Tivoli City febbraio 2013

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Il Carnevale a Tivoli I saldi al tempo della crisi Nordic Walking, non solo camminata Gli stati generali della cultura Anno II n. 4 - Febbraio 2013 - Copia Omaggio TIVOLI city TIVOLI city Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero Anno II n. 4 - Febbraio 2013 - Copia Omaggio Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero Il Carnevale a Tivoli I saldi al tempo della crisi Nordic Walking, non solo camminata Gli stati generali della cultura © Foto Mascrì

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Mensile di informazione, attualità, cultura e tempo libero

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Il Carnevale a TivoliI saldi al tempo della crisi

Nordic Walking, non solo camminataGli stati generali della cultura

Anno I

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Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero

Anno I

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Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero

Il Carnevale a TivoliI saldi al tempo della crisi

Nordic Walking, non solo camminataGli stati generali della cultura

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Quando abbiamo iniziato a progettare Tivoli City era-

vamo ancora in piena estate. Con il nostro staff ci siamo

riuniti e ci siamo trovati uniti davanti all’idea comune

di fare una rivista per Tivoli, per una città in crescita e che vor-

rebbe mettersi alle spalle un trentennio che l’ha portata ad essere

“anonima” e “piatta”.

Siamo al quarto numero e sembra già passato un secolo da quel

“concepimento”. Quattro mesi sono un’inezia ma è anche un

periodo sufficiente per fare un primo bilancio di questa nostra

avventura. Dalla curiosità e dalla (normale) diffidenza del primo

numero siamo passati agli incoraggiamenti e alla buona consi-

derazione che iniziamo a sentire sulla nostra pelle da parte della

città. Forse perché Tivoli City è arrivato in un momento storico

particolare, un periodo surclassato dalla crisi e dalla mancanza

di idee. Poteva sembrare un azzardo e la difficile situazione eco-

nomica non lasciava presagire buoni riscontri anche da parte

del mercato pubblicitario. Insomma, c’erano tutte le premesse

per fare il cosiddetto “buco nell’acqua”. Ma la nostra determi-

nazione, la nostra passione e la nostra caparbietà ci stanno pre-

miando. Certo, di strada da fare ce n’è ancora molta e il difficile

comincia adesso. Ad un neonato si perdona tutto al giovane un

po’ meno, all’adulto nulla. Ecco noi ci stiamo avviando a di-

ventare ragazzi in questo ipotetico percorso di crescita. Siamo

quasi all’inizio della pubertà. L’età dell’incoscienza e della spen-

sieratezza. L’età dei sogni. Ed è in questa fase che vorremmo

mettere all’interno di Tivoli City nuove idee, che non vi sve-

liamo ora ma che scoprirete strada facendo, accompagnandoci

per mano in questo percorso. Tutti insieme. Perché, come ab-

biamo esordito nel primo editoriale, questa rivista “è di tutti e

per tutti”.

Stiamo scovando tutte le cose belle di Tivoli per farle emergere,

perché solo così crediamo che possa rafforzarsi il senso di ap-

partenenza. Sia per chi è nato qui e sia per chi la vita l’ha con-

dotto qui proveniente da altri Paesi. Ma, come detto, ci sarà

anche una critica, sana, positiva e costruttiva. Non sarà una cri-

tica di quelle “provinciali” che tirano acqua al proprio mulino

ma una critica serena e non faziosa, apolitica e propositiva.

Come è scritto in un articolo che pubblichiamo su questo nu-

mero “Tivoli è come una Ferrari parcheggiata perennemente

nel garage”. Ecco, noi questa Ferrari la vorremmo guidare e

scorrazzare fieri e orgogliosi sulle strade. Tivoli è stata resa un

gioiello grazie alla storia. E alla storia futura Tivoli dovrà ap-

partenere. Per sempre. Diamoci da fare, tutti.

Una Ferrari in garage...di Alessandro Cerreoni

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Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggeri-

menti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere

informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 -

327.1757148 - E-mail: [email protected]

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Tivoli City

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Primo Pianocity

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Gli specialisti di carte e cartucce per stampanti

Via Empolitana, 134 - Tivoli (RM) - Tel. 0774.318989www.prink.it - e-mail: [email protected]

Ripartiredalla culturae dalla storiaIl 16 gennaio si è svolto il primoincontro degli stati generali dellacultura voluto dall’assessore Andrei

Rilanciare la cultura a Tivoli. E’ questo lo scopo del-

l’iniziativa dell’assessore alla Cultura Gianni An-

drei, che lo scorso 16 gennaio alle Scuderie Estensi

ha voluto riunire associazioni, imprenditori, forze economi-

che, la Chiesa, nei cosiddetti Stati Generali della Cultura. A

rappresentare l’amministrazione comunale c’era anche l’as-

sessore all’Ambiente Federico Lazzaro.

La risposta a questo primo incontro, che è solo il primo tas-

sello di una serie di iniziative mirate ad una vera e propria

rivoluzione culturale, è stato buono. In molti hanno apprez-

zato l’idea, consapevoli che Tivoli ha bisogno di una serie

di progetti seri ed efficaci per essere rivalutata e splendere

come meriterebbe.

Particolarmente seguito è stato l’intervento del Vescovo di

Tivoli, S.E. Monsignor Mauro Parmeggiani, che ha eviden-

ziato le tante cose che andrebbero migliorare: dalla segna-

letica turistica alla scarsa cura degli spazi verdi,

dall’esigenza di una rivalutazione artistico-culturale al de-

grado che attanaglia diversi angoli della città.

Secondo, il promotore dell’iniziativa, l’assessore Andrei: "Il

capitale storico, archeologico, artistico, culturale e paesag-

gistico di Tivoli non solo è di tutti, ma deve essere per tutti.

La cultura e il turismo devono funzionare da volano per lo

sviluppo socio-economico del territorio; sono due risorse

essenziali per il funzionamento del motore produttivo di Ti-

voli e tutta l'area circostante, con conseguenti miglioramenti

di servizi ed infrastrutture per i cittadini. Con una sinergia

che coinvolge tutte le realtà locali, ed in particolare le asso-

ciazioni, si deve riuscire a custodire il patrimonio tiburtino

in uno scrigno in grado di valorizzare i tesori artistici, ar-

cheologici, architettonici e paesaggistici. Una serie di ope-

razioni che abbiano come filo conduttore l'esclusivo

interesse della collettività. E' questo lo spirito degli Stati Ge-

nerali da cui deve partire questa esperienza di rinnovamento.

Promuovere la cultura significa riuscire a garantire una ri-

caduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si

senta protagonista attivo della custodia e della valorizza-

zione del Patrimonio".

Idee ben chiare quelle dell'assessore che pone obiettivi pre-

cisi per le programmazioni da portare avanti: "I progetti de-

vono essere indirizzati alla realizzazione e alla

conservazione di un’atmosfera creativa, che miri a trasfor-

mare la città e le periferie in un vero e proprio contenitore

di qualità attorno ai due tesori patrimonio universale Unesco

ed a quelli tutelati dal Fai. Bisogna lavorare su una pianifi-

cazione e una calendarizzazione degli eventi, informando e

coinvolgendo associazioni, scuole e cittadini. Serve saper

stimolare positivamente l'attenzione e la partecipazione di

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tutti quanti hanno a cuore il bene comune".

"Non basta però spendere solo belle parole - ha aggiunto

Andrei - la città ha bisogno di risposte concrete. La cultura

investe inevitabilmente altri settori; per questo ho ritenuto

che ogni iniziativa fosse condivisa con la giunta. Per fare un

esempio, cito l'ambiente, con il necessario avvio di una

Campagna anti-degrado o l'affidamento in adozione e ge-

stione di aree pubbliche. Credo che Tivoli possa rivendicare

un ruolo di primo piano anche nel campo della formazione,

specialmente con le università statali e non, in un settore

dove il nostro territorio può rappresentare un'eccellenza

come è quello turistico. Sono opportunità che possono fun-

gere da grande stimolo anche per la creazione di posti di la-

voro e per incentivare l'occupazione e l'imprenditoria".

Tra gli obiettivi che l'assessorato vuole promuovere, tramite

la convocazione degli Stati Generali, ce ne sono alcuni già

ben definiti: "Due grandi impegni sono la riapertura della

Rocca Pia, che potrebbe anche ospitare un polo museale, e

la definizione di un ruolo strategico, culturale e turistico, per

il Santuario di Ercole Vincitore, passo propedeutico alla

sua destinazione e alla sua fruibilità. Poi, vorrei riuscire ad

avviare un percorso di riscoperta della storia tiburtina, con

iniziative volte alla riscoperta dei personaggi illustri e degli

eventi che hanno arricchito la trimillenaria vita di Tivoli. In-

fine, mi preme porre al centro delle iniziative la valorizza-

zione del nostro stupendo Centro Storico. Ritengo sia

inevitabile ed irrimandabile rendere il cuore della città un

elemento pulsante e centrale della vita culturale e artistica

locale, renderlo il baricentro di un livello turistico di alta

qualità come merita una città internazionale come Tivoli.

Le idee non mancano di certo, ma occorrono progetti con-

creti; un primo passo che stiamo facendo è quello del dia-

logo e del coinvolgimento con chi può essere interessato per

un continuo miglioramento comune".

L’assessore alla Cultura Gianni Andrei

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Primo Pianocity

E’ come una Ferrari lasciata in garage e difficilmente potremo apprezzarne il valore

Tivoli, le bellezzee la bellezza

Le bellezze che ci sfuggono nel territorio italiano sono

molte, a volte troppe da non rendersene conto.

Parlare delle bellezze di Tivoli, invece, è fin troppo facile, da

rendere discutibile quasi l’enfasi che se ne trae per farle co-

noscere. La verità è che invece queste bellezze non hanno la

cura che meritano e non esprimono tutto il potenziale che

hanno. Il motivo è forse proprio nella difficile gestione di una

città che vanta i due famosissimi patrimoni dell’Unesco: Villa

d’Este e Villa Adriana.

Ma questo, potremmo dire, evidenzia proprio il problema:

possssiamo avere anche una Ferrari (e l’ abbiamo) ma se la

lasciamo in garage difficilmente potremo apprezzarne il va-

lore. Per cominciare dovremmo avere delle strade adatte o

comunque percorribili; avere un budget sul funzionamento

della macchina e un budget per la pulizia che deve essere im-

peccabile; non ultimo un altro importante elemento, avere un

pilota adatto alla Ferrari e un team che ne consegue.

Se applichiamo queste semplici operatività alla nostra Ferrari

possiamo semplicemente renderci conto che dobbiamo con-

tribuire e pretendere un mantenimento e una programmazione

efficiente del nostro bolide, altrimenti si resta con il “vorrei

ma non posso, sì ma ci vuole tempo, la burocrazia è lenta” e

via dicendo.

di Paolo Paolacci

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Per cominciare a fare queste cose, prima di tutto bisogna porsi

con una mentalità diversa e cooperativa: Tivoli non ha l’esclu-

siva solo di pochi, è il luogo (facciamolo diventare tale) dove

il modo di vivere potrebbe essere migliorato e reso più eco-

logico.

Pianificare il traffico e rendere sempre più zone pedonali è

valore da coltivare e non da attaccare. Il rischio è che la fa-

mosa vicinanza di Roma ha in un certo senso avuto due fac-

ciate come tutte le medaglie: una bella perchè si è vicini a

Roma e un’altra meno bella perchè questa vicinanza ha quasi

bloccato lo sviluppo di varie iniziative culturali e sociali tipo

un teatro stabile, dei cinema o dei luoghi dove ascoltare mu-

sica che ci sono in forma ma in forma ridotta.

Allora semplicemente guardiamoci in faccia con semplicità

e collaborazione tutti insieme a riportare una mentalità nuova

e aderente al territorio come se fosse una pista di decollo per

Tivoli e non quella che finora è stata cioè una pista di atter-

raggio per egoismi personali, politici o altro.

Non si gioca contro nessuno, si gioca tutti insieme con lealtà

e coraggio se vogiamo migliorare Tivoli, partiamo prima da

noi stessi: il luogo dove siamo è fantastico!

Anche Villa Adriana nonostante sia Patrimonio Unesco se-

condo alcuni poteva avere una discarica vicino... Ma possi-

bile? E a chi giova? "Cui prodest ?" come il refrain di Gene

Gnocchi in una trasmissione di qualche anno fa. Ma qualcuno

che aveva un ticket politico da pagare? E pagare a chi? E per-

ché doveva pagarlo? E se doveva pagarlo perché doveva farlo

respirare a noi?

La bellezza

Dopo molto tempo, era la scorsa estate, mentre tornavo in au-

tobus da Roma, dove lavoro, mi è capitato di vedere dopo la

curva di Regressi, mentre si sale verso Tivoli, all'orizzonte un

sole quasi al tramonto che splendeva nella sua bellezza sur-

reale e inquietante. Eppure da molti anni , si frequentano luo-

ghi che la fretta quotidiana tende a farci imbalsamare insieme

alle emozioni così da freddare gli entusiasmi come se doves-

simo essere asettici e controllatissimi come dei semplici robot.

D'accordo può succedere, accade, ma quanto perdiamo?

Come viviamo? Dove troviamo il calore e la voglia di vivere

verso noi stessi e verso gli altri? Ma soprattutto perché qual-

cuno ci obbliga a vivere in questo modo ?

Così ho scoperto che invece, i tramonti di Tivoli sono cono-

sciuti nel mondo come quasi le Ville e sinceramente, vederne

uno dietro all'altro, nelle sere successive, mi sembrava dav-

vero una non comune visione anche perché, non dimentichia-

molo, si affaccia su Roma.

Se vi capita di vederlo è uno spettacolo... Gratis!

Turisti a Villa Adriana

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Fumi e odori strani nella zona Stacchini a Tivoli TermeUn forte odore acre ed un fumo sospetto da qualche giorno si alza a fianco dell’ex deposito Stacchini a Tivoli Terme. In

apparenza potrebbe sembrare zolfo, dato che nella zona passano alcune tubature di scolo delle acque delle piscine delle

terme. Infastidita dalle esalazioni, la gente che vive nella zona ha chiesto l’intervento dell’assessore all’Ambiente Federico

Lazzaro. “Chiediamo l'intervento urgente tra via di Cesurni e via Stacchini – scrivono dal Comitato – un area che presenta

vari focolai sotterranei da cui escono esalazioni di gas maleodorante. La paura dei cittadini che si sono rivolti al comitato

è quello che in quell'area siano stati seppelliti materiali tossici che bruciando stanno inquinando l'area circostante mettendo

a rischio l'incolumità pubblica e la salute dei tiburtini residenti”.

Il primo a denunciare la problematica è stato Andrea Napoleoni di Progetto Tivoli. “L'odore acre – ha commentato il con-

sigliere comunale Andrea Napoleoni, Progetto Tivoli, che per primo ha denunciato il fenomeno - impedisce di avvicinarsi

lascia intendere che si tratti di rifiuti tossici sepolti da qualche criminale. Questa scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione

di un gruppo di persone che hanno notato dei vapori uscire da una buca in un terreno apparentemente abbandonato. Pre-

senterò immediatamente, in collaborazione con le realtà locali, l'ennesimo esposto-denuncia alle competenti autorità".

Dalla sua pagina facebook, inoltre, il consigliere comunale evidenzia: “Mentre gli altri candidati di Tivoli pagano pranzi e

cene, affiggono decine di migliaia di manifesti, portano da Roma sponsor che poi si dimenticheranno di Tivoli, noi conti-

nuiamo a difendere la salute dei nostri concittadini”.

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Tivoli CityN.4 Supplemento al n.2/2013 di GP magazine (Reg.Trib. 421/2000)

Editore: Punto a Capo SrlDirettore: Alessandro CerreoniResponsabile Commerciale: Claudio TestiHanno collaborato: Marina Marini, Paolo PaolacciRedazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM)E-mail: [email protected]: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM)

Chiuso in redazione: Il 31/01/13 - Copie distribuite: 10.000

Battesimo per Rivoluzione Civile a Tivoli

Sabato 26 gennaio c’è stato il battesimo di Rivoluzione

Civile di Tivoli. Simpatizzanti e candidati della lista di In-

groia si sono ritrovati tutti insieme uniti con il comune de-

nominatore della parola “partecipazione”. “L’assemblea

di lancio della lista Rivoluzione Civile per la camera e per

la regione – hanno commentato gli organizzatori con una

nota – si è svolta con un ottimo clima ed una buona par-

tecipazione. Dopo l’introduzione di Gabriele Simonelli,

che ha analizzato per somme linee l’attuale fase politica

nazionale, si sono succeduti gli interventi dei vari candi-

dati in lizza: Ivano Peduzzi, Ugo Onorati, Fabio Nobile,

Nando Bonessio, Ezio Paluzzi. Il dibattito si è incentrato,

innanzitutto, sul lavoro svolto nella legislatura attuale:

l’opposizione intransigente al governo della Polverini e

le tante azioni politico-legislative con cui i consiglieri

uscenti di rivoluzione civile hanno dato voce alle vertenze

territoriali,siano state esse lotte di una fabbrica o rivendi-

cazioni ambientaliste,con un occhio di riguardo anche alle

battaglie del territorio tiburtino,in primis la mobilitazione

contro la discarica a Corcolle e l’opposizione alla lottiz-

zazione Nathan a Villa Adriana”. Il gruppo di coordina-

mento, eletto durante l’assemblea, è composto da: Renato

Sabini, Gabriele Simonelli, Gianni Dongu, Augusto Ta-

barrini, Massimo Pasquali, Lorenzo Fantozzi.

Raccolta rifiuti: sarà ancora Asa per il 2013

Prorogato di dodici mesi il servizio di raccolta rifiuti da parte

dell’Asa Spa. A dirlo è una delibera di giunta con cui, in attesa

di chiarimenti normativi, viene prorogato il servizio di rac-

colta dell’immondizia nel comune di Tivoli fino al 31 dicem-

bre 2013. La sorte delle partecipate, infatti, non è ancora

chiara e alla preoccupazione per il destino della Spa si ag-

giunge il problema economico. L’azienda ha 8 milioni e

mezzo di euro debiti nei confronti di Eco Italia 87, ente che

gestisce la discarica dell’Inviolata dove finisce l’immondizia

cittadina, e 20 milioni di euro di crediti non riscossi su cui

l’amministrazione comunale sta cercando di lavorare, affi-

dandosi anche ad una società esterna, la Andreani Tributi, che

si occuperà di recuperare una parte del dovuto.

Pillole & Newscity

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Attualitàcity

Bartolinimaterassi e reti

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Iniziative in collaborazione con scuole, associazioni e cittadini.L’assessore all’Ambiente Federico Lazzaro: “Interventiper migliorare la città”

Parte la campagna“anti degrado”L'

obiettivo è arrivare ad avere una città più decorsosa.

Ed è per questo che sono state messe in cantiere alcune

iniziative. Una casella di posta elettronica dedicata alle

segnalazioni, l’adozione di spazi pubblici e giornate dedicate

alle pulizie straordinarie organizzate insieme alle associazioni

del territorio. Sono alcune delle iniziative avviate dall’assessore

all’Ambiente del Comune di Tivoli Federico Lazzaro nell’am-

bito della campagna antidegrado “Tivoli pulita”.

Per un immediato contatto con gli uffici del settore Ambiente è

stato istituito l’indirizzo di posta elettronica (aiutaciapulireti-

[email protected]), dove poter inviare segnalazioni e fotografie

relative a situazioni di particolare degrado all’interno del terri-

torio comunale. Uno sportello virtuale che garantirà la massima

partecipazione per la cittadinanza. “Penso sia importante coin-

volgere tutti i cittadini in questo progetto di decoro urbano e di

lotta al degrado a tutela del nostro territorio – ha spiegato l’as-

sessore Lazzaro -. L’appello lanciato attraverso questa campa-

gna è rivolto anche ad associazioni, scuole, esercizi commerciali

e singoli cittadini per renderli protagonisti delle iniziative da

portare avanti. Penso per esempio alla possibilità di “adottare”

un tratto di strada, un’aiuola o magari un singolo vaso. Un pic-

colo intervento per abbellire la nostra città che però nell’insieme

della campagna porterà benefici per tutti”.

L’assessore organizzerà a breve insieme alle associazioni nuove

giornate dedicate alla pulizia di alcune aree del territorio a cura

anche di volontari. Al contempo va avanti il programma degli

interventi di pulizia organizzato con la collaborazione dell’Asa

Spa che dopo aver già interessato Tivoli Terme, Villa Adriana,

Campolimpido e Paterno proseguirà nella restante parte del ter-

ritorio comunale. Un ultimo appello l’assessore Lazzaro lo lan-

cia in vista della prossima tornata elettorale rivolgendosi in

particolare a tutte le forze politiche: “Ogni volta che ci sono le

elezioni vediamo la città tappezzata di manifesti elettorali – ha

annunciato –. Chiedo ai partiti e i movimenti, nonché ai singoli

candidati interessati, di attivarsi per evitare che si ripetano si-

tuazioni di affissioni selvagge e abusive. Ci sono delle regole

che devono essere rispettare, come assessore all’Ambiente farò

in modo che vengano intensificati i controlli contro i trasgres-

sori”.

A raccogliere l’invito dell’assessore è il consigliere comunale

di maggioranza Ettore Tirrò: “Devono essere i partiti a dare

l’esempio cercando in tutti i modi di non abusare degli spazi e

di utilizzare soltanto quelli concessi per legge, senza affiggere

manifesti nei luoghi non appositi. E’ sbagliato come è sbagliato

andare strappare i manifesti altrui, si alimenta una corsa inutile

che provoca solo sporcizia e malcostume. Tutti hanno il diritto

di fare propaganda e se c'è il rispetto di tutti vi è in primis il ri-

spetto per la città e per tutte le forze impegnate nelle elezioni”.

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Attualitàcity

Il 19 gennaio il Lions Club Tivoli D’Este ha ospitato un dibattitocontro i maltrattamenti e le violenze sulle donne

I Lions denunciano gli abusi

Proseguono i convegni del club Lions per combattere il

silenzio sulla violenza contro donne e minori. Il Lions

club Tivoli D’Este, sabato 19 gennaio, ha tenuto una

conferenza presso le Scuderie Estensi di Tivoli con diversi in-

terlocutori che hanno approfondito questo tema dal punto di

vista legale e quindi affrontando le nuove normative che re-

golamentano casi di abuso e violenza per rendere meno facile

la vita agli aguzzini e dal punto di vista psicoterapico e psico-

logico. Cerimoniere dell’evento è stato l’avvocato Alessandra

Rossi, nonché predidente del Lions Club Tivoli D’Este.

Sono intervenuti: la dottoressa Carmen Melina Lanni, presi-

dende del Lions Club Tivoli D’Este; la dottoressa Adriana

Mazzucchelli, psicoterapeuta e CTU del tribunale di Tivoli; la

professoressa Sandra Chistolini, docente presso l’Università

Roma Tre e responsabile scientifico della ricerca internazio-

nale Daphne; la dottoressa Vittoria Correa, presidente del tri-

bunale dei minorenni de L’Aquila; la dottoressa Cecilia

Angrisano, giudice presso il tribunale de L’Aquila; il dottor

Giancarlo Sant’Elia, il dirigente del commissariato PS di Ti-

voli; il dottor Davide Sinibaldi, ispettore capo del commissa-

riato PS di Tivoli. Per il Consiglio dell'Ordine degli avvocati

di Tivoli era presente il presidente avv. Simone Ariano. In rap-

presentanza delle autorità comunali il consigliere Laura Car-

taginese (socia peraltro del Lions Club Tivoli d'Este) e

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l'assessore alla cultura dottor Gianni Andrei. Erano al-

tresì presenti il dottor Bruno Ferraro, già presidente del

Tribunale di Tivoli, nonché il dottor Sergio Cicia, pri-

mario di chirurgia presso l'Ospedale di Tivoli.

Sono intervenuti nel dibattito i centri antiviolenza “le

Lune” e “8 marzo”. L’associazione “8 marzo”, il cui

presidente è la dottoressa Marina Buffetti, è nata lo

scorso anno in seguito ad una manifestazione di donne

per sostenere la studentessa tiburtina stuprata a

L’Aquila e questo caso ha animato le discussioni dei

relatori. L’auditorio, composto da numerosi esponenti

dell’ordine degli avvocati del nostro territorio, era colorito anche dalla presenza dei ragazzi delle scuole di Tivoli, al fine di pro-

muovere l’educazione sociale dei ragazzi e la discussione delle normative che regolamentano i casi di abuso. L’ordine degli av-

vocati di Tivoli ha altresì riconosciuto valore all’evento con la concessione di tre crediti formativi ai partecipanti.

Gli interventi della dottoressa Correa e della dottoressa Angrisano hanno mirato a sottolineare il compito principale dell’ordi-

namento penale, ossia quello di tutelare coloro che vengono maltrattate e, con la legge del 2006, ossia uno strumento che ha

consentito al tribunale dei minorenni e al giudice civile di disporre l’allontanamento del “maltrattante”, è stato fatto un importante

passo avanti. L’articolo 612bis del codice penale sancisce che è chi commette abusi e maltrattamenti che deve abbandonare

l’abitazione che condivide con mogli o minori maltrattati e non il contrario. Sono stati illustrati diversi casi in cui le violenze

venivano effettuate davanti agli occhi dei figli, con la conseguenza che i bambini da adulti saranno inclini ad avere comportamenti

violenti. Diversi sono inoltre i casi in cui la vittima soffre della cosiddetta “sindrome di Stoccolma”, cioè l’amore malato per il

proprio molestatore a tal punto da proteggerlo e tutelarlo come una mamma che ha riaccolto in casa il marito che aveva abusato

delle loro due figlie minorenni. Il problema urgente da risolvere, ha affermato la dottoressa Angrisano, riguarda i tagli alla spesa

pubblica, i quali, purtroppo, si ripercuotono anche sull’istituzione del tribunale minorile. Il sociale è sempre il settore su cui

maggiormente si notano gli effetti della crisi economica. Anche i centri antiviolenza non godono di sostegno statale e proprio il

Lions Club Tivoli D’Este ha accolto questo progetto educativo, rivolto ai ragazzi delle scuole, a sostegno proprio dei centri an-

tiviolenza, importanti tasselli di aiuto psicologico e non, in concerto con la Polizia di Stato e con il personale del pronto soccorso

dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli per individuare ed intervenire in situazioni a rischio.

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In che modo la crisi ha inciso sugliattesi saldi? Lo chiediamo ad alcunicommercianti di Tivoli

Secondo un rapporto della Confcommercio-Im-

prese per l’Italia in collaborazione con Format Re-

search, nel periodo dei saldi invernali, il 68,7%

dei consumatori spenderà meno di 200 euro e il 96,9%

delle imprese applicherà uno sconto medio sui prodotti

venduti a saldo fino al 50%; il 37,2% dei consumatori

acquisterà in punti vendita non frequentati abitualmente.

Inoltre il 68,8% dei consumatori e il 57% dei commer-

cianti è favorevole alla liberalizzazione delle vendite

promozionali.

Darsi allo shopping o non darsi allo shopping, questo è

il problema. Sicuramente i prodotti invernali venduti in

saldo a gennaio non possono considerarsi merce fuori

stagione complice il cambiamento climatico che stiamo

vivendo.

Abbiamo contattato alcuni commercianti di Tivoli per

sapere direttamente da loro l’andamento delle vendite

nella nostra città.

Si inizia da Brums in piazza Santa Croce, affermato mar-

chio specializzato nell’abbigliamento dell’infanzia e ab-

biamo chiesto a Irene quale sia la merce più venduta in

questo periodo e un raffronto con le vendite del periodo

pre-saldi.

“Occorre sottolineare che molti hanno aspettato il mese

di gennaio per acquistare. Il nostro negozio ha comun-

que effettuato un periodo promozionale nel mese di di-

cembre con uno sconto del 30% sull’abbigliamento e

sugli accessori per i bambini. Adesso il saldo che of-

friamo è del 50%. I capi più venduti sono quelli dell’ab-

bigliamento casual e quotidiano come, maglioncini,

piumini, tute. Per quanto riguarda abiti da occasione o

da cerimonia abbiamo avuto una collezione “natalizia”

e siamo in attesa di quella primaverile per il periodo

delle comunioni. E’ indubbio che stiamo vivendo una si-

tuazione particolare ed è logico che le vendite si siano

incrementate adesso piuttosto che all’inizio della sta-

gione”.

Ci siamo avvicinati poi al settore dell’intimo con Inti-

missimi (ridondanza doverosa) sito in piazza Sante

Viola e abbiamo ascoltato il parere della signora Carla,

titolare dell’esercizio, sull’andamento dei saldi che qui

riportiamo:

“Credo che i saldi si debbano fare a fine stagione e non

si può dire che a gennaio l’inverno sia finito. A parer mio

o si dovrebbero abbassare i prezzi tutto l’anno a nostra

discrezione, oppure si dovrebbero spostare i saldi a feb-

braio-marzo. Sono convinta che il sistema attuale con-

fonda gli acquirenti, specie coloro che acquistano un

capo invernale a novembre e un mese e mezzo dopo lo

trovano in saldo. Ripeto, o a discrezione del titolare del

singolo esercizio si applica un abbassamento costante

Attualitàcity

I saldi al tempodella crisi

di Marina Marini

Page 15: Tivoli City febbraio 2013

15

dei prezzi, oppure spostiamo il periodo dei saldi alla fine

della stagione a vantaggio sia dei nostri clienti che per

noi commercianti”.

Entrando nel campo dell’abbiagliamento, siamo entrati

da Sandro Ferrone di Maurizio Palumbo in via del

Corso dove Francesca, Mirella ed Anna, le storiche ra-

gazze del negozio, ci hanno presentato il loro punto di

vista.

“Noi ci riteniamo soddisfatte dei saldi di quest’anno, ab-

biamo ogni giorno una clientela corposa. I nostri saldi

sono partiti con il piede giusto e questo significa che

ormai le persone ci conoscono e conoscono la qualità dei

nostri prodotti. Vendiamo di tutto, dagli abiti, ai cappotti

e ai piumini applicando un saldo conveniente per il

cliente”.

Si resta nel settore dell’abbigliamento con Derby, nel

Largo Cesare Battisti. Ad esporci il suo parere è stata la

signora Daniela: “Ho notato che durante tutto l’arco del-

l’anno si vedono dei ribassi e il periodo di gennaio non

sortisce molti effetti. Inoltre a causa dell’irregolarità

delle stagioni gli articoli invernali si vendono quasi

esclusivamente in questo periodo piuttosto che a novem-

bre e dicembre. Il problema non sono i saldi di gennaio,

bensì le vendite dei mesi precedenti che non decollano

sia a causa della crisi che ci coinvolge, sia per la stagione

che in quel periodo non induce all’acquisto di capi pe-

santi o di cappotti e piumini. Io credo inoltre che sia la

qualità del capo a dover orientare il cliente verso una

scelta. Nei centri commerciali ci sono molti esercizi che

offrono prodotti dozzinali e questo attira molte persone,

ma noi siamo sempre attenti nello scegliere capi pregiati

e di qualità per i nostri clienti unitamente ad un saldo

conveniente”.

Un excursus esaustivo ci è stato dato anche dalla signora

Maria Adelaide del negozio Donna Più di via Colse-

reno.

“Quest’anno abbiamo fatto sconti superiori al 50%

anche se la crisi si fa sentire. Noi possiamo garantire

marche esclusive come Pierre Cardin di cui sono l’unica

rivenditrice a Tivoli e dintorni. Ho notato che rispetto

allo scorso anno dove le clienti storiche acquistavano

anche tre o quattro capi, oggi ne acquistano uno. Mi è

dispiaciuto molto sentire da tre diverse persone che que-

st’anno avrebbero scelto un solo capo durante i saldi per

dare la tredicesima ai figli senza più lavoro. L’abbiglia-

mento al tempo della crisi è il settore più penalizzato ma

sono sicura che ciò non dipenda dall’influenza dei centri

commerciali, in cui vado anch’io per una pizza e un ci-

nema. Posso affermare di aver visto il centro commer-

ciale popolatissimo di domenica ma le persone avevano

le mani vuote. Si va lì per una passeggiata al caldo, per

una giornata diversa, ma non per comprare chissà cosa.

D’altro canto noi commercianti di Tivoli abbiamo

l’esclusiva di diversi marchi, nel mio caso di Pierre Car-

din, e l’influenza dei grandi magazzini non ci tocca

molto”.

In ultima istanza abbiamo concluso il nostro sondaggio

tra i commercianti con il settore delle calature con lo sto-

rico negozio Carlo Centro Calzature in via Colsereno.

E’ stata la signora Maria, moglie di Carlo La Caita a

farci il punto della situazione e ad esprimerci il suo giu-

dizio:

“Abbiamo avuto un incremento di vendite soprattutto

durante il primo fine settimana dei saldi vendendo prin-

cipalmente stivali e stivaletti di varie marche, dato il

freddo che ci sta coinvolgendo in queste settimane. Fare

i saldi a gennaio rovina il periodo natalizio in cui si li-

mitano gli acquisti per attendere gennaio, in cui siamo

comunque nel pieno dell’inverno. Ad ogni modo noi

siamo orgogliosi di poter affermare che il nostro negozio

da anni ha sposato la linea della qualità ed offre prodotti

vari di tutte le marche con sconti accessibili quali Nero

Giardini, Prima Classe, Geox, Liu Jo, Melluso, Forna-

rina, Clarks, Timberland e molte altre. All’interno del

negozio inoltre abbiamo una vasta scelta di prodotti a

prezzo ribassato. E’ importante la qualità dei prodotti

unitamente ad un prezzo conveniente”.

Page 16: Tivoli City febbraio 2013

Calano le vendite ai saldi, non che la notizia possa co-

gliere di sorpresa visto il momento di congiuntura,

ma le percentuali registrate finora sono impressio-

nanti. “I cali medi si aggirano tra il 20 ed il 30 per cento, ma

in alcuni casi si arriva fino al 50 per cento - ha commentato

Augusto Masotti, il coordinatore degli imprenditori del pro-

getto Tivoli Salvadanaio 2013 – poi non ci si deve stupire se

camminando per la città si contano sempre più serrande ab-

bassate. Neanche i saldi quest’anno riescono a risollevare un

minimo le vendite”.

Il bilancio, quindi, è decisamente in calo e, di fatto, in linea

con quanto raccolto durante il periodo natalizio, che fino a

qualche anno fa rappresentava uno dei momenti migliori

dell’anno per gli affari.

“Sono in calo tutti i settori – continua il coordinatore del pro-

getto Tivoli Salvadanaio 2013 – sia quello dei beni voluttuari

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Attualitàcity

Ripensareil futuroGli imprenditori del progettoTivoli Salvadanaio 2013fotografano l’andamento delle vendite durante il periododei ribassi

Page 17: Tivoli City febbraio 2013

che gli altri tipi di offerte commerciali. La causa è da ricercare,

oltre che nella crisi epocale che ci sta colpendo, anche nella

mancanza di adeguate politiche di sostegno all’economia ed

all’imprenditoria. A mio modesto avviso, inoltre, si deve co-

minciare a ripensare il futuro. Si deve innovare, investire sui

giovani e su figure professionali capaci, non basta cullarsi

sugli allori del “made in Italy”. E poi tanto dalla politica

quanto dalle banche servirebbero ben altri tipi di risposta, so-

prattutto in una città come la nostra che avrebbe tantissime

risorse da poter mettere in campo per combattere la crisi”.

Proprio sulle potenzialità di Tivoli poggia la scommessa del

progetto Tivoli Salvadanaio 2013 per questo nuovo anno. “Il

turismo è l’unico volano che può far risollevare le sorti della

città – prosegue Augusto Masotti – ma per far decollare que-

sto settore ci si deve impegnare su diversi fronti. Oltre che

sull’organizzazione di eventi, in grado di richiamare visitatori

da tutto il centro Italia, si deve puntare sul decoro cittadino e

sull’ospitalità”.

Un altro importante aspetto su cui il progetto Tivoli Salvada-

naio 2013 vuole concentrasi nei prossimi mesi è quello dei

costi delle locazioni: “Una delle principali cause di chiusura

dei negozi di Tivoli – conclude Masotti – per questo cerche-

remo di coinvolgere anche i dottori commercialisti della no-

stra zona per sensibilizzare, consigliare, proporre ai proprietari

degli immobili, che siano case, negozi o cantine, di ridurre in

questa fase temporale i costi degli affitti. Si potrebbe, con

degli step progressivi, cercare un punto di incontro tra do-

manda ed offerta che non penalizzi troppo nessuna delle due

“parti”. Stiamo già iniziando a coinvolgere, infine, l’ammi-

nistrazione comunale e gli istituti bancari della città per essere

tutti insieme partner, e non sponsor, delle iniziative sulla no-

stra città. Se lavoriamo tutti insieme potremmo riuscire ad in-

vogliare anche nuovi investitori pronti a scommettere su

Tivoli”.

17

Page 18: Tivoli City febbraio 2013
Page 19: Tivoli City febbraio 2013

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Negozi che chiudono e strade deserte, il 2012 ha

fatto registrare per il commercio di Tivoli dei nu-

meri decisamente inquietanti. Tra serrande che si

abbassano definitivamente e locali che restano sfitti, l’area

commerciale del centro e della periferia di Tivoli sta pa-

gando un caro prezzo per questa crisi. "Il commercio e l’ar-

tigianato soffrono notevolmente questa crisi epocale – ha

commentato Augusto Masotti, il coordinatore del progetto

dei commercianti Tivoli Salvadanaio 2013 – ma non siamo

i soli a pagarne le conseguenze. Non c’è niente altro da

dire se non che si deve voltare pagina, guardare avanti e

pensare ad un futuro migliore".

Il messaggio di speranza è necessario alla luce del “saldo”

delle attività tiburtine: "Nel 2012 hanno chiuso più di 25

attività commerciali – spiega Masotti – ed altre 8, forse 10,

seguiranno in breve tempo. Un altro dato record è la chiu-

sura di due istituti bancari, l’Unicredit di viale Tomei e la

Banca Toscana di via Empolitana. Altre due banche pro-

babilmente chiuderanno entro il primo semestre del 2013".

A fronte di questi numeri, si registrano pochissimi subentri.

"Poche attività hanno cambiato gestore – aggiunge il co-

ordinatore del progetto dei commercianti Tivoli Salvada-

naio 2013 – e questo soprattutto perché, inspiegabilmente,

la gran parte dei proprietari degli immobili aumentano an-

cora i canoni di locazione. Un trend semplicemente as-

surdo ed in controtendenza nazionale. Non ci si sta

rendendo conto di cosa voglia dire far ripartire nuovamente

l’economia. Gli immobili chiusi, ed ogni giorno se ne con-

tano di nuovi, valgono sempre di meno. Per questo motivo

il nostro gruppo si vuole far promotore di alcune, impor-

tanti, iniziative di sensibilizzazione nei confronti della cit-

tadinanza e delle banche. Proporremo una campagna di

comunicazione e sensibilizzazione per la riduzione dei ca-

noni locativi ed un vero e concreto aiuto da parte degli

istituti bancari sul territorio, che rischiano quanto noi di

dover chiudere le loro filiali come, del resto, sta già acca-

dendo".

"Basta farsi una passeggiata per il centro della città e si

contano almeno 40 locali chiusi – continua Augusto Ma-

sotti – tra le zone che più sono state colpite c’è sicuramente

piazza Rivarola, dove alla crisi si sono aggiunti i lunghis-

simi lavori di riqualificazione. Tutta l’area di ponte Gre-

goriano e di via Palatina risente dei cantieri vecchi e nuovi,

come in piazza delle Erbe. Anche se sono investimenti per

il futuro, i danni che si stanno registrando sono ingenti. La

crisi, poi, ha colpito duro anche la via Inversata e via Due

Giugno. Continua, inoltre, lo stato di abbandono del centro

storico, con piazza Campitelli ridotta ad un cantiere da

tempo, e sono troppe le cantine che restano chiuse, abban-

donate, mentre potrebbero ospitare artisti ed artigiani. Que-

sti locali sarebbero un tesoro per tanti giovani di buone

capacità".

In questo nuovo anno, però, lo sguardo deve essere alzato

oltre le difficoltà: "Tivoli deve rinascere – spiega il coor-

dinatore del progetto dei commercianti Tivoli Salvadanaio

2013 – e deve rifiorire. Serve lavorare per il medio - lungo

periodo. Occorre programmazione e progettazione coin-

volgendo in primis il Municipio, per arrivare ad un radicale

cambiamento di stile amministrativo, e di conseguenza ar-

rivare a coinvolgere tutta la cittadinanza, gli imprenditori,

i professionisti, i commercianti ma anche le scuole ed i

pensionati".

"Noi, dal canto nostro, stiamo già provando a fare qualcosa

– conclude Augusto Masotti - in questi ultimi due mesi ab-

biamo iniziato ad abbellire Tivoli con dei fiori. Si tratta di

un semplice gesto simbolico, ma nel nostro piccolo ab-

biamo voluto dimostrare che una città più accogliente è un

migliore biglietto da visita per i turisti ma è anche un luogo

più bello in cui vivere. Ci siamo anche fatti promotori di

un incontro con il Sindaco e gli assessori al Turismo, Cul-

tura, Sport ed Ambiente, la prossima settimana a palazzo

San Bernardino , per gettare insieme le basi di un nuovo

futuro per Tivoli. Vogliamo essere ottimisti ed il nostro

obiettivo è mettere le ali alla città. Citando Albert Einstein:

non possiamo pretendere che le cose cambino, se conti-

nuiamo a fare le stesse cose".

Attualitàcity

Parola d’ordine:reagire!Crisi a Tivoli: in un anno hannochiuso 25 negozi e 2 banche

Page 20: Tivoli City febbraio 2013

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Speciale Carnevalecity

Maschere, balli, canti,feste, sfilate, divertimento:quello del carnevale è uno deimomenti più attesi dell’anno.A scuola e nelle vie della cittàsi respira allegria

Carnevale, un sorrisodi speranze

Tanti sono i proverbi nella storia del Carnevale

come: ”Una volta all’anno si può fare i matti” op-

pure: “ A Carnevale ogni scherzo vale”. Mettendo

assieme i due si potrebbe riassumere : “ Una volta al-

l’anno, a Carnevale, si può essere più spensierati e fare

degli scherzi di buon gusto”.

Come li fanno i pagliacci che tra l’altro si travestono e si

truccano ogni giorno per regalare del buon umore o l’altra

gente che lo fa soltanto durante il Carnevale.

Il “clown” infatti è un tipo di “travestimento” , un po’

come Arlecchino e Pulcinella e fanno ridere come loro.

Certa gente pensa che mascherarsi e fare scherzi non solo

non siano cose importanti, ma addirittura da evitare. I

bambini beninteso non la pensano così e naturalmente

hanno ragione loro.

Gli scherzi “da pazzerelli” del Carnevale sono talmente

importanti che, sia pure in modi e con nomi diversi si

fanno in tutti i paesi del mondo.

Vogliono dire: facciamo festa per cancellare via le tri-

stezze dell’anno passato e siamo allegri perché verrà la

primavera che si porterà via il freddo e il grigiore dell’in-

verno perché nei dodici mesi, spesso ci prendiamo troppo

sul serio.

Insomma, mascheriamoci, balliamo, cantiamo, scher-

ziamo, siamo felici. Fermiamoci a guardare i nostri bam-

bini divertirsi e mascherarsi , trasformiamo il grigiore

della routine in coriandoli colorati da lanciare in un Car-

nevale, che apre il cuore alla festa e all’amicizia troppo

spesso sopraffatte da un gioco di egoismo.

di Cristina Maschietti, insegnante scuola S. Getulio

Page 21: Tivoli City febbraio 2013

21

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L’edizione 2013 del Carnevale di Tivoliè all’insegna della fantasia

Divertimentoe tanta ironia

Anche quest’anno Tivoli sarà protagonista del Car-

nevale, organizzato dall’associazione ACCT in

collaborazione con il Comune e che ha aperto i

battenti il 27 gennaio per poi proseguire il 2 a Villa

Adriana, il 3 e il 10 febbraio a Tivoli.

Un evento importante , che si è potuto realizzare grazie

alla volontà e al sacrificio dell’Associazione ACCT che

tiene in particolar modo a questa manifestazione perché

non si dimentichi la tradizione del Carnevale tiburtino.

Un evento che sicuramente farà divertire intere famiglie

e che nello stesso attirerà molti turisti che in occasione

del Carnevale potranno ammirare le bellezze artistiche

della citta della Valle dell’Aniene.

Carri, gruppi mascherati,una serata teatrale della compa-

gnia della “Nave dei folli” e un’esibizione della palestra

Tibur Club e il mercatino degli ambulanti di Forte dei

Marmi sono i protagonisti di questa manifestazione.

L ’Associazione Sportiva Tibur Club il 2 febbraio ha pre-

sentato varie coreografie di danza moderna e di hip hop,

una dimostrazione di zumba e di samba il tutto amalga-

mato dalla maestria e simpatia del presentatore che ha al-

lietato gli intervalli tra una esibizione e l’altra

intrattenendo il pubblico presente.

La partecipazione al carnevale tiburtino è, per l’Associa-

zione, da anni motivo di vanto e prestigio e un’ottima oc-

casione per far conoscere gran parte delle discipline

offerte e soprattutto la professionalità, bravura e cortesia

di chi insegna con amore e passione all’interno della strut-

tura.

Precisamente quest’anno sfilano il carro del Comitato di

Casal Bellini che ha scelto di prendere spunto dalla Walt

Disney, quello di Villa Adriana “Fatta e rifatta”, ossia una

parodia sulla chirurgia estetica della donna, e il carro

dell’Associazione della Cittadella “Ci stannu a fa vede le

streghe ” che

ritrae la foto-

grafia del mo-

mento di crisi

che stiamo vi-

vendo.

A tutto questo

si aggiunge la

sfilata del

gruppo di Via

Empolitana “La Tana del drago 2 ” che si rifà al modello

inglese del Cosplay; ossia la pratica di indossare un co-

stume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un

determinato ambito e di interpretarne il modo di agire.

Molto interessante è la serata teatrale che si tiene il 12 feb-

braio alle ore 21 al Teatro Giuseppetti con uno spettacolo

“Il Tempo e l’Ombra” rivisto dal regista, presidente e di-

rettore artistico Marco Bonamoneta della stessa associa-

zione che è composta da una compagnia di attori

provenienti da diverse esperienze teatrali, che hanno

scelto dopo tanto “vagabondare”, a costituire un gruppo

dove mettere in pratica l’esperienza accumulata nel corso

degli anni, nelle situazioni più disparate e in alcuni casi

anche in ambito professionistico.

“Quello che andiamo a vedere - afferma Marco Bonamo-

neta - è un lavoro particolare che si potrebbe definire un

'noir', senza connotazioni di tempo e luogo, intrigante e

pieno di simboli, in cui vengono esplorate le tematiche

inerenti al significato che sta alla base dell’intendimento

stesso dell’interpretazione teatrale”.

Ad aggiungersi a tutto questo c'è stato il mercatino molto

particolare degli ambulanti di Forte dei Marmi il 26 e 27

gennaio all’Anfiteatro di Bleso e il mercatino tradizionale

in piazza Garibaldi.

Page 22: Tivoli City febbraio 2013

22

Speciale Carnevalecity

C’era una volta...Carnevale di Tivoli: aneddoti e curiosità raccontati dal presidente delComitato Centrale dei Festeggiamenti

di Claudio Testi

Abbiamo incontrato l’attuale presidente del Comi-

tato Centrale Festeggiamenti Tiburtini per il car-

nevale, il professor Onorio Picardi. In questa

occasione, insieme a lui e all’inseparabile Sandro Domi-

nici, ricordiamo qualche simpatico aneddoto che hanno

vissuto assieme a coloro che da anni, nel mitico “capan-

none” di via Monte Vescovo, lavorano dietro le quinte, con

grande impegno e passione con le loro sapienti mani per

regalare un sorriso a grandi e piccini.

Professore ci ricorda qualcosa che le ha regalato emo-

zioni e che riaffiora nella sua mente?

“Nel 2006, grazie ad un invito di un’associazione di para-

plegici, portammo un carro completo a Rieti. Andò tutto

benissimo, la sfilata ebbe un grande successo, tutti contenti

e felici. Al ritorno sentimmo un odore di bruciato sempre

più forte; ci accorgemmo di aver dimenticato di togliere il

freno a mano del carrello ma era troppo tardi, ormai 'la frit-

tata era fatta', anzi avevamo bruciato i pneumatici e altre

parti. Ci fermammo al primo distributore che abbiamo in-

contrato sulla Salaria ma non riuscivamo a trovare le parti

di ricambio, considerando che i carrelli erano addirittura

della seconda guerra mondiale e allora erano utilizzati per

il trasporto di materiale bellico. C’erano addirittura delle

torrette utilizzate nei carri armati, quindi non si trovavano

né i pezzi di ricambio né le gomme piene. Così fummo co-

stretti a lasciare il carro alla stazione di servizio per diversi

giorni. Il bello è che tutta la gente che andava a fare ben-

zina si fermava ad ammirare il nostro carro con la scritta

Comitato Centrale Festeggiamenti Tiburtini, in un periodo

ormai in cui il carnevale era passato. Alla fine con un

grande sforzo anche economico siamo riusciti a portare a

casa il nostro carro allegorico”.

Un altro simpatico episodio da raccontare?

“Agli inizi del 2000, fummo invitati ad un altro bel carne-

vale in Abruzzo, precisamente a Luco dei Marsi. Gli amici

del posto non avevano molta dimestichezza con la carta-

pesta e siamo andati ad aiutarli per diversi sabati. Ricordo

che faceva un freddo incredibile e venimmo ricompensati

con prosciutti, patate, verdure e tutti generi di alta qualità

provenienti dal Fucino”.

Qualche altro ricordo del passato?

“Non posso fare a meno di ripensare, quando nel nostro

mitico capannone risuonava il vociare continuo dei carristi

impegnati nella costruzione dei loro 'gioielli di cartapesta'

secondo un criterio legato all’improvvisazione e alla pre-

carietà, in sintonia con lo stile di una festa che tutto crea

nell’ambito dell’effimero, che non dura e che alla fine si

bruciava e si distruggeva per ricominciare l’anno succes-

sivo tutto daccapo. Erano frequenti le 'bonarie' ma accese

'baccagghiate' (discussioni ndr) tra i componenti delle di-

verse contrade e associazioni e agli incitamenti si interca-

lavano le battute di sfottò e di presa in giro in un pittoresco

e amabile dialetto tiburtino. Allora era un sano spirito di

competizione che in parte si stemperava e in parte si con-

tinuava nelle discussioni fatte nelle caratteristiche fra-

schette situate nel quartiere medioevale, che rimanevano

aperte solo nel periodo in cui si metteva mano al vino

nuovo, chiamate così dalla 'frasca', fronda che si metteva

sulla loro porta di ingresso. Erano merende a base di pane,

salumi, formaggi, uova sode, 'bbeverélli' e coppiette, il

tutto innaffiato da numerose 'fogghiette de vinellu bbonu

delle vigna de Tivuli'. Accanto ai carristi, è bello ricordare

'li reazzitti che faceanu da varzùni' e che, in un continuo

avanti e indietro tra casa e baraccone, portavano i giornali.

Questi carristi scaldavano la colla di farina 'ne lu callàru'

di latta e la giravano e rigiravano in continuazione affinché

non si raggrumasse, da montare poi in argilla e così nasce-

vano come per incanto i curiosi 'capoccioni' dei masche-

roni. Luogo pieno di umanità e di magia, una fucina di

allegria che ti riscaldava il cuore nonostante il freddo ge-

lido dell’ambiente. La città partecipava con emozione al

fatidico momento della domenica mattina, quando si

apriva il grande portone di ferro e i carri, trascinati dai ru-

morosi trattori, uscivano sfavillanti di colori e dondolanti

Page 23: Tivoli City febbraio 2013

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per i movimenti. Era un carnevale al quale anche mogli e

fidanzate partecipavano, aiutate dalle amiche del rione o

della contrada a cucire gli abiti da indossare sui carri alle-

gorici. Anche se tanto di tutto ciò si è perso, nell’affannosa

ricerca di adeguarsi ai tempi, sarebbe opportuno non la-

sciare che si disperda questa antica tradizione tiburtina e

con essa la preziosa esperienza degli storici carristi: è di-

venuta ormai imprescindibile l’esigenza di operare tutti in-

sieme, enti locali, associazioni, comitati, rioni, contrade,

scuole, privati imprenditori, per consolidare e valorizzare

il nostro ricco e prestigioso patrimonio storico e di tradi-

zioni di cui il Carnevale di Tivoli rappresenta sicuramente

una delle più importanti espressioni”.

Qual è il carro che le ha dato più soddisfazioni e che le

è piaciuto di più?

“ 'I Diavoli', il primo carro a cui ho messo le mani che era

del gruppo di “Scintilla”, successivamente la 'Nuvoletta

Minacciosa'. Un altro che creammo tutto noi fu “Meravi-

gliao” nel periodo in cui andava di moda la famosa can-

zone 'Cacao Meravigliao' ”.

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Page 25: Tivoli City febbraio 2013

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Page 26: Tivoli City febbraio 2013

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Speciale Carnevalecity

Frappe, castagnole e bombe:la signora Isabella ci accoglie e cisvela le sue ricette di una volta

A Carnevaleogni dolce vale

di Marina Marini

“Semel in anno licet insanire” (Una volta al-

l’anno è lecito festeggiare). E’ un saggio

consiglio che ci è stato tramandato dai nostri

progenitori latini.

Quale migliore occasione, se non il Carnevale, per dare

ascolto a chi di feste se ne intendeva veramente? Pen-

siamo all’antica Roma, quando, cioè, si festeggiava per

giorni e giorni fino allo sfinimento.

Il Carnevale è senz’altro la festa più allegra dell’anno,

la più attesa dai bambini, la più trasgressiva per i più

grandi. Varie sono le tradizioni popolari di questo pe-

riodo dell’anno in gran parte dei Paesi del Mondo e in

ciascuno di essi si rifanno a miti, a leggende, o a rituali

pagani e religiosi.

Un detto popolare recita che fritto è buono tutto, anche

l’aria, ma è certamente lo zucchero caramellato e dorato

dall’olio ad alta temperatura a trasformare anche il più

semplice impasto in qualcosa di irresistibilmente stuz-

zicante e profumato.

La signora Isabella, tiburtina doc, ci ha aperto le porte

della sua cucina per rivelarci le ricette con le quali di-

letta i suoi commensali nel periodo di Carnevale.

Signora Isabella, qual è secondo lei il dolce carneva-

lesco al quale non si può assolutamente rinunciare?

Ci racconti come lo prepara.

“A mio avviso il dolce più rappresentativo del carnevale

sono le bombe dette anche bomboloni. La ricetta che io

seguo è quella di mia nonna e finora è sempre stata

molto apprezzata. Abbiamo un uovo, un chilo di farina,

una patata lessa, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di

olio, un arancio e un limone grattugiati, 25 grammi di

lievito e mezzo litro di latte scarso. vengono battute dap-

prima le uova con lo zucchero, vengono aggiunti i cuc-

chiai di olio e il lievito di birra; successivamente il latte,

l’arancio e il limone. La patata lessa si schiaccia e si ag-

giunge all’impasto. L’impasto si fa riposare circa mez-

zora e poi on uno stampino, io ho sempre utilizzato un

bicchiere, si ricavano dei dischi alti circa un centimetro

e mezzo. I “dischi” devono avere il tempo di lievitare,

poi si friggono e si tuffano nello zucchero”.

Per quanto riguarda le castagnole, chiamate così per

la loro forma che ricorda quella di una piccola ca-

stagna, che ricetta ci suggerisce?

“40 grammi di burro, per renderle più leggere si può uti-

lizzare la margarina o 1-2 cucchiai di olio, 200 grammi

di Farina 00, mezza bustina di lievito in polvere, Scorza

grattugiata di mezzo limone, 1 cucchiaio di liquore al-

l’anice o vino bianco secco, un pizzico di sale, 2 uova,

1 bustina di vanillina anche se per dare l’aroma si può

scegliere la polvere di cannella o una fiala di aroma di

agrumi, infine 50 grammi di zucchero.

Consiglio di amalgamare tutti gli ingredienti aggiungen-

doli poco per volta e, quando l’impasto sarà compatto,

si faranno dei lunghi cordoncini del diametro di 1-2 cen-

timetri. Con un coltello vengono tagliati dei pezzi per

essere arrotondati in forma di pallina con le mani. Sono

sufficienti pochi minuti nell’olio bollente. Ancora calde

si spolverano con lo zucchero o con il cioccolato fuso”.

Page 27: Tivoli City febbraio 2013

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Arriviamo a parlare delle frappe o delle chiacchiere.

“500 gr di farina, 30 grammi di burro, 50 grammi di

zucchero, 3 uova (da 50-60 grammi), buccia di limone

grattugiata, pizzico di sale, 2 centilitri di grappa bianca.

Olio per friggere, zucchero a velo e zucchero bianco

passato al minipimer.

Sulla spianatoia dispongo la farina a montagnola, cre-

ando un cratere nel centro. Verso lo zucchero, il burro

ammorbidito, le uova, la buccia di limone grattugiata e

il sale. Lavoro con la punta delle dita gli ingredienti

umidi, amalgamandoli grossolanamente tra loro, incor-

poro mano a mano la farina, e aggiungo il liquore. La-

voro fino ad ottenere una massa liscia e omogenea, che

pulisca il piano di lavoro e sia abbastanza elastica. Po-

tete svolgere questo passaggio aiutandovi con un robot

da cucina, mettendo nella ciotola tutti gli ingredienti in-

sieme, appassionatamente. A questo punto, lascio ripo-

sare per almeno un’ora così la pasta si ammorbidisce e

posso stenderla con più facilità.

Lo so, usare il mattarello per qualcuno equivale a co-

struirsi la casa da soli, ma non c’è verso, va fatto! La-

voro la sfoglia affinché sia sottile il più possibile. Con

la rotella dentellata ricavo dei rettangoli di circa '5×10',

che incido al centro con un piccolo taglio, migliora la

cottura e aumenta la fragranza.

Come per gli altri dolci vanno fritte nell’olio e poi spol-

verate con lo zucchero. Se avanzano, ma non è mai suc-

cesso, combinatele con la crema chantilly in una riedi-

zione da recupero del tiramisù”.

Detto questo, a carnevale ogni dolce vale purché sia

fritto. Buon appetito a tutti!

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31

Culturacity

L’associazione Arcobaleno presental’evento “Amor che nulla ho amato”.Presenti diversi poeti

Serata letterariacon la poesiad’amore

L’associa-

z i o n e

c u l t u -

rale Arcobaleno di

Tivoli Terme ha

creato l’evento

letterario “Amor

che nulla ho

amato…”. In

un’emozionante

serata dedicata

alla poesia

d’amore si incon-

treranno diversi

artisti del pano-

rama tiburtino,

dove con la loro

arte coinvolgeranno il pubblico in un appassionante mo-

mento. Si esibirà il poliedrico Marcello De Santis, poeta

tiburtino esponente della poesia dialettale, che decla-

merà il V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di

Dante Alighieri, la poetessa romana Sonia Giovannetti,

recente vincitrice del Premio Scriveredonna 2012 isti-

tuito dalle edizioni Tracce di Pescara, e il poeta di Tivoli

Terme Paolo Cordaro che curerà la serata, quest’ultimi

declameranno dei

loro componi-

menti sull’amore.

Il culmine del-

l’evento sarà la

cerimonia di pre-

miazione del con-

corso nazionale di

poesia “Amor che

nulla ho amato…”

Premio Orazio

2013, dove ver-

ranno valutati

c o m p o n i m e n t i

provenienti da

ogni angolo della

penisola e, in una

sezione specifica, quelli dei ragazzi della scuola media

Orazio di Tivoli Terme.

Le poesie premiate verranno interpretate con l’accom-

pagnamento al pianoforte del maestro Pierluigi

D’Amato.

La serata si terrà presso l’auditorium dell’istituto Orazio

di Tivoli Terme domenica 3 marzo alle ore 17.

Appuntamento, dunque, con la poesia d’amore...

La poetessa Sonia Giovannetti.A fianco, il poeta tiburtinoPaolo Cordaro

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32

Sport & Tempo liberocity

Nordic Walking la camminatache fa beneUna disciplina in crescita e seguitada tantissime persone di ogni età

di Marina Marini

Le camminate nei boschi su dei bastoncini sono co-

nosciute a partire dagli anni ’30, ma è solo nel

1997 che nasce ufficialmente il concetto originale

del Nordic Walking inteso come movimento di fitness fine

a se stesso e sviluppato a livello mondiale con grande suc-

cesso.

E’ grazie allo studente finlandese Marko Kantaneva che,

presentando alcune ricerche sull’utilizzo dei bastoncini

nella camminata nella sua tesi di Laurea presso il Finnish

Sports Insititute a Vierumäki, in Finlandia (1994-1997),

nasce ufficialmente il Nordic Walking.

In Italia, il concetto moderno del Nordic Walking arriva

alla fine del 2003 quando l’attività inizia a svilupparsi in

Alto Adige per poi continuare ad espandersi in tutte le

altre regioni italiane.

Il Nordic Walking non è altro che una camminata naturale

alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale di due ba-

stoncini per apportare tutta una serie di benefici.

Bastoncini che hanno la funzione di spinta per coinvol-

gere il maggior numero di muscoli possibile al fine di au-

mentare il dispendio energetico e per favorire un esercizio

benefico a livello cardiocircolatorio.

Il nostro territorio non è di certo rimasto indifferente nei

confronti di questa nuova tecnica sportiva, così è nata l’as-

sociazione Nordic Walking Tivoli Valle dell’Aniene. I

soci fondatori sono Pietro Spano, presidente dell’asso-

ciaione, Mariangela Valletta e Lavinia Spano.

Pietro Spano ci ha illustrato come questa associazione ti-

burtina si avvalga di istruttori qualificati dalla Scuola Ita-

liana Nordic Walking e come sia in grado di offrire dei

corsi studiati per far apprendere la tecnica grazie ad una

mirata metodologia di insegnamento (“5fasi”) secondo le

direttive dell’Associazione Internazionale Pole About

Marko Kantaneva, l’inventore del Nordic Walking origi-

nale finlandese.

Per dare modo a tutti di avvicinarsi a questa disciplina e

conoscerla meglio, l’essociazione si rapporta con i prin-

cipianti offrendo delle lezioni introduttive e di presenta-

zione dell’attività.

Dove si svolge questo tipo di attività? L’associazione

Nordic Walking Valle dell’Aniene di Tivoli si allena

nella storica via Pomata (il cui locus amenus è contem-

plato anche nella poesia “l’Isola” di Giuseppe Ungaretti),

ma non solo: sono previste delle attività alla tenuta del ca-

valiere di Lunghezza, al Campo dell’Osso e ai laghetti di

Percile. Per il mese di febbraio sono in programma due

ciaspolate sui monti Simbruini e a Roma al parco degli

Acquedotti per unire il piacere della camminata a quello

di ammirare e conoscere nuovi luoghi.

Il punto di forza del Nordic Walking è quello di poter es-

sere praticato in qualunque posto, sui sentieri di monta-

gna, in città, sulla spiaggia, nei parchi, nelle palestre.

Naturalmente più il terreno è omogeneo, indipendente-

mente da come è fatto e meglio si riesce ad esprimere il

gesto atletico e di conseguenza si ottiene il massimo ri-

sultato.

Il terreno adatto per praticare il Nordic Walking è inizial-

mente un tratto di sentiero sterrato in pianura. E’ proprio

qui che bisogna muovere i primi passi, consigliabile con

un istruttore, perché come per tutti gli sport la tecnica è

Page 33: Tivoli City febbraio 2013

determinante per il risultato.

Dopo aver imparato la tec-

nica fondamentale, coordi-

nazione alternata

braccia-gambe, l’uso cor-

retto dei bastoncini, giusta

postura, si passa a percor-

rere terreni in leggera salita.

Come ci rivela Pietro

Spano, “affinché il gesto

tecnico e la resa di tutti i

muscoli sia il massimo, sa-

rebbe opportuno che la pen-

denza si aggirasse tra il 4 e

l’8%. E’ qui appunto che la

spinta delle braccia diventa

poderosa, il piede riesce a completare la giusta rullata ed ogni passo diventa soddisfazione”.

Approfondiamo l’aspetto che concerne i benefici di questo sport

Mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria: resistenza, forza, mobilità, co-

ordinazione, scioglie le contrazioni nella zona delle spalle e della nuca, ritarda il processo di invecchiamento, aumenta

la frequenza cardiaco di 10-15 pulsazioni al minuto rispetto alla camminata tradizionale alla stessa andatura. Genera

quindi una buon esercizio cardiocircolatorio.

Rinforza inoltre il sistema immunitario, migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale, al-

leggerisce il carico sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere. A tutto ciò si aggiungono anche i benefici an-

tistress del Nordic Walking. Migliora il tono dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le

serotonine capaci di contrastare l’ansia e la depressione. Non ci resta che dire: buona camminata secondo lo stile

Nordic Walking! Info: www.nordicwalkingvalledellaniene.it

33

AUTOSCUOLA PATRIGNANI�������������� ������������

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COSA SERVE PER ISCRIVERSI4 fotografie1 marca da bollo da Euro 14,621 documento valido o patenteCodice fiscaleCertificato anamnestico

ORARIO LEZIONI TEORIADal lunedì al venerdì ore 18/19

VISITA OCULISTICA IN SEDELunedì ore 17.15 - Mercoledì ore 17.15

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Page 34: Tivoli City febbraio 2013

Via A. Parmegiani, 3 Tivoli (RM) - Tel. 0774.312266Strada di Campolimpido, 1 Tivoli (RM) - Tel. 0774.558400

Via C. Pisacane, 1 Tivoli (RM) - Tel.0774.332325Via G. Mameli, 15 Tivoli (RM) - Tel. 349.6010845

LA RICETTA DEL MESE - Pappardelle con ricotta e noci

Ingredienti per 4 porzioni: 650 g di pappardelle fresche all'uovo, 500 g di ricotta, 200 g di gherigli di noce,1 spicchio di aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 100 g di burro, sale, pepe bianco.Preparazione:1) Mettete i gherigli di noce sulla placca del forno caldo a 180 gradi e fateli tostare per alcuni minuti, fateliraffreddare e tritateli grossolanamente. Sbucciate l'aglio, schiacciatelo con l'apposito utensile e ponetelo inuna casseruola con il burro.2) Mettete la casseruola a bagnomaria a fuoco basso. Il burro deve fondere senza friggere e l'aglio devequasi sciogliersi, quindi schiacciatelo con un cucchiaio di legno.3) Cuocete le pappardelle al dente. Intanto, in una terrina posta su una casseruola contenente acqua calda,ma fuori dal fuoco, mescolate la ricotta con un cucchiaio di legno, stemperandola con un filo dell'acquadella pasta; poi profumatela con una spolverata di pepe e insaporite con un poco di sale.4) Scolate le pappardelle, ma non completamente, e mettetele nella terrina della ricotta. Mescolate rapida-mente, poi aggiungete il burro fuso, dal quale avrete tolto eventuali residui di aglio. Completate con i gheriglidi noce e il prezzemolo tritato, mescolate di nuovo e servite subito, ben caldo.

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Page 35: Tivoli City febbraio 2013

35

Gustocity

La Bottega del dolcesapori e coloriUna storia iniziata nel 1960 tradolcezze e golosità uniche

Cogliamo l’occasione del Carnevale per conoscere me-

glio uno dei punti di riferimento delle “golosità” di Ti-

voli: La Bottega del Dolce. Lo facciamo incontrando

una delle colonne portanti, Enrico La Licata.

Enrico, quando e come hai iniziato ad amare l’arte pastic-

cera? “Tutto comincia nel 1960 quando i miei genitori, in par-

ticolare mio padre Giuseppe, intraprendono con grande passione

l’arte di fare i dolci iniziando ad imparare e a lavorare sodo nelle

migliori pasticcerie della capitale. Nel 1965 finalmente corona

il suo sogno di aprirne una tutta sua in via dei Serpenti. Questo

amore viene condiviso con quello per la musica, per venti anni,

con grande successo come chitarrista della mitica ed indimen-

ticabile Gabriella Ferri. All’età di nove anni ho iniziato a stare

al suo fianco e ad imparare le basi della pasticceria e a carpirne

i tanti e affascinanti segreti. A poco a poco, nel tempo, collaboro

con le migliori pasticcerie, fino a quando tra i tanti dolci, vengo

attratto da uno particolare e “unico”, quello “della passione” dal

nome Sabrina, e assieme abbiamo iniziato con grande compli-

cità, il doppio percorso, quello di coppia ben affiatata e quello

professionale. Oltre a me e a Sabrina, lo staff si completa con

Fabio Mattei ed Enrico La Licata junior”.

Come nascono le vostre bontà? “La nostra pasticceria nasce

attraverso l’utilizzo di prodotti di prima qualità e dalla continua

ricerca delle antiche ricette tramandate dal tempo e dalla tradi-

zione che ci permettono di realizzare tante specialità come ad

esempio i dolci degli antichi romani, quali 'Savillium' e 'Spai-

rita'”.

Oltre a farci venire l’acquolina in bocca ci hai messo in cu-

riosità, come sono fatti? “Il primo è composto da ricotta, can-

nella, miele e uva passa, mentre il secondo viene realizzato con

frutta secca, miele, cannella e semi di papavero”.

E per il carnevale? “Oltre alle tradizionali golosità, quali ca-

stagnole, bombe e frappe, ecc., abbiamo dei fantastici dolci ra-

violi di ricotta e cannella”.

Dei dolci tradizionali del carnevale, ai fritti unite anche

quelli cotti al forno? “A tale proposito voglio svelarvi una cosa

che forse molti non sanno: i dolci di carnevale 'fatti solamente

al forno' non esistono, infatti vengono solo 'ripassati al forno' ”.

Page 36: Tivoli City febbraio 2013

36

Gustocity

Dopo sessant’anni chiude la macelleria storica di Villa Adriana.Il signor Testarella appende il coltello al chiodo e va in pensione

La storia di Enzo Testarella

E'bello raccontare le storie di chi da una vita rappre-

senta un pezzo del tessuto sociale di una città. Un

vigile, un farmacista, un tabaccaio... Pezzi di storie

che si affiancano a quella di una realtà urbana.

Qualche mese fa abbiamo parlato dei trent'anni della storica

panineria di Pippo, un luogo cult per molti giovani tiburtini

e dell'intera provincia di Roma. Era l'estate scorsa e l'am-

ministrazione comunale tiburtina donò una targa ricordo a

Pippo. Questa volta la storia si ripete e parliamo di una ma-

celleria e del suo titolare che, dopo sessant'anni, va in pen-

sione. E' la storia della bottega di Enzo Testarella. E' la

storia del quartiere dove per sessant’anni ha tagliato e ven-

duto la carne finita sulle tavole dei suoi fedelissimi clienti.

Qualche settimana fa il suo negozio ha abbassato la ser-

randa con tutti gli onori del caso. A consegnargli una targa

per il lavoro svolto è stata l’amministrazione comunale, ar-

rivata nella sua seconda casa, con il sindaco in testa. “Farà

un certo effetto vedere la saracinesca abbassata dopo che

per sessant'anni la macelleria di Enzo ha rappresentato un

punto di riferimento per i residenti di Villa Adriana e non

solo. A lui che ha rappresentato una presenza storica per la

città vanno i migliori auguri per il futuro", dice il primo cit-

tadino, Sandro Gallotti, presente alla piccola cerimonia as-

sieme all’assessore al Turismo, Vincenzo Tropiano, e al

consigliere comunale, Cesare Ricci.

Page 37: Tivoli City febbraio 2013

37

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E’ diventato uno dei piatti piùricercati dagli italiani negli ultimianni: il kebab

Il kebab turcoarriva a Tivoli

Da tempo le nostre abitudini alimentari si sono abituate

ad apprezzare altre specialità provenienti da lontano,

oltre a quelle nostrane. Tra le varie portate e pietanze

maggiormente gradite spicca il kebab. Mehmet Emin, titolare

di Istanbul Kebab, esercizio sito nel centro della via Empoli-

tana, ha risposto ad alcune nostre domande su questo nuovo

costume alimentare e sulle particolarità della tavola calda che

gestisce.

Quali sono le specialità più richieste?

“Sicuramente il Kebab, che da anni è diventato un piatto molto

apprezzato. E’ a base di carni trite e può essere accompagnato

dalla piadina. Inoltre anche i nostri dolci riscuotono un buon

successo come la torta di nocciole e sciroppo di zucchero”.

Quali sono i condimenti particolari della cucina turca?

“Utilizziamo la salsa bianca a base di yogourt e naturalmente

la salsa piccante al peperoncino”.

La pizza turca, invece, cos’ha di diverso da quella no-

strana?

“La pizza italiana ha la mozzarella come condimento princi-

pale. Noi non la utilizziamo ma abbondiamo con le spezie,

come la cipolla e i peperoni piccanti”.

Cosa pensa della risposta italiana a questo tipo di proposta

alimentare?

“Il kebab ha dato vita ad un mercato molto produttivo e siamo

soddisfatti che un prodotto turco abbia così successo anche in

Italia”.

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Page 39: Tivoli City febbraio 2013

39

Scuola & Formazionecity

Una patenteper la vitaL’autoscuola Patrignani attraversole parole della signora Ilia

di Claudio Testi

Entriamo in una delle storiche autoscuole di Tivoli

quella di Valentina Patrignani e veniamo subito at-

tratti dall’ambiente e dalla cordiale accoglienza.

Alla simpaticissima segretaria Cristina chiediamo della pro-

prietaria Valentina ma arriva prima la dinamica mamma, la

scrittrice, Ilia Silvia che neanche una nevicata riesce a fermare.

Allora Ilia, come mai un’autoscuola con “una patente per

la vita”?

“Questo non è solo il 'nostro marchio di fabbrica' per le innu-

merevoli amiche e amici che da anni hanno acquisito la pa-

tente automobilistica e continuano a farlo, ma per me ha

tracciato, oggi diremmo 'come per un navigatore satellitare' il

percorso della mia vita”.

Come è avvenuto ciò?

“Nel 1963, Emilio Patrignani, un distinto signore appassio-

nato di motori e istruttore in diverse importanti autoscuole, fra

le tante persone, conosce me, una ragazza che sostiene una

guida proprio il giorno prima degli esami. Al termine, ricordo

come ora, mi disse: 'signorina, domani preghi che per le vie

della città non ci siano né automobili, né pedoni, altrimenti la

bocciano. In effetti sono stata fortunata, andò tutto come i mi-

gliori auspici, fui promossa senza grossi ostacoli. Pensando a

questo particolare che suscitò in me simpatia ed interesse,

presi la mia mitica 500 e continuai ad andare nei percorsi che

Emilio praticava come istruttore. Lo rividi più volte e tra un

consiglio e l’altro 'scoccò' la fatidica scintilla che ci ha portati

a coronare il nostro sogno d’amore. La grande complicità pro-

fessionale ed affettiva, assieme, sia alla nascita della seconda

figlia, Valentina, che nel 1969, dell’Autoscuola Sibilla, per-

mette di diventare, con il passare degli anni, anche un punto

di riferimento, come scuola di nautica, tutt’oggi esistente, al-

lora una vera e propria scommessa, vista la zona non vicina

al mare, invece ebbe un successo incredibile. Lo stesso amore

e professionalità per l’autoscuola di Emilio, viene ereditata

nel 2003 da mia figlia Valentina che la arricchisce con cre-

scente esperienza ed innovazione anche tecnologica come ad

esempio i quiz on line, operatore telematico e l’ultima novità

riguardante le variazioni del codice della strada in rapporto

alle direttive dell’Unione Europea”.

I motivi per scegliere l’auto-

scuola Patrignani?

“Semplice, le allieve e gli al-

lievi, da noi trovano un am-

biente amico, accogliente,

sereno positivo e disponibile, il tutto impreziosito da Max, un

istruttore preparatissimo e da Pepito una simpaticissima ma-

scotte, se volete sapere chi è, conoscerla e salutarla, passate

in autoscuola”.

La signora Ilia con sua figlia Valentina Patrignani.Sotto, un giovane Emilio Patrignani insieme a Peppino Di Capri

Page 40: Tivoli City febbraio 2013

40

Scuola & Formazionecity

Il centro studi Scuola Domani di Tivoli è una delle realtà private chesvolgono attività di formazione, sostegno e supporto agli studenti

La scuola che pensa al domani

L’istruzione, si sa, costituisce la pietra miliare

da cui i ragazzi devono costruire il proprio

futuro. Quando il conseguimento del titolo di

studio sembra lontano e irraggiungibile subentrano le

scuole di recupero anni scolastici, le quali, attraverso

un percorso individuale, seguono lo studente fino al

raggiungimento dell’obiettivo.

A Tivoli, in via Alfredo Palazzi 8, “Scuola Domani”

si occupa da anni della formazione culturale e profes-

sionale di giovani e non, offrendo un percorso forma-

tivo in ogni indirizzo di studio e, da quest’anno, in

esclusiva, altri due diplomi che proiettano i ragazzi nel

mondo del lavoro: “tecnico per i servizi sociali” e “tec-

nico alberghiero”.

La titolare della scuola, ci spiega quando è iniziata

la sua attività. “Il Centro studi “Scuola Domani” nasce

nel 1996 con un sogno da realizzare: diffondere la cul-

tura, soprattutto tra le persone più semplici e quelle che

per vari motivi (economici, di lavoro ecc.) sono rimaste

indietro negli studi”.

Cosa differenzia la sua scuola dalle altre?

“Chi si rivolge a noi viene seguito soggettivamente,

ossia, in base alle esigenze di ogni ragazzo viene ela-

borato un piano di studio adatto a lui. Consigliamo i

nostri ragazzi nella scelta degli indirizzi, li sosteniamo

fino al raggiungimento della maturità prendendoli per

mano e offrendo lezioni di gruppo e individuali, a se-

conda dei singoli casi e con particolare riguardo per gli

studenti lavoratori. Noi mettiamo a loro disposizione

tutto il materiale didattico che gli occorre, dagli appunti

alle tesine per il diploma, quindi hanno tutti gli stru-

menti di studio per un percorso sereno e supervisionato.

Page 41: Tivoli City febbraio 2013

Per gli adulti che vo-

gliono conseguire un ti-

tolo di studio e che

hanno poco tempo a di-

sposizione, il Centro

Studi “Scuola Domani”

ha trovato un sistema

didattico breve (Me-

todo di Studio Rapido e

Flessibile, Efficace e su

misura, perché pone al

primo posto le esigenze

dello studente) e ciò ha

permesso nel corso

degli anni di ottenere

risultati ottimali”.

Quali sono i nuovi

corsi che avete nell’of-

ferta formativa?

“ Oltre a tutti gli indirizzi di studio per così dire tradizionali, come il liceo classico, lo scientifico, il linguistico,

lo psicopedagogico, ragioneria e geometra, abbiamo due nuovi corsi: “tecnico per i servizi sociali” e “tecnico al-

berghiero”. il primo diploma offre sbocchi lavorativi nel settore dei minori, asili nido, ospedali, centri di assistenza

per minori, diversamente abili, anziani e case di riposo. Il diploma alberghiero invece ha sbocchi nelle aziende

di ristorazione e turistiche e come insegnante di materie tecniche negli istituti alberghieri; questo percorso permette

di scegliere tra tre settori: sala e bar, cucina e ricevimento. Attualmente siamo l’unica scuola a Tivoli che offre

questi nuovi indirizzi”.

41

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Page 42: Tivoli City febbraio 2013

42

Il Commercialistacity

Vorrei iniziare un’attività imprenditoriale ma…

Chi ben cominciaè a metà dell’opera

A cura del dott. Livio Anastasi, commercialista

Quando si decide di iniziare una nuova attività impren-

ditoriale, non si può prescindere da una buona organiz-

zazione iniziale. Anzi, potremmo spingerci ad

affermare che più sarà curata e minuziosa tale organizzazione e

più sarà tranquilla e senza eccessive sorprese la vita dell'impresa.

La richiesta principale di un neo imprenditore al commercialista

è, quasi sempre, quella di poter svolgere tranquillamente la pro-

pria attività, senza dover risolvere, in corso d’opera, eccessivi

problemi di carattere amministrativo, gestionale e finanziario.

Questo è il fine di tutte le operazioni preliminari all'inizio di una

nuova attività. La verifica delle attitudini e delle condizioni per-

sonali del titolare; la disponibilità di capitale personale, ovvero

la possibilità ed il costo di capitale investito da terzi finanziatori;

l'ubicazione dell'azienda; la disponibilità ed il costo del personale

dipendente necessario all'impresa; la scelta del mercato di rife-

rimento; il calcolo del prezzo del prodotto o del servizio offerto.

Tra tutte queste operazioni preliminari, la prima, e fondamentale,

è la scelta della forma dell’impresa tra impresa individuale e so-

cietà. Si capisce benissimo che la differenza è sostanziale. Nella

Ditta Individuale il neo imprenditore, unico titolare, potrà pren-

dere autonomamente tutte le decisioni relative alla vita della

"sua" azienda. Mentre invece nella società tutte le decisioni sa-

ranno prese dai suoi organi (assemblea dei soci, consiglio di am-

ministrazione, ecc.) con diverse maggioranze, facendo perdere

al neo imprenditore l'autonomia decisionale.

In compenso, nella società ci sarà una forte diminuzione del ri-

schio d'impresa, a causa della ripartizione delle eventuali perdite

di esercizio tra i soci pro-quota (in proporzione al capitale pos-

seduto). Sebbene, non saranno suddivise soltanto le perdite, ma

anche gli eventuali utili conseguiti nell’esercizio.

Ma, a prescindere dalla scelta effettuata, che sarà valutata caso

per caso, a noi interessa sapere che, ad oggi, nel nostro ordina-

mento, esistono regimi contabili e fiscali agevolati e nuove

forme societarie, che rendono possibile a tutti, o quasi, di iniziare

un’attività imprenditoriale.

Tralasciando, per ora, il discorso sulle società, in quanto più

lungo, più complesso e, di conseguenza, da trattare autonoma-

mente, iniziamo a parlare, benché in modo sintetico, di uno dei

regimi contabili e fiscali più agevolati adesso presenti nel nostro

ordinamento, riservato a chi decide di intraprendere un’attività

in forma individuale.

In effetti, se la scelta del neo imprenditore ricadrà sulla “ditta in-

dividuale”, potrà optare per il “regime dei minimi”. Un regime

contabile e fiscale che prevede, tra l’altro, un’imposta sostitutiva

dell’Irpef e delle relative addizionali comunali e regionali pari

al 5% degli utili conseguiti; l’esenzione dall’IVA e dall’IRAP;

il non assoggettamento dei compensi a ritenuta d’acconto; il non

assoggettamento agli obblighi di tenuta e registrazione dei do-

cumenti contabili; l’esclusione dagli studi di settore. Per elencare

soltanto le differenze con i regimi ordinari. Tutto questo a con-

dizione che ricavi e compensi annui non superino i 30.000 euro;

che non sia la mera prosecuzione di un’attività precedentemente

svolta; che non sia stata esercitata nei tre anni precedenti un’at-

tività anche in forma associata o d’impresa familiare; che non

siano stati sostenuti costi di acquisto e locazione beni strumentali

per un importo superiore a 15.000 euro nel triennio precedente;

che non siano state effettuate esportazioni ed operazioni assimi-

late; che non siano state sostenute spese per lavoratori dipendenti

o collaboratori.

Come tutte le cose belle, anche il regime dei minimi ha una du-

rata limitata nel tempo. In effetti l’opzione dura massimo 5 anni,

fatta salva la possibilità di continuazione per chi, alla fine del

quinquennio, non abbia ancora compiuto 35 anni di età e fino

all’anno del compimento. Sicuramente una serie di vantaggi ap-

prezzabili per chi inizia un’attività e deve ancora abituarsi al

nuovo status di imprenditore. Anche se, per essere imprenditore,

non basta una semplice e ben coordinata agevolazione contabile

e fiscale, ma ci vuole qualcosa in più … diceva Steve Jobs: “…

L’unico modo per fare un buon lavoro è amare quel che fai. Se

non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare. Non

accontentarti. Come per tutte le questioni di cuore, saprai di

averlo trovato quando ce l’avrai davanti …”.

Page 43: Tivoli City febbraio 2013

43

I turni

Novembre diurno e festivo aperte intera giornata

FEBBRAIO 2013

01 ven Minelli Tutte

02 sab Poggi Poggi-Conti

03 dom Poggi Poggi

04 lun Caricari Tutte

05 mar Caricari Tutte

06 mer Pangia Tutte

07 giov Conti Tutte

08 ven Pallante Tutte

09 sab Minelli Minelli-Pangia-Sulsenti

10 dom Minelli Minelli-Sulsenti

11 lun Poggi Tutte

12 mar Riccardi Tutte

13 mer Caricari Tutte

14 giov Pangia Tutte

15 ven Conti Tutte

16 sab Pallante Pallante-Caricari

17 dom Pallante Pallante

18 lun Minelli Tutte

19 mar Poggi Tutte

20 mer Riccardi Tutte

21 giov Caricari Tutte

22 ven Pangia Tutte

23 sab Conti Conti-Riccardi

24 dom Conti Conti

25 lun Pallante Tutte

26 mar Minelli Tutte

27 mer Poggi Tutte

28 giov Riccardi Tutte

Farmaciecity

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Puntovenditaa Tivoli

Autofficina Dielledi Bernardini Lorenzo

e Crocchianti Dante snc

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Page 44: Tivoli City febbraio 2013

44

COMUNE

piazza del Governo, 1 0774.4531

URP, via Galli 0774.3164669

Comando dei vigili urbani

str. M.te Vescovo, 2 0774.334119

Ufficio Tributi

p.zza Governo, 1 0774.318061

POLIZIA STRADALE 113

Via Tiburtina Valeria 7 0774.31921

GUARDIA DI FINANZA 117

Via Naz. Tiburtina 40 0774.311330

CARABINIERI 112

Via Aldo Moro 1 0774.319760

COMMISSARIATO P.S. 113

L.go Salvo D’Acquisto 20 0774.31941

ACEA ato2 S.p.a.

Km 33600 v. Valeria 0774.313664

ENEL SERV. ELETTRICO 800.900.800

ACI pratiche automobilistiche

viale Tomei 41 0774.334553

Cotral

Capolinea P.zzale del Cimitero 0774.335096

CAT

via del Trevio 9 0774.334229

OSPEDALE S. GIOVANNI EVANGELISTA

centralino 800668812

0774.3161

Cassa e cup 0774.3164245

Uff. accettazione 0774.3164220

ASL RM/G

Piazza Massimo 1 0774.3161

Consultorio familiare 0774.3164686

VIGILI DEL FUOCO 115

Via Paterno 2 (V.Adriana) 0774.534343

Utilitycity

Page 45: Tivoli City febbraio 2013

Cafè Rouge

In un ambiente accogliente e confortevole, troviamo il Café

Rouge, un tipico locale in voga nella movida tiburtina. Cafè

Rouge è enoteca, caffetteria, winebar, cocktailbar e tante pre-

libatezze enogastronomiche. Si organizzano catering per un

massimo di 60 persone, per cresime, comunioni, feste di lau-

rea, eventi privati e compleanni.

Vicolo di Prassede, 17 - Tivoli - Te. 0774.331515

Il Golosone

Nel centro di Tivoli, con tante specialità e prelibatezze vi

aspetta “Il Golosone”. Cornetti caldi, caffé speciali, tra-

mezzini, panini e molto altro ancora per un break gustoso

in qualsiasi momento della giornata o per dare sapore alle

vostre feste e ricevimenti con i deliziosi catering della si-

gnora Aurora Schiavetti.

Piazza Plebiscito, 27 - Tivoli - Tel. 0774.318427

Bar Pisanelli

E’ uno dei bar storici di Tivoli. Si trova in una via di

elevato flusso ma la sua particolarità sta nell’ottimo

servizio, nel buonissimo caffè, nell’ottima pasticceria

da colazione, tra cornetti, bombe, cannoli e maritozzi

con la panna. A tutto ciò va aggiunta la cordialità e

l’esperienza nel settore.

Viale Tomei 10 - Tivoli - Tel. 0774.335749

45

Break&Coffeecity

Page 46: Tivoli City febbraio 2013

Ristorante Pizzeria Il Ciocco

Ricavato in una parete di roccia calcarea, il ristorante-

pizzeria Il Ciocco gode di una posizione privilegiata

ed esclusiva. I suoi cavalli di battaglia sono la grande

cucina tipica, la formidabile pizza, la nobile carta dei

vini e il comodo parcheggio. E’ l’ideale anche per

feste, banchetti ed eventi.

Via Ponte Gregoriano 33 - Tivoli - Tel. 0774.333481

Ristorante Bona Dea

Dalla passione per la cucina legata alle radici e alla cultura

degli antichi sapori, nel rispetto della tradizione tipica della

gastronomia mediterranea, rivisitata anche per i palati mo-

derni e più esigenti, nasce Bona Dea. Le specialità: carne

d’asino, suino nero dei Nebrodi, formaggi, salumi tipici,

gamberoni di Mazara del Vallo e tanto altro...

Via Rosolina 100 - Villa Adriana - Tel. 0774.303907

Pizzeria La Stazione

E’ una delle pizzerie più amate dalla clientela tiburtina e

non. La qualità delle sue pizze è ormai risaputa, frutto anche

della lievitazione naturale di 48 ore. Gli altri punti di forza

sono rappresentati dagli stuzzichini, dall’ampia scelta di

pizze e dagli ottimi dolci provenienti direttamente dalla Pa-

sticceria Di Riso, famosa nella Costiera Amalfitana.

Viale Mazzini 18 - Tivoli - 0774.330622

La Tenuta di Rocca Bruna

E’ uno dei locali più eleganti dell’hinterland tiburtino.

Offre una cucina di alta qualità e un menù che sa soddi-

sfare i palati più esigenti, rispettando la tradizionale cucina

locale. E’ l’ideale per cerimonie e per una serata diversa.

Altri servizi: enoteca, laboratorio pasticceria, winebar, ca-

tering e serate a tema.

Strada Rocca Bruna 30 - V. Adriana - Tel. 0774.535985

Agriturismo La Rosolina

Il menù del ristorante è concepito generalmente in base

ai prodotti tipici a disposizione. Ciò rende l’agrituri-

smo La Rosolina uno dei luoghi più ricercati del pa-

norama della ristorazione locale. Il cliente sa di trovare

sempre piatti all’altezza della situazione e preparati nel

rispetto della tradizione.

Via Rosolina 11 - Villa Adriana - Tel. 0774.500515

Ristorante Pizzeria Altea

Quella del ristorante-pizzeria Altea è una scommessa

gastronomica che merita la massima attenzione da

parte della clientela. Alla base c’è la qualità dei pro-

dotti e menù davvero invitanti. Dal “menù di pesce” a

32 euro al “menù di carne” a 22 euro. E per gli amanti

della pizza c’è un “menù pizza” a 10 euro. Da provare!

Via Domenico Giuliani 22 - Tivoli - 0774.311666

46

Guida al Gustocity

Page 47: Tivoli City febbraio 2013
Page 48: Tivoli City febbraio 2013

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