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trenta giorni La newsletter della Fondazione di Venezia 2/2016 Helmut Newton ai Tre Oci

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trenta giorniLa newsletter della Fondazione di Venezia

2/2016

Helmut Newton ai Tre Oci

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Sommario

003 Helmut Newton. Fotografie White women / Sleepless nights / Big nudes 006 Waterlines, poesia, scrittura, grafica e fumetto nell’edizione di marzo-aprile

008 Pellicani e Rispoli, le iniziative della Fondazione di Venezia

009 L’Opera metropolitana, con la quinta edizione si entra a scuola

012 News dalla Fondazione

trenta giorni - newsletter2/2016 - aprile 2016

In copertina: Helmut Newton, Sie kommen, Paris, 1981

A cura diGiuliano [email protected]

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Dal 7 aprile al 7 agosto 2016, la mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless

Nights / Big Nudes presenta, per la prima volta a Ve-nezia, oltre 200 immagini di Helmut Newton, uno dei fotografi più importanti e celebrati del Novecento.L’esposizione, curata da Matthias Harder e Denis Cur-ti, organizzata da Civita Tre Venezie in collaborazio-ne con la Helmut Newton Foundation, è frutto di un progetto, nato nel 2011 per volontà di June Newton, vedova del grande fotografo.La rassegna raccoglie le immagini di White Women, Sleepless Nights eBig Nudes, i primi tre libri di New-ton pubblicati alla fine degli anni ‘70, volumi oggi considerati leggendari e gli unici curati dallo stesso Newton.Nel selezionare le fotografie, Newton mette in se-quenza, l’uno accanto all’altro, gli scatti compiuti per

committenza con quelli realizzati liberamente per se stesso, costruendo una narrazione in cui la ricerca del-lo stile, la scoperta del gesto elegante sottendono l’esi-stenza di una realtà ulteriore, di una vicenda che sta allo spettatore interpretare.

White WomenIn White Women, pubblicato nel 1976, Newton sce-glie 81 immagini (42 a colori e 39 in bianco e nero), introducendo per la prima volta il nudo e l’erotismo nella fotografia di moda. In bilico tra arte e moda, gli scatti sono per lo più nudi femminili, attraverso i qua-li presentava la moda contemporanea. Queste visioni trovano origine nella storia dell’arte, in particolare nel-la Maya desnuda e nella Maya vestida di Goya, conser-vati al Prado di Madrid.La provocazione lanciata da Newton con l’introduzio-

CASA DEI TRE OCI

Helmut Newton. FotografieWhite women / Sleepless nights / Big nudes

Helmut Newton, At Maxims, Paris, 1978

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ne di una nudità radicale nella fotografia di moda è sta-ta poi seguita da molti altri fotografi e registi e rimarrà simbolo della sua personale produzione artistica.

Sleepless NightsSono ancora le donne, i loro corpi e gli abiti, i pro-tagonisti di Sleepless Nights, pubblicato nel 1978. In questo caso, però, Newton si avvia a una visione che trasforma le immagini da foto di moda a ritratti, e da ritratti a reportage quasi da scena del crimine. È un volume a carattere più retrospettivo che raccoglie 69 fotografie (31 a colori e 38 in bianco e nero) realizza-te per diversi magazine (Vogue, tra tutti) ed è quello che definisce il suo stile rendendolo un’icona della fashion photography. I soggetti, generalmente model-le seminude che indossano corsetti ortopedici, donne bardate con selle in cuoio, nonché manichini per lo più amorosamente allacciati a veri esseri umani, ven-gono colti sistematicamente fuori dallo studio, spesso in atteggiamenti provocanti, a suggerire un uso della fotografia di moda come puro pretesto per realizzare qualcosa di totalmente differente e molto personale.

Big NudesCon questo volume del 1981, Newton raggiunge il ruolo di protagonista nella storia dell’immagine del secondo Novecento.I 39 scatti in bianco e nero di Big Nudes inaugurano una nuova dimensione della fotografia umana: quella delle gigantografie che, da questo momento, entrano nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo.Nell’autobiografia dell’artista pubblicata nel 2004, Newton spiega come i nudi a figura intera ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato, da cui ha prodotto le stampe a grandezza naturale di Big Nudes, gli fossero stati ispirati dai manifesti diffu-si dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti al gruppo terroristico della RAF (Rote Armee Fraktion).

La Casa dei Tre Oci, un progetto di Fondazione di Ve-nezia, condotto in partnership con Civita Tre Venezie, con questa mostra conferma il proprio ruolo nel pano-rama della cultura artistica e della fotografia in parti-colare, con i propri spazi esclusivamente dedicati alla fotografia.

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Helmut Newton

Helmut Neustätder, in arte Helmut Newton, nasce a Berlino il 31 ottobre del 1920 da una ricca famiglia di origine ebrea. L’am-biente della borghesia berlinese gli permette di seguire le pro-prie passioni e di avvicinarsi al mondo della fotografia fin dalla giovane età: a soli 12 anni acquista infatti la sua prima macchina fotografica. Con la diffusione delle leggi razziali naziste, lascia la Germania nel 1938 e trova temporaneamente rifugio a Singapo-re, ma poco dopo si vede internato ed espulso in Australia dalle autorità britanniche. A Sydney si arruola con l’esercito australiano per combattere nella II Guerra Mondiale. Grazie alla devozione nei confronti del paese che lo ospita, nel 1946 ottiene la cittadinanza australiana, e nel 1948 conosce e sposa l’attrice e fotografa June Brunnell (in arte June Browne o Alice Springs), alla quale resterà legato per oltre 50 anni. Dopo la guerra lavora come fotografo freelance a Melbourne, collaborando con diverse riviste tra cui Playboy. Nel 1961 si trasferisce a Parigi, dove inizia a conoscere fama e popolarità grazie ai suoi scatti, pubblicati dalle più note riviste di moda internazionali come Vogue, Elle, GQ, Vanity Fair e Marie Claire, ed esposti in tutto il mondo.Nel 1976 pubblica il suo primo volume di fotografie White Wo-men, immediatamente osannato dalla critica per il rivoluziona-rio gusto estetico, segnato da un erotismo predominante. Rag-giunge l’apice della carriera e della fama a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 con le serie Sleepless Nights e Big Nudes, quando inizia inoltre a lavorare per grandi firme come Chanel, Versace, Blu-marine, Yves Saint Laurent, Borbonese e Dolce&Gabbana. Con-clude la sua carriera nel 1984, realizzando con Peter Max il video dei Missing Persons, Surrender your Heart. Si ritira così a vita privata, vivendo tra Montecarlo e Los Angeles. Muore il 23 giu-gno del 2004, a 83 anni, in un incidente stradale a bordo della sua Cadillac.

Info

OrariTutti i giorni 10 – 19; chiuso martedì

Info e Prenotazionitel. +39 041 24 12 332 [email protected]

Call center prenotazioni biglietti: [email protected]

La prenotazione è obbligato-ria per gruppi superiori alle 15 persone. Diritto di prenotazio-ne singoli e gruppi: €1,50 / bi-glietto

Biglietti• 12,00 € intero• 10,00 € ridotto studenti un-

der 26 anni, over 65, titolari di apposite convenzioni

• 8,00 € ridotto speciale grup-pi superiori alle 15 persone

• 24,00 € ridotto famiglia (2 adulti + 2 under 14)

• 5,00 € ridotto scuole• Gratuito, bambini fino ai 6

anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili e accompagnatore, due in-segnanti accompagnatori per classe, giornalisti con tessera, guide turistiche.

A pag. 4: Helmut Newton, Winnie of the

coast of Cannes, 1975 e French Vogue Rue

Aubroit Paris, 1975.

In questa pagina: Saddle I Paris, 1976

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La poetessa Nathalie Handal con l’illustratore Lucio Schiavon; lo scrittore Amin Maalouf con

il fumettista Matteo Alemanno: sono i protagonisti della nuova edizione di Waterlines, la residenza let-teraria e artistica organizzata dal Collegio Interna-zionale dell’Università Ca’ Foscari, dalla Fondazio-ne di Venezia e da Servolo - Servizi Metropolitani di Venezia. Dopo la riuscitissima anteprima con il blogger indiano Mayank Austen Soofi, il progetto torna tra marzo e aprile, con quattro appuntamenti aperti al pubblico. Gli appuntamentiIl primo è stato lo scorso 23 marzo, “Versus of the World”: incontro (in inglese) con Nathalie Handal, presso la sala teatro dell’isola di San Servolo. Mer-coledì 30 marzo, Amin Maalouf ha conversato con Marie-Christine Jamet e Milva Andriolli nell’ambito di Incroci di Civiltà (al Teatro Goldoni). Venerdì 1 Aprile, alle 11.00, Nathalie Handal e Kim Kwang-Kyu dialogano con Shaul Bassi e Vincenza D’Urso nell’ambito di Incroci di civiltà (Auditorium Santa Margherita, Venezia). Infine lunedì 4 Aprile, alle 17.30, è in programma “Orizzonti mediterranei”, in-contro con Amin Maalouf a Ca’ Dolfin, Aula Magna S. Trentin, Venezia.I protagonisti Nathalie Handal, poetessa franco-americana di ori-gine palestinese. Nata ad Haiti nel 1969 da famiglia palestinese. Tra le sue opere: The Republics, vin-

citore del Virginia Faulkner Award per eccellenza nella scrittura; The Invisible Star, poesie su Betlem-me e sulle vite dei suoi esiliati; Poet in Andalucía, acclamato dalla critica; Love and Strange Horses, vincitore della Gold Medal Indipendent Publisher Book Award. Insegna alla Columbia University e cura la colonna “The City and the writer” per Words without Borders. Durante Waterlines collabora con Lucio Schiavon, illustratore e graphic designer. Nato a Venezia nel 1976, ha collaborato con Fabrica, La Biennale di Venezia, Agenzia Armando Testa. Il-lustra Libri per la casa editrice Nuages di Milano e ha esposto alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Ha vinto l’International Motion art Award di New York e l’Interfilm Festival short Movie di Berlino 2015 con due diversi cortometraggi in animazione. Amin Maalouf, scrittore e giornalista, nato a Beirut nel 1949. Nel 1976 si trasferisce a Parigi e diventa direttore del quotidiano Jeune Afrique. Tra i suoi romanzi: Le crociate viste dagli arabi (1983), Leone Africano (1986), Col fucile del console d’Inghilterra (1993, vincitore del premio Goncourt). È stato insi-gnito del premio Principe della Asturie per la lette-ratura nel 2010 e nel 2011 è stato membro dell’A-cadémie Française. Durante Waterlines collabora con Matteo Alemanno, fumettista e illustratore, nato a Lecce nel 1967. Lavora da 20 anni nel mondo del fumetto e dell’illustrazione collaborando con le più importanti case editrici belghe, francesi e italia-

ARTE

Waterlines, poesia, scrittura, grafica e fumetto nell’edizione di marzo-aprile

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Nathalie Handal poetessa

con Lucio Schiavon illustratore

Amin Maalouf scrittore

con Matteo Alemanno fumettista

Mercoledì 23 Marzo ore 17.30 Versus of the Worldincontro con Nathalie HandalSala Teatro, Isola di San Servolo, Venezial’incontro si terrà in lingua inglese

Mercoledì 30 Marzo ore 17.30 Amin Maalouf conversa con Marie-Christine Jamet e Milva Andriolli nell’ambito di Incroci di Civiltà Teatro Goldoni, Venezia

Venerdì 1 Aprile 0re 11.00Nathalie Handal e Kim Kwang-Kyu dialogano con Shaul Bassi e Vincenza D’Urso nell’ambito di Incroci di civiltàAuditorium Santa Margherita, Venezia Lunedì 4 Aprile ore 17.30Orizzonti mediterranei incontro con Amin MaaloufCa’ Dolfin, Aula Magna S. Trentin, Venezia

Per raggiungere l’isola di San Servolo, vaporetto linea n. 20 ACTV, imbarco pontile S. Zaccaria M.V.E. corsa consigliata ore 17.10

waterlinesproject.comservizimetropolitani.ve.itfondazionedivenezia.orgunive.it/collegio internazionale

ne. Dal 2008 è docente presso la Scuola internazionale di Comics di Padova e dal 2016 è professore a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.Il progettoIl progetto Waterlines nasce dalla volontà di condividere e mettere in relazione passate esperienze di residenza maturate dalle tre istituzioni - Collegio Internazio-nale dell’Università Ca’ Foscari, Fondazione di Venezia e Servo-lo - Servizi Metropolitani di Ve-nezia - per dare vita a un nuovo programma capace di coniugare la scrittura con altre discipline artistiche e di ribadire il ruolo di Venezia come luogo di produzio-

ne artistica e culturale. L’obiet-tivo del programma è di offrire un’esperienza di residenzialità a Venezia della durata di circa 4 settimane a un artista, permet-tendogli incontri con artisti e istituzioni culturali locali e la-vorando a contaminazioni e alla nascita di eventuali progettualità comuni. L’artista in residenza è chiamato a mettere a disposizio-ne la sua personale esperienza in occasione di incontri pubblici di respiro internazionale, condi-videndo con la Città e con l’arti-sta locale momenti di riflessione e approfondimento intorno alla sua opera, alla sua cultura e al suo Paese di provenienza.

Info

www.waterlinesproject.com

A pag. 8, da sinistra: Amin Maalouf e

Nathalie Handal. In questa pagina: la

locandina dell’iniziativa.

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Due iniziative in memoria di due ex consiglieri della Fondazione di Venezia.

Il 21 aprile 2016 ricorre il decennale dalla scomparsa del dottor Gianni Pellicani. In questa occasione, il 23 aprile 2016, dalle ore 9.30 alle 18.00, in Aula Magna IUAV (Tolentini, Santa Croce 191, Venezia) si terrà il convegno “Gianni Pellicani 2006-2016. Il Riformismo a Venezia e in Italia”.Il convegno - organizzato dalla Fondazione Gianni Pellicani in collaborazione con la Fondazione di Vene-zia - ha l’obiettivo di riflettere sull’esperienza politica di Gianni Pellicani, e sarà l’occasione per approfondire in modo rigoroso e plurale un periodo storico-politico della seconda metà del Novecento che ha inciso pro-fondamente nella nostra città e nel nostro Paese.Presiede: Cesare De MichelisRelazioni storiche: Marco Gervasoni, Sandro Guerrie-ri, Giovanni Orsina, Livio Karrer, Giuseppe SaccàTestimonianze: Massimo Cacciari, Ciriaco De Mita,

Rino Formica, Emanuele Macaluso, Marino Cortese, Paolo Costa, Mario Rigo, Gianfranco Rocelli, Luigi ZandaConclusioni: Giorgio Napolitano, Presidente Emerito della Repubblica.xLa Fondazione di Venezia ha inoltre deliberato di isti-tuire una borsa di studio biennale per complessivi 14mila euro, intitolata alla memoria del prof. Maurizio Rispoli, da assegnarsi ad un laureato dell’ateneo vene-ziano per la realizzazione di un progetto di ricerca con-cordato con l’Università medesima.

Non è la prima volta che la Fondazione di Venezia or-ganizza iniziative del genere: negli scorsi anni aveva onorato la memoria di altri due ex consiglieri, il prof. Giannantonio Paladini e il prof. Mario Geymonat, or-ganizzando delle lezioni all’Ateneo Veneto e all’Uni-versità Ca’ Foscari di Venezia.

Gianni Pellicani 2006-2016 Il Riformismo a Venezia e in Italia In occasione del decennale della scomparsa

INFO: Fondazione Gianni Pellicani > T. 041 977992 > [email protected] > www.fondazionegiannipellicani.it

Sabato 23 aprile 2016 Aula Magna IUAV, Tolentini, Santa Croce 191, Venezia

9.30 Saluti istituzionali presiede: Cesare De Michelis

10.00 I sessione IL GOVERNO DELLA CITTÀ 1966 - 1975: la legge speciale e il governo della città Giuseppe Saccà

Comunisti e socialisti a Venezia tra anni settanta e ottanta Livio Karrer

I testimoni Mario Rigo > Marino Cortese > Gianfranco Rocelli > Paolo Costa Emanuele Macaluso > Luigi Zanda

14.30 II sessione LA STAGIONE DEL RIFORMISMO IMPOSSIBILE Trasformare le istituzioni repubblicane: il ruolo del PCI Sandro Guerrieri

Il sistema politico italiano e la crisi della politica: una prospettiva comparata Giovanni Orsina

PCI-PSI, un dialogo (im)possibile Marco Gervasoni

I testimoni MASSIMO CACCIARI > RINO FORMICA > CIRIACO DE MITA

17.00 Conclusioni GIORGIO NAPOLITANO, Presidente Emerito della Repubblica

in collaborazione con

INCONTRI

Pellicani e Rispoli, le iniziativedella Fondazione di Venezia

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Con l’arrivo della primavera parte il quinto ciclo dell’«Ope-

ra metropolitana», l’iniziativa av-viata nel 2014 con la doppia firma della Fondazione Teatro La Fenice e della Fondazione di Venezia per promuovere la cultura musicale nel vasto territorio dell’area metro-politana veneziana. L’appuntamen-to, che è divenuto ormai una realtà conosciuta e attesa, coinvolge come di consueto molte località – sedici in questa edizione – con un’offerta che spazia dalla conferenza all’a-scolto guidato, dal concerto alla proiezione video di capisaldi del

repertorio operistico italiano. Le due istituzioni, come è avve-nuto sin dall’inizio, si avvalgono della preziosa collaborazione del-le quattro fondazioni di comunità attive nel territorio provinciale – la Fondazione Clodiense, la Fonda-zione Terra d’Acqua di San Donà di Piave, la Fondazione Santo Stefano di Portogruaro e la Fondazione Ri-viera Miranese – proseguendo un rapporto che nel tempo si è con-solidato e accresciuto. Sono venti-quattro, come nel ciclo autunnale, i momenti d’incontro previsti tra il 15 marzo scorso e il 25 giugno: oltre

alle città come Chioggia, Mirano, San Donà di Piave e Portogruaro saranno coinvolte anche comunità più piccole del nostro hinterland, con l’obiettivo, fortemente voluto dalle due Fondazioni, di diversifi-care e ampliare al massimo l’offer-ta culturale rappresentata dal Tea-tro veneziano e dalla sua storia. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico, e le fondazioni di comu-nità forniranno indicazioni circa le modalità di accesso e di eventuale contributo attraverso donazioni e liberalità. Importante novità di quest’anno

MUSICA

L’Opera metropolitana, con la quinta edizione si entra a scuola

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è la partecipazione al progetto dei soli e del Coro della Fenice, guidati dal maestro Claudio Marino Mo-retti: in ben quattro diversi luoghi l’ensemble proporrà musiche di classici come Mozart e Verdi, ma anche brani del compositore con-temporaneo lettone Peteris Vasks. Ulteriore innovazione consiste nel coinvolgimento di due scuole me-die, la Buonarroti di Martellago e la Petrarca di Borbiago di Mira, con la cui complicità saranno presentati due incontri dedicati ai duetti d’a-more più celebri della nostra tra-dizione musicale, attraverso proie-zioni guidate da Leonardo Mello. Le opere presentate sullo schermo, tutte già produzioni della Fenice, saranno La traviata e Luisa Miller di Verdi (a San Stino di Livenza e Noale la prima, a San Donà di Piave la seconda), La sonnambula di Vincenzo Bellini (a Chioggia e Concordia Sagittaria) e Il barbiere di Siviglia di Rossini (a Cavarzere e Noventa di Piave): ciascuna pro-

iezione sarà preceduta, nelle stesse sedi, da una guida all’ascolto con-dotta da Mario Merigo. Importante elemento di continui-tà sarà rappresentato dai concerti dei talenti provenienti dal Premio Venezia, una delle più importanti fucine del nuovo pianismo a livello nazionale: ritorneranno all’«Opera Metropolitana» Martina Conson-ni, vincitrice del Premio Casella 2012 (Summaga di Portogruaro), e Adrian Nicodim, che si è aggiudi-cato il medesimo Premio nel 2014 (Mira e Ceggia). «Uno degli obiettivi prioritari che la Fenice si è data in questi ultimi anni – afferma il sovrintenden-te Cristiano Chiarot – è quello di diffondere nel modo più ampio possibile la storia, la tradizione e l’offerta culturale del nostro Teatro. Portare la Fenice nel territorio ci è sembrato, sin dall’inizio di questo progetto, uno dei modi più efficaci e quasi obbligati di conseguire que-sta priorità.

In questi due anni abbiamo con-solidato e rafforzato il rapporto con l’area geografica cui facciamo riferimento, nell’ottica di divenire sempre più «Teatro metropolita-no», che si muove verso il territorio e allo stesso tempo attrae a Venezia nuovi e diversi spettatori e appas-sionati». «Ci inorgoglisce il fatto – aggiunge il presidente della Fondazione di Venezia Giampietro Brunello – che molti comuni del veneziano faccia-no a gara per ospitare gli appunta-menti di questo progetto: vuol dire che abbiamo saputo cogliere una esigenza del territorio. Inoltre per noi riveste particolare importanza, a partire da questa edizione, il coin-volgimento delle scuole, che prove-remo ad estendere in futuro. Già con altri progetti la Fondazione di Venezia continua a rivolgere una particolare attenzione ai giovani e, con l’Opera Metropolitana, cer-chiamo di portarli a conoscere ed apprezzare la buona musica».

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L’opera metropolitanaEventi e progetti di musica per il territorio

San Stino di Livenza, Concordia Sagittaria, Summaga di Portogruaro, Portogruaro, San Donà di Piave, Noventa di Piave, Ceggia, Martellago, Borbiago di Mira, Noale, Mira, Mirano, Chioggia, Cavarzere, Cona

15 marzo – 25 giugno 2016quinta edizione

Fondazione TeaTro La Fenice di Venezia

FondazioneClodiense

fondazioneclodienseo.n.l.u.s.

Conferenze / Ascolti guidatiChioggia Palazzo Grassi, Aula Magnagiovedì 7 aprile 2016 ore 17.30La melodia infinita di Vincenzo Bellini e la sublime cantabilità della Sonnambula con Mario Merigo

Cavarzere Teatro Tullio Serafin, Sala Conferenze mercoledì 11 maggio 2016 ore 17.00Gioachino Rossini: la folgorante carriera dell’autore del Barbiere di Sivigliacon Mario Merigo

Proiezioni cinematografiche di opere liricheChioggia Palazzo Grassi, Aula Magna giovedì 21 aprile 2016 ore 17.00La sonnambula di Vincenzo Bellini

Cavarzere Teatro Tullio Serafin, Sala Conferenzemercoledì 25 maggio 2016 ore 16.30Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini

ConcertiChioggia Auditorium San Nicolò giovedì 9 giugno 2016 ore 20.45Soli e Coro del Teatro La Fenicemaestro del Coro Claudio Marino Morettimusiche di Giuseppe Verdi

Cona Tenuta Civrana sabato 25 giugno 2016 ore 20.45Adrian Nicodim pianofortemusiche di Beethoven, Chopin, Liszt

Fondazioneterra d’acqua

Logo fondazione terra d’acqua onLus

A seconda del formato dello spazio a disposizione, utilizzare la versione più idonea tra i seguenti tre sviluppi.

Rapporto 1/1

Rapporto 1/4Rapporto 1/2 Conferenze / Ascolti guidatiSan Donà di Piave Auditorium Leonardo da Vincimartedì 22 marzo 2016 ore 15.30Giuseppe Verdi e l’intrigo borghese di Luisa Miller con Mario Merigo

Noventa di Piave Municipio, Sala Consiliare venerdì 20 maggio 2016 ore 20.30Gioachino Rossini: la folgorante carriera dell’autore del Barbiere di Sivigliacon Mario Merigo

Proiezioni cinematografiche di opere liricheSan Donà di Piave Auditorium Leonardo da Vincisabato 9 aprile 2016 ore 16.00Luisa Miller di Giuseppe Verdi

Noventa di Piave Teatro San Mauro venerdì 27 maggio 2016 ore 20.30Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini

ConcertiCeggiaVilla Marcello Loredan Franchindomenica 29 maggio 2016 ore 20.45Adrian Nicodim pianoforte musiche di Beethoven, Chopin, Liszt

San Donà di Piave Teatro Metropolitano Astrasabato 18 giugno 2016 ore 20.45Soli e Coro del Teatro La Fenicemaestro del Coro Claudio Marino Morettimusiche di Vasks, Mozart

FondazioneRIVIERA MIRANESE

Conferenze / Ascolti guidatiMartellago Istituto comprensivo Carlo Goldonimartedì 5 aprile 2016 ore 10.00L’amore in musica. Alcuni duetti celebriin collaborazione con la Scuola media Michelangelo BuonarrotiBorbiago di Mira Centro Civico Polivalentevenerdì 8 aprile 2016 ore 14.00L’amore in musica. Alcuni duetti celebriin collaborazione con la Scuola media Francesco PetrarcaNoale Sala Convegni dell’Ospedalegiovedì 14 aprile 2016 ore 17.30La traviata di Giuseppe Verdi tra provocazione e censura con Mario Merigo

Proiezioni cinematografiche di opere liricheNoale Sala Convegni dell’Ospedalesabato 30 aprile 2016 ore 16.30La traviata di Giuseppe Verdi

ConcertiMira Teatro di Villa dei Leonidomenica 22 maggio 2016 ore 20.45Adrian Nicodim pianofortemusiche di Beethoven, Chopin, LisztMirano Cinema Teatrogiovedì 16 giugno 2016 ore 20.45Soli e Coro del Teatro La Fenicemaestro del Coro Claudio Marino Morettimusiche di Vasks, Mozart

Fondazione S. STEFANO DI PORTOGRUARO

Conferenze / Ascolti guidatiSan Stino di Livenza Municipio, Sala Consiliaremartedì 15 marzo 2016 ore 17.00La traviata di Giuseppe Verdi tra provocazione e censura con Mario Merigo

Concordia Sagittaria Municipio, Sala Consiliaresabato 16 aprile 2016 ore 17.00La melodia infinita di Vincenzo Bellini e la sublime cantabilità della Sonnambulacon Mario Merigo

Proiezioni cinematografiche di opere liricheSan Stino di Livenza Municipio, Sala Consiliare venerdì 1 aprile 2016 ore 20.30La traviata di Giuseppe Verdi

Concordia Sagittaria Cinema Csabato 14 maggio 2016 ore 20.30La sonnambula di Vincenzo Bellini

ConcertiSummaga di Portogruaro Abbazia di Santa Maria Maggiorevenerdì 29 aprile 2016 ore 20.30Martina Consonni pianoforte musiche di Beethoven, Chopin, Liszt, Rossini/Liszt

Portogruaro Teatro Comunale Luigi Russolovenerdì 10 giugno 2016 ore 21.00Soli e Coro del Teatro La Fenicemaestro del Coro Claudio Marino Morettimusiche di Giuseppe Verdi

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Lirica e balletto per fasce disagiate. Dal dicembre scorso e per tutto il 2016 è in corso una nuova iniziativa della Fondazione di Venezia per avvicinare nuo-ve fasce di pubblico alla grande musica della Fenice di Venezia. Da oggi e per tutto il 2016 sono in programma una dozzina di ap-puntamenti destinati ai giovani con meno di 25 anni e alle perso-ne con più di 65 anni, con acces-si gratuiti ad alcuni dei principali spettacoli della Stagione Lirica e balletto 2015 – 2016. La Fonda-zione di Venezia si sta avvalendo delle indicazioni delle Fondazioni di Comunità (Clodiense per l’area di Chioggia, Riviera-Miranese per l’area omonima, Terra d’Acqua per il Sandonatese e Santo Stefa-no per il Portogruarese) per indi-viduare, attraverso i rispettivi con-tatti con associazioni culturali e musicali, le persone appassionate di musica che, per motivi econo-mici, abbiano difficoltà ad accede-re alle rappresentazioni del Teatro La Fenice. L’accesso è previsto per quattro persone alle Prime serate. «Questo nuovo progetto – spiega il presi-dente della Fondazione di Venezia Giampietro Brunello – rinsalda ul-teriormente la collaborazione con la Fenice, già nostra partner nella fortunata esperienza dell’Opera Metropolitana. Questa volta ripor-tiamo gli appassionati a Venezia, privilegiando fasce d’età e di red-dito che hanno meno possibilità di assistere ad uno spettacolo a teatro. In questo senso è fondamentale il ruolo delle Fondazioni Comunita-rie, nell’individuazione dei desti-natari ideali».

NewsFerdinando Scianna e la di-mensione contemporanea del Ghetto di Venezia. Fer-dinando Scianna, primo reporter italiano a far parte della celebre agenzia Magnum, documenterà, attraverso un reportage fotografi-co in stile Street Photography, la vita quotidiana, i ritratti, le archi-tetture, gli interni del Ghetto di Venezia. Tre giorni di intenso lavoro con-sentiranno la produzione di circa quaranta opere fotografiche che saranno presentate nel mese di settembre 2016 in occasione di una mostra presso la Casa dei Tre Oci. La realizzazione delle stampe da esposizione sarà curata dall’au-tore che farà dono alla Fondazione di Venezia, al termine dell’even-to espositivo, di alcuni di questi esemplari. Il progetto sarà inserito dal Co-mitato “I 500 anni del Ghetto di Venezia” all’interno del program-ma ufficiale degli eventi organiz-zati in città. Ferdinando Scianna è uno dei più noti fotografi italiani. Nato a Bagheria nel 1943, ha ini-ziato negli anni Sessanta raccon-tando per immagini la cultura e le tradizioni della sua regione d’o-rigine. Il lungo percorso artistico del fotografo siciliano lo conduce ad affrontare i temi della guerra, delle esperienze mistiche e della religiosità popolare e a proporre frammenti di viaggio, legati da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. Il progetto, in occasione dei 500 anni del Ghetto di Venezia, è ideato grazie alla collaborazione tra la Fondazione di Venezia e Ci-vita Tre Venezie nell’ambito delle attività della Casa dei Tre Oci.

Venezia, gli ebrei e l’Euro-pa. 1516-2016. Tra le iniziati-ve promosse dal “Comitato per i 500 anni del Ghetto di Venezia” spicca la mostra internaziona-le “Venezia, gli ebrei e l’Europa. 1516-2016”, che si terrà presso il Palazzo Ducale di Venezia dal 19/06/2016 al 13/11/2016.La mostra, curata dalla professo-ressa Donatella Calabi (ordinaria di Storia dell’Architettura all’Uni-versità IUAV di Venezia), è orga-nizzata dalla Comunità ebraica di Venezia in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Vene-zia, e con la Fondazione di Vene-zia, che contribuirà in particolare alla realizzazione del progetto multimediale che sarà trasversale a tutte le sezioni. La mostra infatti sarà accompagnata da un insie-me di elaborazioni multi-mediali capaci di illustrare, con valenza anche didattico-divulgativa, a un pubblico ampio di non esperti, giovani e bambini, la storia lunga delle relazioni tra ebrei e Venezia e della particolare morfologia del loro insediamento. Il progetto multimediale intende illustrare la presenza ebraica a Venezia su un lungo arco cronolo-gico e prevede la digitalizzazione di carte storiche, la realizzazione di modelli con proiezioni di luce e video, rilievi laser-scanner e mo-dellazioni 3D.