TOUR DEL ROMANICO - ortaeoltre.it Romanico.pdf · l'architettura romanica, non può non fermarsi...

7
orta&oltre presenta TOUR DEL ROMANICO tra gioielli d'arte pittorica e scultorea e grandi panorami (2 giorni ) un eccezionale percorso tra il lago Maggiore e il lago d'Orta

Transcript of TOUR DEL ROMANICO - ortaeoltre.it Romanico.pdf · l'architettura romanica, non può non fermarsi...

orta&oltre presenta

TOUR DEL ROMANICOtra gioielli d'arte pittorica e scultorea

e grandi panorami (2 giorni)

un eccezionale percorso tra il lago Maggiore e il lago d'Orta

primo giorno

Santa Caterina - Brebbia - Sesto Calende - AngeraSanta Caterina - Brebbia - Sesto Calende - Angera La prima giornata si svolge completamente in provincia di Varese, in un itinerario che segue la costa orientale meridionle del Lago Maggiore, territorio di importanza strategica fin dall'antichità, in particolare tra l'età romana e il medioevo. Notevoli sono le vestigia tramandate fino a noi di questo grande, travagliato passato, fatto di guerre di potere, ma anche di un'affascinante storia spirituale.

L'Eremo di S. CATERINA DEL SASSO

L'Eremo di Santa Caterina del Sasso Bàllaro è uno dei luoghi più noti e amati del lago Maggiore. Dal 1970 è proprietà della Provincia di Varese che ne ha curato i diversi restauri. Edificato a picco sul lago, l'ex complesso monastico - da cui

si gode uno dei più bei panorami del Verbano - si staglia sulla chiara roccia ombreggiata da arbusti. Fondato secondo la tradizione dal ricco mercante Alberto Besozzi per essersi salvato da un terribile naufragio nel 1170, l'eremo si è via via ampliato nei secoli e ha ospitato ordini monastici diversi.Il complesso comprende il Convento meridionale, il Conventino e la Chiesa, quest'ultima risultato di più oratori unificati a fine Cinquecento. In primo piano spicca il campanile trecentesco. Molti e preziosi sono gli affreschi che abbelliscono gli edifici, e databili tra il XIV e il XIX secolo.

BREBBIApieve romanica di S. Pietro Vicino a Ispra si trova il paesino di Brebbia la cui suggestiva chiesa incanterà davvero chiunque per la bellezza e la bella posizione in seno a un'ariosa e luminosa piazzetta circondata da alberi e bassi, piacevoli edifici.Abitata già dai Romani e

strategico nodo viario che collegava il Nord con l'importante porto di Sesto Calende, nell'alto medioevo Brebbia venne insignita del titolo di pieve e le sue terre si estendevano assai lontano. La bella chiesa attuale è stata edificata nel XII secolo sostituendo un edificio più antico e poche sono le modifiche realizzate nei secoli successivi, tra cui, nel Seicento, la sostituzione del soffitto ligneo con volte in muratura.Oltre ai fantasiosi capitelli romanici che decorano varie parti della pieve, il visitatore non potrà restare indifferente davanti al ricchissimo ciclo di affreschi realizzati tra il Trecento e il Cinquecento. Di grande interesse il vasto ciclo sulla parete sud dedicato alla Passione di Gesù.Non mancano nemmeno i resti archeologici della chiesa più antica, visitabili scendendo una scala che si trova a ridosso dell'abside maggiore.

SESTO CALENDEBadia di San Donato

Questa splendida chiesa è il monumento più importante di Sesto Calende. Fondata nel IX secolo per volontà del vescovo di Pavia in posizione

strategica sul Ticino, fu fino al primo Ottocento un'enclave pavese in terra ambrosiana e neppure Carlo Borromeo riuscì ad annetterla alla diocesi ambrosiana. Fu abbazia di un grande e potente monastero benedettino che possedeva numerosi terreni. Rinnovata tra la fine dell'XI e il XIII secolo, la chiesa è ricca di opere d'arte e di resti decorativi più antichi inseriti nelle murature sia esterne che interne. Di particolare valore gli splendidi capitelli scolpiti del nartece, assai ben conservato, oltre agli affreschi medievali e rinascimentali. Sotto l'elegante presbiterio rialzato, riccamente affrescato in età settecentesca, si trova la bella e ampia cripta romanica che sfoggia ancora tracce di antiche decorazioni.

La ROCCA di ANGERA

Il territorio di Angera sorge nell'estrema parte merdionale del Lago Maggiore ed è stato per secoli un importante luogo strategico per i collegamenti tra la pianura lombarda e le località alpine e transalpine, oltre che presidio militare. L'abitato ha conservato

la tipica struttura ortogonale d'età romana: resti di una certa importanza ritrovati durante scavi sul territorio sono oggi visibili nel Museo Archeologico della città, allestito nell'antico palazzetto del Pretorio. Il vero gioiello di Angera è la splendida Rocca Borromea, castello d'età medievale ben conservato, ricco di sale, affreschi e dipinti, oltre che punto panoramico eccezionale. Dal centro di Angera è raggiungibile anche a piedi in 20 minuti. Molto nota è la Sala della Giustizia col suo prezioso ciclo affrescato di inizio Trecento. Chi vuole avrà anche un po' di tempo per una veloce occhiata al ricco Museo della Bambola allestito per volontà della principessa Bona Borromeo. Di grande bellezza i giardini che circondano il castello.

secondo giorno

Isola di S. Giulio - Armeno - Briga NovareseIsola di S. Giulio - Armeno - Briga Novarese

Ci si sposterà in circa 40 minuti (tot. 34 km), sul romantico Lago d'Orta, in Piemonte, dalla millenaria storia di principato vescovile di esclusiva proprietà del vescovo di Novara. Qui, dopo aver fondato la chiesa di Brebbia (VA), era giunto secoli prima l'evangelizzatore greco san Giulio cui è dedicata la famosa basilica isolana. I panorami e i colori di questo piccolo lago basterebbero da soli per riempire di meraviglia la nostra escursione. Ma noi visiteremo luoghi famosi e non di interesse assoluto, come quel gioiellino raffinato che è il piccolo oratorio di Briga, indimenticabile per tutto coloro che amano l'arte pittorica romanica.

Orta e l'ISOLA DI SAN GIULIO

Piccola eppure ricca di testimonianze storiche, l'Isola di San Giulio conserva un fascino misterioso e particolare che la rendono davvero unica. La si raggiunge in pochi minuti di navigazione da Orta, Pella o Pettenasco. Al centro si erge l'imponente mole del monastero benedettino dove le monache di clausura trascorrono la giornata nella preghiera e nel lungo e complesso lavoro di restauro di tessuti preziosissimi. I pellegrini giungono qui da secoli per fare visita alla splendida chiesa romanica di San Giulio,

dedicata al primo evangelizzatore del Cusio. Di particolare pregio i reperti altomedievali conservati nel locale-museo adiacente.All'isola sono legati alcuni avvincenti fatti storici, come il lungo assedio tenuto dall'imperatore Ottone I nel 962, o il ritrovamento del corpo decapitato del duca longobardo Mimulfo in quella che oggi è una cassa marmorea adibita alle elemosine. Ma il vero gioiello della chiesa, ricca di testimonianze artistiche importanti, è lo splendido pulpito romanico sorretto da quattro antiche colonne, e interamente scolpito nel raro serpentino verde di Oira.

ARMENOla chiesa di SANTA MARIA ASSUNTA

Chi ama, o vuol conoscere più da vicino, l'architettura romanica, non può non fermarsi per una visita a questa suggestiva chiesa circondata da un grande prato e una settecentesca via crucis.

rimasta intatta fino a oggi, tranne l'area presbitariale, modificata a metà Ottocento.Chiesa e campanile sono stati realizzati esclusivamente in pietra, riallacciandosi a un romanico tipico delle regioni prealpine e alpine. Al suo interno la parrocchiale dell'Assunta conserva moltissimi affreschi di età differente, databili soprattutto tra il Trecento e il Quattrocento, tra cui la rarissima Trinità tricefala.

BRIGA N.sel'Oratorio di SAN TOMMASO

Vero gioiello per gli amanti del romanico, questo piccolo oratorio è oggi in piedi per miracolo visto lo stato di abbandono che lo ha caratterizzato per secoli, tanto da dover abbattere, a inizio

Novecento, lo svettante campanile, mai più ricostruito.Sorta in un'area d'antichissima frequentazione, che ha regalato agli archeologi notevoli scoperte, la chiesa conserva un ciclo absidale affrescato dell'XI secolo di grandissimo interesse, oltre ad alcuni reperti d'età romana. L'atmosfera che si respira al San Tommaso di Briga è davvero unica e ricca di grande mistero.

Per il pernottamento, zona consigliata: Arona / Gozzano / Lago d'Orta.L'itinerario è realizzabile anche in due tour singoli, oppure vi si può attaccare una terza giornata.

[email protected] mob. +39 335 6837958

© ideato e scritto da Cosetta Dal Cin