2,69 ml e sotto trave di ml 2,37.
La superficie dell’area comprensiva della superficie occupata dall’immobile e’ di
16997,00 mq.
L’impianto termoidraulico del villino è composto da radiatori a parete in ghisa tinti di
colore bianco, non si accerta l’effettiva funzionalità degli stessi in quanto non in funzione
al momento dell’attività del C.T.U., inoltre non risulta esserci un collaudo all’impianto
stesso ed un rilascio di classificazione energetica e montaggio a regola d’arte.
L’impianto elettrico interno ed esterno del villino è composto un comune impianto e
disposizione classica dei punti luce di emissione, non si accerta l’effettiva funzionalità
degli stessi in quanto non in funzione al momento dell’attività del C.T.U., inoltre non
risulta esserci un collaudo all’impianto stesso ed un rilascio di classificazione energetica
e montaggio a regola d’arte, l’impianto inoltre si attesa non a norma con le attuali
normative vigenti per gli impianti elettrici di distribuzione ( si precisa che i relativi impianti
tecnici risultano originali dell’epoca di costruzione e quindi mancanti dei dovuti attestati e
documenti come sopra elencanti).
L’immobile risulta ad oggi occupato dall’esecutato il D’Ignazio Roberto nato a Teramo
(TE) il 08/01/1961.
MANUTENZIONE
Si ravvede nell’immobile villino un intervento manutentivo nella pareti interne esterne di
tinteggiatura, il piano interrato presenta delle forme di umidità nella parti basse delle
pareti e pavimentazione, sanabili con degli interventi di manutenzione straordinaria sulle
superfici interne e pavimentazione, che si consiglia di ripristinare con altra nuova e
interporre degl’isolanti water-stop, si consiglia un ripristino dei solai interni con nuove
tinteggiature e la revisione dell’intero impianto elettrico e termoidraulico, i pavimenti dei
piani terra-primo e secondo si riscontrano buoni, i rivestimenti dei bagni si riscontrano
buoni anche se dell’epoca, si consiglia un ripristino delle pareti esterne mediante nuova
tinteggiatura nei soli punti danneggiati. Si riscontra inoltre su diversi punti della casa dei
dissesti strutturali da risanare mediante interventi di consolidamento strutturale puntale.
Tali considerazioni sull’aspetto manutentivo risultano considerati ai fini della stima dal
C.T.U.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.1- ALLEGATO 07.3)
53 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
LOTTO 2
Identificato dalle particelle al fg.68 part.188 sub 67 C.U. del tipo abitazione appartamento
ed annesso fondaco si descrive come di seguito:
L’immobile si colloca in una palazzina di cinquantasei unità abitative, divise in più
portinerie e vani scale ed ascensori, l’appartamento oggetto di procedura si dispone
come accesso mediante ingresso B e vano scale/ascensore B, in via R.Paolucci n.30,
dal vano scale al piano terzo si colloca l’appartamento accessibile mediante pianerottolo
condominiale usufruito anche da altre unità. Nell’ingresso troviamo un portone blindato
dalle caratteristiche buone che porta dentro all’immobile costituito da un ampio ingresso
di mq 15,35 collegante sia verso la zona giorno che zona notte, la zona giorno si
compone di un ampio salone di mq 49,30 munito di un’ampia finestratura a nastro e una
portafinestra che da accesso al balcone principale di 14,54 mq e profondo 2,10 ml,
munito di un piccolo giardino prensile composto da una serie di vasche contenitore
prefabbricate messe in sequenza, sul balcone troviamo a vista anche due macchine
esterne inverter per climatizzatori posti internamente a split uno nella sala giorno e l’altro
nella camera matrimoniale, l’intera superficie del balcone risulta coperta dall’aggetto del
balcone superiore, sempre dalla sala si accede al vano cucina dalla forma allungata e di
mq 24,48 munito di una portafinestra per accedere al balcone principale, dalla cucina si
accede ad un ripostiglio di 3,56 mq e nuovamente al vano ingresso, quindi dall’ingresso
si accede ad un disimpegno notte di mq 5,81, tale vano permette l’accesso ad una
camera di mq 14,88 e munita di portafinestra per accedere ad un secondo balcone, ad
una camera di mq 17,58 avente una finestra ampia, ed un ultima camera matrimoniale di
mq 15,30 avente una finestra, oltre a detti vani troviamo due bagni uno di 4,55 mq e
l’altro di 5,25 mq, entrambe rifiniti con rivestimenti a terra e pareti di fascia buona del tipo
piastrelle gress smaltate fino ad altezza sopra porta, entrambe i bagni risultano compresi
di tutti i sanitari primari ed inoltre uno di essi è supportato da doccia e l’altro da vasca,
tutti i sanitari sono in ceramica smaltata eccetto la vasca in termoindurente anatomico.
Il vano accessorio alla cucina presenta un angolo lavanderia e zona rimessa/dispensa.
La pavimentazione dei balconi e’ in quadrozzi di graniglia di granito, la pavimentazione
interna in cucina e’ in piastrelle smaltate color crema, nella restante casa e’ in pietra
naturale travertino in effetto lucido, le pareti interne sono tinteggiate a colore crema
eccetto l’ingresso che risulta in colore celestino, la casa e’ munita di impianto volumetrico
antintrusione, le altezze interne utili sono di ml 2,94, eccetto che per l’ingresso ed il
54 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
disimpegno notte pari a ml 2,64 in quanto con un ribbassamento con cartongesso si
nasconde tutta la canalizzazione dell’impianto ad aria forzata caldo/freddo che alimenta
tutta la casa, l’impianto termina con delle bocchette che si ritrovano in prossimità delle
porte poste nella parte superiore.
L’impianto termoidraulico risulta funzionante e centralizzato al palazzo, l’impianto
elettrico risulta funzionante ma non a norma nei cablaggi con le attuali normative e leggi,
questo causa il periodo anni 70’-80’ di realizzo dell’immobile, non si riscontrano zone
umide o difformità tali da riportale in perizia.
Nel piano seminterrato si trova il fondaco in accessorio all’appartamento, si accede
sempre dal vano scale B e mediante corridoio interno si arriva al fondaco avente una
porta in lamiera verniciata ed un vano privo di finestrature di mq netti 5,80.
L’immobile risulta ad oggi occupato dalla xxx xxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxxx (xx) il
xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxx mediante contratto di locazione trascritto al n.1725 del
25/02/2010, contratto di locazione ultranovennale per scrittura privata autenticata dal
Notaio Andrea Costantini in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part.
1725, in favore di xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F.
xxxxxxxxxxxxxx contro xxxxxxxx xxxxxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, relativo alle
part. fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub. 62.
La superficie dell’appartamento lorda comprensiva di muri e’ di 171,90 mq, oltre a 28,63
mq calpestabili di balconi.
La superficie del fondaco rimessa lorda comprensiva di muri e’ di 7,36 mq,
Il tutto come da documentazione fotografica allegata.
MANUTENZIONE
Si riscontrano come interventi da effettuare opere e lavori di ordinaria manutenzione
interna sulle superficie preti e soffitti quali tinteggiature, non del tutto indispensabili visto il
buono stato delle superfici interne, per le parti esterne si ricorda che l’appartamento
insiste in un condominio quindi ogni lavoro di rifacimento di pareti esterne e decoro
condominiale va concordato e gestito secondo le norme sancite dal presente
condominio, si consiglia il rifacimento dell’impianto elettrico in quanto non a norma con le
attuali normative e leggi, quindi anche privo di attestato e classe energetica, anche se si
rivela perfettamente funzionante, l’impianto di riscaldamento risulta centralizzato con il
palazzo e gestito dal condominio ed amministratore.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.2)
55 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
LOTTO 3
Identificato dalle particelle al fg.11 part.130-131 C.T.:del tipo terreni agricoli, si descrive
come di seguito:
L’immobile si compone di un terreno agricolo avente il solo uso agricolo e lavorativo del
terreno, non si concede su tale fondo la possibilità edificatoria di nessun tipo in quanto
l’area risulta privata di cubatura per convenzione fatta con il Comune di Teramo dal
precedente proprietario ai fini realizzativi di un immobile su altro fondo, per tanto la si
vincola ai soli fini ed usi lavorativi e/o attività libere aperte comunque espressamente
commentate nel capitolo Urbanistica dedicato, l’area risulta di natura boschiva composto
da piante dal fuso medio ed alto e dalle essenze autoctone locali quali faggi, querce ed
altre essenze minori. L’accessibilità all’area risulta presente mediante strada provinciale
asfaltata che lambisce parte dell’area nella zona a monte.
La superficie dell’area e’ di 9930,00 mq.
Il tutto come da documentazione fotografica allegata.
L’immobile risulta ad oggi libero da cose e persone.
MANUTENZIONE
Non si riscontrano opere o interventi da inserire ai fini valutativi e tecnici.
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.4)
5) Misurazione;
LOTTO 1
Si è effettuato il rilievo planimetrico del bene immobile con restituzione grafica in scala
appropriata come da elaborati grafici allegati, trovandolo conforme alla scheda di
accatastamento. Si riscontra come unica differenza l’assenza nel catastale rinvenuto di
un vano tecnico o rimessa insistente nel piano sottotetto adiacente alla scala ( si veda la
tavola grafica allegato 09).
Il calcolo della superficie commerciale è comprensivo degli spessori dei muri perimetrali
e della metà dello spessore dei muri in confine con altre proprietà.
Si applica come fattore correttivo commerciale 0,500 da applicare sui soli vani tecnici
interrati ed accessori, sempre 0,500 come fattore correttivo commerciale sul piano
sottotetto, 0,333 per i terrazzi, balconi e portici.
Si specifica quindi nel caso dell’interrato si individueranno due zone dettate dal diverso
uso del piano interrato stesso e quindi destinando solo alle zone accessorie o tecniche il
correttivo 0,500.
56 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Il calcolo della superficie è il seguente :
fg.10 part.251 C.U.
Piano interrato:
Superficie calpestabile accessoria(SU) mq. 68,90 circa
(68,90 x 0,500)= 34,45 mq circa
Superficie muri accessoria(SU) mq. 10,04 circa
(10,04 x 0,500)= 5,02 mq circa
Superficie calpestabile servita(SU) mq. 122,80 circa
Superficie muri servita(SU) mq. 30,10 circa
Superficie vano scale (SU) mq: 11,13 circa
(11,30 x 0,500)= 5,65 mq circa
Superficie commerciale mq. ( 5,65+122,80+30,10+34,45+5,02)= 198,02 mq circa
Piano terra:
Superficie calpestabile (SU) mq. 162,57 circa
Superficie muri (SU) mq. 40,33 circa
Superficie vano scale (SU) mq: 12,83 circa
(12,83 x 0,500)= 6,42 mq circa
Superficie porticata (SU) mq: 101,61 circa
(101,61 x 0,333)= 33,83 mq circa
Superficie commerciale mq. ( 162,57+40,33+6,42+33,83)= 243,15 mq circa
Piano primo:
Superficie calpestabile (SU) mq. 144,66 circa
Superficie muri (SU) mq. 42,84 circa
Superficie vano scale (SU) mq: 15,50 circa
(15,50 x 0,500)= 7,75 mq circa
Superficie terrazzi (SU) mq: 127,86 circa
(127,86 x 0,333)= 42,57 mq circa
Superficie commerciale mq. ( 144,66+42,84+7,75+42,57)= 237,82 mq circa
Piano secondo sottotetto:
Superficie calpestabile (SU) mq. 72,08 circa
57 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
(72,08 x 0,500)= 36,04 mq circa
Superficie muri (SU) mq. 19,30 circa
(19,30 x 0,500)= 9,65 mq circa
Superficie vano scale (SU) mq: 7,00 circa
(7,00 x 0,500)= 3,50 mq circa
Superficie accessoria (SU) mq: 11,12 circa
(11,12 x 0,500)= 5,56 mq circa
Superficie commerciale mq. ( 36,04+9,65+3,50+5,56)= 54,75 mq circa
ANNESSO AL VILLINO:
Superficie calpestabile (SU) mq. 25,38 circa
(25,38 x 0,500)= 12,69 mq circa
Superficie muri (SU) mq. 5,61 circa
(5,61 x 0,500)= 2,81 mq circa
Superficie commerciale mq. ( 12,69+2,81)= 15,50 mq circa
AREA FONDO:
fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.
Superficie terreno (SF) mq. 16997,00 circa
Superficie commerciale mq. =16997,00 mq circa
Totale superficie commerciale immobile villino ed annesso mq. 749,24 circa
Totale superficie commerciale fondo mq. 16997,00 circa
LOTTO 2
Si è effettuato il rilievo planimetrico del bene immobile con restituzione grafica in scala
appropriata come da elaborati grafici allegati, trovandolo conforme alla scheda di
accatastamento.
Il calcolo della superficie commerciale è comprensivo degli spessori dei muri perimetrali
e della metà dello spessore dei muri in confine con altre proprietà.
Si applica come fattore correttivo commerciale 0,500 da applicare sui soli vani tecnici
interrati ed accessori, sempre 0,500 come fattore correttivo commerciale sul piano
sottotetto, 0,333 per i terrazzi e balconi.
58 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Si specifica quindi nel caso dell’interrato si individueranno due zone dettate dal diverso
uso del piano interrato stesso e quindi destinando solo alle zone accessorie o tecniche il
correttivo 0,500.
Il calcolo della superficie è il seguente :
fg.11 part.188 sub 67 C.U.
Piano terzo:
Superficie calpestabile (SU) mq. 156,08 circa
Superficie muri (SU) mq. 18,06 circa
Superficie balconi (SU) mq: 28,63 circa
(28,63 x 0,333)= 9,53 mq circa
Superficie annesso piano seminterrato(SU) mq: 5,80 circa
(5,80 x 0,500)= 2,90 mq circa
Superficie muri fondaco(SU) mq. 1,55 circa
(1,55 x 0,500)= 0,76 mq circa
Superficie commerciale mq. ( 156,08+18,06+9,53+2,90+0,76)= 187,33 mq circa
Totale superficie commerciale appartamento ed annesso mq. 187,33 circa
LOTTO 3
Si è effettuato il rilievo planimetrico del bene immobile con restituzione grafica in scala
appropriata come da elaborati grafici allegati, trovandolo conforme alla scheda di
accatastamento.
AREA FONDO:
fg.11 part.130-131 C.T.
Superficie terreno (SF) mq. 9930,00 circa
Superficie commerciale mq. =9930,00 mq circa
Totale superficie commerciale fondo mq. 9930,00 circa
(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 09 )
6) Metodo di stima adottato;
59 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Per la determinazione del valore commerciale si è scelto il metodo del raffronto
estimativo.
Tale metodo costituisce la sintesi di una preventiva indagine finalizzata ad individuare
quale sia il valore di mercato, praticato in tempi recenti, per beni immobili simili a quelli in
esame tenendo presente: la vetustà, il tipo di finiture, lo stato di conservazione, la
localizzazione, la situazione occupazionale e la consistenza superficiale dei beni, la
destinazione urbanistica e la situazione edilizia.
La media dei prezzi dei beni analoghi determinata, è stata temperata positivamente o
negativamente alla luce degli indici specifici dei beni oggetto della presente stima, inoltre
si è considerato per il LOTTO 2 la presenza di una locazione in atto e con scadenza
senza rinnovo il 26.01.2020.
7) Analisi delle caratteristiche;
7A) Estrinseche;
LOTTO 1
1) Ambiente economico sociale : buono. Il villino si colloca in una zona caratterizzata
dalla presenza prettamente residenziale rada con ville che si susseguono, l’accesso e
semplice, la posizione e veduta del panorama verso valle caratterizza il posto e la
tranquillità di un immobile immerso nel verde.
2) Collegamenti stradali : Buoni; l’immobile e’ servito da una strada provinciale, a dieci
minuti dal centro di Teramo.
3) Condizioni climatiche : ordinarie, tipiche della zona, situata sulle prime colline interne
alla città di Teramo.
4) Servizi sociali e commerciali : essendo la zona solo di tipo residenziale rado, non vi
sono attività o negozi, i punti più vicini per approviggionamenti d’ogni tipo si ritrovano in
Teramo.
5)Visuali: la zona ed immobile giova di visuali e scorci panoramici ottimi, rilassanti e tipici
di una zona pedemontana.
LOTTO 2
1) Ambiente economico sociale : buono. L’edificio dove è ubicata l’unità immobiliare
oggetto di stima, è localizzato a ridosso della zona centrale del Comune di Teramo (TE)
e precisamente in affaccio su via R.Paolucci n.30 e via Crucioli.
60 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
2) Collegamenti stradali : Buoni; l’edificio è servito da strade comunali (Via Paolucci, via
Crucioli) e dista circa 500 ml. Dalla P.zza centrale e Duomo di Teramo.
3) Condizioni climatiche : ordinarie, tipiche della zona.
4) Servizi sociali e commerciali : in un raggio di circa un quattrocento/cinquecento
metri vi sono negozi e servizi di qualsiasi genere, di alimentari, abbigliamento,
generi vari, edicole, bar, uffici e servizi sociali.
5) Visuali : l’appartamento gode di ottima visuale verso viale Crucioli.
LOTTO 3
1) Accessibilità : buono; l’accesso e semplice, caratterizzato per un tratto tangente alla
strada provinciale, la posizione e veduta del panorama verso valle caratterizza il posto e
la tranquillità di un’area immersa nel verde.
2) Collegamenti stradali : Buoni; l’immobile e’ servito da una strada provinciale, a dieci
minuti dal centro di Teramo.
3) Condizioni climatiche : ordinarie, tipiche della zona, situata sulle prime colline interne
alla città di Teramo.
4) Visuali: la zona giova di visuali e scorci panoramici ottimi, rilassanti e tipici di una zona
pedemontana.
7B) Intrinseche;
LOTTO 1
1) Accessibilità : buona per quanto riguarda la strada provinciale presente.
2) Funzionalità generale : buona. La funzionalità distributiva degli spazi è buona sia
a livello planimetrico che a livello altimetrico.
3) Grado di rifinitura: buono.
4) Stato di manutenzione : in generale discreto, si riscontrano forme di umidità nel piano
interrato, inoltre si riscontrano dissesti strutturali in più parti del colonnato esterno del
portico e nei solai di calpestio del piano primo, non si conosce lo stato e funzionalità degli
impianti idrici, termici ed elettrici in quanto non si sono utilizzati e verificato l’effettivo
stato.
5) Esposizione: buona su più fronti
6) Salubrità : buona ventilazione e luminosità.
7) Panoramicità: ottima
61 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
8)Disponibilità: occupato dall’esecutato il xx. xxxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il
xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxx
LOTTO 2
1) Accessibilità : buona per quanto riguarda le strade comunali.
2) Funzionalità generale : buona. La funzionalità distributiva degli spazi è buona sia
a livello planimetrico che a livello altimetrico
3) Grado di rifinitura: buono
4) Stato di manutenzione : in generale discreto, non si riscontrano particolari forme di
usura e umidità puntuale, l’appartamento mostra dei segni di ristrutturazioni locali interne
delle pareti.
5) Esposizione: buona.
6) Salubrità : buona ventilazione e luminosità.
7) Panoramicità: buona
8)Disponibilità: occupato dalla xxx xxxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e
C.F. xxxxxxxxxxxxxx, mediante contratto locativo trascritto al n.1725 del 25/02/2010,
contratto di locazione ultranovennale per scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea
Costantini in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di
xxxxxxxx xxxxxxxxx nata a xxxxxxxx(xx) il xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx contro xxxxxxx
xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, e
part.188 sub. 62.
LOTTO 3
1) Accessibilità : buona per quanto riguarda la strada provinciale presente.
3) Natura del terreno: si presenta di tipo boschivo medio,basso, con vegetazione mista e
spontanea del luogo.
4) Stato di manutenzione :terreno di tipo libero incolto, non utilizzato e caratterizzato
dalla presenza boschiva.
5) Esposizione: buona
7) Panoramicità: ottima
8)Disponibilità: libero
Il C.T.U. dichiara, inoltre, che la collaborazione con l’esecutato e con i famigliari è stata
finora buona avendo ricevuto ogni informazione utile durante i frequenti sopralluoghi.
62 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Il CTU inoltre fa presente che dal periodo di attivazione del libretto bancario ad uso
versamento locazioni, ad oggi, il conduttore ha regolarmente versato nei giorni prossimi
al 27 di ogni mese il dovuto canone d’affitto pari a 700,00 euro nette mensili, per come
da contratto locativo allegato nel capitolo specifico.
8) Valore attribuibile ai Beni Immobili;
LOTTO 1
In base alla descrizione sopra riportata, alla descrizione delle caratteristiche intrinseche
ed estrinseche, si è proceduto alla comparazione con beni analoghi.
Si precisa inoltre che data la particolarità del bene e i pochi riferimenti analoghi presenti
sul luogo e nella zona hanno fatto si che oltre a quanto riscontrato dalle ricerche di
mercato mediante agenzie locali, mediante comparazioni possibili, mediante la reale
valutazione oggettiva estimativa del bene rilevato, oltre ad un’attenta valutazione del
mercato immobiliare allo stato attuale, si giunge a definire i tali intervalli di prezzo.
I prezzi risultano inoltre confrontati con le tabelle dell’OMI - Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate - ufficialmente disponibili e rispetto ai quali, stando
alle informazioni fornite presso l’Agenzia del Territorio di Teramo non si registrano ad
oggi, agosto 2012, variazioni rilevanti.
Per tanto si definisce il seguente valore a metro quadrato commerciale;
- abitazione di tipo villino isolato: compresi tra i 780,00 €/mq. e i 1050,00 €/mq a
seconda dello stato manutentivo del bene e della sua vetustà.
In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati
e la consistente metratura, il valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa
780,00 €/mq
- Terreno di tipo agricolo E2: compresi tra i 3,50 €/mq. e i 5,00 €/mq a seconda dello
stato del fondo, l’accessibilità, l’uso e disponibilità.
In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati
e la consistente metratura, il valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa
4,00 €/mq
Totale superficie commerciale immobile villino ed annesso mq. 749,24 circa
Totale superficie commerciale fondo mq. 16997,00 circa
Villino = 749,24 mq x 780,00€/mq = 584407,20 €
63 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Fondo = 16997,00 mq x 4,00€/mq = 67988,00 €
Valore LOTTO 1 = (584407,20 € + 67988,00 €)=652395,20 €
Il valore del lotto 1 risulta in comproprietà per 1/2 fra il debitore xxx. xxxxxxx xxxxxxx e
comproprietaria xxxx xxxxxxxxx xxxxxxx, per tanto il valore sopra calcolato necessità di
una riduzione di 1/2 pari alla quota di proprietà essendo il bene in comune e indiviso.
Valore LOTTO 1 = (652395,20 € / 2 )= 326197,60 €
Si applica un ulteriore riduzione dovuto dal fattore negativo scaturito dalla divisione netta
nel valore e nel bene immobile, divisione che quindi rende non più unico il bene e quindi
causando una riduzione dovuta dal venir meno dell’unicità della disponibilità del bene,
della difficoltà divisoria pratica del bene stesso, da fattori intrinsechi ed estrinsechi legati
al bene stesso all’atto della divisione. Si applica pertanto come fattore riduttivo una
riduzione del 15% del valore stimato della sola quota facente capo all’esecutato Sig.
D’Ignazio Roberto.
Valore LOTTO 1 = (326197,60 € -15% )=277267,96 €
arrotondato a € 280000,00 (duecentottantamila/00 Euro).
In definitiva il valore finale risulta:
Valore LOTTO 1 = € 280000,00 (duecentottantamila/00 Euro).
LOTTO 2
In base alla descrizione sopra riportata, alla descrizione delle caratteristiche intrinseche
ed estrinseche, si è proceduto alla comparazione con beni analoghi.
Si precisa inoltre che oltre a quanto riscontrato dalle ricerche di mercato mediante
agenzie locali, mediante comparazioni possibili, mediante la reale valutazione oggettiva
estimativa del bene rilevato, oltre ad un’attenta valutazione del mercato immobiliare allo
stato attuale, si giunge a definire i tali intervalli di prezzo.
I prezzi risultano inoltre confrontati con le tabelle dell’OMI - Osservatorio del Mercato
64 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate - ufficialmente disponibili e rispetto ai quali, stando
alle informazioni fornite presso l’Agenzia del Territorio di Teramo non si registrano ad
oggi, agosto 2012, variazioni rilevanti.
Per tanto si definisce il seguente valore a metro quadrato commerciale;
- abitazione di tipo appartamento al piano terzo più fondaco: compresi tra i 1350,00
€/mq. e i 1850,00 €/mq a seconda dello stato manutentivo del bene e della sua
vetustà.
In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati
e la consistente metratura, oltre alla considerazione della locazione in corso nel lotto 2, il
valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa 1.400,00 €/mq
Totale superficie commerciale appartamento ed annesso mq. 187,33 circa
Lotto 2 = 187,33 mq x 1400,00€/mq = 262262,00 €
arrotondato a € 260000,00 (duecentosessantamila/00 Euro).
L’immobile lotto 2 gode di piena proprietà quindi il valore si attesta come di seguito:
Valore LOTTO 2 = € 260000,00 (duecentosessantamila/00 Euro).
LOTTO 3
In base alla descrizione sopra riportata, alla descrizione delle caratteristiche intrinseche
ed estrinseche, si è proceduto alla comparazione con beni analoghi.
Si precisa inoltre che data la particolarità la tipologia del bene oltre a quanto riscontrato
dalle ricerche di mercato mediante agenzie locali, mediante comparazioni possibili con
terreni limitrofi di pari caratteristiche, mediante la reale valutazione oggettiva estimativa
del bene rilevato, oltre ad un’attenta valutazione del mercato immobiliare allo stato
attuale, si giunge a definire i tali intervalli di prezzo.
I prezzi risultano inoltre confrontati con le tabelle dell’OMI - Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate - ufficialmente disponibili e rispetto ai quali, stando
alle informazioni fornite presso l’Agenzia del Territorio di Teramo non si registrano ad
oggi, agosto 2012, variazioni rilevanti.
Per tanto si definisce il seguente valore a metro quadrato commerciale;
- terreno agricolo di tipo E2: compresi tra i 4,00 €/mq. e i 7,00 €/mq a seconda dello
stato manutentivo del bene e della sua vetustà.
65 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati
e la consistente metratura, il valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa
4,00 €/mq
Totale superficie commerciale fondo mq. 9930,00 circa
Fondo = 9930,00 mq x 4,00€/mq = 39720,00 €
Il valore del lotto 3 risulta in comproprietà per 1/2 fra il debitore xxx xxxxxxx xxxxxxx e
comproprietaria xxxx xxxxxx xxxxxxxx, per tanto il valore sopra calcolato necessità di una
riduzione di 1/2 pari alla quota di proprietà essendo il bene in comune e indiviso.
Valore LOTTO 3 = (39720,00 € / 2 )=19860,00 €
Si applica un ulteriore riduzione dovuto dal fattore negativo scaturito dalla divisione netta
nel valore e nel bene immobile, divisione che quindi rende non più unico il bene e quindi
causando una riduzione al fondo dovuta dal venir meno dell’unicità della disponibilità del
bene, da fattori intrinsechi ed estrinsechi legati al bene stesso all’atto della divisione. Si
precisa che la divisione non fa venir meno la possibilità dell’accesso diretto al fondo dalla
strada provinciale. Si applica pertanto come fattore riduttivo una riduzione del 10% del
valore stimato della sola quota facente capo all’esecutato Sig. D’Ignazio Roberto.
Valore LOTTO 3 = (19860,00-10% )=17874,00 €
arrotondato a € 18000,00 (diciottomila/00 Euro).
In definitiva il valore finale risulta:
Valore LOTTO 3 = € 18000,00 (diciottomila/00 Euro).
9) Proposta di vendita;
il C.T.U. fa presente che la suddivisione degli immobili rappresentati con lotti diversi
deriva dalle caratteristiche delle unità immobiliari, dalla loro morfologia, consistenza,
diposizione geografica e diversità tipologica dei beni stessi, tali da essere considerati
singolarmente ai fini valutativi e commerciali.
66 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
10) Regime fiscale;
I beni risultano ad uso personale e quindi sono soggetti a Tassa di Registro.
11) Gestione;
LOTTO 1
E’ occupato dall’esecutato xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxxxx, mediante
accettazione del G.E. ad occupare temporaneamente l’immobile del 14.06.2012.
LOTTO 2
E’ occupato dal conduttore la xxxxxx xxxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxx(xx) il xxxxxxxx e
C.F. xxxxxxxxxxxxx autorizzata a proseguire come conduttore l’occupazione
temporaneamente dell’immobile per come da contratto locativo ultranovennale trascritto
al n.1725 del 25/02/2010, contratto per scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea
Costantini in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di
xxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx contro xxxxx xxxxxx
nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub.
62.
Mediante autorizzazione del G.E. del 26.06.2012.
LOTTO 3
E’ libero da cose e persone.
12) Riepilogo finale e valutazione; Si riassumono le informazioni già dettagliatamente esposte nei paragrafi precedenti
e riportate nel prospetto riepilogativo ALLEGATO “A” :
1) Esiste corrispondenza dei nominativi tra pignoramento e partita catastale attuale.
2) Esistono i seguenti atti autorizzativi rilasciati dal Comune di Teramo(TE) :per l’unità
immobiliare relativa al:
LOTTO 1
- 22.06.1974, prot. 11202, Licenza edilizia
- 25.09.1976, prot. 30464, Richiesta di licenza edilizia in variante alla precedente e
relativamente alle part. 116-252-251-115-254-256-257 in Contrada Castrogno,
Teramo, a favore del committente proprietario xxxxxx xxxxxxxx, trattasi di una
67 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
costruzione provvista di piani S1-T-1-Sottotetto. Scarico acque chiare e nere su
fossa biologica, fornitura acqua potabile con adduzione della condotta del ruzzo.
- 23.12.1976, prot. 38276, deposito progetto, composto da una cantina difforme e di
dimensioni più piccole dalla attuale riscontrata, un piano terra difforme nella
distribuzione interna e numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a
quella rilevata da rilievo, un piano primo difforme nella distribuzione interna e
numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a quella rilevata da
rilievo, piano secondo o sottotetto mancante, o meglio rappresentato come locale
tombato e dalle altezze inagibili.
- 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, viene fissato un atto di vincolo richiesto dal
Comune ai proprietari dell’immobile xxxxxxx xxxxxxxx e xxxxxxxx xxxxxxxxxx, ai fini
del rilascio della licenza di costruzione con vincolo di in edificabilità, per una zona di
terreno di ettari 2,60,00 ha riportato in Catasto al fg.11 part.130-131 e fg.10
part.252-285-257-286-256-254-115-116-251 della totale estensione di 2,61,30 ha.
- 02.02.1977, vol. 1376, n1003/805, rep. 78064/19207, registrazione alla
Conservatoria in Teramo e nota di trascrizione dell’atto del 29.01.1977.
- 13.05.1977, rep.1850/2, rilascio di Concessione Edilizia da parte del Comune di
Teramo, registrato in Teramo il 18.05.1977 n.3443 mod.II vol. 87.
- CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il 08.06.2012 su
richiesta al Comune del C.T.U. nel quale le particelle al (fg.10 part.115-116-252-
254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.) risultano comprese nello strumento
urbanistico PRG di Teramo nella zona E2, agricola normale o mista, sottoposte a
vicolo di in edificabilità per come da atto di vincolo del 29.01.1977, rep. 78064 racc.
19207.
L’immobile non presenta certificato di AGIBILITA’ ED ABITABILITA’, non presenta
deposito al Genio Civile delle opere strutturali e non presenta alcun certificato di
classificazione energetica e di impianti certificati e prodotti a regola d’arte, risultano
quindi mancanti anche i relativi collaudi statici ed agl’impianti elettrico e
termoidraulico.
LOTTO 2
- 30.08.1968, prot. 32780, viene depositata la denuncia di opere edili ai fini
dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-via della Quercia, per
conto della ditta Eredi Forcella con domicilio in Teramo ed impresa Nicola Storto,
immobile composto da sei negozi a piano terra, cinquantasei fondaci nel piano
68 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
seminterrato, cinquantasei appartamenti nei piani 1-2-3-4-5, tre portinerie al piano
terra, un piano interrato a posti auto.
- 31.08.1968, prot. 32780, esaminata dalla commissione edilizia la domanda di
licenza di costruire ai fini dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-
via della Quercia, domanda alla quale si rilascia licenza con validità un anno.
- 31.08.1968, prot. 32780, deposito del progetto per un fabbricato di civile abitazione
sito in viale Crucioli-via della Quercia.
- 31.08.1968, prot. 32780, licenza di Costruzione del fabbricato di civile abitazione
sito in viale Crucioli-via della Quercia.
- 06.08.1969, prot. 030431, si comunica al Comune l’inizio dei lavori mediante
demolizione avvenuto in data 24.07.1969.
- 19.08.1969, prot. 31304, la Licenza Edilzia n.32780 a nome del proprietario Forcella
Cesare, viene volturata a nome di Storto Franco.
- 30.08.1969, prot. 032844, si comunica al Comune l’inizio dei lavori reali di
costruzione e realizzo delle opere.
- 19.02.1971, prot. 006161, si rimette progetto in variante alla licenza edilizia n.32780
- 27.03.1971, prot. 6161, rilascio di Licenza di Costruzione, sulle opere in variante
esaminate dalla Commissione Edilizia, Licenza rilasciata alla ditta Storto Franco.
- 25.03.1971, prot. 6161, deposito del progetto ultimo in variante alla licenza n.32780.
- 14.05.1971, prot. 17307, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale
Crucioli-via della Quercia.
- 12.07.1971, prot. 23929, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale
Crucioli-via della Quercia.
L’immobile non presenta alcun certificato di classificazione energetica e di impianti
certificati e prodotti a regola d’arte, risultano quindi mancanti anche i relativi collaudi
agl’impianti elettrico e termoidraulico.
LOTTO 3
- CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il 08.06.2012 su
richiesta al Comune del C.T.U. per le particelle al (fg.11 part.130-131) risultano
comprese nello strumento urbanistico PRG di Teramo nella zona E2, agricola
normale o mista, e per la sola part.130 anche la zona F2, zone destinate alla
viabilità e alle ferrovie e a parcheggi attrezzati, entrambe le particelle sono
sottoposte a vicolo di in edificabilità per come da atto di vincolo del 29.01.1977, rep.
78064 racc. 19207.
69 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
Entrambe le particelle sono soggette a vicolo di inedificabilità su atto di vincolo delle
stesse del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, pertanto il lotto 3 risulta valutato e
stimato per i soli fini di area scoperta agricola E2 e di servizio F2, priva di opere
edificatorie previste.
3) gli immobili risultano così occupati:
LOTTO 1
E’ occupato dall’esecutato xxxxxxx xxxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx,
LOTTO 2
E’ occupato dal conduttore la xxxxx xxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e
C.F. xxxxxxxxxxxxxx autorizzata a proseguire come conduttore l’occupazione
temporaneamente dell’immobile per come da contratto locativo ultranovennale
trascritto al n.1725 del 25/02/2010.
LOTTO 3
E’ libero da cose e persone.
4) L’immobile al lotto 1 necessita di un intervento di manutenzione ordinaria più
consolidamento nelle parti strutturali trovate sconnesse e lesionate, l’immobile a lotto
2 non presenta particolarità manutentive se non ordinaria manutenzione, il lotto 3
non presenta interventi da farsi.
5) Il C.T.U. esprime il parere di disporre la vendita in tre Lotti cosi come da divisione
sopra organizzata e definita.
6) Il valore commerciale dei beni così come individuati nei tre Lotti è così
Determinato.
7) I beni risultano ad uso personale e quindi sono soggetti a Tassa di Registro.
-Valutazione -
LOTTO 1
- Diritti pari ad 1/2 della Piena Proprietà Indivisa.
Il valore commerciale pari ad 1/2 della Piena Proprietà dell’immobile è determinato,
in complessivi € 280.000,00 (duecentottantamila/00 Euro).
Il valore del bene in procedura, proposto per la vendita, in considerazione della
mancanza di garanzia per vizi, delle modalità di pagamento e degli altri fattori incidenti
nella procedura esecutiva, è determinabile in € 225.000,00
(duecentoventicinquemila/00 Euro) considerando un abbattimento complessivo pari al
70 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
20% circa rispetto al valore commerciale relativo ad una libera contrattazione di mercato
ed al reale stato del bene in comproprietà.
LOTTO 2
- Diritti pari ad 1/1 della Piena Proprietà.
Il valore commerciale pari ad 1/1 della Piena Proprietà dell’immobile è determinato,
in complessivi € 260.000,00 (duecentosessantamila/00 Euro).
Il valore del bene in procedura, proposto per la vendita, in considerazione della
mancanza di garanzia per vizi, delle modalità di pagamento e degli altri fattori incidenti
nella procedura esecutiva, è determinabile in € 210.000,00 (duecentodiecimila/00
Euro) considerando un abbattimento complessivo pari al 20% circa rispetto al valore
commerciale relativo ad una libera contrattazione di mercato ed al reale stato del bene in
comproprietà. Considerato della disponibilità del bene immobile occupato dal conduttore
la xxxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxxxx con contratto di locazione trascritto al n.1725 del
25/02/2010 in Teramo, contratto di locazione ultranovennale in favore di xxxxxxx xxxxx
nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxx contro xxxxxx xxxxxx nato in
xxxxxxx (TE) il xxxxxxxxx, redatto con data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112
reg. part. 1725, e scadenza nel 26/01/2020 senza diritto di rinnovo.
LOTTO 3
- Diritti pari ad 1/2 della Piena Proprietà Indivisa.
Il valore commerciale pari ad 1/2 della Piena Proprietà dell’immobile è determinato,
in complessivi € 18.000,00 (diciottomila/00 Euro).
Il valore del bene in procedura, proposto per la vendita, in considerazione della
mancanza di garanzia per vizi, delle modalità di pagamento e degli altri fattori incidenti
nella procedura esecutiva, è determinabile in € 15.000,00(quindicimila/00 Euro)
considerando un abbattimento complessivo pari al 20% circa rispetto al valore
commerciale relativo ad una libera contrattazione di mercato ed al reale stato del bene in
comproprietà.
71 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi
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Il C.T.U. rassegna la presente relazione ad evasione dell’incarico ricevuto, certo di aver
dato giusta risposta alle mansioni richieste e di aver operato nella piena legittimità e
trasparenza delle sue competenze, resta quindi a disposizione per ogni ulteriore
chiarimento.
Teramo, lì 01.09.2012 il CTU
Arch. Marco Rossi