Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) · (Provenienza degli stranieri residenti a...

Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)

Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Piemonte È possibile consegnare o spedire la domanda di servizio civile in uno degli indirizzi qui riportati: Via Maria Ausiliatrice, 45 ‐ 10152 Torino (TO) Via Dora Baltea, 40/B (Movicentro) ‐ 10015 Ivrea (TO) Via Angelo Brofferio, 129 ‐ 14100 Asti (AT) Via della Mendicità istruita, 14 ‐ 12042 Bra (CN) Via S. Maria di Campagnate, 26 ‐ 13900 Biella (BI) Via Sermenza, 24 ‐ 13100 Vercelli (VC) Via Pietro Caselli, 69 ‐ 15073 Castellazzo Bormida (AL) Corso Cobianchi 37 ‐ 28921 Verbania (VCO) Tel: +39 011 2215851 Email: [email protected] Sito Internet: http://www.arciserviziocivile.it/piemonte Rappresentante legale: Lorenzo Siviero. Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Maria Luisa Brizio. Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Maria Luisa Brizio, Federico Vozza, Michela Di Sclafani, Alessandra Masi, Riccardo Zucaro, Lorenzo Siviero, Michela Fiore, Gabriele Moroni, Stefano Bego. I colloqui di selezione potranno tenersi in località differenti dalle sedi di attuazione prescelte. 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Impegnarci a Carmagnola




5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Educazione e promozione culturale Area di intervento: Interventi di animazione nel territorio Codifica: E10 6) DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: Capofila del progetto è il circolo Margot, esperienza Arci che nasce dall'ingresso di un gruppo di giovani di Carmagnola nella storica associazione culturale ArciLife: l'intergenerazionalità della struttura ha fatto sì che da questo percorso nascesse quello che al momento è il più grande polo ricreativo e culturale del comune di Carmagnola nonché uno dei più importanti circoli giovanili, per numero di soci e attività realizzate sul territorio, appartenenti al comitato Arci Torino.

6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza:

Il progetto è stato pensato dal Circolo Arci Margot con l’obiettivo più generale di costruire un punto di riferimento per l'intera popolazione cittadina in cui per promuovere il proficuo impegno del tempo libero della popolazione in tutte le sue fasce di età, per favorire quindi lo svolgimento della vita associativa in un ambiente di incontro per reciproci scambi di idee e conoscenze, collegamento appunto tra le giovani generazioni e gli anziani, attraverso iniziative di natura culturale ricreativa, sociale, per dare a tutti momenti di impegno sociale e civile nel contesto della cittadinanza attiva

Contesto territoriale:

Carmagnola è un comune della provincia torinese situato 25 km a sud del capoluogo piemontese: con una popolazione di 29.079 abitanti (al 30/09/2016 – Città di Carmagnola).

(Distribuzione della popolazione 2016 Istat ‐ Comune Carmagnola)




E' il primo comune per popolazione dopo Torino e la prima cintura dei Comuni limitrofi (che costituiscono un unico tessuto urbanistico, che si sviluppa senza soluzione di continuità). Data la sua collocazione geografica inoltre è una vera e propria "porta" tra Torino e la provincia di Cuneo.

Gli stranieri residenti a Carmagnola sono 2770:

(Provenienza degli stranieri residenti a Carmagnola – dati Istat 2015)

Da Dove Quanti Femmine Maschi % sul totale




Unione Europea 1620 54,60% 45,40% 58,50%

Africa Settentrionale 463 46,90% 53,10% 16,70%

Europa Centro Orientale 272 54,40% 45,60% 9,80%

America Centro Meridionale 155 58,70% 41,30% 5,60%

Asia Orientale 95 62,10% 37,90% 3,40%

Africa Occidentale 74 41,90% 58,10% 2,70%

Asia Centro Meridionale 68 44,10% 55,90% 2,50%

Africa Centro Meridionale 12 58,30% 41,70% 0,40%

Asia Occidentale 4 25,00% 75,00% 0,10%

Africa Orientale 4 25,00% 75,00% 0,10%

America Settentrionale 2 100,00% 0,00% 0,10%

Altri Paesi Europei 1 0,00% 100,00% 0,00%

pari al 9,8% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono: Romania (1603) e Marocco (480), entrambe rappresentate da una piccola percentuale dei soci del circolo Margot.

Data la sua posizione, Carmagnola gode degli svantaggi dati dalla vicinanza a un grande centro urbano (come la tendenza a risultare una 'città dormitorio' dal momento che una parte consistente della popolazione lavora nell'area metropolitana di Torino) e tuttavia è essa stessa 'polo' per i comuni, ben più piccoli, che la circondano, per via dei buoni collegamenti garantiti dalla ferrovia e dalla rete di autotrasporti, che comprende una rete propria di autobus suburbani, e grazie ai quali è facilmente accessibile con la maggiore proposta di servizi che offre rispetto a centri di poche migliaia di anime. I dati sugli spostamenti nella Città Metropolitana di Torino illustrano chiaramente come esista una sproporzione dei flussi di traffico tra Torino e gli altri comuni. Secondo l'ultima Indagine sulla Mobilità delle Persone e sulla Qualità dei Trasporti della Regione Piemonte sono 36.900 le persone che si spostano con i mezzi pubblici dalla cintura verso Torino e 96.690 con i mezzi privati. Un percentuale di circa il 25% di questi spostamenti avviene per motivazioni diverse dallo studio e dal lavoro, come, appunto, la volontà di fruire di occasioni di svago difficilmente reperibili sul territorio.

Carmagnola è famosa per il suo peperone e la Sagra che si svolge annualmente tra l'ultima settimana di agosto e la prima di settembre, manifestazione eno‐gastronomica che attira ogni anno più di 250.000 visitatori; all'interno di questo evento, il circolo Arci Margot organizza dal 2008 "Eureka", rassegna culturale di incontri di discussione sugli avvenimenti più importanti che toccano la società contemporanea. ogni incontro ha come ospite un “esperto” sull’argomento della serata, che introduce il tema e con il suo contributo, stimola il dibattito.

Altri luoghi di promozione culturale del territorio cittadino sono la Biblioteca Civica “Sala Solavaggione” e il teatro Elios, mentre i principali luoghi di socializzazione sono i bar (di cui se ne contano 27) e la birreria “Cavallo Bianco”: ciò evidenzia una situazione di lontananza fra la funzione ricreativa e quella culturale proposta da questi tipi di strutture, funzioni che invece il circolo ricreativo ha la possibilità e la capacità di coniugare, risultando un luogo unico sul territorio da questo punto di vista.




Differentemente dall'offerta culturale, ben più viva è quella sportiva: nella città sono presenti diverse società sportive di diverse discipline (oltre a campi da calcio, calcetto, pallavolo, basket e tennis, una piscina, una pista da atletica, un campo da rugby e diverse palestre):

● CLD Carmagnola Calcio A5, società di calcio a 5 militante nel campionato di serie A2.

● CSF Carmagnola, società calcistica militante nel campionato di Promozione nata dalla fusione di più realtà calcistiche già presenti in città.

● ASD San Bernardo, società calcistica militante nel campionato di Seconda Categoria.

● USD Salsasio, società calcistica militante nel campionato di Terza Categoria.

● ABCarmagnola, società di pallacanestro militante nella serie C regionale.

● Delfini Basket Carmagnola, squadra di pallacanestro militante nel Campionato di Promozione.

● AD New Volley Carmagnola, società pallavolistica.

● ASD Atletica Carmagnola, società di atletica.

● Amatori Rugby 1974 Carmagnola, società di rugby militante in Serie C.

● e oltre a queste un ulteriore folto gruppo di associazioni sportive (Comune di Carmagnola):

● ASD Danse Decò

● ASD Pescatori Carmagnolesi

● ASD Polisportiva La Boccia

● ASD Spazio Sport

● ASD Tennis Tavolo Carmagnolese

● Associazione Sportiva Casanovese

● Cavalli e Cavalieri Carmagnolesi

● Energia e Fantasia ASD

● Federazione Italiana della Caccia

● Lotta Club Carmagnola

● Pesca Sportiva ASD Elfi

● Polisport Club Carmagnola

● Polisportiva Augusta.




Data la descrizione del contesto territoriale e settoriale sopra esposta, possiamo quindi individuare gli indicatori utili per la misura dell’efficacia degli interventi previsti:

INDICATORI MISURABILI

1.1.1.1 Numero di iniziative culturali che si realizzano sul territorio di Carmagnola. 1.1.1.2 Numero di residenti a Carmagnola che soddisfano la loro domanda culturale usufruendo dell'offerta presente nella città di Torino. 1.1.1.3 Numero di laboratori per la promozione della lettura organizzati sul territorio

2.2.1.1 Numero di persone che usufruiscono della formazione musicale del Margot. 2.2.1.2 Numero di iscritti ai corsi di teatro 2.2.1.3 Numero di iscritti ai corsi di danza 2.2.1.1 Numero minori iscritti al centro estivo 2.2.1.2 Numero giorni di attività del centro estivo

3.3.1.1 Numero di collaborazioni fra i soggetti associativi presenti sul territorio di Carmagnola. 3.3.1.2 Numero di luoghi di coordinamento fra i soggetti associativi presenti sul territorio di Carmagnola.

6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 Dato il contesto sopra descritto risulta evidente come l'area di intervento individuata sia quella dell'animazione del territorio, promuovendo all'interno del Comune di Carmagnola, di media grandezza ma depresso da un punto di vista ricreativo e associativo, attività culturali e formative che rispondano a tale esigenza.

Gli indicatori individuati quindi sono:

‐ la realizzazione e la ricezione da parte della popolazione residente di iniziative culturali,

‐ la quantità e l'accessibilità delle strutture di formazione musicale presenti sul territorio,

‐ l'attivazione e la ricaduta (sia sui soggetti associativi sia sulla popolazione residente) di reti e collaborazioni fra i soggetti associativi presenti sul territorio.

CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI




Criticità 1 Scarsità dell'offerta culturale sul territorio di Carmagnola, e subalternità rispetto a Torino. Necessità di promuovere delle attività culturali sul territorio e per il territorio, valorizzando esperienze già esistenti.

1.1.1.1Numero di iniziative culturali che si realizzano sul territorio di Carmagnola. 1.1.1.2 Numero di residenti a Carmagnola che soddisfano la loro domanda culturale usufruendo dell'offerta presente nella città di Torino. 1.1.1.3 Numero di laboratori per la promozione della lettura organizzati sul territorio

Criticità 2 Scarsità dell'offerta formativa sul territorio di Carmagnola riguardo a tutte quelle discipline (come la musica e il teatro) che non rientrano nei programmi formativi scolastici ma sono comunque parte integrante del bagaglio culturale di una persona. Necessità di proporre corsi di vari argomenti per ampliare l'offerta della formazione culturale disponibile alla cittadinanza.

2.1.1.1Numero di persone che usufruiscono della formazione musicale del Margot. 2.1.1.2 Numero di iscritti ai corsi di teatro 2.1.1.3 Numero di iscritti ai corsi di danza 2.2.1.1 Numero minori iscritti al centro estivo 2.2.1.2 Numero giorni di attività del centro estivo

Criticità 3 Difficoltà di radicamento di un tessuto associativo locale. Necessità di costruire meccanismi di collegamento fra i soggetti esistenti sul territorio e di valorizzazione degli stessi.

3.3.1.1Numero di collaborazioni fra i soggetti associativi presenti sul territorio di Carmagnola. 3.3.1.2 Numero di luoghi di coordinamento fra i soggetti associativi presenti sul territorio di Carmagnola.

6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti I destinatari diretti del progetto sono principalmente due:

● la popolazione giovanile di Carmagnola (circa 10.500 giovani under 35) che non può che trarre beneficio da un'aumentata offerta culturale sul proprio territorio capace di valorizzare ulteriormente un luogo fisico di aggregazione e socializzazione (il circolo Margot). Saranno 250 i giovani che parteciperanno ai corsi organizzati con il progetto, 300 coinvolti nelle serate “Aggiungi un posto a tavola”, 150 quelli coinvolti nei laboratori sulla lettura, almeno 3000 quelli coinvolti nelle iniziative culturali. A queste cifre si devono sommare coloro che beneficeranno delle attività che si verranno a creare grazie alle collaborazioni messe in piedi dal progetto. Infine saranno 30 i minori coinvolti nel Centro Estivo.

● il tessuto associativo cittadino, che consiste nelle associazioni già esistenti e operanti sul territorio e può ulteriormente svilupparsi dando vita a nuove esperienze: ciò determina un circolo virtuoso per cui un maggiore fermento associativo locale non può che implementare l'animazione del territorio




e, quindi, agire positivamente sulla popolazione residente. Si prevede la partecipazione al tavolo di coordinamento di almeno 10 associazioni e gruppi informali del territorio.

6.3.2 beneficiari indiretti Beneficiaria indiretta del progetto è l'intera popolazione di Carmagnola e quella del circondario, grazie alla rinnovata proposta di momenti culturali e aggregativi sul territorio cittadino. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio Sul territorio di Carmagnola sono presenti le seguenti associazioni culturali, segnalate dal sito del Comune (http://www.comune.carmagnola.to.it/ComAssociazioni.asp):

● Associazione "Corriere di Carmagnola": giornale mensile gratuito cartaceo e on line della città. Al suo interno ospita uno Spazio Giovani, animato da un gruppo di giovani carmagnolesi, e non, che ha deciso di avere un luogo dove confrontarsi, esprimersi ed esporre il proprio punto di vista. Lo spazio giovani nasce dall’esigenza e dalla volontà dei giovani di informarsi e fare informazione. A questo proposito la redazione è continuamente aperta all’inserimento nel gruppo di nuovi elementi.

● Associazione Culturale “I Delfini”: L'associazione “I Delfini” nasce nel 2004 con il principale scopo di accompagnare gli ospiti e i visitatori del Museo Civico Navale di Carmagnola

● Associazione Interculturale Karmadonne APS: è un progetto di inserimento lavorativo di un gruppo di donne native e straniere che mettono a disposizione la loro abilità nella preparazione di piatti italiani e etnici, attività di cura del corpo, laboratori interculturali per le scuole

● Associazione San Bernardo: nata nel Borgo di San Bernardo, organizza attività di aggregazione sociale rivolte agli abitanti del quartiere, con un’attenzione specifica ai giovani

● Ex‐allievi Liceo Classico G. Baldessano: gruppo di ex‐allievi del Liceo, organizza appuntamenti letterari, distribuisce borse di studio agli studenti della scuola e raccoglie fondi per la stessa

a cui si aggiungono i seguenti soggetti, anch'essi promotori di attività culturali:

● gruppo informale "Il Karma di Ulysses", presidio di Libera (ospitato nella struttura del circolo Margot); promuove la cultura della legalità democratica attraverso laboratori nelle scuole, incontri rivolti al pubblico e il lavoro di rete con le altre realtà del territorio

● Circolo Peppino Impastato, promotore di serate culturali nella biblioteca della città, di laboratori creativi e sportelli linguistici;

● Unitre ‐ Università della terza età di Carmagnola. Organizza corsi e laboratori, viaggi di istruzione.

Per quanto riguarda le strutture di formazione presenti, oltre a diverse scuole per l'infanzia e di primo grado, sono presenti un liceo classico, un liceo scientifico, un istituto tecnico (Commerciale e turistico) e due istituti professionali (Servizi commerciali e Agrario).

Per quanto riguarda l'offerta della formazione musicale, di per sé assente nei programmi educativi della scuola secondaria, sono presenti a Carmagnola:




- Associazione culturale musicale “Il piccolo Conservatorio”, che propone corsi di chitarra (classica, elettrica, flamenco, blues, jazz), pianoforte (classico e moderno), tastiera, canto, (lirico e moderno), flauto traverso, fisarmonica, basso, violino, viola, violoncello, contrabbasso, clarinetto, percussioni, batteria, sax e tromba. musica d'insieme, canto corale e propedeutica per bambini;

- la scuola di musica “Il Madrigale”, che offre corsi di “musica in culla” per bambini da 0 a 48 mesi, propedeutica musicale, corsi accademici e amatoriali di pianoforte, chitarra, violino, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, sassofono, canto, basso elettrico, chitarra elettrica, percussioni e musica d'insieme e orchestra

senza dimenticare lo stesso circolo Margot che, grazie anche al passato progetto di SCN “Attivamente a Carmagnola” (attivo dal 12 settembre 2016 al 11 settembre 2017) ha implementato le attività di corsi musicali che realizza, arrivando a proporre 10 corsi musicali (chitarra classica, acustica, elettrica, Basso elettrico e contrabbasso, pianoforte e tastiere, batteria e percussioni, violoncello, canto moderno e popolare, violino e il corso di storia della musica “Non è musica per vecchi”) e consolidando i due cori “Fizzy Black” e “Fun Time”. 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Il circolo arci Margot apre le sue porte nel maggio 2010 da un gruppo di giovani carmagnolesi come risultato di un percorso di quattro anni compiuto all'interno e in sinergia con la storica associazione cittadina ArciLife. Da quel momento è diventato un punto di riferimento per l'intera popolazione cittadina con la sua offerta di iniziative culturali, concerti, spettacoli teatrali, mostre, corsi di musica, pittura, fotografia, raccogliendo e rendendo protagonista una buona parte della popolazione giovanile ma non solo: la sua nascita ha colmato un vuoto nell'offerta di spazi di aggregazione sul territorio che riguardava tutti, e i suoi soci vanno dai 6 ai 60 anni. Fra questi, il 55% è al di sotto dei trent'anni, mentre il 17,73% proviene da comuni limitrofi, a testimonianza del fatto che il circolo è stato in grado di porsi come punto di riferimento per il circondario, incidendo in positivo rispetto alla subalternità e al pendolarismo nei confronti di Torino.

Partner

Sono partners del progetto i seguenti soggetti, di cui si riportano le attività maggiormente legate all’area progettuale in cui ci si propone di intervenire:

Caracol Art Shop Gallery (www. caracolarte.it) è galleria e negozio d’arte allo stesso tempo, in cui espongono artisti e artigiani provenienti da Italia, Uruguay, Argentina, Spagna, Francia, Inghilterra, Israele e Giappone. All’interno del progetto curerà le attività che prevedono la realizzazione di esposizioni.

Show Time Music Service (www.showtime‐ms.com) è un service attivo su tutto il territorio piemontese, anche se con sede nella provincia di Cuneo. Realizza servizi di musica e luci per concerti e spettacoli di




diverso tipo ma non solo, lavorando anche per programmi televisivi e in occasione di conferenze. La collaborazione con il circolo Margot è stata avviata da diversi anni, e per il circolo garantisce la strumentazione per la realizzazione di concerti e corsi di musica.

Karmadonne (http://karmadonne.it/) è un progetto di inserimento lavorativo di un gruppo di donne native e straniere che mettono a disposizione la loro abilità nella preparazione di piatti italiani e etnici, attività di cura del corpo, laboratori interculturali per le scuole. All’interno del progetto collaborerà nella realizzazione del Centro Estivo e di “Aggiungi un posto a tavola”

7) OBIETTIVI DEL PROGETTO:

Il progetto è stato pensato dal Circolo Arci Margot con l’obiettivo più generale di costruire un punto di riferimento per l'intera popolazione cittadina in cui per promuovere il proficuo impegno del tempo libero della popolazione in tutte le sue fasce di età, per favorire quindi lo svolgimento della vita associativa in un ambiente di incontro per reciproci scambi di idee e conoscenze, collegamento appunto tra le giovani generazioni e gli anziani, attraverso iniziative di natura culturale ricreativa, sociale, per dare a tutti momenti di impegno sociale e civile nel contesto della cittadinanza attiva.

In particolare in questo contesto gli obiettivi specifici saranno:

CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI INDICATORI Ex ANTE

ex POST

Criticità 1 Scarsità dell'offerta culturale sul territorio di Carmagnola, e subalternità rispetto a Torino. Necessità di promuovere delle attività culturali sul territorio e per il territorio, valorizzando esperienze già esistenti.

Obiettivo 1.1 Realizzare interventi culturali in un territorio povero di una proposta culturale autonoma, e tendente ad essere succube da questo punto di vista del vicino capoluogo di provincia.

1.1.1.1Numero di iniziative culturali che si realizzano sul territorio di Carmagnola. 1.1.1.2 Numero di residenti a Carmagnola che soddisfano la loro domanda culturale usufruendo dell'offerta presente nella città di Torino. 1.1.1.3 Numero di laboratori per la promozione della lettura organizzati sul territorio

100

70% 0

150

‐10%

10

Criticità 2 Scarsità dell'offerta formativa sul territorio di Carmagnola riguardo a tutte quelle discipline (come la musica e il teatro) che non rientrano nei programmi formativi scolastici ma sono comunque parte

Obiettivo 2.1 Offrire luoghi e percorsi di formazione estranei ai/ulteriori rispetto ai percorsi istituzionali presenti sul territorio ai giovani di Carmagnola

2.1.1.1Numero di persone che usufruiscono della formazione musicale del Margot. 2.1.1.2 Numero di iscritti al corso di teatro del Margot 2.1.1.3 Numero di iscritti al corso di danza del Margot

120

30

30

150

50

50




integrante del bagaglio culturale di una persona. Necessità di proporre corsi di vari argomenti per ampliare l'offerta della formazione culturale disponibile alla cittadinanza.

Obiettivo 2.2 Offrire ai minori nella fascia 6‐13 spazi di educativi e formativi durante il periodo estivo

2.2.1.1Numero minori iscritti al centro estivo 2.2.1.2 Numero giorni di attività del centro estivo

0 0

30

35

Criticità 3 Difficoltà di radicamento di un tessuto associativo locale. Necessità di costruire meccanismi di collegamento fra i soggetti esistenti sul territorio e di valorizzazione degli stessi.

Obiettivo 3.1 Rafforzare il tessuto associativo presente sul territorio valorizzando le esperienze già esistenti e promuovendole presso la cittadinanza

3.3.1.1Numero di collaborazioni fra i soggetti associativi presenti sul territorio di Carmagnola. 3.3.1.2 Numero di luoghi di coordinamento fra i soggetti associativi presenti sul territorio di Carmagnola.

10 0

15 1

7.4 Obiettivi rivolti ai volontari:

- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007;

- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit;

- fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile;

- crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale;

- imparare a riconoscere l’interdipendenza dei comportamenti e degli stili di vita individuali con le scelte e i modelli economici globali e sperimentare strumenti e strategie di cambiamento dal basso

- favorire l’inserimento dei volontari nel tessuto socio‐organizzativo del mondo dell’associazionismo e del volontariato locale;

- favorire l’acquisizione di competenze comunicative e relazionali utili a promuovere un atteggiamento empatico nel rapporto con le persone;

- favorire l’acquisizione di competenze tecnico‐relazionali per la conduzione delle attività e l’acquisizione di tecniche di animazione nella gestione dei gruppi;




- acquisizione di competenze tecniche di problem‐solving in riferimento alle problematiche espresse dalle persone che frequenteranno il circolo.

8. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto: Obiettivo 1.1 ‐ Realizzare interventi culturali in un territorio povero di una proposta culturale autonoma, e tendente ad essere succube da questo punto di vista del vicino capoluogo di provincia.

Azione 1.1.1 – Animazione culturale

Attività 1.1.1.1 – Concerti

Il circolo propone, una volta a settimana, una serata musicale, portando ad esibirsi per la popolazione carmagnolese artisti delle più disparate provenienze, ma con un'attenzione particolare a espressioni musicali underground.

Il partner Showtime Music Service offrirà il suo fondamentale supporto logistico nella realizzazione di questa attività.

Attività 1.1.1.2 – Mostre di arti visive

Ogni mese al circolo Margot si ha l'inaugurazione di una mostra: che sia di fotografia o di pittura, l'intenzione è quella sia di proporre un panorama delle diverse sensibilità artistiche sia offrire uno spazio di visibilità ad esperienze locali. In questa attività fondamentale è la collaborazione con il partner Caracol, galleria e negozio d’arte nato da uno dei soci fondatori del circolo.

Attività 1.1.1.3 – Rassegne cinematografiche

La promozione della cultura cinematografica passa per due strade: da un lato, la diffusione delle pellicole a costi contenuti se non gratuiti per il pubblico, valorizzando la componente aggregativa del cinema che resta un momento di fruizione culturale collettiva – in questa prospettiva viene realizzata tutti gli anni l'arena estiva “Cinema sotto le stelle”, che ripercorre le uscite cinematografiche dell'ultima stagione.

Dall'altro, è importante promuovere forme espressive magari un po' più “difficili” per il grande pubblico ma ugualmente valide, come i cortometraggi: la rassegna “Rassegnarci? NO!” che ha luogo negli spazi del circolo prevede un percorso di avvicinamento a questo linguaggio ancora troppo poco conosciuto, proponendo cortometraggi passati in importanti festival del territorio piemontese come il Piemonte Movie gLocal Film Festival e il Valsusa Film Fest.

Attività 1.1.1.4 – Laboratori diffusi sul territorio per la promozione della lettura




In questa attività si vogliono organizzare laboratori e piccoli eventi, rivolti a fasce di pubblico giovanili, per promuovere la letteratura e la lettura. Nella realizzazione di queste attività si proverà a coinvolgere tutte le realtà di Carmagnola che si occupano di questi temi, a partire dalla Biblioteca Civica.

Obiettivo 2.1 – Offrire luoghi e percorsi di formazione ulteriori rispetto ai percorsi scolastici presenti sul territorio per i giovani di Carmagnola

Azione 2.1.1 – Offerta di luoghi di formazione extra‐scolastici

Attività 2.1.1.1 – Scuola di musica

Questa scuola riunisce musicisti prevalentemente del territorio ma non solo, richiamando da fuori gli artisti quando necessario, che si mettono a disposizione come insegnanti nei vari corsi attivati. L'offerta comprende i principali strumenti musicali (pianoforte, chitarra, basso, batteria, sassofono), sia “classici” sia in versione elettrica, accanto a corsi di canto (moderno, popolare, gospel) che prevedono l'inserimento nei due cori cittadini: il coro gospel “Fun Time” e il coro “Fizzy black”.

Il partner Showtime Music Service offrirà il suo fondamentale supporto logistico nella realizzazione di questa attività.

Attività 2.1.1.2 – Corsi di teatro

Il Laboratorio Teatrale non è solo un momento di apprendimento tecnico: rivolto specificamente a ragazze e ragazzi fra i dieci e i quindici anni, è strutturato per essere un’esperienza importante e formativa del carattere e delle emozioni dei partecipanti in una fase fondamentale della loro crescita umana ed educativa attraverso il magico ”gioco del teatro”.

Attività 2.1.1.3 – Corsi di danza

I corsi proposti toccano principalmente tre tipi di danza, ossia: la danza classica, la pizzica e le danze occitane, e la danza afro‐brasiliana, cercando di offrire un panorama il più possibile ampio delle diverse discipline di danza – attività sportiva che racchiude in sé un forte valore culturale.

Obiettivo 2.2: Offrire ai minori nella fascia 6‐13 spazi di educativi e formativi durante il periodo estivo Azione 2.2.1 – Attivazione di percorsi educativi e formativi per i minori nella fascia 6‐13 durante il periodo estivo

Attività 2.2.1.1 – Centro estivo per bambini (6‐13 anni)

Facendo tesoro dell’esperienza maturata organizzando attività culturali, si vuole proporre anche ai più piccoli l'educazione alle varie forme d'arte: attraverso diversi strumenti espressivi (musica, pittura, danza) i bambini sperimenteranno lo stare insieme, lo sviluppo del pensiero creativo e della




comunicazione, la socialità, il divertimento e un'esperienza di vita collettiva, arrivando a perseguire un obiettivo condiviso dal gruppo stesso (es: realizzazione di un dipinto o di un brano musicale). Attraverso l'educazione all'arte, passa anche l'educazione civica per il rispetto di tutte le forme artistiche ed espressive: un'educazione che riguarda la conoscenza del nostro territorio, il rispetto e la tutela per gli spazi comuni e dell'ambiente e partecipazione attiva alla vita democratica, responsabilità, solidarietà. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con Karmadonne.

Obiettivo 3.1 – Rafforzare il tessuto associativo presente sul territorio valorizzando le esperienze già esistenti e promuovendole presso la cittadinanza

Azione 3.1.1 – Attivazione di reti territoriali e realizzazione iniziative di promozione culturale.

Importante alleato per questa azione sarà il gruppo informale il Karma di Ulysses, presidio di Libera a Carmagnola, che si riunisce presso il Margot.

Attività 3.1.1.1 – Tavolo di coordinamento fra le associazioni del territorio

L'attività prevede la costituzione di un tavolo di coordinamento fra le associazioni culturali e ricreative che operano sul territorio, al fine di rafforzare il tessuto associativo presente creando sinergie positive fra gli enti.

Una prima fase dell'attività sarà dedicata a realizzare una mappatura dei soggetti presenti, procedendo poi alla presa di contatto e all'istituzione del tavolo di coordinamento, se la risposta da parte degli altri soggetti sarà positiva.

Attività 3.1.1.2 – Apericena tematici “Aggiungi un posto al tavolo”

L'attività prevede di realizzare, principalmente all'interno del circolo Margot ma potenzialmente anche in altre sedi, incontri ed eventi pubblici a cadenza settimanale per dare uno spazio di visibilità alle associazioni che abbiano aderito al tavolo di coordinamento e possano presentare se stesse e le proprie attività.

Karmadonne sarà un importante alleato nell'attivazione di contatti con altri soggetti culturali e un valido sostegno nell'organizzazione e realizzazione degli appuntamenti a tema.

Cronogramma

Mesi Azioni

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Ideazione sviluppo e avvio x

Obiettivo 1.1 Realizzare interventi culturali in un territorio povero di una proposta culturale autonoma, e tendente ad essere succube da questo punto di vista del vicino capoluogo di provincia

Azione 1.1.1 – Animazione culturale x x x x x x x x x x x x




Attività 1.1.1.1 – Concerti x x x x x x x x x x

Attività 1.1.1.2 – Mostre di arti visive x x x x x x x x x x

Attività 1.1.1.3 – Rassegne cinematografiche x x x x x x

Attività 1.1.1.4 – Laboratori diffusi sul territorio per la promozione della lettura

x x x x

Obiettivo 2.1 Offrire luoghi e percorsi di formazione ulteriori rispetto ai percorsi scolastici presenti sul territorio.

Azione 2.1.1 – Offerta luoghi formazione extra‐scolastica x x x x x x x x x x x x

Attività 2.1.1.1 – Scuola di musica x x x x x x x x

Attività 2.1.1.2 – Corsi di teatro x x x x x x x x

Attività 2.1.1.3 – Corsi di danza x x x x x x x x

Azione 2.2.1 – Attivazione di percorsi educativi e formativi per i minori nella fascia 6‐13 durante il periodo estivo

x x x x x x

Attività 2.2.1.1 – Centro estivo per bambini (6‐13 anni) x x x x x x

Obiettivo 3.1 Rafforzare il tessuto associativo presente sul territorio valorizzando le esperienze già esistenti e promuovendole presso la cittadinanza

Azione 3.1.1 – Attivazione di reti territoriali e realizzazione iniziative di promozione culturale.

x x x x x x x x x x x x

Attività 3.1.1.1 – Tavolo di coordinamento x x x x x x x

Attività 3.1.1.2 – “Aggiungi un posto al tavolo” x x x x

Azioni trasversali per il SCN

Accoglienza dei volontari in SCN x

Inserimento dei volontari in SCN x x

Formazione Specifica x x x




Formazione Generale x x x x x x

Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x

Monitoraggio volontari x x x x x

Monitoraggio olp x x

Azioni trasversali:

Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso Legambiente Scuola e Formazione (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero

Trasversali a tutte le attività

Amministratore contabile, con esperienza pluriennale nel settore della gestione finanziaria di una associazione

Gestione amministrativa 1

Giornalista consulente Ufficio Stampa e comunicazione 1

Responsabile associazione, da anni impegnato nella gestione delle risorse umane

Coordinamento e organizzazione iniziative

1

1.1.1.1 Concerti 1.1.1.2 Mostre di arti visive 1.1.1.3 Cineforum 1.1.1.4 Laboratori sulla

Direttore artistico Formatori

Gestione e coordinamento della programmazione artistica, selezione artisti e definizione contenuti Organizzazione e gestione dei laboratori

1 5




lettura

2.1.1.1 Scuola di musica 2.1.1.2 Corsi di teatro 2.1.1.3 Corsi di danza 2.2.1.1 Centro estivo

Direttore artistico consulente

Supervisione e selezione dell'offerta formativa proposta

1

Docenti/ educatori Formazione nelle diverse discipline proposte

6

3.1.1.1 Tavolo di coordinamento 3.1.1.2 Apericena tematici “Aggiungi un posto al tavolo”

Responsabile associazione, da anni impegnato nella gestione delle risorse umane.

Attivazione contatti con gli altri soggetti no profit del territorio; coordinamento attività del tavolo e iniziative di presentazione.

1

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Si precisa che le attività descritte nel precedente box 8.1 e non svolte dai volontari in servizio civile verranno portate avanti dalle risorse umane descritte al box 8.2 In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:

Azioni Attivita’ Ruolo

Trasversalmente a tutte le azioni

Trasversalmente a tutte le attività

Supporto alla segreteria organizzativa e alle azioni e attività di comunicazione

1.1.1 Animazione culturale

1.1.1.1 – Concerti 1.1.1.2 – Mostre arti visive 1.1.1.3 – Cineforum 1.1.1.4 – Laboratori di lettura

Supporto alla selezione degli artisti e alla definizione del calendario artistico del circolo. Supporto nella scelta del contenuto dei laboratori, nell'organizzazione logistica, nello svolgimento dell'iniziativa

2.1.1 – Offerta di luoghi di formazione extra‐scolastici

2.1.1.1 – Scuola musica 2.1.1.2 – Corsi di teatro 2.1.1.3 – Corsi di danza

Supporto all'attività didattica, nei ruoli di segreteria organizzativa, di contatto con i bambini impegnati nelle attività

2.2.1 – Attivazione di percorsi educativi e formativi per i minori nella fascia 6‐13 durante il periodo estivo

2.2.1.1 Centro estivo

Supporto nell'organizzazione dei percorsi educativi e delle attività laboratoriali Supporto nella realizzazione delle attività educative e laboratoriali Supporto nella gestione dei contatti con scuole e famiglie




3.1.1 – Attivazione di reti territoriali e realizzazione iniziative di promozione culturale.

3.1.1.1 – Tavolo di coordinamento fra le associazioni del territorio 3.1.1.2 – Apericena tematici “Aggiungi un posto al tavolo”

Supporto e affiancamento nella tenuta dei contatti con gli altri soggetti no profit del territorio, co‐organizzazione delle iniziative di presentazione.

Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; ‐ partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17.

9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 6 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 6 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1400 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Ai volontari è richiesta: ‐ flessibilità oraria per lo svolgimento delle riunioni di coordinamento e per assicurare la presenza durante le iniziative e attività delle sedi di progetto, che spesso vengono realizzate in giorni festivi e/o in orari serali; ‐ disponibilità a missioni da svolgersi fuori la sede di servizio ed eventualmente fuori Regione come previsto dal DM del 22/04/2015; ‐ disponibilità ad usufruire, per almeno una parte, del periodo di riposo compatibilmente con le esigenze del progetto; ‐ disponibilità a partecipare alle giornate di formazione nelle giornate di sabato e domenica.




16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:

- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione

- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.

Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:

- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)

- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)

- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)

Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio.




18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. (http://europass.cedefop.europa.eu) 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

Per la realizzazione del progetto l’Associazione destinerà le seguenti risorse finanziarie:

FORMAZIONE SPECIFICA (attenzione coerenza con voci 35/41 che descrivono la Formazione specifica)

Compenso docenti ore di formazione complessive 72 ore di cui 64 ore in presenza

€ 2500

Formazione specifica: materiali (cancelleria, dispense) e aula attrezzata (wi‐fi, videoproiettore su telo, impianto audio)

€ 1500

PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO (attenzione alla coerenza con voce 17, specificare tipologia, quantità e costo unitario in funzione delle attività di comunicazione indicate)

Stampa materiale cartaceo (cartoline, locandine) per promozione € 500 Spot radiofonico (registrazione e passaggi) € 400

Realizzazione mostra fotografica (stampa e supporti) € 500

Spazi per mostra, punto informativo € 200

RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO




(attenzione alla coerenza qualitativa e quantitativa con voce 25, specificare tipologia, numero e il valore forfettario unitario – se strumento non acquistato ad hoc ‐ dell’eventuale utilizzo durante il progetto ‐)

6 postazioni desktop; 1 stampante con funzioni di fotocopiatrice e di scanner; 1 telefono fisso; 1 sala riunioni; 1 sala polivalente per corsi e concerti; materiale di facile consumo; attrezzature e strumenti musicali per i corsi e service per i concerti; materiali per le attività del centro estivo (tele, pennelli, quaderni, etc); allestimenti e materiali di scena per il teatro.

€ 11.000

Rimborsi di trasporto (mezzi pubblici e rimborsi carburante). € 1000 Utenze dedicate (1 linea telefonica, 1 connessione Internet, elettricità e riscaldamento).

€ 3.500

Diritti d’autore e SIAE per le proiezioni cinematografiche. € 600 Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2) Personale € 8000

Totale € 29.700 24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):

Nominativo Copromotori e/o Partner

Tipologia (no profit, profit, università)

Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)

Showtime Music Service PI: 02989750043

Profit Supporto nella realizzazione dei concerti (attività 1.1.1.1) e dei corsi musicali (attività 2.1.1.1). Contribuirà alla comunicazione del progetto attraverso i propri canali social

Ditta Cano Correa Federico Caracol Art Shop Gallery PI: 10723760012

Profit Supporto nella direzione artistica nella realizzazione di mostre di arti visive (attività 1.1.1.2). Promozione delle attività nei propri canali social

Karmadonne CF: 94070160018

No profit Supporto nella realizzazione delle attività “Aggiungi un posto a tavola” e “Centro Estivo” (azione 3.1.1.2 e 2.2.1.1). Contribuirà alla comunicazione del progetto attraverso i propri canali social e i contatti con i quotidiani locali

25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO:




I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore:

Risorse tecniche e strumentali

Descrizione risorse Adeguatezza

Trasversale a tutti gli obiettivi e a tutte le attività Risorsa 1 Impianti logistici:

2 stanze con un totale di 6 scrivanie, 6 computer dotati di connessione Internet; una stampante con funzioni di fotocopiatrice e scanner; software e licenze; 1 linea telefonica e 1 telefono fisso.

Segreteria organizzativa (contatti email e telefonici, stesura documenti e calendari, etc). Attività di comunicazione (aggiornamento sito e gestione social network, realizzazione volantini, etc).

Risorsa 2 Materiale di cancelleria. Prendere note, appunti, stesura documenti.

Risorsa 3 Sito internet e canali social dell'associazione

Diffondere sul territorio le attività previste dal progetto

Obiettivo 1.1: Realizzare interventi culturali in un territorio povero di una proposta culturale autonoma, e tendente ad essere succube da questo punto di vista del vicino capoluogo di provincia. Attività: 1.1.1.1 – Concerti Risorsa 4 Sala polivalente dotata di palco di 5x4

metri Live musicali

Risorsa 5 Service audio e luci di scena Live musicali Attività 1.1.1.2 – Mostre di arti visive Risorsa 6 Sala per esposizioni Esposizioni d'arte e fotografia Risorsa 7 Materiali per allestimento sala

(catene, griglie, etc) Esposizioni d'arte e fotografia

Attività 1.1.1.3 – Rassegne cinematografiche Risorsa 4 Sala polivalente dotata di proiettore,

audio, telo per proiezione, sedie (50 posti)

Proiezioni (cineforum).

Risorsa 8 Diritti d’autore per la proiezione di film.

Attività 1.1.1.4 – Laboratori diffusi di promozione della lettura Risorsa 9 Allestimenti (sedie, banchetti, gazebo,

ecc...) Realizzazione laboratori

Risorsa 10 Libri per le attività laboratoriali Realizzazione laboratori Risorsa 11 Impianto audio Realizzazione laboratori Obiettivo 2.1 – Offrire luoghi e percorsi di formazione ulteriori rispetto ai percorsi




scolastici presenti sul territorio. Attività 2.1.1.1 – Scuola di musica Attività 2.1.1.2 – Corsi di teatro Attività 2.1.1.3 – Corsi di danza Risorsa 3 Sala polivalente Attività didattiche di musica,

teatro e danza. Risorsa 8 Strumenti musicali in dotazione: 1

pianoforte, 2 percussioni. Attività didattiche di musica, teatro e danza.

Risorsa 9 Costumi, materiali di scena. Attività didattiche di musica, teatro e danza.

Obiettivo 2.2: Offrire ai minori nella fascia 6‐13 spazi di educativi e formativi durante il periodo estivo Attività 2.2.1.1 – Centro estivo per bambini (6‐13 anni) Risorsa 10 Sala riunioni. Realizzare incontri periodici

con le associazioni e i gruppi

informali del territorio.

Risorsa 3 Sala polivalente per iniziative

pubbliche.

Realizzare iniziative pubbliche

di presentazione del tessuto

associativo locale.

Risorsa 11 Materiale per attività artistiche del

centro estivo.

Realizzare laboratori con

bambini.

Obiettivo 3.1 – Rafforzare il tessuto associativo presente sul territorio valorizzando le esperienze già esistenti e promuovendole presso la cittadinanza.

Attività 3.1.1.1 ‐ Tavolo di coordinamento fra le associazioni del territorio.

Attività 3.1.1.2 – Apericena tematici “Aggiungi un posto al tavolo”.

Risorsa 10 Sala riunioni. Realizzare incontri periodici

con le associazioni e i gruppi

informali del territorio.

Risorsa 3 Sala polivalente per iniziative pubbliche.

Realizzare iniziative pubbliche

di presentazione del tessuto

associativo locale.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: No 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: No




28) ATTESTAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ SVOLTE DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO UTILI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: Le conoscenze acquisite, di seguito indicate, saranno attestate, ognuno per il proprio ambito, sia da Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580), non accreditata come ente di servizio civile nazionale, che da Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582). Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580) Associazione qualificata presso il MIUR per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, Direttiva n.90/2003) rilascerà, su richiesta degli interessati, l’attestazione delle conoscenze acquisite. La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle. Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582) rilascerà, su richiesta degli interessati, una attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae, in merito: ‐ all’acquisizione di una formazione rivolta ai valori dell’impegno civico ‐ all’apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione di attività svolte in un contesto progettuale ‐ acquisire strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre tutti i partecipanti, con accesso volontario, avranno a disposizione nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze al fine di favorire e valorizzare un percorso di auto valutazione e condivisione dell’esperienza di SCN. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: ‐ Mod. FORM ‐ Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:




I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: ● lezioni frontali ‐ LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione

di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.

● dinamiche non formali – DNF‐ (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.

● formazione a distanza ‐ F.A.D. ‐ (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e‐learning dedicata, con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).

33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no‐profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN”

a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico

2 “La cittadinanza attiva”

a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza c. La protezione civile d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

1. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento

2. Il lavoro per progetti 3. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure




4. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale 5. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso le sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A:

cognome e nome: Mandarano Daniele nato il: 11/02/1988 luogo di nascita: Carmagnola (To) codice fiscale: MND DNL 88B11 B791 X Formatore B:

cognome e nome: Sofia Simone

nato il: 06/07/1984

luogo di nascita: Carmagnola (TO)

codice fiscale: SFOSMN84L06B791Q

Formatore C:

cognome e nome: Imperiale Gabriele nato il: 07/11/1988 luogo di nascita: Carmagnola (TO) codice fiscale: MPRGRL88S11B791D 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I:




In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Area di intervento: Animazione culturale, promozione di reti territoriali

Formatore A: Mandarano Daniele Titolo di Studio: Diploma di Istruzione Superiore (Liceo delle scienze sociali, Indirizzo della comunicazione) Ruolo ricoperto: componente del Consiglio Direttivo Esperienza nel settore: gestione risorse umane e coordinamento progetti culturali, definizione calendario artistico del circolo Margot, selezione gruppi musicali in diversi concorsi, aiuto fonico da palco e tecnico luci per i concerti. Cofondatore del circolo giovanile Margot. Competenze nel settore: programmazione artistica, coordinamento lavoro in gruppi, coordinamento progetti culturali Area di intervento: Animazione culturale Formatore B: Sofia Simone Titolo di Studio: Diploma di scuola media inferiore Ruolo ricoperto: componente del consiglio Direttivo Esperienza nel settore: responsabile tecnico audio, coordinatore programmazione artistica del circolo Margot Competenze nel settore: organizzazione eventi musicali, programmazione artistica, manutenzione impianti audio Area di intervento: Animazione culturale, attività formative extra‐scolastiche Formatore C: Imperiale Gabriele Titolo di Studio: Laurea II Livello Restauro, Accademia di Belle Arti di Cuneo (Abac) Ruolo ricoperto: componente del consiglio Direttivo Esperienza nel settore: realizzazione comunicazione del circolo Margot, coordinatore gruppo grafica e comunicazione, segreteria organizzativa iniziative culturali del circolo Margot. Competenze nel settore: animazione e coordinamento gruppi giovanili, segreteria organizzativa di eventi culturali, comunicazione e immagine grafica, realizzazione e gestione siti web. 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ▪ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di

conoscenze teoriche; ▪ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazioni di base; ▪ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su

aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche




conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”

▪ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.

▪ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Azione 1.1.1. – Animazione culturale

Attività 1.1.1.1 – Concerti Attività 1.1.1.2 – Mostre di arti visive Attività 1.1.1.2 – Rassegne cinematografiche Attività 2.1.1.1 – Centro estivo

Modulo 1

Formatore/i: Sofia Simone, Mandarano Daniele, Imperiale Gabriele

Argomento principale: il modulo di formazione ha come obiettivo di fornire gli strumenti per valorizzare l’offerta culturale del territorio.

Durata: 1 modulo della durata di 32 ore distribuite su 8 incontri

Temi da trattare:

‐ animazione culturale: analisi dei bisogni (domanda e offerta), implementazione dell’esistente e introduzione di attività non presenti; valutazione della ricaduta;

‐ organizzare un evento: definizione della progettualità (target, obiettivi, modalità di intervento), la comunicazione (scrivere un comunicato stampa, ufficio stampa e contatti con i media, aggiornamento sito e social network, strategie di comunicazione), la segreteria organizzativa (coordinamento, logistica, etc);

‐ organizzare un’esposizione di arti visive: selezione delle opere e contatti con gli autori; allestire la sala; organizzare l’inaugurazione; valutazione dei risultati e ricaduta sul territorio;

‐ organizzare una rassegna musicale: selezione dei gruppi e definizione del palinsesto; strumentazione tecnica (schede tecniche, service audio, luci e scenografie); allestimento palco e soundcheck; valutazione dei risultati e ricaduta sul territorio;

‐ organizzare una rassegna cinematografica: definizione dei contenuti, selezione delle opere; contatti con autori e soggetti partner; adempimenti per le proiezioni dei film: SIAE e diritti d'autore; valutazione dei risultati e ricaduta sul territorio.

Azione 2.1.1 – Offerta di luoghi di formazione extra‐scolastici

Attività 2.1.1.1 – Scuola di musica




Attività 2.1.1.2 – Corsi di teatro Attività 2.1.1.3 – Corsi di danza

Modulo 2

Formatore/i: Imperiale Gabriele, Sofìa Simone

Argomento principale: Il modulo di formazione ha come obiettivo quello di fornire gli strumenti per organizzare dei percorsi formativi nel contesto di riferimento.

Durata: 1 modulo della durata di 16 ore distribuite su 4 incontri

Temi da trattare:

‐ analisi dei bisogni (domanda e offerta); valutazione dei risultati e ricaduta sul territorio (elaborazione e somministrazione questionari agli iscritti ai corsi);

‐ definizione percorsi didattici: contatti coi docenti, bilancio preventivo;

‐ musica e canto: la funzione sociale della musica; cenni storici e nozioni di base (armonia, tonalità, etc); la musica classica, l'opera, la musica popolare; metodologie didattiche;

‐ il teatro: storia dell'arte scenica e del suo sviluppo (dagli antichi greci alla rottura della quarta parete, il teatro sociale e l'animazione di strada), le tecniche teatrali (uso del corpo e della voce), la messa in scena e il rapporto col pubblico; metodologie didattiche;

‐ la danza: la funzione sociale della danza; cenni storici e nozioni di base: la danza classica e il balletto, la danza popolare, la danza contemporanea (dal charleston all'hip‐hop); la danza come attività sportiva: l’allenamento.

Azione 3.1.1 – Attivazione di reti territoriali

Attività 3.1.1.1 – Tavolo di coordinamento fra le associazioni del territorio Attività 3.1.1.2 – Apericena tematici “Aggiungi un posto al tavolo” Attività 2.1.1.3 – Centro estivo

Modulo 3:

Formatore/i: Mandarano Daniele

Argomento principale: Il modulo di formazione ha come obiettivo di fornire gli strumenti per orientarsi nel panorama del no profit del territorio di riferimento e per organizzare eventi che vedano la collaborazione di più soggetti.

Durata: 1 modulo della durata di 16 ore distribuite su 4 incontri (ad ogni giornata sarà invitato a partecipare almeno un altro soggetto del terzo settore che opera sul territorio di Carmagnola)




Temi da trattare:

‐ il territorio: associazioni presenti e le loro finalità, strutture organizzative, tipologia di intervento;

‐ le reti territoriali: coordinamento fra enti nel rispetto delle diversità;

‐ associazioni ed enti locali: quale rapporto fra settore pubblico e privato sociale;

‐ realizzare un'iniziativa comune: incontrarsi su un obiettivo (scrivere un documento condiviso), definire la progettualità e i ruoli specifici, elaborare una comunicazione condivisa. FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Manager dell'emergenza; ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN);




‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poichè le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore Contenuti: ‐ Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza ▪ cos’e’, ▪ da cosa dipende, ▪ come può essere garantita, ▪ come si può lavorare in sicurezza ‐ Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione

● concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)

● fattori di rischio ● sostanze pericolose ● dispositivi di protezione ● segnaletica di sicurezza ● riferimenti comportamentali ● gestione delle emergenze

‐ Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza

● codice penale ● codice civile ● costituzione ● statuto dei lavoratori ● normativa costituzionale ● D.L. n. 626/1994




● D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. MODULO B Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore Educazione e Promozione Culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Educazione e promozione culturale

● fattori di rischio connessi ad attività di aggregazione ed animazione sociale e culturale verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri, con e senza disabilità

● fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, tutoraggio, valorizzazione di centri storici e culture locali

● fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico‐motorie pro inclusione, attività artistiche ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni

● Focus sui contatti con l’utenze e servizi alla persona ● modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni ● gestione delle situazioni di emergenza ● sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione ● segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali ● normativa di riferimento

Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare

e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al

fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di

realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti

relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti:

Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni




con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. 41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore di cui otto per la sicurezza sul luogo di lavoro, con un piano formativo di 17 giornate di cui una per la formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro, anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nei modelli: ‐ Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede:

- momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow‐up con gli OLP




- note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre‐strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN

Data, 7 Novembre 2017

Il Responsabile Legale dell’Ente/ Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente

Dott. Licio Palazzini

Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) · (Provenienza degli stranieri residenti a...

Documents

Transcript of Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) · (Provenienza degli stranieri residenti a...