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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019 1 E S A M E D I S T A T O A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 8 / 2 0 1 9 C l a s s e Q u i n t a S e z . M COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO C o o r d i n a t o r e: P r o f . Paolo Coluccio D I R I G E N T E Dott.ssa Mariella RAUSEO I s t i t u t o T e c n i c o C o m m e r c i a l e S t a t a l e Jacopo NizzolaTREZZO SULL’ ADDA (MI) D O C U M E N T O D E L C O N S I G L I O D I C L A S S E (ai sensi d ell ’art.5 D. P.R. 323/98)

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

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E S A M E D I S T A T O

A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 8 / 2 0 1 9

C l a s s e Q u i n t a S e z . M

COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO

C o o r d i n a t o r e: P r o f . Paolo Coluccio

D I R I G E N T E

Dott.ssa Mariella RAUSEO

I s t i t u t o T e c n i c o

C o m m e r c i a l e S t a t a l e

“ Jacopo Nizzola”

TREZZO SULL’ ADDA (MI)

D O C U M E N T O D E L C O N S I G L I O D I C L A S S E

(ai sensi d ell ’art.5 D. P.R. 323/98)

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Nizzola fornisce ai suoi studenti un servizio formativo di carattere medio superiore nel

settore tecnico commerciale negli ambiti giuridico-economico, linguistico-aziendale, turistico e di

gestione del territorio. L’Istituto nasce a Trezzo sull’Adda come sede autonoma nel 1982;

anteriormente a tale data, fin dal 1976, esisteva come sezione staccata dell’Istituto Tecnico

Commerciale di Vimercate. All’atto dell’istituzione erano attivati i corsi per Ragionieri e per

Geometri che sono rimasti gli indirizzi di studio che hanno contraddistinto l’istituto per molti anni.

A partire dall’a.s. 2010-11, in seguito alla riforma dell’istruzione tecnica, sono stati avviati l’indirizzo

Amministrazione Finanza e marketing, l’articolazione Relazioni internazionali per il marketing e

l’indirizzo Costruzioni Ambiente e territorio.

Nell’anno scolastico 2012-13 è stata autorizzata l’articolazione dell’indirizzo AFM - Sistemi

Informativi Aziendali e dal 2013 è stato attivato anche l’indirizzo Turismo.

A partire dall’anno 2011-12 l’istituto è stato interessato ad un importante processo di innovazione

digitale: grazie all’adesione al progetto Generazione Web, tutte le classi sono state dotate di LIM e

in diverse classi è stato sperimentato l’utilizzo di tablet e netbook.

Dall’anno scolastico 2017/18 l’istituto Nizzola ha aderito alla rete delle scuole DADA (Didattica per

Ambienti di Apprendimento): il progetto DADA ha sostituito la configurazione tradizionale delle

aule, secondo cui ad ogni classe è assegnata un’aula fissa, con una configurazione più innovativa

degli spazi che prevede aule laboratorio assegnate alle diverse discipline, riprogettate e allestite

con un setting funzionale alle specificità della materia stessa. L’insegnante non ha più a

disposizione un ambiente da condividere con i colleghi di altre discipline, ma può personalizzare il

proprio spazio di lavoro adeguandolo ad una didattica attiva di tipo laboratoriale, predisponendo

arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc. La specializzazione del setting d’aula

comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al docente e non più alla classe: il docente

resta in aula mentre gli studenti ruotano tra un’aula e l’altra, a seconda della disciplina.

Con l’implementazione del progetto DADA si intende progressivamente superare la distinzione tra

lezione teorica (funzionale allo sviluppo di conoscenze) e attività laboratoriale (funzionale allo

sviluppo di competenze) a favore di una didattica che veda gli studenti coinvolti in modo più attivo

quali protagonisti del proprio apprendimento.

L’istituto Nizzola accoglie prevalentemente studenti del territorio del trezzese e dell’Isola

bergamasca; ogni anno arrivano comunque iscrizioni di alunni anche dal territorio del vimercatese

che potrebbero rivolgersi a scuole analoghe nel loro territorio.

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Mission dell’istituto

Nella sua attività formativa l’Istituto si riconosce nei valori espressi nella Dichiarazione Universale

dei Diritti dell’Uomo e nei principi sanciti nella Costituzione Italiana.

L’attività formativa è sostenuta dai seguenti principi :

formazione dell’uomo e del cittadino intesa come conoscenza e rispetto delle regole di

convivenza, crescita dello spirito di solidarietà, educazione alla legalità, alla responsabilità e al

rispetto dell’ambiente;

acquisizione di una metodologia di apprendimento che favorisca la formazione di una

coscienza critica e la capacità di autonomo aggiornamento culturale e professionale;

acquisizione delle capacità di analizzare e comprendere la realtà al fine di favorire la

crescita personale;

dimensione europea dell’insegnamento;

trattazione curricolare delle discipline basata sul confronto con valori che caratterizzano le

civiltà dal punto di vista storico-culturale, giuridico, scientifico-tecnologico e professionale.

Nell’erogazione del servizio l’istituto si fonda sui seguenti principi ispiratori:

Centralità e rispetto della persona

Accoglienza ed inclusione

Equità sociale ed imparzialità

Diritti degli alunni

Partecipazione e responsabilità

Efficacia e trasparenza delle decisioni

Attenzione al mondo esterno e valorizzazione del territorio come risorsa

Libertà di insegnamento nell’ambito della definizione del curriculo.

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Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del Settore Tecnologico

Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio

2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

2.1 PROFILO IN USCITA DELL’INDIRIZZO

Il Tecnico delle Costruzioni dell’Ambiente e del Territorio è chiamato a svolgere

un’ampia gamma di attività professionali che non si limitano alle semplici applicazioni

tecniche, ma possono comportare anche alte responsabilità e funzioni. Si tratta, infatti,

di una figura professionale che compie molteplici operazioni attinenti alla

progettazione, conservazione e trasformazione del patrimonio immobiliare e alla

sua consistenza non solo fisica, ma anche giuridica ed economica, svolgendo

compiti di riordinamento, accertamento e valutazione degli immobili. In tale prospettiva

la preparazione specifica si basa prevalentemente su competenze grafico-progettuali, di

organizzazione e gestione del cantiere, scelta dei materiali, sicurezza sui luoghi di

lavoro, risparmio energetico e tutela dell’ambiente. Il Tecnico CAT opera con

autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione

della pericolosità idrogeologica e geomorfologica; esegue operazioni di campagna ai fini

della caratterizzazione dei siti inquinati.

La sua formazione, integrata da idonee capacità linguistico-espressive e logico-

matematiche, è completata da buone conoscenze economico-giuridiche ed

amministrative e da competenze tecnologiche. Possiede, inoltre strumenti efficaci di

comunicazione e di Team Working.

Al termine degli studi gli allievi sono in grado di:

progettare la realizzazione, la trasformazione, il recupero e la manutenzione delle

opere previste nell’ambito dello status professionale, con riguardo agli aspetti giuridici

e tecnologici e di gestione del cantiere;

effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionale e di fotogrammetria;

effettuare rappresentazioni dello spazio attraverso l’utilizzo di software professionale;

elaborare valutazioni e stime in ambito pubblico e privato;

inquadrare ed interpretare problemi professionali relativi alla gestione

dell’ambiente e del territorio per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del

territorio e dell’ambiente;

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elaborare piani di sicurezza e piani di risparmio energetico;

operare nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile;

organizzare cantieri e redigere piani di sicurezza

Quadro orario dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio

MATERIA CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Diritto ed economia 2 2 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate (Scienze della

terra e Biologia)

2 2 - - -

Scienze integrate (Fisica) 3 3 - - -

Scienze integrate (Chimica) 3 3 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

3* 3* - - -

Tecnologie Informatiche 3* - - - -

Geografia 1 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Complimenti di matematica - - 1 1 -

Gestione del cantiere e

sicurezza dell’ambiente di

lavoro

- - 2 2 2

Progettazione, Costruzioni e

impianti

- - 7* 6* 7*

Geopedologia, Economia ed

Estimo

- - 3* 4* 4*

Topografia - - 4* 4* 4*

Religione Cattolica /Attività

alternative

1 1 1 1 1

Totale 33 32 32 32 32

* insegnamenti che prevedono la compresenza dell’insegnante tecnico- pratico durante le attività di laboratorio

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3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

3.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

DISCIPLINA INSEGNATA

Continuità didattica

3^ 4^ 5^

Tiziani

Alberto

Religione cattolica

X

X

X

Contarini

Giorgio

Lingua e lettere italiane

X

Contarini

Giorgio

Storia

X

Marinelli

Cosimo

Lingua straniera – inglese

X

X

X

Ceriani

Giuseppina

Matematica

X

X

X

Stucchi

Francesco

Progettazione, Costruzioni, Impianti

X

Coluccio

Paolo Gestione di Cantiere e Sicurezza dell’ambiente di Lavoro

X

Guardavalle

Michele ITP Progettazione, Costruzioni, Impianti

X

Iennaco

Francesco

Geopedologia, Economia ed Estimo

X

X

X

Coluccio

Paolo

Topografia

X

X

X

Guardavalle

Michele

ITP Topografia - Geopedologia, Economia ed Estimo

x

X

Stucchi Elisabetta

Educazione fisica

X

X

X

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3.2 CONTINUITA’ DEI DOCENTI – VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINA A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019

Italiano Tornetta Lidia Antonella Romano Contarini Giorgio

Storia Tornetta Lidia Antonella Romano Contarini Giorgio

Progettazione –

Costruzione - Impianti

Testa Salvatore Testa Salvatore Stucchi Francesco

Gestione di Cantiere e

Sicurezza dell’ambiente

di Lavoro

Grazia Di Trani Riva Ferruccio Coluccio Paolo

ITP Progettazione,

Costruzione, Impianti

D’ Ecclesia Marco Scarfò Giuseppe Guardavalle Michele

ITP Topografia-Geopedologia, Economia ed estimo

Davide Pagnoncelli Bertolino Giovanni

Guardavalle Michele Guardavalle Michele

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3.3 COMPOSIZIONE E STORIA DELLA CLASSE

PROSPETTO DATI DELLA CLASSE 5^M C.A.T.

A.S. 13/14 1M 20 alunni = 20 alunni 14 promossi

2 bocciati

4 sosp. → promossi

A.S. 14/15 2M 20 alunni (di cui 1 rip. e = 20 alunni 14 promossi

1 da altra scuola) 1 bocciato

5 sosp. → promossi

A.S. 15/16 3M 20 alunni (di cui 1 rip.) = 20 alunni 19 promossi

1 sosp. → promosso

A.S. 16/17 4M 20 alunni *** = 20 alunni 19 promossi

1 sosp. → promosso

A.S. 17/18 5M 20 alunni *** = 20 alunni

A.S. 18/19 5M 20 alunni *** = 20 alunni

Profilo della Classe

La classe 5^M CAT è composta da 20 alunni (17 maschi e 3 femmine) abbastanza vivaci,

ma nello stesso tempo sufficientemente scolarizzati. Nella classe sono presenti un alunno

DVA che ha seguito un percorso ad obiettivi minimi durante il quinquennio ed un alunno

DSA.

La partecipazione alle attività didattiche è stata costante, anche se non sempre produttiva

a causa di uno studio poco efficace e discontinuo per alcuni allievi. Il rendimento scolastico

di ciascun alunno è dipeso da fattori individuali contingenti: efficacia del metodo di studio,

assiduità nell’impegno, maggiore o minore interesse per le singole discipline. Al termine

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dell’anno scolastico, il grado di maturazione e motivazione raggiunto presenta elementi di

disomogeneità nei diversi alunni, evidenziando tre gruppi. Il primo, costituito da un esiguo

numero di studenti, ha affrontato con metodo e serietà l'intero triennio e per questo ha

conseguito una preparazione organica nelle varie discipline, in qualche caso ottimale nelle

materie d’indirizzo. Il secondo gruppo, composto dalla maggior parte degli allievi, si è

impegnato in modo discontinuo acquisendo una preparazione disomogenea, ma con

risultati complessivamente sufficienti e in taluni casi discreti. Il restante gruppo, il più

eterogeneo, evidenzia una preparazione modesta per le capacità, l'impegno e le lacune

pregresse. Permangono per tutti difficoltà nella produzione scritta, laddove maggiormente

richiesta, penalizzata da un lessico elementare e ripetitivo.

Buona la partecipazione alle attività di alternanza scuola – lavoro con positive ricadute

negli apprendimenti. Tutti gli alunni hanno riportato una valutazione positiva da parte dei

tutor aziendali che hanno riscontrato un buon grado di educazione, puntualità

nell’esecuzione dei lavori assegnati ed adeguata motivazione per la maggior parte degli

studenti.

N.B. Essendo presente nel gruppo classe un alunno con svantaggio psicoattitudinale che

ha seguito un percorso per obiettivi minimi coadiuvato da due docenti di sostegno (per 9

ore settimanali ciascuno), il C.D.C. all’unanimità, suggerisce la NECESSITA’ della

partecipazione del docente alle prove scritte ed orali dell’Esame di Stato in quanto

imprescindibile supporto all’alunno che deve poter lavorare in un clima sereno con figure di

riferimento quotidiano.

La nomina potrà essere effettuata direttamente dal Presidente di Commissione come

previsto dalla normativa vigente.

4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

Un obiettivo che il Cdc ha perseguito nel triennio è stato quello di cercare sempre di offrire

risposte adeguate ed efficaci ai diversi stili di apprendimento degli alunni con la

consapevolezza che la qualità del fare scuola si misura oggi anche sulla capacità di

sviluppare processi inclusivi di apprendimento. Le strategie che il Cdc ha adottato per

cercare di realizzare un buon grado di inclusione si sono basate principalmente su quattro

azioni:

- differenziare, quando possibile, le proposte didattiche promuovendo anche negli

studenti la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

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- incoraggiare l’apprendimento collaborativo mediante lavori a coppie, di gruppo, alcuni

semplici lavori in team work;

- realizzare semplici percorsi laboratoriali: nella maggior parte delle discipline sono state

avanzate proposte di individuazione e soluzione di problemi specifici attinenti le lezioni

svolte o da svolgere, compiti prossimali alle competenze possedute, ma che potessero

anche favorire la scoperta personale.

- predisporre il PEI e il PDP per gli studenti DVA e DSA sulla base del modello messo a

punto dalla funzione strumentale presente in istituto; sia la stesura dei documenti

sopracitati, sia i loro successivi aggiornamenti e modifiche sono stati ampiamente

condivisi all’interno del CdC con i docenti di sostegno, con le famiglie degli alunni

interessati e con la funzione strumentale area BES.

-

5. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITA’ DIDATTICA.

Alla luce delle linee educative del P.O.F., del PECUP di indirizzo (profilo educativo

culturale e professionale) e della situazione di partenza della classe, il Consiglio di

classe ha concordato alcune scelte prioritarie e fissato i seguenti obiettivi comuni, nel

tentativo di evitare una formazione prettamente nozionistica e di favorire, invece, un

percorso di crescita formativa della personalità e della preparazione culturale degli

studenti:

5.1 OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

Con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, il C.d.C. ha perseguito il consolidamento e

lo sviluppo delle competenze acquisite nel corso del biennio.

Competenze chiave per la cittadinanza attiva

Obiettivi trasversali formativi ed educativi

Strategie comuni per il loro conseguimento

1. Agire in modo autonomo e responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Rispetto delle regole - Sviluppo ed adozione di comportamenti adeguati all’ambiente scolastico

a) Rispetto delle regole relative alle assenze ed ai ritardi b) Rispetto degli ambienti e degli arredi c) Rispetto degli strumenti e del materiale didattico d) Rispetto della regola relativa ad

Registrare e controllare la frequenza di assenze e ritardi

esigere che l’aula venga mantenuta in ordine e pulita

controllare periodicamente che gli allievi abbiano con sé il materiale richiesto per lo svolgimento dell’attività didattica

Sanzionare, secondo modalità a discrezione di ciascun

OBIETTIVI DIDATTICI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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Competenze chiave per la cittadinanza attiva

Obiettivi trasversali formativi ed educativi

Strategie comuni per il loro conseguimento

avere con sé il materiale necessario per le lezioni

docente, gli allievi che ripetutamente mettono in atto comportamenti scorretti

2. Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Sviluppo e consolidamento delle capacità di porsi in relazione con gli altri in modo corretto: a) Rispetto delle idee altrui b ) Rispetto dei diversi ruoli Sviluppo e consolidamento delle capacità di collaborare con gli altri: a) Capacità di produrre materiale utile alla buona riuscita del lavoro di gruppo b) Rispetto dei tempi e delle consegne nell’esecuzione di compiti individuali e collettivi

stimolare la capacità di ascoltare e rispettare gli interventi degli altri

sanzionare ogni intervento o comportamento offensivo o lesivo della persona

proporre attività da svolgere a coppie o a piccoli gruppi

abituare gli allievi a pianificare il lavoro e a definire i ruoli di ciascuno

proporre attività da svolgere in modo collaborativo con le nuove tecnologie

Competenze chiave per la cittadinanza attiva

Obiettivi trasversali formativi ed educativi

Strategie comuni per il loro conseguimento

3. Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso. Comunicare in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi.

Acquisizione dei linguaggi specifici delle singole discipline Sviluppo delle capacità di esporre e comunicare in modo chiaro ed efficace

abituare all’uso della terminologia assegnando esercizi specifici

correggere in modo abituale l’uso improprio di termini

richiedere la realizzazione di presentazioni e/o video e/o articoli da pubblicare sul web

4. Acquisire ed interpretare l’informazione

Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Acquisizione dei concetti di base delle discipline Uso consapevole del messaggio specifico delle singole discipline rispetto agli argomenti scelti

chiarire/esplicitare gli obiettivi in termini di conoscenze e competenze di ogni unità o modulo

affiancare lo studio di un argomento con un numero adeguato di esercizi e/o attività

motivare l’importanza di acquisire i concetti proposti riconducendoli, ove possibile, all’esperienza quotidiana o a contesti reali

5. Individuare collegamenti e relazioni

Individuare e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

Sviluppo e consolidamento delle capacità di organizzazione logica dei concetti e dei messaggi Saper operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e fra discipline affini

proporre semplici tematiche trasversali disciplinari.

evidenziare collegamenti con altri argomenti affrontati o con altre discipline

assegnare lavori di ricerca a livello di singola disciplina o trasversale

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5.2 OBIETTIVI FORMATIVI IN RELAZIONE AL PECUP

Obiettivo finale del percorso è stato quello di consentire al singolo allievo di acquisire

una formazione atta all’inserimento consapevole nel mondo del lavoro, secondo lo

specifico profilo professionale, nonché la possibilità di proseguire negli studi

universitari. In coerenza con le competenze descritte nel profilo di uscita dell’indirizzo

CAT previsto dalle LINEE GUIDA della Riforma degli istituti tecnici sono stati definiti

dal CdC i seguenti obiettivi:

-individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti

modificazioni intervenute, nel corso della storia, nel settore di riferimento e nei diversi

contesti, locali e globali;

- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo

sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;

- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e

ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico e saper utilizzare

le tecnologie specifiche;

- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo di progettazione, dall’ideazione

costruzione di mappe concettuali in modo individuale e/o collaborativo

6. Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni, anche in funzione dei tempi disponibili.

Sviluppo delle capacità di adottare strategie di studio efficaci Sviluppo delle capacità di ricerca e selezione del materiale Sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione

abituare gli alunni a prendere appunti e a gestire in modo autonomo il proprio lavoro a casa e in classe

proporre attività riconducibili al modello della “classe rovesciata”

7. Progettare Utilizzare le conoscenze per definire strategie d’azione e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici.

Sviluppare la capacità di utilizzare le competenze disciplinari per pianificare la risoluzione di problemi o realizzare piccoli progetti.

proporre attività finalizzate alla realizzazione di un prodotto

8. Risolvere problemi Imparare ad affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle, costruendo ipotesi adeguate e proponendo soluzioni che utilizzano contenuti e metodi delle diverse discipline.

Sviluppo e consolidamento delle capacità di affrontare compiti e situazioni problematiche Saper applicare principi e regole

assegnare semplici ricerche e/o esercizi in cui sia richiesta l’applicazione dei concetti acquisiti in contesti nuovi

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alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli

strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo

dei diversi processi produttivi;

- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di

riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro

sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;

- fornire agli allievi un adeguato bagaglio di conoscenze tecnico-scientifiche che

consenta loro un sereno inserimento nell’ambito professionale come indicato nella

tabella sottostante:

Utilizzare tutti gli strumenti idonei alla restituzione grafica di progetti e di rilievi.

Essere in grado di utilizzare gli strumenti classici e moderni per la progettazione e la restituzione dei rilievi

Collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi e operare in autonomia nei casi di modesta entità

Essere in grado di progettare in gruppo, di proporre l’applicazione di metodologie e soluzioni funzionali alla tipologia del progetto stesso

Prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico e redigere la valutazione di impatto ambientale.

Essere in grado di riconoscere i materiali più idonei nel rispetto delle normative in materia ambientale ed energetica

Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio

Saper valutare con opportuni procedimenti di stima immobili di diversa destinazione

Individuare e utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nell'attività professionale anche nell'ottica della formazione permanente

essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione

comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi

Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio

Saper valutare con opportuni procedimenti di stima immobili di diversa destinazione

Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Conoscere ed applicare il D.L.81/08 e s.m.i.

Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica e riconoscere nei diversi campi disciplinari i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono

avere acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico

sapere identificare problemi e individuare soluzioni

saper discutere i risultati ottenuti

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Nello specifico vengono sottoelencati gli obiettivi delle diverse aree disciplinari a cui si è fatto

riferimento:

OBIETTIVI DI AREA

Area linguistico - storico – letteraria Educazione linguistica

Saper comprendere i vari registri linguistici ed in particolare quello letterario;

saper utilizzare in forma scritta e orale, per usi adeguati, i linguaggi specifici delle varie

discipline;

saper produrre relazioni sui contenuti dell'apprendimento con proprietà di linguaggio e

organicità concettuale;

saper elaborare opinioni personali con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza

argomentativa.

Educazione letteraria Aver maturato il gusto della lettura;

aver interesse e curiosità di allargare il campo dei gusti delle proprie letture;

avere la capacità di motivare le proprie scelte, i propri gusti, le proprie valutazioni;

possedere un orientamento storico generale, che permetta di collocare ogni opera che

s'incontra, almeno approssimativamente, nel suo contesto;

avere la disposizione a fruire del testo letterario a diversi livelli: informativo (l'opera come

veicolo di conoscenze estrinseche), psicologico (educazione all'immaginario, letteratura come

sperimentazione di realtà possibili), estetico (capacità di godere delle qualità formali del testo).

Educazione storica Capacità di motivare logicamente ogni avvenimento;

capacità di utilizzo delle fonti documentarie;

raggiungimento di coerenza e chiarezza espositiva nell'uso del linguaggio specifico della

disciplina.

Area logico matematica

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica;

Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

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situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con

l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Area tecnico - professionale Gli aspetti applicativi delle singole materie sono state occasioni per incrementare le abilità di tipo

pratico manuali richieste dal profilo professionale e finalizzate ad incrementare le abilità di tipo

progettuale di carattere interdisciplinare, applicando le conoscenze acquisite nelle singole

discipline, anche negli anni precedenti, in particolare nel progetto stradale.

In specifico le abilità da far acquisire sono state:

autonomia operativa

saper affrontare la soluzione di problemi con una metodologia progettuale

saper utilizzare con dimestichezza gli strumenti principali di lavoro: strumenti del disegno,

strumenti di calcolo, strumenti di rilievo, strumenti di rappresentazione dei dati

saper individuare, accedere e consultare le fonti di studio, di approfondimento e delle

normative specifiche.

Il contributo dell'area tecnico-professionale rispetto agli obiettivi trasversali ha riguardato:

rispetto della puntualità nei compiti assegnati e nei doveri assunti

sensibilizzazione all'importanza e alla valenza sociale del rispetto dello spazio pubblico e delle

attrezzature di cui è dotato, anche in funzione dei possibili sbocchi professionali.

Area motoria Consolidamento delle capacità collaborative, della socialità, del carattere,

consuetudine alla pratica sportiva come abitudine di vita

sviluppo di un adeguato autocontrollo

conoscenza dei più diffusi sport di squadra ed individuali

conoscenza di alcuni argomenti di carattere teorico legati all’attività fisico-sportiva

studio delle caratteristiche generali degli impianti sportivi.

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5.3 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Di seguito una sintesi delle metodologie e degli strumenti adottati dal CdC per il raggiungimento

degli obiettivi precedentemente esposti:

METODOLOGIA

Ita

liano

Sto

ria

Ingle

se

Ma

tem

atica

Co

sprim

Top

og

rafia

Estim

o

Ge

stion

e d

el

ca

ntie

re

Sc. m

oto

rie

Re

ligio

ne

Lezione frontale X X X X X X X X X X

Lezione interattiva X X X X X X X X X

Lavori di gruppo X X X X X X X

Esercitazioni laboratorio X X X

Problem solving X X X X

Discussioni guidate X X X X X X X X

Utilizzo di audiovisivi X X X X X

Utilizzo strumenti multimediali

X X X X X X X X X

Uso di altre fonti ( riviste, quotidiani, internet, ecc)

X X X X X X X x X

Altro (spec.) x

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17

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

5.4 MODULI DNL CON METODOLOGIA CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED SKILLS) a.s. 2018-19

La metodologia CLIL incentiva gli studenti ad utilizzare la lingua inglese per veicolare alcuni

contenuti delle discipline tecniche di indirizzo. In ottemperanza alla normativa vigente, relativa

agli apprendimenti del quinto anno, gli alunni hanno potuto usufruire di percorsi paralleli in PRC

(progettazione-costruzioni) ed Inglese per acquisire contenuti, conoscenze e competenze

relativi allo studio di alcuni protagonisti della architettura moderna.

DOCENTI REFERENTI

Prof. Cosimo Marinelli (inglese),

Prof. Francesco Stucchi (Costruzioni, Progettazione e Impianti)

OBIETTIVI SULL’ UTILIZZO DELLA LINGUA STRANIERA VEICOLARE

MATERIE

Ita

liano

Sto

ria

Ingle

se

Ma

tem

atica

Co

sprim

Top

og

rafia

Estim

o

Ge

stion

e

del ca

ntie

re

Sc. m

oto

rie

Re

ligio

ne

Quaderno elettronico X X

GoogleDrive X

Onedrive

Dropbox X X X

Applicazioni per mappe concettuali

X X X

LIM/Software notebook Smart

X X X X X X X X X

Moodle X

Altro (spec.) Autocad

Strumenti topografici

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Comprendere e decodificare testi scritti autentici.

Distinguere tra informazioni fondamentali e accessorie.

Individuare aspetti sintattici e grammaticali.

Apprendere termini ed espressioni specifiche riguardanti l’architettura.

Produrre testi e riassunti scritti corretti grammaticalmente e sintatticamente utilizzando un linguaggio adeguato.

Comunicare oralmente con appropriatezza lessicale e grammaticale. ACQUISIZIONE DI ABILITA’

Saper prendere appunti

Saper elaborare un riassunto

Saper applicare conoscenze disciplinari e linguistiche per produrre relazioni scritte e orali. ARGOMENTI TRATTATI

Le Corbusier Life Modernismo Villa Savoye a Poissy Unità d’abitazione

Frank Lloyd Wright Life Organic Architecture Falling Water Giggnheim Museum

Gropius Movimento Moderno in architettura OBIETTIVI DISCIPLINARI Acquisizione di conoscenze disciplinari:

Conoscere e riconoscere le opere principali di Le Corbusier.

Conoscere e riconoscere le opere principali di Frank Lloyd Wright .

Conoscere e riconoscere il pensiero di Walter Adolph Gropius.

Conoscere gli elementi caratterizzanti del movimento moderno e dell’architettura organica.

Individuare le relazioni tra i vari architetti.

DURATA E FASI DEL PROGETTO Il progetto si è svolto nell’arco dell’intero a.s. 2018 -19. Testo di riferimento:

Corso di progettazione Costruzioni e Impianti: Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco, Francesco Ognibene, Umberto Alasia e Maurizio Pugno, Sei

From the ground up: Patrizia Caruzzo, Silvana Sardi e Daniela Cerroni, Eli Fasi:

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individuazione dei moduli tematici e delle unità didattiche facenti parte del programma di Costruzioni progettazione e impianti.

Individuazione e raccolta del materiale necessario.

Individuazione delle metodologie didattiche da utilizzare.

Svolgimento in classe delle unità didattiche selezionate in lingua inglese. Preparazione delle verifiche.

Valutazione del lavoro svolto.

MODALITA’ DI VERIFICA

Verifiche scritte in forma di domande aperte in lingua inglese.

Verifiche orali in forma di colloquio in lingua inglese.

5.5 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL)

NEL TRIENNIO.

I “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO, ex Alternanza Scuola Lavoro)

previsti dalla normativa vigente sono stati effettuati perseguendo i seguenti obiettivi:

Attuare finalità di apprendimento flessibili, di supporto a quelle tradizionali, che collegano i

due mondi formativi, scuola-lavoro

Orientare i giovani così da facilitarne le scelte successive

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel

mondo del lavoro

Rafforzare negli allievi l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro

Favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e

del mondo del lavoro

Stimolare l’intesa e la cooperazione tra le generazioni (attraverso rapporto tutor aziendale –

studente)

Promuovere il senso di responsabilità nello studente attraverso il rispetto delle regole nel

luogo di lavoro

Far sperimentare agli studenti le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base

del lavoro in azienda ( fare squadra, relazioni interpersonali, rapporti gerarchici, fattori che

determinano il successo)

Il percorso formativo di ciascun alunno è stato progettato al fine del raggiungimento delle seguenti

competenze/performance:

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Competenza

Applicare le procedure e gli standard definiti dall’azienda (ambiente, qualità, sicurezza)

Performance

Utilizza le protezioni ed i dispositivi prescritti dal manuale della sicurezza ed esegue le operazioni

richieste per il controllo e la riduzione dei rischi

Competenza

Analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio.

Performance

Accettare e prendere in carico compiti nuovi o aggiuntivi, riorganizzando le proprie attività in base

alle nuove esigenze

Competenza

Individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Performance

Accettare la ripartizione del lavoro e le attività assegnate dal team leader, collaborando con gli altri

addetti per il raggiungimento dei risultati previsti

Competenza

Aggiornare le proprie conoscenze e competenze

Performance

- Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e

manufatti di modeste entità, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio

energetico nell’edilizia

- Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le

strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti

- Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi

- Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di

lavorazione

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Competenza

Accettare la ripartizione del lavoro e le attività assegnate dal team leader, collaborando con gli altri

addetti per il raggiungimento dei risultati previsti

Performance

Redigere semplici relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali

Le attività relative ai PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro) si sono articolate durante il triennio nel

seguente modo:

- classe terza (A.S. 2016/17): svolgimento di attività di tirocinio aziendale presso enti pubblici e

privati del territorio, organizzato su due turni di stage per circa 160 ore totali; gli studenti hanno

frequentato corso di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, propedeutico all’avvio

dell’attività di tirocinio.

- classe quarta (A.S. 2017/18): svolgimento di attività di tirocinio aziendale presso enti pubblici e

privati del territorio, organizzato su due turni di stage per circa 160 ore totali;

- classe quinta (A.S. 2018/19): svolgimento di attività di tirocinio aziendale presso enti pubblici e

privati del territorio, organizzato su un turno di stage per circa 80 ore.

Durante il triennio sono state effettuate, inoltre, altre attività quali, ad esempio, visite aziendali,

partecipazioni a fiere espositive, giornate di formazione presso enti esterni, convegni, stage

linguistici e incontri con esperti del mondo del lavoro.

In particolare durante la classe terza (a.s. 2016-17) si è svolta in collaborazione con alcuni docenti

del Politecnico di Milano un’attività di Alternanza Scuola Lavoro con finalità di approfondimento

tecnico – disciplinare nonché orientativo. Il ciclo di lezioni tenuto dai docenti universitari ha avuto

come obiettivo principale la comprensione di strutture logico-operative orientate alla presentazione

di un elaborato metaprogettuale.

Il programma delle lezioni ha previsto:

- un’introduzione all’antropologia dell’azione relativa (il bisogno, il soggetto, l’abitare)

- lo studio del costruito urbano stratificato. Letture urbane nella città contemporanea.

- aspetti costruttivi e tipologici del costruito esistente.

- metaprogettazione di un oggetto architettonico di valorizzazione dell'esistente.

Le osservazioni del costruito urbano sono state effettuate nel vicino borgo di Crespi d’Adda.

Il progetto si è sviluppato dal 20 al 24 marzo 2017 per un totale di 32 ore.

Il dettaglio delle attività di Alternanza scuola lavoro svolte da ciascun alunno è riportato nel

documento riepilogativo contenuto nel fascicolo a disposizione della Commissione.

Tutti gli studenti hanno raggiunto il monte ore minino totale previsto dalla normativa vigente.

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6. ATTIVITA’ E PROGETTI SVOLTI NEL TRIENNIO

6.1 ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Le attività di sostegno e recupero hanno costituito parte ordinaria e permanente dell’attività

didattica rivolta alla classe. Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che

hanno caratterizzano le diverse programmazioni disciplinari, e per mantenere a livelli adeguati la

motivazione degli studenti, il Consiglio di classe ha messo in atto diverse strategie per il recupero

delle carenze evidenziate.

- Recupero in itinere che è consistito in attività di recupero proposte dal docente durante le ore

curricolari o in modalità e-learning.

- Pausa didattica: in corso d’anno in alcune discipline si è interrotto lo svolgimento del

programma per svolgere attività di recupero rivolte all’intero gruppo classe o ad un gruppo più

ristretto di allievi. Tali attività sono consistite in proposte di esercitazioni e spiegazioni

aggiuntive anche in forma laboratoriale, lavori di gruppo, cooperative learning, utilizzo delle

nuove tecnologie e di audiovisivi, realizzazione di ricerche e prodotti multimediali.

- Interventi individualizzati: l’insegnante dedica una parte della lezione per attività di recupero

rivolte ad un piccolo gruppo di allievi cui assegna delle attività di rinforzo specifiche e/o delle

indicazioni di lavoro personalizzate, anche attraverso la piattaforma di e-learning integrata nel

Quaderno elettronico studenti.

- Durante il triennio la classe ha partecipato anche ad interventi di recupero a classi aperte o

mediante compresenze soprattutto per quanto riguarda la disciplina matematica.

6.2 ATTIVITA’ E PROGETTI ATTINENTI A “CITTADINANAZA E COSTITUZIONE”

Le attività del Consiglio di classe rivolte all’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” sono state

realizzate in coerenza con gli obiettivi del PTOF.

PRINCIPALI FINALITA’, OBIETTIVI TRASVERSALI E LIFE SKILLS dei progetti di

Cittadinanza

- Capire e fare propri i contenuti della Costituzione;

- Creare cittadini responsabili e consapevoli del fatto che ogni loro azione potrebbe avere delle

ripercussioni sulla vita di soggetti altrui;

- Riconoscere che ognuno è portatore di diritti di cui è fruitore ma allo stesso tempo è tenuto ad

adempiere ai propri doveri;

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

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- Promuovere una cultura sociale che si fondi sui valori della giustizia, della democrazia e della

tolleranza;

- Analizzare le conseguenze derivanti, nell’ambito sociale, dall’inosservanza delle norme e dai

principi attinenti la legalità;

- Conoscere, condividere e rispettare i principi della convivenza civile per poter vivere in una

comunità rispettosa delle regole e delle norme.

A questo riguardo, i percorsi che sono stati proposti nel triennio hanno coinvolto le seguenti

direzioni tematiche:

Educare alle differenze e al rispetto della diversità

Educare alla legalità

Educare alla sicurezza sul lavoro

TITOLO BREVE DESCRIZIONE

DEL PROGETTO

ATTIVITA' SVOLTE,

DURATA, SOGGETTI

COINVOLTI

COMPETENZE

ACQUISITE

a.s 2016-17 CLASSE TERZA

Progetto legalità:

incontro con l’arma dei

Carabinieri

Confronto sulle tematiche dell’educazione alla legalità (es: bullismo, i rischi connessi ad internet, sicurezza stradale, all’uso e abuso di alcol e droghe) e su tanti altri aspetti del vivere civile, che coinvolgono in primis i giovani. La testimonianza diretta, oltre ad avvicinare il mondo delle Istituzioni ai ragazzi, mostrerà loro, , chi siano i Carabinieri, come operino e in che modo i giovani possano rivolgersi loro anche solo per chiedere un consiglio e/o un aiuto.

1 incontro di 2 ore Acquisizione di un comportamento corretto sul piano delle condotte civico-sociali

Spettacolo teatrale “Nel mare

ci sono i coccodrilli” di

Christian Di Domenico

Approfondimento culturale sul

tema delle migrazioni e

dell’accoglienza degli stranieri

Racconto della storia di Enaiatollah Akbari, bambino costretto ad emigrare dall’Afghanistan,costretto a barattare la propria innocenza in cambio della sopravvivenza. Lo spettacolo racconta il dramma contemporaneo

1 incontro di 2 ore Tenuto dall’attore Christian Di Domenico

Rafforzare le capacità sociali e di cooperazione; acquisire la capacità di giudizio critico di un fenomeno socio-politico ed economico

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dell’immigrazione causata dalla fuga di milioni di individui da territori devastati dalla guerra.

Corso sulla sicurezza in

ambienti di lavoro

Far acquisire gli elementi di conoscenza minimi relativamente alla normativa generale nonché ai principali aspetti delle disposizioni che regolano le normative specifiche (movimentazione manuale dei carichi, videoterminali, pronto soccorso e prevenzione incendi etc.)

2 Lezioni frontali con test finale - 6 ore complessive

Sviluppo delle competenze necessarie per una corretta ed efficace applicazione della legislazione sulla tutela e salute della sicurezza nei luoghi di lavoro.

a.s 2017-18 CLASSE QUARTA

Incontro con la comunità LAUTARI

Testimonianze di ex tossicodipendenti

Promuovere iniziative di prevenzione del disagio giovanile, che si manifesta nel sempre più frequente uso di alcool e di sostanze stupefacenti, soprattutto per quanto concerne la fascia d’ età dagli 11 ai 18 anni.

1 incontro di 2 ore Acquisire strumenti per accrescere la propria autostima e per la ricerca di risorse personali positive

corso on-line sulla sicurezza negli ambienti di lavoro

Far acquisire gli elementi di conoscenza minimi relativamente alla normativa generale nonché ai principali aspetti delle disposizioni che regolano le normative specifiche (movimentazione manuale dei carichi, videoterminali, pronto soccorso e prevenzione incendi etc.)

Lezioni su piattaforma on-line del registro Spaggiari 6 ore

Sviluppo delle competenze necessarie per una corretta ed efficace applicazione della legislazione sulla tutela e salute della sicurezza nei luoghi di lavoro.

a.s 2018-19 CLASSE QUINTA

Incontro con don Claudio Burgio

Approfondimento socio culturale sulla realtà carceraria ed in particolare sui carceri minorili; occasione concreta di confronto con il concetto di giustizia civica e sociale

1 incontro di 2 ore Sviluppo della capacità di porsi in relazione con persone ed oggetti in modo corretto; della capacità di rispettare le regole sociali, i ruoli, gli altri.

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6.3 ALTRE ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

TITOLO BREVE

DESCRIZIONE DEL

PROGETTO

ATTIVITA' SVOLTE,

DURATA,

SOGGETTI

COINVOLTI

COMPETENZE

ACQUISITE

a.s 2016-17 CLASSE TERZA

Incontri di educazione

all’affettività

L’educazione all’affettività rappresenta per l’alunno un percorso di crescita psicologica e di consapevolezza della propria identità personale e sociale

3 incontri per totali 6 ore

Personale esperto Consultorio di Trezzo sull’Adda

maturare atteggiamenti consapevoli verso se stessi e verso gli altri assumendo comportamenti responsabili in ogni sfera della dimensione umana

Incontro con arch.

Tassinari dello studio Carlo

Ratti di Torino sui temi:

• Novità legate alla 4^ Rivoluzione industriale nel mondo dell’architettura

• Stampanti 3D

Capire il complesso rapporto tra industria e sviluppo delle nuove tecnologie; strategie e paradigmi della 4^ rivoluzione industriale; impatto della 4^ rivoluzione industriale nella società

1 incontro di 3 ore Arch. Tassinari Saper analizzare in maniera critica i cambiamenti storici, economici, tecnologici e culturali

Settimana di formazione

tecnica in collaborazione

con il Politecnico di Milano

Ciclo di lezioni tenute da docente universitario e suoi collaboratori che ha previsto i seguenti temi: -introduzione

all’antropologia

dell’azione relativa (il

bisogno, il soggetto,

l’abitare)

comprensione di strutture

logico-operative orientate

alla presentazione di un

elaborato

metaprogettuale (luogo di

intervento è stato il borgo

di Crespi d’Adda)

32 ore Ing. Maroldi -docente del Politecnico di Milano e suoi assistenti

Acquisire le competenze

tecniche per la

comprensione di strutture

logico-operative orientate

alla presentazione di un

elaborato

metaprogettuale.

a.s 2017-18 CLASSE QUARTA

Canzoni d’autore degli anni ’70

Attività rientrante nel progetto “Incontri con l’autore”

1 incontro di 2 ore Mauro Giubilei e Michele Severini

Scoprire nuovi generi musicali (ed artistici in generale) e maturare gusti culturali personali

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26

Durante il presente anno scolastico gli studenti hanno partecipato ad un progetto, condotto con

metodologia delle classi aperte, con buon valore professionalizzante ed orientativo sulle possibili

scelte post-diploma. I dettagli del progetto sono riassunti nello schema successivo:

Laboratorio di microeconomia “Il fiume Adda e l'accelerazione impartita all’industria locale”

Riconoscere gli aspetti geografici ed ecologici dell’ambiente naturale ed antropico, le loro connessioni con gli aspetti sociali ed economici del mondo circostante

1 incontro di 2 ore Christian Bonomi Acquisire la capacità di leggere ed interpretare criticamente fatti storico-economico-sociali

a.s 2018-19 CLASSE QUINTA

Spettacolo di lettura teatrale “Questo è stato. Voci di donne ebree” in occasione della Giornata della memoria

Attività rientrante nel progetto “Incontri con l’autore: approfondimento storico culturale sul periodo del nazismo e del fascismo

1 incontro di 2 ore A cura di Mimma Pieri e Lilla Valcepina dellì’ass. MIllimateatro

Acquisire la capacità di leggere ed interpretare criticamente fatti storico-economico-sociali; Scoprire nuovi generi artistici e maturare gusti culturali personali

Incontro con Fondazione Perlasca dal titolo “La storia maestra di vita”

Testimonianza di Franco Perlasca sulla figura del padre Giorgio; approfondimento culturale sul periodo fascista in Italia

1 incontro di 3 ore Franco Perlasca Acquisizione della capacità di interpretare e motivare logicamente ogni avvenimento storico

Incontro informativo con esperta in processi formativi

Incontro con valore orientativo su come effettuare la scelta post-diploma

1 incontro di 2 ore Prof.ssa Ribolzi Aumenatre l’autoefficacia

Progetto “Scelgo e provo” Organizzazione di percorsi per classi aperte differenziati in funzione dei diversi orientamenti per la scelta post-diploma

24 ore docenti interni delle discipline tecniche CAT, professionisti esterni

offrire agli studenti uno spazio formativo con funzione orientativa post-diploma; facilitare l’ingresso alla formazione universitaria e alla professione

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Progetto “Scelgo e Provo”

OBIETTIVI

Offrire uno spazio formativo personalizzabile agli studenti del quinto anno in funzione orientativa sul

post-diploma; sperimentare diverse attività di approfondimento finalizzata a facilitare l’ingresso alla

formazione universitaria e alla professione.

TEMPI

2 ore della disciplina di “progettazione, costruzioni e impianti”

12 settimane indicativamente a partire da novembre ,secondo le disponibilità degli esperti.

12 settimane x 2 ore = 24 ore su 231 pari al 10% < 30% massimo consentito dalla legge.

FASI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

Classi aperte per 2 ore alla settimana del quinto anno del corso CAT. Le classi verrebbero

ricomposte secondo tre gruppi determinati da scelte opzionali obbligatorie degli studenti riferite a

chi:

1) pensa di proseguire gli studi nella facoltà di ingegneria o scientifiche 2) pensa di proseguire gli studi nella facoltà di architettura o umanistica 3) pensa di immettersi nel mondo del lavoro o frequentare un ITS

Offerta formativa per gli studenti che intendono proseguire gli studi universitari nel settore

ingegneristico o tecnico-scientifico. L’obiettivo è quello di rafforzare le conoscenze disciplinari

risultate più difficili per gli studenti provenienti dagli istituti tecnici che frequentano il primo anno di

ingegneria

ING

EG

NE

RIA

ore disciplina note

12 Matematica L’insegnamento di queste discipline

sarà svolto da docenti dell’istituto

6 Chimica

6 Fisica

Offerta formativa per gli studenti che intendono proseguire gli studi universitari nel settore

dell’Architettura, del Design o in ambito umanistico. L’obiettivo è quello di ampliare le conoscenze

culturali generali degli studenti e focalizzare le competenze rappresentative dal campo edilizio a

quello architettonico

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AR

CH

ITE

TT

UR

A ore disciplina note

6 Storia della cultura occidentale A cura dell’insegnante dell’organico

potenziato di filosofia

6 Matematica A cura di un docente dell’istituto

12 Costruzione di modelli architettonici

ed elementi di grafica

A cura di un docente del corso CAT.

Offerta formativa per gli studenti che intendono inserirsi nel mondo del lavoro e della professione,

direttamente o tramite un percorso ITS. L’obiettivo è quello di utilizzare direttamente alcuni

software professionali, approfondendo l’applicazione a casi concreti di alcuni aspetti dell’attività

professionale

6.4 PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Materiali proposti sulla base del percorso didattico per la simulazione del

colloquio ( D.M. 37/2019, art. 2, comma5)

Durante l’anno scolastico la classe ha svolto dei percorsi interdisciplinari o affrontato tematiche

orientate a collegare diverse discipline mediante nuclei tematici comuni. Sono stati proposti, sia in

ambito tecnico-scientifico sia in ambito linguistico e storico-letterario, temi ed attività nel cui ambito

gli allievi hanno maturato competenze tecniche e competenze trasversali.

NUCLEI TEMATICI:

Progetto stradale (Topografia, Costruzioni, Estimo) Obiettivi Saper redigere gli elaborati grafici di un progetto di massima.

Strumenti

Software AUTOCAD, libri di testo, manuali, calcolatrice scientifica.

GE

OM

ET

RA

ore disciplina note

6 Catasto e DOCFA A cura del prof. Giaquinto. + ITP

6 Redazione di una pratica edilizia Tecnico comunale + ITP

6 Utilizzo del programma ex-CENED Fondazione Green + docente

Costruzioni

6 Vincoli ambientali e tutela del

paesaggio

Fondazione Green + docente

Costruzioni

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Metodologia

Lezioni frontali, discussione visite d’istruzione, esercitazione laboratorio.

Verifica

Valutazione degli elaborati prodotti nelle varie fasi e del progetto finale.

Monumenti architettonici e il loro periodo storico

Competenza/e da sviluppare

1. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui

capacità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive.

2.Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,

anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

3. Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie

modalità di informazioni, anche in funzione dei tempi disponibili.

Compito/prodotto: Realizzazione di presentazioni (POWER POINT e filmati)

Discipline coinvolte

Italiano-storia- progettazione

6.5 ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

L’attività di “Orientamento in uscita” ha lo scopo di aiutare gli alunni a maturare una scelta

consapevole degli studi e del lavoro post-diploma.

Di fronte alla vastità delle opzioni e ai mutamenti continui che investono il mondo della formazione

e il mondo del lavoro è fondamentale sapersi orientare. Lo studente, che attraverso la scuola

scopre le proprie attitudini e potenzialità, ha bisogno di ricevere un’informazione corretta e il più

possibile esaustiva delle opportunità di studio e di lavoro che gli si presentano perché la scelta

post-diploma valorizzi il percorso fatto e gli consenta di indirizzarsi verso un’autentica realizzazione

professionale.

L’Orientamento è costante e graduale, volto a garantire lo sviluppo globale dell’alunno e lo

sviluppo consapevole della propria personalità nelle sue varie dimensioni.

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FINALITÀ:

aiutare gli alunni a conoscere se stessi, le proprie capacità, attitudini, difficoltà, ma anche

i propri limiti ed individuare insieme ad essi strategie di superamento;

motivare gli alunni allo studio per favorire l’acquisizione di un corretto metodo di lavoro;

stimolare gli allievi a conoscere gli ambienti in cui vivono e i cambiamenti culturali e

socioeconomici;

sviluppare negli alunni capacità progettuali e di scelta consapevole;

far conoscere agli alunni i possibili sbocchi professionali e le opportunità di proseguire gli

studi;

rafforzare una rete operativa territoriale tra tutte le attività finalizzate alla promozione

dell'orientamento.

Le attività di orientamento proposte durante l’anno scolastico sono state le seguenti:

a.s. 2018-2019 o Partecipazione ai vari Open Day tenuti nelle università del territorio e non

solo;

o partecipazione al Campus Orienta tenuto ogni anno presso Villa

Castelbarco a Vaprio d’Adda (MI);

o simulazione di test di ingresso universitari tenuti da AlphaTest;

o interventi specifici e diretti tenuti dalla signora Ribolzi, sociologa ed ex

docente universitario;

o campus universitario tenuto presso l’I.T.C. Jacopo Nizzola a cui hanno

partecipato numerosi atenei ed ITS del territorio

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7. INDICAZIONI SULLE VARIE DISCIPLINE

I libri di testo adottati dal terzo anno sono nella versione digitale pdf scaricabili su scuola-book:

Materia Autore Titolo Editore

Religione

BOCCHINI SERGIO NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI EDB EDIZ. DEHONIANE BO (CED)

Italiano PAOLO DI SACCO TESTO IN ADOZIONE:, “INCONTRO CON LA LETTERATURA”. “TRA OTTOCENTO E NOVECENTO.” VOL. 3A “L’ETÀ CONTEMPORANEA.” VOL. 3B

EDIZIONI SCOLASTICHE BRUNO MONDADORI, 2015.

Storia GENTILE – RONGA -ROSSI

L’ERODOTO/ IL NOVECENTO E L’INIZIO DEL XXI SECOLO

LA SCUOLA EDITRICE

Estimo FRANCHI, RAGAGNIN NUOVO PRINCIPI DI ECONOMIA ED ESTIMO 2

BULGARINI

Matematica BERGAMINI – TRIFONE - BAROZZI

MATEMATICA. VERDE MOD.W – LDM. NUOVA EDIZIONE DI ELEMENTI DI MATEMATICA/CALCOLO INTEGRALE E EQUAZIONI DIFFERENZIALI – (LDM)

ZANICHELLI

Inglese PATRIZIA CARUZZO FROM THE GROUND UP ELI

Costruzioni, Prog. e Imp.

AMERIO - ALASIA -PUGNO

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI 3

SEI

Topografia PIGATO TOPOGRAFIA / VOLUME 3 PER IL 5^ANNO

POSEIDONIA

Gestione del cantiere

BARALDI VALLI’ GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA

SEI

Scienze motorie e sportive

FIORINI – CORETTI -BOCCHI

IN MOVIMENTO /VOL.UNICO MARIETTI SCUOLA

ELENCO LIBRI DI TESTO

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7.1 SCHEDE INFORMATIVE SULLE SINGOLE DISCIPLINE

Discipline: Lingua e Letteratura italiana - Storia Docente: Giorgio Contarini

COMPETENZE E ABILITÀ CLASSE QUINTA

Competenze chiave per

l’apprendimento

permanente (raccomandazione del parlamento

europeo e del consiglio del 18.12 2006)

Competenze (DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR 15/3/2010

Regolamento nuovi tecnici)

Abilità/capacità

COMUNICAZIONE NELLA

MADRELINGUA

IMPARARE A IMPARARE

COMPETENZE SOCIALI E

CIVICHE

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

Asse dei linguaggi

Utilizzare il patrimonio lessicale ed

espressivo della lingua italiana adeguandolo

a diversi ambiti comunicativi: sociale,

culturale, artistico- letterario.

Riconoscere le linee di sviluppo storico-culturale della lingua

italiana

Consultare dizionari e altre fonti informative per

l’approfondimento e la produzione linguistica.

Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche predefinite

Leggere ed interpretare un’opera d’arte visiva e

cinematografica con riferimento all’ultimo secolo.

Analizzare e interpretare testi scritti di vario

tipo

Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari,

artistici, scientifici e tecnologici.

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della

cultura letteraria ed artistica italiana.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio

culturale italiano dall’Unità d’Italia alla prima metà del

Novecento.

Individuare i caratteri specifici di un testo letterario e storico.

Contestualizzare testi e opere letterarie.

Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario

anche mettendolo in relazione alle esperienze personali.

Produrre testi di vario tipo anche in

relazione all’indirizzo professionale

Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità,

espositivi e argomentativi: riassunto, relazione, tema, saggio

breve, recensione, analisi del testo

Produrre oggetti multimediali Utilizzare le tecnologie digitali per la presentazione di un

progetto o di un prodotto.

COMPETENZE SOCIALI E

CIVICHE

IMPARARE A IMPARARE

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE

CULTURALE

Asse storico-sociale

Comprendere, anche in una prospettiva

interculturale, il cambiamento e la diversità

dei tempi storici in dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in

dimensione sincronica attraverso il

confronto tra aree geografiche e culturali

Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le

radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di

continuità e discontinuità.

Analizzare problematiche significative del periodo

considerato.

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi

economici e politici e individuarne i nessi con i contesti

internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche,

sociali e culturali.

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.

PROGRAMMI SVOLTI

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ITALIANO

INSEGNANTE: PROF. GIORGIO CONTARINI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

INCONTRO CON LA LETTERATURA, voll. 3A - 3B – tra ‘800 e ‘900, l’età contemporanea

Autore: Paolo Di Sacco Ed. Scolastiche Bruno Mondadori

1) IL “SECONDO OTTOCENTO”: LE SCRITTURE DEL VERO

SCIENZA E PROGRESSO, LA CULTURA DEL POSITIVISMO: la mappa delle idee (pag. 14). La

nuova immagine della scienza (pag. 16). “L’ideologia del progresso”; le basi del Positivismo; la

filosofia del Positivismo (pag. 18, 20); L’evoluzione naturale secondo Darwin (pag.20/21).

NATURALISMO VERISMO: la mappa delle idee. Alle origini: il romanzo realistico e Flaubert; un

più stretto legame tra letteratura e società; il “Naturalismo”: un metodo scientifico per la letteratura;

gli scrittori del Naturalismo (pag. 24/28). Somiglianze e differenze tra Naturalismo e Verismo (pag.

29/30).

2) GIOVANNI VERGA

La vita: gli anni giovanili, il periodo milanese e la “conversione” al Verismo (pag. 70/71). La

stagione del Verismo: la “conversione” al Verismo: Nedda; i racconti di Vita dei campi; il “ciclo dei

Vinti” e I Malavoglia, novelle di campagna, novelle di città; l’ultimo capolavoro: Mastro-don

Gesualdo (pag. 76/79). Vita dei campi: l’origine della raccolta; otto racconti di vita siciliana;

“Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna”, “Rosso Malpelo” (pag. 95/105). “La lupa” (pag.

113/117). I Malavoglia: un romanzo sperimentale; il nodo drammatico: il contrasto fra tradizioni e

progresso; il significato del romanzo; la sperimentazione linguistica di Verga; il capolavoro del

Verismo. “Prefazione” (pag. 119/125 + lettura integrale dell’intero romanzo); dal cerchio non si

esce: il pessimismo “tragico” di Verga (pag. 141). Novelle rusticane: un nuovo libro “siciliano”; i

temi dei dodici racconti; “La roba”. Mastro-don Gesualdo: il romanzo di Gesualdo; la novità rispetto

ai Malavoglia (pag. 153/161); il romanzo della “roba” (pag. 168).

Condividere principi e i valori per l’esercizio

della cittadinanza alla luce del dettato della

Costituzione italiana, della legislazione

europea, della Dichiarazioni Universale dei

diritti umani a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente.

Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e

politico-istituzionali (es. in rapporto a rivoluzioni e riforme).

Analizzare le radici storiche e l’evoluzione delle carte

costituzionali italiane

Produrre oggetti multimediali Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su

specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari.

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3) LA LETTERATURA NELL’ETA’ DELL’”ANSIA”

LA CRISI DEL RAZIONALISMO E LA CULTURA DI PRIMO NOVECENTO: la mappa delle idee.

“Crisi” e “decadenza” della civiltà europea; una nuova sensibilità; le negazioni di Nietzsche:

relativismo e nichilismo; Nietzsche profeta del “no” (pag. 192/194). Il contributo delle nuove

ricerche scientifiche; la crisi della scienza positivista; la crisi dell’io nella psicoanalisi di Freud; il

nuovo paradigma della psicoanalisi; i “maestri del sospetto”; una rivoluzione copernicana;

intuizione e vita interiore nelle filosofie di primo Novecento (pag. 196, 198, 200).

POESIA E PROSA DEL DECADENTISMO: la mappa delle idee; oltre il Naturalismo, gli

antecedenti inglesi: il culto del bello come fuga dal grigiore vittoriano; un antecedente italiano: la

Scapigliatura; in Francia: la decisiva novità di Baudelaire e dei poeti parnassiani; il Simbolismo e il

rinnovamento del linguaggio poetico; la narrativa decadente: i romanzi dell’Estetismo (pag.

204/210)

4) GIOVANNI PASCOLI

La vita: la giovinezza, fino alla laurea; gli anni della maturità, la personalità di pascoli e le

differenze con D’Annunzio; 10 agosto 1867, un omicidio impunito. Il percorso delle opere: lo

sperimentalismo pascoliano, le raccolte maggiori (pag. 362/366). La poetica del “fanciullino” e il

suo mondo simbolico: dalla visione oggettiva a quella soggettiva; la teoria del “fanciullino”; il poeta-

fanciullo; le prerogative del fanciullino; il simbolismo pascoliano; il “nido” e le altre presenze

rivelatrici; la crisi dell’uomo contemporaneo. Lo stile e le tecniche espressive: una “lingua speciale”

per la poesia; i suoni. L’uso delle onomatopee; la scelta lessicale: diversi livelli di linguaggio; la

rivisitazione della metrica tradizionale; una sintassi soggettiva; analogia e sinestesia: la

sperimentazione retorica; la rivoluzione stilistica di Pascoli. Il fanciullino: l’origine del saggio, i

contenuti; “il fanciullo che è in noi” (pag. 368/378). Myricae: storia di una raccolta, il poeta della

campagna; “Novembre” (pag. 381/383); “Lavandare” (pag. 389/390); “X Agosto” (pag. 394/395); Il

“nido” nella simbologia di Pascoli (pag. 397); Pascoli e l’onomatopea (pag. 400). Canti di

Castelvecchio: la seconda, grande raccolta di Pascoli, il libro della maturità poetica (pag. 412); “Il

gelsomino notturno” (pag. 423/424).

5) GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita: le ambizioni di un giovane esteta, il successo politico e letterario, il poeta della guerra (pag.

304/306); gli ultimi anni; l’esteta, il letterato di massa, l’eroe di guerra (pag. 308). La poetica

dannunziana: un’incessante sperimentazione; la febbrile ricerca dannunziana; la costante

dell’estetismo; Nietzsche, D’Annunzio e il superuomo; i privilegi dell’esteta (pag. 309/311). Il

piacere: la vita come un’opera d’arte, modernità e limiti del Piacere; trama (pag. 316/317); “Il conte

Andrea Sperelli”; Le vergini delle rocce: il romanzo del superuomo, una rivoluzione

antidemocratica, “il programma del superuomo”. D’Annunzio e il fascismo (pag. 321/329). Alcyone:

la “grande Estate” e il suo declinare, il superuomo immerso nella natura, una trama musicale; “La

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pioggia nel pineto” (pag. 335/343); la metrica dannunziana: verso libero e strofa lunga (pag.

346/347). D’Annunzio capostipite del Novecento (pag. 355).

6) SCRITTURE RIBELLI: FUTURISMO, AVANGUARDIE

La mappa delle idee (pag. 252). Le avanguardie storiche di primo Novecento; il Futurismo di

Marinetti: velocità e paroliberismo (pag. 256/259).

IL FUTURISMO ITALIANO: Filippo Tommaso Marinetti; un genere futurista. Il “manifesto”;

“Manifesto del futurismo” (pag. 277/280). La rivoluzione espressiva del futurismo (pag. 285).

IL ROMANZO DEL NOVECENTO

Il punto di partenza: la tradizione settecentesca. La svolta alla fine dell'Ottocento. Il nuovo romanzo

novecentesco. L'evoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento. Il mondo visto dalla parte

dell'io. La crisi del personaggio. La crisi di un'intera società. I temi psicologici del nuovo romanzo.

Un romanzo di tipo "sperimentale". La debolezza del narratore. Nuove strutture narrative (pag.

493/497).

7) “LA COSCIENZA DI ZENO” di ITALO SVEVO

La vita: la formazione di Ettore Schmitz; l’impiego, i primi romanzi, l’abbandono della letteratura;

l’incontro con la psicoanalisi e il successo tardivo. Il contesto culturale: la Trieste di Svevo: una

città crocevia di culture; Trieste città di confine; Svevo intellettuale di “frontiera”. La formazione e le

idee: l’attenzione al romanzo; due fonti importanti: Schopenhauer e Darwin; le fonti culturali di

Svevo; altri influssi: Marx, Freud, la cultura ebraica; in conclusione: un intellettuale di profilo

europeo (pag. 550/557). Una “poetica di abbassamento” della cultura: due temi prediletti: il ricordo

e la malattia; lo stile: la scelta del realismo (pag. 558/559). La Coscienza di Zeno: un libro nuovo

per tempi nuovi (pag. 562). La Coscienza di Zeno: il terzo romanzo di Svevo; un diario

psicoanalitico e le sue conseguenze; Zeno in bilico tra salute e malattia; la conclusione e il

significato del romanzo; ambiguità e contraddizioni di Zeno; la sperimentazione narrativa; un

grande romanzo sperimentale; la struttura e la trama (una storia a più dimensioni, l’articolazione

del romanzo); “Prefazione e Preambolo”; Svevo e la psicoanalisi; “L’ultima sigaretta” (pag.

583/597); “Augusta, la “salute” personificata”; “Psico-analisi”. (pag. 603/610).

8) LUIGI PIRANDELLO

La vita: la carriera di un intellettuale siciliano; gli anni della maturità e dei grandi successi teatrali;

1903. La follia di Antonietta. Il punto di partenza: il relativismo pirandelliano: un testimone della

crisi; lo “strappo nel cielo di carta”; la personalità molteplice; il “sentimento della vita” e le “forme”

che ci ingabbiano; non esiste alcuna certezza. La poetica dell’umorismo: un’arte “fuori di chiave”; i

temi dell’umorismo: il “contrario”, l’”ombra”, l’”oltre”; le conseguenze: l’autore umorista e i suoi

personaggi; la poetica pirandelliana (pag. 626/633). L’itinerario di uno scrittore sperimentale: la

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ricca produzione novellistica (pag. 633/634); il teatro delle “maschere nude” (pag. 636/637).

Novelle per un anno: Pirandello novelliere; uno stile inconfondibile; oltre il naturalismo, verso

un’arte nuova; “La patente” (pag. 643/649). Il fu Mattia Pascal: il primo capolavoro di Pirandello;

un’avventura paradossale; i temi: l’evasione impossibile e il dubbio (radicale) sull’identità; la novità

delle strutture narrative; la trama; “Io mi chiamo Mattia Pascal”; “Un altro io: Adriano Meis”,

“L’amara conclusione: “Io sono il fu Mattia Pascal” (pag. 664/679). Sei personaggi in cerca

d’autore: il capolavoro del teatro pirandelliano; fantasmi, o maschere di dolore; il teatro nel teatro;

un’autentica rivoluzione teatrale, la trama, “I sei personaggi entrano in scena”; Il teatro e i suoi

personaggi; “La scena madre interrotta nel retrobottega di Madama Pace” (pag. 693/707); Le

parole-chiave di Pirandello (pag. 721).

9) LA POESIA FRA LE DUE GUERRE

“L’ALLEGRIA” di GIUSEPPE UNGARETTI La vita: “nomade” all’estero; guerra e dopoguerra;

poeta-soldato in trincea; gli anni della maturità (pag. 34/36). La formazione letteraria: tra l’Egitto e

l’Italia; a Parigi, nel cuore dell’avanguardia europea; i tre poli culturali di Ungaretti. La poetica e lo

stile: poesia come “illuminazione”; la poetica di Ungaretti; lo stile rivoluzionario; un nuovo

linguaggio per la poesia (pag. 37/40). L’itinerario delle opere: L’allegria (pag. 41/42). L’allegria: il

punto di partenza: Il porto sepolto; la tappa intermedia: Allegria di naufragi; il punto d’arrivo:

L’allegria (pag. 45/46); Ungaretti e le Avanguardie; “I fiumi”, “San Martino del Carso” (pag. 51/56);

“Poesie di guerra: Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati” (pag. 58/61); il nuovo linguaggio

poetico di Ungaretti (pag. 66).

(*) Gli “OSSI DI SEPPIA” di EUGENIO MONTALE La vita: la giovinezza, fino a Ossi di seppia; gli

anni della maturità (pag. 218/219). L’itinerario delle opere e i temi: il poeta “classico” del Novecento

italiano; la stagione ligure: Ossi di seppia (pag. 221). La poetica e lo stile: il poeta del “male di

vivere”; la ricerca dell’essenziale a livello filosofico; l’essenzialità stilistica di Ossi di seppia (pag.

223/225); Montale, Eliot e il correlativo oggettivo (pag. 223/226); la poetica di Montale (pag. 227).

Ossi di seppia: una piccola, grande rivoluzione letteraria; la polemica antifascista, il paesaggio

ligure; i segni del negativo e la ricerca del “varco”; il simbolismo e l’alternanza prosa/poesia (pag.

229/231); “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto” (pag. 235/240); “Spesso il male

di vivere” (pag. 243/244).

NOTA BENE

Al programma di storia della letteratura, in vista del nuovo esame di Stato, è stato affiancato un

lavoro di recupero e approfondimento sulla produzione del testo relativa alle diverse prove tra

le quali gli studenti dovranno scegliere per svolgere la prima prova scritta.

(*) La conclusione del seguente argomento è prevista in data successiva al 15 maggio 2019

il docente: Giorgio Contarini

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STORIA

INSEGNANTE: PROF. GIORGIO CONTARINI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

l’ERODOTO 5 – Il Novecento e l’inizio del XXI secolo

Autori: G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, Ed. La Scuola

INTRODUZIONE

vol. di quarta, cap. 12 “la seconda rivoluzione industriale” (pag. 248/251; 254/256); cap. 14 “la

spartizione imperialistica del mondo” (pag. 288/290). vol. di quinta, cap.1 “la società di massa”

(pag.14/15; 24/27); cap.2 “Italia giolittiana” (pag.32/42)

1. LA GRANDE GUERRA

LA GRANDE GUERRA pag.48/58; 62/65. Cause e inizio della guerra. Le forze in campo. L’Italia in

guerra. La grande guerra. I trattati di pace. L’Europa dopo la prima guerra mondiale.

2. GLI ANNI VENTI E TRENTA: NASCITA E DIFFUSIONE DEI REGIMI TOTALITARI

2.1. IL FASCISMO: pag. 122/129; 132/135; 138/145; 148/149

La crisi del dopoguerra. Il “biennio rosso” in Italia. Mussolini alla conquista del potere. L’Italia

fascista. Le “leggi fascistissime”. La politica interna del fascismo. La politica estera. Una scuola di

razza. L’Italia antifascista. L’antifascismo italiano.

2.2. LA CRISI DEL 1929: pag. 158/169

Gli “anni ruggenti”. Il proibizionismo. Il “Big Crash”. Roosevelt e il New Deal. Il pensiero economico

di J.M. Keynes

2.3. LA RIVOLUZIONE RUSSA: pag. 74/78; 80/86; 88; 90; 92

L’Impero Russo nel XIX secolo. La Russia prerivoluzionaria. Le tre rivoluzioni: del 1905, del

febbraio 1917, dell’ottobre 1917. Le Tesi di aprile. La nascita dell’URSS. L’URSS di Stalin. Le

politiche economiche della Russia rivoluzionaria. Stachanov, l’eroe che divenne un aggettivo

2.4. LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO: pag. 174/187; 190/193; 196/197

La Repubblica di Weimar. I Francesi occupano la Ruhr. La svalutazione del marco. La fine della

Repubblica di Weimar. Il nazismo. Adolf Hitler. Il Terzo Reich. La polizia di Hitler. Economia e

società.

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3. LA SECONDA GUERRA MONDIALE

3.1. VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE: GLI ANNI TRENTA: pag. 204/211.

Crisi e tensioni internazionali; la guerra civile in Spagna; la vigilia della guerra mondiale.

3.2 LA SECONDA GUERRA MONDIALE: pag. 212/219; 222/232; 234/235.

Cronologia essenziale della Seconda guerra mondiale sui diversi fronti di guerra: 1939/40, la

guerra lampo; 1941, la guerra mondiale; il dominio nazista in Europa; 1942/43, la svolta; 1944/45,

la vittoria degli Alleati; dalla guerra totale ai progetti di pace.

Cronologia essenziale della Seconda guerra mondiale in Italia: la guerra e la Resistenza dal 1943

al 1945.

1. IL SECONDO NOVECENTO

4.1 LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA

Gli anni difficili del dopoguerra: un mondo stremato; nascita e Statuto dell’ONU; il nuovo assetto

della Germania, la sistemazione dell’Europa e del Giappone, l’espansione del comunismo (pag.

246/247). La divisione del mondo: la dottrina Truman, l’inizio della guerra fredda: NATO e Patto di

Varsavia, due blocchi contrapposti.; gli aiuti americani in Italia (pag. 250/251). La grande

competizione: il piano Marshall e la Comunità Europea; la crisi di Berlino; la guerra di Corea (pag.

254/255ACD)

4.2 L’ITALIA REPUBBLICANA DALLA RICOSTRUZIONE AL CENTRISMO (*)

L’urgenza della ricostruzione: un Paese in ginocchio; un sostegno importante da USA e emigrati; il

rigore di Luigi Einaudi. Dalla monarchia alla repubblica: le divisioni tra i partiti, Togliatti, Nenni e De

Gasperi, De Gasperi presidente del Consiglio; il referendum istituzionale e le elezioni, la

Costituzione della Repubblica; la svolta del 1947, il 1948, anche i sindacati si dividono (pag. 308,

310, 312). Il centrismo: una politica di riforme (314A).

NOTA BENE

(*) La conclusione del seguente argomento è prevista in data successiva al 15 maggio 2019

Il docente: Giorgio Contarini

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Materia: Progettazione, costruzioni e impianti

Insegnante: Prof. Francesco Stucchi Insegnante Tecnico Pratico: Geom. Michele Guardavalle Per gli obiettivi di carattere generali di carattere educativo e cognitivo si rimanda a quanto già contenuto nel POF. Per gli obiettivi disciplinari, criteri valutativi e scelte sulle attività integrative proposte si rimanda a quanto deciso nella riunione disciplinare e approvato nei Consigli di Classe. Ore annuali stimate 231 h di cui 165 in compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico Unità didattiche svolte: Applicazione delle Norme Tecniche delle costruzioni (DM. 17/1/2018) per strutture in calcestruzzo armato Obiettivi: Applicare la normativa vigente relativa ai pilastri. Applicare le formule di progetto e di verifica delle travi. Progettare e verificare le sezioni e le armature per solai gettati in opera.

Contenuti: Dimensionamento della sezione e della armatura principale per semplici travi soggette a flessione e taglio. Applicazione del metodo di calcolo agli Stati Limite Normativa vigente per gli spessori, le dimensioni degli elementi componenti, le armature principali dei solai. Solai gettati in opera: le verifiche in campata e ai vincoli della sezione resistente, progetto e verifica dell’armatura, la verifica al taglio.

Spinta delle terre Obiettivi: Valutare le principali problematiche relative all’instabilità dei pendii. Individuare le caratteristiche fisico – meccaniche dei terreni. Dimostrare le principali teorie di calcolo della spinta dei terreni

Contenuti: Premesse e condizioni per il calcolo della spinta e per i movimenti del masso di terra. Caratteristiche generali dei terreni. Semplificazioni per il calcolo della spinta delle terre. Teoria di Coulomb: valore posizione direzione e diagramma della spinta senza e con sovraccarico. Teoria di Rebhan: valore, posizione, direzione della spinta. Metodo di Poncelet per il calcolo della spinta secondo la teoria di Rebhan. Metodo di Culmann per il calcolo della spinta secondo la teoria di Rebhan.

Muri di sostegno a gravità Obiettivi: Riconoscere nomenclatura, tipologia e modalità costruttiva dei muri a gravità Individuare le principali tipologie delle opere di drenaggio. Progettare e verificare un muro a gravità e relativa fondazione.

Contenuti: Tipologie dei muri a sostegno a gravità Le opere di drenaggio Giustificazione e procedimento per le verifiche a stabilità, Giustificazione e procedimento per le verifiche a scorrimento Giustificazione e procedimento per la verifica a schiacciamento.

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Storia dell’architettura occidentale Obiettivi: Riconoscere gli stili architettonici rispetto al contesto storico e sociale. Analizzare, studiare e descrivere architetture dei diversi periodi storici

Contenuti: L’architettura in greca L’architettura romana L’architettura paleocristiana L’architettura romanica L’architettura gotica L’architettura del rinascimento L’architettura del barocco L’architettura neoclassica L’architettura eclettica L’architettura liberty L’architettura del primo Novecento L’architettura del secondo dopoguerra L’architettura contemporanea

Gestione del territorio Obiettivi: Leggere e interpretare la normativa urbanistica Conoscere gli strumenti della pianificazione urbanistica Contenuti: Legislazione urbanistica nazionale (ex L:1150/1942)

o Il PRG o I piani attuativi o Tipologie di interventi edilizi o Atti abilitativi all’edificazione

Legislazione urbanistica regionale (ex LR 15/2015) o Il PGT: contenuti o La perequazione urbanistica o Aree di trasformazione

Progetto edilizio Obiettivi Organizzare e sviluppare un progetto edilizio di recupero. Coordinare le esigenze strutturali con quelle distributive e impiantistiche. Redigere i disegni architettonici

Contenuti Analisi del contesto, aspetti morfologici. Restituzione dello stato di fatto. Reperimento delle normative specifiche Dimensionamento degli spazi, aspetti tipologici. Sviluppo di un progetto architettonico, aspetti del linguaggio.

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Progettazione, costruzioni e impianti

Competenze

(DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR 15/3/2010 Regolamento nuovi

tecnici)

a Abilità/capacità Conoscenze

selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione;

applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia

utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti

• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

3 Riconoscere e comparare le caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione tradizionali ed innovativi. Correlare le proprietà dei materiali da costruzione, coibentazione e finitura, applicando i processi di lavorazione e le modalità di utilizzo. Scegliere i materiali in rapporto alle proprietà tecnologiche, all’impatto ed alla sostenibilità ambientale, prevedendo il loro comportamento nelle diverse condizioni di impiego. Collaborare nell’esecuzione delle prove tecnologiche sui materiali nel rispetto delle norme tecniche. Applicare i principi del controllo di qualità dei materiali ed i metodi del controllo statistico di accettazione. Riconoscere i legami costitutivi tensioni/deformazioni nei materiali. Riconoscere i principali elementi costruttivi di un edificio. Verificare le condizioni di equilibrio statico di un edificio Comprendere la funzionalità statica degli elementi strutturali al fine di progettarli e dimensionarli correttamente Analizzare reazioni vincolari e le azioni interne in strutture piane con l’uso del calcolo vettoriale Comprendere le problematiche relative alla stabilità dell'equilibrio elastico Calcolare le sollecitazioni riconoscendo le tensioni interne dovute a compressione, trazione, taglio e flessione. Analizzare, calcolare e verificare semplici strutture isostatiche e iperstatiche Applicare la metodologia di progetto idonea ad un edificio abitativo o a sue componenti Individuare le caratteristiche funzionali, distributive e compositive degli edifici Dimensionare gli spazi funzionali di un edificio in relazione alla destinazione d’uso.

Proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali da costruzione, naturali e artificiali e loro classificazione Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei materiali anche in rapporto all’impatto e alla sostenibilità ambientale. Principi, norme e metodi statistici di controllo di qualità di materiali ed artefatti. Comportamento elastico e post-elastico dei materiali. Elementi delle costruzioni ed evoluzione delle tecniche costruttive, anche in relazione agli stili architettonici e ai materiali Principi della normativa antisismica Classificazione sismica del territorio italiano Impostazione strutturale di edifici nuovi con caratteristiche di antisismicità. Criteri e tecniche di consolidamento degli edifici esistenti. Relazioni tra le forze che agiscono su elementi strutturali, calcolo vettoriale Condizioni di equilibrio di un corpo materiale, geometria delle masse, teorema di Varignon. Caratteristiche e classificazione delle sollecitazioni. Strutture isostatiche, iperstatiche e labili. Metodo delle forze per l’analisi di strutture iperstatiche

4 Applicare criteri e tecniche di analisi nei casi di recupero e riutilizzo di edifici preesistenti. Applicare i criteri e le tecniche di base antisismiche nella progettazione di competenza. Rappresentare i particolari costruttivi di un artefatto per la fase esecutiva. Individuare ed applicare le norme relative ai singoli impianti di un edificio. Valutare le caratteristiche funzionali e i principi di sostenibilità degli impianti Adottare criteri costruttivi per il risparmio energetico negli edifici. Consultare e applicare il piano di manutenzione di un organismo edilizio

Classificazione degli stati limite e calcolo con il metodo semiprobabilistico agli stati limite. Calcolo di semplici elementi costruttivi. Principi di geotecnica Tipologie delle opere di sostegno Elementi di composizione architettonica Norme, metodi e procedimenti della progettazione di edifici e manufatti Principi e standard di arredo urbano Principi di sostenibilità edilizia. Processi di innovazione tecnologica nell’edilizia Caratteristiche del piano di manutenzione di un organismo edilizio

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Competenze (DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR

15/3/2010 Regolamento nuovi tecnici)

a Abilità/capacità Conoscenze

Progettare o riprogettare impianti a servizio delle costruzioni partendo dall’analisi di casi dati

Tipologie di impianti a servizio delle costruzioni; norme, materiali e tecnologie. Processi di conversione dell’energia e tecnologie di risparmio energetico negli edifici

5 Riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico. Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei vari periodi. Applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in relazione alle esigenze sociali.

Storia dell’architettura in relazione ai materiali da costruzione, alle tecniche costruttive e ai profili socioeconomici. Principi della normativa urbanistica e territoriale Competenze istituzionali nella gestione del territorio, Principi di pianificazione territoriale e piani urbanistici. Norme tecniche delle costruzioni (D.M. 14/1/2008), strutture in cemento armato, murature, murature armate e legno, e responsabilità professionali in cantiere. Codice appalti e contratti pubblici

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LINGUA INGLESE

Insegnante : prof. COSIMO MARINELLI

Dal libro di testo in adozione “ From the ground up “ Eli ed.

Module 6 “Building installations “ pag. 126

House systems : Plumbing systems ,Waste disposal systems ,Electrical systems ,Heating

systems ,Solar heating ,Ventilation, Energy conservation.

Home automation :Domotics (intelligent technology ) , Smart applications , Smart systems .

Module 7 “ Urbanisation “ pag. 152

Urban growth : An overview , Urban land-use patterns ,Consequences of urban growth .

Urban planning : A definition of planning , Greek and Roman towns , Italian medieval towns ,

Italian Renaissance and the Baroque , Contemporary urban planning , Master Plan .

The value of buildings : The economic life of a building , The real estate market .

Module 8 “ Building public works “ pag. 178

Engineering : Civil engineering , Earthquake engineering ,Anti-seismic technology .

Public works : Roads ,Bridges , Tunnels ,Dams , Schools , Hospitals , Railways stations , Airports

, ,Gardens and parks , Opera houses .

BUILDING CULTURE- MILESTONES IN ARCHITECTURE . pag. 244

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Modern architecture .

The Modern Movement – Walter Gropius – Le Corbusier – Frank Lloyd Wright – The Postmodern

Movement.

Contemporary trends .

Richard Meier– Richard Rogers– Norman Foster– Frank Gehry -Renzo Piano

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Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Prof: Paolo Coluccio SCALE E PONTI SU CAVALLETTI

o Le scale

o Scale portatili

o Utilizzo delle scale portatili

o Tipi di scale portatili

I LAVORI PUBBLICI o Premessa

o Sistemi ed esecuzione delle opere pubbliche

o Iter per la realizzazione di un’opera

o Programmazione dei lavori pubblici (studio di fattibilità)

o Il Responsabile Unico di Procedimento (RUP)

o La progettazione delle opere pubbliche

o L’affidamento dell’esecuzione dei lavori

o Fallimento dell’impresa

o Il collaudo delle opere pubbliche

LA GESTIONE DEI LAVORI o Il computo metrico estimativo (CME)

o L’elenco dei prezzi unitari

o Contabilità dei lavori

o Libretto delle misure

o Stati di avanzamento lavori (SAL)

o Varianti in corso d’opera

o Riserve

CANTIERI STRADALI o Che cos’è un cantiere stradale

o Infortuni, malattie professionali e norme di prevenzione

o Valutazione dei rischi

o Segnaletica temporanea dei cantieri stradali

LE FIGURE PROFESSIONALI RESPONSABILI DELLA SICUREZZA o Il preposto (cenni generali)

o Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)

o Le maestranze

o Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

o I coordinatori della sicurezza (CSP e CSE)

o Il direttore dei lavori

I DOCUMENTI DELLA SICUREZZA o DURC

o Notifica preliminare

o Piano Operativo di Sicurezza (POS)

o Il Documento di valutazione dei rischi (DVR)

o Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio ponteggi (PiMUS)

IL SISTEMA QUALITÀ E L’ATTESTAZIONE SOA o Che cos’è l’attestazione SOA

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o Gli organi di attestazione

IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI o Entità del cantiere e obblighi derivanti

L’ALLESTIMENTO DEL CANTIERE o Tabella descrittiva dei lavori

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO o L’analisi del rischio

o La valutazione e la classificazione del rischio

o Misure di prevenzione e protezione

o La sorveglianza sanitaria

o La gestione aziendale dei rischi

o Formazione, informazione e addestramento dei lavoratori

DPC ANTICADUTA: cenni generali PONTEGGI: cenni generali

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro Competenze

(DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR 15/3/2010 Regolamento nuovi

tecnici)

a Abilità/capacità Conoscenze

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza

valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani

utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

• identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

3

Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza.

Principi di organizzazione del cantiere e di utilizzo delle macchine. Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni e degli incendi nei cantieri. Documenti di controllo sanitario Principi e procedure per la stesura di Piani di sicurezza e di coordinamento

4 Verificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Intervenire nella redazione e nella gestione della documentazione prevista dal Sistema Qualità.

Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva; gestione delle interferenze. Software per la gestione della sicurezza. Modelli di Sistemi Qualità aziendali. Tipologia dei documenti della qualità.

5 Redigere i documenti per valutazione dei rischi partendo dall’analisi di casi dati. Interagire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella conduzione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economici. Verificare gli standard qualitativi nel processo produttivo Redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere.

Processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione. Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Sistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard qualitativi. Software per la programmazione dei lavori; Documenti contabili per il procedimento e la direzione dei lavori.

Trezzo Sull’ Adda 15 – 05 – 2019

Il Docente

Prof. Paolo Coluccio

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PROGRAMMA DI ESTIMO CLASSE 5M

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

Contenuti ESTIMO LEGALE

Stima dei danni

1. Generalità

2. Contratto di assicurazione

3. Danni da incendio

4. Danni da grandine

5. Danni da inquinamento

Stima delle servitù prediali coattive

1. Passaggio coattivo

2. Elettrodotto coattivo

3. Acquedotto coattivo

4. Metanodotto coattivo

Stima inerente all'usufrutto

1. Valore del diritto d'usufrutto

2. Valore del diritto del nudo proprietario

3. Costituzione, durata ed estinzione usufrutto

4. Diritto di superficie

5. Stima del diritto del superficiario e del concedente

Stime inerenti alle espropriazioni per cause di pubblica utilità

1. Sintesi storica delle disposizioni di legge

2. Aspetti fondamentali della materia

3. Le fasi del procedimento espropriativo

4. Indennità di espropriazione

5. Normativa attuale di determinazione delle indennità di espropriazione e di

occupazione temporanea per opere ed interventi pubblici

6. Indennità di espropriazione di aree edificate o di successività edificatoria e di aree

agricole

Diritto successorio

1. Il fenomeno della successione ereditaria

2. Successione testamentaria

3. Successione necessaria

4. Successione legittima

5. La vicenda successoria

6. La collazione

7. Formazione delle quote ereditarie

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ESTIMO CIVILE

Stima dei fabbricati

1. Generalità

2. Stima dei fabbricati civili

3. Stima sintetica del valore di mercato

4. Stima analitica del valore di mercato

Stima in base al costo

Stima in base al valore di trasformazione

Stima dei fabbricati rurali

Stima delle aree fabbricabili in base al valore di trasformazione e al valore di mercato

Caratteristiche influenti sul valore delle aree fabbricabili

Stime inerenti ai miglioramenti fondiari

Stima dell'indennità per miglioramenti su fondo altrui

Generalità sui consorzi

Ripartizione delle spese nei consorzi stradali e agricoli

IL CONDOMINIO

Regolamento di condominio

Millesimi condominiali e riparto spese

1. Generalità per realizzare la tabella millesimale

2. Determinazione dei millesimi di proprietà particolare o d'uso differenziato

3. Ripartizione spese scale, ascensore e riscaldamento

ESTIMO CATASTALE

Aspetti e funzioni del nuovo catasto terreni

Formazione, pubblicazione, attivazione e conservazione del catasto terreni

Determinazione delle tariffe d'estimo e redditi imponibili

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Volture e frazionamenti catastali

Revisioni periodiche catastali

Documenti del nuovo catasto terreni meccanografico

Collegamenti con il nuovo catasto edilizio urbano

Formazione, pubblicazione, attivazione e conservazione del nuovo catasto edilizio urbano

Stima dei redditi imponibili delle unità urbane

ESTIMO AMBIENTALE Valutazione di beni ambientali: cenni. Strumenti Libro di testo: “Principi di economia ed estimo” volume 2 Autori: D. Franchi e G.C. Ragagnin, casa editrice: Bulgarini

Competenze (DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR

15/3/2010 Regolamento nuovi tecnici)

Abilità/capacità Conoscenze

tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente

compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio;

• utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.

• gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.

• utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative

• utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

3 Riconoscere le caratteristiche dei suoli, i limiti e i vincoli nell’uso del suolo. Riconoscere le cause dei dissesti idrogeologici, individuare le tecniche per la prevenzione dei dissesti e la difesa del suolo. Individuare e scegliere le aree più idonee ai diversi utilizzi del territorio. Interpretare le carte tematiche per comprendere i fattori che condizionano l’ambiente e il paesaggio. Ricercare e interpretare le fonti informative sulle risorse ambientali, sulla loro utilizzabilità e sulla loro sensibilità ai guasti che possono essere provocati dall’azione dell’uomo.

Processi geomorfici e unità geomorfologiche fondamentali dell’Italia. Fattori e processi di formazione del suolo e correlate proprietà fisiche, chimiche e biologiche. Agrosistemi, ecosistemi e loro evoluzione. Processi e fenomeni di dissesto idrogeologico. Principi ed opere per la difesa del suolo. Ciclo dell’acqua, disponibilità e depurazione idrica per le necessità umane e produttive. Classificazione dei rifiuti e metodi di smaltimento. Processi di inquinamento dell’atmosfera, delle acque e del suolo. Fonti energetiche disponibili, con particolare riferimento alla situazione italiana.

4 Utilizzare termini del linguaggio economico. Riconoscere le leggi e i meccanismi che regolano l’attività produttiva in relazione all’impiego ottimale dei fattori. Determinare il costo di produzione di un bene ed il reddito di un immobile. Riconoscere la struttura del sistema fiscale italiano e delle più comuni imposte. Riconoscere la storia, le istituzioni, gli strumenti legislativi e gli obiettivi dell’Unione Europea. Applicare il calcolo matematico finanziario e l’elaborazione statistica dei dati nelle metodologie estimative. Applicare le metodologie del processo di

Concetti di bisogno, bene, consumo e produzione. Concetti e teorie del mercato e della moneta. Sistema creditizio e fiscale italiano. Principi di economia dello Stato e comunitaria. Calcolo di interesse semplice, interesse composto, valori periodici, reintegrazione e ammortamento del capitale. Capitalizzazione dei redditi, valore potenziale, riparti proporzionali. Descrizione statistica dei fenomeni macro e microeconomici. Principi di valutazione, aspetti economici e

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Competenze (DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR

15/3/2010 Regolamento nuovi tecnici)

Abilità/capacità Conoscenze

valutazione applicabili sia a beni e diritti individuali, sia a beni di interesse collettivo.

valori di stima dei beni. Metodi, procedimenti di stima e valori previsti dagli standard europei e internazionali

5 Applicare strumenti e metodi di valutazione a beni e diritti individuali e a beni di interesse collettivo. Valutare i beni in considerazione delle dinamiche che regolano la domanda, l’offerta e le variazioni dei prezzi di mercato. Applicare il procedimento di stima più idoneo per la determinazione del valore delle diverse categorie di beni. Analizzare le norme giuridiche in materia di diritti reali e valutare il contenuto economico e quello dei beni che ne sono gravati. Applicare le norme giuridiche in materia di espropriazione e determinare le Valutare i danni a beni privati e pubblici. Compiere le valutazioni inerenti alle successioni ereditarie. Redigere le tabelle millesimali di un condominio e predisporne il regolamento. Compiere le operazioni di conservazione del Catasto dei terreni e del Catasto dei fabbricati. Applicare i criteri e gli strumenti di valutazione dei beni ambientali. Riconoscere le finalità e applicare le procedure per la realizzazione di una valutazione di impatto ambientale

Strumenti e metodi di valutazione di beni e servizi. Metodi di ricerca del valore di un bene e stime patrimoniali Catasto dei terreni e Catasto dei fabbricati. Metodi di Stima dei beni ambientali. Giudizi di convenienza per le opere pubbliche. Procedure per le valutazioni di impatto ambientale. Gestione e amministrazione immobiliare e condominiale

Trezzo Sull’ Adda 15 – 05 – 2019

Il docente (Francesco Iennaco)

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PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA

Insegnante: Prof. Paolo Coluccio ITP: Prof. Michele Guardavalle

AGRIMENSURA-MISURA DELLE SUPERFICI

Superficie agraria e sua misura

Metodi analitici

o Area di un triangolo

o Area di un poligono: formula di camminamento, di Gauss, per coordinate polari

o Area di un poligono regolare

Metodi grafici

o Scomposizione di un poligono in figure elementari, in un triangolo equivalente

o Integrazione grafica.

Metodi grafo-numerici

o Formula di Bezout e di Cavalieri Simpson

Metodi grafici

Metodi Meccanici

AGRIMENSURA-DIVISIONE DELLE SUPERFICI AGRARIE

Generalità

Superfici triangolari

o Divisioni con dividenti uscenti da un vertice

o Divisioni con dividenti uscenti da un punto su un lato

o Divisioni con dividenti parallele ad un lato.

Il problema del trapezio

Divisioni di superfici poligonali.

AGRIMENSURA-SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI

(VALENZA UNIFORME)

Spostamento di confine

o Confine rettilineo uscente da un punto assegnato

o Confine rettilineo parallelo ad una direzione assegnata

Rettifica di confine bilatero

o Confine rettilineo uscente da un punto assegnato

o Confine rettilineo parallelo ad una direzione assegnata

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SISTEMAZIONI DEL TERRENO

Generalità

Baricentro e calcolo dei volumi di solidi

Spianamenti su piani quotati

o Spianamenti orizzontali a quota assegnata

o Spianamenti orizzontali di compenso tra sterri e riporti

STRADE

Generalità

Sede stradale

Analisi del traffico

ANDAMENTO PLANIMETRICO DELLE STRADE

Geometria delle curve circolari

Le curve circolari condizionate

o Curva circolare passante per tre punti

o Curva circolare tangente a tre rettifili

Curve di ritorno o tornanti

ANDAMENTO ALTIMETRICO DELLE STRADE

Profilo longitudinale e livellette

ELEMENTI DI UN PROGETTO STRADALE

Studio del tracciato: tracciolino, poligonale d’asse.

Planimetria

Profilo nero, rosso e tracciamento delle livellette

Sezioni trasversali

Calcolo dei volumi dei solidi stradali

o Formula di Torricelli e delle sezioni ragguagliate

Il profilo delle aree

I paleggi trasversali (argomento non ancora affrontato)

Zona di occupazione (argomento non ancora affrontato)

Cantieri di compenso (argomento non ancora affrontato)

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PROGETTO STRADALE

Relazione tecnico-illustrativa Planimetria

Profilo longitudinale

Sezioni trasversali

Il profilo delle aree

Il profilo delle aree depurato dai paleggi (argomento non ancora affrontato)

Il profilo di Bruckner (argomento non ancora affrontato)

TRACCIAMENTI

Poligonale d’asse

Picchettamento delle curve circolari per coordinate polari.

FOTOGRAMMETRIA

Generalità

L’AGGIORNAMENTO DEGLI ATTI CATASTALI

Aggiornamento del N.C.T.-Pregeo (rilievo, libretto delle misure)

TESTO IN ADOZIONE- TOPOGRAFIA - vol. 3- CLAUDIO PIGATO - POSEIDONIA.

Competenze

(DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR 15/3/2010 Regolamento nuovi

tecnici)

Abilità/capacità Conoscenze

rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti

utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi

redigere relazioni tecniche e documentare le attività di gruppo e individuali relative a situazioni professionali

• utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche

elaborando opportune soluzioni

organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative di sicurezza

3 Scegliere la superficie di riferimento in relazione all’estensione della zona interessata dalle operazioni di rilievo. Utilizzare le coordinate cartesiane e polari per determinare gli elementi e l’area di figure piane. Mettere in stazione uno strumento topografico, collimare un punto ed effettuare le letture delle grandezze topografiche. Verificare e rettificare gli strumenti topografici. Misura ed elaborazione di grandezze topografiche fondamentali: angoli, distanze e dislivelli. Scegliere il metodo di rappresentazione più idoneo per rilevare e rappresentare l’altimetria del terreno Applicare la teoria degli errori a serie di dati rilevati.

Superfici di riferimento in relazione al campo operativo del rilievo topografico Sistemi di riferimento cartesiano e polare e conversione fra coordinate. Caratteristiche e definizione degli angoli azimutali e zenitali. Metodi di misura Metodi e tecniche di impiego della strumentazione topografica ordinaria e delle stazioni totali elettroniche. Metodi e tecniche della rilevazione topografica. Segnali utilizzabili attivi o passivi e loro impiego Concetto e tipologie di distanza. Metodi di misura della distanza. Procedimenti per il calcolo e la misura di un dislivello con visuale orizzontale o inclinata. Teoria degli errori. Metodi di compensazione e correzione, livelli di tolleranza.

4 Effettuare un rilievo topografico completo, dal sopralluogo alla restituzione grafica. Desumere dati da un registro di campagna. Effettuare un rilievo catastale inserendolo entro la rete fiduciale di inquadramento Effettuare un picchettamento di punti desunti da una carta esistente o da un elaborato di progetto Effettuare un rilievo satellitare stabilendo la

Tipologia di dati presenti in un registro di campagna. Operazioni di campagna connesse al rilievo di appoggio mediante poligonali. Modalità di effettuazione di un rilievo catastale di aggiornamento e normativa di riferimento. Rappresentazione grafica e cartografica del territorio e le relative convenzioni

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Competenze (DL 22/8/2007 e art 8 comma 3 DPR

15/3/2010 Regolamento nuovi tecnici)

Abilità/capacità Conoscenze

tecnica di rilievo e programmandone le sessioni di misura Effettuare il rilievo topo-fotografico per il raddrizzamento e la composizione di un prospetto architettonico Riconoscere i contesti per l’impiego della tecnologia laser- scan per il rilievo geomorfologico e architettonico Leggere utilizzare e interpretare le rappresentazioni cartografiche Effettuare trasformazioni di coordinate cartografiche Utilizzare il lessico specifico di settore, anche in lingua inglese

simboliche Tecniche di tracciamento. Principio di funzionamento del sistema di posizionamento globale (GPS). Sistemi di riferimento del rilievo satellitare, superfici di riferimento nelle operazioni altimetriche e Metodi e tecniche del rilievo satellitare. Caratteristiche delle visioni monoscopica e stereoscopica Tecniche di correzione delle immagini rilevate con i metodi ottici e numerici. Principio di funzionamento, di un laser-scan Campi e modalità di applicazione delle scansioni laser terrestri ed aeree. Norme di rappresentazione e utilità delle mappe catastali; catasto storico. Lessico specifico di settore, anche in lingua inglese.

5 Redigere un atto di aggiornamento del catasto terreni di diverso tipo utilizzando le procedure informatizzate. Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali di uniforme o differente valore economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti Risolvere problemi di spostamento, rettifica e ripristino di confine Risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno partendo da una sua rappresentazione plano-altimetrica. Redigere gli elaborati di progetto di opere stradali e svolgere i computi metrici relativi. Effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno per la realizzazione di opere stradali e a sviluppo lineare. Utilizzare la strumentazione topografica per controllare la stabilità dei manufatti, monitorare movimenti franosi, rilevare aree di interesse archeologico. Utilizzare un sistema di informazioni territoriale in base all’ambito di interesse

Determinazione dell’area di poligoni Modalità telematiche di aggiornamento della documentazione catastale; normativa di riferimento. Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un appezzamento di terreno Metodologie e procedure per la rettifica di un confine Classificazione e tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno Calcolo e stima di volumetrie Normativa, rilievi, progettazione, materiali per opere stradali Impieghi della strumentazione topografica per particolari applicazioni Tecniche di rilievo topografico e tracciamento di opere a sviluppo lineare Caratteristiche della visione stereoscopica Tecniche di correzione delle immagini rilevate con i metodi ottici e numerici. Sistemi, metodi e tecniche della restituzione e della rappresentazione cartografica. Teoria e metodi di gestione del territorio attraverso il sistema informativo territoriale (GIS).

Trezzo sull’Adda, 15/05/2019 L’insegnante

Prof. Paolo Coluccio

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2018/19 Prof. ELISABETTA STUCCHI

Docente di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE I.T.C. “JACOPO NIZZOLA “ Trezzo S/Adda ( Mi )

CLASSE V M C.A.T. ( ore 2 settimanali accorpate)

Svolgimento programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e

mete educative raggiunte :

La classe è composta da 20 allievi ( 17 M, 3 F )

Il programma, secondo la programmazione iniziale è stato portato a termine IN MODO PARZIALE.

Sono stati svolti all’inizio dell’anno scolastico test di ingresso delle principali qualità motorie

coordinative e condizionali. Si sono confrontati i risultati raggiunti con quelli dell'anno precedente. I

risultati ottenuti hanno permesso al Docente di adattare al meglio la programmazione in base ai

risultati ottenuti . Con i Docenti dell’area motoria si sono paragonati i risultati ottenuti per le classi

quinte.

Contemporaneamente , sono stati illustrati e rammentati agli allievi i comportamenti da adottare in

palestra. Sono stati illustrati i progetti "Homo Sapiens", e torneo di Istituto di pallavolo, indicandone

le modalità operative.

Il criterio didattico seguito in questa classe QUINTA è stato quello di presentare ogni gesto

motorio-sportivo dal suo aspetto globale, a quello analitico, introducendo la spiegazione tecnica ed

esecutiva .

Inoltre ad attività di tipo individuale si sono alternate attività di squadra, in modo tale da evidenziare

nel miglior modo le qualità di ogni singolo allievo, espresse individualmente o in gruppo.

Le mete educative sono state raggiunte al 70 %, considerando la continuità didattica avuta con la

classe, a partire dalla classe seconda. Il coordinamento interdisciplinare con il Consiglio di Classe

ha permesso di evidenziare per alcuni allievi alcune lacune pregresse, condividendo gli strumenti

didattici da adottare per il loro miglioramento. A volte la disciplina non è ' stata del tutto presente,

soprattutto per alcuni allievi.

Le numerose assenze hanno compromesso lo svolgimento di alcuni argomenti. Alcuni allievi

hanno partecipato attivamente alle attività integrative proposte , quali il torneo di pallavolo di

Istituto e le attività programmate dal Progetto Homo Sapiens.

Profitto medio raggiunto: PIÙ CHE SUFFICIENTE . Il criterio di valutazione si è basato in primis

sull’osservazione dell’alunno, la valutazione delle capacità motorie di base possedute, del loro

progresso nell’arco dell’anno scolastico, impegno ed assiduità nelle lezioni, adattamento alle

richieste didattiche, rispetto delle regole di comune convivenza ed accettazione delle diversità di

apprendimento di ciascun componente della classe.

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Il libro di testo “ IN MOVIMENTO “ Aut: Fiorini – Coretti – Bocchi Ediz.ni Marietti, adottato sin

dalla prima classe per la durata del quinquennio, ha permesso di approfondire alcuni argomenti

teorici propri della materia. Nello specifico nella classe quinta :

IL DOPING ( verifica scritta ) NEL 1 QUADRIMESTRE

IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO ( verifiche orali ) NEL 2 QUADRIMESTRE

ARGOMENTI PRATICI SVOLTI :

*TEST DI VALUTAZIONE DELLE PRINCIPALI CAPACITÀ MOTORIE ( comparazione con i

risultati

raggiunti negli anni precedenti )

* PALLAVOLO : alzatore a dx , battuta di servizio dall’alto ed in salto. ( Partecipazione della

Classe al torneo di Istituto )

* UNIHOKEY

* PALLAMANO

* BADMINTON

* BASEBALL

Per ciascuna attività di squadra, si è ricercato il miglioramento dei fondamentali individuali e di

squadra , accanto all’approfondimento del regolamento di ciascuno sport.

*ATLETICA LEGGERA : IL GETTO DEL PESO . IL SALTO IN LUNGO. Studio della tecnica

esecutiva, prove cronometrate e rilevazione dei risultati )

Trezzo s/ Adda 15 – 05 – 2019

Il Docente : Elisabetta Stucchi

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Insegnamento della Religione Cattolica

Docente: Prof. Alberto Tiziani

Competenze:

a) Agire in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e gli eventi che accadono attorno a noi, e ispirare i propri comportamenti personali e sociali.

b) Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con un atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà per saperne cogliere punti di forza e di debolezza.

c) Avere consapevolezza della molteplicità e non volerla ridurre ad una sola modalità si lettura e soluzione delle problematiche, l’essere umano e complesso sia per il suo percorso formativo sia per come è strutturato.

d) Saper cogliere la ricchezza e le potenzialità del linguaggio religioso.

Abilità:

a) Capacità di partecipare ad un dialogo aperto e costruttivo con tutte le tradizioni religiose. b) Saper comprendere l’importanza dell’etica nella vita individuale e sociale, superando una

interpretazione solo economica e di interesse personale e di gruppo. c) Saper leggere i testi sacri non solo in senso letterale ma comprendendo il messaggio in

essi contenuto e che vuole essere veicolato.

Progetto: A SCUOLA di LIBERTA’

La scuola impara a conoscere il carcere

Il progetto svoltosi nel primo quadrimestre è una iniziativa che:

incide sul processo formativo dei giovani “aprendo loro gli occhi” su cosa significhi violare le leggi e subire la conseguente punizione,

evidenzia quanto sia faticoso il ritorno alla vita libera, il reinserimento sociale. Attraverso la partecipazione al Progetto, gli studenti hanno compreso

che l’esperienza del carcere riguarda persone con percorsi di vita spesso simili alle loro, ma che ad un certo punto hanno deragliato, senza riuscire a chiedere un aiuto o senza pensarci prima;

che non esiste una separazione netta tra i buoni e i cattivi e che dalle piccole scelte sbagliate si arriva a quelle grandi,

che orientare la propria vita verso scelte di bene verso se stessi e verso gli altri porta ad una vita serena e piena di senso.

1. Gennaio, lezioni in aula riguardo a concetti quali “legalità”, “trasgressione”, “devianza”, analisi del disagio minorile nella società contemporanea, con particolare attenzione alla realtà locale e al cosiddetto “malessere del benessere”.

2. Febbraio incontro con don Burgio, della caritas ambrosiana che opera nel carcere minorile di Arese.

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3. Febbraio e marzo visione del film Le ali della libertà di F. Darabont, e di alcuni filmati di carcerati in Italia; considerazioni sulla finalità punitiva e riabilitativa delle carceri.

- L’architettura di chiese parrocchiali e cattedrali costruite dopo il Concilio Vaticano II, in esse scompare la struttura architettonica che si rifà ai moduli del tempio greco o romano, affiancato dal campanile. Nei nuovi edifici emerge la valorizzazione del cemento armato, delle vetrate, l’uso del legno e la ricerca di soluzioni architettoniche sobrie con l’altare al centro; inoltre, appare evidente una valorizzazione dell’architettura locale

- L’età post-moderna o globale. Gli aspetti che definiscono il cambiamento epocale alla fine del XX secolo (mass media, robotica, esplorazione spaziale, fenomeno della globalizzazione, parità uomo-donna, urbanizzazione). Il rapporto della Chiesa Cattolica con il mondo contemporaneo. L’apporto che le religioni possono dare alle società civili è molto ampio e significativo; la negazione dell’aspetto religioso crea una società aggressiva dove domina la logica del più forte e si genera una mancanza di speranza nei riguardi del futuro.

- La crisi della società dei consumi alla fine del XX secolo in Europa. In Europa occidentale, la secolarizzazione ha portato alla scomparsa, a livello popolare, del comune ethos cristiano, che si era formato nell’età medievale. Ciò ha consentito l’affermarsi di un’etica della società dei consumi incentrata su valori come: il denaro, l’individuo, la libertà assoluta. Tale pseudo-etica, genera conflitti, contrapposizioni e nuove forme di emarginazione nelle società ricche dell'Europa occidentale e del nord America. La crisi lavorativa attuale è stata determinata anche dall’automazione che riduce il numero di lavoratori, ciò implica meno persone che guadagnano e acquistano, questo aspetto genera crisi da sovra-produzione portando a chiudere molte attività produttive, inoltre l’eccesso di produzione e consumi genera una crisi di sostenibilità del pianeta. Tali situazione può essere superata solo con la formazione di una nuova etica che abbia come valori: il concetto di limite inteso come risorsa, la valorizzazione della vita comunitaria e un forte senso di responsabilità riguardo alle proprie azioni in una società complessa.

- Il fenomeno dei Migranti è collegato ai cambiamenti climatici, alle disparità di ricchezza resi sempre più evidenti dai mass media e dai flussi turistici, alle guerre o ad alcuni regimi politici intolleranti. La necessità di far crescere un’idea di cultura del meticciato sull’esempio della colonizzazione spagnola in America, oggi questa cultura, in europa, è favorita dai figli delle coppie miste e dalle numerose adozioni internazionali oltre che dalla presenza di numerosi immigrati.

- La casa comune europea. Nascita dell’unione europea e sua finalità, l’allargamento dell’unione, la moneta unica, le difficoltà nei Balcani occidentali e a Cipro; il controverso rapporto fra Unione europea e Russia riguardo all’Ucraina e con la Turchia riguardo a Cipro e al Medio oriente. Gli aspetti positivi dell’Unione europea.

- Dopo il 15 maggio

- Ermeneutica biblica. Gli scavi archeologici degli ultimi decenni e la relativa ricostruzione storica hanno messo in crisi il contenuto dei libri storici dell’Antico Testamento. Comprendere il messaggio religioso del racconto è fondamentale per non cadere in forme di fondamentalismo, i testi vogliono dare un senso a speranze collettive deluse, al dolore e al male presenti nel mondo e offrono una speranza all’uomo perché non cada nel cinismo e nello sconforto.

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CLASSE 5a M C.A.T:

Programma di MATEMATICA a. s. 2018-2019

Prof.ssa CERIANI GIUSEPPINA

Derivata di una funzione

Richiami:derivata di una funzione e significato geometrico; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle derivate; derivata di funzione di funzione.

Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi, loro ricerca.

Concavità di una funzione, punti di flesso e loro ricerca.

Tangente a una funzione in un punto.

Regola di De L'Hospital

Studio di funzione

Richiami: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti agli estremi del dominio, ricerca di asintoti verticali, orizzontali, obliqui,

Estremanti, grafico

Integrali indefiniti

Primitiva e integrale indefinito

Proprietà degli integrali indefiniti

Metodi di integrazione o Integrazione di funzioni semplici o Integrazione di funzione composte o Integrazione di funzioni razionali fratte:

saper riconoscere quando dividere numeratore e denominatore

saper integrare quando il denominatore è di 2° grado. o Integrazione per parti

Integrali definiti: calcolo di aree e di volumi

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Integrale definito

Proprietà degli integrali definiti

Formula fondamentale del calcolo integrale

Area della parte di piano delimitata dal grafico di funzioni

Volume di un solido di rotazione o Volume di un cono o Volume di una sfera

Geometria solida

Poliedro, poliedri regolari, piramide, tronco di piramide

Cilindro, cono, tronco di cono, sfera

Misura delle aree delle superfici e dei volumi dei solidi.

Equivalenza dei solidi.

METODOLOGIA

Lezione frontale per introdurre le argomentazioni e formalizzare la teoria

Lezione partecipata per sviluppare soprattutto le capacità di logica, di intuizione e di deduzione degli studenti

Sistematizzazione dei contenuti a completamento di ogni argomento trattato.

Recupero in itinere.

Esercizi da svolgere in piena autonomia a casa

Esercizi da svolgere insieme all'insegnante in classe.

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro:

Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica verde 4A, 4B, 5 ed. Zanichelli

Appunti e schematizzazioni;

VERIFICA E VALUTAZIONE

1.1. STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche scritte sommative al termine di una o più unità didattiche.. Interrogazioni e prove scritte per valutare le conoscenze teoriche

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Interventi orali spontanei e/o sollecitati. Verifica e controllo del lavoro assegnato per casa

1.2. VALUTAZIONE

Per la valutazione delle prove si considera sufficiente una prova in cui l’alunno dimostri di

possedere la conoscenza dei contenuti fondamentali e l’utilizzo di un linguaggio appropriato. I livelli

valutativi migliorano dal sette al dieci in rapporto alle capacità logiche-elaborative, di collegamento

e di dimostrazione. L’insufficienza progressiva dal cinque al due è determinata dalla quantità e

qualità delle lacune relative sia ai contenuti sia al linguaggio.

Alla valutazione finale concorreranno anche i seguenti criteri:

impegno nel lavoro a casa;

utilizzo ed organizzazione del materiale personale e/o distribuito;

partecipazione e pertinenza degli interventi;

comprensione, assimilazione e rielaborazione dei contenuti;

capacità organizzative;

capacità e abilità intellettuali dimostrate.

RECUPERO

Si è effettuato un costante recupero in itinere rispetto agli obiettivi a breve termine con le seguenti

modalità:

- ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con approcci diversi - organizzando specifiche attività per gruppi di studenti in orario di lezione

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

62

8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 CRITERI DI VALUTAZIONE

Il voto finale è stato considerato espressione di sintesi valutativa e pertanto, si è fondato su una

pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico

– didattiche adottate, come riporta la C.M. n.89 del 18/10/2012.

Il D. lgs. N. 62 del 13 aprile 2017, L’art. 1 comma 2 recita “La valutazione è coerente con l’offerta

formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni

Nazionali per il curricolo e le Linee guida ai D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, n.88 e n.89; è effettuata

dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le

modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”

L’art.1 comma 6 dl D. Lgs n.62 del 13 aprile 2017 recita: “L’istituzione scolastica certifica

l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine i favorire l’orientamento

per la prosecuzione degli studi”.

Quello della valutazione è il momento in cui si sono verificati i processi di

insegnamento/apprendimento. L’obiettivo è stato quello di porre l’attenzione sui progressi

dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica.

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame:

il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate in riferimento al

Pecup dell’indirizzo

i progressi evidenziati rispetto al livello culturale iniziale

i risultati delle prove di verifica

il livello di competenze di Cittadinanza e costituzione acquisito attraverso

l’osservazione nel medio e lungo periodo

Gli strumenti di verifica sono scelti dal docente e condivisi all’interno del CdC; essi fanno

riferimento ad una pluralità di mezzi indicati dalla seguente tabella:

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63

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIA E SOMMATIVA

VERIFICA MATERIE

STRUMENTI

UTILIZZATI

Italia

no

Sto

ria

Ingle

se

Mate

matica

Cosprim

Topogra

fia

Estim

o

Gestion

e d

el

cantiere

Sc. m

oto

rie

Relig

ione

Interrogazione lunga X X X X X X X X

Interrogazione breve X X X X X X X X X

Tema / problema X X X X

Saggio breve / Trattaz. sintetica

X X

Articolo di giornale/ X

Prove strutturate e/o semistrutt.

X X X X X

Questionario X X X X X

Relazione X X X X

Elaborazione di progetti X X

Prove pratiche /di laboratorio

X X X

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64

Di seguito la tabella riassuntiva condivisa dal CdC dei criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità:

DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’

VOTO GIUDIZIO SINTETICO Corrispondenza

10 - 9 Eccellente Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure Capacità organizzare gli argomenti operando collegamenti tra concetti e tematiche di più discipline. Capacità di approfondimento e rielaborazione personale. Prova completa e approfondita

8 Ottimo Possesso di conoscenze approfondite. Lessico corretto ed esposizione chiara e coerente Sa inquadrare gli argomenti ed effettuare correlazioni Prova completa , corretta e nel complesso organica

7 Discreto Soddisfacente possesso di conoscenze, capacità di applicare in modo sicuro e sostanzialmente corretto. Uso corretto del lessico ed esposizione chiara Si orienta tra gli argomenti e, se guidato, li inquadra Prova essenziale e corretta

6 Sufficiente Acquisizione ed applicazione dei contenuti a livello dei minimi irrinunciabili. Uso del lessico non sempre adeguato, se guidato espone l’argomento in modo lineare Prova manualistica con lievi errori

5 Fragile Acquisizione parziale dei minimi con evidente incertezza nel procedere ad applicazioni corrette Lessico non del tutto adeguato ed esposizione poco chiara Prova incompleta con errori non particolarmente gravi

4 Insufficiente Acquisizione lacunosa dei contenuti essenziali con conseguente difficoltà a procedere nell’applicazione. Lessico inadeguato, esposizione incoerente e confusa Prova lacunosa con numerosi errori

3 Gravemente insufficiente

Mancata acquisizione dei contenuti essenziali; Incapacità di procedere nell’applicazione. Prova con gravi e numerosi errori

2 Negativo Lavoro non svolto; mancate risposte. Prova non valutabile

1 Nullo Rifiuto a sostenere la prova

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65

Criteri di valutazione del comportamento:

Per garantire omogeneità nella valutazione del comportamento il CdC ha adottato la seguente

griglia valutativa. Il voto viene assegnato in base ai descrittori prevalenti valutandone di volta in

volta il peso anche in relazione ai progressi evidenziati.

voto 10 sanzioni: nessuna frequenza:assidua e regolare costante partecipazione attiva e collaborativa impegno: costante e puntuale nel rispetto delle consegne; sempre munito del materiale richiesto voto 9 sanzioni: nessuna frequenza: assidua e regolare costante partecipazione- impegno: costante e puntuale nel rispetto delle consegne; sempre munito del materiale richiesto voto 8 sanzioni: occasionali richiami e/o 1-2 ammonizioni scritte di lieve entità regolare frequenza: <15 gg di assenze; <5 ritardi e/o uscite anticipate partecipazione- impegno: generalmente attiva, generalmente puntuale nel rispetto delle consegne; solitamente munito del materiale richiesto voto 7 sanzioni: ripetuti richiami verbali e/o 3-5 ammonizioni scritte frequenza: discontinua >15 gg di assenze; >5 ritardi e/o uscite anticipate saltuaria partecipazione- impegno: incostante nel rispetto delle consegne, a volte sprovvisto del materiale richiesto voto 6 sanzioni: continuo atteggiamento di disturbo; note >5 e/o sospensione dalle lezioni <15 gg frequenza: numerose e frequenti assenze >30 gg; ripetuti ritardi e/o uscite anticipate >10 partecipazione- impegno: scarsa poco assiduo nel rispetto delle consegne; ripetutamente sprovvisto del materiale richiesto voto 5 sanzioni: comportamento gravemente scorretto ed irrispettoso delle regole; gravi e numerose note; sospensione dalle lezioni >15 frequenza: numerose e frequenti assenze >50gg; ricorrenti ritardi e/o uscite anticipate>20 partecipazione- impegno: nulla, mai puntuale nel rispetto delle consegne; generalmente sprovvisto del materiale richiesto

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66

8.2 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

Per l’attribuzione dei crediti formativi il Consiglio di classe ha utilizzato i seguenti criteri coerenti

con le indicazioni normative di riferimento e condivisi in Istituto:

enze al di fuori della scuola di appartenenza o in attività

comple-

mentari all’interno della stessa in ambiti e settori della società civile legati alle attività culturali,

artisti-

che e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla

solidarietà

alla cooperazione, allo sport;

tradursi in partecipazione a eventi sportivi di rilevanza almeno regionale;

erienza devono derivare delle competenze coerenti con il tipo di corso;

ogni

caso in un’attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni esterne all’Istituzione

scolastica

presso i quali il candidato ha realizzato le esperienze, contenente i suddetti elementi:

− l’indicazione dell’ente presso il quale è stata realizzata l’esperienza;

− una sintetica descrizione dell’ esperienza;

− le competenze acquisite (es. risultati sportivi conseguiti, frequenza degli allenamenti e delle parti-

te, rispetto delle regole, crescita personale);

− la convalida dell’autorità diplomatica o consolare delle certificazioni dei crediti formativi acquisiti

all’estero;

− l’ente cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni

normative

che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo.

Nell’attribuzione del credito formativo i Consigli di Classe tengono conto della non occasionalità

dell’attività certificata e delle effettive competenze conseguite dallo studente, al fine di evitare

improduttivi automatismi nella attribuzione del credito.

Le principali tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo sono:

ad attività sportive e ricreative nel contesto di società ed associazioni

regolarmente

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

67

costituite;

ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento, secondo le normative vigenti;

partecipazione in qualità di attore o con altri ruoli significativi a rappresentazioni teatrali;

regolarmente registrati presso il Tri-

bunale di competenza, purché vi sia attinenza con i contenuti del curricolo della scuola;

la Pubblica Amministrazione è ammissibile l'autocertificazione);

attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti ed associazioni.

Agli alunni promossi con debiti formativi viene attribuito il valore più basso della fascia di

appartenenza.

8.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO

Per la valutazione delle prove scritte il Consiglio di Classe, sulla base dei quadri di riferimento ministeriali, ha utilizzato le schede allegate al presente documento:

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

68

GRIGLIA PER PRIMA PROVA

I.T.C. “JACOPO NIZZOLA” Trezzo s/Adda – a.s. 2018/19 STUDENTE: ________________________________________________ SEZ. 5……………

PRIMA PROVA-GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario

italiano)

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI - (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI - (MAX 40 pt)

5 4 3 2 1

Rispetto dei vincoli posti dalla

consegna (ad esempio,

indicazioni di massima circa la

lunghezza del testo – se

presenti– o indicazioni circa la

forma parafrasata o sintetica

della rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo e

nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica e

retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso

presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

69

I.T.C. “JACOPO NIZZOLA” Trezzo s/Adda – a.s. 2018/19

STUDENTE: ________________________________________________ SEZ. 5……………

PRIMA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo

argomentativo)

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI - (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza lessicale presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia, sintassi);

uso corretto ed efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI - (MAX 40 pt)

15 12 9 6 3

Individuazione corretta di tesi e

argomentazioni presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

10 8 6 4 2

Capacità di sostenere con

coerenza un percorso ragionato

adoperando connettivi pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Correttezza e congruenza dei

riferimenti culturali utilizzati

per sostenere l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

70

I.T.C. “JACOPO NIZZOLA” Trezzo s/Adda – a.s. 2018/19 STUDENTE: ________________________________________________ SEZ. 5……………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI - (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza lessicale presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia, sintassi);

uso corretto ed efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI - (MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo rispetto alla

traccia e coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale suddivisione in

paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e lineare

dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3

Correttezza e articolazione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

71

Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ALUNNI BES

I.T.C. “JACOPO NIZZOLA” Trezzo s/Adda – a.s. 2018/19 STUDENTE: ________________________________________________ SEZ. 5……………

PRIMA PROVA-GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario

italiano)

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI - (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Chiarezza espositiva completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI - (MAX 40 pt)

5 4 3 2 1

Rispetto dei vincoli posti dalla

consegna (ad esempio,

indicazioni di massima circa la

lunghezza del testo – se

presenti– o indicazioni circa la

forma parafrasata o sintetica

della rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo e

nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica e

retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso

presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Page 73: TREZZO SULL’ ADDA (MI) - jacoponizzola.edu.it · A.S. 15/16 3M 20 alunni (di cui 1 ... 1 sosp. → promosso A.S. 16/17 4M 20 alunni *** = 20 alunni 19 promossi 1 sosp. → promosso

ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

73

I.T.C. “JACOPO NIZZOLA” Trezzo s/Adda – a.s. 2018/19 STUDENTE: ________________________________________________ SEZ. 5……………

PRIMA PROVA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo

argomentativo)

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI - (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza lessicale presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Chiarezza espositiva completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI - (MAX 40 pt)

15 12 9 6 3

Individuazione corretta di tesi e

argomentazioni presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

10 8 6 4 2

Capacità di sostenere con

coerenza un percorso ragionato

adoperando connettivi pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Correttezza e congruenza dei

riferimenti culturali utilizzati

per sostenere l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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ITC “J. Nizzola” Trezzo Sull’Adda a.s. 2018/2019

74

I.T.C. “JACOPO NIZZOLA” Trezzo s/Adda – a.s. 2018/19 STUDENTE: ________________________________________________ SEZ. 5……………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI - (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza lessicale presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Chiarezza espositiva completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI - (MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo rispetto alla

traccia e coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale suddivisione in

paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e lineare

dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3

Correttezza e articolazione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0

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76

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo ITCA COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Tema di: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI e GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Griglia di valutazione della seconda prova scritta.

ITC JACOPO NIZZOLA a.s. 2018-19 Nome e Cognome Studente

Indicatore MIUR

Pu

nte

g.

max

MIU

R

Descrittore

Pu

nte

ggio

max

Pu

nte

ggio

ass

egn

ato

Padronanza delle conoscenze

relative ai nuclei fondanti

della disciplina

5

Pro

g.

Prova con diversi gravi errori rispetto ai nuclei

tematici fondamentali

0,5

Prova con alcuni errori anche gravi rispetto ai

nuclei tematici fondamentali

1

Prova con alcuni errori non gravi rispetto ai

nuclei tematici fondamentali

1,5

Prova corretta e/o con lievi imprecisioni rispetto

ai nuclei tematici fondamentali

2,5

Prova corretta senza imprecisioni rispetto ai

nuclei tematici fondamentali

3

Est

.

Prova con gravi errori rispetto ai nuclei tematici

fondamentali

0,5

Prova con alcuni errori anche gravi rispetto ai

nuclei tematici fondamentali

1

Prova con alcuni errori non gravi rispetto ai

nuclei tematici fondamentali

1,5

Prova corretta e/o con lievi imprecisioni rispetto

ai nuclei tematici fondamentali

2

Padronanza delle competenze

tecnico-professionali rispetto

agli obiettivi della prova, con

particolare riferimento

all’analisi e comprensione

dei casi e/o delle situazioni

problematiche proposte e alle

metodologie utilizzate nella

loro risoluzione

8

Pro

g.

Prova con gravi errori nell’ambito tecnico

professionale

1

Prova con alcuni errori anche gravi nell’ambito

tecnico professionale

1,5

Prova con lievi errori nell’ambito tecnico

professionale

2,5

Prova senza errori nell’ambito tecnico

professionale

3,5

Prova con evidenziazione di buone competenze

nell’ambito tecnico professionale

4

Est

.

Prova con gravi errori nell’ambito tecnico

professionale

1

Prova con alcuni errori anche gravi nell’ambito

tecnico professionale

1,5

Prova con lievi errori nell’ambito tecnico

professionale

2,5

Prova senza errori nell’ambito tecnico

professionale

3,5

Prova con evidenziazione di buone competenze

nell’ambito tecnico professionale

4

Completezza nello

svolgimento della traccia,

coerenza/correttezza dei

risultati e degli elaborati

tecnici e/o tecnico grafici

prodotti.

4 Pro

g.

Svolgimento parziale della traccia (I° e II° parte) 1

Svolgimento completo della traccia (I° e II°

parte)

2

Es t.

Svolgimento parziale della traccia (I° e II° parte)

1

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77

Svolgimento completo della traccia (I° e II°

parte)

2

Capacità di argomentare, di

collegare e di sintetizzare le

informazioni in modo chiaro

ed esauriente, utilizzando con

pertinenza i diversi linguaggi

specifici

3

Pro

g. Elaborati grafici imprecisi o errati 0,5

Elaborati grafici globalmente corretti

1

Est

. Utilizzo del linguaggio tecnico inadeguato 0,5

Utilizzo del linguaggio tecnico per lo più corretto 1,5

Utilizzo del linguaggio tecnico appropriato 2

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8.4 GRIGLIA PER VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Elementi di

valutazione

Descrittori Punteggio

COMPETENZE

DISCIPLINARI

Contenuti

e metodi

delle

discipline

Complete, organiche e approfondite. 5

Complete e organiche 4

Essenziali 3

Parziali e/o generiche 2

Molto lacunose e/o disorganiche 1

COMPETENZE

LINGUISTICO-

ESPRESSIVE

Esporre

Utilizzare il

lessico

specifico

Espone in modo efficace; utilizza con consapevolezza i termini più adatti al contesto.

5

Espone in modo chiaro e organico; utilizza adeguatamente il lessico specifico.

4

Espone in modo lineare; utilizza il lessico specifico essenziale.

3

Espone in modo approssimativo; utilizza un vocabolario specifico limitato e/o generico.

2

Espone in modo inadeguato e confuso; non utilizza il lessico specifico.

1

COMPETENZE

APPLICATIVE

E

RIELABORATIVE

Risolvere problemi

Risolvere problemi complessi che si riferiscono a contesti nuovi. Stabilisce con padronanza collegamenti entro e tra le discipline.

5

Operare

collegamenti

all’interno di

una disciplina

e tra

discipline

diverse

Risolvere in autonomia problemi abbastanza complessi e/o riferiti a contesti nuovi. Rileva in modo puntuale analogie e differenze nel confronto tra concetti / fenomeni.

4

Risolvere in autonomia semplici problemi. Individua le relazioni più evidenti tra concetti/ fatti / fenomeni all’interno di una disciplina.

3

Risolve con aiuto, semplici problemi. Guidato, individua alcune semplici relazioni all’interno di contesto noto.

2

Non è in grado di risolvere, neppure con aiuto, semplici problemi. Non è in grado, neppure supportato, di stabilire semplici ed evidenti collegamenti

1

COMPETENZE

CRITICHE

Argomentare

Esprimere

un giudizio critico, un

parere personale

Riflettere

sul proprio

lavoro,

Argomenta in modo rigoroso. Elabora con piena consapevolezza giudizi critici, fornendo significative motivazioni; rielabora ciò che ha appreso, fornendo spunti interpretativi personali. Riflette sia sul processo sia sugli esiti del proprio lavoro,

5

Argomenta in modo coerente e corretto. Esprime giudizi critici pertinenti e opportunamente motivati; propone rielaborazioni con spunti personali. Analizza in modo sistematico il proprio lavoro, individuandone elementi di pregio e criticità.

4

Opera argomentazioni semplici ma corrette. Guidato, esprime giudizio critico, motivato con semplici argomenti; propone una semplice rielaborazione personale. Riconoscere i più evidenti errori ed è in grado, almeno in parte, di

3

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autocorreggersi

correggersi

Argomenta con debole consequenzialità logica. Guidato, sa operare correlazioni pertinenti. Esprime un giudizio critico, non sempre opportunamente motivato. Indotto a riflettere sul proprio lavoro, riconoscere i più evidenti errori e, guidato, è in grado di correggersi.

2

Non argomenta in modo coerente neppure se guidato. Non esprime, neppure guidato, alcun giudizio critico; non propone alcuna rielaborazione personale. Non è in grado di valutare il proprio lavoro, di riconoscere i propri errori e di correggersi.

1

8.5 SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE

In vista dell’Esame di Stato sono state effettuate le simulazioni della prima e seconda prova come

da suggerimenti del MIUR:

Simulazioni di Prima prova nazionale effettuate nelle date del 19/02/2019 e 04/04/2019

Prova scritta di Italiano

Tipologia A (Analisi del testo letterario)

Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

Le due simulazioni di Prima Prova hanno dimostrato da un lato la perdurante presenza di carenze

e lacune a livello espositivo propria di più di uno studente, dall'altro la generale difficoltà, visto il

poco tempo a disposizione, degli studenti nell'affrontare le diverse tipologie testuali del nuovo

Esame di Stato.

Simulazioni di Seconda prova nazionale effettuate nelle date del 28/02/2019 e 02/04/2019

Prova scritta di progettazione ed estimo

Si è scelto di effettuare le simulazioni della seconda prova senza l’ausilio del CAD. La scuola

possiede un numero di licenze adeguate per consentire la prova simultanea col CAD per tutti gli

studenti, ma avrebbe la necessità tecnica del collegamento alla rete che probabilmente durante

l’esame non sarebbe consentito. Mancano inoltre adeguate misure di sicurezza in caso di

improvvisa disconnessione dei computer dalla alimentazione elettrica. Le prove hanno evidenziato

una difficoltà nella gestione dei tempi da parte degli studenti, le otto ore assegnate sono la stessa

durata degli esami degli scorsi anni che coinvolgevano una sola disciplina. Per ottimizzare il tempo

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80

disponibile nella seconda simulazione di seconda prova sono stati invitati gli studenti ad elaborare

le parti progettuali richieste con il solo utilizzo della carta millimetrata evitando il successivo

passaggio su fogli bianchi.

Allegati:

Fascicolo con dettaglio ore dei percorsi di Alternanza scuola lavoro

PEI alunno DVA e PDP alunno DSA

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81

IL CONSIGLIO DI CLASSE V^ M

DOCENTE

DISCIPLINA INSEGNATA

FIRMA

Tiziani

Alberto

Religione cattolica

Contarini

Giorgio

Lingua e lettere italiane

Contarini

Giorgio

Storia

Marinelli

Cosimo

Lingua straniera – inglese

Ceriani

Giuseppina

Matematica

Stucchi

Francesco

Progettazioni, Costruzioni, Impianti

Guardavalle Michele

ITP Progettazioni, Costruzioni, Impianti

Coluccio

Paolo Coordinatore

Gestione di Cantiere e Sicurezza dell’ambiente di Lavoro

Iennaco

Francesco

Geopedologia, Economia ed Estimo

Guardavalle

Michele

I.T.P.Geopedologia, Economia ed Estimo

Coluccio

Paolo

Topografia

Guardavalle

Michele

I.T. P.Topografia

Stucchi Elisabetta

Scienze Motorie E Sportive

Buccinnà Marco Rapprersentante alunni

Ronchi Federico Rapprersentante alunni

Mariella RAUSEO

Dirigente Scolastico