Tav.e.2 sss contesti urbani Schema strutturale... · 2016-04-01 · insediamenti produttivi e di...

1
GLI OBIETTIVI E LE AZIONI DEL PUG DI LUCERA ,QWHJUDQGR L FRQWHQXWL HVSOLFLWDWL QHO 'SS FRQ L ULVXOWDWL GHO SURFHVVR GHFLVLRQDOH FKH QH q VHJXLWR GLEDWWLWL consiliari, osservazioni, controdeduzioni, mandato amministrativo dell'attuale Amministrazione comunale), sono stati delineati alcuni obiettivi e i criteri progettuali del Pug, in riferimento ad una idea di sviluppo socio-economico e spaziale maturata a partire dal sistema di conoscenze e dai quadri interpretativi. Gli obiettivi indicati sono relativi: alla salvaguardia e valorizzazione delle invarianti strutturali; a una prima individuazione delle grandi scelte di assetto di medio-lungo periodo (per i contesti urbani e territoriali); DOODUWLFROD]LRQH GL WHPL GL LQWHUYHQWR SULRULWDULR SHU OD ULTXDOLILFD]LRQH GHOOD FLWWj H GHO WHUULWRULR DO soddisfacimento di domande sociali pregresse ed emergenti. &RHUHQWHPHQWH FRQ ODGR]LRQH GL XQ DSSURFFLR VWUDWHJLFR SHUFKp WDOL RELHWWLYL VLDQR SL HIILFDFHPHQWH ³RULHQWDWL DOOD]LRQH´ q QHFHVVDULR FKH HVVL VLDQR FRQGLYLVL DWWUDYHUVR OD SDUWHFLSD]LRQH GHL GLYHUVL VRJJHWWL territoriali. Gli obiettivi progettuali dovranno comunque fondarsi anche sulle analisi e valutazioni effettuate nell'ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, ed inoltre saranno suscettibili di adeguamento, modifica e integrazione, nell'elaborazione del PUG in forma compiuta. Le azioni strategiche (AS) /H D]LRQL VWUDWHJLFKH GHO 3XJ GL /XFHUD VRQR DUWLFRODWH ULVSHWWR DL ³FRQWHVWL WHUULWRULDOL´ LQWHVL TXDOL ³SDUWL GHO WHUULWRULR FRQQRWDWH GD XQR R SL VSHFLILFL FDUDWWHUL GRPLQDQWL VRWWR LO SURILOR DPELHQWDOH SDHVLVWLFR storico-culturale, insediativo, infrastrutturale, e da altrettanto specifiche e significative relazioni e tendenze HYROXWLYH FKH OH LQWHUHVVDQR´ I contesti territoriali sono: x contesti urbani, vale a dire le porzioni del territorio ove dominano gli insediamenti, articolati in base a considerazioni integrate sulle caratteristiche fisiche e funzionali delle risorse insediative classificate nell'ambito del sistema delle conoscenze, sul grado di compiutezza e il valore storico-culturale dell'insediamento, sulle tendenze di trasformazione e le relative problematiche (contesti urbani storici, contesti urbani consolidati, contesti urbani in via di consolidamento, contesti urbani periferici e PDUJLQDOL FRQWHVWL XUEDQL LQ IRUPD]LRQH LQ PRGDOLWj DFFHQWUDWH FRQWHVWL GHOOD GLIIXVLRQH FRQWHVWL urbani di nuovo impianto); x contesti rurali, vale a dire le parti del territorio ove i caratteri dominanti sono quelli paesistico-ambientali o produttivi, anch'essi articolati in base a considerazioni integrate di tipo ambientale, paesaggistico, produttivo/colturale e/o insediativo (contesti rurali periurbani, contesti rurali multifunzionali, contesti rurali marginali, contesti rurali a prevalente funzione agricola, contesti rurali a prevalente valore ambientale e paesaggistico). LE AZIONI/OBIETTIVI PER LO SPAZIO URBANO A/O.u.1 Definizione del perimetro dei contesti urbani ed individuazione degli indirizzi e direttive strutturali, volti a definire specifiche politiche urbanistiche, ovvero gli obiettivi progettuali di tutela, uso e valorizzazione delle risorse, e le caratteristiche prestazionali sotto il profilo ambientale, morfologico, funzionale e procedurale delle trasformazioni compatibili con detti obiettivi. Tali indirizzi e direttive saranno comunque finalizzati: x al contenimento del consumo di suolo; x al risparmio energetico e all'uso di tecnologie ecocompatibili e sostenibili; x alla riduzione dell'inquinamento acustico e dell'inquinamento luminoso; x DOODXPHQWR GHOOD SHUPHDELOLWj GHL VXROL XUEDQL H GHO YHUGH XUEDQR DQFKH PHGLDQWH OD SUHYLVLRQH GL VSHFLILFL LQGLFL GL GHQVLWj YHJHWD]LRQDOH H GL UHWL HFRORJLFKH TXDOL IDWWRUL GL ULJHQHUD]LRQH DPELHQWDOH degli insediamenti urbani; x all'abbattimento delle barriere architettoniche; x DOOR VYLOXSSR GHOOD PRELOLWj SHGRQDOH H FLFODELOH A/O.u.2 ,Q OLQHD FRQ L SULQFLSL VDQFLWL GDO 'UDJ UHJLRQDOH QHO 3XJ GL /XFHUD VL GDUj DVVROXWD SULRULWj DOOD individuazione degli interventi che possono risolvere le ricorrenti situazioni di incompiutezza e inadeguatezza spaziale e/o funzionale e quindi il dimensionamento del Pug nei diversi settori (residenziale, SURGXWWLYR LQIUDVWUXWWXUDOH GRYUj GHULYDUH GDOOD VRPPDWRULD GHL VLQJROL SRVVLELOL LQWHUYHQWL GL completamento, sostituzione, ristrutturazione e di riqualificazione nell'ambito dei contesti urbani consolidati H GL TXHOOL GD FRQVROLGDUH H ULTXDOLILFDUH QRQFKp GDOOH SUHYLVLRQL LQVHGLDWLYH SHU L FRQWHVWL GL QXRYR LPSLDQWR 6DUDQQR LQGLYLGXDWL QXRYL FRQWHVWL SHU VHUYL]L OD ULGHILQL]LRQH H SHULPHWUD]LRQH GHOOH ³QXRYH´ DUHH GL WUDVIRUPD]LRQH GRYUj HVVHUH HIIHWWXDWD D SDUWLUH GDO SULQFLSLR GHO FRQWHQLPHQWR GHOOHVSDQVLRQH H della conservazione dei territori rurali. A/O.u.3 I piani e i programmi dovranno contenere norme, parametri, indicazioni progettuali e WLSRORJLFKH FKH JDUDQWLVFDQR LO PLJOLRUH XWLOL]]R GHOOH ULVRUVH QDWXUDOL H GHL IDWWRUL FOLPDWLFL QRQFKp OD SUHYHQ]LRQH GHL ULVFKL DPELHQWDOL ,O &RPXQH SRWUj DWWLYDUH LQFHQWLYL LQ IDYRUH GL FRORUR FKH HIIHWWXHUDQQR interventi di edilizia sostenibile, quali: riduzioni dell'ICI, di altre imposte comunali, degli oneri di urbanizzazione secondaria o del costo di costruzione, con particolare riferimento all'edilizia residenziale sociale; incrementi fino al 10 per cento del volume consentito dagli strumenti urbanistici vigenti, per gli interventi di nuova edificazione e di ampliamento, di sostituzione e di ristrutturazione degli edifici esistenti, compatibilmente con i caratteri culturali e ambientali degli edifici e dei luoghi e nel rispetto dei limiti di GHQVLWj HGLOL]LD H GLVWDQ]D IUD L IDEEULFDWL ILVVDWL GDO ', A/O.u.4 La riqualificazione dell'attuale tessuto urbano intervenendo sulla trasformazione di alcune aree, SHU ULGDUH IXQ]LRQL VHUYL]L HG XQD LGHQWLWj D TXHOOH SDUWL GL FLWWj RJJL SULYH GL TXDOLWj XUEDQD A/O.u.5 La ridistribuzione dei servizi di quartiere, per soddisfare i fabbisogni pregressi della popolazione insediata, utilizzando le aree attualmente libere destinate a standard dal PRG vigente, acquisendo le stesse con il principio della perequazione urbanistica, attraverso l'inclusione in PUE. A/O.u.6 /D GHORFDOL]]D]LRQH GL SDUWH GHOOH DWWLYLWj SXEEOLFKH SHU FRQVHQWLUH XQ PLJOLRUDPHQWR GL DOFXQH zone, un alleggerimento della pressione del traffico e per creare punti di attrazione che svolgano la funzione GL FHUQLHUD WUD SDUWL GL FLWWj VHSDUDWH A/O.u.7 Salvaguardare il paesaggio urbano sia attraverso il completamento della pianificazione esecutiva, che attraverso i programmi di rigenerazione urbana in applicazione della L.r.21/2008, finalizzati al recupero e alla riqualificazione spaziale e funzionale di contesti urbani. A/O.u.8 La tutela e la promozione degli attrattori turistici non limitati alle pur notevoli risorse storiche e DUFKHRORJLFKH GHOOD FLWWj &DVWHOOR $QILWHDWUR 5RPDQR PD DQFKH DO SDWULPRQLR DUFKLWHWWRQLFR GLIIXVR QHO SDHVDJJLR DJUDULR FRPH OH PDVVHULH L WUDWWXUL H OD YLFLQDQ]D D SUHJHYROL ORFDOLWj H[WUDFRPXQDOL TXDOL L Santuari di San Giovanni Rotondo e Monte Sant'Angelo) attivando contestualmente sistemi di riqualificazione urbana (come l'accoglienza diffusa) che consentano il recupero e la valorizzazione degli edifici storici e del centro storico. A/O.u.9 Il centro antico A/O.u.9.1 Riqualificazione del centro antico tesa al restauro e alla ristrutturazione del patrimonio edilizio privato esistente, attraverso forme di cooperazione tra pubblico e privato, come politiche di incentivazione di tipo fiscale e di supporto alle iniziative. A/O.u.9.2 Potenziamento del polo universitario mediante la ristrutturazione dell'edificato esistente in disuso da destinare alla ricerca e alla didattica oltre che a residenze universitarie. A/O.u.9.3 Utilizzo delle nuove forme tipologiche di accoglienza diffusa che ben si adatta alle politiche di recupero edilizio dei centri storici ed ha il vantaggio di operare in progress (albergo diffuso). A/O.u.10 Il centro storico /R VSRVWDPHQWR YHUVR OD FLWWj PRGHUQD R FRQWHPSRUDQHD /XFHUD H ]RQD GL DOFXQH IXQ]LRQL GHO FHQWUR VWRULFR SRLFKq LQFRPSDWLELOL spazialmente con un contesto compatto, privo di infrastrutture SDUFKHJJL HR GL GLIILFLOH DFFHVVLELOLWj YLDELOLWj VWRULFD SURGXUUHEEH effetti di decongestione del traffico (e conseguente miglioramento delle condizioni sociali, ambientali, ecc.) e produrrebbe il superamento della PRQRIXQ]LRQDOLWj RJJL HVLVWHQWH GL DOFXQH SDUWL GL FLWWj DG HVHPSLR residenziale). A/O.u.11 Ingresso via Foggia 5LTXDOLILFD]LRQH H ULIXQ]LRQDOL]]D]LRQH GHOOLQJUHVVR DOOD FLWWj H dell'asse urbano "via Foggia", creando un polo lineare di attrezzature terziarie/direzionali. L'asse attrezzato, partendo da un polo turistico, FRQWLQXD FRQ JUDQGL FRQWHQLWRUL SHU DWWLYLWj XUEDQH HG H[WUDXUEDQH D concentrazione terziaria (pubblico-privato) fra "Lucera 2" e le zone di completamento del precedente piano (PRG) e l'area dell'Anfiteatro (anche questa interessata dalla realizzazione di un parco archeologico) per finire nel centro antico. A/O.u.12 Aree a servizi A/O.u.12.1 Ridistribuzione, miglioramento e potenziamento mediante acquisizione gratuita di aree per servizi che nel PRG avevano medesima destinazione ma sono rimaste inattuate. Le stesse aree dovranno HVVHUH XWLOL]]DWH SHU UHDOL]]DUH VSD]L SXEEOLFL H VHUYL]L DWWL D PLJOLRUDUH OD TXDOLWj GL YLWD A/O.u.12.2 9HULILFD GHOOD FRPSDWLELOLWj GL DOFXQH ORFDOL]]D]LRQL FRQ LO WHVVXWR HGLILFDWR LQ UDSSRUWR DOOD congestione del traffico. A/O.u.12.3 ,SRWHVL GL GHORFDOL]]D]LRQL LQ UDSSRUWR DOOD PDUJLQDOLWj GL DOFXQH DUHH UHVLGHQ]LDOL SHU OH TXDOL occorrebbe prevedere una riqualificazione. A/O.u.12.4 Acquisizione delle aree libere intorno al Castello, destinate dal precedente PRG a servizi di quartiere, e realizzazione di attrezzature che (insieme allo stadio) possano divenire poli di riqualificazione del tessuto urbano della zona a ovest del centro urbano. A/O.u.12.5 Recupero e riutilizzo dei manufatti industriali dismessi esistenti nella zona nord testimonianza GHOOD VWRULD LQGXVWULDOH GHOOD FLWWj GL /XFHUD PHGLDQWH OLQVHGLDPHQWR GL DWWLYLWj SULYDWH H SXEEOLFKH GL interesse collettivo. A/O.u.13 Contesti della produzione, trasformazione, commercializzazione Individuazione di contesti della produzione, della trasformazione e della commercializzazione a sud del centro abitato in stretta relazione fisica e funzionale con la S.S. 17. $2X $WWLYLWj SURGXWWLYH 'HORFDOL]]D]LRQH GHOOH LPSUHVH DUWLJLDQDOL FROORFDWH DOOLQWHUQR GHO WHVVXWR XUEDQR YHUVR VLWL SL LGRQHL HG attrezzati, per consentire eventuali ampliamenti, l'adeguamento alla normativa di sicurezza e miglioramento GHOOD TXDOLWj DPELHQWDOH GHO FRQWHVWR XUEDQR A/O.u.15 La direttrice di sviluppo "via Foggia" A/O.u.15.1 Recupero delle aree intercluse nelle zone di espansione diffusa, con l'obiettivo di dotare le stesse di servizi di quartiere, consentendo il completamento e imponendo la cessione gratuita delle aree necessarie per rafforzare un sistema residenziale integrato onde evitare fenomeni di marginalizzazione. A/O.u.15.2 Individuazione di contesti di nuovo impianto per l'integrazione tra residenza e servizi. A/O.u.16 La direttrice di sviluppo Sud A/O.u.16.1 /R VYLOXSSR OXQJR WDOH GLUHWWULFH VDUj GHVWLQDWR DOOD ULFXFLWXUD HG DO UDIIRU]DPHQWR GHJOL insediamenti produttivi e di tipo commerciale esistenti rispetto al centro urbano. A/O.u.16.2 Previsione di contesti da destinare a terziario/direzionale misto a residenza, volti ad accogliere servizi privati di eccellenza e di livello superiore di tipo urbano e territoriale, e la successiva riqualificazione dell'area lungo la via Appulo Sannitica. A/O.u.17 Il sistema infrastrutturale /D UHWH XUEDQD SXz HVVHUH SRWHQ]LDWD PHGLDQWH ODWWXD]LRQH GL 38( FRQ ODFTXLVL]LRQH SHU FHVVLRQH JUDWXLWD GHOOH DUHH SHU OH XUEDQL]]D]LRQL SULPDULH ,Q PHULWR DOOD YLDELOLWj HVLVWHQWH HVVHQGR LPSUREDELOH XQ DPSOLDPHQWR XQ SULPR OLYHOOR GL LQWHUYHQWR q FRVWLWXLWR GDOOD OLPLWD]LRQH GHO WUDIILFR LQ DOFXQH ]RQH FRPH LO &HQWUR 6WRULFR FRVu FRPH VWD DYYHQHQGR DO ILQH GL PLJOLRUDUH OD TXDOLWj GL YLWD GHL UHVLGHQWL LO VLVWHPD GHOOD PRELOLWj H OXWLOL]]R GHOOH DUHH D VWDQGDUG HVLVWHQWL GD GHVWLQDUH D SDUFKHJJL Adeguamento della rete stradale esistente Realizzazione di un nuovo tratto della rete ferroviaria Completamento della tangenziale al centro abitato A/O.u.18 La tutela dei boschi planiziali Il territorio di Lucera si caratterizza per l'assenza di aree di valore naturalistico in grado di svolgere un ruolo LPSRUWDQWH DL ILQL GHOOD FRQVHUYD]LRQH GHOOD ELRGLYHUVLWj SHUWDQWR ULVXOWD GL SULRULWDULD LPSRUWDQ]D OD conservazione, la tutela ed il potenziamento di tutto il sistema botanico vegetazionale esistente quali, ad esempio, gli ultimi residui di bosco planiziale che punteggiano il versante del castello. Conservazione e potenziamento del bosco planiziale Tutela e valorizzazione della Pineta Castello e delle aree arborate limitrofe Elementi direttori della forma e dello sviluppo urbano &LWWj DQWLFDVWRULFD SRODULWj SULQFLSDOH Tribunale Convitto Bonghi Ospedale Francesco Lastaria Complesso scolastico Cimitero Stazione ferroviaria Fermata linea ferroviaria SRODULWj SULQFLSDOH Duomo Castello Ruderi dell'Antico Anfiteatro SRODULWj VHFRQGDULD porta la Croce porta di Troia porta di Foggia porta di San Severo edifici religiosi extra moenia chiesa e Convento dei Cappuccini ruderi dell'antico Convento del Carmine FKLHVD H FRQYHQWR GHOOD 3LHWj chiesa e convento del Salvatore tracciati viari antichi HOHPHQWL JHQHUDWRUL GL IRUPD GHOOD FLWWj VWRULFD FLUFXLWR PXUDULR GHOOD FLWWj DQWLFD FLUFXLWR PXUDULR GHOOD FLWWj VWRULFD &LWWj PRGHUQDFRQWHPSRUDQHD HOHPHQWR JHQHUDWRUH GL IRUPD GHOOD FLWWj contemporanea: Strada Statale n.17 HOHPHQWR JHQHUDWRUH GL IRUPD GHOOD FLWWj contemporanea: ferrovia Lucera-Foggia elementi morfologici generatori delle forma GHOOD FLWWj VFDUSDWH PRUIRORJLFKH elementi identitari dello sviluppo urbano: reticolo fluviale contesto urbano da tutelare e manutenere del centro storico Contesti urbani esistenti (PUG Strutturale) contesto urbano da tutelare e manutenere consolidato storico contesto urbano da consolidare e completare contesto urbano da manutenere e qualificare contesto periurbano marginale da rifunzionalizzare, con edilizia sparsa contesto urbano per servizi ed attrezzature FRQWHVWR XUEDQR H SHULXUEDQR SHU DWWLYLWj SURGXWWLYHPLVWH UDGH (OHPHQWL LGHQWLWDUL GHO WHUULWRULR ULVRUVH H FULWLFLWj beni architettonici diffusi nel paesaggio agrario: masserie, poste, ville GHWUDWWRUH JHRPRUIRORJLFR FDYD VWRULFD DEEDQGRQDWD LQ DWWLYLWj reticolo fluviale DUHD D SHULFRORVLWj JHRPRUIRORJLFD PROWR HOHYDWD DUHH D YXOQHUDELOLWj H SHULFRORVLWj LGUDXOLFD EDVVD PHGLD HG DOWD HOHPHQWL JHQHUDWRUL GL IRUPD GHOOD FLWWj VWRULFD acque pubbliche beni storici: castello, duomo e antico anfiteatro QRGR GL LQJUHVVR DOOD FLWWj COMUNE DI LUCERA REGIONE PUGLIA Tav.e.2 Schemi direttori Schema Strutturale Strategico: contesti urbani PIANO URBANISTICO GENERALE l.r. n.20/2001 - DRAG Puglia PUG Elaborazione PUG e VAS prof. ing. Domenico DE SALVIA Collaborazione arch. Nicola Ferdinando FUZIO Studio Associato Fuzio arch. Rosa Angela MOREA arch. Ilaria MAGISTRO arch. Cinzia PERRONE arch. Viviana LOPEZ Ufficio di Piano responsabile Ufficio Urbanistica arch. Antonio LUCERA esperto informatico sig. Gianluca MONTANARO geologia, geomorfologia, idrologia SURI *LRYDQQL &$/&$*1Î

Transcript of Tav.e.2 sss contesti urbani Schema strutturale... · 2016-04-01 · insediamenti produttivi e di...

Page 1: Tav.e.2 sss contesti urbani Schema strutturale... · 2016-04-01 · insediamenti produttivi e di tipo commerciale esistenti rispetto al centro urbano. A/O.u.16.2 Previsione di contesti

GLI OBIETTIVI E LE AZIONI DEL PUG DI LUCERAIntegrando i contenuti esplicitati nel Dpp con i risultati del processo decisionale che ne è seguito (dibattiticonsiliari, osservazioni, controdeduzioni, mandato amministrativo dell'attuale Amministrazione comunale),sono stati delineati alcuni obiettivi e i criteri progettuali del Pug, in riferimento ad una idea di svilupposocio-economico e spaziale maturata a partire dal sistema di conoscenze e dai quadri interpretativi.Gli obiettivi indicati sono relativi: alla salvaguardia e valorizzazione delle invarianti strutturali; a una primaindividuazione delle grandi scelte di assetto di medio-lungo periodo (per i contesti urbani e territoriali);all'articolazione di temi di intervento prioritario per la riqualificazione della città e del territorio; alsoddisfacimento di domande sociali pregresse ed emergenti.Coerentemente con l'adozione di un approccio strategico, perché tali obiettivi siano più efficacemente“orientati all'azione”, è necessario che essi siano condivisi attraverso la partecipazione dei diversi soggettiterritoriali. Gli obiettivi progettuali dovranno comunque fondarsi anche sulle analisi e valutazioni effettuatenell'ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, ed inoltre saranno suscettibili diadeguamento, modifica e integrazione, nell'elaborazione del PUG in forma compiuta.

Le azioni strategiche (AS)Le azioni strategiche del Pug di Lucera, sono articolate rispetto ai “contesti territoriali”, intesi, quali “partidel territorio connotate da uno o più specifici caratteri dominanti sotto il profilo ambientale, paesistico,storico-culturale, insediativo, infrastrutturale, e da altrettanto specifiche e significative relazioni e tendenzeevolutive che le interessano”.I contesti territoriali sono: contesti urbani, vale a dire le porzioni del territorio ove dominano gli insediamenti, articolati in base a

considerazioni integrate sulle caratteristiche fisiche e funzionali delle risorse insediative classificatenell'ambito del sistema delle conoscenze, sul grado di compiutezza e il valore storico-culturaledell'insediamento, sulle tendenze di trasformazione e le relative problematiche (contesti urbani storici,contesti urbani consolidati, contesti urbani in via di consolidamento, contesti urbani periferici emarginali, contesti urbani in formazione in modalità accentrate; contesti della diffusione, contestiurbani di nuovo impianto);

contesti rurali, vale a dire le parti del territorio ove i caratteri dominanti sono quellipaesistico-ambientali o produttivi, anch'essi articolati in base a considerazioni integrate di tipoambientale, paesaggistico, produttivo/colturale e/o insediativo (contesti rurali periurbani, contestirurali multifunzionali, contesti rurali marginali, contesti rurali a prevalente funzione agricola, contestirurali a prevalente valore ambientale e paesaggistico).

LE AZIONI/OBIETTIVI PER LO SPAZIO URBANOA/O.u.1 Definizione del perimetro dei contesti urbani ed individuazione degli indirizzi e direttivestrutturali, volti a definire specifiche politiche urbanistiche, ovvero gli obiettivi progettuali di tutela, uso evalorizzazione delle risorse, e le caratteristiche prestazionali sotto il profilo ambientale, morfologico,funzionale e procedurale delle trasformazioni compatibili con detti obiettivi.Tali indirizzi e direttive saranno comunque finalizzati: al contenimento del consumo di suolo; al risparmio energetico e all'uso di tecnologie ecocompatibili e sostenibili; alla riduzione dell'inquinamento acustico e dell'inquinamento luminoso; all'aumento della permeabilità dei suoli urbani e del verde urbano anche mediante la previsione dispecifici indici di densità vegetazionale e di reti ecologiche quali fattori di rigenerazione ambientaledegli insediamenti urbani;

all'abbattimento delle barriere architettoniche; allo sviluppo della mobilità pedonale e ciclabile.

A/O.u.2 In linea con i principi sanciti dal Drag regionale, nel Pug di Lucera si darà assoluta priorità allaindividuazione degli interventi che possono risolvere le ricorrenti situazioni di incompiutezza einadeguatezza spaziale e/o funzionale e quindi il dimensionamento del Pug nei diversi settori (residenziale,produttivo, infrastrutturale), dovrà derivare dalla sommatoria dei singoli possibili interventi dicompletamento, sostituzione, ristrutturazione e di riqualificazione nell'ambito dei contesti urbani consolidatie di quelli da consolidare e riqualificare, nonché dalle previsioni insediative per i contesti di nuovoimpianto. Saranno individuati nuovi contesti per servizi; la ridefinizione e perimetrazione delle “nuove”aree di trasformazione dovrà essere effettuata a partire dal principio del contenimento dell'espansione edella conservazione dei territori rurali.

A/O.u.3 I piani e i programmi dovranno contenere norme, parametri, indicazioni progettuali etipologiche che garantiscano il migliore utilizzo delle risorse naturali e dei fattori climatici, nonché laprevenzione dei rischi ambientali. Il Comune, potrà attivare incentivi in favore di coloro che effettuerannointerventi di edilizia sostenibile, quali: riduzioni dell'ICI, di altre imposte comunali, degli oneri diurbanizzazione secondaria o del costo di costruzione, con particolare riferimento all'edilizia residenzialesociale; incrementi fino al 10 per cento del volume consentito dagli strumenti urbanistici vigenti, per gliinterventi di nuova edificazione e di ampliamento, di sostituzione e di ristrutturazione degli edifici esistenti,compatibilmente con i caratteri culturali e ambientali degli edifici e dei luoghi e nel rispetto dei limiti didensità edilizia e distanza fra i fabbricati fissati dal DI 1444/1968.

A/O.u.4 La riqualificazione dell'attuale tessuto urbano intervenendo sulla trasformazione di alcune aree,per ridare funzioni, servizi ed una identità a quelle parti di città oggi prive di qualità urbana.

A/O.u.5 La ridistribuzione dei servizi di quartiere, per soddisfare i fabbisogni pregressi dellapopolazione insediata, utilizzando le aree attualmente libere destinate a standard dal PRG vigente,acquisendo le stesse con il principio della perequazione urbanistica, attraverso l'inclusione in PUE.

A/O.u.6 La delocalizzazione di parte delle attività pubbliche per consentire un miglioramento di alcunezone, un alleggerimento della pressione del traffico e per creare punti di attrazione che svolgano la funzionedi cerniera tra parti di città separate.

A/O.u.7 Salvaguardare il paesaggio urbano sia attraverso il completamento della pianificazioneesecutiva, che attraverso i programmi di rigenerazione urbana in applicazione dellaL.r.21/2008, finalizzati al recupero e alla riqualificazione spaziale e funzionale di contestiurbani.

A/O.u.8 La tutela e la promozione degli attrattori turistici non limitati alle pur notevoli risorse storiche earcheologiche della città (Castello, Anfiteatro Romano) ma anche al patrimonio architettonico diffuso nelpaesaggio agrario come le masserie, i tratturi, e la vicinanza a pregevoli località extracomunali (quali iSantuari di San Giovanni Rotondo e Monte Sant'Angelo) attivando contestualmente sistemi diriqualificazione urbana (come l'accoglienza diffusa) che consentano il recupero e la valorizzazione degliedifici storici e del centro storico.

A/O.u.9 Il centro anticoA/O.u.9.1 Riqualificazione del centro antico tesa al restauro e alla ristrutturazione delpatrimonio edilizio privato esistente, attraverso forme di cooperazione tra pubblico eprivato, come politiche di incentivazione di tipo fiscale e di supporto alle iniziative.A/O.u.9.2 Potenziamento del polo universitario mediante la ristrutturazione dell'edificatoesistente in disuso da destinare alla ricerca e alla didattica oltre che a residenzeuniversitarie.A/O.u.9.3 Utilizzo delle nuove forme tipologiche di accoglienza diffusa che ben si adattaalle politiche di recupero edilizio dei centri storici ed ha il vantaggio di operare in progress(albergo diffuso).

A/O.u.10 Il centro storicoLo spostamento verso la città moderna o contemporanea ("Lucera 2" e"zona 167") di alcune funzioni del centro storico, poichè incompatibilispazialmente con un contesto compatto, privo di infrastrutture(parcheggi) e/o di difficile accessibilità (viabilità storica), produrrebbeeffetti di decongestione del traffico (e conseguente miglioramento dellecondizioni sociali, ambientali, ecc.) e produrrebbe il superamento dellamonofunzionalità (oggi esistente) di alcune parti di città (ad esempioresidenziale).

A/O.u.11 Ingresso via FoggiaRiqualificazione e rifunzionalizzazione dell'ingresso alla città edell'asse urbano "via Foggia", creando un polo lineare di attrezzatureterziarie/direzionali. L'asse attrezzato, partendo da un polo turistico,continua con grandi contenitori per attività urbane ed extraurbane aconcentrazione terziaria (pubblico-privato) fra "Lucera 2" e le zone dicompletamento del precedente piano (PRG) e l'area dell'Anfiteatro(anche questa interessata dalla realizzazione di un parco archeologico)per finire nel centro antico.

A/O.u.12 Aree a serviziA/O.u.12.1 Ridistribuzione, miglioramento e potenziamento mediante acquisizione gratuita di aree perservizi che nel PRG avevano medesima destinazione ma sono rimaste inattuate. Le stesse aree dovrannoessere utilizzate per realizzare spazi pubblici e servizi atti a migliorare la qualità di vita.A/O.u.12.2 Verifica della compatibilità di alcune localizzazioni con il tessuto edificato, in rapporto allacongestione del traffico.A/O.u.12.3 Ipotesi di delocalizzazioni in rapporto alla marginalità di alcune aree residenziali, per le qualioccorrebbe prevedere una riqualificazione.A/O.u.12.4 Acquisizione delle aree libere intorno al Castello, destinate dal precedente PRG a servizi diquartiere, e realizzazione di attrezzature che (insieme allo stadio) possano divenire poli di riqualificazionedel tessuto urbano della zona a ovest del centro urbano.A/O.u.12.5 Recupero e riutilizzo dei manufatti industriali dismessi esistenti nella zona nord testimonianzadella storia industriale della città di Lucera, mediante l'insediamento di attività private e pubbliche diinteresse collettivo.

A/O.u.13 Contesti della produzione, trasformazione, commercializzazioneIndividuazione di contesti della produzione, della trasformazione e dellacommercializzazione a sud del centro abitato in stretta relazione fisica e funzionalecon la S.S. 17.

A/O.u.14 Attività produttiveDelocalizzazione delle imprese artigianali collocate all'interno del tessuto urbano verso siti più idonei edattrezzati, per consentire eventuali ampliamenti, l'adeguamento alla normativa di sicurezza e miglioramentodella qualità ambientale del contesto urbano.

A/O.u.15 La direttrice di sviluppo "via Foggia"A/O.u.15.1 Recupero delle aree intercluse nelle zone di espansionediffusa, con l'obiettivo di dotare le stesse di servizi di quartiere,consentendo il completamento e imponendo la cessione gratuita dellearee necessarie per rafforzare un sistema residenziale integrato ondeevitare fenomeni di marginalizzazione.A/O.u.15.2 Individuazione di contesti di nuovo impianto perl'integrazione tra residenza e servizi.

A/O.u.16 La direttrice di sviluppo SudA/O.u.16.1 Lo sviluppo lungo tale direttrice sarà destinato alla ricucitura ed al rafforzamento degliinsediamenti produttivi e di tipo commerciale esistenti rispetto al centro urbano.A/O.u.16.2 Previsione di contesti da destinare a terziario/direzionale misto a residenza, volti ad accogliereservizi privati di eccellenza e di livello superiore di tipo urbano e territoriale, e la successiva riqualificazionedell'area lungo la via Appulo Sannitica.

A/O.u.17 Il sistema infrastrutturaleLa rete urbana può essere potenziata mediante l'attuazione di PUE con l'acquisizione, per cessione gratuita,delle aree per le urbanizzazioni primarie. In merito alla viabilità esistente, essendo improbabile unampliamento, un primo livello di intervento è costituito dalla limitazione del traffico in alcune zone, come ilCentro Storico, così come sta avvenendo, al fine di migliorare la qualità di vita dei residenti, il sistema dellamobilità, e l'utilizzo delle aree a standard esistenti da destinare a parcheggi.

Adeguamento della rete stradale esistente

Realizzazione di un nuovo tratto della rete ferroviaria

Completamento della tangenziale al centro abitato

A/O.u.18 La tutela dei boschi planizialiIl territorio di Lucera si caratterizza per l'assenza di aree di valore naturalistico in grado di svolgere un ruoloimportante ai fini della conservazione della biodiversità, pertanto risulta di prioritaria importanza laconservazione, la tutela ed il potenziamento di tutto il sistema botanico vegetazionale esistente quali, adesempio, gli ultimi residui di bosco planiziale che punteggiano il versante del castello.

Conservazione e potenziamento del bosco planiziale

Tutela e valorizzazione della Pineta Castello e delle aree arborate limitrofe

Ele

men

ti di

rett

ori

della

form

a e

dello

svilu

ppo

urba

no

Città antica-storica

polarità principaleTribunaleConvitto BonghiOspedale Francesco LastariaComplesso scolasticoCimiteroStazione ferroviariaFermata linea ferroviaria

polarità principaleDuomoCastelloRuderi dell'Antico Anfiteatro

polarità secondariaporta la Croceporta di Troiaporta di Foggiaporta di San Severo

edifici religiosi extra moeniachiesa e Convento dei Cappucciniruderi dell'antico Convento del Carminechiesa e convento della Pietàchiesa e convento del Salvatore

tracciati viari antichi

elementi generatori di forma della città storica

circuito murario della città antica

circuito murario della città storica

Città moderna-contemporanea

elemento generatore di forma della cittàcontemporanea: Strada Statale n.17

elemento generatore di forma della cittàcontemporanea: ferrovia Lucera-Foggia

elementi morfologici generatori delle formadella città: scarpate morfologiche

elementi identitari dello sviluppo urbano:reticolo fluviale

contesto urbano da tutelare e manutenere del centro storico

Con

test

i urb

ani e

sist

enti

(PU

G S

trut

tura

le)

contesto urbano da tutelare e manutenere consolidato storico

contesto urbano da consolidare e completare

contesto urbano da manutenere e qualificare

contesto periurbano marginale da rifunzionalizzare, con edilizia sparsa

contesto urbano per servizi ed attrezzature

contesto urbano e periurbano per attività produttive/miste rade

Elementi identitari del territorio: risorse e criticità

beni architettonici diffusi nel paesaggio agrario: masserie, poste, ville

detrattore geomorfologico: cava (storica, abbandonata, in attività)

reticolo fluviale

area a pericolosità geomorfologica molto elevata

aree a vulnerabilità e pericolosità idraulica bassa, media ed alta

elementi generatori di forma della città storicaacque pubbliche

beni storici: castello, duomo e antico anfiteatro

nodo di ingresso alla città

COMUNE DI LUCERA

REGIONE PUGLIA

Tav.e.2

Schemi direttoriSchema Strutturale Strategico: contesti urbani

PIANO URBANISTICO GENERALEl.r. n.20/2001 - DRAG Puglia

PUG

Elaborazione PUG e VASprof. ing. Domenico DE SALVIA

Collaborazionearch. Nicola Ferdinando FUZIOStudio Associato Fuzioarch. Rosa Angela MOREAarch. Ilaria MAGISTROarch. Cinzia PERRONEarch. Viviana LOPEZ

Ufficio di Pianoresponsabile Ufficio Urbanisticaarch. Antonio LUCERAesperto informaticosig. Gianluca MONTANAROgeologia, geomorfologia, idrologiaprof. Giovanni CALCAGNÌ