Tracce di energia - arzonematematica.files.wordpress.com · tutte queste cose le ha capite solo...
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Vedere un atomo è IMPOSSIBILE
per vederlo dovremmo illuminarlo ma se lo colpissimo con la luce lo
avremmo modificato!
Gli scienziati sono abituati all’invisibile e hanno imparato che, tutto ciò che esiste, anche se
non si può vedere, lascia delle tracce…
L’atomo lascia delle tracce di energia!
Le tracce di energia degli atomi possono essere registrate attraverso macchine costosissime
chiamate «acceleratori di particelle»
Per trasformarci in un atomo non dobbiamo solo pensarci piccolissimi ma dobbiamo entrare in una dimensione in cui NON valgono le regole che
funzionano sulla Terra…
Per trasformarci in un atomo non dobbiamo solo pensarci piccolissimi ma dobbiamo entrare in una dimensione in cui NON valgono le regole che
funzionano sulla Terra…
… una dimensione in cui tutto si muove a velocità pazzesche!
Se fossi un atomo di idrogeno... Il mio simbolo sarebbe "H"
La parte centrale sarebbe il mio NUCLEO, composto da un unico PROTONE, una particella dotata di carica elettrica positiva
Se fossi un atomo di idrogeno... Il mio simbolo sarebbe "H"
La parte centrale sarebbe il mio NUCLEO, composto da un unico PROTONE, una particella dotata di carica elettrica positiva
Attorno al nucleo si muoverebbe in continuazione un unico ELETTRONE, una particella dotata di carica elettrica negativa, 1.836 volte più piccola del protone, che in questo frenetico movimento disegna una specie di «nuvola» chiamata GUSCIO dell’atomo
A partire dall’atomo di Elio, nel nucleo oltre ai PROTONI si trovano anche NEUTRONI
I NEUTRONI sono particelle grandi quanto i protoni ma prive di carica elettrica, ovvero neutre
In generale, gli scienziati hanno compreso che gli atomi sono formati da
due parti principali:
• un nucleo che contiene PROTONI e NEUTRONI, estremamente denso
In generale, gli scienziati hanno compreso che gli atomi sono formati da
due parti principali:
• un nucleo che contiene PROTONI e NEUTRONI, estremamente denso
• un guscio in cui si muovono gli ELETTRONI
estremamente espanso
Gli scienziati pensano che, se potessimo ingrandire il nucleo di un atomo di idrogeno (ovvero un protone) alle dimensioni di una
pallina da tennis, il protone si troverebbe al centro della Terra e il suo elettrone in un qualsiasi punto tra il centro e la superficie!
… e hanno intuito che nell’atomo, tra il nucleo e gli elettroni c’è molto spazio "vuoto"
Ciò che distingue gli atomi è il numero di PROTONI presenti nel nucleo
(detto anche numero atomico o numero Z)
a cui è associato un numero uguale di neutroni (a partire dall’Elio) e di elettroni
I diversi colori della tavola distinguono gruppi di atomi che hanno comportamenti simili
grazie a questa classificazione fu possibile intuire l’esistenza di alcuni elementi prima ancora che fossero stati scoperti
La tavola fu proposta nel 1869 da uno scienziato russo, Dmitry Mendeleev,
che in questo modo classificò i 63 elementi chimici allora conosciuti
(oggi se ne conoscono 112 ma solo 90 sono naturali)
All’epoca di Mendeleev gli acceleratori di particelle non esistevano, tutte queste cose le ha capite solo attraverso la sua mente!
… ovvero si riescono a mantenere stretti i propri elettroni
hanno concluso che questo dipende dal fatto che gli atomi che hanno 8 elettroni nel livello più esterno tendono a non
reagire con altri elementi NEON [Z=10]
2 elettroni nel livello più interno + 8 elettroni nel
livello più esterno
per l’Elio 2 elettroni nell’unico livello disponibile sono sufficienti per farlo restare stabile
Negli atomi gli elettroni si muovono freneticamente ma mantengono una certa velocità
che condiziona la loro posizione, perciò il guscio appare suddiviso in livelli
Negli atomi gli elettroni si muovono freneticamente ma mantengono una certa velocità
che condiziona la loro posizione, perciò il guscio appare suddiviso in livelli
In ogni livello «si va» ad una certa velocità: • quando un elettrone riceve energia > salta
ad un livello successivo, • quando ha esaurito l’energia < torna
al livello che occupava inizialmente
Ogni livello può essere occupato da una coppia di elettroni che si muovono «agganciati»,
uno in un verso e l’altro nel verso opposto
I livelli vengono chiamati anche orbitali ma non hanno niente a che vedere con le
orbite dei pianeti!
Immagine dell’atomo fino ad alcuni decenni fa Immagine dell’atomo attuale
Ad esempio: due atomi di idrogeno (H) si uniscono con un atomo di ossigeno (O) dando vita ad una nuova sostanza…
Ad esempio: due atomi di idrogeno (H) si uniscono con un atomo di ossigeno (O) dando vita ad una nuova sostanza…
2 + 6 = 8 elettroni
Ad esempio: due atomi di idrogeno (H) si uniscono con un atomo di ossigeno (O) dando vita ad una nuova sostanza…
OSSIGENO [Z=10] 2 elettroni nel livello
più interno + 6 elettroni nel livello
più esterno In questa configurazione l’idrogeno ha 2 elettroni nel livello più esterno e l’ossigeno 8 elettroni nel livello più esterno
2 + 6 = 8 elettroni
In sintesi, l’atomo:
• non si può vedere • è formato da un nucleo e da un guscio • nel nucleo ci sono protoni e neutroni • nel guscio si muovono gli elettroni • gli elettroni si muovono a diverse velocità su diversi livelli • se ricevono energia saltano a livelli superiori • quando hanno esaurito l’energia tornano al livello di partenza • a causa dell’estrema mobilità degli elettroni, gli atomi
tendono a formare molecole per essere più stabili
E ora si balla!
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