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ripresa del festeggiato «Bosco Magico» andato in scena sei mesi fa al Teatro Brecht, rifacimento del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare curato da Francesco «Bolo» Rossini sulle accattivanti musiche di scena composte da Felix Mendelssohn, rive- Inaugurazione a San Pietro con «Le Stagioni» di Haydn Sette appuntamenti tra ottobre e novembre, da Vivaldi a Šostakovič Anno XVIII Ottobre-Novembre n. 1 Stagione 2018/2019 Fondazione Perugia Musica Classica Onlus Piazza del Circo 6 - 06121 Perugia [email protected] www.perugiamusicaclassica.com Dopo la Missa «in tempore belli»” che ha inaugurato la Sagra Musicale Umbra, è un altro grande lavoro di Haydn – l’oratorio «Le Stagioni» – a dare un festoso avvio alla nuova sta- gione degli Amici della Musica. È una pagina della piena maturità del compositore (nel 1801, quando aveva 69 anni) che, seguendo il successo de La Creazione tre anni prima, si ispira da un lato ai grandi oratori di Haen- del – ascoltati da Haydn nel corso dei suoi recenti soggiorni londinesi – e dall’altro apre la strada a riflessioni estetiche e filosofiche di carattere illu- minista, come la Naturphilosophie di Schelling: «La Natura come lo Spirito visibile, lo Spirito come la Natura in- visibile». Sebbene il libretto preparato dal baro- ne van Swieten si rivelasse più prosai- co rispetto a quello de La Creazione (e Gli interpreti sono di prim’ordine: il coro da camera Cappella Amster- dam, i componenti dell’Orchestra del XVIII Secolo (che si esibiscono su «strumenti d’epoca»), fondata da Frans Brüggen ad Amsterdam nel 1981, e i solisti Ilse Eerens (soprano), Marcel Beekman (tenore) e André Morsch (baritono). Il tutto sotto la direzione del britannico Marcus Haydn stesso ammise di trovarsi più a suo agio con gli «angeli» che non con i «contadini»), il materiale non mancò di accendere la fantasia del compositore: il coro di un archetipico Landvolk (o «gente di campagna») e tre cantanti solisti – «rustici» e spon- tanei (il basso Simon e i due promes- si sposi, il tenore Lukas e il soprano Hanne, figlia di Simon) – si uniscono all’orchestra per riflettere, non senza qualche tocco di umorismo, sul rap- porto tra l’Uomo e la Natura duran- te il corso di ogni anno. Un’armonia universale regolata dalla volontà divi- na, ma anche una metafora della vita umana, dalla sua «Primavera» al suo «Inverno». Gli appuntamenti di novembre si concludono con due appuntamen- ti al Teatro Morlacchi, il primo dei quali tenuto da uno dei pianisti più stimolanti ed originali di oggi, il mo- scovita Alexander Melnikov, classe 1973. Diplomatosi al Conservatorio di Mosca nella classe di Lev Naumov, venne all’attenzione ancora molto giovane di Sviatoslav Richter, il quale lo invitò più volte a esibirsi in Russia e in Francia, e tra il 1989 e il 1991 si aggiudicò i Primi Premi al Concorso «Schumann» di Zwickau e al Con- corso «Reine Elisabeth» di Bruxelles. Da allora si è esibito come solista con molte delle principali orchestre euro- pee – ma anche con la Philadelphia Orchestra e con la NHK Symphony a Tokio – collaborando con diretto- ri come Mikhail Pletnëv, Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Paavo Järvi e Valery Gergiev. Melnikov si dedica anche alla mu- sica da camera, spesso nella compa- gnia della violinista Isabelle Faust, del violoncellista Jean-Guihen Queyras e del fortepianista Andreas Staier, ri- servando un’attenzione particolare a strumenti storici come il fortepiano, appunto. Più volte nel corso della sta- gione 2017/18, si è presentato con il progetto «e Man with the Many Pianos» (L’uomo dai molti pianoforti), eseguendo un programma su tre stru- menti diversi, ognuno dei quali adat- to ad un certo periodo storico. Incide in esclusiva per la Harmonia Mundi, e la sua registrazione dei 24 Preludi e Fughe di Šostakovič è stata salutata da vari premi internazionali, in Germa- nia, in Francia e in Inghilterra. Il programma eclettico di Melnikov si apre con la celebre Fantasia «Wanderer» di Franz Schubert, seguita dall’op. 116 di Johannes Brahms, sette pagine – tre Capricci e quattro Intermezzi – di una grande espressività «autunnale» che, insieme alle opere 117, 118 e 119, sono da considerare il testamento spi- rituale del musicista. La seconda parte, invece, è dedicata ai primi 12 dei 24 Preludi e Fughe di Dmitri Šostakovič, lavori di una straordinaria varietà sti- listica scritti tra il 1950 e il 1951 – e ispirati, naturalmente, al Clavicembalo ben temperato di Bach – dietro solle- citazione della pianista Tatiana Niko- layeva, nota interprete bachiana. Pagi- ne poco conosciute (ingiustamente) al grande pubblico, che non vorrà perde- re l’occasione – così confidiamo – di fare la loro conoscenza. La programmazione degli Amici della Musica non sarebbe completa senza i tre consueti «Family Concerts» che ogni stagione danno voce ai mi- gliori giovani attori-cantanti della nostra città, appoggiati dal Coro del- le Voci Bianche del Conservatorio «F. Morlacchi» diretto da Franco Radicchia. L’appuntamento del 25 novembre è una GIOVEDÌ 18 OTTOBRE 2018 ORE 20.30 PERUGIA, BASILICA DI SAN PIETRO Creed, interprete esperto di un vasto repertorio corale ed orchestrale che spazia da Bach fino a Stockhausen. Creed è direttore ospite dei princi- pali cori europei (tra cui il prestigio- so RIAS Kammerchor berlinese) e di numerose orchestre con «strumenti d’epoca» (tra cui l’Akademie für Alte Musik Berlin e la Freiburger Barockor- chester), oltre ad essere direttore stabi- le sia del SWR Vokalensemble di Stoc- carda che del Danish National Vocal Ensemble di Copenaghen. Dal 1998 è professore di direzione corale alla Musikhochschule di Colonia. Il concerto è in co-produzione con la Fondazione Federica e Brunello Cucinelli, e la sua durata è di circa 130’, con l’aggiunta di un intervallo. SABATO 24 NOVEMBRE 2018 ORE 20.30 PERUGIA, T EATRO MORLACCHI DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018 ORE 17.00 PERUGIA, T EATRO MORLACCHI dute in chiave cameristica da Marco Pontini. Siamo sicuri che vorrete es- sere in molti a vivere – o a rivivere – al Teatro Morlacchi quelle emozioni e quel senso di divertimento provati in primavera. L’amore contrastato tra due coppie di giovani spasimanti, confusioni, malintesi provocati dalle pozioni amministrate dall’elfo malde- stro Puck su richiesta del re Oberon ... Magie, sogni, incantesimi, sotterfugi, finzioni, speranze, delusioni: succede di tutto! Ma per fortuna omnia vincit amor, dopo tanti patemi. Venite nu- merosi: il divertimento è garantito! di Andrew Starling Giovedì 18 ottobre 2018 ore 20.30 Perugia, Basilica di San Pietro CONCERTO D’INAUGURAZIONE ILSE EERENS soprano MARCEL BEEKMAN tenore ANDRÉ MORSCH basso CORO CAPPELLA AMSTERDAM ORCHESTRA DEL XVIII SECOLO MARCUS CREED direttore Haydn: Le Stagioni, Oratorio per soli, coro e orchestra Hob. XXI:3 Domenica 28 ottobre 2018 ore 17.30 Perugia, Basilica di San Pietro BBT CONCERTO CELEBRATIVO ELIAS STRING QUARTET ANNA LUCIA RICHTER soprano ZOLTÁN FEJÉRVÁRI pianoforte Mendelssohn: Quartetto in la minore op. 13 Schubert: Heimliches Lieben D. 922 - Dass sie hier gewesen D. 775 - Die junge Nonne D. 828 - Der Zwerg D. 771 - Der Einsame D. 800 - Nacht und Träume D. 827 - Erlafsee D. 586 - Bei Dir allein D. 866 Schumann: Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte e archi Domenica 4 novembre 2018 ore 18.00 Solomeo, Teatro Cucinelli MODO ANTIQUO FEDERICO MARIA SARDELLI direttore L’AFFARE VIVALDI Vivaldi: Concerto in re minore per violino, archi e basso continuo RV 813; Sonata in sol maggiore per violino, violoncello e basso continuo RV 820; Concerto in sol maggiore RV 438 per flauto traversiere, archi e basso continuo; Sonata in re minore per due violini e basso continuo; Concerto in mi minore per violino, archi e basso continuo da La Stravaganza op. IV, n. 2, RV 279 Domenica 11 novembre 2018 ore 17.30 Perugia, Sala dei Notari JOAQUÍN ACHÚCARRO pianoforte Chopin: Ventiquattro Preludi op. 28 Albéniz: Granada de Falla: Andaluza Debussy: La soiréee dans Grenade; La Puerta del Vino de Falla: Homenaje, pour le Tombeau de Claude Debussy Albéniz: El Albaicín, da Iberia Domenica 18 novembre 2018 ore 17.30 Perugia, Sala dei Notari QUARTETTO ADORNO Beethoven: Quartetto in fa minore op. 95 «Serioso» Šostakovič: Quartetto n. 13 in si bemolle minore op. 138 Beethoven: Quartetto in mi minore op. 59 n. 2 «Razumovsky» In collaborazione con «Le Dimore del Quartetto» Sabato 24 novembre 2018 ore 20.30 Perugia, Teatro Morlacchi ALEXANDER MELNIKOV pianoforte Schubert: Fantasia in do maggiore op. 15 D. 760 «Wanderer» Brahms: Sieben Fantasien op. 116 Šostakovič: Selezione da Ventiquattro preludi e fughe, op. 87 (1-12) Domenica 25 novembre 2018 ore 17.00 Perugia, Teatro Morlacchi FAMILY CONCERT IL BOSCO MAGICO Spettacolo musicale liberamente ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare Produzione della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus Musiche: Marco Pontini da Mendelssohn Testo e regia: Francesco «Bolo» Rossini Coordinamento artistico: Giampiero Frondini con Caterina Fiocchetti Ensemble «Magazzini Babàr» TEATRO MORLACCHI Prezzi da € 26,00 a € 10,00 SALA DEI NOTARI E BASILICA DI SAN PIETRO Posto unico: Intero € 18,00 - Ridotto € 15,00 Giovani (nati dal 1992) € 10,00 FAMILY CONCERT Posto unico: Intero € 10,00 - Ridotto € 7,00 Giovani (nati dal 1992) € 5,00 AGEVOLAZIONI PER NUCLEI FAMILIARI *Al biglietto ridotto hanno diritto soltanto coloro che sottoscrivono un Abbonamento a 10 Concerti e che desiderano partecipare a concerti non compresi nel loro Abbonamento. TEATRO CUCINELLI Platea: Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00* Gradinata: Intero € 15,00 - Ridotto € 10,00* Galleria: Intero € 8,00 *(sotto i 26, sopra i 60 anni, Abbonati alla Stagione Amici della Musica 2018-2019) Agli Abbonati degli Amici della Musica verrà riservato un ulteriore sconto acquistando tre concerti e potranno usufruire di un servizio navetta (minimo 15 prenotazioni a concerto). Non sarà consentito l’ingresso in sala a spettacolo iniziato. La Fondazione Brunello e Federica Cucinelli si riserva di modificare il programma qualora intervengano cause di forza maggiore. BIGLIETTI ACQUISTO DEI BIGLIETTI Per il concerto inaugurale del 18 ottobre i biglietti saranno in vendita da martedì 16 ottobre. Per tutti gli altri concerti della Stagione i biglietti saranno in vendita da giovedì 25 ottobre. • Presso la biglietteria della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus Piazza del Circo 6, Perugia: tutti i giovedì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00; il sabato dalle 11.00 alle 13.00 Per i concerti che si svolgono in giorni infrasettimanali, la biglietteria rimane aperta nei due giorni precedenti il concerto stesso, escluso il lunedì, osservando gli stessi orari • Presso i seguenti punti vendita autorizzati: A. Cavallucci, via Martiri dei Lager 96/bis, Perugia Mipatrini, strada Trasimeno Ovest 7/a, Perugia Piccadilly, Centro Commerciale Collestrada, Perugia • ACQUISTO ON LINE: www.perugiamusicaclassica.com La biglietteria è inoltre aperta presso la sede del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio. Per i concerti del Teatro Cucinelli anche • Presso la biglietteria del Teatro Cucinelli, Via Giovine Italia 1, Solomeo, Perugia: il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 • ACQUISTO ON LINE: www.teatrocucinelli.it PRENOTAZIONI • TELEFONICHE: da martedi 16 ottobre 2018 negli orari di apertura della biglietteria al numero: 075. 572 22 71 • E-MAIL: scrivendo all’indirizzo: [email protected] LAST MINUTE: telefonando al numero cellulare «last-minute» 338. 866 88 20 il giorno del concerto, si potranno avere informazioni sui biglietti. NOTA BENE: I biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro il giorno precedente il concerto, sarà possibile ritirarli al botteghino prima del concerto solo se pagati tramite bonifico bancario.

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Page 1: TEATRO MORLACCHI ILSE EERENS MARCEL BEEKMAN ANDRÉ … · Haydn: Le Stagioni, Oratorio per soli, coro e orchestra Hob. XXI:3 Domenica 28 ottobre 2018 ore 17.30 Perugia, Basilica di

ripresa del festeggiato «Bosco Magico» andato in scena sei mesi fa al Teatro Brecht, rifacimento del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare curato da Francesco «Bolo» Rossini sulle accattivanti musiche di scena composte da Felix Mendelssohn, rive-

Inaugurazione a San Pietro con «Le Stagioni» di HaydnSette appuntamenti tra ottobre e novembre, da Vivaldi a Šostakovič

Anno XVIIIOttobre-Novembren. 1Stagione 2018/2019

FondazionePerugia Musica Classica OnlusPiazza del Circo 6 - 06121 Perugiainfo@perugiamusicaclassica.comwww.perugiamusicaclassica.com

Dopo la Missa «in tempore belli»” che ha inaugurato la Sagra Musicale Umbra, è un altro grande lavoro di Haydn – l’oratorio «Le Stagioni» – a dare un festoso avvio alla nuova sta-gione degli Amici della Musica. È una pagina della piena maturità del compositore (nel 1801, quando aveva 69 anni) che, seguendo il successo de

La Creazione tre anni prima, si ispira da un lato ai grandi oratori di Haen-del – ascoltati da Haydn nel corso dei suoi recenti soggiorni londinesi – e dall’altro apre la strada a riflessioni estetiche e filosofiche di carattere illu-minista, come la Naturphilosophie di Schelling: «La Natura come lo Spirito visibile, lo Spirito come la Natura in-visibile». Sebbene il libretto preparato dal baro-ne van Swieten si rivelasse più prosai-co rispetto a quello de La Creazione (e

Gli interpreti sono di prim’ordine: il coro da camera Cappella Amster-dam, i componenti dell’Orchestra del XVIII Secolo (che si esibiscono su «strumenti d’epoca»), fondata da Frans Brüggen ad Amsterdam nel 1981, e i solisti Ilse Eerens (soprano), Marcel Beekman (tenore) e André Morsch (baritono). Il tutto sotto la direzione del britannico Marcus

Haydn stesso ammise di trovarsi più a suo agio con gli «angeli» che non con i «contadini»), il materiale non mancò di accendere la fantasia del compositore: il coro di un archetipico Landvolk (o «gente di campagna») e tre cantanti solisti – «rustici» e spon-tanei (il basso Simon e i due promes-si sposi, il tenore Lukas e il soprano Hanne, figlia di Simon) – si uniscono all’orchestra per riflettere, non senza qualche tocco di umorismo, sul rap-porto tra l’Uomo e la Natura duran-te il corso di ogni anno. Un’armonia universale regolata dalla volontà divi-na, ma anche una metafora della vita umana, dalla sua «Primavera» al suo «Inverno».

Gli appuntamenti di novembre si concludono con due appuntamen-ti al Teatro Morlacchi, il primo dei quali tenuto da uno dei pianisti più stimolanti ed originali di oggi, il mo-scovita Alexander Melnikov, classe 1973. Diplomatosi al Conservatorio di Mosca nella classe di Lev Naumov, venne all’attenzione ancora molto giovane di Sviatoslav Richter, il quale lo invitò più volte a esibirsi in Russia e in Francia, e tra il 1989 e il 1991 si aggiudicò i Primi Premi al Concorso «Schumann» di Zwickau e al Con-corso «Reine Elisabeth» di Bruxelles. Da allora si è esibito come solista con molte delle principali orchestre euro-pee – ma anche con la Philadelphia Orchestra e con la NHK Symphony a Tokio – collaborando con diretto-ri come Mikhail Pletnëv, Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Paavo Järvi e Valery Gergiev.Melnikov si dedica anche alla mu-sica da camera, spesso nella compa-gnia della violinista Isabelle Faust, del violoncellista Jean-Guihen Queyras e del fortepianista Andreas Staier, ri-servando un’attenzione particolare a strumenti storici come il fortepiano, appunto. Più volte nel corso della sta-gione 2017/18, si è presentato con il progetto «The Man with the Many Pianos» (L’uomo dai molti pianoforti), eseguendo un programma su tre stru-menti diversi, ognuno dei quali adat-to ad un certo periodo storico. Incide in esclusiva per la Harmonia Mundi, e la sua registrazione dei 24 Preludi e Fughe di Šostakovič è stata salutata da vari premi internazionali, in Germa-nia, in Francia e in Inghilterra. Il programma eclettico di Melnikov si apre con la celebre Fantasia «Wanderer» di Franz Schubert, seguita dall’op. 116

di Johannes Brahms, sette pagine – tre Capricci e quattro Intermezzi – di una grande espressività «autunnale» che, insieme alle opere 117, 118 e 119, sono da considerare il testamento spi-rituale del musicista. La seconda parte, invece, è dedicata ai primi 12 dei 24 Preludi e Fughe di Dmitri Šostakovič, lavori di una straordinaria varietà sti-listica scritti tra il 1950 e il 1951 – e ispirati, naturalmente, al Clavicembalo ben temperato di Bach – dietro solle-citazione della pianista Tatiana Niko-layeva, nota interprete bachiana. Pagi-ne poco conosciute (ingiustamente) al grande pubblico, che non vorrà perde-re l’occasione – così confidiamo – di fare la loro conoscenza.

La programmazione degli Amici della Musica non sarebbe completa senza i tre consueti «Family Concerts» che ogni stagione danno voce ai mi-gliori giovani attori-cantanti della nostra città, appoggiati dal Coro del-le Voci Bianche del Conservatorio «F. Morlacchi» diretto da Franco Radicchia. L’appuntamento del 25 novembre è una

Giovedì 18 ottobre 2018 ore 20.30

PeruGia, basilica di san Pietro

Creed, interprete esperto di un vasto repertorio corale ed orchestrale che spazia da Bach fino a Stockhausen. Creed è direttore ospite dei princi-pali cori europei (tra cui il prestigio-so RIAS Kammerchor berlinese) e di numerose orchestre con «strumenti d’epoca» (tra cui l’Akademie für Alte Musik Berlin e la Freiburger Barockor-chester), oltre ad essere direttore stabi-le sia del SWR Vokalensemble di Stoc-carda che del Danish National Vocal Ensemble di Copenaghen. Dal 1998 è professore di direzione corale alla Musikhochschule di Colonia. Il concerto è in co-produzione con la Fondazione Federica e Brunello Cucinelli, e la sua durata è di circa 130’, con l’aggiunta di un intervallo.

sabato 24 novembre 2018 ore 20.30

PeruGia, teatro morlacchi

domenica 25 novembre 2018 ore 17.00

PeruGia, teatro morlacchi

dute in chiave cameristica da Marco Pontini. Siamo sicuri che vorrete es-sere in molti a vivere – o a rivivere – al Teatro Morlacchi quelle emozioni e quel senso di divertimento provati in primavera. L’amore contrastato tra due coppie di giovani spasimanti, confusioni, malintesi provocati dalle pozioni amministrate dall’elfo malde-stro Puck su richiesta del re Oberon ... Magie, sogni, incantesimi, sotterfugi, finzioni, speranze, delusioni: succede di tutto! Ma per fortuna omnia vincit amor, dopo tanti patemi. Venite nu-merosi: il divertimento è garantito!

di Andrew Starling

Giovedì 18 ottobre 2018 ore 20.30Perugia, Basilica di San PietroCONCERTO D’INAUGURAZIONEILSE EERENS sopranoMARCEL BEEKMAN tenoreANDRÉ MORSCH bassoCORO CAPPELLA AMSTERDAMORCHESTRA DEL XVIII SECOLOMARCUS CREED direttoreHaydn: Le Stagioni, Oratorio per soli, coro e orchestra Hob. XXI:3

Domenica 28 ottobre 2018 ore 17.30Perugia, Basilica di San PietroBBT CONCERTO CELEBRATIVOELIAS STRING QUARTET ANNA LUCIA RICHTER sopranoZOLTÁN FEJÉRVÁRI pianoforteMendelssohn: Quartetto in la minore op. 13Schubert: Heimliches Lieben D. 922 - Dass sie hier gewesen D. 775 - Die junge Nonne D. 828 - Der Zwerg D. 771 - Der Einsame D. 800 - Nacht und Träume D. 827 - Erlafsee D. 586 - Bei Dir allein D. 866 Schumann: Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte e archi

Domenica 4 novembre 2018 ore 18.00Solomeo, Teatro CucinelliMODO ANTIQUOFEDERICO MARIA SARDELLI direttoreL’AFFARE VIVALDI Vivaldi: Concerto in re minore per violino, archi e basso continuo RV 813;Sonata in sol maggiore per violino, violoncello e basso continuo RV 820;Concerto in sol maggiore RV 438 per flauto traversiere, archi e basso continuo; Sonata in re minore per due violini e basso continuo;Concerto in mi minore per violino, archi e basso continuo da La Stravaganza op. IV, n. 2, RV 279

Domenica 11 novembre 2018 ore 17.30Perugia, Sala dei NotariJOAQUÍN ACHÚCARRO pianoforte Chopin: Ventiquattro Preludi op. 28 Albéniz: Granadade Falla: AndaluzaDebussy: La soiréee dans Grenade; La Puerta del Vinode Falla: Homenaje, pour le Tombeau de Claude DebussyAlbéniz: El Albaicín, da Iberia

Domenica 18 novembre 2018 ore 17.30Perugia, Sala dei NotariQUARTETTO ADORNOBeethoven: Quartetto in fa minore op. 95 «Serioso»Šostakovič: Quartetto n. 13 in si bemolle minore op. 138Beethoven: Quartetto in mi minore op. 59 n. 2 «Razumovsky»In collaborazione con «Le Dimore del Quartetto»

Sabato 24 novembre 2018 ore 20.30Perugia, Teatro MorlacchiALEXANDER MELNIKOV pianoforte Schubert: Fantasia in do maggiore op. 15 D. 760 «Wanderer»Brahms: Sieben Fantasien op. 116Šostakovič: Selezione da Ventiquattro preludi e fughe, op. 87 (1-12)

Domenica 25 novembre 2018 ore 17.00Perugia, Teatro MorlacchiFAMILY CONCERT IL BOSCO MAGICOSpettacolo musicale liberamente ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di William ShakespeareProduzione della Fondazione Perugia Musica Classica OnlusMusiche: Marco Pontini da MendelssohnTesto e regia: Francesco «Bolo» Rossini Coordinamento artistico: Giampiero Frondinicon Caterina FiocchettiEnsemble «Magazzini Babàr»

TEATRO MORLACCHIPrezzi da € 26,00 a € 10,00

SALA DEI NOTARI E BASILICA DI SAN PIETROPosto unico: Intero € 18,00 - Ridotto € 15,00Giovani (nati dal 1992) € 10,00

FAMILY CONCERTPosto unico: Intero € 10,00 - Ridotto € 7,00Giovani (nati dal 1992) € 5,00AGEVOLAZIONI PER NUCLEI FAMILIARI*Al biglietto ridotto hanno diritto soltanto coloro che sottoscrivono un Abbonamento a 10 Concerti e che desiderano partecipare a concerti non compresi nel loro Abbonamento.

TEATRO CUCINELLIPlatea: Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00*Gradinata: Intero € 15,00 - Ridotto € 10,00*Galleria: Intero € 8,00*(sotto i 26, sopra i 60 anni, Abbonati alla Stagione Amici della Musica 2018-2019)Agli Abbonati degli Amici della Musica verrà riservato un ulteriore sconto acquistando tre concerti e potranno usufruire di un servizio navetta (minimo 15 prenotazioni a concerto). Non sarà consentito l’ingresso in sala a spettacolo iniziato. La Fondazione Brunello e Federica Cucinelli si riserva di modificare il programma qualora intervengano cause di forza maggiore.

BIGLIETTI

ACQUISTO DEI BIGLIETTIPer il concerto inaugurale del 18 ottobre i biglietti saranno in vendita da martedì 16 ottobre.Per tutti gli altri concerti della Stagione i biglietti saranno in vendita da giovedì 25 ottobre.• Presso la biglietteria della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus Piazza del Circo 6, Perugia: tutti i giovedì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00; il sabato dalle 11.00 alle 13.00Per i concerti che si svolgono in giorni infrasettimanali, la biglietteria rimane aperta nei due giorni precedenti il concerto stesso, escluso il lunedì, osservando gli stessi orari• Presso i seguenti punti vendita autorizzati:A. Cavallucci, via Martiri dei Lager 96/bis, PerugiaMipatrini, strada Trasimeno Ovest 7/a, PerugiaPiccadilly, Centro Commerciale Collestrada, Perugia• ACQUISTO ON LINE: www.perugiamusicaclassica.com La biglietteria è inoltre aperta presso la sede del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio. Per i concerti del Teatro Cucinelli anche• Presso la biglietteria del Teatro Cucinelli, Via Giovine Italia 1, Solomeo, Perugia: il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00• ACQUISTO ON LINE: www.teatrocucinelli.it

PRENOTAZIONI• TELEFONICHE: da martedi 16 ottobre 2018 negli orari di apertura della biglietteria al numero: 075. 572 22 71 • E-MAIL: scrivendo all’indirizzo: [email protected] LAST MINUTE: telefonando al numero cellulare «last-minute» 338. 866 88 20 il giorno del concerto, si potranno avere informazioni sui biglietti. NOTA BENE: I biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro il giorno precedente il concerto, sarà possibile ritirarli al botteghino prima del concerto solo se pagati tramite bonifico bancario.

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Le «Dimore del Quartetto» sono un’iniziativa benemerita, con sede a Milano, che mira al sostegno dei tanti quartetti d’archi nati dall’incontro di giovani strumentisti negli anni di stu-dio in Conservatorio, e che si estende anche oltre le frontiere nazionali. E ci ricorda la nascita negli ultimi decenni dell’Ottocento di varie «Società del Quartetto», delle associazioni con-certistiche cittadine che potevano contare su un nucleo di strumentisti ad arco come complesso «di casa». Le

formazioni che aderiscono al proget-to vengono ospitate gratuitamente da un gruppo sostanzioso di mecenati in un certo numero di Dimore Storiche, ricambiando l’ospitalità con un con-certo pubblico – o ad invito – a costi contenuti. Dopo aver ascoltato il Quartetto Echos nel corso della Sagra Musica-le Umbra, è il turno a novembre di

nazionali, il complesso si è esibito an-che in Austria e a Londra (Wigmore Hall e Kings Place), e da quest’anno è artista associato in residenza presso

un’altra forma-zione italiana, il Quartetto Adorno, vincitore nel 2017 del Terzo Premio (Pri-mo non assegnato) al Concorso «Paolo Borcia-ni» e nominato, sempre nel 2017, ensemble effettivo dell’Europe-an Chamber Music Academy costituita da Hatto Beyerle, membro fondatore del Quartetto Alban Berg. Già ospi-te di numerose società concertistiche

da centinaia e centinaia di manoscritti autografi dopo la morte in circostanze misteriose – a Vienna, e in miseria – del musicista, indebitato fino al collo nonostante i successi riscossi in anni precedenti in tutta Europa. Per far fronte ai debiti, i familiari vendettero quasi immediatamente i manoscritti, che nel corso di quasi due secoli pas-sarono di mano in mano fra bibliofili e lasciti ereditari: tornarono alla luce soltanto negli anni ’20 del Novecento – una parte nel Piemonte, l’altra par-te a Genova – grazie al lavoro appas-sionato di due studiosi, Luigi Torri e Alberto Gentili (l’uno direttore della Biblioteca Nazionale di Torino, l’altro docente di storia della musica presso l’Università di Torino), i quali dovet-tero fare appello a due industriali me-cenati per l’acquisto del patrimonio, dopo che lo Stato italiano si era dimo-strato indifferente alla questione. È questo lo sfondo storico – sul quale magari si soffermerà dal palco lo stes-so Sardelli, geniale raconteur, – per l’ascolto di un bel programma dedi-cato a musiche del «Prete Rosso»: tre Concerti solistici, due per violino e uno per flauto traversiere, assieme a due Sonate da camera a tre.

Poche sono le charities musicali che si possono vantare dei risultati otte-nuti in 15 anni di attività dal Borlet-ti-Buitoni Trust, che dal 2003 premia annualmente i talenti maggiori del concertismo internazionale giovanile, nomi poco familiari inizialmente ma che oggi sono conosciuti a tutti. Per rendere omaggio a questo traguar-do, gli Amici della Musica ospitano – come avviene quasi ogni stagione – alcuni dei maggiori laureati più re-centi: il Quartetto Elias franco-bri-tannico, già apprezzato all’inizio della stagione 2016/17, al quale si unisco-no due dei premiati del 2017 al loro debutto nella nostra città, il soprano tedesco Anna Lucia Richter – già ri-chiesta da celebri direttori come Ber-nard Haitink, Riccardo Chailly, Iván Fischer, Daniel Harding e Thomas Hengelbrock – e il pianista ungherese Zoltán Fejérvári, vincitore del Con-corso Internazionale di Montréal lo scorso anno.Già distintosi per le sue esecuzioni dell’integrale dei Quartetti di Beetho-

ven sia a Londra che a Sheffield, Glasgow e Bristol (nonché con un’in-cisione discografica effettuata per l’e-tichetta di Wigmore Hall Live, spon-sorizzata dallo stesso Borletti-Buitoni Trust), il Quartetto Elias si cimenta nel Primo Quartetto di Felix Mendelssohn, in la minore op. 13, lavoro di un gran-de vigore e di una maturità davvero sorprendente per un musicista appe-na diciottenne. Anna Lucia Richter è stata solista

Con la nuova stagione si intensifi-ca il rapporto di collaborazione con i concerti presentati ogni mese a So-lomeo dalla Fondazione Federica e Brunello Cucinelli sotto la direzione artistica di Fabio Ciofini, e a chi vorrà sottoscrivere la partecipazione ad un minimo di tre concerti verrà offerto l’utilizzo gratuito di un’eventuale na-vetta tra Perugia e Solomeo, e ritorno.La stagione di Solomeo si inaugura con il gruppo cameristico dell’En-semble Modo Antiquo di Firenze, guidato dal direttore e flautista livor-nese Federico Maria Sardelli, gran-de esperto delle musiche di Antonio Vivaldi. Sardelli è anche autore di un romanzo storico, «L’affare Vivaldi» (Sellerio, 2015), che narra le vicissi-tudini, a volte rocambolesche, subite

E quindi è la volta del pianista ba-sco Joaquín Achúcarro, rappresen-tante di un raro pianismo “nobile” d’altri tempi, distinto da un suono denso e “rotondo”, mai di una qualità percussiva ingrata. Con una carriera che copre quasi 60 anni, Achúcarro è un artista particolarmente longevo, e calcola egli stesso di essersi esibito in oltre 60 paesi diversi, con più di 200 orchestre e con oltre 350 direttori, tra i quali Claudio Abbado, Sir Adrian Boult, Riccardo Chailly, Sir Colin Davis, Zubin Mehta, Lord Menuhin, Seiji Ozawa e Sir Simon Rattle. Nu-merosissime le ristampe delle sue incisioni discografiche, che coprono un repertorio vastissimo: da Beetho-ven, Schubert, Schumann e Chopin a Rachmaninov, Skrjabin, Bartók, Bernard Herrmann e altri ancora.Saranno in molti a ricordare il suo concerto di due anni fa e che vorran-no riascoltarlo in uno dei capolavori in assoluta dell’intera letteratura pia-nistica, i 24 Preludi op. 28 di Fry-deryk Chopin, microcosmi di un’e-spressività innovativa che aprirono la strada al pianismo del XX secolo, a Debussy, a Rachmaninov e – osiamo dire – anche a Shostakovich e Lige-ti. Sono pagine portate a termine nel corso dell’inverno sofferto passato as-sieme alla compagna George Sand a Maiorca tra il 1839 e il 1840: «Prelu-di» senza un seguito, che nello spazio di pochissimi minuti – come gli Studi op. 10 e op. 25 – creano delle atmosfe-re indimenticabili, seguendo quel «cir-

colo delle quinte» che ad una tonalità maggiore contrappone la sua relativa minore e via di seguito. Dalla serenità di do maggiore alla severità di re mi-

domenica 28 ottobre 2018 ore 17.30

PeruGia, basilica di san Pietro

domenica 4 novembre 2018 ore 18.00

solomeo, teatro cucinelli

domenica 11 novembre 2018 ore 17.30

PeruGia, sala dei notari

domenica 18 novembre 2018 ore 17.30

PeruGia, sala dei notari

quest’estate nella IV Sinfonia di Mahler con la Budapest Festival Or-chestra diretta da Fischer (Ravello Festival, BBC Promenade Concerts) e con la NHK Symphony Orchestra a Tokio (diretta da Paavo Järvi) e si presenta assieme al pianista Fejérv-ári – già invitato da Mitsuko Uchida per il triennio 2014-16 a partecipare al Marlboro Festival statunitense – in

un florilegio di quei Lieder di Franz Schubert così amati dall’amico fra-terno Franco Buitoni: pagine tra le meno conosciute, come Heimliches Lieben (Amore segreto), Dass sie hier gewesen (Lei è stata qui) e Erlafsee (Il lago Erlaf ), sono affiancate da brani celebri come Die junge Nonne (La giovane monaca), Der Zwerg (Il nano) e Nacht und Träume (Notte e sogni), quest’ultimo una delle pagi-ne più intense dell’intera produzio-ne schubertiana e che non mancherà di toccare ogni ascoltatore sensibile. Per la seconda parte del concerto, il pianista Fejérvári e il Quartetto Elias si uniscono per un’esecuzione del capolavoro cameristico di Robert Schumann, il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44.

nore. La seconda parte del concerto è un viaggio accattivante nel cuore del-la Spagna, nell’Andalusia, un’antolo-gia che ci porta a Granada in compa-gnia del catalano Isaac Albéniz, di Manuel de Falla (nato a Cadice) e del parigino Claude Debussy, rimasto affascinato dagli «esotismi» ritmici e armonici della penisola. Sono evoca-zioni piene di atmosfera, ora animate (El Albaicín – borgo gitano della città – di Albéniz e Andaluza di Falla), ora introspettive e languide: Granada, nuovamente di Albéniz, e due brani di Debussy (Une soirée à Grenade e La Puerta del Vino), «quadri» straordina-ri per un musicista che aveva passato poche ore in Spagna in tutta la sua vita, a San Sebastian nei Paesi Baschi. Soltanto un artista basco poteva con-fezionare un’antologia di così grande suggestione.

la Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles. Attualmente il complesso sta preparando l’integrale dei Quar-tetti di Beethoven, che tra il 2019 e il 2021 eseguirà presso l’Associazione Musicale Lucchese, il Teatro La Fe-nice di Venezia e il Teatro Bellini di Catania.E a lavori di Ludwig van Beethoven, appunto, è dedicata gran parte del loro debutto perugino, con il Quar-tetto in fa minore op. 95 (detto «Se-rioso») e il secondo dei tre Quartetti «Razumovsky» – in mi minore op. 59 n. 2 –, pagine corrosive con cui si apre il secondo stile (spesso definito «eroico») del compositore. Al centro del programma, il Quartetto n. 13 in si bemolle minore op. 138 di Dmitri Shostakovich, lavoro di un’espressivi-tà ora scarna ora violenta del 1970, quando le condizioni di salute del musicista, pochi anni prima della sua scomparsa, iniziarono a deteriorare.