Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) · in relazione alle persone trans: il 24.8% degli...

Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)

Le procedure selettive per questo progetto si terranno a far data dal 03/10/2018. I calendari delle convocazioni saranno pubblicati presso la sede ASC di riferimento, ovvero sul suo sito internet. I recapiti della sede ASC di riferimento sono riportati in questa scheda. La pubblicazione dei calendari ha valore di notifica. La mancata presenza al colloquio è considerata rinuncia.

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Perugia Indirizzo: Via della Viola 1 ‐ 06122 Perugia Tel:075.5725016 Tel:075.5725016 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciperugia.it Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Massimo Camerieri Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Massimo Camerieri 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: PERUGIA LGBTI CENTER 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Assistenza Area di intervento: Minoranze Codifica: A07 6) DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO:




6.1 Descrizione dell’area di intervento e della situazione di contesto territoriale, con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza:

L'Italia non gode di alcuna norma specifica che combatta o prevenga i crimini ed i misfatti di odio perpetrati contro le persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, trans* e intersex). In Umbria è stata approvata nel 2017 dal Consiglio Regionale una legge di contrasto alle discriminazioni derivanti da orientamento sessuale ed identità di genere. Detta Legge prevede l’istituzione di un osservatorio sulle discriminazioni, osservatorio che, tuttavia, è ancora in fase di realizzazione, non permettendo alla Regione Umbria, a differenza di altre Regioni che da più tempo vedono una legge contro l’omotransfobia, di usufruire di dati statistici specifici propri. Possiamo, quindi, analizzare dati nazionali. Secondo la recente ricerca svolta da ARCIGAY, il 19,4 dei maschi gay e il 18,4 delle donne lesbiche intervistate sono stati/e insultati/e o molestati/e “a causa” del loro orientamento sessuale. Questa percentuale raggiunge il 30% se si prendono in considerazione le persone gay al di sotto dei 25 anni. Inoltre, non esistono dei dati sui crimini di odio o sugli episodi d’odio motivati dall'identità di genere della vittima. Ad ogni modo, vi è uno studio che analizza l'attitudine generale degli italiani in relazione alle persone trans: il 24.8% degli italiani non condannerebbe gli atteggiamenti discriminatori a danno delle persone trans mentre il 30,5% degli intervistati non vorrebbe mai avere un vicino transessuale. Secondo l’ OSCAD (l’Ufficio preposto alla raccolta dei dati sui casi di discriminazione) sono stati registrati 329 casi tra il settembre 2010 e il febbraio 2013, 138 dei quali sono stati classificati come veri e propri crimini. Il rapporto evidenzia che vi è una prevalenza di discriminazioni a sfondo razziale (56%), seguita proprio dai casi di discriminazione perpetrata sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere della vittima (29%). Le discriminazioni possono essere contrastate esclusivamente mediante leggi specifiche accompagnate da opere di educazione al rispetto dell’intera cittadinanza. L’educazione al rispetto necessita per esistere di una base elementi statistici, scientifici e culturali. Possiamo affermare quindi che l’alto tasso di discriminazioni specifiche nei confronti delle persone LGBTI dipende dalla scarsa possibilità di accedere a informazioni come quelle contenute in un centro di documentazione che ha bisogno di eventi divulgativi per rendersi il più possibile fruibile alla cittadinanza e di un sistematico aggiornamento mediante organica ristrutturazione e digitalizzazione del materiale che lo compone. Le deduzioni sopra affermate non costituiscono mera dialettica argomentativa, sono infatti supportate da dati concreti quali il tasso di atti discriminatori molto inferiore in quasi tutti i Paesi occidentali, Paesi nei quali l’attenzione alle informazioni su tematiche LGBTI è molto più rilevante che in Italia. Anche nello stivale d’Europa, tuttavia, sta arrivando l’interesse ad un approfondimento di informazione specifica che ad oggi è nelle mani di Centri di Documentazione di gestione non pubblicistica, e presenti comunque solo in 10 città. Gli esempi migliori da seguire sono il Centro di Documentazione di Bologna e quello di Torino. Considerando comunque, l’interesse nascente di una cultura su tematiche LGBTI (come il neonato corso su storia dei movimenti LGBTI del DAMS di




Torino), si potrebbe pensare al Centro di Documentazione di Perugia previsto nel progetto Perugia LGBTI center, come un progetto pilota in Italia insieme a pochissime altre realtà nazionali A Perugia il Centro di documentazione è stato inaugurato dal 28 maggio 1997 dal presidente Omphlaos e si è occupato principalmente della raccolta di materiale e documentazione utile in merito alla tematica. E’ uno dei pochissimi circoli in Italia ad avere copia della Prima Proposta di legge nazionale sulle Unioni Civili del 1992. Allo stato attuale, il Centro di Documentazione a Perugia è attivo tre giorni a settimana o su appuntamento in orario pomeridiano dalle 15 alle 19. La sede è ospitata presso l’associazione Omphalos circolo Arci di Perugia; le sue attività sono portate avanti su base volontaria dai giovani del circolo Arci Omphalos per l’archiviazione di documentazione, riviste, video cassette, articoli di giornale di fatti cronaca, manifesti storici, ecc. Il centro di Ascolto è gestito da Psicologi volontari e fornisce attività di supporto al Coming Out, Autoaccettazione e Supporto genitoriale e familiare. E’ aperto su appuntamento e ad oggi ne hanno richiesto l’accesso circa 80 giovani e adulti provenienti dalla città e dal territorio regionale. Lo sportello legale, infine, è costituito da un team di 5 giuristi a titolo volontario che ricevendo le segnalazioni o le richieste di consulenza via email incontrano le eventuali vittime di discriminazioni su appuntamento per fornire informazioni precise e orientamento per la costituzione di nuove Unioni civili, per programmare interventi di denuncia e ricorsi in ambito lavorativo e per collaborare con gli Uffici amministrativi istituzionali al fine di programmare le politiche sociali in materia. Ad oggi, attraverso le email, i consulenti legali hanno risposto a circa 300 richieste di informazioni e/o interventi specifici. Molto importante, la partecipazione dei consulenti dello sportello alla stesura della Guida alle Unioni Civili più visitata d’Italia. L’LGBTI Center di Perugia ad oggi ha attivi 4 social e 3 siti internet con una media di 100000 accessi all’anno.

6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1

CRITICITA’ / BISOGNI INDICATORI MISURABILI

1. Implementazione del centro di documentazione

Numero di rilevazioni delle denunce Numero e tipologia di documentazione

disponibile Numero di accessi al Centro di documentazione

da parte di soci Numero di interventi di sostegno per le vittime di

discriminazione

2. Scarsa presenza di un senso di comunità tra LGBTI e forte senso di esclusione sociale e mancanza di

sicurezza all’interno della comunità

Numero di presentazioni di dossier sulla tematica

Numero di eventi di diffusione e sensibilizzazione Numero di accessi al centro di ascolto Numero di accessi allo sportello legale

Numero di interventi attuati




3. Scarsa attività di Comunicazione a livello sociale sulla tematica

Numero di campagne di sensibilizzazione Numero di social attivati

Numero di persone raggiunte sui social

6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti Circa 1500 famiglie di persone LGBTI residenti a Perugia e nel territorio regionale Circa 80 cittadini che hanno già usufruito del centro di ascolto Circa 300 cittadini che hanno già richiesto lo sportello legale Circa 10 ricercatori/tesisti che effettuano ricerche sulla materia. Circa 40 persone LGBTI richiedenti asilo che accedono alle attività dello sportello migranti Tutta la popolazione interessata alla tematica a livello regionale 6.3.2 beneficiari indiretti ‐ Circa 1500 famiglie di persone LGBTI residenti a Perugia e nel territorio regionale ‐ Tutta la cittadinanza che usufruisce di presentazioni di libri ed eventi culturali di vario altro titolo. ‐ 6 Biblioteche comunali di Perugia a o centri di documentazione locali e regionali che scarseggiano di risorse documentali in materia di Comunità LGBTI. ‐ Il Dipartimento malattie infettive dell’ASL Umbria locale che vede un interessante dato statistico sulle sieroconversioni, ed in generale sulle IST. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio In Umbria la principale realtà LGBTI che raccoglie la Comunità di persone Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans* e Intersex è Omphalos, circolo Arci del Comitato territoriale di Perugia. Omphalos ospita nella sua sede anche il Centro di Documentazione. L’unica altra realtà presente in regione è una piccola associazione di Terni con cui spesso Omphalos collabora chiamata “Esedomani Terni”. 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Soggetto Attuatore Arci Perugia (C.F. 94057290549) E’ un’associazione di promozione sociale presente nella città almeno circa 25 anni e che promuove sul territorio il diritto alla cultura, il libero accesso alle conoscenze, la circolazione delle idee e dei saperi, le diversità culturali. Lavora per una cultura che sia motore del cambiamento sociale, strumento di emancipazione delle persone, qualità di vita e benessere sociale. Questo impegno Arci lo rivolge sia nei confronti dei giovani e degli adulti, sia verso i bambini quali cittadini in crescita. Dal 1997, l’Arci ha contribuito alla formazione di circoli Omphalos e di attività rivolte alle persone LGBTI, sostenendo campagne di sensibilizzazione e interventi di supporto a livello politico e sociale. Soggetti partner




Omphalos ( C.F. 94087950542) È un'associazione di promozione sociale fondata a Perugia nel 1992 con lo scopo di difendere i diritti delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali a Perugia e in tutto il territorio regionale. L'associazione, tra le principali realtà LGBT del Paese e con oltre 2500 soci, è confederata a tre Organizzazioni nazionali: Arcigay, Arcilesbica e Arci. Internamente Omphalos è organizzata in gruppi di lavoro tematici i quali, in sinergia con gli Organi Dirigenti, sviluppano politiche di assistenza ed advocacy per le varie esigenze della comunità LGBT. Tali settori organizzativi hanno uno spettro di competenza che spazia dall'Organizzazione di attività culturali, politiche e ricreative, allo sviluppo di politiche di inclusione giovanile, passando per il contrasto all'omofobia, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, la consulenza legale e psicologica per le vittime di discriminazione, l'inclusione delle persone sorde LGBT, l'assistenza per i richiedenti asilo politico per ragioni legate all'orientamento sessuale e identità di genere e il superamento dell'omofobia nello sport. Gli Organi Dirigenti dell'Associazione vengono eletti ogni tre anni dal Congresso e sono: i Presidenti, Il Segretario, Il Tesoriere, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei Revisori dei Conti. In oltre 25 anni di attività, anche grazie alla serena e proficua collaborazione con le Istituzioni del territorio, l'Associazione si è ingrandita e strutturata fino a diventare il punto di riferimento per tutta la Comunità LGBT Umbra e uno tra i principali attori nel mondo dell'associazionismo laico e progressista. Ogni anno Omphalos organizza numerosi eventi di stampo culturale e politico, alcuni dei quali di portata nazionale: ‐ Perugia Pride Village: un evento annuale che rappresenta il momento di massima visibilità per le rivendicazioni del movimento LGBT inserito nel network nazionale "Onda Pride". ‐Torneo Nazionale di Volley LGBT: una grande manifestazione sportiva che ha visto nelle edizioni precedenti la partecipazione di decine di squadre di pallavolo provenienti da tutta Italia per contrastare l'omofobia nello sport. ‐Innamorati Senza Diritti: un evento annuale che si è svolto negli anni precedenti il giorno di San Valentino a Perugia e Assisi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell'assenza dei diritti civili per coppie omosessuali. ‐Giornata Internazionale della Lotta ad Omofobia e Transfobia (17 maggio): un evento di sensibilizzazione sul tema dell' omofobia e della transfobia organizzato ogni anno in collaborazione con le principali associazioni giovanili e studentesche della Regione. ‐Giornata internazionale per la lotta all'HIV/AIDS (1 Dicembre): consiste in una serie di attività di sensibilizzazione e di formazione che ogni anno l'associazione sviluppa per contrastare la diffusione del AIDS e delle altre malattie sessualmente trasmissibili. ‐Giornata della Memoria delle vittime di transfobia (20 Novembre) Transgender Day Of Remembrance, in cui si ricorda alla cittadinanza mediante manifestazioni ed eventi culturali quanto l’Italia e moltissimi altri Paesi del mondo siano indietro nel proteggere le persone con identità di genere non corrispondente al sesso biologico dalle gravissimi‐ troppo spesso nefaste‐ discriminazioni che esse subiscono.




‐Convegni e laboratori di formazione: una serie di iniziative culturale che vedono la partecipazione di eminenti esperti dei vari argomenti trattati che l'Associazione organizza più volte all'anno negli spazi dell'Università degli Studi di Perugia e del Comune di Perugia spesso in collaborazione con altre organizzazioni locali e nazionali. ‐Attività di sensibilizzazione nelle scuole: consiste nell'organizzazione nelle principali scuole del territorio di seminari per sensibilizzare la comunità studentesca sul tema del bullismo omofobico e delle discriminazioni in generale. ‐Partecipazione al Forum Regionale dei Giovani dell'Umbria. ‐Partecipazione al Forum Regionale del Terzo Settore. ‐Collaborazione con il Festival Internazionale del Giornalismo. Forum Regionale dei Giovani (C.F. 94152490549) Il FRG è un’associazione di associazioni giovanili del territorio che sostiene politiche, interventi e attività sul territorio a favore dei giovani. Nell’ambito del presente progetto il FRG consente di incrementare il livello di inclusione sociale nel contesto umbro giovanile e non solo per ciò che concerne le attività e gli obiettivi preposti nel progetto. Umbria24.it (P.Iva 02177010549) E’ un giornale online e web tv inaugurato nel novembre 2010 che punta ad essere una comunità indistinta di giornalisti e cittadini che fanno informazione, insieme. Aperto a ciò che non emerge negli altri media grazie alla collaborazione dei centri Arci, Umbria24 (www.umbria24.it) conta attualmente più di 50 corrispondenti giovani dai principali capoluoghi e comuni sul territorio con un flusso costante di notizie, approfondimenti, documentazione fotografica e video in tempo reale. Nel progetto sarà di supporto tecnico per le specifiche iniziative, in particolare per la diffusione a livello regionale e locale delle iniziative culturali organizzate; inoltre metterà a disposizione del progetto le proprie figure tecniche specializzate 1 giornalista esperto di comunicazione ed un fotoreporter (vedi box 8.2) che interverrà nelle Azioni del progetto (vedi box 8.1‐ Azione 1.1.1, Azione 1.2.1, Azione 1.3.1 e Azione 2.1.1) Infine fornirà l’uso di strumentazione varia per la comunicazione in particolare videocamere digitali (cfr box 25) utili per il raggiungimento degli obiettivi. Umbria 24, inoltre, come importante media locale permette la diffusione a più ampio respiro della comunicazione sociale, parte integrante del progetto Perugia LGBTI Center. CINEGATTI S.A.S. (P.I. 02613580543) è una società profit gestore di tre sale cinema e rappresenta per la realtà cittadina un riferimento culturale per la programmazione di film d’autore, d’elite e d’essai. La cinegatti supporterà il progetto (vedi box 8.1, Azione 1.1.1; Azione1.2.1; Azione1.3.1) attraverso ‘organizzazione di rassegne cinematografiche per la sensibilizzazione verso la tematica LGBTI mettendo a disposizione dei ragazzi coinvolti nel progetto di Servizio civile le sue figure tecniche in particolare 1 responsabile delle sale cinema, 1 esperto cinematografico e laboratori. Inoltre fornirà la rete di contatti, supporterà la comunicazione del progetto tra i suoi soci e stakeholders territoriali e la strumentazione utile per il raggiungimento degli obiettivi come n° 1 Spazio teatrale (cfr box25)




7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2:

CRITICITA’ / BISOGNI OBIETTIVI

Implementazione del centro di documentazione

1.1 strutturazione organica del Centro di Documentazione 1.2 Maggior diffusione del materiale a seguito della riorganizzazione

Scarsa presenza di un senso di comunità tra LGBTI e forte senso di esclusione sociale e mancanza di sicurezza all’interno della comunità

2.1 Incremento della visibilità di una comunità lgbti esistente nella Regione Umbria, il cui fulcro è Perugia LGBTI Center, progetto di Coesione e contrasto alle discriminazioni.

Scarsa attività di Comunicazione a livello sociale sulla tematica

3.1 Implementazione di campagne mirate alla sensibilizzazione alla tematica e alla conoscenza del Perugia LGBTI Center

7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto

OBIETTIVO INDICATORI

1.1 strutturazione organica del Centro di Documentazione

1.1.1 Numero di rilevazioni delle denunce di omofobia 1.1.2 Numero di rilevazioni delle denunce di transfobia 1.1.3 Numero di rilevazioni delle denunce di molestie 1.1.4Numero di rilevazioni delle denunce di aggressioni verbali 1.1.5 Numero di rilevazioni delle denunce di aggressioni fisiche 1.1.6 Numero di rilevazioni di discriminazioni sul lavoro 1.1.7 Tipologia di documentazione disponibile 1.1.8 Numero di video cassette 1.1.9 Numero di libri 1.1.10 Numero di faldoni emeroteca 1.1.11 Numero di manifesti storici

1.2 Maggior diffusione del materiale a seguito della riorganizzazione

1.2.1 Numero di accessi al Centro di documentazione da parte di soci 1.2.2 Numero di accessi al Centro di




documentazione da parte di ricercatori o esterni 1.2.3 Numero di prestiti di materiale archiviato 1.2.4 Numero di eventi di diffusione e sensibilizzazione

2. Incremento della visibilità di una comunità LGBTI esistente nella Regione Umbria, il cui fulcro è Perugia LGBTI Center, progetto di Coesione e contrasto alle discriminazioni.

2.1 Numero di soci 2.2 Numero di accessi al Centro di Ascolto 2.3 Numeor di accessi allo Sportello legale 2.4 Numero di accessi allo Sportello Migranti 2.5 Numero di presentazioni di saggi sulla tematica 2.6 Numero di giornate di somministrazione del Test HIV 2.7 Numero di interventi di sostegno per le vittime di discriminazione

3. Implementazione di campagne mirate alla sensibilizzazione alla tematica e alla conoscenza del Perugia LGBTI Center.

3.1 Numero di campagne di sensibilizzazione 3.2 Numero di social attivati 3.3 Numero di contatti raggiunti attraverso i social 3.4 Numero di comunicati stampa 3.5 Numero di post mensili pubblicati 3.6 Numero di partecipanti

7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo

INDICATORI Ex ANTE Ex POST

1.1.1 Numero di rilevazioni delle denunce di omofobia

0 10

1.1.2 Numero di rilevazioni delle denunce di trans fobia

0 10

1.1.3 Numero di rilevazioni delle denunce di molestie

0 10

1.1.4Numero di rilevazioni delle denunce di aggressioni verbali

0 10

1.1.5 Numero di rilevazioni delle denunce di aggressioni fisiche

0 10

1.1.6 Numero di rilevazioni di discriminazioni sul lavoro

0 10

1.1.7 Tipologia di documentazione Libri, riviste e video libri, riviste, video cassette,




disponibile cassette, dvd, articoli di giornale, leggi, verbali di congressi, manifesti campagne,

1.1.8 Numero di video cassette 300 500

1.1.9 Numero di libri 300 500

1.1.10 Numero di faldoni emeroteca 8 12

1.1.11 Numero di manifesti storici 400 600

1.2.1 Numero di accessi al Centro di documentazione da parte di soci

10 30

1.2.2 Numero di accessi al Centro di documentazione da parte di ricercatori o esterni

5 10

1.2.3 Numero di prestiti di materiale archiviato

15 25

1.2.4 Numero di eventi di diffusione e sensibilizzazione

15 30

2.1 Numero di soci 1500 2000

2.2 Numero di accessi al Centro di Ascolto

80 150

2.3 Numero di accessi allo Sportello legale

300 500

2.4 Numero di accessi allo Sportello Migranti

40 65

2.5 Numero di presentazioni di saggi sulla tematica

2.6 Numero di giornate di somministrazione del Test HIV

2.7 Numero di interventi di sostegno per le vittime di discriminazione

3.1 Numero di campagne di sensibilizzazione

10 15

3.2 Numero di social attivati 4 4

3.3 Numero di contatti raggiunti attraverso i social

100000 200000

3.4 Numero di comunicati stampa 50 80

3.5 Numero di post mensili pubblicati 20 40

3.6 Numero di partecipanti 600 1000




7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; ‐ fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. ‐ acquisizione di capacità di risposta ai bisogni e competenze nel problem solving ‐ acquisizione di informazioni nel settore ‐ acquisizione di capacità di lavoro di rete tra le associazioni del territorio per la valorizzazione delle risorse del territorio ‐ condivisione delle conoscenze e competenze nel settore ‐ sviluppo di capacità relazionali su tre livelli: col gruppo di lavoro, con i destinatari del progetto e con le istituzioni locali 8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo 1.1 strutturazione organica del Centro di Documentazione Azione 1.1 creazione di un archivio digitale del materiale e della documentazione Attività 1.1.1: archiviazione dei libri, delle video cassette e delle riviste Attività 1.1.2: ricerca e raccolta materiale nuovo su riviste, articoli di giornale, dvd Attività 1.1.3 : promuovere ricerche sulle tematiche attraverso la documentazione esistente integrata con nuovo materiale

Obiettivo 1.2 Maggior diffusione del materiale a seguito della riorganizzazione Azione 1.2 Implementazione del Centro di Documentazione ATTTIVITA’ 1.2.1: miglioramento del data base dei soci e degli accessi agli sportelli Attività 1.2.2: creazione del registro e del database dei prestiti Attività 1.2.3: creazione di un database di tutta la documentazione in possesso del Perugia LGBTI Center Obiettivo 2. Incremento della visibilità di una comunità LGBTI esistente nella Regione Umbria, il cui fulcro è Perugia LGBTI Center, progetto di Coesione e contrasto alle discriminazioni.




Azione 2.1. Potenziamento dei servizi

Attività 2.1.1. Potenziamento del Centro di Ascolto attraverso la pubblicizzazione e attività di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sociali, nei centri di aggregazione giovanili, associazioni, promozione degli incontri di supporto psicologico con le famiglie Attività 2.1.2 Potenziamento dello Sportello legale attraverso la pubblicizzazione del servizio, professionalizzazione degli esperti attraverso corsi di formazione nazionali sulla tematica, velocizzazione delle risposte alle email di richiesta di intervento e/o consulenza Attività 2.1.3 Potenziamento dello Sportello Migranti pubblicizzazione del servizio, raccolta di materiale informativo relativo alle realtà di provenienza degli utenti, potenziamento delle capacità di comunicazione e partecipazione dei migranti ai servizi attraverso il coinvolgimento di mediatori linguistico culturali

Azione 2.2 Presentazione saggio Attività 2.2.1 Organizzazione di almeno 30 giornate per la presentazione a livello locale, regionale e nazionale del saggio “Rivoluzione arcobaleno, movimento LGBT a Perugia dalle origini a Omphalos” Attività 2.2.2 Coinvolgimento della cittadinanza e delle Istituzioni nonché di Testimonianze dirette di personaggi di rilievo storico del movimento LGBT Attività 2.2.3 Pubblicizzazione degli eventi

Azione 2.3 Testingpoint HIV e somministrazione Test Attività 2.3.1 Organizzazione del Testing Point 1 volta al mese (il venerdì). Coinvolgimento di medici volontari Attività 2.3.2 Pubblicizzazione del testing point Attività 2.3.3 Somministrazione del test agli utenti Attività 2.3.4 Creazione di un database delle analisi statistiche riguardanti le abitudini sessuali e abitudini legate all’uso di sostanze stupefacenti, a rischio di contrazione HIV e altre IST Obiettivo 3. Implementazione di campagne mirate alla sensibilizzazione alla tematica e alla conoscenza del Perugia LGBTI Center. Azione 3.1 Campagne di sensibilizzazione Attività 3.1.1 Creazione di ulteriori 5 campagne di sensibilizzazione oltre quelle già esistenti al fine di far conoscere alla cittadinanza e alle istituzioni ciò che le persone LGBTI vivono e le discriminazioni di cui sono vittime. Attività 3.1.2 Comunicazione esterna delle campagne realizzate, realizzazione grafica di materiale pubblicitario, diffusione di materiale pubblicitario, volantini, stampe di manifesti. Azione 3.2 Social Attività 3.2.1 miglioramento grafico e potenziamento dei 4 social esistenti (facebook, instagram, twitter, youtube) Attività 3.2.2 Ristrutturazione grafica e ampliamento dei contenuti dei 3 siti internet: www.omphalospg.it




www.perugiapride.it www.bequeerperugia.it Attività 3.2.3 pubblicazione di almeno 1 post al giorno che argomentano e offrono spunti di riflessione a partire dai fatti di cronaca e dalle testimonianze dirette di vittime di discriminazioni. Aggiornamento costante sulle normative esistenti. Aggiornamento sulle politiche in materia di Unioni civili, Omofobia, trans fobia, ecc.. nazionali, regionali e locali Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso Legambiente Scuola e Formazione (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.

Cronogramma

mesiAzioni

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Ideazione sviluppo e avvio x

Obiettivo 1.1

Azione 1.1.1 x x x

Attività 1.1.1.1 x x

Attività 1.1.1.2 x x x x x

Attività 1.1.1.3 x x x x x

Attività 1.1.1.4 x x

Azione 1.2 x x x x x

Attività 1.2.1 x

Attività 1.2.2 x

Attività 1.2.3 x x

Obiettivo 2

Azione 2.1 x x x




Attività 2.1.1 x x x



Azione 2.2 x x x x x x x x x x x x

Attività 2.2.1 x x x x x x x x x x x x







Attività 2.3.4 x x

Obiettivo 3

Azione 3.1 x x x x x x

Attività 3.1.1 x x x x x x

Attività 3.1.2 x x x x x x


Attività 3.2.1 x x x x x x x x

Attività 3.2.2 x x x x x x x


Azioni trasversali per il SCN

Accoglienza dei volontari in SCN x

Inserimento dei volontari in SCN x x

Formazione Specifica x x x

Formazione Generale x x x x x x

Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x

Monitoraggio volontari x x x x x

Monitoraggio olp x x




8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero

Attività 1.1.1.1 informatico Archiviazione

documenti 1

Attività 1.1.1.2 saggista Ricerca materiale 2

Attività 1.1.1.3 saggista produzione materiale 2

Attività 1.2.1 informatico Sviluppo del database 1

Attività 1.2.2 informatico Creazione del database 1

Attività 1.2.3 informatico Creazione del database 1

Attività 2.1.1 psicologo Diffusione delle attività 2

Attività 2.1.2 giurista Diffusione e sviluppo

delle attività 3

Attività 2.1.3 Operatore sociale e mediatore linguistico culturale

Diffusione e sviluppo delle attività

1

Attività 2.2.1 saggista Presentazione saggio 2

Attività 2.2.2 saggista Presentazione saggio 2

Attività 2.2.3 Social media manager pubblicizzazione 2

Attività 2.3.1 Medici Empowerment servizio 2

Attività 2.3.2 Social media manager pubblicizzazione 2

Attività 2.3.3 Medici Somministrazione test 5

Attività 2.3.4 Informatico Creazione del database 1

Attività 3.1.1 grafico Creazione campagna 4

Attività 3.1.2 grafico Diffusione campagne 4

Attività 3.2.1 Social media manager Potenziamento social 3

Attività 3.2.2 copywriter Contenuti sito 1

Attività 3.2.3 Social media manager Social managment 1

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:

Azioni Attività Ruolo

Azione 1.1 Attività 1.1.1.1 Affiancamento archivista




creazione di un archivio digitale del materiale e della documentazione

archiviazione dei libri, delle video cassette e delle riviste

volontario

Attività 1.1.1.2 ricerca e raccolta materiale nuovo su riviste, articoli di giornale, dvd

Affiancamento saggista

Attività 1.1.1.3 promuovere ricerche sulle tematiche attraverso la documentazione esistente integrata con nuovo materiale


Azione 1.2 Implementazione del Centro di Documentazione

Attività 1.2.1 miglioramento del data base dei soci e degli accessi agli sportelli

Affiancamento informatico

Attività 1.2.2 creazione del registro e del database dei prestiti


Attività 1.2.3 creazione di un database di tutta la documentazione in possesso del Perugia LGBTI Center


Azione 2.1 Potenziamento dei servizi

Attività 2.1.1 Potenziamento del Centro di Ascolto, attraverso la pubblicizzazione e attività di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sociali, nei centri di aggregazione giovanili, associazioni, promozione degli incontri di supporto psicologico con le famiglie

Affiancamento psicologi

Attività 2.1.2 Potenziamento dello Sportello legale attraverso la pubblicizzazione del servizio, professionalizzazione degli esperti attraverso corsi di formazione nazionali sulla tematica, velocizzazione delle risposte alle email di richiesta di intervento e/o consulenza

Affiancamento giuristi




Attività 2.1.3 Potenziamento dello Sportello Migranti pubblicizzazione del servizio, raccolta di materiale informativo relativo alle realtà di provenienza degli utenti, potenziamento delle capacità di comunicazione e partecipazione dei migranti ai servizi attraverso il coinvolgimento di mediatori linguistico culturali

Affiancamento operatore sociale e mediatori

Azione 2.2 Presentazione saggio

Attività 2.2.1 Organizzazione di almeno 30 giornate per la presentazione a livello locale, regionale e nazionale del saggio “Rivoluzione arcobaleno, movimento LGBT a Perugia dalle origini a Omphalos”


Attività 2.2.2 Coinvolgimento della cittadinanza e delle Istituzioni nonché di Testimonianze dirette di personaggi di rilievo storico del movimento LGBT


Attività 2.2.3 Pubblicizzazione degli eventi

Affiancamento social media manager

Azione 2.3 Testing point Hiv e somministrazione Test HIV

Attività 2.3.2 Pubblicizzazione del tesing point


Azione 3.1 Campagne di sensibilizzazione

Attività 3.1.1 Creazione di ulteriori 5 campagne di sensibilizzazione oltre quelle già esistenti al fine di far conoscere alla cittadinanza e alle istituzioni ciò che le persone LGBTI vivono e le discriminazioni di cui sono vittime.

Affiancamento grafici ed esperti in comunicazione

Attività 3.1.2 Comunicazione esterna delle campagne realizzate, realizzazione grafica di materiale pubblicitario, diffusione di materiale

Affiancamento social media manager ed esperti in grafica pubblicitaria




pubblicitario, volantini, stampe di manifesti

Azione 3.2 Social

Attività 3.2.1 miglioramento grafico e potenziamento dei 4 social esistenti (facebook, instagram, twitter, youtube)


Attività 3.2.2 Ristrutturazione grafica e ampliamento dei contenuti dei 3 siti internet

Affiancamento Copywriter

Attività 3.2.3 pubblicazione di almeno 1 post al giorno che argomentano e offrono spunti di riflessione a partire dai fatti di cronaca e dalle testimonianze dirette di vittime di discriminazioni. Aggiornamento costante sulle normative esistenti. Aggiornamento sulle politiche in materia di Unioni civili, Omofobia, trans fobia, ecc.. nazionali, regionali e locali


Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: ‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; ‐ apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; ‐ partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 4 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 4




12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1400 con un orario minimo settimanale non inferiore alle 12 ore 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari. Disponibilità all’impiego straordinario in giorni festivi. Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso in occasione della chiusura della sede dell’associazione (festività natalizie, estive). 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:

- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione

- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.

Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:




- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)

- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)

- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)

Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. A livello locale il progetto verrà pubblicizzato attraverso: sito dell’ente locale www.arciperugia.it per tutta la durata del bando. Comunicati stampa in particolare Corriere dell’Umbria, Giornale dell’Umbria, La Nazione, Il Messaggero. Comunicati radiofonici su radio locali/regionali in particolare Radio Onda Libera, Umbria Radio, RCC (Radio Comunità Cristiana), Radio Tiferno Uno., Comunicati su televisioni locali in particolare: Umbria24 online e web tv (www.umbria24.it), Tef Perugia, RTE24h, Umbria TV, Retesole. Locandine e Volantini. Strumenti di comunicazione del Cesvol di Perugia e sito: www.pgcesvol.net 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e SCN descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione




21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo modello europeo di Curriculum vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. Non sono richieste ai soggetti impiegati competenze o requisiti specifici. E’ tuttavia evidente che il progetto è composto da due specificità: una legata alla capacità dell’uso degli strumenti informatici e l’altra più direttamente correlata alla propensione ad attivare una rete di relazioni con i soggetti interessati a sviluppare e promuovere progetti in ambito socio‐culturale. Eventuale laurea in scienze della comunicazione. Gradito il possesso di patente di tipo B. 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2) € 8.840,00

- Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) € 2.400,00 - Utenze dedicate € - Materiali informativi € 300,00 - Pubblicizzazione SCN (box 17) € 200,00 - Formazione specifica‐Docenti € - Formazione specifica‐Materiali € 250,00 - Materiale di consumo finalizzati al progetto € 2.000,00 - Altro: Sensibilizzazione al SCN € 250,00

TOTALE € 14.240.00

24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):

Nominativo Copromotori e/o

Partner

Tipologia

Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)

CINEGATTI SAS (P.Iva 02613580543)

profit La Cinegatti supporterà il progetto (vedi box 8.1, Azione 1.1.1; Azione1.2.1; Azione1.3.1) attraverso ‘organizzazione di rassegne cinematografiche per la sensibilizzazione verso i giovani a tematiche sociali e culturali, nonché contribuirà alla reealizzazione di un laboratorio di cinema e montaggio video mettendo a




disposizione dei ragazzi coinvolti nel progetto di Servizio civile le sue figure tecniche in particolare 1 responsabile delle sale cinema, 1 esperto cinematografico e laboratori. Inoltre fornirà la rete di contatti, supporterà la comunicazione del progetto tra i suoi soci e stakeholders territoriali e la strumentazione utile per il raggiungimento degli obiettivi.

Umbria24.IT società cooperativa a r.l. (P.Iva 02177010549)

No profit Umbria24.it è un giornale on‐line e web tv che punta ad essere una comunità indistinta di giornalisti e cittadini che fanno informazione, insieme. Aperto a ciò che non emerge negli altri media, nel progetto di servizio civile “Cosa succede in città” sarà di supporto tecnico per le specifiche iniziative, inoltre metterà a disposizione del progetto le proprie figure tecniche specializzate: 1 giornalista esperto di comunicazione ed 1 fotoreporter che interverrà nelle Azioni del progetto. Inoltre fornirà l’uso di strumentazione varia per la comunicazione in particolare videocamere digitali utili per il raggiungimento degli obiettivi.

FORUM REGIONALE DEI GIOVANI (C.F. 94152490549)

No profit Il FRG è un’associazione di associazioni giovanili del territorio che sostiene politiche, interventi e attività sul territorio a favore dei giovani. Nell’ambito del presente progetto il FRG consente di incrementare il livello di inclusione sociale nel contesto umbro giovanile e non solo per ciò che concerne le attività e gli obiettivi preposti nel progetto. Nell’ambito del progetto contribuirà alla diffusione e partecipazione delle campagne di sensibilizzazione attraverso la propria rete di associazioni giovanili, coinvolgendo tutta la popolazione giovanile regionale.

Omphalos C.F.(C.F. 94087950542)

No profit È un’associazione di promozione sociale che da oltre 25 anni porta avanti la rivendicazioni giuridiche sociali e culturali per le persone LGBTI (lesbiche, gay, bisex, trans* e intersex). Contribuirà alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione i propri volontari e soci per la realizzazione e implementazione delle attività

25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO:




I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore:

Stanze: 7

Scrivanie: 6

Telefoni, fax: 1

Computer, posta elettronica: 4

Fotocopiatrice: 1

Altro (specificare): Sito Web dedicato 3

Banca Dati dei soci 1

Archivio documentazione video, libri, riviste 2

Anagrafica dei volontari 1

Sportello legale 1

Centro ascolto 1

Sportello Immigrati 1

Servizio testing HIV 420

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: no 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: no 28) ATTESTAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ SVOLTE DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO UTILI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: Le conoscenze acquisite, di seguito indicate, saranno attestate, ognuno per il proprio ambito, sia da Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580), non accreditata come ente di servizio civile nazionale, che da Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582). Legambiente Scuola e Formazione (c.f. 97208870580) Associazione qualificata presso il MIUR per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, Direttiva n.90/2003) rilascerà, su richiesta degli interessati, l’attestazione delle conoscenze acquisite. La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle. Arci Servizio Civile (c.f. 97124450582) rilascerà, su richiesta degli interessati, una attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae, in merito:




‐ all’acquisizione di una formazione rivolta ai valori dell’impegno civico ‐ all’apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione di attività svolte in un contesto progettuale ‐ acquisire strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; ‐ sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre tutti i partecipanti, con accesso volontario, avranno a disposizione nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze al fine di favorire e valorizzare un percorso di auto valutazione e condivisione dell’esperienza di SCN. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: ‐ Mod. FORM ‐ Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: ● lezioni frontali ‐ LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e

discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.

● dinamiche non formali – DNF‐ (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.




● formazione a distanza ‐ F.A.D. ‐ (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e‐learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).

33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no‐profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN”

a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico

2 “La cittadinanza attiva”

a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza c. La protezione civile d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile” a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di

intervento b. Il lavoro per progetti c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

34) DURATA:




La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso le sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: Benedetti Lorenzo nato il: 17 giugno 1992 luogo di nascita: Perugia Formatore B: cognome e nome: Foca Giuliano nato il: 29 aprile 1978 luogo di nascita: Roma Formatore C: cognome e nome: Strappaghetti Riccardo nato il: 4 settembre 1986 luogo di nascita: Perugia 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Area di intervento: Comunicazione Sociale e Campaining Formatore A: Titolo di Studio: Diploma di scuola media superiore Ruolo ricoperto presso l’ente: Consigliere del Direttivo, Responsabile della comunicazione Esperienza nel settore: Laureando in comunicazione pubblicitaria, Impiegato come copywriter in agenzia di comunicazione. Competenze nel settore: esperto di gestione dei social media e dei portali web




Area di intervento: Formatore B: Titolo di Studio: diploma di scuola media superiore. Ruolo ricoperto presso l’ente: Consigliere del Direttivo, responsabile “Politiche Trans”, Responsabile della formazione. Esperienza nel settore: Corso di Formazione per Formatori R.A.Y. promossa da Arcigay Nazionale. Competenze nel settore: Componente del Team di Formatori di Arcigay Nazionale. Area di intervento: Formatore C: Titolo di Studio: Laurea magistrale in Giurisprudenza. Ruolo ricoperto presso l’ente: Consigliere del Direttivo, Referente centro di documentazione, Responsabile “Centro di Documentazione” Esperienza nel settore: Componente di Rete Lenford (Avvocatura per i diritti LGBTI), autore del saggio “Rivoluzione Arcobaleno‐ il Movimento LGBTI a Perugia dalle Origini ad Omphalos” Competenze nel settore: giurista, studioso di movimento LGBTI 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ▪ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le

disparità di conoscenze teoriche; ▪ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; ▪ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia

su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”

▪ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.

▪ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Azione/Attività: Modulo 1 : Formatore/i: Lorenzo Benedetti Argomento principale: Comunicazione nei social media Durata: 22 ore




Temi da trattare: Gestione e sviluppo dei contenuti adatti per i vari social media (Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, studio delle statistiche di affluenza e dei temi maggiormente visionabili, organizzazione di campagne di sensibilizzazione ed eventi collegati, Azione/Attività: Modulo 2 : Formatore/i: Giuliano Foca Argomento principale: Politiche Trans e discriminazione Durata: 21 ore Temi da trattare: Discriminazione subite dalla comunità LGBTI, Team building, tecniche di gestione del conflitto, rivendicazione del movimento trans italiano, storia e organizzazione del centro d’ascolto. Azione/Attività: Modulo 3 : Formatore/i: Riccardo Strappaghetti Argomento principale: Memoria Storica del Movimento LGBTI Italiano e cenni di Diritto delle coppie di persone dello stesso sesso. Durata: 21 ore Temi da trattare: Storia del movimento LGBTI umbro, struttura e organigramma dell’associazione, Unioni Civili e ripercussioni giuridiche, gestione e sviluppo dei database, cenni di diritto sull’asilo politico per migranti LGBTI, storia e organizzazione dello sportello Migranti. FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Manager dell'emergenza; ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in




emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poichè le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore CONTENUTI: ‐ Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza

● cos’e’, ● da cosa dipende, ● come può essere garantita, ● come si può lavorare in sicurezza




‐ Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione

→ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)

→ fattori di rischio → sostanze pericolose → dispositivi di protezione → segnaletica di sicurezza → riferimenti comportamentali → gestione delle emergenze

‐ Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza

→ codice penale → codice civile → costituzione → statuto dei lavoratori → normativa costituzionale → D.L. n. 626/1994 → D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche

Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. MODULO B Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore CONTENUTI: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore assistenza, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Assistenza

→ fattori di rischio connessi ad attività con anziani, minori, giovani, immigrati, profughi, detenuti in misure alternative, disagio ed esclusione adulta e giovanili

→ fattori di rischio connessi ad attività in carcere e/o con diversamente abili, attività motoria, pazienti invalidi, malati terminali, tossicodipendenti ed etilisti, dipendenze e devianze sociali.

→ Focus sui contatti con l’utenza e cura alla persona → modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni → gestione delle situazioni di emergenza → sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione




→ segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali → normativa di riferimento

Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. 41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 72ore: 64 ore, con un piano formativo di 8 giornate di 8 ore, e 8 ore da svolgersi attraverso la FAD.




La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nei modelli: ‐ Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede: ‐ momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow‐up con gli OLP ‐ note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre‐strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN Data, 7 novembre 2017 Il Responsabile Legale dell’Ente/

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale Dott. Licio Palazzini

Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) · in relazione alle persone trans: il 24.8% degli...

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