TERRALBA BOVALE RISERVA DOC · 2019-04-01 · sin dalla commercializzazione, acquisisce note...

25
maggiori informazioni su www.cantinadimogoro.it CAVALIERE SARDO TERRALBA BOVALE RISERVA DOC CLASSIFICAZIONE Sardegna Terralba Bovale DOC Riserva UVE Bovale sardo 100% IL BOVALE Il Bovale è uno dei più antichi vitigni coltivati in Sardegna. La sua presenza è ubiquitaria nell’isola essendo coltivato da solo o in consociazione con altri vitigni. Recenti studi di- mostrano che il Bovale è un diretto discendente della vite selvatica ancora presente in alcune zone boschive e poco coltivate. Tale scoperta fa presuppore che la Sardegna po- tesse essere, già alcuni millenni fa, un centro secondario di addomesticazione e di sele- zione delle biodiversità viticole. Il Bovale è un vitigno di media vigoria con grappolo serrato di media grandezza. L’acino presenta una buccia abbastanza spessa e di colore blu-nero. Buona resistenza alle principali fitopatie. La maturazione del frutto avviene tra la terza decade di settembre e la prima decade di ottobre. IN DEGUSTAZIONE Colore rosso violaceo scuro ed intenso con riflessi violacei che diventano granata con il tempo. Profumi di frutti rossi maturi, tra i quali si distinguono ciliegia e mora. Lievi sfu- mature balsamiche e di macchia mediterranea rendono questo vino distinguibile per complessità e persistenza all’olfatto.. In bocca rivela subito il carattere di un vino strut- turato e dal tannino evidente ma al conpempo vellutato e complesso. All’assaggio si rendono evidenti le note balsamiche e speziate di cacao e tabacco. Grado alcolico: 14% vol. Temperatura di servizio: 16-18° C. SI BEVE BENE CON… E’ un Bovale dal carattere complesso e impetuoso. Ottimo in abbinamento con piatti dai sapori intensi e speziati tipici della cucina mediterranea. Paste di semola condite con carni suine e ovine, quelle ripiene di farce con formaggi saporiti e i risotti di selvaggina sono ottimi in abbinamento con il Bovale. Si esalta in compagnia di formaggi stagionati ovini e vaccini. I VIGNETI DI CAVALIERE SARDO Vigneti di pianura del Terralbese. I terreni sono sabbioso-argillosi, di buona struttura e profondità. Il clima è sub/arido con inverni miti ed estati molto calde, mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 400 mm. La vendemmia avviene tra l’ultima decade di settembre e la prima decade di ottobre. La resa per ettaro è di 60/70q. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO La vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 15 giorni alla tem- peratura di 26-28°C. Rimontaggi e délestage ripetuti assicurano una buona estrazione delle componenti aromatiche e coloranti. Dopo la fermentazione e una breve sosta in acciaio, il Cavaliere Sardo passa circa 12 mesi in barrique di rovere francese. Affina suc- cessivamente per altri 8 mesi in acciaio e 40 giorni in bottiglia. IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONE Sterile sotto pressione di azoto. Periodo di conservazione da 3 a 5 anni in ambienti idonei per temperatura ed umidità.

Transcript of TERRALBA BOVALE RISERVA DOC · 2019-04-01 · sin dalla commercializzazione, acquisisce note...

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

CAVALIERE SARDOTERRALBA BOVALE RISERVA DOCCLASSIFICAZIONESardegna Terralba Bovale DOC Riserva

UVEBovale sardo 100%

IL BOVALEIl Bovale è uno dei più antichi vitigni coltivati in Sardegna. La sua presenza è ubiquitarianell’isola essendo coltivato da solo o in consociazione con altri vitigni. Recenti studi di-mostrano che il Bovale è un diretto discendente della vite selvatica ancora presente inalcune zone boschive e poco coltivate. Tale scoperta fa presuppore che la Sardegna po-tesse essere, già alcuni millenni fa, un centro secondario di addomesticazione e di sele-zione delle biodiversità viticole. Il Bovale è un vitigno di media vigoria con grappoloserrato di media grandezza. L’acino presenta una buccia abbastanza spessa e di coloreblu-nero. Buona resistenza alle principali fitopatie. La maturazione del frutto avviene trala terza decade di settembre e la prima decade di ottobre.

IN DEGUSTAZIONEColore rosso violaceo scuro ed intenso con riflessi violacei che diventano granata con iltempo. Profumi di frutti rossi maturi, tra i quali si distinguono ciliegia e mora. Lievi sfu-mature balsamiche e di macchia mediterranea rendono questo vino distinguibile percomplessità e persistenza all’olfatto.. In bocca rivela subito il carattere di un vino strut-turato e dal tannino evidente ma al conpempo vellutato e complesso. All’assaggio sirendono evidenti le note balsamiche e speziate di cacao e tabacco.Grado alcolico: 14% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…E’ un Bovale dal carattere complesso e impetuoso. Ottimo in abbinamento con piattidai sapori intensi e speziati tipici della cucina mediterranea. Paste di semola condite concarni suine e ovine, quelle ripiene di farce con formaggi saporiti e i risotti di selvagginasono ottimi in abbinamento con il Bovale. Si esalta in compagnia di formaggi stagionatiovini e vaccini.

I VIGNETI DI CAVALIERE SARDOVigneti di pianura del Terralbese. I terreni sono sabbioso-argillosi, di buona struttura eprofondità. Il clima è sub/arido con inverni miti ed estati molto calde, mitigate dal ventosalino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 400 mm. La vendemmia avviene tral’ultima decade di settembre e la prima decade di ottobre. La resa per ettaro è di 60/70q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 15 giorni alla tem-peratura di 26-28°C. Rimontaggi e délestage ripetuti assicurano una buona estrazionedelle componenti aromatiche e coloranti. Dopo la fermentazione e una breve sosta inacciaio, il Cavaliere Sardo passa circa 12 mesi in barrique di rovere francese. Affina suc-cessivamente per altri 8 mesi in acciaio e 40 giorni in bottiglia.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Periodo di conservazione da 3 a 5 anni in ambienti idoneiper temperatura ed umidità.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

CHIOCLASSIFICAZIONECannonau di Sardegna DOC Riserva.

UVECannonau 90%,Bovale 10%.Chio, in onore alla splendida isola greca abitata da Enopione, figlio di Bacco.

IL CANNONAUIl più famoso dei vitigni rossi sardi esiste nell’isola dal XIV sec. A.C. Dotato di grande ca-pacità di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche, dona vini dalle differenticaratteristiche, legate soprattutto al terreno. Di vigoria medio-elevata e grappolo serratodi media grandezza, è soggetto alla colatura dei fiori e degli acini. L’acino presenta unabuccia sottile di colore nero-violaceo. La bassa resistenza alle crittogame lo rende moltosensibile all’oidio e alla peronospora. La maturazione del frutto avviene nella terza-quarta decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEDi colore rosso scuro, luminoso e intenso con riflessi violacei che diventano granata conil tempo. Profumi di frutti rossi maturi, tra i quali si distinguono ciliegia e mora, ma anchefiori come viola e rosa appassita ed erbe aromatiche. In bocca rivela subito il caratteredi un vino strutturato ma senza spigoli, vellutato e complesso, con buona progressionearomatica. Gli aromi progrediscono con note balsamiche, di cacao e tabacco; i tanniniben integrati e l’acidità bilanciata accompagnano il vino nel finale persistente.Grado alcolico: 14% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…È un cannonau di stoffa e carattere, complesso. Per questo motivo si apprezza al megliocon la cucina dai sapori intensi, con piatti strutturati e speziati, dalle paste di semolacondite con carni suine e ovine a quelle ripiene di farce con formaggi saporiti e ragout,ai risotti di selvaggina. Le carni più saporite e grasse, arrosto o in umido lo valorizzano.Ottimo compagno di formaggi stagionati ovini e vaccini.

I VIGNETI DI CHIOVigneti di collina nella zona circostante Mogoro. I terreni sono calcareo-argillosi, dibuona struttura e profondità. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde,mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 400mm. La vendem-mia avviene tra l’ultima decade di settembre e la prima decade di ottobre. La resa perettaro è di 60/70q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 15 giorni alla tem-peratura di 26-28°C. Rimontaggi e délestage ripetuti assicurano una buona estrazionedelle componenti aromatiche e coloranti. Dopo la fermentazione e una breve sosta inacciaio, il Chio passa circa 12 mesi in barrique francesi, tonneaux di rovere francese da500 litri e in botti di castagno da 15hl. Affina successivamente per 10 mesi in acciaio e 2mesi in bottiglia.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. È vino di grande complessità e corpo; di splendida bevasin dalla commercializzazione, acquisisce note aromatiche di grande fascino con iltempo. Da 3 a 6 anni, in condizioni di conservazione ottimali.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

NABUICLASSIFICAZIONEMonica di Sardegna DOC Superiore.

UVEMonica 85%, Bovale 15%.E’ la pronuncia sarda di “Neapolis”, città cartaginese nell’area di Mogoro, dove si trovanoalcuni vigneti di Monica.

LA MONICAÈ un altro dei vitigni della tradizione sarda, del quale si hanno riferimenti sin dai tempidella presenza aragonese in Sardegna (circa 1325 dC). È molto diffuso nell’isola per lasua grande adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche. Vitigno di vigoria medio-alta, ha un grappolo abbastanza sviluppato, alato con acini di media grandezza. La buc-cia di buon spessore è di colore nero-violaceo, non sempre di tonalità intensa. La piantaresiste bene alle crittogame e matura tra la seconda e la terza decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEUn bel rosso intenso ricco di sfumature purpuree, che con l’evoluzione si sfumano in to-nalità più calde. Al profumo di svinatura si aggiunge quello di more selvatiche maturee leggere note balsamiche. Al gusto rivela subito la struttura complessa, grazie ancheall’apporto del bovale, ed è caratterizzato dall’equilibrio tra freschezza, tannini dolci ela buona persistenza.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…Piatti strutturati come ravioli ripieni di brasato o carni di lunga cottura; arrosti o stufatidi carni rosse e cacciagione, oltre ai formaggi di media e lunga stagionatura.

I VIGNETI DI NABUIVigneti ad alberello ubicati in una particolare zona del comune di Mogoro, caratterizzatada terreni sabbiosi. Il suolo è sciolto profondo, caratterizzato da sabbie quaternarie. Ilclima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde, mitigate dal vento salino di mae-strale. Precipitazioni medie annuali di 500 mm. La vendemmia è manuale con ammo-stamento delle uve entro poche ore dalla raccolta. La resa per ettaro è di 70/80 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOControllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati. La vinifica-zione prevede un periodo di macerazione fermentativa della durata di circa 15 giornicondotta alla temperatura di 24- 26 °C. l’affinamento avviene in legno e acciaio per circaun anno. Si utilizzano botti di grandi dimensioni (15 e 30 hl) che consentono l’evoluzionecon una delicata ossigenazione del vino.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. È imbottigliato dopo una permanenza di circa 8 mesi inbotti di rovere e barrique, e successivamente trascorre 6 mesi in acciaio. Il Nabui miglioracon il tempo, e sviluppa sfumature olfattive di frutti di bosco maturi, oltre a note leggeredi cacao. Le condizioni ottimali di conservazione sono fondamentali per apprezzare lemigliori caratteristiche del vino.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

PUISTERISCLASSIFICAZIONESardegna Semidano di Mogoro DOC Superiore.

UVESemidano 100%.Puistèris è un antico villaggio neolitico che si trova su una collina a ridosso del paese diMogoro.

IL SEMIDANOÈ un vitigno del quale si riportano notizie dal 1780. Dopo i tentativi infruttuosi di pro-duzione in altre zone dell’Isola, il Semidano è stato riconosciuto come vitigno di unicaespressività nella zona di Mogoro, ottenendo la DOC con sottozona Mogoro. È un vitignopoco produttivo con grappoli di piccole dimensioni, serrati e di media resistenza allecrittogame. Per l’aspetto vegetativo è talvolta confuso con il Nuragus, data la simile con-formazione dei sarmenti e delle foglie. La maturazione avviene dalla seconda decadedi settembre. In vendemmia tardiva, dalla prima decade di ottobre, il Semidano donavini bianchi di grande struttura e complessità o affascinanti vini dolci.

IN DEGUSTAZIONEGiallo dorato brillante e luminoso. È un vino che si distingue per l’equilibrio delle suecaratteristiche gusto olfattive. Ha profumi che si svelano in progressione, dalla ginestra,alla cera d’api, al miele, all’elicriso. In bocca, la tipica salinità e la freschezza accompa-gnano la persistenza delle note fruttate.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 12-13° C

SI BEVE BENE CON…È un vino importante che nasce dalla vendemmia tardiva, e non ha residui zuccherini.Definito da alcuni un “vino intimo”, in degustazione è sfaccettato, stratificato, elegante.Compagno di primi piatti con ragoût di pescato saporito o sughi bianchi a base di cro-stacei. Capesante gratinate al forno, gamberi e zuppe di mare in bianco; pesci saporiticon salse o in crosta alle erbe aromatiche. Pizza bianca ai funghi di bosco, formaggi sa-poriti stagionati.

I VIGNETI DI PUISTERISVigneti ad alberello di età compresa tra i 30 e i 40 anni, su terreni collinari del comunedi Mogoro e paesi limitrofi. Il suolo è mediamente calcareo, sciolto profondo, costituitoin parte da sabbie quaternarie. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde,mitigate dal vento salino di maestrale. Le precipitazioni medie annuali sono di 500 mm.La vendemmia avviene nella prima decade di ottobre, con accurata cernita delle uvepiù mature e l’ammostamento avviene entro poche ore dalla raccolta. Le operazionivendemmiali sono praticate tardivamente per consentire un maggior accumulo deglizuccheri e dei terpeni. La resa per ettaro è di 50/60 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTODopo una breve macerazione del mosto sulle bucce e la fermentazione a bassa tempe-ratura, affina per circa 3 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri. Si effettua bâ-tonnage sulle fecce fini per consentire al vino di esprimere al meglio le qualità di corpo,struttura e palette aromatica. Affinamento successivo di 9 mesi in acciaio e 2 mesi inbottiglia.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Vino di lunga vita, notevole struttura ed estratto; esprimemeglio e nobilita le sue caratteristiche nell’arco del tempo. Le condizioni ottimali di con-servazione sono fondamentali per apprezzare le qualità del vino.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

MORA BIANCAMarmilla I.G.T.

CLASSIFICAZIONEMarmilla Indicazione Geografica Tipica

UVEAutoctone del territorio 100%

LE UVEMora bianca deriva dalla vinificazione di nobili ed antiche uve autoctone coltivate nelterritorio dell’ Alta Marmilla.

IN DEGUSTAZIONEColore giallo paglierino intenso con riflessi dorati. All’olfatto si presenta intenso e fine-mente fruttato. Note di fiori di campo, di frutta sciroppata e di agrumi sono accompa-gnate da sfumature lievemente balsamiche e speziate. Al gusto Mora Bianca colpisceper la morbidezza ed il corpo. Il tannino appena accennato e l’ottimale contenuto alco-lico contribuiscono a rendere il vino caldo ed avvolgente al palato. Grado alcolico: 13,50% vol.Temperatura di servizio: 10-12° C.

SI BEVE BENE CON…E’ un vino bianco complesso e di carattere. Ottimo in abbinamento con piatti dai saporiintensi e speziati tipici della cucina mediterranea. Accompagna piatti di pesce finementeelaborati ma anche carni bianche e formaggi di media e lunga stagionatura.

I VIGNETI DI MORA BIANCAVigneti di collina nella zona circostante Mogoro. I terreni sono calcareo-argillosi, dibuona struttura e profondità. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde,mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 400mm. La vendem-mia avviene tra l’ultima decade di settembre e la prima decade di ottobre. La resa perettaro è di 60/70q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa fermentazione viene condotta in caratelli di rovere francese a temperatura control-lata. Durante la successiva fase di affinamento di circa 2 mesi in acciaio, i ripetuti baton-nage sulle fecce più nobili assicurano una buona estrazione delle componentiaromatiche ed un incremento del volume e del corpo del vino. Seguono altri due mesidi affinamento in acciaio e 30 giorni in bottiglia.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Periodo di conservazione di 2 anni in ambienti idoneiper temperatura ed umidità.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

TIERNUCLASSIFICAZIONEBovale Campidano di Terralba DOC.

UVEBovale 100%.Tiernu, “Tenero” in lingua sarda, in relazione alla sua morbidezza e bevibilità.

IL BOVALELe origini del vitigno non sono ancora certe, ma fonti letterarie lo citano su testi verso il1300, e in particolare durante il periodo di dominazione aragonese in Sardegna, dal1400 al 1700 circa. Trova la sua migliore espressione enologica nei terreni soleggiati esciolti della zona di Terralba, nell’oristanese. È vitigno di grande vigoria dotato di foglieampie e grappolo compatto di piccole dimensioni con acino a buccia spessa e ricca dicolore. La produzione è media, come la resistenza alle crittogame. La maturazione av-viene tra la terza settimana di settembre e la prima di ottobre.

IN DEGUSTAZIONEIl suo colore è rosso intenso e scuro, luminoso e trasparente. Al naso la nota vinosa siaccompagna a profumi dolci di frutta rossa matura, ciliegie, fragole e lampone, oltre aleggere note di frutta secca ed erbe mediterranee. In bocca è morbido e gradevolmentetannico, con buona progressione aromatica, sapido e con equilibrata vena acida checonferisce freschezza.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…Vino versatile e facile da abbinare, grazie all’equilibrio e alle caratteristiche dell’uva. Èapprezzato con prosciutti, salsicce secche, antipasti di verdure preparate al forno, gra-tinate o in torte salate.Pizze, primi piatti conditi con ragù di carni bianche e salse leggeredi formaggio; verdure ripiene di carne, secondi di carni rosse e non troppo grasse.

I VIGNETI DI TIERNUSi trovano nell’area di Terralba e paesi limitrofi; allevati ad alberello e spalliera, si trovanosu terreni sabbiosi e sabbioso-argillosi. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estaticalde, mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 500mm. Lavendemmia avviene nell’ultima decade di settembre. La resa per ettaro è di 70/80q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa fermentazione dura circa 15 giorni, con diversi délestage per consentire l’ottimaleestrazione dei polifenoli e molecole coloranti dell’acino. La fermentazione avviene atemperatura controllata, mai sopra i 28°C. Terminata questa fase, circa il 30% del pro-dotto affina 3 mesi in grandi botti di castagno e successivamente 8 mesi in acciaio.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. E’ vino di buona struttura e corpo; le caratteristiche aro-matiche e di struttura evolvono senza cedimenti. Si consiglia di berlo entro 5 anni dallacommercializzazione.È necessario conservarlo nelle condizioni migliori (al buio e a tem-peratura costante di 15°C).

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

VIGNARUJACLASSIFICAZIONECannonau di Sardegna DOC.

UVECannonau 90%, Bovale 10%.

IL CANNONAU VIGNARUJAIl più famoso dei vitigni rossi sardi esiste nell’isola fin dall’epoca pre-romana.Dotato di grande capacità di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche, donavini dalle differenti caratteristiche, legate soprattutto al terreno. Di vigoria medio-elevatae grappolo serrato di media grandezza, è soggetto alla colatura dei fiori e degli acini.L’acino presenta una buccia sottile di colore nero-violaceo. La bassa resistenza alle crit-togame lo rende molto sensibile all’oidio e alla peronospora. La maturazione del fruttoavviene nella terza-quarta decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEDi colore rosso scuro, luminoso e intenso con riflessi violacei che diventano granata conil tempo. Profumi delicati che vanno dalla viola, alla rosa, ai frutti di bosco maturi, a notedi erbe aromatiche.In bocca è morbido in attacco, sapido e complesso, con buona pro-gressione aromatica, sostenuto da tannini ben integrati che accompagnano il vino inun finale persistente.Grado alcolico: 13,50% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…È un cannonau apprezzato per l’equilibrio e la struttura elegante. Accompagna piattisemplici con gusti intensi e piatti complessi con molteplici sfumature di sapori. Risotticon funghi di bosco come chiodini o porcini, paste ripiene di formaggi saporiti o ragùdi carni. Carni rosse al forno, selvaggina in umido. Formaggi stagionati ovini e vaccini.

I VIGNETI DI VIGNARUJAVigneti di media collina nella zona circostante Mogoro. I terreni sono sabbiosi e argillosi,di buona struttura e profondità. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde,mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 500mm. La vendem-mia avviene tra l’ultima decade di settembre e l’inizio di ottobre. La resa per ettaro è di60/70q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 15 giorni alla tem-peratura di 26°C. Si effettua una macerazione post-fermentativa di circa 5 giorni. Rimon-taggi e délestage ripetuti assicurano una buona estrazione delle componentiaromatiche e coloranti. Il vino affina successivamente in fusti di rovere per circa 8 mesi.Seguono 6 mesi di evoluzione in acciaio, a temperatura controllata.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. L’evoluzione dona complessità al vino che acquista noteterrose e di spezie. Fino a 10 anni. E’ importante conservarlo in condizioni ideali, al buio,in posizione orizzontale alla temperatura di 18-20 C°, senza sbalzi termici.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

SAN BERNARDINOCLASSIFICAZIONEMonica di Sardegna DOC.

UVEMonica 85%, Bovale 15%.San Bernardino è il Santo protettore del paese di Mogoro.

LA MONICAÈ un altro dei vitigni della tradizione sarda, del quale si hanno riferimenti sin dai tempidella presenza aragonese in Sardegna (circa 1325 dC). È molto diffuso nell’isola per lasua grande adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche. Vitigno di vigoria medio-alta, ha un grappolo abbastanza sviluppato, alato con acini di media grandezza. La buc-cia di buon spessore è di colore nero-violaceo, non sempre di tonalità intensa. La piantaresiste bene alle crittogame e matura tra la seconda e la terza decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONERosso luminoso ricco di sfumature purpuree. Al profumo di svinatura si aggiunge quellodei frutti di bosco freschi. In bocca rivela struttura, grazie anche all’apporto del bovale,ed è caratterizzato dall’equilibrio tra freschezza, tannini dolci e persistenza.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…Primi piatti anche gratinati, conditi con carne o formaggi; arrosti e formaggi semi-sta-gionati. Bene anche con la pizza e con pescato grasso, cucinato arrosto o con salsa dipomodoro.

I VIGNETI DI SAN BERNARDINOVigneti ad alberello ubicati in una particolare zona del comune di Mogoro, caratterizzatada terreni sabbiosi. Il suolo è sciolto profondo, caratterizzato da sabbie quaternarie. Ilclima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde, mitigate dal vento salino di mae-strale. Precipitazioni medie annuali di 500 mm. La vendemmia è manuale con ammo-stamento delle uve entro poche ore dalla raccolta. La resa per ettaro è di 70/80 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOControllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati. La vinifica-zione prevede un periodo di macerazione fermentativa di 10 giorni circa, condotta allatemperatura mai superiore ai 26°C. L’affinamento avviene in acciaio per il 90% per circaun anno e una piccola parte, circa il 10%, affina in botti di castagno da 15 ettolitri perdue mesi. Successivamente, dopo l’assemblaggio, il vino affina per circa tre mesi in bot-tiglia.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. È imbottigliato non prima del marzo successivo alla ven-demmia e, grazie anche al bovale, si esprime al meglio per due/ tre anni. Le condizioniottimali di conservazione sono fondamentali per apprezzare le migliori caratteristichedel vino.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

ANASTASIACLASSIFICAZIONESardegna Semidano di Mogoro DOC.

UVESemidano 100%.Anastasìa è un tempio prenuragico che si trova a Sardara, paese vicino a Mogoro, in unadelle zone più vocate per il Semidano.

IL SEMIDANOÈ un vitigno del quale si riportano notizie dal 1780. Dopo i tentativi infruttuosi di pro-duzione in altre zone dell’Isola, il Semidano è stato riconosciuto come vitigno di unicaespressività nella zona di Mogoro, ottenendo la DOC. È un vitigno poco produttivo congrappoli di piccole dimensioni, serrati e di media resistenza alle crittogame. Per l’aspettovegetativo è talvolta confuso con il Nuragus, data la simile conformazione dei sarmentie delle foglie. La maturazione avviene dalla seconda decade di settembre. In vendemmiatardiva, dalla prima decade di ottobre, il Semidano dona vini bianchi di grande strutturae complessità o affascinanti vini dolci.

IN DEGUSTAZIONEGiallo paglierino chiaro e luminoso. È un vino che trova la sua caratteristica principalenella delicatezza, che si esprime all’olfatto con profumi di erbe aromatiche come timo,rosmarino, camomilla e radice di liquirizia fresca. La sapidità al gusto è la sua caratteri-stica, unita alla delicata acidità e alla buona persistenza.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…È un vino versatile che incontra il gusto di diversi palati, grazie alle sue caratteristicheparticolari, e all’equilibrio. È amato come aperitivo, ed è affascinante compagno di primipiatti gustosi con capesante, gamberi e frutti di mare; carni bianche, pescato crudo oscottato, profumato con erbe fresche e salse leggere.

I VIGNETI DI ANASTASIASi trovano nella zona di Mogoro, su terreni sabbiosi costieri e argilloso-calcarei di medioimpasto in bassa collina. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde, mitigatedal vento salino di maestrale. Le precipitazioni medie annuali sono di 500 mm. La ven-demmia è manuale con ammostamento delle uve entro poche ore dalla raccolta. La resaper ettaro è di 80/90 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOBreve macerazione pellicolare del mosto sulle bucce. Controllo della temperatura di fer-mentazione e utilizzo di lieviti selezionati. Fermentazione a bassa temperatura. Affina-mento su fecce fini con batonnage per 40 giorni in acciaio.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Vino di notevole struttura ed estratto, esprime meglioe nobilita le sue caratteristiche in un processo di maturazione che dura più di un anno.Le condizioni ottimali di conservazione sono fondamentali per apprezzare le miglioricaratteristiche del vino.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

DON GIOVANNICLASSIFICAZIONEVermentino di Sardegna DOC.

UVEVermentino 100%.

IL VERMENTINOE’ uno dei vitigni sardi più famosi, sebbene non autoctono, del quale abbiamo notiziedalla metà dell’800. Versatile, si adatta facilmente alle diverse condizioni pedoclimatichein tutta l’isola, regalando caratteristiche diverse secondo la zona di produzione . Dibuona vigoria, se coltivato su terreni calcarei regala vini strutturati, sapidi e di piacevoliprofumi fruttati. Se coltivato su terreni granitici caratterizza i vini con mineralità e fre-schezza acida. Resiste mediamente alle crittogame, ma è particolarmente sensibile allaperonospora. I grappoli sono di medie dimensioni con acini che a maturazione presen-tano una colorazione giallo-verdognola. La maturazione avviene nella prima e secondadecade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEÈ giallo paglierino luminoso con lievi riflessi verdognoli. Ha una buona progressione ol-fattiva che va dai profumi di rosmarino, tipici del vitigno, ai fiori di sambuco, frutta apolpa bianca, gialla e litchi. Al gusto è morbido in attacco, poi sapido e vivo, di buonastruttura, con ottimo equilibrio alcolico. La persistenza degli aromi accompagna la pia-cevole beva, lasciando una lieve e tipica nota amarognola.Grado alcolico: 13,50% vol.Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…Goloso aperitivo servito con sfogliette al formaggio o tocchetti di prosciutto sardo, piatticon bottarga fresca, tortine salate alle verdure, piatti con crostacei e frutti di mare, anchegratinati al forno, pescato saporito e mediamente grasso cucinato o alla griglia, formaggipecorini e vaccini semi-stagionati.

I VIGNETI DI DON GIOVANNIVigneti ubicati in collina e pianura ricadenti nel comune di Mogoro e nei comuni limi-trofi. Il suolo è mediamente calcareo, sciolto e profondo, costituito in parte da sabbiequaternarie. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde, mitigate dal ventosalino di maestrale Precipitazioni medie annuali 500 mm. La vendemmia è manuale conammostamento delle uve entro poche ore dalla raccolta. La resa per ettaro è di 80 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTODopo una breve macerazione pellicolare, la vinificazione è condotta evitando il contattocon l'ossigeno per preservare le caratteristiche gusto-olfattivo tipiche del vitigno. Con-trollo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati. Bâtonnage inserbatoi di acciaio per 40 giorni.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. L’evoluzione, purché le condizioni di conservazione sianoideali,è sorprendente: piacevolissime le note di frutta dolce e la mineralità al gusto ealla persistenza.Grande soddisfazione per il palato anche dopo un anno di vita.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

AJòCLASSIFICAZIONENuragus di Cagliari DOC.

UVENuragus 100%.Ajò, famosa espressione sarda, incita amichevolmente a seguire. Ajò, “andiamo!” .

IL NURAGUSIl Nuragus è un’antica varietà della Sardegna che insieme al vitigno Cannonau rappre-senta la storia e la tradizione della viticoltura sarda. La produzione si concentra nellaprovincia di Cagliari e Oristano (98,5%). La sua maturazione è tardiva, soprattutto inzone temperate. È un vitigno di grande vigoria.Il grappolo di grandi dimensioni, serratoe spesso alato, ha acini grandi e polposi. La buccia, a maturità si presenta con evidentecolorazione giallo intensa. Non presenta particolari esigenze pedoclimatiche e si adattabene nei diversi areali di coltivazione. È allevato in forme espanse a spalliera. Raggiungela maturità nella seconda decade di settembre; in alcuni casi la vendemmia è anticipataper la produzione di vini freschi e di spumanti.

IN DEGUSTAZIONEGiallo paglierino con riflessi verdognoli, ha profumi delicati di mela verde, melone, dipera e di nocciola. Al gusto è caratterizzato da attacco morbido e piacevole vena acidache dà freschezza.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…Molto apprezzato come aperitivo ed è particolarmente adatto ai primi piatti di verduree pesce cucinato in modo semplice (in crosta di sale, arrosto).

I VIGNETI DI AJòSono ubicati in collina ricadenti nel comune di Mogoro e paesi limitrofi. Il suolo è me-diamente calcareo, sciolto profondo, costituito in parte da sabbie quaternarie. Il climaè mediterraneo con inverni miti ed estati calde, mitigate dal vento di maestrale. Preci-pitazioni medie annuali di 500 mm. La vendemmia è manuale con ammostamento delleuve entro poche ore dalla raccolta.La resa per ettaro è di 100/110 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOIn acciaio, con temperatura di fermentazione controllata e utilizzo di lieviti selezionati.Evolve sempre in acciaio e l’affinamento avviene su fecce fini in batonnage per circa 40giorni.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Se conservato in condizioni ottimali è ottimo anchedopo due anni.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

CAPODOLCECLASSIFICAZIONEMoscato di Sardegna DOC Dolce.

UVEMoscato 100%.

IL MOSCATOVitigno di buona vigoria e produttività. È sensibile alle crittogame. Il grappolo è piccoloe compatto; anche gli acini sono di piccole dimensioni. Ha la buccia che, in maturità di-venta giallo-ambrata.La polpa si caratterizza per l’elevato contenuto zuccherino e peruna spiccata aromaticità. Se coltivato su terreni calcarei dà vita a ottimi vini da dessertmentre se allevato su terreni granitici si presta alla produzione di vini spumanti.

IN DEGUSTAZIONEÈ giallo dorato chiaro, luminoso e trasparente. Ha profumi intensi e cangianti che vannodai fiori bianchi come la ginestra e la camomilla, a quelli di miele, nespola e albicocca.Il gusto è equilibrato, l’alcol non è aggressivo e la buona acidità permette una beva assaipiacevole. Ha una buona progressione degli aromi che persistono a lungo.Grado alcolico: 14,50% vol.Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…Ama i dolci tipici della tradizione sarda, preparati con pasta di mandorle, pasticceriasecca, crostate alla frutta. Ottimo compagno di formaggi vaccini, pecorini e caprini sta-gionati, anche erborinati.Ottimo anche con cioccolato fondente....Splendido con amici,una chiacchiera, o i propri pensieri.

I VIGNETI DI CAPODOLCESi trovano nelle colline della zona di Mogoro, su terreni calcareo-argillosi di buona strut-tura. Il clima è sub/arido con inverni miti ed estati molto calde, mitigate dal vento salinodi maestrale. Le precipitazioni medie annuali sono di 500 mm. La vendemmia avvienenella seconda decade di settembre, dopo un lieve appassimento sulla pianta; è manuale,con ammostamento delle uve entro poche ore dalla raccolta. La resa per ettaro è di40/50 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOIl mosto rimane a contatto con le bucce per circa 18 ore e successivamente fermenta abassa temperatura, circa 16°C. Si blocca la fermentazione per ottenere un vino con unresiduo zuccherino di circa 80 g/l. Il 15% del vino affina in tonneaux di rovere franceseper circa 2 mesi, mentre la restante parte evolve in acciaio. Dopo l’assemblaggio, si lasciaaffinare per altri 12 mesi in acciaio.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Le sue caratteristiche aromatiche diventano più intensee stratificate con il passar del tempo, ma è necessario che le condizioni di conservazionesiano ottimali.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

ANASTASìA BRUTVino SpumanteCLASSIFICAZIONEVino Spumante Metodo Charmat.

UVESemidano 100%.Anastasìa è un tempio prenuragico che si trova a Sardara, paese vicino a Mogoro, in unadelle zone più vocate per la crescita ideale del vitigno.

IL SEMIDANOE’ un vitigno del quale si riportano notizie dal 1780. Dopo i tentativi infruttuosi di pro-duzione in altre zone dell’Isola, il Semidano è stato riconosciuto come vitigno di unicaespressività nella zona di Mogoro, ottenendo la DOC. E’ un vitigno poco produttivo congrappoli di piccole dimensioni, serrati e di media resistenza alle crittogame. Per l’aspettovegetativo è talvolta confuso con il Nuragus, data la simile conformazione dei sarmentie delle foglie. La maturazione avviene dalla seconda decade di settembre. In vendemmiatardiva, dalla prima decade di ottobre, il Semidano dona vini bianchi di grande strutturae complessità o affascinanti vini dolci.

IN DEGUSTAZIONEE’giallo paglierino tenue, luminoso e con riflessi brillanti. Il perlage di buona persistenzaderiva dal metodo Charmat. Ha profumi delicati di crosta di pane appena sfornato, fruttabianca ed erbe aromatiche. L’attacco gustativo è fresco, la progressione aromatica deli-cata, il finale gradevole e secco.Grado alcolico: 12,50% vol. Temperatura di servizio: 5-6° C.

SI BEVE BENE CON…E’ un ottimo aperitivo ma può accompagnare degnamente menu dai sapori delicati,dalle verdure croccanti saltate e profumate alle erbe fresche al pescato, anche crudo,alle insalate di riso fredde, purchè senza sottaceti nè aglio.

I VIGNETI DEL SEMIDANO BRUTSi trovano nella zona di Mogoro, su terreni mediamente calcarei, sciolti e profondi, co-stituiti in parte da sabbie quaternarie. Il clima è sub/arido con inverni miti ed estati moltocalde, mitigate dal vento salino di maestrale. Le precipitazioni medie annuali sono di500 mm. La vendemmia è manuale con ammostamento delle uve entro poche ore dallaraccolta. La resa per ettaro è di 80/90 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOBreve macerazione pellicolare del mosto sulle bucce. Controllo della temperatura di fer-mentazione e utilizzo di lieviti selezionati. La presa di spuma è ottenuta mediante lentafermentazione alla temperatura di 13°C, attraverso il Metodo Charmat.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONEE’ uno spumante delicato e fresco: le sue caratteristiche si apprezzano al meglio entrouno o due anni dalla sua commercializzazione. Le condizioni ottimali di conservazionesono fondamentali.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

ROSÈ SPUMANTE BRUTCLASSIFICAZIONEVino spumante rosè BRUT

UVERosè spumante è ottenuto da uve autoctone della tradizione.

IN DEGUSTAZIONEVino spumante ottenuto mediante una lenta ed accurata rifermentazione in autoclavedi 90 giorni. La spuma persistente è caratterizzata da vivaci tonalità violacee ed il vinobrilla nello scorrere del fine e persistente perlage. Al naso si sprigionano intensi profumifloreali e di frutta rossa accompagnati da lievi sentori di crosta di pane dati dall’affina-mento sulle fecce nobili del vino . Al gusto è piacevolmente fresco e sapido. Il buoncorpo è accompagnato da una equilibrata vena acida.

Si beve con…Si consiglia di consumarlo come aperitivo. In abbinamento con antipasti tipici della cu-cina mediterranea. Ottimo compagno di piatti a base di pesce e carni bianche pococondite.Grado alcolico: 12,50% vol.Temperatura di servizio: 6-8°C.

I VIGNETI DEL ROSÈSono ubicati su terreni sabbiosi prospicienti la zona costiera. La vendemmia si concen-tra nell’ultima decade di agosto e la prima di settembre ed è condotta totalmente amano. Le uve raccolte nelle ore più fresche della giornata vengono ammostate entropoche ore dal conferimento in cantina.

VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTOIl mosto viene ottenuto mediante la tecnica del salasso che consente di ottenere unaleggera colorazione rosata con lievi riflessi violacei. La fermentazione viene condotta abassa temperatura e con l’utilizzo di lieviti selezionati. Al termine della fermentazione ilconsumo degli ultimi residui di zucchero viene destinato alla presa di spuma e all’otte-nimento di una gradevole e fine perlage. Successivamente il vino permane per circa 30giorni sulle proprie fecce nobili per favorire l’incremento di corpo e struttura.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Si consiglia di consumarlo entro uno o due anni dall’imbottigliamento.

CANALE HORECA

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

VINO SPUMANTE AROMATICO DI QUALITA’MOSCATO

CLASSIFICAZIONEVINO SPUMANTE AROMATICO DI QUALITA’ MOSCATO DOLCE

UVEMoscato dolce spumante è ottenuto da uve moscato.

IN DEGUSTAZIONEVino spumante ottenuto mediante una lenta ed accurata rifermentazione in autoclave

di 60 giorni. Alla vista il vino si presenta brillante e ricco nelle sue tonalità giallo-ambrate.

Al naso emerge l’aromaticità del vitigno, intensa nelle sue note floreali dolci. Al palato

sorprende l’equilibrio tra dolcezza ed acidità. Il fine perlage e la piacevole vena frizzante

delle bollicine contribuiscono ad impreziosire il vino nel suo equilibrio gustativo.Grado alcolico: 11% vol. Temperatura di servizio: 6-8° C.

SI BEVE CON…Si consiglia di consumarlo a fine pasto con dolci tipici della tradizione o in abbinamento

con formaggi dolci e a pasta molle.

I VIGNETI DELLO SPUMANTE MOSCATO DOLCESono ubicati su terreni sabbiosi prospicienti la zona costiera. La vendemmia si concen-

tra nella prima decade di settembre ed è condotta totalmente a mano. Le uve raccolte

nelle ore più fresche della giornata vengono ammostate entro poche ore dal conferi-

mento in cantina.

VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTOIl mosto derivante dalle prime fasi di lavorazione delle uve viene tenuto in macerazione

con le bucce per circa 6 ore al fine di estrarre gli aromi tipici della varietà. La fermenta-

zione viene condotta in autoclave a bassa temperatura e con l’utilizzo di lieviti selezio-

nati. Dopo la presa di spuma il processo fermentativo viene arrestato per garantire un

adeguato residuo zuccherino nel vino di circa 80 g/l.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Si consiglia di consumarlo entro un anno dall’ imbotti-

gliamento.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

BOVALE DOCCLASSIFICAZIONEBovale Campidano di Terralba DOC.

UVEBovale 100%.

IL BOVALELe origini del vitigno non sono ancora certe, ma fonti letterarie lo citano su testi verso il1300, e in particolare durante il periodo di dominazione aragonese in Sardegna, dal1400 al 1700 circa. Trova la sua migliore espressione enologica nei terreni soleggiati esciolti della zona di Terralba, nell’oristanese. E’ vitigno di grande vigoria dotato di foglieampie e grappolo compatto di piccole dimensioni con acino a buccia spessa e ricca dicolore. La produzione è media, come la resistenza alle crittogame. La maturazione av-viene tra la terza settimana di settembre e la prima di ottobre.

IN DEGUSTAZIONEColore rosso intenso con lieve sfumatura purpurea. Al naso la nota vinosa si accompa-gna a profumi dolci di frutta rossa matura, soprattutto ciliegie ed erbe mediterranee. Inbocca è morbido e gradevolmente tannico, con buona progressione aromatica, sapidoe con equilibrata vena acida che conferisce freschezza.Grado alcolico: 13% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…Vino versatile e facile da abbinare, grazie all’equilibrio e alle caratteristiche dell’uva. E’apprezzato con prosciutti, salsicce secche, antipasti di verdure preparate al forno, gra-tinate o in torte salate.Pizze; secondi di carni rosse e non troppo grasse.

I VIGNETI DEL BOVALESi trovano nell’area di Terralba e paesi limitrofi; allevato ad alberello e spalliera, si trovanosu terreni sabbiosi e sabbioso-argillosi. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estaticalde, mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 500mm. Lavendemmia avviene nell’ultima decade di settembre. La resa per ettaro è di 100q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa fermentazione dura circa 10 giorni, con un délestage per consentire l'ottimale estra-zione dei polifenoli e molecole coloranti dell'acino. L’eliminazione dei vinaccioli consenteuna forte riduzione del carattere amaro e astringente tipico del vitigno La fermentazioneavviene a temperatura controllata, mai sopra i 28°C. Il 10% del prodotto subisce un leg-gero passaggio in barrique. Terminata questa fase, il vino continua l’affinamento in ac-ciaio per 2 mesi circa.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. È vino di media struttura e corpo; le caratteristiche aro-matiche e di struttura evolvono senza cedimenti. Si consiglia di berlo entro 2 anni dallacommercializzazione.È necessario conservarlo nelle condizioni migliori (al buio e a tem-peratura costante di 15°C).

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

NERO SARDOCannonau di Sardegna DOCCLASSIFICAZIONECannonau di Sardegna DOC.

UVECannonau 100%.

IL CANNONAUIl più famoso dei vitigni rossi sardi esiste nell’isola dal XIV secolo A.C. Dotato di grandecapacità di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche, dona vini dalle diffe-renti caratteristiche, legate soprattutto al terreno. Di vigoria medio-elevata e grappoloserrato di media grandezza, è soggetto alla colatura dei fiori e degli acini. L’acino pre-senta una buccia sottile di colore nero-violaceo. La bassa resistenza alle crittogame lorende molto sensibile all’oidio e alla peronospora. La maturazione del frutto avvienenella terza-quarta decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEE’ rosso rubino luminoso e intenso con riflessi granata, con profumi delicati che vannodalla viola, alla rosa, ai frutti rossi, a note di erbe aromatiche. In bocca è morbido in at-tacco, sapido e rotondo, goloso con gli aromi di frutti di bosco freschi e sostenuto dauna buona spina acida che conferisce freschezza e facilità di beva.Grado alcolico: 13,50% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…E’ un cannonau apprezzato per la sua beva piacevole e per la morbidezza. Buon com-pagno di affettati nell’aperitivo, primi e pizze con sugo di pomodoro e condimenti dicarne, torte salate ai formaggi e verdure, carni rosse alla griglia, formaggi ovini e vaccinisemi-stagionati.

I VIGNETI DI NERO SARDOVigneti di media collina nella zona circostante Mogoro. Il terreno è calcareo argilloso, dibuona struttura e profondità. Il clima èmediterraneo con inverni miti ed estati calde.Precipitazioni medie annuali 500mm. La vendemmia avviene nell’ultima decade di set-tembre. La resa per ettaro è di 60/70q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 10 giorni alla tem-peratura di 24°C. Ciò rende possibile l’espressione di una grande quantità di profumifermentativi che incrementano il tipico carattere fruttato. Affinamento su fecce fini percirca 2 mesi e 3 mesi successivi di affinamento in acciaio.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. E’ vino di buona struttura e corpo e il suo carattere frut-tato si apprezza meglio entro 3 anni dalla commercializzazione.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

COLLE MORESCOMonica di Sardegna DOC

CLASSIFICAZIONEMonica di Sardegna DOC.

UVE: Monica 100%.

LA MONICAE’ un altro dei vitigni della tradizione sarda, del quale si hanno riferimenti sin dai tempidella presenza aragonese in Sardegna (circa 1325 dC). E’ molto diffuso nell’isola per lasua grande adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche. Vitigno di vigoria medio-alta, ha un grappolo abbastanza sviluppato, alato con acini di media grandezza. La buc-cia di buon spessore è di colore nero-violaceo, non sempre di tonalità intensa. La piantaresiste bene alle crittogame e matura tra la seconda e la terza decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEColore rosso brillante; il profumo caratteristico è quello che ricorda il momento dellasvinatura in cantina, insieme ai frutti di bosco e in modo particolare di mora. Al gusto èsubito morbido, e la persistenza è accompagnata da tannini dolci che ne fanno un vinodi facile e piacevole beva.Grado alcolico: 12,50%vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON...Primi piatti conditi con carne o formaggi semi-stagionati; arrosti e formaggi di mediastagionatura. Bene anche con la pizza e con pescato grasso, cucinato arrosto o con salsadi pomodoro.

I VIGNETI DI COLLE MORESCOVigneti ubicati in collina ricadenti nel comune di Mogoro e paesi limitrofi. Il suolo èsciolto profondo, calcareo argilloso e calcareo siliceo, composto in parte da sabbie qua-ternarie. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati molto calde.Precipitazioni medie annuali 500 mm. La vendemmia è manuale con ammostamentodelle uve entro poche ore dalla raccolta.La resa per ettaro è di 70/80 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOIn acciaio, con temperatura di fermentazione controllata e utilizzo di lieviti selezionati.Dopo la fermentazione malolattica affina per 6 mesi con batonnage su fecce fini.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. E’ imbottigliato non prima del mese di marzo successivoalla vendemmia.Piacevole sin da giovane, evolve e acquisisce caratteristiche che lo rendono assai piace-vole anche dopo due anni. E’ importante conservarlo in condizioni ottimali.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

SEMIDANO DOCSemidano di MogoroCLASSIFICAZIONE Sardegna Semidano di Mogoro DOC.

UVESemidano 100%.

IL SEMIDANOE’ un vitigno del quale si riportano notizie dal 1780. Dopo i tentativi infruttuosi di pro-duzione in altre zone dell’Isola, il Semidano è stato riconosciuto come vitigno di unicaespressività nella zona di Mogoro, ottenendo la DOC. E’ un vitigno poco produttivo congrappoli di piccole dimensioni, serrati e di media resistenza alle crittogame. Per l’aspettovegetativo è talvolta confuso con il Nuragus, data la simile conformazione dei sarmentie delle foglie. La maturazione avviene dalla seconda decade di settembre. In vendemmiatardiva, dalla prima decade di ottobre, il Semidano dona vini bianchi di grande strutturae complessità o affascinanti vini dolci.

IN DEGUSTAZIONE Giallo paglierino tenue e luminoso. E’ un vino che trova la sua caratteristica principalenella delicatezza, che si esprime all’olfatto con profumi delicati di frutta bianca ed erbearomatiche. La sapidità al gusto è la sua caratteristica, unita alla delicata acidità derivanteanche dal piccolo residuo di anidride carbonica di origine fermentativa.Grado alcolico: 12,50% vol. Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON...Aperitivo freschissimo e versatile, si può proporre anche con primi piatti conditi con ver-dure, carpacci di pesce e carni bianche scottate alla griglia.

I VIGNETI DI SEMIDANOUve provenienti da vigneti coltivati su terreni sabbiosi, situati a 300 m, nell’area di Mo-goro. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde.Precipitazioni medie annuali 500 mm. La vendemmia è manuale con ammostamentodelle uve entro poche ore dalla raccolta. La resa per ettaro è di 80/90 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOControllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati. Fermenta-zione a bassa temperatura e successivo affinamento di 30 giorni in acciaio su fecce fini.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Vino di struttura, nobilita le sue caratteristiche in un pro-cesso di maturazione che dura più di un anno. Le condizioni ottimali di conservazionesono fondamentali per apprezzare le migliori caratteristiche del vino.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

LE GIAREVermentino di Sardegna DOC

CLASSIFICAZIONEVermentino di Sardegna DOC.

UVEVermentino 100%.

IL VERMENTINOE’ uno dei vitigni sardi più famosi, sebbene non autoctono, del quale abbiamo notiziedalla metà dell’800. Versatile, si adatta facilmente alle diverse condizioni pedoclimatichein tutta l’isola, regalando caratteristiche diverse secondo la zona di produzione. Di buonavigoria, se coltivato su terreni calcarei regala vini strutturati, sapidi e di piacevoli profumifruttati. Se coltivato su terreni granitici caratterizza i vini con mineralità e freschezzaacida. Resiste mediamente alle crittogame, ma è particolarmente sensibile alla perono-spora. I grappoli sono di medie dimensioni con acini che a maturazione presentanouna colorazione giallo-verdognola. La maturazione avviene nella prima e seconda de-cade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEE’ giallo paglierino tenue luminoso con lievi riflessi verdognoli. I profumi sono delicati afini, con sfumature che vanno dalla frutta a polpa bianca alle erbe aromatiche sarde, tracui rosmarino e timo. Al gusto è morbido, sapido e vivo. E’ un vino di ottima beva.Grado alcolico: 12,50% vol.Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…Assai gradito come aperitivo, si accompagna a sapori delicati, prosciutti delicati, pastao riso con verdure, pescato crudo in carpaccio o valorizzato da cotture delicate ed erbearomatiche fresche.

I VIGNETI DE LE GIARESono ubicati in collina ricadenti nel comune di Mogoro e paesi limitrofi. Il suolo è me-diamente calcareo, sciolto profondo, in parte costituito da sabbie quaternarie. Il climaè mediterraneo con inverni miti ed estati molto calde. Vendemmia manuale con accu-rato ammostamento entro qualche ora dalla raccolta. La resa per ettaro è di 100 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOControllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati. Affinamentodi 30giorni su fecce fini. La vinificazione è condotta evitando il contatto con l'ossigenoper preservare le caratteristiche gusto-olfattive tipiche del vitigno.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Entro 2anni dalla vendemmia, per apprezzare al megliole caratteristiche di freschezza e delicatezza.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

GREGORIUSIsola dei Nuraghi IGT

CLASSIFICAZIONE

Vino bianco Isola dei Nuraghi IGT.

UVE

Uve autoctone.

IN DEGUSTAZIONE

Il colore è chiaro, paglierino brillante, con leggera carbonica, che fa parte delle sue ca-

ratteristiche. Il profumo è delicato di frutta bianca come pera, leggera banana e fiori

bianchi. Al gusto è piacevole e fresco, con equilibrata vena acida.

Grado alcolico: 12% vol.

Temperatura di servizio: 6-8° C.

SI BEVE BENE CON…

Perfetto come aperitivo; apprezzato con antipasti semplici come prosciutto e melone,

carpacci di pesci delicati; insalate di riso, frutti di mare crudi.

I VIGNETI DI GREGORIUS

Vigneti di Nuragus, Semidano e Vermentino ubicati in collina e ricadenti nel comune di

Mogoro e paesi limitrofi; si preferiscono le uve provenienti dai terreni sciolti, prevalen-

temente sabbiosi. La vendemmia è manuale e anticipata, con accurata cernita delle uve

più sane e ammostamento delle stesse entro qualche ora di raccolta.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO

Controllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONE

Sterile sotto pressione di azoto. Si apprezza al meglio se consumato entro l’anno dalla

sua commercializzazione.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

MORO SARDOCannonau di Sardegna DOCCLASSIFICAZIONECannonau di Sardegna DOC.

UVECannonau 100%.

IL CANNONAUIl più famoso dei vitigni rossi sardi esiste nell’isola dal XIV secolo A.C. Dotato di grandecapacità di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche, dona vini dalle diffe-renti caratteristiche, legate soprattutto al terreno. Di vigoria medio-elevata e grappoloserrato di media grandezza, è soggetto alla colatura dei fiori e degli acini. L’acino pre-senta una buccia sottile di colore nero-violaceo. La bassa resistenza alle crittogame lorende molto sensibile all’oidio e alla peronospora. La maturazione del frutto avvienenella terza-quarta decade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEE’ rosso rubino luminoso e intenso con riflessi granata, con profumi delicati che vannodalla viola, alla rosa, ai frutti rossi, a note di erbe aromatiche. In bocca è morbido in at-tacco, sapido e rotondo, goloso con gli aromi di frutti di bosco freschi e sostenuto dauna buona spina acida che conferisce freschezza e facilità di beva.Grado alcolico: 13,5% vol.Temperatura di servizio: 16-18° C.

SI BEVE BENE CON…E’ un cannonau apprezzato per la sua beva piacevole e per la morbidezza. Buon com-pagno di affettati nell’aperitivo, primi e pizze con sugo di pomodoro e condimenti dicarne, torte salate ai formaggi e verdure, carni rosse alla griglia, formaggi ovini e vaccinisemi-stagionati.

I VIGNETI DI MORO SARDOVigneti di media collina nella zona circostante Mogoro. Il terreno è calcareo argilloso, dibuona struttura e profondità. Il clima èmediterraneo con inverni miti ed estati calde.Precipitazioni medie annuali 500mm. La vendemmia avviene nell’ultima decade di set-tembre. La resa per ettaro è di 60/70q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOLa vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 10 giorni alla tem-peratura di 24°C. Ciò rende possibile l’espressione di una grande quantità di profumifermentativi che incrementano il tipico carattere fruttato. Affinamento su fecce fini percirca 2 mesi e 3 mesi successivi di affinamento in acciaio.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. E’ vino di buona struttura e corpo e il suo carattere frut-tato si apprezza meglio entro 3 anni dalla commercializzazione.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

NIOCLASSIFICAZIONEVino rosso Sardegna Isola dei Nuraghi – IGT.

UVEUve autoctone.

IN DEGUSTAZIONE

Rosso luminoso con sfumature purpuree.

Di facile beva, ha profumi delicati di frutti rossi e una leggera speziatura.

Grado alcolico: 12,5% vol.

Temperatura di servizio: 14-16° C.

SI BEVE BENE CON…

Piacevole accompagnamento per aperitivi, prosciutti e insaccati leggermente stagionati,

con la pizza e con piatti di pesce cucinati con salsa di pomodoro.

I VIGNETI DI CHIO

Vigneti di media collina nella zona circostante Mogoro. Il terreno è calcareo argilloso, di

buona struttura e profondità. Il clima è mediterraneo con inverni miti ed estati calde,

mitigate dal vento salino di maestrale. Precipitazioni medie annuali 500mm. La vendem-

mia avviene nell’ultima decade di settembre. La resa per ettaro è di 80 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO

La vinificazione avviene con una macerazione fermentativa di circa 8-10 giorni alla tem-

peratura di 24°C. Ciò rende possibile l’espressione dei profumi fruttati. Utilizzo di lieviti

selezionati.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONE

Sterile sotto pressione di azoto. E’ vino di leggera struttura, da bere preferibilmente entro

un anno dalla commercializzazione.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

CHEJA

CLASSIFICAZIONEVino bianco Sardegna Isola dei Nuraghi - IGT .

UVEUve autoctone.

“Cheja” è una variante dal Sardo “Cresia”, Chiesa. In Sardegna e nella zona dell’oristanese

si trovano ancora resti di antiche chiesette in mezzo alle vigne, a testimonianza della

diffusione e dell’importanza della vite nell’isola.

IN DEGUSTAZIONEIl colore è giallo paglierino tenue e brillante. Ha profumi delicati di frutta bianca, tra cui

si distingue la pera, oltre al profumo di fiori bianchi. Al gusto è piacevole e fresco, con

equilibrata vena acida e finale leggermente amarognolo, tipica del Vermentino.

Grado alcolico: 12% vol.

Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…E’ un vino fresco e invitante, perfetto come aperitivo, con crudo di mare o sushi, ma

anche con pesci dal sapore delicato cotti al forno o al vapore. Ottimo anche insieme a

prosciutto San Daniele e affettati di maiale di breve stagionatura.

I VIGNETI DI CHIOSono ubicati in collina, ricadenti nel comune di Mogoro e paesi limitrofi; si preferiscono

le uve provenienti dai terreni sciolti, prevalentemente sabbiosi. La vendemmia è ma-

nuale e anticipata, con accurata cernita delle uve più sane e ammostamento delle stesse

entro qualche ora di raccolta.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOControllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Si apprezza al meglio se consumato entro l’anno dalla

sua commercializzazione.

maggiori informazioni suwww.cantinadimogoro.it

JARESVermentino di Sardegna DOC

CLASSIFICAZIONEVermentino di Sardegna DOC.

UVEVermentino 100%.

IL VERMENTINOE’ uno dei vitigni sardi più famosi, sebbene non autoctono, del quale abbiamo notiziedalla metà dell’800. Versatile, si adatta facilmente alle diverse condizioni pedoclimatichein tutta l’isola, regalando caratteristiche diverse secondo la zona di produzione. Di buonavigoria, se coltivato su terreni calcarei regala vini strutturati, sapidi e di piacevoli profumifruttati. Se coltivato su terreni granitici caratterizza i vini con mineralità e freschezzaacida. Resiste mediamente alle crittogame, ma è particolarmente sensibile alla perono-spora. I grappoli sono di medie dimensioni con acini che a maturazione presentanouna colorazione giallo-verdognola. La maturazione avviene nella prima e seconda de-cade di settembre.

IN DEGUSTAZIONEE’ giallo paglierino tenue luminoso con lievi riflessi verdognoli. I profumi sono delicati afini, con sfumature che vanno dalla frutta a polpa bianca alle erbe aromatiche sarde, tracui rosmarino e timo. Al gusto è morbido, sapido e vivo. E’ un vino di ottima beva.Grado alcolico: 12% vol.Temperatura di servizio: 8-10° C.

SI BEVE BENE CON…Assai gradito come aperitivo, si accompagna a sapori delicati, prosciutti delicati, pastao riso con verdure, pescato crudo in carpaccio o valorizzato da cotture delicate ed erbearomatiche fresche.

I VIGNETI JARESSono ubicati in collina ricadenti nel comune di Mogoro e paesi limitrofi. Il suolo è me-diamente calcareo, sciolto profondo, in parte costituito da sabbie quaternarie. Il climaè mediterraneo con inverni miti ed estati molto calde. Vendemmia manuale con accu-rato ammostamento entro qualche ora dalla raccolta. La resa per ettaro è di 100 q.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTOControllo della temperatura di fermentazione e utilizzo di lieviti selezionati. Affinamentodi 30giorni su fecce fini. La vinificazione è condotta evitando il contatto con l'ossigenoper preservare le caratteristiche gusto-olfattive tipiche del vitigno.

IMBOTTIGLIAMENTO ED EVOLUZIONESterile sotto pressione di azoto. Entro 2anni dalla vendemmia, per apprezzare al megliole caratteristiche di freschezza e delicatezza.