TILI ITA S DI V MEZZOGIORNO ECONOMIA a cura di Sport ... · ricetta, improntata alla massima...

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MEZZOGIORNO ECONOMIA LUNEDÌ 21 MARZO 2016 XI D ai biscotti al bagnoschiuma, è sem- pre il Napoli a farla da padrone nel- la galassia del merchandising. L’ul- timissima è gustosa, nel senso letterale del termine. La società azzurra e Playtime, sto- rico marchio di prodotti dolciari, hanno presentato la nuova latta del Pipita. Quella, in pratica, griffata dall’effigie barbuta di Gonzalo Higuain. I biscotti con gocce di cioccolato, contenuti nella speciale confe- zione, sono stati realizzati con una nuova ricetta, improntata alla massima genuinità. Più classica, invece, è la trovata che lega il club partenopeo al brand Felce Azzurra. Fino al prossimo 14 maggio chi acquista due prodotti, di cui al- meno uno della linea Bagno, e scatta una fo- tografia che dimostri il tuo tifo per Marek Hamsik e compagni con un prodotto Felce Azzurra, può vincere subito un pallone au- tografato. Per ogni partecipante c’è anche la possibilità di aggiu- dicarsi il super premio finale. Tutte le foto ca- ricate sulla special gal- lery #profumodiaz- zurro avranno un’am- pia visibilità e potran- no essere votate con un like da ogni utente. I cinquanta scatti più apprezzati saranno valutati da una giu- ria tecnica che decreterà i dieci vincitori as- soluti. *** La pallacanestro campana si è tolta una soddisfazione enorme: la Coppa Italia di A2 maschile sollevata al cielo dai ragazzi del Basket Scafati 1969. Un successo da le- gittimare con una festa, quella che si è te- nuta nei locali della nota azienda di abbi- gliamento ed accessori sportivi Givova e della famiglia Acanfora, titolare del mar- chio. Così si è svolto l’evento di condivisio- ne tra società e main sponsor del trofeo conquistato a Rimini Fiera, al termine delle Final Eight. A fare gli onori di casa è stato il patron di Givova, Giovanni Acanfora: «L’intero team merita un plauso per il ri- sultato ottenuto. Alle spalle di una grande squadra, c’è una grande famiglia di im- prenditori, composta da Longobardi, Ros- sano e dall’azienda Givova, che accompa- gna la società in questo cammino che tanto lustro ha portato non solo nel nostro terri- torio, ma in tutta la nazione. Questo grup- po ha trovato nel sostegno dato dalle istitu- zioni, sempre presenti, una maggiore forza per consolidare un progetto su un territo- rio che vuole un riscatto sociale e territo- riale, in un momento epocale difficilissi- mo», ha concluso Acanfora. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il campione Gonzalo Higuain (foto) testimonial degli azzurri STILI DI VITA Mode e tendenze U n sondaggio condotto a febbraio, appena è sta- to introdotto il bail in, rivela che l’88% degli italiani «non ha idea di queste nuove regole e dei rischi a cui il ri- sparmiatore è esposto con la più recente legislazione sui fallimenti bancari». Con un tasso del 56% l’Italia è, con il Portogallo, ultima in Europa per analfabetismo finanziario. Eppure, soprattutto in tempi di crisi, un’adeguata cono- scenza consente «di evitare costosi errori o di perdere per ignoranza profittevoli oppor- tunità». Il risparmiatore è co- stretto a prendere più decisio- ni che in passato: la vita si al- lunga, la pensione si alleggeri- sce, le carte di credito e di debito sostituiscono sempre più il contante, ci si affida vo- lentieri a pagamenti domici- liati e automatici, gli strumen- ti di risparmio si moltiplicano al punto che oggi ne esistono «decine di migliaia». Ma il risparmiatore medio è consapevole dei rischi che cor- re e/o delle opportunità che perde? In attesa di un serio programma di educazione fi- nanziaria, Luigi Guiso insegna a difendere i propri risparmi non solo dagli altri, ma anche da se stessi (se gli altri sono «i primi attentatori delle nostre finanze», il risparmiatore può essere il nemico numero due). Non solo l’inesperienza e l’ignoranza (finanziaria) pre- giudicano le scelte, ma anche una serie di «difetti congeni- ti» dell’essere umano: la «ten- denza a procrastinare» quan- do una decisione presa subito comporta un costo immedia- to, la «tendenza a spassarcela oggi» senza accumulare per il futuro, la «tentazione del gio- co d’azzardo», la «paura che ci porta a liquidare anticipata- mente un buon investimento quando il mercato crolla». Perfino le condizioni meteoro- logiche influenzano la pro- pensione al rischio. I mercati e gli intermediari finanziari possono diventare fedeli allea- ti in tempi di crisi, purché il gestore sia «distaccato ed esperto», le banche «discipli- nate e corrette». E il rispar- miatore studi un po’. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Attenti a quei soldi di Luigi Guiso Egea 160 pagine, 15 euro In edicola dal 31 marzo Gomorra torna su Sky E Montalbano fa boom M artedì 10 maggio è la data che in tanti aspet- tavano, quella del debutto in tv , su Sky Atlantic HD, della 2 stagione di «Gomorra - La serie». La serie Sky, dal de- butto in tv della prima stagio- ne nel maggio 2014, è stata venduta ad oggi in oltre 130 paesi tra cui gli Stati Uniti, ri- cevendo il plauso della critica italiana ed internazionale e diventando un vero fenome- no di culto. Un riscontro giun- to anche dal pubblico — oltre un milione di spettatori medi a puntata ne hanno fatto la serie targata Sky più vista in assoluto nella storia della pay tv — e tale da generare un fandom solitamente riservato ai prodotti seriali cult ameri- cani. 12 nuovi episodi con la regia Stefano Sollima, anche showrunner della serie, con Francesca Comencini, Claudio Cupellini e la new entry Clau- dio Giovannesi. Al cast guida- to da Marco D’Amore, Fortu- nato Cerlino, Salvatore Espo- sito, Marco Palvetti si unisco- no nuovi interpreti come Cristiana Dell’Anna e Cristina Donadio. Montalbano evergreen «Non voglio dire ancora una volta “me lo aspettavo”, ma è innegabile che con que- sti numeri sfida l’eternità». Il produttore Carlo Degli Espo- sti, titolare della Palomar, è decisamente soddisfatto e commenta l’exploit de «Il Commissario Montalbano» ideato da Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zinga- retti, che continua a non co- noscere rivali e a macinare ascolti in ogni sua versione: la replica dell’episodio «Il sorriso di Angelica» ha vinto ieri la gara degli ascolti nel prime ti- me con 8.695.000 telespetta- tori e uno share 34.16% su Rai1. Da segnalare che la pri- ma messa in onda dell’episo- dio, il 15 aprile 2013, aveva ottenuto 9.630.000 con lo stesso share di lunedì scorso, il 34.20%. Su Canale 5 il se- condo appuntamento con «L’isola dei famosi» ha rac- colto 4.138.000 (share 21.19%). «È una serie nata dalla penna di un signore di 91 anni che - segnala Degli Esposti - ha abbassato la me- dia dei telespettatori della re- te: è qualcosa di epocale. Im- portante è anche la promo- zione fatta in modo crossme- diale. Un esempio la campagna di appoggio reci- proco Montalbano/Braccia- letti Rossi». Per quanto ri- guarda le nuove puntate del Commissario Montalbano, Degli Esposti spiega che «l’inizio riprese è previsto a metà aprile. Andranno in on- da su Rai1 nel 2017, sono tratte dal romanzo «Il covo di vipere» e dal racconto «Co- mevoleva la prassi» di Camil- leri. Poi ne abbiamo altre due in cantiere da girare l’anno prossimo, sempre con la stes- sa squadra». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’analfabetismo finanziario e i rischi per le famiglie Luigi Guiso insegna a difendere i propri risparmi non solo dagli altri ma pure da se stessi Biscotti o bagnoschiuma il Napoli resta re del merchandising È trascorso quasi un secolo dall’ultima visita di un presidente degli Stati Uniti a Cuba. L’ultimo fu Calvin Coolidge, che si recò a L’Avana nel gennaio del 1928. Pochi sanno che uno dei protagonisti di quei giorni fu l’avvocato napoletano Oreste Ferrara, che trasferitosi in gio- vane età nell’isola caraibica, a quel tempo rivestiva il prestigioso incarico di Ambasciatore negli Usa e che qualche anno rivestirà la carica di Ministro de- gli Esteri a Cuba. Nell’aprile del 1927 l’ambasciatore Ferrara aveva organizzato la visita del Presidente cubano Gerardo Machado a Washington e nel suo libro di memorie, dal quale ho tratto il mio libro «l’Anarchico Elegante», racconta che fu proprio durante la cerimonia organizzata a Washington in onore di Machado, che Coolidge decise di accettare l’invito di recarsi all’Avana. In realtà artefice incon- sapevole di questa decisione fu la moglie di Ferra- ra, Maria Luisa che per una rara coincidenza ride- stò la loquacità di Coolidge, solitamente, schivo e taciturno. Maria Luisa, che cubana di nascita si era trasferita a Boston durante la Guerra di Indipen- denza, si era più volte recata a Swampscott ospite della famiglia Bond. Il presidente piacevolmente sorpreso le rispose: «Io vivevo di fronte ai Bond» e ricordò di aver ascoltato Maria Luisa cantare ad una festa di beneficenza. Divertito per l’insolita coincidenza disse: «Dunque avevo ventisette anni quando ho ascoltato cantare l’ambasciatora, che sta ora alla mia destra». Seguendo il racconto di Ferrara fu proprio questo inconsueta coincidenza ad incoraggiare l’introverso Coolidge ad andare a Cuba. Al di là di questo singolare aneddoto va det- to che nei primi anni del ‘900 Cuba, era di fatto un Protettorato degli Usa. L’emendamento Platt, con il quale nel 1901 gli Stati Uniti, dopo aver vinto la guerra ispanico–americana, imposero ai cubani di inserire nella loro Costituzione il diritto degli Usa di intervenire nei loro affari interni e la base milita- re di Guantánamo, furono la prova evidente di tale supremazia. Quando nel 1927 il presidente cubano Gerardo Machado si recò in visita a Washington non volle approfittare della storica occasione per chiedere l’eliminazione dell’umiliante emenda- mento Platt, ma preferì barattare l’indipendenza del proprio Paese con l’ottenimento di ingenti fi- nanziamenti da parte delle Banche statunitensi. La presenza oggi a Cuba di Obama, ottantotto anni dopo la visita Coolidge, che giunse nel porto dell’Avana a bordo della corazzata Uss Texas, pre- senta delle caratteristiche completamente diverse. Obama incontra una Cuba padrona della sua so- vranità e gelosa della sua indipendenza, dopo che il suo governo ha riconosciuto i gravi danni che il bloqueo ha causato e il fallimento della politica di aperta ostilità. Per quanto nel luglio 2015 sono sta- te ristabilite le relazioni diplomatiche tra i due Pae- si, con l’impegno di svilupparle sulla base del ri- spetto e della cooperazione, è tuttavia evidente che le profonde differenze di concezione tra Cuba e gli Stati Uniti sui modelli politici, la democrazia, la giustizia sociale le relazioni internazionali persiste- ranno. Molti i temi sul tappeto l’eliminazione del- l’embargo, la base di Guantanamo, il trattamento migratorio preferenziale, il tema dei diritti umani ma è altrettanto evidente che gli interessi economi- ci delle lobby nordamericane spingono per una normalizzazione delle relazioni economiche e com- merciali con Cuba al di la delle differenze politiche. Presidente dell’Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia Cuba e autore del libro di storia «l’Anarchico Elegante» © RIPRODUZIONE RISERVATA La storia Oggi Barack Obama in visita ufficiale a L’Avana Quando Ferrara accolse il presidente degli Usa Originario di Napoli, era l’ambasciatore di Cuba Nel 1928 sull’isola organizzò la visita di Coolidge Un libro, un caso a cura di Monica Mattioli I personaggi A sinistra il presidente Usa Coolidge, l’ambasciatore Ferrara (al centro con i baffi) e Machado. Sopra Barack Obama a cura di Michele Pennetti Sport & business Anno XI - N. 10 € 0,50 (non vendibile separatamente dal Corriere della Sera) Direttore responsabile: ENZO D’ERRICO Redattore capo centrale: CARMINE FESTA Redattore capo centrale: PAOLO GRASSI Editoriale del Mezzogiorno srl con socio unico, soggetta a direzione e coordinamento da parte della società RCS Mediagroup S.p.A. Presidente: ALESSANDRO BOMPIERI Amministratore delegato: DOMENICO ERRICO Sede legale: Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 - 80133 Napoli Registrazione al Tribunale di Napoli n. 55 del 26.05.2006 Redazione, produzione e amministrazione: NAPOLI 80133 - Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 Tel. 081-760.20.01 - Fax 081-580.27.79 e-mail: [email protected] Redazione BARI 70122 - Piazza Massari, 6 Tel. 080.576.61.11 - Fax 080.527.57.62 e-mail: [email protected] Internet: www.corrieredelmezzogiorno.it © Copyright Editoriale del Mezzogiorno s.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. Stampa: RCS Produzioni S.p.A. Viale Ciamarra 351/353 - 00173 ROMA Proprietà del marchio RCS MediaGroup S.p.A.Divisione Quotidiani Distribuito con il Direttore responsabile: Luciano Fontana Tv e dintorni DI PAOLO CUOZZO DI ALESSAN DRO SENATORE

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MEZZOGIORNOECONOMIA LUNEDÌ 21 MARZO 2016 XI

D ai biscotti al bagnoschiuma, è sem-pre il Napoli a farla da padrone nel-la galassia del merchandising. L’ul-

timissima è gustosa, nel senso letterale deltermine. La società azzurra e Playtime, sto-rico marchio di prodotti dolciari, hannopresentato la nuova latta del Pipita. Quella,in pratica, griffata dall’effigie barbuta di Gonzalo Higuain. I biscotti con gocce dicioccolato, contenuti nella speciale confe-zione, sono stati realizzati con una nuovaricetta, improntata alla massima genuinità.Più classica, invece, è la trovata che lega ilclub partenopeo al brand Felce Azzurra.Fino al prossimo 14 maggio chi acquista

due prodotti, di cui al-meno uno della lineaBagno, e scatta una fo-tografia che dimostri iltuo tifo per MarekHamsik e compagnicon un prodotto FelceAzzurra, può vinceresubito un pallone au-tografato. Per ognipartecipante c’è anchela possibilità di aggiu-dicarsi il super premiofinale. Tutte le foto ca-ricate sulla special gal-lery #profumodiaz-zurro avranno un’am-pia visibilità e potran-no essere votate con

un like da ogni utente. I cinquanta scattipiù apprezzati saranno valutati da una giu-ria tecnica che decreterà i dieci vincitori as-soluti.

***La pallacanestro campana si è tolta una

soddisfazione enorme: la Coppa Italia diA2 maschile sollevata al cielo dai ragazzidel Basket Scafati 1969. Un successo da le-gittimare con una festa, quella che si è te-nuta nei locali della nota azienda di abbi-gliamento ed accessori sportivi Givova e della famiglia Acanfora, titolare del mar-chio. Così si è svolto l’evento di condivisio-ne tra società e main sponsor del trofeoconquistato a Rimini Fiera, al termine delleFinal Eight. A fare gli onori di casa è stato ilpatron di Givova, Giovanni Acanfora:«L’intero team merita un plauso per il ri-sultato ottenuto. Alle spalle di una grandesquadra, c’è una grande famiglia di im-prenditori, composta da Longobardi, Ros-sano e dall’azienda Givova, che accompa-gna la società in questo cammino che tantolustro ha portato non solo nel nostro terri-torio, ma in tutta la nazione. Questo grup-po ha trovato nel sostegno dato dalle istitu-zioni, sempre presenti, una maggiore forzaper consolidare un progetto su un territo-rio che vuole un riscatto sociale e territo-riale, in un momento epocale difficilissi-mo», ha concluso Acanfora.

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Il campioneGonzaloHiguain (foto)testimonialdegli azzurri

STILI DI VITAModee tendenze

U n sondaggio condotto afebbraio, appena è sta-to introdotto il bail in,

rivela che l’88% degli italiani«non ha idea di queste nuoveregole e dei rischi a cui il ri-sparmiatore è esposto con lapiù recente legislazione suifallimenti bancari». Con untasso del 56% l’Italia è, con ilPortogallo, ultima in Europaper analfabetismo finanziario.Eppure, soprattutto in tempidi crisi, un’adeguata cono-scenza consente «di evitarecostosi errori o di perdere perignoranza profittevoli oppor-

tunità». Il risparmiatore è co-stretto a prendere più decisio-ni che in passato: la vita si al-lunga, la pensione si alleggeri-sce, le carte di credito e didebito sostituiscono semprepiù il contante, ci si affida vo-lentieri a pagamenti domici-liati e automatici, gli strumen-ti di risparmio si moltiplicanoal punto che oggi ne esistono«decine di migliaia».

Ma il risparmiatore medio èconsapevole dei rischi che cor-re e/o delle opportunità cheperde? In attesa di un serioprogramma di educazione fi-

nanziaria, Luigi Guiso insegnaa difendere i propri risparminon solo dagli altri, ma ancheda se stessi (se gli altri sono «iprimi attentatori delle nostrefinanze», il risparmiatore puòessere il nemico numero due).Non solo l’inesperienza el’ignoranza (finanziaria) pre-giudicano le scelte, ma ancheuna serie di «difetti congeni-ti» dell’essere umano: la «ten-denza a procrastinare» quan-do una decisione presa subitocomporta un costo immedia-to, la «tendenza a spassarcelaoggi» senza accumulare per il

futuro, la «tentazione del gio-co d’azzardo», la «paura che ciporta a liquidare anticipata-mente un buon investimentoquando il mercato crolla».Perfino le condizioni meteoro-logiche influenzano la pro-pensione al rischio. I mercati egli intermediari finanziaripossono diventare fedeli allea-ti in tempi di crisi, purché ilgestore sia «distaccato edesperto», le banche «discipli-nate e corrette». E il rispar-miatore studi un po’.

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Attenti a quei soldidi Luigi Guiso Egea160 pagine, 15 euroIn edicoladal 31 marzo

Gomorra torna su SkyE Montalbano fa boom

M artedì 10 maggio è ladata che in tanti aspet-

tavano, quella del debutto intv , su Sky Atlantic HD, della 2stagione di «Gomorra - Laserie». La serie Sky, dal de-butto in tv della prima stagio-ne nel maggio 2014, è statavenduta ad oggi in oltre 130paesi tra cui gli Stati Uniti, ri-cevendo il plauso della criticaitaliana ed internazionale e diventando un vero fenome-no di culto. Un riscontro giun-to anche dal pubblico — oltreun milione di spettatori media puntata ne hanno fatto laserie targata Sky più vista inassoluto nella storia della paytv — e tale da generare unfandom solitamente riservatoai prodotti seriali cult ameri-cani. 12 nuovi episodi con laregia Stefano Sollima, ancheshowrunner della serie, conFrancesca Comencini, ClaudioCupellini e la new entry Clau-dio Giovannesi. Al cast guida-to da Marco D’Amore, Fortu-nato Cerlino, Salvatore Espo-sito, Marco Palvetti si unisco-no nuovi interpreti comeCristiana Dell’Anna e CristinaDonadio.

Montalbano evergreen«Non voglio dire ancora

una volta “me lo aspettavo”,ma è innegabile che con que-sti numeri sfida l’eternità». Ilproduttore Carlo Degli Espo-sti, titolare della Palomar, èdecisamente soddisfatto ecommenta l’exploit de «IlCommissario Montalbano»

ideato da Andrea Camilleri einterpretato da Luca Zinga-retti, che continua a non co-noscere rivali e a macinareascolti in ogni sua versione: lareplica dell’episodio «Il sorrisodi Angelica» ha vinto ieri lagara degli ascolti nel prime ti-me con 8.695.000 telespetta-tori e uno share 34.16% suRai1. Da segnalare che la pri-ma messa in onda dell’episo-dio, il 15 aprile 2013, avevaottenuto 9.630.000 con lostesso share di lunedì scorso,il 34.20%. Su Canale 5 il se-condo appuntamento con«L’isola dei famosi» ha rac-co l to 4 .1 3 8 . 0 0 0 ( s h a re21.19%). «È una serie natadalla penna di un signore di91 anni che - segnala DegliEsposti - ha abbassato la me-dia dei telespettatori della re-te: è qualcosa di epocale. Im-portante è anche la promo-zione fatta in modo crossme-d i a l e . U n e s e m p i o l acampagna di appoggio reci-proco Montalbano/Braccia-letti Rossi». Per quanto ri-guarda le nuove puntate delCommissario Montalbano,Degli Esposti spiega che«l’inizio riprese è previsto a metà aprile. Andranno in on-da su Rai1 nel 2017, sonotratte dal romanzo «Il covo divipere» e dal racconto «Co-mevoleva la prassi» di Camil-leri. Poi ne abbiamo altre duein cantiere da girare l’annoprossimo, sempre con la stes-sa squadra».

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L’analfabetismo finanziario e i rischi per le famiglieLuigi Guiso insegna a difendere i propri risparmi non solo dagli altri ma pure da se stessi

Biscotti o bagnoschiumail Napoli restare del merchandising

È trascorso quasi un secolo dall’ultima visitadi un presidente degli Stati Uniti a Cuba.L’ultimo fu Calvin Coolidge, che si recò aL’Avana nel gennaio del 1928. Pochi sanno

che uno dei protagonisti di quei giorni fu l’avvocatonapoletano Oreste Ferrara, che trasferitosi in gio-vane età nell’isola caraibica, a quel tempo rivestivail prestigioso incarico di Ambasciatore negli Usa eche qualche anno rivestirà la carica di Ministro de-gli Esteri a Cuba. Nell’aprile del 1927 l’ambasciatoreFerrara aveva organizzato la visita del Presidentecubano Gerardo Machado a Washington e nel suolibro di memorie, dal quale ho tratto il mio libro«l’Anarchico Elegante», racconta che fu propriodurante la cerimonia organizzata a Washington inonore di Machado, che Coolidge decise di accettarel’invito di recarsi all’Avana. In realtà artefice incon-sapevole di questa decisione fu la moglie di Ferra-ra, Maria Luisa che per una rara coincidenza ride-stò la loquacità di Coolidge, solitamente, schivo etaciturno. Maria Luisa, che cubana di nascita si eratrasferita a Boston durante la Guerra di Indipen-denza, si era più volte recata a Swampscott ospitedella famiglia Bond. Il presidente piacevolmente sorpreso le rispose: «Io vivevo di fronte ai Bond» ericordò di aver ascoltato Maria Luisa cantare aduna festa di beneficenza. Divertito per l’insolitacoincidenza disse: «Dunque avevo ventisette anniquando ho ascoltato cantare l’ambasciatora, chesta ora alla mia destra». Seguendo il racconto diFerrara fu proprio questo inconsueta coincidenzaad incoraggiare l’introverso Coolidge ad andare aCuba. Al di là di questo singolare aneddoto va det-to che nei primi anni del ‘900 Cuba, era di fatto unProtettorato degli Usa. L’emendamento Platt, con il

quale nel 1901 gli Stati Uniti, dopo aver vinto laguerra ispanico–americana, imposero ai cubani diinserire nella loro Costituzione il diritto degli Usadi intervenire nei loro affari interni e la base milita-re di Guantánamo, furono la prova evidente di talesupremazia. Quando nel 1927 il presidente cubanoGerardo Machado si recò in visita a Washingtonnon volle approfittare della storica occasione perchiedere l’eliminazione dell’umiliante emenda-mento Platt, ma preferì barattare l’indipendenzadel proprio Paese con l’ottenimento di ingenti fi-nanziamenti da parte delle Banche statunitensi.

La presenza oggi a Cuba di Obama, ottantottoanni dopo la visita Coolidge, che giunse nel portodell’Avana a bordo della corazzata Uss Texas, pre-senta delle caratteristiche completamente diverse.Obama incontra una Cuba padrona della sua so-vranità e gelosa della sua indipendenza, dopo che ilsuo governo ha riconosciuto i gravi danni che ilbloqueo ha causato e il fallimento della politica diaperta ostilità. Per quanto nel luglio 2015 sono sta-te ristabilite le relazioni diplomatiche tra i due Pae-si, con l’impegno di svilupparle sulla base del ri-spetto e della cooperazione, è tuttavia evidente chele profonde differenze di concezione tra Cuba e gliStati Uniti sui modelli politici, la democrazia, la giustizia sociale le relazioni internazionali persiste-ranno. Molti i temi sul tappeto l’eliminazione del-l’embargo, la base di Guantanamo, il trattamentomigratorio preferenziale, il tema dei diritti umanima è altrettanto evidente che gli interessi economi-ci delle lobby nordamericane spingono per unanormalizzazione delle relazioni economiche e com-merciali con Cuba al di la delle differenze politiche.

Presidente dell’Istituto di Cooperazionee Sviluppo Italia Cuba e autore del libro

di storia «l’Anarchico Elegante»© RIPRODUZIONE RISERVATA

La storia Oggi Barack Obama in visita ufficiale a L’Avana

Quando Ferrara accolseil presidente degli UsaOriginario di Napoli, era l’ambasciatore di CubaNel 1928 sull’isola organizzò la visita di Coolidge

Un libro, un caso a cura di Monica Mattioli

I personaggiA sinistra il presidente UsaCoolidge, l’ambasciatoreFerrara (al centro con i baffi)e Machado. Sopra Barack Obama

a cura di Michele Pennetti

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Anno XI - N. 10€ 0,50 (non vendibile separatamente dal Corriere della Sera)

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