TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO …...scenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelli produzione e...

2
con il sostegno di Comune di Milano – Assessorato alla Cultura | Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute - Casa dei Diritti, Parks con il patrocinio di C.I.G. ARCIGAY Milano ONLUS TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO via Filodrammatici, 1 – 20121 Milano – 02.36727550 www.teatrofilodrammatici.eu dalle 18.30 APERITIVO, MUSICA ED EVENTI SPECIALI ore 21.00 SPETTACOLI A TEMATICA LGBTQIA photo: © giulio tonincelli artwork: leonardo mazzi/cakesandbunches.net

Transcript of TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO …...scenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelli produzione e...

Page 1: TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO …...scenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelli produzione e organizzazione LISA Le scoperte geografi che è stato fi nalista dell’XI edizione

con il sostegno di Comune di Milano – Assessorato alla Cultura | Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute - Casa dei Diritti, Parks

con il patrocinio di C.I.G. ARCIGAY Milano ONLUS

TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO via Filodrammatici, 1 – 20121 Milano – 02.36727550 www.teatrofilodrammatici.eu

dalle 18.30 APERITIVO, MUSICAED EVENTI SPECIALIore 21.00 SPETTACOLI A TEMATICA LGBTQIA

phot

o: ©

giu

lio t

onin

celli

artw

ork:

leon

ardo

maz

zi/c

akes

andb

unch

es.n

et

Page 2: TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO …...scenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelli produzione e organizzazione LISA Le scoperte geografi che è stato fi nalista dell’XI edizione

Ente promotore

cultural partners in collaborazione con con il patrocinio di

con il sostegno di

media partners special partners

TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO Via Filodrammatici, 1 – 20121 Milano – 02.36727550 biglietteria@teatrofi lodrammatici.eu www.teatrofi lodrammatici.eu

12 OTTOBRE 2016 ore 21.00

LEI E LEI di Giampiero Cicciò

con Giampiero Cicciò e Ilenia D’Aveniascene e costumi Francesca Cannavòelaborazione musicale/collaborazione drammaturgia Fausto Cicciòdisegno luci Renzo Di Chioassistente alla regia Veronica Zitodirettore di scena Nino Zuccarofonico Danilo Scuderisarta Pina Carboneregia Giampiero Cicciòproduzione E. A. R. Teatro di Messina

Tre notti: Natale, Capodanno, Epifania. Un universo sommerso e sconosciuto ai più che col buio prende vita in una piazza di Messina. Un anziano travestito siciliano (drag singer fallita) e una giovane romana ombrosa e litigiosa che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale. Si confi dano, si fanno compagnia, si confrontano tra aspre schermaglie e slanci d’affetto, svelando il loro mondo ai margini. Lui – ex tanguero di talento – tra racconti di vita esilaranti e tragici al tempo stesso e visionarie percezioni del mondo che trasformano una fermata dell’autobus in un palcoscenico e un alto lampione nell’aldilà, trasmetterà alla ragazza non solo una nuova gioia di vivere a lei sinora sconosciuta ma, attraverso il ballo e la capacità di fantasticare, anche la femminilità che la giovane non ha ancora imparato a esprimere e che per il travestito è stata la causa dell’esclusione dal mondo del “giorno”.

14 OTTOBRE 2016 ore 21.00

GIOVANNA D’ARCO - LA RIVOLTA di Carolyn Gage

traduzione Edy Quaggiocon Valentina Valsaniaregia Luchino Giordana, Ester Tatangelomusiche Arturo Annecchinolight designer Diego Laboniascene Francesco Ghisucostumi Ilaria Capannavideo e post produzione Michele Bevilacquacompagnia pupilunari, produzione Hermit Crab

Giovanna d’Arco ha condotto alla vittoria un esercito a diciassette anni. A diciotto è stata l’artefi ce dell’incoronazione di un re. A diciannove si è scagliata contro la Chiesa Cattolica e ha perso. Il processo a suo carico è durato cinque mesi e le testimonianze sono state trascritte accuratamente. Vent’anni dopo la sua morte è stato autorizzato un nuovo processo e di nuovo si è preso nota di ogni dettaglio. Ci sono state le testimonianze dei suoi amici d’infanzia, dei suoi genitori, delle donne che avevano dormito con lei, dei soldati che erano stati ai suoi ordini, dei preti che l’avevano confessata, di coloro che avevano assistito alla sua tortura o l’avevano messa in atto. È la fi gura su cui esiste la maggiore documentazione del quindicesimo secolo. Allora, come mai il mito di una semplice contadina ancora pervade i libri di storia? In Giovanna d’Arco – la rivolta Giovanna è anoressica. Un’adolescente in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre, che già aveva segnato la madre e la sorella. Giovanna muore per il diritto di indossare abiti maschili, è una ribelle, irriverente, più scaltra dei suoi giudici, impenitente e incrollabilmente fedele alla propria visione. Giovanna ritorna per condividere la sua storia con le donne contemporanee. Racconta la propria esperienza con le massime cariche della Chiesa, dello Stato e dell’Esercito, e smaschera la brutale misoginia che sta dietro le istituzioni maschili, coinvolgendoci in una storia commovente, drammatica, ma anche ironica e avventurosa.

13 OTTOBRE 2016 ore 21.00

IL MONDO DI C.I. uno spettacolo di e con Lorenzo Fontana, Nicola Bortolottiispirato alla fi gura e all’opera di Christopher Isherwood

regia Lorenzo Fontanain video Olivia Manescalchiscene Nicolas Bovey costumi Viola Verraluci Alberto Giolitti, Nicolas Boveyproduzione15febbraio in collaborazione con Associazione Baretti

«Io sono una macchina fotografi ca con l’obiettivo aperto»: basterebbe questo per riassumere chi fosse Christopher Isherwood, classe 1904, “il miglior narratore di lingua inglese” secondo Gore Vidal. Il primo, forse, che nell’intero panorama letterario novecentesco è stato capace di raccontare l’amore omosessuale con sincerità e coraggio. Senza mai tradire imbarazzo, paura o una certa sudditanza morale e, soprattutto, senza mai porsi al di fuori dei propri testi, Isherwood fece del proprio vissuto il dato ineludibile del racconto. Pratica autobiografi ca o, come diremmo oggi, autofi ction: il problema del rapporto tra narratore e materia narrata è uno dei temi centrali di questo spettacolo.

Diretto ed interpretato da Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti, Il mondo di C.I. racconta la vita e la produzione letteraria di Isherwood ispirandosi alla struttura di A Single Man, il suo romanzo più esemplare (cui anche Colin Firth dedicò un’interpretazione nella riduzione per il cinema di Tom Ford), in cui le esperienze centrali della vita dello scrittore e i suoi temi riverberano di più. Si sviluppa una rifl essione sul ruolo dello scrittore, chiamato a districarsi continuamente tra sguardo oggettivo e soggettivo; sullo sfondo prende vita, in un gioco di luci, trasparenze e apparizioni, la riproduzione di un paesaggio settecentesco inglese di Thomas Gainsborough, richiamo alle origini dell’autore e vero e proprio romanzo per gli occhi, parallelo a quello delle parole.

16 OTTOBRE 2016 ore 21.00

LE SCOPERTE GEOGRAFICHE di Marco Morana

con Michele Balducci, Daniele Gattanoregia Virginia Franchiinstallazione luminosa e composizione sonora Fabio Di Salvocostumi Alessandro Fuscodisegno luci Marco D’Ameliomovimento scenico Marzia Meddiaiuto regia Valeria Spadascenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelliproduzione e organizzazione LISA

Le scoperte geografi che è stato fi nalista dell’XI edizione del Premio alle Arti Sceniche Dante Cappelletti

Un banco di scuola, due compagni che ripassano la lezione di storia: le grandi scoperte geografi che di Colombo e Magellano. Ma quella lezione in realtà è un pretesto, perché tra i due c’è un sentimento profondo che fi nora hanno tenuto nascosto. Il viaggio dei due grandi esploratori si confonde con la loro esplorazione. La classe diventa la caravella, la terra da scoprire è un continente oscuro e senza confi ni: quello del desiderio e dell’identità.

Questo tragitto di formazione prosegue oltre l’adolescenza, attraversando la maturità e la vecchiaia dei protagonisti. Si addentra nel loro Nuovo Mondo interiore, un universo pericoloso, fatto di tempeste, di dubbi e di incertezze, di ammaraggi coraggiosi e di mostri sputati dall’inconscio. Un universo più reale della realtà, dove la lingua perde ogni funzione quotidiana diventando un codice esclusivamente amoroso, poetico in senso stretto, che si fonde ironicamente con il gergo marinaresco. Le scoperte geografi che è la storia di un sentimento assoluto e mancato tra due uomini, l’epopea di una rotta perpetua, perché nell’oceano dei sentimenti non c’è terraferma su cui attraccare, non c’è meta, ma solo un senso agrodolce, insieme defi nitivo e sospeso, inevitabile conseguenza di ogni viaggio d’amore.

15 OTTOBRE 2016 ore 21.00

IL LAMENTO, OVVERO LE LACRIME, DI MONICA BACIO di Lorenzo Fontana

regia Lorenzo Fontanacon Olivia Manescalchi, Giancarlo Judica Cordiglia, Lorenzo Fontanascene Paolo Bertuzzicostumi Viola Verraluci Cristian Zucarosuono Luca Vicinellidirezione tecnica Alberto Giolittiproduzione Lorenzo Fontana, Associazione Baretti, Festival Delle Colline Torinesi

Monica Bacio è un personaggio citato in un testo di Michel Marc Bouchard, ma che non ha nessun ruolo né peso all’interno della storia. Nel 2006, lavorando con Valentina Diana su quel testo, Lorenzo Fontana decise che nello spettacolo Monica Bacio sarebbe diventata la testimonial di una marca di pasta inventata, sulla falsariga di quello che Mina fece negli anni 50/60. Non si voleva una pubblicità rassicurante e così fu lo stesso Fontana ad indossare i panni di Monica, trasformandola in una fi gura sessualmente non identifi cabile, con un grande vestitone rosso e marrone, ricoperto di seni di stoffa rosa: una specie di totem che ha fatto il suo debutto camminando e cantando in una galleria di Castelnuovo Don Bosco. Nel 2012 Elena Russo Arman, collaborando con Phoebe Zeitgeist Teatro di Milano, ha chiesto a Lorenzo di vestire nuovamente i suoi panni in una performance su Fassbinder alla Fondazione Mudima. In quell’occasione si è capito che Monica Bacio avrebbe potuto diventare qualcosa di più: ma cosa?

La storia, fortemente autobiografi ca, si serve di Monica quale tramite per raccontarla. Il lamento, ovvero le lacrime, di Monica Bacio, nasce dall’esigenza di far capire quanto sia importante il diritto di crescere diventando quello che sentiamo di essere davvero, nel modo più autentico possibile. Quando siamo piccoli c’è sempre qualcuno che pensa di sapere cosa sia giusto per noi: spesso non è così. Quello che è giusto per noi già lo sappiamo, abbiamo solo bisogno di essere accompagnati nel nostro viaggio di costruzione dell’identità. Non è facile, non lo è per nessuno: né per chi il cammino lo sta facendo, né per chi ha il compito di starci accanto. Evitare inutili sofferenze, questa sì, sarebbe già una gran cosa.

Il teatro Filodrammatici di Milano è fatto di…

INFO SPETTACOLI IN SCENA DAL 12 AL 16 OTT.

ORARI: tutte le sere alle 21.00

TITOLI DI INGRESSO 2016:

INTERO SOSTENITORI 22,00 EuroINTERO 16,00 EuroRIDOTTO UNICO 13,00 Euroai biglietti verrà applicata una prevendita pari a 1,00 Euro

ABBONAMENTI 2016:

SOSTENITORI 70,00 Euro5 SPETTACOLI 50,00 Euro

proscenioMERCOLEDÌ 12 OTTOBRE prima dello spettacoloaccoglienza musicale a cura di Checcoro, il primo coro LGBT di Milano

proscenioGIOVEDÌ 13 OTTOBRE prima dello spettacolo Igor Suran, Direttore Esecutivo di Parks

sala dell’AccademiaVENERDÌ 14 OTTOBRE ore 18.30performance con Alessandra Faiella e Rossella Bellantuono

area bistrotSABATO 15 OTTOBRE ore 19.00animazione en travesti con Lilly Boat Drag Queen (Samuel Salamone)

sala dell’AccademiaDOMENICA 16 OTTOBRE ore 18.30 Tindaro Granata, Angelo Di Genio, Paolo Li Volsi e Roberta Rosignoli leggono brani tratti da Geppetto e Geppettoa seguire, approfondimenti tematici a cura de I sentinelli di Milano e di Laura Simona Ferrari (Avvocato membro AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i minori)

foyer dell’AccademiaTUTTE LE SERE a partire dalle ore 18.30angolo dei diritti a cura di Rete LenfordRete Lenford, associazione di avvocati che ha lo scopo di sviluppare e diffondere la cultura e il rispetto dei diritti delle persone LGBTQIA, organizzerà un punto di ascolto e di consulenza a disposizione del pubblico del Festival.

Durante le serate di Festival sarà disponibile una selezione di titoli a tematica LGBTQIA a cura della Libreria Antigone. Tutti gli eventi sono a ingresso libero

Segui la programmazione e gli eventi sui nostri canali social Info www.teatrofi lodrammatici.eu

[progetto fuori abbonamento dedicato alle scuole medie superiori]

28 NOVEMBRE 2016

PETER PAN GUARDA SOTTO LE GONNE di Greta Cappelletti, Livia Ferracchiati

con Liliana Benini, Luciano Ariel Lanza, Chiara Leoncini, Alice Raffaelli regia Livia Ferracchiati coreografi e Laura Dondi scene Lucia Menegazzo costumi Laura Dondi luci Giacomo Marettelli Priorellie con le voci di Ferdinando Bruni, Mariangela Granelli produzione THE BABY WALK!

Peter Pan guarda sotto le gonne è il primo capitolo della “Trilogia sulla transessualità”: un percorso in tre tappe che racconta l’esperienza della dicotomia tra corpo e mente in fatto di identità di genere. Il tema dell’infanzia transgender è affrontato attraverso il parallelismo con il romanzo di James Matthew Barrie: “Peter Pan nei giardini di Kensington”. Nel romanzo Peter Pan scappa di casa dopo aver sentito parlare i propri genitori del suo futuro e si rifugia nei Giardini di Kensington dove vive insieme agli uccelli e come loro mantiene la capacità di volare, propria di tutti i neonati. Non tutto quel che fanno gli uccelli però gli è possibile, poiché il suo corpo resta quello di un umano e allo stesso modo, quando prova a giocare con altri bambini, si trova a non conoscere le loro regole. Si rivolge così al governatore dei giardini: il Corvo Salomone, il quale gli spiegherà che la sua natura è quella di “mezzo e mezzo”: non esattamente un uccello, ma neppure completamente un bambino. La natura di “mezzo e mezzo” è diventata per noi una questione di identità di genere. Raramente si rifl ette sul fatto che le persone transgender non sono sempre state degli individui adulti e che il disagio di avere un corpo che non rispecchia la percezione di sé è una condizione che si origina fi n dai primi anni di vita.

Nella nostra riscrittura siamo alla fi ne degli anni ’90. Peter ha 11 anni e mezzo, è nato femmina e ha lunghi capelli biondi. Wendy ha 13 anni ed è mora. Tinker Bell è una fata senza bacchetta, ma con una polaroid al collo.

Scoprire i primi impulsi sessuali, gestire il primo innamoramento e gli scontri con i genitori per affermare la propria identità sono le prove che spettano al nostro giovane eroe.

EVENTI [calendario passibile di variazioni]

Tommaso Amadio, Bruno Fornasari / direzione artistica Marina Gualandi / direzione organizzativaPinuccia Foti / amministrazione e controllo di gestionecon Debora Soncin / contabilitàElisa Bello, Luigi Caramia / organizzazione e affi tto spaziValentina Ludovico / coordinamento biglietteria, promozione e scuolecon Paolo Giubileo / biglietteriaFilippo Quaranta / comunicazione e socialAntonietta Magli / uffi cio stampaEnrico Fiorentino / direzione tecnica

Cinque anni di attività rappresentano per un festival un traguardo signifi cativo e un incoraggiamento a continuare nel solco tracciato ma anche a farsi cassa di risonanza di quanto accade nella galassia LGBTQIA e, nel caso di questa edizione, non si poteva ignorare l’imperfetta e monca legge sulle unioni civili che tuttavia rappresenta almeno una presa in carico di istanze a lungo rivendicate. Lo realizziamo attraverso la proposta di Geppetto e Geppetto che tocca il controverso tema dell’omogenitorialità visto per la prima volta anche dalla parte dei fi gli. Un fi lo rosso che connette le scelte di quest’anno è la faticosa ricerca della propria identità che spesso ha costi assai alti: la intraprendono il protagonista di Monica Bacio e quelli di Le scoperte geografi che mentre Lei e lei si focalizza sull’incontro-scontro tra due “diversità” all’apparenza inconciliabili. Una fi gura carismatica come Giovanna d’Arco offre lo spunto per parlare delle donne di oggi, delle loro problematiche e della loro sessualità. Non

può mancare, come nel recente passato, un riferimento alla grande letteratura, questa volta rappresentata da Il mondo di C. I. che fa vivere sulla scena le pagine del romanzo A Single Man di Cristopher Isherwood. In attesa del riscontro del nostro pubblico, fedele, competente e trasversale, un grazie a chi profonde risorse e energie a questo progetto, alle istituzioni che ci hanno onorato con un gratifi cante riconoscimento e ai media che ci dedicano un’attenzione sempre crescente.

Mario Cervio GualersiDirettore Artistico del Festival Illecite//Visioni

ILLECITE//VISIONI 2016

BIGLIETTERIA ONLINE: rapida, conveniente e sempre aperta