Teste calde

4

Click here to load reader

description

Articolo di Lorenzo Stracquadanio pubblicato sul N.6 de "Il Salvagente" sulle emissioni dei cellulari e sui possibili rimedi.

Transcript of Teste calde

Page 1: Teste calde

20ConsumiT e l e f o n i n i Il Salvagente 9-16 febbraio 2012

Lorenzo Stracquadanio

Che le emissionipossano far maleoramai è chiaro.Più difficile trovarei dati sui modelli.Ecco la lista ineditaper i telefonini più venduti.

Onde pericolose: la veritàsu100 CELLULARI

InItalia ci sono oltre 44 milio-ni di telefonini attivi su unapopolazione di 60 milioni

di abitanti. Il numero dei cellula-ri supera persino quello delle au-tomobili circolanti che nel 2010erano quasi 37 milioni. Il telefo-nino non a caso ha già sorpassatoin utilizzo il fratello maggiore “fis-so” con 113,8 miliardi di minutidi conversazione nel 2009 contro

i 103,8 della vecchia cornetta.Gli italiani in altre parole sono

dei fedelissimi del cellulare. Lamaggior parte di loro però non co-nosce o, nel migliore dei casi sot-tovaluta, il rischio per la loro sa-lute, legato all’emissione delle on-de elettromagnetiche.

Ogni volta che avviciniamo ilcellulare all’orecchio per parla-re (ma anche quando sta nel ta-schino o in borsa), l’apparecchioemette una quantità di onde che

vengono assorbite dal nostrocorpo, in particolare dal cervel-lo, con effetti potenzialmentedannosi per la salute. Ad affer-marlo ufficialmente è nientemeno che l’Agenzia internazio-nale per la ricerca sul cancro.Per conoscere quindi l’inten-sità di queste onde, che varianoda modello a modello, viene inaiuto il Sar (Specific AbsorptionRate), cioè il tasso di assorbi-mento specifico che viene

Page 2: Teste calde

21Il Salvagente 9-16 febbraio 2012

espresso dal rapporto fra watte massa cerebrale (W/kg).

Il Sar? Tocca cercarlo

Il Salvagente si è messo alla ri-cerca dei valori di Sar di ben 100fra i modelli attualmente più dif-fusi, suddividendoli in 5 catego-rie, in base all’intensità. “Alla ri-cerca” perché, va detto, ciascuncostruttore applica la propria po-litica in fatto di trasparenza.

Se Samsung sul proprio sitoweb dedica una sezione a partenelle specifiche tecniche di ognimodello consentendo di indivi-duare questo valore in pochi clic,Nokia obbliga a scaricare il ma-nuale d’uso (a meno che il valorenon sia riservato solo a chi ha giàacquistato il cellulare) dove il Sarsi trova relegato nelle ultime pa-gine. Lg invece costringe a tra-durre il nome commerciale nellasigla tecnica del modello (E510per l’Opti mus Hub ad esempio).

Ancora peggio per Blackberry.In questo caso è molto compli-cato, se non quasi impossibile, ca-pire quale sia il Sar effettivo: nelmanuale d’uso il produttore di-stingue tra diverse serie di costru-zione; inoltre indica due Sar “ta-rati” su grandezze diverse: per 1grammo e per 10 grammi (que-st’ultima viene presa a riferimen-to dalla norma di sicurezza inter-nazionale), nonché Sar diversi aseconda che il telefono si trovi ag-ganciato alla cintura o in tasca,o usato in prossimità dell’orec-chio. Tutto si traduce in un’ecces-siva mole di informazioni checomplicano non poco la vita alconsumatore che vuole capirnedi più.

La maglia nera però va a Htc: sulsito non si trova alcuna informa-

zionenemmeno scaricando il ma-nuale, e per i dati sul Sar bisognaattingere da fonti esterne.

Teste calde

Confrontando 100 modelli inol-tre emergono differenze interes-santi. La forbice del valore dichia-rato dai produttori infatti va da0,26 wattper kg del Samsung Ga-laxy S, cui va la palma del migliortelefono, a 1,61 W/kg del SonyEricsson Xperia X10 mini Pro, che

Emissionibasse (fino a 0,50W/kg)

Emissionimedio-basse(da 0,50 a0,75 W/kg)

Samsung Galaxy S 0,26 W/kg

Samsung Galaxy Nexus 0,30 W/kg

Samsung Galaxy S Plus 0,34 W/kg

Samsung Galaxy S2 0,35 W/kg

Sony Ericsson Xperia Play 0,36 W/kg

Samsung Galaxy Note 0,39 W/kg

Sony Ericsson Xperia Mini Pro 0,46 W/kg

Samsung Nexus S 0,50 W/kg

Htc Explorer 0,52 W/kg

Motorola Flipout 0,52 W/kg

Htc Legend 0,56 W/kg

Lg Optimus 3D 0,56 W/kg

Nokia E7 0,56 W/kg

Nokia N95 0,58 W/kg

Milestone XT720 0,60 W/kg

Samsung E2222 0,61 W/kg

Samsung Wave 2 0,62 W/kg

Samsung Corby Txt 0,63 W/kg

Samsung Corby Pro 0,63 W/kg

Motorola Milestone 0,64 W/kg

Motorola Milestone 2 0,64 W/kg

Samsung Omnia 7 0,64 W/kg

Samsung Galaxy Y 0,65 W/kg

Samsung Writer 0,65 W/kg

Nokia N97 0,66 W/kg

Sony Ericsson Xperia Arc S 0,66 W/kg

Sony Ericsson Xperia Arc 0,66 W/kg

Nokia N97 Mini 0,67 W/kg

Nokia C7 0,73 W/kg

Htc 7 Mozart 0,74 W/kg

Htc Wildfire 0,75 W/kg

Lg Optimus Sol 0,75 W/kg

I dieci consigli per ridurre i rischi al minimo

1) Scegliere l’apparecchio con il valore Sar più basso

2) Usare l’auricolare o il vivavoce durante le conversazioni

3) Tenere il cellulare lontano dal corpo

4) Preferire gli sms alle telefonate

5) Non usare il cellulare se il segnale è debole (le onde elettromagnetiche aumentano)

6) Avvicinare il telefono all’orecchio solo quando la chiamata è già partita

7) Ridurre il più possibile la durata delletelefonate altrimenti alternare l’orecchio

8) Preferire la linea fissa quando possibile

9) Mai lasciare il telefono acceso vicino al cuscino durante la notte

Tenere il cellulare lontano dai bambini, i più vulnerabili alle onde elettromagnetiche

10)

ConsumiTelefonini

Page 3: Teste calde

Il Salvagente 9-16 febbraio 2012ConsumiTelefonini22

occupa l’ultima posizione. Sam -sung fa meglio di tutti piazzan-do ben 6 modelli su 8 nella cate-goria dei cellulari con il Sar piùbasso (fino a 0,50 W/kg).

Se è vero che tutti i telefoniniper essere commercializzati de-vono in ogni caso rispettare i li-miti di sicurezza europei di 2W/kg - Stati Uniti e Canada ab-bassano questa soglia a 1,6 W/kg- le differenze sono comunqueabbastanza ampie da poterorientare l’acquisto di un mo-

dello a scapito di un altro, soprat-tutto per chi non guarda soltan-to alle caratteristi-che tecniche del di-spositivo, ma ancheal grado di sicurezzaper l’uso costanteche se ne fa.

Ondepericolose:la verità...

Lg Optimus Net 1,00 W/kg

Nokia X3 1,00 W/kg

Blackberry Curve 8900 1,01 W/kg

Blackberry Storm2 9550 1,01 W/kg

Nokia 5800 Xpress Music 1,01 W/kg

Apple Iphone 3G 1,03 W/kg

HTC Evo 4G 1,03 W/kg

Sony Ericsson Vivaz pro 1,03 W/kg

Nokia N8 1,05 W/kg

Nokia C6 1,05 W/kg

Motorola Defy 1,09 W/kg

HTC HD2 1,09 W/kg

Nokia 5230 1,10 W/kg

Sony Ericsson Xperia Neo 1,10 W/kg

Sony Ericsson Xperia Neo V 1,10 W/kg

Lg Optimus Hub 1,12 W/kg

HTC Hero 1,13 W/kg

Nokia E6 1,14 W/kg

Htc HD7 1,15 W/kg

Htc Wildfire S 1,15 W/kg

Apple Iphone 4 1,17 W/kg

Apple Iphone 3GS 1,19 W/kg

Lg Optimus Pro 1,20 W/kg

Htc ChaCha 1,21 W/kg

Blackberry Curve 8520 1,22 W/kg

Sony Ericsson Xperia X10 1,25 W/kg

Motorola Backflip 0,78 W/kg

Sony Ericsson Xperia Mini 0,78 W/kg

Samsung Wave Y 0,79 W/kg

Htc Desire Hd 0,84 W/kg

Motorola Atrix 0,84 W/kg

Samsung Galaxy Ace 0,84 W/kg

Sony Ericsson Xperia X8 0,84 W/kg

Htc Desire S 0,85 W/kg

Htc Evo 3D 0,88 W/kg

Sony Ericsson Xperia Pro 0,88 W/kg

Lg Optimus Dual 0,89 W/kg

Lg Optimus One 0,92 W/kg

Nokia Lumia 800 0,94 W/kg

Nokia X7 0,94 W/kg

Motorola Dext 0,95 W/kg

Samsung Galaxy Next 0,96 W/kg

Sony Ericsson Xperia Ray 0,96 W/kg

Blackberry Style 9670 0,97 W/kg

Apple Iphone 4S 0,98 W/kg

Nokia 603 0,98 W/kg

Samsung Wave 0,98 W/kg

Emissionimedie (da0,75 e 1W/kg)

Emissionimedio-alte(fra 1 e 1,25W/kg)

Come si valuta il SarIl tasso di assorbimento

specifico si calcola utilizzando

un manichino imbottito con

un gel che ha la funzione di

simulare la densità della

massa cerebrale di una

persona, e al cui interno viene

posta una sonda.

Ogni modello di telefonino

viene comandato a distanza

per spingere al massimo le

onde elettromagnetiche

misurando la loro capacità

di penetrare il finto cervello.

I test vengono condotti

tenendo conto dei diversi

fattori di utilizzo dei cellulari:

dalla connettività Wifi

a quella Umts, dalla chiamata

vocale alla potenza del

segnale in ricezione. I valori

di Sar più bassi si registrano

con la connessione Wifi

e quando il telefono usa

la rete Gsm. Il Sar cresce

quando si impiega

la rete Umts. I picchi più alti

tuttavia si registrano nel

corso di una conversazione

soprattutto quando il segnale

in ricezione è molto debole;

in quest’ultimo caso infatti

il cellulare aumenta

automaticamente

l’emissione delle onde

elettromagnetiche per

mantenere il segnale di rete.

Con queste premesse si

possono leggere le nostre

tabelle, considerando che se

tutti i modelli rispettano le

più severe norme Usa, alcuni

arrivano a sfiorare il tetto

permesso negli Stati Uniti.

Page 4: Teste calde

23ConsumiTelefoniniIl Salvagente 9-16 febbraio 2012

Possibilmente cancerogeniLo Iarc rilancia l’allarme

CANM,NM,N

Uno studio(finanziato

dai produtto-ri) escludevanessi tra on-de e danni al

cervello. A cambiarele carte in

tavola, però,è stato l’or-

ganismodell’Oms

Blackberry Curve 8530 1,26 W/kg

Htc Incredible S 1,29 W/kg

Nokia Lumia 710 1,30 W/kg

Nokia E72 1,31 W/kg

Blackberry Bold 9650 1,35 W/kg

Htc Sensation XL 1,35 W/kg

Nokia C5 1,36 W/kg

Motorola Cliq 1,38 W/kg

Blackberry Bold 9780 1,41 W/kg

Nokia 700 1,43 W/kg

Lg Optimus Black 1,43 W/kg

Htc Aria 1,44 W/kg

Lg Optimus Life 1,46 W/kg

Lg Optimus 7 1,47 W/kg

Htc Desire 1,48 W/kg

Htc Desire Z 1,48 W/kg

Nokia Asha 300 1,51 W/kg

Lg Optimus Chic 1,52 W/kg

Blackberry Bold 9700 1,55 W/kg

Sony Ericsson Satio 1,58 W/kg

Sony Ericsson Xperia X10 mini Pro 1,61 W/kg

Emissioni alte (oltre1,25 W/kg)

R elegato ancora oggi a rima-

nere nascosto fra le righe dei

manuali d’uso dei cellulari il Sar

è ritornato sulla scena dopo che

l’Agenzia internazionale per la

ricerca sul cancro - organismo

dell’Oms - ha sentenziato lo scor-

so maggio che “esiste un’asso-

ciazione possibile fra tumore al

cervello e le onde emesse dal no-

stro cellulare già con soli 30 mi-

nuti di telefonate al giorno per

un periodo di esposizione di al-

meno 10 anni”.

Una valutazione che ha avuto

come effetto immediato la clas-

sificazione dei cellulari come

“possibilmente cancerogeni”

(gruppo 2B nella graduatoria

dell’Agenzia). Si tratta se voglia-

mo di una sorta di declassamen-

to per il telefonino, che ha scos-

so il mondo della telefonia mo-

bile. Soprattutto dopo la pub-

blicazione di Interphone, uno

degli studi più importanti a li-

vello mondiale - costato 24 mi-

lioni di dollari, coordinato dallo

stesso Iarc, ma guarda caso fi-

nanziato dai produttori di cellu-

lari - in cui si era giunti alla con-

clusione che non esisteva alcun

“legame conclusivo tra cellula-

ri e tumori al cervello”.

Un lavoro imponente condotto

dal 2000 in 13 paesi (tra cui l’Ita-

lia), tenuto nel cassetto per ben

5 anni e che poco tempo dopo la

sua diffusione nel 2010 aveva di-

viso la comunità scientifica fra chi

sosteneva che i telefonini non fa-

cessero male e chi invece avan-

zava grosse perplessità sui po-

tenziali effetti nocivi sulla salu-

te degli utilizzatori, mettendo in

evidenza le contraddizioni del-

lo studio commissionato dalla

Gsm Association e dall’industria

dei produttori di cellulari.

A conclusioni opposte di Inter-

phone è giunto un altro studio,

questa volta davvero indipen-

dente, condotto su un campio-

ne più ampio da un team di ricer-

catori svedesi guidato dal profes-

sor Lennart Hardell; in quest’ul-

timo lavoro è stato al contrario

evidenziato l’incremento di inci-

denza di tumori tra chi utilizza il

cellulare da più di 10 anni.

“Dopo anni di dibattito si è final-

mente arrivati a vera e propria

svolta che pone d’ora in avanti

nuovi interrogativi sui telefoni-

ni”, spiega Riccardo Staglianò,

giornalista e autore del libro “To-

glietevelo dalla testa”, che riper-

corre le tappe e approfondisce il

tema della pericolosità dei cellu-

lari. Non a caso lo scorso 15 no-

vembre il Consiglio superiore

di sanità ha affermato che nono-

stante “non sia stato finora dimo-

strato alcun rapporto di causa-

lità fra l’esposizione a radiofre-

quenze e le patologie tumorali,

le conoscenze scientifiche oggi

non consentono di escludere

l’esistenza di tale causalità quan-

do si fa un uso molto intenso del

cellulare “. Nel dubbio, insomma,

si consiglia di applicare il princi-

pio di precauzione - i produtto-

ri non a caso consigliano di tene-

re il telefono a non meno di 1,5

cm di distanza dall’orecchio - so-

prattutto con i bambini, i sogget-

ti più vulnerabili dalle onde elet-

tromagnetiche dei cellulari. Al-

meno su questo non ci sono dub-

bi. “Eppure, nonostante il parere

dello Iarc - conclude Staglianò -

si fatica ancora ad avviare una

massiccia campagna di informa-

zione che tuteli i consumatori,

specialmente i più giovani”.

L’AGENZIA INTERNAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO