TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari...3 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi 1) Premessa...

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1 P.E. 273/2011 CTU arch . Marco Rossi TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari Procedura esecutiva immobiliare n. 273 / 2011 R. E. Promossa da : xxxxxx xxxxxxx xxx (xxx. xxxxxxx xxxxxx) Contro : xxxxxxx xxxxxxxx ************************************* Incarico di C.T.U . con provvedimento del 18.04.2012 ************************************* Giudice dell’Esecuzione : Dott.ssa Stefania Cannavale CTU e Custode: Arch. Marco Rossi ************************************* Oggetto : Descrizione di stima di beni immobili siti nel Comune di Teramo, pignorati in base ai diritti di reale proprietà ************************************* Lo Scrivente, arch. Marco Rossi, con studio in Roseto degli Abruzzi (TE), Via Marcacci n.20, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo al n. 543, su incarico conferito in data 18.04.2012 dall’Ill.mo Giudice dell’Esecuzione Dott.ssa Stefania Cannavale, come C.T.U. e Custode, presenta in piena libertà d’operato la seguente Relazione Tecnica Estimativa. Svolte le opportuni accertamenti e acquisirne della documentazione resasi necessaria, il C.T.U. redige la presente Relazione Tecnica Estimativa, composta da : - una relazione denominata, Relazione Tecnica Estimativa ; - un fascicolo allegati denominato, Allegato “A” Relazione Tecnica ;

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1 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari

Procedura esecutiva immobiliare n. 273 / 2011 R. E.

Promossa da :

xxxxxx xxxxxxx xxx

(xxx. xxxxxxx xxxxxx)

Contro :

xxxxxxx xxxxxxxx

*************************************

Incarico di C.T.U.

con provvedimento del 18.04.2012

************************************* Giudice dell’Esecuzione : Dott.ssa Stefania Cannavale

CTU e Custode: Arch. Marco Rossi

************************************* Oggetto :

Descrizione di stima di beni immobili siti nel Comune di Teramo, pignorati in base

ai diritti di reale proprietà

************************************* Lo Scrivente, arch. Marco Rossi, con studio in Roseto degli Abruzzi (TE), Via Marcacci

n.20, iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo al n. 543, su incarico

conferito in data 18.04.2012 dall’Ill.mo Giudice dell’Esecuzione Dott.ssa Stefania

Cannavale, come C.T.U. e Custode, presenta in piena libertà d’operato la seguente

Relazione Tecnica Estimativa.

Svolte le opportuni accertamenti e acquisirne della documentazione resasi necessaria, il

C.T.U. redige la presente Relazione Tecnica Estimativa, composta da :

- una relazione denominata, Relazione Tecnica Estimativa;

- un fascicolo allegati denominato, Allegato “A” Relazione Tecnica ;

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RELAZIONE TECNICA ESTIMATIVA

INDICE:

1) Premessa pag. 3

1A) Comunicazioni; pag. 3

1B) Sopralluoghi; pag. 3

1C) Occupazione Immobile; pag. 3

1D) Dati di Pignoramento; pag. 4

1E) Ubicazione e natura dei Beni oggetto della stima; pag. 8

2) Generalità dei Beni e loro disponibilità; pag. 15

2A) Pertinenza; pag.15

2B) Provenienza; pag.16

2C ) Dati Catastali; pag. 19

2D) Confini Catastali; pag. 23

2E) Situazione Edilizia; pag. 24

2F) Situazione Urbanistica; pag. 27

2G) Situazione di Gestione dei Beni Immobili; pag. 39

2H) Contratti in essere sui Beni e Documenti Identificativi; pag. 39

3) Atti Pregiudizievoli; pag.40

3A) Iscrizioni; pag. 40

3B) Trascrizioni ; pag.45

4) Descrizioni dei Beni Immobili pag. 48

4A) Configurazione dei Beni e stato manutentivo degli stessi pag. 48

5) Misurazione; pag.56

6) Metodo di stima adottato; pag. 59

7) Analisi delle caratteristiche; pag. 59

7A) Estrinseche; pag.59

7B ) Intrinseche; pag. 61

8) Valore attribuibile ai Beni Immobili pag. 62

9) Proposta di vendita pag.65

10) Regime fiscale pag. 66

11) Gestione pag.66

12) Riepilogo finale pag. 66 pag. 71

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3 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

1) Premessa Che, ricevuto l’incarico in data 18.04.2012 di descrivere e stimare i beni di compendio

della procedura, il C.T.U. ha dato corso alle indagini preliminari, quindi le dovute ricerche

tecniche ed informative, indirizzate alla raccolta dei dati indispensabili per poter

successivamente procedere alla richiesta della documentazione Ipotecaria, Catastale e

Comunale, oltre alle altre dovute ricerche negl’uffici di competenza ;

Che, recatosi presso i beni oggetto di stima per rendersi conto della loro consistenza, e

quindi svolgere i dovuti rilievi visivi, tecnici, fotografici, e del luogo ;

Che, raccolti i relativi documenti, ha predisposto gli elaborati grafici e fotografici da

allegare alla Relazione Tecnico Estimativa ;

Che, ha proceduto alla valutazione dei beni per come ritenuto corretto e conforme alle

normative e leggi in vigore;

Tutto ciò premesso, il C.T.U. presenta il seguente elaborato tecnico estimativo.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 01)

1A) Comunicazioni Si allegano tutte le comunicazioni scritte intercorse nel periodo peritale, intercorse con

Pubblici Uffici, Esecutato, Tribunale di Teramo.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 02)

1B) Sopralluoghi Si allegano tutti i sopralluoghi svolti nel periodo peritale, rilievi svolti sui luoghi oggetto di

procedura ed attività del C.T.U.:

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 03)

1C) Occupazione Immobili in Procedura - Si attesta che in data 14/06/2012 il G.E. ha autorizzato il xxxxxx xxxxxx nato in

xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx ad occupare temporaneamente

l’immobile.

- Si attesta che in data 26/06/2012 il G.E. ha autorizzato la xxxx xxxxx xxxx nata a

xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxx a proseguire come conduttore

l’occupazione temporaneamente dell’immobile per come da contratto locativo

ultranovennale trascritto al n.1725 del 25/02/2010, contratto per scrittura privata

autenticata dal Notaio xxxxxx xxxxxxx in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen.

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3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxx(xx) il xxxxxxx e C.F.

xxxxxxxxxx contro xxxxxx xxxxx nato in xxxxxx(xx) il 08.01.1961, relativo alle part.

fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub. 62.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 04)

1D) Dati di pignoramento creditore principale procedente

CON Atto di precetto del 12.05.2011 richiesto dalla xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxx notificato

al xxxxxx xxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.Fxxxxxxxxx, residente in

xxxxxxxx(xx), xxxxx, in via R.Paolucci n.30, quindi in virtù del Decreto Ingiuntivo

provvisoriamente esecutivo n.408 del 28.05.2010 emesso dal Tribunale di Teramo,

mediante pignoramento del 28.05.2010 Rep. n° 835/2010, reso esecutivo e trascritto

presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo il 04.06.2010 su presentazione n.34 ed

al n. 2611 Reg. Part. e n. 9318 Reg. Gen. dichiarato definitivamente esecutivo in

data 05.10.2010 in mancanza di opposizione.

A favore di: xxxxxx xxxxx xxx con sede ad xxxxxx (xx), C.F xxxxxxxx e domicilio

ipotecario eletto presso Via xxn.18, xxxxxx (xx), xxxxxxx xxxxxxxx xxx.

Contro: xxxxxx xxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xx xx xxxx e C.F. xxxxxxxxx, residente in

xxxxxx (xx), xxxxxx, in via R.Paolucci n.30.

CON Atto di pignoramento di xxxxx xxxx xxxxx xxx notificato brevi mani il 04.07.2011 al

xxx. xxxxx xxxxx e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II di Teramo in data

12.07.2011 Rep. n° 1055/2011 su presentazione n.45 ed al n. 6772 Reg. Part. e n.

10612 Reg. Gen.

A favore di: xxxxx xxxxxxx xxx con sede ad xxxxxx (xx), C.F. xxxxxxxxxx e domicilio

ipotecario eletto presso Via xx n.xx, xxxxxx (xx), xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxxx s.p.a.

Contro: xxxxxx xxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F.xxxxxxxxxxxxxxx,

residente in xxxxxxx (xx), xxxxx, in via R.Paolucci n.30.

CON Atto di Rinuncia Parziale al pignoramento immobiliare del 15.11.2011,

relativamente ai beni immobili come sotto:

- Diritti pari a 3/50 della piena proprietà spettanti a xxxxxxx xxxxxxx su:

PORZIONE di FABBRICATO , Comune di xxxxxx, Via Raffaele Paolucci

n.16, al NCEU, fg.68 part.188 sub.62, piano S1, cat. C/6, mq 1110;

- Diritti pari a 18,230/1000 della piena proprietà spettanti a xxxxxxx xxxxxx

su:

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PORZIONE di FABBRICATO , Comune di xxxxxxx, Via Raffaele Paolucci

n.26, al NCEU, fg.68 part.188 sub.6, piano T, cat. A/2, vani 3,5;

la xxxxx xxxxx xxxxxx xxx rinuncia ad esecutare i sopra elencati immobili fermo

restando gli effetti relativi al pignoramento sugli altri immobili.

CON avviso ai creditori di xxxxx xxxxxx xxxxxxx xxx, iscritti in data 26.11.2011, quali:

xxxxx xx xxxxxx x xx xxxxxxI xx xxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxx,

in forza di ipoteca volontaria n.3474 R.P. iscritta in xxxxxxxx il 21.10.2005 a carico di

xxxxxxx xxxxx relativa ai beni al punto 2),

xxxxxx xx xxxxxx xx xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxxxx;

in forza di ipoteca volontaria n.1106 R.P. iscritta in xxxxxxx il 03.04.2007 a carico di

xxxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 2) , ipoteca volontaria n.5062 R.P. iscritta in

xxxxxxx il 04.12.2007 a carico di xxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 2), ipoteca

volontaria n.2825 R.P. iscritta in xxxxxx il 06.08.2008 a carico di xxxxxx xxxxxx

relativa ai beni al punto 1).

xxxxx xx xxxxxxx xxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxx xxx:

in forza di ipoteca volontaria n.1138 R.P. iscritta in xxxxxx il 27.03.2009 a carico di

xxxxxxx xxxxxx su di un immobile sito in xxxxxxx al fg.10 part.251 C.F. e C.T.,

ipoteca volontaria n.1139 R.P. iscritta in xxxxxxx il 27.03.2009 a carico di xxxxxx

xxxxxx su di un immobile sito in xxxxxx al fg.10 part.251 C.F. e C.T..

xxxxx xx xxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xx xxxxxx xxxx-xxxxx;

in forza di ipoteca giudiziale n.450 iscritta in xxxxxx il 29.01.2010 a carico di xxxxxxxx

xxxxxx relativa ai beni al punto 1) e 2), ipoteca giudiziale n.451 iscritta in xxxxxxx il

29.01.2010 a carico di xxxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 1) e 2).

xxxxxxx xxxxxxxx xxx:

in forza di ipoteca legale n.1171 R.P. iscritta in xxxxxx il 19.03.2010 a carico di xxxxx

xxxxxx su di un immobile sito in Teramo al fg.68 part.188-67 e fg.10 part.251 C.F.

xxxx xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxx xx xxxxxx;

in forza di ipoteca legale n.340 R.P. iscritta in Teramo il 28.01.2011 a carico di

xxxxxxx xxxxxxx relativa ai beni al punto 1).

xxxxx xxxxxxx xx xxxxxxx x xxxxxx xxxx;

in forza di ipoteca giudiziale n.2611 iscritta in Teramo il 04.06.2010 a carico di

D’Ignazio Roberto relativa ai beni al punto 1) e 2),

CON atto di xxxx xxxx xxxx xxx di avviso ai comproprietari dei beni indivisi del

05.12.2011, quali la xxx xxxx xxxxx nata a xxxxxxx il xxxxxxxxx C.F. xxxxxxxxxxxxx e

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residente in xxxxxxx in via xxxxxxx xxxxxxxxxx n.xxx, comproprietaria dei beni

Immobili al punto 1) sotto elencato.

I beni immobili oggetto di pignoramento e stima del C.T.U. risultano i seguenti:

1) diritti pari a 1/2 della piena proprietà spettanti a xxxxxx xxxxxxxx su:

PORZIONE PER 1/2 DI:

- FABBRICATO sito nel Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno, censito al

catasto fabbricati di detto comune al foglio 10 particella 251, contrada Castrogno,

piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, r.c. € 1.239,50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni,fg.10 part.254, di are 33 e centiare 10;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni,, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.440, di are 08;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni,fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40;

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7 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al

Catasto Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;

2) diritti pari a 1/1 della piena proprietà spettanti a xxxxxx xxxxxxx su:

- FABBRICATO sito in Teramo , via Raffaele Paolucci riportata al catasto fabbricati

di detto comune al foglio 68 particella 188 sub 67, via Raffaele Paolucci, piano

1S-3, interno 5, scala B, categ. A/2., classe 4, vani 8, r.c. € 1218,84;

3) diritti pari a 1/2 della piena proprietà spettanti a xxxxx xxxxxxx su:

PORZIONI PER 1/2 DI:

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;

Nota del C.T.U.:

Si fa presente che dalla documentazione analizzata risulta essere pendente presso il

Tribunale di Teramo:

- Atto giudiziario derivante da Decreto di ammissione di Concordato Preventivo

emesso dal Tribunale di Teramo in data 28/06/2010 mediante Trascrizione e con

rep 534/2010 del 17/06/2010 e nei confronti della xxxxxx xx xxxxx xxx. e con

amm.re il xxx xxxxxx xxxxx, e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di

Teramo in data 28/06/2010 al n. 6032 Reg. Part. e al n. 10746 Reg. Gen., a favore

della xxxx xxx xxxxxi e contro xxxxxxxxx xx xxxxxxx xxx codice fiscale

xxxxxxxxxxx.

Il C.T.U. fa presente che il suddetto Atto giudiziario è successivo alla data del

Pignoramento.

- Atto giudiziario derivante da Decreto di ammissione di Concordato Preventivo

emesso dal Tribunale di Teramo in data 27/04/2011 mediante Trascrizione e con

rep 274/2011 del 19/04/2011 e nei confronti della xx xxxxxxx xxxx. e con amm.re

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8 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

il xxx xxxxxx xxxxxxx, e trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo in

data 27/04/2011 al n. 4097 Reg. Part. e al n. 6507 Reg. Gen., a favore della xxxxx

xxx xxxxxxxx e contro xxxxxxxxx xx xxxxxx xxx codice fiscale xxxxxxxxxx

Il C.T.U. fa presente che il suddetto Atto giudiziario è successivo alla data del

Pignoramento.

1E) Ubicazione e natura dei beni oggetto della stima, divisi in lotti

I beni oggetto della stima, in base all’incarico ricevuto, vengono suddivisi in modo da

formare degli immobili al fine da redigere stime per la disposizione di vendita in più lotti in

base alle caratteristiche tecniche e commerciali relative all’indagine di mercato.

Pertanto si ritiene di disporre i beni distinti in lotti come qui di seguito:

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SUDDIVISIONE IL LOTTI LOTTO 1

DIRITTI PARI AD 1/2 DELLA PIENA PROPRIETA’

Porzione di immobile del tipo villa indipendente di civile abitazione sita in Contrada

Castrogno nel Comune di Teramo (TE) con destinazione ad abitazione di pregio distinta

nel Comune di Teramo (TE), con annessa area verde boschiva e rada al fabbricato,

l’intero complesso composto da :

PORZIONE PER 1/2:

FABBRICATO, Fg.10 part.251, piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, rend. cat. €

1.239,50

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.255, di are 33 e centiare 10

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.440, di are 08

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90

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LOTTO 2

DIRITTI PARI AD 1/1 DELLA PIENA PROPRIETA’

Immobile del tipo appartamento indipendente sito in un immobile residenziale di civile

abitazione localizzato in Via Raffaele Paolucci n.26 nel Comune di Teramo (TE) con

destinazione ad abitazione civile distinta nel Comune di Teramo (TE), ed annesso vano

nel piano seminterrato ad uso rimessa:

FABBRICATO, Fg.68 part.188 sub. 67, piano S1-3,interno 5,scala B, categ. A/2, classe

4, vani 8, rend. cat. € 1.218,84

LOTTO 3

DIRITTI PARI AD 1/2 DELLA PIENA PROPRIETA’

Terreno sito in Contrada Castrogno nel Comune di Teramo (TE) con destinazione

agricola collinare, lambito per un tratto da strada provinciale, distinto nel Comune di

Teramo (TE), al :

PORZIONE PER 1/2 DI:

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80

TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50

UBICAZIONE E NATURA DEI BENI LOTTO 1 Il bene immobile oggetto di stima, sito in Contrada Castrogno in Teramo, costituito da

porzione di fabbricato pari ad 1/2 dell’intera proprietà, si dispone quindi ai fini

dell’esecuzione la valorizzazione per metà dell’intero lotto costituito da un fabbricato del

tipo villa indipendente posto sui piani S1-T-1 oltre al Secondo piano o sottotetto

accessorio. L’immobile risale come periodo di costruzione e fine lavori al 1977-1978.

Il fabbricato si dispone su di un terreno leggermente scosceso e ripianante in prossimità

dell’abitazione, dispone di due ingressi, uno vicino alla strada provinciale asfaltata ed

avente diretto accesso al piano seminterrato e relativo box auto e rimessa mediante un

percorso interno all’area privata pavimentato con betonelle in laterocemento di colore

grigio inoltre una scala esterna con accesso diretto alla stradina interna carrabile collega

al piano terra e verde di cortesia presente innanzi la zona giorno , l’altro ingresso posto

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più in alto si posiziona a livello con l’abitazione e concede l’accesso sempre mediante

auto all’unità abitativa con relativo spiazzo di sosta con disponibilità di occupare più auto

posto sul fronte nord.

L’intorno dell’abitazione presenta parti pavimentate a laterocemento misto verde e parti

lasciate a verde prato, la recinzione posta sia sul fronte prospiciente la strada provinciale

che a salire verso il primo e secondo ingresso si presenta composta da una parte di

altezza circa 90 cm in calcestruzzo faccia vista, per un altro metro si compone di

recinzione in ferro semplice lineare con costolature verticali finito con vernice antiruggine

di colore rosso bordeaux, la cancellata d’ingresso principale o prima, posta nella parte

più in basso dell’abitazione si costituisce di un portale d’ingresso carrabile in calcestruzzo

con tettoia in opera e coppi laterizi, la cancellata mobile si compone di due ante aventi la

stessa architettura della recinzione stessa e materiali, il secondo ingresso posto più in

alto ed in quota con il resto della casa si presenta più semplice, senza coperture e con

una cancellata a due ante dall’architettura e materiali simile alla recinzione perimetrale.

All’interno l’are si presenta composta in maniera mista con aree a verde curato e piante

dal fusto alto e basso incorniciate da un prato dalle condizioni discrete, altre zone si

rivelano del tutto selvagge e spontanee con piantumazione ed alberi locali misti, quali

querce,faggi, pini, cipressi.

Dei percorsi composti da pietre a spacco naturali e laterocementi misti consentono a

valle e monte della villa di muoversi in maniera ordinata e seguendo dei tracciati ben

definiti, si ritrova all’interno del verde esterno un campo da bocce con una singola pista e

impianto d’illuminazione, le condizioni del letto del campo e del suo perimetro non si

riscontrano buone.

Il prato adiacente l’immobile nelle zone di verde piantato si munisce di impianto

d’irrigazione interrato, non se ne accertato l’effettivo funzionamento e stato causa

l’impossibilità nel periodo di perizia di poter accendere le opere esterne quali impianti

d’illuminazione e irrigazione.

L’immobile si compone di struttura in calcestruzzo armato a pilastri verticali e travi

orizzontali, misto a dei setti interni ed esterni portanti, si dispone nei piani Seminterrato

composto di vani sette più un vano scale ed avente accesso dall’interno mediante vano

scale e mediante serranda per la rimessa di auto e mezzi, un piano terra collegato al

piano seminterrato e primo mediante scale interne in calcestruzzo armato e suo relativo

vano dedicato, piano terra composto da sei vani interni più tre vani disimpegno ed un

vano scale, l’accesso a tale piano avviene in quota sul fronte est coperto da un ampio

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12 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

portico, il piano terra risulta munito d’ogni servizio inerente la zona giorno, si trova un

bagno inoltre e l’accesso alle zone porticate che circondano su tre fronti la casa, i lati est-

sud-ovest, risulta accessibile mediante portefinestre poste nei relativi vani zona giorno.

Il piano primo risulta accessibile mediante vano scale dedicato ed autonomo, che collega

il primo piano con il piano terra e piano secondo o sottotetto. Si dispone di sette vani più

tre vani disimpegno ed il vano scale con ampio pianerottolo, i vani sono ampi spaziosi e

ben illuminati, il piano si munisce quindi di due bagni e di un ampio terrazzo comunicante

con il salone centrale e di forma ad L affacciante sui fronti sud, ovest ed est.

Il piano secondo o sottotetto costituisce l’ultimo livello dell’abitazione, collega con il piano

inferiore primo con una vano scale dedicato ed in calcestruzzo armato, il piano si

compone di tre vani, più un vano accessorio, più un vano scale autonomo, il piano si

riscontra molto luminoso, spazioso e dalle altezze praticabili e comode, eccetto per un

vano accessorio posto vicino alle scale avente unico uso di rimessa, si trova nel piano

anche un servizio bagno.

Tutta la costruzione come anche la recinzione necessitano di un intervento straordinario

di manutenzione, inoltre si riscontrano dissesti statici in più punti dell’edificio che

richiederanno un intervento più puntuale di analisi del danno e sua causale.

Si rivelano presenze di umidità nel piano seminterrato S1 nelle parti più basse del paino

stesso.

La restante area inquadrata dalle particelle recanti il LOTTO 1 si compone di arre verdi a

prato incolto e vegetazione spontanea mista e composta da piante dalla chioma bassa

media ed alta, ed essenze vegetali tipiche delle altitudini del luogo.

L’area che circoscrive l’immobile si compone di particelle che sommano mq 16997,00,

comprensivi della part.251 al fg.10 presente al C.F. sulla quale insiste l’immobile e

ricadenti come zona urbanistica in E2 o agricola.

Il perimetro dell’intero corpo di particelle identificate come LOTTO 1 con proprietà pari ad

1/2 dell’intero si compone quindi delle seguenti intestazioni catastali:

PORZIONI PER 1/2 DI:

- FABBRICATO sito nel Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno, censito al

catasto fabbricati di detto comune al foglio 10 particella 251, contrada Castrogno,

piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, r.c. € 1.239,50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70;

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13 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni,fg.10 part.254, di are 33 e centiare 10;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni,, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.440, di are 08;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni,fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90;

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.1- ALLEGATO 07.3 )

LOTTO 2 Il bene immobile oggetto di stima, sito in Contrada Castrogno in Teramo, costituito da

immobile appartamento pari ad 1/1 dell’intera proprietà, si dispone quindi ai fini

dell’esecuzione la valorizzazione dell’intera parte di lotto costituito da un appartamento al

piano terzo ed un vano accessorio ad uso rimessa posto al piano seminterrato.

L’appartamento si colloca in una palazzina con abitabilità del 1971, la stessa palazzina si

munisce di più ingressi e più vani scale ed ascensori portanti agl’alloggi, si compone

strutturalmente di ossatura a pilastri in calcestruzzo armato e travi in calcestruzzo armato

portanti, le fondazioni risultano a platea con cordonature a trave rovescia, i collegamenti

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verticali quali vano scale ed ascensore conducono sino al pino seminterrato ed interrato,

il piano seminterrato sul quale troviamo il vano annesso all’appartamento in oggetto,

risulta impiego esclusivamente a locali rimesse, il piano interrato risulta adibito a posti

auto coperti ed interni alla palazzina ed aventi accesso carrabile con scivolo con accesso

su via R.Paolucci.

L’ingresso all’immobile si presenta con una corte verde ed alberata che si interpone fra

l’immobile e via R.Paolucci, la forma dell’immobile in effetti si comporta di un disegno in

pianta a ferro di cavallo contenente al suo interno e sul livello zero o strada la corte a

verde alberata. Dei camminamenti e piccole rampe o scalinate collegano la corte a verde

con la via R.Paolucci, altro spazio verde lo si ritrova alle spalle dell’immobile di piccole

dimensioni e senza piantumazione, l’accesso ad esso avviene mediante androne del

piano terra.

I prospetti della palazzina sono caratterizzati da aggetti e rientranza create dai balconi,

lunghe finestre a nastro o poste sugli spigoli degli stessi prospetti inoltre individuano i

tratti caratteristici dell’immobile.

L’ingresso all’appartamento oggetto di esecuzione e suo vano accessorio avviene dalla

portone a piano terra B che porta in un androne che da accesso alla scalinata B ed

ascensore B, al piano terzo dell’immobile troviamo il portone blindato d’ingresso all’unita

abitativa appartamento, l’unità si compone di vani dieci comprensivo di vani di servizio

quali due bagni ed un ripostiglio, oltre a due balconi uno affacciante su viale Crucioli e

l’altro affacciante sulla corte verde posta sul retro della palazzina, l’altezza interna netta

viva di tutto l’appartamento e’ parti a 2,94 ml eccetto il vano d’ingresso con altezza parti a

2,64 causa ribbassamento con cartongesso di tutto l’intradosso del vano ad ospitare

l’impianto e condotte di areazione ventilata caldo/freddo dell’appartamento.

L’appartamento si dispone con vani luminosi e ben orientati, la zona giorno si munisce di

ampie finestrature a nastro che danno sul balcone affacciante su viale Crucioli.

Sempre dal vano scale B si accede al piano seminterrato S1 che conduce al fondaco o

rimessa, composta da unico vano privo di luce naturale ed affacci esterni.

Il LOTTO 2 con proprietà pari ad 1/1 dell’intero si compone quindi delle seguenti

intestazioni catastali:

- FABBRICATO sito in Teramo , via Raffaele Paolucci riportata al catasto fabbricati di

detto comune al foglio 68 particella 188 sub 67, via Raffaele Paolucci, piano 1S-3,

interno 5, scala B, categ. A/2., classe 4, vani 8, r.c. € 1218,84

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.2)

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LOTTO 3 Il bene immobile oggetto di stima, sito in Contrada Castrogno in Teramo, costituito da

porzione di terreno pari ad 1/2 dell’intera proprietà, si dispone quindi ai fini

dell’esecuzione la valorizzazione per metà dell’intero lotto costituito terreni di tipo agricolo

incolti e di carattere misto, il loro perimetro lambisce in parte la strada provinciale

asfaltata che quindi concede l’accesso al lotto, il perimetro dell’intero consistente in una

superficie dalla forma allungata verso valle e pari a mq 9930,00, ricadenti in zona

urbanistica Comunale E2 o agricola, particelle identificate come LOTTO 3 con proprietà

pari ad 1/2 dell’intero si compone quindi delle seguenti intestazioni catastali:

PORZIONI PER 1/2 DI:

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.4 )

2) Generalità dei beni e loro disponibilità;

2A) Pertinenza;

LOTTO 1 Proprietà per 1/2 dell’intero al xxxx.xxxxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx e

C.F. xxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30.

Il nominativo sopra scritto corrisponde a quello contenuto nel pignoramento e nei

dati catastali.

Si inserisce per completezza la relativa altra persona fisica comproprietaria del bene

indiviso estranea al procedimento esecutivo, la xxxxx xxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxx il

xxxxxxxx C.F. xxxxxxxxxxx e residente in xxxxxxx in via xxxxxxx xxxxxxx n.xx.

LOTTO 2 Proprietà per 1/2 dell’intero al xxxx.xxxxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx e

C.F. xxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30.

Il nominativo sopra scritto corrisponde a quello contenuto nel pignoramento e nei

dati catastali.

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LOTTO 3 Proprietà per 1/2 dell’intero al xxxx.xxxxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx e

C.F. xxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30.

Il nominativo sopra scritto corrisponde a quello contenuto nel pignoramento e nei

dati catastali.

Si inserisce per completezza la relativa altra persona fisica comproprietaria del bene

indiviso estranea al procedimento esecutivo, la xxxxx xxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxx il

xxxxxxxx C.F. xxxxxxxxxxx e residente in xxxxxxx in via xxxxxxx xxxxxxx n.xx.

2B) Provenienza;

Dalle visure effettuate dal C.T.U. sia presso la Conservatoria RR.II. di Teramo

sia presso L’Ufficio del Territorio di Teramo risulta:

LOTTO 1

La proprietà per la quota di 1/2 dell’unità immobiliare e terreni distinta al Catasto

Fabbricati e Terreni del Comune di Teramo, come sotto elencato:

PORZIONI PER 1/2 DI:

- FABBRICATO sito nel Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno, censito al

catasto fabbricati di detto comune al foglio 10 particella 251, contrada Castrogno,

piano S1-T-1, categ. A/7, classe 1, vani 16, r.c. € 1.239,50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.115, di are 19 e centiare 70;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.116, di are 04 e centiare 50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.252, di are 02 e centiare 30;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni,fg.10 part.254, di are 33 e centiare 10;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.256, di are 22 e centiare 50;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni,, fg.10 part.257, di are 02 e centiare 80;

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17 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.285, di are 01 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.286, di are 01 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.440, di are 08;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni,fg.10 part.439, di are 45 e centiare 40;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.10 part.251, di are 20 e centiare 90;

risultano pervenuti per una quota parti ad 1/2 dell’intera proprietà al xx. xxxxxx xxxxxx

nato in xxxxxx (xx) il xxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxxx, in

via R.Paolucci n.30 mediante:

Denuncia di successione di xxxxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxx il xxxxxxxx avente quote

parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in Teramo al n. 11

vol. 318, trascritta in xxxxxx il 01/08/1985 al n.4571 a favore di xxxxxxx xxxxxxx e

xxxxxxxx xxxxxxx per un 1/4 ciascuno;

Denuncia di successione di xxxxxxxx xxxxxxxxx nato a xxxxxxx il xxxxxxxx avente quote

parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in Teramo al n.72 vol

441/1, trascritta in xxxxxxx il 12/10/1998 al n 7482 e successiva integrativa reg.ta in

Teramo al n. 30 vol. 533/1, trascritta in xxxxxxx il 07/03/2007 al n. 3147 a favore di

xxxxxxxx xxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxx per un 1/4 ciascuno;

xxxxxxx xxxxxxx nato a xxxxxx il xxxxxxxxx , e xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxx il

xxxxxxxxx, già proprietari per giusti e legittimi titoli anteriori al ventennio;

LOTTO 2

La proprietà per la quota di 1/1 dell’unità immobiliare distinta al Catasto

Fabbricati del Comune di Teramo, come sotto elencato:

- FABBRICATO sito in Teramo , via Raffaele Paolucci riportata al catasto fabbricati di

detto comune al foglio 68 particella 188 sub 67, via Raffaele Paolucci, piano 1S-3,

interno 5, scala B, categ. A/2., classe 4, vani 8, r.c. € 1218,84;

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risulta pervenuto per una quota parti ad 1/1 dell’intera proprietà al xxx. xxxxxxxx xxxxxx

nato in xxxxxx(xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in xxxxx (xx), xxxxxx, in via

R.Paolucci n.30 mediante:

atto di compravendita rogato dal Notaio Andrea Costantini in data 07/09/1988 rep 30721,

trascritto il 20/09/1988 al n. 6704, in detto atto l’acquirente ha dichiarato di essere celibe;

NOTA DEL C.T.U.

Si precisa che l’Immobile al foglio 68 particella 188 sub 67, ai piani 1S-3, con scrittura

privata autenticata nelle firme dal Notaio Andrea Costantini di Teramo in data

27/01/2010, e trascritto in Teramo il 25/02/2010 al n.1725 e’ stato oggetto di locazione

ultranovennale a favore di xxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxx il xxxxxxx.

LOTTO 3

La proprietà per la quota di 1/2 dell’area a terreno distinta al Catasto

Terreni del Comune di Teramo, come sotto elencato:

PORZIONI PER 1/2 DI:

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.131, di are 59 e centiare 80;

- TERRENO , sito nel comune di Teramo, alla contrada Castrogno, censito al Catasto

Terreni, fg.11 part.130, di are 39 e centiare 50;

risulta pervenuto per una quota parti ad 1/2 dell’intera proprietà al xxx. xxxxxx xxxxx nato

in xxxxxx (xx) il xxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxx, in via

R.Paolucci n.30 mediante:

Denuncia di successione di xxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxx il xxxxxxxxx avente quote

parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in Teramo al n. 11

vol. 318, trascritta in xxxxxx il 01/08/1985 al n.4571 a favore di xxxxxxx xxxxxxx e

xxxxxxx xxxxxxx per un 1/4 ciascuno;

Denuncia di successione di xxxxxxx xxxxxx nato a xxxxxxx il xxxxxxxxx avente quote

parti ad 1/2 dei beni come sopra, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in Teramo al n.72 vol

441/1, trascritta in xxxxx il 12/10/1998 al n 7482 e successiva integrativa reg.ta in

Teramo al n. 30 vol. 533/1, xxxxxxx in Teramo il 07/03/2007 al n. 3147 a favore di xxxxxx

xxxxxx e xxxxxxx xxxxxxxx per un 1/4 ciascuno;

xxxxxxxx xxxxxxx nato a xxxxx il xxxxxxxx , e xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxx il

xxxxxxxxx, già proprietari per giusti e legittimi titoli anteriori al ventennio;

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2C) Dati Catastali;

LOTTO 1 Al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Teramo(TE) il bene è censito con i

seguenti dati:

xxx.xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in

xxxxx (xx), xxxxx, in via R.Paolucci n.30.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Zona Cens.

Categ. Classe Consistenza vani

Rendita

10 251 2 A/7 1 16 1239,50

Catasto Urbano

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno n.31

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 115 Pascolo 1 19 70 0,92 0,51

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 116 Bosco alto U 04 50 0,35 0,14

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

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Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 252 Seminativo 3 02 30 0,71 0,77

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 254 Seminativo Arborato

3 33 10 10,26 12,82

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 256 Bosco Alto U 22 50 1,74 0,70

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 257 Bosco Alto U 02 80 0,22 0,09

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

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Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 285 Seminativo 3 01 40 0,43 0,47

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 286 Bosco Alto U 01 40 0,11 0,04

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 439 Seminativo 3 45 40 14,07 15,24

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

10 440 Seminativo 3 08 00 2,48 2,69

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

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NOTA DEL C.T.U.

La part. 251 fg.10 al Catasto Terreni risulta compresa nella part.251 fg.10 del Catasto

Urbano.

Le seguenti proprietà catastali sopra riportate risultano intestate a xxxxxxx xxxxxxx nato il

xxxxxx a xxxxxxx per 1/2 della proprietà, e xxxxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxxx il xxxxxxxx

per 1/2 della proprietà.

LOTTO 2 Al Catasto Fabbricati del Comune di Teramo(TE) il bene è censito con i seguenti dati:

xxx.xxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in

xxxxxx (xx), xxxxxx, in via R.Paolucci n.30.

Proprietà per 1/1

Foglio

Particella Sub Zona Cens.

Categ. Classe Consistenza vani

Rendita

68 188 67 1 A/2 4 8 1218,84

Catasto Urbano

Indirizzo Comune di Teramo, alla Via Raffaele Paolucci n.30, piani 1S – 3, interno 5, scala B

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

LOTTO 3 Al Catasto Fabbricati del Comune di Teramo(TE) il bene è censito con i seguenti dati:

xxx.xxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxx, residente in

xxxxxx (xx), xxxxxx, in via R.Paolucci n.30.

Proprietà per 1/2

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

11 130 Seminativo 3 39 50 12,24 13,26

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Proprietà per 1/2

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23 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Foglio

Particella Sub Qualità Classe Superficie ha are ca

Reddito Dominicale

Reddito Agrario

11 131 Seminativo 3 59 80 18,53 20,07

Catasto Terreni

Indirizzo Comune di Teramo, alla Contrada Castrogno

esiste, quindi, corrispondenza tra pignoramento e situazione catastale.

Le seguenti proprietà catastali sopra riportate risultano intestate a xxxxxxx xxxxxxxx nato

il xxxxxxxxxxx a xxxxxxxx per 1/2 della proprietà, e xxxxxxx xxxxxxxx nata a xxxxxxxxx il

xxxxxxxxxx per 1/2 della proprietà.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 08 )

2D) Confini Catastali:

LOTTO 1

Il bene oggetto di stima distinto al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Teramo

(TE), alla Contrada Castrogno, come sotto:

fg.10 part.251 C.F.

fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.

confinano, a sud con le part. 253-284-280-259-255 al fg.10 e tutte presenti al Catasto

Terreni, ad ovest con la part.110 fg.10 del Catasto Terreni, a nord con la part.110-111-

109-112 fg.10 del Catasto Terreni, ad est con la strada provinciale.

I proprietari confinanti sono: proprietà Di xxxxxxxx/xxxxx, proprietà xxxxxxx/xxxxxx.

Tutte le aree e perimetro confinante risulta lambito da aree agricole rade eccetto che sul

fronte est nel quale si trova presente una strada carrabile.

LOTTO 2

Il bene oggetto di stima distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Teramo (TE),

Comune di Teramo, alla Via Raffaele Paolucci n.30, piani 1S – 3, interno 5, scala B:

fg.68 part.188 sub. 67

confinano, con proprietà xxxxxxx, proprietà xxxxxxxx, vano scale condominiale.

Per il fondaco i confini sono i seguenti: corridoio condominiale.

LOTTO 3

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24 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Il bene oggetto di stima distinto al Catasto Terreni del Comune di Teramo

(TE), alla Contrada Castrogno, come sotto:

fg.11 part.130-131

confinano, a sud con le part. 138-132 al fg.11 al Catasto Terreni, ad ovest con con la

strada provinciale, a nord con la part.213-214 fg.11 del Catasto Terreni, ad est con la

part.115-64 fg.11 del Catasto Terreni.

I proprietari confinanti sono: proprietà xxxxxxxx xxxxxx, proprietà xxxxx/xxxxxxxx.

Tutte le aree e perimetro confinante risulta lambito da aree agricole rade eccetto che sul

fronte ovest nel quale si trova presente una strada carrabile.

2E ) Situazione Edilizia

LOTTO 1

Come risulta dalla documentazione reperita presso il IV Settore – Urbanistica e Edilizia

privata del Comune di Teramo, il fabbricato al (foglio n. 10, particella n. 251 C.U.) è stato

oggetto dei seguenti atti autorizzativi;

- 22.06.1974, prot. 11202, Licenza edilizia

- 25.09.1976, prot. 30464, Richiesta di licenza edilizia in variante alla precedente e

relativamente alle part. 116-252-251-115-254-256-257 in Contrada Castrogno,

Teramo, a favore del committente proprietario xxxxxxxx xxxxxx, trattasi di una

costruzione provvista di piani S1-T-1-Sottotetto. Scarico acque chiare e nere su

fossa biologica, fornitura acqua potabile con adduzione della condotta del ruzzo.

- 23.12.1976, prot. 38276, deposito progetto, composto da una cantina difforme e di

dimensioni più piccole dalla attuale riscontrata, un piano terra difforme nella

distribuzione interna e numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a

quella rilevata da rilievo, un piano primo difforme nella distribuzione interna e

numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a quella rilevata da

rilievo, piano secondo o sottotetto mancante, o meglio rappresentato come locale

tombato e dalle altezze inagibili.

- 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, viene fissato un atto di vincolo richiesto dal

Comune ai proprietari dell’immobile xxxxxxx xxxxxxxx e xxxxxxxxxx xxxxxxxxx, ai

fini del rilascio della licenza di costruzione con vincolo di in edificabilità, per una

zona di terreno di ettari 2,60,00 ha riportato in Catasto al fg.11 part.130-131 e fg.10

part.252-285-257-286-256-254-115-116-251 della totale estensione di 2,61,30 ha.

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25 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- 02.02.1977, vol. 1376, n1003/805, rep. 78064/19207, registrazione alla

Conservatoria in Teramo e nota di trascrizione dell’atto del 29.01.1977.

- 13.05.1977, rep.1850/2, rilascio di Concessione Edilizia da parte del Comune di

Teramo, registrato in Teramo il 18.05.1977 n.3443 mod.II vol. 87.

Si inseriscono inoltre lo stato della particelle relative a terreni in edificati mediante

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il 08.06.2012 su richiesta al

Comune del C.T.U.:

- Le part al (fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.)

risultano comprese nello strumento urbanistico PRG di Teramo nella zona E2,

agricola normale o mista, sottoposte a vicolo di in edificabilità per come da atto di

vincolo del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207.

NOTA DEL C.T.U.

L’immobile non presenta certificato di AGIBILITA’ ED ABITABILITA’, non presenta

deposito al Genio Civile delle opere strutturali e non presenta alcun certificato di

classificazione energetica e di impianti certificati e prodotti a regola d’arte, risultano

quindi mancanti anche i relativi collaudi statici ed agl’impianti elettrico e termoidraulico, (

si precisa anche che la mancanza di tale documentazione la si associa al periodo di

costruzione che di normale prassi genera la mancanza di tale documentazione).

Si inserisce inoltre nel fascicolo allegati tutta la relativa documentazione reperita presso i

rispettivi uffici pubblici.

LOTTO 2

Come risulta dalla documentazione reperita presso il IV Settore – Urbanistica e Edilizia

privata del Comune di Teramo, il fabbricato al (foglio n. 68, particella n. 188 sub 67 C.U.)

risulta composto di una palazzina alla via R.Paolucci così definita:

- 30.08.1968, prot. 32780, viene depositata la denuncia di opere edili ai fini

dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-via della Quercia, per

conto della ditta xxxxxxx xxxxxxxxx con domicilio in Teramo ed impresa xxxxxx

xxxxx, immobile composto da sei negozi a piano terra, cinquantasei fondaci nel

piano seminterrato, cinquantasei appartamenti nei piani 1-2-3-4-5, tre portinerie al

piano terra, un piano interrato a posti auto.

- 31.08.1968, prot. 32780, esaminata dalla commissione edilizia la domanda di

licenza di costruire ai fini dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-

via della Quercia, domanda alla quale si rilascia licenza con validità un anno.

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26 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- 31.08.1968, prot. 32780, deposito del progetto per un fabbricato di civile abitazione

sito in viale Crucioli-via della Quercia.

- 31.08.1968, prot. 32780, licenza di Costruzione del fabbricato di civile abitazione

sito in viale Crucioli-via della Quercia.

- 06.08.1969, prot. 030431, si comunica al Comune l’inizio dei lavori mediante

demolizione avvenuto in data 24.07.1969.

- 19.08.1969, prot. 31304, la Licenza Edilzia n.32780 a nome del proprietario xxxxxxx

xxxxxx, viene volturata a nome di xxxxx xxxxxx.

- 30.08.1969, prot. 032844, si comunica al Comune l’inizio dei lavori reali di

costruzione e realizzo delle opere.

- 19.02.1971, prot. 006161, si rimette progetto in variante alla licenza edilizia n.32780

- 27.03.1971, prot. 6161, rilascio di Licenza di Costruzione, sulle opere in variante

esaminate dalla Commissione Edilizia, Licenza rilasciata alla ditta xxxxxxx xxxxxx.

- 25.03.1971, prot. 6161, deposito del progetto ultimo in variante alla licenza n.32780.

- 14.05.1971, prot. 17307, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale

Crucioli-via della Quercia.

- 12.07.1971, prot. 23929, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale

Crucioli-via della Quercia.

NOTA DEL C.T.U.

L’immobile non presenta alcun certificato di classificazione energetica e di impianti

certificati e prodotti a regola d’arte, risultano quindi mancanti anche i relativi collaudi

agl’impianti elettrico e termoidraulico, ( si precisa anche che la mancanza di tale

documentazione la si associa al periodo di costruzione che di normale prassi genera la

mancanza di tale documentazione).

Si inserisce inoltre nel fascicolo allegati tutta la relativa documentazione reperita presso i

rispettivi uffici pubblici.

LOTTO 3

Come risulta dalla documentazione reperita presso il IV Settore – Urbanistica e Edilizia

privata del Comune di Teramo, il fabbricato al (foglio n. 11, particella n. 130-131 C.T.) è

così definito mediante CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il

08.06.2012 su richiesta al Comune del C.T.U.:

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27 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- Le part al (fg.11 part.130-131) risultano comprese nello strumento urbanistico PRG

di Teramo nella zona E2, agricola normale o mista, e per la sola part.130 anche la

zona F2, zone destinate alla viabilità e alle ferrovie e a parcheggi attrezzati,

entrambe le particelle sono sottoposte a vicolo di in edificabilità per come da atto di

vincolo del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207.

NOTA DEL C.T.U.

Entrambe le particelle soggette a vicolo di in edificabilità su atto di vincolo delle stesse

del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, pertanto si valuterà l’intero lotto per i soli fini di

area scoperta agricola E2 e di servizio F2, priva di opere edificatorie previste.

Si inserisce inoltre nel fascicolo allegati tutta la relativa documentazione reperita presso i

rispettivi uffici pubblici.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 11 )

2F ) Situazione Urbanistica

LOTTO 1

Secondo il Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Teramo (TE) l’area su cui

è costruito l’immobile del tipo villa di civile abitazione sito nel Comune di Teramo (TE) e

distinto al Catasto Fabbricati e Terreni del predetto Comune al foglio:

fg.10 part.251 C.F.

fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.

ricade ai sensi della L.R.n.18/83 e successive modifiche ed integrazioni, secondo le

seguenti classificazione:

Zona E - Sottozona E2 : Area agricola normale o mista;

ARTICOLAZIONE ED USO Le zone agricole sono destinate all'esercizio delle attività agricole o connesse

all'agricoltura.

Nelle suddette aree, e fatto salvo quanto diversamente disposto dai successivi articoli,

saranno consentite:

- le attività agricole qualificate come tali dall’art. 2135 Cod. civ., nonché da

disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali;

- le attività svolte da aziende agricole di promozione e di servizio allo sviluppo

dell’agricoltura, della zootecnia e della forestazione;

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28 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- le attività agrituristiche e del turismo rurale nei limiti delle norme regionali vigenti in

materia;

- le attività faunistico-venatorie;

- le attività definite come connesse all’attività agricola da disposizioni normative

comunitarie, nazionali e regionali.

Al fine di assicurare le condizioni per il mantenimento della attività agricola, sono

ammesse solo le trasformazioni compatibili con tali attività e dovranno essere promosse

le politiche di incentivazione, di ricomposizione fondiaria, di sistemazione del suolo, di

potenziamento degli assetti vegetazionali congrui con il sistema ambientale.

Nelle aree che ricadono all’interno delle diverse zone del vigente P.R.P., le

attività, gli usi e le trasformazioni previste di cui ai successivi articoli, potranno

essere consentite solo se compatibili con le previsioni del suddetto P.R.P.. Detti usi e

trasformazioni saranno assoggettati a preventivo “Studio di Compatibilità

Ambientale” ove espressamente previsto dalle N.T.C. del P.R.P. vigente.

DESTINAZIONI D'USO AMMESSE NELLE ZONE E

Nelle zone E, in generale, e comunque in conformità alle discipline di dettaglio dei

successivi articoli, sono consentiti gli usi agricoli di cui;

- Abitazioni agricole (rimesse, cantine, piccoli depositi, laboratori, ecc.).

- Edifici residenziali posti in zone agricole, ma recuperati o recuperabili ad uso di

civile abitazione.

- Fabbricati di servizio, aziendali o interaziendali

- Allevamenti zootecnici di tipo aziendale o interaziendale secondo le

prescrizioni della L.R.n.18/83 nel testo vigente.

- Impianti per la prima lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli e

zootecnici (cantine, caseifici, frigo, etc.)

- Impianti tecnici al servizio delle aziende e del territorio agricolo. In tale uso sono

comprese le strutture per impianti tecnici e tecnologici quali silos, depositi, serbatoi,

rimesse macchine agricole, etc.

- Altre opere di trasformazione del territorio agricolo

- Agriturismo

In tale uso sono comprese le attività definite dalle norme nazionali e regionali in

materia

EDIFICABILITA' NELLE ZONE AGRICOLE Ai fini dell’applicazione delle norme regolanti gli interventi di cui al precedente per impresa

agricola si intende quella condotta dall’imprenditore agricolo sotto qualsiasi forma ai sensi e per

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29 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

gli effetti dell’art. 2135 del c.c., in possesso dei requisiti previsti all’art. 5 del regolamento del

Consiglio della Comunità europea n. 1257 del 17 maggio 1999, con adeguata capacità di reddito.

Il rilascio dei titoli abilitativi relativi agli interventi sarà comunque subordinato alla preventiva

sottoscrizione di atto d’obbligo unilaterale ed alla registrazione del vincolo sui terreni interessati.

Nelle zone agricole E1 e E2 gli interventi assentiti alle imprese agricole aventi una superficie

aziendale minima che nelle zone E1 è pari a 1 ha e nelle zone E2 è pari a 3,0 ha. Medesima

superficie aziendale minima sarà necessaria per gli altri interventi di cui ai punti successivi del

medesimo articolo. Nelle zone E2 sarà ammessa la richiesta di costruzione concessione di nuove

abitazioni agricole anche a soggetti non in possesso dei requisiti di cui al primo capoverso del

presente comma limitatamente a beni ricevuti o da ricevere in donazione o successione, purché di

proprietà del cedente in data antecedente al 18/12/1998, ed a soggetti richiedenti già detentori dei

requisiti di imprenditore agricolo che abbiano cessato l’attività. Per i suddetti soggetti richiedenti,

limitatamente a beni ricevuti o da ricevere in donazione o successione, la superficie aziendale

minima d’intervento potrà esser pari a 1,0 ha.

Nelle zone agricole E1, E2 è ammessa la realizzazione di modesti manufatti connessi alla

conduzione del fondo anche indipendentemente dalla presenza di edifici con destinazione

residenziale. Tali manufatti potranno essere realizzati esclusivamente su fondo della superficie

uguale o superiore a mq. 3.000, posseduta dai soggetti richiedenti alla data 16/07/2003. E’

consentita la realizzazione di un unico annesso per ogni fondo, con superficie utile uguale o

inferiore a 25 mq. ed altezza interna massima e/o media pari a m. 3,50 realizzato con strutture

murarie in pietra locale o intonacate e/o prefabbricate in legno e copertura a capanna in coppi.

Detto intervento sarà subordinato alla costituzione di un vincolo di destinazione d’uso ventennale,

registrato e trascritto.

Nel caso in cui detti fondi siano ricompresi in aziende agricole aventi una superficie complessiva

uguale o superiore all’unità minima aziendale prevista ai precedenti commi per le suddette zone

agricole E1, E2, i manufatti di cui sopra saranno ricompresi nel computo degli indici e dei

parametri. Ai fini delle richieste di edificazione previste dalle presenti norme, la superficie

aziendale minima è costituita dall’intera azienda agricola ovvero, ove trattasi di strutture

interaziendali, dalla superficie delle aziende consorziate. Per il computo della superficie aziendale

è

consentito l’accorpamento di fondi rustici anche non contigui ma funzionalmente unitari ai fini

dello svolgimento dell’attività agricola. Si considerano funzionalmente unitari i corpi e/o gli

appezzamenti, costituenti la S.A.U. purché di proprietà dell’impresa agricola richiedente e

compresi all’interno del territorio del medesimo Comune. Ai fini dell’edificazione, l’intera

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30 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

superficie dell’unità aziendale di riferimento dovrà essere asservita alla costruzione con

atto notarile d’obbligo da trascriversi nella Conservatoria dei Registri Immobiliari, con il

quale il richiedente si impegna a mantenere l’intera unità aziendale a servizio degli edifici

previsti nel titolo abilitativi e quindi a non operare alcun tipo di frazionamento sullo

stesso, né alienarlo separatamente da dette

costruzione, poterlo utilizzare per successive iniziative edilizie salvo quelle consentibili

sulla base della potenzialità edificatoria ammessa dalle presenti norme sulla medesima

unità aziendale e vincola la destinazione d’uso delle costruzioni per la durata di venti anni

per i fabbricati destinati ad abitazione agricola e per i fabbricati destinati ad annessi o ad

altre attività connesse, e comunque fino a quando il terreno conservi la destinazione

urbanistica di tipo agricolo.

Nelle zone agricole sono ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria e

straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo; ristrutturazione, ampliamento,

demolizione e nuova costruzione; le modalità di intervento sono;

- il permesso di costruire gratuito in conformità alle norme del P.R.G., nei soli casi di cui

all'art. 9 della Legge 28.1.77 n. 10;

- il permesso di costruire oneroso negli altri casi, con le particolari prescrizioni relative

alle convenzioni previste dalle presenti norme;

- la DIA per i casi previsti dalla legge vigente.

Nel caso in cui il permesso di costruire sia rilasciato a titolo gratuito, nell’atto notarile

d’obbligo da trascriversi nella Conservatoria dei Registri Immobiliari di cui precedente

comma, il richiedente si impegna inoltre:

- si impegna ad usare in proprio l’abitazione che verrà costruita e a non venderla o

affittarla se non per cause di forza maggiore riconosciute tali dalla Giunta comunale,

quali fallimento, trasferimento di residenza, impossibilità di gestione,etc.;

- si obbliga a vendere o dare in locazione o in uso, in caso di forza maggiore, sia gli

edifici residenziali che per annessi agricoli e per altre attività produttive connesse, a

soggetti che rivestano la qualifica di coltivatori diretti o di imprenditori agricoli a titolo

principale, singoli o associati;

- riconosce l’applicabilità di una sanzione, in caso di inosservanza dei contenuti dell’atto

d’obbligo, di entità pari a quella stabilita dall’art. 38 – comma 1 – del D.P.R. n. 380

del 6 giugno 2001 e successive modificazioni ed integrazioni.

Nei casi in cui è ammessa la nuova edificazione, la demolizione e ricostruzione o

l'ampliamento degli edifici esistenti, si applicano i seguenti indici e parametri:

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31 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

- Uf = 90 mq/Ha di Su per gli usi abitativi con una Su max di mq. 270. Potrà essere

realizzata una sola unità abitativa per ogni unità aziendale;

- Uf = 150 mq/Ha di Su per i fabbricati di servizio e gli allevamenti di cui ai punti al punto

9.3 , con una Su max di mq. 600; , 9.4;

- Uf = 75 mq/Ha di Su per gli allevamenti di cui al punto 9.4;

- Uf = 130 mq/Ha di Su per gli usi di cui ai punti rimanenti

- H = m 7,50 sviluppati su un massimo di 2 piani fuori terra (fatta eccezione per i silos o

parti di impianti tecnologici per i quali non vengono prescritte limitazioni)

- Vl = 0,5

- Distanza minima dalle strade comunali = m 20,00

- Distanza minima dai confini di zona e di proprietà = m 10,00

Nel caso in cui l’applicazione dell’indice di edificabilità per gli usi abitativi non consenta

la realizzazione di un alloggio adeguato al nucleo familiare del richiedente, è ammessa

una maggiorazione di Su 20 mq. per ogni componente effettivo della famiglia fino al

raggiungimento di un massimo complessivo di mq. 270 di Su. Tale necessità dovrà

essere comprovata da idonea certificazione anagrafica.

I manufatti edilizi, in ciascuna azienda agricola, dovranno essere localizzati in maniera

aggregata al fine di realizzare la massima concentrazione possibile.

Le superfici utili complessive consentite per i nuovi interventi si intendono al lordo delle

cubature e delle superfici di eventuali edifici già destinati ad uso residenziale di proprietà

del richiedente, già realizzati entro l’area dell’unità aziendale di riferimento, o per la cui

realizzazione siano già stati asserviti i terreni oggetto del nuovo intervento, nonché degli

edifici esistenti o in corso di costruzione alla data del 23.03.2006 ancorché oggetto di

successivo trasferimento, frazionamento

o cambiamento di destinazione d’uso

Ai fini dell'edificazione le unità aziendali che vengono considerate sono quelle esistenti

alla data del 16.7.2003. Limitatamente alle zone agricole E2 ed E3 saranno ammessi

frazionamenti al di sotto dei 3,0 ha per beni ricevuti o da ricevere in donazione o

successione purché di proprietà del cedente in data antecedente al 18/12/1998.

Gli allevamenti e i ricoveri di animali con Su superiore a 150 mq e le relative concimaie,

dovranno osservare una distanza minima dalle strade pubbliche di m 50,00 , salvo più

restrittive prescrizioni del Codice della Strada, oltre che rispettare le disposizioni del

Regolamento d'Igiene. Per gli allevamenti esistenti indicati nella cartografia di P.R.G. con

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32 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

specifico perimetro e simbologia sono comunque ammessi gli interventi di adeguamento

ed ampliamento solo nell'ambito della zona perimetrata e nel rispetto dei seguenti indici:

- Uf = 900 mq/ha

- Rc = 0,10 mq/mq

- Distanza minima dai confini di zona = m 25,00

- Distanza minima dalle strade pubbliche di m.30, salvo più restrittive prescrizioni

del Codice della Strada.

Per le abitazioni rurali esistenti alla data di adozione del PRG, anche con indice di

fabbricabilità fondiaria superiore a quello previsto dal presente articolo, sono consentiti il

restauro, la ristrutturazione e un ampliamento una tantum sia per vani di abitazione che

per servizi, non superiore al 20% della Su esistente nel rispetto delle distanze minime

dalle strade, dai confini, e dai fabbricati previste dalle presenti norme.

Per le abitazioni rurali e civili esistenti alla data di adozione del PRG ricadenti in fascia di

rispetto stradale e/o ferroviaria sono ammessi gli interventi di manutenzione ordinaria e

manutenzione straordinaria, restauro conservativo, ristrutturazione e un ampliamento sul

retro in misura non superiore al 10% della Su esistente.

E' ammessa, previa demolizione, la ricostruzione con la stessa Su, di edifici totalmente

ricadenti in fascia di rispetto.

Per le abitazioni rurali esistenti, di potenziale valore storico e/o ambientale, indicate con

apposito simbolo nelle Tavole del PRG, e comunque per le abitazioni rurali esistenti già

riportate nelle cartografie storiche antecedenti al 1940, le domande di permesso di

costruire per interventi diversi dal restauro conservativo dovranno essere corredate da

un'analisi dello stato di fatto, che evidenzi tutti gli eventuali elementi di valore storico

riguardanti la tipologia, i caratteri architettonici ed i

materiali, elementi che dovranno essere conservati dal progetto di intervento. L'analisi

potrà utilizzare come riferimento la scheda delle tipologie e dei materiali allegata alle

presenti norme; la conservazione documentata di tali elementi costituirà condizione

necessaria per usufruire delle eventuali agevolazioni predisposte dall'Amministrazione

Comunale per la conservazione del patrimonio storico rurale.

ATTIVITA' NON AGRICOLE AMMESSE NELLE ZONE E2

Gli impianti di demolizione autoveicoli, depositi e pressature di carcasse, materiali ferrosi

in genere, cartoni e stracci, depositi di inerti per l’industria delle costruzioni, possono

essere autorizzati nel rispetto delle norme, dettate da apposito regolamento comunale,

nelle zone agricole E2, E3, anche in aree esterne a quelle indicate in cartografia di

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33 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

P.R.G. con specifica simbologia, sulla base di un progetto unitario di utilizzo, e di uno

Studio semplificato di impatto ambientale da approvarsi da parte del Consiglio

Comunale. In ogni caso dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti ed eseguite tutte

le opere necessarie per evitare l'inquinamento del suolo e delle falde. Secondo quanto

previsto dal D.L.378 del 6.6.2001, qualora comportino l’esecuzione di lavori cui consegua

la trasformazione permanente del suolo inedificato, debbono essere oggetto di richiesta

di permesso di costruire.

Nel quadro dei piani provinciali e comunali per lo smaltimento dei rifiuti, fatto salvo il

rispetto delle aree sottoposte a tutela specifica dagli strumenti di pianificazione

sovraordinata, nelle zone E2, E3 sono inoltre ammesse discariche pubbliche o gestite su

concessione pubblica, su aree di proprietà pubblica, o da acquisire anche mediante

esproprio, o utilizzabili mediante convenzione, da realizzare sulla base di un progetto che

comprenda anche gli interventi necessari per la dismissione e il recupero ambientale

dell'area interessata. Il progetto deve essere accompagnato da uno Studio semplificato di

Impatto Ambientale da approvarsi da parte del Consiglio Comunale. In ogni caso

avranno essere adottati tutti gli accorgimenti ed eseguite tutte le opere necessarie per

evitare l'inquinamento del suolo e delle falde.

Nell'ambito delle discariche è ammessa la realizzazione di impianti per il trattamento

di rifiuti civili e industriali.

LOTTO 2

Secondo il Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Teramo (TE) l’area di tipo

agricolo sita nel Comune di Teramo (TE) e distinto al Catasto Fabbricati del predetto

Comune al:

fg.68 part.188 sub 67

ricade in:

Zona B - Sottozona B11 : Zone edificate sature;

DESTINAZIONI D'USO AMMESSE NELLE ZONE B

Le zone residenziali B sono destinate alla costruzione di abitazioni e dei relativi servizi

quali: autorimesse private e pubbliche, cantine, centrali termiche e tecnologiche, locali

diversi di uso comune, con esclusione di stalle o altri ricoveri per animali.

Ai fini dell'integrazione della residenza con le altre funzioni urbane, preferibilmente negli

stessi edifici e/o negli stessi complessi edilizi sono ammesse, nei limiti ed alle condizioni

di cui ai successivi articoli, le seguenti destinazioni d'uso:

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34 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

a) residenza e funzioni abitative in genere, con i relativi servizi, compresi i garages

privati.

b) usi vari di tipo diffusivo, senza limitazioni al piano terra;

c) attività commerciali al dettaglio classificabili come esercizi di

vicinato con superficie di vendita non superiore a mq 250 (incrementabili della superficie

destinata ad esposizione e deposito) e attività artigianali di servizio con superficie non

superiore per unità produttiva a mq. 200 con esclusione delle lavorazioni rumorose,

nocive, inquinanti e comunque incompatibili con la residenza;

d) esercizi pubblici, quali: ristoranti, bar, trattorie, osterie,senza

limitazioni, al piano terra;

e) attività direzionali

f) parcheggi pubblici e garages di uso pubblico

g) servizi culturali e sociali

h) alberghi, e attrezzature ricettive

i)mostre ed esposizioni, depositi e magazzini, commercio all'ingrosso, con superficie utile

non superiore a mq.300. Per gli usi di cui ai punti c), i), le limitazioni sopra indicate

valgono, salvo diverse disposizioni del Piano commerciale.

Non sono consentite nelle zone B tutte le attività incompatibili con la residenza quali

industrie, allevamenti di animali, impianti sportivi motoristici, deposito di qualsiasi genere

e tipo, a cielo aperto, insistenti sulle aree libere o di pertinenza degli edifici.

E' compito del Dirigente del Settore competente opporre divieto a destinazioni d'uso che,

a causa del tipo di attività svolta, dei movimenti di traffico indotti, della nocività e

rumorosità, o per altro motivo, possono alterare, in modo dannoso l'equilibrio urbanistico

della zona.

ZONE B11, ZONE EDIFICATE SATURE IN AREA URBANA

In queste zone oltre alla ristrutturazione edilizia sono consentiti gli interventi di

demolizione e ricostruzione e di nuova costruzione sui lotti liberi, con:

- If = 3,1 mc/mq. per le zone B11,

distanze dai confini = 0,5 H del fronte max con un minimo di m.5

distanze dalle strade: minimo m.5. E’ consentito l’adeguamento all’allineamento

preesistente, con un minimo assoluto di m.3. Nel caso di sopraelevazione di edifici

esistenti è ammessa la deroga di detta distanza minima sul fronte strada, limitatamente

ad un piano e fatto comunque salvo il rispetto della normativa sismica.

Vl = 0,5

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35 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Hmax delle fronti: zone B11 = m.16,50; per le zone contrassegnate con il simbolo (H)

l’altezza massima Hmax = m. 7,50

Rc = 40%; almeno il 50% della superficie scoperta dovrà essere permeabile

Per gli edifici esistenti, legittimamente costruiti e limitatamente alla porzione legittimata

da titolo edilizio per gli edifici oggetto di condono parziale o condonati prima

dell’adozione del nuovo PRG, è ammesso un incremento una tantum fino al 20%, con

un massimo di 200 mc; per gli edifici con volume superiore a 2.000 mc l’incremento è

fino al 10%; in ogni caso l’incremento è ammesso nel rispetto delle distanze minime

dai confini, strade e fabbricati previste dalle presenti norme. In particolare è consentito,

entro tali limiti, il recupero a fini abitativi dei sottotetti ed il tamponamento dei portici al

piano terra. Per gli edifici esistenti, legittimamente costruiti e limitatamente alla porzione

legittimata da titolo edilizio per gli edifici oggetto di condono parziale o condonati prima

dell’adozione del nuovo PRG, costituiti dal solo piano terra ed eventuale piano interrato o

seminterrato, è consentita la sopraelevazione di un ulteriore piano non superiore a 130

mq. di superficie utile, nel rispetto delle distanze minime dai confini, strade e fabbricati

previste dalle presenti norme, anche superando, in tal caso, i limiti precedentemente

indicati.

In luogo del pagamento degli oneri di urbanizzazione possono essere cedute al Comune

quote delle aree per servizi pubblici (piazze, parcheggi, etc.) previste dal PRG,

preferibilmente nell’ambito delle stesse zone omogenee B1.

LOTTO 3

Secondo il Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di Teramo (TE) l’area di tipo

agricolo sita nel Comune di Teramo (TE) e distinto al Catasto Terreni del predetto

Comune al:

fg.11 part.130-131

ricade ai sensi della L.R.n.18/83 e successive modifiche ed integrazioni, secondo le

seguenti classificazione:

Zona E - Sottozona E2 : Area agricola normale o mista (part.130-131);

del quale non si riporta nuovamente la normativa in quanto del tutto identica e già riportate nel lotto 1,

Zona F - Sottozona F2 : destinate alla viabilità ed alle ferrovie (part.130);

ATTREZZATURE PUBBLICHE, O PRIVATE DI USOPUBBLICO, DI INTERESSE

GENERALE

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36 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Comprendono tutte le aree destinate a spazi per attrezzature e servizi pubblici di

interesse comunale e sovracomunale di cui alla L.R. 18/83 e successive modifiche ed

integrazioni

Salvo i casi previsti per le zone F3, le aree F sono di proprietà pubblica o preordinate

all'acquisizione, anche mediante esproprio, da parte del Comune o degli Enti competenti.

Potranno tuttavia essere anche attuate da privati purché in regime di convenzione col

Comune; tale convenzione deve regolare oltre alle modalità d'attuazione e di gestione

anche quelle di cessione dell'area e degli impianti al Comune stesso; in particolare l'area

dovrà essere ceduta preventivamente al Comune che l'assegnerà in diritto di superficie,

per un periodo da definirsi in convenzione, con diritto di priorità per lo stesso proprietario.

La medesima facoltà è concessa anche ad altri Enti Pubblici per l'attuazione di aree di

loro proprietà, in tal caso la convenzione dovrà regolare i rapporti fra tutti i soggetti

interessati: Ente Pubblico, Comune, concessionario.

Le specifiche destinazioni sono riportate nelle planimetrie di P.R.G. con apposite

simbologie: ulteriori precisazioni ed eventuali integrazioni possono essere decise dal

Consiglio Comunale, in sede di attuazione del P.R.G.

Zone destinate alla viabilità e alle ferrovie e a parcheggi attrezzati

Comprendono le piazze, le sedi stradali e ferroviarie, i parcheggi attrezzati pubblici o di

uso pubblico di scala .

Le sezioni stradali, nell'ambito delle zone di nuovo impianto e/o di ristrutturazione

urbanistica, e nella realizzazione dei parcheggi attrezzati di scala urbana dovranno

essere dimensionate tenendo conto delle effettive necessità di traffico e delle seguenti

caratteristiche:

- corsie di transito- larghezza = m 3,00

- corsie di sosta- larghezza = m 2,00

- parcheggi a pettine, a 90°: - profondità = m 5,00

- larghezza corsia di alimentazione = m 6,00

- parcheggi a pettine, a 30°: - profondità = m 4,50

- larghezza corsia di alimentazione = m 3,50

- parcheggi a pettine, a 45°: - profondità = m 5,50

- larghezza corsia di alimentazione = m 4,5

Qualora sia prevista la separazione delle carreggiate, il relativo spartitraffico dovrà avere

larghezza non inferiore a m 4,00 ed essere sistemato con idonee alberature.

Le corsie ciclabili, ove previste, avranno larghezza non inferiore a m 2,50.

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37 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Le sezioni stradali di cui ai commi precedenti non potranno avere larghezza inferiore a m

10,00 (corrispondente a due corsie di transito e due di sosta, oppure a due corsie di

transito e due marciapiedi della profondità di m 2,00) e di norma dovranno essere

alberate, salvo per le strade a fondo cieco, purchè di lunghezza inferiore a m 40,00, per

le quali è ammessa una larghezza di m 6,00. Per brevi tratti di strada in prolungamento di

strade esistenti o per collegamenti di due tronchi stradali può essere mantenuta la

sezione stradale preesistente con un minimo di m 6,00.

Le nuove strade a servizio delle zone C di espansione e delle zone di completamento

dovranno di norma essere alberate, pertanto, in adiacenze di marciapiedi, dovranno

prevedersi aiuole di larghezza variabile da m 1,00 a m 2,50 computabili quale verde

pubblico dovuto per opere di urbanizzazione primaria.

Nelle zone ferroviarie e nelle relative fasce di rispetto sono ammessi gli interventi delle

Ferrovie dello Stato, relativamente ai servizi ed agli impianti ferroviari, con esclusione

degli insediamenti residenziali.

Nelle aree destinate alla realizzazione di nuovi parcheggi attrezzati scoperti di scala

urbana almeno metà della superficie dovrà essere permeabile.

Fasce di rispetto stradali e ferroviarie

Le fasce di rispetto stradali, indipendentemente dall'individuazione grafica di P.R.G.,

sono dimensionate al di fuori dei centri edificati e pianificati di P.R.G. nel rispetto del D.I.

1.4.1968, n.1404 e del Nuovo Codice della Strada; le fasce di rispetto ferroviarie sono

dimensionate nel rispetto del D.P.R.11.7.1980, n.753 entro e fuori i centri edificati, e

all'interno di tali fasce qualsiasi intervento è subordinato ad autorizzazione dell'Azienda

FF.SS. ai sensi dell'art.60 del D.P.R. 753/80 .

Per le strade comunali, precedentemente classificate come vicinali di bonifica e/o private,

che hanno funzione di collegamento locale a servizio dei soli residenti, la distanza

minima prevista dal citato D.I. (anche in relazione alla circolare del Ministero LL.PP. n.

5980/70) può essere ridotta a m 10,00, previo parere dell'Ufficio Comunale competente.

Le fasce di rispetto stradali e/o ferroviarie sono espropriabili al fine di permettere la

costruzione e/o ristrutturazione delle sedi stradali e ferroviarie, previa redazione di

progetto dell'opera e/o di piano attuativo pubblico; se ricadenti all'interno di piani attuativi

privati sono disciplinate dalle norme di convenzione.

Le fasce di rispetto alla viabilità e ferroviarie, inoltre, concorrono a determinare la

distanza dai confini di zona.

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38 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

E' consentita per le abitazioni civili esistenti alla data di adozione del PRG, ricadenti in

fasce di rispetto e confinanti con zone B, la loro ricostruzione con preventiva

demolizione, nei limiti di volume preesistente purché ricostruzione avvenga previo

assenso dell'Ente proprietario della viabilità stessa e ad una distanza dalla strada

maggiore di quella esistente e sempreché conforme alle disposizioni del codice della

strada e del relativo regolamento. Il rilascio dei titoli abilitativi, limitatamente agli

ampliamenti, alle ristrutturazioni con mutamento di destinazione d’uso ed alle demolizioni

e ricostruzioni, all’interno delle fasce di rispetto, è subordinato ad un preventivo atto di

sottomissione registrato e trascritto con il quale il proprietario rinuncia a qualsiasi

maggiore indennizzo derivante dalle opere da realizzare, in caso di espropriazione per

l’ampliamento delle sedi viarie o ferroviarie.

Nelle fasce di rispetto stradale e/o ferroviarie potrà essere consentita soltanto

l'edificazione di recinzioni, parcheggi e, solo in quelle stradali, di strutture ed impianti a

servizio della viabilità di uso temporaneo; tale temporaneità dovrà risultare da apposito

atto allegato al titolo abilitativi edilizio;

Nelle fasce di rispetto sono altresì ammessi impianti tecnologici purché aventi finalità

pubbliche o di interesse generale, ed assentiti dall'Ente proprietario della ferrovia o della

strada interessata.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 12 )

2G) Situazione di Gestione dei Beni Immobili

LOTTO 1

Non risultano presenti ai beni come sotto identificato alcuna forma di gestione

contrattuale e/o locazioni che vincolano l’immobile, risulta inoltre l’immobile occupato dal

debitore il xxx. xxxxxxx xxxxxx nato in xxxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxx

con accettazione del G.E. del 16.06.2012.

fg.10 part.251 C.F.

fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.

LOTTO 2

L’immobile appartamento e fondaco accessorio come sotto catastalmente identificato è

occupato dalla xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx mediante contratto locativo registrato risulta

interessato da una gestione condominiale, Condominio Forcella Via Paolucci n.26

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39 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Teramo, avente spese fisse annue quali luce vano scala ed ascensore di pertinenza ed

uso, spese varie condominiali di pertinenza, spese di metano riferite all’immobile

appartamento ( essendo l’impianto termoidraulico centralizzato), spese di gestione del

condominio, per un totale annuo pari a 2354,08 euro nette, riferito all’anno 2011-2012.

fg.68 part.188 sub 67 C.F.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 05)

LOTTO 3

Non risultano presenti ai beni come sotto identificato alcuna forma di gestione

contrattuale e/o locazioni che vincolano l’immobile, l’area a terreno agricolo risulta

sgombra da cose e persone.

fg.10 part.130-131 C.T.

2H) Contratti in essere sui Beni e Documenti Identificativi

LOTTO 1

Non risultano presente per l’immobile come sotto identificato alcun tipo di contratto in

essere.

fg.10 part.251 C.F.

fg.10 part.115-116-252-254-256-257-285-286-440-439-251 C.T.

LOTTO 2

Risulta presente per l’immobile come sotto identificato occupato dalla xxxxx xxxxxx

xxxxxx nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxxxxx un contratto di

locazione trascritto al n.1725 del 25/02/2010, contratto di locazione ultranovennale per

scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea Costantini in data 27/01/2010 re.

58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxx

(xx) il xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxx contro xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxx,

relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub. 62.

fg.68 part.188 sub 67 C.F.

LOTTO 3

Non risultano presente per l’immobile come sotto identificato alcun tipo di contratto in

essere.

fg.10 part.130-131 C.T.

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40 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Si riportano inoltre nell’allegato 06 in perizia allegati tutti i dati identificativi del debitore

xxx. xxxxxxxx xxxxxxx per i lotti 1-2-3, del conduttore la xxx xxxxxxx xxxxxxx per il lotto 2,

della comproprietaria la xxxx xxxxxxxx xxxxxxx per il lotto 1.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 06)

3) Atti Pregiudizievoli;

3A) Iscrizioni

Da ispezioni effettuate presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo in data in data

03.05.2012, 07.05.2012 nell’ultimo ventennio risulta quanto segue:

LOTTO 1

1) ISCRIZIONE N. 2825 DEL 06/08/2008, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxx

xxxxxxxxx xxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxx IN xxxxxx xxxxxxxx N.xx, GRAVANTE

SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257

C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U, CONTRO xxxxxxxxxx

xxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.

2) ISCRIZIONE N. 2826 DEL 06/08/2008 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxx

xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxxx IN xxxxxxxx xxxxxxxx

N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-

440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U.,

CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxx.

3) ISCRIZIONE N. 1138 DEL 27/03/2009, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxx xxx., CON

DOMICILIO IN xxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10

PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxxx IL

xxxxxxxxxxx.

4) ISCRIZIONE N. 1139 DEL 27/03/2009 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxx xx xxxxxxxxx xxx., CON

DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10

PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL

xxxxxxxxxx.

Page 41: TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari...3 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi 1) Premessa Che, ricevuto l’incarico in data 18.04.2012 di descrivere e stimare i

41 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

5) ISCRIZIONE N. 450 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxx xxxxxx

xxxxxxxxxx xx xxxxxxx xxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxxx, xxxxxxxx xxxxx xxx, PRESSO

LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-

116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E

FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67, CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxx

NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxxxx.

6) ISCRIZIONE N. 451 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxx

xxx xxxxxxxxxx xxxx., CON DOMICILIO IN xxxxxxxxxx, xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxx, PRESSO

LO STUDIO xxxxxxxxx. xxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-

116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E

FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO D’IGNAZIO

ROBERTO NATO A TERAMO IL 18/01/1961.

7) ISCRIZIONE N. 1171 DEL 19/03/2010, IPOTECA LEGALE DI € 207.994,68 A GARANZIA DI

€ 103.997,34 IN FAVORE DELLA EQUITALIA PRAGMA S.P.A., CON SEDE IN TERAMO

VIALE CRSPI N.315 E GRAVANTE SUGLI IMMOBILI ALLE PARTICELLE AL FG.68

PART.188 SUB.67 C.U., E FG.10 PART.251 C.U. C.T., CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx

NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.

8) ISCRIZIONE N. 1809 DEL 27/04/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxA GARANZIA

DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxxxx x xxxxxxxxx xxx. CON

DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxx N.xx PRESSO LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxx,

GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-

439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL

FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL

xxxxxxxxxxxxx.

9) ISCRIZIONE N. 2611 DEL 04/06/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxxxIN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxx, CON

DOMICILIO PRESSO xxxxxxxxxxxx PRESSO LA FILIALE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx

xxxxxxxxxx xxxxx IN xxxxxxxxxxx VIA xxxxx N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10

PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-

131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO

xxxxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxx.

LOTTO 2

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42 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

1) ISCRIZIONE N. 3474 DEL 21/10/2005, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxx xxxxxx xx xxxxxx xxxxxxx xx

xxxxxx xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxxx

N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.68 PART.188 SUB.67, E CONTRO xxxxxxxx

xxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxx.

2) ISCRIZIONE N. 1106 DEL 03/04/2007, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxx xx xxxxxxx xxx xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxx,

CON DOMICILIO IN xxxxxxx IN xxxxx xxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL

FG.68 PART.188 SUB.67, E CONTRO xxxxxxxx xxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxx.

3) ISCRIZIONE N. 5062 DEL 04/12/2007, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx xx xxxxx xxxxxxxxxx

xxxxxxx xxxxxxx xxxxx xxxxxxxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxx IN VIALE xxxxxxxx N.xx,

GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.68 PART.188 SUB.67, E CONTRO xxxxxxxxxx

xxxxxxx NATO A TERAMO IL xxxxxxxxxx.

4) ISCRIZIONE N. 450 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxx xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xx

xxxxxxxx xxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxx xxxxxxxx xxxxxx xxxx, PRESSO LO STUDIO

xxxxxxx. Xxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-

256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10

PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67, CONTRO xxxxxxx xxxxxxxxxxx NATO A

xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.

5) ISCRIZIONE N. 451 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxx xxx xxxxxxx xxxx xxxxxxxx xx xxxxxxx

xxxxxx, CON DOMICILIO IN TERAMO, xxxxxxxx xxxxxx xxxxxxx, PRESSO LO STUDIO

xxxxxxx xxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-

256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10

PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxx

NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.

6) ISCRIZIONE N. 1171 DEL 19/03/2010, IPOTECA LEGALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA DI

xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxx xxxxx, CON SEDE IN xxxxxxxxx VIALE

xxxxxx N.xxxx E GRAVANTE SUGLI IMMOBILI ALLE PARTICELLE AL FG.68 PART.188

SUB.67 C.U., E FG.10 PART.251 C.U. C.T., CONTRO xxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxx IL

xxxxxxxxx.

10) ISCRIZIONE N. 1809 DEL 27/04/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxx xxx xxxxxxxx x xxxxxxxx xxx. CON

DOMICILIO IN xxxxx VIA xxxxxx N.xx PRESSO LO STUDIO xxxxxxxx xxxxxxxxx,

GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-

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43 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL

FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL

xxxxxxxxx.

7) ISCRIZIONE N. 2611 DEL 04/06/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxx A GARANZIA DI

xxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxx., CON DOMICILIO PRESSO

xxxx. xxxxxxxx PRESSO LA FILIALE DELLA xxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxx IN xxxxxx VIA xxx

N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-

440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL

FG.68 PART.188 SUB.67

8) ISCRIZIONE N. 340 DEL 28/01/2011, IPOTECA LEGALE DI xxxxxxxxxx A GARANZIA DI

xxxxxxxxx IN FAVORE DELL xxxxxx xxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxx xxxxxxx x xxxxx xx xxx

IN xxxxx xxxxxxxxx xxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.68 PART.188 SUB.67, E

CONTRO xxxxxxx xxxxxxxx NATO A xxxxxx IL xxxxxxxx.

LOTTO 3

1) ISCRIZIONE N. 2825 DEL 06/08/2008, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxx

xxxxxxxxx xxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxx IN xxxxxx xxxxxxxx N.xx, GRAVANTE

SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257

C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U, CONTRO xxxxxxxxxx

xxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.

2) ISCRIZIONE N. 2826 DEL 06/08/2008 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxx

xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx CON DOMICILIO IN xxxxxxxxx IN xxxxxxxx xxxxxxxx

N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-

440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U.,

CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxx.

3) ISCRIZIONE N. 1138 DEL 27/03/2009, IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxx xxx., CON

DOMICILIO IN xxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10

PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxxx IL

xxxxxxxxxxx.

4) ISCRIZIONE N. 1139 DEL 27/03/2009 IPOTECA VOLONTARIA DI xxxxxxxxxxx A

GARANZIA DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xx xxxxxxx xx xxxxxxxxx xxx., CON

DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxxxxx N.xx, GRAVANTE SULLA PARTICELLA AL FG.10

Page 44: TRIBUNALE DI TERAMO Sez. Esecuzioni Immobiliari...3 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi 1) Premessa Che, ricevuto l’incarico in data 18.04.2012 di descrivere e stimare i

44 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

PART.251 C.U. E C.T., CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL

xxxxxxxxxx.

5) ISCRIZIONE N. 450 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxx xxxxxx

xxxxxxxxxx xx xxxxxxx xxxxx, CON DOMICILIO IN xxxxxxxx, xxxxxxxx xxxxx xxx, PRESSO

LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-

116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E

FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67, CONTRO xxxxxxxxx xxxxxxxxx

NATO A xxxxxxxx IL xxxxxxxxxxxxx.

6) ISCRIZIONE N. 451 DEL 29/01/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxx

xxx xxxxxxxxxx xxxx., CON DOMICILIO IN xxxxxxxxxx, xxxxxxxxxx xxxxxxxx xxx, PRESSO

LO STUDIO xxxxxxxxx. xxxxxxxxxxx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-

116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E

FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO D’IGNAZIO

ROBERTO NATO A TERAMO IL 18/01/1961.

7) ISCRIZIONE N. 1171 DEL 19/03/2010, IPOTECA LEGALE DI € 207.994,68 A GARANZIA DI

€ 103.997,34 IN FAVORE DELLA EQUITALIA PRAGMA S.P.A., CON SEDE IN TERAMO

VIALE CRSPI N.315 E GRAVANTE SUGLI IMMOBILI ALLE PARTICELLE AL FG.68

PART.188 SUB.67 C.U., E FG.10 PART.251 C.U. C.T., CONTRO xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx

NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxxxx.

8) ISCRIZIONE N. 1809 DEL 27/04/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxxxxA GARANZIA

DI xxxxxxxxxx IN FAVORE DELLA xxxxxxx xxxxxxxxx xx xxxxxxxxx x xxxxxxxxx xxx. CON

DOMICILIO IN xxxxxxx VIA xxxxxxxx N.xx PRESSO LO STUDIO xxxxxxxx. xxxxxxxxxxx,

GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10 PART.115-116-252-254-256-285-286-440-

439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL

FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO xxxxxxxx xxxxxxxxxx NATO A xxxxxxxxxx IL

xxxxxxxxxxxxx.

9) ISCRIZIONE N. 2611 DEL 04/06/2010, IPOTECA GIUDIZIALE DI xxxxxxxxx A GARANZIA

DI xxxxxxxxxxxxIN FAVORE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxx, CON

DOMICILIO PRESSO xxxxxxxxxxxx PRESSO LA FILIALE DELLA xxxxxxxx xxxxxxxx

xxxxxxxxxx xxxxx IN xxxxxxxxxxx VIA xxxxx N.xx, GRAVANTE SULL’IMMOBILE AL FG.10

PART.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.,E FG.11 PART.130-

131 C.T.,E FG.10 PART.251 C.U., E AL FG.68 PART.188 SUB.67 C.U., CONTRO

xxxxxxxx xxxxxxxxx NATO A xxxxxxx IL xxxxxxxxx.

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45 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

3B) Trascrizioni

Da ispezioni effettuate presso la Conservatoria dei RR.II. di Teramo in data in data

03.05.2012, 07.05.2012 nell’ultimo ventennio risulta quanto segue:

LOTTO 1

1) Trascrizione n.4571 per denuncia di successione di xxxxxxx xxxxxxxxx nata a

xxxxxx il xxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo

abitazione villino, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in xxxxxxxx al n. 11 vol. 318,

reg. gen. 6241 reg. part. 4571, trascritta in xxxxxxx il 01/08/1985 al a favore di

xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxx nata in xxxxxxx

(xx) il xxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;

2) Trascrizione n.7482 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxxxx nato a xxxxx il

xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione

villino, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in xxxxxx al n.72 vol 441/1, reg. gen.

10942, reg.part. 7482, trascritta in xxxxxxx il 12/10/1998 al n. 7482, a favore di

xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxx xxxxxx nata in xxxxxxx (xx)

il xxxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;

3) Trascrizione n. 3147 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxx nato a xxxxxx il

xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.115-116-252-254-256-257-

285-286-440-439-251 C.T., del tipo terreni agricoli, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta

in xxxxxx al n.30 vol 533/1, reg. gen. 4610, reg.part. 3147, trascritta in xxxxxxx il

07/03/2008 al n. 3147, a favore di xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xxxx) il

xxxxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxxxx nata in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, per un 1/4

ciascuno, la successione risulta inoltre in aggiunta alla precedente al n.72 vol 441/1;

4) Trascrizione n.6722 del 12/07/2011, verbale di pignoramento immobili Tribunale di

Teramo del 04/07/2011 rep. 1055/2011 reg.gen. 10612 reg.part. 6772 in favore della

xxxxx xxxxx xxxxx xxx contro xxxxxxxxx xxxxxxxxx nato a xxxxxxxxx (xxx) il

xxxxxxxx, relativo ai beni immobili al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-

439-251-257 c.t. del tipo terreni agricoli, fg.11 part.130-131 C.T. del tipo terreni

agricoli, fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione villino, fg. 68 part.188 sub.67, del tipo

abitazione civile, fg. 68 part.188 sub 6 , del tipo abitazione civile, fg. 68 part.188 sub

6 del tipo posto auto interno.

LOTTO 2

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46 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

1) Trascrizione n.6704 del 20/09/1988, risulta pervenuto per una quota parti pari ad

1/1 dell’intera proprietà al xx. xxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F.

xxxxxxxxxxxxxxxxxxx, residente in xxxxxx (xx), xxxxxxx, in via R.Paolucci n.30

mediante, atto di compravendita rogato dal Notaio Andrea Costantini in data

07/09/1988 rep 30721, reg. gen. 9468 reg. part. 6704, trascritto il 20/09/1988 al n.

6704, in detto atto l’acquirente ha dichiarato di essere celibe;

2) Trascrizione n.1725 del 25/02/2010, contratto di locazione ultranovennale per

scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea Costantini in data 27/01/2010 re.

58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxxx xxxxxxx nata a

xxxxxxx (xx) il xxxxxxx e C.F.xxxxxxxxxxx contro xxxxxxx xxxxxxxx nato in xxxxxx

(xx) il xxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, del tipo abitazione civile,

part.188 sub. 62, del tipo posto auto interno.

3) Trascrizione n.6722 del 12/07/2011, verbale di pignoramento immobili Tribunale di

Teramo del 04/07/2011 rep. 1055/2011 reg.gen. 10612 reg.part. 6772 in favore della

xxxxxx xxxx xxxxxxx xxx contro xxxx xxxxxxx nato a xxxxx (xxx) il xxxxxx, relativo ai

beni immobili al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 c.t. del

tipo terreni agricoli, fg.11 part.130-131 C.T. del tipo terreni agricoli, fg.10 part.251

C.U. del tipo abitazione villino, fg. 68 part.188 sub.67, del tipo abitazione civile, fg. 68

part.188 sub 6 , del tipo abitazione civile, fg. 68 part.188 sub 6 del tipo posto auto

interno.

LOTTO 3

1) Trascrizione n.4571 per denuncia di successione di xxxxxxx xxxxxxxxx nata a

xxxxxx il xxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo

abitazione villino, apertasi in data 12/06/1984 reg.ta in xxxxxxxx al n. 11 vol. 318,

reg. gen. 6241 reg. part. 4571, trascritta in xxxxxxx il 01/08/1985 al a favore di

xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxx nata in xxxxxxx

(xx) il xxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;

2) Trascrizione n.7482 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxxxx nato a xxxxx il

xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione

villino, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta in xxxxxx al n.72 vol 441/1, reg. gen.

10942, reg.part. 7482, trascritta in xxxxxxx il 12/10/1998 al n. 7482, a favore di

xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e xxxxx xxxxxx nata in xxxxxxx (xx)

il xxxxxxxx, per un 1/4 ciascuno;

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47 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

3) Trascrizione n. 3147 per denuncia di successione di xxxxxx xxxxx nato a xxxxxx il

xxxxxxxx avente quote parti ad 1/2 dei beni al fg.10 part.115-116-252-254-256-257-

285-286-440-439-251 C.T., del tipo terreni agricoli, apertasi in data 20/07/1996 reg.ta

in xxxxxx al n.30 vol 533/1, reg. gen. 4610, reg.part. 3147, trascritta in xxxxxxx il

07/03/2008 al n. 3147, a favore di xxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxx (xxxx) il

xxxxxxxxxx e xxxxxxx xxxxxxxxx nata in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, per un 1/4

ciascuno, la successione risulta inoltre in aggiunta alla precedente al n.72 vol 441/1;

4) Trascrizione n.6722 del 12/07/2011, verbale di pignoramento immobili Tribunale di

Teramo del 04/07/2011 rep. 1055/2011 reg.gen. 10612 reg.part. 6772 in favore della

xxxxx xxxxx xxxxx xxx contro xxxxxxxxx xxxxxxxxx nato a xxxxxxxxx (xxx) il

xxxxxxxx, relativo ai beni immobili al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-

439-251-257 c.t. del tipo terreni agricoli, fg.11 part.130-131 C.T. del tipo terreni

agricoli, fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione villino, fg. 68 part.188 sub.67, del tipo

abitazione civile, fg. 68 part.188 sub 6 , del tipo abitazione civile, fg. 68 part.188 sub

6 del tipo posto auto interno.

NOTA DEL C.T.U

Nella Trascrizione n.1725 del 25/02/2010, si compone un contratto di locazione

ultranovennale per scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea Costantini in data

27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di xxxxxxx

xxxxx nata a xxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

nato in xxxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, del tipo

abitazione civile, part.188 sub. 62, del tipo posto auto interno. Di tale locazione il

CTU ha regolarmente aperto un libretto bancario presso la banca xxx xxxxxx nel

quale si stanno regolarmente versando i canoni locativi per come da contratto.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 10 )

4) Descrizioni dei Beni;

4A) Configurazione dei beni e stato manutentivo degli stessi;

LOTTO 1

Identificato dalle particelle al fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257

c.t. del tipo terreni agricoli, e fg.10 part.251 C.U. del tipo abitazione villino si descrivono

come di seguito:

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48 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

L’immobile villino si dispone in maniera centrale rispetto il perimetro dell’area verde

circostante si presenta come un immobile del tipo villa composto visivamente da due

piani fuori terra più sottotetto, il perimetro e ed accessi all’area sono ben collegati con la

strada provincia posta sotto e tangente l’area recintata, gli accessi risultano due, uno

posto più in prossimità della strada provinciale di allaccio ed avente come ingresso un

portale in calcestruzzo armato e piccolo tetto a due falde rivestito in laterizio coppo, il

tutto contornato da due colonne in cls a sorreggere la copertura, la superficie delle opere

murarie è lasciata al grezzo con piccole zone verniciate, si presenta inoltre una

corrosione della tinta muraria che prevede una sicura nuova tinteggiatura, la parte a

recinto e cancello d’ingresso e’ costituita da una ringhiera lineare con orditura verticale

dei montanti e maglia di tessitura, finita con una vernice antiruggine a colore rosso

bordeaux, l’ingresso descritto, individuabile anche come ingresso principale, presenta su

di una colonna l’impianto citofono.

La recinzione composta per tuta la sua lunghezza per come sopra descritto lambisce il

fronte strada provinciale la via ceca che porta al secondo ingresso mediante altro

cancello., il restante perimetro individuato dalle particelle come sopra risulta a tratti

recintato con rete metallica a maglie non verniciata e montanti ed a tratti non presenta

alcun confine fisico o demarcazione di proprietà, essendo lo stesso perimetro interessato

anche da una parte a bosco rado e medio.

Il secondo cancello si presta come caratteristiche ad essere composto da una cancellata

a due ante manuali sempre in metallo e tinto a colore come la restante recinzione.

Il primo cancello o ingresso conduce mediante una strada pavimentata a grossi

quadrozzi in laterocemento di colore grigio e contornata da muretti in cls verso il portone

basculante del box auto e rimessa, il secondo ingresso posto del tutto in piano rispetto

l’abitazione interna all’area si presenta composto da un camminamento carrabile a grossi

quadrozzi in laterocemento di colore grigio contornato dal verde privato composto da

prato rado e piante dal fusto piccolo e medio da giardino quali pino, felci, palme nane,

cipressi radi, etc.

Tutto il prato e piantumazione mista circondano l’abitazione, il verde limitrofo al villino si

compone di percorsi misti fatti da pietre a spacco posate a secco e lastroni di

laterocemento a quadrozzi, un campo da bocce a pista unica, trovato in condizioni non

buone, si colloca nei pressi dello spigolo sud-est dell’abitazione, si munisce anche di

impianto di illuminazione non testato dal C.T.U..

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49 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Tutta l’area a verde limitrofa al villino presenta un impianto di irrigazione interrato, non si

accerta nella presente perizia la reale efficienza dell’impianto.

A nord dell’abitazione si trova una piccola struttura adibita a deposito attrezzi e rimessa,

si compone di un immobile su di un unico piano, posta a livello campagna con un tetto a

due falde rivestito in laterizio coppo, la struttura e’ in calcestruzzo armato, regolarmente

accatastata al C.U. e come annesso al villino, si compone di due vani indipendenti e con

accesso verso l’esterno, lo stato dello stesso immobile e’ sommariamente buono, e non

mostra eccessivi segni di umidità o infiltrazione, si consiglia una ristrutturazione ordinaria

sulle pareti interne esterne. Attualmente l’immobile rimessa risulta occupato da cose di

proprietà dell’esecutato.

Il tutto come da documentazione fotografica allegata.

L’immobile principale o villino si compone di un piano terra con accesso principale verso

sud-est, l’ingresso e’ anticipato da un ampio portico composto da copertura e colonne in

calcestruzzo armato, inquadrate con degli accorgi,enti architettonici ad arco ribassato, la

pavimentazione esterna del portico si presenta con piastrelle dell’epoca di costruzione

anni 70’ del tipo smaltate in ceramica di colore marrone chiaro, lo stesso dicasi per il

battiscopa esterno, le pareti esterne del portico ma come anche delle mura del villino

sono rifinite con intonaco grezzo posato a rinzaffo e verniciato con smalto per esterno di

colore crema. Il restante portico del piano terra lo si trova sul lato giorno verso valle lato

sud, si compone di un’ampia superficie coperta e di forma ad L a girare sul fronte

prospettico ovest.

L’ingresso principale pari a 10,57 mq del villino porta ad un vano ingresso che da

accesso a tre ambienti, a sinistra un vano ad uso camera di 12,86 mq con due finestre

ad angolo, di fronte altro vano ad uso disimpegno di mq 4,95 che da accesso ad altri

due vani, lo stesso funge da filtro per le camere, a destra l’ultimo accesso diretto

dall’ingresso e composto dal salone centrale di mq 83,17 di forma ad L munito di due

ampie finestre e due ampie portefinestre che danno accesso al portico lato sud. In fondo

al vano si trova una pedana in legno massello rialzata di 15 cm da piano di calpestio del

piano terra, un camino ed una parete a mobili in legno massello fissi d’arredo in essenza

di faggio e tinto dal colore brunito scuro completa lo sfondo della sala.

Un vano disimpegno di mq 3,79 conduce al vano scale autonomo ed alla cucina posta

sul lato nord-ovest della casa. La cucina si compone di una superficie di 28,72 mq e

munita di una finestra ed una portafinestra con accesso verso l’esterno, si trova inoltre un

cartongesso a soffitto per metà vano, un disimpegno notte di mq 2,00 conduce ad un

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bagno ed una camera, la camera si compone di una superficie di 11,98 mq ed è munita

di una finestra, il bagno di sup. 4,53 mq presenta tutti i servizi primari oltre alla cabina

doccia, munito di una finestra, presenta un rivestimento a terra e pareti fino a soffitto in

piastrelle smaltate dell’epoca anni 70’-80’, i sanitari sono in ceramica bianca.

Le porta esterna d’ingresso è in legno massello, le porte interne sono tamburate con

impiallacciatura in legno di mogano e tinte, le finestre e portefinestre sono in legno

massello di tulipiè e tinte, alcune di esse sono vetrate con vetri molati bruniti, inoltre

presentano vetro camera, i pavimenti sono in cotto, eccetto la cucina dove troviamo un

piastrella smaltata dell’epoca, le camere e disimpegno zona notte presentano una

pavimentazione a parquet mogano tinto scuro, tutte le pareti interne sono tinte in tinta

unita bianca, l’altezza utile interna è di 2,81 ml.

Il tutto come da documentazione fotografica allegata.

Il primo piano accessibile mediante vano scale interno ed autonomo di 12,83 mq

caratterizzato da una pavimentazione e pedate in cotto, si compone di un pianerottolo di

disimpegno di 8,45 mq, altro disimpegno a seguire di 4,29 mq, dal pianerottolo si accede

al salone del primo piano di mq 47,32 munito di una finestra ed una portafinestra ampia

che conduce la terrazzo del primo piano di mq 127,86 di forma ad L ed affacciante verso

la vallata e fronte sud, est, ovest della casa, altro disimpegno notte di 3,29 mq, conduce

in uno vano studio di 13,45 mq munito di un’ampia finestra ed una camera al lato

opposto di mq 14,98 anch’essa munita di ampia finestra, altro disimpegno di 4,29 mq

conduce ad un’altra zona notte composta altro disimpegno notte di 4,55 mq, che

conduce in uno vano camera di 18,72 mq munito di due ampie finestre ad angolo ed una

camera al lato opposta di mq 22,23 anch’essa munita di due ampie finestre ad angolo,

due bagni concludono i vani del primo piano, muniti di tutti i sanitari primari oltre ad una

doccia in un bagno ed una vasca nell’altro, come rivestimento si ritrovano piastrelle

dell’epoca montante sino ad un’altezza di 2,60 ml da terra, inoltre il bagno esposto ad est

presenta un gradino di ha 10 cm a dividere la zona sanitari dalla vasca e lavabo, i

sanitari di entrambe i bagni sono di ceramica smaltata bianca.

Le porte interne sono tamburate con impiallacciatura in legno di mogano e tinte, le

finestre e portefinestre sono in legno massello di tulipiè e tinte, inoltre presentano vetro

camera, i pavimenti sono in cotto nel disimpegno scale, le camere e disimpegno zona

notte presentano una pavimentazione a parquet mogano tinto scuro, tutte le pareti

interne sono tinte in tinta unita bianca, l’altezza utile interna è di 2,80 ml.

Il tutto come da documentazione fotografica allegata.

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Il piano secondo o sottotetto accessibile mediante vano scale si presenta composto da

un ampio vano libero di 52,92 mq munito di due ampie finestrature a seguire l’andamento

della copertura, degli arredi fissi a mensole laccate bianche completano l’architettura

dell’ambiente, ad esso si accede ad un vano identificabile come antibagno o disimpegno

di mq 13,45, dallo stesso si accede ad un bagno, l’unico del piano, munito di tutti i

sanitari primari più una doccia, la ventilazione del bagno si apre verso il vano principale

del piano mediante una finestratura intelaiata in legno a quadri, il rivestimento del bagno

è composto da piastrelle bicolore di tipo gress smaltato, altro vano accessorio posto

vicino al vano scale si ritrova allo stato grezzo e viste le altezze lo si interpreta come

locale rimessa o tecnico, il restante piano secondo presenta altezze comode all’uso ed

abitabilità del piano stesso grazie alla conformazione del tetto in calcestruzzo armato,

l’altezza massima e’ pari a 2,40 ml,

Le porte interne sono tamburate con impiallacciatura in legno di mogano e tinte, le

finestre e portefinestre sono in legno massello di tulipiè e tinte, inoltre presentano vetro

camera, i pavimenti sono in a parquet mogano tinto scuro, tutte le pareti interne sono

tinte in tinta unita bianca.

Il tutto come da documentazione fotografica allegata.

L’ultimo piano che compone il villino e’ il piano interrato accessibile mediante vano scale

interno della casa, si compone di un vano principale ad uso taverna di mq 64,82,

provvisto di camino ed angolo d’arredo fisso a libreria in legno massello tinto scuro,

presenta un unico punto luce a bocca di lupo, altro vano comunicante del tipo

disimpegno e di mq 34,13 porta ai due locali tecnici, il locale centrale termica di mq 5,98

ed il locale autoclave di 6,90, il locale centrale termica si munisce di una apertura a

bocca di lupo verso l’esterno, altro vano tecnico risulta essere il vano carbonaia attiguo al

disimpegno dei due locali tecnici, tale vano carbonaia è accessibile mediante una porta

in metallo che consente il prelievo del carbone ad uso invernale, l’inserimento dello

stesso carbone avviene dall’esterno con una botola posizionata esternamente il villino sul

fronte nord a livello piano campagna.

Dal vano disimpegno si accedi al locale box e rimessa di 54,93 mq munito di una finestra

a bocca di lupo ed una serranda basculante per rimettere automezzi, altro vano

accessibile dal disimpegno è il locale cantina di mq 21,60ml, dal locale principale taverna

si accede anche ad un altro vano adibito a bagno e munito dei soli servizi principali, il

rivestimento del bagno e’ in piastrelle smaltate dell’epoca e presenta una finestra che

ridà sul locale box-rimessa.

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Le porte interne sono alcune tamburate con impiallacciatura in legno di mogano e tinte,

altre in lamierino metallico, le finestre e portefinestre sono in metallo e tinte, i pavimenti

sono in piastrelle smaltate dell’epoca, tutte le pareti interne sono tinte in tinta unita

bianca, l’altezza utile interna è di 2,69 ml e sotto trave di ml 2,37.

La superficie dell’area comprensiva della superficie occupata dall’immobile e’ di

16997,00 mq.

L’impianto termoidraulico del villino è composto da radiatori a parete in ghisa tinti di

colore bianco, non si accerta l’effettiva funzionalità degli stessi in quanto non in funzione

al momento dell’attività del C.T.U., inoltre non risulta esserci un collaudo all’impianto

stesso ed un rilascio di classificazione energetica e montaggio a regola d’arte.

L’impianto elettrico interno ed esterno del villino è composto un comune impianto e

disposizione classica dei punti luce di emissione, non si accerta l’effettiva funzionalità

degli stessi in quanto non in funzione al momento dell’attività del C.T.U., inoltre non

risulta esserci un collaudo all’impianto stesso ed un rilascio di classificazione energetica

e montaggio a regola d’arte, l’impianto inoltre si attesa non a norma con le attuali

normative vigenti per gli impianti elettrici di distribuzione ( si precisa che i relativi impianti

tecnici risultano originali dell’epoca di costruzione e quindi mancanti dei dovuti attestati e

documenti come sopra elencanti).

L’immobile risulta ad oggi occupato dall’esecutato il D’Ignazio Roberto nato a Teramo

(TE) il 08/01/1961.

MANUTENZIONE

Si ravvede nell’immobile villino un intervento manutentivo nella pareti interne esterne di

tinteggiatura, il piano interrato presenta delle forme di umidità nella parti basse delle

pareti e pavimentazione, sanabili con degli interventi di manutenzione straordinaria sulle

superfici interne e pavimentazione, che si consiglia di ripristinare con altra nuova e

interporre degl’isolanti water-stop, si consiglia un ripristino dei solai interni con nuove

tinteggiature e la revisione dell’intero impianto elettrico e termoidraulico, i pavimenti dei

piani terra-primo e secondo si riscontrano buoni, i rivestimenti dei bagni si riscontrano

buoni anche se dell’epoca, si consiglia un ripristino delle pareti esterne mediante nuova

tinteggiatura nei soli punti danneggiati. Si riscontra inoltre su diversi punti della casa dei

dissesti strutturali da risanare mediante interventi di consolidamento strutturale puntale.

Tali considerazioni sull’aspetto manutentivo risultano considerati ai fini della stima dal

C.T.U.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.1- ALLEGATO 07.3)

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LOTTO 2

Identificato dalle particelle al fg.68 part.188 sub 67 C.U. del tipo abitazione appartamento

ed annesso fondaco si descrive come di seguito:

L’immobile si colloca in una palazzina di cinquantasei unità abitative, divise in più

portinerie e vani scale ed ascensori, l’appartamento oggetto di procedura si dispone

come accesso mediante ingresso B e vano scale/ascensore B, in via R.Paolucci n.30,

dal vano scale al piano terzo si colloca l’appartamento accessibile mediante pianerottolo

condominiale usufruito anche da altre unità. Nell’ingresso troviamo un portone blindato

dalle caratteristiche buone che porta dentro all’immobile costituito da un ampio ingresso

di mq 15,35 collegante sia verso la zona giorno che zona notte, la zona giorno si

compone di un ampio salone di mq 49,30 munito di un’ampia finestratura a nastro e una

portafinestra che da accesso al balcone principale di 14,54 mq e profondo 2,10 ml,

munito di un piccolo giardino prensile composto da una serie di vasche contenitore

prefabbricate messe in sequenza, sul balcone troviamo a vista anche due macchine

esterne inverter per climatizzatori posti internamente a split uno nella sala giorno e l’altro

nella camera matrimoniale, l’intera superficie del balcone risulta coperta dall’aggetto del

balcone superiore, sempre dalla sala si accede al vano cucina dalla forma allungata e di

mq 24,48 munito di una portafinestra per accedere al balcone principale, dalla cucina si

accede ad un ripostiglio di 3,56 mq e nuovamente al vano ingresso, quindi dall’ingresso

si accede ad un disimpegno notte di mq 5,81, tale vano permette l’accesso ad una

camera di mq 14,88 e munita di portafinestra per accedere ad un secondo balcone, ad

una camera di mq 17,58 avente una finestra ampia, ed un ultima camera matrimoniale di

mq 15,30 avente una finestra, oltre a detti vani troviamo due bagni uno di 4,55 mq e

l’altro di 5,25 mq, entrambe rifiniti con rivestimenti a terra e pareti di fascia buona del tipo

piastrelle gress smaltate fino ad altezza sopra porta, entrambe i bagni risultano compresi

di tutti i sanitari primari ed inoltre uno di essi è supportato da doccia e l’altro da vasca,

tutti i sanitari sono in ceramica smaltata eccetto la vasca in termoindurente anatomico.

Il vano accessorio alla cucina presenta un angolo lavanderia e zona rimessa/dispensa.

La pavimentazione dei balconi e’ in quadrozzi di graniglia di granito, la pavimentazione

interna in cucina e’ in piastrelle smaltate color crema, nella restante casa e’ in pietra

naturale travertino in effetto lucido, le pareti interne sono tinteggiate a colore crema

eccetto l’ingresso che risulta in colore celestino, la casa e’ munita di impianto volumetrico

antintrusione, le altezze interne utili sono di ml 2,94, eccetto che per l’ingresso ed il

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disimpegno notte pari a ml 2,64 in quanto con un ribbassamento con cartongesso si

nasconde tutta la canalizzazione dell’impianto ad aria forzata caldo/freddo che alimenta

tutta la casa, l’impianto termina con delle bocchette che si ritrovano in prossimità delle

porte poste nella parte superiore.

L’impianto termoidraulico risulta funzionante e centralizzato al palazzo, l’impianto

elettrico risulta funzionante ma non a norma nei cablaggi con le attuali normative e leggi,

questo causa il periodo anni 70’-80’ di realizzo dell’immobile, non si riscontrano zone

umide o difformità tali da riportale in perizia.

Nel piano seminterrato si trova il fondaco in accessorio all’appartamento, si accede

sempre dal vano scale B e mediante corridoio interno si arriva al fondaco avente una

porta in lamiera verniciata ed un vano privo di finestrature di mq netti 5,80.

L’immobile risulta ad oggi occupato dalla xxx xxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxxx (xx) il

xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxx mediante contratto di locazione trascritto al n.1725 del

25/02/2010, contratto di locazione ultranovennale per scrittura privata autenticata dal

Notaio Andrea Costantini in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part.

1725, in favore di xxxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxxxx (xx) il xxxxxxxxx e C.F.

xxxxxxxxxxxxxx contro xxxxxxxx xxxxxxxxxx nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, relativo alle

part. fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub. 62.

La superficie dell’appartamento lorda comprensiva di muri e’ di 171,90 mq, oltre a 28,63

mq calpestabili di balconi.

La superficie del fondaco rimessa lorda comprensiva di muri e’ di 7,36 mq,

Il tutto come da documentazione fotografica allegata.

MANUTENZIONE

Si riscontrano come interventi da effettuare opere e lavori di ordinaria manutenzione

interna sulle superficie preti e soffitti quali tinteggiature, non del tutto indispensabili visto il

buono stato delle superfici interne, per le parti esterne si ricorda che l’appartamento

insiste in un condominio quindi ogni lavoro di rifacimento di pareti esterne e decoro

condominiale va concordato e gestito secondo le norme sancite dal presente

condominio, si consiglia il rifacimento dell’impianto elettrico in quanto non a norma con le

attuali normative e leggi, quindi anche privo di attestato e classe energetica, anche se si

rivela perfettamente funzionante, l’impianto di riscaldamento risulta centralizzato con il

palazzo e gestito dal condominio ed amministratore.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.2)

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LOTTO 3

Identificato dalle particelle al fg.11 part.130-131 C.T.:del tipo terreni agricoli, si descrive

come di seguito:

L’immobile si compone di un terreno agricolo avente il solo uso agricolo e lavorativo del

terreno, non si concede su tale fondo la possibilità edificatoria di nessun tipo in quanto

l’area risulta privata di cubatura per convenzione fatta con il Comune di Teramo dal

precedente proprietario ai fini realizzativi di un immobile su altro fondo, per tanto la si

vincola ai soli fini ed usi lavorativi e/o attività libere aperte comunque espressamente

commentate nel capitolo Urbanistica dedicato, l’area risulta di natura boschiva composto

da piante dal fuso medio ed alto e dalle essenze autoctone locali quali faggi, querce ed

altre essenze minori. L’accessibilità all’area risulta presente mediante strada provinciale

asfaltata che lambisce parte dell’area nella zona a monte.

La superficie dell’area e’ di 9930,00 mq.

Il tutto come da documentazione fotografica allegata.

L’immobile risulta ad oggi libero da cose e persone.

MANUTENZIONE

Non si riscontrano opere o interventi da inserire ai fini valutativi e tecnici.

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 07.4)

5) Misurazione;

LOTTO 1

Si è effettuato il rilievo planimetrico del bene immobile con restituzione grafica in scala

appropriata come da elaborati grafici allegati, trovandolo conforme alla scheda di

accatastamento. Si riscontra come unica differenza l’assenza nel catastale rinvenuto di

un vano tecnico o rimessa insistente nel piano sottotetto adiacente alla scala ( si veda la

tavola grafica allegato 09).

Il calcolo della superficie commerciale è comprensivo degli spessori dei muri perimetrali

e della metà dello spessore dei muri in confine con altre proprietà.

Si applica come fattore correttivo commerciale 0,500 da applicare sui soli vani tecnici

interrati ed accessori, sempre 0,500 come fattore correttivo commerciale sul piano

sottotetto, 0,333 per i terrazzi, balconi e portici.

Si specifica quindi nel caso dell’interrato si individueranno due zone dettate dal diverso

uso del piano interrato stesso e quindi destinando solo alle zone accessorie o tecniche il

correttivo 0,500.

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56 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Il calcolo della superficie è il seguente :

fg.10 part.251 C.U.

Piano interrato:

Superficie calpestabile accessoria(SU) mq. 68,90 circa

(68,90 x 0,500)= 34,45 mq circa

Superficie muri accessoria(SU) mq. 10,04 circa

(10,04 x 0,500)= 5,02 mq circa

Superficie calpestabile servita(SU) mq. 122,80 circa

Superficie muri servita(SU) mq. 30,10 circa

Superficie vano scale (SU) mq: 11,13 circa

(11,30 x 0,500)= 5,65 mq circa

Superficie commerciale mq. ( 5,65+122,80+30,10+34,45+5,02)= 198,02 mq circa

Piano terra:

Superficie calpestabile (SU) mq. 162,57 circa

Superficie muri (SU) mq. 40,33 circa

Superficie vano scale (SU) mq: 12,83 circa

(12,83 x 0,500)= 6,42 mq circa

Superficie porticata (SU) mq: 101,61 circa

(101,61 x 0,333)= 33,83 mq circa

Superficie commerciale mq. ( 162,57+40,33+6,42+33,83)= 243,15 mq circa

Piano primo:

Superficie calpestabile (SU) mq. 144,66 circa

Superficie muri (SU) mq. 42,84 circa

Superficie vano scale (SU) mq: 15,50 circa

(15,50 x 0,500)= 7,75 mq circa

Superficie terrazzi (SU) mq: 127,86 circa

(127,86 x 0,333)= 42,57 mq circa

Superficie commerciale mq. ( 144,66+42,84+7,75+42,57)= 237,82 mq circa

Piano secondo sottotetto:

Superficie calpestabile (SU) mq. 72,08 circa

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57 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

(72,08 x 0,500)= 36,04 mq circa

Superficie muri (SU) mq. 19,30 circa

(19,30 x 0,500)= 9,65 mq circa

Superficie vano scale (SU) mq: 7,00 circa

(7,00 x 0,500)= 3,50 mq circa

Superficie accessoria (SU) mq: 11,12 circa

(11,12 x 0,500)= 5,56 mq circa

Superficie commerciale mq. ( 36,04+9,65+3,50+5,56)= 54,75 mq circa

ANNESSO AL VILLINO:

Superficie calpestabile (SU) mq. 25,38 circa

(25,38 x 0,500)= 12,69 mq circa

Superficie muri (SU) mq. 5,61 circa

(5,61 x 0,500)= 2,81 mq circa

Superficie commerciale mq. ( 12,69+2,81)= 15,50 mq circa

AREA FONDO:

fg.10 part.115-116-252-254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.

Superficie terreno (SF) mq. 16997,00 circa

Superficie commerciale mq. =16997,00 mq circa

Totale superficie commerciale immobile villino ed annesso mq. 749,24 circa

Totale superficie commerciale fondo mq. 16997,00 circa

LOTTO 2

Si è effettuato il rilievo planimetrico del bene immobile con restituzione grafica in scala

appropriata come da elaborati grafici allegati, trovandolo conforme alla scheda di

accatastamento.

Il calcolo della superficie commerciale è comprensivo degli spessori dei muri perimetrali

e della metà dello spessore dei muri in confine con altre proprietà.

Si applica come fattore correttivo commerciale 0,500 da applicare sui soli vani tecnici

interrati ed accessori, sempre 0,500 come fattore correttivo commerciale sul piano

sottotetto, 0,333 per i terrazzi e balconi.

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58 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Si specifica quindi nel caso dell’interrato si individueranno due zone dettate dal diverso

uso del piano interrato stesso e quindi destinando solo alle zone accessorie o tecniche il

correttivo 0,500.

Il calcolo della superficie è il seguente :

fg.11 part.188 sub 67 C.U.

Piano terzo:

Superficie calpestabile (SU) mq. 156,08 circa

Superficie muri (SU) mq. 18,06 circa

Superficie balconi (SU) mq: 28,63 circa

(28,63 x 0,333)= 9,53 mq circa

Superficie annesso piano seminterrato(SU) mq: 5,80 circa

(5,80 x 0,500)= 2,90 mq circa

Superficie muri fondaco(SU) mq. 1,55 circa

(1,55 x 0,500)= 0,76 mq circa

Superficie commerciale mq. ( 156,08+18,06+9,53+2,90+0,76)= 187,33 mq circa

Totale superficie commerciale appartamento ed annesso mq. 187,33 circa

LOTTO 3

Si è effettuato il rilievo planimetrico del bene immobile con restituzione grafica in scala

appropriata come da elaborati grafici allegati, trovandolo conforme alla scheda di

accatastamento.

AREA FONDO:

fg.11 part.130-131 C.T.

Superficie terreno (SF) mq. 9930,00 circa

Superficie commerciale mq. =9930,00 mq circa

Totale superficie commerciale fondo mq. 9930,00 circa

(IN PERIZIA ALLEGATI, ALLEGATO 09 )

6) Metodo di stima adottato;

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59 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Per la determinazione del valore commerciale si è scelto il metodo del raffronto

estimativo.

Tale metodo costituisce la sintesi di una preventiva indagine finalizzata ad individuare

quale sia il valore di mercato, praticato in tempi recenti, per beni immobili simili a quelli in

esame tenendo presente: la vetustà, il tipo di finiture, lo stato di conservazione, la

localizzazione, la situazione occupazionale e la consistenza superficiale dei beni, la

destinazione urbanistica e la situazione edilizia.

La media dei prezzi dei beni analoghi determinata, è stata temperata positivamente o

negativamente alla luce degli indici specifici dei beni oggetto della presente stima, inoltre

si è considerato per il LOTTO 2 la presenza di una locazione in atto e con scadenza

senza rinnovo il 26.01.2020.

7) Analisi delle caratteristiche;

7A) Estrinseche;

LOTTO 1

1) Ambiente economico sociale : buono. Il villino si colloca in una zona caratterizzata

dalla presenza prettamente residenziale rada con ville che si susseguono, l’accesso e

semplice, la posizione e veduta del panorama verso valle caratterizza il posto e la

tranquillità di un immobile immerso nel verde.

2) Collegamenti stradali : Buoni; l’immobile e’ servito da una strada provinciale, a dieci

minuti dal centro di Teramo.

3) Condizioni climatiche : ordinarie, tipiche della zona, situata sulle prime colline interne

alla città di Teramo.

4) Servizi sociali e commerciali : essendo la zona solo di tipo residenziale rado, non vi

sono attività o negozi, i punti più vicini per approviggionamenti d’ogni tipo si ritrovano in

Teramo.

5)Visuali: la zona ed immobile giova di visuali e scorci panoramici ottimi, rilassanti e tipici

di una zona pedemontana.

LOTTO 2

1) Ambiente economico sociale : buono. L’edificio dove è ubicata l’unità immobiliare

oggetto di stima, è localizzato a ridosso della zona centrale del Comune di Teramo (TE)

e precisamente in affaccio su via R.Paolucci n.30 e via Crucioli.

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60 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

2) Collegamenti stradali : Buoni; l’edificio è servito da strade comunali (Via Paolucci, via

Crucioli) e dista circa 500 ml. Dalla P.zza centrale e Duomo di Teramo.

3) Condizioni climatiche : ordinarie, tipiche della zona.

4) Servizi sociali e commerciali : in un raggio di circa un quattrocento/cinquecento

metri vi sono negozi e servizi di qualsiasi genere, di alimentari, abbigliamento,

generi vari, edicole, bar, uffici e servizi sociali.

5) Visuali : l’appartamento gode di ottima visuale verso viale Crucioli.

LOTTO 3

1) Accessibilità : buono; l’accesso e semplice, caratterizzato per un tratto tangente alla

strada provinciale, la posizione e veduta del panorama verso valle caratterizza il posto e

la tranquillità di un’area immersa nel verde.

2) Collegamenti stradali : Buoni; l’immobile e’ servito da una strada provinciale, a dieci

minuti dal centro di Teramo.

3) Condizioni climatiche : ordinarie, tipiche della zona, situata sulle prime colline interne

alla città di Teramo.

4) Visuali: la zona giova di visuali e scorci panoramici ottimi, rilassanti e tipici di una zona

pedemontana.

7B) Intrinseche;

LOTTO 1

1) Accessibilità : buona per quanto riguarda la strada provinciale presente.

2) Funzionalità generale : buona. La funzionalità distributiva degli spazi è buona sia

a livello planimetrico che a livello altimetrico.

3) Grado di rifinitura: buono.

4) Stato di manutenzione : in generale discreto, si riscontrano forme di umidità nel piano

interrato, inoltre si riscontrano dissesti strutturali in più parti del colonnato esterno del

portico e nei solai di calpestio del piano primo, non si conosce lo stato e funzionalità degli

impianti idrici, termici ed elettrici in quanto non si sono utilizzati e verificato l’effettivo

stato.

5) Esposizione: buona su più fronti

6) Salubrità : buona ventilazione e luminosità.

7) Panoramicità: ottima

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61 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

8)Disponibilità: occupato dall’esecutato il xx. xxxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il

xxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxxxx

LOTTO 2

1) Accessibilità : buona per quanto riguarda le strade comunali.

2) Funzionalità generale : buona. La funzionalità distributiva degli spazi è buona sia

a livello planimetrico che a livello altimetrico

3) Grado di rifinitura: buono

4) Stato di manutenzione : in generale discreto, non si riscontrano particolari forme di

usura e umidità puntuale, l’appartamento mostra dei segni di ristrutturazioni locali interne

delle pareti.

5) Esposizione: buona.

6) Salubrità : buona ventilazione e luminosità.

7) Panoramicità: buona

8)Disponibilità: occupato dalla xxx xxxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e

C.F. xxxxxxxxxxxxxx, mediante contratto locativo trascritto al n.1725 del 25/02/2010,

contratto di locazione ultranovennale per scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea

Costantini in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di

xxxxxxxx xxxxxxxxx nata a xxxxxxxx(xx) il xxxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx contro xxxxxxx

xxxxxxx nato in xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, e

part.188 sub. 62.

LOTTO 3

1) Accessibilità : buona per quanto riguarda la strada provinciale presente.

3) Natura del terreno: si presenta di tipo boschivo medio,basso, con vegetazione mista e

spontanea del luogo.

4) Stato di manutenzione :terreno di tipo libero incolto, non utilizzato e caratterizzato

dalla presenza boschiva.

5) Esposizione: buona

7) Panoramicità: ottima

8)Disponibilità: libero

Il C.T.U. dichiara, inoltre, che la collaborazione con l’esecutato e con i famigliari è stata

finora buona avendo ricevuto ogni informazione utile durante i frequenti sopralluoghi.

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62 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Il CTU inoltre fa presente che dal periodo di attivazione del libretto bancario ad uso

versamento locazioni, ad oggi, il conduttore ha regolarmente versato nei giorni prossimi

al 27 di ogni mese il dovuto canone d’affitto pari a 700,00 euro nette mensili, per come

da contratto locativo allegato nel capitolo specifico.

8) Valore attribuibile ai Beni Immobili;

LOTTO 1

In base alla descrizione sopra riportata, alla descrizione delle caratteristiche intrinseche

ed estrinseche, si è proceduto alla comparazione con beni analoghi.

Si precisa inoltre che data la particolarità del bene e i pochi riferimenti analoghi presenti

sul luogo e nella zona hanno fatto si che oltre a quanto riscontrato dalle ricerche di

mercato mediante agenzie locali, mediante comparazioni possibili, mediante la reale

valutazione oggettiva estimativa del bene rilevato, oltre ad un’attenta valutazione del

mercato immobiliare allo stato attuale, si giunge a definire i tali intervalli di prezzo.

I prezzi risultano inoltre confrontati con le tabelle dell’OMI - Osservatorio del Mercato

Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate - ufficialmente disponibili e rispetto ai quali, stando

alle informazioni fornite presso l’Agenzia del Territorio di Teramo non si registrano ad

oggi, agosto 2012, variazioni rilevanti.

Per tanto si definisce il seguente valore a metro quadrato commerciale;

- abitazione di tipo villino isolato: compresi tra i 780,00 €/mq. e i 1050,00 €/mq a

seconda dello stato manutentivo del bene e della sua vetustà.

In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati

e la consistente metratura, il valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa

780,00 €/mq

- Terreno di tipo agricolo E2: compresi tra i 3,50 €/mq. e i 5,00 €/mq a seconda dello

stato del fondo, l’accessibilità, l’uso e disponibilità.

In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati

e la consistente metratura, il valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa

4,00 €/mq

Totale superficie commerciale immobile villino ed annesso mq. 749,24 circa

Totale superficie commerciale fondo mq. 16997,00 circa

Villino = 749,24 mq x 780,00€/mq = 584407,20 €

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63 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Fondo = 16997,00 mq x 4,00€/mq = 67988,00 €

Valore LOTTO 1 = (584407,20 € + 67988,00 €)=652395,20 €

Il valore del lotto 1 risulta in comproprietà per 1/2 fra il debitore xxx. xxxxxxx xxxxxxx e

comproprietaria xxxx xxxxxxxxx xxxxxxx, per tanto il valore sopra calcolato necessità di

una riduzione di 1/2 pari alla quota di proprietà essendo il bene in comune e indiviso.

Valore LOTTO 1 = (652395,20 € / 2 )= 326197,60 €

Si applica un ulteriore riduzione dovuto dal fattore negativo scaturito dalla divisione netta

nel valore e nel bene immobile, divisione che quindi rende non più unico il bene e quindi

causando una riduzione dovuta dal venir meno dell’unicità della disponibilità del bene,

della difficoltà divisoria pratica del bene stesso, da fattori intrinsechi ed estrinsechi legati

al bene stesso all’atto della divisione. Si applica pertanto come fattore riduttivo una

riduzione del 15% del valore stimato della sola quota facente capo all’esecutato Sig.

D’Ignazio Roberto.

Valore LOTTO 1 = (326197,60 € -15% )=277267,96 €

arrotondato a € 280000,00 (duecentottantamila/00 Euro).

In definitiva il valore finale risulta:

Valore LOTTO 1 = € 280000,00 (duecentottantamila/00 Euro).

LOTTO 2

In base alla descrizione sopra riportata, alla descrizione delle caratteristiche intrinseche

ed estrinseche, si è proceduto alla comparazione con beni analoghi.

Si precisa inoltre che oltre a quanto riscontrato dalle ricerche di mercato mediante

agenzie locali, mediante comparazioni possibili, mediante la reale valutazione oggettiva

estimativa del bene rilevato, oltre ad un’attenta valutazione del mercato immobiliare allo

stato attuale, si giunge a definire i tali intervalli di prezzo.

I prezzi risultano inoltre confrontati con le tabelle dell’OMI - Osservatorio del Mercato

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64 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate - ufficialmente disponibili e rispetto ai quali, stando

alle informazioni fornite presso l’Agenzia del Territorio di Teramo non si registrano ad

oggi, agosto 2012, variazioni rilevanti.

Per tanto si definisce il seguente valore a metro quadrato commerciale;

- abitazione di tipo appartamento al piano terzo più fondaco: compresi tra i 1350,00

€/mq. e i 1850,00 €/mq a seconda dello stato manutentivo del bene e della sua

vetustà.

In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati

e la consistente metratura, oltre alla considerazione della locazione in corso nel lotto 2, il

valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa 1.400,00 €/mq

Totale superficie commerciale appartamento ed annesso mq. 187,33 circa

Lotto 2 = 187,33 mq x 1400,00€/mq = 262262,00 €

arrotondato a € 260000,00 (duecentosessantamila/00 Euro).

L’immobile lotto 2 gode di piena proprietà quindi il valore si attesta come di seguito:

Valore LOTTO 2 = € 260000,00 (duecentosessantamila/00 Euro).

LOTTO 3

In base alla descrizione sopra riportata, alla descrizione delle caratteristiche intrinseche

ed estrinseche, si è proceduto alla comparazione con beni analoghi.

Si precisa inoltre che data la particolarità la tipologia del bene oltre a quanto riscontrato

dalle ricerche di mercato mediante agenzie locali, mediante comparazioni possibili con

terreni limitrofi di pari caratteristiche, mediante la reale valutazione oggettiva estimativa

del bene rilevato, oltre ad un’attenta valutazione del mercato immobiliare allo stato

attuale, si giunge a definire i tali intervalli di prezzo.

I prezzi risultano inoltre confrontati con le tabelle dell’OMI - Osservatorio del Mercato

Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate - ufficialmente disponibili e rispetto ai quali, stando

alle informazioni fornite presso l’Agenzia del Territorio di Teramo non si registrano ad

oggi, agosto 2012, variazioni rilevanti.

Per tanto si definisce il seguente valore a metro quadrato commerciale;

- terreno agricolo di tipo E2: compresi tra i 4,00 €/mq. e i 7,00 €/mq a seconda dello

stato manutentivo del bene e della sua vetustà.

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65 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

In questo caso, tenendo presente lo stato del bene descritto negl’apposti capitoli dedicati

e la consistente metratura, il valore al metro quadro commerciale del bene è pari a circa

4,00 €/mq

Totale superficie commerciale fondo mq. 9930,00 circa

Fondo = 9930,00 mq x 4,00€/mq = 39720,00 €

Il valore del lotto 3 risulta in comproprietà per 1/2 fra il debitore xxx xxxxxxx xxxxxxx e

comproprietaria xxxx xxxxxx xxxxxxxx, per tanto il valore sopra calcolato necessità di una

riduzione di 1/2 pari alla quota di proprietà essendo il bene in comune e indiviso.

Valore LOTTO 3 = (39720,00 € / 2 )=19860,00 €

Si applica un ulteriore riduzione dovuto dal fattore negativo scaturito dalla divisione netta

nel valore e nel bene immobile, divisione che quindi rende non più unico il bene e quindi

causando una riduzione al fondo dovuta dal venir meno dell’unicità della disponibilità del

bene, da fattori intrinsechi ed estrinsechi legati al bene stesso all’atto della divisione. Si

precisa che la divisione non fa venir meno la possibilità dell’accesso diretto al fondo dalla

strada provinciale. Si applica pertanto come fattore riduttivo una riduzione del 10% del

valore stimato della sola quota facente capo all’esecutato Sig. D’Ignazio Roberto.

Valore LOTTO 3 = (19860,00-10% )=17874,00 €

arrotondato a € 18000,00 (diciottomila/00 Euro).

In definitiva il valore finale risulta:

Valore LOTTO 3 = € 18000,00 (diciottomila/00 Euro).

9) Proposta di vendita;

il C.T.U. fa presente che la suddivisione degli immobili rappresentati con lotti diversi

deriva dalle caratteristiche delle unità immobiliari, dalla loro morfologia, consistenza,

diposizione geografica e diversità tipologica dei beni stessi, tali da essere considerati

singolarmente ai fini valutativi e commerciali.

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66 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

10) Regime fiscale;

I beni risultano ad uso personale e quindi sono soggetti a Tassa di Registro.

11) Gestione;

LOTTO 1

E’ occupato dall’esecutato xxxxxxxx xxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxxxx, mediante

accettazione del G.E. ad occupare temporaneamente l’immobile del 14.06.2012.

LOTTO 2

E’ occupato dal conduttore la xxxxxx xxxxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxx(xx) il xxxxxxxx e

C.F. xxxxxxxxxxxxx autorizzata a proseguire come conduttore l’occupazione

temporaneamente dell’immobile per come da contratto locativo ultranovennale trascritto

al n.1725 del 25/02/2010, contratto per scrittura privata autenticata dal Notaio Andrea

Costantini in data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112 reg. part. 1725, in favore di

xxxxxx xxxxxx nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxx contro xxxxx xxxxxx

nato in xxxxxx (xx) il xxxxxxxxx, relativo alle part. fg.68 part. 188 sub 67, e part.188 sub.

62.

Mediante autorizzazione del G.E. del 26.06.2012.

LOTTO 3

E’ libero da cose e persone.

12) Riepilogo finale e valutazione; Si riassumono le informazioni già dettagliatamente esposte nei paragrafi precedenti

e riportate nel prospetto riepilogativo ALLEGATO “A” :

1) Esiste corrispondenza dei nominativi tra pignoramento e partita catastale attuale.

2) Esistono i seguenti atti autorizzativi rilasciati dal Comune di Teramo(TE) :per l’unità

immobiliare relativa al:

LOTTO 1

- 22.06.1974, prot. 11202, Licenza edilizia

- 25.09.1976, prot. 30464, Richiesta di licenza edilizia in variante alla precedente e

relativamente alle part. 116-252-251-115-254-256-257 in Contrada Castrogno,

Teramo, a favore del committente proprietario xxxxxx xxxxxxxx, trattasi di una

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67 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

costruzione provvista di piani S1-T-1-Sottotetto. Scarico acque chiare e nere su

fossa biologica, fornitura acqua potabile con adduzione della condotta del ruzzo.

- 23.12.1976, prot. 38276, deposito progetto, composto da una cantina difforme e di

dimensioni più piccole dalla attuale riscontrata, un piano terra difforme nella

distribuzione interna e numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a

quella rilevata da rilievo, un piano primo difforme nella distribuzione interna e

numero di vani ed avente una superficie utile interna simile a quella rilevata da

rilievo, piano secondo o sottotetto mancante, o meglio rappresentato come locale

tombato e dalle altezze inagibili.

- 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, viene fissato un atto di vincolo richiesto dal

Comune ai proprietari dell’immobile xxxxxxx xxxxxxxx e xxxxxxxx xxxxxxxxxx, ai fini

del rilascio della licenza di costruzione con vincolo di in edificabilità, per una zona di

terreno di ettari 2,60,00 ha riportato in Catasto al fg.11 part.130-131 e fg.10

part.252-285-257-286-256-254-115-116-251 della totale estensione di 2,61,30 ha.

- 02.02.1977, vol. 1376, n1003/805, rep. 78064/19207, registrazione alla

Conservatoria in Teramo e nota di trascrizione dell’atto del 29.01.1977.

- 13.05.1977, rep.1850/2, rilascio di Concessione Edilizia da parte del Comune di

Teramo, registrato in Teramo il 18.05.1977 n.3443 mod.II vol. 87.

- CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il 08.06.2012 su

richiesta al Comune del C.T.U. nel quale le particelle al (fg.10 part.115-116-252-

254-256-285-286-440-439-251-257 C.T.) risultano comprese nello strumento

urbanistico PRG di Teramo nella zona E2, agricola normale o mista, sottoposte a

vicolo di in edificabilità per come da atto di vincolo del 29.01.1977, rep. 78064 racc.

19207.

L’immobile non presenta certificato di AGIBILITA’ ED ABITABILITA’, non presenta

deposito al Genio Civile delle opere strutturali e non presenta alcun certificato di

classificazione energetica e di impianti certificati e prodotti a regola d’arte, risultano

quindi mancanti anche i relativi collaudi statici ed agl’impianti elettrico e

termoidraulico.

LOTTO 2

- 30.08.1968, prot. 32780, viene depositata la denuncia di opere edili ai fini

dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-via della Quercia, per

conto della ditta Eredi Forcella con domicilio in Teramo ed impresa Nicola Storto,

immobile composto da sei negozi a piano terra, cinquantasei fondaci nel piano

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68 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

seminterrato, cinquantasei appartamenti nei piani 1-2-3-4-5, tre portinerie al piano

terra, un piano interrato a posti auto.

- 31.08.1968, prot. 32780, esaminata dalla commissione edilizia la domanda di

licenza di costruire ai fini dell’approvazione di una costruzione sito in viale Crucioli-

via della Quercia, domanda alla quale si rilascia licenza con validità un anno.

- 31.08.1968, prot. 32780, deposito del progetto per un fabbricato di civile abitazione

sito in viale Crucioli-via della Quercia.

- 31.08.1968, prot. 32780, licenza di Costruzione del fabbricato di civile abitazione

sito in viale Crucioli-via della Quercia.

- 06.08.1969, prot. 030431, si comunica al Comune l’inizio dei lavori mediante

demolizione avvenuto in data 24.07.1969.

- 19.08.1969, prot. 31304, la Licenza Edilzia n.32780 a nome del proprietario Forcella

Cesare, viene volturata a nome di Storto Franco.

- 30.08.1969, prot. 032844, si comunica al Comune l’inizio dei lavori reali di

costruzione e realizzo delle opere.

- 19.02.1971, prot. 006161, si rimette progetto in variante alla licenza edilizia n.32780

- 27.03.1971, prot. 6161, rilascio di Licenza di Costruzione, sulle opere in variante

esaminate dalla Commissione Edilizia, Licenza rilasciata alla ditta Storto Franco.

- 25.03.1971, prot. 6161, deposito del progetto ultimo in variante alla licenza n.32780.

- 14.05.1971, prot. 17307, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale

Crucioli-via della Quercia.

- 12.07.1971, prot. 23929, viene rilasciata Abitabilità al fabbricato sito in viale

Crucioli-via della Quercia.

L’immobile non presenta alcun certificato di classificazione energetica e di impianti

certificati e prodotti a regola d’arte, risultano quindi mancanti anche i relativi collaudi

agl’impianti elettrico e termoidraulico.

LOTTO 3

- CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA redatto il 08.06.2012 su

richiesta al Comune del C.T.U. per le particelle al (fg.11 part.130-131) risultano

comprese nello strumento urbanistico PRG di Teramo nella zona E2, agricola

normale o mista, e per la sola part.130 anche la zona F2, zone destinate alla

viabilità e alle ferrovie e a parcheggi attrezzati, entrambe le particelle sono

sottoposte a vicolo di in edificabilità per come da atto di vincolo del 29.01.1977, rep.

78064 racc. 19207.

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69 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

Entrambe le particelle sono soggette a vicolo di inedificabilità su atto di vincolo delle

stesse del 29.01.1977, rep. 78064 racc. 19207, pertanto il lotto 3 risulta valutato e

stimato per i soli fini di area scoperta agricola E2 e di servizio F2, priva di opere

edificatorie previste.

3) gli immobili risultano così occupati:

LOTTO 1

E’ occupato dall’esecutato xxxxxxx xxxxxxxxx nato in xxxxx (xx) il xxxxxxx,

LOTTO 2

E’ occupato dal conduttore la xxxxx xxxxxx xxxxxxx nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e

C.F. xxxxxxxxxxxxxx autorizzata a proseguire come conduttore l’occupazione

temporaneamente dell’immobile per come da contratto locativo ultranovennale

trascritto al n.1725 del 25/02/2010.

LOTTO 3

E’ libero da cose e persone.

4) L’immobile al lotto 1 necessita di un intervento di manutenzione ordinaria più

consolidamento nelle parti strutturali trovate sconnesse e lesionate, l’immobile a lotto

2 non presenta particolarità manutentive se non ordinaria manutenzione, il lotto 3

non presenta interventi da farsi.

5) Il C.T.U. esprime il parere di disporre la vendita in tre Lotti cosi come da divisione

sopra organizzata e definita.

6) Il valore commerciale dei beni così come individuati nei tre Lotti è così

Determinato.

7) I beni risultano ad uso personale e quindi sono soggetti a Tassa di Registro.

-Valutazione -

LOTTO 1

- Diritti pari ad 1/2 della Piena Proprietà Indivisa.

Il valore commerciale pari ad 1/2 della Piena Proprietà dell’immobile è determinato,

in complessivi € 280.000,00 (duecentottantamila/00 Euro).

Il valore del bene in procedura, proposto per la vendita, in considerazione della

mancanza di garanzia per vizi, delle modalità di pagamento e degli altri fattori incidenti

nella procedura esecutiva, è determinabile in € 225.000,00

(duecentoventicinquemila/00 Euro) considerando un abbattimento complessivo pari al

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70 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

20% circa rispetto al valore commerciale relativo ad una libera contrattazione di mercato

ed al reale stato del bene in comproprietà.

LOTTO 2

- Diritti pari ad 1/1 della Piena Proprietà.

Il valore commerciale pari ad 1/1 della Piena Proprietà dell’immobile è determinato,

in complessivi € 260.000,00 (duecentosessantamila/00 Euro).

Il valore del bene in procedura, proposto per la vendita, in considerazione della

mancanza di garanzia per vizi, delle modalità di pagamento e degli altri fattori incidenti

nella procedura esecutiva, è determinabile in € 210.000,00 (duecentodiecimila/00

Euro) considerando un abbattimento complessivo pari al 20% circa rispetto al valore

commerciale relativo ad una libera contrattazione di mercato ed al reale stato del bene in

comproprietà. Considerato della disponibilità del bene immobile occupato dal conduttore

la xxxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxxxx con contratto di locazione trascritto al n.1725 del

25/02/2010 in Teramo, contratto di locazione ultranovennale in favore di xxxxxxx xxxxx

nata a xxxxxxx (xx) il xxxxxxxx e C.F. xxxxxxxxxxxxx contro xxxxxx xxxxxx nato in

xxxxxxx (TE) il xxxxxxxxx, redatto con data 27/01/2010 re. 58181/24879 reg.gen. 3112

reg. part. 1725, e scadenza nel 26/01/2020 senza diritto di rinnovo.

LOTTO 3

- Diritti pari ad 1/2 della Piena Proprietà Indivisa.

Il valore commerciale pari ad 1/2 della Piena Proprietà dell’immobile è determinato,

in complessivi € 18.000,00 (diciottomila/00 Euro).

Il valore del bene in procedura, proposto per la vendita, in considerazione della

mancanza di garanzia per vizi, delle modalità di pagamento e degli altri fattori incidenti

nella procedura esecutiva, è determinabile in € 15.000,00(quindicimila/00 Euro)

considerando un abbattimento complessivo pari al 20% circa rispetto al valore

commerciale relativo ad una libera contrattazione di mercato ed al reale stato del bene in

comproprietà.

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71 P.E. 273/2011 CTU arch. Marco Rossi

***************************************

Il C.T.U. rassegna la presente relazione ad evasione dell’incarico ricevuto, certo di aver

dato giusta risposta alle mansioni richieste e di aver operato nella piena legittimità e

trasparenza delle sue competenze, resta quindi a disposizione per ogni ulteriore

chiarimento.

Teramo, lì 01.09.2012 il CTU

Arch. Marco Rossi