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RIEDUCHIAMO IL CERVELLO

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RIEDUCHIAMO IL CERVELLO

KINESIOLOGIA EDUCATIVAnella SCUOLA

APPROCCI E TECNICHE DI ATTIVAZIONE NEUROMOTORIA

CON FINALITA' EDUCATIVA, SCREENING FUNZIONALE E

MULTIDISCIPLINARITA'

Dott.sa Canta Simona Psicologa consulente e formatrice in EDU -K

Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

KINESIOLOGIA EDUCATIVALa parola educazione deriva dal latino

“educere” che significa “tirare fuori, ottenere”. La parola kinesiologia deriva

dal greco “kinesis” che significamovimento

Quindi è un processo EDUCATIVOconsistente nell'ottenere

L'APPRENDIMENTO ATTRAVERSO L'ESPERIENZA DEL MOVIMENTO

Dott.sa Canta Simona , Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

LA SCUOLA:EDUCATIONAL KINESIOLOGY

FOUNDATIONEDUK-BRAINGYM NETWORK ITALIA

...come possiamo ritrovare l'amore gioioso e naturale perl'apprendimento? Migliaia di studenti hanno riscoperto, con laEducational Kinesiology, la loro capacità di imparare...”( PaulDennison).

La scuola è nata in California grazie al lavoropionieristico di Paul e Gail Dennison

Questa corrente di pensiero, poi divenuta scuola, èstata costituita a partire dagli anni '80 negli StatiUniti e il loro insegnamento si è esteso in 50 paesial mondo

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

Fondamenti teoriciGli APPROCCI e le TEORIE

presentate nei protocolli e programmi , sono statitestati attraverso la fisiologia del Sistema NervosoCentrale con la collaborazione di esperti. Laneurobiologa Carla Hannaford ha apportato i suoicontributi sulla fisiologia dell'apprendimento.Insieme al lavoro di optometristi, pedagogisti epsicologi, tenendo conto del funzionamentoneurologico e muscolare ( Kinesiologia Applicata).

L'approccio èOLISTICO E MULTIDISCIPLINARE

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

INDICE DEGLI ARGOMENTI1. PREMESSA : LA EDU-K NELLA SCUOLA2. CENNI DI NEUROFISIOLOGIA3. SCREENING4. APPRENDIMENTO IN MOVIMENTO IN 5 PASSI- PACE E SPACE come essere Energetici, Chiari, Attivi e

Positivi- Obiettivi, risorse, pre e post-attività- Approccio introduttivo all'utilizzo dei test osservativi

COMUNICAZIONE,ORGANIZZAZIONE ECOMPRENSIONE.

- Esercizi neuromotori : Vision Gym e Brain Gym linee guida- Istituzione di rituali per festeggiare i nuovi apprendimenti5.“ La PEDAGOGIA DELLA LUMACA “6 OSSERVAZIONI......”L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE.... .”

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

1.LA KINESIOLOGIA

EDUCATIVA NELLA SCUOLA� VISION GYM TM per la scuola materna

� BRAIN GYM ® per la scuola elementare

� Organizzazione Cerebrale Ottimaleper la scuolamedia

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

2.CENNI DI

NEUROFISIOLOGIAEDU-K

Rieducazione naturale dell'integrazione emisferica

Rispettando i tempi di ASSIMILAZIONE e ACCOMODAMENTO

Per un APPRENDIMENTO INTEGRATO

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

MULTIDISCIPLINARE E' NATURALE

Edu-k e 7 DIMENSIONI EDU-K e apprendimento� Lateralità� Centratura� Focalizzazione� Motivazione� Movimenti cranici� Dimensione del respiro� Gestione dello stress

.....finito ma infinito.....

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

COME IMPARIAMO....

“L’apprendimento, il pensiero, lacreatività e l’intelligenza non sonosolo dei processi del cervello, ma ditutto il corpo” (“Smart Movie: whylearning is not all in your head” Dr.Carla Hannaford).

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

IL NEURONE

Il cervello pesa circa 1.400 grammi ed è composto da un numero enorme di cellulenervose, iNEURONI . Il neurone è formato da un corpo cellulare, che contiene ilnucleo, da cui si diramano numerosi prolungamenti. I prolungamenti più corti,detti DENDRITI , sono le vie attraverso le quali il neurone riceve gli stimoli; ilprolungamento più lungo, dettoASSONE, è la via attraverso la quale il neuroneinvia gli stimoli alle altre cellule. Gli impulsi che viaggiano attraverso i dendriti egli assoni possono raggiungere una velocità di circa 100 m/sec. ossia quasi 400km/h.

Ci sono tre tipi di neuroni e si distinguono in:

neuroni sensoriali neuroni di associazione neuroni motoriI neuroni sono tra loro connessi da un enorme numero di sottilissime fibre che

ininterrottamente trasmettono messaggi elettrici e chimici. Scambiandosimolecole, i neuroni si “parlano”, e ognuno può essere influenzato da tutti glialtri. Il gesto più semplice, comemuovere un dito, richiede la cooperazione di unenorme numero di neuroni.

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

L'ESPERIENZA SENSORIALE

“Si impara attraverso l’esperienza. Tutto il resto non è altro che informazione.” Albert Albert Albert Albert Einstein Einstein Einstein Einstein

Il pensiero, la creatività eL’APPRENDIMENTO sono il risultato dellaESPERIENZA.Grazie all’informazione che noi riceviamo “costruiamo” la reteneuronale che ci permette di capire ciò che ci circonda.

Il nostro sistema sensoriale già nei primi mesi dal concepimento cominciaad averedelle “informazioni”.

Che cosa succede quando s’imparano delle parole nuove che poi verranno a far partedel proprio vocabolario? Ogni suono, ogni parola, ogni espressione è abbinata aduna IMMAGINE INTERNA GIÀ ELABORATA E ASSIMILATA . Ogni voltache si legge qualcosa, il cervello cerca di associare alle parole un’esperienzasensoriale già conosciuta che ci permette di capire ciò che stiamo leggendo.

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

I 3 PIANI DEL CERVELLOIl cervello dinamico

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

IL CERVELLO RETTILE

SI TROVA DIETRO ALLA TESTA, SOTTO LE ORECCHIE. E’ LA PARTE PIÙ ANTICA DEL CERVELLO

TRONCO CEREBRALE, CERVELLO POSTERIORE O CERVELLO RETTILIANO

Una specie di rigonfiamento già sviluppato nei grandi rettili preistorici circa 300.000.000 di anni fa. Nell’uomo funziona

come un “pilota automatico”: permette infatti di regolare alcune funzioni essenziali alla nostra sopravvivenza, come la

respirazione, i battiti cardiaci, la pressione del sangue. Permette pure, attraverso il cervelletto, di controllare l’equilibrio

dell’organismo. È composto da: tronco cerebrale, sistema di attivazione reticolare e

cervelletto.

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

CERVELLO “MAMMIFERO”

sopra il primo piano, pressappoco all’altezza delle orecchiema in profondità, si trova un insieme di organi complicati:

è IL SISTEMA LIMBICO O MESENCEFALO

Si forma circa 150.000.000 di anni fa. Si tratta di una specie di “camera di controllo” dentro il cervello, che sorveglia e regola il normale funzionamento del corpo, nel campo dell’alimentazione,

della sessualità, delle emozioni.È composto da

talamo, amigdala, ippocampo, ipotalamo, ghiandola pituitaria, ghiandola pineale e ganglio basale.

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

CORTECCIA CEREBRALEIl terzo piano è rappresentato dalla

CORTECCIA CEREBRALE

Stringendo i pugni e mettendoli accanto si ha un’idea della dimensione di questa parte del cervello divisa appunto in due

lobi. Nell’uomo costituiscono i 5/6 della massa totale del cervello.

La corteccia cerebrale consente di analizzare le immagini, i suoni e tutte le sensazioni. Per suo mezzo comandiamo volontariamente i

movimenti del corpo. Ancora per essa pensiamo, parliamo e comprendiamo il linguaggio.

La corteccia cerebraleè composta da due emisferi, destro e sinistro,che sono tra di loro comunicanti per mezzo del

CORPO CALLOSO .

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

LE FUNZIONI DEI LOBI CEREBRALI...

“Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato «Storie vissute della natura », vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boanell'atto di inghiottire un animale. Eccovi la copia del disegno. C'era scritto: « I boaingoiano la loro preda tutta intera, senza masticarla. Dopodi che non riescono più amuoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede ».

Meditai a lungo sulle avventure della giungla. E a mia volta riuscii a tracciare il mio primodisegno. Il mio disegno numero uno. Era cosi:

Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava. Ma mirisposero: « Spaventare? Perché mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello? »Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva unelefante. Affinché vedessero chiaramente che cos'era, disegnai l'in terno del boa. Bisognasempre spiegargliele le cose, ai grandi. Il mio disegno numero due si presentava cosi:

Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmiinvece alla geografia, alla storia, all'aritmetica e alla grammatica. Fu cosi che a sei anniio rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera dipittore………..(“Il piccolo principe” Antoine De Saint – Exupéry).

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

EMISFERO DESTRO-GESTALTEMISFERO SINISTRO- LOGICO

Il cervello presenta uno SCHEMA INCROCIATO

cioè ogni lato del corpo comunica con l’emisfero opposto,.L’informazione percepita dall’orecchio sinistro va versoil lobotemporale destro mentre la corteccia motoria sinistra controlla lamano destra. Tutte le funzioni senso-motorie della parte destra delcorpo sono controllate dall’emisfero sinistro. Ogni emisferosviluppa ed elabora l’informazione in una forma a lui propria

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

Le 3 dimensioni per la EDU -K

� Dimensione della LATERALITÀDimensione della LATERALITÀDimensione della LATERALITÀDimensione della LATERALITÀemisfero destro e sinistro

� Dimensione della CENTRATURADimensione della CENTRATURADimensione della CENTRATURADimensione della CENTRATURAlobo anteriore e lobo posteriore

� Dimensione della FOCALIZZAZIONEDimensione della FOCALIZZAZIONEDimensione della FOCALIZZAZIONEDimensione della FOCALIZZAZIONEtronco cerebrale e cervelletto

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

3.GRIGLIA DI SCREENING

� GRIGLIA DI RACCOLTA DATI� VERIFICHE RAPIDE E IN PROFONDITA'

DELLE TRE DIMENSIONI� Utilizzo di TEST OSSERVATIVI E

MUSCOLARI sulle 3D� COMUNICAZIONE, ORGANIZZAZIONE E

COMPRENSIONE

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

4.4.4.4.APPRENDIMENTO IN MOVIMENTOAPPRENDIMENTO IN MOVIMENTOAPPRENDIMENTO IN MOVIMENTOAPPRENDIMENTO IN MOVIMENTO

IN 5 PASSIIN 5 PASSIIN 5 PASSIIN 5 PASSI

� PACE O SPACE� OBIETTIVO� PREATTIVITA'� MENU di apprendimento� POSTATTIVITA'

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

P.A.C.E. Trovare i proprio ritmo di apprendimento

SCHEMI DI INTERFERENZA VIBRAZIONALE

4 PICCOLI MOVIMENTI

� ENERGETICO : BERE ACQUA : IL 40% SERVE AL CERVELLO PERCHÈ FORNISCEGLI ELETTROLITI NECESSARI AI NEURONI.

� CHIARO : LAVORIAMO SUI PUNTI DI RIFLESSO DEGLI OCCHI, CHECOADIUVATI DALLE ALTRE ATTIVITÀ PERMETTONO DI ATTIVARE ENT RAMBIGLI EMISFERI, MUOVENDO IL CAMPO VISIVO DALLA PERIFERIA AL CENTRO EVICEVERSA

� ATTIVO : IL CROSS-CROWL ATTIVA L'EMISFERO DX E SX, ATTRAVERSO ILMOVIMENTO INCROCIATO, STABILIZZA IL BACINO, MOBILIZZA E ST ABILIZZALE SPALLE, ATTIVA I RIFLESSI PREPOSTI ALL'ANDATURA..FATTODA SEDUTIMIGLIORA LA QUALITÀ DEL MOVIMENTO FINE, ALLENTA LA TENSIONE

� POSITIVO : QUESTI 2 ESERCIZI FACILITANO IL RILASSAMENTO, MIGLIORANOIL LIVELLO DI FOCALIZZAZIONE, CONCENTRAZIONE, ORGANIZZAZIONE..ATTIVA IL SISTEMA VESTIBOLARE E I MUSCOLI PREPOSTI ALL'EQUILIBRIO,AIUTA A RECUPERARE STABILITÀ E ATTIVA IL PENSIERO DI ORDINESUPERIORE. ATTRAVERSO LA METAFORA DELL'INTEGRAZIONE, FAVORISCELA CORRELAZIONE EMISFERICA ATTRAVERSO ILCORPO CALLOSO

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

SPACETRAINING VISIVO E VISIONE CREATIVA

LA PROCEDURA DELLO “SPACE” TI PERMETTE DI INDIVIDUARE IL PROPRIO SPAZIO VISIVO DI MOVIMENTO.

VISIONE = SPAZIO X MOVIMENTO

� QUADRIFOGLIO :ATTIVAZIONE VISIVA E RESPIRATORIA� LA COLLANA : ATTIVA LA FOCALIZZAZIONE ATTRAVERSO

IL RILASSAMENTO DELLA MUSCOLATURA CERVICALE� L'ALGA: ATTIVAZIONE DEL MOVIMENTO INCROCIATO E

DELLA VISIONE SPAZIALE NEL CAMPO PERIFERICO� PALMING DEI PUNTI POSITIVI : ATTIVAZIONE DEI 6

MUSCOLI OCULARI , DEI CONI E DEI BASTONCELLI, CONFOCALIZZAZIONE SULL'ASPETTO UDITIVO

� LA FONTANA DI ENERGIA: FOCALIZZAZIONE SULLADIMENSIONE DEL RESPIRO

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

STABILIRE UN OBIETTIVOCOSA VOGLIO IMPARARE O INSEGNARE DI

NUOVO OGGI?

LA DEFINIZIONE DELL'OBIETTIVO È FONDAMENTALE!

trovare un traguardo verso cui vogliamo andarescegliere un'opportunità NUOVA e costruttiva

renderci conto che qualsiasi traguardo PUO' essere raggiunto

(Positivo,Attivo, Chiaro, Energetico)

P.: avere un atteggiamento positivo e ottimistaA.: devo potermi muovere per realizzarloC.: deve essere semplice e chiaro da esprimere, comprensibileE.: deve contenere parole che siano di ispirazione al fare

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

PREATTIVITA'MISURARE LA DIFFICOLTA' E LE COMPETENZE MOTORIE

RICHIESTE PER IL NUOVO APPRENDIMENTO

SONO LA BASE PER MISURARE IL CAMBIAMENTO

ANNOTARE LE SENSAZIONI MENTALI E CORPOREE LEGATE ALLE VARIE

PREATTIVITA' CI AIUTA A DIVENTARE BUONI OSSERVATORI DI NOI STESSI E DEI NOSTRI

CAMBIAMENTI.

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

MENU DI APPRENDIMENTOLATERALITA'

ATTIVITÀ MOTORIE DI ATTIVAZIONE DELLA LINEA MEDIANA CHE FANNO RIFERIMENTO

ALL'ALLENAMENTO DELLA PARTE UDITIVA , VISIVA, CINESTESICA

MOTRICITA' FINE E GROSSA

. Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2013

CENTRATURAATTIVITÀ ENERGETICHE, DI SWITCHING,

RESPIRATORIE E DI RILASSAMENTO CHECOINVOLGONO ANCHE IL TRAINING VISIVO

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

FOCALIZZAZIONEATTIVITÀ DI ALLUNGAMENTO A LIVELLO

MUSCOLARE , AL FINE DI RIDURREL'ATTIVAZIONE DEL RIFLESSO TENDINEO DIGUARDIA, RINFORZANDO LA MUSCOLATURADORSALE E CERVICALE, CURANDOL'ATTIVAZIONE DEL SISTEMA VESTIBOLARE

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

POST-ATTIVITA'

Consolidare e focalizzare l'attenzione sulnuovoapprendimento, attraversogiochi

e attività che sottolineinole risorseDI OGNUNO.

IMPORTANTE Festeggiare il nuovo apprendimento!

RIPETERE gli schemi per favorire il percorso di ASSILIMAZIONE e ACCOMODAMENTO

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

Ribellione costruttiva

Domenica, Novembre 18, 2012

L’uomo moderno è meno intelligente dei suoi antenatiSecondo uno studio per colpa di una mancanza di una pressione selettiva all’interno

della società moderna, l’uomo avrebbe perso molte delle capacità intuitive ed intellettiva che possedeva 6.000 anni fa.

-Redazione-15 novembre 2012-La spinta evoluzionistica si sarebbe arrestata e gli

uomini, di conseguenza, sarebbero sempre meno intelligenti rispetto propri antenati; e a nulla sono valse o varranno le scoperte in ambito tecnologico e in quello scientifico. Dobbiamo rassegnarci al fatto di essere più stupidi di quanto

lo erano tra i 6.000 e i 2.000 anni orsono. A comunicarci la scoperta, uno studio condotto dal genetista Gerald Crabtee

dell’Università di Stanford e pubblicata sulla rivista Trends Genetics..

.Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

6.OSSERVAZIONI.....

…......sull'EVOLUZIONE DELLA SPECIE UMANA.....

.... anche se l'uomo nel corso della sua storia ha perso un po' della sua originale

intelligenza... mi piace pensare che abbia acquisito in umanità! ....

”Contro ogni aspettativa ciò che è rotto si può riparare”....Insieme. ( Hugo Cabret)

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

RINGRAZIAMENTISi ringraziano :� La BCCdi Cherasco� Le scuole che hanno aderito al progetto� Gli insegnanti che hanno partecipato� Le colleghe kinesiologhe : Roberta Simon Ostan,

Laura Bersanetti, Maria Teresa Mastroianni chemi hanno concesso l'utilizzo di alcuni posters e lecolleghe del CMM.

� Il Dott. Mario Conte e la nostra Faculty SigridLoos per i materiali e i testi che ho rielaboratonelle dispense

Dott.sa Canta Simona, Roreto di Cherasco, 1 marzo 2 013

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