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PIATTAFORMA TECNOLOGICA BIOECONOMIA 16 APRILE 2018 POR FESR 2014 -2020

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PIATTAFORMA TECNOLOGICA

BIOECONOMIA

16 APRILE 2018

POR FESR 2014 -2020

• NATIONAL-REGIONAL

COHERENCE

• MMF 2020-2027

• REGIONAL POLICY ...

REGIONS

AND CIRCULAR

ECONOMY

CIRCULAR AND DIGITAL ARE ON THE SAME DEVELOPMENT CURVE

Grain production

Uusioaines Oy

Parma

Envor Grou

p

Grain enzymes

for production Offal

Eco-

electricit

y

Scrap

glass

Digestate

Grain husk

Foam glass

Glass

wool

Scrap

glass

Forssa Print

Biogas

Pig farms

St1 Biofuel

s Bioethanol

Saint Gobain Isover

Insulation for

concrete elements

HK Scan Finland

(slaughterhouse)

Biowaste

Ammonium

sulfate

DuPont

Boreal Plant Breeding

Adven

Stillage

for feed

Food

Pork

Construction industry

Consumers Sludge

from

WWTP

REGULATION

(providing direction)

Waste directives

REACH

Standardisation

EPR

Eco-Design

POLICY OPTIONS FOR CIRCULAR ECONOMY

(GLOBAL, EUROPEAN, NATIONAL, LOCAL/REGIONAL)

• MARKET MEASURES

(fixing cost/prices)

• Taxes

• Subsidies

• Public

Procurement

• Market barriers,

• Trade barriers

• ...

• OTHERS

(supportive

initiatives)

• Cooperation

platforms

• Facilitation

activities

• Eco-industrial parks

• Secondary markets

• New business models

• Knowledge sharing,

guidelines, coaching

• ...

Examples

Share assets (e.g. cars, rooms, appliances)

Reuse/secondhand

Prolong life through maintenance,design for durability, upgradability,

etc.

Increase performance/efficiency of product

Remove waste in production and supply chain

Leverage big data, automation, remote sensing and steering

Remanufacture products or components

Recycle materials Digest anaerobic

Extract biochemicals from organic waste

Books, music, travel, online shopping, autonomous

vehicles etc.

Shift to renewable energy and materials

Reclaim, retain, and restore health of ecosystems

Return recovered biological resources to the biosphere REgenerate

Share

Optimise

Loop

Virtualise

Exchange

Replace old with advanced non-renewable materials

Apply new technologies (e.g. 3D printing)

Choose new product/service (e.g. multimodal

transport)

Source: Growth Within Report (Ellen MacArthur Foundation & McKinsey Center for Business and Environment, 2015)

Cosa sono LE PIATTAFORME TECNOLOGICHE:

Insieme integrato di attività di ricerca industriale e sviluppo finalizzato a

realizzare programmi strategici rivolti all’acquisizione e alla

sperimentazione di nuove conoscenze per la messa a punto di nuovi

prodotti, processi produttivi e servizi o al miglioramento di quelli esistenti

Concepite sul modello europeo e orientate a perseguire “pochi” e

“selezionati” obiettivi prioritari per la crescita e lo sviluppo della Ricerca

Sono pensate per accrescere le dimensioni degli investimenti tecnologici nelle attività industriali, ritenute d’importanza strategica per la competitività del territorio e non della singola impresa

Il focus delle attività è l’innovazione, mentre il collante che spinge i diversi

attori coinvolti nel progetto rimane l’industria

PIATTAFORME TECNOLOGICHE PIEMONTESI - 10 di storia ed un contributo di circa 200M€

AEROSPAZIO 2008 30m€

BIOTECNOLOGIE 2009 20m€

AGROALIMENTARE 2010 19m€

AUTOMOTIVE 2012 30m€

AEROSPAZIO - II FASE 2012 20m€

+ 2 m€ FEASR

2007/2013

2014/2020

FABBRICA INTELLIGENTE I FASE 2016

BIOECONOMIA 2018

FABBRICA INTELLIGENTE II FASE 2017

SALUTE E BENESSERE 2018

25 m€

12 m€

20 m€

40m€ + 2 m€ FEASR

SPACE ECONOMY 2018 15 m€

La nuova generazione di PIATTAFORME TECNOLOGICHE dovrà:

Generare risultati più maturi industrialmente in una prospettiva di medio/breve

termine e accelerare il loro impatto sul mercato (grado di maturità tecnologica)

Prevedere obbligatoriamente la presenza di un “utilizzatore” finale (ambiti S3)

delle tecnologie sviluppate che dia origine ad un impianto pilota, dimostratore o

prototipo

Integrarsi con programmi di formazione rivolti a ricercatori di elevata

qualificazione da destinare verso sbocchi professionali di tipo industriale nei

settori oggetto dei programmi di ricerca (dottorati, borse di ricerca, master, etc.)

Prevedere possibili integrazioni con altre misure del POR FESR

(industrializzazione dei risultati della ricerca, attrazione investimenti,

partecipazione a cluster, start up innovative, infrastrutture, …)

Rafforzare il sistema regionale anche al fine di interagire con altre reti

territoriali per creare alleanze che rafforzino presenza ed esportabilità in

contesti nazionali ed europei

Aggregazioni di soggetti diversi di provenienza industriale, scientifica e istituzionale: GI, PMI, Università, Centri di Ricerca etc. interessati a contribuire, in modo paritario, al conseguimento di obiettivi di ricerca condivisi e convergenti

A chi sono rivolte le PIATTAFORME TECNOLOGICHE :

PMI: si dovrà stimolare l’intrapresa di percorsi virtuosi delle Piccole Medie Imprese

chiamate a dare il loro contributo attivo alla concezione delle proposte progettuali rivendicandone titolarità e/o comproprietà sulle conoscenze prodotte

GI: alla grande impresa è riconosciuto l’indispensabile ruolo di soggetto in grado di

individuare ambiziosi obiettivi di ricerca ed è richiesto di fungere da catalizzatore nei confronti del sistema delle PMI al fine di promuoverne l’effettiva collaborazione e facilitare il trasferimento dei risultati

Università: La partecipazione degli Atenei dovrà contribuire al miglioramento degli

obiettivi di ricerca e sviluppo sperimentale finalizzati al loro impiego in ambito applicativo e

industriale

Pluralità di soggetti da aree/discipline diverse: i partenariati dovranno

garantire il più ampio carattere interdisciplinare in grado di assicurare effettivo valore aggiunto ai progetti

MAX 2 candidature (ad eccezione per gli atenei)

AMBITI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI AMMESSI

- AGROALIMENTARE

tracciabilità, rintracciabilità e autenticazione dei prodotti agroalimentari, logistica

Innovazione in tema:

di qualità, sicurezza e composizione strutturale degli alimenti

dei processi della filiera alimentare

innovazione nel packaging e nel confezionamento

approcci innovativi di commercializzazione di prodotti alimentari

tecnologie e approcci innovativi per il precisionfarming e il precisionlivestock

innovazione in termini di meccanizzazione delle pratiche colturali, efficienza e sicurezza delle macchine agricole

materiali per la protezione selettiva delle colture

produzione di probiotici e nutraceutici

ottimizzazione e razionalizzazione energetica dei processi produttivi e distributivi della filiera produttiva e distributiva della filiera alimentare

AMBITI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI AMMESSI

- CHIMICA VERDE/CLEANTECH

incremento della efficienza, della remuneratività e della versatilità delle bioraffinerie con

riduzione del loro impatto ambientale, attraverso lo sviluppo di nuovi processi ed associate

tecnologie di trasformazione e recupero e purificazione dei prodotti

gestione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti urbani e dell’industria

gestione, trattamento e valorizzazione delle acque reflue

gestione, trattamento e valorizzazione di materie prime secondarie

tecnologie per la bonifica di siti inquinati e riconversione di aree industriali dismesse

impiego della anidride carbonica come materia prima

AMBITI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI AMMESSI

- ECONOMIA CIRCOLARE

ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali e idriche, del riutilizzo dei sottoprodotti, della

riduzione dell’impatto ambientale nell’industria agro-alimentare

conversione di biomasse non food e reflui zootecnici autoctoni per la produzione di prodotti

chimici, biocarburanti, bioplastiche

simbiosi tra i settori produttivi dell’Agrifood e della Chimica.

QUALI RISPOSTE SI ASPETTA LA REGIONE:

Saranno valorizzate le proposte

orientate a conseguire un modello di

ECONOMIA CIRCOLARE

++

QUALI RISPOSTE SI ASPETTA LA REGIONE:

I PARTENARIATI verranno apprezzati in base alla loro capacità di essere :

NUMEROSI e RAPPRESENTATIVI di tutte le tipologie (GI, PMI e OdR) con una logica il più possibile

inclusiva e rivolta a non privilegiare rapporti pre-esistenti

MULTIDISCIPLINARI dal lato delle competenze scientifiche e tecnologiche dei componenti evitando le

verticalizzazioni delle tecnologie che diano origine ad un loro impiego concepito solo per gli ambienti di

produzione dei partecipanti

MANAGERIALI in termini di gestione operativa che garantiscano efficienza e sostenibilità della

conduzione

CAPACI di generare effetto disseminativo dei risultati/applicazioni della ricerca internamente (ed

equamente) tra i partecipanti all’interno del partenariato e più in generale di favorire l’aumento della

cultura tecnologica estendendone i benefici a favore del sistema manifatturiero regionale

QUALI RISPOSTE SI ASPETTA LA REGIONE:

I progetti dovranno inoltre evidenziare:

un’attenzione particolare al tema della FORMAZIONE di nuovi ricercatori industriali e di un

loro corretto impiego sulle attività di progetto consapevoli che le nuove tecnologie

richiedono nuovi skills e competenze difficilmente tramandabili dalla tradizione

una visione a 360° della “nuova economia” inclusiva di argomenti di natura

economica/sociale/umanistica

REQUISITI ECONOMICI

DIMENSIONE MINIMA (IN TERMINI DI INVESTIMENTO) DEI PROGETTI

> 5.000.000

AMMONTARE MASSIMO DEL CONTRIBUTO PER SINGOLO PROGETTO

< 10.000.000

AMMONTARE MASSIMO DEL CONTRIBUTO PER SINGOLO SOGGETTO

< 5.000.000

AMMONTARE MINIMO PER SOGGETTO > 100.000

TEMPISTICA

DGR di lancio dell’iniziativa

APRILE 2018 Pubblicazione bando

Fine MAGGIO 2018 Presentazione candidature

Fine 2021 Conclusione progetti. Max 30/36 mesi

DIC 2017

Nov/Dic 2018 Conclusione istruttoria e concessione

Preinformazione di bando GEN 2018

23

December

2015

• Adoption of the Circular Economy Action Plan

• Legislative proposals to improve waste management

January

2017

• A second package of measures (e.g. waste-to-energy) and progress report are adopted

• Some additional key actions (e.g. Proposal for legislation on fertilizers and a new work programme for

Ecodesign) already put forward in the preceding year

January

2018

• A third package of measures is adopted, including the much-awaited Strategy on Plastics

• More than 80% of actions announced in 2015 delivered

• New waste legislation informally agreed by EP and Council

DG GROW

2018 Circular Economy Package

6 initiatives

24

Plastics

Interface Ch.P.W.

Port Reception Facilities

Monitoring

Report on Critical Raw

Materials

Report on Oxo-

degradable plastics

DG GROW

25

EU Strategy for Plastics

26

Link to website: http://circulareconomy.europa.eu/platform/

Submit your own good practices, knowledge, strategies and voluntary commitments!

• Advancing the circular economy concept on the ground • Strengthening cooperation among stakeholders' networks

Coordination Group: representatives of networks of businesses, civil society and

local, regional and national public authorities

EU Stakeholder Platform

Interface Chemicals - Products - Waste Legislations

4 obstacles

• Insufficient information about substances of concern

• Presence of substances of concern in recycled materials

• Uncertainties about how materials can cease to be waste

• Difficulties in applying EU waste classification

Increase safety

Facilitate recycling

Improve uptake of secondary raw materials

28

25 members, e.g.: France Basque Country, Spain Romania Italy