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Periodico di comunicazione istituzionaledella Direzione regionale del Piemontedell’Agenzia delle Entrate

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LOTTA ALL'EVASIONE

Agenzia delle Entrate, Guardia diFinanza, Regione Piemonte e ANCIhanno firmato un nuovo protocollod’intesa per rafforzare la collabo-razione all’accertamento tributario,che può portare risorse finanziarieanche ai Comuni.

VISURE FACILIAperti negli ultimi mesi altri sei sportellicatastali decentrati in Piemonte. Lamappa aggiornata della Regione contaora ben 46 strutture remote.

TAX COMPLIANCEProsegue l'attività di stimolo alla rego-larizzazione delle dichiarazioni: recapitateai contribuenti piemontesi quasi seimilasegnalazioni di anomalie sui redditi 2012.

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L’etica in primo piano..........................................3

Cinque per mille, novità in vista...........................4

Si rafforza la lotta all’evasione............................5

Pinerolo, nuova sede per gli uffici........................6

Torino 1, conclusi in anticipo i lavori alfront office..........................................................6

Redditi 2012, seimila lettere ai Piemontesi..........7

Codice fiscale, rilascio facile...............................8

A ciascuno il suo.................................................9

Mercato immobiliare, Torino svetta...................10

Cuneo, export da record ...................................11

Visure catastali, sportelli a quota 46..................12

Nuova ondata di false e-mail attribuiteall’Agenzia........................................................12

SommarioPiemontEntratePeriodico di comunicazione istituzionale

della Direzione Regionale del Piemontedell’Agenzia delle Entrate

registrazione Tribunale Torino n. 5402 del 16/06/00Anno XVIII Numero 4 - ottobre 2016

Direttore Editoriale: Paola MuratoriDirettore Responsabile: Franco Ricca

COMITATO DI REDAZIONE

Giovanna Dal NegroAngela Gianfranca BorriaPancrazia De ToniLuciano MorlinoRoberta QuartoMarco SiliquiniMaria Gabriella BernabeiPatrizia Manna

Grafica, impaginazione e pubblicazionesul sito internet regionale a cura di GianMario Capitta

CONTATTI

Per collaborare con la redazione, inviarecontributi o segnalazioni:E-mail:dr.piemonte.staff@agenziaentrate.it

Tel. 011.5587277/555

A questo numero hanno collaborato anche:

Barbara BelliniPier Luigi CalaniRiccardo InferreraClaudio ManzonMonica Pastorino

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L'ETICA IN PRIMO PIANO

L’EDITORIALE

PAOLA MURATORI

DIRETTORE REGIONALE DEL PIEMONTE

Il compito dell'Agenzia delle Entrate è assai delicato. Occorrono equilibrio e attentodiscernimento per far valere - in maniera giusta ed equa - la pretesa fiscale. Occorrono impegno edefficienza per dare soddisfazione in tempi rapidi alle legittime richieste dei contribuenti e deiprofessionisti che li assistono. Spesso, poi, siamo istituzionalmente chiamati a dare risposte certe in unquadro normativo che mette in difficoltà anche i più esperti.

Ben si comprende, dunque, il carico di aspettative eterogenee che finisce per accumularsisull'operare quotidiano dell'Agenzia. Aspettative che non possiamo e non vogliamo deludere.

La nostra reputazione, quella che ci siamo guadagnati sul campo negli anni, è la migliore garanziache possiamo offrire: non è solo questione di immagine, ma di sostanza.

Non tutti sanno che, su questo fronte, ci adoperiamo con costante meticolosità. Crediamo moltonella formazione, non soltanto tecnica, del personale.

Le realtà più mature ne sono consapevoli e investono per sviluppare al loro interno competenzanel senso più completo del termine: parliamo certamente di un sapere specifico, ma anche di abilità, dimotivazioni, della consapevolezza del proprio ruolo, della volontà di agire in coerenza con i principi e ivalori della propria organizzazione.

L'Agenzia, in Piemonte, ha precorso i tempi rispetto alla normativa che stimola le pubblicheamministrazioni sulla formazione dei dipendenti in merito ai valori dell'etica e della legalità.

Nei prossimi mesi si concluderà il percorso di approfondimento che ha coinvolto tutto ilpersonale - nessuno escluso - sulle fondamenta etiche del lavoro svolto dall'Agenzia delle Entrate.Fondamenta che poggiano innanzitutto sulla condivisione di un modello positivo di comportamento cheha tante componenti: l'uso fattivo delle proprie conoscenze e capacità, la proattività individuale eorganizzativa, il darsi e conseguire obiettivi sfidanti, l'assumere responsabilmente decisioni, la buonarelazione e l'orientamento all'altro, e così via.

Non solo: i lavoratori dell'Agenzia, in queste settimane, sono impegnati in una serie di incontrisulla corretta attestazione delle presenze in servizio. Il nostro senso di responsabilità non lascia spazioa scollature o lassismo. Ne va della nostra credibilità e della nostra buona reputazione.

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Si è conclusa da poco la procedura diammissione al riparto della quota del cinqueper mille delle imposte sui redditi prevista afavore del volontariato. Per l'anno 2016, il numero degli enti chehanno presentato la domanda di parte-cipazione al contributo, nella RegionePiemonte, ha raggiunto quota 3701. Anchequest'anno, quindi, si conferma il trend deglianni precedenti, che vede sempre in aumentoil numero di Associazioni cheintendono fruire di questo beneficio. Nulla è cambiato, quest'anno,riguardo agli adempimenti neces-sari: la trasmissione telematica delladomanda e l'invio, a mezzo letteraraccomandata o Pec, della di-chiarazione sostitutiva di atto no-torio. Gli enti che avevano omessoo ritardato uno di questi adem-pimenti hanno avuto la possibilitàdi mettersi in regola attraversol'istituto della remissione "in bonis",che consente di porre rimedio alleviolazioni di carattere formale con ilpagamento di una sanzione di 250euro. Proprio allo scopo di con-cedere una seconda possibilità alleassociazioni inadempienti, la Dire-zione regionale ha inviato, a partiredal mese di luglio, circa 250 avvisi,consentendo così ad oltre uncentinaio di enti di riprendere lacorsa per il “prezioso” contributo. Dall'anno prossimo, ci saranno im-portanti novità procedurali. Con il D.P.C.M. del7 luglio 2016, è stato previsto, a partiredall'esercizio finanziario 2017, che la validitàdel beneficio si ha con l'iscrizione al ripartodella quota del cinque per mille dell'imposta sulreddito delle persone fisiche e con ladichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietàrelativa alla persistenza dei requisiti perl'ammissione al contributo. Gli enti che nonsono tenuti a riprodurre la domanda di

iscrizione e la dichiarazione sostitutiva sonoinseriti in un apposito elenco, pubblicato sulsito web dell'Agenzia delle Entrate entro il 31marzo di ciascun anno. Soltanto nell'ipotesi di sopravvenutaperdita dei requisiti, il rappresentante legaledell'ente dovrà sottoscrivere ed inviareall'amministrazione competente la revocadell'iscrizione. In questi giorni, il Ministero del Lavoro e

delle Politiche Sociali sta procedendo adeffettuare gli accrediti per i contributi richiesticon la domanda telematica presentatanell'anno 2014. In Piemonte, l'ente che risultaavere conseguito il contributo maggiore (oltre10 milioni) è la Fondazione Piemontese per laRicerca sul Cancro, con sede a Candiolo. Lalotta contro i tumori è un tema importante peri contribuenti piemontesi: nei primi posti dellagraduatoria dei beneficiari si trovano infattialtri enti operativi nel settore della ricercaoncologica.

CINQUE PER MILLE, NOVITÀ IN VISTAIN PIEMONTE 3701 DOMANDE PER IL 2016. DAL 2017 NUOVE REGOLE

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SI RAFFORZA LA LOTTA ALL'EVASIONENUOVA INTESA TRA ISTITUZIONI. NO PROFIT, STRETTA SUI FURBI

Il 22 settembre scorso, L'Agenzia delleEntrate - Direzione regionale del Piemonte, laGuardia di Finanza - Comando Regionale delPiemonte, la Regione Piemonte e l'ANCIPiemonte hanno sottoscritto un protocollo diintensa che mira a rafforzare ed ampliare il giàcollaudato rapporto tra le istituzioni e laproficua collaborazione prestata dagli enti localipiemontesi all'accertamento fiscale. Con il nuovo protocollo, le istituzionifirmatarie si impegnano reciprocamente asviluppare le sinergie utili ad un efficacecontrasto all'evasione fiscale nella RegionePiemonte e mirano ad incrementare l'efficienzadella propria azione amministrativa ancheattraverso la formazione reciproca e lo scambiodi dati e di informazioni rilevanti. Un impulso particolare è riservatoall'attività di sorveglianza sul c.d. "terzo settore"e alle segnalazioni dei comuni finalizzate alcontrollo fiscale previste dal DL n. 203 del 2dicembre 2005. Nelle intenzioni delle parti la

collaborazione dovrebbe garantire che i previstibenefici fiscali e le ulteriori agevolazioniriservate a coloro che operano in favore dei terzigiungano esclusivamente a quei soggetti che, atutti gli effetti, svolgono attività che hanno unvero e proprio risvolto di carattere sociale. Allostesso modo, il rafforzamento del rapporto tragli enti mira anche a garantire supporto e nuovalinfa alla collaborazione all'accertamentoportata avanti dai comuni piemontesi,collaborazione che, in questi anni, si è rivelataproficua portando al recupero di somme utili aibilanci degli enti locali. In proposito, i comuni che hannoinoltrato segnalazioni sono complessivamente57; per 34 di questi le segnalazioni pervenutesono già state utilizzate ai finidell'accertamento. La collaborazione hainteressato soprattutto i comuni di maggiorrilievo, ma non mancano esempi virtuosi dicomuni di minori dimensioni che hanno fornitoun contributo efficace e molto apprezzato.

Partecipazione all'accertamento dei Comuni piemontesi (*)Numero

segnalazioniMaggiore imposta

accertata totaleMaggiore imposta

definita totaleImposta riscossa

totale

PIEMONTE 4.823 32.788.086,88 16.401.274,00 6.006.295,23

Torino 3.286 21.529.774,01 15.016.908,00 5.126.418,66

Orbassano 75 9.675.871,00 315.573,00 216.620,32

Alessandria 254 353.071,00 217.871,00 156.670,88

Nichelino 96 113.240,00 104.044,00 95.294,91

Settimo Torinese 42 129.156,00 79.121,00 65.818,39

Verbania 26 56.039,00 30.091,00 46.051,03

Volpiano 6 107.530,00 22.181,00 34.424,39

Pozzolo Formigaro (AL) 47 93.342,00 47.373,00 31.836,16

Brandizzo 25 121.360,00 99.362,00 24.396,85

(*) Periodo di riferimento: segnalazioni 2009 - 2015, dati aggiornati al 31/8/2016.Gli importi si riferiscono alle imposte rispettivamente accertate, divenute definitive ed effettivamenteriscosse tramite l'attività di accertamento mutuata dalle segnalazioni inoltrate dai 9 comuni presi ariferimento.

Nuova sede a Pinerolo per l'Ufficioterritoriale dell'Agenzia delle Entrate: lunedì 26settembre si è perfezionato il trasferimento neilocali di via Martiri del XXI n.92/96 (nella foto, iltaglio del nastro da parte del Direttore regionalePaola Muratori e del Direttoredella Direzione provinciale I diTorino Raffaele Gentile). È una collocazione checonsente alla amministrazionefiscale di disporre di locali piùadeguati alle esigenze isti-tuzionali, a fronte di un signi-ficativo contenimento di spesa. Per la nuova sistemazioneè stato, infatti, individuatol'edificio già utilizzato dalla sedeInail di Pinerolo, collocato a pochimetri dalla sede uscente di viaMartiri del XXI n. 106: questa"vicinanza" ha consentito la regolare continuitàdei servizi senza arrecare alcun disguidoall'utenza. Anzi, l'accurato restyling a cui sonostati sottoposti i nuovi locali hanno restituito unambiente ancora più fruibile, che i primi utentihanno mostrato di gradire. La qualità dei servizi ègarantita anche dal mantenimento degli orari diapertura al pubblico già in vigore presso lavecchia sede: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle

13:00; il lunedì e il martedì anche dalle 14:30 alle16:30. L'Ufficio territoriale di Pinerolo con il suobacino di utenza, costituito da 52 amministrazionicomunali, fornisce servizi fiscali a circa 157milacittadini. Nel 2015 sono stati infatti registrati

22mila accessi agli sportelli difront office dell'Ufficio e sono statiforniti 25mila servizi agli utenti; inparticolare, circa 8mila regi-strazioni di atti privati e circa14mila rimborsi per impostedirette versate in più dai con-tribuenti. Nessuna novità invece perla sede del Reparto dei servizi dipubblicità immobiliare dell’Agen-zia delle Entrate di Pinerolo (la exConservatoria) che continua rego-larmente la propria attività neilocali di Piazza Garibaldi 15.

L'inaugurazione del rinnovato ufficio èstata salutata positivamente anche dall’am-ministrazione comunale, soddisfatta del con-solidamento di un importante servizio pubblicoin un ambito territoriale molto vasto cheabbraccia la parte sud occidentale della provinciadi Torino e si spinge sino al confine di Stato con laFrancia e allo spartiacque con la provincia diCuneo.

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TORINO 1, CONCLUSI IN ANTICIPO I LAVORI AL FRONT OFFICE

È stato un restyling sprint quello che ha restituito agli utenti di Torino 1 una zona di frontoffice più confortevole. Si sono infatti conclusi prima del previsto i lavori di ammodernamentostrutturale dei locali di accoglienza del pubblico dell'Ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate dicorso Bolzano, 30. In particolare, l'intervento ha riguardato l'impianto di climatizzazione e per circa 60 giorni hacomportato alcuni spostamenti delle postazioni e alcune riduzioni parziali della sala d'attesa, in mododa consentire l'esecuzione ordinata e in tutta sicurezza dei lavori mantenendo la continuità del serviziosenza dover ricorrere alla chiusura dell'ufficio. Una buona notizia per i circa 400 utenti che giornalmente si rivolgono al centralissimo ufficiotorinese dell'amministrazione fiscale, che d'ora in poi saranno accolti in un ambiente più confortevole.

PINEROLO, NUOVA SEDE PER GLI UFFICISODDISFAZIONE ANCHE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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REDDITI 2012, SEIMILA LETTERE AI PIEMONTESINUOVA ONDATA DI COMUNICAZIONI DI POSSIBILI ANOMALIE REGOLARIZZABILI

Continua l'attività dell'Agenzia volta astimolare la regolarizzazione spontanea degliinadempimenti fiscali, secondo la strategia di"compliance" delineata dalla legge n. 190/2014. Un nuovo stock di missive, quasi seimila,è partito nelle scorse settimane all'indirizzo deicontribuenti piemontesi che per l'anno 2012hanno presentato dichiarazioni rispetto allequali sono emerse le anomalie schematizzatequi sotto. In questa occasione è statapredisposta anche un'applicazione chepermette al contribuente di calcolare le sanzionie gli interessi ai fini del ravvedimento operoso. Va ricordato che il ravvedimento,mediante presentazione di una dichiarazioneintegrativa, consente di usufruire dellariduzione delle sanzioni per infedeledichiarazione ad 1/6 del minimo. Le lettere ed i prospetti contabili allegatisono consultabili da parte dei contribuenti nelproprio cassetto fiscale. Per riceverechiarimenti, ma anche per fornire precisazioniutili a eliminare eventuali incongruenze, sono adisposizione i numeri del Centro di AssistenzaMulticanale (848.800.444 da telefono fisso,06/96668907 da cellulare), gli Uffici territorialidelle Direzioni provinciali dell'Agenzia delleEntrate e la piattaforma telematica "Civis".

La promozione dell'adempimentospontaneo costituisce anche un obiettivostrategico della recente Convenzione traAgenzia delle Entrate e Ministero dell'Economiae delle Finanze per gli esercizi 2016-2018,nell'ambito dell’Area Prevenzione. Il targetprevisto per l'anno 2016 prevede l'invio di400.000 comunicazioni con un aumentocostante di 50.000 nel 2017 e nel 2018, per unincasso stimato di 250 milioni di euro perciascuna annualità.

Il numero di comunicazioni suddivise per provincia

ALESSANDRIA 541

ASTI 255

BIELLA 197

CUNEO 630

NOVARA 479

TORINO 3.468

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 205

VERCELLI 176

TOTALE PIEMONTE 5.951

Redditi che non risultano dichiarati Fonte informazione che ha consentito l’incrocio

Redditi di lavoro dipendente e assimilati Modello 770 presentato dal sostituto d’impostaAssegni periodici corrisposti dall’ex coniuge Modello 730 o Modello Unico presentato dall’ex coniugeRedditi di partecipazione in società di persone, in societàa responsabilità limitata a ristretta base proprietaria chehanno optato per il regime della trasparenza

Modello Unico Società di Persone o Modello UnicoSocietà di Capitali presentato dalla società

Redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società dicapitale o enti commerciali Modello 770 presentato dalla società

Redditi di lavoro autonomo non derivante da attivitàprofessionale e alcune tipologie di redditi diversi Modello 770 presentato dal sostituto d’imposta

Redditi d’impresa derivanti da plusvalenze e/osopravvenienze attive (rata annuale)

Opzione per la rateizzazione espressa dal contribuentenel Modello Unico PF

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Sono quasi 100.000 soltanto in Pie-monte i contribuenti che, nei primi mesi diquest'anno, si sono recati agli sportellidell'Agenzia delle Entrate per chiedere ilrilascio, la variazione o il duplicato del codicefiscale. Nel 2015 sono stati quasi 130.000. L'Ufficio Gestione Tributi della Direzioneregionale del Piemonte, per cercare di ridurrel'impatto di tali richieste allo sportello, haattivato convenzionied accordi con di-versi enti:- con l'Inps, per ilrilascio del codicefiscale ai soggettiesteri ai quali de-vono essere erogatitrattamenti previ-denziali;- con la RegionePiemonte, per ilrilascio del codicefiscale ai minoristranieri privi delpermesso di sog-giorno;- con il Politecnico e l'Università per il rilasciodel codice fiscale ai professori stranieri. In tutti questi casi la richiesta pervienedirettamente all'Ufficio Gestione Tributi cherestituisce i codici fiscali emessi all'ente che liha richiesti. Il tutto tramite e-mail o Pec,sistema molto funzionale e rapido. Un altro accordo prevede l'aperturatemporanea, presso il Politecnico di Torino, disportelli per il rilascio dei codici fiscali aglistudenti stranieri nei periodi delle immatri-

colazioni. L'iniziativa, che ha sempre registratoun notevole gradimento ed è stata seguita daaltre regioni, è nata nel 2008 con lo spirito digarantire agli stranieri un approccio "soft" conla burocrazia italiana, se si considera che larichiesta del codice fiscale rappresenta unadempimento indispensabile non solo perl'iscrizione all'università, ma anche perl'assicurazione sanitaria, la stipula del contratto

d'affitto, l'acquistodi una SIM cardtelefonica, l’attiva-zione di utenze emolto altro. I risultati ot-tenuti sono statimolto positivi: unariduzione dell’afflu-enza di pubblicopresso gli sportellidegli Uffici terri-toriali, l’offerta di unservizio di assisten-za delocalizzato edun esempio di col-

laborazione tra pubbliche amministrazioni taleda migliorare la fruizione e l'accesso ai servizifiscali. Da ultimo, è di pochi giorni fa l'accordocon la Questura di Torino: in caso dimalfunzionamenti del sistema informatico cheimpediscono la generazione del codice fiscaleall'atto del rilascio del permesso di soggior-no provvisorio ai richiedenti protezioneinternazionale, la questura ne chiederàl'emissione direttamente alla Direzione re-gionale, via Pec.

CODICE FISCALE, RILASCIO FACILEDOPO INPS, REGIONE E UNIVERSITÀ, ACCORDO ANCHE CON LA QUESTURA

Controllo a portata di tutti con un semplice click

Data l'importanza del codice fiscale, sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate è disponibileuna funzione a libero accesso che consente a tutti di controllarne l'esistenza e la corrispondenzacon i dati anagrafici di un soggetto.

Sempre sul sito dell'Agenzia, è inoltre disponibile il programma di controllo della correttezzaformale dei codici fiscali, compresi quelli generati da una risoluzione di omocodia (si vedal'articolo nella pagina seguente): si tratta di un applicativo che può essere utilizzato e integrato daenti e amministrazioni nei propri sistemi informativi.

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A CIASCUNO IL SUONATO PER FINI TRIBUTARI, IL CODICE FISCALE È DIVENUTO MULTIFUNZIONE

Siamo così abituati ad averlo e usarlo chequasi non pensiamo alla sua importanza. Ma pochecose ci appartengono in esclusiva come il codicefiscale: quella sequenza di lettere e cifre, un po'familiari, un po' misteriose, che identificano inmodo univoco ciascun cittadino. A cosa serve Concepito a fini tributari, il codice fiscale ha,nel corso degli anni, esteso le proprie funzioni agliambiti sociali, assistenziali, contributivi e civilistici. Oggi, per esempio, è necessario perottenere l'assistenza sanitaria, per aprire un contocorrente, per stipulare contratti, per comprare evendere immobili oautomobili, per fruiredella detrazione perl'acquisto di medici-nali, ecc. I primi quindicicaratteri alfa-numericidel codice, in base alleregole fissate con undecreto del 1976, siottengono combinan-do i dati anagraficidella persona (cogno-me, nome, data eluogo di nascita), mentre il sedicesimo ha funzionedi controllo. Omocodia Può accadere che due persone abbiano datianagrafici tali che il codice sia identico. In questi casiè necessario un intervento particolare perdifferenziare i codici. Su oltre 94 milioni di soggetti,il problema si è presentato per 35.800, quindi hadimensioni percentualmente molto contenute, madestinate a crescere a causa dei flussi migratori, conl'arrivo di persone provenienti da paesi in cuifrequentemente non è rilevata la data della nascitaed è molto diffusa l'omonimia. L'attribuzione Ai nati in Italia, il codice fiscale è attribuitodai comuni al momento della prima iscrizione neiregistri d'anagrafe della popolazione residenteattraverso il sistema telematico di collegamento

con l'Agenzia delle Entrate. Ai cittadini stranieri chearrivano nel nostro Paese, il codice fiscale èattribuito mediante apposite applicazioni te-lematiche realizzate dall'Agenzia:- dagli Sportelli Unici per l'Immigrazione (SUI), per ilrilascio del nulla osta all'ingresso, in particolare perlavoro dipendente e ricongiungimento familiare;- dalle Questure, per il rilascio del permesso disoggiorno agli stranieri che non sono trattati dagliSportelli. I servizi telematici con i SUI e le Questuresono stati implementati recentemente per gestireanche l'attribuzione del codice fiscale in via

telematica ai richie-denti protezione in-ternazionale, per con-sentire loro l'iscrizioneal SSN e di svolgerel'attività lavorativa, co-me previsto dal D. Lgs.n. 142/2015. Prospettive L'assegnazione delcodice fiscale ai cittadinistranieri presenta spes-so delle criticità, legatealle caratteristiche dei

sistemi anagrafici dei paesi di provenienza, a voltenon facilmente riconducibili allo standard nazio-nale. Sono così allo studio metodi alternativi perla costruzione del codice. Uno di questi prevede unsistema di codifica analogo all'attuale, compostoperò da una parte di componenti auto-generantiassociate ad altre determinate in maniera casuale,con la soppressione dei riferimenti a sesso e luogodi nascita. In questo modo verrebbero mantenutele caratteristiche che costituiscono i punti di forzadel metodo attuale, in particolare la possibilità diuna prima verifica di congruenza con i datianagrafici, requisito importante per ridurre glierrori di associazione. Verrebbe inoltre eliminato ilfenomeno dell'omocodia e notevolmente ridotta,seppur non eliminata totalmente, la variabilità delcodice.

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MERCATO IMMOBILIARE, TORINO SVETTANEL PRIMO E SECONDO TRIMESTRE 2016 FORTE INCREMENTO SUL 2015

I segnali positivi colti sul mercatoimmobiliare nel corso del 2015 sembranoconfermati nella prima parte del 2016. Inparticolare, Torino mette a segno un ottimorisultato. E' quanto emerge dalla Nota del IItrimestre 2016 elaborata dall'Osservatorio delMercato Immobiliare e relativa al mercatoimmobiliare nazionale secondo le destinazionid'uso residenziale, terziaria, commerciale eproduttiva. Il permanere di tassi di interesse suimutui particolarmente bassi e la discesa deiprezzi sono alla base diquesto dato positivo:segno di una rinnovatafiducia, da parte deirisparmiatori, in questotipo di investimento. L'Osservatorio delMercato Immobiliare èuno strumento operativodell'Agenzia delle Entrate.È nato inizialmente comesemplice fonte di rife-rimento per le valutazioni immobiliari e poi si èevoluto in un sistema di rilevazione edelaborazione di dati economici prelevatidirettamente dal mercato immobiliare. Agaranzia della trasparenza, la validazione deivalori medi del mercato viene effettuata solodopo la consultazione da parte di un comitatomisto composto da funzionari provenienti davarie istituzioni, come ad esempio la Regione, laProvincia, la Camera di Commercio e daoperatori specializzati come le federazioni degliagenti immobiliari, l'Ordine dei Dottori Com-mercialisti, il Collegio Costruttori, l'Ordine degliIngegneri e il Collegio Geometri.Gli studi condotti dall'OMI rivelano la loro utilitàper una pluralità di soggetti. Nell'ambito delle Pubbliche Ammini-strazioni sono un riferimento per le valutazioniimmobiliari, un indicatore per la destinazione di

fondi per l'edilizia, uno strumento di com-prensione del territorio; nell'ambito dellaAgenzia delle Entrate sono un supporto im-portante per gli accertamenti fiscali che sibasano sul valore degli immobili. Per il cittadino, invece, i valori pubblicatirappresentano la possibilità di determinare ilvalore della propria abitazione, di conoscereapprossimativamente il costo di un eventualeacquisto e, nel caso di investitori, la possibilitàdi una mirata ed efficace programmazione di

investimenti immobiliari. Le note dell'OMIsono pubblicate nel sitoistituzionale dell'Agenziadelle Entrate, nella sezionededicata all'Osservatoriodel Mercato immobiliare.Si tratta di studi di-versificati, a seconda delmercato analizzato evengono pubblicati conperiodicità diverse.

Riguardo la Nota del II trimestre 2016pubblicata lo scorso mese di settembre, conparticolare riferimento al mercato nazionaledelle abitazioni, si può osservare un incrementodelle compravendite del 22,9% rispetto allostesso trimestre del 2015, che risulta essere unnuovo massimo della serie storica che ha inizionel 2004. Questo notevole incremento, rilevatoanche nel primo trimestre del 2016 (+20,6%),sta riportando il mercato ai livelli dicompravendita antecedenti la seconda, epesante, crisi del 2012. Questo dato, più chepositivo, trova conferma anche nelle ottomaggiori città italiane per popolazione: aTorino, dopo l'eccezionalità del dato rilevato nelprimo trimestre (+37,2%), con 3406 numero ditransazioni "normalizzate", si rileva unincremento del 24,3%, sempre rispetto allostesso trimestre del 2015.

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CUNEO, EXPORT DA RECORDNELLA "GRANDA", L'AGENZIA OPERA CON LA DP E 5 UFFICI TERRITORIALI

La "Granda" pigia decisa sul pedaledell'acceleratore e corre veloce sulla stradadell'integrazione. La metafora automobilisticariassume il piccolo ma significativo primatoconquistato dalla Direzione provinciale di Cuneo:una realtà che sta portando avanti con decisione ilprocesso di integrazione degli uffici e delle attivitàdell'area "Territorio" all'interno del nuovoperimetro allargato dell'Agenzia delle Entrate. Un processo faci-litato, nel capoluogo,dalla coesistenza nellostesso stabile - l'ormaiceleberrimo Puf, Palazzodegli uffici finanziari diCuneo - degli uffici En-trate e di quelli Territorio.Che già oggi sono statianche simbolicamente“unificati" attraverso laadozione di un unicopunto di accesso allastruttura. Ma la periferianon sta certo a guardare:ad Alba, lunedì 3 ottobreè stata inaugurata lanuova sede unica degliuffici dell'Agenzia delle Entrate. Gli utenti,accedendo ai nuovi locali di via Romita 6 (angoloPiazza Cristo Re), trovano, in unico punto diservizio, sia l'Ufficio territoriale che il RepartoServizi di pubblicità immobiliare (la ex“Conservatoria"), nonché lo sportello catastaleevoluto. La nuova collocazione consente di di-sporre di locali più adeguati alle esigenzedell'utenza e soprattutto di aver un unico punto diservizio per i cittadini in cui si concentrano diverseattività dell'Agenzia delle Entrate. Ma qual è oggi la fotografia dell’am-ministrazione fiscale nella "Granda"? Si tratta diun'articolazione complessa, ma che rispecchia lepeculiarità di un territorio variegato e policentrico.Parliamo di un territorio vasto, che comprende ben250 comuni, per un totale di quasi 600milaabitanti. Anche il tessuto economico è vivace, fatto

di circa 70mila imprese registrate in Camera diCommercio ed un valore aggiunto pro capite dioltre 26.500 euro, tra i più elevati d'Italia. Laprovincia di Cuneo, con un volume di esportazionisuperiore ai 7 miliardi di euro, è la secondaprovincia esportatrice del Piemonte dopo Torino, egenera il 15,4% delle vendite regionali all'estero,con un saldo della bilancia commerciale di circa 3miliardi di euro.

Anche lo stock immo-biliare è di tutto rilievo: gliimmobili censiti nelcatasto urbano in cate-goria A sono oltre 420mila, per una renditacatastale complessiva dioltre 130 milioni di euro;in categoria C sono censitipiù di 400mila immobili(di cui 220mila rimesse)per una rendita di oltre54milioni di euro. Cifreconsiderevoli, segno diuna realtà economicarilevante che necessita diun’amministrazione effi-ciente. In provincia di

Cuneo, l'Agenzia delle Entrate conta su un organicodi circa 390 funzionari, che sono l'ossaturaportante di una struttura molto articolata. Nelcapoluogo, ovviamente, opera la Direzioneprovinciale, diretta da Dario Colella (nella foto, altaglio del nastro della nuova sede di Alba insiemeal Direttore regionale Paola Muratori). Da gennaio,all'interno dell'organizzazione della Direzioneprovinciale è entrato a far parte anche l'Ufficioprovinciale - Territorio da cui dipendono fun-zionalmente i reparti servizi di pubblicitàimmobiliare di Cuneo, Alba, Mondovì e Saluzzo.Completano il bouquet gli Uffici territorialidell'Agenzia delle Entrate di Cuneo, Mondovì,Saluzzo, Savigliano e Alba, ufficio da cui dipende lastruttura decentrata di Bra: strutture che hannogarantito nel corso del 2015 circa 170mila serviziagli utenti.

Il taglio del nastro nella nuova sede di Alba

VISURE CATASTALI, SPORTELLI A QUOTA 46

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Si estende in Piemonte la mappa deglisportelli catastali decentrati operativi presso lesedi di diversi enti locali regionali.In questi ultimi mesi sono stati attivati ben 6nuovi sportelli: 2 nel territorio alessandrino(Pontestura e Morano sul Po), 2 in quelloastigiano (Incisa Scapaccino e San Damianod'Asti) e due in provincia di Torino (Givoletto eCollegno). Attualmente sono quindi operativi sututto il territorio regionale, in forma sempre piùcapillare, 46 sportelli catastali decentrati cosìdistribuiti nelle provincie piemontesi: 13 aTorino, 13 ad Asti, 6 ad Alessandria, 5 a Cuneo,4 a Novara, 4 a Biella e uno a Vercelli. Gli sportelli catastali decentrati for-niscono un servizio di consultazione, semplicee accessibile, per tutti i cittadini che hannoesigenza di reperire i dati relativi alle proprietàimmobiliari: prima fra tutte la rendita catastale,parametro indispensabile per il calcolo delleimposte che gravano sulle proprietà immobiliari(fabbricati e terreni). Per i servizi più complessi (come, adesempio, il rilascio di planimetrie, volture,variazioni catastali) rimane però necessariorivolgersi agli Uffici provinciali - Territoriodell'Agenzia (meglio noti come Catasto)presenti in tutti i capoluoghi di provincia dellaregione.

L'elenco completo degli sportelli catastalidecentrati e degli Uffici provinciali - Territoriodell'Agenzia, con le informazioni utili perraggiungerli, è consultabile all'indirizzo webwww.agenziaentrate.gov.it.

NUOVA ONDATA DI FALSE E-MAILATTRIBUITE ALL'AGENZIA