TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

24
6 Guardate bene: Board 1. Dich.Nord - Tutti in prima. A J 9 7 5 9 8 4 8 6 A K 3 K Q 8 4 2 10 6 6 K Q J 7 5 3 K 10 9 7 5 4 10 4 Q J 6 5 3 A 10 2 A Q J 3 2 9 8 7 2 Ritenete sia una mano particolar- mente interessante? No, e, in effetti, ave- te tutte le ragioni. Ora quest’altra: Board 16. Dich. Ovest - E/O in zona. A K 6 5 4 A K 4 K 9 5 3 J J 7 10 9 8 3 2 9 6 5 J 3 Q 10 7 6 4 2 7 6 4 3 Q 9 5 2 Q Q 10 8 7 2 A J 8 A K 10 8 Altra musica, vero? Qui c’è il grande slam a cuori senza soffrire, con il taglio di una fiori al morto, mentre nella ma- no precedente sono più le prese di ca- duta di quelle fatte in attacco. Perché questi due board? Perché so- no, rispettivamente, il primo e l’ultimo dei Campionati a squadre libere e si- gnore che si sono svolti da giovedì 28 aprile a domenica 1° maggio presso il Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme. In mezzo a queste due parentesi di 52 carte ci sono state altre 142 mani, tante piccole battaglie che hanno com- portato vittorie, sconfitte, emozioni al- terne, un numero ingente di prese al- l’attivo ed uno rilevante di down per tutte le formazioni presenti (uno spillo meno di 230), divise in tre serie per ca- tegoria (Eccellenza, A e B) e in gironi da dieci squadre per ogni serie. Formula semplice, perciò, nove incontri da 16 board e si hanno tutte le risposte: i Tito- li open e signore 2011 (alloro riservato solo ai due gironi d’Eccellenza), pro- mozioni, permanenze, infauste retro- cessioni determinate perlopiù dal de- stino baro e crudele (oltre che da uno stato di forma, come dire, perfettibile). Mani identiche su tutti i tavoli, mac- chinette segnapunti, risultati e classifi- che immediati, trasmissione via BBO di un incontro interessante per turno, in estrema sintesi tutta la routine che tra- sforma un campionato in un appunta- mento *****L (sarebbe di lusso a cin- que stelle). Perché, se tutto ciò non ba- stasse, la manifestazione, nella sua spa- valda intierezza (!), è consultabile nel- l’apposita sezione del sito federale (par- tecipanti, risultati, smazzate, news, fo- tografie, bollettini ecc. ecc.). Fate tran- quillamente azione di dossieraggio an- dando a vedere come si sono compor- tati i vostri rivali di circolo, contratto per contratto. www.federbridge.it vi aspetta a braccia aperte e documenti pubblicati. I CAMPIONI DEL 2011 Squadre Libere: Circolo Canottieri Ro- ma (Silvio Sbarigia cng, Mario D’Avos- sa, Valerio Giubilo, Riccardo Intonti, Lo- renzo Lauria, Alfredo Versace, Romain Zaleski). Squadre Signore: Genova Bridge Mar- tellini (Silvia e Chiara Martellini, De- bora Campagnano, Marina Causa, Ema- nuela Fusari, Francesca Piscitelli). La formazione di Romain Zaleski (“ca- TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA Franco Broccoli In attesa di padrone... N O E S N O E S BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 6

Transcript of TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

Page 1: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

6

Guardate bene:

Board 1.Dich.Nord - Tutti in prima.

� A J 9 7 5� 9 8 4� 8 6� A K 3

� K Q 8 4 2 � 10 6� 6 � K Q J 7 5 3� K 10 9 7 5 � 4� 10 4 � Q J 6 5

� 3 � A 10 2� A Q J 3 2 � 9 8 7 2

Ritenete sia una mano particolar-mente interessante? No, e, in effetti, ave-te tutte le ragioni.

Ora quest’altra:

Board 16.Dich. Ovest - E/O in zona.

� A K 6 5 4 � A K 4 � K 9 5 3� J

� J 7 � 10 9 8 3 2� 9 6 5 � J 3� Q 10 7 6 � 4 2� 7 6 4 3 � Q 9 5 2

� Q� Q 10 8 7 2� A J 8 � A K 10 8

Altra musica, vero? Qui c’è il grandeslam a cuori senza soffrire, con il tagliodi una fiori al morto, mentre nella ma-no precedente sono più le prese di ca-duta di quelle fatte in attacco.

Perché questi due board? Perché so-no, rispettivamente, il primo e l’ultimodei Campionati a squadre libere e si-gnore che si sono svolti da giovedì 28aprile a domenica 1° maggio presso ilPalazzo dei Congressi di SalsomaggioreTerme. In mezzo a queste due parentesidi 52 carte ci sono state altre 142 mani,tante piccole battaglie che hanno com-portato vittorie, sconfitte, emozioni al-terne, un numero ingente di prese al-l’attivo ed uno rilevante di down pertutte le formazioni presenti (uno spillomeno di 230), divise in tre serie per ca-tegoria (Eccellenza, A e B) e in gironi dadieci squadre per ogni serie. Formulasemplice, perciò, nove incontri da 16board e si hanno tutte le risposte: i Tito-li open e signore 2011 (alloro riservato

solo ai due gironi d’Eccellenza), pro-mozioni, permanenze, infauste retro-cessioni determinate perlopiù dal de-stino baro e crudele (oltre che da unostato di forma, come dire, perfettibile).Mani identiche su tutti i tavoli, mac-chinette segnapunti, risultati e classifi-che immediati, trasmissione via BBO diun incontro interessante per turno, inestrema sintesi tutta la routine che tra-sforma un campionato in un appunta-mento *****L (sarebbe di lusso a cin-que stelle). Perché, se tutto ciò non ba-stasse, la manifestazione, nella sua spa-valda intierezza (!), è consultabile nel-l’apposita sezione del sito federale (par-tecipanti, risultati, smazzate, news, fo-tografie, bollettini ecc. ecc.). Fate tran-quillamente azione di dossieraggio an-dando a vedere come si sono compor-tati i vostri rivali di circolo, contrattoper contratto. www.federbridge.it viaspetta a braccia aperte e documentipubblicati.

I CAMPIONI DEL 2011Squadre Libere: Circolo Canottieri Ro-ma (Silvio Sbarigia cng, Mario D’Avos-sa, Valerio Giubilo, Riccardo Intonti, Lo-renzo Lauria, Alfredo Versace, RomainZaleski).

Squadre Signore: Genova Bridge Mar-tellini (Silvia e Chiara Martellini, De-bora Campagnano, Marina Causa, Ema-nuela Fusari, Francesca Piscitelli).

La formazione di Romain Zaleski (“ca-

TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

Franco Broccoli

In attesa di padrone...

NO E

S

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 6

Page 2: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

7

pitano in campo” a tutti gli effetti consei incontri giocati su nove) ha guada-gnato il titolo con la progressione irre-sistibile di chi non è abituato a perderecolpi. Nei primi tre turni, per la Romadi Romain, l’aroma del secondo posto(vi prego, continuate a leggere, non ab-bandonate all’istante per questo pessi-mo gioco di parole… ), poi la salita invetta dalla quarta sessione alla premia-zione, senza soluzioni di continuità, in-crementando il vantaggio sugli insegui-tori fino ad arrivare a giocarsi l’oro conquasi un incontro di scarto. Che dire,fanno sembrare banale una prestazionesontuosa, peraltro acquisita in un cam-po realmente eccellente e costellato daun ingorgo di titoli mondiali.

Nelle Signore, invece, Genova ha ese-guito quello che Marina Causa chiamacon sintetica efficacia “il ribaltone”.Questa manovra consiste nel presentar-si al secondo posto prima dell’ultimasessione, quella dello scontro direttocontro le leader, aggiudicandosi gioco,partita, incontro e, specialmente, titolo,con una decisa vittoria, tanto eroicaquanto necessaria. Che dire, un finaleda brivido per un team sicuramente for-te, saldato dal cemento della stima e del-l’amicizia, e contro cui l’ultima parolanon è mai detta.

L’onda del successo ottenuto nell’ul-tima edizione della Coppa Italia, per-ciò, è arrivata fino agli assoluti a squa-dre con la conferma di queste due for-mazioni sul primo gradino del podio,ma le cose non avvengono mai per casoe basta un’occhiata anche distratta al-l’Albo d’Oro per accorgersi che si parladi gente che sta sempre là.

Secondo posto open per Alba-Miro-glio (Giulio Bongiovanni, Andrea Burat-ti, Amedeo Comella, Apolinary Kowal-ski, Jacek Romanski), formazione italo-polacca avvezza a successi e alta classi-fica sia in che out, in altre parole nazio-nali e internazionali. Visto il campo dipartenza, il solo potersi giocare l’apo-teosi nelle 16 smazzate finali costitui-sce motivo d’orgoglio e soddisfazione.

Nel parallelo campionato femminilela medaglia d’argento va al Circolo diBologna (Ezio Fornaciari cng, AngelaDe Biasio, Barbara Dessi, Donatella Gi-gliotti, Cristina Golin, Simonetta Pao-luzi, Claudia Pomares Y De Morant),squadra che si è appropriata del co-mando sin dalle prime battute per ce-derlo solo nell’ultimo atto della compe-tizione con una sconfitta agonistica-mente drammatica ma che, pur nel ram-marico per aver visto svanire una vitto-ria praticamente in tasca, nulla toglie alvalore delle tre coppie della rosa. È an-data così, meglio pensare all’argento alcollo piuttosto che all’oro sfumato.

Chiudono i podi il team Angelini nel-l’open (Ercole Bove cng, Francesco An-gelini, Leonardo Cima, Fulvio Fantoni,Benito Garozzo, Claudio Nunes, Fede-rico Primavera) e il Tennis Parioli nelladies (Anna Grazia Santolini cng, Gian-na Arrigoni, Antonella Caggese, Cate-rina Lumia Ferlazzo, Gabriella Manara,Gabriella Olivieri, Ilaria Saccavini).

Lorenzo Lauria e la coppia CristinaGolin/Simonetta Paoluzi hanno vintole rispettive classifiche butler.

����

TUTTI I VINCITORIOpen

EccellenzaCircolo Canottieri Roma (Sbarigia Sil-vio cng, D’Avossa Mario, Giubilo Vale-rio, Intonti Riccardo, Lauria Lorenzo,Versace Alfredo, Zaleski Romain).

Serie ABridge Bologna (Tamburi Giuseppe cng,Andreoli Alessandro, Coraducci Vitto-rio, Dalla Verità Marco, Di Bello Furio,Franceschelli Gianni, Villani Marco)Ass. Bridge Pisa (Pacini C. cng, CatarsiFabrizio, Colarossi Gino, Nencini Gian-carlo, Porciani Roberto, Severini Raffae-le).Canottieri Olona (Vinci Francesco Save-rio, Bessis Michel, Bessis Thomas, DeFalco Dano, Hugony Fabrizio, Lo PrestiFabio).

Serie BBridge Bologna (Montanelli Enzo, Casi-mirri Tommaso, Frenna Giuseppe, Gol-farelli Vittorio, Minciotti Paolo, Schias-si Jacopo).Laveno Mombello (Visconti Pierfrance-sco, Bruni Roberto, Cazzulani Piero, Va-lenti Biagio, Stevenazzi Massimo, Tirel-li Luca).Ass. Bridge Pisa (Stoppini Lorenzo, Bac-ci Carlo, Dubini Enrico, Giannessi San-dro, Miozzi Cristiano, Rivera Roberto)Amici del Bridge Firenze (MenichettiLuca, Baldini Massimo, Caneschi Luca,Cinelli Marco, Gragnoli Paolo, Violini Ga-lileo).C. lo Biellese Bridge (Livero C. cng, An-tenucci Emilio, Boano Carlo, BuscagliaMarco, Esposito Saverio, Segre Gianfran-co, Turco Alessandro).A. Sp. Blue Bridge (Le Pera Riccardo,Cattani Diana, Cattani Luciano, Cittadi-ni Paolo, Lannutti Giustino, Longa Clau-dio).Nuovo Bridge Insieme (Savelli Lorenzo,Badolato Francesco, Catucci Claudio, LoCascio Carlo, Rossano Enza, Vivaldi An-tonio).

C. lo Bridge Città di Udine (De Leo Vin-cenzo, Chiarello Gaspare, Gaiotti Wal-ter, Mele Nicola).Laveno Mombello (Fantoni Giulio, Gri-maldi Federico Alfassio, Mismetti Car-lo, Poggi Aurelio, Resta Guido).

SignoreEccellenza

Genova Bridge Martellini (Silvia e Chia-ra Martellini, Debora Campagnano, Ma-rina Causa, Emanuela Fusari, FrancescaPiscicelli).

Serie ABridge Bologna (Bernati M. cng, Baldaz-zi Bruna, Bertaccini Bruna, Bonori Ma-risa, Michelini Doriana, Sampaolesi Tul-lia, Soldati Carla).Tennis Cl. Cagliari (Loi Maria GraziaZedda, Aragoni Claudia, Corsini Simo-netta Loi, Muscas Rossella, Zorcolo Ica).Aurelia Bridge Club (D’Apice cng., Ca-sale Stefania Dani, Cossaro Bruna, Mag-giora Stefania, Marchitiello Luisa, Mar-zano Rita, Pedica Giuliana).

Serie BHungaria Roma Bridge (Monari Lia, Car-fagna Eleonora, Ceci Natalia, KulenovicSabina).Tennis Club Genova 1893 (Saltameren-da Ludovica, Forni Costanza, Oliva Su-sanna, Rovella Anna Maria, Spallanza-ni Laura, Tambascia Maritza).Hungaria Roma Bridge (ScordamagliaCristina cng, Biagiotti Mila Sequi, Giu-liani Dolores Fontanesi, Magelli Tizia-na, Pace Luisa, Pistoni Liana, TessitoreNicla).Circolo Canottieri Roma (Bettiol Fabri-zia Cherubini, Bernabei Giusy, Berti M.Letizia, Cottone Ornella, GamberucciM. Cristina, Olmi Paola)Associato Allegra (De Serafini Lilly, Ber-tini Angela Giavara, Dei Poli Margheri-ta Cardone, Maggia Anna, Nurisio Debo-rah, Trucano Enrica).Bridge Bologna (Amadori Giovanna, Bo-schi Liliana, Di Cesare Alessandra, Ga-rofalo Fulvia, Masini Maria Rita, Villa-ni Marcella).

Dalla Serie B Signore sono promosse inSeria A anche le squadre arrivate se-conde, ovvero:C.lo Bridge Novara (Murante Gabriella,Gritti Donatella, Locatelli Giovanna, Lom-bardi Patrizia, Montobbio Patrizia, Vil-lanova Romana).Bridge Lecce (De Crescenzo Marilena,Battista Lucia Petrera, Cappuccilli MariaAngela, Conte Rosella, De Vellis Adele,Giurgola Ornella).Pescara Bridge (Satalia Sabina, Bednar-czyk Renata, Janousek Barbara Cesari,

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 7

Page 3: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

8

Marinelli Rita, Masci Sandra, Mengasci-ni Rossella)Nuovo Bridge Insieme (Giarnella Loret-ta, Brucculeri Anna, De Simone Anto-nietta, Francisci Rosanna Cerulli, Grel-la Angela, Lombardi Rosalba).C.Bridge N. Ditto RC (Verdi Maria CarlaGiuffré, Arnone Marcella, Di Marco An-tonella, Mazzola Marinì, Polimeni Ma-ria Bosco, Romano Anna Postorino).Mincio Bridge Mantova (Mainoldi Mo-nica, Biasutti Adriana, Brusco Sandra,Gibertoni A. Rita, Redolfi de Zan Adria-na)

����

Esaurite le formalità di rito, sembraesser giunto il giusto momento per esa-minare qualche mano interessante. Gliattori che hanno esibito l’accorta e vir-tuosa manovra di queste smazzate sonostati tanti. La maggior parte di loro è,chiaramente, passata su BBO, ma sca-vando in tutti gli altri tavoli emergonospesso le stesse virtù anche lontano dairiflettori. A titolo paradigmatico (!), guar-date questo bonbon che ha rappresen-tato il primo gradino del potente recu-pero femminile di Genova nell’ultimoturno.

9° turno. Board 1.Dich.Nord - Tutti in prima.

� Q J 4 3 2� 4� A J� Q J 9 5 3

� A K 9 � 8 7� A Q 9 6 5 3 � 10 7� 8 4 � 10 9 7 6 2� 7 6 � A K 4 2

� 10 6 5� K J 8 2� K Q 5 3� 10 8

Come facilmente prevedibile, nel Pa-lazzo dei Congressi questo board hafatto nascere una competizione tra lepicche verticali e le cuori orizzontali. Ilfatto è, però, che la linea N/S non si tro-va in condizione di realizzare nemme-no 2�mentre in E/O si possono alli-neare 4�. Perbacco, direte, ma non siperdono due prese a quadri e due inatout? Così sembrerebbe, giacché unacuori di Est è precettata per il taglio del-

la picche perdente di Ovest, e di con-seguenza, potendo fare solo un impasse– anche se profondo, Sud appare in con-dizione di realizzare due prese a cuori.L’apparenza, come si sa, è ingannatriceprovetta e molti dichiaranti hanno spiat-tellato senza ritegno il contratto di 4�,magari instradati dal contro terminaledi Sud che, dopo l’apertura di 1�delcompagno in Nord, la successiva com-petizione e l’arrivo a manche degli av-versari, ha mostrato la sua contrarietà(e la sua quarta d’atout) con un rossotonante. Per non farvi perdere tempo vidico subito che, a carte viste, non ci so-no attacchi né controgiochi che batto-no. Sul prevedibile attacco Q�, Ovestgioca tre giri nel colore tagliando laterza al morto da dove intavola il 10�

facendolo girare. Sia chiaro e paleseche, allorquando Sud dovesse coprire,basterebbe superar di misura per otte-ner l’istesso risultato (scusate, il corret-tore automatico ha delle sortite ance-strali, perlopiù introdotte in guisa pret-tamente rapsodica. D’altronde si chia-ma “Desueto”, un’eventuale ritrosia al-l’uso avrebbe dovuto ingenerarla). Do-po un propedeutico trittico fiorito (A�,K�e fiori taglio), al dichiarante accor-to e scrupoloso non resterà che giocarequadri. Fermiamoci un attimo, tanto pervedere dove siamo:

� J 4� –� A J� Q J

� – � –� A Q 9 6 � –� 8 4 � 10 9 7 6 2� – � 4

� –� K J 8� K Q 3� –

Mettiamo pure che gli avversari pro-vino a disturbarvi con tre giri di quadri,nel senso che Nord entra immediata-mente con l’Asso e rigioca il Fante, mon-tato da Sud che insiste con un terzo gi-ro. Ottimo, vi limitate a tagliare con unacarta non esagerata (6 oppure 9) e…

� J� –� –� Q J

� – � –� A Q 9 � –� – � 10 9� – � 4

� –� K J 8� –� –

… giocate una cuori non eclatante (9oppure Q) per Sud che si troverà suomalgrado iscritto al club della sparizio-ne prese sperate.

5° turno. Board 8.Dich. Ovest - Tutti in prima.

� J 8� 8 3� K J 8 5� Q 10 7 5 3

� A Q � K 4 2� K 9 4 � A J 7 6 5� 10 9 7 2 � A Q 3� K J 9 8 � A 4

� 10 9 7 6 5 3� Q 10 2� 6 4� 6 2

Quando lo spettacolo comincia, nonresta che goderselo in silenzio e con lagiusta attenzione. Questo piccolo slama cuori giocato da Est è stato realizzatocon manovra di fine mano sotto i pro-pagatori occhi di BBO, a vantaggio del-le migliaia di spettatori collegati, ma labuona notizia statistica è quella che unbuon numero di dichiaranti impegnatinell’ambizioso contratto ha intrapresola linea vincente regalandosi una manoda raccontare. Su attacco quadri o pic-che di Sud (i più gettonati), Est è passa-to per i due impasse rossi, vincendoneuno, quello a quadri. Con l’abaco in fun-zione sin dalla prima carta, il dichia-rante ha incassato un cospicuo numerodi vincenti fino a portarsi qui:

� la vedo� male� J� Q 10 7

� – � –� – � 6� 10 � 3� K J 9 � A 4

� 9 7� –� –� 6 2

L’ultima cuori di Est, per lo scarto diuna picche di Sud e del 10�del morto,ha provocato l’obbligato divorzio da unafiori da parte di Nord. Con sforzo com-misurato alla prestazione, Est ha conta-to la mano di Sud: “Ho visto in Sud seicarte a picche, tre a cuori, due a quadrie… ”. Nei due scenari successivi ha poicompletato con due carte a fiori, sorri-so a 32 denti per l’imminente cadutadella Q�sulla battuta di AK�, oppu-re il singolo di fiori e la terza di quadri,

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

segue a pag. 10

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 8

Page 4: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

9

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 9

Page 5: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

10

evento tristemente preannunciato da unaltro sorriso, stavolta di Nord. La primaipotesi si è trasformata in realtà, e 980per 6�fatte con la compressione è sta-to il messaggio trasmesso dalla macchi-netta segnapunti nell’etere della sede digara.

8° turno. Board 4.Dich. Ovest - Tutti in zona.

� 9 8� 7 4 3� J 10 9 8� A K J 3

� K 6 3 � J 7 5 4 2� A K Q 9 8 � J 6 5� 3 � A Q 2� 9 7 4 2 � 10 5

� A Q 10� 10 2� K 7 6 5 4� Q 8 6

Sentite che banalità: gli incontri sivincono con gli swing, con i doppi sco-re, segnando più punti degli avversari.Bella scoperta, sì, ma non è detto che lapioggia di punti debba per forza prove-nire da manche o slam. È chiaro che lagrossa differenza di imp spostati in unsingolo board comporta un balzo in avan-ti verso il successo, un’accelerazionedella vittoria, ma se guardate con atten-zione gli score dei campioni vi accorge-te che il massacro avviene anche neiparziali, è uno stillicidio continuo per isoccombenti. Mettetevi in Nord conquelle carte foriere di sbadiglio. Ovest,primo di mano, apre di 1�ed Est, dopoil vostro passo, appoggia a 2�, chiu-dendo una licita che non passerà allastoria per la sua brillante sintesi. Attac-cate con l’A�. Attaccate con l’A �? Èuna domanda non c’è niente di male.Tanto potete attaccare come vi pare, per-ché Ovest le sue 8 prese, in una manie-ra o nell’altra, ve le farà (è in condizio-ne di farvele, più precisamente). Maqui casca l’asino, anzi, nella fattispecie,tutt’altro che l’asino, il mastino. Con unveloce rewind il Nord sotto l’occhio dibue non si è messo in questa condizio-ne passiva, preferendo agire in licita-zione. Nel secondo giro, quando il suopasso avrebbe significato controgioco,ha tirato fuori dal cappello la riapertu-ra di 3 �che il compagno, pienamenteconsapevole degli eventi in corso, hacorretto a 3�, contratto imperdibile,vincendo l’asta e il board con un dop-

pio score da 6 imp (2�mi nell’altra sa-la). La consapevolezza di Sud circa lapossibile mano del compagno provieneda un certo numero di esclusioni. Nordnon è in intervenuto con un colore, nonha contrato e poi, nel posto del risve-glio, non ha riaperto con 2SA. Un indi-rizzo di massima su una mano con idue minori non lunghi, senza tolleran-za per le picche e con un pizzico dipunti a sottrazione (“Cosa vuoi che ab-bia? Loro hanno tot, tu hai tot, il resto èmio”). Una piccola battaglia vinta. Po-chi punti segnati, ma un messaggio discarsa dimestichezza con l’accettazio-ne.

Dimenticavo, andate a vedere lo sco-re di questa mano sul sito. Guardate inquanti hanno giocato in N/S. Spicci…

COS’ALTRO FARE PER VINCEREUN CAMPIONATO

Suggerimenti utili per (r)aggiungereun titolo

1) 8° turno. Board 11.Dich. Sud - Tutti in prima.

� 9 7� 7 6 � A J 9 7 4 3� A 6 3

� J 10 8 6 4 2 � K Q 5� J 10 5 � 4 3 2� Q 6 2 � 10� 2 � K Q 9 7 5 4

� A 3� A K Q 9 8� K 8 5� J 10 8

La prima cosa è chiamare 6�in N/S(in E/O sarebbe più arduo), dopo cheEst si è affacciato in licita con le suefiori, e realizzare il contratto, dopo l’at-tacco di K�, pizzicando al volo la Da-ma d’atout. Il ganascino ad Ovest conun eventuale “avevi la faccia da Q�” èfacoltativo in quanto contraddetto tec-nicamente da una serie di previsionicirca eventuali distribuzioni vincenti.

2) 9° turno. Board 6.Dich. Est - E/O in zona.

� A 10 4� 9 7 6 4� A Q 6� Q 8 3

� 9 7 6 5 3 2 � K J 8� – � 10 8 5 � – � J 10 9 5 4 3 2� A K J 10 9 7 5 � –

� Q� A K Q J 3 2� K 8 7� 6 4 2

Uscire indenni da questo mostro di7/6 nera in Ovest, oppure recuperare ilcolpo subito nel board velocemente esenza patemi d’animo, come nella fatti-specie. Diciamo che la sala si è divisatra le cuori verticali e le picche oriz-zontali, con prevalenza per quest’ulti-me anche perché un ventaglio comple-to di carte nere è tanto raro da tentarequantomeno di onorarlo. Andiamo a ve-dere cosa si fa e cosa no. In verticale èfacile, il limite arriva all’impegno di4�, niente di più niente di meno. DopoAK�e il taglio nel colore (veloci, percortesia), non c’è più niente per nessu-no. Questo vuol dire che la linea E/O èla favorita per il gioco in attacco poichési possono realizzare 11 prese con atoutpicche, con molta lungimiranza nel mo-vimento del colore d’atout (picche peril Re, dato anche il sicuro contro diNord). Ma se a 5�c’è il rischio di rea-lizzazione, allora la difesa a 6�è plau-sibile. Sarà anche plausibile ma è stataconcretamente poco frequentata, ancheperché il numero di penalizzazioni a5�per mancata visione delle atout èstato corposo e, in alcuni casi, anchedoloroso per il successivo fuorigiocoche si è verificato ad alcuni tavoli.

3) 4° Turno. Board 11.Dich. Sud - Tutti in prima.

� 9 8 3 2� Q 10� A 9 8 7� Q 7 2

� A Q 7 6 � 10 5� K � A 8 7 6 4� J 6 � Q 2� A K 10 9 6 3 � J 8 5 4

� K J 4� J 9 5 3 2� K 10 5 4 3� –

Evitare accuratamente un qualsiasicontratto di manche in E/O, preferendo

segue da pag. 8

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

«Commentate a bassa voce, perchéal tavolo zoppo riposano».

IL TAVOLO ZOPPOBy G & G

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 10

Page 6: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

11

un rilassato parziale 4�che si realizzacon eleganza, dopo i due colpi di qua-dri della difesa, sbloccando il K�e met-tendo in presa Nord con il terzo girod’atout. Il malcapitato farà da trampoli-no per il morto (� o � in taglio e scar-to, con successivo impasse a picche)oppure si getterà direttamente nella for-chetta a picche del dichiarante.

4) 4° Turno.Board 13. Dich. Nord - Tutti in zona.

� J 7� A Q 8 6 5 4� 6 3� K 4 2

� A Q 4 3 2 � K 10 9 6 � J 9 3 � 2� K 8 2 � A Q 10 4� 10 6 � J 8 7 5

� 8 5� K 10 7� J 9 7 5� A Q 9 3

Questa è bella. Sulla sottoapertura a2�di Nord, entrare immediatamentecon il contro informativo in Est. Il leg-gero sottopeso è ampiamente compen-sato dalla distribuzione perfetta. Que-sto intervento comporterà la probabile/sicura chiusura a 4�da parte del com-pagno in Ovest, vieppiù confortata dalprobabile appoggio a cuori di Sud, chepermette la visualizzazione certa dellacorta in Est. 4�non comportano pro-blemi di gioco e il risultato è enfatizza-to dal fatto che, a molti altri tavoli tracui la chiusa del vostro incontro, la lici-ta ha preso una piega diversa con Nordche ha aperto di 2�, Est è passato, Sudha rialzato a 3�di disturbo e tutto si èspento così per 3�fatte. Una bella dif-ferenza, indubbiamente.

5) 9° Turno. Board 4.Dich. Ovest - Tutti in zona.

� –� K 10 8 6 5 2� A K 8 6� 10 9 6

� K J 7 4 3 2 � A Q 9 5� A J 9 � 4 3� 10 � Q 9 7 4 3� K 4 3 � 5 2

� 10 8 6 � Q 7� J 5 2� A Q J 8 7

Facciamoci raccontare qualcosa dallecarte sparse in maniera casuale tra i quat-tro punti cardinali. Ovest apre, Nordinterviene e la battaglia continua. Perarrivare prima degli altri sul gradinopiù alto del podio bisogna realizzare il

contratto di 4�in E/O. Ciò prevedeuna punta di attenzione, dopo l’attaccoA�e cuori, di fermarsi dopo il primogiro d’atout con l’obiettivo di sistemarecon un paio di tagli al morto la terzacuori e la terza fiori. Non bisogna ri-schiare un secondo colpo a picche giac-ché Sud, in successiva presa con A�,sarebbe molto felice di darne anche unterzo. Fin qui tutto liscio, anche se aguardare lo score della mano, si assodache qualcuno è scivolato. Vista l’imper-meabilità della manche a picche, l’artepalese è stata quella di chi ha difeso a5�contrate, dove con attacco fiori daldoppio di Est si cade massimo di dueprese. Il “massimo” sta a significare chein alcuni tavoli la difesa a 5�si è tra-sformata in attacco con 11 prese alli-neate per attacco o controgioco diffor-me. Ma la vera arte, quella nascosta,inespressa, sublime consiste nel giocare5�da Sud! Imbattibili.

6) 9° Turno. Board 9.Dich. Nord - E/O in zona.

� A Q J 6 4 � A 10 6 5 2� Q 6 4� –

� K 10 9 3 � 7 5� 8 3 � K Q J 7 4 � K J 10 9 5 � A 8 7� 6 3 � Q 10 7

� 8 2� 9� 3 2� A K J 9 8 5 4 2

Giunti a fine percorso, ci vuole ancheun minimo di quel certo non so che. Acarte coperte presumibilmente raggiun-gerete il contratto di 5�in N/S. Dopol’apertura di 1�di Nord, Est, con un fi-lo di brivido lungo la schiena, ha lan-ciato sul tavolo un’interferenza a 2�.Ora o mai più, deve essersi detto. Sudha annunciato la sua ottava con 3 �,Ovest è passato, Nord ha chiuso, anzi,creduto di chiudere a 3SA, prontamen-te modificato dal 5�di Sud. No, 3SAnon sarebbero stati gradevoli.

Purtroppo anche 5�sono destinati acadere, vista la presenza di tre perdentinei minori, due a quadri e una in atout.Ma qui scatta quel certo non so che,con Ovest che attacca nel palo del com-pagno (be’, quadri non sembrava unascelta proprio obbligata. Percorribile,forse, ma non tassativa). Ciò basta. Assodi cuori, cuori taglio altino ma non al-tissimo (Ovest segue, a proposito di quelbrivido di cui si parlava). Asso e Re difiori, picche impasse, cuori taglio (an-cora brrr!), picche impasse, Asso di pic-che per scartare una quadri, si cede unaquadri e una fiori, si realizza il contrat-to, si festeggia.

Bridge, Arte e Cultura, tre parole inun unico concetto; difficile pensare

di poterlo immaginare, per ritrovare quelgusto un po’ antico, quella voglia di tro-vare e di trovarsi, di rincontrare amici edi cimentarsi “nella dura arte del brid-ge ”in una atmosfera magica ed emoti-vamente particolare, che solo un Tor-neo giocato in una città d’arte può dare.

Ebbene sì, nato da un’idea di Um-berto Gianfelici, con il sostegno del Co-mitato regionale umbro (di cui fa partecon l’incarico di promozione e svilup-po), ma soprattutto della provincia edel comune di Perugia che hanno forte-mente creduto nel nuovo progetto, av-valendosi dell’organizzazione di Consue-lo Donadelli (Assi nel Mondo), il Tor-neo Nazionale a coppie open “Città diPerugia”, come un’araba fenice, è risor-to dopo circa 15 anni di assenza.

L’anno scorso, il 18 e 19 settembre, inuna location incredibile come la RoccaPaolina, 128 coppie provenienti datutta Italia hanno giocato un torneo de-cisamente “unico”, che ha visto premia-te più del 50% delle coppie parteci-panti (credo sia un record assoluto); vin-citori Sergio Freddio (perugino doc egià plurivincitore in passato) in coppiacon Berardino Mancini.

Quest’anno organizzato dalla B&T Brid-ge, in data 8 e 9 ottobre avremo la se-conda edizione che si giocherà nell’at-trezzatissimo Auditorium Town Hall del-l’Hotel Giò (prestigiosa location a temaJazz e Wine), dove sicuramente saremopiù della scorsa edizione per applaudi-re alla continuità di una manifestazio-ne tanto amata dai bridgisti in passato,e che hanno già dimostrato di tornare agradire

Siete tutti responsabili, non potete man-care!!!

Bernardo Biondo

NO E

S

NO E

S

NO E

S

Il tavolo dei vincitori dell’edizione 2010.�

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 11

Page 7: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

12

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 12

Page 8: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

13

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 13

Page 9: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

T ra la Fortuna e la Sorte non c’è al-cuna affinità. Sono due cose com-pletamente diverse tra le quali

non c’è neanche un vago legame di pa-rentela. In questo Campionato si è sen-tito parlare troppo di fortuna e di sfor-tuna e, secondo me, se ne è parlato asproposito. E questo non perché la buo-na o la cattiva sorte non abbiano influi-to, sicuramente in misura maggiore ri-spetto al bridge normale, sul risultatofinale di ciascun partecipante, ma per-ché, con tutto il rispetto per detti parte-cipanti a queste finali, di Fortunati, brid-gisticamente parlando, qui non se ne èvisto nessuno. Nel bridge, come in tuttele altre attività umane, quelli baciatidalla Fortuna sono coloro che, senzaalcun merito specifico, nascono con untalento particolare per una attività. IFortunati sono coloro che, grazie al brid-ge, guadagnano cifre importanti, sonococcolati dagli sponsor, sono ammiratidagli altri praticanti e, spesso e volen-tieri, idolatratati dalle donne. I Fortu-nati sono i Totti e i Versace nel momen-to in cui vengono al mondo con untalento quasi unico per il calcio o per ilbridge. Non il cassiere che segna persbaglio un goal decisivo in un torneo dicalcio interbancario o il bridgista che,una tantum, vince un torneo perché inquella serata tutto gli va per il versogiusto. Questi ultimi hanno avuto lasorte dalla loro per qualche ora, i primisono i veri Fortunati.

Detto questo, è anche doveroso direche in alcuni casi, almeno nel bridge, siè coautori della propria fortuna con laFortuna stessa. Non mancano casi neiquali, nel nostro gioco, qualcuno riescea raggiungere e a mantenere posizionidi primissimo piano al livello più alto,non perché o, almeno, non solo perchédotato di un qualche talento, ma anche,anzi, soprattutto perché al bridge dedi-ca tempo, studio e sacrifici.

E, sempre detto questo, va anche det-to che, comunque, per vincere una Fi-nale Nazionale di bridge in Italia, nonsi può essere dei “giocatori della Do-menica”, ma si deve essere dei bridgistidi buon livello. Non a caso i due vinci-tori dell’individuale sono stati Anna Li-cursi e Alberto Grillo ovvero due gio-

catori che qualsiasi bookmaker dotatodi buonsenso, avrebbe dato tra i favori-ti della competizione. Ovviamente la buo-na sorte ha giocato un ruolo decisivoanche per loro. Pensate che Grillo che,ripeto, era indiscutibilmente uno deipiù quotati tra i giocatori del “men”, mez-zora dopo la conclusione della Semifi-nale, era addirittura fuori dalla Finale Ae che solo grazie alla correzione di unoscore è riuscito ad entrare in finale co-me ultimo o giù di lì. Che Grillo sia unforte giocatore ed anche una persona con-scia di essere stata aiutata dalla buonasorte, lo dimostra quanto da lui emaila-tomi* (su mia richiesta. Grazie) due gior-ni dopo la conclusione del Campionato.

Ciao AlbertoQui di seguito ti allego alcune mani

che mi hanno “portato al successo”.Resto comunque dell’idea che per vin-

cere l’individuale serva soprattuttotanta, ma tanta, ma tanta fortuna.

Una delle mani più interessanti, pervia delle tante opzioni che si ponevanoai giocatori, è la 7ª della finale. Ti rac-conto come l’ho vissuta (i miei pensie-ri). Tutti in zona sono in Est ultimo dimano con �K32�KQ2�AQ963�32.Alla mia sinistra Sud apre 2�debole.Il mio partner dichiara 3�e Nord, allamia destra, passa.

Cosa licitare? Ho pensato anche a 3 �e 4�, ma poi, pragmaticamente, ho ri-stretto la scelta a 4 �o 3 SA, entrambedichiarazione con evidenti pro e con-tro. Un po’ a malincuore decido di fargiocare 4�al partner e puntualmenteappare sul tavolo il temuto 8 di picche(lo sapevo dovevo dire 3SA… ); il di-chiarante sta basso al morto, 7 di Sud e5 di mano. Prosecuzione 6 di picche,piccola e 9 di Sud che fa presa. Sud pro-segue rapidamente con l’Asso di pic-che. Primo sbandamento e sudore delmio (accidenti non ha nemmeno AF dicuori… ) che, dopo lunga ed attenta ri-flessione, impegna l’Asso di atout, perproseguire cuori per il Re e Dama di cuo-ri. Sul secondo giro Sud scarta piccheed il partner dà evidenti segni di disap-punto (accidenti! Non ha indovinato…).Ancora scosso dall’evento il partner pro-segue con A e Re di quadri, Sud scar-

tando al secondo giro. Sempre più me-sto gioca quindi il 10 di quadri per laDama e quindi fiori dal morto verso ilRe tentando rassegnato un expasse chenon può riuscire. Quando la nebbia scom-pare il risultato è 2 down. Osservandola smazzata completa:

� 8 6� J 5 3� J 7 5 4� A Q 6 4

� 5 4 � K 3 2� A 10 9 8 7 4 � K Q 2� K 10 2 � A Q 9 6 3� K 7 � 3 2

� A Q J 10 9 7� 6� 8� J 10 9 8 5

in rapida successione mi accorgo pri-ma che, in presa con la Dama di quadripotevamo contenere ad 1 down la pe-nalizzazione (dovevo giocarla io!) sem-plicemente tagliando la quarta quadri emettendo in presa Nord in atout, e poiche sbloccando il 10 di quadri poteva-mo addirittura realizzare la mano scar-tando 2 fiori sulle quadri (che Zero!Dovevo proprio giocarla io!). Però a guar-dar bene,… chiedo a Sud cosa avrebbeattaccato a SA: “Fiori !” fa lui: 7 down(beh forse è stato meglio non aver detto3SA… ). Alla resa dei conti la mano èvalsa quasi il 70%. Gli avversari poten-do giocare 5�e 5�(oh, qui non az-zecco mai un pronostico, ma alloraquanto sarebbe valso 4 cuori fatte?).

La mano è interessante da tanti puntidi vista:

– Aprite in Sud? Se sì, come ? (Alcunihanno aperto 4�zittendo il tavolo!).

Dite 3 cuori in Ovest? Sembra quasiobbligatorio.

– Sull’eventuale passo di Nord, cosadite in Est; a carte chiuse? Forse 3SA èda preferire.

– In Mitchell, sull’attacco di Nord di

14

Alberto Benetti

NO E

S

* (NdD - La libertà di espressione citata nella se-conda risposta delle Lettere al Direttore ("Perchél’umorismo è sinonimo di libertà di espressione"),non lo avevo detto, ma ha un limite... che solo inmatematica può tendere all'infinito!).

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 14

Page 10: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

8 di picche, state bassi dal morto?– E soprattutto, in Sud, preso il se-

condo giro di picche tornate con l’Asso(regalando il contratto se il dichiaranteindovina tutto) o intavolate fiori?

La mano immediatamente successi-va è invece un esempio di lucida ag-gressività mista a fortuna.

Tutti in prima sono in Sud quarto dimano �AQJ10 �109 �A86 �KQ82.

Mentre ancora conto i punti, l’aper-tura di 1SA mi viene scippata da Est.Decido pusillanimamente di passare esento Ovest dichiarare 2�transfer, con-trate dal mio (!) e seguite da 2�di O-vest.

Ho un facile 3�, su cui un tenace O-vest produce 3 cuori prontamente se-guito da due passi. Che dire ora? Io hodetto 3 picche credendo fosse chiaroche il palo fosse quarto e proponendocosì al mio una scelta tra i due coloripuntuti. Stavolta però i “passo” sonostati tre ed il partner metteva sul tavo-lo le carte del morto scusandosi per ilsuo contro “deboluccio”.

Fortunatamente il contratto era diferro: nonostante le picche 4-2, la buo-na divisione delle quadri e la disposi-zione delle cartine di fiori rendeva vin-cente quasi tutte le possibili linee digioco. Per uno score di oltre il 90%.

Questa la distribuzione completa:

� 8 6 4� 4 2� K J 9 5 4 2� 10 3

� 7 5 � K9 3 2� A 8 7 6 5 3 � K Q J� 10 7 � Q 3� J 9 7 � A 6 5 4

� A Q J 10� 10 9� A 8 6� K Q 8 2

La mano tecnicamente più interes-sante, mi è capitata in Semifinale. Edè questa:

� 5 2� J 10 3 � K Q 2 � J 8 7 6 5

� A K 7 3 � 4� K 8 7 5 � A Q 6 2 � 10 8 � A 9 7 4 � Q 10 3 � A K 9 4

� Q J 10 9 8 6� 9 4 � J 6 5 3� 2

Per il solito disguido licitativo, in Eststo giocando solo 4�: sulla mia aper-tura di 1�, Sud è intervenuto in saltodebole a picche, il partner ha contratoed io, non convinto dell’affiatamento,ho preferito evitare 3�(potenzialmen-te foriero di complicazioni) per un prag-matico 4�.

Ricevo l’attacco di 2 di fiori, certa-mente singolo, e, per recuperare l’erro-re in licita, gioco per farle tutte, riu-scendo a portare a casa un +3 per unoscore di oltre il 90%.

Il 7 è assolutamente imperdibile do-po l’attacco. Due soli colpi di atout (ègratis) poi tutte le fiori scartando qua-dri: sull’ultima Sud è in squeeze qua-dri/picche: se scarta picche il finale èevidente; se scarta quadri, occorre ta-gliare una quadri e si deve giocare solouna testa di picche per evitare cheNord possa disfarsi anzitempo dellapropria quadri e in seguito surtagliarci.

L’unico attacco che batte il 7, antici-pando un ingresso e rompendo lo squee-ze, è banalmente quello dalla sequenzadi picche. (Per la cronaca io ho prepa-rato lo squeeze, ma poi ho erronea-mente battuto i due onori di picche.

Fortunatamente un distratto Nord,forse temendo il Fante di quadri in ma-no mia, non si è disfatto del Re di Qua-dri).

NO E

S

NO E

S

15

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 15

Page 11: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

Leggendo quanto da me scritto l’annoscorso, mi rendo conto che, parlando diquesto Campionato, sia quasi inevitabi-le ripetere gli stessi concetti. Per nonannoiarvi troppo e, nel contempo, pernon costringervi ad andare a cercare Brid-ge d’Italia Luglio-Agosto 2010, ve li rias-sumo velocemente.

Formula: ottima! Giocare le fasi suc-cessive portandosi dietro la percentua-le ottenuta nelle precedenti, è di certoquanto di più equo e giusto si possafare. Continuo a non spiegarmi perchénon si applichi la stessa formula neiCampionati a Coppie.

Orari: pazzeschi! Cerco di spiegarviperché. Diciamo che dalle ore 13.30all’una e mezza di notte ci sono 12 orea disposizione. Diciamo che due di que-ste ore si debbano dedicare alla cena.Rimangono a disposizione dieci ore. Di-ciamo che per giocare 3 turni di 21 ma-ni ciascuno, visto che si gioca con lebridge-mate e che quindi i risultati sihanno in tempo reale, occorrono più omeno 9 ore. C’è ancora un’ora di scartoper eventuali imprevisti. Una domandasorge spontanea: perché limitarsi a gio-care dalle 14.30 alle 17 e dalle 21.30 amezzanotte circa del Sabato, per poi co-stringere tutti ad una levataccia la Do-menica mattina? (Per di più quando,come in questa occasione, per dirla conBaglioni “s’è svegliato già il mercato” equindi si è costretti a circumnavigare laprovincia di Parma per arrivare al pa-lazzo dei Congressi dal proprio albergo).

Non sarebbe più giusto, soprattutto,più naturale, giocare tre turni il Sabatoe lasciare in pace la Domenica permet-tendo magari ai giocatori interessati dibighellonare tra le bancarelle del succi-tato mercatino e/o di partire dopo averdormito quanto pare a loro?

So di essere sempre più solo in que-sta guerra contro il bridge con orari mi-nisteriali. Ma giuro che non mi stan-cherò mai di combatterla.

Rispetto all’anno scorso, si è notato

che, mentre nel “men”, i rendimentidei vari giocatori tra un turno e l’altrosono stati anche quest’anno assoluta-mente altalenanti, nel “women”, si è no-tata una maggiore regolarità con alcuneprotagoniste che, in molti casi, hannomantenuto le posizioni di testa dallaprima fase di qualificazione alla finale.Se si vuol dare un qualche significato aquesto fenomeno (che potrebbe peral-tro essere del tutto occasionale), non sipuò che dire che le donne sono piùadattabili degli uomini e che quindi ilrendimento di una singola giocatricerisente meno del mancato affiatamentocon la propria partner momentanea.

BIGHELLONANDOTRA I TAVOLI

(e non al mercatino)

1) Un’accurata valutazioneIn Est estraete:

�A10752 �KQ1063 �5 �J8Sud, alla vostra sinistra, apre di 1�,

il vostro compagno interviene con 1�,Nord contra e voi decidete di “splinte-rare” a 4 quadri. Sud dichiara 5 quadrie, dopo due “passo” tocca di nuovo avoi. Cosa fate?

Direi che è una domanda pleonasti-ca. Visto che avete deciso di splinterareprima, ora un contro sembra obbligato-rio. Se contrate prendete una buonamano, ma se dichiarate 5 picche (comeinopinatamente avete fatto) rischiate diprenderne una addirittura ottima.

Su attacco quadri, infatti, Sud prendedi Asso e continua nel colore per il Redel dichiarante e lo scarto di una dellevostre due fiori. Ora Dama di picche agirare (Sud non risponde) e cuori per ilRe del morto e l’Asso di Sud che soloora gioca fiori. Asso del dichiarante. Fio-ri taglio, cuori taglio, fiori taglio, cuoritaglio e picche per il 10. Asso di picchee il morto è chiuso. 5�contrate e fatte.Vi sentite particolarmente bravi peraver preso questo top? Non so quantosiate stati bravi ma sicuramente aveteben valutato il valore degli avversari indifesa e, soprattutto, il “momento sì”del vostro occasionale partner Ennio

Nardullo che, alla fine del turno, saràprimo staccato.

Questa la mano completa:

� K 8 6� J 8 7 4� Q 3� K 10 7 3

� Q J 9 4 3 � A 10 7 5 2� 5 � K Q 10 6 3� K 8 2 � 5� A 9 4 2 � J 8

� –� A 9 2� A J 10 9 7 6 4� Q 6 5

2) Grande dialettica

Vi sono dei giocatori che, una voltafatta una cavolata, iniziano subito a pen-sare come giustificarla quando se neparlerà. Ve ne sono altri (io sono un ca-poscuola) che, una volta finita la manoe lasciato il tavolo, se ne fregano alta-mente di tentare di giustificare una lorogiocata. Il che è sbagliato perché, nelbridge, la propria quotazione, a livellinon siderali, al 50% dipende dall’abi-lità dialettica che si sciorina nella di-scussione post mortem di una mano. Visono dei veri fuoriclasse in materia.Uno credo di averlo incontrato qui.

Nord sta giocando 4�contrate ed il“nostro”, in Est, con queste:

�J94 �Q2 �AQ86 �A632attacca picche (palo dichiarato dal com-pagno e da lui appoggiato sino a livel-lo3). Pezzo del morto, Asso di Ovest ecartina di Nord. Questo il morto:

�KQ53 �AK8 �1052 �K54Il compagno continua quadri ed il di-

chiarante, tagliato al terzo giro, batte intesta i due onori di cuori, scarta (non sisa perché) una fiori sulla Dama di pic-che, taglia una picche e muove il Fantedi fiori.

Cosa fate? Di nuovo una domandapleonastica. Se avete contato la manodel dichiarante (6 cuori, 1 picche, 2 qua-dri e quindi 4 fiori), non potete che sta-

16

NO E

S

1. Alberto Grillo 2. Gerardo Giuliani 3. Lorenzo Camerini

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 16

Page 12: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

re bassi. Invece prendete di Asso e ri-giocate nel colore. Il dichiarante con un’indovinata pazzesca, passa il Re delmorto e, quando la Dama di Ovest cade,scopre per 1 down. L’errore è marchia-no ed indiscutibile ma il nostro fuori-classe della dialettica, quando il com-pagno gli fa notare che bastava contarela mano per stare bassi sul Fante di fio-ri, ribatte prontamente. “proprio poi-ché ho contato la mano ho giocato co-me ho giocato perché avevo molte pos-sibilità che sbagliasse. Stando basso epassando lui il Re del morto e rigiocan-do fiori, ti avrei invece costretto ad usci-re in taglio e scarto” Tutti, al tavolo, siconvincono della cosa. Ma siamo pro-prio certi che Ovest, in presa a fiori,giocando picche avrebbe giocato in ta-

glio e scarto?Questa la mano completa:

� 7� J 9 7 5 4 3� 7 4� J 10 9 8

� A 10 8 6 2 � J 9 4� 10 6 � Q 2� K J 9 3 � A Q 8 6� Q 7 � A 6 3 2

� K Q 5 3� A K 8� 10 5 2� K 5 4

3) Un commento davvero originaleIn Ovest avete:

�42 �– �J108643 �108754Il vostro apre di 2�forte, voi dichia-

rate 2�che, come ben si sa, non ha nul-la a che vedere col possesso del colore,l’apertore dichiara 2� e voi…

No, no starò a chiedervi cosa dichia-rate perché non esiste altra dichiarazio-ne possibile oltre quella di 3�.

L’apertore dichiara 4�. Tutti passa-no e lui se le gioca. Alla scesa delmorto, arriva, da parte dell’apertore, unrisentito “ma che ca… è ’sto 3 quadri?”.

Di commenti originali ne ho sentitiveramente un’infinità ma questo, nellasua semplicità, credo meriti di parteci-pare al concorso “il commento più idio-ta dell’anno” con buone probabilità diben figurare.

17

NO E

S

1. Anna Licursi 2. Franca Mercuri 3. Lucia Daniela Fallica

CLUB HOTEL**** - BAJA SARDINIA28 agosto - 4 settembre 2011

La Vacanza ideale: MARE - RELAX - BRIDGE !!!

Il CLUB HOTEL – di prima categoria – si erige sul costone roccioso proteso sulle acque cristallineblu-turchese della splendida baia e offre agli ospiti il massimo comfort.

Camere spaziose con terrazzo, dotate di Tv, phon, cassetta di sicurezza - Reception - Ristorante - BarTerrazza panoramica - Sale riunioni - Salotti.

Spiaggia privata con lettini, sdraio, ombrelloni e snack-barServizio baby-sitter - Noleggio auto e scooter - Escursioni - Parcheggio privato

TUTTE LE SERE ALLE ORE 21 TORNEI DI BRIDGEArbitro Federale - Regolamento FIGB

Premi giornalieri e classifica individuale con premiazione deivincitori (coppe e oggetti di artigianato sardo)

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 690,00(Pensione completa, inclusi vino e acqua minerale,) in camera doppia con serivizi)

Per ulteriori informazioni e programmi rivolgersi allaOrganizzatrice Federazione Italiana Gioco Bridge:

Maria Luisa Giosi - Tel. 06.8603537 - Mob. 339.3990113Via Cesare Rasponi, 10 - 00162 Roma

eCIRCOLO “NUOVO BRIDGE INSIEME“ - Tel. 06.97746256

Via Siracusa, 2 - 00161 Roma

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 17

Page 13: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

Wu Xi, un delizioso “resort” ab-bastanza vicino a Shang Hai (al-meno per quelle che sono le di-

stanze cinesi “standard”) ha accoltoquest’anno la itinerante Yeh Cup (si ègiocata altre volte in Cina, ma anche aTaiwan ed in Australia), che da diversianni ormai – nove per la precisione; laprima edizione venne disputata nel2003 – rappresenta l’appuntamento piùghiotto del calendario “privato” inter-nazionale.

Mr. Chen Yeh, patrono, sponsor equant’altro della manifestazione, per ilsuo piacere di giocare con i migliori delmondo, e per omaggiare il suo amoreper il gioco, mette in palio ogni announa gran quantità di dollari: come luistesso ha puntualizzato nell’editorialedi apertura del Daily Bulletin, si è pas-sati nel tempo dai 100.000$ della primaedizione, agli oltre 200.000$ dell’ulti-ma, con una prima moneta di ben100.000.

Non tutti, però, possono partecipare.Mr. Yeh in persona distribuisce gli invi-ti, riservandone una parte ai suoi amici,ed un’altra, la più corposa, ai più fortigiocatori del mondo. Naturalmente c’èanche la squadra dove gioca lui stesso,la quale, per regolamento, pur giocandole qualificazioni gode del privilegio diessere automaticamente ammessa allaseconda fase, e per di più quale testa diserie n° 1!

Il privilegio non è di poco conto, per-ché il regolamento – un pochino con-torto, ma perfetto per lo scopo di fargiocare il più possibile il mecenate –prevede che le prime otto teste di seriegodano di una seconda chance nell’am-bito di un tabellone a KO.

In particolare: sedici squadre avanza-no dalla qualificazione (o meglio quin-dici, visto che una è prederminata) – unbanale Swiss ritardato – alla prima par-te della fase ad eliminazione diretta, ein quell’ambito vengono divise in duegruppi da otto. Tanto le prime che le se-conde giocano dei KO su 32 mani, mamentre le perdenti del secondo gruppoterminano il loro cammino con quellasconfitta, le perdenti del primo godonoinvece di una seconda possibilità (virisparmio ulteriori dettagli).

Due le squadre italiane in gara que-st’anno: Lavazza e Zaleski (quest’ulti-ma, oltre a Romain Zaleski, nato in Po-

lonia, poi francese e ora anche italiano,includeva anche il polacco ApolinaryKowalski), entrambe incluse tra le favo-rite per la vittoria finale. Campo di garatuttavia durissimo: presenti tutte le pri-me della classe in Europa, due fortissi-me formazioni americane, due forma-zioni cinesi (quella di Chen Yeh mede-simo e quella di Patrick Huang) dovead esclusione del capitano “locale” glialtri membri erano, ancora una volta,professionisti americani di primissimopiano, ed inoltre Australia e Giappone– sempre pericolose – e una teoria diformazioni autoctone di minor spesso-re. Ventotto in totale.

Dalla qualificazione, e in particolaredall’incontro Bulgaria-Cina Open del se-condo turno, una mano affascinante.

Board 2.10Dich. Est - Tutti in prima

� 5 4� A 7 5 4 2� K 5� K Q 8 2

� K Q 7 3 2 � J 10 9 6� 8 � K J 6 3� Q 7 4 2 � J 8� A 5 4 � J 9 3

� A 8� Q 10 9� A 10 9 6 3� 10 7 3

OVEST NORD EST SUD

Trend’ov Sci Kar’ov Hou– – passo passo1� passo 2� contro2� contro passo 2SApasso 3� passo 4�

passo passo contro fine

OVEST NORD EST SUD

Liu Stefanov Li Aronov– – passo 1�

1� contro 3� passopasso contro passo 3SAfine

Giocando Precision, Aronov si è sen-tito in obbligo di aprire con le carte diSud, ma il suo compagno lo ha presosul serio (come spesso accade), e quan-do lo stesso Aronov ha rimoso il controa 3� – che avrebbe prodotto un succo-so +300 – la sua linea è approdata ad

un ridicolo 3SA. –2, e palla al centro.Hou e Shi hanno fatto molto meglio,

anche se l’ultima spinta sull’accelerato-re di Sud sembra criticabile.

Il dichiarante ha vinto l’attacco a �– lisciare sembra assai meglio – ed haproseguito con una�per un onore dimano, e �verso il morto. Karaivanovha vinto con il K, ed avrebbe potutoprovare a battere il contratto prose-guendo con due giri di�. Di fatto,Nord può sopravvivere a questa mano-vra tagliando in mano, giocandouna�per il 10 e poi un’altra�versola mano. Quando la difesa vince aripropone il taglio e scarto, il dichia-rante può però tagliare di nuovo inmano, incassare le sue vincenti mino-ri e tagliare in croce con l’A e la Q�.Tre tagli in mano, un taglio al morto, il10�, AK�, KQ� e l’A�: dieci“acchiappi” totali.

Est, tuttavia, ha proseguito con unapiccola�, e Trendafilov, vinto, ha in-cassato l’A�prima di continuare in ta-glio e scarto. Tagliare di mano ora erasemplice, impasse al J�e così via, maShi ha maldestramente tagliato almorto e la mano è finita in pareggio.

La strada per battere la mano legitti-mamente tuttavia c’era: alla terza presa,Karaivanov doveva lisciare! In questomodo, la difesa è più tardi in grado diminare irreparabilmente le comunica-zioni del dichiarante: il morto vincedunque con il 9�, e da lì viene gioca-ta una seconda �. Ovest però può oravincere, incassare una�e muovere�!Costretto a prendere in mano (altrimen-ti non può muovere �verso il morto),Nord non può far di meglio che giocareuna piccola�verso la Q, ma ora Estmette il K e prosegue a�, rimuovendol’ultimo ingresso utile per battere atout,e promuovendo così automaticamenteil J �al rango di vincente.

Dal terzo turno, una perla rarissima.

� A 10 2 � K Q J 8 7� A 8 � K Q 9 7 5 3� 6 5 4 � 3� A Q 9 8 4 � 3

Sedetevi in Est, e giocate 6�dopoessere stati informati che Sud dovrebbeavere una 6-5 minore senza il vuoto a

18

Maurizio Di Sacco

NO E

S

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 18

Page 14: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

�. AK�, il secondo tagliato in mano,e ora?

Questo problema è capitato allo sve-dese Fredrik Nystrom, che lo ha risoltoin maniera brillantissima. Una �alla Qe poi una�per il 9! Se Nord avesse in-serito un onore da J10xx, Nystrom avreb-be vinto, sarebbe risalito al morto duevolte a�per tagliare due carte minori eridursi alla stessa lunghezza di atout diNord, e poi, incassate altre due �, sa-rebbe risalito al morto con l’A�, avreb-be scartato la quinta�sull’A�e a duecarte dalla fine avrebbe giocato un mi-nore intrappolando il residuo onore a�di Nord. Avrebbe così anche sicura-mente vinto il premio per la miglior gio-cata dell’anno, ma solo nei suoi sogni,perché la realtà era questa:

Board 3.9Dich. Nord - E/O in zona

� 9 6 4 3� 10 5 4 2� Q 10 2� J 6

� A 10 2 � K Q J 8 7� A 8 � K Q 9 7 6 3� 6 5 4 � 3� A Q 9 8 4 � 3

� 5� J� A K J 9 8 7� K 10 7 5 2

Il Dio del bridge non ha voluto pre-miare la grande giocata dello svedese!Peccato, perché era anche percentual-mente giustificata. Come dicono gli in-glesi “nice, but no cigar”.

� K 3� 8 4� K 6� A 9 8 7 6 5 2

� 10 8 7 � A 6 52� A J 6 2 � K 10 5 3� Q 7 2 � A J 5 3� K 4 3 � J

� Q J 9 4� Q 9 7� 10 9 8 4� Q 10

Quasi tutti si sono arrampicati fino a4�in EO, ma pochi hanno avuto suc-cesso, anzi, uno solo è riuscito a porta-re a casa dieci prese!

Vediamo all’opera un paio di dichia-ranti infruttuosi:

OVEST NORD EST SUD

Hampson Ino G’man Teramoto– 1� contro 1�

2� 3� 3� passo4� fine

OVEST NORD EST SUD

Yokoi Grue Furuta Cheek– 2� contro 3�

3� passo 4� fine

Short and sweet il destino di Furuta:Grue ha attaccato con l’A�ed è torna-to con il K�; il giapponese ha sbaglia-to la Q�e ha perso quattro, rapide pre-se.

Geoff Hampson, invece, è andato vi-cino al successo. Vinto l’attacco a�, haindovinato la Q�battendo due giri diatout, ed ha proseguito a�senza tirareil terzo. Sud ha preso, ha incassatoanche l’altra vincente nel colore ed hagiocato con la terza�.

In mano con l’A, Ovest ha continua-to con una�per il J, l’A�collezionan-do il K(!) e una�alla Q. A questo pun-to, Hampson ha mosso speranzoso una�verso il J del morto, che avrebbe pro-dotto una fatale messa in presa su Nordse solo questi avesse avuto la buonagrazia di possedere AQ nel colore. Badluck, e board pari.

Veniamo ora all’unico emerso vinci-tore, l’israeliano Yaniv “Jacko” Zak.

OVEST NORD EST SUD

Barel Smirnov Zack Hung– 1� contro 1�(�)contro 2� 2� passopasso 3� 3� passo3SA passo 4� fine

Yaniv ha ricevuto l’attacco di Q�, edil ritorno di piccola�. Ha lisciato, ha in-serito l’A sulla continuazione, ed ha poifreddamente lasciato correre il 10�!

Questa manovra gli ha lasciato il com-

pleto controllo nel colore, così che hapotuto proseguire con una�al J, una�

al J, e poi A�e�per la Q. L’israelianoha poi banalmente proseguito a tagli in-crociati per arrivare in porto. Well do-ne!

Tuttavia, la storia poteva essere assaidiversa se Sud avesse coperto il 10�,perché allora Jacko, per vincere, avreb-be avuto all’incirca bisogno sia dei rag-gi X, che di una notevole dose di imma-ginazione! Di fatto, ci sono ben due li-nee vincenti, entrambe spettacolari:– Al morto con l’A�, il dichiarante

muove una�, e quando Nord stabasso inserisce il J. Una�per il J, ora,e una�lisciando il K! Nord è ora fa-talmente messo in presa, e deve con-cedere una presa a�al K di Ovest.

– Quando il dichiarante muove�,Nord, per la bellezza del gioco e perevitare la messa in presa, mette il suoK. Est deve allora vincere, muovereuna�al J, tagliare una�, incassareil K�e giocare una�per la Q. Da lìla stoccata fatale: il K�scartando�di mano! Nord, rimasto con sole�,è obbligato a tornare nel colore, nelcontempo sottoponendo il povero Sud

19

Fredrik Nystrom

Sesto turno

Board 6.9Dich. Nord - E/O in zona

NO E

S

Giorgio Duboin

Agustin Madala “in action”.

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 19

Page 15: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

ad uno squeeze suicida (così si chia-mano tutte le compressioni causateda una giocata del compagno) nei co-lori a punta (�/�).

Dal settimo turno, un’autentica ghiot-toneria, il cosiddetto “Gambetto Gros-venor”, che consiste in un errore chenon può essere letto dell’avversario, eche anzi porta a fargli fare la cosa sba-gliata!

Board 7.3Dich. Sud - E/O in zona

� A 9 3� A K 9 5� 8 5 2� K J 2

� K J 8 6 5 4 � Q 10 7 2� J 8 6 3 � 4� 10 � A K Q 7 4 3� 6 5 � Q 8

� –� Q 10 7 2� J 9 6� A 10 9 7 4 3

Il campione del mondo Zhao era alvolante del comunissimo contratto di4�, regolarmente fallito a tutti i tavoliquando Est, attaccando a�e prose-guendo con altri due giri ha dato modoal compagno di scartare due�. Un ta-glio a �è puntualmente seguito, insie-me al de profundis per il malcapitatocontratto.

Nel macth in questione, invece, quan-do Danny Sacul ha fatto seguire l’A�

dal K, Karwur non gli ha assegnato laQ, e non volendo rivelare la posizionedelle�ha scartato una�. Poco male,però perché più tardi Zhao ha collegatoil mancato scarto delle �al possessodella Q terza, e ha così finito per farel’impasse e cadere in un altro modo! Lalicita non è riportata, ma certo suonastrano che Est potesse avere due singo-li (quello di�era stato scoperto in pre-cedenza), e quindi la quinta di�.

Dallo stesso incontro, un problema di-fensivo davvero carino. Questa la licita:

OVEST NORD EST SUD

Karwur Zaho Sacul Bertens1SA passo 2� passo2SA passo 3� controfine

Dove 1SA promette 9/12 punti.Ed ecco le vostre carte e quelle del

morto:

� Q 8� A K Q 8� 87632� J 10

� A 9 6 4 2� 10 9 2� K Q 10 4� 6

L’olandese Huub Bertens, inserito inuna squadra altrimenti tutta cinese, haapplicato il suo consueto stile aggressi-vo alla mano in questione, e dopo duegiri di�e due di�, tutti seguendo, si ètrovato in Sud a dover trovare il ritornovincente. Huub ha proseguito con unterzo giro di�per far scartare il compa-gno (�), ma le due�erano a quel pun-to le uniche due carte buone a regalareil contratto! Sacul è infatti riuscito amettere in piedi quello che Nystromaveva tentato: un classico “colpo d’a-tout”. Questo il totale:

Board 7.4Dich. Ovest - Tutti in zona

� K 10 6� 7 6 4 3� A 9� K 7 4 2

� Q 8 � J 7 3� A K Q 8 � J 5� 8 7 6 3 2 � J 5� J 10 � A Q 9 8 5 3

� A 9 5 4 2� 10 9 2� K Q 10 4� 6

L’indonesiano ha tagliato, è salito almorto a�ed ha sorpassato due volte ilK�prima di tagliare un’altra�. Anco-ra al morto a�, non ha dovuto far altroche incassare il terzo onore nel colorescartando il J�vincente, e proseguirein un colore rosso per intrappolare il Kdi atout. Nord può provare a scartaresempre�, ma Est può ribattere incas-sando il J�prima di proseguire a�.

Dallo stesso turno, una spettacolaredifesa di Agustin Madala.

Board 7.7Dich. Sud - Tutti in zona

� 7 4� 10 7 6 5 4 3� J 7 6 4� 4

� J 2 � K Q 10 9 8 5� – � A K 9� A 10 9 5 3 � Q 8� K Q 10 7 6 2 � 5 3

� A 6 3� Q J 8 2� K 2� A J 9 8

20

Norberto Bocchi

NO E

S

Un momento della finale: da sinistra, Peter Bertheau, Antonio Sementa,Fredrik Nystrom e Giorgio Duboin.

NO E

S NO E

S

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 20

Page 16: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

La squadra USA Hampson terza classificata:Fred Gitelman (Mr. BBO), Joe Grue,

Geoff Hampson, Morris Cheek.

Bocchi-Madala difendevano contro ilcontratto di 4�raggiunto così:

1SA-2SA-passo-3SA-passo-4�-fine

Norberto ha attaccato a�, e la difesaha giocato due giri nel colore. Che nepensate delle chance del dichiarante aquesto punto? Sembra che possa arriva-re in porto muovendo una�al 10: Sudrealizzerà due prese di atout, ma saràconseguentemente messo in presa, e co-stretto a permettere al dichiarante di rag-giungere il morto. Est ha mosso dun-que �, ed Agus ha seguito con il J!

Non si può certo biasimare il malca-pitato Ovest se ha continuato con unapiccola�, allo scopo di evitare la pro-mozione dell’“evidente” nove terzo diNord, ma il nostro portacolori ha cosìpotuto vincere, e proseguire con altridue giri nel colore, svincolandosi dal-l’incombente abbraccio mortale.

Sempre da Madala, un’altra perla,questa volta nel gioco col morto:

Board 8.9Dich. Nord - E/O in zona

� K Q 8� 4� A 10 7 2� A K Q 7 5

� A J 9 4 3 � 10 7 6 5� 9 7 � K Q 5 3� Q 8 5 3 � K 9� J 3 � 10 9 4

� 2� A J 10 8 6 2� J 6 4� 8 6 2

OVEST NORD EST SUD

Barel Bocchi Zac Madala– 1� passo 1�(�)passo 2� passo 2�

passo 2SA passo 4�

fine

Nessun dichiarante è riuscito a porta-re a casa dieci prese con atout�, conun’eccezione, però. Michael Barel ha at-taccato a�, e Zak ha vinto col K per ri-petere�. A di Ovest, e ancora�. Agu-stin non aveva bisogno del sorpasso, ecosì ha preso, ha scartato la terza�suun onore di�e ha giocato una�al Jrimanendo felicemente in presa.

Ora la giocata chiave: �per il morto,e�tagliando in mano (�da Est). Anco-ra�, il K�scartando l’ultima�e laquarta�, tagliando di nuovo mentreYaniv si liberava della sua ultima�.Nella seguente posizione finale:

� –� –� –� Q 7 5

� J 9 � –� 9 � K Q 3� – � –� – � –

� –� A 10 8� –� –

Agus ha mosso il 10�, e Zak ha dovu-to concedergli le ultime due prese.

La qualificazione si è conclusa dopodieci turni di Swiss con Lavazza al co-mando, ed ha purtroppo vista l’elimi-nazione di Zaleski.

Lavazza ha passeggiato nei suoi treincontri a KO verso la finale, stritolan-do, nell’ordine, China Life, Chang e Ja-pan. Così si è guadagnata un turno diriposo mentre le altre lottavano per pro-curare un degno avversario agli azzurri,dominanti fino a quel momento.

Alla fine dei giochi – due triplicati –,seguiti da un incontro tra le due vinci-trici degli stessi, dalla quale è emersal’avversaria di Japan nell’incontro perdeterminare l’avversario di Lavazza (sevi gira la testa, prendetevela con Mr.Yeh ed il suo specialissimo regolamen-to), è emersa dai flutti Sweden.

Mancavano quarantotto mani in quat-tro tempi da dodici per determinare ivincitori, ma ne sarebbero bastati moltidi meno: Lavazza, già partita con unvantaggio di 6 IMP grazie alla sua con-dizione di imbattuta, ha bombardato gliavversari 84-16 nel primo tempo, e 55-11 nel secondo, costringendoli all’ab-bandono a metà gara, quando si stavasul 145-27!

Un altro grande successo dei mo-schettieri di Lavazza, ed ulteriore pre-stigio per il bridge italiano.

21

Norberto Bocchi, Agustin Madala, Antonio Sementa e Giorgio Duboin.

Seconda classificata la squadra svedese: Peter Fredin, Fredrik Nystrom,Peter Bartheau e Bijorn Fallenius.

NO E

S

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 21

Page 17: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

I l Campionato primaverile Allievi ètornato, a grande richiesta, dalla Ma-remma toscana (dove si era svolto lo

scorso anno) a Salsomaggiore. Fra lenovità maggiormente degne di nota, losvolgimento del Campionato a CoppieOpen in tre giorni (da venerdì a dome-nica), rinviando ed affidando il Cam-pionato a squadre ad una formula simi-le a quella delle competizioni per ago-nisti: una fase di qualificazione regio-nale, organizzata dai Comitati di com-petenza, ed una Finale Nazionale a Sal-somaggiore in dicembre.

Centosessanta le coppie ai nastri dipartenza, (121 nel 2010) suddivise indue gruppi (“1° Livello” e “2° Livello”)e definite non da una mera anzianità diiscrizione alla Scuola ed alla Federazio-ne, ma da una reale capacità tecnica (te-stimoniata dall’insegnante di riferimen-to). Un centinaio le coppie nel 1° livel-lo, comprensivo anche di 40 “matrico-le” (gli esordienti), ed una sessantinanel secondo, si sono quindi contese iltitolo di Campioni Italiani nella vente-sima edizione della kermesse loro dedi-cata.

Minime dialettiche, soprattutto frachi avrebbe preferito la tradizionale for-mula “coppie+squadre” in pacchettounico e suddivisione in tre gruppi, nonhanno impedito di respirare fra gli Al-lievi un’aria di sana competizione, mi-sta a trepidazione ed ansia per chi af-fronta per la prima volta un campiona-to, vero banco di verifica delle nozioniacquisite e confronto diretto con le ca-pacità degli altri.

Lo splendido Salone Moresco e la co-lorata Taverna hanno fatto da perfettacornice agli Allievi del 1° livello, men-tre i Veterani del 2° livello sono stati si-stemati al primo piano. Ovunque un’at-mosfera serena e corretta, grazie anchealla complicità degli arbitri, gentili erassicuranti soprattutto con i più ine-sperti: è così, infatti, che nascono nuo-ve amicizie e nuovi sodalizi che contri-buiscono alla crescita del nostro sport!

Come sempre ineccepibile l’organiz-zazione di Gianni Bertotto, tabelle dimarcia ampiamente rispettate e conteg-

gi in tempo reale con le bridgemate ge-stite da Marco Mazzurega.

Ottima la prova delle quaranta cop-pie di matricole che si sono cimentatenella loro prima gara concorrendo conavversari “già rodati”, comprovata dalraggiungimento della qualificazione nelgirone di finale di ben otto coppie, edin particolare dei toscani PasqualinoFungaroli e Angiolo Corsini che si sonoclassificati secondi assoluti!

Dopo tre sessioni di qualificazione,42 board giocati nel 1° livello e 48 nel2° livello, si sono chiusi i gironi “final”e “consolation”; ventotto le coppie incorsa per il titolo nel primo e venti nelsecondo.

Altri 36 board in 2 turni da 18 smaz-zate hanno laureato Campioni italiania coppie 2011:Nel 1° livello:

Stefano Sbrulli e Antonino Leonar-dis, Pasqualino Fungaroli e Angiolo Cor-sini, Paolo Allegrezza e Luca Rosichini.Nel 2° livello:

Gabriele Alessio e Marco Marcelli, Mi-chele Galluccio e Luigi Parmigiani, Re-nato Mangiacarne e Claudia Trippetti.

Premi speciali per le prime tre coppiematricole ed un plauso particolare allaloro voglia di partecipare, alla loro te-

22

Pierangela De Longhi

Le maglie tematiche di Steeve.

nacia, al loro volersi mettere in gioco inuna sfida con avversari più esperti…ma si sa, le sfide più sono ardue più so-no appetibili, e le eventuali vittorie han-no un sapore decisamente più intenso!Onore e merito quindi anche a:Nelle matricole:

Filippo Federico Fagotto e FedericoPorro Vigorelli, Kristian Dimitrov e Ste-fano Perfetti, Lorenzo Morganti e Mas-simo Salustri.

Due parole per ricordare anche il Fe-stival di Montesilvano, previsto in giu-gno e quindi certamente già avvenutoquanto leggerete queste righe, dedicatoprincipalmente alle Matricole e con un’offerta non solo di gioco, ma anche dididattica ed apprendimento per tutti,con l’intento di riunire, in un ambientesoft, non solo gli esordienti, non solocoloro che non amano misurarsi incompetizioni puramente agonistiche,ma anche quanti ritengono Salsomag-giore troppo distante da raggiungere!

Una condiderazione finale ora: il Set-tore Insegnamento, con queste manife-stazioni, si sta impegnando nel tentati-vo di rinnovarsi, offrire maggiori possi-bilità di scelta, giusta collocazione perogni tipo di Allievo, intensificando ove

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 22

Page 18: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

Ciao Marina, Pippi, Roberto, Valen-tino e Gianni, a nome di tutto il grup-po UNITRE Milano volevamo compli-mentarci e ringraziarvi per l’ottima riu-scita dell’evento al quale abbiamo par-tecipato.

Organizzazione perfetta, cordialità edisponibilità di tutti voi, ma soprattut-to un’organizzazione tecnica ineccepi-bile: tutti noi abbiamo gradito che lemani proposte siano state stressanti il

giusto e didatticamente perfette. Bravi! Bravi voi, personalità visibili, ma bra-

vi anche tutti quelli che hanno contri-buito più o meno dietro le quinte affin-ché questo evento avesse il successoche ha avuto. Bravi gli arbitri che sonoriusciti saltellando da un tavolo all’al-tro e da una stanza all’altra a condur-re in porto tutte le Sessioni del Cam-pionato. Grazie di cuore a tutti voi.

Giorgio

NO E

S

I l colloquio avviene tra Ovest che gio-cava in sala chiusa e Nord che gio-cava in sala aperta, alla fine di un

turno di gara. Nord chiede cosa si è gio-cato nella mano col Re secco di quadriin Est e AQJ109x in Ovest.

� Q J 10 9 8� 6 5� 5 4� J 6 4 3

� 6 4 3 � A K 2� 8 3 2 � A 10 9� A Q J 10 9 6 % � K� 8 � A K 10 9 7 2

� 7 5� K Q J 7 4� 8 7 3 2� Q 5

Ovest risponde che il contratto è sta-to 6 quadri da Est che ha aperto di 1quadri forte, intervento di 1 cuori diSud, 1 picche di Ovest mostrando duemezzi controlli e 7+ punti, contro diNord, ecc. ecc.

Nessun problema a realizzare tutte leprese. Nord fa notare che in aperta Estgiocava invece 6 SA, e dopo l’attacco diRe di cuori lisciato e il rinvio nel colo-re, si era trovato compresso nei colorineri.

Però, per fortuna, aveva indovinato letenute mentre il dichiarante aveva sba-gliato gli scarti, con il risultato di 6 SA-1 e quindi un bel guadagno per noi.

“Vuoi dire che se fossi stato tu a gio-care 6 SA non avresti sbagliato e avresti

mantenuto il contratto?” chiede l’Ovestdi chiusa con un po’ di malizia. “Senzaalcun dubbio!” replica il Nord di aper-ta. Bene, fa Ovest: “allora tu mettiti inEst, io vado in Sud e attacco di Re dicuori”. “E io liscio per rettificare il con-to”. “Bene, e io rinvio l’8 di quadri”.

Questa mossa inattesa ha scombusso-lato un poco il nostro dichiarante, spe-cie quando si è reso conto che in questaposizione

� Q J 10� 6� –� J 6 4

� 6 4 3 � A K 2� 8 3 � A� 6 � –� 8 � A K 10

� 7 5� Q J 7� –� Q 5

sull’ultima quadri del morto Nord po-teva liberarsi della cuori, mentre sareb-be stato Est a dover scegliere in qualecolore nero abbandonare la minaccia.Naturalmente, sulla cuori mossa dal mor-to alla presa successiva, Nord avrebbeabbandonato una carta dello stesso se-me di quella scartata da Est nella presaprecedente e alla fine avrebbe realizza-to la levée del down nell’altro colorenero.

Per risollevare un po’ lo spirito diNord, Ovest gli ha proposto di mettersi

in Sud mentre avrebbe preso lui la po-sizione di dichiarante Est nel contrattodi 6 SA. Poco convinto e senza grandeentusiasmo, Nord ha accolto l’invitocon uno svogliato “Va be’, attacco Re dicuori”. Benissimo. Io prendo di Asso (!),tiro Asso e Re di fiori e gioco Re di qua-dri superato d’Asso al morto e tutte lequadri meno una raggiungendo questaposizione:

� Q J 10� 6� –� J

� 6 4 � A K 2� 8 3 � –� 6 � –� – � 10 9

� 7 5� Q J 7� –� –

Sull’ultima quadri Nord non può scar-tare una carta nera e deve privarsi dellacuori (si può dire che va compresso neicollegamenti); naturalmente Est scartail due di picche, quindi entra in manoa picche e concede alla difesa solo lapresa di Fante di fiori. Il contratto di 6SA è imperdibile con qualsiasi attaccoe giocato tanto da Est quanto da Ovest.Chissà se questo è consolante o depri-mente per il nostro Nord. In ogni caso,meglio 6 quadri (se non addirittura 7nelle buone giornate) di 6 SA: moltemeno complicazioni.

Giampiero Bettinetti

NO E

S

NO E

S

possibile anche l’attività regionale. Icambiamenti però, è risaputo, generanosempre qualche scompiglio, qualche(giusta) osservazione, qualche inversio-ne di marcia… Per questo, rimane estre-mamente gratificante ricevere, al termi-ne di una manifestazione, e-mail comequella inviataci da Giorgio Dunquel,che ha concluso con questo Campiona-to il suo percorso di Allievo.

Grazie di cuore a te Giorgio!�

23

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 23

Page 19: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

24

NO E

S

T utti, o quasi, sappiamo che il Cam-pionato Mondiale a Squadre O-pen nel bridge prende il nome di

Bermuda Bowl; ciò è dovuto all’inizia-tiva di Norman Bach, capitano del teamBritannico negli anni pre-guerra, il qua-le andò poi a risiedere nelle isole Ber-muda.

Nel 1950 Bach mise in palio un Tro-feo nell’ambito di una sfida a tre, USA,Europa, rappresentata nell’occasioneda una compagine svedese-islandese, eappunto la Gran Bretagna.

Il corrispondenteal femminile pren-de il nome di Veni-ce Cup, e qui è benfacile intuire la suaorigine dalla città diVenezia.

Nel 1974, anno incui la Bermuda si di-sputò appunto a Vene-zia, la FederazioneItaliana Bridge indis-se una sfida tra la na-zionale ladies statu-nitense e quella italiana, di cui feceroparte nomi gloriosi della nostra storiapassata: Anna Valenti e Marisa Bianchi,Rina Jabes e Antonietta Robaudo, MariaVenturini e Luciana Canessa, capitana-te da Giovanni Pelucchi.

La bellezza di 136 smazzate, in cuifino all’ultimo l’esito rimase incerto.

Dopo alcune mani senza storia le no-stre presero il sopravvento grazie aduna prodezza licitativa di Bianchi-Va-lenti, capaci di raggiungere lo slam aQuadri:

� K J 10 8� K 7 3� 10 9 7� Q 9 7

� 2 � A Q 9� Q J 6 4 � A 2� A K Q 8 4 3 � 6 5 2� 8 2 � A J 10 5 4

� 7 6 5 4 3� 10 9 8 5� J� K 6 3

Potete ben vedere che, anche se l’e-ventuale attacco a cuori dovesse anda-re male, alla giocante rimane l’impassea picche; di fatto il Re era in Nord e co-munque quest’ultima intavolò il 10 diquadri.

6�fatte e di là 3 SA, per 10 meritatiIMP alle italiane.

Dopo 14 boards le azzurre conduce-vano per 24 IMPs, quando il vento cam-biò d’improvviso.

Prima le americane dichiararono unadiscreta manche a cuori su apertura av-versaria, laddove le nostre si fermaronoa 3.

Poi il board 26:

� A 9 8 7 4 3� A K 8 5 3� 6� J

� 6 5 2 � K J� 9 6 4 2 � 7� K 8 � 9 7 5 4 3 2� K Q 9 7 � 8 6 5 2

� Q 10� Q J 10� A Q J 10� A 10 4 3

Le americane, attraverso una sequen-za tipo stayman, appurarono il fit a cuo-ri e il doppio a picche dell’apertrice,chiudendo a 6 cuori.

In chiusa invece:

SUD NORD

1SA 2�

2� 3�

2� 4SA5� 6�

Brutta licita, ma comunque uno slamgiocabilissimo; con l’espasse a picche cisono anche dodici prese ma giustamen-te la giocante optò per il doppio impas-se.

17 IMPs comunque sfortunati per leavversarie, che alla fine del secondo tur-no si trovarono avanti di 33 punti.

E poi un disastro meritato: LucianaCanessa entrò due volte con:

�– �Q987542 �K5 �KJ92prima di 2� su 1� avversario, poi, do-po il contro informativo e il 2�a de-stra, dove la sua compagna peraltro ave-va Asso e Re quinti, volle insistere a 3�.

800 laddove le picche mal messe nel-

l’altra sala impedirono alle compagnedi mantenere il contratto di manche.

E con gli errori arriva poi la sfortuna,che, a differenza della fortuna, non ècieca.

� 9 8� 10 4� K 9 7 6 4 3� 10 4 2

� A 7 6 � Q 10 4 3 2� J � A Q 9 8 6 3� A J 8 5 � 10� A K 9 8 5 � Q

� K J 5� K 7 5 2� Q 2� J 7 6 3

Con Est dichiarante l’italiana decisedi aprire di 1�e si ritrovò a giocarnesei; ci volevano davvero troppi miraco-li e il risultato fu di 2 down.

Nell’altra sala l’apertura fu di 1�, ilfit a picche andò in fanteria e il con-tratto finale fu di 3 SA da Ovest, perl’attacco di piccola quadri.

Preso di Asso sulla Dama il prosegui-mento fu a cuori, dove il Fante vennelasciato in presa.

Ora picche alla Dama e il Re di Sud,che rinviò con la sua ultima quadri.

Nord vinse e uscì a fiori per la Damadel morto. Quando sull’Asso di picchenon cadde il Fante la giocante proseguìcon tre colpi a fiori e Sud si ritrovò ob-bligata a regalare nella forchetta a cuo-ri; alla fine due picche, tre cuori, unaquadri e tre fiori, nove prese.

Al board 38 le nostre ladies eranosotto di 79.

Altri 11 arrivarono al numero 44, do-ve da un lato le italiane si accontenta-rono di un parziale a picche, mentre dal-l’altro le USA giocarono una manchenon troppo tirata nel fit laterale a cuori.

A metà incontro le sorti sembravanosegnate, il divario era ormai di 119

Bermuda Bowl

Venice Cup

Luca Marietti

NO E

S

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 24

Page 20: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

25

IMPs. E, come dicevo, la jella aveva pre-so di mira le nostre.

Questo il board 76:

� –� 9 3� Q J 10 7 6� J 10 9 5 4 2

� A 7 6 � K J 9 8 4 3 2� J 10 7 5 2 � A� A 9 3 � 8 4� K Q � A 8 7

� Q 10 5� K Q 8 6 4� K 5 2� 6 3

Con Ovest dichiarante la licita partìuguale ai due tavoli: 1�- 1�- 2�.

Ora l’americana chiuse a 4 e l’italianautilizzò l’asking bid a 4�ricevendo laconferma dell’Asso, quindi chiuse a 6.

Con le picche 2-1 lo slam è di battutae anche con la 3-0 in Sud sarebbe basta-ta una buona divisione delle cuori.

Uno slam quasi al 90 % dove partiro-no, invece di arrivare, 13 IMPs, 26 inuna sola smazzata per pura sfortuna.

Dopo sei turni su dieci il margine eraabissale, 162 punti.

Ma da qui in poi l’orgoglio azzurro pre-se il sopravvento.

� 2� A K Q 7 5 4� A Q� A K 6 3

� K 9 8 6 5 4 3 � A Q 7� 10 � J 9 8 6 3� K 10 � 8� 10 6 2 � Q J 9 7

� J 10� 2� J 9 7 6 5 4 3 2� 5 4

In chiusa le italiane giocarono 5 qua-dri in zona contro prima.

In aperta:

SUD OVEST NORD EST

Cohn Robaudo Passell Jabespasso 2� contro 4�

passo passo 5� contro6� contro fine

Con l’attacco picche e ritorno piccheil down era assicurato, ma AntoniettaRobaudo decise di intavolare il 10 dicuori.

Ora tre colpi a fiori per entrare in ma-no col taglio e l’impasse a quadri avreb-bero portato addirittura a tredici prese,ma per fortuna la Cohn, preso al morto,battè l’Asso di quadri e provò a scarta-re picche sulle cuori.

Taglio immediato e picche per un so-spirato down, con 13 IMPs dalla nostraparte.

Poi, board 112:

� K Q 9 5 4� J 8 3� 8 6� J 5 2

� A 10 2 � J 7 6� K � A Q 7 6 4� A Q 10 7 4 2 � K 3� A Q 10 � K 8 4

� 8 3� 10 9 5 2� J 9 5� 9 7 6 3

In una sala 6 quadri per le americanee nell’altra:

OVEST NORD EST SUD

Jabes Robaudo1� 1� 2� passo3� passo 3� passo3� passo 4� passo4SA passo 5� passo6� passo 7� fine

Un grande quasi al 75 % e altri 13 IMPsa casa.

A 24 mani dalla fine il margine eraancora ampio, 85 IMPs, ma le azzurreavevano ormai innestato una marcia inpiù.

Purtroppo sperare di rimontare tuttoera davvero difficile e le americane nonstavano certo a subire passivamente.

In una delle smazzate finali due loropiccole invenzioni a fiori portarono 12IMPs determinanti per punteggio finalee morale delle inseguitrici:

� A 8 7 6 3� A K Q 9� 2� 10 4 3

� 10 9 � K Q� 7 6 5 � J 8 4 2� Q 9 7 � K 8 5 4 3� A K J 9 7 � 5 2

� J 5 4 2� 10 3� A J 10 6� Q 8 6

In chiusa:

EST SUD OVEST NORD

Valenti Hawes Bianchi Truscottpasso passo passo 1�

passo 2� passo 3�

passo 4� fine

Sviata dalla licita di 3�Anna Valentiattaccò a quadri: Asso, Asso di picche,tre colpi a cuori per scartare fiori e pic-

che, +620.

In aperta:

EST SUD OVEST NORD

Sanders Robaudo Kennedy Jabespasso passo 1� contro1� 1SA passo 2�

passo 3� passo 4�

fine

L’ovvio attacco a fiori pose fine alle vel-leità della giocante.

Alla fine lo spettacoloso recupero del-le italiane le portò alla resa per soli 32IMPs e il Venice Trophy, offerto dalla cit-tà che ospitava la manifestazione, andòcon merito alla squadra USA.

Questo il trofeodonatoindividualmente

ad ognuna delle componentidel vittorioso team USA.

NO E

S NO E

S

NO E

S

NO E

S

TORNEO DI VITERBO

Domenica 25 settembre 2011Iscrizioni aperte

dalle 11:00 alle 14:30del 25 settembre 2011

direttamente presso la sededi gara

(Info 0761 352020)

Ricordatore argentoa portafoto.

(Collezione privata BCS)

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 25

Page 21: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

26

D al 9 al 12 giugno ’11 il Palazzo deiCongressi di Salsomaggiore Termeha ospitato la prima fase delle se-

lezioni open e ladies per i World BridgeGames (già Olimpiadi) del 2012. Que-sto lungo fine settimana è stato sostan-ziale per ridurre, rispettivamente, a seie a sette il numero delle formazioni par-tecipanti. Questo taglio (e scarto, anchese con onore), con il successivo inseri-mento delle wild card (due open e unaladies), ha consentito di raggiungere ilmagico numero di otto team per catego-ria pronti a onorare l’impegno conclu-sivo previsto per il prossimo gennaio.

Ciò detto, pur considerando il fattoincontrovertibile che l’obiettivo finale èalto, nobile e gratificante, le diciannovesquadre open e le diciassette ladies han-no giocato solo per questo importantetraguardo? No di certo, in quanto per ren-dere appetibile questa aperta parentesidi un discorso più lungo, sono stati as-segnati cospicui premi di tappa. Tantoper dire, le due formazioni che dome-nica 20 giugno si sono sedute con pie-no merito sul gradino più alto del po-dio di categoria hanno conquistato altavolo anche il diritto di rappresentarel’Italia dal 24 al 29 ottobre in occasionedel Campionato Mondiale Open Trans-nazionale di Veldhoven (iscrizione, viag-gio, vitto e alloggio).

È tempo di nomi. Per voi, e solo pervoi, ecco I VINCITORI:

Open - Canottieri Olona (Francesco Sa-verio Vinci, Dano De Falco, Guido Fer-raro, Fabrizio Hugony, Fabio Lo Presti).

Ladies - CBC Varese (Gloria Colom-bo, Angela Dossena, Luigina Gentili,Mietta Preve, Maddalena Severgnini,Antonella Soresini).

(Il Vicepresidente Bernasconi, nel suodiscorso conclusivo in sede di premia-zione, ha confermato a Francesco Save-rio Vinci e a Gloria Colombo il capita-nato delle rispettive squadre per Veld-hoven)

Queste due potenti formazioni hannorespirato l’aria rarefatta ma tonica del-l’alta classifica per tutte le 156 manipreviste dalla formula (frazioni da 12smazzate, swiss + danese per gli ultimidue turni, artificio che ha permesso l’av-vincente e decisivo prolungamento del-lo scontro diretto a 24 board). C’è statalotta, non è stato un campionato asse-gnato dall’inizio, ma alla fine il muro dipunti costruito carta dopo carta dai dueteam è riuscito con sicurezza e relativatranquillità a respingere gli assalti degliinseguitori. A proposito di questi ulti-mi, completano i podi:

Open - secondo posto per il Top Onedi Ennio Nardullo (Amedeo Comella,Aldo Mina, Gian Paolo Ruspa) e a se-guire l’A.B.S. San Giorgio del SannioSimeoli (Francesco Fioretti, Saverio Mar-giotta, Franco Masoero, Giorgio Mauri,Ettore Pizza, Camillo Gaddi).

Ladies - in seconda posizione Geno-

va Martellini (Silvia e Chiara Martelli-ni, Debora Campagnano, Marina Causa,Emanuela Fusari, Francesca Piscitelli)e a seguire, a pari punti, San GiulianoTambascia (Maritza Tambascia, AnnaBozzo, Livia Cignolini, Costanza Forni,Susanna Oliva, Laura Spallanzani).

Chiudiamo l’elenco delle citazioni conl’elenco dei team che si sono qualifica-ti per la seconda fase:

Open: Pro Vercelli Morelli, Nuovo Brid-ge Insieme Savelli e Spezia Bridge Ma-rino.

Ladies: Top One Nardullo, Pisa Stop-pini, Torino Bianchi, Torino Marruccel-li.

(formazioni complete sul sito federa-le)

Tutte queste squadre inizieranno il2012 incrociando le carte per conqui-stare l’ambito traguardo di rappresenta-re l’Italia ai World Bridge Games. Nerimarrà solo una per categoria e la lottasarà di certo rovente in quanto, per l’oc-casione, è prevista la discesa in campodelle wild card, che sono:

Open: Associato Allegra Lavazza (Ma-ria Teresa Lavazza, Norberto Bocchi,Giorgio Duboin, Agustin Madala, Anto-nio Sementa) e Bridge Breno Zaleski(Roman Zaleski, Mario D’Avossa, Vale-rio Giubilo, Riccardo Intonti, LorenzoLauria, Alfredo Versace).

Ladies: Bridge Laveno Mombello Ber-nasconi (Giancarlo Bernasconi cng,Gianna Arrigoni, Caterina Ferlazzo Lu-mia, Cristina Golin, Gabriella Manara,

Franco Broccoli

“Il Vicepresidente Giancarlo Bernasconipremia i vincitori”

SELEZIONI 2011

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 26

Page 22: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

27

Gabriella Olivieri, Simonetta Paoluzi,Annalisa Rosetta, Marilina Vanuzzi).

Riprendendo il discorso dei ricono-scimenti, va detto che in questo primoappuntamento di giugno i premi sonoandati a scalare ben oltre il semplicepiazzamento. Dall’iscrizione al transna-zionale di cui sopra, a quella per laprossima edizione del Torneo di Mila-no, passando per un corposo numero diwild card per i futuri Assoluti a coppie,c’è stata una pioggia di obiettivi minimida raggiungere, oltre alla qualificazioneper la fase successiva, anche se il giustoapplauso va tributato a tutti i parteci-panti, a chi ha voluto mettersi in gioco,misurarsi, confrontarsi, magari solo peril ricordo di una bella esperienza. Se vidovesse punger vaghezza e curiosità,l’invito è il solito: nell’apposita sezionedel sito federale troverete notizie, (in)for-mazioni, smazzate, score di tutti gli in-contri, il campionato radiografato neisuoi più reconditi anfratti. Non sonmancate mani frizzanti al punto giusto,quelle che spostano treni di imp conconseguenti sogni o incubi. Prima di pas-sare a vederne un paio, corre l’obbligodi dirvi che la classifica butler è statavinta da Antonio Mortarotti in solitarionell’open e da Maria e Francesca Stop-pini nel ladies.

Cominciamo con uno slam:

� K 10 9 8 5� 8 5 4 � 10 9 � 10 7 3

� 2 � A J 7 6� Q 9 6 2 � A K J� A K Q 7 4 � 8 6� A K 8 � J 6 5 4

� Q 4 3� 10 7 3� J 5 3 2� Q 9 2

È facile intuire che la linea E/O, conquella merce, tenda a librarsi a slam.Mancando il fit in un colore, però, l’at-terraggio praticato dalla quasi totalitàdegli ambiziosi è stato l’infattibile con-tratto di 6SA, infattibile a meno che N/Snon siano parenti stretti degli avversarie Sud decida di attaccare fiori oppureNord di attaccare 10 di fiori intonandola canzone: “Ho il 10 terzo senza il 9,attacco così perché mi va”. La domandasottesa al risultato negativo del down a6SA potrebbe essere: “Perché non tro-vare un incontro più modesto, perchéfossilizzarsi sul fit obbligatorio di 8 car-te?”. Sia ben chiaro che sto scherzando,non vorrei citazioni per danni derivatida contratti anomali. Però c’è da direche, guardando lo schema, vi rendereteimmediatamente conto che ci sono adisposizione due slam facili (?), belli e,

specialmente, realizzabili. Cosa non dapoco. Il piccolo a cuori e quello a qua-dri. Giocando 6�, infatti, basta affran-care le quadri tagliandone una in Est ei giochi sono finiti, con la perdita mini-ma di una fiori. Lo slam a quadri, inve-ce, è più impegnativo, ma all’impegnoprofuso corrisponde la soddisfazione.Vi avviso subito che attacco e contro-gioco non modificano di una virgola ilrisultato: il dichiarante molto ispiratoarriverà a 12 prese in svariati modi. Nescelgo giusto un paio per la loro appa-riscenza. Nord attacca picche. Asso dipicche, picche taglio, tre colpi a quadriperché, dopo avere visto il 9 e il 10 diNord nei primi due giri, vi aspettateanche il Fante. Non è così, ma voi pro-cedete come treni. Cuori per il morto,picche taglio (rimanendo senza atoutmentre Sud ne ha una vincente, chebrivido!), cuori per gli altri due onoridel morto, fiori per un pezzo della ma-no e, sapientemente, siete arrivati qui:

� K� – � – � 10 7

� – � J� Q � –� – � –� K 8 � J 6

� –� –� J� Q 9

Sapete che c’è di nuovo? Che state inmano. Mostrate sorridendo a Sud la Da-ma di cuori, vostra prossima carta gio-cata. Lui non sarà felice, ma questo faparte del gioco. Se taglia deve poi usci-re fiori sotto Dama, se scarta, invece, in-cassate il Re di fiori e concedete ma-gnanimamente l’ultima presa.

Non dite che vi accontentate solo diquesto finale, per cortesia. Mettiamo al-la manovra un Ovest molto più sussur-rante, ma meno sospettoso. Nord attac-ca 10 di picche. Ovest, persona estrema-mente poco tonale ai limiti del sospiro,chiama “l’Asso”, ma Est capisce “bas-so” e si comporta di conseguenza. O-vest è fatalista e invece di strillare chia-mando il 118 e il 112 per fare portarevia, a scelta, il compagno, accetta conrassegnazione questa estemporanea ces-sione di presa. Pazienza. Nord tornapicche e il dichiarante, combattente na-to, non si perde d’animo e vede di rac-cogliere i cocci i questo modo. Asso dipicche per lo scarto di una fiori, Asso eRe di quadri. Alt! Ovest ci crede a 10 e9 secchi d’atout di Nord e piazza inSud il Fante quarto di quadri. Asso e Redi fiori, cuori per un pezzo, fiori taglio,cuori per altri due giri e…

� K 9 8� – � –� –

� – � J 7� Q � –� Q 7 � –� – � J

� Q� –� J 5� –

Stavolta stiamo al morto, in Est, e daquel luogo ameno proviamo ad intavo-lare il Fante di fiori. Cala il sipario sullamano con la trionfante realizzazione di12 prese.

� K J 8 7 6 4� Q 10 7� 6 4� 7 5

� 9 5 3 � A 10� 6 4 2 � A K J 8 5 3� 10 5 2 � K 9 8� K J 10 4 � 8 6

� Q 2� 9� A Q J 7 3 � A Q 9 3 2

Si fa presto a dire che le 4�di Nordsi battono sempre. È vero, ma parzial-mente. Dato l’attacco di Asso di cuori,ci vuole il ritorno fiori per far cadere gliavversari. No, non precisamente, alme-no. C’è un’altra chance. Tirare l’Asso dipicche e poi, finalmente, fiori come unsol uomo. Se invece ingordigia o distra-zione suggerissero una difesa diversa, ildichiarante avrebbe gioco facile a sor-passare (un tempo l’impasse si chiama-va “sorpasso”) il Re di quadri, tagliareuna quadri in mano e, in seguito, tra-sferirsi al morto con il prezioso Asso difiori per incassare le quadri affrancate.

Un Est che legge, molto distrattamen-te, i libri di tecnica potrebbe tornare 10di picche sotto Asso, dopo l'Asso di cuo-ri. Bene, peggio per lui. Si prende conun onore della mano (Nord), quadri im-passe, Asso di quadri, quadri taglio, cuo-ri taglio e quadri buona scartando inogni caso l'ultima cuori della mano. Tut-to finito. Se taglia immediatamente O-vest, le due atout rimaste alla difesa ca-dranno in un colpo solo e la fiori per-dente si accomoderà sulla quinta qua-dri. Se invece l'onere di tagliare ricadesu Est, con l'Asso d'atout, mossa chesembrerebbe promuovere il 9 secondodi Ovest, sul successivo ritorno fiori ildichiarante entra con l'Asso e intavolala quinta quadri. O sparisce la fiori diNord o la vincente d'atout di Ovest. Ter-tium non datur.

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 27

Page 23: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

28

I l programma di collaborazione fraFIGB e mondo universitario sta pro-gredendo positivamente e rapida-

mente, con molti più risultati di quantice ne aspettassimo in tempi relativa-mente brevi e con numerose prospetti-ve favorevoli per il prossimo futuro.

Infatti ai rapporti istituzionali già inessere da tre anni con l’Università diCassino – Facoltà di Scienze Motorie –dove ormai i corsi di bridge sono con-solidati con circa quaranta-cinquantastudenti/anno, si sono aggiunte due im-portantissime realtà.

Una è costituita dalla Università di Ba-ri, Facoltà di Medicina e Chirurgia, cor-so di Laurea in Scienze Motorie, dove –grazie soprattutto al fattivo interessa-mento del prof. Luigi Nitti – a maggioè stata formalizzata la convenzione conla FIGB e lo stesso prof. Nitti ha tenutoun corso di bridge, con crediti, per circatrenta studenti.

L’altra è costituita dalla Università diPadova, dove i contatti avuti, dovuti so-prattutto all’azione promozionale svol-ta dal prof. Ambrogio Fassina della Fa-coltà di Medicina e Chirurgia, sono infase molto avanzata e, credo, prossimiad una positiva conclusione.

Inoltre stiamo lavorando all’attuazio-ne di un progetto che consenta, me-diante l’utilizzo di internet, di tenerecontatti periodici con questi studenti didiverse realtà territoriali e soprattuttocon coloro che sono interessati a prose-guire ed a perfezionare la pratica delbridge.

Infine una ulteriore importante con-venzione è stata firmata fra la FIGB el’Università di Pavia, anche qui grazieai buoni uffici del Prof. Stefano Govoni,Direttore del Dipartimento di Farmaco-logia Sperimentale.

Questa ha condotto ad una prima im-portante iniziativa – in collaborazionecon l’Università di Cassino – che la FIGBha messo in atto ai recenti Campionatisocietari, denominata “Mente e Salu-te”.

Si è trattato di una ricerca, condottada laureandi delle due Università, ma-gistralmente coordinati dalla Professo-ressa Adele Lucchelli dell’Università diPavia in tandem con il nostro impareg-giabile Luca Frola, volta ad acquisireelementi utili sullo stile di vita dei brid-gisti, utilizzo di farmaci, attività moto-ria.

I dati sono ancora in elaborazione, masaranno presto pubblicati ed inviati alCONI e al Ministero della Salute al finedi contribuire alla formulazione, per lanostra disciplina, di una nuova norma-tiva che semplifichi le procedure at-tualmente in vigore sia per le certifica-zioni obbligatorie, sia per l’antidoping.

In definitiva il progetto sta andando

avanti più che bene, considerati i tempiche viviamo e le modeste risorse a di-sposizione. L’augurio è che sia un inve-stimento che porti nel tempo sempre piùlinfa giovane alla nostra Federazione eche consenta quindi una inversione ditendenza con un progressivo abbassa-mento della cosiddetta “età media”, og-gi decisamente molto elevata.

Paolo Walter Gabriele

F ra i diversi modi neiquali è possibile fa-

vorire i giovani, il più“elementare” è quellodi rendere poco costose le manifesta-zioni alle quali possono partecipare.Per questo mi sembra giusto che idettagli che li favoriscono (spesso po-co noti), vengano in qualche modo co-nosciuti… ”.

Marco Catellani

La formula ed i contenuti delle ga-re rimangono invariati rispetto alleedizioni precedenti; continuando nelprogetto Impellizzeri “I giovani il no-stro futuro”, i giocatori juniores be-neficeranno dell’iscrizione gratuitaal Torneo a Squadre e di particola-rissime condizioni per eventuali si-stemazioni alberghiera presso la se-de di gara; inoltre il Comitato Regio-nale Emilia Romagna metterà a dispo-sizione per questa categoria uno spe-ciale Trofeo.

Per qualsiasi informazione potretecontattare la segreteria dell’associa-zione nella persona di Marco Villani

Tel. 051768051 fax [email protected].

Vi aspettiamo per trascorrere insie-me due giornate di Bridge e per fes-teggiare assieme a voi questa partico-lare ricorrenza.

A.S.D.B.B.Comitato Organizzatore Trofeo Cit-

tà di BolognaGiuseppe Frenna

IL TROFEOCITTÀ DI BOLOGNA 2011

L’1 ed il 2 ottobre 2011 L’Associa-zione Sportiva Bridge Bologna orga-nizzerà presso il Green Park Hotel &Congressi (Quarto Inferiore – Bo) ilTROFEO CITTÀ DI BOLOGNA 2011:8° Torneo a squadre Memorial CesareBresciani e 14° Torneo a coppie Me-morial Andrea Chiodini.

L’edizione di quest’anno segneràl’apertura dei festeggiamenti per i 65anni della nostra associazione fonda-ta il 24 ottobre 1946; questa ricorren-za posiziona L’Associazione SportivaBridge Bologna come la più longevadel panorama bridgistico nazionale.

In occasione di questa manifesta-zione, in collaborazione con le PosteItaliane, abbiamo predisposto due an-nulli filatelici in data 1 e 2 ottobre;presso la sede di gara sarà allestito unpiccolo Ufficio Postale che provve-derà all’annullo dei francobolli appo-sti su speciali cartoline stampate perl’occasione.

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 01/07/11 10.14 Pagina 28

Page 24: TITOLO A SQUADRE PER ROMA E GENOVA

29

8° OTTOBREBRIDGE E BURRACO12-23 OTTOBRE 2011

ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE: Pierluigi Malipiero - ARBITRAGGIO E CLASSIFICHE: N. Stellin - E. AzzarettoTORNEI POMERIDIANI E SERALI - ore 16,15 e ore 21,15

RESPONSABILE BURRACO: M. Azzaretto

Via Roma 54 - 35036 Montegrotto Terme (PD)Telefono 049.89.11.777 - Telefax 049.89.10.488

E-mail [email protected]: www.esplanadetergesteo.it

Vigono le norme FIGB - In sala bridge è vietato fumare

CLASSIFICA FINALEPer i giocatori ospiti dell’albergo, che abbiano disputato almeno 12 dei20 tornei in programma, saranno stilate due classifiche finali indivi-duali in percentuale: una per le Signore e una per i Signori.

CONDIZIONI ALBERGHIEREPer persona al giorno in camera doppia con mezza pensione:– intero periodo (10 giorni) € 88,00– periodi inferiori € 92,00– supplemento giornaliero in camera singola € 9,00– supplemento pensione completa € 9,00– suppl. camera lato sud al giorno per persona € 8,00

Per coloro che soggiornano per tutto il periodo, 2 saune, 2 inalazioni eun trattamento Wellness gratuiti (1 massaggio viso o 1swedana).

L’hotel è convenzionato con tre campi da golf: Golf Club Padova, GolfClub Frasanelle, Golf Club La Montecchia. Green fees scontati dal 25%fino al 50%.

Tutte le camere con bagno o doccia, Wc, safe, Tv, frigobar, telefono e phon- Tutte le cure termali in casa - Vasta scelta di trattamenti Benessere eTrattamenti Beauty - Sauna - Solarium - Due piscine termali comunicanticon diversi tipi di idromassaggi - Tennis scoperto gratuito - Verrà organiz-zato un torneo di tennis e una gara di golf con ricchi premi e gadgets.

CURE TERMALIl’Hotel è convenzionato con l’ULSS per le applicazioni di fanghi,cure inalatorie e bagni termali che verranno effettuati gratuita-mente, previa presentazione della prescrizione medica e pagamen-to del ticket.

COLLEGAMENTIPer raggiungere l’Hotel Esplanade Tergesteo a Montegrotto Terme siconsiglia:– in auto da Milano: Autostrada Brescia, Verona, Padova, casello Pa-dova ovest, seguire indicazioni Terme Euganee Abano MontegrottoTerme; da Firenze: Bologna, uscita casello terme Euganee, Abano Mon-tegrotto Terme.– in aereo: Aeroporto di Venezia Marco Polo, ca. 50 km

Camera nuova tipo “A”

BRIDGE_Rivista 7-8.QXD:BRIDGE_Rivista 7-8 04/07/11 11.12 Pagina 29