TeknoinForma...3 TeknoinForma Ing. Luca PAPILI Legge 9 gennaio 1991 n. 10: Norme per...
Transcript of TeknoinForma...3 TeknoinForma Ing. Luca PAPILI Legge 9 gennaio 1991 n. 10: Norme per...
Ing. Luca PAPILI
Studio Botta & Associati srl, via Mascagni 70 Monte San Giusto (MC) [email protected]
EnerLab scrl, Via Fermana Sud 63014 Montegranaro (FM) [email protected]
TeknoinForma
SEMINARIO TECNICO IN MATERIA DI
“ESPERTO IN GESTIONE DELL’ENERGIA”
1
Ing. Luca PAPILI2 TeknoinForma
Circa l’80% dell’energia prodotta in Europa deriva da combustibili fossili: petrolio, gas naturale e carbone
Lo sfruttamento di queste fonti energetiche è alla base di un numero enorme di processi produttivi e di servizi. Ciò impone un controllo del loro utilizzo che sia corretto e strutturato e che si concretizzi nell’implementazione, ad ogni livello, di adeguate politiche energetiche.
Perche’ gestire energia?
Ing. Luca PAPILI3 TeknoinForma
Legge 9 gennaio 1991 n. 10: Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia
di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di
energia.
Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n.192: Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al
rendimento energetico nell’edilizia.
Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 115: Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa
all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva
93/76/CEE.
D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59: Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b),
del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva
2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
Decreto Ministero Sviluppo Economico 21 Dicembre 2007: Revisione e aggiornamento dei
decreti 20 luglio 2004, concernenti l’incremento dell’efficienza energetica degli usi finali di
energia, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Decreto Ministero Sviluppo Economico 28 Dicembre 2012: Determinazione degli obiettivi
quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di
distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento
del meccanismo dei certificati bianchi.
Dlgs102/2014. Recepimento direttiva UE 27/2012
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Ing. Luca PAPILI4 TeknoinForma
La figura dell'Energy Manager nasce negli USA ai
tempi della prima crisi petrolifera del 1973.
In Italia, già dalla legge 308/82, ma con la legge
10/91 nuovo e più forte impulso. Viene introdotto
il Responsabile per la conservazione e l'uso
razionale dell'energia obbligatorio in tutte le
aziende e gli enti dell'industria caratterizzati da
consumi superiori ai 10.000 tep/anno e nelle
realtà del settore civile, terziario e pubblica
amministrazione con una soglia di consumo di
1.000 tep/anno.
Profilo di alto livello, con competenze
manageriali, tecniche, economico-finanziarie,
legislative e di comunicazione che supporta i
decisori aziendali nelle politiche e nelle azioni
collegate all'energia.
LA FIGURA DELL’ENERGY MANAGER
Ing. Luca PAPILI5 TeknoinForma
LA FIGURA DELL’ENERGY MANAGER
Il TEP rappresenta la quantità di energia rilasciata
dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo e vale
circa 41.868 GJ ovvero 11630 kWh
una tonnellata di petrolio
corrisponde a circa
6,841 barili
Ing. Luca PAPILI6 TeknoinForma
Per diventare energy manager ed essere inseriti
nell’elenco curato e gestito dalla FIRE per incarico del
Ministero dello Sviluppo Economico – non si tratta di un
albo, dunque – occorre essere nominati ogni anno dal
rappresentante legale della struttura interessata, non
necessariamente sottoposta all’obbligo.
Unico requisito per la nomina è la capacità di operare nel
settore e, semmai, l’esperienza lavorativa.
LA NOMINA
Ing. Luca PAPILI7 TeknoinForma
Gli ambiti di intervento si basano principalmente sulla
sensibilizzazione degli addetti ai vari settori, in particolar
modo del personale addetto alla gestione e alla
manutenzione delle centrali termiche e degli impianti
elettrici. Ciò è possibile attraverso azioni svolte
direttamente dal Responsabile, proponendo ed
effettuando analisi e valutazioni, interventi di modifica di
procedure o impianti.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI8 TeknoinForma
Ottimizzazione delle forniture
Il Responsabile dovrà analizzare i documenti contrattuali e
contabili delle varie forniture energetiche verificandone i
parametri contrattuali, l’esistenza di eventuali penali e
discordanze rispetto ai dati in letteratura. Nel settore
elettrico si creano, con l’apertura del mercato, nuovi spazi
per i consumatori-clienti che hanno la possibilità di
acquistare direttamente dai nuovi fornitori o di far parte di
consorzi di acquisto in funzione all’entità e la tipologia dei
propri consumi. La predisposizione di rendicontazioni
periodiche può agevolare l’adozione o la predisposizione
di adeguati provvedimenti di modifica delle condizioni di
fornitura.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI9 TeknoinForma
Indicatori di consumo
Il primo strumento di analisi è quello di elaborare indici specifici o
indicatori di consumo energetico per le utenze maggiormente rilevanti:
possono essere consumi specifici delle caldaie, kWh/m2 di superficie
illuminata, kWh/posto letto nelle strutture ospedaliere, m3 di gas /m3 di
gas / acqua asportata nelle lavorazioni industriali: lavanderie e varie vie.
Definire gli indicatori implica una analisi attenta del processo
produttivo e può richiedere campagne di misura ad hoc dei consumi.
Le misure possono basarsi sulla lettura di strumenti esistenti e, a volte,
possono richiedere l’installazione di strumenti di misura: per esempio
misuratori di potenza elettrica o della portata dei vari fluidi.
La specificità delle misure da rilevare spesso può richiedere un
investimento per incrementare i servizi già presenti in centrale, oppure
richiedere prestazioni da parte di società esterne.
Gli indicatori hanno vari possibili utilizzi: permettono di fare confronti
fra varie attività, di seguire nel tempo gli effetti degli interventi attuati,
consentono il confronto con altre strutture in contesti omogenei e,
infine, il raffronto con i dati di letteratura.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI10 TeknoinForma
Interventi gestionali
Sulla base dell’osservazione diretta della modalità dei consumi e
sulla risultanza degli indicatori, il Responsabile proporrà
dapprima una serie di interventi di tipo gestionali, interventi che
non richiedono particolari costi di investimento e riguardano le
modalità di utilizzo delle apparecchiature esistenti. Questi
interventi, basandosi sulla modifica nel comportamento degli
operatori stessi, richiedono una costante azione di
sensibilizzazione degli stessi, la successiva pubblicizzazione e
diffusione dei risultati ottenuti, la previsione di possibili
incentivazioni agli operatori in funzione dei risultati conseguiti e
potranno agevolare il raggiungimento di apprezzabili risultati.
Gli ambiti maggiormente adatti per svolgere queste azioni sono
le centrali termiche , l’illuminazione dei locali, il controllo dei
ricambi d’aria.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI11 TeknoinForma
Buone pratiche
Interventi gestionali richiedono l’instaurarsi di un
complesso di procedure e di pratiche relative alle modalità
di conduzione, sia nelle centrali termiche ed elettriche che
nei vari contesti di utenza.
Queste pratiche, tese ad evitare i consumi inutili e limitare
le inefficienze di vario tipo, richiedono interventi di
formazione e di informazione rivolti agli utilizzatori; gli
interventi di consuntivazione dei centri di costo, inoltre,
possono permettere alla direzione di predisporre sistemi
premianti di vario tipo che favoriscano la partecipazione
creativa dal basso alle operazioni.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI12 TeknoinForma
Progetti ad hoc
E’ opportuna, specialmente in occasione del rifacimento di
impianti o di reparti, la predisposizione di progetti che
propongano soluzioni adeguate all’evoluzione delle
tecnologie e tengano conto dei risultati ottenuti
dall’elaborazione degli indicatori energetici: può rendersi
necessario predisporre campagne di misura e diagnosi
energetiche con l’eventuale utilizzo di competenze e
risorse esterne. I progetti studiati, attraverso la definizione
dei parametri tecnico-economici, devono poter consentire
il proprio inserimento nelle logiche decisionali
dell’impresa: ad esempio il rifacimento della coibentazione
di reti di vapore, l’utilizzo di calore di recupero, l’accumulo
a di energia, impianti consortili di cogenerazione.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI13 TeknoinForma
Resoconto
I risultati conseguiti attraverso le azioni svolte e i relativi
benefici economici dovranno essere resi noti ai vari
interessati nel loro sviluppo; la verifica del risultato finale
conseguito andrà evidenziata sia agli operatori che alla
direzione per incentivare la diffusione delle buone pratiche
e per dimostrare la validità della funzione del
Responsabile all’interno della struttura.
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI14 TeknoinForma
Allargamento all’ambiente e all’innovazione
Nell’attuale fase di energia fossile a basso costo, il ruolo del
responsabile per l’uso razionale dell’energia può evolvere verso due
direzioni tra di loro non contrastanti:
Rafforzare l’attenzione agli aspetti ambientali, per il controllo delle
emissioni e dei rifiuti, non tanto e non solo per gli aspetti normativi,
quanto per l’approccio di sostenibilità dell’uso integrato delle risorse.
Allargare gli interessi al territorio circostante per le possibili sinergie,
sia tecniche che organizzative, fra le capacità dell’impresa e le
necessità di interesse locale. Il nuovo schema istituzionale di
decentramento delle responsabilità energetiche agli Enti Locali
permette, potenzialmente, che la rete locale dei responsabili operanti
nelle varie imprese pubbliche e private, produttrici di beni e servizi,
diventi uno strumento efficace per attivare nel territorio iniziative e
interventi di valorizzazione delle risorse materiali e di competenze
locali. Un’ ulteriore possibilità è quella di costituire consorzi fra
imprese, anche misti pubblico-privato per affrontare problemi di
interfaccia comune (rifiuti, generazione etc..)
I COMPITI
Ing. Luca PAPILI15 TeknoinForma
Conoscere l’impresa
La prima attività del Responsabile dopo la nomina è l’interfacciamento con le
varie funzioni che compongono la struttura: se si è interni ad essa occorre
stabilire i contatti con i responsabili amministrativi per la contabilità e i bilanci in
modo da avere la necessaria conoscenza della situazione, nonché relazionarsi
con i responsabili delle decisioni sugli investimenti, al fine di conoscere gli
indirizzi e la strategia di impiego delle risorse dell’impresa. Se si è un consulente
esterno occorre conoscere i processi interni di produzione, i relativi responsabili
e le procedure organizzative; inoltre è necessario stabilire, con i responsabili
delle attività amministrative, le modalità di accesso alle informazioni e ai dati e,
soprattutto, verificare con la direzione le strategie che si intendono attuare,
concordando la politica di gestione dei rapporti interni.
Per intraprendere l’interfacciamento con il ruolo della gestione tecnica, bisogna
tener conto che la situazione cambia se il nominato è o meno il responsabile
della gestione e manutenzione delle centrali termiche ed elettriche. Nel primo
caso il rapporto di cooperazione con gli addetti è garantito, ma, occorre
integrare l’attività di conduzione degli impianti con il nuovo ruolo secondo gli
obiettivi di uso razionale dell’energia; nel secondo caso, invece, per poter
garantire che la gestione sia adeguata ai nuovi obiettivi bisogna creare una
atmosfera di collaborazione fra le varie competenze.
I REQUISITI
Ing. Luca PAPILI16 TeknoinForma
Reperire i dati della contabilità : settore industriale e settore terziario
Il problema si presenta diversamente a seconda che si tratti di
produzione di beni di servizi. Nel primo caso le imprese, oltre
all’obbligo consolidato di fornire i dati globali dei consumi
all’Ispettorato del Lavoro, svolgono come prassi comune la
predisposizione della contabilità industriale per linee di prodotto. Nel
secondo caso, invece, specie nel settore pubblico, l’acquisizione dei
dati di contabilità può costituire una operazione in gran parte nuova, sia
perché nel settore delle pubbliche amministrazioni la contabilità è
divisa per capitoli di destinazione fra di loro separati, sia perché non
viene effettuato l’addebito delle spese alle singole attività svolte.
Il Responsabile dovrà acquisire documenti di tutti i contratti di fornitura
elettrica e di combustibile e reperire informazioni sulle caratteristiche
delle varie utenze.
I REQUISITI
Ing. Luca PAPILI17 TeknoinForma
Definizione dei consumi e loro bilancio
Il primo approccio per la valutazione energetica si basa
sull’analisi dei consuntivi dell’impresa relativamente ai dati di
consumo complessivo e ai dati globali di produzione, siano essi
relativi a beni o servizi.
Questa operazione permette di conoscere l’importanza della
spesa e dei consumi energetici all’interno del bilancio
dell’impresa sia in termini assoluti che relativi. Il dato principale
è la percentuale dei costi energetici sulle spese e sul fatturato.
Questi stessi parametri, dove possibile, vanno definiti per i
segmenti principali della produzione: l’imputazione per gli usi
finali permette l’individuazione dei centri di costo maggiormente
suscettibili ad essere migliorati.
I REQUISITI
Ing. Luca PAPILI18 TeknoinForma
Il controllo dei consumi è fondamentale per il miglioramento dell’efficienza energetica ma non basta !
La gestione di un processo complesso quale quello del l’approvvigionamento e dell’utilizzo dell’energia richiede un approccio sistemico, unica vera garanzia per la costruzione di modelli di produzione sostenibili ed eco-compatibili
La norma ISO 50001 “Energy Management Systems –Requirements and guidance for use” rappresenta una risposta adeguata
Perchè una norma sull’efficienza energetica ?
Ing. Luca PAPILI19 TeknoinForma
ISO 50001
È lo standard volontario internazionale dei Sistemi di
Gestione per l‘Energia (SGE) sviluppato dall’ISO.
È basato sul modello di sistema di gestione
che è già compreso ed attuato da
organizzazioni di tutto il mondo
È applicabile :
– grandi, PMI e micro organizzazioni
– settore pubblico e privato
– manifatturiero e dei servizi
– internazionalmente
Cos’è la norma ISO 50001 ?
Ing. Luca PAPILI20 TeknoinForma
Definisce quali siano i requisiti per un sistema di gestione dell’energia (SGE) fornendo all’aziendagli strumenti necessari per il miglioramento continuo delle proprie performance energetiche.
Cos’è la norma ISO 50001 ?
• non definisce soglie prestazionali
• fornisce gli strumenti per la costruzione di processi e sistemi che, integrati nella struttura aziendale, permetteranno il miglioramento continuo delle prestazioni energetiche portando sia ad una riduzione dei consumi che delle emissioni di gas climalteranti
Ing. Luca PAPILI21 TeknoinForma
È quell’insieme di elementi, di una organizzazione, correlati einterconnessi e tesi a definire una politica energetica e gliobiettivi ad essa associati e implementare processi e procedureper il loro raggiungimento *
Cos’è un Sistema di Gestione per l’Energia
(SGE) ?
Il SGE rappresenta quindi l’ossatura su cui
definire e sviluppare la politica energetica, gli obiettivi, i piani di azione, che tengono conto dei requisiti legali e delle informazioni collegate ad un
uso significativo dell'energia.
Ing. Luca PAPILI22 TeknoinForma
Tutti i sistemi di gestione definiti da apposite norme presentanomolteplici analogie strutturali che ne facilitano l’integrazione:
• si basano su una logica di sistema
• prescrivono obiettivi determinabili, quantificabili, dichiarati e
formalizzati
• istituiscono processi che mirano al miglioramento continuo
Particolarmente importante a l’attenzione alla cultura aziendaleche si esplicita tramite:
• la responsabilizzazione del personale
• coinvolgimento dei fornitori
• sensibilizzazione di tutti gli stakeholder dell’organizzazione
• prevenzione come valore strategico
Analogie tra i Sistemi di Gestione (SG)
Ing. Luca PAPILI23 TeknoinForma
Analogie importante è anche quella che riguarda gli indirizzioperativi prescritti all’organizzazione:
• messa a disposizione di adeguati mezzi e risorse
• la designazione di un responsabile di sistema
• l’approntamento di un sistema documentale, scritto e
formalizzato, completo di manuale, procedure, istruzioni e
registrazioni
• l’effettuazione di una analisi iniziale che aiuti nella definizione
delle strategie di miglioramento
• l’effettuazione periodica di audit che verifichino la conformità
del sistema ai requisiti ed impongano azioni correttive e/o
preventive
Analogie tra i Sistemi di Gestione (SG)
Ing. Luca PAPILI24 TeknoinForma
ISO 50001
La struttura della norma ISO
50001 è molto simile a
quella della ISO 14001
“Sistemi di Gestione
Ambientale” rispetto alla
quale presenta evidenti tratti
di complementarietà ...
È possibile una gestione integrata dei SG ?
La gestione integrata dei Sistemi di Gestione:
• è fattibile (auspicabile) grazie alle analogie strutturali
• è un’opportunità per l’azienda che vuole una crescita omogenea deipropri sistemi di gestione evitando la proliferazione e duplicazionedi procedure e processi
Ing. Luca PAPILI25 TeknoinForma
Vantaggi del Sistema di Gestione per l’Energia (SGE)
• maggiore conoscenza del proprio sistema organizzativo e
produttivo
• controllo e riduzione dei costi e degli sprechi energetici
• controllo e riduzione dell’impatto ambientale
collegato al proprio sistema energetico
• maggiore conoscenza e conformità ai vincoli
legislativi e/o regolamentari
• impegni volontari e/o accordi sociali
• miglioramento dell’immagine aziendale e/o esigenze di
marketing
Ing. Luca PAPILI26 TeknoinForma
Vantaggi di un Sistema di Gestione per l’Energia (SGE) certificato
• facilità a raggiungere un approccio strutturale nell’uso
dell’Energia soprattutto se l’Organizzazione ha gia altre Certificazioni di
Sistema
• terminologie e struttura parallele alla ISO 14001 e ISO 9001
• risultati già provati in termini di riduzione dei consumi energetici
• efficienza energetica assunta come requisito
organizzativo da parte della Direzione aziendale
• preferenza dalle grandi aziende verso Sistemi di Gestione strutturati
e certificati
• processo di certificazione ricco in documentazione, dettaglio
operativo, valore intrinseco e competitività
• copre tutte le tematiche energetiche attinenti a fornitura
trasformazione, uso, comportamento, tecnologia, personale
• può essere utilizzato vantaggiosamente in ogni
accordo volontario
Ing. Luca PAPILI27 TeknoinForma
Svantaggi di un Sistema di Gestione per l’Energia (SGE) certificato
• una adesione puramente formale garantisce solo un
minimo di effettiva Gestione per l’Energia e, quindi, relativi
vantaggi in termini economici
• il livello di implementazione delle indicazioni della norma è
variabile Organizzazione per Organizzazione
• l’Organizzazione può focalizzare i propri sforzi negli
adempimenti formali alla norma e non dare
implementazione ad un vero e proprio miglioramento continuo
nella sua Gestione dell’Energia
• nel caso l’azienda non aderisca gia ad una certificazione di SG,
l’implementazione della norma verra a richiedere risorse e
professionalità addizionali
Ing. Luca PAPILI28 TeknoinForma
Le caratteristiche dell’implementazione di un SGE potrannovariare da organizzazione ad organizzazione.
Ciò che dovrà unire le diverse implementazioni sarà la tensione al continuo miglioramento dell’efficienza energetica.
Struttura del SGE
Un sistema di gestione dell’energia si compone di:
• Struttura organizzativa • Accordo su:
o Compiti e responsabilitào Procedureo Processio Strumenti
Ing. Luca PAPILI29 TeknoinForma
Osservazioni
•Organizzazione a livello gestionale l’organizzazione deve
impegnarsi ad instaurare sistemi che supportino la gestione come:- sistemi di monitoraggio- l’introduzione di procedure- l’assegnazione di responsabilità
•Tecnologia l’upgrade tecnologico deve essere parte integrante
del pacchetto di azioni che l’organizzazione individua per ilmiglioramento dell’efficienza energetica
•Comportamento misure volte a diffondere consapevolezza,
migliorare lo stile manageriale ed il comportamento del personalerispetto al tema energetico
Ing. Luca PAPILI30 TeknoinForma
Osservazioni
• una efficace gestione dell’energia deve concretizzarsi sia
con azioni di risparmio che con azioni di investimento in nuove soluzioni tecnologiche e/o
impianti
• una efficace gestione dell’energia impone che i livelli
gestionale, comportamentale e
tecnologico siao affrontati sinergicamente ed integrati
nei processi aziendali
Ing. Luca PAPILI31 TeknoinForma
Come funziona la ISO 50001 ?
La ISO 50001 si basa sull’approccio PLAN-DO-CHECK-ACT(PDCA) tipico dei SG
Fare azioni di continuo miglioramento aumentando
l’energy performance e il sistema di gestione
energetico
Pianificare l’energy review e stabilire: - Baseline - EnPls: indicatori di performance energetica - Obiettivi e scopi - Piano d’azione
Mettere in pratica il piano d’azione per la gestione energetica
monitorare e misurare i processi e le caratteristiche chiave degli utilizzi che determinano la performance
energetica, confrontandosi con la politica energetica e gli obiettivi
Ing. Luca PAPILI32 TeknoinForma
ISO 50001: 4.1 Requisiti Generali
L’organizzazione dovrà:
a) stabilire, documentare, mettere in pratica, mantenere e migliorareun SGE, in accordo con i requisiti della ISO 50001
b) definire e documentare l’ambito e i limiti del suo SGE
c) definire in che modo raggiungerà i requisiti della ISO 50001 inmodo da ottenere un continuo miglioramento della performanceenergetica e del suo EnMs
Ing. Luca PAPILI33 TeknoinForma
Utile avere un SGE?
• In italia esiste una questione energetica legata all’uso razionale delle risorse.
• Come piani di incentivazione per le aziende si parla di riduzione dei costi energetici per eziende “strategiche”
• Molto si potrebbe fare controllando ed intervenendo sulle aziende in tempo reale
• In italia esistono circa 144 aziende attualmente certificate, molte delle quali non sono affatto energivore! In Germania esistono attualmente 2044 aziende con
certificato ISO 50001, probabilmente le aziende in Germania hanno più soldi da buttare!!!!
Ing. Luca PAPILI34 TeknoinForma
Le ESCO
Norma UNI CEI 11352:2014
Esperto di Gestione
Energia
Ing. Luca PAPILI35 TeknoinForma
D.Lgs n. 115 / 2008
È il recepimento della Direttiva 2006/32/CE.
Integra la definizione di Servizio energetico:
“Prestazione materiale, l'utilità o il vantaggio derivante dalla combinazione di
energia con tecnologie ovvero con operazioni che utilizzano efficacemente
l'energia, che possono includere le attività di gestione, di manutenzione e di
controllo necessarie alla prestazione del servizio, la cui fornitura è effettuata
sulla base di un contratto e che in circostanze normali ha dimostrato di
portare a miglioramenti dell'efficienza energetica e a risparmi energetici
primari verificabili e misurabili o stimabili”;
Ing. Luca PAPILI36 TeknoinForma
D.Lgs n. 115 / 2008
A differenza delle ESCo, le "Energy Service Provider Companies" (ESPCs)
sono definite dal D.lgs.115/08 come:
“Soggetto fisico o giuridico, ivi incluse le imprese artigiane e le loro forme
consortili, che ha come scopo l'offerta di servizi energetici atti al
miglioramento dell'efficienza nell'uso dell'energia”.
In pratica il decreto fa riferimento a un insieme (anche notevolmente
disomogeneo) di soggetti che rendono disponibile un servizio per un importo
determinato o sotto forma di un valore aggiunto alla fornitura di
apparecchiature o energia.
Le ESPC sono remunerate con un corrispettivo per le loro consulenze e/o
prestazioni professionali forniti piuttosto che sulla base dei risultati delle loro
azioni e/o raccomandazioni.
Le ESPC non assumono pertanto alcun rischio (né tecnico né finanziario), nel
caso l’efficienza energetica successiva alla prestazione di servizio rimanga al
di sotto del previsto.
Ing. Luca PAPILI37 TeknoinForma
D.Lgs n. 115 / 2008
Obiettivamente, ben difficilmente le ESPC potrebbero essere in grado di
garantire una riduzione dei consumi energetici del cliente in quanto non
hanno né controllo né definite responsabilità operative in merito:
-‰all’efficienza delle apparecchiature di conversione secondaria (come
radiatori, motori, sistemi di gestione e controllo);
-‰sul sistema di domanda degli usi finali di energia (come il riscaldamento,
Forza Elettromotrice ed illuminazione).
In generale quindi, i progetti implementati dalle ESPCs sono correlati alle
apparecchiature di conversione dell’energia primaria (centrali di
climatizzazione, gruppi cogenerativi, etc) sotto forma di compiti di:
-‰Progettazione;
-‰Installazione e/o manutenzione;
‰- Gestione.
Ing. Luca PAPILI38 TeknoinForma
Requisiti
Ing. Luca PAPILI39 TeknoinForma
Requisiti
- Svolgere un servizio di efficienza energetica in accordo alla UNI CEI EN 15900
- Svolgere tutte le attività del punto 4.2
- Possedere le capacità del punto 4.3
- Offrire garanzia contrattuale di miglioramento dell’efficienza energeticaattraverso i servizi e le attività fornite, con assunzione in proprio dei rischi tecnici efinanziari connessi con l’eventuale mancato raggiungimento degli obiettiviconcordati. L’eventuale quota parte non assunta dalla ESCO deve esserechiaramente definita a livello contrattuale.
- Collegare la remunerazione dei servizi e delle attività fornite al miglioramentodell’efficienza energetica ed al raggiungimento degli altri criteri di prestazioni erendimento stabiliti
- Garantire la disponibilità al cliente dei dati misurati nel corso dell’espletamentodel servizio mediante adeguata reportistica e nel formato concordato.
Ing. Luca PAPILI40 TeknoinForma
Requisiti
Ing. Luca PAPILI41 TeknoinForma
Attività
Ing. Luca PAPILI42 TeknoinForma
Capacità
ORGANIZZATIVA
- Capacità amministrative, legali, contrattuali per la proposizione, negoziazione edefinizione dei contratti a garanzia di risultato più appropriati con i clienti- Capacità amministrative, legali, contrattuali per la proposizione, negoziazione edefinizione dei contratti di fornitura o di subappalto con i fornitori- Capacità di formazione ed aggiornamento sia del proprio personale sia di quellodel cliente- Garantire assistenza nella gestione del servizio di efficienza energetica presso ilcliente e fornire adeguata reportistica- Elaborare piani di controllo commessa
Ing. Luca PAPILI43 TeknoinForma
Capacità
DIAGNOSTICA
- Svolgere diagnosi energetiche ed analisi tecnico economiche, monitoraggi emisure- Accertare rispondenza a legislazione e normativa
Ing. Luca PAPILI44 TeknoinForma
Capacità
PROGETTUALE
- Studi di fattibilità e progetti esecutivi con definizione delle specifiche tecniche edanalisi dei rischi ed essi connessi- Servizi di efficienza energetica con garanzia di risultato- Gestire processi autorizzativi
Ing. Luca PAPILI45 TeknoinForma
Capacità
GESTIONALE
- Realizzare intervento compreso acquisto di beni e servizi necessari, la messa inservizio ed il collaudo- Pianificare monitoraggi e misure dei risultati ottenuti, unitamente alla verificaperiodica degli strumenti- Esercizio degli interventi, compreso l’approvvigionamento di combustibile edenergia necessaria, e di manutenzione- Realizzare e gestire un SGE UNI CEI EN ISO 50001 presso il cliente
Ing. Luca PAPILI46 TeknoinForma
Capacità
ECONOMICA E FINANZIARIA
- Competenze economiche e finanziarie, con adeguata conoscenza dei mercatienergetici, dei prezzi delle apparecchiature e dei componenti impiantistici- Capacità di analisi dei costi di investimento e di gestione, e degli incassi e profittiattesi anche a supporto di una eventuale richiesta di finanziamento- Capacità di valutazione dei rischi (di mercato e finanziari) e degli strumenti dicopertura degli stessi, direttamente e/o tramite istituti specializzati- Capacità finanziaria, sia in proprio che tramite istituti finanziari, per ilfinanziamento degli interventi, anche tramite terzi (FTT)
Ing. Luca PAPILI47 TeknoinForma
APPENDICE A
LISTA DI CONTROLLO PER LA VERIFICA DEI REQUISITI E DELLE CAPACITA’
Può essere utilizzata:- dal cliente per supportarne il processo di scelta- dalla ESCO come autodiagnosi- da un organismo terzo nell’iter di certificazione secondo i requisiti della norma
Ing. Luca PAPILI48 TeknoinForma
Utilità
Ing. Luca PAPILI49 TeknoinForma
Integrabilità
Ing. Luca PAPILI50 TeknoinForma
L’Esperto in Gestione dell’Energia
(EGE)
Norma UNI CEI 11339:2009
Esperto di Gestione
Energia
Ing. Luca PAPILI51 TeknoinForma
EGE – Compiti
L'EGE è figura professionale che gestisce l'uso dell'energia in modo efficienteconiugando conoscenze nel campo energetico (ivi comprese le ricadute ambientalidell’uso dell’energia) con competenze gestionali, economico-finanziarie e dicomunicazione, mantenendosi continuamente e costantemente aggiornatasull’evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa energetico-ambientale.In tal modo, l'EGE si pone l'obiettivo di migliorare il livello di efficienza energeticae/o di ridurre i consumi di energia primaria e le emissioni di gas clima-alterantilegate all'utilizzo dell'energia, di incrementare in qualità e/o in quantità i serviziforniti comunque attinenti all’uso razionale dell’energia.
Ing. Luca PAPILI52 TeknoinForma
EGE – Compiti
1 - analisi approfondita e continuativa del sistema energetico: dei processi, degliimpianti e delle tecnologie impiegati, della politica energetica dell'organizzazione;2 - promozione dell'introduzione di politica energetica dell'organizzazione o, se giàpresente, attività di verifica che essa:
a) sia rilevante in relazione a tipo, dimensione ed uso dell’energia;b) includa un impegno a conformarsi alla legislazione e normative;c) costituisca le basi per la definizione e la procedura di sviluppo degli obiettivi energetici;d) includa un impegno al miglioramento continuo;e) venga documentata, implementata, mantenuta e comunicata ai dipendenti ed ai soggetticomunque coinvolti nell’attività dell’organismo;f) sia accessibile al pubblico in generale
3 - promozione dell'introduzione e mantenimento degli SGE;4 - gestione di contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmi ottenutidai progetti di risparmio energetico e relative misure;5 - analisi dei contratti di fornitura e cessione di energia;6 - diagnosi energetiche comprensive dell'individuazione di interventi migliorativianche in relazione all'impiego delle fonti energetiche rinnovabili;7 - analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi;8 - ottimizzazione della conduzione e manutenzione degli impianti;
Ing. Luca PAPILI53 TeknoinForma
EGE – Compiti
9 - gestione e controllo dei sistemi energetici;10 - elaborazione di piani e programmi di attività e attuazione degli stessi con lagestione del personale addetto, dei consulenti, dei fornitori, delle ditte esecutrici;11 - individuazione di programmi di sensibilizzazione e di promozione dell’usoefficiente dell’energia e attuazione degli stessi;12 - definizione delle specifiche tecniche attinenti gli aspetti energetici deicontratti per la realizzazione di interventi e/o la fornitura di beni e servizi e lagestione di impianti;13 - applicazione appropriata della legislazione e della normativa tecnica in campoenergetico e ambientale;14 - reportistica e relazioni con la direzione, il personale e l’esterno;15 - pianificazione dei sistemi energetici;16 - pianificazione finanziaria delle attività;17 - gestione del progetto (project management).
Ing. Luca PAPILI54 TeknoinForma
EGE – Competenze
- SGE e delle tecniche di auditing;- Tecnologie tradizionali e innovative di efficienza energetica e uso delle fontirinnovabili;- Implicazioni ambientali degli usi energetici;- Mercato dell’energia elettrica e del gas, degli attori coinvolti nel mercato stesso,della tipologia delle offerte di fornitura, delle forme contrattuali, delle tariffe eprezzi correnti;- Metodologie di valutazione economica dei progetti, della redditività degliinvestimenti, delle fonti di finanziamento, degli strumenti di finanziamento,nonché della valutazione dei rischi di progetto;- Metodologie di valutazione dei risparmi di energia conseguibili e conseguiti;- Modalità contrattuali per l’acquisto di beni e/o servizi, con un particolareriferimento agli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica (anche inmodalità di affidamento a terzi/outsourcing) e ai contratti a garanzia di risultatoe/o a prestazione garantita;- Project management e delle basi di: organizzazione aziendale, controllo digestione e budget, contabilità analitica;- Legislazione e normativa tecnica in materia ambientale ed energetica.
Ing. Luca PAPILI55 TeknoinForma
EGE – Competenze- SGE e delle tecniche di auditing;- Tecnologie tradizionali e innovative di efficienza energetica e fonti rinnovabili;- Implicazioni ambientali degli usi energetici;- Mercato dell’energia elettrica e del gas, degli attori coinvolti, della tipologia delleofferte di fornitura, delle forme contrattuali, delle tariffe e prezzi correnti;- Metodologie di valutazione economica dei progetti, della redditività degliinvestimenti, delle fonti di finanziamento, degli strumenti di finanziamento,nonché della valutazione dei rischi di progetto;- Metodologie di valutazione dei risparmi di energia conseguibili e conseguiti;- Modalità contrattuali per l’acquisto di beni e/o servizi, con un particolareriferimento agli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica e ai contratti agaranzia di risultato e/o a prestazione garantita;- Project management e delle basi di: organizzazione aziendale, controllo digestione e budget, contabilità analitica;- Legislazione e normativa tecnica in materia ambientale ed energetica.
EGE civile EGE industriale
Ing. Luca PAPILI56 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Richiesto il possesso di adeguata esperienza professionale nel settore dellagestione dell'energia, eventualmente integrata dai relativi titoli di formazione.La formazione scolastica è comprovata con idoneo titolo di studio.L’adeguata esperienza deve essere documentata con lettere di incarico/referenzee/o altra documentazione pertinente.
Verifica del mantenimento delle competenze deve essere effettuataperiodicamente (max 5 anni).
Ing. Luca PAPILI57 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
Con Decreto del 12 maggio 2015, il Ministero per lo Sviluppo Economico haapprovato lo schema di certificazione e accreditamento per la conformità allenorme tecniche iin materia di Esperti in Gestione dell’Energia ai sensi dell’articolo12 del D.Lgs 4 luglio 2014, n. 102.
Ing. Luca PAPILI58 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
Tale documento definisce norma e regole di certificazione in termini di:- norma di accreditamento e certificazione- settori di certificazione- criteri di competenza dei Commissari di esame- criteri di competenza dei Decision Maker- tariffario verifiche- durata della certificazione e modalità di verifica- prerequisiti di ammissione all’esame (esame titoli)- modalità d’esame per la prima certificazione (scritto ed orale)- sorveglianza (documentale- rinnovo (esame documentale ed eventuale orale)- certificato e suo eventuale trasferimento- applicazione e gestione del transitorio
Ing. Luca PAPILI59 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
DURATA DELLA CERTIFICAZIONELa certificazione ha durata 5 anni secondo il seguente schema:
Ing. Luca PAPILI60 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
TITOLI DI STUDIOVengono dettagliati i requisiti minimi per accedere agli esami.Gli anni di esperienza sono mediamente 4 per il settore industriale e 3 per il civilein caso di lauree tecniche strettamente collegate all’uso dell’Energia.Nel caso di lauree brevi ed a minore specializzazione in campo energetico siattesta a 4 anni, mentre, in tutti gli altri casi, è di 10 anni.
…
Ing. Luca PAPILI61 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
ESPERIENZA LAVORATIVAIl candidato deve poter dimostrare esperienza lavorativa, avendo svolto mansionitecniche e/o manageriali nella gestione dell’energia:- libera professione/ruoli tecnici o manageriali presso studi o società di consulenza- redazione di studi di fattibilità- progettazione ed erogazione di docenze- gestione ed analisi dei rischi dei progetti- diagnosi/analisi energetiche- audit per SGE- analisi ed ottimizzazione dei sistemi energetici- conduzione e manutenzione di impianti- contrattualistica in ambito energetico- sviluppo e consulenza nell’ambito dei SGE
Ing. Luca PAPILI62 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
ESPERIENZA LAVORATIVALe esperienze devono essere riferite al settore richiesto dimostrando di aver svoltoalmeno 7 dei 17 compiti previsti dalla norma, con obbligatori:- 1. analisi approfondita e continuativa del sistema energetico in cui si trova adoperare: dei processi, impianti e tecnologie impiegati, della politica energeticadell’organizzazione- 4. gestione di una contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmiottenuti dai progetti di risparmio energetico e relative misure- 6. diagnosi energetiche comprensive dell’individuazione di interventi migliorativianche in relazione all’impiego delle fonti energetiche rinnovabili- 7. analisi tecnico economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi
Ing. Luca PAPILI63 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
ESAMEPrimo esame scritto: 20 domande chiuse di carattere generale + 10 domandechiuse per lo specifico settore di certificazione; tempo massimo di 60 minuti eulteriori 20 minuti per l’eventuale secondo settoreSecondo esame scritto: 1 caso studio nel tempo di 60 minuti per ogni settorerichiestoOrale: 5 domande aperte per ogni settore (coprendo a campione gli elementi delpunto 5 della norma) con tempo a disposizione minimo di 30 minuti e massimo di60 minuti per ogni settore
Accede all’esame solamente chi ha superato l’esame documentale dei prerequisiti.Supera l’esame chi ottiene un punteggio del 60% in ognuna delle tre prove.
Ing. Luca PAPILI64 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
SORVEGLIANZAVerifica documentale che riguarda i seguenti documenti:- almeno un incarico/attività/contratto attraverso il quale si dimostri di averoperato nell’ambito dei compiti della Norma con rapporto firmato dalcommittente al fine di confermare un lavoro continuo e soddisfacente- dimostrazione tramite titoli adeguati di partecipazione durante l’anno ad attivitàdi formazione/convegni/docenze/relazioni/gruppo di lavoro normativo o tecnicofinalizzate al mantenimento delle competenze
Ing. Luca PAPILI65 TeknoinForma
EGE – Valutazione
Decreto MiSE del 12 maggio 2015
RINNOVOSi applicano le stesse modalità della sorveglianza richiedendo evidenze relativealle competenze del punto 5 della Norma con la dimostrazione che tra esse sonoincluse quelle indicate nei punti 1, 4, 6 e 7 del punto 4.
Nel caso in cui l’iter di mantenimento della certificazione abbia presentato dellecarenze oggettive, come:- attività dubbie o poco significative- non sia chiaro il mantenimento delle competenze- esistano reclami non gestiti correttamente o presenza di uno o più contenziositecnici legali in corsola persona dovrà sostenere nuovamente il solo esame orale come in primacertificazione.
Ing. Luca PAPILI66 TeknoinForma
Il Piano di Azione
per l’Efficienza Energetica 2014
Esperto di Gestione
Energia
Ing. Luca PAPILI67 TeknoinForma
PAEE 2014
• Il PAEE 2014 descrive gli obiettivi di efficienza energetica fissati
dall’Italia al 2020, le misure di policy attivate per il loro
raggiungimento e i risultati raggiunti al 2012.
• In particolare il Piano, coerentemente con le linee guida per la
compilazione della Commissione Europea e in accordo con quanto
espresso nella Strategia Energetica Nazionale (SEN), riporta nel
secondo capitolo gli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi di
energia primaria e finale, e specifica i risparmi negli usi finali di
energia attesi al 2020 per singolo settore economico e per principale
strumento di promozione dell’efficienza energetica descritti nel terzo
capitolo.
67
Ing. Luca PAPILI68 TeknoinForma
PAEE 2014
68
Ing. Luca PAPILI69 TeknoinForma
PAEE 2014
• Il secondo capitolo presenta, inoltre, la valutazione quantitativa dei risparmi
conseguiti al 31 dicembre 2012 per effetto delle misure di policy già attive
nel Paese, sia in relazione agli obiettivi al 2016 fissati dal PAEE2011, sia in
relazione agli obiettivi della SEN relativi al periodo 2011- 2020.
69
Ing. Luca PAPILI70 TeknoinForma
PAEE 2014
70
Ing. Luca PAPILI71 TeknoinForma
PAEE 2014
71
Ing. Luca PAPILI72 TeknoinForma
PAEE 2014
72
Ing. Luca PAPILI73 TeknoinForma
Case study
Ing. Luca PAPILI74 TeknoinForma
Andamento consumi specifici mensili di gas metano [m3]
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Gen-Feb Marzo Aprile Mag-Giu Lug Ago-Set Ott-Nov Dicembre
Co
nsu
mo
sp
ecif
ico
men
sile [
sm
c]
Periodo fatturazione
2010
2011
2012
Ing. Luca PAPILI75 TeknoinForma
Andamento dei consumi di
acqua [m3]
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Dic - Feb Mar - Mag Giu - Ago Set - Nov
Co
nsu
mo
acq
ua [
m3]
Periodo fatturazione
2011
2012
Ing. Luca PAPILI76 TeknoinForma
Profili di carico
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
90000
100000
110000
120000
Co
nsu
mo
men
sile [
kW
h]
Mese
Energia attiva
F1
F2
F3
Ing. Luca PAPILI77 TeknoinForma
Profili normalizzati
100
150
200
250
300
350
400
450
Co
nsu
mo
med
io o
rari
o [
kW
h]
Energia attiva normalizzata
F1
F2
F3
F1: Lun – Ven dalle 8.00 alle 19.00
F2: Lun – Ven dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00; il Sab dalle 7.00 alle 23.00
F3: Lun – Sab dalle 0.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; tutti i Festivi
Normalmente, in una settimana, si è per il 33% in F1, per il 24% inF2 e per il 43% in F3
Ing. Luca PAPILI78 TeknoinForma
Energia reattiva
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
90000
100000
Co
nsu
mo
men
sile [
kv
arh
]
Mese
Energia reattiva
F1
F2
F3
Ing. Luca PAPILI79 TeknoinForma
202530354045505560657075808590
ge
n-1
1
feb-1
1
ma
r-1
1
ap
r-1
1
ma
g-1
1
giu
-11
lug-1
1
ag
o-1
1
set-
11
ott
-11
no
v-1
1
dic
-11
ge
n-1
2
feb-1
2
ma
r-1
2
ap
r-1
2
ma
g-1
2
giu
-12
lug-1
2
ag
o-1
2
set-
12
En
erg
ia r
eatt
iva/E
nerg
ia a
ttiv
a [
%]
Esubero energia reattiva
F1
F2
F3
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
ge
n-1
1
feb-1
1
ma
r-1
1
ap
r-1
1
ma
g-1
1
giu
-11
lug-1
1
ag
o-1
1
se
t-1
1
ott
-11
no
v-1
1
dic
-11
ge
n-1
2
feb-1
2
ma
r-1
2
ap
r-1
2
ma
g-1
2
giu
-12
lug-1
2
ag
o-1
2
set-
12
[kv
arh
]
Energia reattiva in esubero
F1 50-75%
F1 >75%
F2 50-75%
F2 >75%
F3 50-75%
F3 >75%
Ing. Luca PAPILI80 TeknoinForma
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
10000
11000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
[kW
h]
Giorno del mese
lug-12
ago-12
set-12
Letture di dettaglio
Ing. Luca PAPILI81 TeknoinForma
rendicontazione
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
10000
11000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
[kW
h]
Giorno del mese
mar-11
mag-11
ago-11
ott-11
nov-11
Ing. Luca PAPILI82 TeknoinForma
TRANSITORI
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
[kW
]
Ora
Andamento potenza spegnimento
Media
Max
Min
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
[kW
]
Ora
Andamento potenza accensione
Media
Max
Min
Ing. Luca PAPILI83 TeknoinForma
Andamenti medi
7472
7733
8012
79487968
8218
8032
7400
7500
7600
7700
7800
7900
8000
8100
8200
8300
Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
[kW
h]
Giorno della settimana
Assorbimento giornaliero medio
Ing. Luca PAPILI84 TeknoinForma
Profili specifici 1
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Po
ten
za m
ed
ia o
riari
a [
kW
]
Ora
Potenza media oraria giorni festivi
Ing. Luca PAPILI85 TeknoinForma
0
5
10
15
20
25
30
35
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Po
ten
za m
ed
ia o
rari
a [
kW
]
Ora
Potenza media oraria giorni festivi (esclusi picchi)
Profili specifici 2
Ing. Luca PAPILI86 TeknoinForma
Contabilizzazione energetica
Ing. Luca PAPILI87 TeknoinForma
ANALISI DATI
PRODUZIONE
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 20 40 60 80 100 120
Cavit
à s
tam
po
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
5 10 15 20 25 30 35
Cavit
à s
tam
po
Tempo ciclo [s]
Ing. Luca PAPILI88 TeknoinForma
Analisi scarti produzione
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
[kg
]
Materia Prima
MP 2011
MP 2012
Nel 2012 è stato introdotto un sistema gestionale che registra tutti i cicli
di lavorazione dei prodotti effettuati dalle varie macchine.
Dalla rielaborazione di tutti i dati sono stati ricavati il numero dei pezzi
prodotti per ogni tipo di stampo ed i pezzi prodotti dalle varie macchine nel
periodo gennaio 2012 – luglio 2012
Ing. Luca PAPILI89 TeknoinForma
Ing. Luca PAPILI90 TeknoinForma
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0
20000000
40000000
60000000
80000000
100000000
[%]
[N°]
Pezzi prodotti
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
[%]
[kg
]
Peso complessivo pezzi prodotti
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0
200000
400000
600000
800000
1000000
1200000
1400000
1600000
[%]
[N°]
Cicli effettuati
Ing. Luca PAPILI91 TeknoinForma
Modello elettrico
Produzione; 2132,0
Aria compressa;
159,5
Macchine uffici; 19,1
Illuminazione; 162,8
Condizionamento; 19,0
Consumi settori [MWh]
17%
26%
32%4
0% 55%
66%
73%
87%
93%
101%11
4%124%
137%
147%
151%
168%
171%
182%
194%
204%
216%
222% 23
1%
245%
253%
Consumi produzione
Uffici; 6,5
Produzione; 144,1
Esterno; 12,3
Consumi illuminazione [MWh]
Ing. Luca PAPILI92 TeknoinForma
Interventi:
riparazione stampi
• Perdita nel riscaldamento tramite resistenze del blocco metallico dello
stampo, comprensivo della quota parte interessata dalla cavità difettosa
• Perdita nel raffreddamento della suddetta quota parte dello stampo
• Perdita di materiale plastico nei canali di adduzione
• Perdita dovuta al prolungamento delle ore di lavoro delle macchine per la
produzione di un certo quantitativo di pezzi
9%
22%
20%
49%
Efficienza stampi
<75% 75% - 90% 90% - 99% 100%
Ing. Luca PAPILI93 TeknoinForma
• Lana di roccia con coefficiente di conducibilità termica pari a 0,059 W/m2K
consentirebbe una riduzione delle dispersioni fino a circa 480 W ed una
conseguente riduzione dei consumi elettrici di circa 50.000 € (costo totale pari a
250 €)
Interventi:
coibentazione presse
Ing. Luca PAPILI94 TeknoinForma
Interventi:
illuminazione
Ing. Luca PAPILI95 TeknoinForma
Ing. Luca PAPILI96 TeknoinForma
Case Study 2
Ing. Luca PAPILI97 TeknoinForma
Case Study 2
Ing. Luca PAPILI98 TeknoinForma
Ing. Luca PAPILI99 TeknoinForma
Cosnumi Gas
Ing. Luca PAPILI100 TeknoinForma
Installazione elettrovalvole su
circuito aria compressa• aria compressa alla pressione di 6 bar
• area equivalente delle perdite pari ad un foro da 1 mm di diametro
• vita utile della valvola pari a 10 anni
• tasso di sconto pari al 5%,
• aumento annuo del 2% del costo dell’energia elettrica
• ore di funzionamento dell’impianto pari a 4.000 ore/anno
La portata d’aria dal foro è pari a circa 0,065 mc/min; per sopperire a questa
portata d’aria il compressore dovrebbe lavorare a circa 0,47 kW. Le perdite
in termini economici sarebbe di circa 370 € a macchina.
Una elettrovalvola montata sulla linea dell’aria compressa potrebbe costare
circa 150 €.
Ing. Luca PAPILI101 TeknoinForma
Illuminazione• Allo stato attuale esistono 24 corpi illuminanti costituiti
da un doppio tubo in neon da 58 W e 23 corpi
illuminanti ai vapori di sodio da 400 W accesi per 8 ore
al giorno.
• Proposta la sostituzione dei vecchi con fila singola di
LED da (56 W totali, 150 €/cad)
• Per i vapori di sodio la sostituzione con altrettanti corpi
a LED della potenza di 200 W all’uno (500 €/cad)
• Riduzione gli attuali consumi da 21,6 MWh/anno a circa
10,5 MWh/anno pari a 11 MWh ed una riduzione dei
costi di circa 2.540 €/anno.
•
Ing. Luca PAPILI102 TeknoinForma
Illuminazione con regolatori• È stato anche valutato il caso di installazione di
regolatori di flusso luminoso che consentano di ridurre
il livello di illuminazione artificiale in funzione di quello
naturale ottenendo che l’impianto di illuminazione
venga acceso per un numero di ore inferiore al caso
precedente; si è stimato che il tempo di accensione si
riduca a metà.
• Costo complessivo € 14900
Ing. Luca PAPILI103 TeknoinForma
Riqualificazione involucro edilizio e
impianto termicoEnergia
risparmiat
a mc4
[kWh]
Energia
risparmiat
a reale
[kWh]
Superficie
intervento
[mq]
Costo
unitario
[€/mq]
Costo
intervento
[€]
Ricavo da
Incentivo
[€/anno]
Ricavo da
incentivo
[€] (10
anni)
Risparmio
[€/1°anno]
Soffitto (10
cm 0,034) 157.361 115.487 1.892 70 € 132.440 € 6.000 € 60.000 € 7.622
Cappotto
(10 cm EPS
0,034) 67.712 49.694 1.100 60 € 66.000 € 4.290 € 42.900 € 3.280
Involucro
opaco 223.457 163.995 € 198.440 € 6.000 € 60.000 € 10.824
Involucro
trasparent
e 13.759 10.098 50 300 € 12.500 € 975 € 975 € 666
Coibentazi
one totale 228.959 168.033 € 213.440 € 6.000 € 6.000 € 11.090
Caldaia 14.113 10.357 € 25.000 € 1.625 € 1.625 € 1.340
Tutto 236.047 173.235 € 238.440 € 10.000 € 100.000 € 11.434
Ing. Luca PAPILI104 TeknoinForma
Riqualificazione involucro edilizio e
impianto termico
PBT 10 anni
IRR 9%
NPV € 2.862
PBT 12 anni
IRR 7%
NPV € 3.296
Tra i precedenti, gli interventi più interessanti sono:
sostituzione delle finestre e del generatore di calore
Ing. Luca PAPILI105 TeknoinForma
Sfruttamento calore compressione
due compressori KAESER:
- SK 26 da 15 kW
-BSD81 da 45 kW
-Si stima che la quantità di calore recuperabile si
aggiri intorno al 75% della potenza impiegata e che il
GPL risparmiato sia intorno ai 7.500 kg. Il risparmio
complessivo è stimabile intorno ai 6.600 €/anno,
mentre il costo dell'installazione del sistema di
recupero sia intorno ai 8.000 €. Il tempo di ritorno è
perciò di poco superiore all'anno
Ing. Luca PAPILI106 TeknoinForma
Incentivi all’uso razionale dell’energia
Ing. Luca PAPILI107 TeknoinForma
Il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 ha dato attuazione al cosiddetto “Conto Termico”.
Il Decreto è in vigore dal 3 gennaio 2013, pertanto, solamente gli interventi conclusi a partire da quella data possono essere ammessi all’incentivazione.
IL CONTO TERMICO
Ing. Luca PAPILI108 TeknoinForma
Il Decreto ha conferito al Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A. il ruolo di:• responsabile della gestione del meccanismo, • erogazione e revoca degli incentivi ai soggetti beneficiari• controllo sugli interventi incentivati (accerta la regolarità tramite controlli documentali e ispezioni)• predispone documentazione e reportistica per il monitoraggio del meccanismo.
IL CONTO TERMICO: Ruolo del GSE
Ing. Luca PAPILI109 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Interventi ammessi all’incentivo
Cat. 1 - interventi di incremento dell’efficienza energetica (art. 4, comma 1):
1.A isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
1.B sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
1.C sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
1.D installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.
Cat. 2 - interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (art. 4, comma 2):
2.A sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
2.B sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
2.C installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
2.D sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
Ing. Luca PAPILI110 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Soggetti ammessi agli incentivi
I soggetti ammessi possono avvalersi del supporto di una ESCO per la realizzazione degli interventi. In questo caso la ESCO agisce come Soggetto Responsabile siglando con i soggetti ammessi un contratto di finanziamento tramite terzi, di servizio energia o di rendimento energetico.
I soggetti ammessi sono:
• le amministrazioni pubbliche, relativamente alla realizzazione di uno o più degli interventi di cui alle successive Categorie 1 e 2 (articolo 4, commi 1 e 2 del Decreto);
• i soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario, relativamente alla realizzazione di uno o più degli interventi di cui alla sola Categoria 2 (articolo 4, comma 2 del Decreto).
Ing. Luca PAPILI111 TeknoinForma
Il soggetto responsabile
Il Decreto prevede la figura del Soggetto Responsabile quale soggetto
che:
• ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi, ha diritto all’incentivo, è responsabile della veridicità, completezza e conformità normativa di quanto dichiarato, è responsabile della manutenzione dell’impianto installato;
• stipula il contratto con il GSE per mezzo della scheda-contratto;
• può operare attraverso un Soggetto Delegato per la compilazione
della scheda- domanda e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE.
IL CONTO TERMICO: Soggetti ammessi agli incentivi
Ing. Luca PAPILI112 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Requisiti fondamentali
Per l’accesso agli incentivi è necessario rispettare i seguenti requisiti fondamentali:
• accedono agli incentivi solo gli interventi conclusi dopo il 3 gennaio 2013;
• le prestazioni dei componenti/apparecchi da installare devono rispettare le prescrizioni indicate negli Allegati I e II al Decreto;
• gli interventi di Categoria 1 sono incentivati se effettuati su edifici esistenti di proprietà delle amministrazioni pubbliche;
• gli interventi di Categoria 2 prevedono la sostituzione di generatori esistenti,salvo per i collettori solari (e generatori a biomassa, se forniscono calore ad aziende agricole), di cui è possibile l’installazione ex novo;
Ing. Luca PAPILI113 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Requisiti fondamentali
Per l’accesso agli incentivi è necessario rispettare i seguenti requisiti fondamentali:
• nel caso di realizzazione di nuovi edifici o di edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti con riferimento agli obblighi di copertura dei fabbisogni di acqua calda sanitaria e climatizzazione con fonti rinnovabili previsti dal D.Lgs. 28/11, è incentivata solo la quota eccedente tali obblighi.
Deve essere presentata una apposita relazione redatta da un tecnico abilitato attestante la quota eccedente.
In fattura solo le spese riguardanti interventi aventi diritto all’incentivo.
Periodo richiesta pertinente titolo edilizio
Quota di rinnovabile da garantire
31 maggio 2012 – 31 dicembre 2013 50% EP acs; 20% (EP i + EP e + EP acs)
1 gennaio 2014 – 31 dicembre 2016 50% EP acs; 35% (EP i + EP e + EP acs)
Dal 1 gennaio 2017 50% EP acs; 50% (EP i + EP e + EP acs)
Ing. Luca PAPILI114 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Modalità di accesso agli incentivi
Il Decreto definisce tre diverse modalità di accesso agli incentivi:
1. accesso diretto: è consentito ad interventi già realizzati; in tal caso la richiesta di concessione degli incentivi è presentata dal Soggetto Responsabile al GSE attraverso l’apposita scheda-domanda entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
2. prenotazione degli incentivi: prevede che i soggetti ammessi (solo le PA) possano “prenotare” l’incentivo prima dell’avvio dei lavori (i lavori dovranno iniziare entro 60 gg dalla data di esito positivo del GSE e concludersi entro 12 mesi dalla stessa data). GSE erogherà l’incentivo ad interventi realizzati, e comunque nei limiti dei massimali di spesa previsti a preventivo.
3. iscrizione ai Registri: è consentita anche prima della realizzazione degli interventi, ai privati o alle PA, nel caso degli interventi che prevedano la sostituzione di impianti con generatori a biomassa o pompe di calore di potenza nominale maggiore di 500 kW ed inferiore o uguale a 1000 kW, nei limiti dei contingenti di spesa previsti.
Ing. Luca PAPILI115 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Cumulabilità
L’incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che nonaccedono ad altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi dirotazione e i contributi in conto interesse. Non cumulabilità con 65%,55%, 50%, 36%, Certificati bianchi, ecc.
Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, tali incentivi sonocumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativacomunitaria e nazionale. Nei casi di interventi beneficiari di altri incentivinon statali cumulabili, l’incentivo previsto dal presente decreto èattribuibile nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigentee nei limiti di un finanziamento massimo pari al 100% per le PA ed al 60%per i privati.
Ing. Luca PAPILI116 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Impegno di spesa
L’impegno di spesa annua cumulata, che non potrà essere superato, è pari a:
• 200 milioni di euro per incentivi riconosciuti ad interventi in capo a PA (interventi di Categoria 1 e Categoria 2);
• 700 milioni di euro per incentivi riconosciuti ad interventi realizzati da parte di soggetti privati (interventi di Categoria 2).
Ing. Luca PAPILI117 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Durata dell’incentivo
Tale incentivo non è una detrazione, ma un contributo che viene versato in rate annuali costanti a seconda del tipo di intervento:
Ing. Luca PAPILI118 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Durata dell’incentivo
Tale incentivo non è una detrazione, ma un contributo che viene versato in rate annuali costanti a seconda del tipo di intervento:
Se l’ammontare dell’incentivo non è superiore a 600 €, l’erogazione avviene in un’unica annualità.
Ing. Luca PAPILI119 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Come si calcola l’incentivo
Per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica (Categoria 1)l’incentivo:
• consiste in un contributo pari al 40% delle spese ammissibili (art. 5 del Decreto), fermo restando il rispetto di determinati costi massimi unitari (Cmax);
• deve essere inferiore a massimali stabiliti per ogni tipo di intervento (Imax).
Ing. Luca PAPILI120 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Come si calcola l’incentivo
Per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica (Categoria 1)l’incentivo:
Ing. Luca PAPILI121 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Come si calcola l’incentivo
Per quanto riguarda gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (Categoria 2), gli incentivi sono calcolati in base a: • taglia del generatore installato; • producibilità presunta di energia termica dell’impianto/sistema
installato, in funzione della taglia e della zona climatica; • coefficienti di valorizzazione dell’energia prodotta, come stabiliti dalle
tabelle riportate in allegato al decreto; • coefficienti premianti (+ 20% oppure + 50%) nel caso di impianti con
generatori a biomassa con livello di emissioni di particolato ridotte.
Ing. Luca PAPILI122 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Come si calcola l’incentivo
- producibilità presunta
Ing. Luca PAPILI123 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Come si calcola l’incentivo
- coefficienti di valorizzazione dell’energia prodotta
Ing. Luca PAPILI124 TeknoinForma
Viene premiato maggiormente l’intervento che caratterizzato da un livello di emissioni più basse
IL CONTO TERMICO: Come si calcola l’incentivo
- coefficienti premianti
Ing. Luca PAPILI125 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Documentazione necessaria
Ing. Luca PAPILI126 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Documentazione necessaria
Ing. Luca PAPILI127 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Documentazione necessaria
Ing. Luca PAPILI128 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Documentazione necessaria
Ing. Luca PAPILI129 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Qualche esempio
Ing. Luca PAPILI130 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Qualche esempio
Ing. Luca PAPILI131 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Qualche esempio
Ing. Luca PAPILI132 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Qualche esempio
Ing. Luca PAPILI133 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Portaltermico
Ing. Luca PAPILI134 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Sintesi procedura accesso diretto
SINTESI DELLE FASI DEL PROCESSO PER LA RICHIESTA DELL’INCENTIVO AD ACCESSO DIRETTO
Fase 1: il Soggetto Responsabile (o Soggetto Delegato) inserisce sul Portale tutti i dati
del sistema edificio-impianto e alle caratteristiche degli interventi dei quali si richiedel’incentivo.
Successivamente, devono essere caricati sul Portale i seguenti documenti :a) delega del Soggetto Responsabile al Soggetto Delegato;
b) nel caso in cui il Soggetto Responsabile sia una ESCO, copia dell’accordo contrattuale diprestazione/servizio energetico, recante l’eventuale finanziamento tramite terzi, da cui sievinca il dettaglio delle spese sostenute;
c) documentazione specifica per ogni tipologia di intervento;
d) fatture e bonifici relativi agli interventi realizzati.
Ing. Luca PAPILI135 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Sintesi procedura accesso diretto
SINTESI DELLE FASI DEL PROCESSO PER LA RICHIESTA DELL’INCENTIVO AD ACCESSO DIRETTO
Fase 1: il Soggetto Responsabile (o Soggetto Delegato) inserisce sul Portale tutti i dati
del sistema edificio-impianto e alle caratteristiche degli interventi dei quali si richiedel’incentivo.d) fatture e bonifici relativi agli interventi realizzati.
Le fatture devono attestare esclusivamente le spese sostenute per gli interventi oggetto dellarichiesta di incentivazione. Spese non ammissibili non devono essere riportate.
I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale.
La causale dei bonifici deve riportare il riferimento al D.M. 28/12/2012 ed allo specificointervento (vd. Art. 4 comma 2b), numero e data della fattura, codice fiscale del soggettoresponsabile, codice fiscale o P.IVA del beneficiario del bonifico.
Ing. Luca PAPILI136 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: La scheda Domanda
La scheda-domanda, come stabilito dal Decreto, consiste nel “modelloinformatico di scheda anagrafica che caratterizza tecnicamente gliinterventi realizzati, gli edifici ed i soggetti coinvolti, resa disponibile dalGSE tramite il portale internet”.
La scheda-domanda predisposta dal GSE è pertanto costituita da dueparti:
• la scheda-tecnica (Allegato 2), formata dall’anagrafica del sistemaedificio-impianto e dalle caratteristiche tecniche degli interventi previsti;
• la richiesta di concessione degli incentivi (Allegato 3), costituita dalledichiarazioni del Soggetto Responsabile, rese ai sensi del D.P.R. 445/00,dalla tabella riportante gli importi indicativi degli incentivi (calcolati dalsistema) e dalle condizioni contrattuali generali.
Ing. Luca PAPILI137 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Portaltermico
Identificazione
Soggetto
Gestione
Immobile
Selezione
Interventi
Compilazione
Richiesta
Invio
Richiestra
Ing. Luca PAPILI138 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Sintesi procedura accesso diretto
SINTESI DELLE FASI DEL PROCESSO PER LA RICHIESTA DELL’INCENTIVO AD ACCESSO DIRETTO
Fase 2: il Soggetto Responsabile visualizza e verifica la scheda tecnica
riportante il riepilogo dei dati del sistema edificio-impianto e degli interventieffettuati e conferma il contenuto tramite il Portale. Il Portale rende disponibile laRichiesta di concessione degli incentivi precompilata e comprensiva dellecondizioni contrattuali generali e della tabella riportante l’importo indicativo degliincentivi, che il Soggetto Responsabile è tenuto a stampare, sottoscrivere ecaricarlo sul Portale unitamente alla copia fotostatica di un proprio documentod’identità.
Ing. Luca PAPILI139 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Portaltermico
Identificazione
Soggetto
Gestione
Immobile
Selezione
Interventi
Compilazione
Richiesta
Invio
Richiestra
Ing. Luca PAPILI140 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Sintesi procedura accesso diretto
SINTESI DELLE FASI DEL PROCESSO PER LA RICHIESTA DELL’INCENTIVO AD ACCESSO DIRETTO
Fase 3: il GSE effettua l’istruttoria tecnico-amministrativa e, entro 60 giorni,
rende disponibile al Soggetto Responsabile la lettera di avvio dell’incentivo,contenente la tabella riportante la ripartizione in rate degli incentivi riconosciuti. IlSoggetto Responsabile, dopo aver ricevuto la lettera di avvio dell’incentivo, devecollegarsi al Portale e accettare informaticamente la scheda-contratto,comprensiva della tabella incentivi e delle condizioni contrattuali.
Ing. Luca PAPILI141 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: La scheda Contratto
La scheda-contratto, come stabilito dal Decreto, consiste nel “modello informatico di contratto riportante le condizioni e le modalità di accesso agli incentivi”. La scheda-contratto regola il rapporto contrattuale tra il GSE e il Soggetto Responsabile nell’ambito dell’erogazione degli incentivi previsti dal Decreto e riporta, in dettaglio, la tabella riepilogativa degli incentivi riconosciuti per l’intervento realizzato e la loro eventuale ripartizione in rate annuali.
Ing. Luca PAPILI142 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: Aspetti fiscali e Copertura dei costi
L’incentivo erogato ha natura di contributo in conto impianti e non è assoggettato a ritenuta del 4%.È fuori del campo di applicazione dell’IVA e, conseguentemente, non vi è obbligo di emissione della fattura.
Il Soggetto Responsabile è tenuto a corrispondere un corrispettivo calcolato in
misura pari all’1% del valore del contributo totale riconosciuto, trattenuto come somma a valere sulle rate annuali, con un massimale pari a 150 € di imponibile.Tale corrispettivo è assoggettato ad IVA e la fattura emessa viene resa disponibile sul Portale.
Ing. Luca PAPILI143 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: qualche FAQ
È possibile richiedere al GSE gli incentivi in relazione a interventi realizzati in proprio?
Le spese di esecuzione dei lavori in proprio (manodopera, progettazione, ecc.) nonsono computabili ai fini degli incentivi in quanto non documentabili mediante fattura. Le ESCO devono documentare le spese per l’esecuzione dei lavori (manodopera, progettazione, consulenza, ecc.) nell’ambito del contratto con il Soggetto privato o con la Amministrazione pubblica.
Ing. Luca PAPILI144 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: qualche FAQ
Come deve essere redatto il certificato di smaltimento del generatore sostituito e chi deve rilasciarlo?
L’effettivo smaltimento del generatore sostituito deve essere documentato, ai sensi dell’art. 7, comma 6, del D.M. 28 dicembre 2012, mediante presentazione del certificato del corretto smaltimento del generatore o di un documento analogo attestante che il generatore è stato consegnato a un apposito centro per lo smaltimento.In alternativa, deve essere fornita evidenza del ritiro e dello smaltimento del generatore di calore sostituito nella fattura del fornitore del nuovo generatore o nella fattura di altro operatore professionale.La documentazione comprovante lo smaltimento dovrà essere riconducibile al generatore sostituito e/o all’intervento per cui è richiesto l’incentivo. La fattura deve pertanto riportare la targa del generatore sostituito e/o il codice fiscale del Soggetto Responsabile e/o i riferimenti dell’immobile oggetto di intervento.
Ing. Luca PAPILI145 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: qualche FAQ
E’ consentita la sostituzione parziale di un impianto di climatizzazione esistente?
Gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione, pompe di calore e/o generatori di calore alimentati da biomassa (1.C., 2.A. e 2.B.) sono incentivabili qualora l’intervento preveda la sostituzione totale o parziale dell’impianto pre-esistente. La sostituzione parziale consiste nella sostituzione di parte dei generatori pre-esistenti.
Ing. Luca PAPILI146 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: qualche FAQ
Può essere incentivato un intervento che consiste nell’installazione di unnuovo generatore di calore a servizio di una singola utenzaprecedentemente collegata a un impianto di climatizzazionecentralizzato?
Qualora l’intervento comporti il distacco di una singola utenza dall’impianto diclimatizzazione centralizzato e l’installazione di un nuovo generatore di calore,l’intervento non potrebbe essere ammesso agli incentivi in quanto non sarebbericonducibile a un intervento di sostituzione.Qualora invece il generatore pre-esistente sia dismesso, smaltito (lo smaltimentodeve essere documentato così come indicato nelle Regole Applicative) e sostituitocon uno o più generatori di calore a condensazione, pompa di calore o alimentatida biomassa (1.C., 2.A. e 2.B) a servizio delle singole utenze, precedentementeservite dall’impianto centralizzato, l’intervento sarebbe incentivato. L’incentivo ècalcolato in funzione della potenza del/dei nuovo/i generatore/i.
Ing. Luca PAPILI147 TeknoinForma
IL CONTO TERMICO: qualche FAQ
L’Intervento previsto dall’art. 4, comma 2, lettera b (2.B - sostituzione diimpianti di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti generatori dicalore alimentati da biomassa) è incentivabile in caso di sostituzione diuna caldaia a metano?
No, il generatore sostituito deve essere alimentato a biomassa, a carbone, a oliocombustibile o a gasolio. Per i soli interventi effettuati in aree non metanizzate,esclusivamente dalle aziende agricole che effettuino attività agroforestale, èammessa agli incentivi la sostituzione di generatori di calore alimentati a GPL.
Ing. Luca PAPILI148 TeknoinForma
Rev. 01 del 23.01.2013
La gestione del meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica
Ing. Luca PapiliStudio Botta & Associati
Ing. Luca PAPILI149 TeknoinForma
IL CONTESTOI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE), detti anche Certificati Bianchi, sono
incentivi di carattere economico per l’effettuazione di interventi
di risparmio e di efficientamento energetico presso gli utenti e
consumatori finali di energia.
Nato in Italia con i D.M. 20.07.04 (i decreti gemelli “gas” ed “elettrico), è oggi uno
strumento attivo anche in altri paesi europei.
Concorrono al conseguimento entro il 2020 degli obiettivi comunitari del 20-
20-20.
COSA RAPPRESENTANO I TEE ?I TEE certificano il risparmio conseguito, espresso in tep (tonnellata
equivalente di petrolio) sui consumi di energia elettrica, metano o di altro
combustibile, a seguito di interventi di risparmio energetico.
Vale la corrispondenza N. 1 TEE = N. 1 tep.
Ing. Luca PAPILI150 TeknoinForma
I DM del 20.07.2004Stabiliscono un meccanismo di tipo cap and trade, che prevede la
determinazione di obiettivi di efficientamento energetico da raggiungere
(annualmente crescenti) per alcuni soggetti obbligati, lascando la possibilità di
realizzare gli interventi necessari (A) o di acquistare certificati che comprovino il
conseguimento degli stessi risultati da parte di altri soggetti, definiti volontari (B).
A)
B)
Ing. Luca PAPILI151 TeknoinForma
Soggetti obbligati
Distributori di energia elettrica e gas naturale
con più di 50.000 utenti connessi alla propria
rete.
Hanno l’obbligo di conseguire risparmi annuali
di energia primaria.
Obiettivi di risparmio (Mtep)
Anno Settore elettrico Settore gas naturale
2012 3,5 2,5
2013 3,0 2,5
2014 3,7 3,0
2015 4,3 3,5
2016 5,2 4,3
Ing. Luca PAPILI152 TeknoinForma
Soggetti volontari
• Distributori con meno di 50.000 utenti
• Società controllate dei distributori
• Società di Servizi Energetici
• Soggetti con obbligo di nomina dell’Energy Manager
• Imprese ed Enti pubblici con sistema di gestione dell’energia ISO
50001 o che abbiano nominato volontariamente un Energy Manager
Ing. Luca PAPILI153 TeknoinForma
GSE (Gestore dei Servizi Energetici)
È l’ente di riferimento nel campo dei TEE.
Regola il meccanismo sulla base delle indicazioni fornite dai decreti ministeriali,
accetta ed esamina (delegando l’ENEA e l’RSE) i progetti, commina sanzioni,
aggiorna il meccanismo.
Ing. Luca PAPILI154 TeknoinForma
GME (Gestore dei Mercati Energetici)
Emette i titoli, organizza e gestisce la sede per la contrattazione dei TEE
Ing. Luca PAPILI155 TeknoinForma
QUALI INTERVENTI
GENERANO I TEE ?I TEE sono ottenibili a seguito di
interventi che consentono una
riduzione del consumo
di energia primaria
presso l’utilizzatore
finale, ovvero:
• installazione di specifiche
tecnologie dettate dalla
normativa
• effettuazione di interventi che
permettano di incrementare
l’efficienza energetica
Ing. Luca PAPILI156 TeknoinForma
QUANTO VALE N. 1 TEE ?Il valore del TEE è variabile, in funzione delle quotazioni raggiunte nel
mercato gestito dal GME. Attualmente si aggira intorno ai 100 €/TEE.
PER QUANTO TEMPO ?Poiché l’attuazione di interventi di efficientamento energetico consente
l’ottenimento di risparmi nel tempo, anche i relativi TEE vengono generati nel
tempo, per un numero di anni in funzione dell’ambito di intervento:
• 5 anni (settori vari)
• 8 anni (settore edilizio)
COME SI ACCEDE AL MERCATO DEI TEE ?I TEE sono vendibili esclusivamente nell’ambito del mercato telematico
gestito dal GME, a cui hanno accesso unicamente soggetti accreditati(grandi distributori, società con energy manager, ESCo)
Ing. Luca PAPILI157 TeknoinForma
Utente
Soggetto
Tecnico
COME FUNZIONA IL MECCANISMO ?Il caso del Soggetto volontario....
Ing. Luca PAPILI158 TeknoinForma
Art. 9 DM 24.07.04
MA CHI METTE I DENARI
?I distributori hanno diritto ad un rimborso
per i costi sostenuti per i progetti di
efficientamento.
Ing. Luca PAPILI159 TeknoinForma
COME VIENE VALUTATO IL RISPARMIO
ENERGETICO CONSEGUITO?La valutazione dei TEE ottenibili a seguito di interventi che consentono una
riduzione del consumo di energia primaria, avviene secondo 3
metodologie:
• Standardizzata: si applica un coefficiente fornito dal legislatore al
numero di componenti
installati
• Analitica: viene fornito dal legislatore l’algoritmo di calcolo
che, in base al consumo effettivo a
seguito dell’intervento, consente di
stimare il risparmio conseguito
• A consuntivo: il proponente deve progettare l’algoritmo di calcolo
di cui sopra e darne le
opportune dimostrazioni scientifiche
Il metodo di più semplice e rapida applicazione è quella STANDARDIZZATA!
Ing. Luca PAPILI160 TeknoinForma
NUOVI INTERVENTI PREMIATI DAL
MECCANISMO DEI TEE
Ing. Luca PAPILI161 TeknoinForma
NUOVI INTERVENTI PREMIATI DAL
MECCANISMO DEI TEE
Ing. Luca PAPILI162 TeknoinForma
NUOVI INTERVENTI PREMIATI DAL
MECCANISMO DEI TEE
Ing. Luca PAPILI163 TeknoinForma
NUOVI INTERVENTI PREMIATI DAL
MECCANISMO DEI TEE
Ing. Luca PAPILI164 TeknoinForma
NUOVI INTERVENTI PREMIATI DAL
MECCANISMO DEI TEE
Ing. Luca PAPILI165 TeknoinForma
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO UNIFAMILIARE A
BIOMASSA LEGNOSA (STS n. 37) – INTERVENTI
AMMISSIBILIInstallazione di termocamini, termostufe e caldaie adibiti al
riscaldamento di singoli appartamenti, dotati di impianto idronico,
compresa o meno la produzione di ACS. Anche su nuove installazioni!!!
I dispositivi devono rispondere ai requisiti:
• Efficienza di conversione > 85%
• Rispetto delle emissioni - classe 5 UNI EN 303-05.
Le biomasse ammissibili: pellets, bricchette, ciocchi e cippato con
caricamento manuale o automatico.
Devono essere rispettate le norme tecniche:
UNI EN 12809 – Caldaie domestiche indipendenti a combustibile solido. Potenza
termica nominale non maggiore di 50 kW. Requisiti e metodi di prova.
UNI 10683 – Generatori di calore alimentati a legna o da altri biocombustibili solidi.
Requisiti di installazione.
Ing. Luca PAPILI166 TeknoinForma
S/V A B C D E F
<0,5 4,7 3,4 2,4 1,6 1,1 1,0
>0,5 2,1 1,7 1,3 0,9 0,7 0,6
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO UNIFAMILIARE A
BIOMASSA LEGNOSA (STS n. 37) – TEE
GENERABILI
S/V A B C D E F
<0,5 3,1 2,5 1,7 1,1 0,8 0,7
>0,5 1,5 1,2 0,9 0,6 0,5 0,4
Impianti solo riscaldamento
[generatori necessari per ottenere 1TEE]
Impianti riscaldamento con integrazione
[generatori necessari per ottenere 1TEE]
Ing. Luca PAPILI167 TeknoinForma
S/V A B C D E F
<0,5 2,0 1,7 1,3 0,9 0,7 0,6
>0,5 1,1 1,0 0,8 0,6 0,4 0,4
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO UNIFAMILIARE A
BIOMASSA LEGNOSA (STS n. 37) – TEE
GENERABILI
S/V A B C D E F
<0,5 1, 4 1,3 1,0 0,8 0,6 0,5
>0,5 0,9 0,8 0,7 0,5 0,4 0,4
Impianti riscaldamento + ACS con azionamento indipendente [generatori necessari per ottenere 1TEE]
Impianti riscaldamento + ACS senza azionamento
indipendente [generatori necessari per ottenere 1TEE]
Ing. Luca PAPILI168 TeknoinForma
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO UNIFAMILIARE A
BIOMASSA LEGNOSA (STS n. 37) – ESEMPIO
Nel caso di installazione di una caldaia a biomassa per
produzione di riscaldamento e ACS con azionamento
indipendente in zona climatica E in un edificio con coefficiente
S/V pari a 0,7, si ha un Risparmio pari a
2,5 tep/anno
Ipotizzando che il prezzo di n.1 TEE rimanga fisso a 100 €,
ottenere un ritorno economico pari a circa 250 €/anno per 5
anni, ovvero di circa
1250 € !!!
Ing. Luca PAPILI169 TeknoinForma
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO UNIFAMILIARE A
BIOMASSA LEGNOSA (STS n. 37) –
DOCUMENTAZIONE• Dati cliente e struttura oggetto di intervento (sito e tipologia di
riscaldamento)
• Fattura di acquisto dei dispositivi
• Certificato del generatore installato
• Attestato di Prestazione Energetica (APE)
• Libretto di impianto (art.11 comma 9, DPR n.412 e s.m.i.)
Ing. Luca PAPILI170 TeknoinForma
• Divieto di cumulo con altri incentivi statali (65%,
55%, 50%, 36%, Conto Termico, ecc.)
• Predisposizione di controlli più serrati sui progetti
presentati
ATTENZIONE!
Ing. Luca PAPILI171 TeknoinForma
• Pubbliche Amministrazioni in assenza di altri
incentivi
• Soggetti che non possono o non hanno interesse
ad usufruire di detrazioni statali (bassa Irpef,
anziani, ecc.)
• Imprese che rilevano un edificio per riqualificarlo e
rivenderlo
Soggetti ammissibili ai TEE
Ing. Luca PAPILI172 TeknoinForma
Quale è la decorrenza del termine per l’applicazione del divieto di cumulo degli incentivi?
La cumulabilità con altri incentivi “statali” per i progetti standardizzati è consentita soltanto per quelli con data di avvio antecedente al 3 gennaio 2013. Fatti salvi i progetti che contengono i soli interventi afferenti alle nuove schede tecniche, di cui all’art.12, comma 1 del DM 28 dicembre 2012, a decorrere dal 3 luglio 2013, non è più possibile presentare progetti con interventi che hanno beneficiato di altri incentivi statali. Per le suddette nuove schede, efficaci dal 3 gennaio 2013 ma implementate sul portale Efficienza Energetica successivamente a tale data, il GSE, fermo restando quanto sopra riportato in materia di divieto di cumulo, ha previsto specifiche deroghe. (Per gli interventi descritti dalla scheda 37 si ha tempo fino al 29/12/2013 per il recupero degli interventi passati!!!)
Alcune FAQ
Ing. Luca PAPILI173 TeknoinForma
DETRAZIONIFISCALI
Ing. Luca PAPILI174 TeknoinForma
Le detrazioni 55% (oggi al 65%)rappresentano un’iniziativa per promuoveregli interventi di riqualificazione evalorizzazione energetica del patrimonioedilizio esistente.
DETRAZIONI 55% e 65%
Introdotto nel 2007 è stato modificato nelle percentuali didetrazione possibile, passando al 65% per le spesesostenute dalla data di entrata in vigore del Decreto Leggen.63 (6 giugno 2013, convertito con legge 90 del 3 agosto2013) al 31 dicembre 2013 per i privati e al 31 giugno 2014per i condomini.Il CdM ha confermato l’intenzione di volerlo prorogare finoa tutto il 2014 – in attesa di conversione in legge.
Ing. Luca PAPILI175 TeknoinForma
• Persone fisiche• Contribuenti con reddito d’impresa• Associazioni tra professionisti• Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
Non possono usufruire le imprese di costruzione, ristrutturazione edilizia e vendita, per le spese sostenute su “immobili merce”.
Tra le persone fisiche:- Titolari di diritto reale sull’immobile- Condomini (sulle parti comuni)- Inquilini- Coloro che hanno immobile in comodatoIn ogni caso, solo a chi li utilizza!
REQUISITI DELL’EDIFICIO PER POTER USUFRUIRE DELLE DETRAZIONI DEL 65% (Circolare Agenzia delle Entrate 31 Maggio 2007)
Ing. Luca PAPILI176 TeknoinForma
Edificio Esistente Edificio Accatastato o con Pratica Accatastamento in corso Edificio con ICI regolarmente pagata Edificio dotato di Impianto di Riscaldamento (Non sono considerati
impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, radiatori individuali,scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi sono tuttavia assimilati agli impiantitermici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli
apparecchi al servizio della singola unità immobiliare ≥ 15kW)
Edificio Demolito e Ricostruito con Volumetria Originaria Edificio Ristrutturato, senza Demolizione, con Ampliamento
CHI NE BENEFICIA
Ing. Luca PAPILI177 TeknoinForma
REGOLE GENERALI PER ACCEDERE ALLA DETRAZIONE (DM 19/02/07, Artt 2 e. 4 e s.m.i. )
Il soggetto richiedente (persona fisica, ente non titolare di reddito d’impresa o
soggetto titolare di reddito d’impresa che partecipa alle spese) deve:a) acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la
rispondenza tra intervento e requisiti richiesti per accedere alledetrazioni
b) inviare all’ENEA copia dell’ Allegato A (attestato di qualificazioneenergetica o certificazione ove prevista)
c) inviare all’ENEA la scheda informativa dell’intervento (Allegato E oAllegato F)
d) conservare traccia dei pagamenti relativi alle spese sostenutee) inviare, solo se la durata dell’intervento si estende su più periodi di
imposta, una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramiteapposito modulo
La documentazione va inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori pervia telematica dal sito dell’ENEA (conservando ricevuta informatica).
Ing. Luca PAPILI178 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 344:RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (Detrazione max 100.000 €)
ASSEVERAZIONE SPESE
EPi ≤ EPlim DM 11/03/08
Ammesse tutte le spese degli
interventi che concorrono al
raggiungimento dell’obbiettivo sul
fabbisogno invernale comprese le
opere provvisionali e accessorie,
forniture e pose in opera degli
elementi dell’involucro e degli
impianti e gli oneri professionali.
Nel caso di generatori di calore a
biomasse vanno garantiti anche i punti
riportati al comma 347.
Ing. Luca PAPILI179 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 344:RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (Detrazione max 100.000 €)
Ing. Luca PAPILI180 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 345:INTERVENTI SULL’INVOLUCRO (Detrazione max 60.000 €)
ASSEVERAZIONE SPESE
Calcolo della trasmittanza prima
e dopo l’intervento
Verifica che Udopo intervento < Ulim
Nel caso di sostituzione di infissi l’asseverazione
può essere sostituita da una certificaz. del
produttore che attesti rispetto dei requisiti min.
corredata da certificaz. conformità dei
componenti
Sono comprese le spese per opere
provvisionali e oneri professionali.
Inoltre per interventi su elementi opachi:
- fornitura e messa in opera di materiale
coibente e materiali ordinari, per il
miglioramento delle caratteristiche
termiche
- demolizione e ricostruzione dell’elemento
costruttivo
Per quanto riguarda la sostituzione di
infissi:
- fornitura e posa in opera dell’infisso
- integrazioni e sostituzioni dei componenti
vetrati esistenti
In questo gruppo rientra anche la sostituzione
dei portoni d’ingresso a condizione che si tratti
di serramenti che delimitano l’involucro
riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso
locali non riscaldati.
Ing. Luca PAPILI181 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 345:INTERVENTI SULL’INVOLUCRO (Detrazione max 60.000 €)
Ing. Luca PAPILI182 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 346:INSTALLAZIONE PANNELLI SOLARI PER ACS (Detrazione max 60.000 €)
ASSEVERAZIONE SPESE
Garanzia di 5 anni pannelli
solari e bollitori e di 2 anni per i
componenti elettrici e presenza
del certificato di conformità (UNI
12975) rilasciato da un
laboratorio
Istallazione dell’impianto
avvenuta in conformità ai
manuali
Fornitura e posa in opera di tutte le
apparecchiature per la
realizzazione a regola d’arte degli
impianti solari termici
organicamente collegati alle
utenze e per gli oneri professionali.
Ing. Luca PAPILI183 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 347:SOSTITUZIONE DI CALDAIE (Detrazione max 30.000 €)
ASSEVERAZIONE SPESE
Per caldaie a condensazione con potenza nominale al
focolare ≥ 100 kW:- rendimento termico utile del generatore di calore a
condensazione con carico pari al 100%Pn, ηu ≥
(93+2logPn)%
- valvole termostatiche a bassa inerzia (o reg. mod.)se
Tfluido>45°C
- presenza di un bruciatore di tipo modulante
- regolazione climatica che agisce direttamente sul bruciatore
- istallazione pompa di tipo elettronico a giri variabili
Per caldaie a condensazione con potenza nominale al
focolare <100 kW:- verificare solo i primi 2 punti dell’elenco precedente o
recuperare la certificazione dei produttori per ηu e valvole
termostatiche
Per pompe di calore ad alta efficienza o impianti
geotermici:- verificare i limiti di COP e EER del DM 07/04/08 (e DM
06/08/09)
Nel caso di generatori di calore a biomasse va
garantito:- ηu minimo conforme alla classe 3 di cui alla UNI EN 303-5
- limiti di emissione e utilizzo di biomasse di cui all’All.IX e X
parte V del DLgs 152/06 e s.m.
Smontaggio e dismissione
dell’impianto esistente
Fornitura e posa in opera di
tutte le apparecchiature per
la realizzazione a regola
d’arte dei nuovi impianti
(rete e generatore)
Oneri professionali
Ing. Luca PAPILI184 TeknoinForma
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Comma 347:SOSTITUZIONE DI CALDAIE (Detrazione max 30.000 €)
Ing. Luca PAPILI185 TeknoinForma
ING. LUCA PAPILI
0733 837524
347 6230677