Tecnologie di lavorazione delle materie plastiche

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Tecnologie di trasformazione delle materie plastiche G. Locati

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Tecnologie di trasformazione delle materie plastiche

G. Locati

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Le principali tecnologie

• Estrusione• Filmatura• Stampaggio ad iniezione• Soffiaggio

Altre tecnologie

• Stampaggio rotazionale

• Calandratura

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Produzione continua:

Estrusione

Filmatura

Calandratura

Produzione discreta:

Stampaggio ad iniezione

Soffiaggio

Stampaggio rotazionale

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ESTRUSIONE (Extrusion)

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Con questa tecnica si producono manufatti continui quali lastre, tubi, cavi, profili.

Esempi:

• Lastre per vetrature, foglie da termoformare(scatolati, contenitori per alimenti)

• Tubazioni per liquidi, gas, scarichi vari

• Cavi elettrici

• Profili per finestre, tapparelle

Estrusione

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Schema di impianto di estrusione

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Il corpo dell’estrusore

GranuliElementi riscaldanti

Vite ruotanteCilindro (barrel)

Tramoggia

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La tecnologia dell’estrusione

VANTAGGI SVANTAGGI

Processo continuo Transienti

Portate elevate Alti costi di messa a punto

Possibilità di modellazione

Rigidità del sistema

Costi contenuti

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Caratteristiche della vite

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La vite è il cuore dell’estrusore.

La sua struttura è determinante per una buona lavorazione del materiale.

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Le zone della vite

Alimentazione: il materiale entra nel cilindro, viene trasportato e fonde

Compressione: il materiale fuso viene compresso

Dosaggio (Metering): il materiale fuso viene omogeneizzato e dosato

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La geometria della vite

L = lunghezza della vite

D = diametro della vite

h0 = profondità della cava nella zona di alimentazione

hi = profondità della cava nella zona di dosaggio

P = Passo della vite = D

e = larghezza della cresta

filetto

nocciolo

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Dati caratteristici di una vite

Diametro

Lungh./Diam.

Portata

24 – 35 (materiale)

Rapp. di compressione: h0/h1

Amorfi: < 2 Cristallini: 2 -4

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Vite a due principi (estrusione con degasaggio)

Alla pompa a vuoto

(degasaggio)

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La testa di estrusione (filiera)

La testa di estrusione definisce la forma del manufatto

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Distributore a fenditura (per produrre film o lastre)

Attaccapanni

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Coestrusione

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Ugello a crociera (per produrre film tubolare)

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Filiera da estrusione per tubi

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Testa per lastre alveolari

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Teste per profili

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All’uscita dalla testa occorre raffreddare il manufatto e dargli la forma finale.

Due sistemi:

• Calibratore

• Calandra

Dopo l’estrusore

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Calibratore per lastre alveolari

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Filiera e calibratore per tubi corrugati

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Calandra

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L’estrusore per il compound

Oltre che per la produzione di manufatti, l’estrusore è utilizzato per produrre prodotti formulati (compound), rinforzati e caricati con cariche minerali

Si usano estrusori monovite o bivite

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Estrusori bivite

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Biviti contro-rotanti non compenetranti

• Basse velocità di rotazione delle viti e quindi portate ridotte

• Tempi di residenza brevi

• Pressione elevata nella zona tra le viti (usura)

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Biviti co-rotanti non compenetranti

Percorso molto lungo del materiale, trattamento ‘delicato’ e omogeneo del materiale

Elevate velocità di rotazione e portate elevate

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Confronto tra estrusori monovite e bivite

MONOVITE BIVITEAlimentazione - +Semplicità + -Modularità, flessibilità (viti componibili)

- +

Efficienza di miscelazione

- +

Possibilità di simulazione teorica

+ -

Costo + -

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FILMATURA(Film forming)

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Due tecnologie:

• Film da testa piana (Cast film)

• Film in bolla o tubolare (Blown film)

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Cast film

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Impianto cast film

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Film in bolla

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Il cast film

• ha spessore più regolare rispetto al film tubolare

• si possono fare coestrusi a molti strati

Il film tubolare

• é prodotto in quantità elevate

• può avere dimensioni molto grandi