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Teorie motivazionali, binomio capacità- competenze e consonanza per una gestione strategica delle Risorse Umane Lezione a cura di: Dott.ssa Irene Fulco Dott. Antonio La Sala Corso di Management Prof. Mario Calabrese

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Teorie motivazionali, binomio capacità-

competenze e consonanza per una

gestione strategica delle Risorse Umane

Lezione a cura di:

Dott.ssa Irene Fulco

Dott. Antonio La Sala

Corso di Management

Prof. Mario Calabrese

Agenda

➢ Resource based view;

➢ Il concetto di motivazione e le teorie motivazionali;

➢ Dicotomia capacità-competenze;

➢ Consonanza;

➢ Un’applicazione della Teoria dei Tipi psicologici di

Jung alla selezione delle Risorse Umane.

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Change Management

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Controllo direzionale Controllo strategico

Resource-based view : “Teoria che mette in

risalto la rilevanza delle risorse aziendali ai fini

dell’acquisizione e del mantenimento del

vantaggio competitivo e del successo

dell’impresa. A tal fine le risorse devono essere

idiosincratiche e difficilmente imitabili.” (da

Treccani)

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Non è necessario essere psicologi per poter essere manager efficaci, ma è

altrettanto vero che, dietro le migliori strategie e i processi organizzativi più

efficienti, ci sono i comportamenti delle persone.

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MotivazioneMotivazione

MotivazioneContestoMotivazione

Capacità-Competenze

Prestazione

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1)La gerachia dei bisogni di Maslow

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(2/1) Modello dei fattori duali di Herzberg

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(2/2) Modello dei fattori duali di Herzberg

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(3/1) Teoria della motivazione al successo di

McClelland

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(3/2) Teoria della motivazione al successo di

McClelland

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(3/3) Teoria della motivazione al successo di

McClelland

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(3/4) Teoria della motivazione al successo di

McClelland

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(4/1) Modello Aspettativa-Valenza di Vroom

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(4/2) Modello Aspettativa-Valenza di Vroom

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5) Teoria del Goal setting

È tutto?

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Motivazione Estrinseca… …Motivazione Intrinseca

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Capacità e competenze: La “T-Shaped” Knowledge nella

prospettiva dell’ASV

Una possibile applicazione

Dai Tipi psicologici alla consonanza: una diversa prospettiva di indagine nel processo di selezione delle Risorse Umane

La consonanza

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Il livello di Consonanza riconducibile alla relazione instaurabile tra due Varietà

informative deve, necessariamente, essere correlato alla composizione delle Varietà

stesse e, quindi, alle Unità informative, agli Schemi interpretativi ed alle Categorie

valoriali che le compongono.

Sono, in particolare, gli Schemi interpretativi e le Categorie che hanno significativa

rilevanza per poter indurre livelli più o meno elevati di Consonanza.

Il problema dell’atteggiamento: l’energia psichica

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Jung definisce l’atteggiamento come disposizione della psiche adagire o a reagire in una determinata direzione. (Jung, 1921)

Funzioni della coscienza

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Jung teorizza quattro funzioni della coscienza, raggruppate in due coppie di opposti:

Ognuno di noi ha una funzione

predominante (superiore) ed una funzione

ausiliaria ed altre due funzione opposte o

inconsce. il processo di individuazione

(che porta un essere umano a realizzare

la sua vera natura) tende alla quaternità,

ovvero all’integrazione di tutte e quattro le

funzioni psichiche che riunitesi portano a

quello che Jung chiama il Sé.

Intuizione

Sensazione

Pensiero Sentimento

Irrazionale

Irrazionale

Razio

nale

Razio

nale

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La teoria dei Tipi psicologici di Jung

Le dinamiche interattive del gruppo esaminato

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Fonte: nostra elaborazione

Legenda:

E = Estroverso

I = Introverso

T = Pensiero (T dall’inglese Thinking)

F = Sentimento (F dall’inglese Feeling)

S = Sensazione

N = Intuizione

J = Giudicante

P = Percettivo

Freccia verde: dinamica interazionale generalmente positiva

Freccia rossa: dinamica interazionale caratterizzata da possibili contrasti

Freccia gialla: dinamica interazionale intermittente

Gruppo di 8 individui:

• ENTJ: un singolo individuo, svolge la funzione di motivatore;

• ENTP: tre individui, guidano il gruppo verso una tensione positiva al cambiamento;

• ESTJ: due individui, con mansione organizzativa;

• ISTP: due individui, con funzione di pacificatori.

Profilazione tramite questionario

Il gruppo (I)

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ENTJ (Extraversion, Intuition, Thinking, Judgment)

Comandante - “temperamento razionale” (cfr. Keirsey, 1998):

• incredibile capacità di leadership e di organizzazione;

• pensiero logico-strategico (vocazione alla razionalità), carisma, determinazione;

• visionario: impiega la propria autorità per creare coesione intorno ad un obiettivo

condiviso.

Spesso considerati brutali e insensibili alle emozioni altrui, a causa della loro onestà,

credono che le persone irrazionali possano creare un problema nel migliorare l’efficienza in

un sistema: per questa ragione, non tollerano gli individui incolti, ottusi e pigri soprattutto in

ambito lavorativo, in quanto sono considerati dagli ENTJ come un intralcio alle loro visioni

e all’efficienza. (3% circa).

ENTP (Extraversion, Intuition, Thinking, Perception)

Dialettico - “temperamento razionale”:

• Creatività;

• capacità logico-analitiche e capacità dialettiche;

• critici (sino a risultare polemici);

• aperti al dibattito, amanti delle sfide ed aperti al cambiamento.

“Gli ENTP tendono ad essere indipendenti, analitici e impersonali nelle loro relazioni con le

persone, e sono più propensi a considerare come gli altri possano influenzare i loro progetti

che a considerare come i loro progetti possano influenzare gli altri” (Briggs Myers, 2003).

Il gruppo (II)

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ISTP (Introversion, Sensing, Thinking, Perception)Virtuoso - “temperamento artigiano”:

• grande talento nell’osservare, esplorare, toccare ed esaminare il mondo intorno;

• razionalità e curiosità.

Le persone con questo tipo di personalità (spesso meccanici e ingegneri) sono Creatori

naturali che assorbono costantemente dal loro ambiente. Obiettivi e indipendenti, riescono ad

essere consapevoli di un gran numero di dettagli, dando un ordine logico a informazioni

disorganizzate. Dotati di buone capacità di adattamento, propongono approcci validi e

spesso risolutivi ai problemi che affrontano. (4-6% della popolazione).

ESTJ (Extraversion, Sensing, Thinking, Judgment)Supervisore - “temperamento guardiano” (8-12% della popolazione):

• rappresentanti della tradizione e dell’ordine;

• abbracciano valori di onestà, dedizione e dignità.

Gli ESTJ sono persone considerate per i loro consigli e la loro capacità di guida, spesso

aprendo la strada su percorsi difficili.

La configurazione del gruppo

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Tendenza maggioritaria verso l’atteggiamento Estrovertito (6 casi su 8) l’energia psichica è rivolta al

mondo esterno, il gruppo è orientato all’azione e alla rapidità nelle decisioni. In particolare:

• 4 casi su 8 utilizzano la funzione Intuizione;

• 4 casi su 8 utilizzano la funzione opposta della Sensazione;

• orientamento univoco al Pensiero (8 casi su 8);

• Nessun orientamento al Sentimento (0 casi su 8).

Il gruppo è composto da persone logiche, precise e critiche, procede basandosi sui fatti e si

assoggetta all’esperienza, agisce, in maggioranza, secondo analisi logico-razionale senza,

però, una precedente pianificazione.

Le decisioni non sono prese tenendo in considerazione il valore o il merito delle diverse

alternative in esame: il gruppo, dotato di un pensiero prevalentemente analitico, si oppone

risolutamente a tutto ciò che non è razionale (totale assenza della funzione F - Feeling).

Le dinamiche interattive conseguenti all'assunzione della

nuova Risorsa Umana (Tipo psicologico ISTJ)

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Il Tipo ISTJ (“temperamento guardiano”) è tra i più diffusi (circa 13% della popolazione):

l’attitudine logico – pratica e l’instancabile dedizione al dovere ne fanno nucleo vitale di qualsiasi

gruppo, sociale o di lavoro; si distingue dalla maggior parte degli altri Tipi per la serietà, la

pazienza e la sicurezza. Le persone con il tipo di personalità ISTJ sono:

• responsabili ed orientate al risultato (non lesinano tempo ed energia);

• estremamente pragmatiche;

• poca tolleranti verso per l’indecisione: perdono la pazienza se il piano approntato è messo in

discussione da teorie impraticabili, soprattutto se ignorano dettagli chiave.

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Configurazioni a confronto

Introversion (I)

Introversion – Extraversion

L’introverso è attratto dal lato spigliato dell’estroverso e ne apprezza la spiccata capacità di interazione sociale. È portato a pensare

che l’estroverso possa creargli nuove reti relazionali che, altrimenti, non otterrebbe per la sua reticenza.

Introversion – Introversion

L’introverso riesce facilmente a trovare punti di incontro con un altro introverso, avendo una mutua naturale propensione a

rispettare gli spazi e il tempo altrui. Se riscontra interessi in comune, è ben contento di poterli condividere con l’altro. Sa, inoltre,

di poter essere compreso da chi è come lui grazie alla capacità di ascolto che li accomuna.

Extraversion (E)Extraversion – Introversion

L’estroverso apprezza la calma, la costanza nei comportamenti e l’ascolto attivo dell’introverso.

Sensing (S)

Sensing – Intuition

Gli individui dotati di “sensorialità” (Briggs Myers, 2003) gradiscono l’intuitività, risultando affascinati dalle capacità di

immaginazione degli individui riconducibili alla funzione Intuition.

Sensing – Sensing

L’individuo dotato di “sensorialità” si trova a suo agio all’interno di gruppi di lavoro in cui vengono veicolati argomenti,

esperienze e punti di vista simili: ne deriva una forte compatibilità con i propri simili.

Intuition (I)

Intuition – Sensing

L’intuitivo apprezza l’attenzione ai dettagli nella vita quotidiana di colui che possiede facoltà sensitive e la capacità dello stesso di

“riportarlo coi piedi per terra”.

Thinking (T)

Thinking – Thinking

Chi utilizza il Pensiero apprezza il modo di comunicare, franco e diretto, di chi è esattamente come lui. Non avverte, quindi, il

bisogno di filtrare i contenuti dei suoi messaggi: sa di essere compreso. Non ci sono questioni emozionali che possano interferire,

infatti, in una discussione con un proprio simile. Nel prendere decisioni, utilizza la logica e analisi quanto più oggettive che lo

rendono meno esposto al conflitto.

Judgment (J)

Judging – Judging

Il “giudicante” ama chi è come lui. Vuole che vi siano delle regole ben precise, disposto a rispettare. Riesce a pianificare con i suoi

simili la propria operatività e affronta con tranquillità i cambiamenti che potrebbero emergere. Apprezza, di chi è come lui, l’abilità

nel sostenere gli interventi proposti.

Judging – Perceiving

Il “giudicante” attribuisce al “percettivo” l’abilità di regalargli la “leggerezza” di cui ha bisogno.

Perception (P)

Perceiving – Judging

Il “percettivo” apprezza la capacità organizzativa e di leadership del “giudicante”, sostenendo la maggior parte delle sue decisioni.

Pagina 35Tab. 1: Principali interazioni tra le funzioni mentali

➢ Maggiori probabilità di successo tramite la ricerca

della consonanza di contesto e la conseguente

efficacia applicativa;

➢ Possibilità di sfruttare la varietà dei Tipi all’interno

dei gruppi organizzativi nei processi di

implementazione del cambiamento;

➢ Rischio di semplificazione e generalizzazione

derivante dai tentativi di catalogare gli individui.

➢ Mancanza di verifica empirica circa l’effettiva

risonanza generata.

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Conclusioni e limiti

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“Qua e là degli uomini, seduti per terra, spaccavano grossi frammenti di

roccia per ricavare dei blocchi di pietra da costruzione. Un pellegrino si

avvicinò al primo degli uomini. Lo guardò con compassione. Polvere e

sudore lo rendevano irriconoscibile. «Che cosa fai?» - chiese il pellegrino.

«Non lo vedi?» - rispose l’uomo sgarbato, senza neanche sollevare il capo.

«Mi sto ammazzando di fatica». Si imbatté presto in un secondo

spaccapietre. Era altrettanto stanco, ferito, impolverato. «Che cosa fai?» -

chiese, anche a lui, il pellegrino. «Non lo vedi? Lavoro da mattino a sera

per mantenere mia moglie e i miei bambini» - rispose l’uomo. Più avanti

c’era un terzo spaccapietre. Era mortalmente affaticato, come gli altri: «Che

cosa fai?» - chiese il pellegrino. «Non lo vedi?» - rispose l’uomo, sorridendo

con fierezza. «Sto costruendo una cattedrale»” Bruno Ferrero