Tre anni: è tempo di tirare alcune somme...n. 2 - Luglio 2012 Notizie dal Comune n. 9...

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Periodico di informazione amministrativa del Comune di Sesto Calende n. 2 - Luglio 2012 Notizie dal Comune n. 9 dell’11/6/2012 NdC 11 Tre anni: è tempo di tirare alcune somme Quando sono stato eletto Sindaco di Sesto Calende e mi sono insediato alla guida dell’Amministrazione Comunale mi ero ripromesso che, trascorsi tre anni, sarebbe giunto il momento di cominciare a tirare le somme del lavoro intrapreso da me e della mia Giunta: o avrei cominciato a vedere concretizzato il nostro programma elettora- le, o avrei dovuto ammettere di aver fallito. Questo modo di ragionare è abbastanza co- mune quando si deve gestire un’azienda. Si concepisce un’idea, si sviluppa un program- ma per realizzarla, si allocano le risorse, si definiscono gli obiettivi intermedi e si sta- biliscono nel tempo una serie di traguar- di per controllare che tutto proceda come immaginato. Se tutto va bene si va avanti nell’itinerario fissato, altrimenti si prendo- no i provvedimenti correttivi necessari per modificare la rotta in modo tale che gli obiettivi vengano raggiunti. Se le cose van- no davvero male, ma solo in casi estremi, si constata che il progetto che ha guidato l’at- tività era sbagliato e, per limitare i danni, si decide di abbandonarlo. Nella vita degli imprenditori questo accade raramente, an- che se la storia economica e delle aziende conosce numerosi casi in cui i manager o i titolari hanno deciso di metter fine anzi- tempo ad un loro progetto. Ovviamente, l’amministrazione di un ente locale è una questione estremamente più de- licata e complessa, nella quale si intrecciano anche molteplici vincoli esterni. È più deli- cata, soprattutto, perché non si tratta di ven- dere un prodotto: il Sindaco, la Giunta e il

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Periodicodi informazioneamministrativadel Comune diSesto Calende

n. 2 - Luglio 2012

Notizie dal Comunen. 9 dell’11/6/2012

NdC 11

Tre anni: è tempo di tirare alcune somme

Quando sono stato eletto Sindaco di Sesto Calende e mi sono insediato alla guida dell’Amministrazione Comunale mi ero ripromesso che, trascorsi tre anni, sarebbe giunto il momento di cominciare a tirare le somme del lavoro intrapreso da me e della mia Giunta: o avrei cominciato a vedere concretizzato il nostro programma elettora-le, o avrei dovuto ammettere di aver fallito.Questo modo di ragionare è abbastanza co-mune quando si deve gestire un’azienda. Si concepisce un’idea, si sviluppa un program-ma per realizzarla, si allocano le risorse, si defi niscono gli obiettivi intermedi e si sta-biliscono nel tempo una serie di traguar-di per controllare che tutto proceda come immaginato. Se tutto va bene si va avanti nell’itinerario fi ssato, altrimenti si prendo-no i provvedimenti correttivi necessari per modifi care la rotta in modo tale che gli obiettivi vengano raggiunti. Se le cose van-no davvero male, ma solo in casi estremi, si constata che il progetto che ha guidato l’at-tività era sbagliato e, per limitare i danni, si decide di abbandonarlo. Nella vita degli imprenditori questo accade raramente, an-che se la storia economica e delle aziende conosce numerosi casi in cui i manager o i titolari hanno deciso di metter fi ne anzi-tempo ad un loro progetto.Ovviamente, l’amministrazione di un ente locale è una questione estremamente più de-licata e complessa, nella quale si intrecciano anche molteplici vincoli esterni. È più deli-cata, soprattutto, perché non si tratta di ven-dere un prodotto: il Sindaco, la Giunta e il

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Consiglio Comunale devono lavorare per il benessere di tutti i cittadini, uomini e donne, bambini e anziani. L’opzione “interrompiamo” non è prevista, an-che se la storia dei Comuni (e delle

Nazioni) è purtroppo piena di errori, anche gravi, compiuti dagli amministra-tori, siano stati essi politici o funzionari.Negli scorsi mesi si sono compiuti i tre anni dal mio insediamento ed è quindi doveroso, per il mio modo di ragionare, domandarmi con spirito sereno e seve-ro: come stanno andando le cose? A che punto è la concreta attuazione del pro-gramma elettorale sul quale i cittadini mi hanno dato il mandato a governare?Oggi, a distanza di tre anni, vedo con soddisfazione che i progetti principali e più qualifi canti indicati nel programma sono partiti e con certezza saranno por-tati a compimento entro il termine del mio mandato amministrativo.Molte opere sono sotto gli occhi di tutti, altre sono meno visibili ma non meno importanti.Non è un momento facile per chi am-ministra un ente locale (come pure per chi gestisce un’azienda, o – in tanti casi – per chi deve far quadrare i conti del-la propria famiglia). Abbiamo elencato tante volte quelli che sono i problemi e le criticità per le amministrazioni locali, è

inutile ripeterli. Desidero però ricorda-re a tutti i Sestesi che se non fosse per le notevoli capacità della quasi totalità dei dipendenti comunali, per il loro spirito di collaborazione e per la consapevolez-za di attraversare un momento diffi cile, sarebbe stato impossibile raggiungere i traguardi che ci siamo posti all’inizio del mandato. E mi sento in dovere di ringra-ziarli, proprio in qualità di rappresen-tante della nostra Comunità.Un’altra caratteristica, tipicamente seste-se, viene in luce quando si attraversano momenti diffi cili: la fantasia creativa. Con piacere sono stato invitato da par-te del gruppo commercianti sestesi alla serata di presentazione del nuovo sito internet I Love Sesto Calende (www.ilo-vesestocalende.it), sito che rientra a pieno titolo tra le iniziative originali e utili per valorizzare quanto la nostra città off re (e non è certamente poco!).Questo serve e servirà a stimolare i no-stri commercianti a fare sempre meglio, a mettere in mostra le proprie capacità senza aver paura della concorrenza ma anzi avendo a disposizione una vetrina di grande visibilità. Questo sito mi piace proprio perché serve a rimboccarsi le ma-niche, ad aguzzare l’ingegno: è un con-creto stimolo a crescere e primeggiare in tanti settori del commercio, del turismo e del tempo libero. Quella sera ho concluso il mio interven-to chiedendo ai cittadini sestesi presenti in sala consiliare di preferire i negozi, i ristoranti e le attività Sestesi rispetto a

quelli simili dei paesi vicini e così vor-rei fare anche in questo articolo. Conto moltissimo sull’idea che tra noi Sestesi dobbiamo fare squadra e aiutarci gli uni con gli altri. Ci riusciamo in tantissime attività associative e sportive e ci riuscire-mo anche in quelle economiche.Vorrei infi ne condividere con voi le emo-zioni che mi ha trasmesso il concerto del-la Banda musicale G. Colombo di Sesto Calende nella serata del 24 giugno. La nostra banda ha festeggiato i 190 anni, un importante traguardo del quale tutti noi sestesi siamo fi eri. 190 anni di amo-re per la musica dove questa “scuola di musica popolare” è cresciuta e ha saputo trasmettere a tanti giovani la passione per gli strumenti musicali e ha regalato a tantissimi sestesi dei bellissimi concerti. Grazie davvero di cuore e continuate a essere giovani come siete.Anche al nostro meraviglioso Coro Alpi-no vanno i miei auguri per il loro 55° compleanno, rivolgo anche a tutte le per-sone che formano questo pluripremiato coro le mie parole di stima e vicinanza. Vi chiedo scusa se occupo qualche riga per un ringraziamento personale che vorrei fare a tutti i Sestesi che mi han-no fermato per strada o che mi hanno inviato gli auguri per la mia paternità. Ludovica Maria è un regalo che mi han-no fatto il Signore e la mia Valentina, ai quali sarò sempre grato. Un forte abbraccio a tutti

Marco Colombo, Sindaco

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EDITORIALE

LO DISTRIBUIAMO IN CASA

Sesto Calende Informazioni, dal numero scorso, ha cambiato forni-tore per la distribuzione. Il servizio non è più affi dato a Poste Italiane spa ma, allo stesso prezzo, è curato dalla Cooperativa Sociale Erre Esse di Sesto Calende, in quanto si pre-ferisce supportare una cooperativa locale che aiuta le persone disagiate.

In questo numero

Sicurezza e Sport . . . . . . . . . . . . . . . . 3Viabilità: incontri nei quartieri . . . . . . . . 5Bilancio di previsione 2012 . . . . . . . . . 6Area ex vetreria: si parte! . . . . . . . . . . . 8Progetto-pilota di decoro urbano . . . . 10Raccolta porta a porta del verde . . . . 11Sito Internet ‘Dove lo butto?’ . . . . . . . 11Protezione Civile sestese . . . . . . . . . 14Inglese per tutti . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15La “9,5 km” Città di Sesto Calende . . 16

Canoa, scuola di sport e di vita. . . . . . 17Circolo sestese . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19Notizie sul nostro Museo Civico . . . . 21Laboratorio di arti fi gurative . . . . . . . . 22Un pezzo di Sesto in Camerun . . . . . 23I quartieri di Sesto Calende . . . . . . . . 24190 anni di musica . . . . . . . . . . . . . . . 26Festival del Folklore . . . . . . . . . . . . . . 27Eventi e manifestazioni estive . . . . . . 28Nuovo parco giochi a Lisanza . . . . . . 32

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Il mio ruolo, nell’amministrazione di questa Città, è quello di Assessore alla Sicurezza ed allo Sport. Da quando ho assunto quest’incarico, ho sempre cercato di dare un contributo di cresci-ta agli assessorati di mia competenza, operando una riorganizzazione dei settori che compren-dendo la gestione del personale, l’utilizzo delle strutture e l’approccio al lavoro, ma soprattutto impostando una linea diff erente nell’aff rontare quei problemi, legati alla sicurezza, che moltis-simi cittadini ci hanno esposto con preoccupa-zione.Se molto è stato fatto, per andare oltre sarebbe necessario incrementare in modo strutturale sia le risorse strumentali sia quelle umane, ma le at-tuali risorse economiche non lo consentono. Mi rendo conto che in questo modo mi aggiungo al gran numero di amministratori locali che, preoc-cupati per le responsabilità che si sono assunte, di questi tempi si trovano in diffi coltà. Questa purtroppo è la situazione ed è mio dovere, per la parte che mi compete, darne informazione ai cittadini; mi rivolgo soprattutto a quelli che mi chiedono di fare di più, ai quali rispondo che purtroppo questo per ora è davvero impossibile. Mi rendo conto di quanto può essere complica-to comprendere la nostra realtà, le informazio-ni che ci giungono sono spesso contraddittorie, paiono create appositamente per generare con-fusione e per distogliere l’attenzione dai proble-mi più gravi. Di certo non voglio pretendere di avere la verità in tasca, ma ritengo che valga la pena di esprimere la visione che mi si è delineata da quando ricopro l’incarico di amministratore locale: come gran parte dei cittadini sanno, la nostra Amministrazione ha iniziato il proprio mandato con il grande svantaggio rappresenta-to dal debito derivante dalla vicenda dei terreni della piscina, debito che ci ha costretti a sfora-re il patto di stabilità e che ha comportato un drastico taglio dei trasferimenti dallo Stato nel corso del 2011. Ora, che per il 2012 speravamo di tornare a ricevere i trasferimenti in linea con gli anni precedenti, ci troviamo con il governo

Monti (voluto dai poteri forti che in questo caso si identifi cano nelle banche europee e mondiali e non dal popolo come dovrebbe essere) che sta distruggendo i bilanci degli enti locali (e non va meglio alle famiglie, purtroppo). I tagli inferti ai Comuni, infatti, sommati ai vincoli del patto di stabilità, ammontano complessivamente, nel 2012, a 8,5 miliardi di Euro, mentre ad oggi non sappiamo ancora in quanto consisteranno i tagli ai fondi del nostro Comune: è, infatti, ancora indefi nita l’entità delle risorse destinate ai singoli Comuni per l’anno 2012, al netto dei tagli eff ettuati sul fondo sperimentale di riequi-librio, dei tagli ai trasferimenti disposti fi n dal 2010 e delle disposizioni della manovra del di-cembre 2011.A fronte di questa situazione ora è stata rein-trodotta l’ICI, ribattezzata IMU, con lo scopo dichiarato di dare ossigeno ai bilanci degli enti locali. Si sappia che è una beff a: si cerca di far passare l’IMU sulla prima casa come una tassa comunale, ma non è così. Le amministrazioni ci mettono la faccia, ma più della metà dei soldi sono destinati a Roma e se un Comune voles-se abbassare l’aliquota base, in favore dei propri cittadini, non potrebbe corrispondere quan-to dovuto all’erario statale, con il risultato che sarebbe il Comune stesso a pagare l’IMU. Alla fi ne il saldo tra quanto incasseranno le ammini-strazioni comunali con la nuova IMU e quanto riceveranno in meno, sotto forma di trasferi-menti da Roma, sarà fortemente negativo e le conseguenze ricadranno interamente sui citta-dini, in termini di minori servizi erogati, in un momento nel quale, al contrario, ce ne sarebbe maggiore necessità. Peccato perché eravamo ad un passo dalla realizzazione del federalismo, che come tutti ormai sanno si basa su due pilastri: la riduzione degli sprechi, (che questo governo neppure sfi ora) e una maggiore autonomia fi -nanziaria degli enti locali, che avrebbe permesso di sviluppare servizi e quindi misurare la capaci-tà degli amministratori.Il cittadino che paga i tributi, avrebbe così po-

Anche sicurezza e sport devono fare i conti con i tagli

Di Orlando Veronese, Assessore alla Sicurezza ed allo Sport

SICUREZZA E SPORT

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tuto verifi care come viene utilizzato il denaro pubblico e votare di conseguenza, premiando o punendo i propri amministratori. Il federalismo presuppone certezza delle risorse, territorialità del tributo e una sua manovrabilità: la reintro-duzione dell’Ici poteva avere senso se inserita all’interno di questo percorso federalista, resti-tuendo risorse e autonomia fi nanziaria agli enti, per sviluppare investimenti e servizi. Purtroppo abbiamo visto che così non è stato.

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Periodico d’informazione amministrativa del Comune di Sesto Calenden. 2 - Luglio 2012 - Notizie dal Comune - n. 9 dell’11/6/2012 - NdC 11

Direttore Editoriale: Marco ColomboDirettore Responsabile: Carlo Baruffi (carlo.baruffi @notiziedalcomune.com)

Redazione: Renzo Besozzi, Enrico Crenna, Stefano Maria Daverio, Samanta Francese, Rossana Girotto, Francesco Signori

Revisione testi: Flavio Della MuziaSegreteria di redazione: Loredana D’Agaro

Impaginazione: Cecilia ModiFotografi e: Archivio Notizie dal Comune sas,

Gianfranco Girardi, Archivio Angelo VeronesiRedazione, amministrazione e stampa:

Notizie dal Comune sas - Via San Biagio, 21- CambiagoTel. 0284341362 - Email: [email protected]

www.notiziedalcomune.comRegistrazione Tribunale di Bergamo n. 9/1986

Lunedì 12 marzo si è riunita l’assemblea della Consulta sportiva seste-se per rinnovare le cariche elettive del consiglio per il biennio 2012/13; sono risultate elette le seguenti società:- Sci Club Sesto (consigliere Gaetano Negri)- Circolo Sestese canoa kayak (consigliere Andrea Gobbini)- Pallavolo Sestese (consigliere Massimo Brusorio)- U.S. Sestese Calcio (consigliere Alberto Brovelli)- Sesto 76 Lisanza (consigliere Romano Spinelli)- Club Alpino Italiano (consigliere Daniele Ponti)

Nella riunione di lunedì 19 marzo il nuovo consiglio ha eletto Mas-simo Brusorio (Pallavolo sestese) alla carica di presidente, Andrea Gobbini (Canoa kayak) vice-presidente e Daniele Ponti (CAI) segre-tario. Nell’augurare a tutte le società sportive sestesi di continuare il profi cuo lavoro che da anni svolgono nella nostra città, coinvolgendo un sempre maggior numero di atleti, la Consulta sportiva ringrazia il presidente uscente Sergio Norbiato, che ha guidato questo sodalizio negli ultimi 17 anni con attenzione costante e con uguale impegno ha organizzato ogni dicembre la Festa dell’Atleta, divenuta un appunta-mento tradizionale e la “vetrina” annuale delle attività sportive giova-nili di Sesto Calende.

Ora i leader di tutti i partiti da una parte si strac-ciano le vesti e dall’altra appoggiano incondizio-natamente il governo Monti: è tutto fumo negli occhi ai cittadini. Se è vero, infatti, che il disa-stro è iniziato dagli anni ottanta, è altrettanto vero che, per tutti noi è facile ricordare (i più giovani lo possono verifi care via internet) cosa dicevano e facevano in quegli anni gli stessi par-titi, a volte gli stessi uomini, compreso il Presi-dente della Repubblica e gli stessi professori che ora ci governano.Personalmente mi onoro di far parte di un mo-vimento che non solo, già più di venti anni fa, denunciava la cattiva gestione della fi nanza pub-blica, gli sprechi e tutto il resto, ma propone-va anche una soluzione, il “FEDERALISMO”, che se si fosse realizzato allora, oggi saremmo un paese all’avanguardia in Europa e nel mondo. Purtroppo, nonostante tutti questi anni di lotta, non ci siamo ancora riusciti e la ragione è molto semplice: non abbiamo mai avuto un numero di voti suffi cienti, speriamo nel futuro.Detto ciò, per tornare ai cittadini che mi chiedo-no di fare di più per la sicurezza e per lo sport, si deve sapere che, per il 2012, lo sforzo sarà quel-lo di garantire gli stessi servizi e fi nanziamen-ti erogati nel 2011. La volontà dell’Assessorato sarebbe quella di andare oltre, ma ad oggi, per quanto detto, non è possibile promettere nul-la. Se nel corso dell’anno avremo la possibilità di migliorare, lo faremo certamente, spiegando dove, come e perché.

Consulta sportiva sesteseA cura di Francesco Signori

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L’avvio del Piano Generale del Traffi co Urba-no (defi nizione molto pretenziosa per qualcosa di molto semplice) parte con un programma di grande partecipazione dei cittadini. L’Amministrazione (Giunta e Consiglieri della Lega della Libertà) stanno completando un im-portante giro nelle frazioni per discutere con i cittadini delle problematiche dei singoli quartie-ri. Tutti hanno dei pensieri sulla viabilità ed i re-sidenti, molto spesso, hanno le idee più chiare di tutti. Queste idee si dovranno confrontare con un disegno complessivo della viabilità della nostra città. Il PGTU dovrà ‘semplicemente’ verifi care quali siano le soluzioni di breve-medio termine per migliorare la sicurezza e la viabilità (sensi di marcia, sistemi di rallentamento, attraversamenti pedonali, ciclabilità) con le risorse economiche a disposizione. Non si tratta quindi di progettare nuove strade od altre opere ‘fuori budget’ ma di fare il meglio con i soldi a disposizione. La fortuna di questo Piano Generale del Traffi co Urbano (preferirei Piano per Ridurre il Traffi co Urbano …) è di potersi confrontare con opere infrastrutturali importanti, come il programma avviato delle rotonde sul Sempione, che potran-no infl uire su tutto il sistema viario della città. Si parte dal presupposto che, una volta sistema-to il Sempione, le frazioni potranno permettersi sistemi ‘rallentati’ per scoraggiarne l’attraversa-mento come alternativa al Sempione stesso, che fi no ad oggi era inevitabile a seguito delle lunghe code su di esso. Il primo intervento, come noto, sarà quello di Oneda, dove la proposta di senso unico alternato a vista potrà essere eventualmente riproposto in altri luoghi con simili criticità di larghezza strada-le e interferenza con la pedonalità. A proposito: il progetto Oneda procede, è stato approvato il defi -nitivo e si può passare alla fase di appalto. Anche in questo caso chiediamo un po’ di pazienza. Nella discussione nelle frazioni è emersa con for-za la questione della necessità di rallentamento del traffi co in alcuni tratti: diciamo subito che i classici rallentatori a dosso isolato non sono sem-pre la soluzione giusta. Creano rumore, vibra-

zioni e soprattutto non sono sempre a norma di legge in funzione di problemi di sicurezza strada-le (passaggio ambulanze ed altro). Una delle sfi de del PGTU sarà proprio quella del rallentamento che, purtroppo, richiede in mol-ti casi interventi costosi. Al termine del giro di consultazioni nelle frazioni, si passerà alla fase di progettazione per poi ritornare pubblicamente a discuterne, in questo caso con un incontro di presentazione e le osservazioni al Piano che solle-citeremo ai cittadini interessati. Rispondo infi ne ad una domanda frequen-te: quando sarà defi nitivamente pedonalizza-ta l’Alzaia, vietando a tutti il traffi co veicolare? Risposta: La rotatoria di viale Ticino/Sempione consentirà ai residenti ai Mulini di utilizzare il Sempione, fi nalmente fl uido, per andare in cen-tro. Ciò porrà le condizioni per poter valutare l’eventuale chiusura al traffi co dell’Alzaia, consi-derato che questa è diventata senza dubbio, negli ultimi anni, una delle passeggiate più belle di Sesto, anche in funzione della recente illumina-zione. Ricordo infi ne che quello dell’Alzaia pedonale è uno dei punti del programma elettorale di que-sta Amministrazione. Prima di ogni decisione, eff ettueremo ovviamente esami e valutazioni ap-profondite sugli eff etti che la rotonda suddetta determinerà sul traffi co del Sempione.

PGTU: incontri nei quartieriIl piano del traffi co nasce dal confronto e dalla condivisione, dalle idee

dei cittadini, cercando di utilizzare al meglio le risorse disponibiliA cura dell’Assessore all’Urbanistica - arch. Giovanni Buzzi

PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

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Sono due le esigenze contrapposte da tenere in con-siderazione:1. mantenere i livelli dei servizi ai cittadini, por-

tando avanti i progetti in corso;2. rendere i sopraddetti impegni compatibili con

le recenti riforme del Governo che hanno inciso sulla fi nanza pubblica e hanno prodotto ridu-zioni di risorse statali trasferite ai Comuni.

Le modalità con le quali questa Amministrazione intende rispondere e difendere i propri cittadini dalle criticità insite nelle due tematiche sopraindi-cate si possono così sintetizzare: - attenzione ai problemi della cittadinanza - aiuto contro la crisicon quattro azioni (A-B-C-D) cui il bilancio 2012 si conforma.

Bilancio di previsione 2012Attenzione ai problemi dei cittadini e aiuto contro la crisi attraverso quattro azioni di bilancioDi Massimo Piscetta, Assessore al Bilancio

BILANCIO

- l’agevolazione 1 di cui sopra interessa il 27% dei contribuenti sestesi;- solo il 4% dei contribuenti sestesi è interessato dalla variazione dell’aliquota dell’addizionale.

A - ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

1. Eliminazione dell’onere dell’addizionale per tutti i cittadini con reddito fi no a 15 mila Euro;2. nessun aumento dell’addizionale per gli altri contribuenti ad eccezione di coloro i cui redditi

sono superiori a 75 mila Euro;

Reddito complessivo in euro

da a %

0 15.000 0,00%

15.000 28.000 0,35%

28.000 55.000 0,35%

55.000 75.000 0,35%

oltre 75.000 --- 0,45%

B - IMU (IMPOSTA MUNICIPALE IMMOBILI)

Applicazione delle aliquote Imu al livello base stabilito dalla legge:1. senza avvalersi delle possibilità di aumento delle aliquote normativamente prevista, per evitare

un maggior esborso da parte dei contribuenti sestesi;2. senza aumentare le tariff e per i servizi a domanda individuale, nonostante l’aumento dei costi

vivi a cui deve far fronte il Comune.

Aliquote Imu

Minima Base Massima

Fabbricati adibiti ad abitazione principale 0,20% 0,40% 0,60%

Fabbricati rurali ad uso strumentale 0,10% 0,20% 0,20%

Altri immobili (fabbricati e terreni) 0,46% 0,76% 1,06%

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Non esiste, attualmente, possibilità di ridurre le ali-quote fi scali rispetto a quelle “di base” o di introdurre particolari agevolazioni, soggettive od oggettive.Nel regolamento IMU, in fase di predisposizione, ver-rà equiparato comunque lo status di “abitazione prin-cipale” per l’immobile posseduto da persone residenti in case di riposo per anziani, per evitare l’aberrante eff etto previsto dalle norme per il quale tale immobile pagherebbe come “seconda casa”.L’aumento del carico fi scale per i cittadini non si rifl et-te in maggiori risorse per il Comune. La metà dell’IMU andrà versata direttamente allo Stato e non confl uirà in alcun modo nelle casse co-munali. Ogni maggiore introito a titolo di IMU (rispetto a quanto prima incassato a titolo di Ici) a favore del Co-mune si rifl etterà in una riduzione di pari importo dei trasferimenti statati in modo tale che la situazione “prima e dopo” per il Comune risulterà neutra.

C - SPESA CORRENTE- incremento controllato e mirato in base alle espe-

rienze storiche e alle tendenze in corso a favore delle funzioni essenziali dell’Ente;

- aumento delle risorse fi nanziarie di 142 mila Euro in termini assoluti alle funzioni sociali, per garanti-re la continuità dei servizi e contrastare il forte taglio dei trasferimenti statali a favole del “Piano di zona”.

D - INVESTIMENTISono stati previsti oltre 2 milioni di € di investimenti. Obiettivo: mettere a disposizione risorse per miglio-rare, promuovere e valorizzare il nostro territorio, la fruibilità dello stesso da parte dei cittadini, le attività economiche presenti, Gli investimenti interessano tutti i quartieri della città Non è prevista nessuna assunzione di nuovi mutui per il fi nanziamento di opere pubbliche che avviene atti-vando tutti gli altri possibili canali di fi nanziamento (oneri di urbanizzazione, contributi da Enti pubblici, ecc.). In tal modo il debito totale del Comune decre-sce, come si vede nella tabella seguente.

Euro (migliaia)

Debito iniziale

Quota 2012

Quota interessi 2012

Ratatotale

Oneri swap

Debitofi nale

6.881 362 271 633 50 6.519

Ricordiamo il meccanismo di calcolo:

Rendita rivalutata del 5% per moltiplicatore catastale X aliquota Imu = Imu dovuta( valore catastale)

Il contratto di swap (i famosi derivati, grazioso regalo ereditato) è in sca-denza nel corso del 2012 e, dalla data di stipulazione (21.7.2003) ad oggi, ha comportato oneri cumulati a carico dei bilanci comunali per circa 200 mila euro.

BILANCIO

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8 URBANISTICA E VIABILITÀ

Questa volta ci siamo: i lavori nell’a-rea Avir sono uffi cialmente comin-ciati. Si parte dalla riqualifi cazione idraulica del torrente Lenza che è un’opera fondamentale per rendere sicura l’area e migliorare la funziona-lità complessiva del Lenza, anche se, come sappiamo, molti dei problemi

sono purtroppo di diffi cile soluzione a monte, all’Abbazia. Senza entrare nella discussione se sia stato giusto o meno riportare a cielo aperto questo tratto di torrente - non è così sconta-to in termini paesaggistici e di proget-to urbano - ora tifi amo tutti perché si realizzi il più presto possibile.

Con l’avvio del cantiere del Len-za sono attivate anche le attesissime opere di eliminazione dei semafori in centro: questa fondamentale opera di funzionalità stradale ed urbana è pen-sata secondo fasi di realizzazione che prevedono alcuni momenti di provvi-sorietà delle opere.

Area ex vetreria, fi nalmente si parteDi Giovanni Buzzi, Assessore all’Urbanistica e Viabilità

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Con la Deliberazione di Consiglio Comunale n.18/2012 “Approvazione program-ma triennale opere pubbliche 20012/2014” è stato disposto uno stanziamento di Euro 200.000,00 per le sistemazione stradali 2012. Sulla base dell’istruttoria predisposta dall’Uffi cio Tecnico sull’attuale consistenza delle asfaltature delle vie comunali e sui diversi livelli di degrado del manto di asfalto, sono state indi-viduate le priorità ovvero le situazioni di maggiore urgenza. Per intuibili ragioni di carattere economico la somma stanziata consente di intervenire solo sulle situazioni più urgenti e non su tutte quelle che necessiterebbero di riasfaltatura. Sono state quindi individuate le seguenti vie oggetto d’intervento: Via Motte, Via Locatelli, Via dei Pescatori, Via Montello, Via Crocera, Via S. Pietro.

Asfaltature 2012Di Raffaele Bertona, assessore ai Lavori Pubblici

Si parte dalla realizzazione delle due rotonde provvisorie di via Matteotti/Ferrarin/Barberi (‘ex SMA’) e quella successiva di via Matteotti/Vittorio Veneto. Quest’ultima resterà provvi-soria per più tempo, visto che la di-mensione defi nitiva andrà ad occupa-re una parte dell’attuale cantiere del Lenza verso il nuovo punto vendita Esselunga. La prima, quella più pros-sima al ponte, verrà invece completa-ta appena possibile già con la soluzio-ne defi nitiva.

A seguire si realizzeranno le altre rotonde di via Vittorio Veneto /Gramsci (all’arrivo del cavalcavia) e di via Risorgimento (all’ingresso delle scuole). Queste ultime hanno acceso la discussione anche negli incontri nei quartieri. La buona notizia è che con l’avvio dei lavori si prevede che non ci sia-no interruzioni fi no alla realizzazio-ne del punto vendita Esselunga e di tutte le opere infrastrutturali pubbli-che: strade, parcheggi, ecc. Quella un

po’ meno buona è che ci avviamo ad un periodo di forti disagi per la cit-tà: un cantiere di queste dimensioni, che oltretut-to riguarda anche opere stradali su un tratto così traffi cato come il Sempio-ne, sarà sicuramente un

momento di sacrifi cio per tutti quelli che abitano nelle vicinanze e che pas-seranno in quella zona, in termini di riduzione provvisoria dei parcheggi, transito dei mezzi di lavoro, più ru-more (comunque nei limiti di legge). Chiediamo a tutti di fare uno sforzo collettivo ed immaginare che, nel mi-nor tempo possibile, avremo una cit-tà sicuramente più funzionale, vivibi-le e, speriamo, più bella, con un costo temporaneo di inevitabili disagi. Ringraziamo in anticipo tutti i citta-dini per questa pazienza: abbiamo at-teso anni quest’opera ed ora vorremo tutti che fi nisse in fretta. In fretta ma tuttavia con i tempi necessari ad un cantiere di questa importanza. Fra non molto si vedrà una grande gru e questa, auspichiamo, possa tra-dursi in un segnale di ripresa dell’eco-nomia della città.

URBANISTICA E VIABILITÀ

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10 AMBIENTE

Al via il nuovo progetto pilota di deco-ro urbano, predisposto dall’Assessora-to all’Ambiente, in collaborazione con Naturcoop. Nei prossimi giorni inizie-rà questo servizio aggiuntivo destinato a migliorare il decoro e la pulizia del-la città. La realizzazione del progetto, strategicamente pianifi cato, prevede il raggiungimento di obiettivi di qualità, partecipazione e valutazione. La qualità è intesa secondo questi criteri:· la città deve essere pulita soprattutto

mentre viene fruita (non solo prima o dopo);

· il tempo di intervento deve essere il più breve possibile;

· il decoro deve essere garantito anche dove i mezzi meccanici non possono transitare;

· le azioni devono essere modulari, ca-librate singolarmente tramite presìdi.

La partecipazione dei cittadini è intesa come invito ai fruitori della città, me-diante un livello più elevato di pulizia, al mantenimento del decoro stesso (un ambiente più pulito invita a comporta-menti più rispettosi del bene pubblico). La valutazione del servizio svolto mira al miglioramento continuo. La città è stata suddivisa in zone funzionali per rende-re attuabili gli interventi in un tempo accettabile e ad un costo sostenibile. Le zone individuate sono caratterizzate da:· fl ussi di utilizzo;· stagionalità o picchi in alcuni momen-

ti della giornata;· diversi livelli di percezione del decoro

(il decoro percepito per una zona in-dustriale è diverso da quello percepito per una zona ad alta rilevanza ambien-tale);

· prevalenza di fl ussi pedonali o veico-lari.

Ognuna di queste variabili rende neces-sario un diverso tipo ed una diversa fre-quenza di intervento, con diverse fasce orarie di svolgimento del servizio.

PRESIDIOConsiste nella presenza costante di un operatore all’interno di uno spazio rela-tivamente limitato, consentendo di ri-

durre al minimo il tempo di intervento rispetto a tutto ciò che altera la qualità del decoro urbano. Questa strategia sarà applicata nei con-testi che necessitano di maggior decoro e nelle fasce orarie in cui si hanno picchi di fl ussi pedonali.

PULIZIA MANUALEConsentirà di intervenire in qualsiasi fascia oraria, presidiando diverse zone della città (anche mentre sono in corso picchi di fl usso), rispondendo in tempi brevissimi a segnalazioni e chiamate, per ristabilire il decoro della città e mante-nerlo nell’arco di tutta la giornata. La struttura dell’intervento necessiterà di una fase di sperimentazione e messa a punto.

INDIVIDUATE LE ZONE FUNZIONA-LI DELLA CITTÀ Zona 1: Viale Italia, percorso pedonale da viale Italia a spiaggia, parco giochi e Piazzale E. Rovelli, Piazza Scipione e Guarana. Tipo di intervento: pulizia manuale con scope, scope inglesi, palet-te e l’ausilio di autocarro per la raccolta dei sacchi.Zona 2: Piazza Cesare da Sesto, Piazza Mazzini, Via Roma da Piazza Cesare da Sesto a Piazza Garibaldi, Piazza Garibal-di, via Mercato, Via Zutti, Rughe verso viale Italia. Zona 3: Via Roma da Via Barbieri a P.zza Cesare da Sesto, Largo Dante, Via V. Veneto da largo Dante e via Matte-otti, via Dell’Olmo, via XX Settembre, Via S. Bernardino, P.zza Berera, Via Martiri della Libertà, via IV Novembre, via Adua, largo dei Ferrai, via Belvedere, via Piave da via Montello a via Locatelli, Viale Baracca e Via Gramsci.Zona 4: alzaia Leandro Mattea.Zona 5: zona adiacente l’Istituto su-periore Carlo Alberto Della Chiesa, percorso pedonale di via San Donato compreso tra le fermate degli autobus e l’Istituto; zona adiacente al compren-sorio scolastico privato di Via Indipe-denza, oltre al percorso pedonale da via San Donato (via Locatelli, via Piave nel

tratto non già ricompreso nella zona 3);zona adiacente alle scuole primarie e secondarie di I grado (Ungaretti e Bas-setti) di via Vittorio Veneto, oltre al per-corso lungo via Veneto dall’incrocio con via Matteotti alle scuole.

AREE DI ATTENZIONEScuola dell’infanzia Montessori di via Molino, Scuola dell’infanzia Bassetti di via De Pinedo, Scuola dell’infanzia Rodari di via Ceriani, Scuola primaria Matteotti di viale Ticino, Scuola prima-ria Toti di via Alla Punta, Asilo Nido di via San Siro, impianti sportivi di viale Lombardia, sede Asl di via San Donato e parcheggi adiacenti, piazzale antistan-te al cimitero di via Rimembranze, Par-co giochi via Locatelli e Parco Lisanza. Il servizio è programmato una volta al giorno durante il periodo di attività sco-lastica. Per ciascuna zona sono previste fasce orarie diff erenziate di servizio, con variazioni stagionali. PROGETTO SOCIALEQuesto progetto, come già per altri ser-vizi quali la gestione del verde, viene ef-fettuato in collaborazione tra il Comune di Sesto Calende e le Cooperative So-ciali. Ciò signifi ca che il servizio, oltre a rispondere a criteri di effi cienza, con-cretizza un’azione sociale importante, impiegando personale proveniente da cooperative operanti nel nostro territo-rio. Il lavoro diviene così percorso di in-serimento sociale e di crescita personale. È stato possibile defi nire il presente pro-getto di decoro urbano e pulizia della città, grazie ad ulteriori risorse economi-che destinate dall’Amministrazione del-la Lega delle Libertà al settore ambiente. Con questo intervento contiamo di af-frontare la stagione estiva con un mag-gior grado di soddisfazione da parte dei cittadini utenti. La somma destinata è signifi cativa, tuttavia gli sforzi degli operatori, dei tecnici e degli amministratori non potranno centrare l’obiettivo se non affi ancati dal senso civico di tutti i cit-tadini ed i visitatori.

Una notizia interessante: progetto pilota di decoro urbano 2012Di Raffaele Bertona Assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici

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11AMBIENTE

A partire da luglio il Comune attiverà, in via sperimentale, il servizio di rac-colta porta a porta di rifi uti vegetali, cioè sfalci d’erba e potature di arbusti in quantità domestiche.La raccolta, che sarà un servizio a pa-gamento, verrà eff ettuata per mezzo di bidoni gialli di plastica da 240 litri, che saranno forniti alle famiglie in numero adeguato secondo la richiesta dell’uten-te.I bidoni dovranno essere conserva-ti all’interno della proprietà ed essere esposti (una volta riempiti unicamente di erba e potature di rami) a bordo stra-da, in giorni prefi ssati secondo questo calendario:- giugno e luglio: 4 volte al mese- aprile, maggio, agosto e settembre:

2 volte al mese- gennaio, febbraio, marzo, ottobre,

novembre e dicembre: 1 volta al mese.

È importante che l’utente chieda al Co-mune un numero di bidoni suffi ciente a soddisfare il proprio fabbisogno per-ché, per ragioni di decoro e di igiene pubblica, è vietato esporre ramaglie e altri scarti fuori dai contenitori, pena la sospensione del servizio.Il servizio può essere attivato da:- utenze residenziali che siano contri-

buenti TARSU, esclusivamente per il materiale vegetale proveniente dal giardino di pertinenza dell’immobile per il quale viene pagata la TARSU

- utenze condominiali, su richiesta dell’amministratore condominiale

- da altre attività che pagano la tassa rifi uti per pertinenze con giardino.

Il servizio è svolto a pagamento. Al mo-mento della richiesta di attivazione cia-scun richiedente dovrà versare il costo annuale del servizio, pari a € 240,19 per ciascun contenitore richiesto e valido per il periodo luglio 2012 - giugno 2013. Questo prezzo copre i costi del servizio, dello smaltimento dei rifi uti e la forni-tura del bidone.Poiché, per contenere i costi, questo servizio comunale potrà essere attiva-to solamente qualora ci siano richie-ste complessive di almeno 20 bidoni, prima di avviare il servizio è richiesta una pre-iscrizione da eff ettuarsi pres-so l’uffi cio tecnico (informazioni al 0331928100).

Inizia la raccolta porta a porta del verdeSfalci e potature vanno messe nei bidoni gialli forniti dal Comune.

Il servizio è a pagamentoDi Daniela Rovelli, responsabile del servizio

Da giugno si può consultare il sito dovelobutto, raggiungibile dalla home page: www.comune.sesto-calende.va.itIl sito presenta un nutrito numero di tipologie di rifi uti con le indicazioni circa le relative modalità di conferimento per lo smaltimento e riciclo.

SITO INTERNET ‘DOVE LO BUTTO?’

NUOVA MODALITÀ DI RACCOLTA

DI PIATTI E BICCHIERI DI PLASTICA

Grazie all’accordo sottoscritto a livello nazionale da ANCI, l’associazione dei Co-muni Italiani, con COREPLA, il Consorzio di Raccolta della Plastica, dal 1 maggio 2012 è possibile inserire nella raccolta dif-ferenziata della plastica anche bicchieri e piatti in plastica usa e getta. Si invitano pertanto tutti i cittadini a con-ferire i bicchieri e i piatti in plastica nel sacco giallo della raccolta differenziata della plastica, dopo aver rimosso gli avan-zi di cibo e svuotato i bicchieri, e non più nel sacco del rifi uto indifferenziato. Si rammenta che le posate di plastica con-tinuano ad essere raccolte con il rifi uto indifferenziato (sacco trasparente).

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12 EVENTI

Mostra asilo nido “Il piccolo Principe”Consegna diplomi dei corsi d’inglese

Presentazione del libro di Ernesto CacciariGiochi della Gioventù al campo sportivo

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Estrazione lotteria benefi ca quadri per il campanile

Motoincontro al Parco Europa - Scuola judo giovani

Mostra del maestro De Boni

Partenza maratona Sesto Calende

La presentazione del blog “I love Sesto Calende”

EVENTI

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La Protezione Civile Sestese in EmiliaDi Orlando Veronese, Assessore alla Sicurezza

Si segnala l’ennesimo intervento di Prote-zione Civile, compiuto dal distaccamento di Sesto Calende del Parco del Ticino, che tra le varie attività sul territorio, ha anche l’impegno di aderire alla Colonna mobile Regionale in caso di calamità. È avvenuto alle ore 10,30 dello scorso mese di maggio a seguito della scossa di terremoto verifi catasi in Emilia. L’inter-vento è stato avviato la mattina stessa nella quale è stato eff ettuato “l’immediato” al-lertamento diramato della sala operativa di Regione Lombardia. Il personale della Protezione Civile Sestese si è tempestivamente reso disponibile con sei persone, che hanno preparato mezzi e

attrezzature specifi che idonee alla tipolo-gia dell’intervento richiesto; successiva-mente, nel primo pomeriggio, tre persone sono partite per il luogo dell’evento con l’automezzo Iveco 55 polifunzionale. In prima serata, una volta raggiunto il luogo prestabilito, hanno ricevuto l’incarico di collaborare alla predisposizione del campo base nel comune di Moglia, in provincia di Mantova, insieme agli altri 24 compo-nenti del gruppo Parco del Ticino, i qua-li con 10 automezzi hanno contribuito a comporre la Colonna Mobile Regionale di prima partenza. La colonna, che garanti-sce un complesso costituito da circa 100 persone e 40 automezzi, è stata impegnata

in un intenso lavoro per tutta la notte ed il giorno successivo. Il martedì successivo sono partiti altri quattro volontari sestesi per dare il cambio al primo gruppo. Tra gli altri interventi signifi cativi di Pro-tezione Civile, compiuti recentemente sul territorio comunale di Sesto Calende, è da segnalare il supporto fornito ai Vigili del Fuoco durante ed a seguito dell’incendio del campanile dell’Abbazia di San Dona-to. Intervento eff ettuato su richiesta del Sindaco, dove il personale ha garantito il sistema di illuminazione dell’area di inter-vento, lo sgombero del materiale brucia-to ed il presidio, nella notte e nel giorno successivo, per permettere l’aerazione ed il raff reddamento della struttura in sicurez-za, così come richiesto dai Vigili del Fuo-co. Nell’anno 2011, il gruppo comunale di Protezione Civile del Parco del Ticino ha totalizzato circa 7800 ore, operando in attività di protezione civile, antincendio boschivo, ecologia e soccorso in acqua. Nel 2012, le ore eff ettuate nei primi cin-que mesi, sono già 2600. Per gli interventi sopra descritti, ma an-che e soprattutto per il lavoro costante e invisibile di prevenzione e controllo, che il gruppo della Protezione Civile eff ettua giornalmente del nostro comune, codesta Amministrazione ed a nome di tutti i cit-tadini sestesi, esprime loro la più sentita gratitudine.

TERREMOTO

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Inglese per tutti a Sesto: terminate le lezioni dell’anno scolastico 2011/2012

Di Samanta Francese

Anche quest’anno la nostra biblioteca ha ospita-to per 8 mesi la scuola d’Inglese Sesto English. Il 9 maggio in sala consiliare si è tenuta la conse-gna dei diplomi. Un graduation party vero e pro-prio, con spumante e buff et, i 70 allievi hanno brindato così alla chiusura dell’anno scolastico. Grande soddisfazione e gratifi cazione si leggeva sui volti degli alunni, tra i quali si possono con-tare un gran numero di mamme, donne, ragazzi che ancora studiano e chi per esigenze lavorative ha necessità di utilizzare l’inglese. È stato un anno lungo e per qualcuno molto im-pegnativo, però è certo che in un momento dove la diffi coltà di avere un’occupazione è realmente tangibile, la conoscenza della lingua inglese può sicuramente essere un valido aiuto a trovare il tanto “ambito”posto di lavoro. Holly e Terri, insegnanti madrelingua, hanno se-guito gli alunni dal lunedì al giovedì dalle 19:00 alle 22:00, fornendo la possibilità di frequentare il corso più adatto alle capacità di ognuno, dal li-vello di approccio alla lingua a quello di perfezio-namento. Importante è sicuramente sottolineare che i corsi intensivi hanno cadenza bisettimanale, dando così la possibilità a chi è seriamente mo-tivato ad imparare la lingua di ottenere risultati soddisfacenti. Molto divertenti sono stati alcu-ni mercoledì dove tutte le classi si incontravano in sala consiliare per guardare un fi lm in lingua inglese, giocare con le parole e, ovviamente, col-loquiare in inglese, tutto corredato da un buff et off erto da tutti gli studenti (quanti dolci fatti dal-le mamme alunne!). Anche per il prossimo anno avremo la possibilità di partecipare ai corsi, soste-nendo un costo sicuramente molto conveniente in confronto alla qualità off erta. Le iscrizioni per l’anno scolastico 2012/2013 sono aperte fi no al 14 settembre 2012; mar-tedì 11 settembre dalle ore 18.00 alle 20.30 le insegnanti saranno a disposizione di tutti per maggiori informazioni e per eff ettuare i test di valutazione del livello. Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni ri-volgersi in biblioteca. See you the next year…

SESTO ENGLISH

Si è tenuta lunedì 28 maggio la presentazione uffi ciale di “I love Sesto Calen-de”, il primo Urban Blog della provincia di Varese, creata dal Gruppo Commer-cianti, Artigiani e Terziario Avanzato della nostra città con la collaborazione di associazioni di volontariato e personalità della cultura sestese. “I love Sesto Calende”, partito il 2 giugno, è un portale dai contenuti redazionali strettamente sestesi, che parlerà di eventi, manifestazioni e realtà del territorio, promuovendo approfondimenti su situazioni e persone legate alla nostra città. Una vera e propria piazza virtuale che, suddivisa per ciascun settore merceologi-co, ospiterà contenuti sviluppati dagli aderenti nella collaudata forma del blog. Gli associati parleranno con continuità della propria attività e dei propri prodotti con l’obiettivo di mettere in mostra, ed in rete, le competenze professionali; verrà dato inoltre ampio spazio alla vasta realtà associativa e di volontariato presente a Sesto Calende, con l’intenzione di colmare un vuoto informativo pre-sente da troppo tempo e con il desiderio di dare fi nalmente impulso e visibilità al nostro patrimonio turistico, commerciale e culturale. Durante l’aperitivo del 28 maggio offerto ai cittadini, alle Autorità e agli espo-nenti della stampa, diverse attività commerciali hanno presentato le loro cre-azioni ispirate dal nuovo blog e dal logo ILOVESESTOCALENDE: specialità ga-stronomiche come i ravioli a cuore, la pizza e il gelato, e poi la maglietta, il portachiavi, il panno pulente ed il ciondolo con i frammenti della Preja Buia.

Nasce: “I love Sesto Calende”Di Rossana Girotto

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Domenica 1 aprile 2012, le strade della nostra Città hanno accolto la prima edizione della “9,5 km città di Sesto Calende”, gara inserita nel ca-lendario Fidal Regionale ed organizzata dall’A-SD Atletica Palzola, in collaborazione con la Città di Sesto Calende. Prima edizione baciata dal sole e capace di richiamare fi n da subito più di 350 atleti da tutto il Nord Italia, con i miglio-ri specialisti della distanza, pronti a darsi batta-glia ai nastri di partenza.

Numerosa ed agguerrita anche la partecipazione di nostri concittadini, che nel complesso si sono comportati più che onorevolmente. Il via alle 9.30 in Piazza Garibaldi, con l’inci-tamento di un pubblico numeroso. La gara ha subito raggiunto ritmi elevati, sotto l’impulso degli atleti italo-marocchini, seguiti a breve di-stanza dal gruppo degli italiani, capitanati dal portacolori dell’Atletica Palzola: Corrado Mor-tillaro. Percorso pianeggiante e spettacolare dal punto di vista paesaggistico, apprezzato dalla maggior parte dei partecipanti. Verso le 10 in Piazza Garibaldi, dove era allestito il traguardo, arrivano i primi atleti, nell’ordine:Uomini: 1° Yassine Rachik (Cento Torri Pv) 28’30”; 2° Mohamed Morchid (Pro Patria Mi) 28’40”;

3° Salah Ouyat (Circuito Running) 29’00”.Donne: 1° Claudia Gelsomino (Atl. Palzola) 33’38”; 2° Marzena Michalska (Fiamme Oro) 33’46”; 3° Cecilia Cattoni (Camelot) 33’50”.Nella nostra città, nella quale sono presenti nu-merose associazioni sportive, si sentiva la man-canza di un evento che potesse dare a tutti la possibilità di partecipare, chi con spirito agoni-stico, chi con spirito di puro divertimento, in un ambiente certamente tra i più belli della nostra provincia. L’organizzazione è stata curata dalla società Atleti-ca Palzola di Gattico (Novara) che ci ha proposto questo evento; era la prima volta che questa so-cietà organizzava un evento in terra Lombarda e siamo contenti che abbiano scelto la nostra città. Considerando i risultati, confi diamo che questa manifestazione diventi una classica nel panora-ma podistico locale, a partire dall’edizione 2013, che vedrà numerose novità a partire dall’inseri-mento dei chip elettronici e dall’omologazione della distanza a 10 km precisi. Per tutti l’appuntamento è per l’aprile del pros-simo anno, per la seconda edizione della “10 km città di Sesto Calende”. In qualità di assessore allo Sport mi sento di ringraziare, per la buona riuscita della manife-stazione, il presidente dell’ASD Atletica Palzola Fabrizio Casagrande, il sindaco che non ha vo-luto mancare all’appuntamento, il gruppo della Protezione Civile che ha collaborato con la no-stra Polizia Locale, il sig. Massimo Cerri che ha collaborato con l’organizzazione, ma soprattutto mi sento di ringraziare i cittadini sestesi che han-no partecipato; sia coloro che si sono cimentati nella competizione sia coloro che, come spetta-tori, hanno contribuendo a realizzare quella cor-nice di pubblico che ha dato un tono di calore a questo evento sportivo.

La “9,5 km” Città di Sesto CalendeDi Orlando Veronese, assessore allo Sport

MARATONINA

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La Lombardia del Kayak esprime ol-tre il dieci per cento delle energie ago-nistiche organizzate in associazioni sul territorio nazionale ed è la quarta regione in Italia. Recentemente è sta-ta introdotta anche la proposta di af-fi liazione per tutte quelle associazioni che svolgono un fondamentale ruolo nella formazione sportiva dei diversa-mente abili e quindi, in prospettiva, i numeri aumenteranno e la “fami-glia lombarda della pagaia” cresce-rà ancora di più. Negli ultimi anni, assolutamente complici i risultati in-ternazionali dei nostri atleti, gli sport canoistici, nelle loro varie specialità, godono di sempre maggiore simpatia presso il grande pubblico. La parola d’ordine del presidente del-la FEDERAZIONE ITALIANA CA-NOA KAYAK, Luciano Buonfi glio, “Puntare sempre alle medaglie, pro-muovendo il lavoro di gruppo” non ha soltanto avuto eff etto sui campi di regata, ma pare aver rigenerato interesse anche nel settore turistico-amatoriale, che sempre di più cerca sinergie per vivere esperienze ed emo-zioni a contatto con quella natura che solo un’attività ecocompatibile per eccellenza può far conoscere in modo corretto.

In provincia di Varese, il Circolo Se-stese Canoa Kayak (CSCK) è l’unica, consolidata entità che opera in modo organizzato nella promozione, nella didattica, nei corsi pratici per impa-rare in maniera tecnicamente corretta e sicura ad aff rontare la navigazione in canoa, principalmente su acqua piatta. I ragazzi possono iniziare a otto anni, con un’attività variega-ta che, dal corso teorico-pratico su canoe-scuola, si amplia nel periodo autunno-inverno con tante discipli-ne “costituzionali” al fi ne di formare il ragazzo e l’atleta: corsa, ginnastica corpo libero in palestra con attenzio-ne allo sviluppo delle abilità, simula-zione su ergometro, nuoto. Nel corso della primavera-estate si svolgono le uscite in canoa con istruttori FICK che aiutano non solo a conoscere sempre meglio mezzi e tecniche attraverso un addestramento mirato, vario, divertente, ma anche a saper convivere con i compagni, a terra e in acqua (barche multiple) e a sapersi organizzare prima, durante e dopo le trasferte in occasione delle prime competizioni. Le trasferte-gara costituiscono un importante mezzo di crescita, personale e sociale. Il bambino, sempre aiutato dagli istruttori, impara a saper gestire il proprio abbigliamento, la barca che

ha in uso, a rispettare gli orari e nel contempo condivide un’avventura con i propri amici e conosce ragazzi di altre regioni. La crescita che il CSCK ha avuto in questi anni è fondamentalmente dovuta all’attenzione ed alla respon-sabilità che tecnici e dirigenti hanno dimostrato alle famiglie di Sesto Ca-lende e dei comuni limitrofi . Un’associazione sportiva dilettantisti-ca che per 39 anni riesce – tra mille diffi coltà economiche e logistiche – non solo a resistere, ma a raggiungere risultati di prestigio, è il risultato di impegno e dedizione enorme. Benché tutti, all’interno del CSCK, operino in termini di puro volonta-riato, questo è svolto in modo quali-tativamente professionale. Alle famiglie non si è in grado di ga-rantire, oggi, un circolo nautico o un centro sportivo logisticamente accat-tivante e nemmeno ci si può esime-re dal chiedere loro un contributo economico per le attività dei ragazzi. Tuttavia, nel 2011, il sodalizio di Se-sto Calende si è confermato al quin-to posto in Italia nelle classifi ca per società, fra circa trecento associazioni canoistiche. Alcuni fra i tecnici sono collaboratori degli staff delle squadre Nazionali di categoria e il collante è costituito dalla voglia di fare, dal di-

Canoa, scuola di sport e di vita: un invito alle famiglie

Di Maurizio Lenuzza

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vertimento, da una sana goliardia. Far emergere tutte le potenzialità psicofi siche e relazionali di un ragazzo rimane la maggiore soddisfazione. Da alcuni anni, inoltre, è possibile contare sul-la collaborazione di staff medico-scientifi ci che compiono valutazioni mirate sui ragazzi e costi-tuiscono una ulteriore garanzia per le famiglie: dalla misurazione di consumo d’ossigeno all’os-servazione, prevenzione ed eventuale recupero di traumi neuro-muscolari. Gran parte di questi studi (e dei programmi concreti di lavoro che ne derivano) condotti da medici, fi sioterapisti ed esperti in scienze motorie sono assolutamente innovativi in Italia. In questa stagione è d’obbligo un invito alle fa-miglie ed ai ragazzi a visitare la sede storica, al lido di Sesto Calende, oppure il sito www.seste-secanoa.it, per un’esperienza, sportiva e di vita, unica.

Il lago Maggiore, a seguito dei rigorosi controlli effettuati dalla ASL insieme ad ARPA e la Provincia di Varese, risulta avere 16 spiagge con acque non contaminate. Tra queste spicca l’eccel-lenza delle acque alla spiaggia del Circolo Sestese di Sesto Ca-lende, che dunque risultano balneabili. Il giudizio espresso sulle acque si basa sulla presenza di alcu-ni batteri indicatori sensibili e signifi cativi per la valutazione del rischio, e in funzione delle quantità di essi riscontrate le acque sono classifi cate eccellenti - buone - suffi cienti - insuffi cienti. I controlli da parte dell’Asl proseguiranno per tutta la stagione estiva ogni 15 o 20 giorni, e in caso di superamento dei limiti

stabiliti dalla normativa europea, la balneazione viene vietata, fi n quando si avrà il rientro dei valori fuori norma. Se a queste buone notizie aggiungiamo l’esito delle ricerche effettuate dai laboratori del Centro di Ispra sui sedimenti del lago e sugli inqui-nanti inorganici industriali, che certifi cano che le nostre acque godono di buona salute, possiamo essere suffi cientemente se-reni e goderci le nostre spiagge. Per la classifi cazione di merito, l’Asl prende in considerazione anche ulteriori parametri che ri-guardano la spiaggia: l’accessibilità, la presenza di cestini e ser-vizi igienici, le eventuali regole relative alla presenza di animali.

Renzo Besozzi

LE NOSTRE SPIAGGE

CANOA

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19UNA QUESTIONE APERTA

Continuiamo la nostra inchiesta sul futuro del Circolo Sestese con l’intervista all’arch. Giovanni Buzzi; sul prossimo numero senti-remo le opinioni dei capigruppo di maggio-ranza e opposizione e pubblicheremo le let-tere che i cittadini e le associazioni vorranno farci pervenire.

Quali idee e progetti ha l’Amministrazione Co-munale per quest’area alla luce del nuovo PGT?Questa Amministrazione ha come obiettivo la riqualifi cazione dell’area della Marna, senza par-ticolari implicazioni con il PGT. Si sta lavoran-do per questo, anche se quella che sembrava una opportunità importante come l’Expo 2015, non sta dando i frutti sperati. Comunque andiamo avanti, soprattutto con il lavoro importante di sistemazione della strumentazione necessaria per potere intervenire nel modo migliore possibile. Da qualche tempo è stato costituito un gruppo di lavoro per la fattibilità sui vincoli idrologici, che

risultati si sono raggiunti?Come dicevo, è importante potere intervenire nel miglior modo possibile, sia attraverso una ristrutturazione dell’immobile, si attraverso un intervento più radicale di demolizione e rico-struzione. E’ stato necessario avviare un detta-gliato studio idraulico per la valutazione specifi -ca dei rischi e relativi vincoli in quel determinato punto del Ticino. Il sistema attuale dei vincoli è basato su studi generali e non specifi ci come quelli ad oggi approntati dal gruppo di lavoro interdisciplinare che si è occupato di questo pro-blema. Al più presto verrà proposta una varian-te al PGT che prenda atto di questi studi più precisi ed approfonditi, con importanti ricadute su tutta la zona del centro città e non solo sulla zona della Marna.

Parliamo dei contenuti, cioè delle innumerevoli attività socio-ricreative e culturali svolte in questi anni dal Circolo Sestese, ci sarà continuità nel caso di interventi radicali?

Circolo sestese: intervista all’assessore all’Urbanistica

Di Stefano Daverio

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L’area della Marna è un luogo pubblico strategi-co per la sua posizione centrale e al tempo stes-so di grande bellezza per il paesaggio del fi ume dove aff accia. La sua naturale destinazione è per spazi pubblici culturali, di riunione ed esposizione, concerti, oltre alla sede per società sportive legate all’uso dello specchio d’acqua del fi ume.

Come sono i rapporti col Consiglio del circolo se-stese?I rapporti con il Consiglio del circolo sono ot-timi ed inoltre abbiamo i nostri rappresentanti che stanno lavorando benissimo.Nello scorso numero abbiamo elencato i vari progetti che sino ad ora sono stati elaborati…I progetti sono tutti interessanti e rispecchiano i tempi della loro redazione. Non mi sento di fare classifi che ma, con una battuta, posso dire che il miglior progetto sarà il prossimo!

Se si trovasse una valida alternativa alle attività del Circolo, “l’opzione zero” (solo area verde con bar e spazio canoa) mi sembra sia l’unica che possa essere attualmente sopportabile interamente dalle fi nanze comunali, mantenendo totalmente l’area pubblica e che il valore di riqualifi cazione ambien-tale di tutta l’area possa compensare la rinuncia alla volumetria. Tu che pensi?La questione della potenziale “concorrenza” di questo polo pubblico con gli spazi previsti nell’ex Avir è un questione vera, da aff rontare senza pregiudizi. Non c’è dubbio tuttavia che la “location” del-la Marna sia più suggestiva e centrale di quella dell’Avir. L’opzione zero deve essere comunque tenuta in considerazione: anche se non è del tutto ‘zero’ per via della sede del Circolo Sestese Canoa Ka-yak, che è irrinunciabile come posizione ma va riqualifi cata in funzione dell’importanza dell’at-tività sportiva e del valore nazionale ed interna-zionale della squadra.

Il Presidente del Circolo, nell’intervista pubblica-ta sul numero di maggio, esprime contrarietà al project fi nancing…Questa forma di fi nanziamento dell’opera, im-portantissima e molto impegnativa dal punto di vista economico, sarà riconsiderata in presenza di altre forme migliori ma concrete di reperi-mento delle risorse fi nanziarie necessarie.

UNA QUESTIONE APERTA

CAMPUS ESTIVO 2012

Anche quest’anno il Circolo Sestese, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha organizzato il campus estivo per bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media. Lo scopo è quello di dare alle famiglie un servizio di intrattenimento intelligente ai fi gli nei mesi di giugno e luglio al termine della scuola, fornendo loro la possibilità di provare diverse discipline sportive e attività didattiche. Il programma prevede l’utilizzo delle due sedi: Marna e Enjoy Verbella - dal 11 giugno al 3 agosto - e per questa stagione oltre alle consuete gite settimanali, alle uscite in piscina e alle varie attività sportive (calcio: scuola calcio della Sestese, ca-noa: Polisportiva Circolo Sestese Sez. Canoa, atletica e ginna-stica: Sesto ‘76 Lisanza, basket: Basket School, arrampicata: C.A.I. sez. Sesto Calende, arti marziali e danza: palestra New Energy, rugby: A.S.D. Sabres Rugby Club di Taino, skatebo-ard, tennis e badminton) abbiamo aggiunto il fl ying disc (in collaborazione con la FIFD) e tiro con l’arco, il laboratorio multimediale per i “Raga 2”, seguito da un esperto del setto-re, il laboratorio di cucina, i giochi in inglese con animatore madrelingua, laboratori artistici guidati da esperti e anima-zione teatrale con attori professionistiCogliamo l’occasione per augurarvi una buona estate e per ringraziare la ditta Atos per il prezioso contributo off erto, l’Amministrazione Comunale di Sesto Calende per l’utilizzo dello scuolabus e delle strutture sportive comunali e l’Ammi-nistrazione Comunale di Mercallo per l’utilizzo dello spazio Biovillage.

Francesco Signori (consigliere Circolo Sestese)

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21CULTURA

Il 2 maggio scorso si è svolto un incontro per pianifi care gli allestimenti dello spazio museale del soppalco del Museo Civico alla presenza del Conservatore Mauro Squarzanti, del funziona-rio territoriale della Soprintendenza Archeologi-ca della Lombardia Barbara Grassi, e dell’Asses-sore alla Cultura Silvia Fantino. Attualmente, si può pensare di programmare la sistemazione di una soltanto delle sale sottotetto, rimandando l’allestimento di quella più interna ad un secondo momento. Si procederà, comun-que, in un’ottica di programmazione complessi-va, che tenga conto dei futuri allestimenti, così da evitare, o quantomeno ridurre al minimo, lo stress ai materiali custoditi, dovuto a ripetuti spostamenti o riallestimenti. L’importanza di questa raccolta museale, nel quadro delle collezioni protostoriche del nord Italia per la Cultura di Golasecca, è notevole ed è in grado di off rire una rara e completa panora-mica dei suoi principali caratteri costitutivi nel corso dei quattro secoli del suo sviluppo. Ci sarà un signifi cativo ampliamento espositivo, così da integrare quanto già esistente con reperti degli scavi più recenti dal territorio. Il funzionario della Soprintendenza si rende disponibile a valu-tare il deposito dei più signifi cativi materiali di scavo di recente ritrovamento, quali:- Corredi degli scavi condotti nel 1985-86 in

occasione della bretella autostradale Voltri-Sempione

- Corredi degli scavi 1995-96 da via Moncenisio- Corredi degli scavi 2004 da via Bellaria- Corredi del protogolasecca da Somma Lom-

bardo (zona Malpensa)

La prima sala del soppalco sarà destinata al po-tenziamento didattico, con la ricostruzione di alcune tipologie sepolcrali e spaccati di vita quo-tidiana. Ci sarà anche una piccola sezione de-dicata agli ipovedenti, costituita da repliche di alcuni manufatti metallici o in ceramica. La seconda sala sarà destinata, principalmente, alla storia delle ricerche, con l’esposizione delle collezioni locali di proprietà comunale e di do-

cumenti d’epoca. Sarà una proposta espositiva unica nel suo gene-re, con documenti storici e d’archivio e del col-lezionismo, privato e pubblico,dei territori del Basso Verbano. Le pareti di testa ospiteranno i plutei e i frammenti lapidei della Abbazia di San Donato e delle due are romane. La realizzazione dei nuovi allestimenti del sop-palco comporterà una spesa considerevole, ag-gravata dal fatto che si dovranno rimuovere strutture messe in opera nel recente passato e non idonee ad un ambiente museale. L’apertura delle nuove sale rappresenta per me un traguardo importante e tanto desiderato. Non è stato facile reperire nel bilancio comuna-le le risorse necessarie per fi nanziare l’opera, ma alla fi ne ciò è stato possibile e dimostra la sensi-bilità di questa Amministrazione per la realtà del museo civico. Non posso esimermi dal ringraziare il conserva-tore onorario professor Mauro Squarzanti, che presta la sua attività a titolo del tutto gratuito con grande competenza e professionalità. La cittadinanza di Sesto Calende non può che essere orgogliosa del nostro museo, che si appre-sta ad ampliare la quantità dei reperti esposti e la qualità dell’allestimento. Il modo migliore per manifestare interesse ed apprezzamento per questo scrigno prezioso è… di visitarlo!

“Eppur si muove!”: notizie sul nostro Museo Civico

Di Silvia Fantino, assessore alla Cultura

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22 ASSOCIAZIONI

Il laboratorio di arti fi gurative di Sesto Calende, voluto ed ideato nel 1979 da Arsenio De Boni, è diventato, grazie al suo fondatore, un vero e proprio punto di riferimento per tutte quelle persone che desiderano imparare o perfezionarsi a dipingere, partecipando ai numerosi corsi di pittura che vengono off erti. Nel laboratorio sono cresciuti decine di appassionati d’arte di Sesto e dei comu-ni limitrofi che, approfi ttando degli spazi messi a disposizione dal Comune di Sesto Calende hanno potuto iniziare e svilup-pare le varie tecniche artistiche. Anche quest’anno, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, sono stati organizzati corsi mirati, tenuti da com-petenti e selezionati insegnanti quali il professor Antonio De Venezia, la scultri-ce Laura Branca, il poliedrico architetto

Mauro Fossati, che hanno interessato nu-merose tecniche pittoriche, dal gessetto all’acquerello, dall’acrilico all’olio, al dise-gno dal vero con modella. Gli allievi han-no così potuto realizzare su vari supporti (carta, tela, legno ecc.., mediante l’uso di molteplici pigmenti), paesaggi, nature morte, quadri astratti, collage e ritratti di modelli dal vero. Possiamo aff ermare che vi è stato un vero e proprio insegnamen-to di tipo accademico con serate dedicate alla storia dell’arte; d’altronde nella città che nel 1477 vide nascere Cesare da Se-sto, illustre pittore formatosi a Milano quale allievo di Leonardo da Vinci, non poteva mancare una nostra “piccola acca-demia”. Purtroppo il maestro De Boni quest’anno, per motivi di salute, non ha potuto partecipare all’insegnamento (mo-ralmente ci è sempre stato vicino – com-

pie 91 anni il 21 giugno, auguroni!). A lui vanno i nostri ringraziamenti per l’attività ultratrentennale prestata al laboratorio al quale è molto legato e che considera “ suo fi glio”; lo ha allestito personalmente con gessi, cavalletti, libri e materiali vari. Attualmente la cura e la programmazione delle attività è seguita da un gruppo di al-lievi in collaborazione con la biblioteca di Sesto Calende. Ricordiamo che il laboratorio è aperto il martedì e giovedì sera ed è sito nei loca-li dell’ ex area macello, dietro alla scuola media. Ad ottobre 2012 partirà un nuo-vo ciclo di lezioni, saremmo lieti di avere suggerimenti, richieste, proposte di corsi e/o insegnanti per nuove attività artisti-che. Per ulteriori informazioni ed iscri-zioni ci si potrà rivolgere alla biblioteca comunale.

Laboratorio di arti fi gurativeDi Francesco Signori e Vitaliano Forlani

Il Foto Cine Video Club Verbano fu costituito dai soci Monferrino, Montecucco, Valsassina, Bassetti e Barisone nel lontano 1962, con l’o-riginaria denominazione di “Cine Club Verba-no”. In seguito vi confl uirono nuovi soci, esperti nell’uso delle apparecchiature fotografi che, che indussero a variare il nome in Foto Cine Club Verbano, nome a cui fu aggiunto negli anni della videoregistrazione, il termine “video”.Diversi furono i premi conseguiti dagli espo-nenti più talentuosi del circolo, nel corso dei 50 anni della sua storia, così come i registi Bruno Bozzetto e Osvaldo Cavandoli furono fra gli ospiti più conosciuti passati dalle sale in cui si svolgevano le serate di incontro, si organizza-rono corsi di cinema di animazione presso al-cune scuole della provincia di Varese, con Nildo Barisone come docente. Nildo Barisone, tutto-ra nostro vice presidente, è stato fra i soci più premiati ai concorsi italiani e europei di cinema amatoriale e di animazione; principale premio ricevuto da lui, fu il Fotogramma d’Oro meri-tato al Festival di Castrocaro Terme nel 1968 grazie al video “Uomini Nuovi”, opera che rice-

vette anche la medaglia d’oro conferitagli dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat; “Uomini Nuovi” è incluso anche nell’archivio cinematografi co dell’Academie Française. Altro grande esponente è stato Renato Mila-no (1922-2007), giunto al Cine Club Verbano nei primi anni sessanta: Renato “il maestro” fu eclettico artista che eccelse nella pittura, frequentò artisti del calibro di Baj, Sangrego-rio, Lucio Fontana e “si divertì” sperimentando cinema, prima con l’otto millimetri, poi con la video-camera, partecipando anche egli a nu-merosi concorsi nazionali ed europei, citiamo il “Fotogramma di Argento” ottenuto per il video “Ante Uomo” nel 1968. Da ultimo, ma solo in ordine alfabetico, men-zioniamo Vittorio Tosi, raffi nato artista con-temporaneo, ora sazio di creatività, che ha partorito pregevoli video, oltre che prodotto fantastiche dia e foto digitali per le quali è stato apprezzato anche come fotografo; ha ottenuto numerosi premi ai concorsi a cui ha partecipato come fi lmaker, notevole è il riconoscimento per il suo “Note Blu” che gli fece conseguire il ter-

zo premio nel 2004, al concorso internazionale dei fi lmakers in Germania.Vogliamo testimoniare la vitalità del nostro cir-colo che sta incrementando la presentazione di libri d’arte, ospita giovani registi, invita altre as-sociazioni sestesi (Canoa sestese, CAI), al fi ne di incrementare scambi culturali, il cui unico vincolo è il supporto di materiale audiovisivo.La celebrazione del nostro cinquantenario ci ha anche indotto ad associarci alla FIAF, fede-razione nazionale per la fotografi a, allo scopo di organizzare, dal prossimo settembre, corsi di fotografi a per le scuole e per appassionati che vogliono perfezionare la loro tecnica, tenuti da docenti qualifi cati, accreditati dalla FIAF. Il Foto Cine Video Club Verbano organizza se-rate ad ingresso libero, il venerdì due volte al mese, da settembre a giugno, con inizio alle 21,15. Per informazioni, partecipare ai corsi e ricevere i nostri programmi, scrivere alla se-guente e-mail: [email protected] indican-do in oggetto Foto Cine Video Club Verbano.

Enzo Pellitteri

FOTO CINE VIDEO CLUB VERBANO: 50 ANNI DI FOTOGRAFIE

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23SOLIDARIETÀ

Sono arrivato fi nalmente alla scuola. La prima impressione è di stupore. Stupore perché è molto più grande di quello che si vede sul sito. Oggi qui è festa dell’Ascensione; ci sono 3 feste religiose cattoliche e 3 musulmane; la convivenza tra le religioni è un fatto assodato a livello gover-nativo e tra la gente. Stupore per come è tenuto il tutto; ci si rende conto della straordinaria capacita di Suor Adriana nell’essere riuscita a creare tutto questo dal nulla. Stupore e orgoglio di essere sestesi quando tutti ti accolgono con gioia e riconoscenza e ti fanno capire quanto i soldi che abbiamo destinato qui siano serviti per fare qualcosa di grande. Solo venendo qui si capisce la grandezza, è la pa-rola giusta, di quanto è stato fatto. Sono ancora un po’ stordito e stranito dal viag-gio in treno. È un’esperienza forte; quando arrivi alla stazione di Yaounde, sei circondato da qual-che centinaia di persone che aspettano di varcare i cancelli, in una confusione indescrivibile, non capisci dove devi entrare, poi quando sali sulle carrozze, ci sono infi nite discussioni sul posto as-segnato. Ho viaggiato sulla carrozza normale perché al mattino era troppo tardi per riservare le cuccette. Alla fi ne ti siedi e comincia il viaggio. Ad ogni fermata sulle banchine ci sono 20/30 donne e decine di bambine e bambini che por-tano in testa vassoi con banane, mango, ananas, avocado e altri prodotti locali. Vengono ai fi ne-strini e vendono i loro prodotti fi no a al mattino. Ho visto quanto prendono: per un casco di 20 banane, ad esempio, l’equivalente di 20 centesimi e il costo della vita è abbastanza elevato; quando il treno riparte vedi tutte queste persone che si siedono a lato dei binari e aspettano altri treni. Comunque mi è andata benissimo, in sole 12 ore sono arrivato qui. Ci sono stati dei grandi passi in avanti nelle regolarità e velocita del treno. Il mio vicino mi diceva che solo 2 anni fa una volta ci ha messo 2 giorni perché durante il periodo del-

le piogge la massicciata era collassata ed avevano dovuto aspettare sul treno che mettessero a posto la cosa. Oggi alle 13 ci doveva essere una premiazione a livello regionale di un alunna di Suor Adriana. Andiamo in città Suor Adriana, la maestra, la mamma dell’alunna ed io. La scuola elementare statale è un po’ scioccante. Tanto qui è amorevolmente ben tenuto, tanto là ci sono rifi uti per terra; banchi e sedie tipo foto degli anni ‘10 in Sicilia; due centimetri di polvere ovunque; una grande lavagna e nient’altro, nelle classi ci sono fi no a 150 alunni, e nessun altro strumento didattico. La maestra di qui mi diceva che la grande diff e-renza tra la scuola pubblica sta proprio nel nume-ro di alunni: qui al massimo ce ne sono 50. Poi, dopo avere aspettato un’oretta... niente, il tutto è stato rimandato, si erano dimenticati di avvisare. Maestre, mamme e alunni ci sono rima-sti un po’ male, ma neanche tanto. Le cose vanno prese con fi losofi a!

Finalmente scuola: un pezzo di Sesto in Camerun

Una visita alla scuola di suor Adriana Vitali che da anni viene sostenuta dal Comitato Sesto per i Paesi Poveri

Di Gianni Carletto

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I quartieri di Sesto Calende:San Giorgio, San Vincenzo e LocaDi Renzo Besozzi

Perché riunisco queste zone? Anche se non sono un tutt’uno, esse hanno tradizioni simili. Sono infatti in ori-gine piccole masserie agricole, sorte nel mezzo di terreni coltivabili, e da sempre dediti all’agricoltura quale uni-ca fonte di sostentamento. Non parlo di reddito, ma di puro sostentamento, almeno per tutto il medioevo e fi no alla fi ne del 19° secolo, dato che la proprietà dei terreni non apparteneva agli agricoltori, ma era concentrata nel-le mani di pochi. La vita si trascinava di generazione in generazione senza cambiamenti, tranne l’avvicendamento dei “padroni”, le cui proprietà seguivano le alterne fortune degli stessi. Come in tutto il territorio di Sesto, gli insediamenti abita-tivi datano dalla preistoria, come testimoniano le coppelle scolpite sul “sass de preja buja”, ma lo sviluppo maggiore si ebbe attorno al settimo e sesto secolo avanti Cristo, pe-riodo fi orente della cosiddetta cultura di Golasecca, come testimoniano numerose sepolture, per poi subire un decli-no verso la metà del III secolo, fi no ad un nuovo sviluppo in epoca romana. Attraverso queste zone passava la strada romana prove-niente da Angera. Con la caduta dell’impero romano, la zona venne occupata da popolazioni longobarde, nel IX secolo le terre furono date in proprietà alla abbazia be-nedettina voluta dal vescovo di Pavia, e, dopo alterne vi-

cende confl ittuali fra i vescovi di Pavia e di Milano, d’au-torità papale la giurisdizione venne affi data al vescovo di Milano. Nel 1300 tutto il basso Verbano passò in feudo alla potente famiglia Visconti, e nei secoli successivi il feu-do venne smembrato e anche i terreni dei nostri quartieri passarono di mano in mano a vari signori. Solo a partire dal periodo Napoleonico gradualmente le grandi proprietà vennero cedute agli agricoltori del luogo. Restano testimonianze della religiosità e delle tradizioni degli abitanti nelle numerose cappelle, capitelli e dipinti sacri ancor oggi visibili. La tradizione delle cappelle risale ad epoca romana. I “lares” domestici, spiriti protettori della famiglia, i “lares compitales” o dei crocicchi e i “lares rurales”, dei campi, venerati dal popolo romano, sono stati sostituiti in epoca cristiana, con i santi, col Crocefi sso e, in misura maggiore, con la Vergine, erede, nella cultura popolare, di divinità propiziatrici del raccolto (Madre Terra, Cerere). Abbiamo nei nostri quartieri, degne di essere menzio-nate e visitate, la notevole cappella di San Giorgio del XVI secolo all’incrocio tra via San Giorgio e via Piave, la cappella della Madonna Immacolata, a San Vincenzo in prossimità della cascina Passero, la cappella campestre della Madonna del Latte (o madonna dei Ronchi), in via Lombardia, località Loca di Sopra, ai piedi della collina.

Cappella della Madonna del Latte Cappella di San Giorgio Cappella della Madonna Immacolata

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Le cappelle sono state edifi cate in luoghi dove prima sorgevano cappelle e/o tempietti di epoca più antica. Ma il vero gioiello di queste zone è l’oratorio di San Vincenzo o dei Re Magi, chiesetta in sti-

le romanico lombardo edifi cata alla fi ne dell’XI secolo in una zona da sempre considerata sacra. L’area è stata oggetto di plurime campagne di scavi archeologici, che hanno dimostrato l’im-portanza e la continuità insediativa dall’età ro-mana fi no ai secoli più recenti. Numerose tombe sono state trovate sotto la pa-vimentazione interna ed esternamente alla chie-setta. E’ provata la conversione dell’oratorio in lazzaretto in occasione delle grandi pestilenze del Medioevo, fi no all’ultima epidemia di colera verifi catasi nel 1884. Aff reschi devozionali all’interno ne danno chiara testimonianza. L’interno è decorato di aff reschi di pregevole fattura, probabilmente era inte-ramente aff rescato ma rimangono visibili solo quelli eseguiti tra il ‘400 e il ‘500 nell’abside e sul fi anco destro; sicuramente di esecuzione più antica è la serie di aff reschi dell’abside. Sulla pa-rete destra sono raffi gurati i tre re magi, che han-no anche dato il nome all’edifi cio.

I QUARTIERI DI SESTO CALENDE

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Il Corpo Musicale “Giovanni Colombo”, che ha aperto la stagione con il servizio per la Festa della Liberazione e il tradizionale concerto presso il Cen-tro Sociale Anziani, tenutosi domenica 13 maggio, festeggia quest’anno il 190° anniversario di fonda-zione: per questo motivo sono in programma alcuni importanti avvenimenti che si terranno a Sesto Ca-lende e non solo. Il primo è stato il concerto per la Festa della Repub-blica, aperto dalla sempre più numerosa e valente Banda Giovanile: in questa occasione, tra le altre cose, è stato presentato al pubblico il DVD del 190°. Durante la sua preparazione si sono scoperti nuovi dettagli della storia recente e meno recente del grup-po, mentre gli ultimi maestri e i musicanti più anzia-ni hanno potuto raccontare, a loro modo, qualcosa sulla banda e su come la vivono o l’hanno vissuta. Durante l’estate giungeranno a Sesto Calende ben due formazioni estere: la prima sarà la Società Filar-monica di Roveredo Grigioni, proveniente dalla vicina Svizzera; la seconda sarà la Koninklijke Fanfare Een-dracht Eksel, che nel mese di luglio scenderà al gran completo dalle Fiandre, insieme al gruppo di percus-sioni “Percussion Feeling”. Sarà così ricambiata l’ospitalità ricevuta in Belgio dalla banda di Sesto nella primavera del 2011 e pro-

seguito il profi cuo scambio creatosi tra i due gruppi. Durante questo concerto i direttori - dopo una pre-parazione che li vedrà, tra giugno e luglio, l’uno re-carsi in Belgio, l’altro giungere a Sesto per le prove - si “scambieranno” letteralmente le bande, prima di unire i gruppi per la parte conclusiva. Di seguito il calendario degli eventi, già avvenuti e prossimi, del 190° anniversario:- sabato 2 giugno, ore 18.00, in Municipio: con-

certo per la Festa della Repubblica, con la parteci-pazione della Banda Giovanile;

- domenica 24 giugno, ore 17.30: sfi lata in centro e concerto in Municipio, con la Filarmonica di Ro-veredo Grigioni (Svizzera) diretta da Renato Agliata;

- sabato 28 luglio, ore 20.30, in Municipio (in caso di pioggia alla Marna), concerto con la Konin-klijke Fanfare Eendracht Eksel / Percussion Feeling, diretta da Peter Cools;

- domenica 29 luglio, ore 18.00, a Laveno Mom-bello, parco Gaggetto (in caso di pioggia presso la palestra del Liceo “V. Sereni”), concerto con la Koninklijke Fanfare Eendracht Eksel / Percussion Fe-eling, diretta da Peter Cools.

1822 -2012: 190 anni di musica a Sesto Calende

Di Mauro Valentini

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L’Estate Sestese ospiterà la seconda edizione del “Fe-stival del Folklore Città di Sesto Calende” organiz-zata dal Gruppo Commercianti, Artigiani e Terziario Avanzato con il contributo ed il patrocinio di Co-mune, Provincia, Regione Lombardia, Associazione Culture Popolari e Tradizioni della Lombardia e As-sociazione Turistica “Varese LandOfTourism”.Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto un grandissimo pubblico presente alla manifestazione, e grazie alle sponsorizzazioni di numerose attività commerciali di Sesto e dei paesi limitrofi , il Festival del Folklore 2012 si sdoppierà in due serate: sabato 7 luglio, in piazza De Cristoforis saranno presenti i gruppi folkloristici partecipanti al festival;domenica 8 luglio in piazza Mazzini ci sarà la serata danzante “Ballando in Piazza”.

Nelle due giornate il centro storico ospiterà una Mostra Mercato di prodotti Enogastronomici e di Artigianato, un’esposizione di auto d’epoca e spazi dedicati ai bambini. Al Festival è abbinata una Lotteria a premi, che pre-vede la distribuzione di cinquemila biglietti da 1 euro ciascuno la cui estrazione verrà eff ettuata domenica 8 luglio alle ore 21.30 in Piazza Mazzini durante la serata “Ballando in Piazza”. I premi, davvero presti-giosi, saranno esposti nella vetrina di Foto Gavinelli in via Roma e i biglietti si potranno acquistare neri seguenti punti vendita della città: Edicola Bosaia di piazza Garibaldi; Calzature “Mr.&Mrs.Shoes” in via dell’Olmo; Original Marines di via XX Settembre; Bar Franco e La Galleria dei Cristalli in piazza Mazzi-ni, e La Casa della Pasta Fresca in via Sempione.

Festival del folklore “Città di Sesto Calende” 2a edizione

Di Rossana Girotto

Mercoledi 30 maggio 2012, presso la scuola primaria “Giuseppe Ungaretti” è stato inaugurato il mosaico artistico realizzato da tutti gli alunni per rendere l’ambiente della scuola più “vivo” e a “misura di bambino”. Questa esperienza, durata ben 3 anni, è stata molto divertente, coinvolgente e istruttiva: grazie alla Dott.ssa Gabriella Pagliari, gli alunni sono riusciti a realizzare una vera e propria opera d’arte, sia all’interno sia all’esterno della scuola. Il mosaico è stato anche un’occasione per far conoscere ai bambini famosi pittori di altri paesi come F. Hundertwasser, Mirò, Paul Klee, Kandinsky. Alla cerimonia erano presenti il Dirigente Scolastico Dott.ssa Isabella Corazza, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Silvia Fantino e numerosi genitori e nonni. L’inaugurazione si è conclusa con dei canti: Ambarabacicicocò delle classi quarte e l’Inno alla gioia delle quinte.Si ringrazia il “Comitato Genitori - Festa della Scuola Giuseppe Ungaretti” per aver fi nanziato il progetto.

Gli alunni di 5a a nome di tutti i compagni della Scuola Ungaretti

Piccoli, ma… grandi artisti all’operaDopo 3 anni di lavoro, inaugurato il “Mosaico”

SCUOLA E CULTURA

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CALENDARIO DEGLI EVENTI CULTURA

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ALI E DELLE MANIFESTAZIONI ESTIVE

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Venerdì 20 luglio, alle ore 21,nel cortile della biblioteca

con ingresso gratuito

Café Belle Époque Una rilettura affascinante de La Traviata

fusa con la strepitosa arte di Boldini

Regia e drammaturgia: Eleonora MoroProgetto teatrale: Laura Negretti Scenografi a: Armando VairoCon Alessandro Baito e Laura NegrettiProduzione: Teatro in Mostra - Como

“Café Belle Epoque” è uno spettacolo scoppiettante che ricrea l’atmosfera indi-menticabile dei mitici Café Chantant pa-rigini durante l’affascinante periodo della Belle Epoque.Luoghi incantati e scintillanti in cui si consu-ma la romantica e commovente storia d’a-more tra Alfredo e Margherita i due amanti resi immortali dalle parole di Alexander Du-mas e dalla musica celestiale de la Traviata di Giuseppe Verdi. Un allestimento partico-larmente emozionante dove le note di Verdi si fondono con una scenografi a suggestiva creata dalle magnifi che e seducenti donne di Giovanni Boldini; pittore italiano divenu-to uno degli esponenti principale della vita artistica parigina.

Anche quest’anno si terrà un concerto per organo nella chiesa di San Do-nato, sabato 4 agosto alle ore 21, con il seguente programma:

J. S. BACH 1685-1750: Fantasia super “Komm, Heiliger Geist” BWV651

D. BUXTEHUDE 1637-1707: Ciaccona in mi minore

G. VALERY 1760-1822: Siciliana

B. PASQUINI 1637-1710: Passagagli per lo scozzese

J.S. BACH (manca data): Concerto in do maggiore (da A. Vivaldi) BWV

976 - Toccata e fuga in re minore BWV 565

G. MORANDI 1777-1856: Sinfonia in re maggiore

F. MORETTI 1791-1863: Elevazione (Padre Davide da Bergamo)

V. PETRALI 1813-1889: Sonata finale

Organista Davide Gorini.

CURRICULUMGorini inizia gli studi musicali presso la civica scuola di musica di Besoz-zo. Successivamente decide di dedicarsi allo studio dell’ organo presso il conservatorio di Milano nella classe di F. Castelli. Si diplomerà col massi-mo dei voti sotto la guida di G.B. Mazza. L’ interesse per la musica barocca lo spinge ad approfondire questo repertorio presso la civica scuola di musi-ca di Milano nella classe di organo di L. Ghielmi, in quella di clavicembalo di M. Croci e in quella di basso continuo di A. Frigè. Nel 2008 consegue il diploma in organo barocco. Ha seguito vari corsi di perfezionamento: sul repertorio antico italiano con M. Salerno, su Felix Mendelssohn con L. Lohmann, sul repertorio ottocentesco italiano con E. Viccardi e su Bach con M. Radulescu. Nel luglio 2011 vince il terzo premio (categoria diplomati) al concorso organistico nazionale Camillo Guglielmo Bianchi. Si è esibito in varie e prestigiose rassegne e all’ attività concertistica affianca quella didattica. Svolge attività di organista presso la basilica milanese di S. Maria della Passione.

BREVE DESCRIZIONE DELL’ORGANOL’organo della chiesa, realizzato da Carlo Aletti di Monza nel 1869, è col-locato in cantoria sopra l’ingresso principale e racchiuso in cassa lignea suddivisa in tre specchiature che racchiudono 33 canne (9-15-9) con boc-che allineate e labbro superiore a mitria. Ad eccezione di sette finte, le rimanenti canne del prospetto appartengono al Principale 8’: la maggiore è l Do1 la cui mitria ha cinque punti a sbalzo a forma di croce. Tastiera di 61 note (Do1-Do6) con diatonici ricoperti in osso e cromatici in ebano. Spezzatura Do#3-Re3. Pedaliera diritta di 24 pedali, 12 suoni reali, costantemente unita alla tastiera. Consolle a finestra, registri a manetta disposti su due file a destra dell’or-ganista. Accessori: due pedaloni per Tiratutti per il Ripieno e Combina-zione libera alla lombarda un pedale sopra la pedaliera per l’inserimento della Terzamano. L’organo è stato restaurato dalla Famiglia V. Mascioni di Cuvio nel 2001.

Antichi organi: concertodi Silvia Fantino, assessore alla Cultura

MUSICA E TEATRO

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Grazie ad un accordo tra l’Ammini-strazione Comunale e la Parrocchia, si rende possibile realizzare un parco giochi in Lisanza su un terreno di proprietà della Parrocchia. L’idea aveva preso forma durante l’ul-timo periodo del mandato di Don Franco Bonatti e dopo la defi nizione degli ultimi dettagli con Don Luigi Ferè potrà presto essere realizzato. I lavori, progettati dall’Uffi cio Tecni-co Comunale, settore Lavori Pubbli-ci, sono già stati appaltati e in breve la ditta inizierà la realizzazione. Sull’area, già recintata, con prevalente fondo erboso, insistono attualmente un campo di calcio ed una pista di pattinaggio a rotelle ed alcune do-tazioni arboree. Si intende realizzare una percorso pedonale interno lungo circa 60 m che colleghi via Mottarone all’area giochi prevista, con la forma-zione di un nuovo accesso pedonale

su via Mottarone. L’area del nuovo parco giochi sarà divisa dal campo da calcio con una nuova recinzione in-terna alta 2 metri, completa di can-celli. La dotazione dell’area destinata ai giochi sarà composta da quattro attrezzature ludiche: un’altalena dop-pia, un gioco combinato (arrampica-ta e scivolo) e due giochi a molla con idonea pavimentazioni antitrauma di sicurezza; saranno installate cinque

panchine in legno/metallo e cestini portarifi uti. Si provvederà alla piantumazione di essenze arboree dello stesso tipo già presente nell’area. Anche la pista di pattinaggio a rotelle esistente sarà de-limitata con una staccionata in legno. Infi ne si realizzeranno gli impianti d’illuminazione e videosorveglianza, nonché l’automazione dell’ingresso pedonale su via Mottarone.

Nuovo parco giochi a LisanzaDi Raffaele Bertona, assessore ai Lavori Pubblici ed Ambiente

AMBIENTE