Torre del Greco. Una panoramica sul cimitero NEWS 2009... · 2018-01-23 · Settimanale di notizie...

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Settimanale di notizie assemblate e prelevate dalla carta stampata locale e non dal 4 Maggio al 10 Maggio 2009 Torre del Greco. Una panoramica sul cimitero Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Torre del Greco, avvenuto mercoledì 29 aprile, è stato modifica- to ed approvato definitivamente l’importo da corrispon- dere per i diritti cimiteriali per i loculi: 10 euro all’anno, e non più 15 al mese, come previsto in un primo mo- mento. Lo scorso 8 aprile la giunta comunale di Torre del Greco, invece, si è riunita ed ha approvato il ver- bale n 172, concernente lo studio preliminare del “project financing per l’ampliamento del cimitero”. Il project financing è una operazione di finanziamento a lungo termine, in cui viene utilizzata una società neo costituita che tiene separati gli assets del progetto da quelli dei soggetti proponenti. L’importo previsto, cal- colato considerando “le opere di edilizia cimiteriale, di urbanizzazione e per gli espropri”, ammonta a 20milio- ni di euro, “a totale carico dei privati”. Dalla relazione illustrativa contenuta nella delibera di approvazione si può leggere che l’attuale struttura cimiteriale “non è più soddisfacente ai fabbisogni della cittadinanza per la vetustità dei compresi nicchiari e per l’esiguità degli spazi liberi”. “L’indirizzo dell’Amministrazione Comunale – continua la relazione del Dirigente dell’Area 4 - ambiente, territorio e infrastrutture, ING Giovanni Salerno – è quello di realizzare un ampliamento finalizzato al reperimento di nuove aree da destinare” ad opere di urbanizzazione, compresi nicchiari, cappelle gentilizie e monumenti, aree per interro, opere accessorie e di riqualificazione e ristrutturazione delle aree e strutture esistenti”. Ed è proprio quest’ul- tima voce ad essere particolarmente interessante, e il perché lo può capire chiunque abbia visitato la struttura alme- no una volta negli ultimi anni. Per la verità, c’è chi sostiene che il cimitero corallino stia in queste (e peggiori) condi- zioni da sempre. E girando tra le nicchie si può anche raccogliere qualche lamentela da parte di alcune persone che non hanno gradito un particolare trattamento a cui è stata sottoposta la tomba di un loro parente defunto. Ma non sono le uniche cose sgradevoli. Per la verità, và detto che la struttura è molto grande, e dunque abbastanza difficile da gestire. In particolar modo se i problemi esistono già da tempo. “Abbiamo ereditato tanti problemi che si sono ac- cumulati negli anni – ha dichiarato l’Assessore al cimitero, La Pietra – e noi abbiamo cercato di individuare le priorità per rendere la struttura più dignitosa” (sarà, ma il teschio che un cittadino torrese ha segnalato alla trasmissione tele- visiva ‘Le Iene’, e che lo stesso programma ha ripreso alcuni giorni dopo, sta ancora lì in bella mostra). La struttura a tutt’oggi appare simile in tutto e per tutto a quella di una grande città: ottime le condizioni della parte più centrale, pessime quelle delle periferie. Tombe rotte che lasciano intravedere il proprio contenuto, che può essere il legno delle bare, oppure ossa (come da sopra); tombe da cui è caduto il coperchio e che ora sono chiuse da lamiere ondu- late; pareti e pilasti, in particolare delle zone più vicine al mare, quasi completamente erose (anche qui và detto che molti settori sono recintati perché oggetto di lavori). Materiale interessante per un servizio giornalistico, insomma. Ma proprio mentre mi accingo a fare alcune foto, per testimoniare in maniera definitiva la verità di queste considerazioni, un custode mi si avvicina e mi chiede di desistere, a meno che io non abbia l’autorizzazione. E chi mi dovrebbe auto- rizzare? “Il Sindaco, il direttore o l’assessore”, è la risposta. E meno male che c’era lui ad avvertirmi, perché se “le telecamere fossero state in funzione”, l’altro custode mi avrebbe visto e mi avrebbero bloccato. Nervi un po’ tesi da quando sono venute le Iene, a quanto pare. Continuo il giro ma penso di aver già visto abbastanza. E ripenso a quello che mi ha detto l’assessore La Pietra. In cantiere per il cimitero ci sono molti progetti: informatizzazione delle procedure, assegnazione di loculi vuoti dal 1995, miglioramento delle condizioni generali e ora anche l’ampliamento. In più ci sono i famosi diritti cimiteriali, che l’assessore ha scoperto tra le pieghe di un regolamento comunale che obbliga a pagare una quota annua di 15 euro per i loculi (e di 10 euro per i cosiddetti ‘box’, “spazi dove allocare mo- mentaneamente i defunti sprovvisti di nicchia”). L’intenzione dell’assessore e dell’amministrazione è quella di convo- gliare le maggiori entrate che questi diritti garantiranno alle casse di palazzo Baronale verso la riqualificazione del cimitero. “Certo – specifica La Pietra – le entrate vanno alla tesoreria che poi li divide tra le varie voci a seconda del- le esigenze, ma l’intenzione principale è quella di investire nella manutenzione del cimitero, per renderlo più consono al nostro senso civico”.Arnaldo M.Iodice caprimo 3/5/09

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Settimanale di notizie assemblate e prelevate dalla carta stampata locale e non dal 4 Maggio al 10 Maggio 2009

Torre del Greco. Una panoramica sul cimitero Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Torre del Greco, avvenuto mercoledì 29 aprile, è stato modifica-to ed approvato definitivamente l’importo da corrispon-dere per i diritti cimiteriali per i loculi: 10 euro all’anno, e non più 15 al mese, come previsto in un primo mo-mento. Lo scorso 8 aprile la giunta comunale di Torre del Greco, invece, si è riunita ed ha approvato il ver-bale n 172, concernente lo studio preliminare del “project financing per l’ampliamento del cimitero”. Il project financing è una operazione di finanziamento a lungo termine, in cui viene utilizzata una società neo costituita che tiene separati gli assets del progetto da quelli dei soggetti proponenti. L’importo previsto, cal-colato considerando “le opere di edilizia cimiteriale, di urbanizzazione e per gli espropri”, ammonta a 20milio-ni di euro, “a totale carico dei privati”. Dalla relazione illustrativa contenuta nella delibera di approvazione si può leggere che l’attuale struttura cimiteriale “non è più soddisfacente ai fabbisogni della cittadinanza per la vetustità dei compresi nicchiari e per l’esiguità degli

spazi liberi”. “L’indirizzo dell’Amministrazione Comunale – continua la relazione del Dirigente dell’Area 4 - ambiente, territorio e infrastrutture, ING Giovanni Salerno – è quello di realizzare un ampliamento finalizzato al reperimento di nuove aree da destinare” ad opere di urbanizzazione, compresi nicchiari, cappelle gentilizie e monumenti, aree per interro, opere accessorie e di riqualificazione e ristrutturazione delle aree e strutture esistenti”. Ed è proprio quest’ul-tima voce ad essere particolarmente interessante, e il perché lo può capire chiunque abbia visitato la struttura alme-no una volta negli ultimi anni. Per la verità, c’è chi sostiene che il cimitero corallino stia in queste (e peggiori) condi-zioni da sempre. E girando tra le nicchie si può anche raccogliere qualche lamentela da parte di alcune persone che non hanno gradito un particolare trattamento a cui è stata sottoposta la tomba di un loro parente defunto. Ma non sono le uniche cose sgradevoli. Per la verità, và detto che la struttura è molto grande, e dunque abbastanza difficile da gestire. In particolar modo se i problemi esistono già da tempo. “Abbiamo ereditato tanti problemi che si sono ac-cumulati negli anni – ha dichiarato l’Assessore al cimitero, La Pietra – e noi abbiamo cercato di individuare le priorità per rendere la struttura più dignitosa” (sarà, ma il teschio che un cittadino torrese ha segnalato alla trasmissione tele-visiva ‘Le Iene’, e che lo stesso programma ha ripreso alcuni giorni dopo, sta ancora lì in bella mostra). La struttura a tutt’oggi appare simile in tutto e per tutto a quella di una grande città: ottime le condizioni della parte più centrale, pessime quelle delle periferie. Tombe rotte che lasciano intravedere il proprio contenuto, che può essere il legno delle bare, oppure ossa (come da sopra); tombe da cui è caduto il coperchio e che ora sono chiuse da lamiere ondu-late; pareti e pilasti, in particolare delle zone più vicine al mare, quasi completamente erose (anche qui và detto che molti settori sono recintati perché oggetto di lavori). Materiale interessante per un servizio giornalistico, insomma. Ma proprio mentre mi accingo a fare alcune foto, per testimoniare in maniera definitiva la verità di queste considerazioni, un custode mi si avvicina e mi chiede di desistere, a meno che io non abbia l’autorizzazione. E chi mi dovrebbe auto-rizzare? “Il Sindaco, il direttore o l’assessore”, è la risposta. E meno male che c’era lui ad avvertirmi, perché se “le telecamere fossero state in funzione”, l’altro custode mi avrebbe visto e mi avrebbero bloccato. Nervi un po’ tesi da quando sono venute le Iene, a quanto pare. Continuo il giro ma penso di aver già visto abbastanza. E ripenso a quello che mi ha detto l’assessore La Pietra. In cantiere per il cimitero ci sono molti progetti: informatizzazione delle procedure, assegnazione di loculi vuoti dal 1995, miglioramento delle condizioni generali e ora anche l’ampliamento. In più ci sono i famosi diritti cimiteriali, che l’assessore ha scoperto tra le pieghe di un regolamento comunale che obbliga a pagare una quota annua di 15 euro per i loculi (e di 10 euro per i cosiddetti ‘box’, “spazi dove allocare mo-mentaneamente i defunti sprovvisti di nicchia”). L’intenzione dell’assessore e dell’amministrazione è quella di convo-gliare le maggiori entrate che questi diritti garantiranno alle casse di palazzo Baronale verso la riqualificazione del cimitero. “Certo – specifica La Pietra – le entrate vanno alla tesoreria che poi li divide tra le varie voci a seconda del-le esigenze, ma l’intenzione principale è quella di investire nella manutenzione del cimitero, per renderlo più consono al nostro senso civico”.Arnaldo M.Iodice caprimo 3/5/09

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APPROVATO IL BILANCIO Credito popolare stabili uti-li e raccolta diretta Torre del Greco. Stabili utili e raccolta, in crescita il margine di interesse. Nell’annuale riu-nione di palazzo Vallelonga, l’assemblea dei soci della Banca di credito popolare ha appro-vato il bilancio al 31 dicembre 2008, la relazione degli amministratori sulla gestione e la destinazione dell’utile. Voto favorevole anche per i consiglieri uscenti Vincenzo Coscia, E-duardo Del Gado, Antonino De Simone e Antonio Riselli, confermati per il triennio 2009-/2011. Il riparto dell’utile prevede la distribuzione di un dividendo di 1 euro per azione, in pagamento già da domani. Determinato anche il valore dell’azione, in salita a 30 euro dai 28,5 dell’anno precedente. La Banca di credito popolare chiude l’esercizio 2008 con un utile netto di 12,7 milioni di euro, in linea con quello del 2007 in un contesto caratterizzato dalle difficoltà dei mercati finanziari manifestatesi nella seconda metà dell’anno. In crescita l’andamento del margine di interesse (+11,74%), è sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente la raccolta globale, pari a 2.596 milioni: nel dettaglio, sale la raccolta diretta (+0,1%), nonostante l’au-mento di capitale di 25 milioni realizzato nel mese di gennaio 2008, e tiene la raccolta indiretta, pur penalizzata dall’-andamento turbolento dei mercati finanziari. In linea con la politica aziendale di espansione dell’attività creditizia, poi, segnano un incremento del 13% rispetto al 2007 i crediti verso la clientela, pari a 1.366 milioni. Rinviato a giugno l’appuntamento con l’assemblea straordinaria per l’approvazione delle politiche di remunerazione e del nuovo im-pianto statutario, il consiglio d’amministrazione del gruppo che comprende anche la immobiliare Vallelonga e la Val-lelonga servizi finanziari ha confermato nella carica di presidente Antonino De Simone e, quali componenti del comi-tato esecutivo, i vicepresidenti Salvatore Gaglione, Giuseppe Mazza e Filippo Perriccioli e i consiglieri Eduardo Del Gado, Antonio Riselli e Mauro Ascione. Confermato anche il segretario del consiglio d’amministrazione e vicediretto-re generale, area risorse, Andrea Palumbo. Il mattino 3/5/09

Quattro Altari, è mobilitazione ANIELLO SAMMARCO Torre del Greco. Le associazioni scendono in campo per salvare la festa dei Quattro Altari. È il senso dell'iniziativa di alcune realtà torresi che, su imbeccata del'assessore alla Cultura, Liborio D'Urzo, nei gior-ni scorsi si sono sedute attorno a un unico tavolo. Obiettivo? Scongiurare il rischio che la manifestazione più impor-tante della città del corallo quest'anno non si tenga. Questioni di bilancio: l'ente, infatti, non ha a disposizione i soldi per permettere lo svolgimento della festa. Il documento finanziario licenziato dal Consiglio comunale non prevede infatti un solo euro per i Quattro Altari, kermesse che invece recentemente aveva potuto contare su quasi 200mila euro di budget. Facile pensare, allora, che la festa fosse cancellata: un'eventualità che nel recente passato non ave-va sfiorato la testa di nessun amministratore, nemmeno nei periodi più bui dell'emergenza rifiuti. Non poteva essere proprio Liborio D'Urzo, in passato direttore artistico di una festa da applausi e nel 2008 fautore di una rassegna che aveva varcato i confini cittadini, l'assessore che firmava la cancellazione dei Quattro Altari. Per questo l'esponente della giunta Borriello ha chiamato a raccolta le associazioni che in qualche modo avevano manifestato l'intenzione di impegnarsi affinché la festa fosse fatta lo stesso. In tono minore, ma non cancellata. E all'appello dell'assessore han-no risposto Pro Loco, La Bazzarra, Gymnasium, Ditirambo, gruppo archeologico vesuviano, Luna Matata, Nuova Arcadia e De Bellis. Associazioni che hanno deciso di sedersi e dialogare con un'amministrazione che chiedeva una mano: «La risposta è stata eccellente - afferma D'Urzo - perché nessuno si è tirato indietro. Anzi, dalle associazioni è venuta unanime la necessità di proporre anche nel 2009 la festa. Per questo abbiamo aggiornato i lavori alla setti-mana prossima, quando le singole associazioni porteranno alla nostra attenzione le loro proposte». La festa si farà? Troppo presto per dirlo. Ma i primi segnali sono incoraggianti: «Noto l'entusiasmo col quale si è affrontata questa riunione - prosegue l'assessore alla Cultura -. Un aspetto importante è stato il pieno coinvolgimento dei giovani, più legati alla festa di quanto si potesse credere. Se ci fosse stata la stessa risposta da chi ha più esperienza e dai Quattro Altari ha avuto tanto, forse a quest'ora avremmo già in mano un programma di massima». Sono entusiasti anche gli intervenuti al tavolo di lavoro: «Dobbiamo fare di tutto - afferma Nicola Di Lecce, rappresentante di Gymna-sium e Ditirambo - perché la festa non venga cancellata. Ne va della storia della nostra città. Siamo pronti a rimboc-carci le maniche e a fornire supporti sia di idee che in termini di iniziative per i giorni dei Quattro Altari». «Il nostro impegno sarà come sempre massimo - aggiunge Gigi Di Luca de La Bazzarra - ma il fervore culturale della nostra città deve essere adeguatamente supportato dall'amministrazione. Questa iniziativa potrebbe portarci anche ad isti-tuire una sorta di forum che dialoghi con le autorità politiche. Oggi le associazioni danno una mano al Comune, do-mani con un'adeguata variazione di bilancio l'amministrazione potrebbe mettere a nostra disposizione fondi per orga-nizzare rassegne di un certo spessore». Il mattino 3/5/09

Torre del Greco. Rottamare l’edilizia orrenda. Lettera aperta al sindaco Borriello e alle associazioni Lunedì scorso abbiamo dato spazio ad un comunicato del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello in cui si diceva di volere procedere all’abbattimento di numerosi fabbricati costruiti in epoca antecedente al 1945, in stato di assoluto degrado, rischio crollo, e privi di qualsivoglia pregio architettonico, storico, artistico e paesaggistico. Lo strumento dovrebbe essere “la variazione del vigente Piano Territoriale Paesaggistico, onde consentire la demolizione dei sud-detti fabbricati a e la conseguente ricostruzione fuori sito in idonee zone omogenee del Piano Regolatore Generale e

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del Piano Urbanistico Comunale in fase di adozione, in conformità della legge Regionale 16/2004”.Credo che non sia stato dato ade-guato rilievo a quanto è stato esposto. Trovo di enorme intelligen-za politica essersi posti il problema dell’obsolescenza edilizia di Torre del Greco e della necessità di rottamare buona parte del cementificato urbano privo di rilievo storico artistico. Vivere in una zona rossa, con divieto assoluto di edificare, testimonia un doppio paradosso. Una grossa comunità di persone che vive in una zona a rischio vulcanico, ma che comunque da qui non vuole spostarsi, da un lato. Mentre dall’altro lato l’inedificabilità rischia di cristalliz-zare nei decenni non solo lo sconcio edilizio perpetrato negli ulti-mi 30 anni nella città del corallo, ma di svincolare totalmente la città da prospettive di sviluppo. Vorrei aprire con quest’articolo un dibattito politico e tecnico sulla necessità di “rottamare” buona parte della città. Vorrei però dare corso ad un’idea diversa da

quella di un mercato che propone solo edilizia speculativa. L’idea di una rottamazione e conseguente ricostruzione che permetta di proiettare la città verso il futuro. Come? Anzitutto allontanandosi dal modello di una edilizia che con-suma energia e contribuisce a produrre inquinamento. I dati ISTAT (2007) dicono che il consumo pro-capite di ener-gia elettrica per uso domestico è aumentato del 4,5%, raggiungendo il valore di 1202 kilowatt/ora per abitante. Da anni l’architettura ci dice che le case possono diventare centrali di produzione di energia per soddisfare totalmente il loro fabbisogno. È questa la direzione che ritengo dovrebbe essere seguita. Costruire edifici che prevedano impian-to solare fotovoltaico e termico sui tetti. Superfici vetrate per sfruttare il calore del sole anche d’inverno. Serbatoi di raccolta delle acque piovane per le acque sanitarie della casa. Pompe di calore a sonde geotermiche. Non sono un tecnico e non mi inoltrerò in discorsi che non posso approfondire. Ma l’idea è qui. Rottamare, ma solo per costruire qualcosa di completamente nuovo. Proiettare la città verso il futuro. Di recente si è letto che con le adeguate tecno-logie di costruzione e risparmio energico si può costruire una casa che a conti fatti costerà centomila euro per cento metri quadrati. Non si parla solo di strutture monofamiliari, ma di unità che possono essere inserite anche in condo-mini. Da qui si deve partire per realizzare, però, un sistema complesso. Garantire che tutte le prestazioni per la co-struzione di queste unità siano certificate. Collaborare col mondo delle banche per creare progetti di mutui agevolati per questo tipo di costruzioni. Collaborare con le associazioni ambientaliste per attingere ad un enorme patrimonio di esperti in tecnologie rispettose dell’ambiente. Assicurarsi che ogni intervento rispetti l’ecologia, ma anche il decoro e l’uniformità di stili. Signor sindaco, la nostra testata assicurerà ogni appoggio ad una campagna per rottamare l’edili-zia orrenda a condizione che si mettano in campo forze e progetti per trasformare questa rottamazione in un’occa-sione di cambiamento per la città di Torre del Greco. Cambiamento strutturale, ecologico, economico, politico e mo-rale. Un esempio che in modo virale possa estendersi a tutta la zona vesuviana. Andrea Di Lecce 4/5/09

Il Gruppo Pernice in scena con Petito La Compagnia teatrale Gianni Pernice in scena al Don Orione il 9, 10, 16 e 17 maggio prossimi con la commedia buffa in due atti di Antonio Petito: <<’a cannunata ‘e mieziuorno>>. L’adattamen-to e la regia di Rosalba Pernice. Il testo è stato una delle ultime rappresentazioni portate in scena dal compianto Gianni Pernice e proprio per questo viene ora rappresentato dall’Associazione che porta il suo nome, in occasione del quinto anniversario della morte (25 aprile 2004). La commedia è stata realizzata con nu-merose innovazioni sceniche proposte dalla regia, con la pre-senza di momenti musicali di notevole spessore. Il cast di attori è formato da: Laura Battiloro, Carmine Bruno, Nicola Fedele, Agnese Granato, Giuseppe Granato, Salvatore Pagano, la stes-sa regista, Rosalba Pernice, Francesca Romano, e le new entry: Vincenzo Barone Lumaga, Catello Carotenuto, Raffaele Di Luca, Vittorio Di Gioia, Ester Giobbe, Vittorio Pagano, Michele Salda-marco, Tina Sorrentino, Franco Tenace. Gli arrangiamenti e le musiche sono stati curati da Enrico Peluso e le core-ografie da Serafina Sorrentino. Le scene e di costumi sono rispettivamente di Arteinpalcoscenico e Canzanella Na-poli, mentre audio e microfoni di Gaetano e Gino Romano.R.R. 4/5/09

Una fiaccolata per le famiglie Vollaro e Montella Torre del Greco - Nel clima incerto scatenato dall’anomalo sequestro dei nostri marittimi, la U.G.L. ha intrapreso una serie di attività tutte rivolte allo scopo condiviso di trovare strade che portino a meglio testimoniare la concretez-za di questa organizzazione sindacale verso i marittimi ed assistere le famiglie Vollaro e Montella, stressate da que-sto sequestro. Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di Torre del Greco di aprire una unità di crisi per ave-re notizie certe dei due marittimi torresi intrappolati sulla Buccaneer, nave presa in ostaggio dai pirati. Lunedì 11 maggio alle ore 19.30 la U.G.L. organizzerà una fiaccolata di solidarietà con le famiglie colpite da questa disgrazia, che partirà dalla Villa Comunale e proseguirà per via Diego Colamarino, via Salvator Noto, via Roma, via V. Veneto, via Circumvallazione per poi ritornare nuovamente alla Villa Comunale di Torre del Greco. 4/5/09

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Operazione paniere bloccato Torre del Greco - L’Ascom – Confcommercio locale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale propone alla cittadinanza, tramite gli alimentaristi dell’Associazione, l’operazione denominata “Paniere Prezzi Bloccati”. Tale ini-ziativa è volta a rilanciare le Attività Economiche e Produttive, anche attraverso un contenimento dei prezzi al consu-mo. IL PANIERE PER UN COSTO COMPLESSIVO di € 10,00 E’ COSI COMPOSTO: 500 gr. di lenticchie – 1 Litro di latte fresco – 1 Kg. di pane – 500 gr. di pasta – 750 gr. di pelati - 6 uova – 750 gr. di passata di pomodoro – 1 kg. di zucchero – 250 gr. di caffè macinato – 80 gr. di tonno. Per conoscere gli esercizi che hanno aderito a tale iniziati-va i cittadini potranno rivolgersi all’Ascom di Torre del Greco al n. telefonico 081 8816133. Elenco degli esercizi ade-renti alla iniziativa: VIOLA C.so V.Emanuele,VIOLA Via Sedivola,VIOLA Via Nazionale (Leopardi),LACTIS Via Beato Vincenzo Romano,MARRAZZO Via Lava Troia. MARRAZZO Via Carbolillo,BORRELLI Via Naziona-le(S.Antonio),SOGAR Viale del Commercio,DE MAIO Via Cesare Battisti,MULAT Benedetto Croce,Buonocore Via Nazionale n.118,Tarantino Vle Campania n.16,Feroce Via La Maria n.58,Forino Via Scappi n.18

All’istituto Pantaleo di Torre del Greco l’italiano si im-para giocando È il senso del progetto “La mappa del tesoro: giochiamo a scoprire segni e significati della nostra lingua” che partirà mercoledì 6 maggio al Pantaleo. Un metodo innovativo per conoscere nelle sue specificità la lingua italiana, scel-to dal preside dell’istituito per ragionieri e geometri, Carlo Ciavolino, e dai responsabili del progetto, Chiara Galloro e Antonio Boschetti, che si articola in dieci incontri di tre ore settimanali e coinvolgerà venti allievi delle prime e delle seconde. I ragazzi, secondo quanto prevede il corso, sa-ranno divisi in quattro squadre da cinque elementi ciascu-na. Con l’obiettivo di migliorare la competenza ortografica, lessicale, logica, di lettura e comprensione di un testo, di memoria e di elaborazione di un testo scritto, il progetto in vigore nella scuola di via Cimaglia si prefigge di istruire attraverso il gioco. In ognuno dei dieci incontri saranno pro-poste diverse prove, ogni volta con difficoltà crescenti e proporzionate alle competenze via via acquisite. Queste le verifiche previste: prova individuale di ortografia (dettato con rilettura e autocorrezione di gruppo); prove a squadra di vocabolario (si utilizzerà il metodo proposto nel gioco televisivo “Reazione a catena”); prove individuali di memoria; quesiti logici (a squadre e di velocità); completamento di serie numeriche (individuali e di velocità); partita tipo “Trivial”; comprensione di un testo: un allievo di ciascuna squadra leggerà uno scritto ai suoi compagni che dopo aver fatto eventuali domande dovranno redigerne una sintesi scritta, associazione di parole (altro gioco a squadre del programma “Reazione a catena”); esercizi di lettura (quotidiano, manuale scolastico, racconto, poesia, dialogo); esercizi di scrittura: lettera, cronaca, descrizione, analisi di testo, scrittura creativa. Al termine di ogni incontro verrà stilata una graduatoria dei punteggi ottenuti da ciascuna squadra (secondo una tabella preventivamente comunica-ta). La squadra prima classificata riceverà una busta con tre lettere dell’alfabeto e così via fino alla quarta che di let-tere non ne riceverà nessuna. Le lettere così guadagnate potranno costituire, al termine dei dieci incontri, un utile indizio per la caccia al tesoro. La parte didattica del corso è affidata a Teresa Basile.5/5/09 caprimo

“Itinerari Vesuviani”: alla scoperta dei tesori architet-tonici delle Ville Vesuviane Con un incoraggiante successo di pubblico è iniziata domenica 26 aprile, la XXI edizione di “Itinerari Vesuviani”, manifestazione organizzata dall’ Ente Ville Vesuviane in collaborazione con l’As-sociazione Amici delle Ville e dei Siti Vesuviani. Titolo di questo programma di visite guidate alla scoperta delle meravigliose ville presenti sul territorio, è “Verso il Futuro”: denominazione che è anche l’emblema degli intenti degli organizzatori, che hanno vo-luto porre l’accento sulla necessità di valorizzare questi siti ar-cheologici e al contempo proiettarli verso nuovi orizzonti e desti-nazioni. Di grande rilievo anche le partnerships: tutti gli eventi sono stati organizzati con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Campania e della Provincia di Napoli, in collaborazione con i Comuni di Napoli. San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata e godono del sostegno e del supporto dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli e di Tess. Il primo dei sette incontri che si terranno per tutte le domeniche fino al 7 giugno, si è tenuto presso il MAV , il suggestivo Museo Archeologico Virtua-le di Ercolano, dove i visitatori hanno potuto vivere il fascino della riproduzione multimediale dei tesori del passato. Grande successo anche per l’incontro di domenica 3 maggio; gli ospiti hanno avuto la possibilità di ammirare le bel-

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Operazione paniere bloccato

lezze di Villa Mascolo di Portici, attualmente in stato di avanzato restauro. Gli altri appuntamenti saranno i seguenti: domenica 10 maggio passeggiata da Palazzo Bisignano a Villa Letizia a Barra; domenica 17 maggio “Sulle rotte dei Borbone – III edizione”, regata velica d’altura lungo la costa vesuviana, da Castellammare di Stabia a Napoli; dome-nica 24 maggio Villa D’Aquino di Caramanico Vannucchi San Giorgio a Cremano; domenica 31 maggio Palazzo ba-ronale e le Cento Fontane Torre del Greco. Ultimo appuntamento domenica 7 giugno per la V Giornata Nazionale delle Ville d'Italia; in occasione di tale manifestazione i visitatori si muoveranno in un percorso che andrà da Villa Ruggiero a Villa Campolieto attraverso il Parco Miglio d’Oro. Un’occasione importante dunque, per tutti coloro che amando le risorse del proprio territorio, desiderano lanciarsi alla scoperta dei suoi tesori architettonici. Le manifesta-zioni sono gratuite, ma occorrerà prenotarsi obbligatoriamente dal lunedì precedente all’evento al numero 081 7322-134. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.villevesuviane.net/ Giovanna Russo 5/5/09

«Giù le mani dal pronto soccorso» ANTONELLA LOSAPIO Torre del Greco. Scende in campo il comitato cittadino per la salvezza dell’ospedale Mare-sca. L’iniziativa parte da un gruppo di persone, operatori, giovani, sindacati, per protestare contro il ridimensiona-mento della struttura sanitaria di via Montedoro. «Entro giugno - attaccano cittadini e operatori - il piano già approva-to dalla Regione sarà esecutivo e l’utenza non solo di Torre del Greco, ma anche dei Comuni vicini dovrà fare i conti con ulteriori tagli di posti letto e reparti. Dobbiamo scendere in piazza per difendere il diritto alla salute pubblica». Secondo quanto prevede la legge regionale 16 del 28 novembre 2008 «Misure straordinarie di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale per il rientro dal disavanzo», approvata dal consiglio regionale della Campania, l’unità di Cardiologia è riconfigurata come servizio di diagnosi e cura senza posti letto, il polo materno infantile confluisce nel presidio ospedaliero di Boscotrecase, il Pronto soccorso diventa Psaut, centro di primo soc-corso adibito a smistare le emergenze. Senza contare l’eventualità paventata nelle ultime settimane che la Radiolo-gia e il laboratorio analisi potrebbero restare in servizio solo fino alle 20. Tutto ancora una volta a discapito dell’uten-za. Una situazione di allarme che ha spinto operatori e utenti a unire le forze per smuovere le coscienze al fine di scongiurare un ulteriore depotenziamento del nosocomio torrese, dopo la chiusura di Otorino, Ortopedia, Riabilita-zione e Psichiatria e il trasferimento della Farmacia a Boscotrecase. E non mancano i disagi per le carenze d’organi-co e gli accorpamenti di reparti come Chirurgia e Urologia. «L’ospedale Maresca è di tutti, facciamo sentire al nostra voce», è lo slogan che si legge nei volantini che i rappresentati del comitato distribuiranno nei prossimi giorni. «Porteremo i volantini nelle scuole - dicono i cittadini - allestiremo gazebo in piazza per informare e coinvolgere as-sociazioni, sindacati, comitati di quartiere Abbiamo intenzione anche di creare un gruppo su Facebook, cercando di raccogliere il maggior numero di adesioni per organizzare una manifestazione pubblica a difesa del Maresca che coinvolga anche la cittadinanza di Ercolano". Tagli indiscriminati a danno della salute pubblica. "Ben venga la crea-zione di un polo specialistico gastroenterologico - dicono i cittadini - ma il Maresca è stato declassato ad un ospeda-le di primo livello a favore di Boscotrecase e non sappiamo nemmeno se la struttura rispetti le norme in materia di sicurezza sismica. È inaccettabile. Il ridimensionamento del Pronto soccorso equivale quasi a una chiusura. Il Mare-sca finirà per diventare un ambulatorio. Cosa stiamo aspettando? Lo sfascio totale di un ospedale che serve un ba-cino d’utenza di 300mila persone? Vogliamo essere con politici e amministratori, responsabili della chiusura del Ma-resca? Invitiamo i cittadini torresi e non solo ad aderire al comitato, i prossimi incontri si terranno presso la sede del-la Cgil a Torre del Greco (3357248943 o 3406425244)». 5/5/09 il mattino

Al volante ubriaco: contro il palo FRANCESCA RASPAVOLO Torre del Greco. Ha viaggiato lungo via Nazionale al volante di una Ford Ka sotto l'ef-fetto di droga e rhum. Un pericoloso mix di stupefacenti, alcol e alta velocità terminato in via Prota con un violento schianto su un palo della pubblica illuminazione. Protagonista della scorrazzata da brividi è G.S., 38 anni, nato a Caltagirone e residente a Pagani: domenica pomeriggio, dopo una folle corsa lungo la strada che conduce a Torre Annunziata, l'uomo s’è schiantato contro un muro, abbattendo il palo dell'illuminazione. Tutta colpa della droga as-sunta poco prima di mettersi al volante e del rhum tracannato a grandi sorsi subito dopo il pranzo: nell’auto del 38-enne trovata dai vigili urbani, con il tenente Antonio Oculato, una bottiglia di rhum, subito il terribile impatto. Erano le 16:30 quando G.S. è stato ritrovato sotto choc in via Prota, al confine con Torre Annunziata, con l'auto semidistrutta. Dopo aver percorso diversi chilometri in preda all'effetto della cocaina, il giovane automobilista ha perso il controllo dell'utilitaria, finendo per picchiare e distruggere un palo della pubblica illuminazione. Un impatto tremendo che ha mandato in frantumi la parte anteriore della Ford Ka, oltre ad abbattere il traliccio dell'Enel con i cavi dell’alta tensio-ne. Sul posto in pochi minuti è sopraggiunta una squadra dei vigili urbani del comando di via De Gasperi, scortata dai tecnici del Comune. è stata ritirata la patente e sequestrata la vettura perché senza assicurazione. per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. L'auto del 38enne di Pagani, era priva della polizza assicurativa, è stata subi-to sequestrata dagli agenti della polizia municipale mentre il giovane è stato medicato, accompagnato a casa e affi-dati ai genitori. 5/5/09 il mattino

Bus fermi, 24 ore di sciopero ANIELLO SAMMARCO Torre del Greco. Sarà complicato questa mattina trovare un pullman nelle città servite dalla Vesuviana Mobilità. I quasi 200 lavoratori del consorzio che si occupa del trasporto su gomma a Cercola, Marigliano, Pomigliano, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, San Vitaliano, Scisciano, Somma Vesuviana e Torre del Greco, infatti, hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata. Si preannuncia dunque assai difficile reperire un bus che colleghi i diversi quartieri dei comuni serviti dalla ditta, nata in un primo momento dall’accordo tra Anm, Circumvesuviana e Ctp. Incroceranno le braccia i dipendenti del personale di esercizio e i turnisti. Quattro ore di

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sciopero a fine turno invece per il personale di impianti fissi e per quello amministrativo. Una protesta che segue quella attuata lo scorso 16 marzo. Le motivazioni sono le stesse di allora: diverse, infatti, sono le vertenze in atto, come hanno ribadito le rsu di Cgil, Cisl e Uil nell’annunciare lo sciopero attraverso volantini affissi nell’azienda e nei diversi punti dove si trovano i capolinea delle corse. Ma la maggiore preoccupazione per i dipendenti della Vesuvia-na Mobilità riguarda sempre il paventato passaggio ad una nuova società, che entro l’anno dovrebbe subentrare all’attuale nella gestione dei servizi: «Sulla questione – fanno sapere i rappresentanti sindacali – non si è mai fatta piena chiarezza. Da tempo raccogliamo solo voci senza che nessuno venga a dirci seriamente come stanno vera-mente le cose». Sono però anche altre le questioni che hanno spinto i sindacati a proclamare l’astensione di 24 ore e che questa mattina oltre a mettere a rischio il trasporto su gomme nei diversi comuni serviti, potrebbero creare problemi alle linee Napoli-Ercolano-Vesuvio e Pompei-Vesuvio, quelle che quotidianamente trasportano decine di turisti fino al parcheggio a quota mille del cratere. «Le nostre sono rivendicazioni note ai vertici aziendali – proseguo-no i sindacalisti della Vesuviana Mobilità – e che andiamo ripetendo da tempo. Ci battiamo per trovare in busta paga voci che invece ancora mancano: pensiamo al premio di produzione e all’indennità di presenza che del resto sono previste dal contratto. Chiediamo poi un aumento del ticket mensa e una completa riorganizzazione aziendale». Pro-blematiche che del resto sono state portate all’attenzione dei vertici aziendali prima con note scritte e poi col primo sciopero indetto lo scorso 16 marzo, quando il personale in esercizio e quello turnista incrociò le braccia per quattro ore: «La partecipazione fu massiccia – concludono i sindacati della Vesuviana mobilità – ma nemmeno questo forte segnale di compattezza da parte dei lavoratori ha sbloccato la situazione, portando chi di dovere ad aprire un dialo-go costruttivo». Oggi la nuova prova di forza, con una sciopero spalmato per l’intera giornata – fatte salve ovviamen-te le fasce protette – che potrebbe mettere in difficoltà la mobilità in diverse città della provincia. 5/5/09 il mattino

«Rischio Vesuvio, impreparati all’emergenza» ROSA PALOMBA Torre del Greco. Per i terremoti se ne parla; preve-dere le eruzioni invece dovrebbe essere un dato di fatto, ormai. L’allar-me lanciato dal fisico nucleare Carlo Giuliani dai laboratori del Gran Sasso pochi giorni prima la tragedia che ha sventrato l’Aquila, in que-ste ore rimbalza nei tredici Comuni della «fascia rossa» vesuviana. Rilancia il sindaco di Torre del Greco: «Al momento non c’è nessun allarme e prima di un’esplosione del Vesuvio i segnali sarebbero tanti, ma se il vulcano dovesse avere un incremento di attività scatterebbe il panico e il vero dramma è che non siamo preparati a fronteggiare l’e-mergenza. Qui si rischia di morire tutti. Imbottigliati nel traffico e non solo. I centri storici - aggiunge Ciro Borriello - sono ormai friabili, baste-rebbero poche scosse per causare il crollo di cornicioni e interi pezzi di vecchi palazzi. Sarebbe il caos anche se poi l’eruzione non dovesse verificarsi». Piani di evacuazione, incentivi per trasferimenti in altre città, gemellaggi con altre regioni, monitoraggio non stop dell’Osserva-torio: mancano però le vie di fuga. Si chiama Panoramica la strada in costruzione da quasi trent’anni. Una sorta di Circumvallazione alle

pendici del vulcano, che dovrebbe consentire ai cittadini dei Comuni dell’hinterland di raggiungere le autostrade sen-za dover attraversare città come Torre del Greco, Torre Annunziata, Portici, Ercolano prima di immettersi sulla Na-poli-Salerno o sulla Roma - Bari, per esempio. Al momento, un milione e mezzo di abitanti, colpiti dalla paura, dall’e-mergenza, dalla fretta di scappare, potrebbero utilizzare soltanto le malandate strade interne e l’A3, dove i lavori di ampliamento per la realizzazione della terza corsia, continuano. «Queste città diventerebbero autentiche trappole - aggiunge Ciro Borriello - anche da parlamentare ho più volte posto il caso al consiglio dei ministri ma gli strumenti per organizzare la fuga dei Vesuviani sono e restano molto scarsi. Direi perfino inesistenti. In caso di emergenza meglio scappare a piedi, dunque». Strade e non solo. È datato 1988 il progetto per rendere il porto di Torre del Gre-co accessibile a navi di grossa stazza che potrebbero consentire il trasferimento degli abitanti. Ma dragaggio e am-pliamento delle banchine restano bloccate alla fase progettuale. Ed è proprio dalla città costiera che vengono lancia-te una serie di accuse-denunce legate ai nodi mai sciolti. Abusivismo edilizio, spettro mai accantonato. «Il meccani-smo per combattere cemento-pirata non è efficace - continua Ciro Borriello - è necessario che le amministrazioni comunali abbiano la possibilità di abbattere le costruzioni fuorilegge appena l’abuso viene scoperto. Apporre i sigilli, fare decine di controlli con i vigili urbani, avviare cause per violazione delle norme ambientali e poi avviare l’istrutto-ria per decidere chi deve pagare le ruspe e chi deve subire l’onere di ripristinare lo stato di luoghi, è un dispendio di soldi, tempo ed energia senza però che il problema venga risolto alla radice». Lotta a mattone pirata non soltanto per tutelare un territorio prestigioso, sottoposto a vincoli archeologici, ambientali e storici, ma anche per evitare che la densità abitativa aumenti ulteriormente rendendo sempre più difficili le operazioni di sgombero in caso di emer-genza. Ed è proprio per «depotenziare», che circa dieci anni fa la Regione stanziò fondi per incentivare i residenti dell’area vesuviana a trasferirsi. Trentamila euro per chiunque avesse lasciato uno dei tredici Comuni della cosiddet-ta zona rossa. «Il sussidio è stato distribuito ma poi è mancato il controllo e molti hanno subaffittato le proprie abita-zioni», denuncia ancora il sindaco Borriello. Il mirino è dunque puntato sulle infrastrutture. Strade, porti, centri storici da rinforzare e presidi sanitari da «consolidare»: all’ospedale Maresca di Torre del Greco, costruito negli anni ’60 su bocche vulcaniche, segue quello di Boscoreale, altro Comune della fascia a rischio vulcanico: inaugurato pochi mesi fa dopo quarant’anni dalla progettazione, non avrebbe tutti gli standard antisimici. 5/5/09 il mattino

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Fiaccolata per i tre marinai Una fiaccolata per i tre marinai campani del ´Buccaneer´, il rimorchiatore ita-liano sequestrato l´11 aprile dai pirati al largo delle coste somale, e´ stata organizzata per il 7 maggio alle 17.30 a Torre del Greco (Napoli) in piazza Santa Croce. L´iniziativa - si legge nei manifesti affissi ad Ercolano e Torre del Greco- e´ promossa dai familiari di Giovanni Vollaro (28 anni) e Vincenzo Montella (31 anni), entrambi di Torre del Greco, e di Bernardo Borrelli (29 anni) di Ercolano per ´´sensibilizzare tutte le autorità italiane sul caso dei con-cittadini ostaggio dei pirati in Somalia´´. Da 22 giorni nelle case dei tre mari-nai si vivono momenti di ansia e apprensione. ´´Siamo nell´angoscia e nella solitudine piu´ totale in attesa di una telefonata che ci possa dare speranza e serenità ´´, si legge in un passaggio del manifesto. E neanche le ´continue rassicurazioni´ della Farnesina sembrano bastare. ´´Se le trattative non si sbloccano, sono pronti ad ucciderci´´, le ultime parole riferite dai nostri ragaz-zi - e´ scritto nel manifesto - nelle poche telefonate ricevute. Da qui un appel-lo forte alle istituzioni, allo Stato affinché si mobilitino al piu´ presto. ´´Vogliono uccidere i nostri figli, i vostri connazionali ma tutto questo - prose-guono nel manifesto - sembra giungere all´orecchio di uno Stato sordo, di uno Stato assente´´. A bordo, secondo quanto riferiscono le famiglie comin-cerebbe a scarseggiare anche l´acqua potabile. ´´Alcuni funzionari della Farnesina ci hanno confortato e rassicurato, invitandoci a mantenere la calma ´perche´ le trattative sarebbero in fase avanzata...´, belle parole, mancano i fatti!´´. E l´invito, adesso, suona come un monito ´´Aiutateci a riportare a casa i nostri figli´´, concludono. lo strillone 6/5/09

E' nata l'Associazione culturale Millemani Li avevamo incontrati al Mercadarte poco tempo fà ed oggi li ritroviamo in Millemani forti e determinati a costruire un artigianato qualificato con un ruolo determinante nella realtà

socio economica della città,un associazione che si propone di rappresentare la catego-ria,promuovere l'organizzazione degli artigiani e la loro solidale collaborazione,per favorire il pro-cesso tecnico ed economico sociale del setto-re,ed attuare qualsiasi iniziativa che tenda a fa-vorire lo sviluppo dell'artigianato e dell'arte ma-de in Italy sia in Italia che nel mondo. Millemani nasce dalla voglia di dare un contributo alla valorizzazione dell’artigianato, sia cercando di scovare quelle che sono le nuove proposte o quelle meno conosciute, sia cercando di riscoprire le arti legate alla tradizione torrese che si stanno perdendo e rischiano di scomparire. Uno degli obiettivi primari dell’Associazione Mille-mani è favorire il verificarsi delle tante opportunità che l’artigianato offre in termini di sviluppo territoriale e turistico.- queste le parole di una emoziona-ta Emanuela Ciavolino presidente dell'Associazione Millemani,ed aggiunge " Millemani" non è un nome scelto a caso ma evidenzia la capacità delle mani a creare oggetti di straordinaria bellezza e in questo creda i nostri arti-giani non hanno nulla da invidiare a nessuno. Entusiasmo anche da parte dell'Assessore Renzullo che ha sottolineato la partecipazione interessata e diretta del suo assessorato alle attività Economiche e Produttive di Torre del Greco, in questo ambito progetto, sicuro che Millemani sarà in grado di va-lorizzare il territorio attraverso le sue attività e promozioni e ridare dignità al settore e di conseguenza alla città. Inoltre l'Associazione si propone di orga-nizzare manifestazioni ed eventi che vedranno anche il connubio con altre forme d’arte (musica, danza, teatro, editoria) per diffondere le sue iniziative. E su questo non perde tempo,la neonata Associazione,comunicando a sor-presa che per il 10 Maggio è fissata la prossima manifestazione a firma Mil-lemani,trattasi di un centro espositivo dell'artigianato artistico a cielo aperto in pieno centro storico tra via Roma e via Salvator Noto,un evento unico nel cuore storico e culturale della città,che metterà in campo le opere più rap-presentative dei migliori artigiani del territorio rispondenti a due precisi ca-noni qualità ed eccellenza,sarà cosi possibile ammirare manufatti orafi,di legno,ferro,pietra,marmo,sartoria,vetro,pittura,stampe ed altro ancora ,tutte opere dall'indubbio valore culturale ed artistico. L'esposizione potrà vantare la presenza,tra le altre,di opere uniche appositamente create per la mostra. Appuntamento quindi al 10 Maggio per verificare sul campo se per davvero Millemani è una vera forza positiva,espressione collettiva di valori ed inte-

ressi.....noi siamo convinti che così sarà almeno questo è il nostro auspicio. Torremare 6/5/09

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Ufficio invalidi civili: in attesa del trasloco dell’ufficio verde pubblico Torre del Greco. Il conto alla rovescia indetto dal sindaco durante l’ultima assise comunale è quasi scaduto: i dieci giorni chiesti dal primo cittadino, per trasferire il fatiscente ufficio invalidi civili da largo dell’Annunciazione ad una sede idonea, sono difatti quasi al termine. A quanto pare, però, il periodo di tempo si è rivelato sufficiente almeno per individuare i nuovi locali, siti nel plesso Ex Mulini Marzoli, una struttura che non sembra avere caratteristiche tali da arrecare nuove difficoltà agli utenti come avvenuto precedentemente. Eppure ancora una volta, il cambio di sede sarà a discapito di un altro ufficio: a dover trovare nuova destinazione è l’ufficio verde pubblico, che al momento è situato in quello che sarà – molto probabilmente – il futuro ufficio invalidi civili. Ma anche per questo “scambio” l’am-ministrazione pare aver già trovato una soluzione, presso la struttura che sorge di fronte all’attuale sede dell’ufficio verde pubblico. Sembrerebbe, quindi, che la “transumanza” di uffici pubblici stia per terminare proprio con quest’ulti-ma imminente disposizione, che volendo rispettare i tempi promessi da Ciro Borriello, dovrebbe essere avallata en-tro domenica prossima. Paola Russo capitolo primo 6/5/09

Flop al mercato, si vende in piazza ANIELLO SAMMARCO Torre del Greco. La nuova area mercatale non decolla e il sindaco riporta gli ambulanti nelle piazzette. Il vistoso calo delle vendite subito dagli operatori che da via Falanga e largo Santissimo sono stati trasferiti a largo Teatro, ha indotto l'amministrazione a studiare il modo per riportare i commercianti non a posto fisso nella vecchia collocazione. Un flop annunciato, secondo molti, quello re-gistrato dalla nuova area mercatale individuata e attrezzata nello spiazzo una volta occupato da un vecchio teatro. In quegli spazi, nei quali l'amministrazione ha esegui-to lavori di adeguamento strutturale con allacciamento di luce e acqua per ogni po-stazione, gli ambulanti (in tutto nove) non avrebbero mai voluto trasferirsi: «Sarà la fine delle nostre attività» avevano pronosticato la scorsa estate, quando Ciro Borriel-lo decise di trasferire fruttivendoli e venditori di prodotti ittici. Una decisione in parte rinnegata già durante le festività natalizie, quando gli ambulanti erano stati fatti torna-re nelle vecchie e più affollate aree mercatali. Passato il Natale, gli operatori hanno ripreso la loro nuova collocazione. Ma la mancanza di affluenza e l'inevitabile crollo nel volume d'affari, ha ora spinto l'amministrazione a tornare sui suoi passi: «Quando i commercianti mi manifestavano le loro perplessità - confessa il primo cittadino - stentavo a crederci. Non potevo immaginare che la gente non avrebbe fatto pochi metri in più per andare ad acquistare dal rivenditore di fiducia. Invece, devo ricreder-

mi. In fondo non ci sono solo le lamentele dei commercianti: anche i vigili urbani che bazzicano nelle aree mercatali mi hanno confermato che gli affari sono calati di tanto. In un periodo di crisi come questo, non possiamo permetterci di rischiare di rovinare altre famiglie». E così lunedì il sindaco ha effettuato un primo sopralluogo insieme ad agenti di polizia municipale, tecnici comunali e agli stessi operatori per trovare una soluzione: «L'idea - sostiene Borriello - è quella di riportare questi ambulanti a largo Santissimo e via Falanga. A macchia di leopardo, perché in queste stra-de non esiste un'area che possa contenerli tutti. Nelle piazzette abbiamo delimitato gli spazi destinati alla vendita rispetto a quelli riservati ai clienti: fermo restando queste aree, tra la fine di questa settimana e la prossima contiamo di risolvere il problema». Forti lamentele arrivano anche dagli ambulanti che dalle piazzette sono stati de localizzati nell'ex campo container di via Circumvallazione, un punto lontano dalle piazzette. Anche in questo caso i commer-cianti evidenziano un calo nel volume d'affari: «Qui si vende qualcosa solo il mercoledì - dicono - negli altri giorni le casse restano vuote». «In questo caso - conclude Ciro Borriello - la problematica è più complessa, sia perché in nu-mero di ambulanti trasferiti è maggiore, sia perché non abbiamo chiaro quale sia l'effettivo danno subito dalle attivi-tà. È un discorso che affronteremo in un secondo momento».6/5/09 il mattino

Vigili, due neoassunti perdono il posto per aver supe-rato limiti di …. età SABATO LEO Torre del Greco. Vincono il concorso al Comune di Torre del Greco ma perdono il posto perché hanno superato il limite massimo di età (30 anni). La vicenda è stata decisa dal Tribunale amministrativo regionale (sezione quinta) che ha escluso dalla graduatoria due concor-renti (Eduardo Iuliano e di Anna Visone), collocati in posizione utile per ottenere i gradi di sottufficiale di Polizia Urbana. Il concorso che è stato messo sotto accusa nelle aule di giustizia è quello per la copertura di 44 posti di Istruttore di vigilanza. Il posto è inquadrato, in base al contratto nazionale di lavoro dei dipendenti degli enti locali, nella categoria C, posizione economica C1. Il Tar è stato investito della querelle da Bruno Mario Scognamiglio, un candidato non dichiarato vincitore che, però, è stato collocato tra gli idonei dalla commissione giudicatrice. Secondo la sentenza, l'amministrazione comunale, dopo essersi vincolata in sede di bando mediante la previsione del limite

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rato limiti di …. età

massimo di età fissato in 30 anni, ha provveduto poi a disattendere tale previsione della «lex specialis». La commis-sione giudicatrice, cioè, ha collocato tra i vincitori concorrenti che invece dovevano essere esclusi dalla stessa parte-cipazione alla selezione. Secondo il Tar, infatti, «il limite in questione deve considerarsi superato al compimento del-la mezzanotte del giorno del compleanno». Intanto, si sono salvati nel Tribunale partenopeo di piazza municipio e, quindi, possono conservare il posto altri vincitori, la cui posizione, però, era stata contestata dal ricorso. Si tratta di Ivan Spagnuolo, Francesco Schiano di Coscia e Giuseppe Amalfitano. Una volta che il ricorso è stato ritenuto fonda-to, il collegio giudicante (presidente Antonio Onorato, a latere Andrea Pannonne e Gabriele Nunziata) ha optato per la cosiddetta «sentenza breve» invece di pronunziarsi sulla domanda sospensiva. Il verdetto del Tar è stato deposi-tato in tempi record, tenuto conto che il processo si è svolto solo lo scorso 23 aprile. Nella causa sono intervenuti gli avvocati Antonio Magliocco per il ricorrente, Antonio Sasso per il Comune e Lorenzo Lentini e Giovanni Amendola per i candidati collocati rispettivamente ai posti nn. 8, 22, 27, 31 e 38. 6/5/09 il mattino

«No ai tagli», torna la protesta dei marittimi e parte la raccolta di firme Torre del Greco. Non si ferma la protesta dell'Orsa marittimi (organizzazione sindacati autonomi e di base) contro la pri-vatizzazione del gruppo Tirrenia. Una battaglia che si protra-e da tempo a difesa dei posti di lavoro. I marittimi hanno av-viato la settimana scorsa una raccolta firme per una manife-stazione dinnanzi alla sede del ministero dei Trasporti a Ro-ma e anche ieri mattina sono scesi in piazza con un gazebo a via Salvator Noto. «Si preannuncia un quadro critico con la privatizzazione della Tirrenia - dicono i responsabili dell'Orsa - sono inaccettabili tagli di linee che comporterebbero la per-dita di molti posti di lavoro. A Torre del Greco sono circa sei-cento i marittimi del gruppo Tirrenia che rischiano di ritrovar-si senza occupazione da un giorno all'altro. Abbiamo già raccolto oltre cinquecento firme, i cittadini si sono dimostrati sensibili alla problematica. Questo ci fa ben sperare, conti-nueremo con la petizione anche la prossima settimana per raccogliere il maggior numero possibile di adesioni per la manifestazione a Roma in programma entro fine mese». La raccolta firme proseguirà oggi a piazza Santa Croce e domani dinnanzi alla Cassa marittima in via Cesare Battisti dalle 9 alle 13. il mattino 6/5/09

Torre del Greco. Il "mistero" degli Zoccolanti Quando, più di un mese fa, ho cominciato ad occuparmi del Mo-nastero degli Zoccolanti pensavo di riuscire a reperire veloce-mente delle informazioni sulla struttura, di entrare al Monastero per scattare qualche foto e scrivere il mio articolo, ma la realtà che mi sono trovata di fronte è stata completamente diversa. Il Monastero dei Padri Osservanti Minori detti Zoccolanti dell’ordi-ne dei Francescani, rappresenta il monumento storico più impor-tante e più ricco della città di Torre del Greco ma che oggi versa in condizioni pressoché disastrose. L’immobile è di proprietà della Curia e abitato, fino a poco tempo fa, dalle Suore dell’Ad-dolorata per le quali è stato ristrutturato l’intero piano superiore del Monastero. Dopo il trasferimento delle Suore, avvenuto circa quattro anni fa, la situazione già precaria è precipitata nel degra-

do totale. Mobili abbandonati, muri crepati, porte e scale pericolanti è lo scenario che si prospetta a chiunque abbia la possibilità – ardua – di entrare all’interno di una delle più belle strutture della nostra città. Nel 2007, la Soprinten-denza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e Provincia si è occupata del Monastero degli Zoccolanti. “Abbiamo fatto un intervento campione da cui è scaturita una perizia per il restauro del ciclo di affreschi. Ci siamo occupati di una sola campata su cui abbiamo valutato che tipi di interventi erano necessari. Abbiamo portato avanti il progetto nell’annata del 2008, fin quando avevamo a disposizione i Fondi straordinari dell’otto per mille ma poi il Mi-nistero ha revocato tali fondi ed il progetto e gli annessi lavori di restauro del ciclo pittorico sono stati bloccati”, ha dichiarato l’Architetto Pierino Vacca che ha coordinato i lavori. L’Architetto Vacca ci ha anche indicato quali sono i progetti futuri per il Monastero. “L’unico progetto valido, di cui ancora oggi si parla, è quello che prevede la realizza-zione di un parcheggio sotterraneo alle spalle del Monastero. Tale progetto è stato accolto con un certo favore an-che dalla Soprintendenza perché permetterà di realizzare sì i parcheggi nel sottosuolo ma successivamente sarà possibile lavorare in superficie per recuperare il ciclo pittorico, che è l’intervento da effettuare con maggiore urgenza. Tale proposta è stata trasformata in un progetto virtuoso che permetterà in futuro di finanziare l’intervento di restauro al Monastero”.Noi possiamo solo augurarci che i tempi per l’approvazione del progetto e la partenza effettiva dei lavori non siano troppo lunghi poiché un intervento di restauro, valorizzazione e successiva promozione appare d’-obbligo nei confronti di un bene architettonico che potrebbe rivelarsi una struttura davvero utile per la città di Torre del Greco. Flavia Pontillo capitolo primo 6/5/09

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Torre del Greco. Un convegno contro lo stalking Torre del Greco. Stalking è un termine inglese (letteralmente: perseguitare) che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, spesso di sesso oppo-sto, perseguitandola ed ingenerando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. L’Udc incontra le donne. Protagoniste della politica e del lavoro. È stato questo il nome del convegno che si è svolto lunedì sera presso la sede dell’associazione Pegaso in via Manzoni.L’iniziativa è stata portata avanti dal dottor Filip-po Colantonio, ginecologo e candidato alle prossime elezioni provinciali “Le donne devono essere in prima riga – dichiara il dottor Colanatonio – nella politica, come nel lavoro, ma soprat-tutto devono essere più tutelate”. Le tematiche che sono state affrontate con decisa motivazione, hanno spaziato dallo stal-king, alla politica, al mondo della scuola, alle pratiche lavorati-ve in generale. “L’idea – continua Colantonio – è quella di crea-re una Commissione per le Pari Opportunità all’interno dell’organo provinciale, e potenziare eventualmente quelli già esistenti”. Un front office medico-legale per aiutare le vittime di abusi e un pratico manuale per allontanare gli stal-ker. Sono gli ingredienti della ricetta contro la violenza sulle donne presentata da segretario dell’Udc. Un dibattito tutto rosa, al quale hanno partecipato l'ex sindaco dell'Unione di Centro Valerio Ciavolino e oltre 100 rappresentanti del gentil sesso, tutte interessate a capire come sia possibile difendersi dalla violenza e dalle persecuzioni. E' alle vittime di stalking o violenza che rivolgo il mio appello: utilizzate semplici stratagemmi per allontanare i molestatori prima che sia troppo tardi". Tra tutti, il ginecologo dell'Udc suggerisce 'la tecnica del no': "Ad un invito insistente o una richiesta che non vi piace dite subito no, e non forse. La forza di volontà annichilisce lo stalker. Sistemi fai da te, da aggiungere al più grande aiuto medico-legale offerto dal coordinatore dell'Unione di Centro. "Uno sportello di con-sulenza gratuita, sia dal punto di vista sanitario sia da quello giuridico, per portare un sostegno concreto a tutte quel-le donne che hanno bisogno di aiuto. Un centro - spiega Filippo Colantonio - che seguirà le vittime dalla denuncia fino alla riabilitazione e il ritorno alla vita vera".Veronica Mosca capitolo primo 6/5/09

Mobilitazione contro il ridimensionamento del Mare-sca ANTONELLA LOSAPIO Torre del Greco. Cresce la mobilitazione della cittadinanza per protestare contro il ridimensionamento dell’ospedale Maresca previsto dal piano sanitario regionale. Cittadini e operatori la settimana scorsa hanno dato vita a un comitato per la salvezza del no-socomio torrese. Un’iniziativa che nasce da un gruppo di persone e destinata ad allargarsi. Ieri sera i rappresentanti del comitato hanno chiamato a raccolta presso la sede della Cgil comitati di quartiere, associazioni di categoria e sindacati per gettare le basi di un’azione di lotta volta a scongiurare ulteriori tagli di reparti e posti letti con l’attuazione della legge regionale 16 del 28 novembre 2008 ap-provata dal consiglio regionale della Campania. Nei giorni scorsi i rappresentanti del comitato cittadino hanno creato un gruppo su Facebook con l’intento di coinvolgere nella mobilitazione il maggior numero possibile di persone. «Abbiamo inviato tutti i rappresentanti della società civile torrese - dicono i rappresentanti del comitato cittadino - non possiamo restare indifferenti, dobbiamo scendere in piazza e far sentire la nostra voce, perché il Maresca somi-glierà sempre più a un ambulatorio, l’unità di Cardiologia perderà i posti letto, il Pronto soccorso non sarà altro che un centro per smistare le emergenze. I bambini di Torre del Greco ed Ercolano dove nasceranno con il trasferimento della Ginecologia-Ostetricia, Nido e Pediatria al presidio di Boscotrecase? Sono tagli inaccettabili». Non mancano i disagi in ospedale per la cronica carenza d’organico e da martedì sera è di nuovo guasta la Tac. «È previsto per questa mattina - dicono alla Radiologia - l’intervento dei tecnici». Intanto, è già partita la diffusione di volantini anche in ospedale e in alcune zone della città. «Ho già iniziato a distribuire volantini nel quartiere - dice Giuseppe Demino, presidente del comitato La Vesuviana - la gente è arrabbiata. Se l’ospedale è in queste condizioni le responsabilità sono di tutti gli amministratori che si sono succeduti nel corso degli anni. Siamo stanchi di continue strumentalizza-zioni, di essere presi in giro dalle forze politiche che solo durante la campagna elettorale si fanno promotori di inter-venti a difesa dell’ospedale. Domenica mattina saremo in piazza della Repubblica, nell’area antistante i giardinetti della Circum per sensibilizzare la cittadinanza». Per informazioni è possibile scrivere anche a [email protected]. 7/5/09 il mattino

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Torre del Greco. Un convegno contro lo stalking Marinai sequestrati, allarme per il riscatto I pirati somali hanno chiesto trenta milioni di dollari. I familiari: la Farnesina tace FRANCESCA RASPAVOLO Torre del Greco. Trenta milioni di dollari in cambio di sedici ostaggi. Quasi quaranta milioni di euro per riportare a casa Giovan-ni Vollaro, Vincenzo Montella, Bernardo Borrelli e gli altri tredici navigatori del Buccaneer. La cifra non viene confermata dalla Farnesina né dalle altre auto-rità coinvolte nel caso, ma sembra proprio che i pirati del golfo di Aden abbiano rotto gli indugi e indicato il prezzo della vita dei tre marinai di Torre del Greco e degli altri tredici sequestrati a bordo del rimorchiatore italiano. Neanche le famiglie dei giovani lupi di mare sono state informate, eppure i trenta milioni sono l’unica condizione posta dai sequestratori somali per il rilascio della nave. È da questa somma, da più par-ti giudicata alta, che partono le trattative per la libera-zione del rimorchiatore e dei sedici uomini dell’equi-paggio, prigionieri ormai da ventisei giorni dei pirati del golfo di Aden. «Del riscatto non sappiamo nulla: abbiamo sentito soltanto le anticipazioni della tv e le voci riferite da alcuni amici e parenti ma non abbiamo conferma ufficiale dalla Farnesina della richiesta di trenta milioni di dollari - spiega Pasquale, padre di Giovanni Vollaro - In questi terri-bili giorni di stress e angoscia, purtroppo abbiamo sentito tante cifre: addirittura mio figlio Enzo, appena rientrato da un imbarco in Spagna, aveva parlato di oltre 160 milioni di euro di riscatto». Una missione che un mese dopo la cat-tura nelle acque tra lo Yemen e la Somalia, diventa sempre più difficile: i predoni del mare che tengono sotto scatto il rimorchiatore della Micoperi hanno infatti potenziato il controllo armato intorno al Buccaneer, dall’undici aprile an-corato in rada nel porto di Lasqorev e minacciano di usare le armi se si dovesse tentare un blitz dei militari italiani, imbarcati sulla fregata Maestrale che pattuglia il golfo di Aden. Margherita Boniver, inviata del ministero degli Esteri italiano, ha stabilito il primo contatto con le autorità del Putland. «Ci hanno detto che per il rilascio di mio marito e degli altri marinai l’Italia non pagherà riscatto e non accetterà condizioni», dice Maria Rosaria Perna, compagna di Vincenzo Montella. Oggi pomeriggio, una fiaccolata attraverserà Torre del Greco. Il mattino 7/5/09 il mattino

Differenziata, strade invase dai sacchetti FRANCESCA MARI Torre del Greco. I dati ufficiali e più recenti atte-stano che nei primi mesi del 2009, la produzione di raccolta differen-ziata in città sia del 32%. Un traguardo rassicurante anche se nei fatti i marciapiedi della città restano colmi di sacchetti. A farne le spese sono i cittadini che segnalano la presenza di immondizia lungo le strade e di aver visto, spesso, operatori ecologici mischiare i sac-chetti della differenziata. D’altronde, i dati del Sir (sistema informativo rifiuti) rivelano che in realtà, la raccolta a Torre è ferma al 20,5%, soglia che l’assessore alla Nettezza Urbana, Raffaele La Pietra, gior-ni fa ha smentito parlando di difficoltà di comunicazione tra i vari enti

per il reperimento dati. Tuttavia, le difficoltà nel raggiungere un buon livello di igiene urbana sono sotto gli occhi di tutti e in particolare, il presidente dell’associazione Ambiente e Salute, Vincenzo Forino, lancia un allarme per le zo-ne di Vico Trotti e via Cappuccini, focolai giornalieri di immondizia: «Queste zone sono ormai ricettacoli di spazzatu-ra che non viene raccolta e non ci sono contenitori. Anche i rifiuti ingombranti che bisogna portare a nostre spese presso la ditta Balsamo, spesso, sono abbandonati per strada perché non tutti possono permettersi di pagare il tra-sporto». L’amministrazione, dalla sua, si dichiara sensibile a questo aspetto e in particolare, il sindaco Ciro Borriello, il quale ha proposto una serie di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione come la campagna informativa nelle scuole e la promozione di una serie di domeniche ecologiche. L’ultima iniziativa, che dovrebbe attivarsi entro il primo giugno, parte dall’assessorato alla Nettezza urbana e consiste nel promuovere delle nuove misure di raccolta diffe-renziata in una zona, l’area portuale, che sembrerebbe quella che risponde peggio alle norme per la raccolta. «Stiamo organizzando - ha detto La Pietra - una nuova campagna mirata per la zona mare. Attraverso un’opera di volantinaggio, affissione di manifesti, e avvisi pubblici, predisporremo delle regole di raccolta apposite per quella zona». 7/5/09 il mattino

Comune senza carta, niente delibere FRANCESCA RASPAVOLO Torre del Greco. La crisi economica e gli eccessivi sprechi investono il comune di Torre del Greco, costretto a fare i conti con un’insolita emergenza: la mancanza di carta. Dal 27 aprile scorso, infatti, a Palazzo Baronale sono terminate anche le scorte custodite nel deposito. A corto di carta tutti gli uffici di largo Plebi-scito, dal Protocollo alla presidenza del consiglio comunale passando per la segreteria del sindaco e il settore stam-pa. Risultato? In nessuno dei gabinetti del Municipio è possibile fare fotocopie di provvedimenti o anche solo stam-pare una delibera di giunta. L’emergenza ha colpito particolarmente l’ufficio Informazioni e Comunicazioni che da

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dieci giorni ha rinunciato alla rassegna stampa, la raccolta cioè di articoli di quotidiani e settimanali distribuita quoti-dianamente a consiglieri e assessori. In qualche ufficio resta ancora una risma, per metà già utilizzata, ma il sindaco non sembra essere preoccupato: «Sono stati sbagliati i tempi per calcolare la data della nuova gara d’appalto - mini-mizza Ciro Borriello - ma risolveremo la questione nel giro di pochi giorni. Il bando è stato già pubblicato, manca solo l’aggiudicazione definitiva. Poi la fornitura di carta tornerà regolare». Tuttavia per ora la carta nelle stampanti resta solo un vago ricordo, come testimoniato dal capo dell’ufficio Stampa, Enrico Pensati. «Sono costretto - la nota del neo dirigente di Palazzo Baronale - a sospendere a tempo imprecisato il servizio di rassegna stampa quotidiana e le note amministrative, vista l’impossibilità di rifornire l’ufficio della carta necessaria a partire da lunedì 27 aprile e per un tempo allo stato non precisabile». L’emergenza, dunque, dura già da dieci giorni ma al momento non se ne intra-vede la fine: di qui la necessità di un’indagine interna per capire come e soprattutto da chi sia stata utilizzata l’intera scorta di carta acquistata per gli uffici del Municipio. Una richiesta già avanzata dal consigliere d’opposizione Massi-mo Meo che ha scritto un’interrogazione al presidente del consiglio Michele Polese. «L’emergenza che si è creata riguarda tutti gli uffici del Comune e rischia di paralizzare l’intera macchina amministrativa: è impossibile - spiega il capogruppo dell’Udeur - svolgere i più essenziali servizi, peraltro garantiti per legge, come ottenere una copia dei provvedimenti comunali adottati o delle delibere licenziate dalla giunta e dal consiglio. Si profila, pertanto, l’interru-zione di pubblico servizio e con esso la lesione delle facoltà di ogni consigliere comunale». Un’ipotesi da scongiura-re al più presto, proprio attraverso l’apertura di un’inchiesta interna in Municipio. «È necessario verificare le modalità con cui le scorte periodiche di carta sono state impiegate dai vari uffici - conclude l’avvocato Meo - e accertare il mo-tivo per il quale l’ultima fornitura di risme arrivata in Comune non è risultata in grado di coprire il fabbisogno pro-grammato». Come a dire, se ci sono stati degli sprechi di carta all’interno dei corridoi di Palazzo Baronale saranno scoperti. 7/5/09 il mattino

Torre del Greco, fiaccolata per i marittimi del Bucca-neer. L'appello dei familiari: non abbandonateci!

Torre del Greco. Commozione, solidarietà ed anche angoscia. Questo si è respirato alla fiaccolata per i tre marinai campani del ´Buccaneer´, il rimorchiatore italiano sequestrato l´11 aprile dai pirati al largo delle coste somale. L’iniziativa è promossa dai familiari di Giovanni Vollaro (28 anni) e Vincenzo Montella (31 anni), entrambi di Torre del Greco, e di Bernardo Borrelli (29 anni) di Ercolano per sensibilizzare tutte le autorità italiane sul caso dei concittadini ostaggio dei pirati in Somalia. Da 22 giorni nelle case dei tre marinai si vivono momenti di ansia e apprensione. “Siamo nell’angoscia e nella solitudine più totale in attesa di una telefonata che ci possa dare speranza e serenità”, si legge in un passaggio del manifesto indirizzato alla città. E neanche le “continue rassicu-razioni” della Farnesina sembrano bastare. “Se le trattative non si sbloccano, sono pronti ad ucciderci”, le ultime parole riferite dai nostri ragazzi - è scritto nel manifesto - nelle poche telefonate ricevute. Da

qui un appello forte alle istituzioni, allo Stato affinché si mobilitino al più presto. La fiaccolata è partita da piazza S. Croce è proseguita per alcune strade del centro. “Vogliono uccidere i nostri figli, i vostri connazionali ma tutto questo - proseguono i familiari - sembra giungere all´orecchio di uno Stato sordo, di uno Stato assente”.La situazione a bor-do del Buccaneer sembra farsi difficile, pare infatti che stiano finendo le scorte d’acqua e molti marittimi iniziano ad avere forti conati di vomito a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie. I momenti di tensione sembrano es-sere molti. Parole forti, quelle che le famiglie dei sequestrati rivolgono alle cariche governative: “Vorremmo esprime-re alle più alte cariche di governo, la nostra indignazione, il nostro sconcerto per il mancato adoperarsi in maniera concreta ed efficace per risolvere questa situazione drammatica”. È continuo il dialogo tra le autorità e le famiglie, ma con scarsi risultati. “Alcuni funzionari della Farnesina ci hanno confortato e rassicurato, invitandoci a mantenere la calma perché le trattative sarebbero in fase avanzata...´, belle parole, mancano i fatti!”.E l’invito, adesso, suona come un monito “Aiutateci a riportare a casa i nostri figli”, concludono i familiari in svariate dichiarazioni ed appelli rivolti alla stampa. Le istituzioni sono intervenute alla fiaccolata per far sentire il proprio appoggio, alle famiglie dei sequestrati. “Siamo vicini alla famiglie – dichiara il vicesindaco Spierto- e siamo sicuri che il governo sta facendo tutto il possibile”. Dello stesso avviso l’onorevole Ronchi che è intervenuto alla fiaccolata: “ Ho inoltrato ieri richiesta a La Farnesina per avere delucidazioni. La prossima settimana mi incontrerò con il sottosegretario del Ministero de-gli Esteri, e desidero invitare le famiglie ad intervenire a questo incontro. Non dobbiamo far scendere il silenzio sulla questione”. È stata inoltre smentita la notizia del riscatto dei 30 milioni di euro. “Io rappre-sento la famiglia Vollaro e Montella – dichiara Antonio Borrelli legale delle famiglie – e ga-rantisco che a noi non è pervenuta notizia né abbiamo diffuso tale comunicato”.Veronica Mosca 8/5/09 capitolo primo

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Torre del Greco. Seconda edizione del Meeting degli studenti Al via il secondo Meeting degli studenti organizzato dall´istituto scolastico "Pantaleo" di Torre del Greco. L´evento si svolgerà in Villa comunale dal 14 al 16 maggio e vedrà la partecipazione di oltre 250 studenti provenienti da tutta Italia ed anche da Parigi. La manifestazione è stata presentata ieri nella scuola di via Cimaglia dal preside Carlo Cia-volino. Numerosi saranno gli stands allestiti nella Villa comunale. Il meeting si concluderà sabato 16 maggio con la "marcia della pace, della sicurezza e della legalità". 8/5/09 torresette

Genitori e alunni della Beato Vincenzo Romano alla scoperta del territorio Il giorno 7 maggio 2009 dalle ore 15 alle 17.30, nell’aula magna del plesso “Nazario Sauro” di Torre del Greco, si sono svolti due incontri destinati ai genitori e agli alunni delle classi della scuola primaria sulla figura del Beato Vincenzo Romano, nell’ambito del piano dell’offerta formativa che ha la finalità di studiare i luoghi e i personaggi della città e di valorizzare il ruolo educativo delle famiglie. Don Franco Rivieccio, parroco della chiesa di Portosal-vo e vice postulatore della causa di santificazione del Beato, ha illustrato, alla presenza di una folta assemblea, la vita, lo zelo e lo stadio del processo di santificazione del “più illustre figlio di Torre del Greco”, come lo definì Papa Giovanni Paolo II nella sua visita pastorale dell’11 novembre 1990. Numerosi gli inter-venti da parte dei bambini e dei genitori che hanno mostrato un forte interesse per la tematica trattata. Nell’ambito dell’iniziativa, i ragazzi delle classi quarte, hanno realizzato creativi lavori su cartelloni che sono stati esposti durante l’incontro, du-rante il quale, è stato intonato l’inno al Beato, diretto dalla maestra Nunzia Coscia. Molto interessante, dal punto di vista storico culturale, anche l’intervento del professor Natale Palomba, autore di numerose pubblicazioni su Torre del Greco e sul Vesuvio. Il giornalista ha illustrato le varie fasi di evoluzione della Basilica di Santa Croce, prima e dopo l’eruzione del 1794 e, il ruolo svolto dal Beato Vincenzo Romano nella difficile opera di ricostruzione materiale e spirituale della città e della chiesa, contribuendo così al risollevamento delle sorti della cittadina torrese. Il Dirigen-te Scolastico Margherita Montesano, ha più volte evidenziato l’importanza della figura del Beato, esempio della cari-tà sociale e dell’assistenza spirituale per i cittadini di Torre del Greco e per le loro famiglie, e dell’attualità della sua opera pastorale, professionale ed economica: modello di amorosa sollecitudine. Scritto dalla redazione Venerdì 08 Maggio 2009 Capitoloprimo

TORRE DEL GRECO Al via la Festa dell’Europa Ieri mattina si è aperta in città la Festa dell'Europa, organizzata dall'associazione Prometeo. Alle 9, nelle sale del Santuario del Buon Consiglio, si è potuto assistere alla mostra Pensare Europeo, con la partecipazione delle scuole cittadine mentre alle 11, nella sala consiliare del comune, si è svolta la conferenza «Europa: Mezzogiorno e Mediter-raneo». Ricco il parterre di relatori, moderati dal presidente della Prometeo, Francesco Manca e dal giornalista Enri-co Pensati. A parlare di Europa, di economia del Mezzogiorno e della necessità per l'Italia di farsi valere maggior-mente nell'Ue, il vicepresidente dell'Age Sergio Bindi, e Massimo Persotti, della presidenza del Consiglio dei ministri.

Notte in barella nell’ospedale da tagliare DALL’INVIATO GIGI DI FIORE Torre del Greco. Una notte adagiata sulla barella. Una scelta, per ottenere accertamenti medici rapidi. La signora ringrazia e, ricevuta la sua assistenza sanitaria, se ne va intorno alle dieci del mattino. Reparto di gine-cologia dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, una di quelle strutture ridimensio-nate dal piano sanitario regionale, previsto dalla legge dello scorso novembre. Ci sono quattro reparti in chiusura con un taglio di 48 posti letto. Ma la gente ne sa poco, continua a venire qui, nel primo riferimento sanitario per una fascia di utenza che è di oltre 300 mila persone. E può capitare che una signora debba restare su una barella, in attesa di accertamenti necessari per la sua gravidanza. «Un’eccezione, non la regola - spiega il direttore del reparto di ginecologia, il dotto-re Luigi Marciano - Non ci troviamo di fronte ad emergenze viste qualche volta in altre strutture. Tanto è vero che ora abbiamo anche un posto letto a disposizione per un ricovero. È stata la paziente stessa a voler restare qui, pur conoscendo la sistemazione precaria che poteva-mo offrirle». Resta però il piano di ridimensionamento dell’ospedale, proprio nelle ore in cui la competenza sulla struttura torrese passa dalla Asl 5 alla Asl sud Napoli 3 che accorpa adesso anche la Asl 4. Un piano confermato dopo il sopralluogo della commissione regionale qualche giorno fa. Quattro reparti sono destinati alla chiusura a vantaggio dell’ospedale di Boscotrecase. Niente più otorino, radiologia, riabilitazione e psichiatria, farmacia. Sarà l’effetto di una riconversione ad «ospedale di primo livello». Il pronto soccorso sarà abilitato alle urgenze, per poi

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smistare altrove i casi difficili. Anche la cardiologia avrà meno posti letto. E da mesi è cominciata la protesta, con le prese di posizione da più parti. Il sindaco Ciro Borriello ha più volte rilasciato dichiarazioni contrarie al ridimensiona-mento dell’ospedale torrese. Sulla stessa linea anche molti politici locali. Proprio sulla ginecologia, l’assessore alla medicina scolastica, Olga Sessa, dichiarò tempo fa: «Se ci si troverà di fronte ad emergenze, coma ad esempio una gravidanza extrauterina, la partoriente dovrà andare a Boscotrecase. E potrebbe non fare in tempo a salvare il bam-bino. Niente reparti di urgenza per le partorienti, con tutti i rischi che ne seguiranno». Domenica prossima, in piazza Repubblica ci sarà una manifestazione in città del comitato costituito per protestare contro il ridimensionamento del-l’ospedale di via Montedoro. Saranno distribuiti volantini e probabilmente verrà allestito un gazebo per spiegare alla gente cosa succederà nel presidio sanitario cittadino. Ma, negli ultimi mesi, l’aria di smobilitazione che si respira un po’ ovunque non ha di certo aiutato l’efficienza dell’ospedale. Carenze di personale, la Tac guasta per diversi giorni, la mancanza di reattivi chimici che ha impedito all’utenza esterna di utilizzare i laboratori di analisi: tutte emergenze che non hanno fatto bene al Maresca. Quasi «un’agonia», come l’ha definita il sindaco Borriello. Due giorni fa, la presentazione ufficiale del commissario della Asl 5, Loredana Cici, ex capo dell’ufficio legislativo della presidenza della Regione Campania, insediatasi da un mese negli uffici di Castellammare di Stabia. È stato preso un impegno: il Maresca diventerà un riferimento per la gastroenterologia, che avrà un aumento di posti letto. Ha annunciato il su-bcommissario Pasquale Patriciello: «Consideriamo un’eccellenza il reparto di gastroenterologia del Maresca» Un contentino per indorare una retrocessione di fatto. Ma la soluzione dei disavanzi sanitari deve passare anche per tagli e accorpamenti. 8/5/09 il mattino

L’Or.S.A. Marittimi e Di Pietro contro la privatizzazione sel-vaggia della Tirrenia L’Or.S.A. Marittimi con sede in Torre del Greco ha organizzato per il giorno giovedì 14 maggio 2009 alle ore 12.00 nel porto di Civitavecchia, presso Fortezza Michelangelo, una manifestazione pubblica contro la privatizzazione del-la Tirrenia.“Siamo contrari alla selvaggia privatizzazione della Tirrenia, a pagarne le spese sono sempre le classi più deboli. I politici locali e Regionali si sono mostrati assenti o hanno prestato poca attenzione alla nostra situazione”. Così Gennaro Bottiglieri Segretario Nazionale Or.S.A. Marittimi.“Pertanto abbiamo deciso di fare la nostra prima ma-nifestazione nel porto di Civitavecchia, ne seguiranno altre in altri porti strategici del territorio nazionale. Ringraziamo l’On. Antonio Di Pietro, leader dell’ Italia dei Valori, uno dei pochi politici che sostiene con forza la nostra causa. Sia-mo grati altresì – conclude - al giornale La Torre per il sostegno sempre mostratoci”. Resp. comunicazione Or.S.A. Marittimi Antonio Civitillo www.latorre1905.it [email protected] 9/5/09

Ospedale Maresca, riqualificazione attraverso il po-tenziamento delle eccellenze. L'episodio verificatosi qualche giorno fa con il ricovero in barella di una paziente nel reparto di ostetricia dell'ospeda-le Maresca di Torre del Greco è un fatto del tutto eccezionale. Un'evenienza straordinaria e temporanea, risolta nel giro di 10 ore (già ieri risultava un posto di degenza libero), causata da un picco di ricoveri che ha coinvolto una sola paziente che ha trascorso la notte in barella posta nella stanza di degenza. Una circostanza che certo non ha impe-dito agli operatori di offrire un'assistenza adeguata, tanto che nessuna rimostranza è stata fatta dalla paziente, né da suoi parenti. Sul fronte laboratorio di analisi, risulta destituita di ogni fondamento la mancanza di reattivi. Il funziona-mento del laboratorio, punto di riferimento regionale per alcune patologie epatiche, è assolutamente regolare grazie alla professionalità degli addetti."L'ospedale Maresca di Torre del Greco - afferma il commissario con delega sanita-ria dell'Asl Napoli 3 Sud Pasquale Patriciello - non è affatto in agonia. È una struttura che darà ai cittadini servizi più qualificati e sicuri, attraverso un processo di riqualificazione che passa attraverso il potenziamento delle eccellenze. Un percorso dal quale, nell'interesse dei cittadini, sarebbe opportuno che restassero fuori le manovre legate alla campagna elettorale".StabiaChannel.it 9/5/09

Bellezze vulcaniche in mostra TORRE DEL GRECO - Sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla quarta edizione di Magma Festival e Miss Magma Vesuvio, le due kermesse organizzate da “Nuova Arcadia”. Ancora una volta l’associazione culturale con sede a Torre del Greco cerca musicisti e bellezze nostrane per una manifestazione che si divide in due specifici tronconi: una parte televisiva, con speciali trasmessi da emittenti a diffusione regionale, per scremare il gruppo dei parteci-panti e scegliere chi parteciperà alle fasi successive delle kermesse; un momento dal vivo itinerante, con tappe in programma nelle città della provincia di Napoli e delle altre province della regione, in attesa della finalissima prevista come al solito nella prima decade di settembre. Per selezionare i giovani che parteciperanno alle due manifestazio-ni, che partiranno ufficialmente a giugno sia in televisione che per le tappe dal vivo, gli organizzatori hanno scelto due canali: chi fosse interessato può infatti contattare il numero di telefono 339.2993503 oppure consultare il sito www. nuovaarcadia.it, dove è disponibile il modulo per le iscrizioni. Intanto procedono a ritmo incessante anche le fasi organizzative delle diverse tappe itineranti della doppia rassegna: “In questi giorni – afferma Luisa Serdonio, presidente di Nuova Arcadia – stiamo raccogliendo le prime adesioni. Con riscontri decisamente positivi: basti pen-sare che accanto ad importanti conferme come quelle di Pompei, Santa Maria La Carità e Torre del Greco, abbiamo ricevuto l’ok per l’organizzazione di tappe all’aperto anche a Scafati e molto probabilmente ad Angri. A dimostrazio-ne che la manifestazione nel suo complesso ha riscosso interesse e suscitato una certa curiosità”. Anche quest’an-no, come avvenuto in passato, il concorso canoro Magma Festival si divide in due sezioni: brani editi e brani inediti.

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vaggia della Tirrenia

Per partecipare basta aver compiuto almeno 14 anni. C’è la possibilità di iscrivere anche gruppi musicali. Sempre gettonato, poi, il concorso di bellezza Miss Magma Vesuvio, il cui limite di età è fissato tra i 14 e i 28 anni.il Nolano.it

Disabile non può entrare in aula: salta l’udienza FRANCESCA RASPAVOLO Torre del Greco. Do-veva essere ascoltato dal giudice Emma Aufieri come testimone per un processo al tribunale mono-cratico di Torre del Greco. Ma le scale all’ingresso del palazzetto di giustizia di viale Campania gli han-no impedito di raggiungere l’aula, facendo così sal-tare l’udienza e costringendo il magistrato a segna-lare il caso alla Procura di Torre Annunziata. Prota-gonista della vicenda è V.D.L., disabile di 51 anni, costretto da quattro su una sedia a rotelle. Il terribi-le ricordo di un incidente in scooter: uno scontro frontale con un’auto nel febbraio del 2005, che gli costò una di paresi, una paraplegia post traumatica e la conseguente perdita dell’uso delle gambe. «Ma il vero handicap - sostiene l’uomo - sono le barriere architettoniche». Una verità che V.D.L. ha dimostrato ancora una volta sulla propria pelle ieri mattina quando si è presentato negli uffici distaccati del Tribunale di Torre Annunziata per rendere una testimonianza. Erano da poco trascorse le 9 quando il 51enne, a bordo della propria sedia a rotelle motorizzata, è arrivato al tribunale di viale Campania. Percorso il viale d’ingresso, V.D.L. si è ritrovato difronte alla rampa di scale. Pochi gradini, peraltro muniti di ascensore per diversamente abili, come prescritto dalla legge. Peccato però, che il montacarichi fissato al corri-mano delle rampe di scale fosse rotto. «Ci dispiace - la giustificazione che si è sentito riferire il disabile - ma l’ascen-sore purtroppo è fuori uso». L’uomo, che doveva raggiungere l’aula penale per una testimonianza, nonostante gli sforzi del personale amministrativo che ha cercato di trasportarlo a braccia, è rimasto fuori dal tribunale. «Prigioniero - spiega il disabile - delle barriere architettoniche: è già la seconda volta che mi capita di non poter entrare in aula. Ieri mattina dovevo testimoniare, ma se in ballo c’era un mio diritto avrei avuto un danno anche maggiore. Se succe-de questo in un tribunale figuriamoci nelle nostre strade». Uno sfogo duro che ha spinto il giudice Emma Aufieri ad aggiornare il processo, inviando gli atti alla Procura di Torre Annunziata e segnalando il caso per opportuna cono-scenza, anche al presidente del tribunale Vincenzo Albano. «Purtroppo - spiega il presidente Albano - la situazione della sezione distaccata di Torre del Greco è davvero disastrosa: mancano perfino le uscite di sicurezza. Abbiamo segnalato al Comune, cui spetta la gestione del palazzo di giustizia, i vari disservizi ma ancora non hanno fatto nul-la. Anche noi stiamo valutando una serie di progetti per recuperare il monocratico, ma la situazione è inqualificabi-le». Un quadro a tinte fosche a cui si aggiunge il fatto che l’ascensore era stato testato appena tre giorni fa e che funzionava alla perfezione. Ieri mattina, però, il guasto e la beffa: delle ferie del responsabile del montacarichi. «Non sono a conoscenza del caso - dice Diego Marmo, procuratore capo di Torre Annunziata - Nessuno ci ha segnalato la presenza di un montacarichi fuori uso alla sezione torrese. Certo, il tribunale monocratico ha i suoi problemini ma abbiamo tutto sotto controllo». Il mattino 9/5/09

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SporTorre «Turris pronta per gli spareggi promozione» ANIELLO SAMMARCO Torre del Greco. «C'è voglia di riscatto. Dopo la brutta figura rimediata domenica scorsa con l'Angri, i ragazzi hanno voglia di voltare pagina. Bisogna cancellare una prova deludente che per fortuna non ha compromesso i playoff». Suona la carica Sergio La Cava. L'allenatore della Turris sa che il punto di penalizzazione inflitto all'Ischia per i mancati pagamenti di alcuni emolumenti ad uno dei suoi tesserati la scorsa stagione, ha di fatto cancellato il piccolo gap accumulato dopo l'inattesa disfatta nel derby di domenica scorsa. Le due partite che resta-no alla fine della stagione regolare sono difficili per entrambe. Come i gialloblu avranno di fronte un Genzano alla ricerca di punti per uscire dalla zone basse della classifica, anche noi al Liguori ci troveremo ad affrontare il Bitonto che sta lottando per evitare i playout. Quegli spareggi che dopo la deludente prestazione contro l'Angri sembravano essersi allontanati. Non tanto per il punto di divario dall'Ischia, divario ora cancellato dalla decisione del giudice spor-tivo, ma per la prova fornita dai corallini. «Specie nel primo tempo - evidenzia ancora La Cava - quando davvero siamo stati autori di una prestazione a dir poco sotto tono. L'Angri ci ha messo in grossa difficoltà, complice anche la nostra giornata negativa. Nella ripresa poi, abbiamo prima commesso una grossa ingenuità in occasione del rigore che ha sbloccato il match, quindi abbiamo subito la seconda rete dopo poco». Ma proprio da quanto visto dopo l'u-no-due con l'Angri, una reazione degna di una squadra che non si disunisce nemmeno nei momenti più difficili. Que-sti sono i ragazzi che ho imparato a conoscere nel corso di questo lungo anno, pronti a mettersi dietro le spalle i pro-blemi per provare a superarli a tutti i costi». Domenica arriva il Bitonto e le note positive giungono anche dall'infer-meria. «Per fortuna non ci sono infortunati - sottolinea il tecnico della Turris - e anzi rientreranno dopo le rispettive squalifiche anche Follera e Semplice. Insomma, siamo al completo. E questo è un buon segnale. Come buono è il segnale giunto dagli allenamenti sin qui sostenuti durante questa prima parte della settimana. I ragazzi hanno una grande voglia di riscatto, motivazioni che sembrano quelle giuste per fare bene nelle due gare che restano di qui alla fine. I playoff? Sono una questione tutta nostra, ora come ora li può perdere solo la Turris.

Basket play off:Tecno Torre del Greco-Ester Barra 1 a 1 di SILVIO CINIGLIO La Tecno non riesce a superare il turno già in Gara 2. Vince il Centro Ester sotto il proprio pub-blico, e domenica si replica alla Salle. Scortata dai propri tifosi nella bella struttura di Barra, la squadra di Enzo Patri-zio s'arrende alla sfortuna e a una coriacea formazione che in casa è un osso duro. E' stata una partita giocata pun-to a punto per gran parte dei 40', ma il Centro Ester è stato più abile a piazzare il colpo decisivo nel momento crucia-le. Si è subìto a rimbalzo in attacco nei primi due tempi. Nonostante tutto il distacco è di appena 2 punti (38-36). Me-glio il Barra dopo il cambio di campo. Alla Tecno non riesce il cambio di marcia. +6 il distacco a fine del terzo quarto (52-46). E' il momento migliore della squadra di casa, il cui vantaggio lievita sino al +11 con due triple di Barone (60-49). La Tecno trova la forza per reagire, arrivando al -6 (64-58), ma non ci crede fino alla fine. Domenica la bella alla Salle. Niente è perduto, schiena dritta e petto in fuori si va avanti con la virtù dei forti.

Turris e Ischia sino all' ultimo minuto Una grande Turris con una prestazione eccellente archivia con due gol la pratica Bitonto,stessa cosa fa,ma in trasferta l'Ischia che batte il Genzano 2 a 0 ,le due formazioni campane a quota 51 restano appaiate. I prossimi no-vanta minuti ci diranno chi di loro completerà la griglia dei play off o chissà se non tutte e due visto che il Pomiglia-no a quota 53 potrebbe in caso di sconfitta rimanerne fuori. La Turris ci crede è lo ha dimostrato oggi quindi tutti a Vallo di Lucania. L’importante questa volta è vincere .

Rugby:L'Amatori Seniores prima finalista si impone a Ca-stellamare,vince l'U19 La squadra Seniores dell' Amatori Rugby Torre del Greco è la prima finalista della Coppa Campania di rugby e si impone al Menti contro i Wasps con il punteggio di 12-17 Anche la matematica da ragione ai ragazzi di Panariello. Vittoria anche dell'Under 19 contro il Nuceria , il risultato fissato 50-5

Calcio minore Real Sangiovannese - Real Torre 2 a1 Juventude Stabia - Leopardi 3 a 7

Basket: Il TECNO Torre del Greco vola in finale TECNO Torre del Greco Centro Ester Barra 73 - 59 Notte magica alla Tendostruttura La Salle dove brilla una sola stella che è quella della Tecno Torre del Greco,con una superba e grande prestazione la Tecno Torre del Greco batte in gara tre il Barra è fa sua la finale,da disputare al meglio delle tre gare con la COIM Benevento,avvantaggiata dal fatto di giocare due partite su tre in casa. La Tec-no ammirata stasera è una corazzata ,un cocktail di tecnica e tenacia, e tutto ciò fa ben sperare,oramai i giochi sono fatti si è in finale, e ci si gioca il tutto per tutto, le vele sono ancora gonfie di passione e spingono la “Luna Tor-rese “ verso il prestigioso traguardo. Ora si ricomincia come se nulla fosse successo di miracoli ne abbiamo visti ab-bastanza adesso chiediamo l’impossibile quindi,.. si ricomincia schiena dritta e petto in fuori e si vada avanti con la virtù dei forti