TERAMO Elevato debito pubblico - UniTE€¦ · IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO Caso (a)....
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ELEVATO DEBITO
1
ELEVATO DEBITOPUBBLICO
1
IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNOIL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNOIl disavanzo di bilancio nell’anno t è la variazione del debito reale in quel determinato periodo:q p
ttt TGrBdisavanzo −+= −1
Esso include
Componente primaria G T dove - Componente primaria Gt - Tt , dove
Gt = spesa pubblica in beni e servizi nell’anno t (al netto di interessi e trasferimenti)e as e e )
Tt = imposte al netto di trasferimenti
- Componente interessi reali sui titoli pubblici in circolazione r B
2
- Componente interessi reali sui titoli pubblici in circolazione r Bt-1 , dove
Bt-1 = debito pubblico alla fine dell’anno t-1 2t 1 p
r = tasso di interesse reale (costante)
IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO (2)IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO (2)Tre caratteristiche:
1. la spesa per interessi è misurata in termini di beni – la misura
corretta del disavanzo è talvolta chiamata “disavanzo corretto
per l’inflazione”;
2. la spesa pubblica, G, non include i trasferimenti, che vengono
sottratti dalle imposte T;sottratti dalle imposte T;
3 il disa an o è finan iato solo con l’emissione di nuo i titoli di
3
3. il disavanzo è finanziato solo con l’emissione di nuovi titoli di
stato, non tramite signoraggio.3
IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO (3)Il vincolo di bilancio del governo afferma che la variazione deldebito pubblico nel corso dell’anno t deve essere uguale alp gdisavanzo nell’anno t.
ttttt TGrBBB −+=− −− 11
Nel termine di destra troviamo:interessi sul debito;
ttttt 11
- interessi sul debito;- disavanzo primario (o avanzo primario).
Riordinando i termini otteniamo:Riordinando i termini otteniamo:
tttt TGBrB −++= −1)1(
4Il debito alla fine dell’anno t è uguale a (1+r) per il debito alla fined ll’ t 1 iù il di i i h è l G T 4dell’anno t-1, più il disavanzo primario, che è uguale a G - T.
RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE?Rimborso nell’anno 1
Ipotesi:
RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE?
Ipotesi: - Bilancio in pareggio al tempo 0; - Debito nullo al tempo 0, ossia B-1 = 0.
Indebitamento nell’anno 0 (riduzione delle imposte ) pari a 1: B = 1 - Indebitamento nell anno 0 (riduzione delle imposte…) pari a 1: B0 = 1.
Per rimborsare il debito nell’anno 1, il governo deve produrre, nell’anno 1 un a an o primario pari a (1+r)1, un avanzo primario pari a (1+r).
( ) ( )rBrGT +1=+1=- 011
Se il debito è rimborsato per intero alla fine dell’anno 1, allora B1 = 0:
( ) ( )011
50)1()1()-()1( 1101 =++=
BBTGBrB
5
5
0)1()1( 00 =+−+= BrBr
RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE? (2)Q ( )
Rimborso dopo t anni
Supponiamo che il governo decida di aspettare t anni prima di aumentare le imposte per ripagare il debito.
D ll’ 1 ll’ t il di i i è i 0Dall’anno 1 all’anno t, il disavanzo primario è pari a 0.Nell’anno 1, il disavanzo primario è nullo.Il debito alla fine dell’anno 1 è:
rBrB +1=0++1= 01 )(Nell’anno 2, il debito diventa:
2+1=0++1= )()( rBrB
6
12 +10++1 )()( rBrB
6
RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE? (3) RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE? (3) Il debito cresce a un tasso pari al tasso di interesse. Il debito alla fine dell’anno t 1 è:dell anno t-1 è:
Nell’anno in cui il governo decide di rimborsare il debito il vincolo di
11 )1( −− += t
t rBNell anno in cui il governo decide di rimborsare il debito, il vincolo di bilancio è dato da:
)()( tttt TGBrB -++1= 1
Per annullare il debito deve verificarsi Bt = 0, e sostituendo Bt-1 con la sua precedente espressione si ottiene la condizione:
)()( tttt 1-
sua precedente espressione, si ottiene la condizione:
ttt rGT )1( +=−
7
tt )(Quanto più tempo il governo aspetta ad aumentare le imposte o quanto maggiore è il tasso di interesse reale, tanto maggiore sarà l’aumento delle
7imposte future.
STABILIZZAZIONE DEL DEBITOSTABILIZZAZIONE DEL DEBITO
Supponiamo che il governo decida di stabilizzare il debito dall’anno 1 in poi a un livello pari a 1:dall anno 1 in poi a un livello pari a 1:
B0 = 1 e B1 , B2 , B3 , . . . . = 1
Il vincolo di bilancio del governo diventa:
)()( 1101 -++1=1= TGBrBPer stabilizzare il debito, il governo deve registrare un avanzo
primario uguale agli interessi sul debito esistente:
8
rGT =11 -8
IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO IN TERMINIDEL PIL
Il vincolo di bilancio del governo in termini del Pil può essere scritto comeg p
tttt TGBr
B -++1= 1-)(
ovverottt YYY
)(
ttttt
YTG
YB
YYr
YB −
++= −− 11)1(Considerando che
tttt YYYY −1
BBY 11
9gY
BYB
gYY
t
t
t
t
t
t
+11
=⇒+11
=1-
1-1-1-
9gg ttt 1
IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO INP ( )TERMINI DEL PIL (2)
Si ottiene Si ottiene tttt
YTG
YB
gr
YB -
11 1- +++
=
Approssimiamo
ttt YYgY 1 1-+
r+1gr
gr
-+1≈+1+1
e ricaviamo la variazione annua del rapporto debito/Pil:
TGBBB
10t
tt
t
t
t
t
t
t
YTG
YBgr
YB
YB -)-(-
1-
1-
1-
1- +=10
IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO INTERMINI DEL PIL (3)
L i i d l t d bit /Pil è l ll di d t i iLa variazione del rapporto debito/Pil è uguale alla somma di due termini:
1) spesa per interessi, in termini reali, corretta per la crescita della produzione;
1-- tBgr )(
2) rapporto tra il disavanzo primario e il Pil.
1-tYgr )(
2) rapporto tra il disavanzo primario e il Pil.
tt TG -
11t
tt
Y11
IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO
Caso (a).Ipotesi Ipotesi - Gt – Tt > 0 (disavanzo primario positivo e costante nel tempo)- (g > r) (tasso di crescita del Pil maggiore del tasso di interesse reale)reale)
La retta che rappresenta il rapporto debito/Pil abbia inclinazione minore di 1 e intercetta positivadi 1 e intercetta positiva.
Che cosa succede al rapporto debito/Pil nel lungo periodo?
- il rapporto debito/Pil converge nel tempo al suo valore di stato stazionario
i ilib i il è d bit
12
- in equilibrio il governo è debitore
Qualunque sia il valore del debito ereditato dal passato e pur in presenza di di i i i il t d bit /Pil l t t 12di disavanzi primari, il rapporto debito/Pil converge sempre al suo stato stazionario.
IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (2)( )(a) Se g > r, il rapporto debito/Pil converge al valore di equilibrio di disavanzi primari.
1313
IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (3)IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (3)
Caso (b).
Assumiamo ora che
- Gt – Tt > 0 (disavanzo primario positivo e costante nel tempo)
- (g < r) (tasso di crescita del Pil minore del tasso di interesse (g ) (
reale)
La retta che rappresenta il rapporto debito/Pil ha inclinazione
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maggiore di 1 e intercetta positiva.
14
I /P ( )IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (4)
Che cosa succede al rapporto debito/Pil nel lungo periodo?
- il rapporto debito/Pil NON converge nel tempo allo stato
stazionario
- in equilibrio il governo è creditore
In presenza di un debito positivo ereditato dal passato e di disavanzi
primari, il rapporto debito/Pil cresce allontanandosi gradualmente
15
primari, il rapporto debito/Pil cresce allontanandosi gradualmente
dal valore di equilibrio.15
IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (5)IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (5)(b) Se g < r in presenza di un debito (positivo) ereditato dal passo di disavanzi
i i il t d bit /Pil ll t d i d l t d ll’ ilib iprimari, il rapporto debito/Pil cresce allontanandosi gradualmente dall’equilibrio.
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IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (6)IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (6)
C ( )Caso (c).Assumiamo che:
T G > 0 (avanzo primario positivo)- Tt – Gt > 0 (avanzo primario positivo)- (g < r) (tasso di crescita del Pil minore del tasso di interesse reale)
La retta che rappresenta il rapporto debito/Pil ha inclinazione maggiore di 1 e intercetta negativa.
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IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (7)IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (7)
Che cosa succede al rapporto debito/Pil nel lungo periodo?Che cosa succede al rapporto debito/Pil nel lungo periodo?
il rapporto debito/Pil tende ad esplodere- il rapporto debito/Pil tende ad esplodere
- in equilibrio il governo è debitore
In presenza di avanzi di bilancio adeguati, nonostante un tasso di
interesse maggiore del tasso di crescita del Pil e di un debito iniziale
positivo, il debito pubblico in rapporto al Pil si riduce nel tempo.
1818
IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (8)
(c) Se il governo genera avanzi di bilancio adeguati, anche se g < r e il debito iniziale è positivo, il rapporto debito/Pil si riduce nel tempo.p , pp p
1919
I /P ( )IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (9)
Caso (d).
Assumiamo che Assumiamo che
- (g > r) il tasso di crescita del Pil sia maggiore del tasso di interesse reale
- Tt – Gt > 0 (avanzo primario positivo)
La retta che rappresenta il rapporto debito/Pil ha inclinazione minore di pp pp
1 e intercetta negativa.
2020
I /P ( )IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (10)
Ch d l t d bit /Pil l l i d ?Che cosa succede al rapporto debito/Pil nel lungo periodo?
- Il rapporto debito/Pil converge verso l’equilibriopp g q- In equilibrio il governo è creditore
In presenza di avanzi primari e di un tasso di crescita che eccede il tasso di interesse, qualunque sia il valore iniziale del debito in rapporto al Pil, si converge verso l’equilibrio.pp g q
2121
IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (11)IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (11)(d) Se g > r e il governo genera avanzi di bilancio, il rapporto debito/Pil converge
l l di ilib isempre al valore di equilibrio.
2222
L’ANDAMENTO DEL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ALCUNIL ANDAMENTO DEL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ALCUNIPAESI EUROPEI
Anni Sessanta: forte crescita in tutti i paesi avanzati: r – g era
negativo e la maggior parte di questi paesi è riuscita a ridurre il negativo e la maggior parte di questi paesi è riuscita a ridurre il
rapporto debito/Pil senza dover generare ampi avanzi primari.
Anni Settanta crescita più bassa ma anche tassi di interesse reali Anni Settanta: crescita più bassa, ma anche tassi di interesse reali
molto bassi (talvolta negativi).
Gli i O b i l i i di i i iGli anni Ottanta: bassa crescita, alti tassi e disavanzi primari.
23
Il risultato è stato un forte aumento del rapporto debito/Pil.
23
L’ANDAMENTO DEL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ALCUNI( )PAESI EUROPEI (2)
Italia, anno 2009
2424
IL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIAIL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIAE LA CONVERGENZA VERSO L’UNIONE MONETARIA
Rapporto debito/Pil:
• anni ‘70: approssimativamente costante
• anni ‘80: crescente
• anni ‘90: maggiore del 100%. A partire dal 1994, si registra gg p , g
un’inversione di tendenza
• 1981: separazione tra Tesoro e Banca d’Italia; le entrate del 1981: separazione tra Tesoro e Banca d Italia; le entrate del
signoraggio diminuirono notevolmente
• la svolta del 1992: con l’approvazione del Trattato di
25
• la svolta del 1992: con l approvazione del Trattato di
Maastricht, l’Italia intraprese la strada del risanamento del
bil i d ll id i d l d bit 25bilancio e della riduzione del debito.
IL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIAE LA CONVERGENZA VERSO L’UNIONE MONETARIA (2)L’andamento del rapporto debito/Pil in Italia, 1970-2002L andamento del rapporto debito/Pil in Italia, 1970 2002.Il rapporto debito/Pil è rimasto approssimativamente costante negli anni Settanta, è andato via via crescendo negli anni Ottanta e ha superato la soglia del 100% nel 1990. A partire dal 1994 si registra un’inversione di tendenza.
2626
IL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIAIL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIAE LA CONVERGENZA VERSO L’UNIONE MONETARIA
Proiezione del rapporto debito/Pil in Italia: 1997-2020.
2727
I PERICOLI DI UN DEBITO PUBBLICO MOLTO ELEVATO
Un rapporto debito/Pil particolarmente elevato:
1. deprime il capitale;
2. richiede imposte elevate e quindi elevate distorsioni;
3. aumenta il rischio di crisi finanziarie.
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COME RIDURRE UN ELEVATO DEBITO PUBBLICO?
1. Generando avanzi primari sufficientemente ampi attraverso
molti anni, forse anche molti decenni;, ;
2. ricorrendo al finanziamento monetario della banca centrale;
3 i di d il d bit bbli i t t h l 3. ripudiando il debito pubblico, interamente o anche solo
parzialmente.
4. tagliando la spesa e aumentando le imposte - provvedimenti
impopolari, che generano ancor più incertezza politica e
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quindi fanno crescere i tassi di interesse.29
QUATTRO EPISODI DI RIDUZIONE DI UN ELEVATODEBITO PUBBLICO
Quattro casi:
1. Germania nel primo dopoguerra
2. Francia nel primo dopoguerra
3. Gran Bretagna nel primo dopoguerra
4. Stati Uniti nel secondo dopoguerra
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