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IL SETTECENTO E L’IMPORTANZA DEI CONCETTI DI : TEMPO TEMPO – STORIA – ARCHEOLOGIA ARCHEOLOGIA ESTETICA ESTETICA – PITTORESCO – SUBLIME Tempo Tempo Solo nel Settecento l’uomo riesce ad affrancarsi dalla cronologia biblica. Lapeyrére nel XVII sec. “osò” scrivere un libro sui “pre-adamiti” cercando di riflettere sulla genealogia umana prima dell’Adamo biblico. E’ il primo erudito a trattare questo argomento che andava contro un vero e proprio dogma storiografico. Nel XVIII secolo il tempo viene de-teologizzato e si crea la storia dell’uomo staccata dalla tradizione. Il PASSATO mantiene il suo potere legittimante e dunque la Storia diviene fondamento dell’agire umano

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IL SETTECENTO E L’IMPORTANZA DEI CONCETTI DI :

TEMPOTEMPO – STORIA – ARCHEOLOGIAARCHEOLOGIA

ESTETICAESTETICA – PITTORESCO – SUBLIME

TempoTempoSolo nel Settecento l’uomo riesce ad affrancarsi dalla cronologia biblica. Lapeyrére nel XVII sec. “osò” scrivere un libro sui “pre-adamiti” cercando di riflettere sulla genealogia umana prima dell’Adamo biblico. E’ il primo erudito a trattare questo argomento che andava contro un vero e proprio dogma storiografico. Nel XVIII secolo il tempo viene de-teologizzatoe si crea la storia dell’uomo staccata dalla tradizione. Il PASSATO mantiene il suo potere legittimante e dunque la Storia diviene fondamento dell’agire umano

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ArcheologiaArcheologiaIl tempo dell’uomo è molto più lungo di quanto la tradizione biblica facesse credere. Solo attraverso lo studio dei Solo attraverso lo studio dei reperti sepolti è possibile narrarne la reperti sepolti è possibile narrarne la storiastoria.

a) In un primo momento l’archeologia deve seguire i criteri sviluppati dall’analisi filologica per i testi scritti:

- individuazione delle fonti

- critica dei documenti

- esibizione della prova

b) Nel Settecento anche l’archeologia sviluppa un metodo sperimentale: importanza del rilievo che evidenzia le caratteristiche ricorrenti degli oggetti e permettono di evidenziare dei “tipi”.

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EsteticaEsteticaNel XVIII la bellezza e l’arte subiscono un processo che le rende indipendenti dal giudizio morale ed etico che le legava strettamente al buono.Nasce l’Estetica come tentativo di dare un sistema guidato da regole razionalisistema guidato da regole razionali e che trovino la legittimità in un sistema di valori differenti da quelli tradizionali.Il gusto prevalente che accompagna questa nuova disciplina è incentrato sul rapporto con la Natura, con le sue manifestazioni e sulla capacità dell’artista di riprodurle.

Queste caratteristiche della cultura del Settecento favoriscono l’interesse per la temporalità, per i reperti della storia dell’uomo, e a partire da un certo momento non esclusivamente per quelli classici ma anche medievali.

DA QUESTE ISTANZE NASCERÀ, NEL XIX DA QUESTE ISTANZE NASCERÀ, NEL XIX SECOLO, LA RIFLESSIONE SISTEMATICA SUL SECOLO, LA RIFLESSIONE SISTEMATICA SUL

RESTAURO RESTAURO

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La La nascita nascita delldell’’ArcheologiaArcheologia

«IL SUOLO E’ UN LIBRO DI STORIA»

Nella seconda metà del XVII secolo fanno la loro comparsa studiosi che si propongono esplicitamente di costruire una scienza delle antichità intesa come disciplina autonoma e completa.

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La nascita dellLa nascita dell’’ArcheologiaArcheologia

La Torre di Nimes, Anne de Rulman, 1625Tipologia di finestre

medievali, JohnAubrey, 1670

JOHN AUBREY (1626/1697) Monumenta Britannica

“Ad attrarre l’antiquario non sono le caratteristiche particolari di un oggetto ma ciò che in un monumento rende presente il passato.

Gli antiquari sono attratti dalla visione di oggetti antichi non perché siano affascinati esclusivamente dalla loro forma o dalla materia, ma in quanto i resti visibili dell’antichità evocano nella loro mente il passato, destando un’impressione così intensa, da farlo rivivere con la freschezza di un tempo.”

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La nascita dellLa nascita dell’’ArcheologiaArcheologia

Scoperta di Atene, Jacob Spon 1676

Secondo Spon la filologia non basta più a garantire il progresso delle scienze storiche; bisogna risalire a quelle testimonianze scritte incise sulle lapidi e sui monumenti.

Arco di trionfo della città di Arles,

Roger de Gaignières, 1700

Bernard de Montfaucon (1655-1741) L’antichità spiegata e illustrata con immagini (1719)

«Radunare in un corpus le immagini di oggetti e monumenti del passato»

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La nascita dellLa nascita dell’’ArcheologiaArcheologiaConte Caylus

Recueil d’Antiquités égyptiennes, étrusques, grecques, romaines et gauloises (1752-1768)

«I monumenti antichi invitano ad ampliare le conoscenze. Spiegano usanze particolari, chiariscono fatti oscuri o poco circostanziati dagli autori antichi, pongono sotto il nostro sguardo i progressi dell’arte e servono da modello per coloro che la coltivano. Bisogna però ammettere che gli antiquari non li hanno quasi mai considerati da questo punto di vista: li hanno visti solo come elementi supplementari e probanti della storia, o come testi isolati, suscettibili di lunghissimi commenti».

«Più leggo, meno riesco a ottenere dagli autori certezze sull’arte. E’ indispensabile vedere le opere per poterne parlare, conoscerle profondamente e verificarle per poterne scrivere. »

Acquedotto di Adriano,

Le Roy 1758

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Il pittorescoIl pittoresco

Nel XVIII sec. comincia a dare segni di cedimento il classico come bellezza ideale assoluta

Due concezioni si contendono il campo:

BELLO: mètron-mètrion-kairos (Platone

ordo, junctura, numerus (Quintiliano)

numerus, mensura, pondus (Scolastica)

unità nella varietà (Crousaz, Leibniz)

armonia, ordine, proporzione (Shaftesbury)

consensus in varietate (Wolff)

intuitus perfectionis,

perfectio phaenomenon,(Baumgarten)

BELLO: piacevole, inclinazione e soddisfazione edonistica, seduzione dei sensi, vitalità, gaiezza, voluptas, capriccio

“la bellezza non richiede alcuna assistenza della ragione” Hogarth, 1753

sensuale delicato minuto, nitido, morbido, curvilineo (Burke, Home, Hogarth)

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Il pittorescoIl pittoresco

IL GUSTO PITTORESCO

HA ORIGINE IN ITALIA NEL XVII SECOLO, ALL’INTERNO DELLA CULTURA PITTORICA

SALVATOR ROSA (1616-1673)

Salvator Rosa, Marina

Salvator Rosa, S. Giovanni Battista nel deserto, part.

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Il pittorescoIl pittorescoAL CONTRARIO DI SALVATOR ROSA CHE ESPRIME IL NUOVO SENTIMENTO VERSO LA NATURA, I FRANCESI LORRAIN E POUSSIN, FORMALIZZANO LA SCOPERTA DEL PAESAGGIO ENTRO UN TIPO DI COMPOSIZIONE CLASSICO

CLAUDE LORRAINL’imbarco della Regina di Saba, 1648

NICOLAS POUSSIN, Teseo ritrova le armi del padre, 1633-34

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L’estetica del SettecentoL’estetica del Settecento

JOSEPH ADDISON, PLEASURE OF IMMAGINATION, 1712

- LA NATURA DEL PIACERE CHE LE OPERE D’ARTE PRODUCONO SULLO SPETTATORE

- FONDAMENTO DI TALE PIACERE

- IL SENSO CHE DA ORIGINE A TALE PIACERE

- CLASSIFICAZIONE DEI PIACERI: - PRIMARI- SECONDARI

-CLASSIFICAZIONE DELLE ARTI:- NATURA- GIARDINAGGIO- ARCHITETTURA- SCULTURA- PITTURA- LETTERATURA- MUSICA

-DISTINZIONE TRA BELLO E SUBLIME(Addison usa il termine “grande”al posto di sublime)

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Il SublimeIl Sublime

IL SUBLIMEPSEUDO LONGINO, IL SUBLIME TRADUZ. 1674 DI BOILEAU

ANNI 50-60 INGHILTERRA, TRAMONTO DEL CLASSICISMO, ESALTAZIONE DELL’INVENZIONE E DEL GENIO ARTISTICO, IL GUSTO CAMBIA: SI PASSA DAL POPE A SHAKESPEARE , DANTE, AL MILTON DEL PARADISO PERDUTO. AL CULTO PER RAFFAELLO SI SOSTITUISCE QUELLO PER MICHELANGELO

EDMUND BURKE 1756 “INCHIESTA SUL BELLO E IL SUBLIMEFA DEL TERRORE IL PRINCIPIO DOMINANTE DELLA SUA TEORIA ESTETICA. IL TERRORE SI GENERA ATTRAVERSO L’OSCURITA’, IL BUIO, IL VUOTO, IL SILENZIO, LA SOLITUDINETERRORE E’ PIACERE NEGATIVO = DILETTO MODA PER I CIMITERI, LE ROVINE

LETTERATURA GOTICA:I CANTI DI OSSIAN 1760HORACE WALPOLE, THE CASTLE OF OTRANTO 1764

PIRA

NESI, C

AR

CER

I 1760

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Il gusto per le rovineIl gusto per le rovinePIACERE PER L’IRREGOLARITA’, INCOMPLETEZZA, INTRICO, INSOLITO, RIFIUTO DELLA CHIAREZZA COMPOSITIVA

Robert Adam, progetto per un rudere artificiale, 1759

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Il gusto per le rovineIl gusto per le rovine

Charles-Louis Clerisseau, progetto per un ambiente in rovina a Roma, 1766

Roma, finta rovina, 1825

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Il gusto per le rovineIl gusto per le rovineGIOVAN BATTISTA PIRANESI

Le vedute di Roma 1748

Veduta di Campo Vaccino

Arco di Costantino e anfiteatro Flavio

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Il gusto per le rovineIl gusto per le rovine

Veduta del Ponte Salario

Veduta dell’Arco di Tito

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Le scoperte dell’ArcheologiaLe scoperte dell’Archeologia

Theseion, 1751JOHN STUART NICOLAS REVETTPer la prima volta i viaggi si allargano anche alla Gecia. I primi a partire sono i due studiosi inglesi, un pittore e un architetto. Soggiornano in Grecia dal 1751 al 1753.

« Primo in Europa lo Stuartrivelò il vero gusto dell’architettura greca»Ennio Quirino Visconti

Eretteo, 1751

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Le Le scoperte dell’Archeologiascoperte dell’Archeologia

Antiquari al lavoro, Etruscorum in vasculisG. B. Passeri, 1767

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Le scoperte dell’ArcheologiaLe scoperte dell’Archeologia

Goethe nella campagna romana, W. Tischbein, 1787

La disperazione dell’artista davanti all’imponenza dei frammenti antichi

J. H. Fussli,

Tempio di Apollo a Nasso,

Thomas Hope, 1795

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Le scoperte dell’ArcheologiaLe scoperte dell’Archeologia

Alla fine del Settecento e nei primi decenni dell’Ottocento la caccia ai tesori d’arte trova alimento nelle esigenze dei musei e delle gallerie pubbliche, che si moltiplicano rapidamente: il museo Pio-Clementino in Vaticano (il cui primo catalogo risale al 1792); il British Museum (1753); il Musée Napoleon (1801); la Glyptothek di Monaco (1830).

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Le scoperte dell’ArcheologiaLe scoperte dell’Archeologia

Una scoperta nell’ambito delle scienze naturali giunge finalmente a legare la storia dell’uomo con la storia naturale.

CUVIER capisce che ogni tipo di animale fossile deve essere messo in relazione con lo strato geologico in cui viene trovato. Ma la sua teoria delle catastrofi lo tiene lontano dall’accettazione di una remota antichità anche per la specie umana.

Lamarck propone un’altra ipotesi: l’evoluzionismo

Ancora nel 1823 viene pubblicato il Reliquie diluvianae in cui vengono censiti 9 casi di ritrovamento di mammiferi del pleistocene associati a resti umani.

Sviluppo della stratigrafiastratigrafia e della tipologiatipologia

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Le Le distruzioni dell’archeologiadistruzioni dell’archeologiaLa vicenda dei

marmi di Elgin

Dal 1801 al 1805 si smontano le parti decorate del Partenone

Vengono smontati: una dozzina di statue

non meno di 56 lastre del fregio

quindici metope,

Il tempio di Atena Nike

una cariatide dell’Eretteo

e alcune opere minori.

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Dall’archeologia ai tentativi di ricomposizioneDall’archeologia ai tentativi di ricomposizione

“Allegoria dell’opera degli antiquari che riscattano le reliquie dall’oblio del tempo” Conte Caylus, 1761

Torso del Belvedere

“Al primo sguardo tu forse non vedrai in quel tronco altro che un informe sasso: ma se tu sei da tanto da penetrare nei segreti dell’arte, tu vi scorgerai un prodigio, … Allora Ercole si mostrerà come circondato da tutte le sue imprese: ed in quella pietra vedrai nello stesso tempo l’eroe e il dio.

Incominciano a formarsi nel mio pensiero le altre membra che mancano: si raccoglie un efflusso da ciò che esiste e ne nasce quasi un improvviso completamento. Per quanto estremamente rovinata, mutilata … questa statua appare ancora oggi nello splendore della sua antica bellezza a coloro che sono in grado di penetrare i segreti dell’arte.”

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J. J. WINCKELMANN E LA NASCITA DELLA J. J. WINCKELMANN E LA NASCITA DELLA STORIA DELLSTORIA DELL’’ARTEARTE

“Di fronte all’inquietante scenario di un’antichità ridotta ad una congerie informe di frammenti, di fronte ad una selva di forse 70.000 statue e busti, quanti se ne contano a Roma… Winckelmann fa entrare la temporalità nel territorio dell’antico. Decompone l’antichità, passa alla sintesi.

Egli critica il metodo antiquario per l’indifferenza verso il giudizio estetico. Gli unici tentativi di distinguere le opere greche da quelle romane si era basato fino ad allora unicamente sul contenuto delle opere e non tramite un’analisi delle forme.

Winckelmann offre un’estetica dell’arte greca un’estetica dell’arte greca ad un’Europa che ne conosceva solo il gustoad un’Europa che ne conosceva solo il gusto.

Generazioni di antiquari si sono limitati a spiegare gli oggetti. Winckelmann attraverso gli oggetti vuole spiegare una cultura.”

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Dall’archeologia ai tentativi di ricomposizioneDall’archeologia ai tentativi di ricomposizione

Portico Las Incantadas a Salonicco, James Stuart, 1761

Tempio di Saturno, fine XVIII sec.

Progetto di ricostruzione di Casal Rotondo, 1850

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I I “restauri” dei “restauri” dei pensionnairepensionnaire di Villa Medicidi Villa Medici

Restituzione ipotetica del Tempio di Vespasiano, 1852

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I I “restauri” dei “restauri” dei pensionnairepensionnaire di Villa Medicidi Villa Medici

Rilievo e “restauro” della Basilica di Massenzio, 1814