Testi di Biagio Testa e Bianca Trao I piaceri della carne · aziende di zona. Non si spendono più...
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Un viaggio nella provinciadi Cuneo, seguendo un itinerario che spaziadai primi piattielaborati ai secondisapidi e robusti, ai formaggi tipici, fino ai dolci preparatiin casa. Ma anchel’occasione perassaggiare le piùautentiche specialitàpiemontesi. Ideali per un inverno pieno di gusto
Gran varietà di ingredienti e impanaturacroccante per un grandeclassico: il FRITTO MISTO.
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Mangiar bene
I piaceri dellacarne
Testi di Biagio Testa e Bianca Trao
Adue passi dalle Alpi e a meno di 100chilometri dal mare. Questa è Cuneo,centro di probabile origine romana, a metà
altezza fra montagna e pianura: una collocazioneche non la salva dal freddo invernale, ma leconcede un po’ di respiro durante l’estate. Daricercare, per chi viaggia nella sua provincia, tuttele specialità della gastronomia regionale. Acominciare dai piatti “istituzionali”, come la bagnacauda – intingolo a base di olio (importato dallavicina Liguria), aglio e acciughe – o la classicissimafinanziera, fatta con rigaglie di pollo, animelle ecervella bovine. Senza trascurare il fritto misto allapiemontese: un tripudio di carni, interiora everdure, accompagnate talvolta da frutta, amaretti
e cubetti di crema. Il tutto impanato e fatto dorare in una miscela di olio e burro bollenti. Non mancano però i piatti più specificamente cuneesi come l’agnello sambucano, una varietàparticolarmente saporita, allevata in valle Stura. O la carne all’Albese: coscia di vitellopassata nel tritacarne e servita cruda, condita con sale, olio, pepe, limone e aglio. Damangiare con tartufo o porcini freschi. Tra i primi, invece, valgono una sosta gli agnolotti del plìn: ravioli (anzi raviole, comevogliono i piemontesi) ripieni di carne di maiale, vitello, coniglio e salsiccia. Daassaggiare anche gli sc-ciancui, lasagnette di farina integrale di grano cotte con rape epatate: si condiscono con un sugo a base di funghi, noci tostate, olio, porro, panna elatte. Poi ancora i tajarin, pasta all’uovo con aggiunta di parmigiano, conditi con sugod’arrosto o tartufo. Insomma, ancora una volta le occasioni per soddisfare lacuriosità e la gola non mancano. Vi invitiamo a farlo nei 13 locali segnalati in questepagine: provateli e fateci conoscere le vostre impressioni.
BELLINO (CN)LOC. CHIESA
TRATTORIA PELVO
• TEL. 0175.956026• CHIUSO: martedì
Semplice e accogliente trattoria conalloggio sul piazzale della borgata,a 1.480 metri di altitudine, tappa
d’obbligo per chi decide di percorrere il GrandTour delle Alpi. Da decenni è convenzionata con
il GTA di Cuneo (chi lo desidera può anche per-nottare in una delle sei spartane camere). In tavolala fanno da padroni gnocchi, raviole, polenta conciaoppure con cinghiale e deliziosi dolci casalinghi.Conto sui 16-20 euro.
BONVICINO (CN)LOC. LOVERA
OSTERIA DELLA LOVERA
P.za San Martino, 3• TEL. 0173.798021• CHIUSO: lunedì sera e martedì
Buon indirizzo sulla piazzetta del paese, fra isuggestivi paesaggi dell’Alta Langa. È la tipi-ca trattoria di un tempo, ambiente caldo e cu-
cina genuina: i piatti sono quelli della tradizione lo-cale, pasta fatta in casa, fritto misto alla piemonte-se, capretto ai carciofi; i prodotti sono delle piccoleaziende di zona. Non si spendono più di 25 euro(pranzo menu a 10 euro). In alternativa, menu de-gustazione e menu fisso, entrambi a 25 euro.
BOVES (CN)LOC. FONTANELLE
FONTANELLE - DA POLITANO
Via Santuario, 125• TEL. 0171.380383• CHIUSO: lunedì sera e martedì
Un ristorante d’albergo con due sale accoglienti,di cui una piccola e intima e una più grande,adatta anche a banchetti, che offre una cu-
cina tipica regionale davvero ben eseguita: olla al for-no, ravioli e carciofi, ravioli di borragine, sella d’a-gnello sambucano, finanziera, vitello alla piemon-tese. In autunno, da non perdere le lumache. Ci si sta bene e si spendono 25-30 euro; a pranzomenu a 14 euro.
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SCRIVETE A: Monboso Casa Editrice, via Spallanzani, 25 • 27100 Pavia
OPPURE MANDATE UNA E-MAIL: [email protected]
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Foto Archivio Mondadori
CASTIGLIONE TINELLA (CN)
OSTERIA VERDERAME
Via Sant'Andrea, 3• TEL. 0141.855806• CHIUSO: martedì e mercoledì a pranzo
Questa di Castiglione Tinella è una a classicaosteria di campagna che offre una buona cu-cina tipica langarola a prezzi contenuti. Si
può anche scegliere un menu degustazione a 26 eu-ro oppure il menu vegetariano a 15. Sono possibilidegustazioni di Moscato accompagnate dai dolcet-ti tipici, le Contessine, a base di nocciole. La canti-na offre vini prevalentemente locali. Alla carta, esclu-se le bevande, si spendono circa 25 euro.
CUNEO
AL VECCHIO ZUAVO
Via Roma, 23• TEL. 0171.602020• CHIUSO: mercoledì
Un locale storico come è difficile trovarne, que-sta trattoria ultracentenaria che propone lapiù classica e apprezzata cucina del territo-
rio a prezzi davvero onesti. Tra i primi sono molto ap-prezzati gli agnolotti, seguiti da brasato, o da arrosti,tra cui l’agnello sambucano. L’ambiente è caldo eaccogliente, con tanto legno alle pareti e un pia-noforte per far musica di sera. Menu degustazionea 18 euro; alla carta sui 20-25 euro.
DIANO D’ALBA (CN)
TRATTORIA NELLE VIGNE
Via Santa Croce, 17• TEL. 0173.468503• CHIUSO: lunedì e mercoledì
Nel cuore di un territorio vitivinicolo d’ecce-zione, ecco una trattoria familiare, dall’am-biente rustico e personalizzato, con bel sof-
fitto a cassettoni e, alle pareti, opere pittoriche delproprietario. La cucina è tipica locale, tutta centra-ta sulla proposta quasi filologica di ricette tradizio-nali. Il menu fisso – proposto a 23 euro – è tipica-mente piemontese: comprende cinque antipasti, pri-mo, secondo e dessert.
ISASCA (CN)
LOCANDA PER VIANDANTIE SOGNATORI
P.zza San Massimo, 13• TEL. 0175.567825• CHIUSO: martedì (in inverno apre su prenotazione)
Un po’ fuori dalle rotte e dalle strade più traffi-cate, ecco un indirizzo speciale: un ristoran-te ricavato nella vecchia scuola elementare.
La prenotazione è d’obbligo, bisogna avvisare delproprio passaggio e magari è meglio essere in un cer-to gruppo, ma il premio sarà un pranzo davvero spe-ciale, con piatti a base di erbe e fiori a un prezzo deltutto conveniente, sui 20-25 euro.
MARENE (CN)
LOCANDA DELLA POSTA
Via Roma, 32• TEL. 0172.742890• CHIUSO: martedì
Sii trova il centro al paese, ma allo stesso tempoè poco distante dal casello autostradale. Quel-la della Posta è una locanda con otto camere e
una sala dove si mangia semplicemente ma in mo-do gustoso: piatti tradizionali e ottimi dolci fatti incasa. Il menu di lavoro costa 11 euro col vino; spe-sa tra i 25 e i 30 alla carta.
PAROLDO (CN)
SALVETTI
Via Coste, 19• TEL. 0174.789131 - 347.8904709• CHIUSO: lunedì e martedì
Ritmo di vita lento, passatempi antichi, gastro-nomia di gran qualità. La cucina utilizza i pro-dotti del territorio e varia a seconda delle sta-
gioni. Segnaliamo i formaggi e i dolci, sempre squi-siti. Buona cantina con 250 etichette, in prevalen-za regionali. Scegliendo il menu degustazione o al-la carta si spendono circa 25 euro, 11 col menu delmezzogiorno. Meglio prenotare.
Acciughe e oliod’oliva: nellaBAGNA CAUDAc’è il Piemonte cheguarda al mare.
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Mangiar bene
RACCONIGI (CN)
DA MOSÈ
C.so Principe di Piemonte, 40• TEL. 0172.86474• CHIUSO: lunedì
Trionfo del bollito misto piemontese, servito nelsuo brodo. Fin dagli anni Venti qui si coltiva latradizione in cucina: vitello tonnato, agnolotti
alla borghese, fritto misto alla piemontese (solo suprenotazione) e, ovviamente, il carrello dei bolliti. Ilconto si aggira intorno ai 25 euro. Ma ci sono anchetre menu degustazione: delle Signore e del Gran Bol-lito a 21 euro, Goloso a 25. Per chi va a pranzo c’è ilmenu di lavoro, a 12 euro.
ROCCHETTA BELBO (CN)
TRATTORIA DELLA ROCCHETTA
P.za Libertà, 3• TEL. 0141.880121• CHIUSO: lunedì
Trattoria nella piazza del paese, dalla buona cu-cina tradizionale: vitello tonnato, carne cruda,agnolotti del plìn, capretto nostrano, bonet.
Cantina piemontese con qualche etichetta nazio-nale. Menu di lavoro a 13 euro; menu degustazionea 25, vino della casa incluso; alla carta sui 30 euro.
SALUZZO (CN)
TAVERNASAN MARTINO
C.so Piemonte, 109• TEL. 0175.42066• CHIUSO: lunedì sera, martedì sera
e mercoledì
Nella loro piccola e curata taverna Marco e Ma-nuela propongono la classica cucina del ter-ritorio basata su ingredienti stagionali e di
qualità: gnocchi alla Valvaraita, stracotto di vitello,salsiccia cotta nel vino rosso, torta di nocciole conzabajone. Cantina regionale e conto onesto: per unmix di antipasti, primo secondo e dolce si spendono22 euro (15 a mezzogiorno).
TREISO (CN)
RISORGIMENTO
V.le Rimembranza, 14• TEL. 0173.638195• CHIUSO: lunedì, martedì, mercoledì. Giovedì aperto
solo a pranzo.
Trattoria sulla strada principale del paese, dovetutta la famiglia Vola si adopera per garantireservizio efficiente e sicura soddisfazione. La
cucina è il regno della signora Maria che, con la fi-glia Elisa, prepara vitello tonnato, carne cruda al-l’albese, agnolotti del plìn, gnocchi al pomodoro esalsiccia, coniglio al tegame, filetto al Barbaresco,torta di mele. Si spendono 30-35 euro; degustazio-ne a 28 euro, bevande escluse.
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Provincia di Cuneo
In zona d’Alba nonpoteva mancare il tartufo, affettato sui classici TAJARIN.
Rigaglie di pollo e animelle:
la FINANZIERA è unottimo condimento
per la pasta.