TESTO UNICO 81/2008 IL RISCHIO CHIMICO Dalla valutazione del rischio … · 2018-04-10 · testo...

TESTO UNICO 81/2008

IL RISCHIO CHIMICO

Dalla valutazione del rischio

Carlo Zamponi

Lanciano (CH) 7 Aprile 2018

alla sorveglianza sanitaria.

Focus sulla formaldeide.

L A G E S T I O N E D E L L E S O S T A N Z E

C H I M I C H E A N T E R E A C H - C L P

Te s t o U n i c o 8 1 / 2 0 0 8 : I l r i s c h i o c h i m i c o

IL SISTEMA LEGISLATIVO INERENTE LA GESTIONE E LA LIBERA

CIRCOLAZIONE DELLE SOSTANZE CHIMICHE ANTE ANNO 1980

N E S S U N A R E G O L A M E N TA Z I O N E

P R O D U T T O R E / I M P O R TAT O R E =

R E G O L A M E N TA Z I O N E G E N E R A L E


PER LE SOSTANZE ESISTENTI NON ESISTEVA ALCUN PROVVEDIMENTO DI NOTIFICA

VENENDO COSÌ A MANCARE UN'INFORMAZIONE GENERALE, PUBBLICAMENTE

DISPONIBILE, DI VALUTAZIONE E DI CONTROLLO EFFICACE DEL RISCHIO.

AUTORITÀ LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER QUESTE SOSTANZE E

LA GESTIONE DI EVENTUALI RESTRIZIONI D'USO ERANO

AFFIDATI COMPLETAMENTE ALLE

AUTORITÀ PUBBLICHE NAZIONALI COMPETENTI.

AUTORITÀ PUBBLICA


SOSTANZE NUOVE

PRODOTTE / IMMESSE SUL MERCATO

DOPO IL 18 SETTEMBRE 1981

PROCEDURA DI NOTIFICA

CON L'OBBLIGO DI EFFETTUARE UNA SERIE DI STUDI PRIMA

DELL'IMMISSIONE SUL MERCATO, ANCHE PER VOLUMI DI

PRODUZIONE MOLTO MODESTI (A PARTIRE DA 10 KG/ANNO).


ANNI ’90

LA REGOLAMENTAZIONE EUROPEA

D S P - DIRETTIVA SULLE S D S – DIRETTIVA D P P - DIRETTIVA SUI

SOSTANZE PERICOLOSE

(67/548/CEE)

DECRETO LGS. N. 52/1997

SCHEDA DATI DI

SICUREZZA

(1991/155/CE)

PREPARATI PERICOLOSI

(1999/45/CE)

DECRETO LGS. N. 65/2003


ANNI 2000

REACH CLP 453 / 2010


CON REACH

L’INVENTARIO CE È COSTITUITO

DALLA COMBINAZIONE DEI DUE

INVENTARI EINECS + ELINCS

INVENTARIO REACH

REACH

INVENTARI EINECS + ELINCS

OGNI SOSTANZA

DELL’INVENTARIO CE HA UN

NUMERO CE ASSEGNATO DALLA

COMMISSIONE EUROPEA

I L R I S C H I O C H I M I C O :

L E M . P . E G L I I N F O R T U N I


UN’INDAGINE STATISTICA NELLA BANCA DATI INAIL, PER IL PERIODO 2005-2009, HA

EVIDENZIATO CHE LE DENUNCE DI MALATTIE PROFESSIONALI DA AGENTI CHIMICI

SONO CIRCA IL 10% DELLE DENUNCE TOTALI PERVENUTE ALL’INAIL.

LA MAGGIOR PARTE DI TALI DENUNCE AFFERISCE AL SETTORE INDUSTRIA E SERVIZI.

UN’ANALISI DELLE TIPOLOGIE DI MALATTIA HA MESSO IN EVIDENZA CHE

M A L AT T I E P R O F E S S I O N A L I D A A G E N T I C H I M I C I

UN’ANALISI DELLE TIPOLOGIE DI MALATTIA HA MESSO IN EVIDENZA CHE

Fizzano, Barbassa: Regolamento REACH, CLP e SDS: L’attività dell’INAIL in tema di informazione e formazione.Atti convegno RISCH, Modena 22 settembre 2011

IL 40% DELLE M.P. DENUNCIATECONSISTONO IN TUMORI;

IL 32% IN MALATTIE RESPIRATORIE;

IL 24% IN DERMATITI.


I N F O R T U N I D A A G E N T I C H I M I C I

L’INAIL HA ANALIZZATO (PERIODO 2004 – 2010) GLI INFORTUNI DERIVANTI DAL

CONTATTO DIRETTO CON SOSTANZE CHIMICHE RELATIVI ALLE SEGUENTI MODALITÀ

DI CONTATTO - MODALITÀ DELLA LESIONE:

88% CONTATTO CON SOSTANZEPERICOLOSE PER VIA NASALE, ORALE, PERPERICOLOSE PER VIA NASALE, ORALE, PERINALAZIONE;

11% CONTATTO CON SOSTANZEPERICOLOSE ATTRAVERSO PELLE O OCCHI;

1% CONTATTO CON SOSTANZEPERICOLOSE ATTRAVERSO IL SISTEMADIGERENTE, INGHIOTTENDO OMANGIANDO.

Fizzano, Barbassa: Regolamento REACH, CLP e SDS: L’attività dell’INAIL in tema di informazione e formazione.Atti convegno RISCH, Modena 22 settembre 2011

I L R E G O L A M E N T O R E A C H


È IL REGOLAMENTO PER LA:

REGISTRAZIONE (REGISTRATION);

VALUTAZIONE (EVALUATION);

AUTORIZZAZIONE (AUTHORISATION);

RESTRIZIONE (RESTRICTION) RESTRIZIONE (RESTRICTION)

DELLE SOSTANZE CHIMICHE (CHEMICALS).

L'ACRONIMO SOTTO CUI VIENE SPESSO INDICATO È REACH,

DALLE PAROLE INGLESI “ REGISTRATION, EVALUATION,

AUTHORISATION AND RESTRICTION OF CHEMICALS “.


È ENTRATO IN VIGORE IL 1° GIUGNO 2007,

(REGOLAMENTO EUROPEO N. 1907 DEL 2006)

PER RENDERE PIÙ EFFICACE E MIGLIORARE IL QUADRO LEGISLATIVO

PRECEDENTE SULLE SOSTANZE CHIMICHE NELL'U.E. .

REACH ATTRIBUISCE ALL'INDUSTRIA / IMPORTATORI

UNA MAGGIORE RESPONSABILITÀ SULLA GESTIONE DEI RISCHI

CHE LE SOSTANZE CHIMICHE POSSONO PRESENTARE

PER LA SALUTE E L'AMBIENTE.


LA STRUTTURA DEL REACH

IL REGOLAMENTO REACH È UN SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE GLOBALE

DELLE SOSTANZE CHIMICHE NATO PER SUPERARE I LIMITI DEL VECCHIO SISTEMA

LEGISLATIVO GRAZIE ALL'ARMONIZZAZIONE DI OLTRE 40 NORMATIVE

COMUNITARIE PREESISTENTI.COMUNITARIE PREESISTENTI.

È COSTITUITO DA:

141 ARTICOLI;

15 TITOLI;

17 ALLEGATI TECNICI

A CUI SI AGGIUNGONO UNA SERIE DI LINEE GUIDA PER LA SUA APPLICAZIONE

REDATTI DALL’ECHA (AGENZIA EUROPEA DELLE SOSTANZE CHIMICHE).


COMPITO DEL REACH

IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI, DALL’ALTO VERSO IL BASSO E VICEVERSA DEVE

ACCOMPAGNARE LA SOSTANZA DALL’INIZIO ALLA FINE DEL PROPRIO CICLO DI VITA

FORNITORE/PRODUTTORE SOSTANZA O MISCELA

DESTINATARIO DELLA SOSTANZA O MISCELA

SCENARI D’USO

SDS


C A M P O E S C L U S I O N E A P P L I C A Z I O N E R E A C H

SOSTANZE RADIOATTIVE (A CUI SI APPLICA LA DIRETTIVA 96/29/EURATOM);

SOSTANZE SOTTOPOSTE A CONTROLLO DOGANALE IN DEPOSITO

TEMPORANEO, IN ZONE FRANCHE O IN DEPOSITI FRANCHI IN VISTA DI UNATEMPORANEO, IN ZONE FRANCHE O IN DEPOSITI FRANCHI IN VISTA DI UNA

RIESPORTAZIONE OPPURE IN TRANSITO;

SOSTANZE INTERMEDIE NON ISOLATE;

SOSTANZE TRASPORTATE;

MEDICINALI PER USO UMANO O VETERINARIO;

ALIMENTI COMPRESI QUELLI PER ANIMALI CON TUTTI I CORRISPONDENTI

ADDITIVI;


C A M P O E S C L U S I O N E A P P L I C A Z I O N E R E A C H

RIFIUTI (DEVONO, COMUNQUE, ESSERE VALUTATI NELL’AMBITO DEL CICLO DI

VITA DELLA SOSTANZA DA CUI DERIVANO);

POLIMERI (POSSONO ANCORA ESSERE SOTTOPOSTI AD AUTORIZZAZIONE EPOLIMERI (POSSONO ANCORA ESSERE SOTTOPOSTI AD AUTORIZZAZIONE E

RESTRIZIONE);

SOSTANZE USATE IN RICERCA/SVILUPPO E LE SOSTANZE INTERMEDIE ISOLATE,

PER LE QUALI VALGONO REGOLE PARTICOLARI;

SOSTANZE ELENCATE O DESCRITTE NEGLI ALLEGATI IV E V DEL REGOLAMENTO

REACH (SOSTANZE RITENUTE POCO PERICOLOSE, AD ES.: H2O, O2, GAS NOBILI,

POLPA DI CELLULOSA, PRODOTTI NATURALI...).


QUATTRO SONO I PRINCIPI

CHIAVE SU CUI È FONDATO

P R I N C I P I I S P I R A T O R I R E A C H

CHIAVE SU CUI È FONDATO

IL REGOLAMENTO REACH

1. PRECAUZIONE

2. OBBLIGO DI DILIGENZA

3. SOSTITUZIONE

4. ONERE DELLA PROVA


P R I N C I P I I S P I R A T O R I R E A C H

CON L’ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO REACH

TUTTE LE SOSTANZE IN QUANTO TALI O IN QUANTO

COMPONENTI DI UN PREPARATO O DI UN ARTICOLO

O VENGONO PRIMA REGISTRATE ALL’AGENZIA O VENGONO PRIMA REGISTRATE ALL’AGENZIA

OPPURE NON POSSONO ESSERE FABBRICATE /

IMPORTATE NELLA COMUNITÀ EUROPEA

A R T . 1 R E A C H :

“ N O D A T A , N O M A R K E T ” .


O B I E T T I V I R E A C H

MIGLIORARE LA PROTEZIONE DELLA SALUTE UMANA E DELL'AMBIENTE

CONTRO I POSSIBILI RISCHI PRESENTATI DALLE SOSTANZE CHIMICHE;

AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ DELL'INDUSTRIA CHIMICA DELL'U.E. ,

SETTORE CHIAVE PER LA SUA ECONOMIA;

PROMUOVERE METODI ALTERNATIVI PER LA VALUTAZIONE DEI PERICOLI

DELLE SOSTANZE;

GARANTIRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE DI SOSTANZE IN U. E.


P R E V I S I O N I R E A C H

SI PREVEDE CHE IN FUTURO ATTRAVERSO L’ATTUAZIONE

DEL REACH E QUINDI DEI PRINCIPI IN ESSO CONTENUTI,

VI SARÀ UN INCREMENTO DELLE CONOSCENZE NEL CAMPO

DELL'IGIENE INDUSTRIALE ED UN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ E COMPLETEZZA

DELLE INFORMAZIONI SULLE SOSTANZE CHIMICHE E QUINDI A UNA SENSIBILE

DIMINUZIONE DELLE PATOLOGIE PROFESSIONALI

SECONDO ALCUNI STUDI PROSPETTICI ENTRO IL 2018, ANNO IN CUI IL REACH ANDRÀ

COMPLETAMENTE A REGIME, CI SARÀ UNA RIDUZIONE DELLE PATOLOGIE:

� DELLA PELLE DEL 50%

� RESPIRATORIE DEL 70%

E . . . UN FORTE ABBATTIMENTO DELLE NEOPLASIE

I P R O C E S S I D E L R E A C H


1. REGISTRAZIONE

2. VALUTAZIONE

3. AUTORIZZAZIONE

4. RESTRIZIONE

5. COMUNICAZIONE LUNGO

LA CATENA FORNITRICE

6. TRASPARENZA


GLI ELEMENTI CHIAVE DEL REGOLAMENTO,

OLTRE ALL’ISTITUZIONE DI ECHA

CHE ASSICURA IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA,

SONO I SEGUENTI PROCESSI:

1. REGISTRAZIONE: OBBLIGO DEI FABBRICANTI / IMPORTATORI DI

COMUNICARE A ECHA LE INFORMAZIONI SULLE PROPRIE SOSTANZE

(≥1T/ANNO)

2. VALUTAZIONE: PROCEDURA ATTRAVERSO LA QUALE ECHA GIUDICHERÀ I

DOSSIER DI REGISTRAZIONE PRODOTTI DALL’INDUSTRIA E LE EVENTUALI

PROPOSTE DI NUOVE PROVE DI CARATTERIZZAZIONE






3. AUTORIZZAZIONE: PROCEDURA DI RICHIESTA DI COMMERCIALIZZAZIONE

PER SOSTANZE DI ELEVATA PERICOLOSITÀ (SOSTANZE SVHC)

4. RESTRIZIONE: PROCEDURA DI PROIBIZIONE DI COMMERCIALIZZAZIONE /

USO PER CERTE SOSTANZE IL CUI USO COMPORTA RISCHI NON

ACCETTABILI






5. COMUNICAZIONE LUNGO LA CATENA FORNITRICE: INFORMAZIONI DAI

FORNITORI AGLI UTILIZZATORI A VALLE (DU) SULLE PROPRIETÀ ED USO

SICURO DELLE LORO SOSTANZE CHIMICHE (SDS)

6. TRASPARENZA: ACCESSO DEL PUBBLICO A TUTTE LE INFORMAZIONI

I P R O C E S S I D E L R E A C H :

L ’ A U T O R I Z Z A Z I O N E


LE SOSTANZE CON LE SEGUENTI CARATTERISTICHE DI PERICOLO

POSSONO ESSERE IDENTIFICATE COME

S O S TA N Z E E S T R E M A M E N T E P R E O C C U PA N T I ( S V H C ) :

SOSTANZE CHE SODDISFANO I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE COME

CANCEROGENE, MUTAGENE O TOSSICHE PER LA RIPRODUZIONE, DI CATEGORIA

1A O 1B AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 DELLA COMMISSIONE

(SOSTANZE CMR)


SOSTANZE CHE SONO PERSISTENTI, BIOACCUMULABILI E TOSSICHE (PBT) O

MOLTO PERSISTENTI E MOLTO BIOACCUMULABILI (VPVB) IN CONFORMITÀ DI

REACH (ALLEGATO XIII);

SOSTANZE IDENTIFICATE CASO PER CASO, PER LE QUALI È SCIENTIFICAMENTESOSTANZE IDENTIFICATE CASO PER CASO, PER LE QUALI È SCIENTIFICAMENTE

COMPROVATA LA PROBABILITÀ DI EFFETTI GRAVI CHE DIANO ADITO AD UN

LIVELLO DI PREOCCUPAZIONE EQUIVALENTE ALLE SOSTANZE CMR O PBT/VPVB.

I P R O C E S S I D E L R E A C H :

L A R E S T R I Z I O N E


LE RESTRIZIONI LIMITANO O PROIBISCONO:

� LA PRODUZIONE

� L’IMMISSIONE SUL MERCATO

� L’USO

DI CERTE SOSTANZE CHE COSTITUISCONODI CERTE SOSTANZE CHE COSTITUISCONO

UN RISCHIO INACCETTABILE PER LA SALUTE UMANA E L’AMBIENTE

UNO STATO O L'U. E. PUÒ IMPORRE

RESTRIZIONI E PROIBIRE O STABILIRE CONDIZIONI RIGUARDANTI:

LA FABBRICAZIONE

L'IMMISSIONE SUL MERCATO

L'USO DI CERTE SOSTANZE PERICOLOSE

I L R E G O L A M E N T O C L P


REGOLAMENTO CE N. 1272/2008 DEL 16/12/2008

DENOMINATO REGOLAMENTO CLP (CLASSIFICATION, LABELLING AND

PACKAGING), È ENTRATO IN VIGORE NELL'UNIONE EUROPEA IL 20 GENNAIO

2009.

HA INTRODOTTO UN NUOVO SISTEMA DI:

CLASSIFICAZIONE;

ETICHETTATURA;

IMBALLAGGIO

DELLE SOSTANZE E DELLE MISCELE.


INCORPORA I CRITERI DI CUI:

ALLA CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA

AI SIMBOLI E AVVERTENZE

CONCORDATI NEL GHS ED INOLTRE

ALLA DIRETTIVA SULLE SOSTANZE PERICOLOSE (67/548/EEC) – DSD*

(RECEPITA IN ITALIA CON DECRETO LEG. 3.02.1997 N° 52)

ALLA DIRETTIVA SUI PREPARATI PERICOLOSI (1999/45/EC) – DPD*

(RECEPITA IN ITALIA CON DECRETO LEG. 14.03.2003 N° 65)

* DSD = Dangerous Substances Directive;

* DPD = Dangerous Preparations Directive


CAMPO DI APPLICAZIONE

DIRETTAMENTE APPLICABILE

A FORNITORI CHE:

FABBRICANO;FABBRICANO;

IMPORTANO;

UTILIZZANO O DISTRIBUISCONO

SOSTANZE E MISCELE CHIMICHE


IL REGOLAMENTO CLP SI PROPONE DI

ARMONIZZARE I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE E

DELLE MISCELE E LE NORME RELATIVE ALLA LORO ETICHETTATURA EDDELLE MISCELE E LE NORME RELATIVE ALLA LORO ETICHETTATURA ED

IMBALLAGGIO

ASSICURARE UN ELEVATO LIVELLO DI PROTEZIONE DELLA SALUTE

UMANA E DELL'AMBIENTE NONCHÉ LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE

SOSTANZE CHIMICHE E DELLE LORO MISCELE, RAFFORZANDO ANCHE LA

COMPETITIVITÀ E L'INNOVAZIONE


I L Q U A D R O N O R M A T I V O



CAMPO DI APPLICAZIONE

A TUTTE LE SOSTANZE CHIMICHE E LE MISCELE

SENZA LIMITI DI QUANTITÀ PRODOTTE PER ANNO

(DIFFERENZA REACH)

NON SI APPLICA

AL TRASPORTO DEI PRODOTTI CHIMICI

CHE È DISCIPLINATO DALLA DIRETTIVA QUADRO 2008/68/CE


SONO ESCLUSI DAL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL CLP:

LE SOSTANZE E MISCELE RADIOATTIVE CHE RIENTRANO NELL'AMBITO DELLA

DIRETTIVA 96/29/EURATOM;

LE SOSTANZE E LE MISCELE CHE SONO ASSOGGETTATE AL CONTROLLOLE SOSTANZE E LE MISCELE CHE SONO ASSOGGETTATE AL CONTROLLO

DOGANALE, CHE NON SIANO SOTTOPOSTE AD ALCUN TRATTAMENTO E CHE

SIANO IN DEPOSITO TEMPORANEO O IN ZONA FRANCA O IN DEPOSITO FRANCO

IN VISTA DI UNA RIESPORTAZIONE O IN TRANSITO;

GLI INTERMEDI NON ISOLATI;

LE SOSTANZE E MISCELE PER RICERCA E SVILUPPO NON IMMESSE SUL

MERCATO;



I RIFIUTI CHE RIENTRANO NELL'AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA

2006/12/CE;

I COSMETICI (DIRETTIVA 76/768/CEE);I COSMETICI (DIRETTIVA 76/768/CEE);

I MEDICINALI PER USO UMANO (DIRETTIVA 2001/83/CE);

I MEDICINALI VETERINARI (DIRETTIVA 2001/82/CE);

I PRODOTTI IMPIEGATI NELL'ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI ( DIRETTIVA

82/471/CEE);

GLI AROMI DESTINATI AD ESSERE IMPIEGATI NEI PRODOTTI ALIMENTARI E

NEI MATERIALI DI BASE PER LA LORO PREPARAZIONE (DIRETTIVA 88/388/CEE);



GLI ADDITIVI AUTORIZZATI AD ESSERE USATI NEI PRODOTTI ALIMENTARI

DESTINATI AD USO UMANO (DIRETTIVA 89/107/CEE);

I DISPOSITIVI MEDICI IMPIANTABILI ATTIVI (DIRETTIVA 90/385/CE);I DISPOSITIVI MEDICI IMPIANTABILI ATTIVI (DIRETTIVA 90/385/CE);

I DISPOSITIVI MEDICI (DIRETTIVA 93/42/CEE);

I DISPOSITIVI MEDICI DIAGNOSTICI IN VITRO (DIRETTIVA 98/76/CE).


LA STRUTTURA DEL CLP

IL REGOLAMENTO SI ARTICOLA IN:

SETTE TITOLI

SETTE ALLEGATI TECNICI, CHE RIPORTANO LE NORME TECNICHE DISETTE ALLEGATI TECNICI, CHE RIPORTANO LE NORME TECNICHE DI

APPLICAZIONE DEI NUOVI CRITERI DI:

CLASSIFICAZIONE;

ETICHETTATURA;

IMBALLAGGIO

DELLE SOSTANZE CHIMICHE E DELLE MISCELE.


L'OBBLIGO PER I FORNITORI DI SOSTANZE E

MISCELE DI CLASSIFICARE LE SOSTANZE

SECONDO LE CLASSIFICAZIONI ARMONIZZATE SECONDO LE CLASSIFICAZIONI ARMONIZZATE

DEFINITE NEL CLP

DECORRE A PARTIRE DAL 1 DICEMBRE 2010.


L ’ E T I C H E T T A T U R A


E L E M E N T I D E L L’ E T I C H E T TAT U R A S E C O N D O C L P

L’ETICHETTA È LO STRUMENTO

PER LA COMUNICAZIONEPER LA COMUNICAZIONE

AI CONSUMATORI DEI PERICOLI

DELLE SOSTANZE E DELLE MISCELE


Caratteristiche:

Gradazione 90°Evaporazione: rapidaDestinazione: esterno

INFIAMMABILE Num. CAS 64-17-5Num. CEE 200-574

ALCOOL ETILICO

VECCHIA ETICHETTATURANUOVA ETICHETTATURA

Caratteristiche:

Gradazione: 90°Evaporazione: rapidaDestinazione: esterno

INFIAMMABILE Num. CAS 64-17-5Num CEE 200-578-6Num. CEE 200-574

Non disperdere il contenitore dopo l’uso.H225 - Liquido e vapori facilmente infiammabiliP102-Conservare fuori dalla portata deibambini.P233-Tenere il recipiente ben chiuso.P210-Tenere lontano da fonti dicalore/scintille/fiamme libere/superficiriscaldate. Non fumare.

Num CEE 200-578-6

Non disperdere il contenitore dopo l’uso.R11-Facilmente infiammabile.S2-Conservare fuori dalla portata deibambini.S7-Conservare il recipiente ben chiuso.S16-Tenere lontano da fiamme e scintille.Non fumare.


ACQUA OSSIGENATA - PEROSSIDO DI IDROGENO

Natura dei rischi

H270- Puo provocare o aggravare

un incendio; comburente

H314- provoca gravi ustioni

VECCHIA ETICHETTATURA

NUOVA ETICHETTATURA

H314- provoca gravi ustioni

cutanee e gravi lesioni oculari

Consigli di prudenza

P235 – Conservare in luogo

fresco.

P302+P350- in caso di contatto

con la pelle : lavare delicatamente

e abbondantemente con acqua


I P I T T O G R A M M I


I NUOVI PITTOGRAMMI

UN PITTOGRAMMA È UNA RAPPRESENTAZIONE

GRAFICA DI UN PARTICOLARE PERICOLO CHE

COMUNICA IMMEDIATAMENTE L'INFORMAZIONECOMUNICA IMMEDIATAMENTE L'INFORMAZIONE

RELATIVA AL PERICOLO ASSOCIATO ALLA SOSTANZA O

MISCELA.


IL REGOLAMENTO CLP ABROGA I "SIMBOLI DI PERICOLO" SU FONDO

ARANCIONE E NE INTRODUCE DI NUOVI CHE HANNO FORMA DI ROMBO

(QUADRATO POGGIANTE SU UNA PUNTA), BORDO ROSSO E RIPORTANO

UN SIMBOLO NERO SU SFONDO BIANCO.UN SIMBOLO NERO SU SFONDO BIANCO.

VECCHI

PITTOGRAMMI

NUOVI

PITTOGRAMMI


CLASSI DI PERICOLI – PITTOGRAMMI

IL CLP PREVEDE 9 PITTOGRAMMI DI CUI:

5 PER I PERICOLI FISICI;5 PER I PERICOLI FISICI;

3 PER I PERICOLI PER LA SALUTE;

1 PER I PERICOLI PER L’AMBIENTE.


P I T T O G R A M M I - C L A S S I D I P E R I C O L I F I S I C I ( 5 )

GHS 03

GHS 05GHS 04

GHS 02GHS 01


P I T T O G R A M M I - C L A S S I D I P E R I C O L I P E R L A S A L U T E ( 3 )

GHS 06 GHS 07GHS 08


P I T T O G R A M M I - C L A S S I D I P E R I C O L I P E R L’A M B I E N T E ( 1 )

GHS 09


LE MISURE CHE DEVONO ESSERE ADOTTATE PER

I CONSIGLI DI PRUDENZA

DESCRIVONO

GESTIRE I PERICOLI IN RELAZIONE AGLI IMPIEGHI

PREVISTI PER LA SOSTANZA O MISCELA

I L R E G O L A M E N T O 4 5 3 / 2 0 1 0

L A S C H E D A D A T I D I S I C U R E Z Z A



IL 31 MAGGIO 2010 SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELL'U. E. È STATO PUBBLICATO IL

REGOLAMENTO N. 453/2010 DELLA COMMISSIONE DEL 20 MAGGIO 2010, CHE

MODIFICA L'ALL. II DEL REGOLAMENTO (CE) 1907/2006 (REACH) PER GLI ASPETTI

LEGATI ALLE SCHEDE DI SICUREZZA (SDS)LEGATI ALLE SCHEDE DI SICUREZZA (SDS)

IL REGOLAMENTO N. 453/2010 PRESCRIVE

I REQUISITI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DATI DI SICUREZZA

È ENTRATO IN VIGORE IN TUTTI GLI STATI MEMBRI DAL 20 GIUGNO 2010 ED HA

APPORTATO, A PARTIRE DAL 1 DICEMBRE 2010, ALCUNE MODIFICHE ALLA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA


LE SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA

SONO UN IMPORTANTE

STRUMENTO DI COMUNICAZIONE

NELLA CATENA D’APPROVVIGIONAMENTO,

IN QUANTO AIUTANO GLI ATTORI

DELLA CATENA AD ADEMPIERE ALLE LORO

RESPONSABILITÀ IN RELAZIONE ALLA

GESTIONE DEI RISCHI DERIVANTI

DALL’USO DI SOSTANZE E MISCELE.

SDS


S D S

IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI, DALL’ALTO VERSO IL BASSO E VICEVERSA DEVE

ACCOMPAGNARE LA SOSTANZA DALL’INIZIO ALLA FINE DEL PROPRIO CICLO DI VITA

FORNITORE/PRODUTTORE SOSTANZA O MISCELA

DESTINATARIO DELLA SOSTANZA O MISCELA

SCENARI D’USO

SDS


LA GESTIONE SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA


LE 16 SEZIONI E GLI ALLEGATI DELLA SCHEDA DATI DI SICUREZZA

1. Identificazione della sostanza o della miscela

e della

società/impresa

2. Identificazione dei pericoli

3. Composizione/Informazioni sugli ingredienti

8. Controllo dell'esposizione/protezione

individuale.

9. Proprietà fisiche e chimiche

10. Stabilità e reattività

11. Informazioni tossicologiche3. Composizione/Informazioni sugli ingredienti

4. Misure di primo soccorso

5. Misure antincendio

6. Misure in caso di fuoruscita accidentale

7. Manipolazione e stoccaggio

11. Informazioni tossicologiche

12. Informazioni ecologiche

13. Considerazioni sullo smaltimento

14. Informazioni sul trasporto

15. Informazioni sulla regolamentazione

16. Altre informazioni

ALLEGATI

Scenari di esposizione

Misure specifiche per gli usi identificati

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