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DICHIARAZIONE AMBIENTALE

Rev. 01 del 04/02/2011

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INDICE

DEL DOCUMENTO

0 PREMESSA ................................................................................................ 3

1 PRESENTAZIONE TOSO SPA .....................................................................4

1.1 Dati sul sito produttivo ............................................................................................... 61.2 Organigramma di Toso Spa ....................................................................................... 8

2 L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE DI TOSO SPA ............................................9

2.1 Politica Ambientale di Toso Spa .............................................................................. 102.2 Certificazione UNI EN ISO 14001:2004 ...................................................................112.3 Gli obiettivi ambientali di Toso Spa ......................................................................... 12

3 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DI TOSO SPA .......................... 15

3.1 La documentazione del Sistema di Gestione Ambientale ....................................... 163.2 Il coinvolgimento del personale di Toso Spa ........................................................... 163.3 Il coinvolgimento dei fornitori che gestiscono aspetti ambientali .......................... 183.4 Le modalità di comunicazione con l�’esterno ............................................................ 18

4 INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI .................................. 19

4.1 Modalità di gestione della significatività degli aspetti ambientali diretti ............... 194.2 Indice di influenzabilità degli aspetti ambientali indiretti ...................................... 22

5 ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI & PRESTAZIONI AMBIENTALI . 24

5.1) Gestione rifiuti .......................................................................................................... 255.2) Gestione Approvvigionamenti Idrici ....................................................................... 285.3) Gestione Scarichi Idrici ............................................................................................ 295.4) Gestione Rumore Esterno ........................................................................................ 335.5) Gestione Impianti Termici ....................................................................................... 345.6) Gestione Sostanze Lesive Ozono .............................................................................. 355.7) Gestione Rischio Incendio........................................................................................ 365.8) Gestione Sostanze Pericolose ................................................................................... 375.9) Gestione Consumi Energetici .................................................................................. 385.10) Gestione traffico indotto e Trasporto Merci Pericolose ....................................... 425.11) Gestione Danni Ambientali e situazioni di emergenza ........................................ 425.12) Aspetti ambientali non applicabili a Toso Spa ..................................................... 42

6 NORMATIVA COGENTE APPLICABILE ................................................... 43

7 VALIDITÀ DICHIARAZIONE AMBIENTALE EMAS .................................. 44

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0 PREMESSA

SCOPO Il presente documento ha lo scopo di fornire a tutti gli stakeholders una chiara descrizione delle attività condotte da Toso Spa nel proprio sito produttivo, con riferimento ai seguenti elementi:

aspetti ed impatti ambientali legati alle attività aziendali Politica e Sistema di Gestione Ambientale implementati obiettivi e prestazioni ambientali dell�’organizzazione in

ottica di miglioramento continuativo

DESTINATARI Il presente documento è reso disponibile a tutti gli stakeholders, tramite gli opportuni canali di informazione esterna, come definito nella Procedura Pr QAS 009 �“Comunicazione�”, quali la pubblicazione on line sul sito internet, l�’invio specifico ai soggetti istituzionali in materia ambientale, la presentazione tramite appositi conferenze ed open house, il richiamo nella newsletter aziendale, la consegna a chiunque ne faccia espressa richiesta. Le eventuali richieste e segnalazioni devono essere indirizzate al Responsabile del Sistema Qualità-Ambiente-Sicurezza, Gabriele Carrieri, tramite i seguenti canali Tel: 0141 83789 fax: 0141 88588 e-mail: [email protected] posta ordinaria: c/o Toso spa, Località San Bovo, Via Statale 3,

12054 Cossano Belbo (CN)

REVISIONE Rev 01 del 04/02/2011 (i dati sono aggiornati al 31/12/2010)

MODIFICHE Rivista interamente in seguito a pre-audit dell�’organismo di certificazione

STESURA Il gruppo di lavoro per la stesura della presenta Dichiarazione Ambientale è stato coordinato dal Responsabile del Sistema Qualità-Ambiente-Sicurezza, Gabriele Carrieri

VERIFICA La verifica della Dichiarazione Ambientale è stata condotta dal Consiglio di Amministrazione di Toso Spa nelle persone di Gianfranco Toso (responsabile dei processi commerciali), Pietro Toso (responsabile dei processi amministrativi) e Massimo Toso (responsabile dei processi produttivi)

APPROVAZIONE L�’approvazione formale della presente Dichiarazione Ambientale è stata eseguita da Gianfranco Toso in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Toso Spa.

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1 PRESENTAZIONE TOSO SPA

La ditta Toso ha origine nel lontano 1910 quando il fondatore Vincenzo Toso, bisnonno degli attuali proprietari, iniziò la produzione e la commercializzazione di vini piemontesi. La Toso ha sede tra le colline delle Langhe e del Monferrato a Cossano Belbo in provincia di Cuneo, dove la coltivazione della vite è da sempre l�’attività dominante. Il vitigno più rappresentativo è il Moscato Bianco con il quale viene prodotto l�’Asti a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG): lo spumante italiano più conosciuto nel mondo. Intorno a Cossano altre zone viticole sono famose per la qualità dei loro vini e importanti per l�’economia agricola piemontese: Canelli, Alba, Barolo; Asti, e Acqui Terme; ed è in questo ambito che l�’Azienda lavora, prepara e commercializza i propri vini. La Toso rientra a buon diritto fra le aziende market-oriented più vicine alle molteplici variazioni dei mercati. Questa impostazione strategica fa della Toso una realtà estremamente dinamica e moderna pronta ad interagire con l�’ambiente che la circonda, costantemente attenta ai bisogni di una clientela sempre più esigente. La produzione migliore è legata all�’Asti e al Brachetto DOCG, ma sono tante le sorprese che Toso ha in serbo per soddisfare sia il consumatore più maturo che, il neofita alla ricerca di un gusto giovane. Toso mette in bottiglia la sua passione secolare per il vino: una passione che consente ad un piccolo acino d�’uva di diventare l�’elemento scatenante di emozioni antiche e moderne. Oggi, dopo quasi un secolo di attività, la ditta TOSO S.p.A. è una tra le più moderne realtà industriali del settore enologico italiano. Un'attenta coltivazione dei vigneti, la cura estrema dei processi di vinificazione e l'elegante confezionamento sono gli aspetti più importanti che concorrono a rinsaldare, ad ogni vendemmia, il legame profondo tra TOSO ed i suoi grandi vini: un legame fatto di rispetto della tradizione che aspira a congiungere sobriamente il passato con il futuro dell'enologia italiana. Il complesso industriale si estende su 10.500 mq. di superficie coperta, in cui trovano spazio gli uffici amministrativi, i reparti di vinificazione ed imbottigliamento oltre alle aree di stoccaggio di vini e spumanti. La superficie scoperta è invece di 38.000 mq. e ospita zone per la circolazione dei mezzi pesanti, parcheggi e giardini; il tutto circondato da vigneti rigogliosi. Professionalità ed amore per il proprio lavoro hanno consentito a TOSO di affermarsi nei principali mercati, raggiungendo nel contempo il risultato più importante: la produzione di vini e spumanti di alta qualità.

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RAGIONE SOCIALE TOSO S.P.A.

SEDE Località San Bovo, Via Statale 3 - 12054 - Cossano Belbo (CN)

CONTATTI Tel: 0141 83789 - Fax: 0141 88588 e-mail: [email protected]

CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

Produzione di vini, vini spumanti e frizzanti, vini aromatizzati, vermouths, cocktail e bevande aromatizzate alcoliche e analcoliche, attraverso processi di vinificazione, spumantizzazione, imbottigliamento e confezionamento

CODICE ISTAT Primario codice 004074

CODICE NACE Primari: 11.02 produzione di vini da uve 11.04 produzione di altre bevande fermentate non distillate

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Gianfranco Toso (Presidente), Pietro Toso e Massimo Toso

RESPONSABILE GESTIONE AMBIENTE Carrieri Gabriele

NUMERO OPERATORI ADDETTI 40 operatori con rapporto di lavoro continuativo

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1.1 Dati sul sito produttivo

L�’attività produttiva di Toso Spa viene svolta nel sito di produzione di proprietà, che coincide con la sede legale della ditta. Il ciclo di lavoro comprende tutte le fasi produttive, ovvero:

pigiatura e pressatura delle uve; vinificazione; filtrazione del prodotto; imbottigliamento e confezionamento; immagazzinamento del prodotto finito in depositi; spedizione.

Il layout aziendale comprende le seguenti aree:

Strategia Descrizione Fabbricato A Adibito alla pigiatura ed alla pressatura, allo stoccaggio ed alla

vinificazione. Annessi al fabbricato A sono la vecchia costruzione di stile residenziale ed attualmente occupata dagli uffici amministrativi, nonché il deposito di soluzione idroalcolica

Fabbricato B Adibito alle lavorazioni di spumantizzazione, di imbottigliamento e confezionamento ed a deposito

Tettoia chiusa Adiacente al Fabbricato B e destinata prevalentemente a deposito del prodotto (vino)

Tettoia Collegamento tra il Fabbricato A e la Tettoia chiusa

Fabbricato C Destinato al contenimento delle apparecchiature di protezione e sezionamento dell�’impianto elettrico

Fabbricati D Trattasi delle vasche di decantazione e dei locali in cui sono installate le apparecchiature del depuratore delle acque reflue

Fabbricato E Vasca dell�’acqua con annesso locale tecnico

Fabbricato F Adibito a deposito di prodotto finito Sono inoltre presenti dei serbatoi esterni utilizzati per lo stoccaggio dei vini e dei mosti. Di seguito si riporta il layout aziendale di Toso Spa

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POZZO

POZZO

Fabbricatoin progetto

Tettoia

Tettoia

Tettoia

fossa fitodisidratazionefanghi

Al torrente Belbo

fossa fitodisidratazionefanghi

fossa fitodisidratazionefanghi

fossa fitodisidratazionefanghi

pompaalimentazioneacquadaequalizzazione

avascaossidazione

cabinaenel

Vasca acqua(complessivi 300m ³)

Localetecnico

MuroREI120

N

O

PR

Q

V

Localemacchine

Localeattrezzi

FABBRICATO B

FABBRICATOA

FABBRICATO F

PALAZZIN

AUFFIC

I

IMBALLAGGI INPLASTICA

VETRO

CARTA ECARTONE

IMBALLAGGI INMATERIALI MISTI

METALLI MISTI

LegendaImmissione fango nelle fosse

Percolato di ritorno al depuratore

Percorso acque reflue all'interno del depuratore

N Vasca di equalizzazione mc 600

O

P

Vasca fanghi attivi (utilizzata nei periodi di punta)

(neutralizzazione con calce idrata)

Vasca fanghi attivi (utilizzo continuo)

V Percolato di ritorno al depuratore

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1.2 Organigramma di Toso Spa

RESPONSABILE QUALITA’-AMBIENTE-SICUREZZA

RESPONSABILE PRODUZIONERESPONSABILE COMMERCIALE

RESPONSABILE AGENTI ITALIA

GESTIONE ORDINI ITALIA

CENTRALINO

ADDETTO DEPURATORESISTEMI INFORMATICI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ANALISTA LABORATORIO

GESTIONE TRASPORTI ITALIA

RESPONSABILE ACQUISTI

RESPONSABILE AGENTI ESTERO

GESTIONE ORDINI ESTERO

GESTIONE TRASPORTI ESTERO

RESPONSABILE LABORATORIO

UFFICIO CONTABILITÀ UFFICIO ACQUISTI REPARTO VINIFICAZIONE

REPARTO SPUMANTIZZAZIONE

REPARTO IMBOTTIGLIAMENTO VINI

E SPUMANTI

REPARTO IMBOTTIGLIAMENTO

VERMOUTH

GESTIONE REGISTRI REPARTO MAGAZZINO

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2 L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE DI TOSO SPA

La Mission di Toso Spa in campo ambientale consiste nel promuovere un rapporto corretto e consapevole con il territorio, attraverso la conoscenza delle sue dinamiche sociali, economiche, culturali e ambientali, al fine di sviluppare una coscienza ecologica e di promuovere il rispetto per le risorse naturalistiche.

Toso Spa intende migliorare il proprio impegno teso al rispetto dell�’ambiente, favorendo le azioni finalizzate a proteggere e preservare la salute delle risorse umane e dell�’ambiente, assicurando che ogni eventuale impatto sull�’ambiente sia ridotto ai livelli minimi tecnicamente ed economicamente compatibili con le disponibilità aziendali. Per raggiungere tale obiettivo è fondamentale far acquisire senso di responsabilità sociale a tutti i dipendenti ed i collaboratori, nonché operare in modo coordinato e collaborare con tutte parti interessate in ambito ambientale.

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2.1 Politica Ambientale di Toso Spa

La Direzione di TOSO Spa riconosce la necessità di stabilire e mantenere un Sistema di Gestione Ambientale applicabile a tutte le attività svolte ed ai prodotti immessi sul mercato.

Con l�’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale la Direzione si impegna a sviluppare le seguenti linee generali: assicurare che i requisiti cogenti (legislazione e regolamentazione

ambientale applicabile) siano conosciuti, individuati, definiti e soddisfatti insieme ad altri requisiti sottoscritti dall�’organizzazione;

analizzare i dati risultanti dalle prestazioni ambientali del sito; realizzare un miglioramento continuo dell�’efficacia del Sistema; definire gli Obiettivi ed i traguardi per l�’Ambiente favorendo

l�’ottimizzazione del consumo delle risorse naturali e dell�’energia, migliorando la qualità delle acque reflue industriali, migliorando le prestazioni ambientali e migliorando la gestione delle sostanze pericolose e dei rifiuti;

attivarsi affinché vengano assicurate modalità di controllo ed operative finalizzate alla prevenzione dell�’inquinamento in modo particolare dell�’aria e del suolo-sottosuolo;

riesaminare periodicamente la Politica e gli obiettivi per la salvaguardia dell�’ambiente, compresi i relativi traguardi,

operare un�’attività di sensibilizzazione dei fornitori che gestiscono aspetti ambientali indiretti. Il Sistema di Gestione Ambientale definito si affianca ed integra gli altri

strumenti di gestione aziendale per il conseguimento di un sempre più elevato valore aggiunto delle attività e dei processi interessati. Per assicurare l�’attivazione, lo sviluppo ed il mantenimento del Sistema, la Direzione si impegna a realizzare in azienda le condizioni organizzative e relazionali idonee.

Inoltre si impegna a divulgare e far comprendere a tutto il personale l�’importanza dei contenuti della Politica Ambientale, assicurandosi, inoltre, che la stessa sia resa operante e mantenuta costantemente attiva e sia resa disponibile al pubblico o a chiunque ne faccia esplicita richiesta.

I requisiti e le modalità di attuazione delle attività descritte nei documenti del Sistema di Gestione Ambientale delineano la Politica per l�’Ambiente e come tale, richiedono la completa osservanza da parte del personale addetto alle attività in questione nell�’ambito delle rispettive competenze e responsabilità.

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2.2 Certificazione UNI EN ISO 14001:2004

Toso Spa ha implementato a partire dall�’anno 2006 il proprio Sistema di Gestione Ambientale, in conformità alla norma UNI EN ISO 14001:2004.

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2.3 Gli obiettivi ambientali di Toso Spa

Partendo dagli indirizzi generali definiti nella Politica Ambientale, considerando le prescrizioni legali e di altro tipo sottoscritte dall�’azienda, i propri aspetti ambientali significativi, ogni anno la Direzione si impegna a ridefinire obiettivi specifici e traguardi misurabili e coerenti con la Politica Ambientale. Essi sono stabiliti in considerazione degli aspetti significativi determinati, delle prescrizioni legali e similari, delle opzioni tecnologiche, delle esigenze finanziarie, operative e commerciali nonché del punto di vista delle parti interessate.

ASPETTO DESCRIZIONE OBIETTIVO TRAGUARDO ATTIVITÀ RISORSE TEMPI

CONSUMI ENERGETICI

Ottimizzazione dell�’impianto fotovoltaico

installato in azienda nel quarto trimestre

2010

Riduzione del prelievo di

energia elettrica da fonti non

rinnovabili

Nel corso del 2011 si potrà quantificare l'obiettivo sulla base

dei dati completi per l'intero anno; l�’indicatore utilizzato è:

kW energia elettrica prelevata da fonti non rinnovabili

/ litri prodotti

Monitoraggio ed analisi dei dati di produzione di

energia da impianto fotovoltaico con relativi

interventi di ottimizzazione

dell�’impianto stesso

�€ 5.000 per costi

gestione interna e per consulenza

del progettista

esterno

31/12/2011

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ASPETTO DESCRIZIONE OBIETTIVO TRAGUARDO ATTIVITÀ RISORSE TEMPI

RIFIUTI

Monitorare e ridurre i livelli di produzione dei

rifiuti significativi rispetto ai dati di

produzione

Ottimizzare la gestione dei

rifiuti, riportando il

valore di produzione

dei rifiuti sui valori del 2009 (rif.

paragrafo 5.1)

Riduzione del 30% del valore dell�’indicatore

produzione totale rifiuti / litri prodotti

Formazione, informazione e

sensibilizzare sulla gestione dei rifiuti di tutti i dipendenti ed i

fornitori di impatti indiretti che producono

rifiuti durante le loro attività in azienda

mediante le attività previste nei paragrafi

3.2, 3.3 e 3.4 del presente documento

�€ 2.000 per effettuazione

attività formative + �€ 3.000 per

attività di informazione

verso l�’esterno

31/12/2011

Riduzione del 16% del valore dell�’indicatore

produzione rifiuti CER 15.01.01 (carta e cartone) / litri prodotti

31/12/2011

Riduzione del 25% del valore dell�’indicatore

produzione rifiuti CER 15.01.03 (imballaggi in legno) /litri prodotti

31/12/2011

Riduzione del 16% del valore dell�’indicatore

produzione rifiuti CER 15.01.02 (imballaggi in plastica) /litri

prodotti

31/12/2011

Riduzione del 38% del valore dell�’indicatore

produzione rifiuti CER 15.01.06 (imballaggi misti) /litri prodotti

31/12/2011

Riduzione del 5% del valore dell�’indicatore

produzione rifiuti CER 15.01.07 (vetro) /litri prodotti

Messa a regime della nuova linea di

imbottigliamento di vini spumanti

�€ 3.000 per costi di

intervento di produttore

esterno

31/12/2011

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ASPETTO DESCRIZIONE OBIETTIVO TRAGUARDO ATTIVITÀ RISORSE TEMPI

CONSUMI ENERGETICI

Analisi di fattibilità

per la realizzazione

di un impianto di cogenerazione dei

rifiuti Riduzione del

prelievo di energia

elettrica da fonti non

rinnovabili

Non Applicabile

1° step: studio di fattibilità con supporto di tecnico progettista

esterno

�€ 10.000 per consulenza del

progettista esterno

31/12/2011

Realizzazione di un impianto di

cogenerazione dei rifiuti

Non applicabile 2° step: realizzazione

dell�’impianto di cogenerazione

Da quantificare in

base a dati emergenti

dallo studio di fattibilità

31/12/2012

Entrata a regime dell�’impianto

l�’indicatore utilizzato sarà: KW energia elettrica prelevata

da fonti non rinnovabili / litri prodotti

3° step: messa a regime dell�’impianto per il prelievo di energia

elettrica da fonti non rinnovabili

31/12/2013

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3 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DI TOSO SPA

Toso Spa ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale in accordo alla norma UNI EN ISO 14001:2004 finalizzato a:

adottare le procedure di gestione che garantiscano la maggior protezione ambientale ed un aggiornamento rispetto alle novità tecnologiche del settore;

eliminare, per quanto tecnicamente possibile, o ridurre al minimo le emissioni, gli scarichi, i rifiuti e perseguire un risparmio energetico, nell�’ottica del rispetto delle normative cogenti applicabili in campo ambientale;

formare tutti i propri operatori ed i fornitori alla protezione dell�’ambiente. Di seguito viene rappresentato un

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3.1 La documentazione del Sistema di Gestione Ambientale

I documenti utilizzati per la gestione del Sistema Ambientale sono i seguenti:

Strategia Descrizione Manuale Sistema di Gestione Ambientale

Descrive il Sistema, precisando le responsabilità coinvolte per ciascuna delle attività indicate dalle normative di riferimento e dettagliando i comportamenti seguiti per ottemperare ai requisiti indicati

Analisi Ambientale Iniziale

Questo documento descrive le attività di Toso nel proprio ambito territoriale e nel proprio contesto socio-economico, valutando la significatività degli spetti e permettendo, mediante confronto nel tempo, di evidenziare i miglioramenti ambientali realizzati da Toso

Procedure ed Istruzioni Operative

Costituiscono il completamento della analisi ambientale e specificano tecnicamente gli adempimenti e le attività di dettaglio, al fine di agevolare gli Operatori nello svolgimento delle attività quotidiane del servizio

Modulistica Comprendono tutte le schede, i fogli di raccolta-dati ed i report necessari per le registrazioni, le programmazioni, i controlli pianificati relativi ai servizi erogati, anche nel rispetto delle normative cogenti in campo ambientale

3.2 Il coinvolgimento del personale di Toso Spa

Per il raggiungimento degli obiettivi Ambientali e per un'efficace gestione del Sistema di Gestione è stato disposto dalla Direzione che la formazione e l'addestramento venga esteso a tutto il personale che esegue attività che possono provocare un impatto significativo sull�’ambiente in modo da renderlo adeguatamente competente. La formazione viene estesa anche al personale esterno che opera per conto e presso la sede della Toso. Indipendentemente dal livello di responsabilità/attività, il personale è formato sui temi principali, quali:

importanza della conformità alla politica aziendale relativamente alla salvaguardia dell�’ambiente, alle procedure ed ai requisiti del sistema di gestione;

impatti significativi, reali o potenziali, conseguenti alla loro attività ed i benefici per l�’ambiente dovuti al miglioramento della loro prestazione individuale;

loro ruoli e responsabilità per raggiungere la conformità alla politica aziendale, alle procedure ed ai requisiti del sistema di gestione applicato, comprese la preparazione alle situazioni di emergenza e la capacità di reagire;

le potenziali conseguenze di scostamenti rispetto alle procedure operative.

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3.3 Il coinvolgimento dei fornitori che gestiscono aspetti ambientali Toso è responsabile della corretta esecuzione delle attività da parte dei fornitori che operano direttamente presso il proprio sito e/o che comunque possono influenzare i processi aziendali, i rischi sulla sicurezza sul lavoro, gli impatti di natura ambientale. Pertanto è necessario che per i fornitori vengano gestiti tali elementi di formazione e sensibilizzazione in ambito ambientale ed in particolare devono essere fornite le regole comportamentali da tenere in Toso, nonché vengono richieste al fornitore apposite dichiarazioni sulla abilitazione a svolgere attività inerenti gli impatti ambientali, in particolare quando richiesto per legge (es. iscrizione alla camera di commercio per i manutentori di impianti termici, autorizzazione a svolgere attività di trasporto e smaltimento dei rifiuti, etc). Toso Spa si impegna ad implementare anche un percorso di formazione, informazione e sensibilizzazione dei conferitori di materia prima, attraverso appositi incontri tematici in tema ambientale presso il proprio sito. 3.4 Le modalità di comunicazione con l’esterno Toso ha istituito e attivato un efficace sistema di comunicazione da Toso verso l�’esterno: le informazioni vengono trasmesse attraverso strumenti e risorse diversificate in funzione delle necessità. La comunicazione verso l�’esterno è garantita, in particolare, dai canali di seguito descritti:

Strategia Descrizione

Sito internet Permette di fornire informazioni e documenti circa le tematiche di interesse aziendale

Materiale informativo e newsletter Permette di veicolare informazioni a target specifici di utenti

Area Commerciale Le funzioni commerciali di Toso sono i veicoli di diffusione della cultura di Toso verso i clienti

Comunicazioni formali I responsabili funzionali hanno il compito di gestire le comunicazioni ufficiali per le attività di propria competenza.

Giornate a porte aperta e conferenze

L�’azienda può prevedere dei momenti in cui invitare clienti o parti interessate in azienda per condividere informazioni

Dichiarazione ambientale È lo strumento che permette di comunicare all�’esterno le performaces ambientali di Toso alle parti sociali interessate

Le funzioni aziendali di Toso sono a disposizione dei clienti o delle parti interessate per ricevere ed analizzare le comunicazioni o le richieste di informazioni che arrivano direttamente dall�’esterno in azienda. Le attività di gestione delle comunicazioni formali che giungono in azienda da enti istituzionali vengono gestite direttamente dal Responsabile Qualità-Ambiente-Sicurezza, mentre le comunicazioni di natura più commerciale vengono gestite dalle funzioni commerciali.

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4 INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

Toso Spa ha provveduto ad effettuare una Analisi Ambientale Iniziale, in cui vengono identificati tutti gli aspetti ambientali collegati alle attività ed ai processi aziendali, e ne viene valutata la significatività. Secondo il Regolamento EMAS �“un aspetto ambientale è l’elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente; un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto ambientale significativo; un impatto ambientale è qualsiasi modifica dell’ambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attività, prodotti, servizi di un’organizzazione.” 4.1 Modalità di gestione della significatività degli aspetti ambientali diretti

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La significatività di ogni aspetto ambientale si valuta con parametri quali la Probabilità e la Gravità (valori da 1 a 3), secondo la formula seguente

Criterio di assegnazione di punteggio a G Attribuzione Probabilità Motivazione

G = 1 Da nulla a remota.

L�’evento non si è mai verificato e non esistono possibilità che accada; non ci sono dati storici o tracce o memorie che ricordano l�’evento. Non si è mai verificato altrove in condizioni simili.

G = 2 Da possibile a probabile.

L�’evento si è già verificato nel luogo, esistono testimonianze. Si è già verificato altrove in condizioni simili.

G = 3 Da prevedibile a certo.

L�’evento è probabile e/o previsto, si è già verificato con una certa frequenza. Si verifica periodicamente altrove in condizioni simili.

Criterio di assegnazione di punteggio a R.

Attribuzione Rilevanza Descrizione Motivazione

R =1 Da nulla a modesta.

Rispetto della soglia legale in tutele condizioni. In caso di alterazione il ritorno alla normalità avviene nel breve periodo e con costi di ripristino nulli.

Dal punto di vista ambientale l’aspetto è gestito nel miglio modo possibile.

R =2 Da discreta a media.

In casi limite viene superata la soglia limite.

In caso di alterazione il ritorno alla normalità avviene nel breve periodo e con costi di ripristino discreti.

Dal punto di vista ambientale l’aspetto è gestito in un’ottica benefici/costi che non conduce al miglior management ambientale..

R =3 Da alta ad altissima.

In casi limite viene superata la soglia legale.

In caso di alterazione il ritorno alla normalità avviene nel medio periodo e con costi di ripristino discreti.

Dal punto di vista ambientale l’aspetto è gestito in un’ottica massimo risparmio che conduce al peggior management ambientale.

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Una volta definito il valore da attribuire all�’aspetto per entrambi gli indici, G e R, attraverso la formula sopra riportata si ricava il valore di S. Confrontando il valore ottenuto per i singoli aspetti ambientali con quelli riportati nella tabella standardizzata diviene possibile attuare una selezione degli aspetti da considerarsi significativi.

Livelli standard di significatività ambientale. Attribuzione Significatività. Motivazione.

0 ÷ 2 Da nullo a modesto. Rilievo modesto.

3 ÷ 4 Da discreto a medio. Rilievo medio che può comprendere, seppur disgiunte, valori di R e G critici.

> 4 Da alto ad altissimo. Rilievo elevatissimo comprende le casistiche di maggior pericolosità.

Quadro sinottico:

Valore numerico 1 2 3

3 3 6 9 2 2 4 6 1 1 2 3

Significatività

trascurabile Tali aspetti ambientali sono gestiti tramite il controllo delle corrette prassi operative

Significatività media

Tali aspetti ambientali sono gestiti tramite la presenza di procedure di monitoraggio e di modulistica correlata

Significatività

alta

Tali aspetti ambientali sono gestiti tramite la presenza di apposite procedure di monitoraggio e di modulistica correlata, compresi indicatori di performances

Di seguito si riportano gli aspetti ambientali significativi diretti, per i cui dettagli specifici si rimanda al cap. 5

Produzione di rifiuti Approvvigionamento risorse idriche Scarichi idrici Emissioni rumorose verso l�’esterno Utilizzo di impianti termici Utilizzo di sostanze lesive ozono Rischio Incendio Utilizzo e possibile sversamenteo di sostanze pericolose Utilizzo di risorse energetiche Traffico indotto e trasporto merci pericolose.

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4.2 Indice di influenzabilità degli aspetti ambientali indiretti

Per la gestione degli aspetti ambientali indiretti (definiti dalla Norma UNI EN ISO 14001 come gli aspetti ambientali sui quali l�’azienda può esercitare una propria influenza), Toso Spa ha effettuato un proprio indice di influenzabilità come riportato nella tabella seguente.

Indice di influenzabilità Descrizione

Basso

La ditta Toso Spa non è in grado di effettuare una �“pressione�” incisiva nei confronti del fornitore, al quale vengono comunque indicate regole comportamentali cui attenersi all�’interno dello stabilimento o specifiche ambientali relative ai prodotti / servizi forniti; elemento minimo ed indispensabile richiesto è comunque il rispetto delle normative cogenti di base in campo ambientale, mentre appare difficile operare dei meccanismi di controllo puntuali e specifici. Per questa tipologia di fornitori è fondamentale agire in via preventiva, richiedendo al fornitore apposite garanzie sul rispetto dei vincoli ambientali a livello quantomeno documentale.

Medio

La ditta Toso Spa è in grado di effettuare una �“pressione�” abbastanza incisiva nei confronti del fornitore, al quale, oltre alle regole comportamentali cui attenersi all�’interno dello stabilimento o specifiche ambientali relative ai prodotti / servizi forniti, vengono comunque consegnate apposite istruzioni di lavoro da seguire durante lo svolgimento delle attività. Per questa tipologia di fornitori è ipotizzabile creare un rapporto di partnership e sinergia basato sulla sensibilità ambientale delle parti, che viene formalizzato in apposite istruzioni di lavoro personalizzate.

Alto

La ditta Toso Spa è in grado di effettuare una �“pressione�” incisiva nei confronti del fornitore, al quale, oltre alle regole comportamentali cui attenersi all�’interno dello stabilimento o specifiche ambientali relative ai prodotti / servizi forniti, vengono comunque consegnate apposite istruzioni di lavoro da seguire durante lo svolgimento delle attività ed inoltre sono previsti meccanismi di controllo pianificati e specifici. Per questa tipologia di fornitori è ipotizzabile un percorso comune volto al miglioramento delle prestazioni ambientali.

Gli aspetti ambientali significativi indiretti di Toso Spa sono gestiti dai seguenti fornitori:

Manutentori macchinari ed impianti Manutentori impianti termici e di condizionamento Smaltitori e trasportatori di rifiuti Autotrasportatori Conferitori di materia prima Consulente professionale per la gestione del depuratore

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Per la gestione degli aspetti ambientali indiretti, Toso Spa ha previsto diverse modalità di influenzabilità e gestione dei fornitori coinvolti, quali:

Richiesta della documentazione richiesta per legge in tema di qualifiche, abilitazioni ed autorizzazione

Richiesta della documentazione inerente la corretta ed idonea fabbricazione e manutenzione dei mezzi e delle attrezzature utilizzate

Richiesta della completezza documentazione relativa impatto ambientale gestito dal fornitore in termini di registrazioni che attestino l�’effettiva esecuzione delle attività richieste nei termini di legge

Richiesta del rispetto scadenze di legge o definite contrattualmente tra le parti sulla base di un apposito scadenziario in formato elettronico tenuto costantemente aggiornato da Toso Spa

Consegna di apposite istruzioni operative sui comportamentali (generali e di natura ambientale) che devono essere osservati all�’interno dello stabilimento di Toso Spa

Consegna di specfiche istruzioni operative sui comportamentali che devono essere ottemperati in rapporto agli specifici aspetti ambientali gestiti dai fornitori

Controlli e monitoraggi finalizzati ad accertare il rispetto delle attività pianificate e concordate con Toso Spa

Gestione di eventuali segnalazioni da enti preposti al controllo imputabili al comportamento non corretto del fornitore

Continua attività di sensibilizzazione, formazione ed informazione gestita da Toso Spa in base alle modalità indicate al paragrafo 3.3).

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5 ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI & PRESTAZIONI AMBIENTALI

NOTA: Come richiesto dall�’Allegato IV punto C del Regolamento EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009), Toso Spa monitora i seguenti indicatori chiave di performances ambientale: Indicatore chiave Note

Efficienza energetica Indicatore relativo al consumo totale diretto di energia (energia elettrica e GPL) espresso in MWh/ litri prodotti (rif. paragrafo 5.9 - Gestione Consumi Energetici)

Efficienza dei materiali

Per Toso Spa il flusso di massa annuo dei diversi materiali utilizzati è già definito dai disciplinari tecnici di settore cui l�’azienda deve attenersi per la realizzazione dei propri prodotti. L�’Indicatore chiave �“Efficienza dei materiali�” si ritiene pertanto non applicabile.

Acqua Indicatore relativo al consumo idrico totale annuo, espresso in m3/ litri prodotti (rif. paragrafo 5.2 - Gestione Approvvigionamenti Idrici)

Rifiuti

Indicatori relativi alla produzione totale annua di rifiuti, alla produzione totale annua delle varie tipologie di rifiuti e alla produzione totale annua di rifiuti pericolosi, espressi in kg/ litri prodotti (rif. paragrafo 5.1 - Gestione Rifiuti)

Emissioni

I consumi energetici aziendali riportati al paragrafo 5.9 in MWh sono stati rapportati in termini di Tonn. Equivalenti di gas serra (CO2) con fattori di conversione (rif. paragrafo 5.9 - Gestione Consumi Energetici); è comunque monitorato il dato di tonnellate di CO2 che la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico permette di evitare.

Biodiversità

Indicatore relativo all�’utilizzo del terreno rispetto alla superficie espresso in mq di superficie edificata/mq di superficie totale: il complesso industriale dal 2006 si estende su 10.500 mq di superficie edificata, su un totale di 48.500 mq con un indicatore di biodiversità invariato, pari a 21,65%.

Ciascun indicatore chiave di Toso Spa è valutato annualmente rispetto ai dati di produzione, espressi in litri di prodotto, calcolati sul numero di bottiglie moltiplicato per un coefficiente interno di 0,85lt; i dati sono espressi in litri poiché il litro rappresenta l�’unità di misura con cui Toso Spa si rapporta con le istituzioni del settore vinicolo.

produzione in litri 2008 2009 2010

14.407.846 16.183.486 19.812.364

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5.1) Gestione rifiuti

Nel sito di TOSO Spa vengono prodotti in modo continuativo poiché legati ai processi produttivi i seguenti rifiuti, suddivisi per tipologia (pericolosi e non pericolosi).

RIFIUTI NON PERICOLOSI

C.E.R. Descrizione 2008 2009 2010

150106 Imballaggi in materiali misti 24.900 kg 27.520 kg 53.740 kg

150103 Imballaggi in legno 61.580 kg 43.560 kg 70.390 kg

150101 Carta e cartone 50.000 kg 53.820 kg 78.540 kg

150102 Imballaggi in plastica 31.680 kg 32.020 kg 37.500 kg

150107 Vetro 35.940 kg 42.209 kg 44.500 kg

080318 Cartucce e toner 80 kg 20 kg 72 kg

RIFIUTI PERICOLOSI

C.E.R. Descrizione 2008 2009 2010

150110* Contenitori in plastica 177 kg 194 kg 276 kg

070704* Solventi organici 40 kg 37 kg 47 kg Sporadicamente nell’ultimo triennio sono stati smaltite altre tipologie non direttamente connesse ai processi produttivi, come riportato nella tabella seguente.

C.E.R. Descrizione 160214 Apparecchiature fuori uso diverse dalle voci 160209* e 160213*

200304 Fanghi da fosse settiche

200306 Rifiuti della pulizia delle fognature

080111* Pitture e vernici di scarto

170407 Metalli misti

130205* Olio esausto

200121* Tubi al neon

160107* Filtri olio

020705 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

020701 Rifiuti prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia materia prima

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Rifiuti totali prodotti da Toso Spa

2008 2009 2010

206.672 KG 220.988 KG 381.550 KG Rifiuti pericolosi * totali prodotti da Toso Spa 392 KG 798 KG 470 KG

Il grafico seguente rappresenta la produzione totale dei rifiuti, con il rapporto fra i rifiuti totali prodotti valutati rispetto ai litri prodotti, secondo la seguente formula �“INDICE KG RIFIUTI/LT PRODOTTI*1000LT�”

Nei grafici seguenti si evidenzia il rapporto fra i rifiuti prodotti valutati rispetto ai litri prodotti, secondo la seguente formula �“INDICE KG RIFIUTI/LT PRODOTTI*1000LT�”, suddivisi per le principali tipologie di rifiuti prodotti. I grafici sono riferiti alle 5 tipologie di rifiuti significativi quali:

150106 Imballaggi in materiali misti 150103 Imballaggi in legno 150101 Carta e cartone 150102 Imballaggi in plastica 150107 Vetro

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Come si nota dai grafici, nel corso dell�’anno 2010 la produzione di tali rifiuti (connessi ad attività tipiche di imballaggio) è notevolmente in aumento: un�’attenta analisi però fa emergere come tale aumento sia in realtà dovuto non tanto alle attività produttive quanto alla realizzazione nel corso dell�’anno di numerose attrezzature e macchinari (linea imbottigliamento dei vini spumanti, nuov ofiltro tanngenziale, impianto di stabilizzazione in continuo e nuova cella di stoccaggio vine e mosti), nonché alla realizzazione dell�’impianto fotovoltaico (con relativi 860 moduli e relativi accessori elettrici). Queste nuove introduzioni hanno di fatto comportato un aumento rilevante di imballaggi, che però appaiono non direttamente connesse alle attività tipicamente produttive, come testimoniato dal fatto che la produzione del vetro, dato legato alla mera attività produttiva, nel corso dell�’anno non è invece aumentato, anzi ha avuto un andamento positivo, come si evince dal grafico seguente.

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5.2) Gestione Approvvigionamenti Idrici Al fine di una miglior gestione dell�’approvvigionamento idrico, è utile riportare il testo dell�’art. 98 del decreto legislativo 152 del 2006 che recita: �“coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottano le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi e ad incrementare il riciclo ed il riutilizzo, anche mediante l’utilizzazione delle migliori tecnologie disponibili�”. Questo principio fondamentale è seguito da TOSO, poiché l�’acqua approvvigionata, per le fasi di produzione, è già riciclata per quanto possibile. Per quanto riguarda l�’approvvigionamento idrico da pozzo, Toso Spa ha apposita concessione preferenziale per n° 2 pozzi di proprietà (concessione preferenziale n° 2573) e l�’acqua prelevata viene utilizzata per i seguenti scopi:

utilizzo per produzione di beni e servizi: 85% circa utilizzo per raffreddamento impianti: 10% circa

utilizzo per uso civili: 5% circa

Approvvigionamento acqua da pozzi

2008 2009 2010

28.207 m3 28.393 m3 35.365 m3

Nel grafico seguente si evidenzia il rapporto fra l�’acqua prelevata valutata rispetto ai litri prodotti, secondo la seguente formula �“INDICE M³ ACQUA/LT PRODOTTI*1000LT�”

Come si evince dal grafico, l�’aumento dell�’indice per l�’anno 2010 è dovuto all�’acquisto di due nuove presse con lavaggio automatico, che hanno aumentato la sicurezza per gli operatori (in quanto le attività di lavaggio ora sono automatizzate per evitare che l�’operatore entri nella vasca stessa).

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5.3) Gestione Scarichi Idrici E�’ disponibile un�’autorizzazione della Provincia di Cuneo n° 307 del 05-06-2009 per gli scarichi idrici.

GESTIONE DEPURATORE

Gli scarichi sono generati dalle acque di lavaggio delle attrezzature di cantina e dalle acque di condensa dei compressori preventivamente depurate con apposito disoleatore, nonché dalle acque definite come scarichi civili provenienti dai servizi igienici ubicati nello stabilimento sia nei reparti uffici sia nei reparti produttivi. L�’azienda in collaborazione con l�’Ente Nazionale per le Nuove Tecnologie, l�’Energia e l�’Ambiente (ENEA), ha realizzato per la prima volta in Italia un sistema per il trattamento dei fanghi di depurazione delle acque reflue degli impianti di vinificazione e di imbottigliamento dei vini.

Si tratta di un nuovo sistema chiamato fitodisidratazione dei fanghi che sfrutta la capacità di disidratazione di specifiche piante acquatiche messo a punto presso i laboratori della divisione PROTIDR dell�’ENEA di Bologna. Essa si basa sull�’utilizzo di particolari letti filtranti, opportunamente progettati, nei quali vengono impiantate particolari piante acquatiche, solitamente canne di palude del genere Phragmites, che migliorano le prestazioni dei letti. In questi letti il fango viene accumulato per un periodo di alcuni anni prima che sia necessario rimuoverlo. Tutto ciò porta ad un significativo risparmio in termini economici senza creare alcun tipo di impatto ambientale, determinando il principale vantaggio di un tale sistema.

Il letto filtrante elimina parte dell�’acqua tramite drenaggio naturale e le canne assorbono l�’acqua dal fango liberandola nell�’atmosfera attraverso le foglie (tale processo è noto come evapotraspirazione).. Tutto ciò porta ad una riduzione del volume del fango fino al 90% accompagnata da processi biologici di umificazione che migliorano la stabilizzazione del fango.

L�’uso dei letti di canne per aumentare il grado di secco del fango è iniziato circa 35 anni fa in Germania. Negli ultimi anni si è riacceso un notevole interesse grazie ai successi ottenuti da Nielsen in Danimarca (1990, 1993) Lienard ed Esser in Francia (1990,1995) e Kim negli Stati Uniti (1990, 1994).

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DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO DI FITODISIDRATAZIONE

Il sistema di trattamento dei fanghi di depurazione è costituito principalmente da due vasche o letti filtranti posti a una decina di metri a ovest dell�’impianto di produzione. Il suo dimensionamento è avvenuto sulla base della stima della produzione di fanghi dell�’impianto di depurazione dell�’azienda. Stimando una produzione annua di 44.000 kg di sostanza secca e basandosi su un carico massimo ammissibile nei letti pari a 62,5 kg ST/m2 all�’anno si è optato per costruire una superficie filtrante pari a 400 m2, superiore alle esigenze immediate dell�’azienda e capace di garantire almeno 7 anni di funzionamento ininterrotto prima di uno svuotamento dei letti Le vasche sono state realizzate mediante uno scavo nel terreno e presentano una profondità totale di 160 cm. Successivamente, si è operata un�’impermeabilizzazione delle fosse mediante una geomembrana costituita da un geotessile tessuto in polietilene ad alta densità (HDPE o PEAD) impermeabilizzato mediante una doppia spalmatura con un film di polietilene. Una volta terminata questa operazione si è passati alla posa dei tubi di drenaggio e dello strato filtrante, costituito da livelli a differente granulometria. Come si vede alla figura 1.

Sempre sulla geomembrana corre la tubazione in PVC con diametro da 125 mm che consente l�’immissione di fango nei letti; questa avviene mediante due derivazioni verticali che fuoriescono dal livello di sabbia grossa per circa 40 cm. Tali derivazioni sono poste lungo l�’asse mediano principale a circa 1/3 e 2/3 della sua lunghezza, come si osserva dalla pianta in figura 2 Completano il sistema le piante idrofite presenti nei letti che sono del genere Phragmites. Esse sono state messe a dimora nel giugno del 2000 sulla strato più superficiale lungo filari per un totale di 2000 piantine. Man mano che si sono sviluppate, le loro radici hanno penetrano gli strati drenanti più profondi e hanno colonizzato in breve tempo l�’intera superficie del letto generando nuovi ricacci. Il periodo vegetativo si è interrotto verso la metà del novembre 2000 per poi riprendere nel marzo 2001 e giungere al massimo dello sviluppo verso fino agosto.

Fig.1 : Stratigrafia del letto drenante

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MONITORAGGIO DELLE PRESCRIZIONI AUTORIZZATIVE Per quanto concerne le richieste imposte dall�’autorizzazione relativamente alla gestione degli scarichi idrici, le ultime analisi effettuate da laboratorio di prova (laboratorio Agrilab autorizzato SINAL 0051) hanno evidenziato come gli scarichi del depuratore sono conformi ai limiti di cui alla tabella 3 dell�’allegato 5 parte terza del Decreto legislativo 152 del 2006 (riferimento rapporto di prova n° 9392 del 27/12/2010): tali analisi vengono svolte con cadenza annuale come da richiesta autorizzativa. Relativamente alla richiesta dell�’autorizzazione che recita:

in Toso Spa è presente apposito strumento di misurazione dell�’acqua in uscita collegato ad un registratore dati in continuo che permette di monitorare la portata giornaliera: i dati di portata sono mensilmente trascritti su un apposito registro di impianto, a disposizione degli enti di controllo. Relativamente alla richiesta dell�’autorizzazione che recita:

Attualmente è in fase di studio l�’inserimento di un sistema da porre all�’uscita dello scarico dell�’impianto di depurazione che permetta di mantenere il valore di COD all�’interno dei parametri di legge, operando in modo fisico tramite filtrazione ad eliminare le eventuali frazioni organiche in eccesso.

CONCLUSIONI E VALUTAZIONE PERIODO 2008/2010 Sulla base dei risultati ottenuti nel periodo sopra citato, si può concludere che il sistema naturale di fitodisidratazione rappresenta una valida alternativa, vantaggiosa anche economicamente, sia per la disidratazione che per la stabilizzazione dei fanghi (mancanza di cattivi odori).

Visto quanto sopra l�’azienda ha provveduto, al fine di ottimizzare l�’efficienza dell�’impianto, a realizzare nel corso del triennio 2008-2010 le seguenti migliorie:

realizzazione di n°2 vasche per fito disidratazione fanghi; sostituzione delle tubature in ferro con altre in materiale PVC, al fine di evitare

possibili sversamenti poiché le tubature pre-esistenti mostravano segni di usura. sostituzione dell�’ossimetro esistente con nuovo strumento più recente, dotato di

funzionalità a più alta efficacia.

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sostituzione del pHmetro esistente con un nuovo strumento più recente, dotato di funzionalità a più alta efficacia, poiché lo strumento esistente si trovava in uno stato di obsolescenza per cui si è dimostrata più consona la sostituzione rispetto alla riparazione.

Acquisto di n°1 compressore a bassa pressione per alimentazione O2 alle vasche biologiche depuratore

Effettuata manutenzione (sostituzione) delle membrane impianto di diffusione O2 nella vasca biologica n°2.

Nell�’effettuare tali attività di manutenzione ordinaria la ditta Toso Spa ha operato nel rispetto della determina vigente ed in particolare in base al principio ivi contenuto:

�“devono essere adottate tutte le misure necessarie ad evitare un aumento anche temporaneo dell�’inquinamento�”

Tali interventi non hanno comportato alcuna modifica qualitativa o quantitativa degli scarichi, né hanno determinato modifiche strutturali, sostanziali, di processo o di funzionamento dell�’impianto di depurazione.

Inoltre, per migliorare il monitoraggio e assicurare una maggior efficienza dell�’impianto di depurazione, si è provveduto a stipulare un contratto di collaborazione con lo studio di consulenza ITECON, in particolare con il dott. Secco, il quale periodicamente è presente in azienda per monitorare il corretto funzionamento dell�’impianto.

Nel corso del dicembre 2009 sono stati presi contatti con la ditta Hydroconsulting al fine di valutare la possibilità di sostituire la calce in formato solido con calce liquida: gli esiti delle campionature sono stati positivi e dunque nel corso del 2010 si è provveduto ad installare apposito agitatore al fine di utilizzare la calce liquida, con maggior garanzie in termini di resa, di gestione della sicurezza sul lavoro per l�’operatore addetto al depuratore e di miglioramento della gestione ambientale (eliminazione degli imballaggi).

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5.4) Gestione Rumore Esterno

La gestione dell�’inquinamento acustico esterno prodotto da attività rumorose si basa sui seguenti elementi:

zonizzazione comunale, che definisce il rispetto dei valori limite di emissione (valore massimo di rumore che può essere emesso da una singola sorgente sonora misurato in prossimità della sorgente sonora stessa) previsto a livello di singolo comune

valutazione del rumore,che prevede il censimento delle sorgenti sonore (fisse e mobili) significative in rapporto ai Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell�’ambiente esterno

tecnico competente, che, in base alle definizioni di legge, �“è figura professionale idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative at-tività di controllo; deve essere in possesso di diploma di scuola media superiore ad indirizzo tecnico o di diploma universitario ad indirizzo scientifico ovvero di laurea ad indirizzo scientifico.�”

Sulla base della classificazione acustica comunale, lo stabilimento rientra nella classe V Classi di destinazione d’uso del territorio in

cui rientra TOSO LIMITI DIURNI

Emissione Immissione V Area prevalentemente industriale 65 DBA 70DBA

TOSO SPA ha provveduto all�’effettuazione delle misurazioni al fine di valutare:

Il rispetto dei valori limite di emissione Il rispetto dei valori limite di immissione Il rispetto del criterio differenziale inteso come differenza tra il livello equivalente di

rumore ambientale (prodotto da tutte le sorgenti sonore) ed il rumore residuo (rilevato escludendo le specifiche sorgenti disturbanti), con valore limite differenziale pari a +5.o DB durante il periodo diurno.

Le misurazioni sono state effettuate in data 10 gennaio 2006 da tecnico competente (Ing. Torello) dotato di attrezzature tarate e secondo metodologie e tecniche di rilevamento determinate, in base a quanto dettato dal Decreto Ministeriale 16/03/1998. Dall�’analisi è emerso come le emissioni di rumore verso l�’esterno sono prodotte dalle seguenti sorgenti sonore:

impianto di imbottigliamento ventole di espulsione aria situate sulla vetrata esterna impianto di depurazione

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i risultati emersi in fase di valutazione vengono di seguito schematizzati: tipo di valore Limite da rispettare Valori Toso

Emissioni 65 DBA

Lato destro = 50,5 DBA Retro = 51,5 DBA Retro angolo dx = 50,0 DBA Strada laterale = 55,5 DBA

Immissione 70 DBA Abitazione civico 4 = 68,0 DBA Abitazione civico 1 = 55,5 DBA

Differenziale 70 DBA Abitazione civico 4 = 68,2 DBA Abitazione civico 1 = 54,8 DBA

La verifica dei livelli di rumorosità deve essere rivalutata con periodicità annuale e comunque deve essere ri-effettuata in occasione di modifiche significative degli impianti e delle relative fonti sonore. Nel corso del 2010 non si sono verificate modifiche tali da ritenere necessaria una nuova valutazione fonometrica, poiché quelle attuali risultano ancora adeguate, mentre nel corso del 2011 è prevista la realizzazione di una nuova linea di imbottigliamento di nuova tecnologia, valutabile come variazione significativa, che richiederà l�’effettuazione di una nuova valutazione del rumore esterno. 5.5) Gestione Impianti Termici

Gli impianti termici sono costituiti da generatori di calore alimentati da metano: le caldaie producono acqua calda da utilizzare nei servizi igienici e negli spogliatoi e per il riscaldamento degli ambienti di lavoro durante i mesi invernali e per la produzione di vapore destinato alla sterilizzazione di impianti/attrezzature. La gestione degli impianti è affidata a fornitore esterno qualificato e prevede le seguenti attività:

Nomina del responsabile dell�’esercizio e della manutenzione dell�’impianto termico (proprietario, occupante, amministratore o terzo responsabile).

Rispetto, da parte del terzo responsabile, dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa.

Compilazione, aggiornamento e corretta conservazione (sull�’impianto) del libretto di centrale (Pn>35 Kw) o di impianto (Pn<35 Kw).

Presenza del nome del terzo responsabile sul libretto di centrale o libretto di impianto. Effettuazione di controlli conformemente a quanto prescritto nelle istruzioni tecniche

dell'impianto. Rispetto della frequenza di manutenzione dell�’impianto e della verifica dei parametri

di combustione (biennale per impianti di Pn<35 Kw, annuale per impianti di Pn 35 Kw) - da svolgersi all�’inizio del periodo di riscaldamento.

Nel caso di impianti con Pn 350 Kw deve essere fatta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione - da svolgersi a metà del periodo di riscaldamento.

Sono attualmente presenti i seguenti impianti termici in Toso Spa:

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Caldaia Vapore BIKLIM KW 1162 Caldaia a basamento Riello KW 55 Caldaia a basamento Riello KW 34,5 Caldaia murale IMMERGAS KW 32,15 Caldaia murale BALTUR Fida 221 KW 24,2

Le attività sono affidate a terzo responsabile esterno, mentre il rispetto delle tempistiche di controllo è registrato sullo scadenziario. Per quanto le prestazione della caldaia di produzione di vapore, che rappresenta quindi l�’impianto termico più significativo, di seguito si riporta l�’andamento dell�’indice del rendimento di combustione.

Indice di rendimento di combustione valore limite 86

controllo inverno 2008 (22/11/2008)

controllo inverno 2009 18/12/2009)

controllo inverno 2010 (28/01/2011)*

90,8 90,8 93,3 * Il controllo invernale del 2010 è stato eseguito in data 28 gennaio 2011 per permettere la sostituzione del bruciatore della caldaia a vapore, miglioramento eseguito al fine di evitare possibile perdite o malfunzionamenti dello stesso. Tale modifica ha permesso di migliorare sostanzialmente l�’indice di combustione (passato da 90,8 a 93,3). 5.6) Gestione Sostanze Lesive Ozono Relativamente alla gestione dell�’impianto di refrigerazione, sono richieste le seguenti attività:

Presenza del libretto di impianto, con indicazione della tipologia di refrigerante e della quantità (per impianti con hold up superiore ai 3 kg)

Registrazione dei controlli periodici (da svolgersi con cadenza semestrale poiché la portata è compresa fra 3 e 30 Kg) da parte di tecnico abilitato, per controllo delle fughe

In azienda sono presenti i seguenti impianti di refrigerazione:

compressore composto da 4 elementi a R22 di portata 60 kg cadauno (per il quale e dunque presente libretto su cui vengono registrati i controlli a cadenza semestrale)

impianti di condizionamento degli uffici tecnici, con holp up inferiore ai 3 kg (sottoposti a manutenzione periodica).

I controlli sono periodicamente effettuati da ditta esterna abilitata.

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5.7) Gestione Rischio Incendio I pericoli di incendio presenti in TOSO S.p.A. sono rappresentati dai materiali in deposito e dalle possibili fonti di innesco. Inoltre, sono presenti alcuni locali a particolare rischio di incendio a causa dei prodotti, degli impianti e degli apparecchi presenti all�’interno di essi.

Ne consegue che, ai fini della prevenzione incendi si considerano rilevanti i seguenti pericoli:

materiali combustibili immagazzinati all�’interno dei locali; deposito di soluzione idroalcolica; apparecchi termici; montacarichi; bombole di acetilene; impianti elettrici; fulminazione; altre fonti di innesco.

La valutazione è quantificazione del rischio incendio effettuata da professionista esterno qualificato ha classificato TOSO S.p.A. quale azienda a rischio di incendio medio; pertanto sono state attuate le misure di compensazione di seguito indicate.

impianto fisso di estinzione mezzi portatili di estinzione incendi impianto di rilevazione ed allarme segnaletica di sicurezza illuminazione di emergenza manutenzione degli impianti gestione delle emergenze e relative simulazioni

Relativamente al Certificato Prevenzione Incendi, Toso Spa ha presentato ai Vigili del Fuoco di Cuneo le seguenti istanze di sopralluogo: istanza di sopralluogo del 20/02/2008 per il fabbricato F, per le seguenti attività

attività 88: Locali adibiti a depositi di merci e materiali vari con superficie lorda superiore a 1.000 mq

istanza di sopralluogo del 04/02/2011 per l�’insediamento di Toso Spa, per le seguenti attività

attività 88: Locali adibiti a depositi di merci e materiali vari con superficie lorda superiore a 1.000 mq

attività 22: Depositi e/o rivendite di alcoli a concentrazione superiore al 60% in volume superiore a 10 m3

attività 43: Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici nonché depositi per la cernita della carta usata, di stracci, di cascami e di fibre tessili per l�’industria della carta con quantitativi superiori a 50 q.li

attività 91: Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 100.000 Kcal/h.

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5.8) Gestione Sostanze Pericolose Le sostanze pericolose utilizzate e stoccate presso lo stabilimento (secondo le modalità indicate nella valutazione dei rischi ex decreto legislativo 81 del 2008) sono le seguenti:

Oli lubrificanti; Inchiostri; Prodotti detergenti a base soda; Prodotti sanitizzanti a base cloro; Alcool puro ad uso alimentare; Anidride solforosa liquida e gassosa.

La corretta gestione delle sostanze pericolose è garantita anche dalla presenza delle schede tecniche e si sicurezza aggiornate per ogni sostanza sia presenti negli archivi aziendali sia disponibili presso i luoghi in cui le sostanze sono utilizzate. Per evitare possibili situazioni di contaminazioni del suolo, le sostanze pericolose, una volta utilizzate, vengono stoccate su appositi bacini di contenimento, ed inoltre sono state realizzate apposite istruzioni per gestire in forma controllate le attività di movimentazione all�’interno dello stabilimento di Toso Spa; inoltre in azienda sono presenti appositi Kit di assorbimento (materiale assorbente e tappetini di contenimento) per intervenire in caso di sversamento accidentale delle sostanze pericolose. E�’ stata fatta una valutazione delle richieste del Decreto Legislativo 238 del 2005 circa la sua applicabilità in ragione degli stoccaggi delle sostanze pericolose. Il decreto non è applicabile anche se negli allegati viene richiamata la detenzione di alcool puro che comunque è presente in azienda in quantità inferiori a quelle richieste per legge (quantità massima stoccata 1.600 Hl contro i 5.000 richiesti dal decreto).

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5.9) Gestione Consumi Energetici

Il consumo annuale della TOSO S.p.a. trasformato in Tep è di gran lunga inferiore ai 10.000 Tep indicati come limite dalla Legge 10 per la nomina dell�’Energy Manager. L�’energia è composta da:

Energia Elettrica: consumata dagli uffici e dai reparti produttivi; GPL: utilizzato per il riscaldamento e produzione di vapore.

TOSO effettua un apposito monitoraggio dei consumi di totali di risorse energetiche, (suddivise poi per energia elettrica e GPL), rapportata alla produzione, che permette di avere un quadro sinottico sull�’andamento dei consumi.

Consumi totali risorse energetiche

2008 2009 2010

1.163.657 KW 1.434.887 KW 1.570.133 KW

Consumi energia elettrica 2008 2009 2010

16.530 KW 17.200 KW 17.001 KW

Consumi GPL 2008 2009 2010

48.402 m3 59.818 m3 65.533 m3

Nei grafici seguenti si evidenzia il rapporto fra l�’energia consumata valutata rispetto ai litri prodotti, secondo la seguente formula �“INDICE KW ENERGIA/LT PRODOTTI*1000LT�”, ed il rapporto fra GPL consumato valutato rispetto ai litri prodotti, secondo la seguente formula �“INDICE M³ GPL/LT PRODOTTI*1000LT�”

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Nota: il dato del 2009 di aumento è dovuto alle condizioni climatiche negative verificatesi nella zona di ubicazione di Toso Spa nel corso dell�’inverno 2009 (mesi di febbraio 2009 e di novembre �– dicembre 2009). Relativamente all�’utilizzo di GPL, Toso Spa gestisce anche l�’impatto relativo alle emissioni di CO2 che da esso ne derivano, secondo i dati indicati nella tabella seguente 2008 2009 2010

Consumi GPL in m³ 48.402 m3 59.818 m3 65.533 m3

Consumi GPL in tonnellate 25,17 ton 31,10 ton 34,07 ton

Emissioni CO2 in tonnellate 74,22 ton 91,72 ton 100,49 ton Nei grafici seguenti si evidenzia il rapporto fra la CO2 generata dall�’utilizzo di GPL valutata rispetto ai litri prodotti, secondo la seguente formula �“INDICE TON CO2 DA GPL/LT PRODOTTI*1000LT�”

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Nel corso dell�’anno 2010 Toso Spa ha realizzato un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari a 197,8 kWp. L�’impianto fotovoltaico è costituito da n° 1 generatori fotovoltaici composti da n° 860 moduli fotovoltaici e da n° 1 inverter con classificazione architettonica parzialmente integrato. La potenza nominale complessiva è di 197,8 kWp per una produzione di 224.701 kWh annui distribuiti su una superficie di 1.376 m² e la modalità di connessione alla rete Trifase in Media tensione con tensione di fornitura 15.000 V.

CARATTERISTICHE DEL GENERATORE FOTOVOLTAICO

Tipo di integrazione: Parzialmente integrato

Tipo di installazione: Inclinazione fissa

Orientamento (azimut): 15°

Inclinazione (tilt): 6°

Numero di moduli: 860

Numero inverter: 1

Potenza nominale: 197800 W

Grado di efficienza: 86 % Ogni serie di moduli è munita di diodo di blocco per isolare ogni stringa dalle altre in caso di accidentali ombreggiamenti, guasti etc. La linea elettrica proveniente dai moduli fotovoltaici è messa a terra mediante appositi scaricatori di sovratensione con indicazione ottica di fuori servizio, al fine di garantire la protezione dalle scariche di origine atmosferica. Dimensionamento La potenza nominale del generatore è data da: P = PMODULO * N°MODULI = 230 W * 860 = 197800 W L�’energia totale prodotta dall�’impianto alle condizioni STC (irraggiamento dei moduli di 1000 W/m² a 25°C di temperatura) si calcola come: E = P * IRR / 1000 * (1-DISP) = 224701 KWH Dove Irr = Irraggiamento medio annuo: 1382,8 kWh/m²a Disp = Perdite di potenza

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In data 8 ottobre 2010 è stata attivata la connessione dell�’impianto ed è iniziata una prima fase di raccolta dei dati, tramite un sistema di controllo e monitoraggio che permette, tramite un software dedicato, di interrogare in ogni istante l�’impianto al fine di verificare la funzionalità degli inverter installati con la possibilità di visionare le indicazioni tecniche (Tensione, corrente, potenza etc..) di ciascun inverter. E�’ possibile inoltre leggere nella memoria eventi del convertitore tutte le grandezze elettriche dei giorni passati. Di seguito si riportano i dati relativi al primo trimestre di funzione dell�’impianto (ottobre-dicembre 2010), da cui si evince un risparmio in termini di CO2 di 27,08 tonnellate: tale dato sarò oggetto di monitoraggio nel corso dell�’anno 2011

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5.10) Gestione traffico indotto e Trasporto Merci Pericolose

Il traffico veicolare ha un valore indiretto, poiché non sono presenti mezzi di proprietà: il traffico indotto non incide in modo significativo sul traffico locale, poiché lo stabilimento è ubicato in una zona geografica in cui sono presenti numerose realtà similari a Toso Spa. In azienda è comunque presenta una filosofia propria dell�’ufficio acquisti di gestione ottimizzata degli acquisiti e dei momenti di consegna da parte dei fornitori, nonché una filosofia dell�’ufficio commerciale di gestione ottimizzata delle consegne ai clienti. Le attività di trasporto in ADR vengono gestite attraverso trasportatori ai quali viene richiesto rispetto della normativa ADR. Effettuata formazione per personale che effettua la movimentazione dell'alcool (corso interno per operatori addetti eseguito durante il 2009, già pianificato come aggiornamento 2011). 5.11) Gestione Danni Ambientali e situazioni di emergenza

Relativamente ai danni ambientali, negli ultimi anni non si sono mai verificate situazioni di danno ambientale, né situazioni di emergenza. Nella apposita procedura di gestione delle emergenze sono stati definiti e gestiti gli appositi scenari di emergenza quali:

1. alluvioni, inondazioni, gravi avversità meteorologiche; 2. terremoto (6° grado scala Mercalli), esplosioni, crolli; 3. Incendio; 4. sversamenti di prodotti inquinanti; 5. interruzioni improvvise del funzionamento del depuratore aziendale

Per la gestione delle emergenze sono state create apposite norme di gestione delle emergenze stesse, come riportato nell�’apposito �“Piano delle Emergenze Ambientali Periodicamente ed almeno 1 volta l�’anno Toso Spa pianifica le prove in campo delle procedure di gestione delle diverse emergenze, ove possibile. La prova deve simulare il più possibile la situazione reale e deve essere gestita esattamente come indicato da procedura. La prova deve essere verbalizzata e tenuta agli atti. Nel verbale devono essere registrate l�’ora di inizio e fine della prova, i partecipanti, i tempi di soluzione della situazione, tutti i problemi emersi, etc. Nel caso di inefficienza nella gestione da parte del personale interessato nella prova, può essere ripianificato l�’addestramento o si può modificare la procedura per quanto necessario. 5.12) Aspetti ambientali non applicabili a Toso Spa

Dall�’analisi ambientale è emerso come non sono da considerare applicabili alla realtà di Toso Spa i seguenti aspetti ambientali:

Emissione in atmosfera (poiché non sono presenti punti di emissione) Amianto (non vi è in azienda presenza di amianto) IPCC (l�’azienda non rientra nel campo di applicazione) Serbatoi interrati (non presenti nel sito di Toso Spa) Rischio incidente rilevante (quantitativi inferiori ai limiti normativi) PCB/PCT (non presenti in azienda)

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6 NORMATIVA COGENTE APPLICABILE

Di seguito sono riportate le principali normative cogenti applicabili riferite al comporto ambientale di riferimento. Comparto Normativa Oggetto

Acque Decreto legislativo n.152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni

normativa in materia di gestione delle acque di scarico

Acque D. Lgs. 275/93 vedere legge regionale pozzi (l4r e l10r)

Denuncia pozzi esistenti (anche non più utilizzati) alla Regione

Concessione edilizia

DPR 380/01 (art.10 e ss.)

Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia

Rifiuti Decreto legislativo n.152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni

Gestione operativa ed amministrativa dei fiuti

Emissioni atmosferiche

Decreto legislativo n.152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni Determina Regione Piemonte 624 del 2001

Indicazioni di carattere generale per le emissioni in atmosfera ad inquinamento poco significativo.

Impianti termici

DPR 412/93, aggiornato al Decreto legislativo 192 e Decreto legislativo 311 del 2006

Gestione operativa e documentale degli impianti termici, compresa manutenzione e controlli

Suolo Decreto legislativo n.152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni

Normativa recante criteri, procedure e modalità per la messa di sicurezza, la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati

Rumore esterno

D.P.C.M. 01/03/1991 L. 26/10/1995 n. 447 DM 16/3/98 zonizzazione acustica comunale

Limiti massimi di esposizione al rumore esterno, Legge quadro inquinamento acustico; Utilizzo di tecniche di rilevamento dell�’inquinamento acustico previste per legge; Disponibilità di documentazione che evidenzi la conduzione di controlli

Sostanze pericolose D. Lgs. 52/97 Classificazione, imballaggio ed etichettatura

delle sostanze pericolose

Sostanze lesive ozono

DPR 147/2006 Regolamento CE n.842 del 2006

controllo e recupero delle fughe di sostanze lesive ozono

Prevenzione incendi

DM 10/3/98 DM 16/2/82

Criteri di sicurezza generale antincendio e per la gestione dell�’emergenza nei luoghi di lavoro; Certificato di Prevenzione Incendi

Trasporto merci pericolose

ADR, RID, IMO D.M. 04/09/1996 trasporto di merci pericolose

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7 VALIDITÀ DICHIARAZIONE AMBIENTALE EMAS

Il presente documento è stato elaborato secondo quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 1221/2009 del 25 novembre 2009 sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ed ha validità triennale. Il Verificatore ambientale accreditato che effettuerà la convalida della Dichiarazione Ambientale è l�’organismo TÜV Italia s.r.l., accreditato dal Comitato Ecolabel -Ecoaudit, Sezione EMAS Italia, nella seduta del 31/03/2004 con il numero IT-V-0009. Toso Spa è responsabile del contenuto della Dichiarazione Ambientale e dichiara che i dati contenuti nel presente documento sono corrispondenti al vero.