Tas lab eco20_2010_v1.1
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1
Trentino as a LabUna rete territoriale
di innovazione ICT
per il Trentino
Marco CombettoInformatica Trentina SpA
Direzione Innovazione
Ecosistemi aumentati: reti che attivano territori - Venezia – 2 Luglio 2010
2
Indice
Ecosistema Trentino: Trentino, Italia, Europa
Visione
Obiettivi
Il tripolo dell’innovazione
Il processo di innovazione
Funzioni, testbed, scenari di collaborazione
3
Contesto Europeo:
l’innovazione
L’innovazione è al centro dell’Agenda politica dell’Unione Europea:
■ La Strategia di Lisbona (Marzo 2000) ha individuato nella costruzionedella più avanzata società basata sulla conoscenza e l'innovazionetecnologica il fondamento della strategia di sviluppo dell'UnioneEuropea.
■ Ai singoli Paesi membri fu affidato il compito di rendere pienamenteeffettivi gli obiettivi della strategia di Lisbona entro il 2010, attraversol’attuazione del Programma i2010 e attraverso le successiveattuazioni dei Piani di azione eEurope 2002 e eEurope 2005 mediantei quali si è ribadita la volontà di costruire politiche pubbliche comuni afavore della crescita di una Società dell'informazione inclusiva ecostruita sull'innovazione.
4
Contesto Europeo:
il settore ICT
Lo sviluppo e la competitività del settore ICT
rappresentano un fattore di successo determinante per la
crescita economica di tutta l'Europa con l'obiettivo di
colmare il divario esistente tra l'Europa e i suoi diretti
concorrenti.
5
Contesto Europeo:
strumenti di finanziamento
In particolare tra gli strumenti di finanziamento che l’UE ha messo a
disposizione per raggiungere gli obiettivi di Lisbona e per incentivare la
capacità di innovazione e di competitività vi sono il Settimo Programma
quadro R&S (7PQ) e i CIP.
■ 7PQ (revisione 2009-2010) intende avere un impatto sul mercato ICT del
2015-2020. In particolare ha come priorità:
■ Coinvolgere le Piccole e Medie Imprese e gli utenti come parti importanti
nell’ambito dei progetti ICT;
■ Applicare metodologie avanzate relative al paradigma teorico dell’Open Innovation,
quali i Living Labs, per colmare il gap tra tecnologia e applicazioni;
■ …
■ CIP – Competitiveness and Innovation Programme - mira ad allargare la
diffusione e un miglior uso dell’ ICT da parte delle imprese, governi e cittadini.
6
Contesto Europeo:
Living Labs
All’interno del programma ufficiale della presidenza finlandese della Comunità
Europea, è stata lanciata la rete europea dei Living Labs.
■ L’obiettivo di questa iniziativa è di supportare la strategia di Lisbona,
attraverso la creazione di una nuova infrastruttura europea per la ricerca
e l’innovazione.
■ Nell’ambito dei Living Labs gli utenti cooperano con le imprese ed i centri
di ricerca, hanno un ruolo attivo nel processo di innovazione e lo possono
influenzare, al fine di ottenere migliori prodotti e servizi.
7
Trentino landscape
Sources:
• Coutesy of Autonomous Province of Trento
• World Wide Web
8
Contesto Trentino:
settore ICT
Il sistema Trentino presenta nel settore ICT potenzialità e limiti
riconducibili principalmente ai seguenti aspetti:
■ (+): Forte presenza di Centri di Ricerca e Alta Formazione
(riconosciuti a livello nazionale e internazionale;
■ (+): Numero significativo di ricercatori in ICT sul territorio (circa 800);
■ (+): Crescita del settore della ricerca ed alta formazione anche su
spinta della Provincia;
■ (+): Utente pubblico attivo e innovatore;
■ (-): Settore ICT caratterizzato da aziende medio-piccole con scarsa
capacità di innovazione.
9
Contesto Trentino:
investimenti in ICT
Forti investimenti dell’Ente Pubblico in ICT e in Ricerca:
■ 1/3 della domanda di ICT proviene dal settore pubblico rispetto
ad una media italiana pari al 6,5%;
■ Risorse destinate dal bilancio provinciale per ICT e la Ricerca in
crescita negli ultimi 5 anni a fronte di una stazionarietà della
finanza pubblica (-1,7% 2003 su 2008):
■ Risorse destinate a ICT da 36,7 milioni di Euro nel 2004 a
49,9 milioni di euro nel 2008;
■ Accordo di programma per la Ricerca (Università e centri di
ricerca …nel 2008).
10
Contesto Trentino:
imprese ICT medio-piccole
Struttura produttiva del Trentino nel settore ICT determinata da una
molteplicità di imprese medio-piccole:
■ 684 imprese con un totale di 3400 addetti (censimento industria
2001);
■ Sulle prime 100 aziende in termini dimensionali, meno del 10%
hanno un fatturato superiore a 5 milioni di euro mentre il 35%
non arriva a superare 100 mila euro;
■ Il 50% delle prime 100 imprese ha meno di 2 addetti mentre solo
il 14% ne ha più di 20;
Pochi investimenti in R&S e limitata competitività a livello Italiano e
Europeo.
11
Infrastruttura
Passo 5Public owned infrastructure:
•Fiber: 800 Km for 92 POPs
•Carrier Ethernet backbone network
•PON/P2P optical access network
•WiFi-based access network: 750 AP
Research interconnected facilities:
•GMPLS-controlled optical network
•802.16e WiMAX
•802.11 Mesh
•Wireless Sensor Networks
•Domotic House
•Vision&Recognition Lab
•…
NOC Ad-hoc networking
Tunnels and road
monitoring
GARR-GEANT
Intelligent
Technologies
for Mobile
Education
WSNs
Mobile connectivity
on trainsWiMAX+
802.11
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Ala
Dro
Ton
Av io
Arco
Nago
Mori
Revò
Brez
Taio
Cles
Malè
PinèLav is
Giovo
Tione
Storo
Denno
Lases
Sover
Borgo
Moena
Andalo
Volano
Las inoPreore
Tuenno
Ossana
Dimaro
Caldes
Cembra
Grum es
Lev icoGrigno
Tesero
Molveno
Vezzano
Pinzolo
Strembo
Spiazzo
Roncone
Condino
Ronzone
Sanzeno
Fornace
Bedollo
Pergine
Mezzano
Canazei
Terlago
Zambana
Folgaria
Chizzola
Bezzecca
Cavareno
Capriana
Novaledo
Cavalese
Predazzo
Carbonare
Verm iglio
Segonzano
Civezzano
Besenello
Trento sud
Most izzolo
Caldonazzo
Trento nord
Ponte Arche
Castelnuovo
Comm ezzadura
Villa Agnedo
Trento centro
Mezzolom bardo
Rovereto z. i.
Pieve di Bono
Castel Tesino
Canal S. Bovo
Riva del Garda
Pozza di Fassa
Rovereto centro
Molina di Ledro
Ziano di Fiemm e
Molina di F iemm e
Fiera di PrimieroFai della PaganellaS. M ichele all'Adige
Madonna di C am piglio
S. Lorenzo in Banale
S. Antonio di M avignola
S. M artino di Cas trozza
N1
N3
G-MPLS
controlled
optical WDM
network
Vision &
recognition
Lab
WiMAX/
HiperLAN
N2802.11
Mesh
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vision
È la visione del Trentino come contesto in cui l’innovazione è il modo di
essere, pensare ed evolvere del tessuto socio-economico.
Tale visione presuppone un Utente Pubblico attivo e innovatore che conosce i
punti di forza e di debolezza del territorio Trentino e che, partendo dagli aspetti
vocazionali dello stesso, attua la strategia di innovazione del TasLab attraverso
l’innovazione dei servizi (abilitata anche dall’innovazione tecnologica).
Tecnologia come fattore abilitante al cambiamento
Conoscenza
Territorio
Cosa siamo: punti di forza e debolezza
Cosa vogliamo diventare Cambiamento
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Trentino as a Lab:
gli obiettiviA livello locale:
■ Migliorare la qualità dei servizi, a parità o con aumento incrementale dei costi (disistema) e con possibile ritorno dagli investimenti;
■ Creare presso le aziende del Trentino un vantaggio competitivo legato allo sviluppo diprodotti con contenuti tecnologici innovativi, più difficilmente riproducibili (12-18-24-36mesi);
■ Favorire la creazione di un sistema territoriale (un distretto dell’ICT) che renda stabilenel tempo il processo di creazione di vantaggio competitivo, fondato sullacollaborazione tra Utenti, Imprese e Centri di Ricerca.
Rispetto al panorama internazionale:
■ Costruire, come territorio, partnership con grandi players industriali (FIAT/CRF,Microsoft, Siemens, …) al fine di facilitare la creazione di innovazione esportabile;
■ Costruire reti e partnership con altri territori a livello Europeo ed anche mondiale perpoter acquisire la necessaria massa critica;
■ Proporsi alla Commissione Europea come un territorio di riferimento ove sperimentaresoluzioni innovative (anche tramite la creazione di testbed: “Territorio comelaboratorio”) e con cui collaborare per costruire una politica della ricerca edell’innovazione che veda nei territori un suo punto di partenza;
14
Trentino as a Lab:
il Tripolo dell’Innovazione
Con riferimento ai servizi erogati dall’utente pubblico provinciale, il modello organizzativo che abilita il TasLab è il Tripolodell’innovazione, ossia un processo di collaborazione tra istituti di ricerca, imprese e utenti (PAT e PAL) che favorisce la collaborazione sinergica su specifiche aree progettuali e sfide competitive.
Tale modello rappresenta la
semplificazione di una realtà ben più
complessa, che è l’ecosistema di
innovazione.
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La diversità porta anche ad una difficoltà di collaborazione, con la
conseguente perdita di sinergie e valore per il sistema territoriale nel
suo complesso. D’altro canto la diversità può non essere un limite, ma
deve diventare un elemento da valorizzare, soprattutto perché
l’innovazione nasce dallo scontro/incontro dialettico delle diversità.
La diversità va dunque “gestita” per generare valore di sistema
attraverso:
■ Iniziative concrete (per es. progettuali) di interesse comune, che stimolino
la collaborazione e la costituzione di partnership;
■ Un’organizzazione che promuova e supporti la collaborazione tra gli attori
e la finalizzi all’innovazione.
Il Tripolo dell’Innovazione:
diversità come valore
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Focus:
innovazione di servizio
■ Innovazione di prodotto
Creazione di nuovi servizi che
prima non esistevano
“fare cose che prima non si sapevano fare”
“fare meglio ciò che già si sapeva fare”
■ Innovazione di processo
Cambiamenti strutturali che consentono
una crescita dell’efficenza nella
produzione di un servizio
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Innovazione di servizio e
innovazione tecnologica
PUO’ NON RICHIEDERE
Innovazione Tecnologica
ma solo utilizzo delle
tecnologie allo stato dell’arte
PUO’ RICHIEDE
Innovazione nella
organizzazione
e/o processi organizzativi,
e/o aspetti sociali,
e/o legati all’utente,
e/o aspetti legali.(Default in Italia ed in tutti gli stati, come
l’Italia, a basso livello di innovazione.
In Finlandia, Olanda … situazione
opposta – Vedi esempio dei Living Labs)
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La matrice
tecnologie/servizi
Presidiate da Centri di Ricerca e Imprese
Tecnologia 1 Tecnologia 1 Tecnologia 3
Servizio 1
Servizio 2
Servizio3
Servizio 4
Presidiati da utenti
Prodotto abilitante il servizio 2
Nota Bene!!!:
■ Un servizio necessita di molte tecnologie
■ Innovazione si attiva all’incrocio fra servizi innovativi e
tecnologie (anche innovative)
Quindi: bisogna evolvere l’attuale filiera dei servizi
aprendosi alle tecnologie innovative
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Funzioni
FUNZIONI
Osservatorio dell’Innovazione dei serviziLiving Labs, Progetti: 7PQ call 3, call 4, call 5
…, FSE, INTERREG , CIP
Supporto strategico all’ innovazione dei servizi Area di innovazione protezione civile
Selezione e valutazione … Da attivare
Catalizzatore dell’innovazioneLiving Labs, Progetti: 7PQ call 3, call 4, …,
FSE, INTERREG , CIP
Individua, propone …iniziative progettualiLiving Labs, Progetti: 7PQ call 3, call 4, …,
FSE, INTERREG Protezione civile, ENTI
LOCALI
Formazione e disseminazioneMaster, Metodologie di Innovation
Management, Pianificazione Sistemi
Territoriali, ….
Business Development Da attivare
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Pianificazione del testbed
1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 3Q 4Q
PNR
2010 2011
Piano TasLab
Piano ICT-Labs
PTR ICT
Iniziative strategiche(PSP)
Smart Region (turismo)
Semantic Valley (sociale e sanità)
...
Infrastruttura TestBed
Set-up e sviluppo del TestBed di rete
Pianificazione e Governance
2121
Utilizzatori istituzionali
TestBedTrentino
Gestione operativa
Ente finanziatore
LOA
Attori del testbed
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Utenti (Consulting)
Centri di ricerca: Unitn, FBK, altri centri
Aziende ICT
Tecnologie abilitanti all’ICT del futuro
Predisposizione piano ricerca orientata e innovazione tecnologicaDomini abilitanti
all’ICT del futuro
Affinamento del piano sui servizi
Affinamento del piano sulle
opportunità delle imprese
Processo di sviluppo della strategia della ricerca orientata e innovazione tecnologica
Processo di sviluppo della strategia di innovazione dei servizi
Innovation Manager
GESTISCE
CO
LL
AB
OR
A
GE
ST
ISC
E
GESTISCE
COLLABORA
COLLABORA
COLLABORA
Osservatorio stato dell’artee trend
Predisposizione piano dei servizi
Requisiti utenti
Affinamento del piano sulle
opportunità della ricerca
Affinamento del piano sulle
opportunità delle imprese
Processo di sviluppo della strategia di innovazione dei servizi
Progetti di legislatura
nel PSP
Scenario di collaborazione
23
Contesto: Trentino, Italia, Europa
Visione
Obiettivi
Il tripolo dell’innovazione
Il processo di innovazione
Funzioni, testbed, scenari di collaborazione
Conclusioni
24
Grazie!!
Trentino as a LabInformatica Trentina S.p.A.
Via G. Gilli, 2 - 38100 Trento – Italy
http://www.taslab.eu
Progetto intitolato "Trasferimento di conoscenze e know-how tra centri di ricerca e imprese anche attraverso la mobilità di ricercatori e tecnici",
operazione finanziata dal Fondo Sociale Europeo, Asse IV Capitale Umano, Obiettivo specifico: Creazione di reti tra Università, centri tecnologici
di ricerca, mondo produttivo e istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell'innovazione, approvato con delibera GP
n. 1637, del 30.6.2008 e determinazione n. 289 del 15.12.2008