TRENTESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO 28 … · Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha...

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PARROCCHIA DI SANT’ANDREA APOSTOLO – UDINE/PADERNO - Piazza Paderno 1 – 33100 UDINE Tel. 0432 42809 / email: [email protected] Anno IV – n. 209/43/18 TRENTESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO 28 ottobre – 3 novembre 2018 Siamo anche noi ciechi e mendicanti, come Bartimeo In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. Un mendicante cieco: l'ultimo della fila, un naufrago della vita, relitto abbandonato al buio nella polvere di una strada di Palestina. Poi improvvisamente tutto si mette in moto: passa Gesù ed è come un piccolo turbine, si riaccende il motore della vita, soffia un vento di futuro. Bartimeo comincia a gridare: Gesù, abbi pietà. È, tra tutte, la preghiera più cristiana ed evangelica, la più umana. Rimasta nelle nostre liturgie, nel suono antico di «Kyrie eleison» o di «Signore, pietà», confinata purtroppo nell'ambito riduttivo dell'atto penitenziale. Non di perdono si tratta. Quando preghiamo così, come ciechi, donne o lebbrosi del Vangelo, dobbiamo liberare in volo tutto lo splendido immaginario che preme sotto questa formula, e che indica grembo

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PARROCCHIA DI SANT’ANDREA APOSTOLO – UDINE/PADERNO - Piazza Paderno 1 – 33100 UDINE Tel. 0432 42809 / email: [email protected] Anno IV – n. 209/43/18

TRENTESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

28 ottobre – 3 novembre 2018

Siamo anche noi ciechi e mendicanti, come Bartimeo

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo

mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Un mendicante cieco: l'ultimo della fila, un naufrago della vita, relitto abbandonato al buio nella polvere di una strada di Palestina. Poi improvvisamente tutto si mette in moto: passa Gesù ed è come un piccolo turbine, si riaccende il motore della vita, soffia un vento di futuro. Bartimeo comincia a gridare: Gesù, abbi pietà. È, tra tutte, la preghiera più cristiana ed evangelica, la più umana. Rimasta nelle nostre liturgie, nel suono antico di «Kyrie eleison» o di «Signore, pietà», confinata purtroppo nell'ambito riduttivo dell'atto penitenziale. Non di perdono si tratta. Quando preghiamo così, come ciechi, donne o lebbrosi del Vangelo, dobbiamo liberare in volo tutto lo splendido immaginario che preme sotto questa formula, e che indica grembo

di madre, vita generata e partorita di nuovo. La misericordia di Dio comprende tutto ciò che serve alla vita dell'uomo. Bartimeo non domanda pietà per i suoi peccati, ma per i suoi occhi spenti. Invoca il Donatore di vita in abbondanza: mostrati padre, sentiti madre di questo figlio che ha fatto naufragio, ridammi alla luce! La folla fa muro al suo grido: Taci! Disturbi! Terribile pensare che davanti a Dio la sofferenza sia fuori luogo, che il dolore possa disturbare. Ma è così ancora, abbiamo ritualizzato la religione e un grido fuori programma disturba. Ma la vita è un fuori programma continuo: la vita non è un rito. C'è nell'uomo un gemito, di cui abbiamo perso l'alfabeto; un grido, su cui non riusciamo a sintonizzarci. Invece il rabbi ascolta e risponde. E si libera tutta l'energia della vita. Lo notiamo dai gesti, quasi eccessivi: Bartimeo non parla, grida; non si toglie il mantello, lo getta; non si alza da terra, ma balza in piedi. La fede porta con sé un balzo in avanti, porte che si spalancano, sentieri nel sole, un di più illogico e bello. Credere è acquisire bellezza del vivere. Bartimeo guarisce come uomo, prima che come cieco. Guarisce in quella voce che lo accarezza: qualcuno si è accorto di lui, qualcuno lo tocca, anche solo con una voce amica, e lui esce dal suo naufragio umano: l'ultimo comincia a riscoprirsi uno come gli altri. È chiamato con amore e allora la sua vita si riaccende, si rialza in piedi, si precipita, anche senza vedere, verso una voce, orientato da una parola buona che ancora vibra nell'aria. Sentire che qualcuno ci ama rende fortissimi. Anche noi ci orientiamo nella vita come il mendicante cieco di Gerico, forse senza vedere chiaro, ma sull'eco della Parola di Dio, ascoltata nel Vangelo, nella voce intima che indica la via, negli eventi della storia, nel gemito e nel giubilo del creato. E che continua a seminare occhi nuovi e luce nuova sulla terra. (Letture: Geremia 31,7-9; Salmo 125; Ebrei 5,1-6; Marco 10,46-52)

p. Ermes Ronchi

DOMENICA 28 OTTOBRE,

ALLE PORTE DELLA CHIESA,

RACCOLTA DI OFFERTE PER LE MISSIONI

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CC AA LL EE NN DD AA RR II OO LL II TT UU RR GG II CC OO SS EE TT TT II MM AA NN AA LL EE

Trentesima settimana del Tempo ordinario e Seconda settimana della Liturgia delle Ore

30ª DEL TEMPO ORDINARIO Ger 31,7-9; Sal 125 (126); Eb 5,1-6; Mc 10,46-52 Rabbunì, che io veda di nuovo! R Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

28 DOMENICA LO 2ª set

Giornata missionaria

ore 8.00 Santa Messa ore 10.30 SANTA MESSA. Battesimo ore 18.30 Santo Rosario ore 19.00 Santa Messa

Ef 4,32−5,8; Sal 1; Lc 13,10-17 Questa figlia di Abramo non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato? R Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi.

29 LUNEDÌ

LO 2ª set

ore 08.00 Santa Messa ore 18.30 Santo Rosario

ore 19.00 Santa Messa ore 20.30 Gruppo giovani

Ef 5,21-33; Sal 127 (128); Lc 13,18-21 Il granello crebbe e divenne un albero. R Beato chi teme il Signore.

30 MARTEDÌ LO 2ª set

ore 08.00 Santa Messa ore 18.30 Santo Rosario

ore 19.00 Santa Messa ore 20.30 Prove di canto

Ef 6,1-9; Sal 144 (145); Lc 13,22-30 Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio. R Fedele è il Signore in tutte le sue parole.

31 MERCOLEDÌ

LO 2ª set

ore 08.00 Santa Messa ore 18.30 Santo Rosario

ore 19.00 Santa Messa

TUTTI I SANTI (s) Ap 7,2-4.9-14; Sal 23 (24); 1 Gv 3,1-3; Mt 5,1-12° Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. R Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

1 GIOVEDÌ LO Prop

Giornata della santificazione universale.

ore 8.00 Santa Messa ore 10.30 SANTA MESSA

ore 15.00 VESPERI NELLA CHIESA DEL CIMITERO SAN VITO ore 19.00 Santa Messa

COMM. DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI Gb 19,1.23-27a; Sal 26 (27); Rm 5,5-11; Gv 6,37-40

2 VENERDÌ

LO Prop

ore 8.00 Santa Messa ore 15.00 SANTA MESSA IN CIMITERO A PADERNO

ore 19.00 Santa Messa

S. Martino de Porres (mf) Fil 1,18b-26; Sal 41 (42); Lc 14,1.7-11 Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato. R L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.

3 SABATO LO 2ª set

ore 08.00 Santa Messa ore 15.00 PELLEGRINAGGIO ALLA CHIESA B.V. CARMINE ore 19.00 Santa Messa

31ª DEL TEMPO ORDINARIO Dt 6,2-6; Sal 17 (18); Eb 7,23-28; Mc 12,28b-34 Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo. R Ti amo, Signore, mia forza.

4 DOMENICA LO 3ª set

ore 8.00 Santa Messa ore 10.30 SANTA MESSA ore 19.00 Santa Messa

UFFICIO PARROCCHIALE In questa settimana, lunedì, martedì e sabato,

dalle ore 11 alle ore 12. Il martedì anche dalle ore 16 alle ore 18.

Telefono canonica 0432 42809

e-mail [email protected]

«Va’, la tua fede ti ha salvato». (Mc 10,21).

Ma la fede salva? Chiediamocelo pure e con coraggio, senza temere i dubbi, le obiezioni, le contraddizioni. Proviamo ora a pensare a tutte quelle volte in cui nel Vangelo risentiamo la frase: «La tua fede ti ha salvato»: frase pronunciata da Gesù, di norma subito dopo un miracolo avvenuto. E allora la domanda ci si ripresenta: «La fede salva?». E la risposta sembrerebbe ovvia: «Sì, la fede salva». Anzi, sembra essere lei la causa vera di ogni miracolo.

Ma cosa significa «fede»? E qual è la fede che salva? Apriamo la pagina del Vangelo di questa domenica (Mc 10,46-52). Ad aspettarci c’è Bartimeo, uomo cieco… Cieco per gli occhi, ma non per il cuore . Il suo cuore ci vede benissimo! Ha capito chi è quel Gesù di Nazaret e sa di cosa sono capaci le sue parole. Bartimeo ha fede e fiducia, ma non solo nel chiedere. La sua fede in Gesù balza fuori non dalla determinazione della richiesta, ma dal coraggio della sua risposta alla richiesta di Gesù.

Gesù lo chiama, gli chiede di raggiungerlo; e lui, cieco, lo fa. Senza tentennare, senza pensarci. Si alza dal suo buio e scatta verso colui che è la luce del mondo. Questa è la fede che fa miracoli. Questa è la fede che permette a Dio di raggiungerci e trasformare la nostra vita. Questa è la fede di chi non si lascia bloccare dal buio che ha dentro, ma si lascia muovere dalla luce che lo raggiunge, pur imprevista e inattesa. Dio, nella nostra vita, è luce. La fiducia nella sua parola ci permette di essere dei salvati, dei guariti, dei riconsegnati alla luminosità del bene.

GIOVEDI’ 1 NOV. 2018 SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI

ore 8, 10.30 e 19 – Santa Messa in chiesa ore 15.00 - Celebrazione dei Vesperi nel cimitero urbano di San Vito / Udine, presieduta dall’Arcivescovo

VENERDI’ 2 NOV. 2018 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI

ore 8.00 - Santa Messa in chiesa per i sacerdoti defunti ore 15.00 - Santa Messa in cimitero a Paderno ore 18.30 – Recita del Santo Rosario per tutti i defunti in chiesa ore 19.00 - Santa Messa

SABATO 3 NOVEMBRE 2018

ORE 15.00

PELLEGRINAGGIO ALLA CHIESA PARROCCHIALE

DELLA B. V. DEL CARMINE

VIA AQUILEIA

FANCIULLI E RAGAZZI DEL CATECHISMO –

GENITORI – E TUTTA LA COMUNITA’

PARROCCHIALE

NELLA CHIESA DEL CARMINE SI TROVA L’ARCA CHE CONSERVA IL CORPO DEL BEATO ODORICO DA PORDENONE – QUEST’ANNO SI RICORDANO I 700 ANNI DEL VIAGGIO DEL BEATO ODORICO IN ORIENTE

LA MAGICAVVENTURA

2018-2019 È A BORDO

DELLA NAVE DELLA CHIESA «La MagicAvventura è una proposta per permettere di “fare gruppo” e di scoprire in maniera ludica e accattivante aspetti inattesi

e tesori nascosti delle nostre realtà parrocchiali e diocesane.

Il tema su cui ruoteranno le proposte della MagicAvventura 2018-2019 è il tema della Chiesa. Il metodo di animazione sarà il “motore” grazie a cui si potranno scoprire e vivere le caratteristiche ecclesiali fondamentali, insieme al senso di appartenenza a un’unica Chiesa diocesana.

28 ottobre (apertura) – Chiesa è… missione

Me r c a t i n i d i N a t a l e n e l l ’ A l t a A u s t r i a M e r c a t i n i d i N a t a l e n e l l ’ A l t a A u s t r i a M e r c a t i n i d i N a t a l e n e l l ’ A l t a A u s t r i a M e r c a t i n i d i N a t a l e n e l l ’ A l t a A u s t r i a

Sabato 01 .12.20Sabato 01 .12.20Sabato 01 .12.20Sabato 01 .12.2018 18 18 18

M o n d s e e B a d I s c h l

I l l a g o s t . W o l f g a n g

P R O G R A M M A D I V I A G G I OP R O G R A M M A D I V I A G G I OP R O G R A M M A D I V I A G G I OP R O G R A M M A D I V I A G G I O

Ore 05.30 ritrovo dei partecipanti in Piazza Paderno (fermata PULLMAN di fronte alla

Chiesa) e sistemazione in pullman e partenza in direzione dell’Austria. Breve sosta lungo il

percorso.

Arrivo sull’altopiano dei laghi del Salisburghese (Land Oberösterreich - Alta Austria),

incontro con la guida e visita di alcuni dei borghi più significativi dell’altopiano: Mondsee: qui

il mercatino di Natale è un evento incantato che affascina ogni anno i visitatori. Mondsee è

una pittoresca cittadina sull’omologo lago ed il mercatino si svolge sulla piazza antistante la

Basilica e presso il chiostro dell’ex “Schloss Mondsee”.

Proseguimento per Bad Ischl ove si conserva tra l’altro la “Kaiservilla” dell’Imperatore

Francesco Giuseppe e di Sissi e la casa del compositore Franz Lehar.

Continuazione per St. Wolfgang: bellissima cittadina sull’omonimo lago con la chiesa

parrocchiale che conserva un pregiatissimo “altare ad ante” dello scultore Michael Pacher di

Brunico.

Pranzo in ristorante e nel pomeriggio un po' di tempo libero per una sosta ai mercatini di St.

Wolfgang.

Ore 16.00 partenza per il rientro a Udine con arrivo previsto alle ore 21.00 ca.

Quota di Partecipazione: € 80.00 (calcolato su 45/50 partecipanti)

Ragazzi, fino ai 16 anni: €. 60.00 LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman; le visite guidate; il pranzo in ristorante.

LA QUOTA NON COMPRENDE: le mance, eventuali ingressi a musei o monumenti, gli extra in genere e quanto non

espressamente previsto dal programma ed alla voce "la quota comprende".

ISCRIZIONI: Si ricevono da subito presso gli uffici parrocchiali, previo versamento

dell’importo totale.

Documenti necessari al viaggio: Carta d’identità e Tessera sanitaria.