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SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO Spagna 127/2017 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008

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SETTIMANA DELLA CUCINAITALIANA NEL MONDO

Spagna127/2017 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008

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Pag. 2 127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

Le iniziative organizzate con le istituzioni e le associazioni italiane in Spagna: l’Ambasciata d’Italia, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, l’ICE, l’ ENIT, il Consolato Generale di Barcellona, gli Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona, la Camera di Commercio Italiana a Barcellona, la sezione di Madrid dell’Accademia Italiana della Cucina, il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri.

In occasione della Settimana della Cucina Italiana, inaugurata dal Ministro degli Esteri Angelino Alfa-no lo scorso 10 novembre a Villa Madama, l’Amba-sciata d’Italia a Madrid ha presentato oggi ITmakES Food&Wine, ideato insieme alla Fondazione Symbola e sviluppato con il supporto della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna e con la collaborazione delle principali istituzioni del “Sistema Italia” in Spagna. Oltre quindici iniziative, con la partecipazione di numerosi chef “stellati” ita-liani e spagnoli, comporranno il programma di IT-makES Food&Wine. Un progetto che si propone di valorizzare i principi etico-sociali che ispirano la cultura enogastronomica di Italia e Spagna - dalla salute alla sostenibilità, dall’inclusione sociale alla legalità, dalla tutela dei territori all’innovazione - e di creare opportunità per giovani professionisti del settore, scommettendo sulla formazione. L’evento di lancio è stato presentato dall’Ambasciatore d’Italia Stefano Sannino, accompagnato dall’attrice spagno-la Patricia Conde. ITmakES Food&Wine è uno spin off di ITmakES, piattaforma sviluppata dall’Amba-sciata d’Italia per promuovere in maniera innovativa il “saper fare” italiano e rafforzare il dialogo tra Italia e Spagna nei settori in cui la relazione tra i due Paesi a livello di società civile è più viva e dinamica. Dopo una prima edizione dedicata al design e alla fabbri-cazione digitale, quest’anno il progetto si concentra sull’enogastronomia. “La promozione del Made in Italy in senso tradizionale è superata” spiega il Pre-

sidente di Symbola Ermete Realacci. “Occorre im-maginare e promuovere nuovi modelli di narrazione delle qualità italiane, in grado di restituire i tratti di un’economia a misura d’uomo, in cui il rapporto con il territorio, la salvaguardia dell’ambiente, la cura delle comunità, la valorizzazione dei talenti e la spinta all’innovazione sono fattori di competizione. Questo il senso e il valore del progetto ITmakES Food&Wine”. ITmakES Food&Wine inizierà du-rante la Settimana della Cucina Italiana, dal 20 al 26 novembre, e proseguirà con altre iniziative nel corso del 2018. Apriranno il programma, due grandi pro-tagonisti. L’innovatore per eccellenza della cucina sivigliana, lo chef Julio Fernández, ed il maestro del-la tradizione siciliana, Pino Cuttaia, fonderanno cre-atività e culture gastronomiche dei rispettivi territori in una cena nel capoluogo andaluso il giorno 20 no-vembre, dedicata al tema “etica, cibo e legalità”. L’i-niziativa è sostenuta dai Comuni di Siviglia e di Ca-tania, i cui Sindaci firmeranno con l’occasione un accordo di gemellaggio e di collaborazione. Il 22 novembre sarà la volta dello chef campano Alfonso Caputo che, nell’ambito dell’iniziativa Buen@pro-vech - La comida no tiene desperdicio preparerà un menù speciale nella mensa sociale della “Herman-dad del Refugio”, ubicata nel centrale quartiere di Malasaña, utilizzando eccedenze alimentari raccol-te dai volontari della ONG Equoevento nei mercati comunali di Madrid. L’obiettivo, come ha spiegato il noto chef madrileno Juan Antonio Medina interve-

nendo all’evento di lancio in Ambasciata, è quello di sostenere la lotta contro gli sprechi alimentari come fattore di coesione sociale, uno dei grandi temi del progetto ITmakES Food&Wine. Il 24 novembre i focus saranno la relazione tra alimentazione e salute e l’innovazione. Location d’eccezione per il primo tema sarà l’Ospedale Universitario del Tajo di Aran-juez (Madrid), che aprirà le porte a ITmakES Food&Wine per promuovere il progetto Special Cook – Tu salud en tu plato, realizzato grazie alla collaborazione dell’associazione italiana di volonta-riato Officine Buone. Due giovani chef italiani – Ste-fano de Venuto della Trattoria di Brera di Madrid e Paolo Valentino del ristorante Il Liberty di Milano – si sfideranno nella preparazione di piatti di alta cu-cina seguendo le prescrizioni mediche dell’Ospeda-le. La giuria, composta da quindici pazienti della struttura, sarà presieduta dallo chef Fernando del Cerro, noto per la grande attenzione a materie prime di qualità nell’elaborazione dei suoi piatti, in partico-lare prodotti ortofrutticoli a kilometro zero. Special Cook si propone di informare e sensibilizzare, in un modo uovo e divertente, circa l’importanza di un’ali-mentazione sana, contribuendo a rendere più piace-vole la permanenza in ospedale. Nella stessa giorna-ta, il tema dell’innovazione sarà invece affrontato a Barcellona, dove il conduttore di Hell’s Kitchen Ita-lia e per sei edizioni giudice di Masterchef Italia, Carlo Cracco e lo chef catalano Artur Martínez con-verseranno con gli studenti del Master in Food De-sign dell’Istituto Europeo di Design – IED. Anche quest’anno ITmakES dedicherà ampio spazio ai nuovi talenti. Prepara tu futuro è il capitolo di ITma-kES Food&Wine rivolto ai giovani professionisti in Spagna che desiderano ampliare le proprie cono-scenze in materia di vini e di cucina italiana. Il pro-getto guarda alla formazione come elemento chiave per generare opportunità di lavoro. Nell’ambito dell’iniziativa si svolgeranno due concorsi, per gio-vani sommelier di vini italiani (21 novembre) e per giovani chef (febbraio 2018) che vogliono specializ-zarsi nella gastronomia italiana. Il brillante e pluri-premiato chef Ramón Freixa si unirà a critici enoga-stronomici, a professionisti del settore e a rappresentanti dei media per selezionare i giovani più talentuosi. Nelle due giurie siederanno anche gli esperti della prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana – ALMA, dove i vincitori avranno l’opportunità di frequentare un corso di alta forma-zione. Tra le varie iniziative che verranno realizzate nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana non potrà mancare un omaggio all’ambasciatrice della gastronomia italiana, la pizza, un piatto che è allo stesso tempo tradizione, arte e passione e che può anche essere alta cucina. Il maestro pizzaiolo napoletano, Fabio Cristiano, e il più volte campione del mondo nell’arte della pizza, lo spagnolo Jesús Marquina, si incontreranno a Madrid il 21 novembre

(sin) Patricia Conde con l’Ambasciatore Sannino durante la Presentazione di ITmakES Food&Wine

MADRID - BARCEIN SPAGNA LA “SETTIMANA DELIN SPAGNA, A MADRID, NELL’AMBASCIATA: L’ITmakES Food&Wine, LA CUCINA ITALIANA

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Pag. 3127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

Le iniziative organizzate con le istituzioni e le associazioni italiane in Spagna: l’Ambasciata d’Italia, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, l’ICE, l’ ENIT, il Consolato Generale di Barcellona, gli Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona, la Camera di Commercio Italiana a Barcellona, la sezione di Madrid dell’Accademia Italiana della Cucina, il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri.

per svelare le varie sfumature del piatto più emble-matico della cucina italiana e per presentare la can-didatura dell’“Arte dei pizzaioli napoletani” a Patri-monio Immateriale dell’Unesco. “La dieta mediterranea – spiega l’Ambasciatore d’Italia Stefa-no Sannino – oltre a costituire un patrimonio agroa-limentare e culturale comune ai nostri due Paesi, ri-flette una dimensione etica condivisa, incentrata su valori quali la qualità, la sostenibilità, la salute, la coesione sociale, la lotta contro gli sprechi alimenta-ri e la valorizzazione del territorio. ITmakES Food&Wine è molto più che gastronomia: è una ma-niera nuova di dialogare tra Spagna e Italia, è l’occa-sione per sensibilizzare e approfondire i grandi temi del dibattito sul futuro dell’alimentazione, è una scommessa sulla formazione dei giovani e, allo stes-so tempo, ci offre l’opportunità, come Ambasciata, di entrare più a fondo nel tessuto sociale e culturale spagnolo. Ringrazio le istituzioni del “Sistema Ita-lia” in Spagna, le entità della società civile e i rappre-sentanti del settore che hanno lavorato con l’Amba-sciata per realizzare le differenti iniziative. Uno speciale ringraziamento va anche agli chef italiani e spagnoli che hanno creduto nel progetto e che lo so-stengono”. Il programma di ITmakES Food&Wine e le attività della Settimana della Cucina Italiana si possono consultare alle pagine web www.semana-cocinaitaliana.es e www.itmakes.net/especiales/fo-od-wine. Le differenti iniziative sono state possibili grazie al sostegno delle principali istituzioni e asso-ciazioni italiane in Spagna: oltre all’Ambasciata d’I-talia, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, l’Agenzia ICE, l’ufficio ENIT di Ma-drid, il Consolato Generale a Barcellona, gli Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona, la Came-ra di Commercio Italiana a Barcellona, la sezione di Madrid dell’Accademia Italiana della Cucina, il Co-mitato di Madrid della Società Dante Alighieri.

(sin) Patricia Conde con l’Ambasciatore Stefano Sannino durante ITmakES Food&Wine e del cuoco Carlo Cracco

(sin) Patricia Conde durante la presentazione dell’interessante Iniziativa “Buen@provecho - La comida no tiene desperdicio”, promossa dall’Ambasciata d’Italia e realizzata grazie alla collaborazione della Camera di Commercio e Industria Italiana

Scuola Internazionale di Cucina ALMA

LLONA - SIVIGLIALA CUCINA ITALIANA NEL MONDO”

IN SPAGNA, A MADRID, NELL’AMBASCIATA: L’ITmakES Food&Wine, LA CUCINA ITALIANA

(sin) Patricia Conde con l’Ambasciatore Sannino durante ITmakES Food&Wine e del cuoco Juan Antonio Medina

(sin) Patricia Conde ed un esponente dell’Hermandad del Refugio

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Nell’ambito del progetto ITmakES Food&Wine, durante la Settimana della Cu-cina italiana, si è svolta l’iniziativa Buen@provecho - La comida no tiene desperdicio, promossa dall’Ambasciata d’Italia e realiza-ta grazie alla collaborazione della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spa-gna, dei mercati comunali di Madrid e della ONG italiana Equoevento, che ha aperto nel luglio 2017 una sua succursale a Madrid. L’iniziativa, di cui si puo’ vedere un breve video di presentazione a questo link, si pre-figge di sensibilizzare sulla lotta contro gli sprechi alimentari e sull’importanza di una maggiore coesione sociale. Mercoledì 22 novembre lo chef “stellato” Alfonso Caputo del ristorante “Taverna del Capitano” (Nera-no, Napoli), noto per la sua attenzione verso la cultura e le tradizioni della pesca locale, ha preparato un menù speciale presso la mensa sociale della “Hermandad del Refu-gio”, ubicata nel quartiere di Malasaña, uti-lizzando eccedenze alimentari raccolte dai volontari della ONG Equoevento nei mer-cati comunali di Madrid. In particolare nel pomeriggio di martedì, nel Mercado de la Paz, sito nel quartiere Salamanca, si e’ svol-ta una raccolta di prodotti in eccedenza da

Menù preparato presso la Hermandad del Refugio di Madrid

(sin) L’Ambasciatore italiano Stefano Sannino con Marta Higueras, Vicesindaca di Madrid, al Mercado de la Paz per la iniziativa Buen@provecho

MADRID - BARCEIN SPAGNA LA “SETTIMANA DELBuen@provecho LA COMIDA NO TIENE DESPERDICIO

parte della ONG Equoevento alla presenza della Vicesindaca di Madrid, Marta Higue-ras, e dell’Ambasciatore d’Italia, Stefano Sannino, che hanno presentato il progetto alla stampa. Ha sostenuto l’iniziativa, con-tribuendo altresì a diffonderne gli obiettivi e i temi portanti, il noto chef madrileno Juan Antonio Medina del ristorante “A’Barra”.

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LLONA - SIVIGLIALA CUCINA ITALIANA NEL MONDO”

Prepara tu futuro è il capitolo di ITmakES Food&Wine rivolto ai gio-vani professionisti in Spagna che desiderano ampliare le proprie co-noscenze ai fini professionali in materia di vini e di cucina italiana. Il progetto guarda alla formazione come elemento chiave per generare opportunità di lavoro. Nel quadro dell’iniziativa si è svolto oggi 21 no-vembre a Madrid un concorso dedicato a giovani sommelier, realiz-zato con la collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero, del-la Camera di Commercio italiana per la Spagna, dell’Unión Española de Catadores e della Scuola Internazionale di Cucina italiana ALMA. Il concorso ha avuto luogo nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana. All’iniziativa si sono iscritti 65 concorrenti a 28 dei quali è stata altresì offerta l’opportunità di partecipare ad un corso gratui-to di preparazione sui vini italiani organizzato in ottobre dall’Unión Española de Catadores. L’Ambasciatore d’Italia Stefano Sannino ha presieduto la giuria del concorso, composta da critici enogastronomi-ci e rappresentanti del settore come Luca Gardini, premiato nel 2010 come miglior sommelier del mondo, Ciro Fontanesi, coordinatore di ALMA Wine Academy, Fernando Gurucharri, Presidente dall’Unión Española de Catadores, e Alberto Luchini, capo redattore di Metrópo-li. I tre giovani vincitori - Rocio Yagüe, Carlos Aramendi, Juanma Galán - saranno premiati con un viaggio gratuito di formazione in Italia presso la Scuola Internazionale di Cucina italiana ALMA e un perio-do di tirocinio presso cantine, enoteche o rinomati ristoranti italiani.

JOVEN CATADOR EN VINOS ITALIANOS

(sin) I vincitori Juanma Galán, Carlos Aramendi, l’Ambasciatore Sannino e Rocío Yagüe

L’Ambasciatore Sannino con i finalisti del concorso “Joven Catador en Vinos Italiano”

PREPARA TU FUTUROJÓVENES TALENTOS DE LA COCINA ITALIANA

L’Ambasciata d’Italia a Madrid convoca il primo concorso “Prepara tu futuro-Jóvenes talentos de la cocina italiana”, iniziativa che si inquadra nel progetto ITmakES Food&Wine, che punta a rafforzare la collaborazione in ambito gastro-nomico tra i due Paesi. Il concorso è stato lanciato il 25 novembre in occasione della visita a Barcellona dello chef stellato Carlo Cracco, che ha svelayo la sua visione origi-nale e innovatrice dela cucina italiana in una cena specia-le organizzata dal Consolato Generale d’Italia unitamente alla Camera di Commercio italiana e all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona. Lo chef italiano, insieme al premiato chef catalano Artur Martínez, è stato altresì protagonista di una conferenza intitolata “The Future of food” presso l’Isti-tuto Europeo di Design sul rapporto tra cibo e innovazione. Il concorso “Prepara tu futuro-Jóvenes talentos de la coci-na italiana”, è realizzato in colaboración con la Camera di Commercio Italiana per la Spagna e con la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina italiana ALMA. I due migliori can-didati, selezionati da chef italiani e spagnoli, critici gastro-nomici e personalità della stampa specializzata del settore, accederanno a un esteso programma di formazione profes-sionale presso ALMA, completato da un periodo de stagea in noti ristorant italiani, che permetterà loro di ottenere un certificato professionale de livello avanzato in cocina italia-na per sviluppare la loro carriera professionale in Spagna.

L’Ambasciatore Italiano Stefano Sannino nel suo intervento a Radio Nacionale de España.

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E LA PIZZA NAPOLETANA, È UN’ARTE ITALIANA

(sin) L’Ambasciatore italiano Stefano Sannino, con Giovanni Aricó ed il cuoco italiano Fabio Cristiano.

(sin)Jesús Marquina, L’Ambasciatore Sannino e Fabio Cristiano.L’Ambasciatore italiano Stefano Sannino inaugura l’evento dedicato all’Arte del pizzaioli napoletani.

Nell’ambito della Settimana della Cucina italia-na in Spagna - dal 20 al 26 novembre - l’Am-basciatore Stefano Sannino ha inaugurato oggi a Madrid un evento dedicato all’Arte dei pizzaioli napoletani per promuoverne la candidatura a Pa-trimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Ad animare l’iniziativa, organizzata dall’ENIT – Agenzia nazionale del Turismo di Madrid presso il Ristorante “Kilometros de pizza”, sono inter-venuti il pizzaiolo napoletano, Fabio Cristiano, e lo spagnolo Jesús Marquina, detto “Marqui-netti”, più volte campione del mondo nell’arte della pizza. L’arte dei pizzaioli napoletani nasce e si tramanda a Napoli da secoli, di generazio-ne in generazione e consiste nella preparazione della pizza secondo regole e tecniche ben pre-cise, cui si aggiunge anche un linguaggio tipico napoletano. Oltre 1,7 milioni di sostenitori da oltre 90 Paesi del mondo, tra cittadini, istitu-zioni, imprese ed esponenti della società civi-le, hanno gia’ aderito alla petizione che chiede questo riconoscimento, attraverso una raccolta mondiale di firme, che continuerà anche in que-sti giorni a Madrid. Durante la Settimana della Cucina italiana, inoltre, le immagini più belle dell’Italia circoleranno per le strade di Madrid grazie ad un autobus interamente dedicato al no-stro Paese e alle sue eccellenze gastronomiche.

MADRID - BARCEIN SPAGNA LA “SETTIMANA DEL

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(sin)Jesús Marquina, L’Ambasciatore Sannino e Fabio Cristiano.

Segretario generale della Camera di Commercio Giovanni Aricò.

Presentazione della “Pizza napoletana, è un arte”.

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L’Hospital Universitario del Tajo di Aranjuez, vicino Madrid, è stato ieri teatro dell’iniziativa Special Cook – Tu salud en tu plato, nella quale due giovani chef italiani – Stefano de Venuto della Trattoria di Brera di Madrid e Paolo Va-lentino del ristorante Il Liberty di Milano – si sono sfidati nella preparazione di piatti di alta cucina rispettando le prescrizioni dietetiche dell’Ospedale. La gara si è svolta sotto lo sguar-

SPECIAL COOK - TU SALUD EN TU PLATO

do di una giuria d’eccezione, composta da quin-dici pazienti del centro e presieduta dal noto chef “stellato” Fernando del Cerro del ristorante Casa José di Aranjuez. Il progetto è stato pro-mosso dall’Ambasciata d’Italia a Madrid con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di un’alimentazione sana in una maniera innovatri-ce e divertente, offrendo al contempo un’oppor-tunità per rendere più piacevole la permanenza

(sin)I cuochi italiani Stefano De Venuto e Paolo Valentino.

Seminario Special Cook “Tu salud en tu plato”.

L’Ambasciatore ital iano Stefano Sannino e Giovanni Aricó con gli organizzatori .

MADRID - BARCEIN SPAGNA LA “SETTIMANA DEL

in ospedale dei pazienti. Oltre all’Hospital del Tajo, hanno collaborato alla sua realizzazione la ONG italiana Officine Buone, la Camera di Commercio e dell’Industria italiana per la Spa-gna (CCIS) e la Delegazione di Madrid dell’Ac-cademia della Cucina italiana. La gara di cucina è stata preceduta da un seminario dedicato alla relazione tra alimentazione e salute in cui, oltre all’Ambasciatore d’Italia Stefano Sannino, sono intervenuti il Direttore Generale di Sanità Pub-blica della Regione di Madrid, Juan Martínez Hernández, il Direttore Gerente dell’Hospital Universitario del Tajo, Antonio Romero Pla-sencia, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Madrid, Miguel Ángel Sánchez Chillón, non-ché esperti del settore medico e alimentare. I re-latori hanno discusso dell’alimentazione quale elemento fondamentale della medicina ed han-no sottolineato, nei loro interventi, l’importan-za dell’umanizzazione dell’assistenza sanitaria. L’iniziativa è stata in particolar modo rivolta ai pazienti ricoverati, ai loro familiari e al perso-nale ospedaliero Special Cook – Tu salud en tu plato è parte del progetto ITmakES Food&Wine, lanciato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid in occasione della II Settimana della Cucina Ita-liana nel mondo con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra Italia e Spagna nel settore enogastronomico e promuovere la dieta medi-terranea quale veicolo di principi etico-sociali.

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LLONA - SIVIGLIALA CUCINA ITALIANA NEL MONDO”

(sin)Il cuoco siciliano Pino Cuttaia con Giovanni Aricò, segretario generale della Camera di Commercio Italiana.

(sin) Il cuoco spagnolo Fernàndez ed il cuoco italiano Cuttaia(sin) L’Ambasciatore Stefano Sannino i cuochi e Giovanni Aricò, segretario generale della Camera di Commercio Italiana

In occasione della Settimana della Cucina italiana nel mondo, le iniziative di ITma-kES Food&Wine, un progetto sviluppato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid per pro-muovere in maniera innovativa la collabora-zione enogastronomica tra Italia e Spagna, non solo come patrimonio agroalimentare e culturale comune, ma anche come veicolo di principi etico-sociali: dalla salute alla so-stenibilità, dall’inclusione sociale alla lega-lità, dalla tutela dei territori all’innovazione.ITmakES Food&Wine è ideato dall’Am-basciata insieme alla Fondazione Symbola e realizzato in collaborazione con la Ca-mera di Commercio e Industria italiana per la Spagna. La città di Siviglia ha fatto da sfondo al primo appuntamento di ITmakES Food&Wine, dedicato all’incontro tra le cul-ture gastronomiche della Sicilia e dell’Anda-lusia. Il maestro siciliano della “cucina della memoria”, lo chef Pino Cuttaia del ristoran-te due stelle Michelin La Madia di Licata, e l’innovatore per eccellenza della cucina si-vigliana, lo chef stellato Julio Fernández del ristorante Abantal di Siviglia, hanno fuso le tradizioni culinarie dei rispettivi territori e i percorsi etici e culturali che le caratteriz-zano in una cena che si è svolta lunedì 20 novembre nel capoluogo andaluso, dedicata al tema “Cibo e legalità: etica del lavoro e valore delle persone nelle filiere agricole”

(sin)Il Sindaco di Siviglia Juan Espadas, il Sindaco di Catania Enzo Bianco e l’Ambasciatore Stefano Sannino.

e ospitata dalla Fondazione Cruzcampo.L’iniziativa è stata sostenuta dai Comuni di Catania e di Siviglia e si è svolta alla presen-za dei rispettivi Sindaci Enzo Bianco e Juan Espadas. Ha partecipato alla cena anche l’Ambasciatore d’Italia Stefano Sannino, che ha spiegato: “L’idea è quella di costruire relazioni più forti fra regioni e territori affini dei nostri due Paesi, promuovendone le ec-cellenze enogastronomiche, culturali e im-prenditoriali, in un’ottica non di concorren-za bensì di collaborazione e con l’obiettivo di essere, insieme, maggiormente competi-tivi”. La visita a Siviglia del Sindaco di Ca-tania Enzo Bianco è stata infatti l’occasione per consolidare i rapporti tra le due città – stabilendo, tra le altre cose, una relazione tra due tra le più grandi Feste della Cristianità, la grande Festa di S. Agata e la celebre Set-timana Santa di Siviglia - e si è sostanziata nella sottoscrizione di un Patto di Collabo-razione tra i Comuni di Catania e di Siviglia che punta ad individuare obiettivi e linee d’azione condivise in particolare nei settori turistico, accademico, culturale e economi-co-commerciale. Nelle giornate successive decine di Sindaci di tutto il mondo anime-ranno a Siviglia il Global Forum dei Gover-ni Locali, dove è atteso il giorno 22 novem-bre l’intervento del Sindaco Bianco sui temi dell’inclusione e dello sviluppo sostenibile.

A SIVIGLIA - “SICILIA Y ANDALUCÍA: COMIDA, ÉTICA Y LEGALIDAD”

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El pentacampione mondiale di pizza, Jesús Marquina, ed il maestro pizzaiolo napole-tano, Fabio Cristiano, sono stati i prota-gonisti dell’evento di presentrazione del progetto per la valorizzazione del prodotto italiano auentico, dove si è anche presen-tata la candidatura dell’arte dei pizzaio-li napoletani a patrimonio Unesco. Fabio Cristiano, prestigioso maestro pizzaiolo di Napoli, e Jesús Marquina, conosciuto an-che come “Marquinetti”, cinque volte ca-mopione del mondo di pizza, sono stati i protagonisti dell’evento di presentazione del progetto “100% Auténtico“, che si è tenuto nel ristorante kilómetros de pizza di Madrid (calle Zurbano,26). Più di qua-ranta invitati tra giornalisti e operatori del settore agroalimentare hanno preso parte all’evento organizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spa-gna (CCIS) e l’Agenzia Italiana per il Tu-rismo (ENIT). Il Segretario Generale del-la CCIS, Giovanni Aricò, ha presentato il progetto per la valorizzazione del prodotto italiano autentico, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia Italiana per il Commecio Estero (ICE). Da parte sua, l’Ambasciatore d’Italia in Spa-gna, Stefano Sannino, ha parlato dell’au-tentica pizza napoletana come uno degli esempi più chiari della necessità di valo-rizzare e difendere concetti come la cul-tura, la qualità ed il territorio, che defi-niscono le tradizioni culinarie sia italiana che spagnola. In questo contesto, ha pre-sentato la candidatura dell’arte dei pizza-ioli napoletani a patrimonio dell’Unesco. L’atto è proseguito con una degustazione dell’autentica pizza napoletana preparata appositamente dai due maestri pizzaio-li per la soddisfazione di tutti i presenti.

Organizzata nell’ambito della seconda Setti-mana della Cucina Italiana nel Mondo, ha visto lo svolgersi di numerose attività per la promo-zione della gastronomía italiana nelle sale de El Paracaidista di Madrid. Si è conclusa lo scorso 26 novembre ITALIA.eat, l’iniziativa organiz-zata dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e l’Agenzia Na-zionale per il turismo (ENIT), in collaborazio-ne con l’Ambasciata d’Italia in Spagna, per promuovere la gastronomia italiana e sensibi-lizzare i consumatori ed operatori del settore agroalimentario sull’uso dei prodotti italiani autentici. L’iniziativa si è svolta nell’ambito della seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, un progetto volto a promuovere a livello internazionale le tradizioni culinarie ed enogastronomiche quali segni distintivi dell’i-dentità e della cultura italiane, nonché uno dei principali elementi del Marchio Italia. Nume-rose sono state le attività realizzate nell’am-bito di ITALIA.eat, principalmente all’inter-no dei locali de El Paracaidista, nel centrico quartiere di Malasaña a Madrid. La giornata inaugurale è stata dedicata alla pizza napole-tana, con la mastercass del maestro pizzaiolo Fabio Cristiano e la successiva degustazio-ne da parte del numeroso pubblico presente.

Lo chef Marcello Leoni è stato invece protagonista dello showcooking “Recetas desde el Adriático”, che si è svolto nel re-staurante PARQ de El Paracaidista, il 22 novembre. Leoni ha preparato deliziose ricette a base di pesce, particolamente ap-prezzate da parte dei giornalisti ed opera-tori invitati. Un altro grande protagonista

GRANDE SUCCESSO DI ITALIA.EAT A MADRID “100% AUTÉNTICO” A MADRID CON DUE PRESTIGIOSI TESTIMONIAL dell’iniziativa è stato lo chef Alessandro

Cresta, dell’impresa Mo’ better Food. Ol-tre a dilettare il pubblico con uno show-cooking con musica dal vivo ed aver re-alizzato una degustazione alla cieca con l’obiettivo di sensibilizzare i presenti sul-la qualità dei prodotti autentici italiani, ha letteralmente “occupato” la cucina de El Paracaidista preparando durante l’intera settimana menú d’autore per promuovere la cucina creativa italiana e che hanno ri-scosso un notevole successo tra i presenti che ogni giorno hanno affollato il ristoran-te PARQ. Il menú serale è stato preceduto inoltre da un aperitivo speciale offerto per l’occasione: Aperol Spritz accompagnato da una tapa italiana. Sempre nell’ambito dell’iniziativa è stato allestito uno spa-zio espositivo dedicato alla gastronomía italiana, con l’obiettivo di promuovere il progetto “100% auténtico” per la valoriz-zazione dei prodotti italiani DOP e IGP. In questo spazio sono stati anche esposte alcune delle marche più emblematiche del settore agroalimentare italiano, quali Aperol-Campari, Nutella – Ferrero, Ne-grini e Villa Massa. C’è stato anche spa-

zio per attività più prettamente culturali, con la proiezione di due film italiani in qualche modo legati alla gastronomía (La cena di Ettore Scola e Pane Amore e Fan-tasia di Luigi Comencini) nell’ambito del-la rassegna “Saboreando el séptimo arte”, che si è svolta durante il weekend nella sala cinematografica de El Paracaidista.

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Pag. 13127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

M A D R I DAMBASCIATA D’ITALIA

La tutela e la promozione dei diritti delle donne e la lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere sono temi prioritari dell’a-zione dell’Italia anche a livello internazionale. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Farnesina riafferma il proprio convinto impe-gno su questi temi. L’azione dell’Italia è ispirata dalla convinzione che la promozione dell’em-powerment delle donne e delle ragazze e la lotta alla violenza di genere siano strettamente lega-te. La violenza di genere, inibendo la capacità delle donne di godere dei propri diritti, rappre-senta un forte ostacolo alla loro realizzazione e al loro empowerment. Allo stesso modo, la promozione dell’empowerment femminile, ba-sandosi sul riconoscimento della soggettività politica, economica e sociale delle donne, aiu-ta a contrastare i fenomeni di violenza. L’Italia è attivamente impegnata su questi temi, sia sul piano diplomatico-negoziale sia su quello del-la cooperazione allo sviluppo. Siamo in prima linea nelle campagne internazionali per l’eradi-cazione delle mutilazioni genitali femminili e dei matrimoni precoci e forzati, in particolare promuovendo e partecipando attivamente ai negoziati sulle risoluzioni dell’Assemblea Ge-nerale e del Consiglio Diritti Umani dell’ONU e finanziando progetti di cooperazione allo svi-luppo per porre fine a queste pratiche. L’Italia sostiene inoltre le iniziative internazionali per la prevenzione della violenza sessuale nelle si-tuazioni di conflitto e di emergenza, tra cui la “Call to Action on Protection from Gender-Ba-sed Violence in Emergencies”. Il nostro Paese, da tempo impegnato anche nella promozione di una politica di tolleranza zero contro gli abusi e lo sfruttamento sessuale commessi dal persona-

le militare e civile dispiegato nelle missioni di pace ONU, nel settembre scorso ha aderito al “Circle of Leadership” promosso dal Segreta-rio Generale delle Nazioni Unite Guterres per contrastare tali fenomeni e firmato un Volun-tary Compact, un impegno politico ad attuare misure volte a prevenirli e combatterli. Abbia-mo anche contribuito al finanziamento del Fon-do Fiduciario ONU a sostegno delle vittime di sfruttamento e abusi sessuali da parte di perso-nale delle Nazioni Unite.Abbiamo inoltre posto la protezione di donne e bambine in situazioni di conflitto e la promozione del ruolo delle don-ne nei processi di mediazione e prevenzione dei conflitti tra le priorità del mandato dell’Italia come membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2017. In concreto, abbiamo inserito, nelle risoluzioni e nei documenti adottati dal Consiglio, inclusi i mandati delle missioni di mantenimento della pace, specifiche disposizioni che contribuisca-no a far avanzare l’Agenda Donne, Pace e Si-curezza, la protezione dei civili in situazioni di conflitto e la prevenzione e contrasto di feno-meni di abuso e violenza sulle donne da parte del personale militare e civile ONU. Abbiamo inoltre lanciato, il 26 ottobre scorso la Rete delle donne mediatrici dell’area mediterranea (Mediterranean Women Mediators Network), un progetto concreto, e di più lungo termine, a sostegno delle donne quali “attrici per la pace” nella regione Mediterranea, la cui pacificazio-ne e stabilizzazione è cruciale per tutti. Il tema dell’empowerment femminile è stato anche un pilastro della Presidenza Italiana del G7, che ha visto l’adozione al Vertice di Taormina della “Roadmap for a gender-responsive economic empowerment” e lo svolgimento del primo G7 Pari Opportunità. Quanto alle attività di coope-razione allo sviluppo, il tema dell’uguaglianza di genere ed empowerment delle donne continua ad essere una priorità trasversale di tutti i pro-getti di cooperazione in aggiunta alle iniziative specifiche dedicate a donne, ragazze e minori, in linea con l’obiettivo di sviluppo sostenibile n.5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con la rinnovata priorità di tale settore nel dibattito multilaterale sullo sviluppo. L’Italia ha accolto molto favorevolmente il lancio dell’iniziativa contro ogni forma di violenza contro le donne lanciata dall’Unione Europea in partnership con le Nazioni Unite (EU-UN Gender Initiative).

SPIDSISTEMA PUBBLICO PER LA GESTIONE DELL’IDENTITÀ DIGITALE

Anche i cittadini italiani residenti all’estero possono ottenere le creden-ziali del Sistema Pubblico per la Ge-stione dell’Identità Digitale (SPID)

INNOVATION HUB DEL GRUPPO ENEL A MADRID16 novembre. L’Ambasciatore San-nino ha partecipato all’inaugura-zione a Madrid dell’Innovation Hub del Gruppo Enel, alla pre-senza dell’Amministratore Dele-gato di Endesa, José Bogas e del Direttore di Innovazione e sosteni-bilità dell’ENEL, Ernesto Ciorra.Si tratta del quinto centro del Grup-po, dopo quelli già inaugurati a Santiago del Cile, Rio de Janeiro, San Francisco, Tel Aviv e Mosca. Il nuovo centro sarà un punto di rife-rimento per imprenditori e start-up nel settore della tecnologia e delle soluzioni innovative, che potranno entrare in contatto con le imprese multinazionali e gli investitori inte-ressati a sostenere le loro iniziative.L’ Innovation Hub di Madrid è ubica-to in “The Cube”, uno spazio dedicato all’innovazione, situato a poca distan-za dall’Aeroporto di Madrid-Barajas.

L’Ambasciatore Stefano Sannino durante l’inaugurazione di ”Innovation Hub del Gruppo Enel” a Madrid.

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

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Società Italiana di Beneficenzac/Agustín de Betancourt, 3 - www.beneficenzaitaliana.es

(0034) 91 5333106 - (0034) 91 5348423 - (0034) 690 065577

SOCIETÀ ITALIANA DI BENEFICENZAL'Assemblea Generale del 4/07/16 ratificherà il cambio alla Presidenza della SIB (So-cietà Italiana di Beneficenza) di Madrid, votato durante il Con-siglio del 6/06 u.s: Francesco Perniciaro, dopo anni di intenso lavoro lascia la Presidenza ad Almerino Furlan. Questa cen-tenaria Istituzione, stampella della Cancelleria Consolare di Madrid, continua con il suo programma di espansione per poter soddisfare l'aumento co-stante della richiesta di aiuto da parte dei cittadini italiani e

spagnoli. Questo primo documento vuol essere una lettera di presentazione è una descrizione dei possibili obbiettivi della nuovo Consiglio.

Come possiamo fissarli?Negli ultimi 10 anni i residenti italiani sono passati da 50.000 a più di 200.000, arrivati dall'Italia e dal Sudamerica alla ricerca di un posto di lavoro o di godersi la pensione al sole del sud o nelle isole spagnole e che si sono concentrati maggiormente in Madrid, nella Catalogna (Barcellona e Gerona), in Andalusia (Malaga e Siviglia), in Alicante e alle Isole Canarie. La crisi degli ultimi anni ha creato delle sacche di povertà alle quali la SIB, con scarse risorse, dovrà dare una risposta creativa.

Questa realtà deve essere affrontata dalla nostra Istituzione con un allargamento delle nostre frontiere madrilene e creare, se così lo vuole il Consiglio della SIB, nuove filiali laddove altri italiani di buona volontà, vorranno associarsi ai nostri obbiet-tivi e con nuove attività generare nuove risorse da destinare ai più bisognosi.

Sono obbiettivi ambiziosi?, può darsi, però se la domanda è in aumento la nostra risposta si dovrà allineare: la generosità saprà essere all'altezza della necessità solo se noi saremo all'al-tezza della situazione.

In ogni caso non vorrei dimenticare l'Obbiettivo 15.000 del Presidente Perniciaro sottolineandola con la citazione del Manzoni “Si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene; e così si finirebbe anche a star meglio”. Concludo ringraziando al gran lavoro svolto dal Presidente Perniciaro ed il suo Consi-glio e auguri alla nuova squadra perché sappia raggiungere gli obbiettivi dei propositi e delle richieste dimostrando organiz-zazione negli intenti e trasparenza nei risultati.

Grazie in anticipo a tutti coloro che ci vorranno aiutare.

Il Presidente Almerino Furlan

EDIZIONE 2017 DEL MERCATINO BENEFICO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI BENEFICENZA A MADRID.Dopo mesi di preparazione da parte dei nostri volontari, è finalmente arrivato il momento dell’apertura del mercatino. Quest’anno sono stati presenti 40 espositori tra aziende alimentari, abbigliamento, gioielleria e tante altre novità apportate, per dare a questa edizione un sapore diverso e più fresco. Il mercatino è senz’altro un momento di riunione e italianità sia per il pubblico italiano che per quello spagnolo e da inoltre, la possibilità di lavorare spalla con spalla con parte dei nostri assistiti, che sono sempre il nostro obbiettivo principale. Non dimentichiamo alle aziende e ristoranti nostri sponsor, quelli già storici e quelli che sono appena diventati amici della SIB, a tutti loro il mio più sincero ringraziamento.

Almerino FurlanPresidente SIB

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Pag. 15127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

M A D R I D

Si comunica che l’Assemblea del CGIE, nella seduta del 24 novembre, ha ap-provato all’unanimità l’OdG n.12, pre-sentato dal rappresentante CGIE per la Spagna ed il Portogallo, Cons. Giuseppe Stabile, che chiede di interessare l’Orga-no legislativo affinché ponga fine alla di-sparità di cui in oggetto, in ragione delle specifiche convenzioni bilaterali tra stati.In particolare, il principio di uguaglianza (art. 3 della Costituzione) risulterebbe in-franto in quanto la domanda di esenzione delle imposte del pensionato provenien-te dal settore pubblico subisce un tratta-mento divergente da quello proveniente dal settore privato, obbligando il pensio-nato ex INPDAP che vorrebbe defisca-lizzare alla perdita di nazionalità italiana.Tale iniquità limita sostanzialmente la li-bertà della persona ed anche il dovere di partecipazione all’organizzazione politi-ca, economica e sociale del Paese (art. 3, comma 2, e 13, comma 1 Cost.), quando invece se ne dovrebbe incentivare il man-tenimento della nazionalità di origine.

Giuseppe Stabile.

Comunica

Giuseppe Stabile Rappresentante Spagna e Segretario del-la VI Commissione permanente Stato, Regioni, Provincie Autonome e Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Durante i lavori dell'assemblea del CGIE, svoltasi a Roma dal 20 al 24 novembre, tutte le figure istituzionali hanno sottolineato l'impegno a recepire le proposte a tutela degli italiani all'estero, riconoscendo in modo più esplicito il contributo dei vari livelli di rappresentanza.

Tra le componenti presenti al tavolo tecnico preparatorio alla Conferenza Stato, Regioni, Provin-ce Autonome, avviato dal Cgie con il Ministero degli Affari Esteri, è stato apprezzato il proficuo interesse a valutare ed affrontare le problematiche che tanto incidono nell'economia dei residenti all'estero come IMU, addizionali all' Irpef, settore sociosanitario e pensionistico.

Anche nella relazione di Governo esposta in sede di assemblea, si è potuto riscontrare l'impegno a concretizzare il compito di migliorare i servizi per i cittadini italiani oltre confine.

Assemblea durante il rappresentante, dr. Stabile Giuseppe, è intervenuto per tutelare l'associa-zionismo e sul dibattito della nuova mobilità - che sostiene legata prevalentemente a fattori di costrizione più che di convinzione - evidenziando l'uso inopportuno del termine "fuga di cervel-li", allo stato riferito esclusivamente ai ricercatori laureati e specializzati.

Altresì, il Consiglio ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno dallo stesso presentato di in-teressare l'Organo legislativo affinché ponga fine alla disparità di trattamento tra pensionati INPS ed INPS ex INPDAP.

A riguardo del concetto di messa in sicurezza dell'esercizio di voto all'estero, Stabile ha ritenu-to utile segnalare come gli uffici dei Paesi europei di residenza possano svolgere in futuro tale funzione, metodo che potrebbe sostituire la presenza dei seggi elettorali oltre a ridurre i costi di distribuzione dei plichi, munendo tutti i cittadini iscritti Aire di una tessera di diverso colore (in analogia a quella utilizzata dai cittadini residenti in Italia).

Il rappresentante CGIE per la Spagna ed il Portogallo coglie l'occasione, attraverso la presente nota stampa, per ringraziare i connazionali a riguardo delle segnalazioni avute e per formulare i migliori auguri in concomitanza delle vicine festività natalizie.

COS’È IL CGIE - Il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (C.G.I.E), istituito con Legge 6 novembre 1989, n. 368 (modificata dalla Legge 18 giugno1998, n. 198), e regolamentato dal D.P.R. 14 settembre 1998, n. 329, è il consulente del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all'estero. Esso rappresenta il primo passo nel processo di sviluppo della "partecipazione" attiva alla vita politica del paese da parte delle collettività italiane nel mondo e costituisce l'organismo essenziale per il loro collegamento permanente con l'Italia.

Esamina i problemi delle collettività all'estero (condizioni di vita e di lavoro, formazio-ne scolastica e professionale, reinserimento in attività produttive, esigenze dei rimpatrian-di | Elabora la relazione annuale con proiezione triennale da presentare tramite il Governo al Parlamento | Formula a richiesta del Governo o dei Presidenti delle Camere pareri e di propria iniziativa proposte e raccomandazioni in materia di iniziative legislative o ammini-strative ed elettorali dello Stato o delle Regioni, accordi internazionali e normative comu-nitarie concernenti le comunità all'estero | Promuove studi e ricerche su materie riguardan-ti le comunità italiane e di origine italiana | Verifica e promuove i processi di integrazione | Esprime il parere obbligatorio sulle proposte del Governo su: a) stanziamenti in favore delle collettività all'estero; b) programmi pluriennali e relativi finanziamenti per la politi-ca scolastica, formazione professionale, tutela sociale, assistenziale e previdenziale; c) cri-teri per l'erogazione di contributi; d) informazioni e programmi radiotelevisivi; e) linee di riforma dei servizi consolari, scolastici e sociali. | Esprime il parere obbligatorio sulle que-stioni concernenti le comunità italiane all'estero affrontate dal Governo e dalle Regioni.

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Pag. 17127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

M A D R I DCOM.IT.ES.

a cura di Mario Petri

Alcuni mesi fa presentammo, in un articolo su questo portale, il cuoco Fabio Gasparini con la sua iniziativa dello “Chef in casa” di Labora-torio Italiano. Da poche settimane ha inaugu-rato una nuova iniziativa, un negozio online che offre alla vendita per il mercato spagnolo prodotti enogastronomici italiani selezionati.Fabio raccontaci un poco. Dopo la nascita di Laboratorio Italiano dove con eventi, chef a domicilio, cene prívate, corsi, diffondo i pro-dotti e la autentica cucina italiana, ho pensato di creare un negozio online di prodotti Italiani.Come sei organizzato? Vado a cercare i mi-gliori prodotti, prodotti che usiamo spesso in Italia, produttori di nicchia per avere le mi-gliori mozzarelle di bufala, burrate e salumi … Nelle varie categorie, salumi, formaggi, salse, conserve, prodotti da forno, vini e adesso pa-nettoni, puoi trovare una selezione di prodotti tipici. E’ disponibile anche una chat dove chie-dere in tempo reale spiegazioni o dubbi. Nella sezione vini abbiamo piu’ di 100 vini di tutte le regioni d’Italia con prezzi accessibili a tutti.Quali sono i tuoi obbiettivi, a parte naturalmen-te quelli economici, del tuo progetto? Pratica-mente mi piacerebbe che in qualsiasi parte di Spagna sia possibile fare una vera carbonara, comprando il guanciale, pecorino e una buona

FABIO GASPARINI ON-LINE

CINEMA ITALIANO A MALAGA

Il suo laboratorio italiano diventa anche un negozio online con sconti per gli italiani residenti in Spagna

Il Comitato Dante Alighieri di Málaga ha promosso è organizzato il Iº Festival del Ci-nema Italiano di Málaga che si è tenuto dal 27 al 29 novembre 2017. Con il patroci-nio e collaborazione del “Festival de Cine en Español de Málaga”, la Università di Mála-ga e la Ambasciata d’Italia a Madrid. Sono stati proiettati tre film che formano parte di un monográfico su immigrazione e rifugio.Il Festival del Cinema Italiano di Málaga è stato inaugurato con la proiezione di ‘Fuocoamma-re’, un film-documento sulla vita in una delle isole italiane destinazione dei flussi migratori, Lampedusa. È stato anche proiettato il film ‘Il villaggio di cartone’, racconto di un gruppo di immigrati che decidono rifugiarsi in una chie-sa. ‘Lamerica’, il classico che ha concluso la mostra del cine italiano nel Cinema Albeniz, una retrospettiva dell’opera di Gianni Amelio attraverso questo lungometraggio del 1994.

pasta secca, con laboratorioitaliano.shop in 48 ore puoi avere a casa gli ingredienti per farla. Tu sei un appassionato della diffusione del-le ricette originali e difensore della tradi-zione. Infatti a parte i prodotti nel negozio online c’e’ un blog dove si possono trovare ricette, video, spiegazione di alcuni prodot-ti. Quindi non c’e’ nessuna scusa per non cu-cinare un vero piatto italianoa casa propria in qualsiasi parte della spagna ci si trovi . Sei molto presente e attivo sulle reti sociali e hai tanti amici che ti seguono, quali saranno i prossi-mi passi?. Ho creato un grupo su facebook dove la gente può vedere le offerte, fare domande, chiedere spiegazioni su piatti, prodotti. Spero che l’idea piaccia, io farò di tutto per diffondere la cucina e i prodotti italiani fuori dal nostro paese.Che sorpresa hai riservato per gli amici del Com.It.Es e gli italiani residenti in Spagna?

Tutti gli italiani che vogliono provare i prodotti del mio negozio possono utilizzare un coupon che da diritto al 10% di sconto in tutti gli articoli tranne i vini. Basta digitare al mo-mento dell’ordine COMITES2017 è immediatamente sarà applicato.www.laboratorioitaliano.shop

UFFICIALE: FRATELLI D’ITALIALa Commissione Affari Costituzionali del Senato ha deliberato il disegno di legge per la sua istituzionalizzazione, dopo che la Ca-mera dei Deputati aveva dato il suo benestare al provvedimento del 25 ottobre scorso. “Il Canto degli Italiani”, l’Inno di Mameli, co-nosciuto come “Fratelli d’Italia” diventa uf-ficialmente l’inno della Repubblica Italiana. Goffredo Mameli scrisse Il canto degli Ita-liani il 10 settembre 1847, Michele Novarolo musicò il 24 novembre dello stesso anno. Il 12 ottobre 1946, il Consiglio dei ministri co-ordinato da Alcide De Gasperi, ne autorizzò “provvisoriamente” l’uso come inno nazio-nale della Repubblica Italiana. Da allora in poi nessuna legge lo aveva reso definitivo.

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Pag. 18 127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

M A D R I DISTITUTO ITALIANO DI CULTURA

10º ANNIVERSARIO FESTIVAL CINEMA ITALIANO DI MADRID

Celebriamo il 10º Anniversario! Il pros-simo 23 novembre si inaugurerà la 10ª edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, l’appuntamento più atteso con il cinema italiano contemporaneo. Anno dopo anno il festival continua ad arric-chirsi per diventare sempre di più un pun-to di incontro per gli amanti del cinema. Nelle sezioni a concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) verran-no proiettati, come premiere in Spagna, film presentati nei festival internazionali dell’anno in corso come Cannes, Locar-no, Venezia, Toronto, Roma, etc... Tra i lungometraggi che concorrono per il pre-mio del pubblico: La Tenerezza di Gian-ni Amelio, Brutti & Cattivi di Cosimo Gómez, Equilibrio di Vincenzo Marra, il fim di animazione Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Davide Sansone. Due giurati spagnoli assegneranno il premio al mi-glior cortometraggio e al miglior docu-mentario. Tra i titoli selezionati in con-corso, potremmo vedere i documentari Raffaello – il principe delle arti, Crazy for football, Funne: Le ragazze che so-gnavano il mare, Nessuno ci può giudi-care e, tra i cortometraggi, A casa Mia, Piove, Granma, Mon Amour, mon ami, Moby Dick. Fuori concorso verranno

priettati Finchè c’è Prosecco c’è speran-za di Antonio Padovan, Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parentie e Nona di Massimo Volta, un mediome-traggio economico basato su un racconto di Stephen King che chiese un solo dolla-ro per i diritti d’autore, a patto che gli pia-cesse il trailer. Quest’anno il Premio alla Carriera verrà consegnato alla documen-tarista Cecilia Mangini, grande pioniera della fotografia e del cinema della realtà, è una delle figure più note della storia del cinema italiano e autrice di capolavori come, ad esempio, Ignoti alla Città, Sten-dalì e La canta delle marane, realizzate in

collaborazione con Pier Paolo Pasolini. Nell’ambito del 3ºForo di Coproduzione Italia-Spagna, che quest’anno si beneficia della collaborazione della FIPCA (Fede-ración Iberoamericana de Productores Cinematográficos y Audiovisuales), ver-rà consegnato anche il 2º Premio Solinas Italia - Spagna al Miglior racconto cine-matografico inedito. Le attività parallele-si svolgeranno presso l’Istituto Italiano di Cultura: la 2ª SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO E VIVERE ALL’ITALIANA - all’interno del piano di promozione integrata del Ministero degli Affari Esteri e della Coo-perazione Internazionale - e le proiezioni in VO del film The Lack dei videoartisti Masbedo e Pina Pina Bausch a Roma di Simone Bruscia e Graziano Graziani. Il 10º Festival del Cinema Italiano di Ma-drid è organizzato dall’Istituto Italia-no di Cultura di Madrid, sotto l’egida dell’Ambasciata Italiana di Madrid, con il patrocinio di ENEL ENDESA e la col-laborazione di ILLY. Tutte le proiezioni in versione originale con sottotitoli in spagnolo si terranno presso i Cines Re-noir Princesa di Madrid (c/ Princesa 3). L’ingresso è gratuito (fino a esaurimento posti) e i biglietti si possono ritirare ogni giorno a partire dalle ore 16:00 presso la biglietteria del cinema. Le attività paral-lele si svolgeranno presso l’Istituto Italia-no di Cultura (calle Mayor, 86 - Madrid). Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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M A D R I D“IL MONDO DELLO SCRITTORE”

Rubrica diElisabetta Bagli

ISTITUTO ITALIANODI CULTURA

II SETTIMANA DELLA CUCINAITALIANA NEL MONDO PREMIO EUROPEO 2017: CLEMENTE MARIA REBORA

2017 RIVOLUZIONE IN CUCINA

Durante l’evento è stato presentato il master “Filosofia del cibo e del vino”. Nell’ambito del-la II Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, il professore Massimo Donà e il professore Francesco Valagussa, rispettivamente direttore e vice-direttore, hanno presentato il progetto, il metodo e gli obiettivi del Master in Filosofia del cibo e del vino dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano illustrando le sfide e le nuove opportunità del settore enogastronomi-co italiano. È stata presentata dalla presidente Marilisa Allegrini l’importante cantina Alle-grini Estates, produttore leader della Valpo-licella Classica. È una delle aziende vinicole italiane più premiate e riconosciute al mondo.

Per la II Settimana della Cucina Italiana nel Mondo e nell’ambito del X Festival del Ci-nema Italiano di Madrid, è stato proiettato il cortometraggio “Le visite” diretto da Elio Di Pace. Si è tenuto poi “2017 Rivoluzione in cu-cina. Vite che cambiano intorno a un proget-to”. Un incontro con giovani piccole e medie imprese del settore del food e dell’enogastro-nomia, con un accento sul significato di vero e proprio laboratorio di cambiamento indivi-duale e sociale, quindi di cambiamento di vita, delle iniziative di impresa avviate oggi dalle giovani generazioni di nuovi lavoratori della conoscenza intorno a: sostenibilità, ambien-te, creatività, innovazione, opportunità, valore del lavoro, cambiamento e benessere comune.Sono intervenuti: Food on the road, Apicol-tura Romagnoli, Misceliamo Coffee Emo-tion e Casa Editrice Zona/La Buona Spesa.

Clemente Maria Rebora è uno dei più grandi poeti del ‘900. All’inizio della prima guerra mondiale venne chiamato alle armi, ma quando era ormai prossimo alla licenza e alla ricezione delle stellette di ufficiale, verso la fine del 1915, la scheggia di un proiettile d’obice lo colpì alla tempia. Da quel momento in poi iniziò un vero e proprio calva-rio tra ospedali e manicomi con un conseguente esaurimento nervoso che lo fece riflettere sulla sua condizione di soldato: sarebbe ritornato al fronte, ma “senza più comandare” perché comandare significava uccidere. La visione quotidiana della morte segnerà indelebilmente la sua esistenza e la sua ispirazione poetica. “È disumana la guerra: ci spossessa della nostra umanità”, scrive Rebora in una lettera, indirizzata a Lavinia Mazzucchetti il 3 dicembre 1915. Per tale motivo, l’obiettivo che il Premio Europeo Clemente Rebora 2017, ideato e organizzato dall’attore e insegnante di interpre-tazione vocale Diego De Nadai, si è prefissato di raggiungere è stata la valorizzazione dei parteci-panti che, con il loro contributo artistico, ci hanno accompagnato durante i vari readings poetici in giro per l’Italia, aiutandoci a comprendere e ad ap-profondire il cammino da intraprendere per conse-guire un mondo privo di ostilità e intolleranza, un mondo nel quale la pace e l’armonia possano es-sere le uniche forme attraverso le quali gli uomini apprendano a comunicare e a relazionarsi. La Pace

Gli autori partecipanti al “Premio Europeo 2017 Clemente Maria Rebora”.

Clemente Maria Rebora

è un concetto sul quale riflettere e che può vede-re varie forme di divulgazione; tra queste l’Arte in ogni suo aspetto, la letteratura, la fotografia, la pittura, il cinema... Questi mezzi risultano essere di estrema utilità al fine della sensibilizzazione dell’animo umano. Proprio questo è stato lo spiri-to che ha animato l’Associazione Culturale La Fe-nice Arte e Solidarietà a intraprendere un percorso dedicato alla Pace, istituendo il Premio Europeo Clemente Rebora 2017, un premio di Poesia, Vi-deopoesia e Fotografia di nuova concezione: iti-nerante. Infatti, prima di giungere alla data dell’11 Novembre 2017 a Biassono in Brianza, (ove si è tenuta la cerimonia di Premiazione dei finalisti al Premio), l’Associazione La Fenice ha organizza-to un cammino letterario denominato “Insieme verso la pace”, un viaggio nei sentimenti, unico nel suo genere, in grado di creare un movimento letterario e culturale attorno alla figura del poeta, attraverso conferenze e dibattiti, invitando i poeti partecipanti al Premio alla partecipazione ai vari readings poetici in diverse località italiane, pro-prio per estendere la divulgazione dei concetti di Pace e solidarietà tanto cari a Rebora. Le cui ope-re sono state selezionate dalla giuria: per la Poesia Inedita: Elisabetta Bagli, Presidente di Giuria di tutto il Premio, Maria Teresa Infante, Massimo Massa e Izabella Teresa Kostka; per la Poesia Edi-ta: Domenico Pisana, Filippo Ravizza, Sebastiano Aglieco e Claudia Ronchetti; per la Videopoesia: Paolo Serra e Massimo Spinolo; per la Fotogra-fia: Paolo Serra e Massimo Spinolo. Per la Poesia Inedita, il Vincitore del Premio Europeo Clemente Rebora 2017 è stato Claudio Mecenero “Croce”, seconda Angela Maria Intruglio “Polline di pace” ed il terzo Vito Sorrenti “Trittico della desolazio-ne”. Premi Speciali. Il Premio speciale alla Car-riera: Sebastiano Impalà. Il Premio Speciale della Critica: Cecilia Minnisci. Il Premio Speciale per la poesia straniera: Silvana Andrada, Romania. Il Premio Speciale per l’impegno civile: Vicen-te Rodríguez Manchado di Salamanca (Spagna). Premio Speciale della Critica: Tania Di Malta.

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Pag. 20 127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

AMBASCIATA D’ITALIA | Calle Lagasca, n. 98 - 28006 MADRID Centralino automatizzato consolare (dalla Spagna): 902.050.141www.ambmadrid.esteri.it - e-mail: [email protected]

CANCELLERIA CONSOLARE MADRID | Capo Cancelleria Consolare: Gilda SANTANGELO | Indirizzo: Calle Agustín de Bethencourt, 3 - 28003 MadridTelefono: 902 05.01.41 | Call Centre: 807 30.07.47(servizio a pagamento, disponibile solo in Spagna - il numero non è valido da altri paesi) Fax: 91 554.66.69 - Cellulare per emergenze: (0034) 629.842.287www.consmadrid.esteri.it - e-mail: [email protected]

Per gravi e reali emergenze che richiedano l’intervento dell’Amministrazione centrale, è possibile chiamare il Funzionario di Turno del Ministero degli Affari Esteri al n. (0039) 06 - 36.91.26.66Per telefonare in Italia a carico del destinatario, il telefono gratuito è il 900.990.391

CONSOLATO GENERALE BARCELLONA | Console Generale: Gaia DANESE | Indirizzo: Calle Mallorca, 270 - 08037 Barcellona | Telefono: 902 05.01.41 Call Centre: 807.505.883 (servizio a pagamento, disponibile solo in Spagna - il numero non è valido da altri paesi) Fax: 93 487.00.02www.consbarcellona.esteri.it - e-mail: [email protected]

UFFICI ONORARI DIPENDENTI DALLA CANCELLERIA CONSOLARE IN MADRID

CONSOLATO BILBAO | Console Onorario: Giorgio BARAVALLE | Circoscrizione: Alava, VIZCAYA Indirizzo: Calle Ercilla, 14 - 48009 Bilbao | Telefono e Fax: 944.230.772 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

VICE CONSOLATO BURGOS | Vice Console Onorario: Giancarlo FEDERIGHI RINCÓN | Circoscrizione: Burgos, León, Palencia, Soria, Valladolid, ZAMORA Indirizzo: Avenida de la Paz, 10 - 1º B - 09004 Burgos | Telefono: 947.270.723 | e-mail: [email protected]

CONSOLATO CEUTA | Corrispondente Consolare Onorario: Clemente CERDEIRA MORTERERO | Circoscrizione: Ceuta, Melilla, Islas Chafarinas, Peñones de Alhucemas, Velez de la Gomera | Indirizzo: Calle Cervantes, 8 - 51001 Ceuta | Telefono: 956.514.574 - Fax: 956.510.589 | e-mail: [email protected]

VICE CONSOLATO GRANADA | Vice Console Onorario: Marcello MEMOLI | Circoscrizione: Almería, Granada, Jaén | Indirizzo: Ap.do de Correos n. 314 - 18080 Granada | e-mail: [email protected] Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512 Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

VICE CONSOLATO JEREZ | Vice Console Onorario: Gabriel GONZÁLEZ GORDON ARANDA | Circoscrizione: Jerez | Indirizzo: Calle Manuel María González (Bodegas González Byass) - 11403 Jerez de la Frontera | Telefono - 956 357 000 - Fax 956 357 057 | e-mail: [email protected] riceve dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 13.30

VICE CONSOLATO LA CORUÑA | Vice Console Onorario: Francesco MILANI | Circoscrizione: La Galizia | Indirizzo: Calle Rosalia de Castro, 13/bajo - 15004 La Coruña | Telefono: 663.787.010 - Fax: 981.224.462 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

CONSOLATO LAS PALMAS DE GRAN CANARIA | Console Onorario: José Carlos DE BLASIO | Circoscrizione: Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote | Indirizzo: Calle Reyes Católicos, 44 - 35001 Las Palmas de Gran Canaria | Telefono: 928.241.911 - Fax: 928.244.786 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

CONSOLATO MÁLAGA | Console Onorario: Marcello MEMOLI | Indirizzo: C/ Atarazanas, 2/1B - 29005 Malaga | Telefono: 952.365.593 | e-mail: [email protected] Orario telefonico al pubblico: da lunedi a venerdi dalle ore 10:00 alle ore 13.00 Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

VICE CONSOLATO OVIEDO | Vice Console Onorario: Paolo Augusto ERCOLANI | Circoscrizione: Il Principato delle Asturie | Indirizzo: Avda. Valentín Masip, 25 - Entlo. Oficina 7 - 33013 Oviedo | Telefono: 680.155.013 - Fax: 984.246.534 | e-mail: [email protected]

CONSOLATO PAMPLONA | Console Onorario: Carlo TAMBURRI MOSO | Circoscrizione: La Rioja, NAVARRA Indirizzo: Calle Taconera, 2 - 31001 Pamplona (Navarra) | Telefono: 948.222.822 - Fax: 948.223.716 | e-mail: [email protected]

CONSOLATO SANTA CRUZ DE TENERIFE | Console Onorario: Silvio PELIZZOLO | Circoscrizione: Tenerife, Hierro, La Gomera, La Palma | Indirizzo: Calle Cruz Verde, 10 2ºA - 38003 Santa Cruz de Tenerife | Fax: 922.241.040 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

VICE CONSOLATO SANTANDER | Vice Console Onorario: Manuel LOPEZ-DORIGA ALONSO-URQUIJO | Circoscrizione: Cantabria | Indirizzo: Hernán Cortés, 55 3º izq. - 39004 Santander (Cantabria) | Telefono: 942.215.855 - Fax: 942.310.711 | e-mail: [email protected] riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO SIVIGLIA | Console Onorario: Carlos RUIZ- BERDEJO Y SIGURTÁ MUCHETTI | Circoscrizione: Algeciras, Badajoz, Cáceres, Cádiz, Córdoba, Huelva, Sevilla Indirizzo: Calle Fabiola, 10 - 41004 Siviglia | Fax: 954.228.549 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512Si riceve il martedì e giovedì ore 10.30 - 12.30 e venerdì ore 17.00 - 19.00

UFFICI ONORARIDIPENDENTI DAL CONSOLATO GENERALE IN BARCELLONA

VICE CONSOLATO ALICANTE | Vice Console Onorario: Danilo ANGELINI | Circoscrizione: la provincia di Alicante e la Regione MURCIA Indirizzo: Avenida da Benito Pérez Galdós, 9-11 1º dcha. - 03004 Alicante | Telefono:965.141.133 - Fax: 965.141.143 | e-mail: [email protected]

VICE CONSOLATO CASTELLÓN DE LA PLANA | Vice Console Onorario: Federico PASCARELLA | Circoscrizione: la provincia di Castellón | Indirizzo: Calle Benarabe, 5 bajo (entresuelo) - 12005 Castellón de la Plana | Telefono: 964.237.466 - Fax: 964.261.295 | e-mail: [email protected]

VICE CONSOLATO GIRONA | Corrispondente Consolare Onorario: Emanuela CARMENATI | Circoscrizione: Girona | Indirizzo: Avenida de la Pau nº26, 1º 3ª - 17250 Platja d’Aro (Girona) | Tel.: +34 972 82 61 82 - Fax: +34 972 82 55 40 - e-mail: [email protected] (solo su appuntamento): lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 VICE CONSOLATO IBIZA (Baleari) | Vice Console Onorario: Monica LACALAMITA | Circoscrizione: le isole di Ibiza e Formentera | Indirizzo: Calle Diputado Josè Ribas, s/n - 07800 Ibiza (Baleares) | Telefono 971.199915 - Fax 971.191746 | E-mail: [email protected] Apertura al pubblico: lunedì, mercoledí e venerdí dalle ore 11,00 alle 13,00

VICE CONSOLATO PALMA DI MAIORCA (Baleari) | Vice Console onorario: Alessio PAOLETTI | Circoscrizione: le isole di Maiorca e Minorca | Indirizzo: Calle Baro de Pinopar, 11 esc.B 1º - 9ª puerta - 07012 Palma de Mallorca | Telefono 971 097 013 fax: 071570402 | E-mail: [email protected] al pubblico: martedì, mercoledì e giovedì dalle 11:00 alle 13:00

VICE CONSOLATO SARAGOZZA | Vice Console Onorario: Massimo MARCHETTI | Circoscrizione: le province di Saragozza, Huesca e Teruel | Indirizzo: Calle Espoz y Mina, 6 principal - 50003 Saragozza | Telefono: 976.228.659 - Fax: 976.223.294 | e- mail: [email protected]

CONSOLATO ONORARIO VALENZA | Console Onorario: Adriano CARBONE | Circoscrizione: la provincia di Valenza | Indirizzo: Calle Quart, 14 - 46001 Valenza | Telefono: 96.321.72.34 - Fax: 96.193.02.95 | Cellulare 672.770.743 | E-mail: [email protected] al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00

CORRISPONDENTE CONSOLARE FORMENTERA (Baleari) | Corrispondente Consolare: Alessio PAOLETTI | Circoscrizione: Isola di Formentera | Telefono: 630 655 397 | E-mail: [email protected]

CORRISPONDENTE CONSOLARE MINORCA (Baleari) | Corrispondente Consolare: Ornella VARESANO | Circoscrizione: Isola di Minorca | Telefono: 971 36 54 48 | Cellulare: 610 21 50 14 | E-mail: [email protected]

CORRISPONDENTE CONSOLARE MURCIA | Corrispondente Consolare: Giuseppe LEOTTA | Circoscrizione: le provincie di Murcia e Cartagena | Telefono: 727 729 050 | E-mail: [email protected]

CONSOLATO ONORARIO AD ANDORRA | Console Onorario: Alberto ROSSI | Circoscrizione: Principato di Andorra | Indirizzo: Carretera dels Vilars a Urbanización Sant Romà dels Vilars, Ed. Vilars B, Àtic - AD700 Escaldes Engordany | Principato di Andorra

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Pag. 21127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

B A R C E L L O N ACONSOLATO ITALIANO DI BARCELLONA

LA CONSOLE AL “BARCELLONA INTERNATIONAL COMMUNITY DAY”

L’ITALIA PRESENTE ALLO “SMART CITY EXPO WORLD CONGRESS”

La Console Generale Gaia Danese ha preso parte al Barcelona International Community Day, evento orga-nizzato dal Comune di Barcellona presso il Museo Ma-rittimo della città e che ha visto la partecipazione di ben 78 stand in rappresentanza di altrettante entità. L’inizia-tiva, giunta ormai alla sua quarta edizione, vuole esse-re un momento d’incontro per tutti i membri della co-munità straniera residente, proponendosi di facilitarne l’inserimento nel tessuto socio-culturale della città for-nendole le principali informazioni per vivere, lavorare e cogliere pienamente tutte le opportunità che Barcello-na offre. La visita della Console all’evento si inquadra nella costante sinergia e collaborazione delle istituzioni

del Sistema Italia e di questo Consolato Generale in particolare, con la città di Barcellona e le sue iniziative.

L’Italia, attraverso l’Istituto nazionale per il Commercio Estero, e con il coordinamento del suo direttore Marco Verna, si è pre-sentata allo Smart City Expo World Congress, importante evento mondiale, con quattro Start Up altamente innovative (Genelab, Is Clean Air, Park Smart e Scuter) oltre che con Lazio Innova, la società in-house che cura in prima persona lo sviluppo eco-nomico e tecnologico della Regione Lazio. La partecipazione di realtà italiane allo Smart City Expo World Congress testi-monia la costante attenzione che le istituzioni del Sistema Ita-lia sempre rivolgono al tema dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico. Nella foto, la Console Generale assieme al Diret-

tore dell’ICE Marco Verna, la Manager per la Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente Emanuela Ciccolella e la Responsabile per l’Agenda Digitale e Internet Governance per la Regione Lazio, Antonella Giulia Pizzaleo.

“LOMBARDÍA Y CATALUÑA: COMIDA, CREATIVIDAD E INNOVACIÓN”

(sin) La Console Generale Gaia Lucilla Danese, con i cuochi Artur Martinez e Carlo Cracco.

Nell’ambito del progetto ITmakES Food&Wine, lanciato dall’Ambasciata d’Italia a Madrid in occasione della secon-da edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mon-do, lo chef stellato Carlo Cracco è stato protagonista a Bar-cellona di un ricco programma di attività. La sera di venerdì 24 novembre, assieme allo chef spagnolo Artur Martínez, Cracco ha conversato con foodies, bloggers, giornalisti e studenti del Master di Food & Design nella sala conferenze dell’Istituto Europeo di Design sul futuro del cibo e sul-le nuove sfide per il settore enogastronomico. Durante la serata di sabato 25, Cracco ha offerto, nella cornice raffi-nata e di tendenza del Cotton House Hotel di Barcellona, un menù degustazione dedicato ai temi della creatività e dell’innovazione. L’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Stefa-no Sannino, ha accolto le numerose personalità presenti: fra queste la Chief Technology and Digital Innovation Officer per il Comune di Barcellona Francesca Bria, il Presidente della Camera di Commercio Igor Garzesi, la Direttrice di Smart Cities Pilar Conesa, l’architetto italiana Benedetta Tagliabue, attivissima a Barcellona, e il Direttore dell’Isti-tuto Europeo di Design Alessandro Manetti, oltre a critici gastronomici di primo piano quali Philippe Regol e Josep Sucarrats. Alla cena, organizzata dalla Console Generale Gaia Lucilla Danese e dal Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Angelo Gioè, con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana di Barcellona, hanno partecipato anche i rappresentanti delle più rilevanti aziende italiane sul territorio che hanno contribuito al finanziamento di una borsa di studio. Nel corso della visita di Cracco a Barcello-na è infatti stato presentato il concorso ITmakES “Prepa-ra tu Futuro - Jóvenes talentos de la cocina italiana”, pro-mosso dall’Ambasciata d’Italia a Madrid, che permetterà

ai giovani chef spagnoli vincitori di accedere a un corso di alta formazione presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA, seguito da uno periodo di stage in alcune delle prestigiose cucine dei migliori ristoranti della nostra penisola, tra cui quello dello stesso chef Cracco a Milano. L’allestimento dei tavoli, così come tutta l’immagine della Settimana della Cucina Italiana a Barcellona, sono state cu-rate dal designer ‘effimero’ Luca Brucculeri, talento italiano selezionato nell’ambito del progetto Vivace, una delle tre azioni principali di ITmakES Design & Making 2017. Le iniziative della Settimana della Cucina Italiana di Barcel-lona, e i due eventi dedicati a Carlo Cracco in particolare, hanno rappresentato un momento di forte sinergia di tutte le componenti del Sistema Italia, raggiungendo moltissimi cittadini italiani e locali e permettendo di far ulteriormente conoscere e diffondere i sapori dei migliori prodotti della nostra tradizione enogastronomica, in chiave innovativa.

SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

La seconda edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo arriva a Barcellona con eventi e iniziative che presentano il meglio della gastro-nomia del “Belpaese”. Si celebrerà in differenti luoghi della Ciudad Condal dal 18 al 26 Novembre e sarà organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Barcellona e dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la Camera di Commercio Ita-liana a Barcellona. Il Ministro degli affari Esteri, Angelino Alfano, ha presentato a Roma l’iniziati-va, che pone la diplomazia economica al servizio dell’eccellenza dei prodotti italiani, sottolineando il peso del settore agro-alimentare nell’economia Italiana: “Questo settore vale 132.000 milioni di euro e le esportazioni 40.000” e contribuisce a fare dell’Italia “una superpotenza della bellezza, della cultura, del gusto, del design e della cucina”. Sette giorni dove in più di 100 Paesi in tutto il mondo si sono organizzati circa mille eventi: sono queste le cifre della seconda Settimana della Cucina Ita-liana nel Mondo, che toccherà anche Barcellona dal 18 al 26 Novembre. Nella Ciudad Condal, si organizzeranno una decina di eventi, che vanno da conferenze a show coking, dallo street food italia-no a degustazioni di prodotti siciliani. In questa cornice, l’Ambasciata d’Italia a Madrid, lancia ITmakES Food&Wine, un progetto che unisce a quanto già realizzato a partire dal 2017 con la no-stra iniziativa ITmakES Design&Making (www.itmakes.net), uno sguardo innovatore alla coope-razione fra Italia e Spagna nel settore enogastro-nomico. ITmakES Food&Wine conta con la col-laborazione di riconosciuti chef italiani e spagnoli, che uniranno le forze per valorizzare le nostre cul-ture enogastronomiche come veicolo di principi etico-sociali e per creare opportunità per giovani professionisti del settore, scommettendo sulla for-mazione. La stessa conferenza stampa di presen-tazione della Seconda Settimana della Cucina Ita-liana nel Mondo, del 15 Novembre, ha permesso ai partecipanti di vivere un’esperienza sensoriale unica, nella quale si sono mescolate tradizione dei prodotti italiani con l’innovazione in ambito food.

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Pag. 22 127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

B A R C E L L O N A

Il IV Premio Faro del Mediterraneo è stato assegnato a Santiago Villa, Con-sigliere delegato di Assicurazioni Generali, impresa italiana protagonista nel mercato assicurativo spagnolo, e a Tobías Martínez, Ceo di Cellnex Telecom, compagnia indipendente che nel suo riuscito processo di espan-sione ha mantenuto Italia e Spagna come principali mercati di riferimento.La cerimonia di consegna si è svolta nella Sala Lluís Domènech i Mon-taner a Barcellona, emblema dello stile modernista, con la partecipazione di numerosi ospiti tra i quali l’Ambasciatore Italiano in Spagna Stefano Sannino, la Console Generale d’Italia a Barcellona Gaia Danese, il Pre-sidente della Camera di Commercio Italiana a Barcellona Igor Garzesi e personalità appartenenti al Cercle d’Economia e al Foment del Treball Nacionall, la principale organizzazione patronale della Catalogna, i Sr. Joaquim Gay de Montellá Ferrer-Vidal, Jorge Juan Gallofré, Juan Pujol, Jordi Alberich Llaveria e Jordi Jiménez Hita. Le due imprese premiate perpetuano la ragione per cui il “Premio Faro” è stato istituito, e quindi l’omaggio alla collaborazione tra il mercato imprenditoriale italiano e spagnolo, che avviene attraverso tutte le imprese che cooperano e cresco-no insieme accrescendo i rapporti commerciali tra i due paesi. Tali lega-mi hanno permesso la creazione di un ponte solido celebrato con questo

CAMERA COMMERCIO INDUSTRIA SPAGNA

IV EDIZIONE PREMIO “FARO DEL MEDITERRANEO”

evento pieno di significato. L’immagine del Premio si avvicina appunto a due elementi di unione tra Italia e Spagna; il “Faro”, che guida gli uomini lungo la costa, e il “Mar Mediterraneo”, elemento naturale che separa i due stati.

PremiateCELLNEX TELECOM

(sin.) Il Presidente della Camera di Commercio Italiana Igor Garzesi, Jordi Alberich Llaveria del Cercle d’Economia e al Foment del Treball Nacionall e il premiato Tobías Martínez, Amministratore Delegato della Cellnex Telecom.

L’Ambasciatore Sannino durante il suo intervento al IV Premio Faro del Mediterraneo

Si presenta al mercato come compagnia indipendente quotata nella Bor-sa spagnola da maggio 2015 in seguito allo “spin-off” da Abertis, della quale faceva parte fino a quel momento. L’indipendenza acquisita è stata spesso giustificata negli ultimi due anni dai numerosi investimenti che le hanno permesso di estendere le sue operazioni in sei paesi europei, mante-nendo Spagna e Italia come mercati principali. Lider europeo in soluzioni di telecomunicazioni, Cellnex Telecom si distingue come società innova-trice nel settore dei servizi di telecomunicazione, grazie all’entusiasmo e allo sviluppo dei suoi collaboratori. Cellnex è il principale operatore in-dipendente in Italia; negli ultimi anni ha investito 800 milioni di Euro ac-

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Pag. 23127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

B A R C E L L O N A

GOVERNA ALTAVOZ 17La Camera, sempre sensi-bile a progetti di sviluppo sostenibile nel mondo del lavoro, ha voluto con-dividere questo evento con la presentazione del libro “GOVERNA AL-TAVOZ 17“ pubblicato dall’impresa AUREN, socia della Camera, che ha presentato i 17 obiet-tivi promossi dall’ ONU per raggiungere nel 2030 una serie di mete vol-te al miglioramento del benessere mondiale.

Il premio per la Startup vincitrice consisteva in: spazio coworking gratuito durante 6 mesi; supporto amministrativo e finanziario; mentoring finalizzato all’accelerazione del progetto; networking e contatti con l’ecosistema dei venture capitalist; associazione alla Camera di Commercio Italiana di Barcellona per un anno; Parteci-pazione all’evento 4YFN di Barcellona 2018 dedicato alle digital startup.Delle candidature ricevute, più di 30, solo sei startup sono state selezionate e sono potute venire a Barcellona a presentare il proprio progetto davanti ad un’illustre giuria composta da Abinsu-la, Aeban, Banca Mediolanum, BarcelonaActiva, Esade Creapolis, Everis, IED, Pymec e Talent Garden. Oltre a Postbiotica, le altre cinque finaliste sono state: ELAISIAN, sistema di precisione per produttori di olio d’oliva; ENERBRAIN, soluzioni energetiche in-novative; EVJA, sistema di supporto per l’agribusiness; FINTA-STICO, servizi di fintech; JOJOB, servizio di carpooling aziendale.

CAMERA COMMERCIO INDUSTRIA SPAGNA crescendo la sua presenza sul territorio italiano, dove ha stretto numerosi accordi con imprese locali nell’ambito delle tecnologie telecomunicative.

GENERALI

(sin.) Il Presidente della Camera Commercio Italiana Igor Garzesi, il premiato Santiago Villa, Consigliere Delegato delle Assicurazioni Generali, famosa impresa italiana e Joaquim Gay de Montellá Ferrer-Vidal del Cercle d’Economia e al Foment del Treball Nacionall.

(sin.) Il Presidente Camera di Commercio Igor Garzesi con Francesca Algieri di POSTBIOTICA.

Presente in Spagna dal 1834, Generali gioca un ruolo importante nell’in-dustria delle assicurazioni, offrendo ai suoi clienti soluzioni semplici e in-telligenti. È con questo spirito che l’impresa rappresenta una delle princi-pali protagoniste nel mercato assicurativo spagnolo. La compagnia vanta più di 2000 impiegati e più di 1600 uffici di attenzione, una delle reti più ampie del Paese. Negli ultimi anni l’impresa è stata sottoposta a un’impor-tante riorganizzazione strategica che le ha permesso di concentrarsi di più nel nucleo d’affari, avere una maggiore disciplina nella gestione degli as-set e una governance più semplice e trasparente. Inoltre, si è distinta per un grande impegno nella responsabilità sociale, ambientale e di governance.

POSTBIOTICAÈ il vincitore del primo concorso “MYSTART BCN”, un programma volto alla promozione del processo di crescita internazionale di startup italiane desiderose di espandere il proprio mercato in Spagna indetto dalla Camera di Commercio Italiana di Barcellona in collaborazione con i3P – Politecnico di Torino e Talent Garden. La vincitrice della prima edizione di MyStart Bcn è stata POSTBIO-TICA, rappresentata da Francesca Algieri che ha ritirato il premio consegnato da Igor Garzesi, Presidente della Camera di Commercio Italiana. POSTBIO-TICA è riuscita ad impressionare la giuria per essere stata capace di sviluppa-re nuove terapie a base di derivati di batteri, ottenute grazie a un innovativo metodo di fermentazione, per prevenire e curare in modo naturale un ampio spettro di infiammazioni tra le quali malattie dell’intestino e oculari, e allergie.

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B A R C E L L O N AIL GIOVEDÌ ITALIANO - SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

L’Happy Hour ha un nuovo nome “IL GIOVEDÌ ITALIANO”, durante il qua-le è stata presentata la “Seconda Setti-mana della Cucina Italiana nel Mondo”. L’evento è stato organizzato dalla Casa degli Italiani, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Barcel-lona, l’Istituto Italiano di Cultura e la Camera di Commercio Italiana. Hanno partecipato tra gli altri la Console Ge-nerale d’Italia, Gaia Danese; il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ange-lo Gioè e il Segretario Generale della Camera di Commercio Federica Fal-zetta. Presenti il Gruppo Campari, Mr Café Bcn, Gelateria Oggi e Valcoiberia.

CASA DEGLI ITALIANI

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Pag. 25127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

B A R C E L L O N A

Si è tenuto un incontro con alcuni importanti produttori di olio prove-nienti dalla Sicilia. Hanno proposto degustazioni per conoscere le pro-prietà benefiche e organolettiche dei loro oli. Il relatore, Pippo Ricciar-do, agronomo, ha parlato della fi-liera olio-olio della regione Sicilia con particolare riferimento alla sto-ria dell’olivocoltura e dei migliora-menti fatti nel tempo sia a livello di coltivazione sia di tecniche di tra-sformazione che hanno reso gli oli dell’isola del Mediterraneo fra i più conosciuti ed apprezzati del mondo. La loro qualità li rende infatti non solo adatti per la cucina ma anche per gustarli a crudo nelle numerose ricette italiane e mediterranee. Si è fatto riferimento alle coltivazioni si-ciliane degli oli. Oggi hanno il rico-noscimento DOP e IGP. Presenti du-rante la “II Settimana della Cucina Italiana” le aziende siciliane Villa-colonna e Paparoni.

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA

Scritto insie-me con il gior-nalista Fran-cisco Arroyo questo breve saggio di di-v u l g a z i o n e riunisce alcu-ni importanti riflessioni su temi di attuali-tà come le pra-tiche politiche, le sfide dell’in-tegrazione, la

trasformazione delle città, l’uso degli spazi comuni, lo sfruttamento delle risorse naturali e i conflitti che attanagliano l’occidente. Un dialogo che comprende altre questioni fonda-mentali come l’individualità, l’universalità, l’eguaglianza, il futuro. Giacomo Marramao ha presentato il suo libro insieme con Fran-cesc Arroyo presso la librería La Central del Raval. L’autore è intervenuto nel Semina-rio organizzato dal filosofo Daniel Gamper presso l’Università Autonoma di Barcelona.

Valerio Rocco Orlando è il primo artista invi-tato al nuovo programma di residenza dell’Isti-tuto Italiano di Cultura a Barcellona. Durante la sua permanenza in Spagna, Valerio Rocco Orlando attiverà una ricerca inedita a partire da un confronto personale con le diverse comuni-tà del territorio. Dopo una laurea in dramma-turgia all’Università Cattolica di Milano e un master in regia alla Queen Mary University di Londra, l’artista compone articolate instal-lazioni, film e libri che, in bilico tra dialogo corale e ritratto intimista, mettono in scena la relazione tra individuo e comunità, allo scopo di ripensare e riattivare il senso di appartenenza nella società contemporanea. Assumendo l’arte come processo di analisi e conoscenza recipro-ca, la sua ricerca produce un discorso aperto, plurale e personale, sia dal punto di vista este-tico che concettuale, esplorando l’osmosi tra istituzioni, musei, accademie e sfera sociale.

ORO: OLIO D’OLIVA

L’ARTISTA VALERIO ROCCO

DAVIDE GUIDARA E LA SICILIA

SALUMI E FORMAGGI OCAÑA

GIACOMO MARRAMAO - I DIALOGHI

Davide Guidara al Cotton House Hotel per una nuova proposta gastronomica della Sici-lia. Lo chef unisce tradizione e innovazione.Guidara propone una cucina ambiziosa e spe-rimentale che porta il commensale a vivere un’esperienza sensoriale nuova e affascinante.

MILLE ANNI PER IL PANEDurante la “II Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” che si è tenuta dal 20 al 26 novembre2017 è stato dedicato un incontro alla storia mille-naria e alle tecniche per fare il pane. Sono interve-nuti: Annalisa di Benedetto del MULINO LA TIMPA; Francesco Arena del PANIFICIO MA-SINO ARENA; Vincenzo Presti e Davide Ra-gno del PANIFICIO PAGNOTTA E’ SALUTE

Serata italiana presso Ocaña Maeci dedica-ta ai formaggi Slow Food e ai salumi di ma-iale dei Nebrodi accompagnati da vini scel-ti siciliani. Performance artistiche e musicali. Saranno presentati i seguenti formaggi: Pro-vola, Maiorchino, Caciocavallo e Piacentino.

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Pag. 26 127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

T E R E S A S A P E Y - È L ’ A R C H I T ET TA I TA L I A N A D I M A D R I D E D È FA M O S A N E L M O N D OLE INTERVISTE DEL DIRETTORE PAOLA PACIFICI AGLI ITALIANI ED AGLI SPAGNOLI CHE FANNO PARTE DEL NOSTRO QUOTIDIANO. IL LAVORO E LA LORO PROFESSIONALITÀ RENDE FIERI L’ITALIA E LA SPAGNA

Architetto, dopo la laurea di Parigi, dove ottieni la CEEA, che cos’è?

La prima cosa non mi chiami architetto, i titoli servono per averli incorniciati e riempire di quadri le pareti del salotto, nella vita bisogna dimostrare di saperci fare! Ad ogni modo existe questo CEEA, che é un certificato di studi approfonditi in architettura, un pre-dottorato ovvero dopo il certificato si accede direttamen-te al dottorato. Il mio indirizzo era spe-rimentale, uno dei primi al mondo, nei luoghi del lavoro, presso l’ Universitá di Architettura di Parigi La Villette. Vorrei solo sottolineare che io ho conseguito la laurea al Politecnico di Torino e dalla Parsons School di Design, invece a Parigi ho fatto solo questo CEEA. Comunque, insisto, oggi come oggi tutti questi studi servono solo quando sono messi a frutto.

A Madrid nel 1990 hai aperto con il tuo nome uno studio dedicato soprattutto alle “nuove sfide”?

Nel 1990 volevo mangiarmi il mondo!

Certamente per l’ etá, l’energia, perché arrivavo dall’ estero ed avevo visto cosa si stava facendo fuori; mentre la Spa-gna era ancora un po’ ferma, era da poco mancato Franco, parliamo di una Spagna che stava germogliando e che iniziava in quegli anni a fare passi da gigante e che ha continuato a fare per i successivi 30 anni. Ad oggi parliamo di un Paese all’avanguardia dove ho potuto fare delle cose non solo estetiche, belle e funzio-nali ma anche diverse. Per questo vole-vo gettarmi in un campo, che era quel-lo degli spazi del lavoro, ma questo é sempre stato difficile, perché la Spagna e sopratutto Madrid é sempre stata una cittá ducale, molto aristocratica che ha sempre vissuto di amministrazione, mi-nisteri, mentre io arrivavo da una cittá come Torino, molto industriale e prag-matica, motivo per cui io avevo in testa l’ industria ed i suoi spazi del lavoro, e che a Madrid scarseggiano. Insomma stavo dicendo, quando sono arrivata a Madrid avevo la testa fasciata da tutti i nuovi concetti, anche con uno sfondo socialista francese. Soprattutto riguardo l’ ergono-mia, in Spagna quando nominavo que-sta parola non sapevano nemmeno cosa volesse dire. Posso quindi dire di essere arrivata con delle nuove idee, una nuova energia per cambiare gli spazi, non solo a livello estetico ma anche funzionale. Di modo che gli stessi spazi miglioras-sero l’ uomo, perché l’ essere umano si senta più a suo agio: non solo uno spa-zio bello ma sopratutto pratico e sano.

Teresa, che cosa sono i “non luoghi”?

I non luoghi sono spazi della societá del terzo millennio, sono luoghi nati per ri-solvere funzioni di vita quotidiana che ci uniscono. Sottopassi, metropolitane, sta-zioni, corridoi, i famosi parcheggi, che sono luoghi che l’uomo ha sentito il biso-gno di inventare per vivere meglio e co-municare, e che peró non hanno un nome, una nomenclatura, uno stile. Una Chiesa

lo sappiamo é una Chiesa per il suo alta-re e la sua croce, un ospedale tristemente sappiamo riconoscerlo bene, un Museo anche! Ma un non luogo? Che differenza c’è tra un non luogo di Shanghai ed uno di Milano? Tra uno di Palermo ed uno di Timbuktu? Che differenza c’è? Nessu-na! Sono tutti luoghi abitati da persone che normalmente devono lavorare e che spesso sono sporchi, non curati, perché é provato che ció che non amiamo non lo curiamo, non ci interessiamo. Quindi il non luogo bisogna dotarlo della nomen-clatura di luogo per conferigli anche ri-spetto. Rispetto sociale ed anche il senso del piacere visivo. Passare attraverso un non luogo senza personalitá tutti i giorni, é arrivare giá triste al lavoro; percorrere un sottopasso ideato per l’uomo, che tutti i giorni lo percorrerá, lo faremo arrivare al suo lavoro piú felice e certamente sare-mo anche artefici del suo benessere quo-tidiano; la costruiremo ogni giorno, poco a poco come tanti mattoni. Dunque sono tutti quei luoghi della società moderna che non hanno un’ identità, quei passag-gi, quelle unioni, quei nodi, quelle galle-rie in cui passiamo senza fare attenzione, scale; tutti quei luoghi in cui passiamo gran parte della nostra giornata e che non sappiamo definire pur essendo luoghi utili per lo svolgimento delle nostre atti-vità quotidiane. Ci siamo resi conto che ora passiamo più tempo nei non luoghi che nei luoghi, per questo sentiamo il bi-sogno di creare una loro identità, anima.

Il famoso ed importante Jean Novel ti definisce come “Madame parking”?

Ah ah ah! Bellissimo! Mi piace da im-pazzire, perché il parcheggio é maschi-le ed io sono una donna, ed é qualcosa anche di sensuale, sexy e femminile e quindi lo feci subito mio questo nomi-gnolo! Ma che bello essere Madame Parking! Anche perché non ne conozco nessun’altra. La storia é lunga ed é una bellissima storia lunga. Viene da tempo

“Nel 1990 volevo mangiarmi il mondo”. “I non luoghi sono spazi della societá del terzo millennio, sono nati per risolvere le funzioni della vita quotidiana che ci uniscono”.“Madame Parking, il parcheggio è maschile ed io sono una donna, ed è qualcosa anche di sensuale, sexy e femminile e quindi lo feci subito mio questo nomignolo!”

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Pag. 27127/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

T E R E S A S A P E Y - È L ’ A R C H I T ET TA I TA L I A N A D I M A D R I D E D È FA M O S A N E L M O N D OLE INTERVISTE DEL DIRETTORE PAOLA PACIFICI AGLI ITALIANI ED AGLI SPAGNOLI CHE FANNO PARTE DEL NOSTRO QUOTIDIANO. IL LAVORO E LA LORO PROFESSIONALITÀ RENDE FIERI L’ITALIA E LA SPAGNA

fa quando partecipai al progetto molto ambizioso dell’ Hotel Puerta de America per il quale ogni piano era disegnato e progettato da un grandissimo architetto internazionale: stiamo parlando di ar-chistar del livello di Foster, Jean Nou-vel appunto, Zaha Hadid… Ogni spazio dell’ hotel era giá stato assegnato e quan-do io mi presentai dicendo che volevo fare qualcosa mi risposero: “Beh é tutto giá organizzato ma se trovi qualcosa da fare…..” ed io con piglio piemontese dis-si ad alta voce: “ il parcheggio! Rimane il parcheggio!” e fu cosí che inizió la mia vita da Madame Parking! E poi indipen-dentemente da questo nome, fu un gran onore partecipare in questo gran proget-to; forse ci troviamo di fronte al primo parcheg-gio di design del mondo.

Architetto, il tuo lavoro è apprezzato in tutto il mondo in cui si applica “il colore degli spazi”, cioè?

Quando ho iniziato a fare l’architetto, come mi chiami tu ehehehe, l’ architettura era bianca, era monocromatica, le cittá erano tutte ugua-li, non si differenziava piú la Chiesa dal muni-cipio, la Piazza dallo stadio, il museo dall’ospedale; c’era stata quella scuo-la racionalista purista e sopratutto e soprattutto la pesante influenza del gran genio di Le Corbusier peró mal interpretato, in cui l’ architettura per essere considerata tale doveva essere bianca e la convinzione per la quale un volume giusto non aveva bisogno di colore. Da lí io, nel mio piccolo, volendo essere artista ma diventando poi architetto, decisi di usare il colore come materia e di applicarlo a queste superfici che erano tutte omogenee, tutte uguali, senza frontiera e senza

DNA, per dargli un senso, una perso-nalitá. Questo me lo aveva insegnato la Parsons, dove solo dal colore delle stoffe, potevi indovinare la provenien-za e la nazionalitá. Una sudamerica-na avrebbe usato i colori delle terre, un americano i colori artificiali, e un europeo i colori impolverati. Ecco, l’ architettura debe essere cosí: dove sei, dove ti trovi, pensa, guardati attorno, ruba un pezzo di cielo, un pezzo di campo, di mare; attaccalo, cattura-lo, fallo divenire parte del tuo edifi-cio. Ecco, solo cosí sará un edificio, un’ architettura legati all’ uomo ed al luogo. Per tutto ció io non sono solo architetto, per il fatto di aver studiato

anche Belle Arti; per me tutto quello che é plasticità ha un valore non solo estetico ma anche costruttivo. Rie-sco a costruire con degli elementi, per cosí dire, atipici, che forse ven-gono più dal mondo artistico che dal mondo architettonico; uno di questi é la luce e l’ altro é appunto, il colore.

Ed il Progetto Finale IED?

Lo IED é l’ Istituto Europeo del Design con il quale ho una lunga amicizia ed una relazione professionale come docente,

come tutor e come speaker. Li ho sem-pre appoggiati, infatti ho ragazzi dello IED in studio come collaboratori, cerco di far capire ai ragazzi che il mondo cre-ativo é un mondo a 360 gradi. Non im-porta se hai studiato architettura di inter-ni, graphic design, disegno di prodotto, esiste un’ osmosi tra un campo e l’ altro.

Un buon architetto come deve essere?

Il buon architetto, non ha bisogno di es-sere chiamato cosí, perché i titoli univer-sitari servono solo a chi non ha fatto car-

riera nel suo campo. E poi, cosa piú importante, oltre ad essere chiamato per nome deve esser umile. Si ricordi memento mori, siamo mortali e l’ umiltà è la nostra forza, l’arma per costruire, il mattone più resistente nel tempo.

Quanto e come ad oggi, la cultura sociale influisce nel tuo lavoro?

Tantissimo! In realtà io sono una scrittrice della contemporaneità attra-

verso lo spazio: lo scrittore scrive con le parole, noi scriviamo con lo spa-zio e quello che raccontiamo é la vita contemporanea. E poi, oltre a scrive-re la vita contemporanea, i nostri at-tori, sono gli uomini di oggi. Si tratta di un teatro della contemporaneitá ed attualitá oppure é la tragedia contem-poránea, peró per intenderci, i miei clienti ora sono coloro i quali usano Ipad, Iphone, tactile network; ed é per questo che devo fare loro spazi adatti a tutto ció; non parliamo certamente degli stessi spazi delle nostre nonne né saranno quelli dei nostri nipoti

“Nel 1990 volevo mangiarmi il mondo”. “I non luoghi sono spazi della societá del terzo millennio, sono nati per risolvere le funzioni della vita quotidiana che ci uniscono”.“Madame Parking, il parcheggio è maschile ed io sono una donna, ed è qualcosa anche di sensuale, sexy e femminile e quindi lo feci subito mio questo nomignolo!”

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

Cosa significa l’architettura oggi?

L’ architettura oggi é molle. Si trova in uno stato non propriamente liquido, ma si av-vicina alla gelatina, é gelatinosa. Prende la forma del contenitore in cui la metti. É meravigliosa perché é illimitata e tutte le forme sono possibili. Purtroppo é anche un po’ catastrófica perché si rischia di farla diventare di pessimo gusto. É qua, giustamente, il grande problema. Più che mai oggi l’ architettura riflette questo nuovo mondo trasversale in cui non ci sono più le gerarchie, in cui l’ uomo sta riscoprendo una nuova identità. In que-sto mondo l’uomo é un elemento molto più biomorfo e morbido di quello che era prima, siamo passati dalla linea retta alla curva, dall’uomo eretto a un uomo più embrionale. Ci troviamo di fronte agli ini-zi embrionali di una nuova architettura.

La città del mondo dove la sua storia ed il suo presente si sono uniti ed integrati?

Certamente una città che non conosco, di quelle nuove, in Kirghizistán, Uzbekistán, Mongolia o Russia in quei lontani confini che non conosciamo, dove i popoli non de-

vono rispettare un passato come il nostro. Abbiamo sempre paura di andare avanti, di fare un passo avanti... questo passato forte, Europeo, un mattone che odora di centinaia di millenni e che ci costa moltis-simo smuovere e rinnegare. Ma se dovessi proprio scegliere una cittá europea, direi Lisbona. Lisbona era una cittá abbando-nata e che solo guardava inerme l’oceano, una cittá di frontera, triste e nostálgica; adesso é tremendamente viva, piena di vita e gente e quindi posso solo parlare di Lisbona come una cittá della contem-poraneitá. Ripensandoci bene, posso an-che dire un’ altra cittá europea: Marsiglia. Con le sue falangi, con le tante Marsi-glie nella Marsiglia; i ghetti del ghetto.

L’architettura italiana ha influito ed influisce ancora nella nostra vita?

Ebbene sí, l’architettura italiana per me é stato il tutto e sarà il tutto. Un elemento che forse mi impedisce di prendere delle decisioni trasversali, trasgressive. Il rispetto del passato, quando ad esempio cammino per Pompei e respiro i nostri avi, quando vado al Museo archeologico di Napoli e rivedo quello che abbiamo

fatto millenni di anni fa... sai che cosa? mi vien voglia di mollare tutto: siamo stati già così bravi! chi ci supererà mai!? abbiamo già fatto tutto secoli fa!

Teresa, come sarà l’architetto del futuro?

Sarà sempre una prostituta (ridendo) che costruisce spazi a livello sociale, ma non so se si può dire... ed allora cosa vuoi che ti dica, sarà sempre un sognatore, perché in realtà l’ architetto deve sognare per andare avanti. Sempre nella sua umiltà e semplicità.

Architetto, hai girato il mondo con il tuo lavoro, ma cosa ti porti sempre dell’Italia?

Il mio nome, Teresa. Un nome demodé, dell’inizio del secolo e che è anche il nome di mia zia. E poi direi il nostro senso dell’estetica, la nostra eleganza che va dal pasticcino al cioccolatino, dalla biancheria intima alle città, da uno spaghetto al pomodoro alla grande Roma.

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTEFILIPPO MARIA MEDICI - A MALAGA L’ARCHITETTO ITALIANO DEI GIARDINIL’architettura di giardini o del paesaggio é quella branca che si occupa e si dedica alla progettazione di spazi aperti, parchi e giardini. Viaggi, esperienze, famiglia, foto, colori e sensazioni devono trovare luogo nel progetto della casa. Il mio socio é piú giovane di me di 14 anni, é rimasto invariato e credo lo rimarrá nel tempo, nonostante l’avvento di tanta tecnologia.

Archittetto Filippo Maria, l’architettura di giardini ed il disegno industriale che cosa sono?

Cara Paola, anzitutto grazie per offrir-mi la possibilità di questa intervista, é un piacere. Vorrei iniziare con il dise-gno industriale. Il disegno industriale é quella parte della fase di progettazione di un oggetto o di un prodotto di design. È il disegno dello stesso che specifica in dettaglio le caratteristiche delle parti di montaggio dell’oggetto in questione, ne definisce la meccanica di assemblaggio e costruzione in base all’uso finale del pro-dotto. Il disegno industriale si puó rias-sumere come l’uso sia delle arti che del-le scienze applicate al fine di migliorare l’estetica, “Ergonomia”, funzionalitá e/o uso del prodotto. Il disegno industria-le ha anche la funzione di migliorare la commerciabilitá e persino la produzione dell’oggetto in questione. L’architettura di giardini o del paesaggio é quella bran-chia che si occupa e si dedica alla proget-tazione di spazi aperti, parchi e giardini. Di questa disciplina l’architetto è pae-saggista. La architettura di giardini si oc-cupa di dimensionare volumetricamente spazi aperti e verdi mediante differenti tecniche di disegno e rappresentazione, le quali si basano sullo studio previo e con considerazioni iniziali relative a: la storia e le teorie del paesaggio e delle arti

ad esse collegate; l’ecologia e l’uso degli elementi naturali come base per la con-servazione ambientale; le esigenze archi-tettoniche e ingegneristiche correlate con il paesaggio; i problemi fisici e le tecno-logie che riguardano in modo specifico gli spazi aperti; relazioni fra uomo e am-biente; i metodi di indagine; progetto e pianificazione del giardino o paesaggio in questione; normativa, legislazione ri-guardante l’ambiente e la pratica profes-sionale dell’architettura del paesaggio.

Nelle realizzazioni di interni, quanto influiscono l’architetto e le sue idee, si dice che “voi realizzate” le cose che piacciono solo a voi?

Nelle riforme e ristrutturazioni d’in-terni, anzitutto bisogna considerare l’ambito di intervenzione degli stessi. Se si tratta di un disegno d’interni di un locale commerciale, per esempio, il cui uso finale sia pubblico, il cliente é solito farsi guidare da noi, sopratutto in base alle ultime tendenze decorative a tal proposito. È ovvio che il risultado finale, oltre che estetico, deve essere soddisfacente anche dal punto di vista produttivo e logistico del locale, il qua-le, si é importante che sia seducente e all’ultima moda, ma soprattutto, e in misura maggiore, “Produttivo e Reddi-tizio”. In questo tipo di progetti abbia-mo un po’ più di libertà, nei confronti del disegno e l’estetica finale. Quando si tratta di progetti privati, appartamen-ti, ville, case unifamiliari, etc. oltre alla nostra formazione e professionalitá en-tra in gioco, la vita dell’utente e fruito-re finale, cioé il cliente ed il propieta-rio.Viaggi, esperienze, famiglia, foto, colori e sensazioni devono trovare luo-go nel progetto della casa in questio-ne perchè é il riflesso della persona o persone che la viveranno. Il nostro sco-po, in questo tipo di progetto, é quello di migliorare esteticamente, mediante materiali, illuminazione, etc., tali sen-sazioni, ricordi e storie personali.

Che differenza c’è fra un cliente donna e uomo. A che cosa da più importanza la donna e cosa l’uomo?

Oggi giorno e con l’avvento della tec-nologia mediatica e “social” sempre piu presente nella vita quotidiana di mol-tissime persone, tale differenza é quasi impercettibile dovuto a che gli hobbies come la lettura, lo spettacolo, etc. hanno uniformato al massimo i gusti degli uo-mini e delle donne. Direi che entrambi danno molta importanza al lavoro fat-to bene, dimostrando la stessa esigenza nei confronti della qualitá del progetto così come nelle rifiniture. In definitiva si aspettano e vogliono un lavoro profes-sionale in tutti i sensi.

Oggi la moda e la tecnologia influiscono in modo rapido sul tuo lavoro, ma cosa rimane invariato nel tempo (se c’è)?

Nel mio caso, il mio socio é piú gio-vane di me di 14 anni, é rimasto in-variato e credo lo rimarrá nel tempo, nonostante l’avvento di tanta tecno-logia, é la forma ed il metodo iniziale difronte all’inizio di un nuovo pro-getto. Sicuramente é grande il van-taggio dei programmi e mezzi offer-ti dalla tecnologia. L’input iniziale deve essere frutto del mio pensiero, intorno al quale gireranno tutte le idee che portano al progetto. Il me-todo, la stuttura, l’organizzazione dei passaggi visuali, é tutto questo che per me rimarrá invariato nel tempo.

Chi sono i tuoi clienti di Malaga?

La tipologia dei clienti del nostro studio é caratterizzata dall’andamento del mer-cato immobiliario dell’ultimo decennio. Abbiamo realizzato qualsiasi tipo di pro-getto nell`ambito del disegno d’interni nel commerciale anche come le vendite “retail”, privato, ambiente medico... Pos-

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

so affermare, quindi, che il nostro profilo clienti é alquanto svariato e nel nostro ultimo e piú recente periodo soprattutto focalizzato nel settore commerciale.

La Costa del Sol è il luogo ideale per il tuo lavoro. Quali piante sono le più adatte per avere un “bonito jardin”?

Sono d’accordo con te Paola, nel dire che la Costa del Sol offre un clima e delle condizioni ambientali fanta-stiche favorevoli per la creazione di quasiasi tipo di giardino. La maggior parte dei progetti é solita basarsi sullo stile “Mediterraneo”, un po’ per la ti-pologia delle piante da utilizzare, per la facilitá di mantenimento delle stes-se, per il risultato estetico e sopratutto volumetrico che si puo ottenere. Sicu-ramente parliamo di tutte quelle pian-te tipiche dello stile mediterraneo.

Esiste il “pollice verde” ?

Sicuramente Paola, e sopratutto a Malaga posso dirti che ci sono

grandissimi professionisti del giardinaggio tanto in ambito di creazioni di spazi pubblici come privati.

Il gusto italiano quanto influisce nel tuo lavoro. I nostri famosi “giardini all’italiana” sono presenti in Spagna?

Sinceramente Paola posso darti la mia opinione relativamente al luogo dove vivo e realizzo la mia attivitá maggiormente: Andalusia. Come ben saprai quest’ultima é stata durante molto tempo un territorio influenza-to dalla cultura araba, tanto in am-bito architettonico come cuturale, sociale... Grande esempio di ciò, in ambito paesaggistico e parlando di giardini, la Alhambra di Granada, considerata una delle 7 meraviglie del mondo. Il gusto “Italiano”, come tu dici, si compone di molto aspetti, a mio avviso, ed entrano in gioco, nel momento in cui inizio un nuovo progetto. Cultura, rigore, metodo, tendenze... Tutto ció forma il mio gusto italiano.

FILIPPO MARIA MEDICI - A MALAGA L’ARCHITETTO ITALIANO DEI GIARDINIL’architettura di giardini o del paesaggio é quella branca che si occupa e si dedica alla progettazione di spazi aperti, parchi e giardini. Viaggi, esperienze, famiglia, foto, colori e sensazioni devono trovare luogo nel progetto della casa. Il mio socio é piú giovane di me di 14 anni, é rimasto invariato e credo lo rimarrá nel tempo, nonostante l’avvento di tanta tecnologia.

Sei sposato con una spagnola, María Jesus, ed hai due giovani ragazze, Martina e Sofía. In che cosa c’è l’Italia e in che cosa c’è la Spagna nella tua famiglia?

Esatto Paola, sono felicemente spo-sato da 16 anni con Maria Jesus, frut-to del quale amore sono nate Marti-na di 15 anni e Sofia di 14 anni. Sin da quando decisi di venire a vivere a Malaga, ho promesso a me stesso e alla mia famiglia che avrei fatto il possibile per mantenere un “equili-brio” fra Spagna e Italia. Lotto e la-voro ogni giorno affinchè tale equi-librio si rispetti anno dopo anno. A volte con difficoltà e a volte più facilmente. Tutti gli anni viaggio al mio paese, Orte, dove non ho mai perso il contatto con i miei amici, le persone che mi conoscono e so-pratutto la mia famiglia, i miei ge-nitori ed i miei fratelli. Hanno visto crescere le mie figlie e seguito da vicino l’evoluzione della mia vita in Spagna. Sono presenti entrambi i paesi, Spagna e Italia, nella mia fa-miglia ci sono i valori, le tradizioni, e l’educazione di entrambe le fami-glie, la mia e quella di mia moglie.

Che cosa ti sei portato e ti porti della tua terra in Spagna?

Sempre con me, da quando vivo qui, il colore del tramonto del mio paese, il profumo delle strade durante la festa del Santo Patrono, le grida e le risa-te dei miei nipoti, gli occhi gioiosi di mia madre e mio padre. In altre parole tradizione, sapori, affetti e ricordi che sono sempre costanti. Soprattutto il valore di non arrendersi mai, la grinta, la voglia e la volontá di vedere sempre il lato positivo in ogni situazione.

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