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ottobre I L T R E N O duemilanove 1 4/2009 VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ PERIODICO DELLA SOCIETÀ NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO ANNO XXXI (190) N. 4 - Ottobre 2009 1979-2009: Trent’anni de Il Treno LARGO AI GIOVANI NELLA MUTUA Feder eder eder eder ederalismo f alismo f alismo f alismo f alismo fiscale e sanitario iscale e sanitario iscale e sanitario iscale e sanitario iscale e sanitario Calendario delle cerimonie per la consegna dei sussidi allo studio Via San Gregorio 48 - 20124 Milano In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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ottobre

IL TRENOduemilanove

1

4/2009 VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ

PERIODICO DELLA SOCIETÀ NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO ANNO XXXI (190) N. 4 - Ottobre 2009

1979-2009: Trent’anni de Il Treno

LARGO AI GIOVANI NELLA MUTUA

FFFFFederederederederederalismo falismo falismo falismo falismo fiscale e sanitarioiscale e sanitarioiscale e sanitarioiscale e sanitarioiscale e sanitario

Calendario delle cerimonieper la consegna dei sussidi allo studio

Via San Gregorio 48 - 20124 Milano

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IL TRENOduemilanove

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NAZIONALE20124 MILANOVia S. Gregorio, 48

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CALABRIA89127 REGGIO CALABRIAVia Caprera, 8

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CAMPANIA80142 NAPOLIVia Enrico Cosenz, 13

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1° e ultimo martedìdi ogni mese 14.30-16.30

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9.30-12.00giovedì 15.30-17.30

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ogni 2° giovedì delmese 10.00-12.00

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lunedì 11.00-12.00giovedì 17.00-18.00

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giovedì 16.00-18.00

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martedì 15.00-17.00giovedì 9.00-11.00

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0776/1721259345/2298864

1° martedì del mese9.00-11.00

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0766/506442 970/855/442 martedì e venerdì

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01100 VITERBOVia Trento, 1 - c/o Dlf

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17100 SAVONAPiazza delle Nazioni, 7/R

019/807865 martedì 16.30-18.30

venerdì 10.00-12.00

16043 SESTRI LEVANTEVia Eraldo Ficoc/o Punto incontro Coop

0185/43206 mercoledì 9.30-11.30

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LOMBARDIA20127 MILANOVia Venini, 1

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lunedì - martedì -giovedì9.00-12.30/13.30-17.00mercoledì 9.00-12.30venerdì9.00-12.30/13.30-15.0024126 BERGAMOVia Autostrada, 3c/o Anmic

035/315339Fax 035/4247540

lunedì 15.00-17.00

25122 BRESCIAVia Solferino, 6/C

e Fax 030/2400321 lunedì 10.30-12.30

mercoledì 15.00-17.00

22100 COMOPiazzale Gerbetto, 1c/o Staz. Borghi Fnm

e Fax 031/243304 lunedì e mercoledì

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martedì e giovedì9.00-12.00

21013 GALLARATEVia Beccaria, 3c/o Dlf

0331/771627 841/328/428 giovedì 15.30-17.30

23900 LECCOPiazza Lega Lombarda, 1c/o Dlf

0341/352022 821/216

Fax 0341/361259 martedì 11.00-13.00

21016 LUINOViale delleRimembranze, 6c/o Società Operaiadi Mutuo Soccorso

e Fax 0332/530737 lunedì 16.00-18.00

46100 MANTOVAViale Pitentino, 1c/o FAST

0376/400407 933/830/407 giovedì 8.30-10.30

27100 PAVIAPiazzale Stazione, 10c/o Dlf

e Fax 0382/539596 lunedì 15.00-17.00

23100 SONDRIOVia Lavizzari, 4c/o Soc. Operaja Sondrio

e Fax 0342/513209 lunedì

10.00-12.30/17.30-19.00Piazzale Bertacchi, 1c/o Circolo Dlf

e Fax 0342/200195 giovedì 14.30-17.00

27058 VOGHERAVia XX Settembre, 92c/o Sms

e Fax 0383/645149 mercoledì 15.00-18.00

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ottobre

IL TRENOduemilanove

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VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ

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Cesare Pozzo

som

mar

ioCasa mutua

a cura di Marco Ruggeri

pagina 20

La piazza

a cura di Mara Albertini

pagina 22

Tutela di un ruolo

di Fabio Massimo Capparoni

pagina 16

La bacheca

pagina 17

a t tu a li t à

Largo ai giovani

di Giovanni Cicciotti

pagina 10

verso lam u t u ad e lf u t u r o

L’Italiaspaccata in due

di Matteo Simone

pagina 12

m u tua es a ni t à

Gestire ilcambiamento

di Giovanni Sica

pagina 4

Quale ruoloper le mutue

di Placido Putzolu

pagina 5

Una sfida continua

di Giovanni Sica

pagina 6

Testimone dellanostra storia

di Placido Putzolu

pagina 7

tracce epercorsi

IL TRENOduemilanove

ottobre

4

Periodico dellaSocietà nazionaledi mutuo soccorsoCesare Pozzoaderente allaFimiv (Federazioneitaliana mutualitàintegrativa volontaria)dellaLega nazionalecooperative e mutue

Giornale fondato daGiuseppe De Lorenzo

Direzione RedazioneAmministrazione20124 MilanoVia San Gregorio, 48Tel. 02/66726.1Fax 02/66726313e-mail:[email protected]

Registrato dal Tribunaledi Milanoal n. 159del 13 aprile 1979

Direttore responsabilePlacido Putzolu

Direttore editorialeGiovanni Sica

Coordinatore editorialeAntonio Delle Monache

Capo redattoreLeonardo Cordone

Segretariadi redazioneMara Albertini

Progetto graficoStudio graficoOrecchio acerbo

ImpaginazioneFranco Armiraglio

IL TRENOV I A G G I N E L M O N D O

D E L L A M U T U A L I T À

A

Gestire il cambiamento

di Giovanni Sica

tracce epercorsi

Riunione del CdA, ai primi di

settembre, per una riflessione, a

metà mandato, sugli obiettivi, criticità e iniziative della

Cesare Pozzo

bbiamo scelto Moltrasio, sul lago di Como, per riunire il nostro Consiglio di Ammi-nistrazione e fare il punto, a metà del nostro mandato consiliare, delle cose realizzate masoprattutto da realizzare. Un incontro necessario per focalizzare gli obiettivi prioritari,nelle numerose iniziative che stanno impegnando tutta la nostra struttura aziendale. Ana-lizzati i lusinghieri risultati economici ottenuti e il costante aumento dei soci, siamo ormaia circa 89.000 soci pur se la crescita non avviene in maniera uniforme su tutto il territorioitaliano, il CdA ha indicato i seguenti obiettivi: un nuovo ramo d’impresa a cui conferirerisorse umane e mezzi per l’esclusiva gestione dei fondi sanitari derivanti dalla contratta-zione collettiva, scorporandoli dalla nostra attività tradizionale; la ristrutturazione del no-stro ex centro stampa di Milano per realizzare un primo ambulatorio odontoiatrico,

ampliando i servizi sanitari già offerti ai nostri soci nel capoluogo lom-bardo; la realizzazione del nuovo sistema informatico, avendo conclusola fase di studio e di progettazione sulla base dell’analisi dei fabbisogni

aziendali futuri; un nuovo piano nazionale di acquisizioni immobiliari, a partire da Cataniae Benevento, per sedi più adeguate e confortevoli; l’approva-zione definitiva, entro la fine dell’anno, delle macroaree comeriorganizzazione delle funzioni del territorio che consentirannodi completare una nuova governance societaria. Non è tuttaviamancata l’analisi delle nostre perduranti difficoltà di svilupponel Sud. Dopo anni di crescita nei settori tradizionali non riu-sciamo a stare al passo con il nostro incremento medio nazio-nale, nonostante momenti di impegno eccezionale, come la cam-pagna per i giovani ferrovieri. Non si è trattato quindi solo diuna riflessione tecnica sulla qualità dell’iniziativa promozionale,ma di un’analisi, non rituale, delle difficoltà che investono questa parte del nostro Paeseche tutti dovrebbero considerare semplicemente inaccettabile. Così non é. Anzi va dimi-nuendo sempre più la solidarietà del Paese verso il Mezzogiorno e diminuisce il trasferi-mento di risorse dalle aree più forti a quelle più deboli con un progressivo disfacimentodelle attività produttive. Il Consiglio di Amministrazione ritiene pertanto necessarioincontrare, stimolare il confronto con le realtà, poche o molte che siano, ricche dipotenzialità e di contenuto innovativo. Un nuovo piano di comunicazione societaria,che serva a farci conoscere meglio e più approfonditamente anche nelle numeroseaziende con cui siamo in contatto, è una prima giusta risposta, ma occorre altresì che inuovi modelli organizzativi introdotti, valorizzino i giovani quali nuovi soggetti delcambiamento.

ottobre

IL TRENOduemilanove

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tracce epercorsi

Hanno collaborato:Mara AlbertiniFausto BacchiFabio Massimo CapparoniGiovanni CicciottiVincenzo Di MicheleMarco RuggeriMatteo SimoneLaura TomaselliNicola VianelloJoe Zicari

a risoluzione del Parlamento europeo sulla economia sociale, che invita la Com-missione e gli stati membri a favorire lo sviluppo dell’economia sociale, ha fornitoulteriore impulso alla nostra riflessione sulla competizione quotidiana delle mutue sani-tarie con il mondo del profitto. E cioè se occorre attribuire valore contabile ai parame-tri che danno distintività sociale: democrazia e partecipazione, momenti relazionali,capitale sociale. Se il valore storico e culturale del mutualismo è stato ed è ampiamente

colto ed analizzato da più parti in maniera esaustiva, manca infatti unaindagine organica e sistematica sull’assetto economico del settore. Piùprecisamente, manca una valutazione economica sociale del mutuo

soccorso. Nell’ottica di esplicitare in termini quantitativi l’efficienza e l’efficacia dell’at-tività assistenziale sanitaria e socio-sanitaria espressa dalle società di mutuo soccorso,Fimiv si è collegata con Aiccon (Associazione italiana per la promozione della culturadella cooperazione e del non profit), che costituisce un punto di riferimento sui temipiù rilevanti del terzo settore, per realizzare una ricerca che consenta, appunto, unavalutazione economica del valore sociale aggiunto del mutuosoccorso. La ricerca, finanziata da Coopfond (Fondo coope-rativo per la promozione e la solidarietà di Legacoop), sipropone i seguenti obiettivi: fornire una fotografia dell’attua-le condizione delle mutue sanitarie e socio-assistenziali in rela-zione alla loro distribuzione territoriale, al numero e tipologiadi aderenti, ai volumi finanziari intermediati e alle aree sussi-diate; analizzare le forme organizzative adottate, le modalitàdi interazione con gli erogatori delle prestazioni e le forme dipromozione dell’attività nei confronti degli aderenti e delleorganizzazioni sociali; acquisire informazioni sulle motivazioni che spingono gli indivi-dui ad aderire e quanto incidono le modalità partecipative e solidaristiche interne; for-nire una caratterizzazione delle attività delle mutue sanitarie, evidenziandone l’impattoeconomico e l’efficacia e/o gli eventuali limiti nell’intermediazione della spesa sanitariain relazione alla capacità di soddisfare i bisogni dei soci. L’obiettivo conclusivo dellaricerca consiste in un’analisi di sintesi che fornisca un quadro articolato del ruolo svoltodalle mutue sanitarie e socio-assistenziali in Italia, offrendo spunti di miglioramentonella capacità di perseguire gli obiettivi istituzionali tali da assicurare prospettive dicrescita e di apertura nei confronti di ampie fasce della cittadinanza, degli operatori delterzo settore, delle organizzazioni sociali, del mondo imprenditoriale e degli altri sog-getti dell’economia civile e sociale.

Quale ruolo per le mutue

di Placido Putzolu L

Avviata una ricerca che

consenta una valutazione economica del valore sociale

aggiunto del mutuo soccorso

StampaFratelli Spada SpaCiampino (Roma)

Tiratura85.000 copie

Ottobre 2009 (190)Chiuso in redazioneil 21 settembre 2009

IL TRENOduemilanove

ottobre

6

I l nostro giornale sociale Il Treno com-pie trent’anni. Apprezzato dai soci e dainostri stakeholders in tutt’Italia, come tuttiquelli che sono all’apice del successo, il gior-nale deve continuare non solo stare al pas-so coi tempi, ma anche anticipare il futuro,saperlo leggere, pena il rischio di cadere neldimenticatoio e di diventare un ricordo delpassato.Il trentennale de Il Treno non è quindi unrevival del nostro passato, a cui guardiamotuttavia con rispetto ed ammirazione, mal’occasione per verificare l’azione del no-stro house organ nel lungo e continuo con-solidamento della nostra esperienza mutua-listica. Verifica che è sicuramente positiva.Il Treno ha svolto, dal 1979 ad oggi, unameritevole opera culturale di racconto del-la cronaca delle nostre attività, del dibattitoper la scelta degli indirizzi programmatici,delle trasformazioni effettuate e di tuttoquello che nel campo sanitario, legislativo,mutualistico e sociale ci ha riguardato. Unlavoro giornalistico svolto con passione ededizione da quanti si sono alternati alladirezione e nella redazione del nostro gior-nale sociale a partire dal suo fondatore Giu-seppe De Lorenzo. A tutti i nostri più sin-ceri ringraziamenti.Tutto ciò in continuità con la scelta ef-fettuata nel 1979 dall’allora gruppo di-rigente del nostro Sodalizio che vollerilanciare Il Treno, una delle più anti-che e gloriose testate del movimentodei ferrovieri dal 1898, specializzando-la in un tema fondamentale ed unifi-

1979-2009: RICORRE QUEST’ANNO IL TRENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DE IL TRENO

Una sfida continua

1979

Viene pubblicato ad aprile il numero 0 de Il Treno e aluglio il numero 1. Fondatore e direttore Giuseppe DeLorenzo. Dodici pagine in formato tabloid.La mutua conta 22mila soci ferrovieri.Al deposito locomotive di Roma San Lorenzo si apre laprima sede decentrata.

1980

La Mutua approva l’apertura ai lavoratori dei trasporti ecambia denominazione in Società nazionale di mutuosoccorso fra ferrovieri aperta ai lavoratori dei trasporti.Si apre una sede sociale a Torino.La Federazione Italiana della Mutualità compie 80 anni.

1981

L’assemblea nazionale si svolge a Rimini. Eletti:presidente Gabriele Ferri, vice presidenti Italo Lanini eLaerte Ruggeri.La Mutua conta 27mila soci.Si iscrivono i primi autoferrotranvieri.A Firenze si apre una sede sociale presso il Dlf.

1982

L’assemblea nazionale si svolge ad Ancona.La mutua supera i 30mila iscritti.Il Treno cambia formato: più pagine e nuove rubriche.Franco Armiraglio è il nuovo grafico.Ad Ancona prima sede nelle Marche. Sede decentrata aCosenza.

1983

L’assemblea si svolge a Milano.Istituiti i rappresentanti regionali e i Gruppi di soci.Stabilite le regole per le assemblee di Gruppo e diprovincia e per l’elezione dei relativi rappresentanti.Il Treno viene inviato a casa dei 40mila soci.

1984

L’assemblea nazionale si svolge ad Imperia. Vengonoconfermati: presidente Gabriele Ferri, vice presidentiItalo Lanini e Laerte Ruggeri.Prima copertina a colori de Il Treno.Nasce il Comitato scientifico della biblioteca.A fine anno la Mutua conta 45mila soci.

1985

L’assemblea nazionale si svolge a Villa San Giovanni.Si rinsaldano i rapporti con le mutue dei ferrovierifrancesi.La Mutua raggiunge i 51mila associati.Vengono istituite le Commissioni Statuto e Regolamento,Organizzazione, Stampa e comunicazione.

tracce epercorsi

di Giovanni Sica

ottobre

IL TRENOduemilanove

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1986

All’assemblea nazionale di Milano sono presenti ledelegazioni dei ferrovieri francesi, svizzeri e tedeschi.Si avvia il decentramento territoriale con le assembleeregionali e l’istituzione dei Comitati Regionali dicoordinamento.Concorso fotografico per le copertine de Il Treno.

1987

A Siena l’assemblea nazionale e la celebrazione del110° anniversario. Eletti: presidente Gabriele Ferri evice presidenti Italo Lanini e Arturo Ferri.Viene estesa la tutela anche ai familiari dei soci.Aperta a Torino la prima sede regionale.Il Treno viene stampato in 65mila copie.

1988

L’assemblea nazionale si svolge ad Alghero.Parte la stagione dei gemellaggi con le mutue francesi.Inaugurate le sedi regionali di Firenze, Palermo,Sassari, Mestre e Bologna.Il Treno stampa il suo cinquantesimo numero.La Mutua raggiunge il numero di 72mila soci.

1989

L’assemblea nazionale si tiene a Sorrento. Approvatenuove prestazioni, parte il progetto “Salvadanaio” e simodifica il Sussidio di Solidarietà.Firmato il documento franco-italiano sul coordinamentodelle iniziative comuni.Il Piemonte supera il numero di 10mila soci.

1990

L’assemblea nazionale si svolge a Borgaro Torinese. IlCdA da 15 componenti passa 25: eletti presidenteGabriele Ferri e vicepresidenti Arturo Ferri, Italo Laninie Gustavo Scarpino.Introdotto il principio di incompatibilità tra cariche.Mara Albertini diventa segretaria di redazione.

1991

In Sicilia a Santa Flavia (Pa) si svolge l’assembleanazionale.Viene convocata a Rimini un’assemblea straordinariaper la modifica allo Statuto.Si accentua la scelta sanitaria verso la gestione direttadi strutture.

cante: contribuire, in maniera originaleed autonoma sulla base dell’esperienzaaccumulata nella propria missione so-cietaria, alla costruzione di un nuovo si-stema di sicurezza sociale a tutela dellasalute di tutti.Ci stiamo riuscendo? Personalmente ri-tengo di sì, per le seguenti ragioni: lanostra linea editoriale, nel tempo, nonha seguito mode e tendenze inutili, pro-prie del consumismo sanitario, ma hasempre sostenuto la prevenzione sani-taria nell’ambito dell’integrazione al Si-stema sanitario nazionale, la cui azioneresta indispensabile per la salute dei cit-tadini; la nostra autonomia economicache ci ha sempre consentito di poterparlare liberamente, senza vincoli e pre-giudizi ideologici, e di non sottostaread alcuna forma di pressione diretta oindiretta sul giornale.Tuttavia non consideriamo esaurita lanostra funzione, anzi puntiamo a nuoveforme di coinvolgimento dei nostri Sociper ricevere contributi in un costante econtinuo miglioramento necessario pernon sentirsi mai appagati. Una sfida con-tinua, appunto.Coinvolgere i giovani in questa sfida saràessenziale per il nostro giornale. È ne-cessario avere al nostro fianco le giova-ni generazioni se vogliamo continuaread educare alla salute. L’ impegno futu-ro del nostro giornale è quindi di parla-re ai giovani con il loro linguaggio, dan-do loro, nello stesso tempo, voce.

1992

L’assemblea nazionale si tiene a Montesilvano (Pe).Il numero dei soci supera gli 87mila.Si apre la sede di Campobasso.Restaurato il Salone dei Ferrovieri della sedenazionale.Beppe Bertoli diventa redattore capo de Il Treno.

1993

L’assemblea nazionale di Roma riduce il CdA da 25 a19 consiglieri. Eletti: presidente G. Ferri e 3 vicepresidenti I. Lanini, G. Scarpino e D. Berrettoni.Muore Giuseppe De Lorenzo. Gianfranco Pagliarulodiventa direttore de Il Treno.Istituiti il Fondo De Lorenzo e la Consulta delle Regioni.

tracce epercorsi

Giuseppe De Lorenzo

IL TRENOduemilanove

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tracce epercorsi

I l Treno nasce nel 1979 l’anno successi-vo alla prima riforma sanitaria del nostroPaese, la legge 833, istitutiva del serviziosanitario nazionale. La nuova iniziativa edi-toriale della Cesare Pozzo - che, va ricor-dato, è soprattutto frutto della intuizioneprofessionale di Giuseppe De Lorenzo, sti-mato giornalista che con instancabile de-dizione ne sarà direttore per circa tre lu-stri - accompagna e narra il processo dicrescita della principale Mutua italiana, di-vulgando i temi della mutualità nella so-cietà moderna, in costante e stretto rac-cordo con la Federazione italiana mutuali-tà integrativa volontaria.Ma in questa sede, accanto alla preziosafunzione di house organ della Cesare Poz-zo, mi preme evidenziare un altro aspetto,altrettanto importante, che caratterizza ilgiornale.La citata riforma del 1978, che ha istituitoil sistema sanitario pubblico - una grandeconquista sociale che rappresenta ancoraun fiore all’occhiello del nostro Paese - neldeterminare il superamento della tradizio-nale mutua di categoria crea le condizioniper lo sviluppo delle forme integrative alservizio sanitario nazionale. Le società dimutuo soccorso che decidono di svolge-re l’attività in tale ambito sono chiamatead assumere un importante ruolo sussi-diario e solidaristico nel welfare del no-stro paese. E la Cesare Pozzo, fin da subi-to, si orienta in tal senso: di qui il progres-sivo allargamento della tradizionale baseassociativa, realizzato dall’indimenticabile

DA TRENT’ANNI IL TRENO AL SERVIZIO DELLA CESARE POZZO E DELLA MUTUALITÀ INTEGRATIVA ITALIANA

Testimone della nostra storia

1994

L’assemblea nazionale si tiene a Venezia Cavallino. LaMutua si apre a tutti i cittadini e prende ladenominazione attuale di Cesare Pozzo.Entra in funzione a Milano il primo poliambulatorio.Viene pubblicato il numero Cento de Il Treno.Il numero dei soci supera i 90mila.

1995

L’assemblea nazionale si svolge ad Andalo (Trentino).Silvio Trevisani subentra a Gianfranco Pagliarulo comedirettore de Il Treno.Entrano in funzione i poliambulatori di Palermo e diRoma.Viene spedita in allegato a Il Treno la prima agendina.

1996

L’assemblea nazionale si svolge ad Assisi. Vengonoeletti: presidente Ascanio Pagni, vicepresidenti EnricoArmillei, Giuseppe Marra e Antonino Pappalardo.Gabriele Ferri è nominato presidente onorario.La Mutua conta 92 mila soci.

1997

Si svolge in Puglia a Monopoli l’assemblea nazionale.Muore il vice presidente Giuseppe Marra; subentranella carica Francesco Cinti.Entra in funzione il poliambulatorio di Genova.La Mutua compie 120 anni e i soci sono più di 94mila.Anche le pagine interne de Il Treno sono a colori.

1998

L’assemblea nazionale si svolge ad Udine. Leprestazioni cambiano contenuto e denominazione.Viene abolito il Sussidio di Solidarietà come previstodal progetto “Salvadanaio”.Aldo Proietti è il nuovo direttore de Il Treno.Viene rinnovato il laboratorio radiologico di Milano.

1999

L’assemblea nazionale si svolge a Vinchiaturo (CB).Confermato presidente Ascanio Pagni, vicepresidente edirettore generale Francesco Cinti.Rinnovato lo Statuto.Il Treno compie vent’anni. Beppe Bertoli diventadirettore editoriale.

2000

L’assemblea si tiene a Milano.Il Treno viene pubblicato anche sul sito della Mutua.Si apre a Bari uno studio odontoiatrico del Sodalizio.Siglato l’accordo tra Cooperazione e Salute delTrentino e la Cesare Pozzo.

di Placido Putzolu

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tracce epercorsi

2001

L’assemblea nazionale si tiene a Milano. Approvato ilnuovo Regolamento e la cooptazione di trecomponenti del CdA.Il Fondo ex art.17 raggiunge in anticipo la consistenzastabilita.Istituiti i Bacini di utenza al posto dei Gruppi.

2002

L’assemblea si svolge a La Spezia. Francesco Cintiviene eletto presidente. Ridotti da 19 a 9 i componentidel CdA.La Mutua compie 125 anni.Massimo Sasso viene nominato direttore generale.Entra in vigore l’Euro.

2003

L’assemblea nazionale si svolge a Milano. Radicaleriordino delle prestazioni “base” ed “aggiuntive”.Muore il presidente onorario Gabriele Ferri.Primo accordo per i lavoratori atipici.Il Treno diventa trimestrale.

2004

L’assemblea nazionale si svolge a Milano.Cambio alla presidenza tra il dimissionario FrancescoCinti ed Ascanio Pagni.Istituita la prestazione aggiuntiva Tutela Figli.Muore l’ex direttore de Il Treno Silvio Trevisani.

2005

L’assemblea nazionale si tiene a Sassone. Eletti:presidente G. Sica e vice presidente A. Pagliara.Ascanio Pagni diventa presidente onorario.Migliorano le coperture della Tutela Globale.La biblioteca entra nel sistema bibliotecario nazionale.Alberto Rossi è il nuovo direttore amministrativo.

2006

L’assemblea nazionale si svolge a Matera. Apportatisostanziali ritocchi al Regolamento. Premiati i miglioripromotori.Diego Lo Presti e Giacomo Lucia vengono nominativice presidenti.Viene costituito a Milano il Consorzio Mu.Sa.Parte il progetto “Lavora con noi”.

presidente Gabriele Ferri, fino alla odiernacaratterizzazione di Mutua sanitaria inte-grativa e di tutti i cittadini.Il Treno ha accompagnato e scandito conpuntuale attenzione le tappe di questo pro-cesso di crescita della mutualità integrati-va: veicolo prezioso di comunicazione edi riflessione sui temi della mutualità, te-stimone del percorso evolutivo della prin-cipale società di mutuo soccorso italiana,strumento di rafforzamento dei tratti di-stintivi della Cesare Pozzo.In questo percorso si sono avvicendati nellaredazione diversi uomini che hanno raccon-tato ai soci non solo la cronaca nazionale eregionale della Cesare Pozzo, ma anche lasua storia, con uno stile che è rimasto im-mutato nel corso di tutti questi trent’anni.Un filo conduttore che è stato costantenel tempo e che ha caratterizzato e carat-terizza il giornale per la puntualità, plurali-tà e completezza dell’informazione. Ungiornale democratico a servizio dei soci,con messaggi semplici e comprensibili, perrendere trasparente l’attività della CesarePozzo e rafforzare il senso di appartenen-za degli associati.La comunicazione non è solo semplice in-formazione, ma può divulgare e far con-dividere progetti e strategie, sensibilizzareai temi della mutualità integrativa, pro-muovere una cultura sociale e civile. Ciò èquello che ha fatto Il Treno in questi tren’an-ni di pubblicazioni ed è anche il più im-portante risultato conseguito in questa sualunga attività.

2007

L’assemblea nazionale si svolge a Sassone.Cambio nella redazione de Il Treno: Giovanni Sicaassume l’incarico di direttore editoriale, PlacidoPutzolu quello di direttore responsabile e LeonardoCordone quello di capo redattore.La Mutua compie 130 anni.

2008

L’assemblea nazionale si svolge a Bolzano.Riconfermati: presidente Giovanni Sica e vicepresidenti Diego Lo Presti e Giacomo Lucia.Pubblicati due numeri speciali de Il Treno.La Mutua entra nei fondi sanitari di Fincantieri edell’Emilceramica.

Ricerca storicaa cura diLeonardoCordone eMara Albertini

Gabriele Ferri

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PRINCIPALI OBIETTIVI : ABBASSARE L’ETÀ MEDIA E AUMENTARE IL NUMERO DEI SOCI

Largo ai giovanidi Giovanni Cicciotti

L’impegno futuro sarà rivolto ai

fondi integrativi sanitari e alla

costituzione di una squadra di promotori già esperti

e di collaboratori volontari per la

ricerca di nuovi associati

l continuo invecchiamento della popo-lazione italiana si ripercuote automaticamen-te sulla popolazione dei soci della Cesare

Pozzo tanto che l’età mediaha superato i 51 anni.Questa situazione, alla lun-

ga, può creare difficoltà al “sistema delmutuo soccorso” che si regge solo se a con-correre non ci sono solo anziani, notoria-mente più inclini alla spesa sanitaria, maanche i giovani.Per correre ai ripari, la Cesare Pozzo, inquesti ultimi anni ha cercato in tutti i modidi concentrare la ricerca dei soci nella fasciadi età tra i 18 e i 35 anni e lo ha fatto par-tendo dal settore tradizionale dei lavorato-ri dei trasporti, che attualmente raccoglie il

69% circa degli 88.806 soci registrati al 30giugno 2009.Per fare questo ha istituito l’Area Promo-zione e sviluppo, seguita dal vice presiden-te Diego Lo Presti e dai consiglieri Gio-vanni Cicciotti e Remo Santini.L’Area negli ultimi due anni ha lanciato di-verse campagne promozionali tese a favo-rire le adesioni dei giovani neo assunti e a

I mantenere i soci già iscritti. Tra queste ini-ziative ricordiamo quella dei “Giovani fer-rovieri” e quella dei “Giovani autoferro-tranvieri”; la campagna pubblicitaria nazio-nale nelle mense del Dopolavoro ferrovia-rio; l’istituzione della prestazione aggiunti-va Inidoneità e le modifiche al RegolamentoApplicativo che prevedono la separazionedella malattia dall’infortunio sul lavoro edextra lavoro e la riduzione dei giorni mini-mi da 90 a 60 per aver diritto al sussidio diinfortunio.Ma da alcuni anni sta crescendo la quotadei soci non legati al settore dei lavoratoridei trasporti, che è arrivata al 31%, segnodi un mutamento del target di riferimentodei soci della Cesare Pozzo. Se poi consi-deriamo che ben 12.229 soci appartengo-no alla categoria dei fondi integrativi sani-tari, si capisce la vera trasformazione che sista operando all’interno della Mutua e chesegna indelebilmente il nuovo corso dellaCesare Pozzo.Ed è proprio sulla nuova tipologia dei sociconvenzionati, che si stanno concentrandogli sforzi maggiori dell’Area, visto gli otti-mi risultati ottenuti. Si è passato così dai7.153 soci convenzionati del 30 maggio2008 ai 12.229 del 30 giugno 2009.Questi progressi sono stati possibili grazieall’attività dell’Area promozione e svilup-po che ha saputo cogliere il momento perinserirsi nelle trattative tra i sindacati e leaziende per l’istituzione dei fondi integra-tivi sanitari aziendali, entrando a volte incompetizione con grandi compagnie assi-curative nazionali. È giusto ricordare in pro-posito la trattativa per il fondo sanitarioFincantieri, che ha portato all’iscrizione dioltre 3.203 soci e 1.856 familiari in ottoregioni italiane.L’altro grande risultato è stato ottenuto

verso lam u t u ad e lfuturo

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verso lam u t u ad e lf u t u r o

con il fondo nazionale Coopersalute cheha interessato in prima istanza i soci dellaCoop Liguria, riuscendo ad acquisire, tra-mite il Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa.,una parte della gestione del fondo e in par-ticolare la gestione dell’assistenza sanitariaintegrativa di 2.400 lavoratori di Coop Li-guria. C’è stata poi, grazie all’accordo conla Mutua Cooperazione Salute di Trento ela Federazione delle Cooperative del Tren-tino, l’acquisizione di oltre 5.500 soci delleCooperative trentine. Da sottolineare an-che l’importanza dell’adesione di 24 la-voratori della Federation delle Coopera-tive della Val d’Aosta, che potrebbe ri-sultare il primo di ulteriori accordi inquella regione. Completano il quadro deifondi integrativi sanitari altri fondi comequello della EmilCeramica di FioranoModenese, con 312 soci iscritti, quellodella Memc di Merano, a cui si aggiun-gono altri tredici fondi integrativi conpiccole aziende di autotrasporto del Ve-neto e della Lombardia.Per l’acquisizione di questi importanti ri-sultati c’è da segnalare il contributo rile-vante dei dirigenti regionali e locali, chehanno curato i rapporti con le aziende, edei soci collaboratori che con la tradizio-nale passione si sono impegnati sui postidi lavoro per far conoscere le nostre tute-le, le agevolazioni fiscali, e cosa più im-portante, i principii ispiratori della CesarePozzo che il più delle volte hanno sposta-to l’ago della bilancia a nostro favore ri-spetto ai nostri concorrenti.Ma l’attività dell’Area promozione e Svi-luppo ha interessato anche la ricerca di strut-ture sanitarie in tutto il territorio nazionalecon cui avviare il progetto del rimborsodiretto delle prestazioni sanitarie private, perl’alta diagnostica, l’alta specializzazione e i

grandi interventi chirurgici, arrivando attual-mente ad oltre 250 strutture convenzionatein tutta Italia. Questo è stato possibile gra-zie all’impegno costante del settore Offer-ta mutualistica, coordinato da Marco Rug-geri e al contributo di Matteo Simone, re-sponsabile delle convenzioni sanitarie, chehanno curato tutta l’attività del convenzio-namento delle strutture sanitarie e i rapporticon le altre mutue sanitarie facente partedel Consorzio Mu.Sa.Nel futuro l’impegno dell’Area sarà sem-pre più orientato nella ricerca dei fondi in-

tegrativi sanitari, con una nuova organizza-zione del settore che preveda da una parteuna struttura sempre più professionalizzatae formata da addetti ai lavori esperti dimarketing e dall’altra una struttura mutuali-stica formata da collaboratori volontarisempre più formati e motivati nella ricercadi soci, sia tra i lavoratori dei trasporti, siatra i lavoratori di altri settori.

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di Matteo Simone

Attraverso il governo centrale

bisognerà garantire in tutto il territorio nazionale il diritto

all’assistenza sanitaria uguale

per tutti i cittadini

IL FEDERALISMO FISCALE E LE CONSEGUENZE SULLA SANITÀ NELLE REGIONI

L’Italia spaccata in due

I

m u tua es a ni t à

l Federalismo fiscale è giunto al tra-guardo. Con il voto finale del Senato del-la Repubblica dello scorso aprile passa

uno degli argomenti piùforti che ha agitato l’agen-da politica negli ultimi

quindici anni in Italia.Il Federalismo fiscale, infatti, é un pri-mo passo per le altre riforme, quelle isti-tuzionali, dei regolamenti parlamentari,il codice delle autonomie che finora sonorimaste le grandi incompiute . C’è

d’aspettarsi in un futuro molto pros-simo l’emanazione di altri provve-

dimenti legislativi per completa-re il complesso sistema delle di-sposizioni e per dare piena at-tuazione all’art. 119 della Costi-tuzione Repubblicana.

Fra i punti principali delprovvedimento il pas-

sag gio dal la spesastorica al costo stan-

dard, una mag-giore libertà im-

positiva per le Autonomie locali, i mec-canismi di perequazione per garantire iterritori più poveri, i premi per gli entivirtuosi e le sanzioni per quelli che nonlo sono, il patto di convergenza e ar-monizzazione dei bilanci. D’ora in poi,per ogni servizio erogato dagli enti lo-cali, s’individuerà un costo standard, cuidovranno uniformarsi tutti durante unperiodo transitorio di 5 anni. Previsti,anche, premi per le amministrazioni “piùvirtuose”, anche dal punto di vista am-bientale e che favoriscono occupazionee nascita di imprese in rosa. Per i cattiviamministratori, invece, strette di cinghiasu trasferimenti, divieto di assunzione dinuovo personale, fino ad arrivare alla piùgrave sanzione “politica” dell’ineleggi-bilità automatica per quei responsabiliche avranno condotto l’ente amministra-to in stato di dissesto finanziario. Que-sto il succo, per così dire, delle novitàsul Federalismo fiscale.Quali ricadute, invece, bisogna aspettarsinel campo dei servizi sanitari e di assi-stenza alla persona?Il Servizio Sanitario Nazionale, ad oltre30 anni dalla sua nascita, proprio per ef-fetto del Federalismo fiscale subirà unanuova riforma epocale: sarà introdottoconseguentemente il “Federalismo sani-tario”. Un cambiamento “obbligato”,non più rinviabile, certamente voluto edauspicato da tutte quelle regioni che sidefiniscono “virtuose” e che viene vistocome foriero di una nuova stagione disanità, più attenta ai territori e più pre-miante per le regioni che sapranno co-niugare qualità assistenziale e rigore ge-stionale. L’Italia, però, allo stato attuale,in materia sanitaria è spaccata in due:Nord e Sud. Spesa e disavanzi doppi da

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Roma in giù; meglio nelle regioni delNord. L’analisi è spietata viene fuori dal-la lettura del “Rapporto Osservasalute2008” dell’Università Cattolica di Roma.Il Nord programma e gestisce la spesasanitaria tanto da non avere disavanzi eimpegna una quota relativamente bassadel Pil locale. Il Sud raccoglie quasi il90% dei disavanzi, con le quote capita-rie, cioè le somme pro-capite destinateper ogni cittadino residente al sistemaassistenziale sanitario, più alte e utilizzail doppio del Pil locale. Secondo il rap-porto, le regioni del Sud devono impe-gnare quote rilevanti del proprio Pil al-l’assistenza sanitaria (fino all’11% il Mo-lise, più del 9% la Calabria). Il federali-smo può far bene perché frena la spesa,ma non risolve il problema del sottofi-nanziamento, né crea le condizioni diun’assistenza dignitosa per tutti i cittadi-ni, senza distinzione di residenza, se nonvengono messi in atto sistemi perequa-tivi che permettano l’accesso ai servizisanitari, anche fuori dalla propria regio-ne di residenza, senza ulteriori problemiper gli assistiti.La migrazione sanitaria dei cittadini dal-le regioni del Sud verso strutture sanita-rie del Nord è un problema che rimaneun punto nodale dell’appropriatezzadelle cure, che non si risolve solo con ilcontrollo della spesa.Dalla lettura delle schede di dimissioneospedaliera, le cosiddette Sdo, riferite alperiodo 1996-2006, risulta che la mobi-lità sanitaria dei pazienti in cerca di cureospedaliere verso regioni diverse daquelle di residenza è in aumento. I “viag-gi della speranza” nel 2006 sono statioltre 900mila, con aumento di 5-6milain più rispetto l’anno precedente. Le re-

gioni che dal 1997 al 2006 hanno sem-pre avuto un saldo positivo, in terminidi mobilità (la differenza tra ricoveri inentrata e in uscita dalla regione) sonoundici con saldo positivo, e sono: Lom-bardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria,Emilia Romagna, Toscana, Umbria,Marche, Lazio e la provincia di Bolzano.Al contrario, le regioni con saldi semprepiù negativi sono: Piemonte, Marche,

Il Servizio SanitarioNazionale, ad oltre 30 anni

dalla sua nascita, proprio pereffetto del Federalismofiscale subirà una nuova

riforma epocale: saràintrodotto

conseguentemente il“Federalismo sanitario”.

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Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna ela provincia di Trento. La maglia nera diquesta non esaltante classifica spetta allaCampania che nel 2006 ha registrato unsaldo negativo di oltre 63mila ricoverifuori regione e alla Calabria che segue aruota con 54mila “fughe” in cerca deldiritto alla salute.Nel mentre, però, cresce la spesa sanita-ria sostenuta dai cittadini. In circa dueanni, 2005-2007, è aumentata del 15%

soprattutto nelle regioni in cui sono ope-rativi i piani di rientro per ridurre il de-ficit di spesa.Il contraccolpo negativo si è abbattutosoprattutto sulle famiglie meno abbien-ti in quanto hanno dovuto sostenere granparte della spesa in regime di “out ofpocket”, in pratica direttamente a lorocarico, non sostenuta da assicurazioni pri-vate o mutue soccorso, e quindi parti-colarmente gravosa.In effetti, se c’è stato qualche risultatodi contenimento della spesa sanitariapubblica registrato nel 2005, si deve inbuona parte ai tagli sui servizi operatidal governo e dalle regioni che hannodeterminato delle enormi difficoltàd’accesso ai servizi pubblici con il risul-tato finale del trasferimento, di fatto, deicosti di beni essenziali, come le cure, di-rettamente sulle tasche dei cittadini. Intermini di peso economico la spesa hagravato ancora più sul bilancio familia-re per la quota destinata alle cure. Lespese sanitarie: mediche specialistiche,farmaceutica, ospedaliera, ecc. è passa-ta dal 3,35% del 2001 al 4,08% del 2007.In pratica, in modo particolare nelle re-gioni coinvolte nei piani di rientro, siregistra una forte relazione di sostituibi-lità tra spesa sanitaria pubblica e priva-ta: il contenimento della spesa pubblicasi sta realizzando imponendo ai cittadi-ni un costo sempre più elevato per lafruizione dei servizi.Da un’indagine condotta dalla Corte deiConti sui dati del 2008 è emerso che ilbuco della spesa sanitaria, per l’interopaese, sfiori i 4 miliardi di euro. Di que-sti, l’83%, (circa 3,2 miliardi), sono im-putabili ai disavanzi delle regioni delCentro sud, Lazio compreso. Il buco, se-condo la stima del ministero del Welfa-re, sarebbe anche più consistente. La sti-ma pessimistica del dicastero del mini-stro Sacconi parte dal presupposto cheper alcune situazioni critiche (Calabria ePuglia in primis coinvolte in indagini giu-diziarie su presunti illeciti legati al ma-laffare) non è previsto il piano di rien-tro, ma anche il Settentrione non è mes-so proprio bene. Infatti il Ministero del

Sarà indispensabile chele regioni condividano livellistandard di efficienza per

l’erogazione delleprestazioni garantite dai Leaper eliminare gli sprechi e

ottimizzare le risorseutilizzate.

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Welfare segnala delle situazioni, comequelle del Piemonte e del Veneto, che,se non corrette in tempo, possono di-ventare critiche. Leggendo i dati delMinistero si capisce che le risorse desti-nate alla sanità l’anno prossimo resteran-no quasi ferme (103.945 milioni controi 102.683 di quest’anno). L’ipotesi piùaccreditata dai tecnici ministeriali è chedietro a tal enorme buco c’è un alto tas-so d’ospedalizzazione per attività impro-prie. In pratica i cittadini vanno in ospe-dale per prestazioni per le quali non è ne-cessario il ricovero, né in regime ordi-nario né in day hospital. A questa si ag-giunge la quasi totale assenza di curesanitarie domiciliari. Sul piano politicoil governo ha nominato un commissa-rio, nella persona del Governatore, peri rispettivi assessorati alla sanità del La-zio, dell’Abruzzo, della Campania e delMolise con la speranza di operare un dif-ficile miracolo.Il rischio, più che concreto, è che molteaziende ospedaliere autonome ridurran-no ancora di più le prestazioni di tipoambulatoriale in regime di Servizio Sa-nitario Nazionale: visite specialistiche,esecuzione d’esami di diagnostica stru-mentale (ecografie, Tac, Rmn, ecc.) edaumenteranno le prestazioni in liberaprofessione intramoenia.Il Federalismo sanitario, vero e proprio,partirà dal 2016 e decreterà la scompar-sa del Fondo Sanitario Nazionale e del-la spesa storica per finanziare il ServizioSanitario Nazionale.Il finanziamento della spesa sanitaria saràsempre più vincolato alle dinamiche delprodotto interno lordo delle singole re-altà regionali. A proposito una conside-razione va fatta. Pur nelle prerogativedelle autonomie regionali che caratteriz-zano un sistema federale, s’impone nonsolo un approccio solidale, ma ancheun’integrazione delle autonomie a livel-lo nazionale attraverso strumenti di na-tura tecnica. Attraverso la regìa del go-verno centrale, le regioni dovranno con-dividere l’identificazione delle prestazio-ni (Lea) che costituiscono il diritto al-l’assistenza sanitaria uguale per tutti i

Il federalismo può farbene perché frena la spesa,ma non risolve il problemadel sottofinanziamento, né

crea le condizioni diun’assistenza dignitosa per

tutti i cittadini senzadistinzione di residenza.

cittadini in tutte le regioni.Indispensabile diventa, quindi, che le re-gioni possano condividere i livelli stan-dard d’efficienza per l’erogazione delleprestazioni garantite dai Lea in modotale da eliminare gli sprechi e ottimizza-re l’impatto sulla salute delle risorse uti-lizzate. Per far ciò significherà affronta-re, una volta per tutte, il tema dell’inno-vazione tecnologica e del miglioramen-to dell’efficienza delle strutture.

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a t tu a li t à

assistenza sanitaria integrativa è desti-nata a svolgere un ruolo centrale nel nuo-vo sistema di welfare nazionale: lo stesso

ministro del welfare ha ri-badito che il governo inten-de rilanciare il cosiddetto

secondo pilastro della sanità: fondi, mu-tue e assicurazioni, che abbiano però fun-zioni integrative e non sostitutive del Si-stema sanitario nazionale. La mutualità vo-lontaria può, quindi, svolgere un ruolo sem-pre più rilevante nella sanità integrativa ita-liana, mettendo al servizio dei cittadini lacapacità organizzativa ed operativa dellesocietà di mutuo soccorso sparse in tuttoil territorio nazionale. Pertanto è bene che

tutto il quadro normativo e legislativo, sianazionale che regionale, che regola questosettore sia adeguato a rispondere alle esi-genze sanitarie dei cittadini.A livello nazionale è stato approvato un pri-mo provvedimento di salvaguardia dellalegge 3818; ora siamo in attesa di un se-condo intervento di aggiornamento deisuoi contenuti che tenga conto dell’evolu-zione sociale che è intervenuta con il passa-re degli anni.

di Fabio Massimo Capparoni

La necessità di adeguare la

legislazione regionale ai bisogni dei cittadini è diventata

ormai improcrastinabile

PRESENTATA ALLA REGIONE LAZIO UNA PROPOSTA DI LEGGE DI PROMOZIONE DELLA MUTUALITÀ

Tutela di un ruolo

L’ In ambito regionale la Cesare Pozzo, insiemealla Fimiv, ha avviato diverse iniziative in cam-po legislativo. L’ultima riguarda la RegioneLazio nella quale si intende colmare un vuotonormativo che coinvolge circa sessanta so-cietà di mutuo soccorso nella regione.Infatti lo scorso luglio è stata presentata alConsiglio Regionale del Lazio una propostadi legge che vede come primo firmatario ilcollega autoferrotranviere Giovanni LoretoColagrossi, capogruppo Idv in Regione, cheda anni segue il fenomeno sociale della Mu-tualità. La proposta sta registrando l’adesionedi molti consiglieri di altri gruppi consiliari.Già nella premessa la proposta di legge sot-tolinea l’opportunità dell’intervento solida-ristico in campo sociale e assistenziale, dellasalvaguardia del patrimonio storico dellesocietà di mutuo soccorso e dello sviluppodella cultura della solidarietà tra i lavoratorie cittadini.Lo scopo di questa iniziativa legislativa è quellodi promuovere una realtà diffusa e dall’altovalore sociale, dato che alla base delle orga-nizzazioni mutualistiche vi è il valore del reci-proco aiuto, orientato soprattutto verso le per-sone che hanno un reddito medio o mediobasso. La necessità di adeguare la legislazioneregionale ai bisogni dei cittadini è diventataormai improcrastinabile in questo momentodi forte crisi economica che colpisce in parti-colare il settore della sanità pubblica.La Cesare Pozzo Lazio, che assieme allaFimiv ha promosso questa legge regiona-le sulle società di mutuo soccorso, intendeanche rilanciare l’interesse per la Mutualitànelle altre Regioni italiane che ancora nonhanno promulgato leggi per la tutela e lapromozione delle società di mutuo soc-corso, in modo tale da completare il per-corso normativo per l’adeguamento dellalegge nazionale 3818 del 1886.

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ABRUZZO

PESCARA13 dicembre - ore 15Auditorium De Ceccopiazza Unione

BASILICATA

MATERA23 dicembre - ore 17Parrocchia Maria Madredella Chiesavia Dei Dauni, 20POTENZA27 dicembre - ore 17Sala convegni Tipico 63ex quadrifoglioPiano S. Nicola diPietragalla (PZ)

CALABRIA

CATANZARO/CROTONE/VIBO VALENTIA9 dicembre - ore 16.30Sala Consiliare del Comunevia Jannoni - CatanzaroCOSENZA29 dicembre - ore 10Sala Convegni DepositoFerrovie della CalabriaVagliolisi(adiacente Stazione FS)REGGIO CALABRIA22 dicembre - ore 16Cineteatro del Dopolavoroferroviariovia Nino Bixio

CAMPANIA

AVELLINO5 dicembre - ore 17Centro sociale SamanthaDella Portavia Morelli e SilvatiSALERNO12 dicembre - ore 10Salone del Dopolavoroferroviariovia Dalmazia, 14BENEVENTO12 dicembre - ore 17Auditorium Santa Mariadi Costantinopolivia Principe di NapoliNAPOLI/CASERTA29 dicembre - ore 16Teatro Il Piccolopiazzale TecchioCampi Flegrei (NA)

EMILIA ROMAGNA

BOLOGNA13 dicembre - ore 14.30c/o Hotel Europasala Londravia Boldrini, 11

CERIMONIE PER LA CONSEGNA DEI SUSSIDI ALLO STUDIO

PIACENZA/PARMA/REGGIO EMILIA19 dicembre - ore 15Studenti e pensionatiSala Consigliare Quartiere 4via Caduti sul Lavoro, 1Piacenza

FRIULI VENEZIA GIULIA

GORIZIA20 dicembre - ore 9.30Sala del Dopolavoro APT(Stazione FS)piazzale Martiriper la Libertà d’Italia, 19

LAZIO

ROMA13 dicembre - ore 9Auditorium San Domenicovia Casilina, 235

LIGURIA

GENOVA19 dicembre - ore 15.30Biblioteca BerioSala dei Chiericivia del Seminario, 16

LOMBARDIA

MILANO6 dicembre - ore 15Salone Il Treno”via San Gregorio, 46

MARCHE

ANCONA13 dicembre - ore 9.30presso la sala consiliaredel Comunepiazza XXIV Maggio

MOLISE

CAMPOBASSO13 dicembre - ore 18Salone del Dopolavoroferroviariovia Garibaldi, 1

PIEMONTE

VALLE D’AOSTA

CUNEO12 dicembre - ore 15.30Somsvia Bartolemeo Bruni, 15ALESSANDRIA/ASTI13 dicembre - ore 16Dopolavoro ferroviariovia Brigata Ravenna, 8AlessandriaNOVARA/BIELLA/VERCELLI/VERBANO C. O.19 dicembre - ore 15.30Dopolavoro ferroviariovia Leonardo da Vinci, 16/aNovara

TORINO/AOSTA20 dicembre - ore 15.30Dopolavoro ferroviariovia Sacchi, 63Torino

PUGLIA

Scuole elementari e medieBARI13 dicembre - ore 9Scuola Media StataleAzzaritaQuartiere S. Paolovia B. da Trani, 15BRINDISI/LECCE/TARANTO20 dicembre - ore 9Ristorante FlunchCentro commercialeAuchanS.S. 7 Appia AnticaMesagne (BR)FOGGIA27 dicembre - ore 9Sede territorialevia Campanile, 11Per le Medie superiori e leUniversità i premiatiriceveranno unacomunicazione dalla sederegionale

SARDEGNA

SANTU LUSSURGIU (OR)20 dicembre - ore 10Salone ex Monte Graniticovia Tribuna

SICILIA

MESSINA12 dicembre - ore 17Salone delle Bandieredi Palazzo Zancadel ComuneCATANIA/SIRACUSA/RAGUSA13 dicembre - ore 9.30Complesso FieristicoLe Ciminiereviale Africa - CataniaAGRIGENTO19 dicembre - ore 10Cantieri culturali - exchiesa Purgatoriop.zza Umberto I - Aragona (AG)PALERMO19 dicembre - ore 16.30Hotel Saracen di Isoladelle Femmine - PalermoCALTANISSETTA/ENNA23 dicembre - ore 17presso ricovero ContePestaseccaviale della Regione, 1Caltanissetta

TRAPANI26 dicembre - ore 17Autoparco comunalevia Libica

TOSCANA

FIRENZE13 dicembre - ore 10Circolo ricreativoDipendenti Difesavia J. Da Diacceto, 3/BPISA13 dicembre - ore 10Dopolavoro ferroviariopiazza Stazione

TRENTINO

ALTO ADIGE

TRENTO13 dicembre - ore 14.30Sala congressi dellaFederazione Trentinadelle Cooperativevia Segantini, 10

UMBRIA

FOLIGNO12 dicembre - ore 15.30Sala congressi dell’hotelPoledrini viale Mezzetti, 2

VENETO

VENEZIA/BELLUNO/TREVISO13 dicembre - ore 10Cinema Dantevia Sernaglia, 12Mestre (Ve)VICENZA/PADOVA/ROVIGO/VERONA13 dicembre - ore 10Cinema Odeoncorso A. Palladio, 186Vicenza

Per ulterioriinformazioni

contattare le rispettivesedi regionali

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SICILIA

SOSTENIBILITÀ E LEGALITÀ

Anche la Cesare Pozzo ha partecipato, con unproprio stand, alla prima edizione della fiera-festival internazionale sulla sostenibilità e la le-galità “SoLeXP” che si è tenuta, dal 3 al 5luglio a Castelbuono (PA) nel parco naturaledelle Madonie, sui temi dell’energia, dell’am-biente, della salute e dell’alimentazione.Sullo slogan “Se vogliamo un futuro migliorenon abbiamo altra scelta se non costruirlo” pertre giorni, operatori, imprenditori, cittadini eamministratori pubblici si sono confrontati suitemi della sostenibilità e della legalità. Incontri edibattiti sul mondo futuro che vogliamo co-struire, puntando sulle economie sostenibili,ambientali, energetiche ed umane, ma con con-crete possibilità di produrre reddito.Ben articolata e ben documentata è stata laproposta di tutela della salute della CesarePozzo illustrata ai visitatori del nostro standda Marco Grassi, Giusy Spitaleri, Rosario DiMaio ed Enzo Martorana.Per l’occasione, grazie al socio Enzo Cucco,una delegazione della Mutua formata da An-tonio Delle Monache, Sebastiano Baudo ePino Marotta ha incontrato, nell’ambito delleattività di Promozione e Sviluppo del Sodali-zio nel Presidio territoriale di Palermo, il sin-daco di Castelbuono Mario Cicero.Leonardo Cordone

PUGLIA

LA MUTUA ALLA BARIMARATHON

Si disputerà il 15 novembre 2009 a Bari la 15a edizione della“BariMarathon”, gara nazionale su strada assoluti (maschi/fem-mine) e amatori.Partner della manifestazione anche il Consiglio regionale del-la Puglia della Mutua, che ha messo in palio il 1° TrofeoCesare Pozzo, con lo scopo di far conoscere ad un largopubblico il nostro Sodalizio e le nostre attività mutualistichenonché di intraprendere relazioni con le associazioni sporti-ve e i loro soci.La gara prevede tre lunghezze di percorso e categorie: 42 km;10 km e 3,3 km riservata al settore giovanile elementari e me-die. I soci e gli aventi diritto della Cesare Pozzo, all’atto del-l’iscrizione alla BariMarathon, dovranno dichiarare di esseresoci della Cesare Pozzo per partecipare, oltre che alla classificaufficiale della maratona, anche a quella speciale del 1° TrofeoCesare Pozzo. Per iscriversi e per conoscere il regolamento dellagara ci si può rivolgere direttamente alle nostre sedi territorialipugliesi oppure inviare una e.mail a: [email protected] informazioni possono essere acquisite anche attra-verso il sito della manifestazione: www.barimarathon.it.Joe Zicari

LOMBARDIA

SCUOLA FERROVIA

Si è svolta a Milano a giugno, presso il “Salone Liberty Il Tre-no”, la premiazione a chiusura del “Progetto scuola ferrovia2008/2009”, della sesta edizione del concorso “Lezioni di tre-no”, ricerca “City Angels” e “Solidarietà”. Il concorso è statopossibile grazie al Dopolavoro ferroviario di Milano, promo-tore del progetto, che vede partner dell’iniziativa il Museo na-zionale della scienza e della tecnologia, il Touring club italianoe la regione Lombardia della Cesare Pozzo che ha aderito al-l’iniziativa promuovendo il tema “Solidarietà ieri, oggi e do-mani”.Al “Progetto scuola ferrovia” hanno aderito molte scolare-sche che hanno messo a confronto, dopo la variegata escur-sione nel mondo dei trasporti, della scienza e della tecnologiae del modellismo, i propri lavori creativi.Il premio della Cesare Pozzo è andato alla Scuola Primaria diPonte Chiasso di Como.Nicola Vianello

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LOMBARDIA

Trasferimento sederegionaleDal 2 novembre la sede re-gionale di Milano si trasfe-rirà da viale Lunigiana 19 invia Venini 1, angolo piazzaCaiazzo, vicino alla stazioneFs di Milano Centrale.I recapiti telefonici e gli ora-ri rimangono invariati: tel.0266989923 - Fax0266989928; apertura lune-dì-martedì-giovedì 9-12.30/13.30-17; il merco-ledì 9/12.30; il venerdì 9-12.30/13.30-15.Nicola Vianello

EMILIA ROMAGNA

Terme di RioloLa sede regionale del-l’Emilia Romagna, ha for-malizzato una convenzio-ne con le Terme di Riolo(RA) e con alcune struttu-re alberghiere locali per ilsoggiorno.Per informazioni contatta-re direttamente le terme,telefono 054671045, o con-sultare il sitowww.termediriolo.it.Fausto Bacchi

VENETO

ConvenzioniPresentando la nostra tes-sera associativa i soci e iloro familiari della provin-cia di Verona possono fru-ire di servizi agevolati esconti presso l’Ottica Tec-chio di via Galvani, 37 aVerona e presso lo studio

odontoiatrico RaffaelloBernini di via Fratelli Fer-roni 4, tel. 045917020 aVerona.Laura Tomaselli

LAZIO

Studio odontoiatricoIl Consiglio regionale hastipulato una convenzionecon lo Studio Odontoiatri-co della dottoressa Cle-mentina Giannetti a Veroli(FR) in via Castelmassimo,93 (tel. 0775307003) - cheoffre la prima visita gratui-ta, un tariffario agevolatoper i soci e i loro familiarie visite in tempi rapidi.Per ulteriori informazionirivolgersi al nostro respon-sabile di Frosinone Fran-co Folcarelli, tel.3403335846 - 3452298864oppure alla nostra sede re-gionale di Roma.Fabio MassimoCapparoni

ABRUZZO

Trasferimentosede di TeramoSi informano i soci che lasede di Teramo da viaFlajani 6 si è trasferita in viaF. Franchi 25.La sede è presenziata tutti igiovedì con i seguenti ora-ri di apertura dalle ore 16alle ore 18.I nuovi numeri di telefonosono:3474369840 - 3402969270.Vincenzo Di Michele

Talsano (BA)Sono un autoferrotranvie-re in pensione e socio del-l’associazione da diversianni. Ringrazio la CesarePozzo per la solidarietà ri-cevuta e il mio ex collegaAmedeo Massari (rappre-sentante aziendale dellaCesare Pozzo) per la pro-ficua collaborazione.Con grande stima.Fedele Lanza

Pomigliano d’Arco (Na)Vi ringrazio ancora unavolta per il tempestivo pa-gamento del sussidio, chemi rende meno difficile latemporanea situazione disalute ed economica.Renato Mattei

Pellezzano (SA)Desidero ringraziarvi viva-mente per il servizio chesvolgete al fianco della gen-te comune. La vostra tra-sparenza e professionalitàmi porta ad essere un vo-stro affezionato “cliente”da lunghi anni.Carlo Pagano

CataniaScrivo per ringraziare i vo-stri dipendenti di Milano, lasede di Catania e tutta laCesare Pozzo per il lavoroche quotidianamente svol-gete con impegno, umani-tà, solidarietà. Vi augurobuon lavoro e felicità.Giovanni Calì

Portogruaro (VE)Esprimo la mia gratitudi-ne e della famiglia verso laMutua Cesare Pozzo e inparticolare a tutto il Consi-glio di Amministrazioneche è stato così sensibile aconcedermi il sussidio stra-ordinario a sostegno di miofiglio Francesco.Cesare Wrachien

GenovaRingrazio la Cesare Pozzoe le sue dipendenti per laconsueta precisione, effi-cienza e sollecitudine. Nonriuscendo a trovar paroleadeguate, mi limito a con-fessarVi che, “con l’aria chetira”, non poteva capitar-mi di meglio. Con grandis-sima riconoscenza.Dario Noacco

BariSono un socio del mutuosoccorso Cesare Pozzo dal1979. Sono fiero di appar-tenere a questo onoratoSodalizio sia perchè fonda-to da un macchinista Fs,mia stessa qualifica, sia perl’immenso sviluppo che haprodotto un’intelligentissi-ma intuizione di CesarePozzo.Adriano Pastore

NOTIZIE BREVI DALLE REGIONI LA PAROLA AI SOCI

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LE NOSTRE CIFRE

(Agosto 2009)

Anno 2009 2008

Iscritti 88.312 85.416Nuovi iscritti (da gennaio) 5.223 7.331

Salute più 11.781 11.051Nuove adesioni (da gennaio) 837 823

Salute single 1.541 1.354

Partner 6.587 6.096

Tutela figli 983 855

Tutela inidoneità 2.726 0

Sussidi erogati (in euro) 8.583.498 8.070.012

Pratiche 71.283 63.402

Fatture rimborsate 144.390 125.674

(Salute più, grandi interventi, chirurgia oculistica, ecc.)

CONTRIBUTI ASSOCIATIVI

Per ciascuna delle prestazioni base o aggiuntive indichiamol’importo dei contributi associativi e la possibile frequenzadi pagamento.

annuale semestrale mensile (*)BaseTutela globale 228,00 114,00 19,00Prima tutela 162,00 81,00 13,50A quattro 120,00 - -AggiuntiveSalute più 204,00 102,00 17,00Salute single 96,00 48,00 8,00Partner 72,00 36,00 6,00Tutela figli 84,00 42,00 7,00Tutela inidoneità 60,00 30,00 5,00Tutela inidoneità partner 60,00 30,00 5,00 (*)Il pagamento mensile vale solo per i soci che hanno la trattenuta a ruolo

LE PRESTAZIONI DELLA CESARE POZZO

I soci iscritti in una delle prestazioni base tutelano se stessi e i propri familiari. Il socio può integrare le coperture sanitarie sottoscri-vendo, in qualsiasi momento della vita associativa, una o più prestazioni aggiuntive, con le opportunità di seguito riportate:

Prestazioni aggiuntive Prestazioni base di appartenenza

Tutela globale Prima tutela A quattro

(da 18 a 65 anni) (iscrizione da 18 a 75 anni, (riservata ai soci ivipermanenza senza limiti di età) collocati al 31.12.2002)

Salute più

(per il nucleo familiare) SI SI SI

Salute single

(per il single) SI SI SI

Partner

(per il coniuge o convivente more uxorio SI Non possibile Non possibile

fino a 65 anni)

Tutela figli

(per i figli a carico fiscale in età compresa SI Non possibile Non possibile

tra i 25 e i 35 anni)

Tutela inidoneità

(riservata ai lavoratori del settore ferroviario SI Non possibile Non possibile

o del trasporto pubblico locale)

Tutela inidoneità Partner

(riservata al coniuge del socio lavoratore SI Non possibile Non possibile

del settore ferroviario o del trasporto pubblico locale e per aderenti alla prestazione aggiuntiva Partner)

Inoltre, la prestazione aggiuntiva Professionale, gratuita per gli associati, è uno speciale pacchetto di servizi dedi-cato ai lavoratori, tra cui la tutela legale, i sussidi per la sospensione e i corsi di recupero punti della patente.Dedicata a chi ha raggiunto il traguardo della pensione è Tutela Globale Senior, prestazione aggiuntiva a TutelaGlobale, concessa a titolo gratuito per garantire ulteriormente il diritto alla salute a tutto il nucleo familiare.Per informazioni rivolgetevi alla vostra sede territoriale oppure collegatevi al sito www.mutuacesarepozzo.org

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PAGAMENTI SUSSIDI E ACCREDITO IN C/C BANCARIO

Ogni singolo sussidio deve essere richiesto entro e non oltre 365 giorni. Le richie-ste avanzate dopo tale termine non verranno evase. Per il pagamento dei sussidi èconsigliabile chiedere l’accredito sul proprio conto corrente bancario, per motividi sicurezza (smarrimenti o disguidi), ma soprattutto perché è il mezzo più veloceper ottenere i rimborsi. Negli altri casi i sussidi vengono erogati con assegni ditraenza spediti a casa del socio. Per ottenere l’accredito occorre indicare il nomi-nativo dell’intestatario (nel caso di più intestatari indicare tutti i nominativi), ladenominazione della banca destinataria, l’indirizzo dell’agenzia e il codice IBAN:

I TCodice Codice CIN ABI CAB Numero conto correntePaese Controllo

CHIUSURA SEDI

Le sedi della Società chiude-ranno i propri uffici lunedì7 dicembre. Alcune sedi re-gionali rimarranno chiuse,per alcunigiorni, duran-te il periododelle festi-vità di fineanno.

PRESTAZIONE AGGIUNTIVATUTELA INIDONEITÀ

È attiva da alcuni mesi ed è rivolta a tutti i lavo-ratori e lavoratrici, già iscritti a Tutela Globale, acui si applica il contratto delle attività ferroviarieo del trasporto pubblico locale e che debbanosottoporsi a periodiche visite sanitarie di revi-sione per accertare se siano in possesso dei re-quisiti fisici, psichici e attitudinali per svolgere lemansioni del profilo di appartenenza. Nel casodi idoneità temporanea è previsto un sussidiodi 10 euro giornaliere per un massimo di 75giorni lavorativi per anno solare e per evento.Nel malaugurato caso invece di inidoneità defi-nitiva viene erogato un sussidio una tantum inrelazione all’età: 1.000 euro fino a 39 anni e so-pra i 50 e 1.500 nella fascia compresa tra i 39 ei 50 non compiuti.Il costo della prestazione è di soli 5 euro men-sili che si riducono a 4,05 euro netti perchéanche questa prestazione, come tutte quelle for-nite dalla Mutua, risulta fiscalmente detraibile.Al coniuge o convivente more-uxorio in at-tività presso aziende di trasporto pubblicolocale o ferroviario, è rivolta la prestazioneaggiuntiva Tutela Inidoneità Partner.Può essere richiesta da tutti coloro che all’at-to della domanda siano regolarmente iscrittialla prestazione base Tutela Globale ed a quel-la aggiuntiva Partner: il diritto ai sussidi pre-visti è il medesimo riservato al socio iscrittoa Tutela Inidoneità.Per informazioni o per l’adesione rivolgersialla sede territoriale.

SUSSIDIO PER INFORTUNIO

Modifiche in vigore dal 1° luglio 2009Nella prestazione base Tutela globale e nella prestazione aggiun-tiva Partner il sussidio di infortunio (sia sul lavoro che extra lavo-ro) viene erogato a partire dal 60esimo giorno continuativo diinfortunio e non più dal 90esimo giorno. Questa modifica è invigore per gli infortuni avvenuti a partire dal 1° luglio 2009.

REGOLE PER LE RICEVUTE

Per i sussidi di alta diagnostica, alta specializzazione, esami diagno-stici strumentali e di laboratorio, nelle ricevute delle prestazioni ef-fettuate tramite Ssn deve essere indicato, oltre al nome dell’assistitoe la prestazione effettuata, che si tratti di ticket. Se non è specificatoil tipo di prestazione è obbligatorio allegare la prescrizione medi-ca. Negli altri casi, privato o libera professione, è necessario allega-re alle ricevute/fatture per esami anche la prescrizione medica, dovesi evince la motivazione/necessità dell’esame.

MODALITÀ VERSAMENTO CONTRIBUTI

Oltre alla trattenuta in busta paga, per dipendenti di aziende con-venzionate, i mezzi per versare i contributi associativi sono il bol-lettino postale e il Rid.Bollettino postaleNel primo caso i soci possono utilizzare i bollettini postali pre-marcati, inviati direttamente dalla Società al domicilio dell’iscritto egià compilati in tutte le sue parti. Il numero di conto corrente po-stale da utilizzare per il versamento dei contributi associativi è36252203, intestato alla Società nazionale di mutuo soccorso Ce-sare Pozzo, via San Gregorio, 48 - 20124 Milano.RIDNel secondo caso, che raccomandiamo, i soci possono contattarele sedi regionali per sottoscrivere il Rid bancario o postale, che èsicuramente il mezzo più comodo e meno oneroso.

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NASCITEFelicitazioni vivissimedal Cr Abruzzo e daisoci di Fossacesia, allasocia e giovanemamma Anna MariaRomanelli ed al giàpapà Davide Giardinoper l’arrivo del secondoerede maschio: Diego.Congratulazioni anonno Silvino, nostrofedele associato, chevede fiorire il suo…giardino di nipoti.

Felicitazioni al papàGiuseppe Ricci e allamamma Simonetta perla nascita del loro terzofiglio Sergio.

Papà Diego Piazza emamma JessicaValmorbida annuncianola nascita di Daniele.Felicitazioni dal CrVeneto e dai colleghidell’azienda Ftv.

Rocco D’Aloia,amministratore del CrPuglia, è diventatononno del piccoloDario. Felicitazioni alpapà Nicolas e allamamma Marica e ainonni Rocco e Chiarada Cr Puglia, dalledipendenti e daicollaboratori.

Felicitazioni dal presidiodi Catanzaro al papàGiuseppe Biamonte ealla mamma EolindaCantafio, per la nascitadella piccola AliceSerafina.

Mamma Giuditta epapà Luca, dipendentedell’Arpa di Giulianova,annunciano la nascitadel figlio Danilo. Tantiauguri dai colleghi e dalCr Abruzzo.

La mamma AntoninaCiraolo, nostra socia, ilpapà Felice Zotti, ilnonno GiovanniCiraolo, collaboratoredel presidio di Messina,e la nonna Pinaannunciano con gioia lanascita di Alessandro.Felicitazioni per il lietoevento dal Cr Sicilia edal presidio di Messina.

È nato Michele!Felicitazioni dal nonnoMichele Tavani, nostrosocio, ai neo genitoriRosita e Gennaro.

La famiglia del socioEmanuele Presenti delgruppo Lfi di Arezzo èstata allietata dallanascita del secondofiglio Riccardo. Allamamma Eleonora, alpapà, alla sorellinaGiulia e ai nonni vannogli auguri e lefelicitazioni vivissimedei colleghi e del CrToscana.

È nata Benedetta,primogenita del socioFabio Vagnuzzi.Felicitazioni vivissimealla mamma Charisse,

al papà e ai nonni dalCr Toscana e daicolleghi del gruppo Lfidi Arezzo.

É nato Giulio! Loannunciano con gioia lamamma GiadaCecconi e il papàRiccardo Ricci.Felicitazioni per il lietoevento dal Cr Toscana.

Il Cr Toscana saluta lanascita di Mattia, figliodi Serena Grassi,impiegata della sederegionale. Alla neomamma e al padreDuccio vanno i piùfervidi auguri daicolleghi e colleghe dellaCesare Pozzo.

Per la gioia del papàGabriele e dellamamma Beatrice sononati tre splendidigemelli: Sofia, Guidoe Lorenzo.Felicitazioni vivissimedal Cr Toscana, dalpresidio di Siena e daicolleghi dell’AziendaRcr di Colle Val d’Elsa.

Per la gioia di mammaMichela e papà Valter ènata Rebecca. Auguridi cuore dal Cr Toscanae dalla sede di Firenze.

È nata Serena! Loannunciano con gioia lamamma Claudia Cini eil papà Marco.Felicitazioni dal CrToscana.

ALLORII soci del Cr FriuliVenezia Giulia sicongratulano con il neodottore GiovanniPrestigiacomo,dipendente di Trenitaliacome Professional aUdine, che coniugandol’impegno lavorativocon quello dello studio,si è laureto in ScienzePolitiche.

I colleghi del gruppoSita di Salerno, inparticolar modo ilgruppo di Eboli eCampagna, sicongratulano eaugurano una brillantecarriera alla neodottoressa IleniaMaglio, figliadell’ispettore Antonio,per aver conseguitocon 110 e lode la laureain Chimica e tecnologiafarmaceutica.

Congratulazioni al neodottore MirkoMarchetta, figlio delsocio Sabato, per averconseguito la laurea inEconomia eamministrazione delleimprese.

Congratulazioni daigenitori, dalla sorellaSimona e dal CrToscana alla neodottoressa ElisaRiccomi, figlia delsocio Giorgiodipendente della ditta

Clap di Lucca, per averconseguito la laureaspecialistica in Chimicae tecnologiafarmaceutiche pressol’Università degli Studidi Pisa con 110.

Congratulazioni eauguri di un brillantefuturo al neo dottoreAndrea De Biase,figlio di Pietro, per averconseguito la laurea inIngegneria meccanicaal politecnico di Bari.

Congratulazioni alla neodottoressa FlorianaBosso, figlia del socioClaudio dipendentedelle autolinee Liscio diPotenza, per averconseguito la laureamagistrale inGiurisprudenza pressol’Università degli Studidi Salerno con 110 elode.

Congratulazioni dal CrCalabria alla neodottoressa LauraMaria De Lorenzo,figlia del socioAntonino, per averconseguito la laurea inComunicazione socialecon 110 e lode.

Si è laureata in Letteremoderne FrancescaLabate, figlia del socioEnrico. Congratulazionialla neo dottoressa dalCr Calabria.

Congratulazioni al neodottore FabrizioConsentino, figlio delsocio Salvatore,autista dell’Amat inpensione, per averconseguito pressol’Università Leuven(Belgio) la laurea diRicerca in statistica.

Congratulazioni al neodottore MassimoFalcone, figlio delsocio Antonio, per averconseguito la laurea inEconomia ecommercio presso lafacoltà didell’Università diPescara.

Congratulazioni dal CrPuglia, dai collaboratorie dalle dipendenti allaneo dottoressa LorettaMartino, figlia delcollaboratoreEmanuele, per averconseguito la laurea inLingue e letteraturestraniere con 110 elode.

Congratulazioni al neodottore LuigiCorvini, figlio delsocio Emidiodipendente dellaTrambus diGrottarossa, per averconseguito la laurea inIngegneria meccanicacon 110 all’UniversitàLa Sapienza di Roma. Igenitori orgogliosiaugurano un futuroricco di soddisfazioni edi felicità.

Congratulazioni alla neodottoressa dal CrToscana e dai colleghialla neo dottoressaMichela Gorini,moglie del socioMoreno Martinellidipendente deltrasporto urbano diArezzo, per averconseguito la laurea inInfermieristica pressol’Università di Pescara.

Papà Giuseppe Moschie mamma StefaniaPizzirani sicomplimentano con lafiglia Francesca, peraver conseguito lalaurea in Scienze dellaNutrizione.Congratulazioni eauguri alla neodottoressa dal Cr dellaToscana.

Congratulazioni dal CrToscana alla neodottoressa Daniela, moglie del socio AngeloTavanti dipendente delgruppo Tft di Arezzo,per aver conseguitobrillantemente la laureain Pedagogia con 110.

Alla neo dottoressaElena Daveri, figlia delsocio Alfredo, le piùvive congratulazioni dalCr Toscana e daicolleghi per averconseguito la laurea inProfessioni sanitarietecniche pressol’Università di Siena.

Congratulazioni alla neodottoressa AntonellaPriore, figlia del socioDomenico dipendentedelle AutolineeGrassani di Grassano(MT), per averconseguito pressol’Università di Bari lalaurea in Economiaaziendale con indirizzoconsulente del lavoro.

Papà Nicola Fallarino emamma Anna Rossi sicongratulano con lafiglia Nicoletta peraver conseguito lalaurea in Scienze dellaformazione primaria.Auguri alla neodottoressa anche dalCr Toscana.

PER NON

DIMENTICAREAl socio LambertoD’Eramo le più vivecondoglianze per lascomparsa dei carigenitori da parte del CrUmbria.

Il gruppo Arts Spadipartimento di Cagliarisi unisce al dolore diSalvatore Angelo Broi edella famiglia per lascomparsa del caropadre Mario giàCavaliere d’Italia enoto poeta.

Al collaboratore AldoMariani sentitecondoglianze per laperdita della caramamma.

Il Cr Friuli VeneziaGiulia, ricordano conaffetto il caroVincenzo Piscitelliche ci ha lasciato dopolunga malattia. É statoun valido collaboratoree profondamenteconvinto delmessaggio mutualisticoe solidaristico che sonoi cardini della Mutua.Ferroviere diprofessione, si èimpegnato in ambitosindacale e haricoperto la carica diVice presidenteregionale.

Il Cr Friuli VeneziaGiulia è vicino all’amicoe socio Bruno Bolle edesprime le più sentitecondoglianze per lascomparsa dellamamma LedaTanganelli. Socia dellaMutua da lunga data,sempre gioviale esensibile verso ilprossimo, hacontribuito a diffonderein tutti lo spirito dellanostra Mutua.

È venuto a mancareall’affetto dei suoi cariil socio DomenicoFranchi, nostrocollaboratore delle Ogrdi Foligno. Alla famigliavanno le più sentitecondoglianze dal CrUmbria e da tutti icollaboratori.

Ci ha lasciato il socioGiuseppeNapolitano, figlio delsocio Benedetto.Resterà sempre nellamemoria di quantihanno avuto modo diconoscerlo eapprezzarlo per la suacorrettezza e rispettodegli altri.

È mancato il socioGiuseppe Sarno. Il CrCampania ed i soci diAvellino nel ricordarel’amico “peppone”rinnovano le più sentitecondoglianze allasignora AdrianaBuonopane ed ai figliAntonio ed Erminio.

È venuto a mancare ilsocio CarmineCuoco. Il CrCampania ed i colleghidell’Azienda mobilitàUfitana di Arianorinnovano le più sentitecondoglianze allamoglie Maria TeresaMaiello ed ai figliAntonio e Serena.

RICONOSCIMENTIComplimenti al socioMichele Marseglia,funzionario di Trenitaliaa Napoli, per essersiaggiudicato, per lasezione saggistica, l’11a

edizione del PremioLetterario A. Gramsci,con l’opera “Laformazione culturale diAntonio Gramsci”.

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MARCHE60125 ANCONAVia G. Marconi, 227

071/43437Fax 071/2149015

lunedì e giovedì15.00-18.00martedì - mercoledì -venerdì 8.30-12.30

60044 FABRIANOc/o Ufficio informazioniStazione FS

0732/24256 mercoledì 9.00-12.00

61100 PESAROVia Peschiera, 31c/o Coop. sociale Dea

0721/412230 venerdì 15.30-17.30

60019 SENIGALLIAVia Bonopera, 55

333.3446461 giovedì 16.30-18.30

MOLISE

86100 CAMPOBASSOVia Garibaldi, 67/69

0874/482004Fax 0874/494098

da lunedì a venerdì8.30-13.30martedì e giovedì15.00-17.30

PIEMONTEVALLE D’AOSTA10128 TORINOVia Sacchi, 2 bis

011/545651011/5579272Fax 011/5189449

959/23835 lunedì - martedì

e giovedì8.30-12.30/14.30-17.00mercoledì 8.30-12.30venerdì8.30-12.30/14.30-16.00

15100 ALESSANDRIAStazione Fs - c/o Dlf

0131/252079 959/32440 martedì e giovedì

9.00-11.00

11100 AOSTAStrada Paravera, 3 - c/o Dlf

0165/44117339/8529637

martedì 9.00-12.00giovedì 15.00-18.00

28041 ARONAVia Largo Duca di Aosta, 1c/o Dlf

e Fax 0322/240270339/5073994.

martedì 9.00-11.30

12100 CUNEOVia XXIV Maggio - c/o Dlf

0171/690458 959/42356 martedì e venerdì

10.00-12.00

28100 NOVARAVia L. da Vinci, 16/A - c/o Dlf

0321/692698 959/55407 martedì e venerdì

10.00-12.00

10043 ORBASSANOVia Giolitti, 6

339/8802801338/1927025

martedì9.00-11.30

PUGLIA70122 BARIVia Beata Eliadi San Clemente, 223

e Fax 080/5211661 080/5243662

Fax 080/5730206 da lunedì a venerdì

9.00-13.00lunedì-mercoledì-giovedì15.00-17.00

70051 BARLETTAVia Monfalcone,62

0883/534139 martedì e giovedì

10.00-12.00

72100 BRINDISIVia Appia Scalo mercic/o Pal. D.C.O.

0831/560213 lunedì e venerdì

9.30-12.30

71100 FOGGIAVia Campanile, 11

e Fax 0881/776729 lunedi - martedi

mercoledi e venerdi10.00-12.00giovedi 15.00-17.00

73100 LECCEVia A. Diaz, 56

0832/244865 mercoledì 10.30-12.30

giovedì 16.00-18.00venerdì 10.30-12.30

74100 TARANTOVia Mercantile, 13c/o Dlf

099/4704465 lunedì 16.30-18.30

mercoledì e venerdì8.30-10.30

SARDEGNA07100 SASSARICorso Vico, 2

079/236394Fax 079/2010241

lunedì9.00-12.00/16.00-18.00martedì e giovedì9.00-12.00venerdì 8.30-11.30

09100 CAGLIARIVia Mameli, 47

e Fax 070/658418 da lunedì a venerdì

9.00-12.00lunedì 16.00-18.00

08100 NUOROLocalità Prato Sardo

0784/290803 martedì e giovedì

16.00-18.30

09170 ORISTANOVia Sardegna, 126

mercoledì 16.30-18.30giovedì 10.30-12.30

SICILIA90133 PALERMOVia Torino, 27/D

091/6167012Fax 091/6177524

904/804/3913 da lunedì a giovedì

9.00-12.30/15.00-17.00venerdì 9.00-12.30

92100 AGRIGENTOVia delle Torri, 1c/o Dlf

0922/25269 807/59 mercoledì 16.00-18.00

93100 CALTANISSETTAVia A. De Gasperi - c/o Dlf

368/3746676Salvatore Balbo

martedì - giovedì10.00-12.00

95131 CATANIAVia D’Amico, 160

095/530113 lunedì - mercoledì -

venerdì 9.00-12.00martedì-giovedì16.00-18.30

98123 MESSINAVia La Farina, isol. 278

090/770119 904/811/6748 lunedì - venerdì

9.00-12.00venerdì 16.00-18.00

97015 MODICA 338/4275444

Pietro Gambino

96100 SIRACUSAVia Reno, 39 c/o Dlf

0931/463531 lunedì - mercoledì -

venerdì 9.00-12.00

91100 TRAPANIPiazza Ciaccio Montaltoc/o Autostazione AstStazione Fs

0923/23222 lunedì - mercoledì -

venerdì 10.00-12.00

TOSCANA50123 FIRENZEVia degli Orti Oricellari, 34

055/211806055/2658106Fax 055/296981

da lunedì a venerdì9.00-12.30lunedì e mercoledì14.00-17.00

52100 AREZZOPiazza Stazionec/o Dlf

0575/401054 lunedì - martedì -

giovedì 11.00-12.30mercoledì 16.00-17.30venerdì 16.00-18.00

54033 CARRARAViale Zaccagna, 13c/o Legacoop

335/7440098 mercoledì 16.00/19.00

57023 CECINAPiazza Stazione, 1c/o Dlf

329/4151127 giovedì 16.00-17.30

sabato 9.30-11.00

58100 GROSSETOc/o Dlf

330/643940 mercoledì 16.00-19.00

56100 PISAPiazza Stazione - c/o Dlf

050/2200210 martedì 15.30-17.30

mercoledì - venerdì9.30-12.30

53100 SIENAPiazzale F.lli Rosselli

348/1153023 lunedì 16.00-18.00

giovedì 11.00-12.00

TRENTINOALTO ADIGE39100 BOLZANOPiazza Verdi, 15 int. 4

0471/300189Fax 0471/309589

da lunedì a venerdì9.00-12.000pomeriggio suappuntamento

39012 MERANO SINIGOVia Nazionale Sinigo, 59c/o Memc

347/2303868 mercoledì

16.00-18.00

38100 TRENTOVia Andrea Pozzo, 4c/o Atrio StazioneAutocorriere

0461/233437 da martedì a giovedì

9.00-12.00venerdì 14.30-17.30

UMBRIA06034 FOLIGNOVia Nazario Sauro, 4/B

0742/342086Fax 0742/349043

lunedì 15.30-18.30da martedì a venerdì8.30-12.30

06124 PERUGIAPiazza Vittorio Veneto, 1c/o Dlf

345/3989804 martedì 10.00-12.00

giovedì 16.00-18.00

05100 TERNIPiazza Dante, 2c/o Filt-Cgil

e 0744/494475 813/475 lunedì 16.00-18.00

venerdì 10.00-12.00

VENETO30171 MESTREVENEZIAVia Dante, 106

041/926751Fax 041/5387659

934/834/4122 lunedì 14.30-17.30

da martedì a venerdì9.00-12.00

35100 PADOVAVia Jacopo D’Avanzo, 4c/o Dlf

049/8224443049/656037Fax 049/8763815

934/842/4443 lunedì e mercoledì

9.00-13.00

37138 VERONAPiazzale XXV Aprilec/o Stazione FsPorta Nuova

045/8004857Fax 045/8022570

933/3608 lunedì e martedì

8.30-12.30

36100 VICENZAStazione Fs - c/o Sala Rsu

333/16410930444/547484Fax 0444/321720

mercoledì 10.00-12.00

Sede circoscrizionale 6Via Thaon di Revel, 44Villa Lattes

348/5279563349/5578760Giuliano TrevisanFax 0444/970366

martedì 16.30-18.30

le nostre sed

i

IL TRENOduemilanove

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IL TRENOPeriodico della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo - 20124 Milano - Via San Gregorio 48 - Registrato dal Tribunale di Milano al n. 159 del 13.4.1979

In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.