TILT_00

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MAGGIO 2011 Milano Edition ANNO 1 • NUMERO 0 T utto il T eatro Terrybile RUBRICHE: Spiritevolmente • rESTATE a Teatro • siamo tutti BAMBINI • Fantasticamente • lo spettacolo del GUSTO • Cocci di storia • Educational TERESA La Mannino al suo debutto milanese TilT @ Milano

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primo numero della rivista TILT, Tutto IL Teatro, dedicata al Teatro a MIlano

Transcript of TILT_00

MAGGIO 2011MilanoEdition

ANNO 1 • NUMERO 0

Tutto il Teatro

Terrybile

RUBRICHE:• Spiritevolmente• rESTATEaTeatro• siamotuttiBAMBINI• Fantasticamente• lospettacolodelGUSTO• Coccidistoria• Educational

TERESALaManninoalsuodebuttomilanese

TilT@Milano

SOMMARIO

IN COPERTINA: TERESA MANNINO Editor: Wizard service srlProduction Coordinator: AgoDesigner: Graphire MediaTiratura: 0 copieDistribuzione: mensile a diffusione gratuitahanno contribuito: AgoSilver SurferGMCMicBartFedAlePAntoOktogon

Le informazioni di questa rivista sono fornite in buona fede e Wizard Service srl le ritiene accurate. In ogni caso, chiunque intenda acquistare i biglietti e/o abbonamenti per gli spettacoli o di altri eventi pubblicizzati è tenuto a verificare prima dell’acquisto il relativo prezzo e le informazioni. Conseguentemente, tutte le informazioni di questa pubblicazione sono fornite senza alcuna garanzia, implicita od esplicita, di qualsiasi tipo. In nessun caso Wizard Service srl sarà ritenuta responsabile per qualsiasi danno diretto o indiretto, causato dall’utilizzo di questa pubblicazione. Le informazioni contenute in questa pubblicazione possono essere tecnicamente non accurate o viziate da errori tipografici. Le informazioni possono essere modificate od aggiornate senza preavviso. Wizard Service srl può anche implementare o modificare i servizi e/o i prezzi descritti in questa pubblicazione, senza preavviso.

EDITORIALE

2 EDITORIALE

3 Teresa Mannino

6 Miguel Angel Zotto

8 Book & Book

9 Siamo tutti BAMBINI

10 rESTATE a Teatro

12 Spiritevolmente

13 Educational

14 Lo spettacolo del GUSTO

16 Fantasticamente

18 New Media

19 Cocci di STORIA

MAGGIO 2011

MilanoEdition

ANNO 1 • NUMERO 0

Tutto il Teatro

Terrybile

RUBRICHE:

• Spiritevolme

nte

• rESTATEaTea

tro

• siamotuttiBA

MBINI

• Fantasticame

nte

• lospettacolo

delGUSTO

• Coccidistoria

• Educational

TERESALaMan

ninoalsuodeb

uttomilanese

TilT@Milano

TILT, un magazine sul teatro. La prima domanda che molti si saranno posti è se ci fosse davvero bisogno di una rivista sul teatro. La risposta è che probabilmente il pubblico non ne sentiva l’esigenza ma sicuramente tutti coloro che hanno collaborato per farlo sì. Questo periodico infatti è fatto da persone che amano il teatro e che hanno voluto realizzare una pubblicazione per parlarne, un pò come al bar si parla di calcio e della propria squadra del cuore. Il primo numero è incentrato sul Teatro Nuovo di piazza San Babila, ma speriamo che in futuro altre realtà milanesi vogliano collaborare a questo progetto. Permetteteci anche di auspicare che la prossima giunta sia più sensibile nei confronti dei teatri e dei cinema in modo tale che non permetta che realtà come il Teatro Derby di via Mascagni e il Teatro Smeraldo di piazza XXV aprile debbano chiudere. (ricordiamo che Milano ha già perso le sale cinematografiche President, Brera, Cavour, Excelsior, Corallo, Ambasciatori, Metropol, Astoria, Alcione, Ariston, Pasquirolo, Mediolanum oltre al Teatro della Memoria, al Teatro dell’Arte, al vecchio Teatro Ciak di via San Gallo e al Teatro delle Erbe).In questo primo numero troverete alcune rubriche che speriamo già dai prossimi di aumentare e migliorare grazie anche ai vostri suggerimenti e/o consigli che potete inviarci anche attraverso il nostro Blog tuttoilteatro.wordpress.com.Tutti i numeri saranno consultabili e scaricabili gratuitamente on line al nostro sito: www.tilt.milano.itIn conclusione se questo magazine potrà risultare interessante per qualcuno, bene, ma se invece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta. (Ago)

Tuttoil Teatro

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Teresa Mannino racconta, sorride, graffia. Teresa ha la consapevolezza del “fuori luogo” ed è costantemente in bilico fra mondi contrapposti: il Nord operoso e il Sud filosofico; l’universo operoso femminile e quello infantil-materialista maschile. Teresa affronta “l’altra metà del cielo” con affettuosa consapevolezza e guarda i maschietti con il sorriso ironico di chi non aggredisce ma comprende, però fino a un certo punto… Teresa Mannino racconta e chiacchiera con la spontaneità di chi si trova su un palcoscenico ma conserva la stessa immediatezza che avrebbe in un salotto. Ovviamente non un salotto con pretese di mondanità, ma un salotto qualsiasi, in un pomeriggio qualsiasi. Come se gli spettatori

non avessero prenotato un biglietto, ma avessero semplicemente suonato il citofono per una visita

improvvisata. TERESA: Solare presenza del panorama comico italiano, che coniuga una raffinata tecnica attoriale con una capacità di improvvisazione assolutamente spontanea e originale. Teresa è siciliana, fortemente legata alla sua terra, laureata in filosofia, ha studiato teatro a Milano che è diventata la sua città d’adozione, dal 2007 si è aggiudicata a pieno titolo, con i suoi accattivanti monologhi, il palcoscenico della prima serata di Canale 5 a Zelig Tv, passando per una formativa esperienza come conduttrice di tre edizioni di Zelig OFF (2007/2008/2009). La sua comicità è graffiante, leggera, intelligente e sottile. Le sue storie dalla Sicilia attraversano tutta l’Italia per fermarsi nel grande nord, per accendere un sorriso, far riflettere, scatenare una risata.

LA SICILIANA CHE HA CONQUISTATO MILANO

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Solare. Nata il 23 novembre, a Palermo, in una mattina di sole, luce ed azzarole.Ricercatrice. Del vero e del pensiero comico puro. E’ laureata in Filosofia, non a caso.Radiosa. Per l’estate 2010 è in giro per le Isole italiane…il tutto in onda il prossimo autunno su Radio 2.Da settembre 2009 a gennaio 2010 è la radiosa protagonista dello sceneggiato “Mi chiamano Bru” (Radio 2). Nell’estate 2006 è stata la conduttrice insieme a Roberta Giordano di “Altamarea” (Radio 2) .Luminosa. Nel 2009 fa parte del cast del film Meno male che ci sei, regia Luis Prieto, con Claudia Gerini, Chiara Martegiani e Guido Caprino, Alessandro Sperduti. Illumina il personaggio di Luminosa con la sua prima interpretazione come attrice co-protagonista nel film “La fidanzata di Papà” regia di Enrico Oldoini con Massimo Boldi girato a Miami, nelle sale dal 7 novembre 2008. Nello stesso anno partecipa come attrice comica anche nel film “Amore, bugie e calcetto” regia di Luca Lucini, con Claudio Bisio. Sfiziosa.Come un arancino appuntito stracolmo di ragù e mozzarella.Scintillante.Fa scintille in tv. 2010 affianca egregiamente Luca Medici nel Checco Zalone Show.2010, 2008 e 2007 > fa parte del cast di Zelig dal Teatro degli Arcimboldi (prima serata - Canale 5).2007, 2008 e 2009 > conduce per la terza volta Zelig OFF insieme a Federico Basso (seconda serata - Canale 5).2007 > conduce con Federico Basso Zelig OFF (seconda serata - Canale 5).2005 > partecipa a Zelig Circus (prima serata – Canale 5).2004 > fa parte del cast fisso di Zelig OFF (seconda serata – Canale 5).Imprevedibile.Pensa sempre a quello che dice e quando lo fa tende a spiazzarti. Su e giù dal palco.Viziata.Ama il teatro, la radio, Zelig e il cinema. Non si accontenta mai e se lo fa è solo per un attimo. Talentuosa.Intelligente e preparata non lascia niente al caso. Dal 1998 al 2000: si diploma alla scuola europea di recitazione del Teatro Carcano - Milano.

2000: corso di storia del teatro con Luigi Lunari presso il Teatro Carcano - Milano.2001: corso di “Teatro drammatico” tenuto da Manuel Serantes presso spazio U.S.I. - Milano. 2002: seminario “Musicalità teatrale e corpo” tenuto da Mauro Buttafava presso la scuola di recitazione “Quelli di Grock” - Milano. 2003: stage di clownerie tenuto da Jango Edwards a Bologna.Effervescente.Come l’aspirina è un antipiretico: trattamento sintomatico di azioni febbrili di qualsiasi tipo. Ti fa star bene, anche di più.Autentica.Ogni riferimento a fatti luoghi e persone da lei citati è puramente voluto. Tutto quello che racconta deve necessariamente far riferimento a cose vissute da lei o da chi le sta vicino. Quindi non vi parlerà mai di Babbo Natale, perché lei sostiene di non averlo mai incontrato…o forse si, perché comunque è imprevedibile.

CONTROINDICAZIONINon basta che a voi piaccia leima anche a lei dovete piacere voi.

NATA PER FAR RIDERE

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Spettacoli:dal martedì al sabato ore 20:45domenica ore 16:00

Prezzi biglietti:dal martedì al venerdìPOLTRONISSIMA (A-Z) € 33POLTRONA (AZ-IZ) € 22sabato e domenicaPOLTRONISSIMA (A-Z) € 36POLTRONA (AZ-IZ) € 28

Prevendite:Teatro Nuovo, piazza San Babilae nei punti vendita TicketOne

Acquisti on-line:www.teatronuovo.itwww.ticketone.itwww.happyticket.it

INFORMAZIONI

L’esplosiva comicità di Teresa Mannino, l’ha resa un asso piglia tutto nel panorama dello spettacolo italiano: dalla tv al cinema, dagli spot alla radio, Teresa lascia il segno ad ogni occasione. Ora è pronta a calcare i palcoscenici di tutta Italia con uno spettacolo tutto suo, un one woman show terribilmente divertente, in cui ci illumina sulle grandi verità della vita, con la sua contagiosa simpatia. TilT l’ha intervistata a pochi giorni dal debutto milanese…Sei emozionata nel debuttare con uno spettacolo tutto tuo, su un palcoscenico milanese così importante e diverso da quello di Zelig? Prima di te, pare che solo Franca Valeri abbia potuto portare qui in scena un one woman show comico…Non vedo l’ora! Milano ormai è la mia città. Nel mio spettacolo parlo anche della mia esperienza da emigrata dal sud al nord quindi il pubblico milanese è l’interlocutore ideale perché spesso ha vissuto le mie stesse esperienze...traumatiche. Come traumatico sarà recitare al Nuovo: una palermitana nel tempio della milanesità..

A Palermo, dove sei nata, per tutti sei “la milanese”. Ma in cosa ti senti padana che siciliana?!I tempi. Purtroppo sono passata dal fare le cose in un’ora a fare le cose in un minuto. Dico purtroppo perché la velocità non aiuta a vedere bene le cose.Terrybilmente divagante è un dialogo graffiante sulla vita quotidiana. Quanto ti aiuta la tua laurea in filosofia nel cogliere il ridicolo della nostra società?Forse mi aiuta nella capacità analitica e nel saper trovare sempre un punto di vista differente. Basta cambiare posizione (anche solo con la mente) per poter vedere le cose dal punto di vista comico. Bisogna fare sempre una piccola rivoluzione copernicana.Sei anche terribilmente critica... E’ giusto essere critici, avere un’opinione un giudizio sulle cose ma essendo la prima a sbagliare sono comprensiva ma non indulgente..A proposito, la scenografia del tuo spettacolo è dominata dal rosa, colore universalmente femminile. Si potrebbe pensare che tu l`abbia scelto per proteggerti da quel maschilismo che vuole le donne costrette al Bunga Bunga o al ruolo di veline.Sinceramente quando ho scelto il colore non pensavo a nulla di tutto questo. Ho scelto il fucsia perché è adatto al tipo di atmosfera che voglio ci sia durante lo spettacolo. E poi mi sembra maschilista pensare al rosa come ad un colore prettamente femminile, ci sono donne che lo odiano.Leopardi disse che chi sa ridere è padrone del mondo. Ma cosa vuol dire fare ridere?Sicuramente è più importante saper ridere che saper far ridere perché la risata è ciò che ci rende umani; ma far ridere è

meraviglioso perché ti rende attraente, perché fai stare bene gli altri. Per comunicare il linguaggio comico è il più forte, imbattibile. E nel sentire ridere non c’è cosa più grande, niente di più che possa riempirmi di energia, è un momento magico, è come innamorarsi. Ogni volta che c’è la risata è come se tu ti innamorassi del pubblico e lui di te.Con questo tuo spettacolo festeggi i tuoi primi quarant’anni, quasi a sigillare un periodo d’oro: attrice di successo, mamma di una splendida bimba di due anni, felice compagna di quello che hai definito il tuo uomo ideale …In effetti è un periodo molto particolare non mi posso proprio lamentare, ma mi lamento lo stesso. Forse dal punto di vista lavorativo la cosa più bella è proprio questa tournée teatrale: ogni sera è diversa e poi il fatto che la gente esca di casa e paghi pure un biglietto per venire a vedere proprio me ancora mi lascia sbalordita e anche un bel po’ emozionata

L’INTERVISTA

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SCHEDA ARTISTICA“Puro Tango”: Il nuovo spettacolo di Miguel Angel Zotto: “Quando ballare è un atto d’amore.”Ballare il tango è un atto d’amore” insegnano alcuni maestri porteñi ed è su questo insegnamento che si muove Puro Tango, ideato, diretto e con le coreografie di Miguel Angel Zotto, con la partecipazione di Daiana Guspero, prima ballerina, insieme al corpo di ballo della riconosciuta Compagnia di danza TANGO X 2 (diretta dallo stesso Zotto).Lo spettacolo arriva in Italia il prossimo maggio e sarà ospitato in alcuni teatri e inserito in

p r e s t i g i o s e stagioni dedicate al balletto. Si tratta di un vero e proprio show diviso in quadri, ballati da

cinque coppie di ballerini e con una orchestra dal vivo di cinque elementi (due bandoneon, un violino, un pianoforte e un contrabbasso) direttamente da Buenos Aires; sul palco la scenografia è coadiuvata da inediti ed efficaci effetti multimediali che riproducono in maniera originale le epoche e le ambientazioni dei vari quadri scenici, e con l’ausilio di video e immagini uniti a soluzioni illuminotecniche studiate ad hoc, rendono lo spettacolo PURO TANGO decisamente innovativo. Di Zotto rimane famosa una sua asserzione: «Il tango non è

maschio, è coppia. 50% uomo e 50% donna, anche se il passo più importante, l’“otto”, che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, abbraccio, palpitazione. Un circolo virtuoso che consente poi l’improvvisazione». E da questo pensiero il nuovo spettacolo inizia a muovere i passi.Il calendario prevede il 3 maggio come prima data del tour in anteprima a Cremona per la rassegna La Danza 2011; a seguire Padova, Brescia, Ferrara per poi arrivare a Milano per chiudere la stagione teatrale 2010/2011 del Teatro Nuovo dal 10 maggio per due settimane.

Dopo la magnifica esibizione sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo, per la serata inaugurale del 15 febbraio della 61° edizione del Festival della Canzone Italiana, il ballerino e coreografo argentino Miguel Angel Zotto da maggio 2011 tornerà in Italia e presenterà in alcuni teatri il suo spettacolo Puro Tango, nuovissimo lavoro risultato dopo mesi e mesi di lavorazione e nato nel pieno della sua maturità artistica.Si tratta di una prima breve tournée, un preludio che precede il tour europeo ufficiale dello show previsto da Ottobre per la prossima stagione teatrale 2011/2012 e che, dopo il riconoscimento dell’Unesco del tango argentino come “patrimonio immateriale dell’umanità”, sceglie l’Italia tra tutti i paesi europei per lanciare l’anteprima, anche per il forte legame di Zotto (originario del paesino lucano di Campomaggiore in provincia di Potenza) con la nostra terra, tanto da sentirla anche sua.

MIGUEL ANGEL ZOTTO: PURO TANGO

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BIOGRAFIA Miguel Angel Zotto, balla il tango da 26 anni, riconosciuto come una vera e propria icona tra i tangueros, è attualmente nel mondo il massimo rappresentante del tango argentino, che dopo averlo appreso dai migliori maestri tangheri di Buenos Aires (il primo a formarlo fu dal 1979 al 1985 Rodolfo Dinzel segue poi Antonio Todaro, – il cui stile per Zotto rappresenta il vero tango – per proseguire con Pepito Avellaneda, Juan Carlos Copes e Maria Nieves, Finito Ramón Rivera, Petróleo (Carlos Estévez), Virulazo (Jorge Martín Orcaizaguirre) e la sua celebre ballerina Elvira), ha il merito di averlo diffuso, fatto conoscere e insegnato praticamente in tutti i continenti. Nato nel 1958 a Buenos Aires, cresce ascoltando tango con il nonno e con il padre che era ballerino e attore. Da sempre a Buenos Aires è molto apprezzato nell’ambiente tanghero, così come nel mondo è considerato un vero e proprio guru della danza argentina per eccellenza; Nel 1991 gli è stato riconosciuto il “María Ruanova Award”, il premio più importante per la danza argentina, assegnato annualmente dal “Consejo Argentino de la Danza”. Nel 1999 vince il premio “Positano”, uno dei più alti riconoscimenti per la danza

assegnati in Italia e l’anno seguente, nel 2000, viene eletto tra i tre più grandi ballerini di tango del secolo, unico dei tre rimasto in attività, per la sua carriera e per la sua traiettoria artistica e nel 2002 nominato “Accademico” dalla “National Tango Academy” di Buenos Aires. Nel 1985 inizia la sua scalata al successo come primo ballerino ed istruttore di tango nello show Jazmines di Ana María Stekelman, subito dopo viene invitato a far parte della prestigiosa Compañia Tango Argentino di Hector Orezzoli e Carlo Segovia, ballando nel famosissimo successo di Broadway Tango Argentino. Recita nei film “Tango, bayle nuestro” di Jorge Zanada; “Flop” di Eduardo Mignona e “Oratoria Carlos Gardel” di Horacio Salgán e Horacio Ferrer. Nel 1992 partecipa con Robert Duvall nel documentario Tango! del National Geographic. La sua compagnia di ballo TANGOX2 fondata nel 1988 è riconosciuta a livello mondiale e marchio di garanzia e professionalità. Ha creato e coreografato, sempre accompagnato dalle migliori formazioni musicali, numerosi spettacoli di tango. Impossibile, parlando di Miguel Zotto, non

ricordare i capolavori come Perfumes de tango (1993), Una noche de tango (1996), Su Historia (2006), Miguel Angel Zotto’s Buenos Aires Tango (2007). Miguel Angel Zotto, ha portato ovunque il suo inimitabile e personalissimo stile di tango salon insieme alla sua attuale ballerina Daiana Guspero.

Spettacoli:dal martedì al sabato ore 20:45domenica ore 16:00

Prezzi biglietti:dal martedì al giovedìPOLTRONISSIMA (A-Z) € 40POLTRONA (AZ-IZ) € 34venerdì, sabato e domenicaPOLTRONISSIMA (A-Z) € 45POLTRONA (AZ-IZ) € 38

Prevendite:Teatro Nuovo, piazza San Babilae nei punti vendita TicketOne

Acquisti on-line:www.teatronuovo.itwww.ticketone.itwww.happyticket.it

INFORMAZIONI

QUANDO BALLARE È UN ATTO D’AMORE

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BOOK & BOOKLA RUBRICA DEDICATA AL MONDO DEI LIBRI

UNA SCINTILLA, UN PENSIERO, UN LIBRO.“La lettura è il cibo dell’anima e del cuore”, “Leggere è importante, qualsiasi cosa, ma l’importante è leggere”, “Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli” quante frasi abbiamo sentito…Non so quale sia stato il motivo per cui ho letto il primo libro, “Una traccia di 100.000 anni”, da allora, ce ne sono stati tanti. Grazie a tante piccole scintille sono entrata in un mondo nuovo, un mondo coinvolgente, avvincente, che mi ha fatto appassionare, commuovere, arrabbiare ed incuriosire quasi fino a perdere il senso della realtà, non per fuggire ma per sperimentare, sfidare e ritrovare qualcosa che si cela dentro di noi e riscoprirlo nella realtà. C’è chi trova questo mondo molto presto, chi poi, e chi mai. Per chi ama leggere, spesso viene spontaneo voler trasmettere questa Avventura a chi ci sta vicino e così, recentemente, ho sfogliato un libro per ragazzi, “Il mago di Oz” del conosciutissimo romanziere statunitense Lyman Frak Baum degli inizi del secolo scorso. “Il mago di Oz” racconta di Dorothy, una bambina che, trascinata da un ciclone nel mondo dei Mastichini o Ghiottoni, vuole ritornare a casa dagli zii; forse può aiutarla l’alquanto improbabile Mago di Oz e così facendo, lam piccola protagonista intraprende il suo irto e lungo viaggio con i suoi compagni: il leone codardo, l’omino di latta senza cuore e lo spaventapasseri senza cervello.Tra gli innumerevoli romanzi per ragazzi o racconti educativi, la favola presenta le classiche caratteristiche; i personaggi, nuovi e moderni, sono esseri di genere inanimato con facoltà di linguaggio, dotati di comportamenti e difetti realistici propri dell’essere umano, infine una morale ed il lieto epilogo.

Dopo l’eccezionale successo, il romanzo, con rivisitazioni, versioni alterate, parodie o spunti di esso, ha calcato le scene di Brodway, ha registrato grandi incassi al cinema, ha assaggiato l’inchiostro dei fumetti ed è tuttora in serie televisive.Il libro, il film e il teatro hanno un’unica chiave di lettura. Il film in questo caso è a senso unico, a teatro invece ho osservato i piccoli spettatori abbagliati dai buffi personaggi sul palcoscenico. Dapprima hanno guardato i loro vestiti, analizzato le loro movenze, poi considerato i personaggi, infine giudicato, criticato e compreso il racconto e la morale intrinseca. Più chiara e incisa, sul palcoscenico, è stata la rivelazione epistolare del Mago di Oz concernente le peculiarità tanto perseguite dai protagonisti. Il pubblico in sala, diverso da quello cui il racconto è destinato, riferendomi all’adulto, è distratto dai giovani astanti stessi; le loro espressioni, il loro gesticolare e i commenti sono un’emozione, lo spettacolo dentro lo spettacolo, attraverso di loro si vivono così emozioni forti che si provano solo facendosi coinvolgere dal libro.Per entrare nel favoloso mondo della lettura, una persona, una parola, un semplice oggetto, un film o uno spettacolo teatrale potrebbero essere, una piccola e scoppiettante scintilla.

(GMC)

IL CIMITERO DI PRAGAUna grandissima aspettativa accompagna il ritorno di Umberto Eco nelle librerie. “Il cimitero di Praga” si presenta come un giallo storico in stile ottocentesco con una trama fitta e densa di personaggi ambigui e situazioni inquietanti. Eco, con la maestria che gli è consueta, mescola fatti e aneddoti attingendo alla storia del risorgimento europeo e regalando gustosi particolari sulla spedizione dei Mille, sui moti parigini e fornendo un affresco della corrotta Torino del Re. Lo stile di Eco è impeccabile e mai prolisso e la trama avvince il lettore presentando le gesta di carbonari e preti corrotti, agenti segreti che fanno il doppio gioco e ufficiali codardi. Alcune pagine, come quelle dedicate all’affare Dreyfus e al modo di trattare il radicarsi dell’antisemitismo e la sua agghiacciante ‘naturalezza’ possono definirsi memorabili. Questa nuova opera riesce a tracciare l’affresco fedele di un’epoca senza mai divenire didascalico in quanto la narrazione scorre fluida e l’autore come sempre riesce ad incantare per la capacità di scrivere come pochi sanno fare. “Il cimitero di Praga” non risulta banale e non svela mai le sue reali intenzioni. Risulta infatti singolare quanto un comune lettore possa trovarsi in difficoltà nell’esporre la trama. In altre parole, Eco si può consigliare ma non si può raccontare. Forse Ken Follet dovrebbe rileggere Eco con più attenzione. (Oktogon)

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Spettacoli:sabato pomeridiano ore 16:00

Prezzi biglietti:POSTO UNICO (A-IZ) € 10

Prevendite:Teatro Nuovo, piazza San Babilae nei punti vendita TicketOne

Acquisti on-line:www.teatronuovo.itwww.ticketone.itwww.happyticket.it

INFORMAZIONI

VIAGGIO NEL MAGICO MONDO DI REBELOTdi Davide Visconti e Rossella RapisardaRegia di: Rossella Rapisardacon: Davide Visconti, Rossella Rapisardascene e costumi: Paride Pantaleone Tecnica: teatro d’attore, magiaEtà consigliata: dai 3 agli 8 anniDurata: 60 minuti (+ intervallo)Sabato 7 Maggio 2011 h. 16:00Volete conoscere il mondo magico di “Rebelot”?Volete vivere una mirabolante avventura in compagnia di un mago pasticcione e un assistente burlone?Volete ridere insieme ad una scimmietta buffa e chiacchierona?Volete ballare con un orso

goloso e tanto buono? Volete ascoltare le poesie di un cane sapiente ed i racconti di un saggio gufo?E allora cosa state aspettando?...Partiamo tutti insieme su un coloratissimo aquilone, per volare, sulle ali della fantasia, fino al magico mondo di Rebelot, dove aiuterete il mago ed il suo assistente a vivere questa grande avventura alla ricerca di una torta misteriosamente scomparsa!!!Uno spettacolo teatrale sui “5 sensi”, raccontati e spiegati tramite magie, pupazzi,

personaggi bizzarri e tanto coinvolgimento.

CLOWN SAPIENSdi e con Andrea Viganò e Enzo Polidoro Tecnica: teatro d’attore, nouveau clown, discipline circensiEtà consigliata: dai 3 anni in suDurata: 60 minuti (+ intervallo)Sabato 21 Maggio 2011 h. 16:00 La storia del clown dalla preistoria ai giorni nostri... Persino Adamo ed Eva in questo spettacolo avranno il naso rosso… Il clown attraverso tutte le fasi della storia, dalla figura del giullare, passando dal buffone fino al pagliaccio, scoprendo i diversi modi di far ridere nelle varie epoche...il cuore comanda il sorriso...sempre! (AleP)

Gli ultimi due appuntamenti del teatro per bambininell’attesa di una nuova grande stagione

SIAMO TUTTI BAMBINIINIZIATIVE DEDICATE AI PICCOLI SPETTATORI

Dopo il grande successo delle due precedenti edizioni (oltre 30.000 giovani spettatori!) torna, in una nuova formula ancora più coinvolgente, anche nella stagione 2011-2012, l’appuntamento del sabato pomeriggio (h.16:00) dedicato a tutta la famiglia ma con particolare attenzione ai più piccoli. La formula adottata per la prossima stagione sarà quella del “SABATO IN MUSICAL!”, devi veri e propri MINISHOW per i bambini dai 3 anni in su.Si alterneranno sul palco del Teatro Nuovo spettacoli di vario genere, dal grande ritorno di “Aladin” con Manuel Frattini e le musiche dei Pooh, al celeberrimo “Pinocchio” (in una versione con le musiche del maestro Edoardo Bennato).Tra gli altri nuovissimi musical l’inedito “Pirati!”, “Biancaneve”, “La spada nella roccia”, ”I Gormiti” tutti per la regia di Maurizio Colombi. Non mancheranno momenti di coinvolgimento con “Il circo invisibile” e di follia con le magiche atmosfere western di “Wild West”. E allora il sabato da noi si fa … IN MUSICAL !!!! (AleP)

PROSSIMAMENTE...

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Come da quattro anni a questa parte, le sere d’estate milanesi saranno allietate dalle compagnie inserite nel cartellone della IV edizione del “Festival del Teatro Amatoriale”: 20 spettacoli, 20 titoli, 20 possibilità di assistere, in una sala piacevolmente refrigerata, a rappresentazioni di alta qualità. Si tratta di un appuntamento divenuto consuetudine per gli amanti del teatro e per chi, in un periodo dell’anno storicamente carente di offerte culturali rilevanti, ha voglia di non aspettare l’autunno per tornare nelle sale. La programmazione spazia dal musical alla prosa, dalla danza ai lavori dialettali, proprio per cercare di accontentare un’ampia fascia di pubblico. E sempre in questa direzione abbiamo deciso di proseguire sulla strada intrapresa sin dalla prima edizione di questa manifestazione, ovvero una politica di prezzo “popolare” volta a favorire l’afflusso di un gran numero di spettatori per far sì che le compagnie

filodrammatiche possano essere conosciute e premiate per il duro e importante servizio che rendono all’arte teatrale. Prezzi contenuti, possibilità di acquistare abbonamenti con ulteriori riduzioni e, dulcis in fundo, happy hour tutte le sere a partire dalle ore 19:30: un ricco e ricercato buffet in un contesto inusuale, il foyer del Teatro Nuovo, cocktail freschi e dissetanti e buona musica di sottofondo. Un modo particolare di aspettare l’inizio dello spettacolo. Il festival prenderà il via lunedì 20 giugno e si protrarrà sino a venerdì 15 luglio; gli spettacoli si terranno da lunedì a venerdì alle ore 20:45 e, durante la serata conclusiva di domenica 17 luglio, aperta gratuitamente al pubblico, verrà decretato il vincitore di questa edizione, premiato con la possibilità di aprire la stagione

teatrale 2011/2012 del Nuovo di Milano. Per ogni informazione vi invitiamo a consultare il sito del Teatro Nuovo dove troverete il calendario completo del festival, la scheda di ciascuno degli spettacoli inserito in cartellone e le indicazioni circa prezzi e modalità di prenotazione. (Bart)

Al via la IV edizione del festival del

Teatro Amatoriale

rESTATE a Teatro !

lunedì 20 giugno 2011TAXI A DUE PIAZZE

martedì 21 giugno 2011GIANNI SCHICCHI

mercoledì 22 giugno 2011SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO

giovedì 23 giugno 2011L’ARTE DELLA COMMEDIA

venerdì 24 giugno 2011PROVINCIA: GENTE E LOCALI

lunedì 27 giugno 2011RUMORI FUORI SCENA

martedì 28 giugno 2011ALI DI CARTA

mercoledì 29 giugno 2011PINOCCHIO

giovedì 30 giugno 2011OL MISTERO DEL FARAU’

venerdì 1 luglio 2011FESTA IN FAMIGLIA

lunedì 4 luglio 2011COSI’ E’ SE VI PARE

martedì 5 luglio 2011PIPPIN

mercoledì 6 luglio 2011TAROCCHI CONTRO

giovedì 7 luglio 2011JOSEPH E LA TUNICA

venerdì 8 luglio 2011TRAPPOLA PER TOPI

lunedì 11 luglio 2011PROCESSO A DIO

martedì 12 luglio 2011MAMMA MIA 2 - Intrappolati sull’isola

mercoledì 13 luglio 2011LA STRANA COPPIA

giovedì 14 luglio 2011L’IMPRESARIO DELLE SMIRNE

venerdì 15 luglio 2011RENT

IL CALENDARIO

PER CHI AMA IL TEATRO UN’INIZIATIVA DA NON PERDERE NELLA FRESCA SALA CLIMATIZZATA

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Spettacoli:dal lunedì al venerdì ore 20:45

Prezzi biglietti:dal martedì al venerdìPOLTRONISSIMA (A-L) € 15POLTRONISSIMA (M-Z) € 12POLTRONA (AZ-IZ) € 10

Prevendite:Teatro Nuovo, piazza San Babilae nei punti vendita TicketOne

Acquisti on-line:www.teatronuovo.itwww.ticketone.itwww.happyticket.it

INFORMAZIONI

IL FESTIVAL AL MICROSCOPIOVogliamo darvi, con queste poche righe, alcune semplici indicazioni che vi aiutino a scegliere gli spet-tacoli da vedere in base ai vostri gusti, alle vostre aspettative.Se siete amanti del musical per voi il “menù” è decisamente ricco, sfizioso e invitante: si parte con uno dei ca-polavori dei principi della commedia musicale italiana, Garinei & Giovan-nini, ovvero “Se il tempo fosse un gambero” durante il quale vedre-mo alternarsi sul palco 18 tra attori, cantanti e ballerini. Sempre in tema di grandi successi avremo poi “Pi-nocchio – il grande musical”, con le musiche originali dei Pooh. La storia del burattino che, tra mille peripezie, riesce a diventare bambino è sempre attuale e moderna e piace ai grandi e ai bambini. “Pippin – il musical” è un lavoro poco noto al grande pub-blico ma promette di essere una del-le sorprese del festival; narra la sto-ria di Pipino, figlio di Carlo Magno, che, accompagnato da un diabolico e ammaliante Conduttore vagherà alla ricerca del senso della vita. Lo

spettatore attraverserà, con il prota-gonista, l’escalation di emozioni che lo spettacolo e la musica sapranno suscitare. Torna al Teatro Nuovo di Milano “Joseph e la strabiliante tu-

nica dei sogni in technicolor” musi-cal del duo di autori più noti al mon-do, Tim Rice e Lloyd Webber, narra la storia biblica di Giuseppe, prima abbandonato dai fratelli invidiosi, poi assurto al rango di vice re d’Egit-to. Altro ritorno gradito è quello di “Rent” il musical rock liberamente ispirato alla Bohème. In questo lavo-ro Larsson, l’autore, ha voluto tratta-re tanti temi di vita quotidiana come l’amore, l’amicizia, la discriminazio-ne, la diversità; un musical campio-ne di incassi a Londra e New York e sempre di grande attualità con una

colonna sonora nota al grande pub-blico. Chiude la carrellata dei musical “Mamma mia 2 – intrappolati nell’i-sola”, lavoro inedito che vuole dare seguito al musical “Mamma mia”. Musiche inedite e gag divertenti gli ingredienti per uno spettacolo che promette di divertire tutti gli spetta-tori. Tutti i musical saranno rigorosa-mente cantati dal vivo.Se siete amanti della prosa troverete pane per i vostri denti dato che il car-tellone prevede sia testi classici, che autori contemporanei e, addirittura, lavori inediti: sarà possibile spaziare da “Così è se vi pare” di Pirandello a “Taxi a due piazze” di Cooney, da “Festa in famiglia” di Aykbourn a “L’arte della commedia” di De Filip-po, da “L’impresario delle Smirne” di Goldoni a “Rumori fuori scena” di Frayn, da “La strana coppia” di Simon a “Trappola per topi” di Aga-tha Christie, da “Processo a Dio” di Massini a “Gianni Schicchi” di Puc-cini. Meritano una menzione parti-colare le opere originali come “Pro-vincia: gente e locali”, “Ol mistero del faraù”, “Tarocchi contro” e “Ali

di carta”.Questi sono alcuni degli ottimi moti-vi per non perdersi la IV edizione del Festival del Teatro Amatoriale e ad essi bisogna aggiungerne un altro: anche quest’anno è previsto il giudi-zio del pubblico tramite sms;

tra tutti quelli che voteranno verrà sorteggiato un vincitore che si ag-giudicherà due abbonamenti per la stagione 2011/2012 del Teatro Nuo-vo di Milano. Felici e premiati! (Bart)

AL VIA LA IV EDIZIONE DEL FESTIVAL

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SPIRITEVOLMENTEANEDDOTI BUFFI, BARZELLETTE E VIGNETTE SUL TEATRO

Un ventriloquo, con il suo pupazzetto, sta facendo il suo spettacolo in un piccolo teatro di provincia. Sta raccontando le sue solite barzellette sui carabinieri quando, dal pubblico, si alza un rappresentante dell’Arma in divisa che comincia a sbraitare:- Adesso basta! Ne ho sentite abbastanza di queste battute denigratorie su noi Carabinieri. Che cosa le fa pensare di poter generalizzare così impunemente su chi sta facendo il proprio dovere? Come può permettersi di insultare chi rischia ogni giorno la propria vita per la cittadinanza? E’ proprio la gente come lei che discredita la nostra immagine e rende sempre più difficile farci rispettare sul lavoro... e tutto per un dozzinale senso dell’umorismo.Imbarazzato, il ventriloquo comincia a scusarsi, quando il Carabiniere si alza di nuovo: - Lei ne stia fuori, per cortesia. Sto parlando con quel piccoletto che sta sulle sue ginocchia!

Ridiamoci su...FORTUNA E SFORTUNAIL COLORE VIOLAIl viola è il colore dei paramenti sa-cri usati durante la Quaresima. Nel medioevo venivano vietati, proprio in quel periodo, tutti i tipi di rappre-sentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze delle città. Ciò compor-tava per gli attori e per tutti coloro che vivevano di solo teatro note-voli disagi. Non potendo lavorare, le compagnie teatrali non avevano neanche i mezzi per procurarsi il pane quotidiano, ed erano costret-te a tirare la cinghia. Questo è il motivo per cui il colore viola è odia-to da tutti gli artisti, in generale, ma è vietato soprattutto in teatro dove con il passare dei secoli è diventato vera e propria superstizione. IL CHIODO STORTOLe scenografie, in passato, veniva-no fissate a terra tramite dei chiodi particolari: erano corti con la testa grande, e se ne trovavano dapper-tutto perchè i tecnici nel fissare ve-locemente le scene li lasciavano ca-dere senza raccoglierli. I chiodi che,

per svariati motivi non entravano nel legno, si piegavano. Chi ne tro-vava uno se lo teneva stretto e lo conservava come una reliquia. Era un portafortuna ! Naturalmente per chi ci crede. Ho visto tanti cantanti che, alla loro prima prova, si mette-vano alla ricerca del chiodo storto e non cominciavano a cantare finchè non ne trovavano uno.

IL MOTTOGli attori prima dell’inizio dello spettacolo si tengono per mano e gridano: “merda, merda, merda”. L’origine di questa usanza ha origi-ne nell’antichità, quando il pubbli-co raggiungeva il teatro o il luogo dello spettacolo in carrozza che na-turalmente erano trainate da caval-li e quindi tanta merda antistante al teatro significava tante carrozze e quindi tanto pubblico pagante o comunque tanto pubblico. Ecco perché ancor oggi si usa il triplice merda che rieccheggia prima di ogni esibizione per augurarsi mol-to pubblico e per scacciare ogni av-versità !!!

UN BRAVO ATTORE NON FA MAI LA

SUA ENTRATA PRIMA CHE

IL TEATRO SIA PIENO

Jorge Luis Borges

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EDUCATIONALNOTIZIE E PROGETTI PER IL MONDO SCOLASTICO

LA SCUOLA È FINITA!Giovani spettatori cresconoQuest’anno ho avuto la possibilità di occuparmi del teatro per le scuo-le, un impegno svolto con grande curiosità su questa realtà ormai purtroppo, un po’ lontana dai miei ricordi. Quando si parla di teatro per le scuole, non si parla di nulla di nuovo, questo è un filone sem-pre esistito, ma che mi ha dato la possibilità di scoprire lo stupore e l’entusiasmo dei nostri più giovani spettatori. Ho avuto così la fortuna di affondare le mani in una gene-razione che spesso viene additata come superficiale e svogliata dan-domi l’opportunità di conoscere bambini e ragazzi che si facevano letteralmente trasportare dalla ma-gia dello spettacolo con un occhio critico da non sottovalutare e con la voglia di accostarsi a un mondo nuovo tutto da scoprire. Più volte ho infatti chiacchierato con alun-ni della scuola superiore che con un po’ di timidezza, mi confidava-no di esser stati loro i promotori dell’iniziativa, e di aver convinto loro i propri docenti a fare l’uscita a teatro. Spesso inoltre, ho incon-trato ragazzi che con il loro parere erano in grado di dare una lettura diversa e ben approfondita dell’o-pera. La vera scoperta però sono stati i più piccoli spettatori, quelli delle scuole materne e della scuola primaria, che li ho osservati uscire da teatro con i loro occhietti spa-lancati ancora sognanti e pieni del-lo spettacolo appena visto da noi. Scendere in platea con loro, e os-servarli completamente rapiti dal-lo spettacolo è una vera e propria esperienza commuovente. Penso per esempio a un bimbo che fini-to lo spettacolo mi ha gridato con entusiasmo di voler tornare al più presto a teatro o a quelli che, com-pletamente assorbiti dalla trama, si facevano prendere a tal punto da gridare all’attore la soluzione del suo cruccio. Un tipo di esperienza

che ho potuto constatare in tutti i nostri spettacoli che hanno coin-volto e avvicinato con allegria e ironia i bimbi al magico mondo del teatro. Questa esperienza mi ha an-che fatto avvicinare ai docenti dei nostri ragazzi. Ho istaurato così, un rapporto confidenziale e più stret-to con quegli insegnanti che mi hanno dimostrato affetto e stima. Un docente che porta i suoi alun-ni a teatro dimostra di avere una visione molto ampia della cultura, una cultura che comprenda il va-lore didattico dello spettacolo, un approccio artistico per scenografie e costumi e un approccio emotivo e di divertimento. Molti di loro in-fatti consapevoli del grande valore del teatro, mi hanno raccontato di aver portato nel corso degli anni vari ragazzi che poi a loro volta hanno intrapreso una carriera sep-pur modesta, in questo magico mondo. Intento comune da parte nostra e da parte dei docenti è in-fatti quello di non fare solo assiste-re, ma anche riflettere discutere e divertire dimostrando che il teatro è una realtà espressiva viva e sem-pre vitale che stimoli e che superi i limiti del palcoscenico. Consape-voli quindi delle grandi potenziali-tà del teatro a scuola ed entusiasti dei risultati ottenuti quest’anno, promettiamo per la stagione 2011-2012, una serie di spettacoli ancora più scoppiettanti. (Anto)

PROGETTI FUTURI PER IL MONDO DELLA SCUOLAVisto l’entusiasmo degli studenti venuti a trovarci quest’anno durante le mattinate, vogliamo riproporre per la stagione 2011 - 2012 del Teatro - scuole altri bellissimi spettacoli. Reduce dal successo dei passati anni infatti non possiamo esimerci dal non presentare La Divina Commedia. Uno spettacolo con scenografie e cast eccezionali che, su musiche coinvolgenti di Marco Frisina, sviscera il sofferto viaggio di Dante tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Tra gli altri spettacoli di richiamo, ci sarà la possibilità di accostarsi al bellissimo testo di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Gioele Dix, dove avremo la fortuna di conoscere i brillanti attori del cast del programma televisivo Zelig, per ridere ed emozionarci insieme a loro. È altresì da mettere in rilievo l’altrettanto coinvolgente rappresentazione de Il Cyrano di Bergerac con la straordinaria partecipazione di Alessandro Preziosi, dove potremo rivivere insieme la storia scritta da uno dei più estrosi poeti del seicento francese, Edmond Rostand. Apriremo poi una piccola parentesi anche al mondo della storia con La II guerra mondiale. Uno spettacolo dove sarà difficile non risentire nelle proprie vene quello che i nostri nonni hanno vissuto sulla propria pelle. Amplieremo poi lo sguardo all’internazionalità con Nuts, uno spettacolo bilingue che aiuterà i giovani ad avvicinarsi in maniera divertente e giocosa allo studio dell’inglese.Insomma, questi e tanti altri spettacoli ci terranno compagnia durante il prossimo anno scolastico per divertirci e imparare insieme che il teatro può ancora regalare grandi emozioni. (Anto)

Via S. Pietro all’Orto, 3 - 20121 MilanoTel. e Fax 02.76023155www.asantalucia.it

INFORMAZIONI

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LO SPETTACOLO DEL GUSTOCURIOSITÀ E SAPORI DEL TEATRO

INTERESSANTE INIZIATIVA DEL BAR DEL TEATRO NUOVO PER UNA SERATA COMPLETA!L’Happy hour pre-spettacolo, con unaconsumazione ed unricco buffetSperimentato con successo lo scorso maggio, L’happy hour a teatro è diventato un appuntamento consolidato del Teatro Nuovo, per volontà degli stessi spettatori. Un’iniziativa di successo, che permette di gustare

un ottimo aperitivo in tutta tranquillità, nel grande foyer del teatro, Il ricco

buffet presenta una vasta scelta di prima piatti caldi, vitel tonnè, oltre a diverse varietà di formaggi e salumi, ricche insalate, pinzimonio di verdure con salse, frutta. Il tutto accompagnato da un buon calice di vino selezionato, o da un fresco cocktail analcolico. Buon appetito e buon divertimento al Teatro Nuovo. (Fed)

BEVI...MIDI NUOVO !! ALLA SCOPERTA DEI RISTORANTI PER UNA

CENA A TARDA SERATACi vediamo al “Santa” !Simbolo della vita milanese, il ristorante A Santa Lucia è considerato il dopo teatro, da sempre. Creato nel 1929 dal modenese Leone Legnani e dalla moglie Rosetta, il locale è il primo a sfornare la pizza napoletana e altre squisite ricette della cucina partenopea, nel cuore di Milano. Il ristorante, coi suoi piatti a base di pesce, conquista da subito personaggi di spicco della scena culturale italiana, dal poeta Gabriele D’Annunzio al compositore Pietro Mascagni, diventando in breve tempo il cenacolo indiscusso dei grandi dello spettacolo. Ogni sera al Santa Lucia trovano posto tra gli altri, Totò, Paolo Stoppa, Eduardo de Filippo e Wanda Osiris. Nel 1957 il ristorante si sposta nell’ attuale sede in via San Pietro all’ Orto, mantenendo arredi, cucina e successi. Dai vicini teatri arrivano infatti Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Maria Callas, Frank Sinatra, Liza Minnelli e ancora calciatori, registi, divi della televisione: tutti pronti a commentare i successi della “Prima” a cui hanno assistito, a parlare d’affari, a regalare autografi. Oggi le sue sale accolgono l’ospite così com’erano negli anni Trenta: stessi tavoli, specchi, appliques, lambrè di legno alle pareti sopra le quali sfila un delirio di fotografie autografate dalle celebrità di ogni tempo. C’è persino il seggiolone che ha ospitato i bambini della buona società meneghina, dai Moratti ai Casati, dai Bolero ai Sugar. Proprio per i personaggi che lo hanno frequentato, per le sue vicende e la conservazione degli arredi, A Santa Lucia appartiene all’ Associazione Locali storici d’Italia. Anche questa sera, dopo lo spettacolo, ci vediamo tutti al Santa!Lo chef consiglia:• Rigatoni strascicati , saltati con pomodorinidi montagna, basilico e peperoncino ( I preferiti da Franco Parenti);• Battuta di manzo speciale, aglio oliopeperoncino e origano (La ricetta è stata consigliata dallo stesso Totò)• Pizzaallanapoletana;• Pastiera (Fed)

IL DOPO TEATRO

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Il fenomeno “Cena con delitto” sembra appartenere alla storia dell’intrattenimento degli ultimi anni. Questa formula trova invece un valido antenato nel “murder party”, un gioco di ruolo molto in voga nei primi decenni del XX secolo nei paesi anglosassoni. Il “murder party” prevede la partecipazione di giocatori, coordinati da un regista, impegnati nella risoluzione di un caso poliziesco, ciascuno con un proprio ruolo di cui gli avversari non conoscono la natura. Col passare degli anni, arrivando quindi ai giorni nostri, il format viene esportato e adattato ai costumi contemporanei. Per gli “affamati di mistero”, negli anni novanta, nasce “Cena con delitto”, simbolo dell’esigenza di combinazione tra ristorazione e intrattenimento. I partecipanti, radunati attorno a diversi tavoli, sono divisi in squadre nel tentativo di risolvere il caso che viene loro presentato da attori nel corso della serata. Col dipanarsi della storia si rende sempre più necessaria la partecipazione attiva degli stessi commensali, esortati dagli interpreti che sapientemente manovrano i fili della storia coinvolgendo con ironia i numerosi “detective per una sera”. L’interazione tra compagni di squadra è ovviamente fondamentale e utile per cercare di carpire il meglio dalle soluzioni che via via nascono nel corso

della serata; il tutto deve essere necessariamente integrato con un po’ di sana sfacciataggine che spinge ad esporsi con i personaggi che si sottopongono ad improbabili quanto esilaranti interrogatori. L’iniziativa raccoglie sempre più un maggior numero di proseliti. Grazie alla propria versatilità infatti si presta ad essere una forma di intrattenimento scelta da gruppi di varia natura e per le più variegate motivazioni. Amici che si riuniscono in occasione di compleanni, lauree o addii al celibato e negli ultimi periodi diverse aziende intravedono in questa modalità di entertainment un valido momento utile a creare coesione tra collaboratori e, di conseguenza, adatto per le pratiche di team building, basate appunto sullo spirito di squadra e sull’alto grado di coinvolgimento dei partecipanti. Milano offre numerose opportunità di assistere a “Cene con delitto”. Nella fattispecie si segnalano le serate organizzate da Joint Srl, società di comunicazione pioniera nell’organizzazione di questa tipologia di eventi. Gli interpreti e i registi provengono da celebri scuole di recitazione e regia, tra cui quella del Teatro Arsenale. I testi rappresentati al momento nelle diverse location sulla piazza milanese permettono ai partecipanti di immedesimarsi nelle più disparate situazioni. Delitti passionali, gialli in costume, intrighi internazionali ed eredità insanguinate, sono solo alcune delle tematiche oggetto di questi eventi pronti ad appassionare i “Maigret” enogastronomici. Gli appuntamenti sono numerosi e con cadenza settimanale con concentrazione particolare nel week-end. Non mancano appuntamenti ad hoc per le ricorrenze speciali: in occasioni come Halloween, San Valentino e Capodanno diventa facile

ritrovarsi coinvolti in un avvincente mistero da risolvere. A partire da settembre 2010 “Cena con delitto” si svolge anche con cadenza mensile nella cornice storica del Teatro Nuovo di Milano. Nel cuore della città, di domenica sera, è possibile assistere all’evento nell’ampio foyer, in questo modo cucina ed entertainment si fondono nell’atmosfera magica del Teatro enfatizzando il “gusto dello spettacolo”. (Mic)

prossimamente...La night-life milanese vede emergere nuovi fenomeni come la “Cena al buio” e la “Cena con Burlesque”. Nella prima i partecipanti vivono un’insolita esperienza immedesimandosi per qualche ora nelle sensazioni di persone non vedenti. All’interno di una sala completamente oscurata, infatti, ha luogo una cena allestita e curata da personale non vedente. Sapori, conversazioni e sensazioni tattili vengono esaltati dalla condizione di cecità momentanea a cui si è sottoposti. Nella seconda ci si tuffa nel bizzarro universo del Burlesque, genere di spettacolo tornato in voga nei tempi recenti. Nel corso della cena attori comici, maghi e sedicenti ballerine intrattengono i convitanti con innocenti sketch, stupendo tutti sul finale con effetti speciali dal retrogusto piccante. (Mic)

CENA CON...

INFORMAZIONIper informazioni:www.invitoacenacondelitto.com

per prenotare:da rete fissa: 800-589636da rete mobile: 02/36586931mail:[email protected]

L’ASSASSINO...VIEN MANGIANDO!

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DYLAN DOG:25 ANNI DI “INCUBI”Quest’anno il nostro Indagatore dell’incubo, così ama definirsi, festeggia le Nozze d’Argento con il suo pubblico di fedeli lettori: sembra ieri, e invece era l’ottobre del 1986, quando un nuovo albo a fumetti si affacciava nelle edicole con un titolo inquietante ma al contempo premonitore “L’alba dei morti viventi”. Dopo un inizio stentato le vendite raggiungono il milione di copie e la critica, quella colta, si accorge di questo fenomeno e lo benedice: incredibilmente riesce a conciliare il successo commerciale con la critica intellettuale, diventando un fenomeno di costume. Dylan Dog è ironico, pieno di dubbi su se stesso e sul mondo, odia la violenza, ama le donne, legge molto, è un accanito cinefilo, suona il clarinetto, si diverte cercando di costruire il modellino di un galeone, adora la pizza e si veste sempre nello stesso modo, non è un eroe ma soltanto un uomo che non rifiuta l’ignoto ma al contrario cerca di comprenderlo. Tanti auguri Dylan, quest’anno hai festeggiato anche con un film, probabilmente un po’ distante dallo spirito del fumetto, ma l’importante è comunque essere ancora qui tra noi ad allietarci e a sconfiggere i nostri incubi e chissà fra altri 25 anni…. (SilverSurfer)

PIRATI DEI CARAIBI 4OLTRE I CONFINI DEL MARESegnatevi questa data sul calendario, 18 maggio 2011: finalmente tutti noi che ci siamo appassionati alle avventure di Jack Sparrow, il pirata più amato del mondo, potremo assistere al quarto capitolo della saga Pirati dei Caraibi. Ma c’è di più: questo quarto episodio si prefigura come il primo di una seconda trilogia dedicata all’alter ego di Johnny Depp. Dobbiamo ringraziare la Disney che ci ha regalato questa nuova fantastica avventura in cui Jack e Barbarossa (Geoffrey Rush), ora capitano della marina inglese,

partono alla ricerca della Fontana della Giovinezza imbattendosi in Barbanera e in sua figlia Angelica (Ian McShane e Penelope Cruz). I romantici coprotagonisti Elizabeth Swann e Will Turner (Keira Knightley e Orlando Bloom) verranno sostituiti da Scrum e Tamara (Stephen Graham e Gemma Ward) mentre Keith Richards vestirà nuovamente i panni di Teague Sparrow, il padre di Jack.

Zombie e sirene animeranno le atmosfere che già avevano caratterizzato le prime pellicole, l’azione sarà sempre più forsennata per l’intera durata del film con il rapido succedersi di situazioni, alla ricerca del sorprendente e dell’inatteso, senza mai trascendere dalla comicità di Jack Sparrow, pirata autoironico e scanzonato. Non mancheranno le assi scricchiolanti, i mari incontaminati e i misteriosi rituali benché il fascino di questa pellicola stia proprio nell’esagerazione, nel suo essere sopra le righe e al contempo velata da un sarcastico umorismo nero.

Come i precedenti anche questo sarà un film per tutti, grandi e piccini, per chi si lascerà trasportare nel mondo dell’immaginazione e del Fantastico: non ci resta che augurarci una buona visione!!! (SilverSurfer)

FANTASTICAMENTEANTICIPAZIONI E RECENSIONI SUL MONDO DEL FANTASTICO – CINEMA, LIBRI, TV E FUMETTI

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Sito internet:www.teatronuovo.it

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Netlog:www.it.netlog.com/teatronuovodimilano(prossimamente)

INFORMAZIONI

FACEBOOK O NON FACEBOOK, QUESTO È IL PROBLEMA!Il più moderno dei social net-works al servizio di un’arte anticaAll’incirca dieci anni fa abbiamo sentito nominare per la prima vol-ta la parola social network appli-cata al Web, e da allora abbiamo iniziato ad abusarne, indicando molte piattaforme come tali: Twit-ter è un social network Flickr è un social network, MySpace è un so-cial network, Netlog è un social network. Per la proprietà transiti-va, e un po’ per pigrizia, anche Fa-cebook, nato nel 2004 dalla genia-le creatività dell’americano Mark Zukerberg, viene sbrigativamente etichettato come social network, sbattuto nel minestrone e trattato alla stregua degli altri, andando ad appiattirne l’utilizzo più corretto. Questo perchè Facebook è comu-nicazione, nel suo senso più totale. Non si tratta soltanto di uploadare fotografie, commentare notizie o ascoltare canzoni. Dobbiamo ren-derci conto che l’idea alla base di Facebook sta creando il solco nel quale l’evoluzione della comunica-zione si sta incanalando. Caricare una foto e taggarla non vuol dire fare concorrenza a Flickr o all’al-bum della nonna, vuol dire comu-nicare agli amici e agli amici degli amici chi era con noi il giorno X alla cena Y nel ristorante Z. Condivisio-

ne. Qui sta la forza della comunica-zione. La nostra felicità è completa ed appagata nel momento in cui riusciamo a condividerla con gli al-tri. Anche Teatro Nuovo di Milano dallo scorso novembre, vuole con-dividere il proprio entusiasmo con tutti i suoi ospiti, i suoi aficionados, i suoi fan. Ad oggi sono circa cin-quecento gli amici che seguono la pagina ufficiale del teatro, che raggiunge però ben quarantami-la contatti unici al mese. In effetti non c’è miglior modo di tenersi informati sulla programmazione della sala milanese, che visitare il suo profilo Facebook, che propo-ne ad amici e visitatori, la rassegna stampa degli spettacoli in scena, ghiotte anteprime ed anticipazio-ni, fotografie di scena e documenti introvabili, tratti dall’immenso e prezioso archivio del Teatro. Un’oc-casione unica per vivere totalmen-te i migliori spettacoli sulla piazza, le emozioni che solo i grandi arti-sti trasmettono dallo storico palco milanese. Non solo la possibilità di far parte di una grande famiglia, ma anche la possibilità di usufruire di speciali promozioni che Teatro Nuovo dedica ai fan della pagina! Continua a divertirti con Teatro Nuovo di Milano! (Fed)

TEATRO E NEW MEDIA“NAVIGHIAMO” ALLA SCOPERTA DEI NEW MEDIA AL SERVIZIO DEL TEATRO

CURIOSITA’ DAL MONDO DEL WEBSu Teatrailer.it tutto il teatro che vuoi, in salsa cinematografica!Se sei un amante del teatro e vuoi essere sempre aggiornato sulle novità in scena in tutta Italia, allora devi visitare Teatrailer, il nuovo web site dedicato al Teatro. Il sito, che da quando è nato ha promosso con i trailer gli spettacoli di teatro in scena sui palcoscenici di Roma, dallo scorso 29 marzo, promuove anche gli spettacoli presenti nei teatri di Milano, Napoli e Palermo. Una volta scelta la città d’interesse, potrai vedere veri e propri trailer o spezzoni degli spettacoli in scena. Un servizio che adotta il linguaggio cinematografico per raccontare il teatro, e che ti aggiorna su eventi e festival teatrali nella tua città, oltre a darti la possibilità di acquistare i tuoi biglietti, usufruendo di particolari promozioni. Segui Teatro Nuovo anche su Teatrailer! (Fed)

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COCCI DI STORIA

29 dicembre 2007. Tutto è pronto. L’ottone dei corrimani e il marmo dei pavimenti scintillano più di altre volte. O almeno così sembra essere in una serata emozionante dedicata alla “prima” di un grande personaggio come Christian De Sica che torna dopo sette anni al Nuovo.Un ritorno sperato, senza dubbio, ma non certo!Grandi sforzi da parte del teatro e della produzione per mettere in scena l’autobiografico Parlami di me al Nuovo, prodotto da MaurizioCostanzo, Giampaolo Angelucci e Silvia Verdone, testo della coppia Costanzo e Vaime, regia di Marco Mattolini. Spettacolo oneroso e ricco di interpreti: 20 orchestrali, 12 ballerini e 3 protagonisti, forse troppi per il palco raccolto, forse…Problemi trascurabili, quando sullo sfondo vi è un rapporto d’amicizia. Un rapporto che si instaura tra la famiglia Ghizzo e Christian De Sica, cristallino al punto da essere sancito da una promessa, quella che lo stesso De Sica fece nel 2000 a FrancoGhizzo, ossia che se mai fosse tornato a calcare un palcoscenico, il Nuovo sarebbe stato l’unico milanese ad averlo ospite. L’aneddoto è risaputo grazie alle molte interviste che l’attore ha rilasciato nel periodo milanese, ma la cosa più curiosache forse non tutti conoscono è, che negli uffici del Teatro nel cassetto di una scrivania, Gemma Ghizzo conserva 2 cimeli, che mostra con visibile emozione, 2 “contratti” informali, rappresentati da una coppia di tovaglioli, da lui autografati con la promessa di tornare. Il primo risale al 2000, quando, finita la permanenza a Milano con “Unamericano a Parigi”, De Sica si trova, come vuole la tradizione allo storico ristorante a Santa Lucia, il dopo teatro per antonomasia, e lì prima che la festa si concluda, si impegna con Ghizzo su questo pezzo di stoffa. Il secondo risale chiaramente a febbraio 2008. E un vero signore si sa, le promesse le mantiene. E così è stato, ore 20.45 del 29 dicembre inizia lo spettacolo, con gli abbonati della prima, giudici severi, pronti a cogliere imperfezioni e difficoltà che spesso caratterizzano i debutti sulla piazza milanese, esitazioni dettate dall’emozione che caratterizza anche le compagnie più

celebri, in quanto formate da persone comuni.Ma De Sica riesce a rompere gli indugi, e in un qualche modo ad eludere la sorveglianza delle prime dieci file, che non si accorgono a tre quarti dello spettacolo che un incauto passo di danza, rischia di cambiare l’esito finale. I bastoni da tip-tap vengono calati dal cielo, uno di questi potrebbe colpire una ballerina, durante lo stacchetto “Gente matta”, canzone che con il testo vuole rappresentare le mille follie degli attori. Quella follia, che è sana nel caso di Christian, perché non indugia nell’essere cavaliere fino in fondo e prodigarsi nell’evitare la collisione tra la ballerina e il bastone e anche perché, nonostante “abbia avvertito un crac”, come ammetterà il giorno dopo in un’intervista, non ha rinunciato agli ultimi 30 minuti di spettacolo

continuando ad intrattenere il pubblico cantando, ma soprattutto ballando...

La stessa notte la diagnosi: rottura del menisco. “Uno straordinario De Sica si

rompe in scena”, questo uno dei titoli del giorno

successivo. Negli articoli incenso per l’eroe della

serata, ma anche descrizione riguardante le modalità di

rimborso attuate dalla direzione per le repliche annullate nei giorni

seguenti. Il 30 non si va in scena, il 31 a rischio. Ancora una volta

l’amicizia ha la meglio. Nell’aria si mormora che la produzione

annulli la replica per ovvi motivi, ma Christian sa di non poter deludere la

festa di molti milanesi per il veglione di San Silvestro, e anche sa di non poter

tradire la stima e l’amicizia che lo lega al Nuovo, e nonostante le difficoltà fisiche

la notte del 31 sarà sul palco, per farsi applaudire e per brindare con Milano, che

spesso ringrazia in quanto città molto cara a l l a sua carriera. Il primo di gennaio l’operazione, e in quindici giorni De Sica torna, tempi record, come record sono i risultati che registra dal 15 gennaio al 17 febbraio, una serie di esauriti. Il 31, in un giorno la modifica allo spettacolo, improvvisazione. Non è certo difficile per uno come De Sica pensare a come riuscire a intrattenere il pubblico, ma le variazioni sono rilevanti, per Lui niente balletti, da sempre Sua passione. Ed ecco aprirsi il sipario. Ore 22.30. Trepidazione. Christian è lì, su uno sgabello, con un bastone, sembra un signore d’altri tempi, e lo è perché ha dimostrato che in ogni caso “The show must go on”. (Mic)

RIVIVIAMO I MOMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA STORICA SALA MILANESE

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