Tecnica applicata

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 Tecnica applicata Autore: Angelo Iervolino All. UEFA - B 

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Tecnica applicata 

Autore: Angelo IervolinoAll. UEFA - B 

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Tecnica Applicata

La tecnica applicata, oppure tattica individuale, si relaziona atutti i gesti, in entrambe le fasi di gioco (fase di possesso palla efase di non possesso palla), che vengono attuati in funzionedelle situazioni di gioco, con il fine ultimo di essere efficaci;

La differenza principale dalla tecnica di base risiededell’applicazione del gesto in un contesto situazionale; nellatecnica di base l’attenzione è rivolta solamente al rapportouomo/palla, invece in questa applicazione prendono ruoloanche i compagni, gli avversari e il gioco situazionale.

La differenza dalla tattica collettiva è evidenziata solamente dalfatto che nella tattica individuale hanno riferimento solo igestiindividualiperché riguarda solamente gesti individuali.Proprio per questo non vengono presi in considerazionel’insieme delle azioni/movimenti dei vari calciatori (i varireparti).

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 Tecnica applicata: i gesti

Fase di possesso palla

Smarcamento

Controllo e difesa

della palla Passaggio

Guida della palla eFinta e Dribbling

Tiro in porta

Fase di non possesso palla

Presa di Posizione

Marcamento

Intercettamento eAnticipo

Contrasto

Difesa della porta

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TECNICA APPLICATA

FASE DI POSSESSO Smarcamento

Lo smarcamento è un movimento effettuato da un

giocatore ,non in possesso palla,verso uno spaziolibero ,non occupato da altri giocatori.

L’azione di smarcamento ha sia lo scopo di

portarsi in una zona ottimale per la ricezione del

passaggio, sia lo scopo di spostarsi e liberare unospazio per un compagno

Senza mobilità non può esserci smarcamento.

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Smarcamento

Come, dove, quando:

Quando: quando il compagno in possesso palla è nellecondizioni ottimali di giocare la palla, oppure con unmovimento di anticipo che preveda una giocata del compagno

Dove: La zona dove smarcarsi è detta “zona luce”, ovvero lo

spazio non occupato dove si può ricevere palla in condizioniottimali , evitando l’intercettamento dell’avversario. 

Come: Il movimento in diagonale è sempre da prediligere

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Controllo e difesa della palla

È uno dei gesti principali per il mantenimento delpossesso palla.

Il controllo e la difesa della palla sono la messa inpratica della tecnica di base,in particolar modo delgesto di ricezione.

Le capacità spazio temporali e le capacità di

orientamento, sono le capacità coordinativemaggiormente utilizzare ai fine di tale azione. 

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Il passaggio

Il passaggio è il gesto tecnico che mette insieme la 

tecnica di base (rapporto uomo/palla) con la 

squadra.

Il passaggio può essere :

Diretto

- passaggio effettuato

direttamente al

compagno

Indiretto

- passaggio effettuato in uno

spazio libero da avversari,

sul movimento del

compagno

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Il passaggio

Le funzioni

Le funzioni di entrambi i tipi di passaggio, diretto eindiretto, si raggruppano in tre tipologie principali:

1) guadagnare spazio e tempo

2) evitare e superare più avversari possibili,

avvicinandosi alla porta 

3) mantenere il possesso di palla

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Tipologie di passaggio

Passaggio in diagonale : in avanti o indietro Passaggio orizzontale:

molto pericoloso, facilmente intercettabile, da evitare in maggiormodo vicino alla nostra porta

Passaggio indietro: deve essere funzionale allo sviluppo del gioco inavanti

Passaggio in profondità:

il più diretto verso la porta avversaria

Passaggio incrociato: tipo i cambi di gioco con l’obbiettivo di liberareil compagno sulla fascia opposta

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Dribbling Il dribbling è uno dei gesti più importanti. Infatti durate una gara,

grazie al dribbling si può acquisire superiorità numerica in fase

offensiva

Le esercitazioni maggiormente utilizzate per il suo allenamentosono quelle di 1>1

Il dribbling bisogna realizzarlo puntando in velocità l’avversario,

tentando di affrontarlo sulla sua parte debole

La parte debole dell’avversario è, genericamente individuabile, dallagamba anteriore nella sua posizione di divaricata antero-posteriore.

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La finta

La finta: movimento effettuato per ingannarel’avversario diretto 

Il movimento di finta consta di due azioni:

Inganno

- È la finta reale.Il movimentoche si fa per indurrel’avversario all’errore.

Movimento intenzionale

- È il movimento proprio versola direzione verso la quale civogliamo spostare. 

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Il tiro in porta

Il tiro in porta è il gesto di finalizzazione dell’azione, con il finedi segnare una rete.

I principi della tecnica di base attuati nel tiro in portasono:calciare e colpo di testa Il tiro in porta viene allenato sia con esercitazioni che

prevedono il principio della progressività, dal semplice alcomplesso.

Favorire le esercitazioni di tiro in porta dinamiche e non quellestatiche e di attesa.

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TECNICA APPLICATA – FASE NON POSSESSO

La presa di posizione

Nella fase di non possesso palla è il primo elemento che siprende in considerazione per quanto riguarda la tecnicaapplicata in fase difensiva.

La regola principale da rispettare nella presa i posizione, ècoprire la nostra porta. Il posizionamento ideale è in linea trapalla e porta.

Fattori fondamentali sono il tempo e lo spazio diposizionamento.

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Il marcamento

Marcamento: controllare movimenti e azioni del proprio La definizione va ad esaurire la spiegazione del concetto di

marcamento anche nella tattica collettiva.

Lo scopo: è prettamente quello di evitare che l’avversario riescaad intraprendere un’azione offensiva.

La posizione ideale di attesa in marcamento è quella antero-posteriore e mai parallela.

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Intercettamento e anticipo

Intercettamento e anticipo hanno come obbiettivo lariconquista della palla in fase di non possesso .

L’ Intercettamento avviene quando avviene la riconquista

della palla in una zona esente da avversari. L’anticipo avviene quando si riconquista palla

intercettando un passaggio verso un avversario postonelle vicinanze.

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Il contrasto

Il contrasto è direttamente collegato al marcamento. Il contrasto è classificato in tre tipologie:

Frontale

Laterale

Scivolato

- Eseguito con la parte interna del piede.

L’arto inferiore di appoggio deve essere

garante di forza di esecuzione.

-Eseguito in scivolata, dopo aver preso slancio pereffettuarla.

- Molte volte viene eseguita con il piede più lontanorispetto alla palla. Se effettuato con il piede vicino si

perdono i vantaggi dovuti allo slancio.

- È eseguito con il piede posto piùlontano alla palla e dopo aver

effettuato una torsione del corpo perporsi frontalmente all’avversario. 

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Difesa della porta

La difesa della porta è l’obbiettivo principe della fase di

non possesso.

Il principale artefice di tale obbiettivo è il portiere, con la

collaborazione di tutti i compagni.