Tecnica 2

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e u d grovane preestrattiva inun caso di paziente della Commissione culturale nazionale e di Alberro Olivie è conosciuto per la sua attività con conferenze e corci sulle warie metodiche inerenti la protesi totale. Membro della Consulta dei relatori Antlo, è consulente scientifico del Tecnic-teamIvocìar Famiglia, sci, calcio lo impegnano neÌ tempo libero. Costruzione diuna protesi totale Alberto Olivieri 39 anni, titolare di laboratorio dal 1974, dal 1978 è contitolare del laborato o Isodent Ha particolarmente approfondito le temati.he della prctesi totale, perfezionando te sue conoscenze tearico-pratiche con corci negli USA (Boston) e in vari Paesi europei. Da sempre impegnato nell'attività associativa, è stato socio fondatore dell'Aitlo e dell'Antìo, in cui ha ricoperto Ì'incarico di responsabile

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Articolo di Alberto Olivieri

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eud

grovanepreestrattiva in un caso di paziente

della Commissioneculturale nazionale e di

Alberro Olivie è

conosciuto per la suaattività con conferenzee corci sulle wariemetodiche inerentila protesi totale.Membro della Consultadei relatori Antlo,è consulente scientificodel Tecnic-team IvocìarFamiglia, sci, calcio

lo impegnanoneÌ tempo libero.

Costruzione di una protesi totale

Alberto Olivieri39 anni, titolare dilaboratorio dal 1974,dal 1978 è contitolaredel laborato o Isodent

Ha particolarmenteapprofondito letemati.he della prctesitotale, perfezionandote sue conoscenzetearico-pratiche concorci negli USA (Boston)e in vari Paesi europei.Da sempre impegnatonell'attività associativa,è stato socio fondatoredell'Aitlo e dell'Antìo,in cui ha ricopertoÌ'incarico di responsabile

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I- importanza della collaborazionefm tecni€o e medico è ormai g€ne-ralmente riconosciuta, ci sono peròcasi paÌticolari in cui essa si presen-ta come el€mento assoÌutamenteindispensabile non solo per la gene-rica buona duscita della dabilitazio-ne ma per la prccedente valutazio-ne dei tempi e dei modi di interven-

Il caso che verÌà descdtto riguardaun paziente di anni 33, affetto dadiabete e da incuda totale per i suoid e n t i ( f i g g . l e D .Dopo la visita dal professionista e ladeterminazione con l'odontotecni-co del programma preliminare,atlaboratorio giungono due impron-te primarie (figg. 3 e 4) che ben ri-producono la condizione panorami-ca delle aÌcate dentarie e fornisconoi presupposti per la costuzione deidue portaimpronte indiwiduali.l,aletturaapprop atadelleimpron-te permett€rà la costnrzione dei dueportaimpronteche consentiranno aÌdentista la regishazione del bordopedfedco individuale.Sottolineiamo che, per il disegno delpoltaimPrcnte/ in questo caso è sta-ta data particolare attenzione nonai denti residui ma alla delimitazio-ne che diventera prioritada nellacostruzion€ della protesi.Dallo studio sono tornate le dueimprcnte master (figg. 5 e 6) chevengono boxate e colate con un geÉ-so di IV classe.I denti r€sidui nel cavo orale, pur inprccario stato di salute, mantengo-no ullla dimensione verticale abitua-le accettabile.

figlrall pazi.nt. cone 3i è p$éntàto in Pdna

fif.2RadiogEfia pdorúi.a dell€ arc.l. den-

fi!s.3.4 I nodelli Drinan.fiÈé.5 e 6 Le imDrc;tc mastérfiÈ7I modélli i; Epporto úddibolocndco

I due valli in cera, costruiti sui mo-delli maest , su placche in resinafotopolimerizzabile, permetteran-no la registrazione del rapportomandibolo-cranico di occlusioneabituale, valutato da dentista nonlatero deviato e non modificato indimensione verticale (fig.z.Ricevuti dallo studio i valli registra-ti ed un arco di trasferimento, imodelli vengono posizionati in ar-ticolatore (fi8.8).

14 A- otirieti: CÚttuziú. di wo ptutai totole ptútto iú in ur cae di prziente giowne

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Ì ) . tà h : l i ( ) \ 'ar ìc c ià c le l prz icr l tc . l .possib i l i tà d j . ìcLìùrre, i1 . r c luc l ìa rc-s i . lLrn, le cnrat tcr is t iche c1elh ( ìcn i i ,iurn or i t inàÌe,s i òoptato, . lopon! erne sceìio fi)rùa è .olorc' t asc pcr lapcrsoDaÌ izzaznùlc. lc j dent i anter i ( ) -r i in ccrnnì ic . r ( f ig : l .e c Ì ( l )l l n r o n t n g g i o d c i d c n i i n e l l ' r r c onnic. ior€ è s icurancnte f .c i ì i ta to! ì . ì l ln pr .s€rnzn c lc ' i dent j rcsì . lu i chciorn iscono una t r . r . . i . ì inPortante,Pur Pernìeitcìrdo Lrna Dìi8Ìn)rc ar-, ì ronizzazione. ( f ig .11) .Unn \ (ntn posiz ionato j l

SrL lppc)ì 1 1 c i s i I o s u p e r i o r c , p a s s i a n ì o . r ln ìontageio degl i inc is i ! ' i in ler ìor i( i igg 12 c l3) .Unà .1eì Ìe d i f f i .o l tà DLìggior ì h pro-tcs i nn. le è i ì r ipr ìs i i r r ) dc l p i . rno d ioc. lus i i r lc ; d i consegucnz. , nc l l . rprc ies i pr tcs i ra i i jva, Ìe in f ( r nazn)n i . l e s L r r t e ( ì a i L l c n i i r e s i d u i n o n.s i rusì r is ! l t€ , r : ìnno inrpor t . rnt i pcri l Nùtag8i( ) dei ( lcnt i pos( . r ior i

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r i g . 3 I n ìod r t t i i ì J r l i co t . r r o re .f i 89 ,9 e 10 ̂ f non i77a7 io r€ de i den l i i r l . onÈr ì c r . i o a Ì c i so i r d i ! i du i l . .

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Iniziamo quindi il montaggio deidiatorici inferiori dalla pate con-trolaterale al dente rimasto (unosolo ma pur sempre indicativo).(figg.l4 e 15)Terminato un quadrante si passa atsuo controlaterale.Questo tipo di montaggio conse-quenziale ci porterà al posiziona-mento del sesto superiore (fig.16),controllando che il contatto centricodellacuspid€mesiolingualecadaperfettamente nel centro fossa del-l'omonimo antagonista (fig. 17).Passeremo quindi al montaggio deiquinti e dei quarti rispettando glistessi concetti di occlusione, bensapendo chela stabilità centrica eladimensione verticate vengono man-tenute da questi contatti dentaÌi( f ig.18 e 19).La modellazione in cera degli scudifrontali e laterali e la chiusura delbordo periferico precederanno la

fiaa.14 elsMonta8gio dei di.torici infenon.figg,16€17Ìlcont.ttocentri.odel s$tosupe.riore in raDoodo al dente antaeoni3ta.f iBg . r8 e lOVis ione l ingua leè t -e r ibo l . rcd€ l

&.

16 A. Oliri.ri: CÉtuzione di rrt ptotesi totole pteestnttiú in tn cdsa di pazkrte 8iúdne

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messa in muffola (figg-2o e 21).

Questa t rasformazione dei corp iprotesici in resina awiene secondola metodica t radiz ionalc ( f ig .22) ,non d iment icando che i l passaggiodi res inatura è a l t ret tanto importanie di quelli che lo lìaììno precedùtoa di qùalli cha lo seguiranno e bensapendo clìe i mctilnÌctacritati poli-mer izzat i a caldo g iàsconiano unmargine, seppur minimo, di erroredovùto alle loro reiraziorìi. (fig.23).

r i8g .20 e 2 l le .p ro te r i c€E l€ p ron te p€r Ia

f ia,22 Sistem.li.r rràdizionrl€ di trasf orma-

A O|^i.n Casut.iar ni tùrtro16i rordL i,rrdr/trr,iu nr rr.nJo.l, f.:otrJtoùù,. '17

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Dopo l^ poliÍ].eizzazione e la con-seguente riocclusione, le protesiwengono tolte dai modelli, rifinite(ri98.24,25,26 e 27) (rispettando lamodologia precedentemente defi-nita in cera) e lucidate. (fig.28).Le protesi inviate al dentista verran-no basate con Hidrocast (figg. 29 e30) durante i passatgi della Suari-gione.Un'analisi ed un intervento appro-fonditi da parte del professionistahanno permesso al paziente di man-tenere nell'arco inferiore due pila-stri (34 e 43) che devitalizzati edabbassati, a guarigione awenuta,costituiranno il suppoto per dueoverdenture su crd verranno appli-cati due attacchi (fig.31) che verran-no inseriti neÌla fase di ribasamentofinale con resina acîilica.Le fitrrc 32 e 33 mostrano il pazien-te prima della dabilitazione e a ria-bilitazione awenuta.

f igg,24 e25 L. prctesi nf inita in visionev6ti-

figg.26 e 2Ttoniatti .eniri.i.

1,8 A otiei.n: Costtuzú1? tL uaa Wart totak pwshìtiw ú un @o di Wzmk giMn?

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CONCLUSIONE

I "perchè" della protesi prcestntti-

1- ,1o traufta psichico;2- sì alle necessità fufizionalii3- sì alla fonetica;(- linSua che fion si allalga;s',,guance che non si aÍIosciano;6- èì.!l mantenime to della dimensione

7 possibilirà rLi montare denti ugualíper forma, dímensione, inclinazíone e

8- te pestioih.Nel caso priúa descritto, la buonacollaborazione fta laboratorio e stu-dio ha permesso di conseguire tuttiquesti dsultati.

BiblioArafiaA.Ca to ,C.Mall o-L'impontaanatonofu n zioflil e d e ll e arc o t e edeflr&le,Torino, Ci-des Odonto Editrice, 1982.G.Garóttl'- In tena ili ptotesi defltaleIIed.(esEatti da "Dentat cadmos" 19a2,+12)Natuno Bz Ivoclar (Sezione ltaliana),7946.Liarbetric.Garotri,vMilano-A.Pav6i-Oilontot Mie Wtica, loLn Qa8.40.7 aa2)Uses Edizioni Scientifiche, Fir€nze 1990.G.P assarcnn - Imn erlít t e d efl t ule plosthc -sis"Dent.Clin.NorthAmeri@",1 4,718.E.Pol'i].d- lA prctesí totale con la tedi.a Hí-d/ocast FGsdoCN,SocietàItaliarìaldra"1988.J.Scìreinemakels - Le ,asi razíonalí àellap rc t e s i t otale, P adorJ a, P icciî" 1942.A.verAnano, G.Passamo^n - A ante díp rc te si den t al e,Toú\o Cràes Odonto Edi-tnce,1974.R.Sanmoi,a -IAdirnensioneurtí&lede'éta-ge infétiut de ta fucqmed.,PaÀAi.H.Sícl].et Oîal atut ony - SaintLouisTheC-V, Mosby Co., 1960.

Voglio ringraziare, Wr í1 loro cofltribu-to, il nio socio Franco Ruggeri e i mieícollaboratori RoWo Marchettí e Pao-lo Schiaooní; rínSrazio inoltre íl ilott.Píero Bolognini.

fig,28 La protesi lu.idàtafieE. 29 e 30 Le oiotesi rib*:te cor Hidroc.3tf iÉ-31 Vùúaliiazione del tipo di.h..(o rti-

ri#.92 e 33 n pzrcnle prina € dopo la dabi-

A, Olitièri: CÉtruzioú. di uha ptuteti totole pft6tntlív0 in ú cae di flzi.nt. SiMne 19