TRA LE DUE GUERRE
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TRA LE DUE GUERRE
Capitolo 5
Gli Usa e la crisi del 1929 La società americana negli anni Venti: - Sviluppo economico “anni ruggenti”
- Diffuso benessere- Emancipazione della donna e divertimento… ma anche razzismo, proibizionismo e red scare…
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• Maggiore competitività delle imprese USA
• Nuovi fiumi di denaro tornano verso gli USA
• Grossi investimenti grazie ai prestiti bancari facili
• Investimenti in Borsa
Produzione industriale nel 1929
USA44%
GB9%
Francia 7%
Germania12%
URSS5%
Altri23%
Le contraddizioni economiche
1. Gli industriali decidono di tenere bassi i salari dei lavoratori riduzione dei consumi
2. Drastica riduzione delle esportazioni agricole verso l’Europa….
CRISI DI SOVRAPPRODUZIONECRISI DI SOVRAPPRODUZIONE
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• Disoccupazione• Vendita in massa dei titoli azionari
CROLLO DELLA BORSA DI WALL STREETCROLLO DELLA BORSA DI WALL STREET(24 ottobre 1929, “giovedì nero”)(24 ottobre 1929, “giovedì nero”)
Conseguenze
• Caduta dei prezzi e della produzione industriale• Fallimenti a catena• Aumento della disoccupazione• Crisi mondialeCrisi mondiale
p. 145-146
AZIONE
BORSA
F. D. Roosevelt e il New Dealp. 146
Promuove il nuovo piano di riforme economiche e sociali
(New Deal)(New Deal) allo scopo di risollevare gli USA
dalla Grande Depressione:1. Investimenti pubblici…2. Intervento statale nella regolazione
del mercato3. Intervento statale nel campo della
legislazione socialeNel 1932 viene eletto presidente degli USA. Fu rieletto nel 1937, nel 1940 e nel 1945. Morì poco dopo a 63 anni
IL FASCISMO DA MOVIMENTO POLITICO A PARTITO DI GOVERNOIL FASCISMO DA MOVIMENTO POLITICO A PARTITO DI GOVERNO
Fasci di combattimento discorso di San Sepolcro, Milano (23 marzo 1919) Lo squadrismo fascista elezioni 1921 - blocco nazionale
Partito nazionale fascista, Fondazione novembre 1921 La marcia su Roma 28 ottobre 1922e la nomina a presidente del Consiglio 30 ottobre 1922 Legge elettorale maggioritaria (Legge Acerbo 1923) Il listone - elezioni 1924 Discorso alla camera su delitto Matteotti gennaio 1925
Fino alle elezioni del ’21 si tratta
di movimento
e non ancora
partito vero e proprio
Il 28 ottobre 1922 migliaia di fascisti occupano la capitale
Facta propone al re di decretare lo stato di assedio. Vittorio Emanuele III decide di convocare Mussolini e gli affida il compito di formare il nuovo governo.
Mussolini altera profondamente il carattere liberale dello Stato.
1924: vittoria elettorale, anche grazie a brogli e intimidazioni, del listone in cui confluiscono fascisti e conservatori
1924: dopo la denuncia dei brogli fatta in Parlamento, il deputato socialista G. Matteotti viene rapito e ucciso dai fascisti.
3 gennaio 1925: Mussolini si assume la piena responsabilità dell’accaduto
1922-26: regime autoritario 1922-26: regime autoritario 1926-1943: regime totalitario1926-1943: regime totalitario
Benito Mussolini V. Emanuele IIIGran Consiglio del fascismo
Potere legislativo
Potere esecutivo
Potere giudiziario
La Chiesa cattolica, con Pio XI, sigla con lo Stato italiano i patti lateranensi e sostiene sempre più apertamente il regime.
1926: Leggi fascistissime
Uno stato che vuole esercitare il proprio "totale" controllo sulla società"totale" controllo sulla società, soffocandone ogni autonomia, abolendo ogni libertà e pluralismo attraverso sia l'uso della violenza sia l'uso degli strumenti atti a produrre consenso, invadendone ogni campo, occupando anche la sfera privata dei cittadini, è uno Stato totalitario.
Spesso in uno Stato totalitario le masse si identificano totalmente nel “capo”le masse si identificano totalmente nel “capo”
ITALIAITALIA RUSSIARUSSIA GERMANIAGERMANIA
FASCISMOFASCISMOBenito MussoliniBenito Mussolini
STALINISMOSTALINISMOIosif VissariònovicIosif Vissariònovic
StalinStalin
NAZISMONAZISMOAdolf HitlerAdolf Hitler
I totalitarismi del 900I totalitarismi del 900
Le leggi “Fascistissime” (1926)
-SOPPRESSIONE DELLA LIBERTÀ DI STAMPA
-CHIUSURA DEI SINDACATI e ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO
-SCIOGLIMENTO DEI PARTITI DI OPPOSIZIONE
-CREAZIONE DI UN TRIBUNALE SPECIALE PER I REATI POLITICI
-RAFFORZAMENTO DEL POTERE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
-CREAZIONE DELL’OVRA (POLIZIA POLITICA)
-ISTITUZIONE DELLA PENA DI MORTE PER GLI OPPOSITORI POLITICI
-PERSECUZIONE DEGLI OPPOSITORI POLITICI (DEFINITI “ANTIFASCISTI”)
TRAMITE CARCERE, CONFINO CONFINO, ASSASSINIO
p. 148
p. 154
Alcune illustri vittime del Fascismo
Giovanni Amendola, muore nel 1926 in seguito alle percosse ricevute
Giacomo Matteotti, ucciso a Roma nel 1924
Piero Gobetti, viene più volte picchiato duramente da squadracce fasciste e per le conseguenze di uno di questi pestaggi morirà nel 1926
Antonio Gramsci, morì nel 1937 in seguito ai maltrattamenti subiti in carcere
Carlo e Nello Rosselli, assassinati in Francia nel 1937 da una squadra organizzata dall’OVRA fascista
I Patti Lateranensi o Concordato (1929)Per accrescere il suo consenso Mussolini
decise di trovare una conciliazione con la Chiesa
11 febbraio 1929: Patti Lateranensi composti da 3 documenti:
1. Trattato che riconosceva Stato Italiano e Vaticano
2. Convenzione finanziaria, somma girata al Vaticano come indennizzo…
3. Concordato, che stabilisce i nuovi rapporti fra Stato e Chiesa: valore civile del matrimonio religioso, insegnamento della Religione cattolica, libertà totale della Chiesa nella nomina dei vescovi
Mussolini è l’uomo della Provvidenza (Pio XI)
La politica economica
All’inizio di tipo liberista, per favorire i ceti dominanti (borghesia agraria e industriale):• Facilitazioni fiscali e massicci prestiti di capitali per gli imprenditori• Riduzione della spesa pubblica• Diminuzione dei salari
La produzione cresce2. La fase liberista: 1925-1929• L’economia mondiale rallenta e l’Italia va in crisi per lo squilibrio della bilancia
commerciale…• Gli Usa bloccano i flussi migratorI..
Crisi economica2. La fase dirigista: 1925-1929• Interventi massicci dello Stato in campo finanziario, agricolo e industriale• Rivalutazione e stabilizzazione della lira a “quota 90” (1 sterlina=92,45 lire)
La Lira troppo forte penalizza ancor più le esportazioni;la produzione di base cresce
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1. La fase liberista: 1922-1925
La politica economica
Banche, industrie e servizi diventano proprietà dello Stato: l’IMIIMI interviene nella gestione delle principali banche; l’IRIIRI rileva le industrie in crisi
L’intervento nella vita quotidiana
• Controllo di tutti i mezzi di informazione: stampa, radio e cinema• Controllo della vita quotidiana (scuola, lavoro, tempo libero) di ogni
singolo individuo
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3. La fase della nazionalizzazione:1929-1939
Le bonifiche
• Nel 1928 M. lancia la campagna di bonifica
• Scopi: debellare la malaria aumentare
l’occupazione aumentare la
produzione• Solo 1/10 del piano
venne realizzato, e solo nell’Agro Pontino
L’autarchia• A livello nazionale: lo stato regola il mercato; gli interessi dei
lavoratori e dei datori di lavoro sono subordinati al superiore interesse della nazione.
• Sul piano internazionale: imposizione di barriere doganali e sostituzione delle importazioni con merci prodotte in Italia e sostenute dallo stato.
La campagna demografica• Per coltivare i campi occorreva
molta forza lavoro• Per i suoi fini imperialistici,
Mussolini aveva bisogno di soldati
- Vengono incentivate le nascite“Se le culle sono vuote, la Nazione
invecchia e decade" (Sgravi fiscali alle mamme prolifiche
e tasse sul celibato)
Il controllo sulla cultura
• 1926/27-viene fondato l’Istituto fascista di cultura• 1935-viene istituito il Ministero per la stampa e la propaganda
(nel ’37 Minculpop) che fornisce le indicazioni all’agenzia di stampa nazionale (Agenzia Stefani) per la scelta delle notizie da fornire ai giornali
• Come forma di intrattenimento popolare c’è la radio: le trasmissioni sono monopolio dell’agenzia di stato
• Sulla produzione cinematografica viene stabilita una stretta censura e l’Istituto Luce (L’Unione Cinematografica Educativa) viene statalizzato
Conformi alla propaganda fascista
Anticonformisti
1925: "Manifesto degli intellettuali fascisti“, redatto da Giovanni Gentile a nome di tutti gli intellettuali fascisti.
Fascismo = superamento dell'individualità
In risposta al "Manifesto degli intellettuali del fascismo", Benedetto Croce, pubblicò il suo
Contromanifesto
Accusa gli intellettuali fascisti di avere contaminato con la politica sia l'arte che la scienza.
Denuncia la debolezza del pensiero fascista
Il Contromanifesto fu sottoscritto poi da decine di intellettuali e studiosi italiani
Tra coloro che hanno firmato il "Contromanifesto", troviamo anche Eugenio Montale .
In sintesi…
Ricerca del consenso
Repressione del dissenso
Inquadramento delle masse
Tribunale speciale
Ovra (polizia segreta)
Patti lateranensi
Minculpop
Radio,cinema
Scuola•Ond (opera nazionale dopolavoro)
•Gioventù italiana del littorio
La politica estera italiana
• Il 3 ottobre 1935 inizia l’invasione militare dell’Etiopia (del negus Hailè Selassiè)
• Fu una spedizione enorme di quasi mezzo milione di uomini ben armati (anche di gas)
• il 9 maggio 1936 la guerra era già vinta e nasceva l’Impero dell’Africa l’Impero dell’Africa orientale italianaorientale italiana
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Le ragioni dell’intervento
• Allargare il mercato nazionale
• Motivi di prestigio internazionale…
• Guadagnare il consenso dell’opinione pubblica
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La risposta internazionale• L’Etiopia era membro della Società delle Nazioni e la sua aggressione ebbe
conseguenze • L’Italia venne isolata e la Gran Bretagna fece imporre dalla Società delle Nazioni il
blocco economico• Gli effetti non furono però gravi grazie all’autarchia e alla scarsa adesione al blocco• Nacque però l’odio fascista per la “perfida Albione” e fu rafforzata l’autarchia
Conseguenze politiche• Dal punto di vista economico l’impresa etiopica fu un clamoroso fallimento ma...• Mussolini ottenne una grande popolarità interna e un assoluto sostegno in Italia• L’isolamento internazionale però lo portò ad avvicinarsi alla Germania di Hitler• Il suggello di questa alleanza si ebbe con la Guerra Civile spagnola…