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NOME

MARIO ROSSI

CENTRO AUTORIZZATO

“INSEGNA”

Diagnostica Spire s.r.l.Sede Legale - Viale del Lavoro, 6 47838 Riccione (RN) - Sede Operativa - Via Fermi, 63/F 42123 Reggio Emilia

tel: 0522.767130 - fax: 0522.1697377 - www.diagnosticaspire.it - [email protected]

TEST ALLERGIE INALANTIIgE specifiche allergologiche

TEST ALLERGIEINALANTI

IgE specifiche allergologiche

NOME / NAME

Mr. MARIO ROSSIDATA / DATE

20/07/2017

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Diagnostica Spire s.r.l.Sede Legale - Viale del Lavoro, 6 47838 Riccione (RN)Sede Operativa - Via Fermi, 63/F 42123 Reggio Emiliatel: 0522.767130 - fax: 0522.1697377www.diagnosticaspire.it - [email protected]

I N D I C E

Cosa sono le allergie IgE-mediate

pag. 3

pag. 4

pag.5

pag.10

pag.11

pag.12

pagg. 6 - 9

Patogenesi delle reazioni allergiche IgE-mediate

Sintomi

Il test

Note sul test

ris ltati

Schede tecniche

alendario dei pollini per aree climatic e

ross-rea vit tra allergeni ed alimenti: cosa sono le rea ioni crociate

i liogra a



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COSA SONO LE ALLERGIE IgE-MEDIATELallergia gE-mediata p essere considerata come n altera ione della risposta imm nitaria, ovvero na rea io-

ne anormale e speci ca nei confronti di na sostan a, normalmente innoc a, percepita invece come nociva e, per esto motivo, a accata dalle difese imm nitarie dell organismo. La categoria di anticorpi c e entra in gioco prende il nome di imm noglo line E ( gE). La rea ione insorge in seg ito a conta o, ingestione o inala ione di sostan e c e possono essere di varia nat ra e che prendono genericamente il nome di allergeni.

Le gE reagiscono con l allergene (alimentare o inalante) formando n complesso speci co antigene-anticorpo. esto complesso in grado di scatenare na serie di rea ioni a cascata, c e coinvolgono altri componenti del

sistema imm nitario, nonc na serie di mediatori c imici (in particolare istamina) responsa ili dell insorgen a dei sintomi allergici.

n genere le risposte sono immediate, talora molto violente e locali ate in speci ci distre (principalmente c te, vie respiratorie ed apparato digerente).

PATOGENESI DELLE REAZIONI ALLERGICHE IGE-MEDIATELa prima esposi ione all allergene determina na sensi ili a ione dell organismo c e prod ce speci c e imm -

noglo line ( gE), sen a la comparsa di sintomi. partire dal secondo conta o, si innescano rea ioni a cascata

in c i intervengono altri componenti del sistema imm nitario, ali i mastociti (a livello tiss tale) ed i aso li (a

livello ematico). mastociti si trovano so o la s per cie c tanea e nelle mem rane c e rivestono il naso, l appa-

rato respiratorio, gli occ i e l intestino. Le gE, a vate dal legame con l antigene, vanno a scatenare la risposta

allergica legandosi con este cell le. La degran la ione dei mastociti provoca la li era ione di istamina, le co-

trieni e prostaglandine. esti mediatori c imici, agendo s diversi organi e tess ti, provocano l insorgen a dei

sintomi c e cara eri ano le risposte allergic e.

SINTOMI sintomi c e cara eri ano na risposta allergica gE-mediata sono molto vari (orticaria, angioedema, asma,

sindrome orale allergica, ecc.), ma spesso facilmente riconosci ili dal pa iente stesso. La cara eristica fonda-

mentale la se en a temporale, ovvero i sintomi tendono fre entemente a insorgere a reve distan a dal conta o con l allergene.n genere sono interessati speci ci distre :

APPARATO RESPIRATORIO: congestione nasale o rinorrea, starn ti fre enti, sensa ione di pr rito faringeo, di colt respiratorie, come asma, respiro a annoso o tosse secca, ecc.CUTE: orticaria, ec ema, pr rito o rossori, angioedema locali ato alle la ra, ling a, viso o glo de (con possi-

ile conseg ente grave ostr ione al sso respiratorio), ecc.APPARATO GASTROINTESTINALE: diarrea, colic e, na sea, vomito, crampi o gon ore, ecc..

eneralmente le rea ioni sono locali ate, t avia il risc io pi grave consiste nel veri carsi di na rea ione sistemica violenta e rapida c e coinvolge vari organi ed apparati e c e p essere letale: lo s oc ana la co.



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IL TESTl R S test (radioallergosor ent test) n esame del sang e volto alla ricerca di anticorpi dire verso speci ci

allergeni (am ientali ed alimentari): si val ta la presen a di imm noglo line E al ne di confermare la predispo-

si ione a speci c e rea ioni allergic e.

l R S test sfr a l elevata speci cit del legame antigene-anticorpo. li allergeni da testare sono fa prece-

dentemente adsor ire s mem rane di nitrocell losa c e vengono poi messe a conta o col campione ematico

del pa iente, al ne di individ are l event ale presen a di imm noglo line di classe E ( gE). L impiego di no

speci co anticorpo secondario marcato consente il riconoscimento del complesso antigene-anticorpo, gra ie ad

na rea ione di tipo colorimetrico. La colora ione dire amente propor ionale alla concentra ione di anticorpi

speci ci del sang e ( gE) e l intensit , in rapporto ad na c rva di cali ra ione, viene val tata con le ra com-

puterizzata.

ris ltati del test esprimono la reale concentra ione delle gE speci c e.

NOTE SUL TESTL tilit di esta tipologia di test ella di poter eviden iare la presen a di imm noglo line E a conferma di

na rea ione allergica in a o al momento dell esec ione del test. Ris lta tile, indi, per i pa ienti c e presen-

tano dist r i ac ti o cronici di sospe a nat ra allergica.

l ris ltato del test dipende dall e e va esposi ione all allergene al momento del prelievo: le gE vengono infa

rilasciate in seg ito al conta o con l allergene c e scatena la sintomatologia allergica.

Nel caso in c i il sogge o allergico non sia stato esposto all allergene per n periodo di tempo prol ngato, ri-

s lter minore la concentra ione delle gE speci c e c e possono essere rilevate dal test: in tal caso la risposta

rido a o negativa non sinonimo di assen a di risposta da parte dell organismo.

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TEST ALLERGIE

INALANTIIgE specifiche allergologiche

Allergene IU/ml Classe

• Dermatophagoides pteronyssinus [D1] 16,5 3,9

• Dermatophagoides farinae [D2] 0,00 0,0

• Acaro siro [D70] 0,00 0,0

• Polvere di Casa [HX] 4,7 3,0

• Alternaria alternata [M6] 35,4 4,5

• Aspergillus fumigatus [M3] 0,00 0,0

• Cladosporium herbarum [M2] 0,00 0,0

• Epitelio di ga o E1 0,00 0,0

• Forfora di cane [E5] 0,00 0,0

• Graminacee [Gx6] 0,00 0,0

• Mix pollini d’erba [WX8] 0,24 0,6

• Veleno d’api - Apis mellifera [I1] 0,06 0,1

• Veleno di vespe - Vespula species [I3] 0,02 0,0

• La ce di gomma 82 0,04 0,1

• Betulla - Betula verrucosa [T3] 0,00 0,0

• Acero - Acer negundo [T1] 0,00 0,0

• Pioppo - Pop. deltoides [T14] 0,12 0,3

• Quercia - Quercus alba [T7] 0,16 0,4

• Olivo - Olea europea [T9] 0,00 0,0

• Platano - Plat. acerifolia [T11] 0,10 0,2

• Controllo [Ctrl]* 25,0 4,2 * Controllo [Ctrl] deve risultare sempre elevato a conferma della validità del test.

VALUTAZIONE/INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DELLE CLASSI:

• Classi 0 e 1 (0,00 - 0,69 IU/ml):

non riscontrabile o scarsamente rilevabile• Classe 2 (0,70 - 3,49 IU/ml):

leggermente superiore alla norma• Classi 3 e 4 (3,50 - 49,99 IU/ml):

ne amente s periore alla norma• Classi 5 e 6 (> 50,00 IU/ml):

estremamente elevato

RESPONSABILE TECNICO DI LABORATORIO

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SCHEDE TECNICHENelle sc ede tecnic e allegate al referto ogni allergene associato al rispe vo codice alfan merico interna io-

nale. La om nit Scienti ca nterna ionale a ssato per ciasc n allergene n codice di riferimento nivoco in le ere e n meri.

• F: sta per Food (alimento), ed ogni n mero associato corrisponde ad no speci co alimento.

• T: sta per ree (al ero), ed ogni n mero associato corrisponde ad na speci ca pianta.

• D: sta per Dermatophagoides (acaro), ed ogni n mero associato corrisponde ad no speci co acaro.

• M: sta per e o iceti o ico ti, ed ogni n mero associato corrisponde ad na speci ca m a.

• E: sta per Epitelio, ed ogni n mero associato corrisponde ad no speci co epitelio.

• W: sta per eed (er a), ed ogni n mero associato corrisponde ad na speci ca er a.

• G: sta per raminacee, ed ogni n mero associato corrisponde ad no speci ca graminacea.

ACARI (D1, D2, D70)Gli acari del genere Dermatophagoides sono pro a ilmente i pi conosci ti e st diati tra gli acari della polvere

domestica. Le specie pi importanti in talia sono d e: D. pteronyssinus e D. farinae (D1 e D2).

li acari sono riconosci ti come la ca sa pi com ne di allergie gE-mediate in t o il mondo, e pi del 50 dei

sogge allergici sensi ili ato a esta fonte. li acari, nitamente alle loro spoglie e ai loro escrementi sono

a ondanti in materassi, poltrone, tappeti ed altre s ppelle li domestic e, ma sono com nemente riscontrati

anc e in am ienti di lavoro. Si possono cos veri care anc e negli ci ei fa ori favorenti lo svil ppo e la dif-

f sione di allergeni da acaro tipici delle a ita ioni. l periodo di esposi ione a esti allergeni copre t o l anno.

tipici acari della polvere del genere Dermatophagoides non danno, in genere, gravi pro lemi dermatologici,

nonostante siano stati citati in le erat ra alc ni rari episodi di dermatite. Le feci, rilasciate dalle larve di esto

acaro, se inalate, possono scatenare, nei sogge sensi ili ati, riniti allergic e, no a fenomeni asmatici di ron-

co-spasmo. sintomi pi fre enti possono comparire sim ltaneamente opp re in fasi s ccessive: congi ntivite,

lacrima ione, pr rito ed arrossamento agli occ i, rinite, rinorrea (naso c e cola), pr rito, starn ti e sopra o

ostr ione nasale, asma, di colt di respira ione, tosse o pro lemi respiratori d rante il sonno o in fase di sfor o

sico, ec ema, arrossamento c taneo, pr rito, lesioni sopra o a livello di pieg e c tanee (ginocc ia, gomiti,

collo).

L Acarus siro (D70) n acaro c e si ritrova com nemente nei prodo cerealicoli immaga inati, ma anc e in

altre derrate alimentari, ali i formaggi, la fr a secca, i prosci , ecc., dove si n tre di f ng i microscopici e

germe di grano. La presen a di Acarus siro si riscontra nelle a ita ioni, principalmente ando rimangono pacc i

di farina dimenticati nelle creden e o nei garage, in caso di farinacei cad ti a terra e non rip liti per l ng i periodi

di tempo, nel caso in c i non venga raccolto il mangime per volatili o per roditori cad to in terra in prossimit

delle ga ie. l periodo di esposi ione copre t o l anno.

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POLVERE DI CASA (HX)l mix costit ito da n estra o di materiale raccolto da aspirapolvere, e reagisce contro acari, scarafaggi, pelo

e forfora di animale (cane e ga o principalmente), alc e polline di al eri o er a, m e ed altro (tipico resid o di materiale raccolto con n aspirapolvere).

nc e il p lviscolo atmosferico c e si deposita s mo ili ed ogge , e contenente n merose di elle sostan e sopra indicate, responsa ile di fenomeni allergici gE-mediati.

ALTERNARIA ALTERNATA (M6)L Alternaria na m a i itaria presente nelle one a clima temperato. Le spore sono presenti da aggio a Novem re, con picc i nella tarda estate e in a t nno, da gosto a Se em re, anc e se va so olineato c e, in alc ni am ienti con nati, la presen a delle spore f ngine p essere presente t o l anno, a ca sa di fa ori am ientali, ali elevate midit e temperat ra c e ne favoriscono la crescita. Le spore sono la ca sa della rinocongi ntivite estiva pse do-pollinica. sintomi osservati sono di tipo respiratorio (rinite, asma).

ASPERGILLUS FUMIGATUS (M3) na m a presente t o l anno, anc e se le concentra ioni pi elevate si riscontrano sopra o in a t nno

e nei mesi invernali.Si tra a di n genere c e comprende specie i itarie c e si svil ppano sopra o in am ienti poco ventilati, come le cantine. Sorgenti di tali m e possono essere alimenti conservati in maniera inadeg ata, carte da parati, sistemi di condi ionamento e di midi ca ione dell aria. La nicc ia ecologica preferita per l Aspergillus sono i

vegetali in decomposi ione.

CLADOSPORIUM HERBARUM (M2) na m a presente s l terreno, in particolare in one agricole, dove svolge n r olo di decomposi ione dei

vegetali (piante, foglie e fr ) e di altri materiali organici. a sa sintomi nel periodo estivo-a t nnale ( i -

gno-O o re).

EPITELIO DI GATTO (E1) E FORFORA DI CANE (E5)l ga o ed il cane provocano allergie gE-mediate a raverso particolari proteine secrete dalle g iandole se acee

e presenti sopra o s l pelo e s lla c te dell animale, ma anc e nella saliva e nelle rine. li allergeni del ga o e del cane restano in sospensione nell aria per tempi molto l ng i, acc m landosi s ccessivamente s re e tess ti (tappeti, tende, divani, poltrone, materassi, c scini, vestiti, ecc.). Le concentra ioni maggiori di allergeni si trovano ovviamente nelle case in c i vivono ga e cani, e possono rimanere elevate anc e per 6-7 mesi dopo c e l animale stato allontanato. li allergeni si possono trovare anc e in am ienti c e non anno mai ospitato

esti animali (sc ole, ci, ecc.), in anto aderiscono alle re degli ind menti, cos da venire veicolati ov n-

e.Le positivit a esti allergeni sono a mentate signi cativamente negli ltimi anni e spesso interessano perso-

ne gi sensi ili ate agli acari, rea ione c e favorisce la comparsa di altre allergie gE-mediate. L incremento di este positivit dov to in parte anc e a cam iamenti nello stile di vita, in particolare all a it dine di tenere il

ga o ed il cane tra le m ra domestic e.

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GRAMINACEE G1/G2/G3/G4/G5/G6 (Gx6)Anthoxanthum Odoratum, Cynodon dactylon, Dactylis glomerata, Festuca eliator, Lolium perenne, Phileum pra-

tense

na famiglia di er e ann e o perenni con ori a spig e e: comprende circa 5.000 specie di er e c e si possono ritrovare nei prati, nei terreni incolti, l ngo le scarpate, ai margini delle strade.

MIX POLLINI D’ERBA W2-5-7-8-9-12-19-204 (WX8)Ambrosia artemisiifolia, Artemisia absinthium, Chrysanthemum leucanth, Taraxacum vulgare, Plantago lanceo-

lata, Solidago virgaurea, Parietaria officinalis, Helianthus annuusra le pi importanti er e allergi anti possi ile segnalare:

• omposite: na vasta famiglia di piante er acee o con ar sto, c e comprende pi di 20.000 specie. Sono provviste di ori sessili ri niti in in orescen e a capolino. generi di maggiore importan a allergologica sono: l artemisia, l am rosia ed il tarassaco. l periodo di impollina ione va da prile a Se em re.

• arietaria: n er a appartenente alla famiglia delle rticaceae, provvista di peli rticanti. resce a on-

dantemente nell talia meridionale ed in Lig ria, e si p ritrovare pi facilmente l ngo le fess re dei m ri, s i r deri, ai lati delle strade. l periodo di impollina ione va da ar o a Se em re.

VELENO DI API - APIS MELLIFERA (I1)VELENO DI VESPE – VESPULA SPECIES (I3)

li inse di particolare interesse allergologico, a ca sa delle propria intrinseca pericolosit , sono gli imeno eri (api e vespe). L allergia gE-mediata al veleno di imeno eri di sa in t e le aree geogra c e e le manifesta-

ioni clinic e variano da anali rea ioni locali ate a severe rea ioni generali ate di tipo respiratorio e cardio-

circolatorio.

Dopo la prima p nt ra di imeno ero, in caso di sensi ili a ione, vengono prodo e imm noglo line di classe E. Le gE speci c e cos formate tendono a scomparire entro alc e mese, ma se prima del loro declino si veri-

ca na n ova p nt ra si o ene n lteriore stimolo alla loro prod ione (apicoltori, ecc.). no st dio italiano a dimostrato c e anc e nella popola ione generale n intervallo di poc i mesi tra d e p nt re dello stesso

imeno ero si associa ad n risc io di rea ione sistemica signi cativamente elevato. St di prospe ci dimostrano c e il 20-50 dei pa ienti con storia e test positivi per allergia gE-mediata a veleno di imeno eri presentano rea ioni sistemic e ad na s ccessiva p nt ra.

LATTICE DI GOMMA (K82)l la ce di gomma nat rale prodo o dalla linfa di n merose piante s periori: si tra a di n materiale estre-

mamente elastico, e per esto motivo viene impiegato per n ampia gamma di prodo (g anti, preservativi, materassi, gioca oli, tappeti, assor enti igienici, siring e, masc erine c ir rgic e, ecc.). l la ce p ind rre allergie crociate: si stima c e almeno la met degli allergici al la ce sia sensi ile anc e ad

alc ni ci i, in particolare fr a e ortaggi. La contemporanea allergia gE-mediata al la ce e ad alc ni tipi di fr t-ta viene riconosci ta con il nome sindrome la ce-fr a . lc ni alimenti, infa , contengono proteine molto simili a elle del ca cci nat rale, pertanto n individ o positivo al la ce p svil ppare sensi ili a ioni pi o meno importanti anc e a esti ci i.

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BETULLA (T3)Betula verrucosa

Originaria dell E ropa e dell sia se entrionale, in talia pi fre ente s lle lpi dove a volte forma osc i p ri. di sa dai alcani all arco alpino, ed in t a l E ropa atlantica e l sia. n talia presente particolarmente in iemonte (dove si stimano oltre 20.000 esemplari di esta specie) ed in Lom ardia. Si ritrova inoltre nell p-

pennino se entrionale, in alc ne sta ioni isolate dell r o, nell ppennino campano e s ll Etna. La pollina ione parte precocemente, da ennaio a aggio.

ACERO (T1)Acer negundo

Lacero na pianta originaria del Nord merica, introdo a in E ropa all ini io del 1700. tipico dei giardini e dei viali dell talia se entrionale. esto al ero si comporta spesso come na specie molto infestante a ca sa della dissemina ione dei fr alati da parte del vento. La orit ra ini ia tra ar o ed prile, precedendo la comparsa delle foglie.

PIOPPO (T14)Populus deltoides

esto pioppo di rapido accrescimento raggi nge l alte a massima in 20 anni e fornisce a ondante legno adat-to per la prod ione di cell losa. originario dell merica del nord e in E ropa si trova sopra o in coltiva ioni. Viene impiegato anc e per al erat re stradali. La pollina ione avviene ad ini io primavera.

QUERCIA (T7)Quercus alba

Lampia di sione di esta maestosa pianta si a nei osc i e ropei. Esemplari di erce decid e si trovano in aree pianeggianti, ma anc e in collina e montagna no a ote c e raggi ngono i 1.200 metri. Fiorisce d estate.

OLIVO (T9)Olea europea

L olivo o livo na pianta da fr o. Originario del edioriente, tili ato n dall antic it per l alimenta ione. s oi fr , le olive, sono impiegate per l estra ione dell olio e per l impiego dire o nell alimenta ione.

La pollina ione va da prile a i gno.

PLATANO (T11)Platanus acerifolia

l platano n maestoso al ero appartenente alla famiglia delle latanacee, tili ato il pi delle volte per scopi ornamentali. Non di cile incontrarlo in parc i, viali o giardini, ed inoltre molto sato anc e nelle strade r-

ane, in anto particolarmente resistente allo smog. La orit ra si a a aggio.

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CROSS-REATTIVITÀ TRA ALLERGENI ED ALIMENTI:COSA SONO LE REAZIONI CROCIATE• li individ i positivi per l allergia gE-mediata ai pollini possono andare incontro a fenomeni cosidde di

rea ione allergica crociata . esto avviene se il nostro sistema imm nitario non riconosce la di eren a tra

le proteine del polline e elle dell alimento. i si veri ca ando n allergene alimentare presenta na

omologia di se en a con l allergene inalante.

• sintomi indo dalla sostan a inalante possono essere cos accent ati d rante i periodi di maggior conta o

se gli alimenti della ta ella vengono ass nti. Le manifesta ioni sono a carico delle la ra e del cavo orale,

c e possono gon arsi e dare senso di pr rito. Se il fenomeno interessa la glo de si p manifestare senso

di so ocamento.

Allergeni Reazioni crociate con

Graminacee G1/G2/G3/G4/G5/G6Er a mar olina, vena, ramigna, Er a canina, Loglio,

aleo odoroso, Segale.

rac ide, al icocc e, noce, nocciole, anane, aran-

cia, ang ria, ciliegie, gramigna, iwi, melone, mele, pesc e, pomodori, pr gne, carota, sedano, patata, fr mento.

lc ne persone a e e da allergia alle graminacee possono avere fenomeni di cross-rea vit al grano, specie nel periodo primaverile.

Betullacee T3

Nocciole, noce, arac ide, mandorla, iwi, anana, fragola, lampone, mela, arancia, pera, pesca, s sina, pr gna, ciliegia, al icocca, mais, pre emolo, carota, sedano, nocc io, patata.

Parietaria W19 ore di gelso, ciliegia, melone, asilico.

Composite W5,W8rtemisia, ssen io, irasole, arassaco, (So one,

Dente di leone), Verga d oro.

ng ria, mela, anane, melone, pesca, noce, noccio-

la, al icocca, ciliegia, pr gna, castagna, iwi, arac ide, cca, cc ina, cetriolo, carota, pre emolo, pomo-

doro, anice, nocc io, c mino, coriandolo, sedano.Acari D1,D2,D10Dermatop agoides farinae, Dermatop agoides pte-

ron ssin s, car s siro, l tofag s destr ctor.oll sc i, l mac e, crostacei.

a ce

rano saraceno, avocado, anana, pera, iwi, papa a, co, mango, melone, mela, fr o della passione, ca-

stagna, arac ide, ananas, pesca, va, al icocca, aran-

cia, patata, pomodoro, origano, nocc io, salvia, ca-

rota, sedano, peperone.eri a epi er ici E Ei me, pelo o forfora ovine, di cane, di cavallo, di

coniglio, di ga o.ova e di conseg en a t o ci c e le contiene.

ice o e lternaria lternata, spergill s f migat s, andida

al icans, ormodendr m, cor miscela, enicilli m notat m.

e e spore f ngine danno cross-rea vit con ace-

to, f ng i, og rt, lievito di irra e alc ni formaggi fermentati.

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CALENDARIO DEI POLLINI PER AREE CLIMATICHEl periodo della orit ra p s ire varia ioni da ona a ona e non sempre g ale anno dopo anno. Si possono

presentare varia ioni, condi ionate da fa ori climatici, come il tasso di midit , l intensit delle precipita ioni e la temperat ra.l seg ente gra co mostra i periodi di maggiore concentra ione dei diversi tipi di polline nell atmosfera nei diversi

territori italiani:

• Nord talia• entro talia• S d talia

inoltre opport no precisare c e la concentra ione nell aria dei gran li di polline rilasciati dalle piante p va-

riare anc e a seconda dell orario d rante la giornata.

livelli di polline tendono ad essere pi elevati dalle prime ore del ma no alla tarda ma nata, indicativamente

dalle ore 5:00 alle ore 10:30.

Se si presentano pro lemi di allergia gE-mediata ai pollini aerotrasportati, la cosa migliore da fare informarsi

fre entemente s i livelli di concentra ione dei pollini previsti (vari siti internet o rono este informa ioni), in

modo da potersi organi are ed evitare n esposi ione eccessiva agli allergeni.

Betulaceeet lla

r caceeParietaria

Graminaceeam agione

Codolina

Erba canina

ramignaaleo dei prati

OleaceeOlivo

Compositem rosiarisantemo

Dalia

Dente di leone

Girasole

Margherita

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

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BIBLIOGRAFIA

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