Training Assertivo

51
TRAINING TRAINING ASSERTIVO ASSERTIVO INTRODUZIONE E INTRODUZIONE E FINALITA’ DEL TRAINING FINALITA’ DEL TRAINING

description

Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire né subire; comunicare con un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento assertivo. L’assertività o “arte di rapporto interpersonale”, è una componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente. Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si è subito rivelata come una delle procedure di “behaviour therapy” a più ampio raggio di azione. L’importanza dell’assertività è venuta crescendo parallelamente allo sviluppo della scienza del comportamento ed è oggi una delle discipline fondamentali della formazione nell’ambito aziendale, sanitario, scolastico e degli Enti pubblici. Dalla natura dell’assertività alla sua storia, dalle caratteristiche della personalità assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti delle persone alla perspicuità del pensiero, dalle tecniche della motivazione all’arte della critica: il corso di formazione delinea la complessa costruzione dell’assertività e ne considera l’applicazione dei comportamenti pratici in rapporto con l’etica professionale.

Transcript of Training Assertivo

Page 1: Training Assertivo

TRAINING TRAINING ASSERTIVOASSERTIVO

INTRODUZIONE E INTRODUZIONE E FINALITA’ DEL TRAININGFINALITA’ DEL TRAINING

Page 2: Training Assertivo

FINALITA’FINALITA’ Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza

soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire né subire; comunicare con rispondere alle critiche senza aggredire né subire; comunicare con un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento assertivo.assertivo.

L’assertività o “arte di rapporto interpersonale”, è una L’assertività o “arte di rapporto interpersonale”, è una componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente.le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente.

Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si è subito rivelata come Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si è subito rivelata come una delle procedure di “behaviour therapy” a più ampio raggio di una delle procedure di “behaviour therapy” a più ampio raggio di azione.azione.

L’importanza dell’assertività è venuta crescendo parallelamente L’importanza dell’assertività è venuta crescendo parallelamente allo sviluppo della scienza del comportamento ed è oggi una delle allo sviluppo della scienza del comportamento ed è oggi una delle discipline fondamentali della formazione nell’ambito aziendale, discipline fondamentali della formazione nell’ambito aziendale, sanitario, scolastico e degli Enti pubblici.sanitario, scolastico e degli Enti pubblici.

Dalla natura dell’assertività alla sua storia, dalle caratteristiche Dalla natura dell’assertività alla sua storia, dalle caratteristiche della personalità assertiva al processo per realizzarla, dalle della personalità assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti delle persone alla perspicuità del pensiero, dalle dei diritti delle persone alla perspicuità del pensiero, dalle tecniche della motivazione all’arte della critica: il corso di tecniche della motivazione all’arte della critica: il corso di formazione delinea la complessa costruzione dell’assertività e ne formazione delinea la complessa costruzione dell’assertività e ne considera l’applicazione dei comportamenti pratici in rapporto con considera l’applicazione dei comportamenti pratici in rapporto con l’etica professionale.l’etica professionale.

Page 3: Training Assertivo

INDICE DEI CONTENUTI DEL INDICE DEI CONTENUTI DEL TRAINING ASSERTIVOTRAINING ASSERTIVO

la comunicazione assertivala comunicazione assertiva costruzione di una risposta abilecostruzione di una risposta abile componenti comunicative: capacità componenti comunicative: capacità

discriminative dei comportamenti e set discriminative dei comportamenti e set congnitivocongnitivo

componenti verbali di tipo comunicativocomponenti verbali di tipo comunicativo componenti verbali di tipo protettivocomponenti verbali di tipo protettivo tecniche assertivetecniche assertive test di assertività e di autovalutazione.test di assertività e di autovalutazione.

Page 4: Training Assertivo

SIGNIFICATO DEL TERMINESIGNIFICATO DEL TERMINE Il significato etimologico del termine assertività deriva dal latino Il significato etimologico del termine assertività deriva dal latino

asserere cioè asserire, affermare,e può essere tradotto in italiano asserere cioè asserire, affermare,e può essere tradotto in italiano con i termini affermativo, positivo, riuscito. Oppure molto più con i termini affermativo, positivo, riuscito. Oppure molto più semplicemente, in special modo per le ultime generazioni, questo semplicemente, in special modo per le ultime generazioni, questo concetto è facilmente individuabile nelle parole di una canzone di concetto è facilmente individuabile nelle parole di una canzone di un famoso rapper italiano al secolo Giovanotti.un famoso rapper italiano al secolo Giovanotti.

Nella assertività coesistono l’affermare, il dire le proprie opinioni e Nella assertività coesistono l’affermare, il dire le proprie opinioni e l’impegno a risolvere i problemi in modo positivo. A tal fine è l’impegno a risolvere i problemi in modo positivo. A tal fine è necessario che l’autostima sia fondata su cpacità e qualità reali, si necessario che l’autostima sia fondata su cpacità e qualità reali, si tratta,infatti, di essere assertivi e non di apparire tali.tratta,infatti, di essere assertivi e non di apparire tali.

Nell’approccio cognitivo-comportamentale, il comportamento è Nell’approccio cognitivo-comportamentale, il comportamento è soprattutto, frutto di acquisizioni, di apprendimenti, ed è proprio soprattutto, frutto di acquisizioni, di apprendimenti, ed è proprio sulla base di questi presupposti che il training assertivo trova la sulla base di questi presupposti che il training assertivo trova la sua giusta collocazione.sua giusta collocazione.

Ma vediamo cosa scrivono in riguardo alcuni autorevoli studiosi e Ma vediamo cosa scrivono in riguardo alcuni autorevoli studiosi e cultori della materia.cultori della materia.

Page 5: Training Assertivo

SIGNIFICATO DEL TERMINESIGNIFICATO DEL TERMINE Wolpe indica con il termine “assertion” l’espressione Wolpe indica con il termine “assertion” l’espressione

esterna di tutti i sentimenti che non siano l’ansia. Infatti se esterna di tutti i sentimenti che non siano l’ansia. Infatti se una persona non sa come comportarsi, svilupperà ansia, una persona non sa come comportarsi, svilupperà ansia, che fa disorganizzare le poche abilità per lei disponibili.che fa disorganizzare le poche abilità per lei disponibili.

Razams propone l’utilià del gioco dei ruoli per l’estinzione Razams propone l’utilià del gioco dei ruoli per l’estinzione dell’ansia e il modeling.dell’ansia e il modeling.

Bandura riconosce che la mimica è antecedente ai Bandura riconosce che la mimica è antecedente ai sentimenti e sviluppa ulteriormente il concetto sentimenti e sviluppa ulteriormente il concetto dell’importanza dei modelli per l’apprendimento di dell’importanza dei modelli per l’apprendimento di comportamenti.comportamenti.

Alberti e Emmans evidenziano l’importanza di soddisfare i Alberti e Emmans evidenziano l’importanza di soddisfare i propri desideri, tenendo conto anche delle esigenze propri desideri, tenendo conto anche delle esigenze dell’altro, soprattutto in una ottica di lungo termine.dell’altro, soprattutto in una ottica di lungo termine.

Page 6: Training Assertivo

SIGNIFICATO DEL TERMINESIGNIFICATO DEL TERMINE

– Addirittura Salter propone una serie di Addirittura Salter propone una serie di esercizi da fare per allenarci ad essere esercizi da fare per allenarci ad essere assertivi, ecco in rassegna un breve assertivi, ecco in rassegna un breve elenco di suggerimenti:elenco di suggerimenti:

– Parlare di sentimentiParlare di sentimenti– Prestare attenzione alla mimica facciale Prestare attenzione alla mimica facciale

propria ed altruipropria ed altrui– Usare il pronome ioUsare il pronome io– Sostenere un contraddittorioSostenere un contraddittorio– Accettare complimenti e sapersi Accettare complimenti e sapersi

valorizzarevalorizzare– Essere spontanei e saper improvvisareEssere spontanei e saper improvvisare

Page 7: Training Assertivo

OBIETTIVI DEL TRAININGOBIETTIVI DEL TRAINING

Gli obiettivi del training assertivo sono in estrema sintesi:Gli obiettivi del training assertivo sono in estrema sintesi:

Imparare a conoscere meglio se stessi, analizzando i propri Imparare a conoscere meglio se stessi, analizzando i propri comportamenti manifesti e nascosticomportamenti manifesti e nascosti

Costruire una buona immagine di se stessi sia privata che Costruire una buona immagine di se stessi sia privata che professionale,superando le paure e le inibizioni socialiprofessionale,superando le paure e le inibizioni sociali

Saper comunicare con gli altri, dopo aver preso conoscenza Saper comunicare con gli altri, dopo aver preso conoscenza di se, acquistando sicurezza ed efficacia per incrementare di se, acquistando sicurezza ed efficacia per incrementare le proprie abilità interpersonalile proprie abilità interpersonali

Realizzare un comportamento equilibrato e costruttivo privo Realizzare un comportamento equilibrato e costruttivo privo di connotazioni di passività e/o aggressività.di connotazioni di passività e/o aggressività.

Page 8: Training Assertivo

LA STRUTTURA DELL’ASSERTIVITALA STRUTTURA DELL’ASSERTIVITA’’ La struttura dell’assertività è costituita da un sistema complesso di La struttura dell’assertività è costituita da un sistema complesso di

abilità e di concetti ordinati funzionalmente su 5 livelli.abilità e di concetti ordinati funzionalmente su 5 livelli.

Al primo livello si colloca l’abilità di riconoscere le emozioni Al primo livello si colloca l’abilità di riconoscere le emozioni considerandole un arricchimento della situazione e/o circostanza, ed considerandole un arricchimento della situazione e/o circostanza, ed acquisire conseguentemente un elevato grado di autonomia acquisire conseguentemente un elevato grado di autonomia emotivaemotiva

Al secondo livello vi è la capacità di comunicare emozioni e Al secondo livello vi è la capacità di comunicare emozioni e sentimenti attraverso molteplici strumenti comunicativi ( mimici e sentimenti attraverso molteplici strumenti comunicativi ( mimici e gestuali) ed acquisire così un elevato grado di autonomia gestuali) ed acquisire così un elevato grado di autonomia espressiva.espressiva.

Al terzo livello vi è la consapevolezza dei diritti della persona: Al terzo livello vi è la consapevolezza dei diritti della persona: rispetto di sé e degli altri. Questo livello in particolare assume un rispetto di sé e degli altri. Questo livello in particolare assume un ruolo centrale nella teoria dell’assertività perché è proprio sui diritti ruolo centrale nella teoria dell’assertività perché è proprio sui diritti e sul principio di reciprocità che si fonda la distinzione tra e sul principio di reciprocità che si fonda la distinzione tra comportamenti passivi, aggressivi,e assertivi, come analizzeremo comportamenti passivi, aggressivi,e assertivi, come analizzeremo meglio in seguito.meglio in seguito.

Al quarto livello vi è la disponibilità ad apprezzare se stessi e gli Al quarto livello vi è la disponibilità ad apprezzare se stessi e gli altri, correlato quindi ad un elevato livello di autostima.altri, correlato quindi ad un elevato livello di autostima.

Al quinto livello vi è la capacità di autorealizzarsi e di poter Al quinto livello vi è la capacità di autorealizzarsi e di poter decidere sui fini della propria vita con consapevolezza, costruendosi decidere sui fini della propria vita con consapevolezza, costruendosi una immagine positiva di sè.una immagine positiva di sè.

Page 9: Training Assertivo

LA STRUTTURA DELL’ASSERTIVITALA STRUTTURA DELL’ASSERTIVITA L’assertività dà la possibilità di costruire L’assertività dà la possibilità di costruire

un rapporto interpersonale equilibrato, ed un rapporto interpersonale equilibrato, ed il comportamento assertivo è il risultato il comportamento assertivo è il risultato della interazione, quindi un giusto mix, della interazione, quindi un giusto mix, tra la relazione affettiva intesa come tra la relazione affettiva intesa come espressione di affetto comunicata espressione di affetto comunicata accuratamente e relazione oppositiva accuratamente e relazione oppositiva intesa come opposizione espressa in intesa come opposizione espressa in modo corretto e/o richieste fatte modo corretto e/o richieste fatte appropriatamente. In questa ottica, anche appropriatamente. In questa ottica, anche le eventuali difficoltà che si possono le eventuali difficoltà che si possono incontrare, non costituiscono più occasioni incontrare, non costituiscono più occasioni di stress e di ansia, ma diventano banco di di stress e di ansia, ma diventano banco di prova con cui testare le proprie abilità e prova con cui testare le proprie abilità e ostacoli da superare facilmente. ostacoli da superare facilmente.

Page 10: Training Assertivo

LA STRUTTURA DELL’ASSERTIVITALA STRUTTURA DELL’ASSERTIVITA

A tal fine è importante che ciascuno A tal fine è importante che ciascuno conosca le aree comportamentali in cui è conosca le aree comportamentali in cui è più abile, quelle in cui è meno abile e più abile, quelle in cui è meno abile e quelle nelle quali è a disagio. Occorre, per quelle nelle quali è a disagio. Occorre, per approfondire la conoscenza di questi approfondire la conoscenza di questi aspetti la auto somministrazione di alcuni aspetti la auto somministrazione di alcuni strumenti quali i seguenti questionari:strumenti quali i seguenti questionari:

Eysenck Personality QuestionareEysenck Personality Questionare Myers- Briggs type indicatorMyers- Briggs type indicator Scala per il comportamento affermativo di Scala per il comportamento affermativo di

RathusRathus Assertion Inventory di Gambrill e Richey Assertion Inventory di Gambrill e Richey

Page 11: Training Assertivo

CARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTICARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTI

Adesso cerchiamo di definire le diverse Adesso cerchiamo di definire le diverse caratteristiche dei comportamenti: passivo, caratteristiche dei comportamenti: passivo, aggressivo, assertivo.aggressivo, assertivo.

Il comportamento passivo è caratterizzato Il comportamento passivo è caratterizzato principalmente dalla attenzione solo agli altri ed principalmente dalla attenzione solo agli altri ed è fortemente condizionato dagli altri; non riesce è fortemente condizionato dagli altri; non riesce a dire di no, mette da parte i propri bisogni per a dire di no, mette da parte i propri bisogni per soddisfare solo ed esclusivamente quelli degli soddisfare solo ed esclusivamente quelli degli altri. Quindi in altri termini è succube ed ha una altri. Quindi in altri termini è succube ed ha una elevata ansia sociale. Conseguentemente ha una elevata ansia sociale. Conseguentemente ha una bassissima stima di se. L’obiettivo che intende bassissima stima di se. L’obiettivo che intende inconsciamente perseguire è la benevolenza inconsciamente perseguire è la benevolenza degli altri e l’evitamento del conflitto tout-court.degli altri e l’evitamento del conflitto tout-court.

Page 12: Training Assertivo

CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTICOMPORTAMMENTI

Il comportamento aggressivo è Il comportamento aggressivo è caratterizzato da un profondo caratterizzato da un profondo egoismo e da un esasperato egoismo e da un esasperato tentativo di soddisfare unicamente i tentativo di soddisfare unicamente i propri bisogni, prevaricando gli altri propri bisogni, prevaricando gli altri mediante l’utilizzo di metodi mediante l’utilizzo di metodi coercitivi e distruttivi. L’obiettivo coercitivi e distruttivi. L’obiettivo che intende raggiungere chi adotta che intende raggiungere chi adotta questo comportamento è il potere questo comportamento è il potere personale e sociale.personale e sociale.

Page 13: Training Assertivo

CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTICOMPORTAMMENTI

Il comportamento assertivo è Il comportamento assertivo è caratterizzato da uno stile che rivolge caratterizzato da uno stile che rivolge pari attenzioni a se stesso ed agli pari attenzioni a se stesso ed agli altri , senza essere condizionato dagli altri , senza essere condizionato dagli altri. La persona assertiva utilizza altri. La persona assertiva utilizza metodi motivanti e gratificanti. metodi motivanti e gratificanti. L’obiettivo perseguito è quello di L’obiettivo perseguito è quello di raggiungere il successo personale e raggiungere il successo personale e nelle relazioni interpersonali.nelle relazioni interpersonali.

Page 14: Training Assertivo

CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTICOMPORTAMMENTI

Occorre sottolineare che comunque nella Occorre sottolineare che comunque nella realtà non esiste un soggetto totalmente realtà non esiste un soggetto totalmente passivo, aggressivo o assertivo, infatti in passivo, aggressivo o assertivo, infatti in ognuno di noi sono presenti quote in ognuno di noi sono presenti quote in percentuale variabile di ognuno dei tre stili percentuale variabile di ognuno dei tre stili di comportamento sopra individuati. Si di comportamento sopra individuati. Si tratta allora di conoscere la quota tratta allora di conoscere la quota predominante in ciascuno di noi per poter predominante in ciascuno di noi per poter eventualmente innalzare la quota di eventualmente innalzare la quota di assertività.assertività.

Page 15: Training Assertivo

CARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTICARATTERISTICHE DEI COMPORTAMMENTI Vediamo ora di capire meglio quali sensazioni prova, chi Vediamo ora di capire meglio quali sensazioni prova, chi

adotta un particolare stile di comportamento:adotta un particolare stile di comportamento:

lo stile di comportamento passivo produce, nell’attore, uno lo stile di comportamento passivo produce, nell’attore, uno stato di frustrazione,ansia, senso di colpa, inibizione, stato di frustrazione,ansia, senso di colpa, inibizione, violazione del mondo interiore, mortificazione della propria violazione del mondo interiore, mortificazione della propria dignità.dignità.

lo stile di comportamento aggressivo produce, nell’attore, lo stile di comportamento aggressivo produce, nell’attore, un forte senso di colpa e di difesa personale,senso di un forte senso di colpa e di difesa personale,senso di collera e di ostilità unito ad un atteggiamento che tende ad collera e di ostilità unito ad un atteggiamento che tende ad umiliare e disprezzare l’altro fino ad arrivare a mortificare umiliare e disprezzare l’altro fino ad arrivare a mortificare dell’altrui dignità.dell’altrui dignità.

lo stile di comportamento assertivo produce, nell’attore, lo stile di comportamento assertivo produce, nell’attore, emozioni e cognizioni prive di insicurezza ed ansia. La emozioni e cognizioni prive di insicurezza ed ansia. La persona assertiva è attenta ad avere profonda persona assertiva è attenta ad avere profonda considerazione per gli altri, ha fiducia in se stessa e negli considerazione per gli altri, ha fiducia in se stessa e negli altri, nutre un forte senso di dignità propria ed altrui ed altri, nutre un forte senso di dignità propria ed altrui ed adotta scelte in piena autonomia scevre da adotta scelte in piena autonomia scevre da condizionamenti di sorta.condizionamenti di sorta.

Page 16: Training Assertivo

Riepilogo caratteristiche dei Riepilogo caratteristiche dei comportamenti della persona comportamenti della persona

assertivaassertiva:: 1 Fa valere i suoi diritti e rispetta i diritti 1 Fa valere i suoi diritti e rispetta i diritti

altrui.altrui. 2 Raggiunge i propri obiettivi senza 2 Raggiunge i propri obiettivi senza

offendere gli altri.offendere gli altri. 3 Ha una buona immagine di sé e un' 3 Ha una buona immagine di sé e un'

appropriata fiducia in se stessa. appropriata fiducia in se stessa. 4 Si esprime in modo chiaro e autonomo.4 Si esprime in modo chiaro e autonomo. 5 Decide per se stessa.5 Decide per se stessa.

Page 17: Training Assertivo

Riepilogo caratteristiche dei Riepilogo caratteristiche dei comportamenti della persona:comportamenti della persona:

passiva:passiva: 1 Permette che vengano violati i suoi 1 Permette che vengano violati i suoi

diritti e che gli altri ne traggano diritti e che gli altri ne traggano vantaggio.vantaggio.

2 Non raggiunge i propri obiettivi .2 Non raggiunge i propri obiettivi . 3 Si sente frustrata, infelice, ansiosa.3 Si sente frustrata, infelice, ansiosa. 4 È inibita e depressa.4 È inibita e depressa. 5 Consente che gli "altri” scelgano 5 Consente che gli "altri” scelgano

per lei.per lei.

Page 18: Training Assertivo

Riepilogo caratteristiche dei Riepilogo caratteristiche dei comportamenti della personacomportamenti della persona

aggressiva:aggressiva: 1 Viola i diritti altrui per trarne vantaggio.1 Viola i diritti altrui per trarne vantaggio. 2 Raggiunge i suoi obiettivi a spese degli 2 Raggiunge i suoi obiettivi a spese degli

altri.altri. 3 È belligerante e sulla difensiva; umilia e 3 È belligerante e sulla difensiva; umilia e

deprezza gli altri. deprezza gli altri. 4 È esplosiva, imprevedibilmente ostile e 4 È esplosiva, imprevedibilmente ostile e

irata.irata. 5 Si intromette nelle scelte altrui.5 Si intromette nelle scelte altrui.

Page 19: Training Assertivo

COME SI OTTIENE UN COME SI OTTIENE UN COMPORTAMENTO ASSERTIVOCOMPORTAMENTO ASSERTIVO

Per poter costruire uno stile assertivo Per poter costruire uno stile assertivo di comunicazione occorrono tre di comunicazione occorrono tre componenti : componenti :

di tipo cognitivodi tipo cognitivo

di tipo verbale di tipo verbale

di tipo non verbale.di tipo non verbale.

Page 20: Training Assertivo

COMPONENTI COGNITIVECOMPONENTI COGNITIVE

Rientrano nelle componenti di tipo Rientrano nelle componenti di tipo cognitivo:cognitivo:

la capacità di discriminazione dei la capacità di discriminazione dei comportamenti passivi, aggressivi, comportamenti passivi, aggressivi, assertiviassertivi

la costruzione di un set cognitivo la costruzione di un set cognitivo attraverso una buona immagine di attraverso una buona immagine di sé, l’eliminazione di idee irrazionali, sé, l’eliminazione di idee irrazionali, tecniche di problem solving.tecniche di problem solving.

Page 21: Training Assertivo

COMPONENTI VERBALICOMPONENTI VERBALI

Rientrano nelle componenti di tipo Rientrano nelle componenti di tipo verbale:verbale:

come ci si pone con il nostro come ci si pone con il nostro interlocutoreinterlocutore

domande chiuse/apertedomande chiuse/aperte libera informazionelibera informazione auto aperturaauto apertura componenti verbali di protezionecomponenti verbali di protezione

Page 22: Training Assertivo

COMPONENTI NON VERBALICOMPONENTI NON VERBALI

Rientrano nelle componenti di tipo Rientrano nelle componenti di tipo non-verbale:non-verbale:

contatto visivo o ocularecontatto visivo o oculare espressione faccialeespressione facciale posturapostura spazio corporeospazio corporeo tono ed inflessione della vocetono ed inflessione della voce gestualitàgestualità

Page 23: Training Assertivo

Training assertivoTraining assertivo Lo scenario di intervento del training assertivo è costituito Lo scenario di intervento del training assertivo è costituito

da tecniche di intervento di gruppo per valorizzare da tecniche di intervento di gruppo per valorizzare l’autonomia e l’indipendenza delle persone. Ha uno spettro l’autonomia e l’indipendenza delle persone. Ha uno spettro vasto di applicazione che va dai corsi di formazione vasto di applicazione che va dai corsi di formazione professionale , ai processi di risocializzazione di soggetti professionale , ai processi di risocializzazione di soggetti psicotici cronici.psicotici cronici.

La persona assertiva è parte attiva nella decisione del La persona assertiva è parte attiva nella decisione del proprio destino, non attende passivamente la decisione proprio destino, non attende passivamente la decisione degli altri e non interferisce aggressivamente nelle decisioni degli altri e non interferisce aggressivamente nelle decisioni degli altri, soddisfa i propri desideri rispettando i desideri degli altri, soddisfa i propri desideri rispettando i desideri altrui.altrui.

Il training di assertività serve da guida per esprimere in Il training di assertività serve da guida per esprimere in modo corretto: sentimenti positivi e negativi; riduce il modo corretto: sentimenti positivi e negativi; riduce il disagio nella comunicazione causato da un comportamento disagio nella comunicazione causato da un comportamento scorretto in senso aggressivo o passivo.scorretto in senso aggressivo o passivo.

Page 24: Training Assertivo

PERCORSI PER RAGGIUNGERE PERCORSI PER RAGGIUNGERE L'ASSERTIVITÀL'ASSERTIVITÀ

Percorso1: riconoscere emozioni e sentimentiPercorso1: riconoscere emozioni e sentimenti Obiettivo: autonomia emotivaObiettivo: autonomia emotiva Canale comunicativo: autonomico involontarioCanale comunicativo: autonomico involontario Percorso 2: manifestare sentimenti e convinzioniPercorso 2: manifestare sentimenti e convinzioni Obiettivo: libertà espressivaObiettivo: libertà espressiva Canale comunicativo: motorio volontarioCanale comunicativo: motorio volontario Percorso 3:riconoscere i diritti assertiviPercorso 3:riconoscere i diritti assertivi Obiettivo: rispetto di sé e degli altriObiettivo: rispetto di sé e degli altri Canale comunicativo: cognitivoCanale comunicativo: cognitivo Percorso 4: apprezzare se stessi e gli altriPercorso 4: apprezzare se stessi e gli altri Obiettivo: capacità motivazionaleObiettivo: capacità motivazionale Canale comunicativo: cognitivo verbaleCanale comunicativo: cognitivo verbale Percorso 5: conoscere se stessiPercorso 5: conoscere se stessi Obiettivo: immagine positiva di sé Obiettivo: immagine positiva di sé Canale comunicativo: cognitivoCanale comunicativo: cognitivo

Page 25: Training Assertivo

IDEE IRRAZIONALIIDEE IRRAZIONALI Un’idea irrazionale è quella per cui si crede di non Un’idea irrazionale è quella per cui si crede di non

dover dire qualcosa per non ferire l’altro. Ciò non dover dire qualcosa per non ferire l’altro. Ciò non consente di esprimere i propri sentimenti. In consente di esprimere i propri sentimenti. In questi casi si dovrebbe dire apertamente ciò che questi casi si dovrebbe dire apertamente ciò che si pensa, ma è importante prestare attenzione si pensa, ma è importante prestare attenzione anche a come si dice. E’ soprattutto esenziale anche a come si dice. E’ soprattutto esenziale che ci sia accordo tra comportamento non che ci sia accordo tra comportamento non verbale e verbale. Occorre reagire nelle situazioni verbale e verbale. Occorre reagire nelle situazioni in cui potremmo subire una situazione, magari in cui potremmo subire una situazione, magari all’inizio non ci riuscirà bene, ma il fatto di averci all’inizio non ci riuscirà bene, ma il fatto di averci provato fa aumentare l’autostima e la sicurezza. provato fa aumentare l’autostima e la sicurezza. Infatti il comportamento passivo fa cessare il Infatti il comportamento passivo fa cessare il problema, ma non lo risolve.problema, ma non lo risolve.

Page 26: Training Assertivo

Elenco delle più comuni idee irrazionaliElenco delle più comuni idee irrazionali

1) Io devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me 1) Io devo sempre essere amato, approvato, stimato da tutte le persone per me significative.significative.

2) Devo mostrarmi sempre competente, e adeguato in tutto ciò che faccio.2) Devo mostrarmi sempre competente, e adeguato in tutto ciò che faccio. 3) Le cose devono andare in modo che io possa ottenere tutto quello che voglio 3) Le cose devono andare in modo che io possa ottenere tutto quello che voglio

subito e senza fatica, altrimenti il mondo è uno schifo e la vita non è degna di essere subito e senza fatica, altrimenti il mondo è uno schifo e la vita non è degna di essere vissuta.vissuta.

4) Gli altri devono trattare tutti in modo corretto: se si comportano in modo ingiusto 4) Gli altri devono trattare tutti in modo corretto: se si comportano in modo ingiusto o immorale, allora sono delle carogne e meritano di essere severamente puniti. o immorale, allora sono delle carogne e meritano di essere severamente puniti. Devono scontarla in un modo o nell' altro.Devono scontarla in un modo o nell' altro.

5) Se temo che possa accadere qualcosa di pericoloso o dannoso allora devo pensarci 5) Se temo che possa accadere qualcosa di pericoloso o dannoso allora devo pensarci continuamente, ed è giusto che io sia agitato e sconvolto al pensiero delle eventuali continuamente, ed è giusto che io sia agitato e sconvolto al pensiero delle eventuali conseguenze, per poterle controllare meglio.conseguenze, per poterle controllare meglio.

6) Devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi o a quelli altrui altrimenti chissà 6) Devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi o a quelli altrui altrimenti chissà che cosa può succedere!che cosa può succedere!

7) La causa delle mie emozioni e dei miei sentimenti è sempre esterna per cui posso 7) La causa delle mie emozioni e dei miei sentimenti è sempre esterna per cui posso fare ben poco per controllarli, per superare la depressione, l'ansia, il rancore...fare ben poco per controllarli, per superare la depressione, l'ansia, il rancore...

8) Il mio passato è la vera causa dei miei attuali problemi: se qualcosa ha influito 8) Il mio passato è la vera causa dei miei attuali problemi: se qualcosa ha influito pesantemente sulla mia vita, questo ormai condiziona irrimediabilmente tutti i miei pesantemente sulla mia vita, questo ormai condiziona irrimediabilmente tutti i miei sentimenti e comportamenti attuali.sentimenti e comportamenti attuali.

9) Ho bisogno di starmene tranquillo, senza responsabilità. sforzi,disciplina o 9) Ho bisogno di starmene tranquillo, senza responsabilità. sforzi,disciplina o autocontrollo.autocontrollo.

10) Devo sempre essere perfettamente a mio agio e senza sofferenze di nessun 10) Devo sempre essere perfettamente a mio agio e senza sofferenze di nessun genere.genere.

11) Potrei impazzire e questo sarebbe davvero terribile. 11) Potrei impazzire e questo sarebbe davvero terribile. 12) Mi considero debole, incapace, inadeguato, quindi ho bisogno di dipendere dagli 12) Mi considero debole, incapace, inadeguato, quindi ho bisogno di dipendere dagli

altri e da qualcuno in particolare.altri e da qualcuno in particolare.

Page 27: Training Assertivo

COMUNICAZIONE NON COMUNICAZIONE NON VERBALEVERBALE

E’ fondamentale che quando diciamo una cosa guardiamo E’ fondamentale che quando diciamo una cosa guardiamo l’altro negli occhi: lo sguardo comunica sicurezza oppure l’altro negli occhi: lo sguardo comunica sicurezza oppure insicurezza o disagio: Se per un attimo perdiamo il controllo insicurezza o disagio: Se per un attimo perdiamo il controllo in una conversazione e ci troviamo a disagio, se ci troviamo in una conversazione e ci troviamo a disagio, se ci troviamo a guardare in basso, verso i piedi, l’altro coglierà subito il a guardare in basso, verso i piedi, l’altro coglierà subito il nostro imbarazzo e ne potrà approfittare. Potremo invece, nostro imbarazzo e ne potrà approfittare. Potremo invece, guardare verso il mento del nostro interlocutore, finchè guardare verso il mento del nostro interlocutore, finchè non avremo recuperato il controllo. Se guardiamo sempre non avremo recuperato il controllo. Se guardiamo sempre verso la persona, avremo una visione più corretta della verso la persona, avremo una visione più corretta della realtà e ciò eviterà il formarsi di idee irrazionali.realtà e ciò eviterà il formarsi di idee irrazionali.

La mimica facciale deve avvalorare quello che si dice La mimica facciale deve avvalorare quello che si dice perché la comunicazione risulti efficace. Di solito, in perché la comunicazione risulti efficace. Di solito, in presenza di un conflitto tra comunicazione verbale e non , presenza di un conflitto tra comunicazione verbale e non , prevale ciò che è espresso a livello non verbale.prevale ciò che è espresso a livello non verbale.

Passiamo ora in rassegna alcuni dei più comuni tratti Passiamo ora in rassegna alcuni dei più comuni tratti distintivi di comunicazione non verbale.distintivi di comunicazione non verbale.

Page 28: Training Assertivo

COMUNICAZIONE NON COMUNICAZIONE NON VERBALEVERBALE

Per esempio la gioia si manifesta attraverso il suo elemento caratteristico: Per esempio la gioia si manifesta attraverso il suo elemento caratteristico: il sorriso, che si ottiene contraendo i muscoli zigomatici. E’ importante che il sorriso, che si ottiene contraendo i muscoli zigomatici. E’ importante che il sorriso sia vero, non forzato, anche quando si tratta di un sorriso “di il sorriso sia vero, non forzato, anche quando si tratta di un sorriso “di circostanza”. Anche in tal caso, infatti, se non si sa sorridere, si può fare a circostanza”. Anche in tal caso, infatti, se non si sa sorridere, si può fare a meno di una smorfia forzata, è sicuramente meglio.meno di una smorfia forzata, è sicuramente meglio.

La sorpresa è caratterizzata dal ruolo principale che è esercitato dalla La sorpresa è caratterizzata dal ruolo principale che è esercitato dalla fronte arricciata e dalle sopracciglia sollevate.fronte arricciata e dalle sopracciglia sollevate.

La paura come nella sorpresa, ma con maggior tensione, nello sbarrare gli La paura come nella sorpresa, ma con maggior tensione, nello sbarrare gli occhi e nell’aprire la bocca.occhi e nell’aprire la bocca.

Nello stato di tristezza gli angoli della bocca abbassati e così pure le Nello stato di tristezza gli angoli della bocca abbassati e così pure le sopracciglia.sopracciglia.

Nella collera le sopracciglia vengono aggrottate alla radice del naso; gli Nella collera le sopracciglia vengono aggrottate alla radice del naso; gli occhi mostrano uno sguardo duro e la mascella è avanzata: A volte si occhi mostrano uno sguardo duro e la mascella è avanzata: A volte si digrignano i denti.digrignano i denti.

Nella sensazione di disgusto, basta il taglio della bocca ad indicarlo, con gli Nella sensazione di disgusto, basta il taglio della bocca ad indicarlo, con gli angoli esterni della bocca tirati all’ingiù e la parte centrale delle labbra angoli esterni della bocca tirati all’ingiù e la parte centrale delle labbra spinte in alto.spinte in alto.

Mostrare interesse è evidenziato da un sopracciglio alzato e l’occhio Mostrare interesse è evidenziato da un sopracciglio alzato e l’occhio attento attento

Page 29: Training Assertivo

COMUNICAZIONE NON VERBALECOMUNICAZIONE NON VERBALE In via generale le rughe orizzontali sono indice di meraviglia, In via generale le rughe orizzontali sono indice di meraviglia,

perplessità, noia, disinteresse: Le rughe verticali sono indice di perplessità, noia, disinteresse: Le rughe verticali sono indice di concentrazione, dissenso, preoccupazione, opposizione.concentrazione, dissenso, preoccupazione, opposizione.

Qualsiasi persona quando comunica, consapevolmente o meno, Qualsiasi persona quando comunica, consapevolmente o meno, usa tecniche che sono espressione del suo stile comportamentale.usa tecniche che sono espressione del suo stile comportamentale.

Vediamo meglio di capire cosa si intende con il termine di Vediamo meglio di capire cosa si intende con il termine di “spazio sociale”. Intanto possiamo prevedere una scomposizione “spazio sociale”. Intanto possiamo prevedere una scomposizione in : posizione, spazio corporeo, visibilità sociale.in : posizione, spazio corporeo, visibilità sociale.

La posizione contempla la modalità di presentazione (di fronte, di La posizione contempla la modalità di presentazione (di fronte, di fianco,ecc.): per quanto concerne lo spazio corporeo, sono fianco,ecc.): per quanto concerne lo spazio corporeo, sono fondamentali l’orientamento che un corpo assume e la distanza. fondamentali l’orientamento che un corpo assume e la distanza. La persona che si pone troppo vicina è aggressiva, quella che si La persona che si pone troppo vicina è aggressiva, quella che si pone troppo lontana è passiva. L persona assertiva si pone ad una pone troppo lontana è passiva. L persona assertiva si pone ad una giusta distanza. In questo contesto assumono carattere rilevante giusta distanza. In questo contesto assumono carattere rilevante anche i fattori culturali: al sud la distanza assunta è minire che al anche i fattori culturali: al sud la distanza assunta è minire che al nord: E’ significativo anche il modo di toccarsi, per esempio la nord: E’ significativo anche il modo di toccarsi, per esempio la stretta di mano (troppo energica o troppo molle).stretta di mano (troppo energica o troppo molle).

La visibilità sociale è quanto e come ci facciamo notare; dipende La visibilità sociale è quanto e come ci facciamo notare; dipende da come ci vestiamo ecc. Per ciò che riguarda la posizione, la da come ci vestiamo ecc. Per ciò che riguarda la posizione, la comunicazione migliora se ci mettiamo di fronte. Nell’interazione comunicazione migliora se ci mettiamo di fronte. Nell’interazione verbale il come si dice produce effetti al di là del cosa si dice: se verbale il come si dice produce effetti al di là del cosa si dice: se si urla troppo il messaggio non viene percepito così come se si si urla troppo il messaggio non viene percepito così come se si parla troppo piano: E’ importante, quindi, dare il giusto tono alla parla troppo piano: E’ importante, quindi, dare il giusto tono alla comunicazione per garantirle maggior forza ed efficacia.comunicazione per garantirle maggior forza ed efficacia.

Page 30: Training Assertivo

COMUNICAZIONE NON VERBALECOMUNICAZIONE NON VERBALE Per quanto concerne la gestualità delle mani, Per quanto concerne la gestualità delle mani,

occorre rilevare che una gesticolazione eccessiva occorre rilevare che una gesticolazione eccessiva può generare distrazione. Il gesto deve può generare distrazione. Il gesto deve sottolineare la comunicazione verbale, sottolineare la comunicazione verbale, arricchendo la comunicazione e coinvolgendo arricchendo la comunicazione e coinvolgendo maggiormente l’interlocutore: I gesti eccessivi maggiormente l’interlocutore: I gesti eccessivi invadono lo spazio altrui. Le mani sui fianchi invadono lo spazio altrui. Le mani sui fianchi comunicano senso di sfida, aggressività. In comunicano senso di sfida, aggressività. In condizioni in cui non si sa dove mettere le mani, condizioni in cui non si sa dove mettere le mani, da un senso di sicurezza tenere una mano in da un senso di sicurezza tenere una mano in tasca e l’altro braccio lungo il corpo. E’ tasca e l’altro braccio lungo il corpo. E’ importante, infine, ricordare che occorre prestare importante, infine, ricordare che occorre prestare attenzione sempre alla propria postura in modo attenzione sempre alla propria postura in modo tale che risulti sempre in armonia con ciò che si tale che risulti sempre in armonia con ciò che si dice. La posizione ideale è comunque quella dice. La posizione ideale è comunque quella eretta.eretta.

Page 31: Training Assertivo

COMUNICAZIONE NON VERBALECOMUNICAZIONE NON VERBALE

Quando capita di non saper gestire una Quando capita di non saper gestire una situazione, è importante non generalizzare e situazione, è importante non generalizzare e considerarsi incapaci, inadeguati, ecc. , ma considerarsi incapaci, inadeguati, ecc. , ma contestualizzare, cioè prendere atto del fatto che contestualizzare, cioè prendere atto del fatto che non si è saputo come gestire quella certa non si è saputo come gestire quella certa situazione e, o fare tentativi per cercare come situazione e, o fare tentativi per cercare come rimediarla, o, se non si può più far niente, rimediarla, o, se non si può più far niente, prepararsi, per il futuro, ed affrontare meglio prepararsi, per il futuro, ed affrontare meglio situazioni analoghe. Quando non si è d’accordo situazioni analoghe. Quando non si è d’accordo con l’opinione di qualcuno, il principio è: rispetto con l’opinione di qualcuno, il principio è: rispetto di sé stesso e rispetto dell’altro: Ciò si ottiene di sé stesso e rispetto dell’altro: Ciò si ottiene ribadendo la propria opinione e precisando che ribadendo la propria opinione e precisando che ognuno può avere la propria opinione, pur ognuno può avere la propria opinione, pur rispettando quella dell’altro. rispettando quella dell’altro.

Page 32: Training Assertivo

SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE CARATTERISTICHE DI SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE CARATTERISTICHE DI

COMPORTAMENTO NON VERBALE NELLA :COMPORTAMENTO NON VERBALE NELLA : FORMA PASSIVA FORMA PASSIVA Sguardo: diretto verso il basso, sfuggenteSguardo: diretto verso il basso, sfuggente Mimica facciale: povera, rigida poco espressiva Mimica facciale: povera, rigida poco espressiva

inadeguata al con tenuto verbaleinadeguata al con tenuto verbale i movimenti so no scarsi e poco espressivi.i movimenti so no scarsi e poco espressivi. Gesti: limitati nel numero ripetitivi e monotoni, Gesti: limitati nel numero ripetitivi e monotoni,

non correlati al non correlati al significato della comunicazione significato della comunicazione verbale,incerti, ambigui, rapidi e sommariverbale,incerti, ambigui, rapidi e sommari

Spazio sociale, posizione e distanza: reclinata in Spazio sociale, posizione e distanza: reclinata in avanti,dimessa, rigida, goffa, in fugaavanti,dimessa, rigida, goffa, in fuga

Voce: bassa, incerta,tremanteVoce: bassa, incerta,tremante

Page 33: Training Assertivo

SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE CARATTERISTICHE DI SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE CARATTERISTICHE DI COMPORTAMENTO NON VERBALE NELLACOMPORTAMENTO NON VERBALE NELLA

FORMA AGGRESSIVAFORMA AGGRESSIVA Sguardo: fisso nell'interlocutore, Sguardo: fisso nell'interlocutore,

provocatorioprovocatorio Mimica facciale: esagerata, inadeguata al Mimica facciale: esagerata, inadeguata al

con tenuto verbalecon tenuto verbale Gesti: sovrabbondanti, i movimenti sono Gesti: sovrabbondanti, i movimenti sono

ampi e vistosiampi e vistosi Spazio sociale, posizione e distanza: Spazio sociale, posizione e distanza:

invadente, ravvicinatainvadente, ravvicinata Voce: alterata, concitata, con prevalenza Voce: alterata, concitata, con prevalenza

di toni acutidi toni acuti

Page 34: Training Assertivo

ABILITA’ VERBALIABILITA’ VERBALI Per facilitare la comunicazione bisogna abituarsi a saper Per facilitare la comunicazione bisogna abituarsi a saper

gestire correttamente gli elementi della comunicazione e gestire correttamente gli elementi della comunicazione e appropriarsi di alcune tecniche definite:” abilità verbali”. appropriarsi di alcune tecniche definite:” abilità verbali”. Dunque si può iniziare una comunicazione facendo Dunque si può iniziare una comunicazione facendo domande chiuse, che richiedono risposte semplici del tipo domande chiuse, che richiedono risposte semplici del tipo si/no. Le domande chiuse non mantengono, però una si/no. Le domande chiuse non mantengono, però una conversazione; a questo fine si passa alle domande aperte, conversazione; a questo fine si passa alle domande aperte, che richiedono risposta ampia e stimolano l’interlocutore a che richiedono risposta ampia e stimolano l’interlocutore a fornire informazioni ( iniziano con chi, quale,ecc.). Le fornire informazioni ( iniziano con chi, quale,ecc.). Le domande riflesse prendono spunto dall’ultima parte della domande riflesse prendono spunto dall’ultima parte della conversazione per rilanciare una nuova domanda. Per conversazione per rilanciare una nuova domanda. Per rendere più viva la conversazione si usano altre tecniche rendere più viva la conversazione si usano altre tecniche quali: l’auto-apertura e l’inserimento in conversazione, che quali: l’auto-apertura e l’inserimento in conversazione, che possono, particolarmente, aiutare chi si trova in difficoltà. possono, particolarmente, aiutare chi si trova in difficoltà. L’auto-apertura consiste nell’aprirsi all’altro per eliminare L’auto-apertura consiste nell’aprirsi all’altro per eliminare equivoci, fare chiarezza ed esprimere le proprie eventuali equivoci, fare chiarezza ed esprimere le proprie eventuali difficoltà, ciò aiuta a superarle direttamente e a superare difficoltà, ciò aiuta a superarle direttamente e a superare anche l’ansia correlata. anche l’ansia correlata.

Page 35: Training Assertivo

ABILITA’ VERBALIABILITA’ VERBALI La tecnica delle “libere informazioni” consiste nell’offrire La tecnica delle “libere informazioni” consiste nell’offrire

informazioni, di tipo generale, che possono offrire un punto informazioni, di tipo generale, che possono offrire un punto di aggancio all’altra persona per rispondere ad una nostra di aggancio all’altra persona per rispondere ad una nostra richiesta. Informazioni personali: riguardano qualcosa di noi richiesta. Informazioni personali: riguardano qualcosa di noi che vogliamo far sapere all’altro. Cambio di argomento: la che vogliamo far sapere all’altro. Cambio di argomento: la volontà di cambiare argomento o di interrompere la volontà di cambiare argomento o di interrompere la conversazione deve essere espressa in modo chiaro e conversazione deve essere espressa in modo chiaro e deciso, la seconda in particolare non prevede il ricorso a deciso, la seconda in particolare non prevede il ricorso a false giustificazioni; si farà precedere il congedo con false giustificazioni; si farà precedere il congedo con rassicurazioni sull’incontro avuto (es. “……. È stato rassicurazioni sull’incontro avuto (es. “……. È stato piacevole incontrarci ma adesso devo proprio andare via”). piacevole incontrarci ma adesso devo proprio andare via”). Dal vocabolario assertivo dovrebbero essere eliminati Dal vocabolario assertivo dovrebbero essere eliminati alcuni termini come “sempre” e “mai” perché non bisogna alcuni termini come “sempre” e “mai” perché non bisogna generalizzare, infatti ogni situazione è a sé stante . Così, generalizzare, infatti ogni situazione è a sé stante . Così, anche la comunicazione assertiva non è sempre applicabile anche la comunicazione assertiva non è sempre applicabile ed utilizzabile, dipende dalle circostanze ed in ogni caso in ed utilizzabile, dipende dalle circostanze ed in ogni caso in una certa quota percentuale.una certa quota percentuale.

Page 36: Training Assertivo

ABILITA' DI CONVERSAZIONE ABILITA' DI CONVERSAZIONE servono per instaurare un contatto di tipo verbale e si servono per instaurare un contatto di tipo verbale e si

possono distinguere in due contesti , a secondo del modo possono distinguere in due contesti , a secondo del modo in cui il contatto può avvenire: quando la conversazione sia in cui il contatto può avvenire: quando la conversazione sia già avviata, quando la conversazione non sia ancora già avviata, quando la conversazione non sia ancora iniziata.iniziata.

l DOMANDE CHIUSEl DOMANDE CHIUSE 2 DOMANDE APERTE2 DOMANDE APERTE 3 DOMANDE RIFLESSE3 DOMANDE RIFLESSE 4 AUTOAPERTURA4 AUTOAPERTURA 5 INSERIMENTO IN CONVERSAZIONE5 INSERIMENTO IN CONVERSAZIONE 6 LIBERE INFORMAZIONI6 LIBERE INFORMAZIONI 7 INFORMAZIONI PERSONALI7 INFORMAZIONI PERSONALI 8 CAMBIO D'ARGOMENTO8 CAMBIO D'ARGOMENTO 9 PORRE, FINE ALLA CONVERSAZIONE9 PORRE, FINE ALLA CONVERSAZIONE 10 GESTIONE DEL SILENZIO10 GESTIONE DEL SILENZIO

Page 37: Training Assertivo

LE CRITICHELE CRITICHE Molti problemi di ansia sociale sono legati alla paura delle Molti problemi di ansia sociale sono legati alla paura delle

critiche degli altri, di fronte alle quali siamo vulnerabili, in critiche degli altri, di fronte alle quali siamo vulnerabili, in quanto sono legate alla minaccia del rifiuto.quanto sono legate alla minaccia del rifiuto.

Le critiche si possono suddividere in due specie: Le critiche si possono suddividere in due specie: quelle costruttive, cioè dirette non alle persona, ma ad un quelle costruttive, cioè dirette non alle persona, ma ad un

preciso comportamento ed a specifiche situazioni; preciso comportamento ed a specifiche situazioni; quelle aggressive, cioè dirette all’individuo nella sua quelle aggressive, cioè dirette all’individuo nella sua

personalità, generiche e totalizzanti.personalità, generiche e totalizzanti. Le critiche così dette manipolative sono una sottospecie di Le critiche così dette manipolative sono una sottospecie di

quelle aggressive, ma meno evidenti e più subdole in quelle aggressive, ma meno evidenti e più subdole in genere sono dirette al controllo dei nostri sentimenti e genere sono dirette al controllo dei nostri sentimenti e nella quasi totalità tendono a farci sentire in colpa.nella quasi totalità tendono a farci sentire in colpa.

Page 38: Training Assertivo

LE CRITICHELE CRITICHE E’ importante quando si riceve una critica saper E’ importante quando si riceve una critica saper

riconoscere a quale specie appartiene e riconoscere a quale specie appartiene e distinguere se sono critiche costruttive o distinguere se sono critiche costruttive o aggressive/manipolative. La manipolazione è una aggressive/manipolative. La manipolazione è una forma di aggressività che agisce dall’interno, a forma di aggressività che agisce dall’interno, a volte in maniera apparentemente inoffensiva, volte in maniera apparentemente inoffensiva, vale la pena fare un esempio per tutti: “ Da te vale la pena fare un esempio per tutti: “ Da te non me lo sarei mai aspettato”. Invece non me lo sarei mai aspettato”. Invece l’aggressività a differenza della manipolazione, l’aggressività a differenza della manipolazione, agisce apertamente dall’esterno. La paura del agisce apertamente dall’esterno. La paura del rifiuto connessa alla critica la dobbiamo rifiuto connessa alla critica la dobbiamo affrontare fin da piccoli quante volte abbiamo affrontare fin da piccoli quante volte abbiamo sentito la frase :”Se fai così la mamma non ti sentito la frase :”Se fai così la mamma non ti vuole più bene”.vuole più bene”.

Page 39: Training Assertivo

CONSIGLI PER ACCETTARE LE CONSIGLI PER ACCETTARE LE CRITICHECRITICHE

1 Considerare la critica nella sua effettiva dimensione e non 1 Considerare la critica nella sua effettiva dimensione e non sentirsi ogni sentirsi ogni

volta messi in causa globalmente, come persona.volta messi in causa globalmente, come persona. 2 Non lasciarsi “etichettare" come persona malaccorta, ma 2 Non lasciarsi “etichettare" come persona malaccorta, ma

precisare laprecisare la specificità del proprio sbaglio.specificità del proprio sbaglio. 3 Chiedere spiegazioni concrete e dettagliate per capire (e far 3 Chiedere spiegazioni concrete e dettagliate per capire (e far

capire)capire) quali aspetti della critica siano fondati e quali infondati. .quali aspetti della critica siano fondati e quali infondati. .

4 Richiedere all'interlocutore indicazioni per un esito positivo della4 Richiedere all'interlocutore indicazioni per un esito positivo della critica.critica. 5 Sui punti,di disaccordo ricercare un “compromesso" 5 Sui punti,di disaccordo ricercare un “compromesso"

soddisfacente persoddisfacente per entrambi. .entrambi. . 6 Esprimere comunque interessi per la critica ricevuta.6 Esprimere comunque interessi per la critica ricevuta.

Page 40: Training Assertivo

CONSIGLI PER ESERCITARE LA CONSIGLI PER ESERCITARE LA CRITICACRITICA

1 Rivolgersi direttamente all'interessato piuttosto che a un 1 Rivolgersi direttamente all'interessato piuttosto che a un intermedia rio.intermedia rio.

2 Trattare in privato anziché in pubblico.2 Trattare in privato anziché in pubblico. 3 Evitare i confronti.3 Evitare i confronti. 4 Protestare verbalmente e non con la mimica.4 Protestare verbalmente e non con la mimica. 5 Evitare l'umorismo e l'ironia.5 Evitare l'umorismo e l'ironia. 6 Non lasciare accumulare un contenzioso.6 Non lasciare accumulare un contenzioso. 7 Affrontare un argomento alla volta.7 Affrontare un argomento alla volta. 8 Non scusarsi.8 Non scusarsi. 9 Non dire "sempre", "mai", e simili.9 Non dire "sempre", "mai", e simili. 10 Essere concreti e precisi.10 Essere concreti e precisi. 11 Riferirsi al sistema di valori dell' interlocutore.11 Riferirsi al sistema di valori dell' interlocutore. 12 Parlare di sé invece che dell 'interlocutore.12 Parlare di sé invece che dell 'interlocutore. 13 Presentare l'aspetto positivo della critica.13 Presentare l'aspetto positivo della critica. 14 Suggerire una soluzione realistica e accettabile.14 Suggerire una soluzione realistica e accettabile.

Page 41: Training Assertivo

INDICARE, SECONDO VOI, PER GONI SITUAZIONE, INDICARE, SECONDO VOI, PER GONI SITUAZIONE, CHE TIPO DI RISPOSTA E’ STATA FORNITA CHE TIPO DI RISPOSTA E’ STATA FORNITA

(ASSERTIVA, PASSIVA, AGGRESSIVA)(ASSERTIVA, PASSIVA, AGGRESSIVA) SITUAZIONE 1SITUAZIONE 1 Qualcuno vi chiede un passaggio fino a casa e questo vi porterebbe discapito perchè Qualcuno vi chiede un passaggio fino a casa e questo vi porterebbe discapito perchè

siete in ritardo, avete qualche commissione da fare e vi porterebbe fuori dalla vostra siete in ritardo, avete qualche commissione da fare e vi porterebbe fuori dalla vostra direzione. Voi dite:”Purtroppo oggi ho fretta e posso portarti fino alla stazione direzione. Voi dite:”Purtroppo oggi ho fretta e posso portarti fino alla stazione dell'autobus, ma mi è impossibile portarti a casa”dell'autobus, ma mi è impossibile portarti a casa”

TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 2SITUAZIONE 2 Un cieco vi si avvicina e vi chiede di acquistare certi oggettini. Voi dite: “Voi pensate Un cieco vi si avvicina e vi chiede di acquistare certi oggettini. Voi dite: “Voi pensate

che solo perchè siete ciechi, la gente deve acquistare da voi anche stupidaggini. Beh, che solo perchè siete ciechi, la gente deve acquistare da voi anche stupidaggini. Beh, io non sono certo il tipo per farlo.io non sono certo il tipo per farlo.

TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 3 SITUAZIONE 3 Il vostro compagno di stanza di solito lascia la stanza in gran disordine. Voi dite: “Tu Il vostro compagno di stanza di solito lascia la stanza in gran disordine. Voi dite: “Tu

sei veramente uno zozzone e disordinato e questa stanza fa schifo.”sei veramente uno zozzone e disordinato e questa stanza fa schifo.” TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 4SITUAZIONE 4 Un uomo vi chiede un appuntamento per uscire insieme, voi gliene avete già Un uomo vi chiede un appuntamento per uscire insieme, voi gliene avete già

accordato uno e non siete interessata a vederlo ancora. Voi rispondete:” Sono così accordato uno e non siete interessata a vederlo ancora. Voi rispondete:” Sono così impegnata che non penso di avere il tempo di incontrarti il prossimo sabato sera.”impegnata che non penso di avere il tempo di incontrarti il prossimo sabato sera.”

TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 5 SITUAZIONE 5 Certi progetti di vacanze da passare insieme ad un amico sono cambiati all'ultimo Certi progetti di vacanze da passare insieme ad un amico sono cambiati all'ultimo

momento da una telefonata di costui. Voi rispondete:”......... Certo questo fatto mi ha momento da una telefonata di costui. Voi rispondete:”......... Certo questo fatto mi ha veramente colto di sorpresa. Lascia che ti richiami tra un pò di tempo quando ho veramente colto di sorpresa. Lascia che ti richiami tra un pò di tempo quando ho avuto modo di digerire quanto è successo.avuto modo di digerire quanto è successo.

TIPO DI RISPOSTA:TIPO DI RISPOSTA:

Page 42: Training Assertivo

INDICARE, SECONDO VOI, PER GONI SITUAZIONE, INDICARE, SECONDO VOI, PER GONI SITUAZIONE, CHE TIPO DI RISPOSTA E’ STATA FORNITA CHE TIPO DI RISPOSTA E’ STATA FORNITA

(ASSERTIVA, PASSIVA, AGGRESSIVA)(ASSERTIVA, PASSIVA, AGGRESSIVA) SITUAZIONE 6SITUAZIONE 6 Tocca a voi fare le pulizie dell'appartamento, cosa che avete più volte Tocca a voi fare le pulizie dell'appartamento, cosa che avete più volte

dimenticato di fare nel mese precedente. li vostro compagno di stanza vi dimenticato di fare nel mese precedente. li vostro compagno di stanza vi chiede di farlo con un tono di voce molto calmo. Voi rispondete:” Vuoi chiede di farlo con un tono di voce molto calmo. Voi rispondete:” Vuoi piantarla di seccarmi!"piantarla di seccarmi!"

TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 7SITUAZIONE 7 Un collega insegnante prova sempre a saltare il suo turno di lavoro in Un collega insegnante prova sempre a saltare il suo turno di lavoro in

gruppo, e vi chiede nuovamente di farlo al posto suo. Voi dite:” Beh, si:.. gruppo, e vi chiede nuovamente di farlo al posto suo. Voi dite:” Beh, si:.. penso di essere d’accordo anche se ho un gran mal di testa che mi sembra penso di essere d’accordo anche se ho un gran mal di testa che mi sembra che scoppi.che scoppi.

TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 8SITUAZIONE 8 Un giradischi ad alto volume, dal piano di sopra vi sta dando fastidio. Voi Un giradischi ad alto volume, dal piano di sopra vi sta dando fastidio. Voi

telefonate e dite:”Buonasera, io sono l'inquilino del piano di sotto, il suo telefonate e dite:”Buonasera, io sono l'inquilino del piano di sotto, il suo giradischi è messo ad un volume molto alto e mi sta disturbando. Le giradischi è messo ad un volume molto alto e mi sta disturbando. Le dispiacerebbe abbassarlo?dispiacerebbe abbassarlo? “ “

TIPO DI RISPOSTA: TIPO DI RISPOSTA: SITUAZIONE 9SITUAZIONE 9 Siete entrati in un negozio di costose apparecchiature fotografiche con Siete entrati in un negozio di costose apparecchiature fotografiche con

l'intenzione di dare un' occhiata, il commesso insiste. per farvi comprare l'intenzione di dare un' occhiata, il commesso insiste. per farvi comprare qualcosa. Voi dite:” Penso che sia proprio quello che stavo cercando. Va qualcosa. Voi dite:” Penso che sia proprio quello che stavo cercando. Va bene, lo prendo.”bene, lo prendo.”

TIPO DI RISPOSTA:TIPO DI RISPOSTA:

Page 43: Training Assertivo

SOLUZIONISOLUZIONI

1 assertiva1 assertiva 2 aggressiva2 aggressiva 3 aggressiva3 aggressiva 4 passiva4 passiva 5 assertiva5 assertiva 6 aggressiva6 aggressiva 7 passiva7 passiva 8 assertiva8 assertiva 9 passiva9 passiva

Page 44: Training Assertivo

Tecniche comunicative di tipo Tecniche comunicative di tipo protettivo.protettivo.

La nostra capacità discriminativa, una volta affinata, ci consente di La nostra capacità discriminativa, una volta affinata, ci consente di poterci difendere efficacemente applicando correttamente una poterci difendere efficacemente applicando correttamente una delle tecniche comunicative di tipo protettivo.delle tecniche comunicative di tipo protettivo.

Passiamo ora ad analizzare le più comunemente usate.Passiamo ora ad analizzare le più comunemente usate. Asserzione negativaAsserzione negativa: talvolta rappresenta l’unico modo per : talvolta rappresenta l’unico modo per

fronteggiare un proprio errore e consiste nell’ammettere il proprio fronteggiare un proprio errore e consiste nell’ammettere il proprio errore, senza ansia e senza diminuire la propria immagine: Si errore, senza ansia e senza diminuire la propria immagine: Si distinguono tre fasi:distinguono tre fasi:

prima fase:riconoscimento del proprio errore prima fase:riconoscimento del proprio errore seconda fase: riconoscimento della propria non intenzionalitàseconda fase: riconoscimento della propria non intenzionalità terza fase: richiesta di suggerimenti ed indicazioni in merito al da terza fase: richiesta di suggerimenti ed indicazioni in merito al da

farsi per porre rimedio al proprio errore e per non ripeterlo in farsi per porre rimedio al proprio errore e per non ripeterlo in futuro.futuro.

In questo modo si risponde assertivamente alla critica costruttiva, In questo modo si risponde assertivamente alla critica costruttiva, o ad errori commessi involontariamente. Bisogna riconoscere che o ad errori commessi involontariamente. Bisogna riconoscere che non sempre si riesce in questo modo a sanare la rottura, ma serve non sempre si riesce in questo modo a sanare la rottura, ma serve soprattutto a noi stessi, al nostro benessere comportarsi così.soprattutto a noi stessi, al nostro benessere comportarsi così.

Page 45: Training Assertivo

Tecniche comunicative di tipo Tecniche comunicative di tipo protettivo.protettivo.

Inchiesta negativaInchiesta negativa: tecnica protettiva di risposta a critiche aggressive e : tecnica protettiva di risposta a critiche aggressive e manipolative; uno degli obiettivi è evitare il coinvolgimento nella logica manipolative; uno degli obiettivi è evitare il coinvolgimento nella logica altrui e quindi evitare l’interiorizzazione della critica e la sua altrui e quindi evitare l’interiorizzazione della critica e la sua amplificazione. Lo schema della procedura prevede due fasi:amplificazione. Lo schema della procedura prevede due fasi:

nel corso della prima fase si ammette con il condizionale l’errore dicendo nel corso della prima fase si ammette con il condizionale l’errore dicendo pressappoco così:”Forse è proprio così” oppure “Avrei potuto fare pressappoco così:”Forse è proprio così” oppure “Avrei potuto fare altrimenti”altrimenti”

durante la seconda fase si effettua una indagine con domande riflesse durante la seconda fase si effettua una indagine con domande riflesse sull’opinione del nostro provocatore del tipo: “Ho capito, ma che cosa mi sull’opinione del nostro provocatore del tipo: “Ho capito, ma che cosa mi consigli allora” oppure “Potresti spiegarmi meglio…….” o ancora “ Dove consigli allora” oppure “Potresti spiegarmi meglio…….” o ancora “ Dove pensi che io abbia sbagliato”, “ Che cosa avresti fatto tu al mio posto?”pensi che io abbia sbagliato”, “ Che cosa avresti fatto tu al mio posto?”

Facciamo un esempio: critica – “ Che brutto abito che indossi, davvero di Facciamo un esempio: critica – “ Che brutto abito che indossi, davvero di cattivo gusto” risposta- “ Forse un vestito come il mio può sembrare poco cattivo gusto” risposta- “ Forse un vestito come il mio può sembrare poco piacevole; mi potresti dire con quale vestito starei meglio?” In questo caso piacevole; mi potresti dire con quale vestito starei meglio?” In questo caso la critica è portata ad esaurirsi, non si dà possibilità alla persona che fa una la critica è portata ad esaurirsi, non si dà possibilità alla persona che fa una critica aggressiva di scaricarla su di noi, provocando una risposta critica aggressiva di scaricarla su di noi, provocando una risposta altrettanto aggressiva e manipolandoci.altrettanto aggressiva e manipolandoci.

Quando la critica è motivata e costruttiva si usa l’asserzione negativa, Quando la critica è motivata e costruttiva si usa l’asserzione negativa, quando invece la critica è aggressiva e non motivata si usa l’inchiesta quando invece la critica è aggressiva e non motivata si usa l’inchiesta negativa.negativa.

Page 46: Training Assertivo

Tecniche comunicative di tipo Tecniche comunicative di tipo protettivo.protettivo.

DISCO ROTTO: attraverso la ripetizione calma e DISCO ROTTO: attraverso la ripetizione calma e sistematica del proprio punto di vista, insegna a sistematica del proprio punto di vista, insegna a persistere senza inserire nella comunicazione persistere senza inserire nella comunicazione niente che non riguardi l’obiettivo da raggiungere niente che non riguardi l’obiettivo da raggiungere ( elementi di nervosismo, giustificazioni, ecc.).( elementi di nervosismo, giustificazioni, ecc.).

Un esempio classico è quello della situazione del Un esempio classico è quello della situazione del venditore porta a porta: approccio con la persona venditore porta a porta: approccio con la persona con atteggiamento di parziale disponibilità. Nel con atteggiamento di parziale disponibilità. Nel momento in cui si appura che ciò che il venditore momento in cui si appura che ciò che il venditore ci propone non ci interessa, non forniamo nessun ci propone non ci interessa, non forniamo nessun tipo di aggancio, né giustificazione, ma ripetiamo tipo di aggancio, né giustificazione, ma ripetiamo che non ci interessa fino all’interruzione della che non ci interessa fino all’interruzione della comunicazione.comunicazione.

Page 47: Training Assertivo

Tecniche comunicative di tipo Tecniche comunicative di tipo protettivo.protettivo.

DISARMARE LA COLLERA: tale tecnica risulta utile DISARMARE LA COLLERA: tale tecnica risulta utile per evitare che la collera trascenda e si trasformi per evitare che la collera trascenda e si trasformi in violenza fisica. La cosa più corretta da dire: “ in violenza fisica. La cosa più corretta da dire: “ Capisco che in questo tu sia molto arrabbiato, Capisco che in questo tu sia molto arrabbiato, per cui parlerò con te quando ti sarai calmato.” per cui parlerò con te quando ti sarai calmato.” Mettersi a discutere con una persona in collera Mettersi a discutere con una persona in collera non è assolutamente produttivo: Usare frasi del non è assolutamente produttivo: Usare frasi del genere può sembrare anche irritante, ma genere può sembrare anche irritante, ma dobbiamo anche far capire che il fatto che la dobbiamo anche far capire che il fatto che la persona si calmi è conditio sine qua non per poter persona si calmi è conditio sine qua non per poter comunicare. Se siamo noi ad essere in collera, comunicare. Se siamo noi ad essere in collera, bisogna prendere tempo, esprimendo la nostra bisogna prendere tempo, esprimendo la nostra collera e quindi la nostra difficoltà a comunicare collera e quindi la nostra difficoltà a comunicare in quel momento.in quel momento.

Page 48: Training Assertivo

Tecniche comunicative di tipo Tecniche comunicative di tipo protettivoprotettivo

ANNEBBIARE: è la più facile da usare, ANNEBBIARE: è la più facile da usare, ma anche la più controversa. In ma anche la più controversa. In presenza di una critica manipolativa presenza di una critica manipolativa consiste nel rispondere “ forse”, “può consiste nel rispondere “ forse”, “può darsi”. E’ nella natura della tecnica darsi”. E’ nella natura della tecnica annebbiare, evitare la chiarezza. annebbiare, evitare la chiarezza. Nelle situazioni in cui si usa, infatti, Nelle situazioni in cui si usa, infatti, sarebbe inutile o perfino dannoso sarebbe inutile o perfino dannoso esprimere chiaramente la propria esprimere chiaramente la propria posizione.posizione.

Page 49: Training Assertivo

DIRITTI DELLA PERSONA DIRITTI DELLA PERSONA Voi avete il diritto di dire di no senza sentirvi in colpaVoi avete il diritto di dire di no senza sentirvi in colpa Voi soli avete il diritto di giudicare il vostro comportamento, Voi soli avete il diritto di giudicare il vostro comportamento,

i vostri pensieri e le vostre emozioni, e di assumervene la i vostri pensieri e le vostre emozioni, e di assumervene la responsabilità accettandone le conseguenze.responsabilità accettandone le conseguenze.

Voi avete il diritto di non giustificare il vostro Voi avete il diritto di non giustificare il vostro comportamento adducendo ragioni o scuse.comportamento adducendo ragioni o scuse.

.. Voi avete il diritto di decidere se occuparvi dei problemi Voi avete il diritto di decidere se occuparvi dei problemi

degli altri, se essere responsabili degli altri.degli altri, se essere responsabili degli altri. .. Voi avete il diritto di mutare parere e opinione, [...] di Voi avete il diritto di mutare parere e opinione, [...] di

cambiare il vostro modo di pensare.cambiare il vostro modo di pensare.

Page 50: Training Assertivo

DIRITTI DELLA PERSONADIRITTI DELLA PERSONA Voi avete il diritto di sbagliare, assumendovi la Voi avete il diritto di sbagliare, assumendovi la

responsabilità delle eventuali conseguenze negative.responsabilità delle eventuali conseguenze negative. '' Voi avete il diritto di non farvi coinvolgere dalla Voi avete il diritto di non farvi coinvolgere dalla

benevolenza che gli altri vi mostrano quando vi chiedono benevolenza che gli altri vi mostrano quando vi chiedono qualcosa.qualcosa.

Voi avete il diritto di essere illogici nelle vostre scelte.Voi avete il diritto di essere illogici nelle vostre scelte. Voi avete il diritto di dire: "Non so". quando vi si chiede una Voi avete il diritto di dire: "Non so". quando vi si chiede una

competenza che non avete.competenza che non avete. "" Voi avete il diritto di dire: "Non capisco" a chi non dice Voi avete il diritto di dire: "Non capisco" a chi non dice

chiaramente che cosa si aspetta da voi.chiaramente che cosa si aspetta da voi. Voi avete il diritto di dire: "Non mi interessa", quando gli Voi avete il diritto di dire: "Non mi interessa", quando gli

altri vi vogliono coinvolgere nelle loro iniziative.altri vi vogliono coinvolgere nelle loro iniziative.

Page 51: Training Assertivo

Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione