Teoria del Paesaggio

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa Biennio Specialistico in Product Design Corso di : Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

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Concept design for Led Lights

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Page 1: Teoria del Paesaggio

Dipartimento di Progettazione Artistica per l’ImpresaBiennio Specialistico in Product Design

Corso di :Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013

Docente di Corso:Prof. Arch. Mauro Borella

Allievo di Corso:Luca Maria Nicosia

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Definizione di Paesaggio

Il paesaggio è la particolare fisionomia di un territorio determinata dalle sue caratteristiche fisiche, antropiche, biologiche ed etniche; ed è imprescindibile dall'osservatore e dal modo in cui viene percepito e vissuto. Come norma linguistica potremmo prendere in esame la defini-zione data dal Prof. Andrea Giordano che ci suggerisce che il paesaggio è :

« Zona o territorio, quale viene percepito dagli abitanti del luogo o dai visitatori, il cui aspetto o carattere derivano dalle azioni di fattori naturali e/o culturali (antropici) »1

Attualmente si riconosce il paesaggio come bene culturale a carattere identitario, frutto della percezione della popolazione. Da questo punto di vista il paesaggio è un prodotto sociale e non rappresenta un bene statico, ma dinamico. In base a queste caratteristiche, determinate dal carattere percettivo, il paesaggio è sempre relazionato all'azione dell'uomo. In particolar modo la percezione del paesaggio è frutto di un'interazione tra la soggettività umana, i carat-teri oggettivi dell'ambiente (antropico o naturale) ed i mediatori socio-culturali legati al senso di identità e di appartenenza ad un determinato tipo di ambiente. In questo senso il paesag-gio non coincide solo con la realtà materiale di un territorio, in quanto l'azione della soggetti-vità umana determina un effetto di produzione di senso di luogo.

Didattica

Il corso intedne ricostruire, sul piano teorico, l'origine e l'evoluzione del paesaggio quale oggetto estetico, ponendo particolare attenzione sulla necessità di interpretarlo attraverso un'interazione tra estetica, etica ed ecologia. I temi chiave sono i seguenti: osservazione e lettura del paesaggio, conoscenza dei materiali dei luoghi, trame e geometrie dei territori, dialettica fra architettura e natura. Oggetto privilegiato di studio è il ruolo, il senso, la forma, il valore simbolico, dello spazio pubblico che sarà indagato a partire dalla sua evoluzione storica, da verifiche dirette sul campo.

Finalità

La finalità del corso è dedito alla realizzazione di un progetto di product/landascape/urban design, capace di esprimere l'identità paesaggistica del luogo scelto come zona d'intervento prestando particolare attenzione all'ecocompatibilità ambientale, all'ecosostenibilità produtti-va e alla risposta socio/culturale che il progetto provoca nella comunità del luogo.

1Frammenti di architettura e paesaggio", 2006, Libreria Internazionale Cortina, Padova.

Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 ANALISI DI TERRITORIO 1Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

Schema di sviluppo progettuale

Analisi Storicasocio/culturale

Analisi Paesaggisticaindividuazione degli elementi

antropici e naturalistici

compatibilità socio/culturale

Analisi Urbanaanalisi del tessuto

urbano

ANALISI DEL TERRITORIO

INDIVIDUAZIONE DEL TEMA D' INTERVENTO

INDIVIDUAZIONE DELL' AREA D’ INTERVENTO

PROGETTO

ecocompatibiltà ambientale

Rispondente ai requisiti di

ecosostenibilità

dipe

nden

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irette

dipe

nden

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dipe

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direttrice principale

dipe

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Masolino da Panicale e Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, "Paesaggio di Veszpréem", XV sec. - Palazzo Branda Castiglioni

Masolino da Panicale, “Ciclo con le storie del San Giovanni Battista” , XV sec. - Battistero complesso della Colleggiata

Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, “Cappella Cardinalizia” 1437 d.c. - Palazzo Branda Castiglioni

Chiesa del SS Corpo di Cristo detta “DI VILLA” , XV sec.

Città di Castiglione Olona

Cenni Storici

L'origine di Castiglione Olona è collocata intorno al V secolo d.C. quando, secon-do le testimonianze storiche pervenuteci, il borgo fu edificato sui resti di un accam-pamento di truppe romane adagiato nella valle del fiume Olona. I dati storici sug-geriscono che dopo una dominzione Longobarda protrattasi fino all'anno 1000 il borgo divenne un possedimento della nobile famiglia dei Castiglioni di origini mila-nesi. Risalgono a questo periodo le costruzioni delle mura di cinta a difesa del fiume Olona. E' durante la reggenza della famiglia Castiglioni che il borgo conobbe un perido di fertilità culturale rendendo il piccolo centro una piccola città rinasci-mentale. Il merito di ciò va riconosciuto all'enorme sforzo del Cardinale Branda Castiglioni, nato nel febbraio del 1350, che attraverso le opere commissionate ai fratelli Solari a Masolino da Panicale e Lorenzo di Pietro detto "il Vecchietta", hanno dato al territorio un'identità culturale oggi molto apprezzata da una vasta comunità. Lungo il fiume dalla seconda metà dell' 800, apparvero i primi insedia-menti industriali quali il cotonificio "Schoch" , la fabbrica di bottoni e pettini della famiglia Mazzucchelli che nei primi anni del 900 costrui un secondo impianto indu-striale per la produzione della carta. Questi insediamenti industriali provocarono il trasferimento in massa di tutta la popolazione del luogo che fino ad allora viveva di sola agricoltura alimentando ancor di più lo sviluppo demografico ed urbano del luogo avvenuto fino agli anni '70 del 900, anni nei quali per vicessitudini di ordine economico si decise di abbandonare l'isediamenti produttivi della valle del'Olona per realizzarne di nuovi in territori più agevoli ed in linea con i nuovi sistemi produt-tivi. Oggi il borgo gode di un alto bagaglio culturale valorizzato dalla presenza del Museo Civico Branda Castiglioni, dal complesso museale della Colleggiata con la sua chiesa del 1422 e da un museo molto particolare, il MAP Museo Arte Plastica, fondato intorno agli anni '60 del 900 dal Conte Ludovico Castiglioni e Franco Maz-zucchelli ospitato nelle splendide sale trecentesche del Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo. Oggi la comunità di Castiglione Olona si opera assiduamente nel recupero del valore storico/artistico del luogo, regalandoci anche uno stato di con-servazione ottimo.

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Nord

E

F

Nord

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Fiume Olona

Antico Borgo di Castiglione OlonaPrincipali Assi ViariAntiche porte d’accesso

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DE

B

A

C

E

FG

LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL

H

Nord

Porta di Levante E

Porta di Ponente F

Antiche Mura G

Fiume Olona e Ponte Seicentesco H

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E

F

Nord

Asse viario Est/Ovest

Asse viario di accesso al borgo antico

Asse viario Nord/Ovest direzione complesso della Colleggiata

Piazza Garibaldi biforcazione viaria Nord/Ovest e Nord/Est

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Principali Assi ViariAntiche porte d’accesso

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DE

B

A

C

E

FG

LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL

H

Nord

Complesso Museale Colleggiata A

Complesso Museale Branda Castiglioni B

Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo Museo Arte Plastica MAP C

Chiesa del SS. Corpo di Cristo detta "di Villa"Palazzo Castiglioni Pio Luogo dei Poveri di Cristo D/E

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 INDIVIDUAZIONE DEL TEMA 7Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

Planimetrico Scala 1/1000

Nord

Tema d'intervento.

Il tema d'intervento è il recupero dei vecchi assi viatici del borgo di Castiglione Olona, in specifico l'asse Est/Ovest compreso tra le due Antiche porte di Levane e di Ponente e l'asse nord/ovest che collega il cuore del centro (Piazza Garibaldi) con il complesso museale della Collegiata. Sotto il profilo sociale questa scelta è stata dettata dal forte legame che gli abitanti del luogo hanno con i precedenti storici, con cui si è cercato di dare un'identità ed un valore culturale che andasse oltre l'idea di "paese montano". Questo legame è fortemente palesato dalle molteplici attività di recupero e valorizzazione del background storico, attuate dalle amministrazioni locali e da investitori privati.

Asse Est/Ovest

Recuperare e valorizzare l'asse Est-Ovest che collega la porta di Levante a quella di ponente fino al fiume Olona, significa far rivive-re quella "traccia viatica della memoria", quando nei primissimi anni del '900 migliaia di operai attraversavano la valle lungo quest'asse per raggiungere i due grandi insediamneti industriali/manufatturieri presenti in quel territtrio.

Asse Nord/Ovest

Con lo stesso intento di recupero della memoria, viene recuperato e valorizzato l'asse stradale che conduceva alla chiesa della Col-legiata edificata sulla vecchia roccaforte posta a controllo del fiume adiacente. Questa via detta anche "via dei poveri" è l'asse cittadino che collega i più importanti edifici storici/religiosi presenti a Castiglione Olona. Dalla residenza personale del Cardinale Branda Castiglioni, passando per la chiesa detta "del Villa" fino ad arrivare al complesso della Collegiata rifugio storico del luogo.

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 ECOCOMPATIBILITA’ AMBIENTALE 8Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

Planimetrico Scala 1/2000

Nord

Ecocompatibilità ed Ecosostenibilità

Il comune di Castiglione OLona ed i suoi territori fanno parte di un programma di tutela denominato PLIS, Parco Locale d'Interesse Svracomunale detto RTO di cui fanno parte i tre fiumi, Rile, Tenore ed Olona che scorrono nella valle adiacente. A nord del territorio del veccio borgo è stata istituita nel 2008 un'ulteriore area protetta denominata "Gonfolite e Forre dell'Olona" di forte interesse geo-logico e paleologico. Dal punto di vista paleo-geografico l'area presenta interessanti peculiarità: nel corso degli ultimi due milioni di anni la zona fu il fronte di ghiacciai di ben 13 glaciazioni che lasciarono in loco materiale trascinato a valle. A questi strati si sono poi aggiunti i materiali di depo-sito delle acque provenienti dalle Alpi e quelli portati dal vento. La vegetazione è quella tipica della brughiera lombarda, costituita prevalentemente da Pino silvestre e latifoglie, tra cui Farnia, Quer-cia rossa, Castagno, Robinia, Carpino, Betulla, Olmo, Acero, Frassino, Nocciolo, Platano, Pioppo nero e Ontano nero.

Sulla base di queste informazioni un'intervento di recupero deve essere necessariamente rispon-dende al minor impatto ambientale in termini di "innesto nel territorio", deve rispondere ad un'utiliz-zo delle "risorse di costruzione" e "risorse energetiche" che non provochino un malessere nell'eco-sistema esistente. A tal proposito come materia prima potrebbe essere fatto largo uso di tutti quei materiali ricavati da un possibile intervento di bonifica del tratto di fuime adiacente al lato ovest dell'antico borgo. In allegato a considerazione di un'utilizzo delle risorse detto a "km 0" possiamo vedere come le costruzioni storiche delle mura di cinta di ordine medievale compiano la medesima scelta.

1 Fonti tratte dal Documento di Scoping pucclicato sul sito web http://www.comune.castiglione-olona.va.it alla data del 8/12/2012

1

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Planimetrico Scala 1/1000

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Nord

100

Pavimentazione in pietra di fiume esistente

Pavimentazione in pietra di fiume di progetto

Porte di Levante e Ponente

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 AREA D’INTERVENTO 10Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

Planimetrico Scala 1/500

Nord

Planimetrico Scala 1/500

Nord

Comune di Castiglione OlonaIntervento su Piazza GaribaldiRipavimentazione parziale del sentiero Nord/Ovest

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 PROGETTO 11Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

Il Progetto

Il progetto di valorizzazione degli assi viari storici del luogo, quali l'asse est/oves compreso tra le due porte di levante e ponente e nord/ovest detta "la via dei poveri" , oltre a un riassetto del manto stradale attule con il parziale innesto di una nuova pavimentazione, comprende uno studio più approfondito riguardante un sistema di illuminazione a suolo fondamentale per rafforzare e marcare la presenza, nella memoria, di questi antichi percorsi. Il progetto affron-ta volutamente in maniera più dettagliata lo studio di un particolare corpo illuminante, in quanto, derivando da una metodologia progettuale oggettiva ed analitica consente di poter essere pensato per molteplici contesti d'uso.

Lo studio degli elementi naturali ed antropici di questo borgo adagiato sulle sponde del fiume Olona mi hanno suggerito la possibilità di trasformare un' elemento banalissimo quale la pietra di fiume in un corpo illuminante per esterno capace di integrarsi in maniera mimetica lungo questi antichi sentieri recuperati per la memoria. Il suggerimento viene dall'utilizzo urbanistico e storico che ne è stato fatto di questa pietra di fiume nel borgo di Castiglione Olona.

e se fosse

luminoso !?

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 PROGETTO 12Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

Ricerca dei precedenti d-interventoed alcuni esempi di design organico

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Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa - Biennio Specialistico in Product Design - Corso di Teoria del Paesaggio A.A. 2012/2013 PROGETTO

scala 1/2

configurazione

pianta

13Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

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Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia PROGETTO 14

56,53 18,35

3,79

56,53

18,2

12,85

6,92

pianta

prospetto retro

fronte

scala 1/2

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Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia PROGETTO 15

56,53 18,35

3,79

56,53

18,2

12,85

6,92

pianta

prospetto retro

fronte

scala 1/2

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scala 1/2

sezione

assonometrico

Tecnologia Led

Connettore GU10

Modello di riferimento

16Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia

C

D

10

622

GU10

MASTER LEDspot MVMASTER LEDspotMV D 8-50W GU10 WW 40D Ra90

Product data

• General Characteristics

Cap-Base GU10Bulb - [-]Rated Lifetime(hours)

40000 hr

• Light Technical Characteristics

Color Code WWColor Designation(text)

Warm White

Beam Angle 40 DBeam Description - [-]Correlated ColorTemperature

2700 K

Luminous Flux 300 LmLuminous Intensity 600 cdColor renderingindex

90

Color Temperature 2700 K [CCT 2700K]Rated Luminous Flux 300 Lm

• Electrical Characteristics

Wattage 8 WWattage Technical 8.0 WVoltage 230 VLine Frequency 50-60 HzPower Factor 0.9 -Lamp Current mA 40 mADimmable Yes

Wattage Equivalent 50 WStarting Time 0.5 (max) s

• Measuring Conditions

Switching cycle 50000x

• Product Dimensions

Overall Length C 80 mmDiameter D 50 mm

• Product Data

Order code 929000213502Full product code 929000213502Full product name MASTER LEDspotMV D 8-50W

GU10 WW 40D Ra90Order product name MAS LEDspotMV D 8-50W GU10

WW 40D Ra90Pieces per pack 1Packing con�guration 6Packs per outerbox 6Bar code on pack -EAN1

8718291192480

Bar code onouterbox - EAN3

8718291192497

Logistic code(s) -12NC

929000213502

Net weight per piece 0.116 kg

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Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia PROGETTO 17

assonometria

scala 1/2

1 2

43

5

1

1

2

3

4

5

Foro per tubo corrugato per cavi eletttrici

Foro per tubo corrugato per cavi eletttrici

Cassaforma in Polipropilene spessore 3mm per l’interraggio

Piattina di chiusura in Poliproline stampato spessore 2mm

Cupola trasparente in Policarbonato spessore 7mm

Viti di fissaggio

5 Viti di fissaggio

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Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia PROGETTO 18

assonometria

scala 1/2

6

7

8

9

10

6

7

8

9

10

Struttura di fissaggio interna in Polipropilene sepssore 2mm

Guarnizione in gomma siliconica di tenuta spessore 2mm

Guarnizione in gomma siliconica di tenuta spessore 2mm

Fori viteria

Faretto Led

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Docente di Corso: Prof. Arch. Mauro Borella Allievo di Corso: Luca Maria Nicosia PROGETTO 19

assonometria

scala 1/2

11

12

13

14

interramento11

12

13

14

Foro per tubo corrugato per cavi eletttrici

Faretto Led

Cupola trasparente in Policarbonato spessore 7mm

Guarnizione a tenuta stagna spessore 2mm

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render

mimesi

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render

mimesi

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