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Tour “LUNGO I GIARDINI DI PIETRA DELLA COSTA VIOLA, L'AREA GRECANICA e LE BELLEZZE DEL PARCO NAZIONALE DELL'ASPROMONTEREGGIO CALABRIA - Maggio 2018 __________________________________________________________________________________________________________________________ Ecotouring Costa Viola -Via nazionale, 668 - 89018 Villa San Giovanni (RC) - tel. 0965/794323 - e-mail :[email protected]

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Tour “LUNGO I GIARDINI DI PIETRA DELLA COSTA VIOLA, L'AREA GRECANICA e

LE BELLEZZE DEL PARCO NAZIONALE DELL'ASPROMONTE”

REGGIO CALABRIA - Maggio 2018

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Ecotouring Costa Viola -Via nazionale, 668 - 89018 Villa San Giovanni (RC) - tel. 0965/794323 - e-mail :[email protected]

La provincia di Reggio Calabria ha il potere di affascinare quanti la vivono per la prima volta per le sue inaspettate sfaccettature che uniscono tradizione,

storia, cultura ad aspetti naturalistici ed ambientali, che lasciano incantato il viaggiatore, quello del Gran Tour del „700 così come quello di oggi. In particolare

l‟Area della Costa Viola (ricadente tra cinque perle paesaggistiche: Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara Calabra, Seminara e Palmi) è caratterizzata da un

paesaggio con falesie a strapiombo sul mare dalla caratteristica struttura a terrazze (le cosiddette “armacìe” o “armacère”) coltivate a vigneto, che rendono il

paesaggio affascinante donando alle sue acque, in particolari ore della giornata, proprio quel tipico colore viola che ne conferisce il nome. Da non

dimenticare le leggende omeriche che accompagnano luoghi come Scilla con il suo Castello ed il borgo di Chianalea, antico borgo dei pescatori dove le case

toccano il mare e il ritmo delle giornate si fonde con esso. Nei periodi idonei vi è la possibilità di osservare l‟allestimento delle “passerelle”, tipiche

imbarcazioni per la “caccia” al pescespada. Trova spazio anche l'aspetto naturalistico con la possibilità di visitare le Grotte di "Trèmusa", grotte fossilifere

(fossili della conchiglia del genere Pècten) del periodo pliocenico, con stalattiti e stalagmiti e attività carsica in corso, nei pressi dei resti della via Popilia di

epoca romana. L'Area Grecanica invece conserva ancora l‟uso della lingua e delle tradizioni greche antiche e nei suoi borghi più nascosti sembra catapultarti

indietro nel tempo. L'Aspromonte, ricco di foreste e natura incontaminata nell‟area Parco, che è stato scenario d‟importanti battaglie come quella famosa in

cui il generale Giuseppe Garibaldi fu ferito nel 1862, e che passeggiando lungo i suoi bellissimi sentieri o sciando tra le sue alture offre la non usuale

possibilità di poter ammirare l'Etna e lo Stretto di Messina, che lambisce le coste della provincia reggina e della Sicilia. Non può mancare la parte

enogastronomica con le degustazioni, oltre che del vino, di prodotti tipici, che si rifanno alle tradizioni dei luoghi ed alla biodiversità vegetale ed alimentare.

1° Giorno

Arrivo dei partecipanti e sistemazione nelle camere riservate presso Hotel 4*.

Cena e pernottamento

2° Giorno Mattina:

Visita guidata di Mammola (Parco Nazionale dell'Aspromonte): Il centro storico, il

mulino ad acqua a ruota orizzontale ancora funzionante, conosceremo la

lavorazione dello stocco e della ricotta affumicata (con degustazione della stessa).

Abitata fin dai tempi della Magna Grecia, Mammola si trova sul versante Ionico della Calabria ed il

suo territorio rientra nel perimetro del Parco Nazionale D'Aspromonte. Dapprima luogo-rifugio

dei monaci bizantini, stabilitisi intorno al IX-X secolo, è poi divenuto, grazie al loro contributo e

alla loro esperienza, un centro fiorente di molteplici attività, quali la lavorazione della seta,

l‟artigianato, la costruzione dei primi mulini ad acqua secondo tecniche più avanzate. Conserva

tutta la sua bellezza di borgo medievale con le sue viuzze, le piazzette e i superbi Palazzi nobiliari

dallo stile architettonico che va dal classico al barocco. Menzione a parte merita il Santuario di San Nicodemo, patrono

della cittadina e fondatore dell‟omonimo Monastero considerato punto di riferimento storico, religioso e spirituale, da

moltissime persone, essendo tra i più importanti Santi della Calabria. Famosa per la sua cucina tradizionale, il cui piatto

principe è rappresentato dallo Stocco declinato in svariati modi e al quale è dedicata una delle sagre più partecipate in

agosto. Famosa anche la ricotta affumicata (caratterizzata dall‟uso di latte di capra proveniente dal territorio

aspromontano, dalla forma particolare e dall‟affumicatura con legno di castagno), la pizzata (pane di mais), la culatta (salume), vanta inoltre una grande tradizione con i

prodotti del sottobosco come i funghi.

Pranzo presso ristorante tipico

Pomeriggio: visita guidata del Parco - Museo MuSaBa (Museo Santa Barbara)

Il museo ha sede in un antico complesso monastico e nasce dalla volontà e dall‟estro creativo di Nik Spatari e della

moglie Hiske Maas, che dal 1969, insieme ad artisti, architetti, ambientalisti, archeologi, hanno lavorato per sviluppare un

museo laboratorio d‟arte contemporanea. Il parco si sviluppa per circa 7 ettari, accoglie già 39 pezzi d'arte, ed è un'opera

in continua evoluzione, in quanto ogni anno ospita artisti da tutto il mondo, invitandoli a "progettare" la loro creazione

con i materiali poveri che offre il luogo. L'opera forse più importante presente è rappresentata dal "Sogno di Giacobbe"

uno straordinario dipinto tridimensionale di 240 metri quadrati che copre tutto lo spazio della volta e dell‟abside della

cappella antica dell‟abbazia di Santa Barbara, conosciuta come la "Cappella Sistina" della Calabria.

Rientro e cena in hotel

3° Giorno Mattina:

Visita guidata del Parco Archeologico dei Tauriani "Antonio de Salvo" e della cripta di San Fantino a

Palmi (Costa Viola)

Il Parco archeologico dei Tauriani "Antonio De Salvo" sorge nella zona in cui anticamente sorgeva l'antica città di Tauriana (o Taurianum), a Palmi, altra bella città che insieme a Villa San Giovanni, Scilla, Seminara e Bagnara Calabra ci regala quel tratto di costa conosciuto come Costa Viola così definita per il colore delle acque del mare che, in particolari ore della giornata,

raccogliendo i riflessi delle falesie arricchite dalla tipica flora mediterranea e dalle foglie delle viti, in parte abbandonate, che sovrastano i suoi caratteristici terrazzamenti in pietra, si tingono di intense tonalità violacee. Intitolato al medico palmese Antonio De Salvo, che nel XIX secolo fece le prime indagini archeologiche sull‟antica città di Tauriana, copre una superficie di circa tre ettari su un pianoro che sovrasta lo splendido panorama della Costa Viola, e conserva gelosamente al suo interno importanti testimonianze della storia, delle origini e della vita del periodo come ad esempio un edificio per spettacoli di forma circolare che ospitava non solo combattimenti ma anche rappresentazioni teatrali, la strada romana che si congiungeva con

l‟antica via Popilia o il "santuario urbano", meglio conosciuto come la "casa di Donna Canfora". Al suo interno è ospitata anche una delle antiche torri di avvistamento cinquecentesche che dominano la costa. Il Parco è oggi affidato dalla Soprintendenza di Reggio Calabria alla cura di due associazioni: Movimento Culturale San Fantino Onlus e Italia Nostra - sez. Reggio Calabria. Accanto all‟area archeologica si trova la Cripta paleocristiana di San Fantino (IV sec.), dove è stato rinvenuto il corpo del santo più antico della Calabria. Si trova al di sotto di un complesso architettonico costituito da una chiesa ottocentesca e ad una serie di strutture murarie che appartenevano ad una basilica funeraria di stile bizantino. L'accesso alla Cripta è ad arco e si presenta strutturato con materiali di diversa provenienza, presenta 8 arcate cieche con tracce evidenti di affreschi.

Passeggiata sul Monte Sant’Elia (Palmi)

Il Monte Sant'Elia offre uno spettacolo impareggiabile dalla vertiginosa balconata che domina la bellissima spiaggia della Marinella, la Piana di Gioia Tauro, lo Stretto di Messina e le isole Eolie. Qui oltre la piccola chiesetta dedicata a S. Elia e l'"Affaccio delle tre Croci", trova spazio la "Roccia del Diavolo" legata all'antica leggenda della lotta del Santo con il Diavolo che lasciò la sua impronta prima di essere scagliato lontano dalla cima del monte e formare il vulcano Stromboli.

Pranzo in loco

Pomeriggio:

Breve visita alla Grotta di S. Elia e agli scavi archeologici a Melicuccà Si trova immerso in una valle tra i boschi di ulivi secolari e i ponti della vecchia linea ferrata Calabro Lucana, il complesso monastico risalente al X sec che ospita, tra i vari resti del cenobio (in cui i monaci basiliani facevano vita comune), la grotta in cui visse e fu sepolto il Santo. Al suo interno si trova un‟acquasantiera di pietra che raccoglie il lacrimare di un‟acqua miracolosa che non trabocca mai, mentre le pareti sono adornate da iscrizioni in greco.

Visita guidata di Seminara (la Basilica minore della Madonna nera con il piccolo museo delle reliquie, la Chiesa bizantina

di rito greco-ortodosso, le botteghe artigiane delle caratteristiche ceramiche, ecc.)

Rientro e cena in hotel

4° Giorno Mattina:

Visita guidata di Bova (Area Grecanica e Parco Nazionale D'Aspromonte)

Bova può essere definita come la "capitale " della Calabria greca, non a caso si parla di Bovesìa per indicare l‟Area

Grecanica. In greco è chiamato Boos ed in dialetto Vua. Potrebbe essere una forma latinizzata del termine

greco boua (gregge) da bous (bue). La rocca di Bova ha origini molto antiche ne sono testimonianza i numerosi

ritrovamenti archeologici rinvenuti nei pressi del Castello Normanno risalenti già al Neolitico anche se le prime

testimonianze documentate risalgono al periodo di dominazione normanna. Il borgo affascina chi lo visita per la

bellezza dei suoi palazzi storici, come Palazzo dei Nesci Sant‟Agata, all'ingresso del paese nella piazza principale fa

bella mostra di se una locomotiva 740 Ansaldo Breda, del 1911, la vaporiera più rappresentativa delle Ferrovie dello

Stato, come di particolare valore storico ed artistico è anche il santuario di San Leo, patrono del borgo. Bova ospita

anche una delle Porte del Parco Nazionale dell‟Aspromonte, luogo all‟interno del quale un particolare allestimento

regala una panoramica della cultura tradizionale grecanica. Tradizioni e usi si rifanno ancora oggi a riti della Calabria

greca, tale legame è testimoniato anche dal fatto che le vie del borgo sono scritte in doppia, lingua Italiano e greco.

Pranzo presso ristorante tipico grecanico

Pomeriggio:

Visita guidata al borgo antico di Pentedattilo(Area Grecanica)

L'affascinante e misterioso borgo di Pentedattilo sorge arroccato su una rupe, della Vallata Sant'Elia, dalla particolare forma che ricorda una

gigantesca mano con cinque dita, da cui deriva anche il nome stesso pènta-dàktylos che in greco significa appunto cinque dita, anche se il tempo

e le intemperie ne stanno modificando lentamente la morfologia. Il centro esisteva già nel IX secolo, fungendo probabilmente da torre di

guardia dell‟asse di collegamento tra Reggio e Bova. Vide susseguirsi varie dominazioni che ne modificarono aspetto ed usi e dalle quali

nacquero tante leggende legate ad esse, una fra tutte è quella conosciuta come la strage degli Alberti che vide protagonista l'amore contrastato tra

Bernardino Abenavoli, barone di Montebello, e donna Antonia Alberti di Pentedattilo, amore che portò morte nel piccolo borgo e che viene ancora oggi ricordato. Il

piccolo "paese fantasma" sta in parte rinascendo grazie alle iniziative promosse dall‟Agenzia Borghi Solidali, che ha consentito di avviare nelle vecchie casette del borgo

importanti attività come laboratori didattici e botteghe artigiane. Inoltre, ogni estate l‟antico borgo e il suo anfiteatro sono una delle tappe più importanti del prestigioso

festival di musica tradizionale greco calabra itinerante Paleariza.

Rientro e cena in hotel

5° Giorno Mattina:

Visita Guidata di Gerace(Parco Nazionale dell'Aspromonte)

Gerace è uno dei borghi più belli d‟Italia ed è conosciuto come il paese delle 100

chiese, ed è stato un antichissimo centro culturale greco e bizantino, vantando un

prestigioso Episcopato di cui è testimone ancora oggi la bellissima Cattedrale.

Purtroppo a causa dei terremoti che si sono succeduti nel tempo delle 100 chiese ne

restano solo 26. Il borgo dal fascino medievale si trova nel territorio del Parco

Nazionale D‟Aspromonte e si erge su una rupe di arenarie mioceniche che domina

quasi completamente il territorio della locride donando agli occhi di chi osserva

magnifici paesaggi. Passeggiare tra i suoi vicoletti regala ad ogni angolo un‟emozione,

una sorpresa, palazzi d‟epoca si alternano a piccole chiese probabilmente di origine

bizantina che conservano preziose testimonianze della storia e del tempo passato.

Per comprendere come Gerace era stata fortificata a difesa delle incursioni restano

ancora visibili resti delle porte urbiche (anticamente 12): interne a protezione del

cuore della città, detta città del Sole; esterne site nelle mura perimetrali inserite nel

sistema di prima difesa della città. Esempio di tale architettura è la Porta dei Vescovi,

detta anche della meridiana, che trova collocazione proprio accanto alla Cattedrale,

che, abbellita con iscrizioni, pitture e lo stemma vescovile in cima, rappresentava la

meta finale della lunga cavalcata che compiva ogni nuovo vescovo entrando in città.

Ore 13:00 Pranzo in agriturismo a Gerace

Ore 16:30 Rientro in hotel

Pomeriggio libero per eventuale visita della città di Reggio Calabria o lo shopping

Cena in hotel

6° Giorno

Visita guidata dell'"omerica" Scilla (Costa Viola)

Visita delle “Grotte di Tremusa”

Grotte fossilifere (fossili della conchiglia del genere Pecten), con stalattiti, stalagmiti e colonne, volte "ricamate" dai carbonati

3attività carsica in corso del periodo pliocenico, nei pressi dei resti della via Popilia di epoca romana. Le grotte richiamano

la leggenda delle "tre muse" o delle "tre fate" che ne facevano abitazione nonchè la leggenda del canto delle Sirene in mare,

proveniente dal vento che si incunea nelle grotte per poi giungere sulla costa sotto forma di suono.

Visita guidata del Castello di Scilla, fondato secondo la leggenda da Ulisse e sede nei secoli di

monaci e guarnigioni. Il mito omerico di Scilla e Cariddi fa riferimento proprio alla possente

rocca che divide Marina Grande da Chianalea, i due quartieri marinari del comune.

Visita guidata di Chianalea

Il borgo dei pescatori dove le case toccano il mare e il ritmo delle giornate si fonde con i ritmi del mare, tra scorci

indimenticabili, fontane artistiche, miti e leggende da scoprire in ogni particolare (Nei periodi idonei possibilità di osservare

l’allestimento delle “passerelle” tipiche imbarcazioni per la “caccia” al pescespada)

Pranzo con degustazione guidata vino(con assaggiatori ONAV)

Presso ristorante a Scilla con menù a base di pesce con Degustazione guidata del vino “Armacìa” - il vino dei

Terrazzamenti (prodotto con uve provenienti dalle terrazze della “Costa Viola”)

Partenza dei partecipanti

Tour “LUNGO I GIARDINI DI PIETRA DELLA COSTA VIOLA, L’AREA GRECANICA e

LE BELLEZZE DEL PARCO NAZIONALE DELL'ASPROMONTE”

REGGIO CALABRIA - Maggio 2018

DETTAGLIO COSTI

PREZZO PACCHETTO 6 giorni/5 notti in HB: Euro 750,00 per persona in doppia (gruppo di minimo 15 pax)

La quota comprende:

- 5 notti sistemazione presso Hotel 4* con trattamento HB (mezza pensione che comprende colazione e cena) compresa tassa di soggiorno;

- i pranzi previsti in programma nelle visite guidate;

- Pullman adeguato al numero dei partecipanti compreso autista e carburante;

- Guide ed accompagnatori;

- Ingresso al castello di Scilla;

- Ingresso Cattedrale di Gerace;

- Ingresso Musaba.

La quota non comprende:

- supplemento singola;

- Eventuali transfer da aeroporto e/o stazione. Da quotare su richiesta;

- Tutto ciò non menzionato alla voce “la quota comprende”.

NOTA BENE: Il tour si intende organizzato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti pari a 15 persone. Per un numero inferiore di

partecipanti va richiesta nuova quotazione. I servizi compresi nel tour verranno prenotati alla conferma della realizzazione. L' itinerario potrà subire

variazioni a causa delle condizioni atmosferiche, della disponibilità di eventuali aziende ospitanti o degli orari di ingresso a Musei e Chiese o imprevisti

riguardanti inaccessibilità a siti e monumenti.

E' previsto il versamento di un anticipo pari al 35% della quota prevista alla conferma e il restante 65% entro almeno 30 giorni prima dell'arrivo del gruppo.

In caso di annullamento da parte dei partecipanti entro 30 giorni dall'inizio del tour l'anticipo versato verrà trattenuto quale penale; dal 30° giorno, oltre

l'anticipo versato andrà in ogni caso pagata la quota relativa ai servizi non più annullabili (hotel).

Si prega di voler comunicare al momento della conferma eventuali intolleranze e/o allergie o particolari regimi alimentari (vegani o vegetariani).

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