tre casi di manifesta iniquità

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3 Varie Velletri, 20 febbraio 2013 Iniquitalia Quando lo Stato diventa il “nemico” Sistema di riscossione di tributi e contributi di Equitalia, impersonato dal suo milionario direttore “Ha ancora un senso economico e, soprattutto, umano?” l’angoscia di vedersi ipotecata la casa dove contava di concludere la sua, non certo fortunata, esistenza. Anticipiamo, a favo- re degli addetti ai lavori, che le sentenza di cassazione citati sono assolutamente in conferenti e che, pertanto il ricorso dell’Agente sarà respinto, almeno lo spe- riamo a mo’ di ricompensa per la nostra ormai molto anziana (ultraottantenne) signora. Ci chiediamo, tuttavia: chi costringe i funzionari del team conten- zioso dell’esattore a perseguitare con tale pervicacia i contribuenti? Un altro caso, ora, indicativo della vora- cità di questo moloch fiscale, che non solo si appalesa totalmente privo di uma- nità, non richiesta, è vero, dal sistema, e di ragionevolezza, questa sì necessaria in un sistema che si richiami all’Equità, ma soprattutto una delle cause antieconomi- che maggiormente determinanti della recessione che ha colpito le imprese ita- liane. Uno dei tantissimi imprenditori ormai allo stremo, produce servizi per un Ente Locale, investendo in organizzazio- ne, struttura e personale. L’Ente Locale, per un po’ paga, poi, come sempre più spesso è accaduto negli ultimi anni, non paga più, accumulando debiti per milio- ni di Euro. Naturalmente fallisce o più precisamente, viene dichiarato il “dissesto finanziario” o, ancora più precisamente, non darà nemmeno un centesimo alle ditte fornitrici, tra le quali la nostra. Ora, per la bizzarra norma dell’obbligo delle registrazioni contabili per “competenza” e non per cassa, che impone di dichiarare non quanto incassato ma quanto fattura- to nell’anno (fiscale), la nostra impresa si trova a dover dichiarare un cospicuo volume di affari ed una ingente somma, a titolo di IVA, da versare. Naturalmente il nostro non può versare l’IVA su una somma mai incassata e che sicuramente mai più incasserà! Ma tant’è , preciso come una volta si dice lo fossero i mar- chigiani, l’esattore bussa alla porta minac- ciando esecuzioni per cifre, che aumenta- te degli interessi e delle sanzioni (proprio così!) raggiungono la stratosfera precipi- tando la nostra impresa nel nucleo infuo- cato della terra, dal Poeta chiamato: Inferno. Tutto quello che ci si è potuto inventare è stata l’invocazione del Decreto Legislativo 18 .12.1997, n. 472 che detta "Disposizioni generali in mate- ria di sanzioni amministrative per le vio- lazioni di norme tributarie”, e, all’art.6, sotto il titolo: “Cause di non punibilità”, al n. 5, stabilisce che “Non e' punibile chi ha commesso il fatto per forza maggiore”. Una ben magra consolazione, conside- rando che il vero problema non sono le pure spropositate sanzioni, che finiscono per raddoppiare l’importo preteso, ma l’IVA su una somma mai percepita. Ora in attesa che l’esattore si presenti alla Una dolce signora, anziana, colpita negli affetti più cari dalla morte del marito, ormai da tempo immemore, eredita la modesta casa dove tuttora vive e un minuscolo pezzo di terreno. Alle prese con la tristezza quotidiana che l’assale ogni minuto della sua vita e con le difficoltà economiche che accompagnano la sua solitudine, affida il terreno alle cure di una suo “pietoso parente” (attenzione: le virgolette sono un indizio). Passano i canonici venti anni ed il nostro “parente” va dal giu- dice per far dichiarare l’acquisizione della proprietà del terreno per usuca- pione. Giusto, ingiusto? In questa sede non ci interessa. Ci interessa osservare, invece, l’atteggiamento di Equitalia nei confronti della nostra, ormai, vecchiet- ta. Sostiene, l’agente nazionale della riscossione delle tasse, a dispetto di due pronunce giudiziarie che statuiscono il contrario, che la nostra triste signora, dopo essere stata defraudata, dal più classico dei parenti – serpenti, della proprietà del piccolo pezzo di terreno, lasciatole in eredità dal povero ed incol- pevole marito, deve pagare perché “solidale” (?) le imposte di registro dovute allo Stato per la registrazione della sentenza giudiziaria che dichiara- va come ormai lei non era più proprie- taria, avendo perduto il titolo a favore di chi l’aveva usucapita. I giudici tribu- tari di primo (provinciale) e secondo grado (regionale) hanno, operando una intelligente interpretazione della legge, purtroppo oscura come spesso accade in un codice che vuole prevedere tutto scartando a priori il più corretto siste- ma di interpretazione della Common Law anglosassone, sistema quest’ultimo che si affida alla ragione- volezza del precedente giurisprudenzia- le, svincolandolo dalla necessità, e spes- so dalle “catene” di una interpretazione formalistica, e “osando” almeno in questa occasione, giudicare usando il criterio della ragionevolezza, avevano respinto l’insana richiesta del pagamen- to dell’imposta di registro alla usucapi- ta, il primo sostenendo (effettivamen- te, forse, impropriamente) che si trat- tasse di un atto “coattivo” di trasferi- mento di un diritto reale (la proprietà), che dunque, ai sensi di legge, non scon- ta il principio della solidarietà ed il secondo giudice, con uno sforzo inter- pretativo migliore, sostenendo che nes- sun effetto giuridico si era riverberato sulla nostra signora, ormai stremata, e che quindi nulla di quella somma per imposta di registro, intanto lievitata sino a sfiorare i ventimila (20.000,00) euro, fosse, ovviamente, dovuta né a titolo di solidarietà né, tantomeno, a titolo di obbligazione diretta. Ma non è finita. L’agente della riscossione, che, ci si passi il pudore, evitiamo di nomina- re con il nome di fantasia attribuitole, per l’inevitabile effetto paradosso che potrebbe provocare, non pago delle due mazzate ricevute dai giudici tribu- tari in primo e secondo grado, ricorre in cassazione. Cita, contestando le conclusioni dei primi due giudici, alcu- ne sentenze della Corte di Cassazione che, a loro dire, li autorizzerebbe a chie- dere i soldi dell’imposta di registro (circa 20.000,00 Euro) alla vecchietta, la quale, al resto, deve aggiungere porta, la ditta sarà già fallita o messa in liquidazione o avrà chiesto l’ammissione al concordato o avrà chiuso i battenti tout court, dal momento che nessuno può permettersi di lavorare senza compenso. Questa situazione, com’è a tutti noto si è ripe- tuta negli ultimi anni centinaia di migliaia di volte in Italia, portando alla chiusura di più di mille imprese al gior- no. Solo a dicembre dell’anno appena trascorso il governo è corso ai ripari ammettendo la fatturazione per cassa (sotto i due milioni di volume d’affari). Ci chiediamo se questa norma, come tutte le altre a favore delle banche, a proposito dell’anatocismo, o a favore dell’INPS, per quanto riguarda il rim- borso di quanto erogato negli anni pre- cedenti e che si risolve in una decurta- zione delle pensioni già modeste, sarà anch’essa retroattiva? Ne dubitiamo fortemente. Infine, quest’ultimo caso si riferisce ad una impresa di grandi dimensioni: un’azienda ormai “decotta”, con i dipendenti in Cassa integrazione, cioè licenziati, viene rilevata da una cordata di imprenditori che intravedono nella parte sana dell’azienda una capacità produttiva discretamente remunerativa. Rimane il macigno di svariati milioni di preteso debito con il fisco, dal momen- to, si giustificano i precedenti ammini- stratori, che “o si sceglieva di pagare il personale o le tasse”. Ai nuovi ammini- stratori l’Agente delle tasse propone di rateizzare il debito, ormai arrivato ad una cifra milionaria che supera la deci- na, in 72 mensilità (il massimo conces- so), non prima però di aver ipotecato l’immobile dove si svolgeva l’attività produttiva. Il “favore” consisteva nel costringere l’azienda a versare ogni mese 200 mila e passa euro per un tota- le di due milioni e mezzo l’anno! Si fa presente che se l’azienda avesse potuto ricorrere al debito privato, una banca ad esempio, prestando come garanzia l’immobile, ora purtroppo ipotecato dall’esattore, avrebbe potuto comoda- mente spuntare una rata annuale di ca 60 – 100 mila euro l’anno. La ditta avrebbe continuato a lavorare i dipen- denti sarebbero stati riassunti, lo Stato sarebbe stato ripagato e l’economia non sarebbe stata così depressa come lo è ora. Un utopia? Non possiamo dirlo. E’ in ogni caso evidente che questa mastodontica e vorace struttura di esazione non può continuare ad esistere così come è strut- turata. Si “esige” un cambiamento radi- cale. Invitiamo i nostri affezionati letto- ri a scriverci di casi poco chiari o incomprensibili o,addirittura illegali, riferibili all’esattore di Stato, al fine di formare una casistica affidabile. Le prossime puntate di questa rubrica saranno dedicate all’approfondimento dei temi lanciati in questo scritto: se sia vero cioè che l’evasione sia da addebita- re ai soli contribuenti e se abbia un fon- damento la frase ad effetto: “se pagano tutti si paga di meno”. Avv. Ascenzio La Rocca P.S.: si invitano i lettori a sottoporre casi personali al nostro gior- nale. Nei limiti del possibile l’avv. Ascenzio La Rocca rispon- derà ai vostri quesiti. Mail [email protected] Elezioni Regionali dal 24 -25 febbraio Ecco come si vota Scheda rosa - Camera: con questa scheda si vota per la Camera dei Deputati. Possono votare i cittadi- ni che hanno compiuto 18 anni. L'elettore esprime il voto traccian- do un solo segno (una X o un sem- plice tratto) sul rettangolo che con- tiene il contrassegno della lista pre- scelta. È importante ricordare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non su quello dell'intera coalizione. Non si possono esprimere preferenze. Solo in Val d'Aosta, regione a sta- tuto speciale, l'elettore esprime il voto tracciando un segno nel ret- tangolo che contiene il nome del candidato prescelto. Scheda gialla - Senato: con questa scheda si vota per il Senato della Repubblica. Possono votare i citta- dini che hanno compiuto 25 anni. L'elettore esprime il voto traccian- do un solo segno sul rettangolo che contiene il contrassegno della lista prescelta. Anche per quanto riguar- da il Senato è importante ricordare che, anche nel caso di liste collega- te in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non su quello dell'intera coalizione. Non si possono esprimere preferenze. Solo in Val d'Aosta e in Trentino Alto Adige, regioni a statuto speciale, l'elettore esprime il voto tracciando un segno nel rettangolo che contie- ne il nome del candidato prescelto. Scheda Verde - Regionali in Lazio. Quattro sono le modalità di voto che si possono esprimere sulla scheda elettorale che sarà di colore verde: - è possibile esprimere una sola prefe- renza per il candidato alla Presidenza della Regione, tracciando un segno sul nome del Candidato o sul simbo- lo della lista regionale che lo rappre- senta; - è possibile votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e contemporaneamente per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In questo caso l’elettore può anche esprimere una preferenza per un candidato a consi- gliere regionale presente nella lista provinciale votata, scrivendone nell’apposito spazio il solo cognome (o nome e cognome, in caso di più candidati con cognome uguale pre- senti in una stessa lista elettorale) nell’apposito spazio; - è possibile votare (con voto disgiun- to) per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste provinciali non collegate ad esso. Anche in questo caso si può esprimere una preferenza per un can- didato a consigliere regionale presente nella lista votata scrivendone il cogno- me (o il nome e cognome in caso di ominimia nella stessa lista) nell’apposito spazio; - infine, è possibile votare a favore solo di una lista provinciale. In questo caso si intende espresso il voto anche a favore del candidato Presidente della Regione ad essa collegato. NOTIZIE UTILI Le elezioni per il rinnovo del Parlamento si svolgono domenica 24 febbraio e lunedì 25 febbraio 2013. Per gli stessi giorni, il prefetto di Milano e il prefet- to di Campobasso hanno convocato i comizi elettorali per le elezioni degli organi delle regioni Lombardia e Molise. Il presidente della regione Lazio, infi- ne, ha convocato i comizi in contemporaneità con lo svolgimento delle elezio- ni politiche. ELEZIONI POLITICHE 2013: ON LINE LISTE E CANDIDATI Le liste ammesse, i capi coalizione e i candidati per l'elezione alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e nelle circoscrizioni Estero ON-LINE COALIZIONI, LEADER E PROGRAMMI Per garantire la trasparenza della competizione elettorale, sono consultabili on line i programmi associati a ciascun simbolo o coalizione di simboli, con l'indicazione dei corrispondenti leader candidati alle elezioni politiche. REGIONALI IN LOMBARDIA, LAZIO E MOLISE. COME SI VOTA Verde è il colore della scheda che sarà consegnata ai cittadini per le elezioni nelle regioni Lombardia, Lazio e Molise. Nella scheda del Servizio elettorale le modalità di voto solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate (cosiddetto 'voto disgiunto'), oppure soltanto per una lista provinciale. AGEVOLAZIONI DI VIAGGIO PER GLI ELETTORI DELLE POLITI- CHE E REGIONALI Gli elettori che devono spostarsi nel proprio comune di iscrizione elettorale per votare alle politiche e regionali del 24 e 25 febbraio possono contare su una serie di agevolazioni di viaggio. Trenitalia spa applica riduzioni sul biglietto fino al 70% per gli elettori resi- denti sia in Italia che all'estero. Compagnia Italiana di Navigazione e Compagnia delle Isole applicheranno, nell’ambito del territorio nazionale, agevolazioni per gli elettori residenti in Italia e per quelli provenienti dall’estero. Per questi la tariffa ordinaria sarà ridotta del 60%. Per quanto riguarda i viaggi autostradali, il pedaggio sarà gra- tuito su tutta la rete nazionale per i soli elettori residenti all'estero. Chi si muove in aereo potrà godere di un'agevolazione per i voli effettuati sul terri- torio nazionale dal 17 febbraio al 4 marzo 2013, esclusivamente in occasione delle elezioni politiche e regionali. Rimborso del biglietto fino a 40 euro a elet- tore per andata e ritorno. Aderiscono Alitalia e Blue Panorama. Informazioni dettagliate nelle circolari n. 15 e n. 20/2013 della direzione cen- trale dei Servizi elettorali, comprese quelle sulle agevolazioni per alcune cate- gorie di elettori residenti all'estero.

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Le mani macchiate di sangue dello Stato -Esattore

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3Varie Velletri, 20 febbraio 2013

IniquitaliaQuando lo Stato diventa il “nemico”

Sistema di riscossione di tributi e contributi di Equitalia, impersonatodal suo milionario direttore

“Ha ancora un senso economico e, soprattutto, umano?”

l’angoscia di vedersi ipotecata la casa dovecontava di concludere la sua, non certofortunata, esistenza. Anticipiamo, a favo-re degli addetti ai lavori, che le sentenzadi cassazione citati sono assolutamente inconferenti e che, pertanto il ricorsodell’Agente sarà respinto, almeno lo spe-riamo a mo’ di ricompensa per la nostraormai molto anziana (ultraottantenne)signora. Ci chiediamo, tuttavia: chicostringe i funzionari del team conten-zioso dell’esattore a perseguitare con talepervicacia i contribuenti?Un altro caso, ora, indicativo della vora-cità di questo moloch fiscale, che nonsolo si appalesa totalmente privo di uma-nità, non richiesta, è vero, dal sistema, edi ragionevolezza, questa sì necessaria inun sistema che si richiami all’Equità, masoprattutto una delle cause antieconomi-che maggiormente determinanti dellarecessione che ha colpito le imprese ita-liane. Uno dei tantissimi imprenditoriormai allo stremo, produce servizi per unEnte Locale, investendo in organizzazio-ne, struttura e personale. L’Ente Locale,per un po’ paga, poi, come sempre piùspesso è accaduto negli ultimi anni, nonpaga più, accumulando debiti per milio-ni di Euro. Naturalmente fallisce o piùprecisamente, viene dichiarato il “dissestofinanziario” o, ancora più precisamente,non darà nemmeno un centesimo alleditte fornitrici, tra le quali la nostra. Ora,per la bizzarra norma dell’obbligo delleregistrazioni contabili per “competenza”e non per cassa, che impone di dichiararenon quanto incassato ma quanto fattura-to nell’anno (fiscale), la nostra impresa sitrova a dover dichiarare un cospicuovolume di affari ed una ingente somma, atitolo di IVA, da versare. Naturalmente ilnostro non può versare l’IVA su unasomma mai incassata e che sicuramentemai più incasserà! Ma tant’è , precisocome una volta si dice lo fossero i mar-chigiani, l’esattore bussa alla porta minac-ciando esecuzioni per cifre, che aumenta-te degli interessi e delle sanzioni (propriocosì!) raggiungono la stratosfera precipi-tando la nostra impresa nel nucleo infuo-cato della terra, dal Poeta chiamato:Inferno. Tutto quello che ci si è potutoinventare è stata l’invocazione delDecreto Legislativo 18 .12.1997, n. 472che detta "Disposizioni generali in mate-ria di sanzioni amministrative per le vio-lazioni di norme tributarie”, e, all’art.6,sotto il titolo: “Cause di non punibilità”,al n. 5, stabilisce che “Non e' punibile chiha commesso il fatto per forza maggiore”.Una ben magra consolazione, conside-rando che il vero problema non sono lepure spropositate sanzioni, che finisconoper raddoppiare l’importo preteso, mal’IVA su una somma mai percepita. Orain attesa che l’esattore si presenti alla

Una dolce signora, anziana, colpitanegli affetti più cari dalla morte delmarito, ormai da tempo immemore,eredita la modesta casa dove tuttoravive e un minuscolo pezzo di terreno.Alle prese con la tristezza quotidianache l’assale ogni minuto della sua vita econ le difficoltà economiche cheaccompagnano la sua solitudine, affidail terreno alle cure di una suo “pietosoparente” (attenzione: le virgolette sonoun indizio). Passano i canonici ventianni ed il nostro “parente” va dal giu-dice per far dichiarare l’acquisizionedella proprietà del terreno per usuca-pione. Giusto, ingiusto? In questa sedenon ci interessa. Ci interessa osservare,invece, l’atteggiamento di Equitalia neiconfronti della nostra, ormai, vecchiet-ta. Sostiene, l’agente nazionale dellariscossione delle tasse, a dispetto di duepronunce giudiziarie che statuiscono ilcontrario, che la nostra triste signora,dopo essere stata defraudata, dal piùclassico dei parenti – serpenti, dellaproprietà del piccolo pezzo di terreno,lasciatole in eredità dal povero ed incol-pevole marito, deve pagare perché“solidale” (?) le imposte di registrodovute allo Stato per la registrazionedella sentenza giudiziaria che dichiara-va come ormai lei non era più proprie-taria, avendo perduto il titolo a favoredi chi l’aveva usucapita. I giudici tribu-tari di primo (provinciale) e secondogrado (regionale) hanno, operando unaintelligente interpretazione della legge,purtroppo oscura come spesso accadein un codice che vuole prevedere tuttoscartando a priori il più corretto siste-ma di interpretazione della CommonLaw anglosassone, sistemaquest’ultimo che si affida alla ragione-volezza del precedente giurisprudenzia-le, svincolandolo dalla necessità, e spes-so dalle “catene” di una interpretazioneformalistica, e “osando” almeno inquesta occasione, giudicare usando ilcriterio della ragionevolezza, avevanorespinto l’insana richiesta del pagamen-to dell’imposta di registro alla usucapi-ta, il primo sostenendo (effettivamen-te, forse, impropriamente) che si trat-tasse di un atto “coattivo” di trasferi-mento di un diritto reale (la proprietà),che dunque, ai sensi di legge, non scon-ta il principio della solidarietà ed ilsecondo giudice, con uno sforzo inter-pretativo migliore, sostenendo che nes-sun effetto giuridico si era riverberatosulla nostra signora, ormai stremata, eche quindi nulla di quella somma perimposta di registro, intanto lievitatasino a sfiorare i ventimila (20.000,00)euro, fosse, ovviamente, dovuta né atitolo di solidarietà né, tantomeno, atitolo di obbligazione diretta. Ma non èfinita. L’agente della riscossione, che, cisi passi il pudore, evitiamo di nomina-re con il nome di fantasia attribuitole,per l’inevitabile effetto paradosso chepotrebbe provocare, non pago delledue mazzate ricevute dai giudici tribu-tari in primo e secondo grado, ricorrein cassazione. Cita, contestando leconclusioni dei primi due giudici, alcu-ne sentenze della Corte di Cassazioneche, a loro dire, li autorizzerebbe a chie-dere i soldi dell’imposta di registro(circa 20.000,00 Euro) alla vecchietta,la quale, al resto, deve aggiungere

porta, la ditta sarà già fallita o messa inliquidazione o avrà chiestol’ammissione al concordato o avràchiuso i battenti tout court, dalmomento che nessuno può permettersidi lavorare senza compenso. Questasituazione, com’è a tutti noto si è ripe-tuta negli ultimi anni centinaia dimigliaia di volte in Italia, portando allachiusura di più di mille imprese al gior-no. Solo a dicembre dell’anno appenatrascorso il governo è corso ai ripariammettendo la fatturazione per cassa(sotto i due milioni di volume d’affari).Ci chiediamo se questa norma, cometutte le altre a favore delle banche, aproposito dell’anatocismo, o a favoredell’INPS, per quanto riguarda il rim-borso di quanto erogato negli anni pre-cedenti e che si risolve in una decurta-zione delle pensioni già modeste, saràanch’essa retroattiva? Ne dubitiamofortemente. Infine, quest’ultimo caso si riferisce aduna impresa di grandi dimensioni:un’azienda ormai “decotta”, con idipendenti in Cassa integrazione, cioèlicenziati, viene rilevata da una cordatadi imprenditori che intravedono nellaparte sana dell’azienda una capacitàproduttiva discretamente remunerativa.Rimane il macigno di svariati milioni dipreteso debito con il fisco, dal momen-to, si giustificano i precedenti ammini-stratori, che “o si sceglieva di pagare ilpersonale o le tasse”. Ai nuovi ammini-stratori l’Agente delle tasse propone dirateizzare il debito, ormai arrivato aduna cifra milionaria che supera la deci-na, in 72 mensilità (il massimo conces-so), non prima però di aver ipotecatol’immobile dove si svolgeva l’attivitàproduttiva. Il “favore” consisteva nelcostringere l’azienda a versare ognimese 200 mila e passa euro per un tota-le di due milioni e mezzo l’anno! Si fapresente che se l’azienda avesse potutoricorrere al debito privato, una banca adesempio, prestando come garanzial’immobile, ora purtroppo ipotecatodall’esattore, avrebbe potuto comoda-mente spuntare una rata annuale di ca60 – 100 mila euro l’anno. La dittaavrebbe continuato a lavorare i dipen-denti sarebbero stati riassunti, lo Statosarebbe stato ripagato e l’economia nonsarebbe stata così depressa come lo èora. Un utopia?Non possiamo dirlo. E’ in ogni casoevidente che questa mastodontica evorace struttura di esazione non puòcontinuare ad esistere così come è strut-turata. Si “esige” un cambiamento radi-cale. Invitiamo i nostri affezionati letto-ri a scriverci di casi poco chiari oincomprensibili o,addirittura illegali,riferibili all’esattore di Stato, al fine diformare una casistica affidabile.Le prossime puntate di questa rubricasaranno dedicate all’approfondimentodei temi lanciati in questo scritto: se siavero cioè che l’evasione sia da addebita-re ai soli contribuenti e se abbia un fon-damento la frase ad effetto: “se paganotutti si paga di meno”.

Avv. Ascenzio La Rocca

P.S.: si invitano i lettori a sottoporre casi personali al nostro gior-nale. Nei limiti del possibile l’avv. Ascenzio La Rocca rispon-derà ai vostri quesiti. Mail [email protected]

Elezioni Regionali dal 24 -25 febbraio

Ecco come si votaScheda rosa - Camera: con questascheda si vota per la Camera deiDeputati. Possono votare i cittadi-ni che hanno compiuto 18 anni.L'elettore esprime il voto traccian-do un solo segno (una X o un sem-plice tratto) sul rettangolo che con-tiene il contrassegno della lista pre-scelta. È importante ricordare che,anche nel caso di liste collegate incoalizione, il segno va sempreposto solo sul contrassegno dellalista che si vuole votare e non suquello dell'intera coalizione. Nonsi possono esprimere preferenze.Solo in Val d'Aosta, regione a sta-tuto speciale, l'elettore esprime ilvoto tracciando un segno nel ret-tangolo che contiene il nome delcandidato prescelto.

Scheda gialla - Senato: con questascheda si vota per il Senato dellaRepubblica. Possono votare i citta-dini che hanno compiuto 25 anni.L'elettore esprime il voto traccian-do un solo segno sul rettangolo checontiene il contrassegno della listaprescelta. Anche per quanto riguar-da il Senato è importante ricordareche, anche nel caso di liste collega-te in coalizione, il segno va sempreposto solo sul contrassegno dellalista che si vuole votare e non suquello dell'intera coalizione. Non sipossono esprimere preferenze. Soloin Val d'Aosta e in Trentino AltoAdige, regioni a statuto speciale,l'elettore esprime il voto tracciandoun segno nel rettangolo che contie-ne il nome del candidato prescelto.

Scheda Verde - Regionali in Lazio.Quattro sono le modalità di voto chesi possono esprimere sulla schedaelettorale che sarà di colore verde:- è possibile esprimere una sola prefe-renza per il candidato alla Presidenzadella Regione, tracciando un segnosul nome del Candidato o sul simbo-lo della lista regionale che lo rappre-senta;- è possibile votare per un candidatoalla carica di Presidente della Regionee contemporaneamente per una delleliste provinciali ad esso collegate,tracciando un segno sul contrassegnodi una di tali liste. In questo casol’elettore può anche esprimere unapreferenza per un candidato a consi-gliere regionale presente nella listaprovinciale votata, scrivendonenell’apposito spazio il solo cognome(o nome e cognome, in caso di piùcandidati con cognome uguale pre-senti in una stessa lista elettorale)nell’apposito spazio;- è possibile votare (con voto disgiun-to) per un candidato alla carica diPresidente della Regione e per unadelle liste provinciali non collegate adesso. Anche in questo caso si puòesprimere una preferenza per un can-didato a consigliere regionale presentenella lista votata scrivendone il cogno-me (o il nome e cognome in caso diominimia nella stessa lista)nell’apposito spazio;- infine, è possibile votare a favoresolo di una lista provinciale. In questocaso si intende espresso il voto anchea favore del candidato Presidente dellaRegione ad essa collegato.

NOTIZIE UTILILe elezioni per il rinnovo del Parlamento si svolgono domenica 24 febbraio elunedì 25 febbraio 2013. Per gli stessi giorni, il prefetto di Milano e il prefet-to di Campobasso hanno convocato i comizi elettorali per le elezioni degliorgani delle regioni Lombardia e Molise. Il presidente della regione Lazio, infi-ne, ha convocato i comizi in contemporaneità con lo svolgimento delle elezio-ni politiche.

ELEZIONI POLITICHE 2013: ON LINE LISTE E CANDIDATILe liste ammesse, i capi coalizione e i candidati per l'elezione alla Camera deiDeputati, al Senato della Repubblica e nelle circoscrizioni Estero

ON-LINE COALIZIONI, LEADER E PROGRAMMIPer garantire la trasparenza della competizione elettorale, sono consultabili online i programmi associati a ciascun simbolo o coalizione di simboli, conl'indicazione dei corrispondenti leader candidati alle elezioni politiche.

REGIONALI IN LOMBARDIA, LAZIO E MOLISE. COME SI VOTAVerde è il colore della scheda che sarà consegnata ai cittadini per le elezioninelle regioni Lombardia, Lazio e Molise. Nella scheda del Servizio elettorale lemodalità di voto solo per un candidato alla carica di presidente della Regione,per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle listeprovinciali ad esso collegate, per un candidato alla carica di presidente dellaRegione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate (cosiddetto'voto disgiunto'), oppure soltanto per una lista provinciale.

AGEVOLAZIONI DI VIAGGIO PER GLI ELETTORI DELLE POLITI-CHE E REGIONALIGli elettori che devono spostarsi nel proprio comune di iscrizione elettoraleper votare alle politiche e regionali del 24 e 25 febbraio possono contare su unaserie di agevolazioni di viaggio.Trenitalia spa applica riduzioni sul biglietto fino al 70% per gli elettori resi-denti sia in Italia che all'estero.Compagnia Italiana di Navigazione e Compagnia delle Isole applicheranno,nell’ambito del territorio nazionale, agevolazioni per gli elettori residenti inItalia e per quelli provenienti dall’estero. Per questi la tariffa ordinaria saràridotta del 60%. Per quanto riguarda i viaggi autostradali, il pedaggio sarà gra-tuito su tutta la rete nazionale per i soli elettori residenti all'estero. Chi simuove in aereo potrà godere di un'agevolazione per i voli effettuati sul terri-torio nazionale dal 17 febbraio al 4 marzo 2013, esclusivamente in occasionedelle elezioni politiche e regionali. Rimborso del biglietto fino a 40 euro a elet-tore per andata e ritorno. Aderiscono Alitalia e Blue Panorama. Informazioni dettagliate nelle circolari n. 15 e n. 20/2013 della direzione cen-trale dei Servizi elettorali, comprese quelle sulle agevolazioni per alcune cate-gorie di elettori residenti all'estero.