Trame Sonore in Santa Apollonia · Mahler per due quartetti il K581 in La maggiore e il celebrato...
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Trame Sonore in Santa Apollonia Che senso ha oggi occuparsi di musica da camera: suonarla, ascoltarla, diffonderla, spiegarla? La storia ci racconta che questo genere cosi Ғ domestico, colloquiale, ma in certi casi anche profondamente intellettuale e innovativo ha sempre accompagnato il fare e il pensare la Musica. Il suo carattere per certi versi domestico come la sua eccezionalitaҒ artistica, capaci di sopravvivere alle necessita Ғ e agli usi contingenti, fanno della musica da camera di ieri e di oggi uno sguardo nitido sul mondo dei linguaggi musicali, reso tale dalla misura di un aspetto esclusivo: la vicinanza. Vicinanza tra gli esecutori, vicinanza emotiva tra esecutori e pubblico in uno spazio architettonico di dimensioni contenute: musica “da camera”, appunto per evidenziarne la destinazione e l’atmosfera, in una interazione stretta fra suono e ambiente. C’eҒ molta energia, unita a gusto e stile, nel programma di questa III edizione del Festival di Musica da Camera Santa Apollonia. Dopo due anni di conferme da parte di critica e pubblico, il Festival, in un dinamismo connaturato al suo essere, moltiplica gli appuntamenti e in un momento dove arte e cultura subiscono la falcidia congiunturale, il Conservatorio “G.Martucci” e la Bottega San Lazzaro investono quantitativamente e qualitativamente, scommettendo sul presente, ma ancor più sul futuro di una rassegna che si rinnova, riconfermando in toto le proprie ambizioni primordiali. La musica non e Ғ solo un’arte da ascoltare, ma genera essa stessa la percezione di un nuovo spazio. La musica unisce, crea anche una nuova comunita Ғ, in una declinazione di corrispondenze, fra il suono e cioҒ che lo circonda, in una spirale di bellezze eterne, quanto mai a noi “vicine” e necessarie. Sono dodici le serate in cui allievi e docenti della massima istituzione musicale della città animeranno il palcoscenico privilegiato di Santa Apollonia. Serata inaugurale fissata per il I giugno, con una serata monografica dedicata a Robert Schumann aperta dall’esecuzione di alcuni lied, dettati dall’ attrazione per un intimo ed individualizzato tono lirico, implicito nella peculiare attitudine all’ introspezione, al sondaggio delle impenetrabili regioni dell'io, abbinati al quartetto in Mi bemolle maggiore op.47, che mette in luce una dialettica tra la concezione autenticamente cameristica della scrittura e la sua virtuale proiezione orchestrale, la tecnica compositiva privilegiante il contrasto e la giustapposizione di singole sezioni conchiuse, la molteplicità e la trasformazione delle idee tematiche, la combinazione ed elaborazione
contrappuntistica (ispirata a Bach e Beethoven) rispetto allo sviluppo lineare e organico della struttura formale. Voci dalla Spagna il 2, visioni andaluse con le Tonadillas en estilo antiguo di Enrique Granados, Poema en forma de canciones di Joaquin Turina , le Cancionaes espanolas antiguas di Federico Garcia Lorca e le Siete Canciones populares espanolas di Manuel de Falla. “Una lotta dell’intelligenza amorosa con il mistero che la circonda e non puo Ғ comprendere”, cosi Ғ Garciғa Lorca definiva la “pena andalusa”, quel “sentimento celeste” che non ha nulla a che vedere con la malinconia, la nostalgia, l’afflizione e la sofferenza dell’animo. Binomio Mozart-Mahler per due quartetti il K581 in La maggiore e il celebrato Quartettsatz sulle cui parti si incontreranno docenti e allievi, per la serata del 3. Due opere assolute della letteratura cameristica, con il misterioso Stadler Quartett, che ci riporta alla dimensione massonica del genio salisburghese, che pensava al clarinetto bassetto e ad un’emozione che viene unicamente dal suono, in confronto con il Movimento di Quartetto ("Quartettsatz") con pianoforte in la minore, che costituisce un unicum nella produzione mahleriana. Ancora maestri e allievi il 4, per il Quintetto in La maggiore op.81 di Antonin Dvoràk, attraverso il quale il compositore afferma che lo spirito del canto popolare deve essere ricreato non copiando il popolo, bensì reinventando con la fantasia nuove melodie sul modello della musica popolare. Sassofono principe della musica contemporanea il 5 giugno, con pagine che rispecchiano il dinamismo e la freneticità del terzo millennio, schizzata da autori quali Ryo Nods, Emilio Galante, Ichiro Nodaira e Barry Cockroft, mentre il giorno successivo il 6, quattro mani per il Maurice Ravel di “Ma mere l’Oye”, che schiude un mondo di sogni delicati, attraverso avventure misteriose, magie stupefacenti, sortilegi iridescenti e i quadri visionari di Modest Musorgskij, che soddisfano i diversi archetipi creativi: il gusto per le scene popolari, il mondo della fiaba e dell’infanzia, il senso del grottesco e del macabro, la concezione epica della storia e della tradizione russa. Evocazioni di flauto, sassofono e oboe per le Impresions fugitives in scena il 7 giugno, giocate su di un ponte che unisce la scuola francese di Jacques Ibert e Albert Roussel con Jeux Joueurs de flute, all’Oriente di Yuko Uebayashi, sino al sentire serbo di Ivan Jevtic. Ensemble di clarinetti e sassofoni l’8, protagonisti di un programma che propone brani originali quali il Divertimento composto da Remigio Coco e trascrizioni da Felix Mendelssohn con l’Allegretto grazioso dal Konzertstuck op.114 n°2 o la Fantasia su i temi de “La fille du regiment” di Gaetano Donizetti, mentre il quartetto di
sassofoni si cimenterà con pagine di Takuya Shigeta, Lennie Niehaus e Paul Nagle. Si continua con i fiati il giorno successivo, con pagine di raro ascolto quali il principe della scuola svedese Sodermann con la Schwedischer Hochzeitsmarsch op.12 o due tempi dall’Ottetto op. 216 di Carl Reinecke, la sinfonietta di Rudolf Novacek fresca ed energica, e una delle opere più amate di Joachim Raff, la spumeggiante e allo stesso tempo lirica Sinfonietta op.188. Il 10 giugno ci riconosceremo nello Zodiaco di Karlheinz Stockausen, il suo Tierkreis, per ensemble da camera, un’opera aperta, che consente e richiede infinite differenti versioni potenziali. Non nel senso solito, valido per qualsiasi partitura, che essa puo Ғ essere interpretata in diversi modi, bensi Ғ nel senso che la partitura stessa non e Ғ fino in fondo determinata, e lascia un cospicuo margine creativo all’interprete, caratterizzata da uno spianato melodismo, che stabilisce uno standard di fruibilitaҒ esoterico. Mozart e Schonberg per il penultimo appuntamento della rassegna con alcuni lied dei due maestri viennesi e il quintetto in Mi bemolle K452, un vero gioiello per formazione di fiati, che compone un’incantata trasparenza timbrica in un dialogo concertante di finissima grana. Finale con Brio il 12 giugno, dietro i fornelli, sulle tracce de’ “La Bonne Cuisine”, 4 ricette per voce e piano di Leonard Bernstein, sul testo originario, Emile Dumot. Che cosa si cucina? Prima di tutto un budino alle prugne, un plum pudding, code di manzo, il Tavouk Gueunikis, pollo all’orientale e coniglio in salmì. Il festival sarà chiuso dall’esecuzione di Façade scritto da William Walton, inglese ma ischitano d’adozione, un open air entertainment con cui il compositore incornicia musicalmente una serie di testi della poetessa sua amica Edith Sitwell. Si tratta di una vera e propria collana di deliziose melodie, maliziose evocazioni dell’Arcadia si tingono alchemicamente di bagliori infernali al suono di una Polka, di un Fox trot, di una Tarantella o di un Fugato canonico, un raffinato circo sonoro dove alla voce umana spetta l’arduo compito di farsi giocoliere affinché, in equilibrio sulle corde tese del pentagramma, anziché esibirsi con palle e birilli, faccia vorticare in aria note e parole.
Olga Chieffi Resp.le musicale Studio Apollonia
MERCOLEDÌ 1GIUGNO
IL GENIO INQUIETO DI SCHUMANN Robert Schumann Ländliches lied op. 29 n. 1
(Emanuel Geibel) Mailied op. 79 n. 10 (Fliegendez Blatt) Das Glück op. 79 n. 16 (Friedrick Hebbel) Botschaft op. 74 n. 8 (Emanuel Geibel)
Friederike Kühl, soprano Valentina Ginestous, soprano
Laura Cozzolino, pianoforte Robert Schumann Quartetto in mib magg. op. 47
Sostenuto assai. Scherzo. Molto vivace Andante cantabile Finale – Vivace
Laura Cozzolino, pianoforte
Giacomo Mirra, violino Pasquale Colabene, viola Matteo Parisi, violoncello
GIOVEDÌ 2 GIUGNO
VOCI DALLA SPAGNA Enrique Granados Tonadillas en estilo antiguo
(Fernando Periquet)
La Maja dolorosa (Tonadilla n. 2) El tralala y el punteado La Maja dolorosa (Tonadilla n. 3)
Daniele Lettieri, tenore Virginia Leone, chitarra
Joaquín Turina Poema en forma de canciones (Ramón de Campoamor)
Dedicatoria Nunca olvida Cantares Los dos miedos Las locas por amor
Francesca Manzo, soprano Lidia Fittipaldi, pianoforte
Federico Garcia Lorca Canciones españolas antiguas
Anda jaleo Las morillas de Jaen Las tres hojas
Manuel De Falla Siete canciones populares españolas
El paño moruno Seguidilla murciana Asturiana Jota Nana Canción Polo
Luana Grieco, mezzosoprano Enza D’Auria, pianoforte
VENERDÌ 3 GIUGNO
DOPPIA M Wolfgang A. Mozart Quintetto in la maggiore K 581
Allegro Larghetto Menuetto Allegretto con variazioni
Fabrizio Fornataro, clarinetto Giacomo Mirra, violino Jacopo Minelli, violino
Pasquale Colabene, viola Francesca Taviani, violoncello
Gustav Mahler Quartettsatz
Laura Cozzolino, pianoforte Giacomo Mirra, violino
Pasquale Colabene, viola Francesca Taviani, violoncello
SABATO 4 GIUGNO
ROMANTICO DVOġÁK Antonin Dvoràk Quintetto in la maggiore op. 81
Allegro, ma non tanto Dumka - Andante con moto Scherzo-Furiant: Molto vivace Allegro
Lucia Giuliano, pianoforte
Carmela Persico, violino Floriana Maria Knowles, violino
Giuseppe Giugliano, viola Antonio Ramous, violoncello
DOMENICA 5 GIUGNO
VERSO IL VENTUNESIMO SECOLO Ryo Noda Murasaki No Fuchi I(1981)
Deborah Batà, sassofono Vincenzo Varriale, sassofono
Emilio Galante A sud di sud est (1999)
Vincenzo Varriale, sassofono Pasquale Cardenia, pianoforte
Ichiro Nodaira Dashu No Sho (2001)
Luana Grieco, mezzosoprano Deborah Batà, sassofono
Barry Cockroft Slap Me (2005)
Deborah Batà, sassofono Vincenzo Varriale, sassofono
LUNEDÌ 6 GIUGNO
ÉCOUTER / VOIR Maurice Ravel Ma mère l'Oye:
Pavane de la Belle au bois dormant; Petit Poucet; Laideronnette, Impératrice des Pagodes; Les entretiens de la Belle et de la Bête; Le jardin féerique.
Modest Musorgskij Tableaux d'une Exposition (trascrizione di Michela Trovajoli)
Promenade Gnomus Promenade Il vecchio castello Promenade Tuileries. Disputes d'enfants après jeux Bydlo Promenade Ballet des Poussins dans leurs Coques Samuel Goldenberg und Schmuÿle Promenade Limoges. Le marché Catacombae. Sepulcrum romanum Cum mortuis in lingua mortua La Cabane sur des Pattes de Poule (Baba Yagà) La Grande Porte de Kiev
Armando Sabbarese, Giuseppe Carmine Atorino
pianoforte a quattro mani
MARTEDÌ 7 GIUGNO
IMPRESIONS FUGITIVES Jacques Ibert Jeux – Sonatine pour flûte et piano
Animè Tendre
Albert Roussel Joueurs de flûte op. 27
Pan Tityre Krishna Monsieur de la Péjaudie
Yuko Uebayashi Sonata per flauto e pianoforte
Allegro Presto Calmato Allegro
Francesco Cirillo, flauto
Maria Rosato, pianoforte Ivan Jevtic Con amore e fuoco
Gianmatteo Ferrentino, sassofono
Mattia Esposito, oboe Maria Rosato, pianoforte
MERCOLEDÌ 8 GIUGNO
ANCE SEMPLICI E DINTORNI Remigio Coco Divertimento per 10 clarinetti
Martina Aprea, Noemi Fiorenza,
Amodio Pascariello, Alfonso D’Antuono, Dario Ferrigno, Marta Imparato,
Fabrizio Fornataro, Fausto Cerrone, Giampiero Fortunato,
Andrea Benisatto, clarinetti
Antonio Fraioli, direttore Felix Mendelssohn da Konzertstück op.114 n.2
per 2 clarinetti e ensemble di clarinetti
(trascrizione di Antonio Fraioli): Allegretto grazioso
Fabrizio Fornataro e Martina Aprea, clarinetti solisti
Noemi Fiorenza, Dario Ferrigno, Alfonso D’Antuono, Giampiero Fortunato,
Marta Imparato, Andrea Benisatto, Fausto Cerrone, clarinetti
Amodio Pascariello, clarinetto basso
Antonio Fraioli, direttore
Takuya Shigeta In the green and red season Lennie Niehaus Cleanin’ up Paul Nagle Three shades of blues
Swing Style Ballad Style
Latin Soul Funk Style
Nico Chirichella, sax contralto Lucio Fauceglia, sax contralto
Arianna Riviello, sax tenore Simone Loffredo, sax baritono
Gaetano Donizetti Fantasia sull'opera La figlia del reggimento per ensemble di strumenti a fiato (compilata e ridotta da Alessandro Peroni)
Cristian Suárez Guerra, flauto
Amodio Pascariello, clarinetto Andrea Benisatto, clarinetto
Angelo Landi, tromba Nico Chirichella, sax contralto
Arianna Riviello, sax tenore Simone Loffredo, sax baritono
Antonio Fraioli, direttore
GIOVEDÌ 9 GIUGNO
OTTETTO E DECIMINO DI FIATI August Södermann Schwedischer Hochzeitsmarsch
op.12 per ottetto di strumenti a fiato
(trascrizione di Max Laurischkus) Carl Reinecke da Ottetto op.216
per strumenti a fiato
Finale. Allegro molto e grazioso Rudolf Novacek Sinfonietta op.48
per ottetto di strumenti a fiato
Allegro molto Presto Adagio Allegro molto vivace
Chiara Palmieri, flauto Chiara Martucci, oboe
Fabrizio Fornataro e Noemi Fiorenza, clarinetti Vincenzo Musone e Antonio Proto, corni
Francesco Quarata e Cosimo Cerrone, fagotti
Joachim Raff da Sinfonietta op.188
per 10 strumenti a fiato
Allegro Allegro molto Vivace
Raffaele Palazzo, Giusi Costa, Franco Ascolese, Cristian Suárez Guerra, flauti Fabrizio Fornataro e Fausto Cerrone, clarinetti
Stefano Cardiello e Antonio Proto, corni Francesco Quarata e Cosimo Cerrone, fagotti
Antonio Fraioli, direttore
VENERDÌ 10 GIUGNO
ZODIACO
musica e testi di Karlheinz Stockhausen
Tierkreis (Zodiaco) – 1975
versione per ensemble da camera e allestimento scenico a cura degli interpreti
Martina Aprea, clarinetto Deborah Batà, sassofono soprano
Vincenzo Varriale, sassofono tenore Michele Barbella, tromba Ciro Coticelli, percussioni Marco Fazzari, percussioni Daniele Testa, fisarmonica Enrico Vigorito, pianoforte Colette Manciero, soprano
Friederike Kühl, voce recitante
Mario Buoninfante, editing audio e regia luci
SABATO 11 GIUGNO
UNA SERATA CON MOZART Wolfgang A. Mozart Als Luise die Briefe
(Gabriele von Baumberg)
Ridente la calma Das Veilchen (Goethe)
Arnold Schönberg Brettl Lieder
Mahnung (Gustav Hochstetter) Galathea (Frank Wedekind)
Francesca Manzo, soprano Lidia Fittipaldi, pianoforte
Wolfgang A. Mozart Quintetto in mi bemolle magg.
K 452 Largo - Allegro moderato Larghetto Rondò. Allegretto
Lidia Fittipaldi, pianoforte Federico Franco, oboe
Fabrizio Fornataro, clarinetto Stefano Cardiello, corno
Gaetano Varriale, fagotto
DOMENICA 12 GIUGNO
FINALE CON BRIO Leonard Bernstein La Bonne Cuisine
(Émile Dumont)
Plum Pudding Queues de Boeuf Tavouk Gueunksis Civet à Tout Vitesse
Colette Manciero, soprano Enrico Vigorito, pianoforte
William Walton Façade – An Entertainment
(Edith Sitwell)
Valeria Iannone, flauto Martina Aprea, clarinetto
Giulia Barbella, clarinetto basso Vincenzo Varriale, sassofono
Michele Barbella, tromba Maria Cristiana Tortora, violoncello
Francesco Mosca, contrabbasso Ciro Coticelli, percussioni
Marco Fazzari, percussioni
Friederike Kühl, voce recitante
Matteo Parisi, direttore
un progetto del Dipartimento di Musica d’Insieme
del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci
in collaborazione con
Associazione Bottega San Lazzaro
hanno partecipato:
i docenti
Anna Bellagamba Antonio Fraioli
Antonio Ramous Francesca Taviani Michela Trovajoli
gli interpreti
Martina Aprea, Franco Ascolese, Giuseppe Carmine Atorino, Deborah Batà, Giulia Barbella, Michele Barbella, Andrea Benisatto,
Mario Buoninfante, Pasquale Cardenia, Stefano Cardiello, Cosimo Cerrone, Fausto Cerrone, Nico Chirichella, Francesco Cirillo,
Pasquale Colabene, Giusi Costa, Ciro Coticelli, Laura Cozzolino, Alfonso D’Antuono, Enza D’Auria, Mattia Esposito, Lucio Fauceglia,
Marco Fazzari, Gianmatteo Ferrentino, Dario Ferrigno, Noemi Fiorenza, Lidia Fittipaldi, Fabrizio Fornataro, Giampiero Fortunato, Federico Franco, Valentina Ginestous, Giuseppe Giugliano, Lucia Giuliano, Luana Grieco,
Valeria Iannone, Marta Imparato, Floriana Maria Knowles, Friederike Kühl, Angelo Landi, Virginia Leone, Daniele Lettieri,
Simone Loffredo, Colette Manciero, Francesca Manzo, Chiara Martucci, Jacopo Minelli, Giacomo Mirra, Francesco Mosca, Vincenzo Musone, Raffaele Palazzo, Chiara Palmieri, Matteo Parisi, Amodio Pascariello, Carmela Persico, Antonio Proto, Francesco Quarata, Arianna Riviello,
Maria Rosato, Armando Sabbarese, Cristian Suárez Guerra, Daniele Testa,Maria Cristiana Tortora, Gaetano Varriale,
Vincenzo Varriale, Enrico Vigorito