Training seo 2

24
Training SEO (2)

description

Panda Update & Penguin Update

Transcript of Training seo 2

Page 1: Training seo 2

Training SEO (2)

Page 2: Training seo 2

Panda Update

Page 3: Training seo 2

Introduzione dell’Update• Rilasciato per la prima volta nel febbraio

2011 per le ricerche in inglese nella versione americana di Google (http://bit.ly/LFZpfw)

• Esteso ad altre localizzazioni di Google (solo per le ricerche in inglese) in marzo 2011

• Esteso a tutte le lingue del mondo (tranne Cinese, Giapponese e Coreano) nell’agosto 2011 (http://bit.ly/LnlywZ)

• Successivi aggiornamenti (ultimo: Panda Update 3.7 - 8 giugno 2012)

Page 4: Training seo 2

Finalità dell’Update• Aggiornamento dell’algoritmo di Google

finalizzato a migliorare l’esperienza degli utenti alla ricerca di informazioni precise e di qualità

• Interessa quasi esclusivamente i contenuti testuali dei siti

• Obiettivi ricercati:o Ridurre la visibilità sui motori di ricerca di siti con contenuti di bassa

qualitào Premiare in termini di miglior posizionamento i siti con contenuti di

qualità

Page 5: Training seo 2

Portata del fenomeno• Lingua inglese: 12% di ricerche interessate da

questo aggiornamento• Altre lingue: 6% - 9% di ricerche interessate da

questo aggiornamento

Considerazioni• Content farm/contenuti di bassa qualità presenti

in maggior misura in inglese?• Minore «efficienza» del Panda Update

nell’individuare contenuti di bassa qualità per lingue diverse dall’inglese?

Page 6: Training seo 2

Contenuti di bassa qualitàSiti con contenuti che offrono valore scarso o nullo al visitatore che vi si reca dai motori di ricerca con la query di riferimento, ripubblicando materiale proveniente da altre fonti o ospitando informazioni generiche e di scarsa rilevanza

• «Scraper site»• «Content farm»

Page 7: Training seo 2

Scraper site• Siti che ripubblicano integralmente o

parzialmente i contenuti prelevati da altri siti tramite procedure di web scraping, il più delle volte senza autorizzazione e con l’obiettivo di monetizzare il traffico ottenuto dai motori di ricerca

• Esempi: Autoblog, Made for Adsense/MFA

Page 8: Training seo 2

Content farm• Siti comprensivi di elevate quantità di contenuti

testuali di qualità modesta o bassa, formulati quasi esclusivamente per presidiare i risultati dei motori di ricerca per il maggior numero di keyword possibili

• Frequentemente impiegati utenti della rete in qualità di copywriter freelance per massimizzare la produzione di articoli e contenuti

• Esempi: Demand Media (eHow), Associated Content, About.com, Ezine Articles

Page 9: Training seo 2

Altri siti colpiti• Siti di e-commerce «minori», con elevata

presenza di pagine di prodotto scarsamente rilevanti

• Forum impostati per generare grandi quantità di contenuti duplicati a partire dai nuovi thread degli utenti

• Directory e siti affiliati con esigua riconoscibilità di marca e segnali di scarsa interazione degli utenti

Page 10: Training seo 2

Losers and winners

Page 11: Training seo 2

Contenuti di alta qualità• Requisiti essenziali dei contenuti testuali di un

sito:o Originalitào Tematizzazioneo Freschezzao Qualità

• Google non comunica gli effettivi segnali di posizionamento utilizzati nei suoi algoritmi, ma offre linee guida da seguire per valutare la «qualità» di una pagina o di un articolo

Page 12: Training seo 2

Linee guida• Ritenete attendibili le informazioni presentate nell'articolo?• L'articolo è stato scritto da un esperto o un appassionato che conosce bene l'argomento o

è più superficiale?• Il sito contiene articoli duplicati, che si accavallano o sono ridondanti in merito ad

argomenti uguali o simili, solo con parole chiave leggermente diverse?• Fornireste tranquillamente i dati della vostra carta di credito su questo sito?• L'articolo contiene errori ortografici, stilistici o false informazioni? • Gli argomenti sono basati sui reali interessi dei lettori del sito oppure il sito genera i

contenuti in base ai presunti argomenti che potrebbero ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca?

• Il sito è considerato un'autorità riconosciuta in merito all'argomento che tratta?• L'articolo è stato scritto bene o sembra essere stato redatto senza alcuna cura o in modo

sbrigativo?• Si tratta del tipo di pagina che aggiungereste ai segnalibri, condividereste con un amico o

consigliereste?• Nell'articolo ci sono troppi annunci che distolgono l'attenzione dai contenuti principali o

interferiscono con essi?• Vi aspettereste di trovare l'articolo in una rivista, un'enciclopedia o un libro cartacei?• Gli articoli sono corti, inconsistenti o comunque privi di informazioni specifiche utili?• Gli utenti si lamenterebbero trovando pagine provenienti da questo sito?

N.B. L’elenco completo è disponibile all’indirizzo http://bit.ly/IrtkDU

Page 13: Training seo 2

Caratteristiche Update• Il Panda update è solo uno degli oltre 200 fattori

considerati da Google per determinare il posizionamento di una risorsa

• Il Panda update è un filtro applicato periodicamente: ad ogni ciclo, siti e contenuti sono rivalutati

• Il Panda Update interessa i siti, non le singole pagine:o Contenuti di bassa qualità presenti in alcune parti di un sito web

possono incidere sui posizionamenti dell'intero sito

Page 14: Training seo 2

Altri fattori negativi• Tra gli altri fattori che possono incidere

negativamente sul posizionamento di un sito, a seguito dell’introduzione di Google Panda:

o Esigua presenza di contenuti originali, non duplicati da altri sitio Elevata presenza di contenuti con errori

ortografici/grammaticali o dalla scarsa leggibilitào Basso tempo di visita per paginao Elevato bounce rate per paginao Eccessiva presenza di advertising per paginao Elevata quantità di «boilerplate content»o Esiguo numero di backlink diretti ad una pagina o ad un sito

Page 15: Training seo 2

Strategie di recovery• Per recuperare posizionamenti e traffico dopo essere

stati «colpiti» dal Panda Update può essere opportuno:

o Rimuovere pagine duplicate o di scarsa qualità (es. eHow ha rimosso oltre 300.000 articoli), unire o migliorare i contenuti di pagine generiche e poco rilevanti per renderle più utili

o Correggere contenuti con errori ortografici/grammaticali, apportare modifiche volte a migliorare la leggibilità degli articoli

o Intervenire per incrementare il tempo di visita per pagina e ridurre il bounce rate

o Costruire segnali di fiducia («trust signals») indicativi del coinvolgimento degli utenti nel sito

o Ridurre la quantità di advertising per pagina (specie «above the fold»)

o Migliorare gli aspetti coinvolti nell’usabilità del sito (es. velocità di caricamento)

Page 16: Training seo 2

Penguin Update

Page 17: Training seo 2

Introduzione dell’Update• Rilasciato per la prima volta

nell’aprile 2012 per le ricerche in tutte le lingue (http://bit.ly/I9SQn3)

• Successivi aggiornamenti (ultimo: Penguin Update 1.1 - 26 maggio 2012)

• Preceduto dal Page Layout Algorithm (http://bit.ly/KDUoTc), con cui spesso viene confuso, che introduce come variabile fondamentale la quantità di testo «above the fold»

Page 18: Training seo 2

Finalità dell’Update• Aggiornamento dell’algoritmo di Google

finalizzato a ridurre la visibilità sul motore delle pagine che impiegano tecniche di webspam (come keyword stuffing e schemi di link) per manipolare i posizionamenti

• Interessa sia i contenuti testuali dei siti, sia i fattori off-site (backlink)

Page 19: Training seo 2

Portata del fenomeno• Lingua inglese: 3,1% di ricerche interessate da

questo aggiornamento

• Altre lingue: 3% di ricerche in media, variabile a seconda della lingua di riferimento (es. 3% tedesco, cinese e arabo, 5% polacco)

Page 20: Training seo 2

Esempi di webspam

Keyword stuffing (http://bit.ly/xsWBOm)

Testi «spun» e schemi di link (http://bit.ly/unP5N2)

Page 21: Training seo 2

Segnali da considerareI siti «penalizzati» dal Penguin Update condividono alcune caratteristiche, sul fronte dei fattori on-site (contenuti testuali) e/o dei fattori off-site (link in entrata)

• Penalizzate le pagine con contenuti sovraottimizzati e con profilo di linking innaturale

• Maggiore importanza attribuita all’autorevolezza dei siti ed ai segnali «Social» (like, tweet, ecc.)

Page 22: Training seo 2

Fattori on-site: best practices• Evitare fenomeni «sovraottimizzazione» dei contenuti

testuali presenti nelle diverse pagine del sito:o Inserire la parola chiave di riferimento nel corpo del testo

1-2 volte (preferibilmente above the fold), in modo naturale e non forzato

o Contemplare l’introduzione di varianti della parola chiave nel corpo del testo (LSI keywords)

o Evitare «keyword stuffing» (es. ricorso alla stessa parola chiave contemporaneamente nel title tag, meta tag description, meta tag keywords, tag di intestazione, anchor text, ecc.)

• Incrementare la quantità di testo «above the fold» (rispetto ad advertising, immagini, altri contenuti), facendo affidamento a tool come http://bit.ly/7tXRTS

Page 23: Training seo 2

Fattori off-site: best practices• Assicurarsi che gli anchor text dei link in entrata al sito siano

sensibilmente diversificati, non limitandosi a contenere le keyword di riferimento:o 1-5% dei link in entrata Exact-match anchor texto 20-30% dei link in entrata LSI anchor texto 70% dei link in entrata branded anchors, naked URLs, junk/universal anchors

• Puntare su un profilo di linking diversificato e naturale: o Varietà nella tipologia di backlink (a diversi livelli: anchor text, classe C, TLD, tipo

di sito come blog, forum o news, posizione del link nella pagina, deeplink ratio, link singoli/sitewide, nofollow/follow, ecc.)

o Link provenienti da siti rilevanti e di qualità, assenza di link da risorse spam (es. blog networks, siti bannati forum profiles, comment spam), assenza di contenuti considerati «spam» nei siti che offrono i link (es. contenuti «spun»)

o Segnali di popolarità sui social media (Facebook shares, like e commenti, Google “+1”, tweets, ecc.)

o Trend di crescita dei link in entrata al sito costante (evitando «picchi» concentrati in periodi di tempo specifici)

o Limitare scambio link, evitare pratiche (palesi) di acquisto link

Page 24: Training seo 2

Strategie di recovery• Per recuperare posizionamenti e traffico dopo essere

stati «colpiti» dal Penguin Update può essere opportuno:

o Revisionare gli aspetti on-site delle pagine penalizzate, correggendo eventuali casi di sovraottimizzazione (rimuovere keyword in eccesso, introdurre varianti LSI) e incrementando, laddove possibile la quantità di contenuti testuali «above the fold»

o Revisionare gli aspetti off-site delle pagine penalizzate, operando al fine di stabilire/ripristinare un profilo di linking naturale e non artificioso (agevolando la creazione di link diversificati e di qualità, chiedendo la rimozione di link di scarsa qualità, ricercando segnali di popolarità sui Social Media).

o In caso di falsi positivi, ricorrere al modulo ad hoc predisposto da Google presso http://bit.ly/JqoQRV(non trattandosi di penalizzazione di tipo manuale, la richiesta di riconsiderazione su GWT non ha, invece, alcun effetto)