Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

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Progetto padiglione MTV Parkour, Brontolo Group, taccuino di studio

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Nico TiezziN.M. 2123713email: [email protected]. 3385622301Docente: Giuseppe Ridolfi

Antonio BuffaN.M. 4255231email: [email protected]. 3382063307Docente: Giuseppe Ridolfi

Antonella AlagiaN.M. 3866295email: [email protected]. 3485635456Docente: Giuseppe Ridolfi

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INDICE Capitolo I - Ricerca a 360°: architetture e tecnologie di riferimento.......pag. 4Capitolo II - Il Marchio MTV e la funzione Parkour...............................pag. 157Capitolo III - Prime idee ed ulteriori spunti.............................................pag. 180Capitolo IV - Serpentine Gallery Pavilion 2002, Toyo Ito.......................pag. 222Capitolo V - Concept ed iter evolutivo progetto......................................pag. 238Capitolo VI - Progetto finale....................................................................pag. 283Capitolo VII - Progetto restituzione grafica.............................................pag. 317

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Capitolo IRicerca a 360°:

architetture e tecnologiedi riferimento

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L'elettroluminescenza è un particolare tipo di luminescenza che caratterizza alcuni materiali in grado di emettere luce sotto l'azionedi un campo elettrico, ovvero quando attraversato da una corrente elettrica. L'elettroluminescenza è differente dall'emissione di luce dovuta ad una sollecitazione termica (incandescenza) o all'azione di agenti chimici (chimiluminescenza). Si tratta del risultatodalla combinazione di elettroni e lacune in un dato materiale, di solito semiconduttore. Gli elettroni eccitati rilasciano l'energia sottoforma di fotoni e quindi luce. Prima della ricombinazione, gli elettroni e le lacune presenti nel materiale sono sia separati grazie al drogaggio del materiale in due distinze zone, formandosi una giunzione p-n (nei semiconduttori l'elettroluminescenza grazie al drogaggio del materiale in due distinze zone, formandosi una giunzione p-n (nei semiconduttori l'elettroluminescenza avviene con lo stesso meccaniscmo di funzionamento dei LED), che grazie all'eccitazione dovuta all'impatto di elettroni ad alta energia accellerati da un forte campo elettrico (come accade ai fosfoti nei display elettroluminescenti). Esempi di materiali elettroluminescenti: Zinco solfuro drogato con rame o argento, Film di zinco solfuro drogato con manganese, semiconduttori III-Vcome InP, GaAs, e GaN, Diamante blu naturale (diamante con boro come drogante), Semiconduttori organici. Generalmente la commercializzazione di questo sistema luminoso avviene in moduli elettroluminescenti, ovverosottili strisce o nastri flessibili e commercializzazione di questo sistema luminoso avviene in moduli elettroluminescenti, ovverosottili strisce o nastri flessibili e realizzabili su disegno, e che permettono la formazione di scritte o loghi, e possono essere applicati con del normalissimo biadesivo. Le dimensioni massime realizzabili sono di solito pari a 100 metri di lunghezza con una striscia di larghezza di 1cm, mentre sono di 100x50cm per singolo modulo. Unendo pannelli più piccoli si ha la possibilità di realizzare pannelli di dimensionimaggiori. Grazie a questo si apre la possibilità di creare pareti e soffitti luminosi. Protetti inoltre con vetro calpestabile questi sistemi danno vita a percorsi luminosi o pavimentazioni illuminate, protette e senza alcun pericolo di danneggiamento per la sistemi danno vita a percorsi luminosi o pavimentazioni illuminate, protette e senza alcun pericolo di danneggiamento per la materia prima.I sistemi elettroluminescenti trovano particolare applicazione nei settori scenografico, dell'allestimento e della segnaletica di sicurezza e nell’illuminazione dei display di apparecchiature elettroniche. Il sistema si compone di un modulo elettroluminescente, detto lampada, e di un inverter che da alimentazione alla stessa. Nel caso si vogliano realizzare effetti luminosi particolari vengono impiegati inverter più sofisticati che permettono la gestione degli effetti, il tutto attraverso un pannello di controllo. La durata di una lampada ad Elettroluminescenza è di circa 40.000 ore, ma all’incirca dopo le prime pannello di controllo. La durata di una lampada ad Elettroluminescenza è di circa 40.000 ore, ma all’incirca dopo le prime 10.000 – 12.000 ore si ha già un decadimento del flusso luminoso di circa il 30%.

Costruzione di un pannello LEChttp://it.kohlstaedt.com/membrane-frontali/costruzione.htmlFase 1: il reparto di grafica crea un modello di stampa,che servirà per la produzione dello stencil. Sullo stencil viene applicata una pasta sviluppata appositamente perla produzione di una membrana ad elettroluminescenza.

Fase 2: la pasta liquida viene spalmata con un raschietto sul motivo, in modo che attraversile maglie permeabili dello stencil giungendo fino alla membrana.

Fase 3: viene misurata la funzionalità della membrana ad elettroluminescenza tramite un multimetro. Vengono misurate l'intensità luminosa e possibili errori di stampa..

Fase 4: la membrana viene montata manualmente nel plotter laser sull'apposito telaio di montaggio e tagliata con un laser CNC..

Fase 5: la fase di produzione successiva serve ad attaccare il connettore al conduttore stampato previsto.

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Fase 6: la membrana ad elettroluminescenza è stata completata, inizia l'integrazionedel prodotto intermedio nel suo prodotto successivo, in questo caso un pannello frontale:viene incollata nell'apposito incavo fresato e coperta con la membrana frontale.

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ELETTROLUMINESCENZAhttp://www.lightitaly.it/light-tecnology/cmsx.asp?IDPg=309ttp://www.ceelite.com/technology/technology-components.asphttp://elstripe.com/italiano/prodotti.htm

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Loop.pH è uno studio di design con sede a Londra.La loro ricerca mira a colmare il divario tra la progettazione e le scienzenaturali. Sono specializzati nella progettazione, costruzione e fabbricazione di prodotti tessili ecologicamente sensibiliper l'ambiente costruito. Sono direttori i designer Rachel Wingfield e il ricercatore Mathias Gmachl. Rachel.Loop.pH.In particolare Digital Dawn è un innovativo dispositivo luminoso in tessuto elettroluminescente fotosensibile, ispirato al fenomeno della fotosintesi clorofilliana. E’ uno smart material, ha cioè la capacità, a seconda dell’input, di modificare la propriastruttura, forma o colore. Il dispositivo accumula la luce naturale durante il giorno per convertirla in enestruttura, forma o colore. Il dispositivo accumula la luce naturale durante il giorno per convertirla in energia elettrica da destinare, nelle ore notturne, al tessuto stampato con speciali pigmenti elettroluminescenti che riproducono un piacevolemotivo floreale luminoso. Il sistema integra una serie di fotocellule che percepiscono il cambiamento delle condizioni diluminosità dell’ambiente circostante, causando l’attivazione della superficie sensibile. In condizioni di alta luminosità il sistema si attiva solo in minima parte mentre in condizioni di bassa luminosità, il dispositivo si accende progressivamenterivelando tutta la texture floreale ed emettendo una luce dirivelando tutta la texture floreale ed emettendo una luce diffusa ed omogenea.Tutto il sistema è autonomo, efficiente, sicuro e consente un notevole risparmio energetico soprattutto se abbinato a dei pannelli fotovoltaici per il recupero dell’energia solare,dando vita così ad un prodotto totalmente eco-sostenibile Per chi volesse vederlo dal vivo e magari si trova a Londra può trovarlo nella collezione permenente del Victoria&Albert Museum. Ovviamente i motivi sono personalizzabili e, attraverso i sistemi di serigrafici è possibile riprodurre qualsiasi disegno o testo. Tutti i dispositivi elettroluminescenti sono alimentati a bassa tensione e hanno un ciclo di vita di decine di migliaia di ore, senza richiedere praticamente alcuna manutenzione!a bassa tensione e hanno un ciclo di vita di decine di migliaia di ore, senza richiedere praticamente alcuna manutenzione!

http://www.architetturaedesign.it/index.php/2010/03/23/digital-dawn-altro-che-tenda.htm#more-1997

Loop.pH METABOLIC MEDIAhttp://loop.ph/bin/view/Loop/WebHome

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LA LUCE “CORRE” NEI FRUTTI DI SOSCO

http://www.flickr.com/photos/loopph/sets/72157606289424554/

Loop.pH METABOLIC MEDIAhttp://loop.ph/bin/view/Loop/WebHome

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SONUMBRAun ombrellino fuori misura, di giorno, offre riparo dal sole; di notte, illumina utilizzando l'energia raccolta in celle solari incorporate.Loop.pH realizzato la prima versione di Sonumbra come spazio gioco reattivo in Mowbray Park, Sunderland. È stato progettatoper rispondere al gioco e l'attività delle persone orbitanti l'ombrello lanciando una tonalità sonora di luce.L'atmosfera di ritmi musicali, armonie e dei modelli luminosi sono composte dal movimento dei visitatori attivi o passivi. L'ombrello è realizzato in un ricamo di molte fibre elettroluminescenti. Questo modello è animato: con la luce illustra L'ombrello è realizzato in un ricamo di molte fibre elettroluminescenti. Questo modello è animato: con la luce illustra visivamente la posizione del visitatore all’interno della costellazione e ad essa associa un suono surround.Vagando inconsapevole o attivamente gravitanti verso Sonumbra ogni persona ha un ruolo e diventa una nota in una composizione unica di luce, suono e spazio.

Loop.pH METABOLIC MEDIAhttp://loop.ph/bin/view/Loop/WebHome

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Una membrana modulare fotovoltaica può essere rivestita di architettura tessile synetic: durante il giorno cattura luce solaree una volta che cala la sera la luce è rilasciata o con tessuto luminescente o con LED a basso consumo e micro circuiti stampati. Il meccanismo di celle solari tingere-sensibilizzate riproduce il processo di fotosintesi delle piante, utilizzando coloranti invecedi clorofilla, per assorbire energia dalla luce (fotoni). Questo assorbimento di energia eccita gli elettroni, questi elettroni sonospostati all'interno del cloroplasti, formano le molecole di ATP e NADPH e una corrente elettrica nelle celle solari.

http://www.flickr.com/photos/loopph/sets/72157607372265198/

Loop.pH METABOLIC MEDIAhttp://loop.ph/bin/view/Loop/WebHome

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Pannelli luminosi basati sulla tecnologia Lec (Light Emitting Capacitor). Distribuiti in Italia da ContinuaLight, questi pannelli sono destinati a ridefinire ilconcetto stesso di elettroluminescenza. Flessibili, leggeri come un foglio di cartae sottili appena 1mm, sanno trasformare tutte le superfici in fonti di luce uniformie senza generazione di calore. Questi pannelli contengono uno strato di fosfori cheemettono luce se stimolati da un campo elettrico. La loro struttura è a sandwich, con strati protettivi all’esterno e fosfori al centro, in mezzo ad uno strato di con strati protettivi all’esterno e fosfori al centro, in mezzo ad uno strato di polimero conduttore e ad un elettrodo, tra i quali si genera il campo elettrico. Tra le loro caratteristiche principali, il risparmio energetico e la versatilità, data dall’incredibile flessibilità. Possono essere applicati a pareti, a soffitti, a veicoli, a mobili oppure possono essere usati per insegne e pubblicità.

Confronto fra la tecnologia LEC e la convenzionale tecnologia EL2 Wire EL:• ok per formati molto piccoli (tastiere, cruscotti, oggetti elettronicipersonali, etc..);• bassa luminescenza (50-80 cd/m2);• eccessiva EMI (interferenza elettromagnetica);• molto rumorosi;• molto rumorosi;• facile danneggiamento.3 Wire LEC:• grandi formati;• alta luminescenza (200-300 cd/m2);• dispositivi per la messa a terra;• scudo EMI (riduzione delle interferenze elettromagnetiche);• dispositivi silenziosi;• dispositivi silenziosi;• la struttura a “sandwich” garantisce una buona robustezza.

Alimentazione pannelli multipli• Il numero di pannelli che può essere alimentato da un singolo Inverter è direttamente proporzionale all’ammontare di metriquadrati che un Inverter può alimentare.L’ INV-FL1000 può alimentare una superficie di 1,110 m² quindi:• 1 pannello AB1000 (0,91 m X 1,22 m - 1,0962 m²)• 2 pannelli• 2 pannelli AB900 (0,61 m X 0,91 m – 1,110 m²)• 4 pannelli AB500 (0,51 m X 0,51 m – 1,040 m²)• 9 pannelli AB300 (0,28 m X 0,43 m – 1,084 m²)• 18 pannelli AB100 (0,21 m X 0,25 m – 1,096 m²)

La tecnologia LEC è un compromesso di tre parametri critici: -fosfori OSRAM SYLVANIA emittenti luce della più alta qualità, in termini di colore e luminosità; -innovativi inverter Flatline programmabili brevettati per controllare i livelli di luminosità; -nuovi materiali di rivestimento per ridurre l'emissione di calore e allungare la durata luminosa. allungare la durata luminosa.

Alimentazione pannelli multipliInformazioni sui principali componentiPANNELLI LEC• disponibili in una grande varietà di dimensioni standardper interno, spazi aperti o per esterni ristretti ed estesi;• il pannello più grande è 104cm x 208cm. Sono in fase disviluppo formati più grandi;sviluppo formati più grandi;• l’intervallo della temperatura di colore è compreso tra7501K e 11000 K;• consumi ridotti di energia elettrica se confrontati con altretecniche di illuminazione tradizionale: illuminazione aincandescenza, neon e fluorescenza.INVERTER MODELLO PIATTO• fornisce un’illuminazione uniforme di superficie del 99%;• fornisce un’illuminazione uniforme di superficie del 99%;• controlla costantemente l’uscita dei pannelli LEC efornisce la potenza necessaria per mantenere il livello diluminosità selezionato;• converte sia correnti elettriche continue che alternate perrispettare il voltaggio del pannello e la frequenzanecessaria;• disponibile per pannelli di dimensione standard e può• disponibile per pannelli di dimensione standard e puòalimentare molteplici pannelli di varie dimensioni.

PANNELLI LEC - Continua-Lighthttp://www.continua-light.com/IT/azienda.php

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Struttura dei pannelli LECI pannelli sono essenzialmente dei sandwich capacitivi interfacciati da uno stratodi fosforo nel mezzo. L’applicazione di una tensione tra lo strato di polimeroconduttore PET-ITO e l’elettrodo, genera un campo elettrico che eccita gliatomi di fosforo causando così l’emissione di luce

Durata - Strategia ingegneristica

DurataLa durata in termini di luminescenza o luminosità, viene individuata infunzione dell’intensità luminosa per metro quadrato per cui si intende sfruttare il pannello.

PANNELLI LEC - Continua-Lighthttp://www.continua-light.com/IT/azienda.php

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PANNELLI LEC - Continua-Lighthttp://www.continua-light.com/IT/azienda.php

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Dupont sta sviluppando un tipo completamente nuovo di segnaletica digitale (Lightstone) che permette, per mezzo di fibre ottiche, di produrreimmagini direttamente sulla superficie di elementi in calcestruzzo. Con questa nuova tecnologia interattiva, un'immagine può essere visualizzata direttamente sulle superfici come i pavimenti, i marciapiedi o facciate. Schermi di grandi dimensioni potranno diventare parte integrantedella struttura in cui sono costruiti, ottenento una superficie neutra e naturaledella struttura in cui sono costruiti, ottenento una superficie neutra e naturaleche al contempo può essere utilizzata per applicazioni di proiezione digitale.La tecnologia è costituita da un fascio di fibre ottiche, annegate nel calcestruzzo. Ciò consente di ottenere elementi prefabbricati con buonecaratteristiche di resistenza, tali da poter essere montati tramite intelaiaturein facciata, o nelle pavimentazioni, con resistenza anche al calpestio ed anche al passaggio di autoveicoli. Gli elementi proiettanti possono esserecambiati o rimossi abbastanza facilmente, senza avere alcuna influenzacambiati o rimossi abbastanza facilmente, senza avere alcuna influenzasulle proprietà statiche dell'edificio. Gli elementi sono disposti sulleproporzioni di un display in formato 4:3 e possono essere combinati performare un ampio display di qualsiasi dimensione sulla base di una moltiplicazione verticale e orizzontale delle dimensioni degli elementi delloschermo. Le risoluzioni degli schermi possono variare a seconda della distanza a cui sono destinati ad essere visualizzati: con un passo (distanza pixel) fino a circa 4 mm, si genera un'immagine nitida da appena(distanza pixel) fino a circa 4 mm, si genera un'immagine nitida da appena2-3 metri, mentre gli schermi con un passo più grande devono essere osservati da una distanza maggiore, ma sono meno costosi da produrre. Sarà possibile sviluppare elementi più complessi interattivi, grazie a l'impiego di sensori on-touch. Gli Schermi di calcestruzzo non possono fare concorrenza alle attuali tecnologie LED per grandischermi, sulla qualità dell'immagine per quanto riguarda intensità di luce e di contrasto.Tuttavia , uno schermo integrato di cemento, ha una immagine generalmente buona e nitida e:• è esteticamente e architettonicamente vantaggioso, visto che è integrato• è esteticamente e architettonicamente vantaggioso, visto che è integrato• è incredibilmente forte e robusto contro atti vandalici e danni climatici e meccanici• coglie lo spettatore di sorpresa, dal momento che una immagine può essere visualizzata sullo schermo, dove apparentemente non c'è schermo• può essere montato come un pavimento, marciapiede o altro tipo di struttura su cui lo spettatore può camminare o anche muoversi in bicicletta o in auto• può essere controllato dallo spettatore toccando l'immagine sullo schermo, in modo che la visualizzazione di pubblicità e di informazioni possono essere mirate e resi molto più interessanti ed e di informazioni possono essere mirate e resi molto più interessanti ed efficaci• ha un tempo di vita molto più lungo rispetto a qualsiasi altro schermo

LIGHTSTONE DUPONThttp://www.dupontlightstone.com/english3/welcome.html

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LIGHTSTONE DUPONThttp://www.dupontlightstone.com/english3/welcome.html

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PLEADI: pietra e tessere in vetro monocolore e fibre ottiche fusi tra di loroSi uniscono la resistenza, la durevolezza e la preziosità della pietra(graniglia di granito e quarzi, miscelata in infinite soluzioni cromatiche)o la trasparenza ed il colore del vetro, con il calore, la magia e la capacitàdi cangiare della luce. Sono utilizzate fibre ottiche di varia lunghezza e dimensione, annegate nel materiale, che terminano in corrispondenza delle tessere di vetro. delle tessere di vetro. L’illumininazione entra in funzione tramite unasemplice presa comandata.

PLEIADI Studio Asia e Repla (Bergamo)Domus n.826, Maggio 2000, Pag.152

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Luccon: calcestruzzo traslucido costruito in grandi blocchi di cemento con fibre ottiche. Il taglio degli elementi ha dimensioni e spessori variabili. Possono variare colori, dimensioni e trattamenti superficiali.

ESKA-Il Calcestruzzo Luminoso di Kengo Kuma http://blog.mauriluceprogetti.it/eska-il-calcestruzzo-luminoso-di-kengo-kuma/

LUCCON - Il Cemento traslucidohttp://www.luccon.de/en/index.php

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LUCCOtherm: Luccon traslucido con isolamento termico integrato per l'utilizzo nel perimetroarchitettonico. Conserva gli effetti ottici su entrambi i lati e l’isolante non crea interferenza della trasparenza.

Luccon veneer: è il lato filigrana di una massiccia di calcestruzzo traslucido impiegato soprattutto in veicoli e yacht. Il materiale può essere piegato tridimensionalmente e crea effetti apparentemente impossibili con una sottostruttura in controluce.

LUCCON - Il Cemento traslucidohttp://www.luccon.de/en/index.php

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Luccon /glass lamination: una tecnica speciale permette a Luccon essere combinato con vetrateisolanti o di sicurezza per costituire una unità statica. Superfici di pietra trasparente difacciate, scale, pavimenti, mobili.......

Altri esempi di applicazioni.....

LUCCON - Il Cemento traslucidohttp://www.luccon.de/en/index.php

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Progetto: GreenPix - Zero Energy Media WallLocalità: Xicui Road, Beijing, ChinaInaugurazione: Giugno 2008Committente: Jingya CorporationArchitetto: Simone Giostra & Partners ArchitectsIluminazione e strutture: ArupTTecnologia solare: Schüco International KG, Sunways AGProduzione pannelli solari: Suntech ChinaIlluminazione LED: Thorn China

GreenPix - Zero Energy Media WallSimone Giostra & Parteners

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Con il supporto di Schueco e SunWays, produttori tedeschi leadernel settore, l’architetto Simone Giostra ha sviluppato una nuovatecnica per la laminazione di cellule fotovoltaiche in involucri vetratie ha coordinato, con la ditta SunTech, la realizzazione dei primi pannellisolari in vetro prodotti in Cina.Le cellule fotovoltaiche policristalline sono inserite nel vetro delcurtain wall e posizionate con densità variabile sull’intera ‘pellecurtain wall e posizionate con densità variabile sull’intera ‘pelle’dell’edificio.La variazione di densità aumenta la performance dell’edificio, permettendola penetrazione di luce naturale nella misura richiestadalle varie funzioni interne e bloccando l’eccessivo irradiamentosolare, che viene trasformato in energia per il media wall.

Il volume opaco e inespressivo dell’edificio commerciale si anima e acquisisce la capacita’di comunicare con il contesto urbano circostanteacquisisce la capacita’di comunicare con il contesto urbano circostanteattraverso un nuovo tipo di trasparenza digitale. La sua “pelle intelligente”interagisce con l’interno dell’edificio e con lo spazio pubblico esterno usando un software originale e integrato, che trasforma la facciata stessain un sistema interattivo finalizzato all’intrattenimento e alla partecipazione del pubblico.

GreenPix - Zero Energy Media WallSimone Giostra & Parteners

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GreenPix e’ uno schermo di grande scala composto da 2,292 punti luce LED a colori (RGB) simile ad uno schermo monitordi 2.200 mq per proiezioni di contenuto dinamico. La scala enorme e la bassa risoluzione dello schermo caratterizzano il sensodi astrazione e la qualità percettiva del medium, fornendo un mezzo di comunicazione adatto a nuove forme d’arte, sostanzialmentediverso dall’applicazione commerciale degli schermi ad alta risoluzione nelle convenzionali facciate-schermo.

GreenPix - Zero Energy Media WallSimone Giostra & Parteners

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Durante il giorno le celle solari integrate immagazzinano energia, che alimenta l’illuminazione notturna.

Simulazione di trasparenza in presenza di luce forte, media e bassaeseguita da Arup

GreenPix - Zero Energy Media WallSimone Giostra & Parteners

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Particolari disegni tecnici

Simulazione di luce ed intensità sui pannelli eseguita da Arup

GreenPix - Zero Energy Media WallSimone Giostra & Parteners

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L'obiettivo del progetto è quello di indagare come l'energia elettrostatica potrebbe essere efficacemente utilizzata o svolgereun ruolo nello sviluppo di sistemi tessili sensibili e interattivi che sarebbero in grado di rilevare, la traduzione e la visualizzazionedi questa energia in modelli dinamici audio-visivi.

Fase 1 Marzo - Agosto 2007: raccolta informazioni sui materiali, scambio di idee ed esperimenti pratici. In agosto ha avuto luogoil primo viaggio di ricerca presso TITV Greiz, l'Istituto per la Specialistica tessuti e materiali flessibili in Germania. Con l'assistenza tecnica e scientifica di TITV Greiz, sono stati sviluppati i primi campioni tessili elettronici.

E-Static Shadowsby designer Dr. Zane Berzina and architect Jackson Tanhttp://www.zaneberzina.com/e-staticshadows.htm

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Fase 2 Settembre 2007 - Agosto 2008: la ricerca teorica e contestuale è continuata a fianco con gli esperimenti pratici al fine disostenere la raffinatezza concettuale del progetto. Zane e Jackson hanno trascorso due soggiorni di intensa ricerca in TITV Greizin Germania per far progredire lo sviluppo e la sperimentazione di prototipi della 'E-Static Shadows'.

E-Static Shadowsby designer Dr. Zane Berzina and architect Jackson Tanhttp://www.zaneberzina.com/e-staticshadows.htm

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Fase 3 Settembre 2008 - Febbraio 2009: la fase finale del progetto di ricerca si occupa della produzione del prototipo finale instretta collaborazione con TITV Greiz e la preparazione per la diffusione pubblica dei lavori sotto forma di una installazioneinterattiva al London Science Museum's Dana Centre.

Prototipo funzionante

E-Static Shadowsby designer Dr. Zane Berzina and architect Jackson Tanhttp://www.zaneberzina.com/e-staticshadows.htm

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Il progetto 'E-Static Shadows' è stato esposto presso Dana Centre, Science Museum London per la prima volta il 6 marzo 2009.I visitatori del l'installazione sono stati invitati ad agire come giocatori in questo scenario di design interattivo, esplorando i campi elettrostatici di diversi materiali in un dialogo con il proprio corpo e il tessuto elettronico attivo.

E-Static Shadowsby designer Dr. Zane Berzina and architect Jackson Tanhttp://www.zaneberzina.com/e-staticshadows.htm

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Creato come rifugio per un sacerdote durante la scrittura sermoni sulla sua terrazza sul tetto nel centro di Londra, questo progetto èconcepito come una Annunciazione elettronica: uno schermo ondulato di tessuto di maglia di acciaio inossidabile e un murocontinuo di pannelli in policarbonato blu tenuti in una struttura in acciaio. In mattinata “si accende”con la luce solare riflessasull’acciaio inox, mentre nel pomeriggio la luce naturale fa sì che il policarbonato emetta luce blu attraverso le maglie.Sensori rilevano il movimento di persone nei pressi dello schermo, traducendola in un'ombra elettronica di LED. Di notte il policarbonato è illuminata da centinaia di diodi nel telaio e collegati ad un contatore Geigepolicarbonato è illuminata da centinaia di diodi nel telaio e collegati ad un contatore Geiger, che è stato messo a punto per rilevarele radiazioni cosmiche, le fluttuazioni delle quali sono registrate come pulsare delle onde di luce blu che attraversano la parete, come l'aurora boreale.

E’ un'installazione interattiva progettata per diffondere notizie sulla scienza per i visitatori all'interno del museo. Una striscia continua e permeabile Moebius di LED intervallati da proiezioni avrebbe permesso ai visitatori di visualizzare in streaming le informazioni da tutti i lati dell'atrio. Una struttura semplice di scala a gradini, è costituita da due binari esterni inalluminio uniti da pioli alternati di. costole Plexi per sostenere i LED e superfici di proiezione in plexi traslucido. I visitatori possono selezionare gli argomenti in modo dinamico o caricare informazioni da diversi punti lungo il corrimano del mezzanino.

Windbreak – Adam Richards Architects - 2006http://www.interactivearchitecture.org/windbreak-adam-richards-architects.html

VITAL SIGNS, LIBERTY SCIENCE CENTERBatwin+Robin, Sawad Brooks/OPENWORK, Paul Yarin/BLACKDUSThttp://www.interactivearchitecture.org/vital-sign-narchitects.htmlhttp://www.open-work.com/clients/LSC/index.htmlhttp://blackdust.com/exhibits/led-panel

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I designer di questo progetto, gli architetti londinesi Peter Cook e Colin Fournier, hanno creato una interfaccia tra passato e futuro.Il Kunsthaus di Graz è una sala espositiva progettata per le esposizioni internazionali multidisciplinari di arte moderna e contemporanea, non raccoglierà l'arte, non verranno istituite mostre permanenti, né avrà depositi o centri di ricerca. Servirà esclusivamente per la presentazione di una vasta gamma di produzioni artistiche contemporanee. Le attività di esposizione del Kunsthaus sarà determinata in accordo e in collaborazione con la Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum e Styria's museum for modern and contemporary art.BIX, una grande installazione media di 900m2 di anelli di luce per la facciata orientale della Kunsthaus di Graz, è montato sottoBIX, una grande installazione media di 900m2 di anelli di luce per la facciata orientale della Kunsthaus di Graz, è montato sottola superficie in vetro acrilico. Può essere visto come uno schermo urbano: un nuovo strumento e una piattaforma per la produzioneartistica. BIX è una matrice di 930 lampade fluorescenti integrate nella facciata. Attraverso la possibilità di regolare individualmente la luminosità delle lampade, genera una variabilità infinita di immagini, filmati e animazioni, con 20 fotogrammial secondo. Ogni lampada serve come un pixel, che possono essere controllati individualmente da un computer centrale.La realizzazione tecnica del sistema luminoso è di Realities:United

http://realities-united.de/#PROJEChttp://realities-united.de/#PROJECT,69,3

Kunsthaus Graz/ BIXDesign Team: Peter Cook & Colin Fournier of Arge Kunsthaus, realities:unitedLocation: Graz, AustriaWhen to visit: completion 2003

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Kunsthaus Graz/ BIX - http://realities-united.de/#PROJECT,69,3

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Luci e musica in iterazione, tramite controllo computerizzato

Kunsthaus Graz/ BIX - http://realities-united.de/#PROJECT,69,3

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Fasi di costruzioneKunsthaus Graz/ BIX - http://realities-united.de/#PROJECT,69,3

Page 106: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Fasi di costruzioneKunsthaus Graz/ BIX - http://realities-united.de/#PROJECT,69,3

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Schemi

Software Screenshots

Prototipi

Kunsthaus Graz/ BIX - http://realities-united.de/#PROJECT,69,3

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Immagini progetto 3d

Kunsthaus Graz/ BIX - http://realities-united.de/#PROJECT,69,3

Page 109: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Immagini da filmatohttp://www.museum-joanneum.at/de/kunsthaus/das_gebaeude_1/film_a_friendly_alien

Kunsthaus Graz/ BIX

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Impress è un prototipo: si tratta di un display flessibile costituito da schiuma e sensori di forza che è deformabile e si sentepiacevolmente morbido. Impress funziona con i parametri di posizione e tempo come altri touch screen, ma in aggiunta a questo, reagisce all'intensità della pressione. L'utente può può creare forme tridimensionali e deformarne la superficie.

Applicazione 1: oggetti messi in movimento e associazione suono-deformazione dellasuperficie. Disegnare un nuovo oggetto con diverso raggio e passo a seconda della intensità della pressione.

Applicazione 2 + 3: modellazione3D di oggetti per intensità di pressione. Creato il modello, si può salvare il risultato e confrontarlo con altri risultati in una galleria 3D. Vola attraverso e zoom nella galleria comandati sempre con la pressione.

Applicazione 4: si possono ottenere le ultime news (RSS-Feeds di differenti news agencies).

Il sistema si compone di 9 sensori di movimento epressione (attualmente con una superficie utile di 30X30 cm) ed un proiettore. Il sistema si affida perla gestione software e hardware ai sistemi Arduino and Processing

IMPRESS - SCHERMO DEFORMABILE AL TATTODi Sike Hilsinghttp://www.silkehilsing.de/

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CLOUD A Digital Sculpture For British Airways Terminal 5E' una scultura digitale luna 5 metri la cui superficie è coperta di 4.638 flip-dots animati singolarmente da un computer.L' atipico, schermo 3-D ha anche richiesto la progettazione di un software specifico in grado di gestire e illustrare i patternin continua evoluzione. Una volta trovata la '' forma perfetta, con l'inserimento di 4.638 singoli punti, per costruire l'oggetto inmodo accurato ed efficiente rispetto ai costi, dopo diverse prove, si è scelto di utilizzare una tecnica ispirata dal modo delle barchee degli aerei. 'Cloud' è costruito su una serie di diversi strati fisici: il primo strato di flip-dots poggia sulla pelle "nuvola", a suae degli aerei. 'Cloud' è costruito su una serie di diversi strati fisici: il primo strato di flip-dots poggia sulla pelle "nuvola", a suavolta supportato da una sotto-struttura interna, il suo scheletro. Le pelli sono fatte di strisce di alluminio a taglio piano con un laserCNC e formata sullo scheletro per recuperare la corretta geometria della superficie. Per nascondere l' accesso delle varie parti elettroniche, cavi e computer è stato costruito come due pezzi separati, superiore e inferiore. La pelle è costituita da più di 300 strisce, ognuna codificata e con una posizione unica sullo scheletro. Ogni striscia è stata anche forata con tutti i fori necessari alfine di apporre i flip-dots e passare i cavi necessari per diversi di alimentazione elettrica: c'è di un controller principale a stato fine di apporre i flip-dots e passare i cavi necessari per diversi di alimentazione elettrica: c'è di un controller principale a stato solido, che agisce come il cervello del sistema, due driver diversi elettronici (superiore e inferiore - in qualità di distribuzione della corrente elettrica), 134 quadri di distribuzione più piccoli e più di 5.000 metri di cavo. E' stato necessario adattare il flip-dot per consentirgli di lavorare in qualsiasi posizione (di solito lavorano solo in verticale). Sono stati manipolati anche parametri di controllo nei drivers e firmware, per consentire animazioni veloci.

North Studio - Porgetto Installazioni TROIKAhttp://troika.uk.com/about

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Fondata dall'architetto Jean-Michel Crettaz, e prodotto in collaborazione con la Stanford Linear Accelerator Center (SLAC) el' Istituto di Astrofisica e Cosmologia particellee di Stanford Kavli, "Quasar è una luce avvolgente e uno spazio sonoro a basedi membrane prototipo realizzate come una luce interattiva e composta da una gamma di elementi interconnessi che descrivonouna struttura tridimensionale complessa". La galleria è dotata di sensori che traggono dati in tempo reale dall'impianto e dalle persone all'interno della mostra, che vegono poi sincronizzati in tempo reale con i dati dell'attività solare e processi nucleari forniti da SLAC e dalla NASA. Queste informazioni vengono poi rielaborate e rivisualizzati, per creare una esperienza dinamica eforniti da SLAC e dalla NASA. Queste informazioni vengono poi rielaborate e rivisualizzati, per creare una esperienza dinamica espaziale, attraverso strutture a led.

http://www.quasarexhibition.com/

Quaser – Jean Michel Crettazhttp://www.interactivearchitecture.org/quaser-jean-michel-crettaz.html

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"Untitled (UFO)" è un progetto artistico ideato dall' artista di New York Peter Coffin e realizzato in collaborazione con Cinimod Studio. La struttura complessiva UFO è di 7 metri di diametro realizzata in alluminio. 3.000 nodi luminosi e autonomiColor Kinetics LEDsono stati disposti su tutta la struttura e sono controllati tramite un computer allo stato solido. Un generatore a bordo di 6 kw fornisce la potenza del sistema e può essere controllato a distanza via SMS.

“Untitled (UFO)” – Peter Coffin + Cinimod Studiohttp://www.interactivearchitecture.org/untitled-ufo-peter-coffin-cinimod-studio.html http://www.cinimodstudio.com/ufo-over-rio

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'SwarmDot' è un'opera d'arte generativa basata sul comportamento dello sciame: punti, sciami di formazione,linee di migrazione e turbolenze, si generano, seguendo il gioco combinatorio dei numeri. 'SwarmDot' è in esecuzione su un 'arteconsole', una scultura realizzata in forma diT-shaped box di plexiglas, che integra 4 schermi e 4 computer in rete.

Binary Waves è un impianto urbano e cibernetico basato sulla misurazione di flussi luminosi, sonori e cinetiche.E’ costituito da 40 pannelli Lumino-cinetici di 3 m di altezza e 60 cm di larghezza, posti a una distanza regolare. Questi pannelli girano intorno al loro asse verticale; un lato ha una superficie nera riflettente, e l'altro una bianca diffusiva per rafforzare la leggibilità della rotazione. Accentua ulteriormente il fenomeno il bicromismo di LED. Le onde di luce bianca visualizzano la presenza locale e la luce rossa ed un apporto sonoro enfatizzano la presenza di campi elettromagnetici, rilevati da due antenne.La sincronizzazione di rotazione genera un'onda visiva la cui ampiezza e frequenza dipende dalla velocità di rotazione di ogniLa sincronizzazione di rotazione genera un'onda visiva la cui ampiezza e frequenza dipende dalla velocità di rotazione di ognipannello.Ogni impulso, accompagnato dal suo suono corrispondente, viene trasmesso da pannello a pannello descrivendoun movimento ondulatorio: il principio è la propagazione delle onde in acqua.

LAb[au]SwarmDot _ generative artwork _ ed. 3 + 1 [ 2009 ]http://lab-au.com/projects/swarmdot/#/projects/swarmdot/

LAb[au]Binary Waves _ kinetic light sculpture [ 2008 ]http://lab-au.com/projects/binary-waves/#/projects/binary-waves/

Page 115: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

16 n _ ƒ5 ³ è una scultura cinetica interattiva, che estende lo schermo bidimensionale allo spazio. E’ un sistema di comunicazionee di calcolo, di moltiplicazione in forma di luce e suono, dei dati trasmessi. 5 * 5 * 5 fa riferimento a un'area di lavoro modulareinformatica , chiamato un quadro. Qui, ƒ5 ³ '"frames" costituiscono il quadro, uno spazio costruito da cinque moduli di 2 * 2m, diviso in 5 * 5 elementi squadrati, che istituisce una matrice di 5 * 5 * 5 = 125 moduli. In un lato diffonde la luce (bianco) e dall'altra parte assorbe la luce (nero), i moduli costituiscono un linguaggio binario (0,1) e uno spazio di 125 pixel, permettendo di trascrivere i dati acquisiti dall'ambiente fisico in una cinetica e luminosa , giocando tra apertura e chiusura, tra trasparenza e trascrivere i dati acquisiti dall'ambiente fisico in una cinetica e luminosa , giocando tra apertura e chiusura, tra trasparenza e riflessione, tra luce e buio.Dato che ogni fotogramma che costituiscono la scultura è in grado di ruotare di 180 ° attorno al suo asse (in orizzontale e verticale) con 8 varianti di luce possibili (3 circuiti on / off = 2 * 2 * 2 = 8), ci sono 180 * 180 * 2 * 2 * 2= 259.200 possibili variazioni nella posizione e di illuminazione.

LAb[au]16n _ ƒ5³ _ kinetic light sculpture [ 2007 - 2008 ]http://lab-au.com/projects/f5x5x5/#/projects/f5x5x5/

Page 116: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Installazione interattiva utilizza il movimento della gente nel sottopasso come la fonte delle dinamiche di luce e suono. Si basa su un schermo da 12 metri di lunghezza ed un sistema di motion tracking ottenuto con telecamere ad infrarossi, illuminatori a raggi infrarossi, combinati con sensori ad ultasuoni. I parametri di posizione e movimento dei visitatori, sono tradotti in immagini esuoni.che prende un 'uomo che cammina a velocità normale' il tempo di 4 secondi da attraversare. Lo schermo è in Mylar, un particolare polietilene tereftalato (PET) che ricorda lontanamente quelli utilizzati per gli aliment, sviluppato dagli stessi progettisti ed è specchiante nelle aree non illuminate, proiettante quando illuminato e trasparente quando lasviluppato dagli stessi progettisti ed è specchiante nelle aree non illuminate, proiettante quando illuminato e trasparente quando laluce è forte.

LAb[au]12m4s by [ 2006]http://lab-au.com/projects/#/projects/12m4s/http://www.enlightermagazine.com/projects/labau

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Ha avuto luogo nel contesto di Bruxelles Nuit Blanche 2007, e ha proposto una serata con performance audiovisive sui 145 m dialtezza della Dexia Tower, della quale cui sono stati illuminati le sue 4.200 finestre. La luce ha visualizzato la musica del Balanescu Quartet e di Frank Bretschneider (che ha composto un brano specifico per questa occasione) grazie alsoftware 'silos'.

LAb[au]spectr|a|um _ curator ship + audiovisuals [ 29.09.2007 ]http://lab-au.com/projects/spectraum/#/projects/spectraum/

Page 118: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

La serie prende come punto di partenza la Dexia Tower di Bruxelles (145m), le cui 4.200 finestre sono state individualmente illuminate da barre di RGB-LED. L'opera prima della serie, è stabilita attraverso la graficizzazione del codice RGB perore (= R), minuti (= G) e secondi (= B).La seconda installazione è stata basata sulle previsioni meteo per Bruxelles, visualizzandola temperatura, la nuvolosità, le precipitazioni e il vento, utilizzando colori e motivi geometrici. A-codice colore corrispondentealla temperatura di domani rispetto alla media mensile, è legata ad una scala di colori variano dal viola (-6 ° o più freddo), blu(-4 °), ciano (-2 °), verde (media mensile), giallo (2 °), arancione (4 °) al rosso (+6 ° o più caldo).(-4 °), ciano (-2 °), verde (media mensile), giallo (2 °), arancione (4 °) al rosso (+6 ° o più caldo).Motivi geometrici sono creati con un campo vettoriale, costituito da piccole linee, che costantemente ri-orientare, generanomodelli, lettere e numeri che sono la visualizzazione della nuvolosità di domani, precipitazioni (pioggia, neve, ghiaccio ...) e vento.

LAb[au]Who’s afraid of Red, Green and Blue _ light art series [ 2007 ]http://lab-au.com/projects/weather-tower/#/projects/weather-tower/http://lab-au.com/projects/chrono-tower/#/projects/chrono-tower/

Page 119: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Il progetto prende come punto di partenza la Dexia Tower di Bruxelles tramite l’illuminazione delle finestre con barre RGB-LED,comandabili singolarmente.Sulla Place Rogier, nella parte inferiore della torre, è stata creata una stazione dove le persone possonointeragire singolarmente o collettivamente attraverso un il display multi touch. Sono riconusciuti, il tocco e il gesto per generareun linguaggio di grafica elementare di punti, linee e superfici.

LAb[au]Touch _ interactive urban installation [ 2006 ]http://lab-au.com/projects/touch/#/projects/touch/

Page 120: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Lo spettacolo 'uomo nello spazio elettronico' si basa sulla riduzione completa dello spazioe corpo: da un lato, quattro schermi da proiezione trasparenti, disposti come maxi schermo ripiegato, sono incapsulatti in uno spazio minimo, d'altra parte la visibilità dei due ballerini è ridotta a linee luminescenti, emesse daicostumi luminosi che delineano le loro articolazioni, tramite bacchette luminose.Inoltre, la tradizionale impostazione scenica frontale è abbandonata a favore di uno spazio dove i ballerini, come il pubblico,coopartecipano nella definizione del contesto della performance. All'interno di questo spazio comune quattro telecamere filmanoi movimenti dei danzatori e queste immagini catturate sono collocate all'interno di uno spazio 3D elettronico, elaborate ei movimenti dei danzatori e queste immagini catturate sono collocate all'interno di uno spazio 3D elettronico, elaborate eproiettate sui quattro schermi in tempo reale.

LAb[au]Man in e-space_dance performance [ 2005 ]http://lab-au.com/projects/man-in-espace-extended/#/projects/man-in-espace-extended/

Page 121: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Il progetto propone un impianto basato su una completa immersione degli utenti. Ciò è prodotto da un lato, attraverso la diffusionequadrifonica del suono, dall'altro da una proiezione panoramica a 360° basata su un software, appositamente sviluppato,attraverso la realizzazione di rendering in tempo reale possibile. La proiezione a 360 ° può essere fatto tramite 3,4,6,8 o anche 32 schermi / computer. Computer slave, possono estendere il formato audio esa, octa, o dodecafonia.

LAb[au]Spa[z]e 360° [ 2001 - … ]http://lab-au.com/lab-au/Lab_au_January2010_English.pdf

Indaga le possibilità delle tecnologie 3D in real time, le interazioni visive e sonore in rete. L'architettura è uno spazio elettronico generato in tempo reale a seconda della posizione e dei movimenti dell'utente.

LAb[au]sPACE navigable music_spatiovisual music software / performance [ 2001- … ]http://lab-au.com/lab-au/Lab_au_January2010_English.pdf

Page 122: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Integrare i media digitali negli aspetti della sfera pubblica quotidian per creare luoghi che rispondano agli utenti, ospitino moltepliciattività, e forniscano storie, informazioni e servizi.Tutti gli spazi, i parchi e gli edifici sul Miglio Digitale comprendono, libera connettività wireless pubblica, nonché il libero accesso ai sistemi digitali e agli elementi multimediali reattivi. I sistemi digitali sono programmabili in base ai desideri degli utenti. Questi sono concentrati lungo il percorso pedonale denominato Paseo del Agua,una fontana interattiva che crea un muro d’acqua, dove le persone possono controllare digitalmente i corsi d'acqua. Con un comando,saltando in acqua o con l'invio di un messaggio attraverso un dispositivo elettronico, è possibile avviare e arrestare l’acqua,saltando in acqua o con l'invio di un messaggio attraverso un dispositivo elettronico, è possibile avviare e arrestare l’acquao variarne la pressione. Il sistema di lampioni intelligenti, può cambiare colore o intensità della luce, in risposta al momento della giornata, le richieste o i desideri artistici degli utenti. Anche l’arredo urbano, tavolini dei cafè, fermate degli autobus e segnaletica, sono digitali, visualizzano le informazioni su questioni pratiche come i menu, gli arrivi degli autobus, o l'ubicazione deiparcheggi disponibili. Apposto le facciate degli edifici, URBAN PIXELS delinea i bordi della Digital Mile Saragozza dal resto dellacittà.città. Visti da aereo o da terra da pedoni, conducenti e passeggeri dei treni, questo 'intervento impronta di luce' funziona in modo sincrono o asincrono per sottolineare stati d'animo differenti. Ogni unità comprende il sistema pixel, un sistema di ricarica solare epuò essere programmata in modalità wireless. La passeggiata MEMORY WALK rende visibile il modo di viaggiare attraverso lacittà attraverso la registrazione delle operazioni pedoni che attraversano lo spazio. Ogni volta che un passo cade su un pavimentodigitale, si incrementa la luce, evidenziando i movimenti degli utenti, che diventano consapevoli dei loro movimenti e ne hanno memoria. Lememoria. Le TENDE DA SOLE diventano schermi digitali in grado di ruotare in quattro direzioni: su, giù, sinistra e destra. Il movimento delle tende da sole è controllato da una pre-programmazione, un comando dal cellulare, in risposta ai movimenti fisici delle persone, o al servizio di un evento collettivo speciale.

Zaragoza Digital MileWilliam J. Mitchell - MIT SCHOOL OF ARCHITECTURE AND PLANNING - 200http://www.milladigital.org/ingles/01_quees.php

Page 123: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

WATER WALL

The urban water wall is an interactive fountain system

in which falling streams of water can be controlled by

digital means. The streams can be started and stopped

or their pressure changed. The wall is urban scaled,

like a canal running through the city, but twisted into

the vertical plane so that one can experience it from a

distance. (Think of the urban roles played by canals in St.

Petersburg or Venice.)

It need not be a simple vertical sheet. The nozzles can

twist towards the horizontal at certain points to create

three-dimensional curved (parabolic) surfaces. The water

wall is a surface made from parabolic streams that, in the

limit (i.e., when exactly vertical), become straight.

It can be multi-layered. It can have branches and loops.

It need not be programmed in sophisticated ways along

its entire length. Some parts can be very simple. Others

can be highly interactive and visually varied and complex.

The interactivity and complexity can be put where they

are most needed, thus keeping the cost to a reasonable

level. Individual nozzles can be controlled in some

areas, and maybe groups of nozzles can be manipulated

together (giving coarser spatial resolution) in others.

The water wall has three design elements that are all

equally important (shown in Figure 74):

elevated delivery pipe(s) with nozzles,

the programmed falling sheet of water,

the ground-level catchment and distribution system.

It is not just a line, but a fractalized form that engages its

surroundings in varied and complex ways, and creates a

zone of water-mediated inhabitation.

1.

2.

3.

68

74: Technical components of the water wall

74. Componentes técnicos de la pantalla de agua

A JAVA code generates a text fi le from any image or text, indicating the position and color of each pixel.

Un código JAVA genera un archivo de texto de cualquier imagen o texto, indicando el color y posición de cada píxel.

A C++ code then generates a “rain” of the pix-els, matching each valve’s opening time with the color value of each pixel.

Un código C++ genera entonces una lluvia de píxeles ajustando el tiempo de apertura de cada válvula con el valor de color de cada píxel.

A series of solenoid valves is controlled by the C++ code through a computer. Text and images rain vertically from the water wall pipeline, equipped with sensors that make the wall react to people’s presence.

Una serie de válvulas solenoides son controladas por el código C++ a través de ordenador. Texto e imagen caen en vertical desde la tubería de la pan-talla de agua equipada con sensores que hacen reaccionar a la pantalla por medio de la presencia de personas.

AS

ASAS PL

Page 124: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

It can engage the local topographic and hydrological

systems in some visible and compelling way – drawing on stormwater runoff stored in underground cisterns, and getting its water pressure from a cistern placed on top of an offi ce tower at a focal point near the Delicias station. Pumping, to the greatest extent possible, should be powered via wind or solar energy. Its very design thus communicates consciousness of the ecological objectives of conserving water and power.

It illustrates a variety of urban functions of water – evaporative cooling, production of soothing sound, irrigation, creation of varied recreational opportunities for children and adults, ambient information display, the provision of an environmental sensing surface, street cleaning, and others.

It changes in appropriate ways as it engages different ur-ban conditions along its length.

It responds actively to the possibilities and constraints of varied environmental conditions – night versus day, still versus windy, low sun versus high sun, summer versus winter, rainy versus dry, etc.

It provides opportunities for grassroots, open-source

programming of behavior and content.

69

75: The technical components of the water wall and its accompanying fractal arabesque pavement

75. Componentes técnicos de la pantalla de agua y del pavimento fractal con formas arabescas.

Large pavement drainage tiles are CNC milled from dense stone.

Las grandes baldosas de drenaje son piedras com-pactas tratadas con torneado CNC.

a) FULL LEVEL Different patterns “appear” from the pavement, depend-ing on slight changes in the water level.

a) NIVEL COMPLETODiferentes formas aparecen en el pavimento dependiendo de los ligeros cambios en el nivel del agua

b) MEDIUM LEVEL

b) NIVEL MEDIO

c) LOW LEVEL

c)NIVEL INICIAL

AS AS AS AS

AS

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Page 126: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

The city of Zaragoza, Spain, has teamed up withthe SENSEable City Laboratory at MIT to rethinkthe bus stop.

Bus stops are traditionally static objects,designed specifically for ‘stopping.’ The adaptablebus stop instead sees the bus stop as aneighborhood landmark and gateway; aninteractive object that should be open to thedynamic flows of the city. Through technology,the bus stop becomes an information node,conveying data from riders to the city and fromthe city to riders, and thus forging strongerconnections with the local community.

The adaptable bus stop serves transit riders inseveral ways:

1) Acting as a trip planning map, you can placea finger on your destination using a glass screenwith infrared, and the bus stop will draw theshortest bus-travel path from where you are.Using information from a GPS tracking system,it will also show you where the relevant busesare positioned in real time and when they willarrive at your desired destination. You can beamthis itinerary to your mobile phone, or requestan SMS notification when the bus is almost atyour location if you don't want to wait at thebus stop.

2) Riders and passers-by can create digitalgraffiti on the bus stop by drawing with theirfingers on a touch-sensitive surface or bysending an image from their mobile phones.These functionalities can also be used to postads and community announcements. The busstop thus becomes a public venue connectedto its local neighborhood. Most mobile phonesalready support high-resolution images, buttiny screens prevent those images from beingviewed properly. The bus stop transforms urbanfurniture into a public interface for mobiledevices, harnessing computational power thatis now found in the pockets of many ordinarypeople.

3) Each bus stop is a wireless Internet hotspot.All bus stops in the network are connectedthrough a wireless meshed network, thusspreading Wireless Fidelity WiFi Internet in thecity. Due to the high density of bus stops, amobile device can use triangulation algorithmsto calculate the location of a bus with a highlevel of accuracy. This allows people to receiveenhanced location based services throughtheir mobile devices - something that has beenlimited so far by current positioningtechnologies.

Just as information responds to people'squeries, the architecture of the bus stopresponds to its environment. The number ofbus riders at a given location determines thesize of the bus shelter, varying the length ofthe roof, bench and touch screen, which arecustomized at low cost using computer aideddesign and manufacturing (CAD-CAM)techniques. The roof, like a tree, changesfrom full opacity to transparency and adaptsto weather conditions like sun and rain. Ituses a Moorish pattern found in Zaragoza'sAljaferia Palace.

The bench itself is formed by raising theground using a CAD-CAM structure. The positionand shape of the bench depend on its relationto the sun and roof in order always to provideareas of shaded seating. Photovoltaic cellsplaced on the bus stop's roof provide up to50% of the power required for its operationin Zaragoza.

Page 127: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

This section describes the digital and programmatic

systems that will allow the Milla Digital’s constitutive

urban places (described in Section 2) to function. The

design of these spaces will be explicitly informed by the

inclusion of novel hardware as well as new institutions

and methods of organization. Systems described in the

section include:

Memory Paving;

Water Wall;

Urban Pixels (LED lighting);

Smart Parking;

Digital Awnings;

Digital Facades and Display;

Campus Milla Digital;

Water;

Open Source Public Space.

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MEMORY PAVING

Zaragoza’s urban landscape is distinguished by the

physical residue of cultures that have occupied it over the

centuries: the Romans, Moors and Christians all passed

through the city at various points in its history, and all

left behind physical remnants that have shaped the city’s

form. On the Milla Digital, developing technologies can

be useful in articulating considerably smaller cultural

movements, making visible the ways in which residents

leave their mark upon the city every day, simply by

traveling through it.

Memory pavement is intended to record pedestrian

movement across a given space by using digitally

responsive ground surfacing. Every time a footstep

falls on a digital paver, the paver emits an additional

increment of light. As time passes and many pedestrians

cross the pavement, paths of light are illuminated where

pedestrians have tread the most; untread areas emit

no light. Pedestrians are made to consider the physical

impact their daily travels leave on the city as well as to

become aware of places of pedestrian concentration,

typical and atypical paths. They are invited to choose

their paths accordingly.

4: SYSTEMS

66

72: Impact-sensitive fl ooring technologies are currently being used in applications such as dance clubs and museums by companies like Lightspace and SmartSlab.

72. Las tecnologías de suelos sensibles al impacto están siendo utilizadas actualmente por compañías como Ligthspace y SmartSlab en aplicaciones como salas de baile y museos.

73: (opposite) The system consists of a series of weather-resistant and load-bearing paving units, each containing a pressure sensor connected to a LED. The location proposed for the memory pavement installation is in the Portillo Digital Place between the Museo de la Milla and the multipurpose buildings, where the pedestrian traffi c will be most divergent and the pavement will display the greatest variety of pathways.

73. (página siguiente) El sistema consiste en una serie de unidades de pavimento resistentes a la climatología y al peso, disponiendo cada una de ellas de un sensor de presión conectado a un LED. El lugar propuesto para la instalación del pavimento con memoria es la zona digital del Portillo, entre el Museo de la Milla y los edifi cios multiusos, lugar en el que el tráfi co peatonal será más divergente y el pavimento mostrará la mayor variedad de caminos.

LS

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67RK

Page 129: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

URBAN PIXELS: LED LIGHTING

How can we identify and differentiate the zone of the

Milla Digital within Zaragoza?

The urban display unit is an autonomous lighting device

that can be affi xed to existing buildings and temporary

structures. Placed along a series of façades, it traces the

mile-long zone of the Milla Digital in the city and is visible

both from the sky and at street level to pedestrians, drivers

and train passengers. This “light” footprint intervention

can work synchronously or asynchronously to emphasize

different moods or zones of the Milla Digital even while

the project is under development.

Each unit includes an on-board battery and solar

charging unit and communicates wirelessly so that no

additional wiring is required. A clamp-on mounting

system minimizes the units’ impact on existing structures.

Please refer to the diagram of the unit in Figure 78 for

more detail.

70

77: Plan view of the distributed urban lighting scheme to highlight the Milla Digital.

77. Vista del mapa de distribución de la iluminación urbana para resaltar Milla Digital

76: Historical photograph of lighting in Zaragoza’s Plaza del Pilár.

76. Foto antigua de la Plaza del Pilar iluminada

ZS

SS

Page 130: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

activo

pasivo

71

78: A diagram of the urban lighting unit – primary elements include the batteries, solar collectors, an ultra-bright LED and mounting “sticker” on the back.

78. diagrama de una unidad de iluminación urbana. Los elementos primarios incluyen baterías, colectores solares y LEDs ultra brillantes, y adhesivo incorporado al dorso para su colocación

- listening to the “radio”

- Escuchando la “radio”

- preprogrammed play list of patterns

- Lista de escucha preprogramada de patrones

- responsive to people’s presence

- Responde a la presencia de las personas

- charging during the day

- Se carga durante el día

- sensing the city

- Reacciona a la ciudad79: Pixels on building façades in the vicinity of Portillo.

79. Píxeles en fachadas de edifi cios cercanos al Portillo.

SS SS

SS

Page 131: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

72

80: Residential buildings adjacent to Portillo with installed Urban Pixels.

80. Viviendas cercanas al Portillo con píxeles urbanos instalados

81: Urban Pixels on existing residential buildings near Almozara.

81. Píxeles urbanos en edifi cios existentes cerca de La Almozara.

SS

SS

Page 132: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

73

82: A view of the residential buildings adjacent to the Aljafería, with attached Urban Pixels.

82. Vista de los edifi cios de viviendas cercanos a la Aljafería con píxeles urbanos

83: The Delicias train station with Urban Pixels.

83. La estación intermodal de Delicias con píxeles urbanos.

SS

SS

Page 133: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

74

84: Urban pixels on existing buildings at Almozara and Delicias.

84. Píxeles urbanos en edifi cios existentes en La Almozara y Delicias.

SS

Page 134: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

DIGITAL FACADES AND DISPLAY

LED displays are generally conceived of, fabricated, and

architecturally deployed as close-packed, rectangular

arrays suitable for high-resolution display of video imagery

and text. But many architectural contexts call for more

varied and subtle treatments – which are now technically

feasible, and in some cases already commercially

available. Among the more interesting possibilities are:

LEDs embedded in glass;

LEDs embedded in metal mesh;

Intelligent fabrics with integrated LEDs;

LEDs on opaque surfaces;

LEDs integrated with refl ective surfaces like mirrors.

With all of these possibilities, the display surfaces may

be fl at or curved, regular or irregular, static or in motion,

and single-layered or multi-layered to create depth. It

is possible to combine the various effects of emitted

light, diffusely refl ected light, specular refl ected light,

transmitted light, and refracted light in complex ways by

layering or by creating surfaces with multiple types of

elements. For example, a diffuse refl ecting surface might

be embedded with alternating LEDs and small mirrors.

Theatrical scrim effects can be produced by varying the

balance of transparency and refl ectivity of layers and

the balance of light levels – either ambient or projected

– behind and in front of the layers.

Pixels do not have to be glowing points or rectangles,

but can take many different forms – as a glance at the

works of the artist Chuck Close will quickly demonstrate.

They can be elements that move to create relief displays,

elements (such as pieces of electrochromic glass) that

vary transparency, and elements, like Eink (www.eink.

com), that vary refl ectivity – particularly useful for

displays in bright sunlight. They can be elements that are

>

>

>

>

>

alternately wet and dry, and which are slowly refreshed

through evaporation and re-wetting. In principle,

they could even be elements that vary their refractive

index, though we have not seen this demonstrated.

Imagery on large programmable surfaces has generally

been confi ned to video programming, sports events,

and advertising. Mostly it has followed the editing

conventions of fi lm and video. This is suitable in some

contexts, but there are many more possibilities. Imagery

might gradually, almost imperceptibly transform and

fade (like the rhythms of shade and shadow) instead

of changing rapidly. It might function as animated

surface decoration, reinterpreting for the digital era

the tradition of Moorish tile decoration. It might be

controlled centrally or it might serve as electronic graffi ti.

Finally, programmable surfaces can serve as a new way of

creating visual unity in public spaces. The traditional, static

architectural means for this are arcades and colonnades

(as in Zaragoza), and uniform facade treatments (as in

the squares and crescents of Georgian and Regency

London). Coordinated programmable surfaces can

produce the same effect, but much more dynamically

– varying by season, by festival and holiday, and so on.

78SS

Page 135: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

LEDs EMBEDDED IN FABRIC

This smart fabric technology allows displays that drape,

fl utter, unfurl, and generally integrate fabric behaviors

with programmable surfaces.

LEDs embedded

into concrete

pavers...

LEDs embedded in glass

This is already a commercial product (e.g. http://www.

lightlife.de/index.htm). It allows windows, curtain walls,

and other surfaces to function as displays. It opens up

the possibility of superimposing displays upon scenes

viewed through the glass, and of displays that, through

use of sensor technology, respond to dynamic variations

in those scenes. Multiple layers of LED glass also create

the possibility of displays in depth.

LEDs embedded in metal mesh

This creates similar superimposition and depth

effects to LED-in-glass technology, but is suitable for

larger displays, and contexts where air fl ow through

the display is important. This technology has been

employed in entertainment contexts, for example the

recent U2 tour.

LEDs of different colors and sizes integrated into a metal meshLED de diferentes colores y tamaños integrados en malla metálica

metal meshMalla metálica

a responsive paseo,

just follow the markers...

Un paseo digital

Tan sólo hay que seguir los indicadores

Moorish patterns for digital or built trellises, these can also create an interaction between digital and natural light.Diseño con formas arab-escas para las baldosas digitales y no digitales, con la posibilidad también de crear una interacción entre la luz digital y la natural.

loosely handing elements are sensitive to wind and other natural forcesLos elementos sueltos son sensibles al viento y al resto de agentes atmosféricos

LEDsembeddedin glassLEDsincrustadosen cristal

woven fabric fi bersTejido de fi bras incrustadas

LEDs woven into the fabricLEDs incrustados en el tejido

LEDs in opaque surfaces

This technique

allows

superimposition

of displays

upon traditional

architectural

effects of shade

and shadow.

Through sensor

technology it is

possible to create

subtle interplays

between displays and these effects – for example by

detecting shadows that are cast and by lighting up

LEDs in the depths of shadows to create effects of

chiaroscuro. There is also an opportunity to combine

LED imagery with projected imagery.

79SS SS

SS

SS

SS

Page 136: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

DIGITAL AWNINGS

Digital awnings are movable fabric screens mounted

on the buildings adjacent to the digital plaza and

promenade in Portillo. The screens are approximately 4

by 5 meters in size, and are supported by a metal frame

formed from a tube and two cross-beams. This frame

is attached to the wall by a joint, which can be rotated

in two directions: up and down and sideways (left and

right). The tube can be telescopic, allowing for differently

sized screens. Projectors mounted on canopies (or the

water wall) which stand off from the building edge serve

to project images on the digital awnings. Projectors can

be adjusted to fi t the awnings’ changing angles.

The movement of the awnings is digitally controlled,

either by preprogramming, or in response to people’s

movement, the time of day, or season of the year. The

awnings can also respond to commands by mobile

devices such as phones with SMS or Bluetooth

connectivity. The projections and sound installations

along the promenade are also digitally controlled in a

similar manner..

This digital infrastructure will be used for enhancing

atmosphere; displaying abstract, impressionistic,

provocative or integrative content; and providing

content related to events, Zaragoza’s history, or current

events in the city.

The set of movable awnings also allows various

combinations of spatial confi gurations that can

complement the uses of Portillo’s buildings and a range

of individual and collective activities, for example:

Awnings can be parallel to the ground to shade

pedestrians on the promenade.

Awnings placed upright and parallel to the building

edge create a continuous screen, an ideal surface

for projections visible from the lawn at Portillo. This

>

>

confi guration can be used to create an open air cinema

or as a backdrop for large events or performances.

Awnings forming semi-enclosed spaces with

projections inside can serve as an interactive learning

environment for children and students.

Awnings perpendicular to the ground and to the

building edge allow projections to be visible to those

walking along the promenade. For example, awnings

>

>

can be brought down to be used as screens, serving

as an extension to the museum space. When parallel

and diagonal to the pedestrians’ walking direction

on the promenade, the awnings can show pictures,

photographs, and animations related to exhibitions

within the museum building.

Awnings bent up to enclose the balcony of a second-

level cafe or restaurant can place the screens so that

patrons can use them for gatherings and parties. For

>

76

87: Digital awnings form space at ground level..

87. Los toldos digitales forman un espacio a nivel de la calle

MS

Page 137: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

example, wireless connectivity can allow people to

send pictures and messages in real time from cafe

tables. Games like trivia quizzes and karaoke can

engage the clients of the cafes, allowing them to post

reactions and answers on the screens.

Awings at angles can provide shelter. At a farmer’s

market, the awnings can shade the stalls, keep off rain,

and provide real time larger-than-life scale projections

of fruits, vegetables, and other products. Amplifi ed

sounds and images of the market can be transmitted

to screens in other places along the Milla Digital to

attract customers.

Awnings can also provide exhibition space for

local residents’ organizations, Non Govermental

Organizations (NGOs), and other groups. The digital

infrastructure of the Milla Digital can be easily

programmed to communicate messages to a large

audience, thus allowing organizations to focus their

energy on their content and message, in real space

and time.

>

>

77

89: Awnings can be individually controlled or act as a group.

89. Los toldos pueden ser controlados individualmente o en conjunto

90: Content can be accessed from and respond to cell phones.

90. Desde el teléfono móvil se puede acceder a contenidos

88: Digital awnings provide shade from above.

88. Los toldos digitales proporcionan sombra desde arriba

MS

MSMS

Page 138: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

SMART PARKING

Smart Parking (illustrated in Figure 85) promises to

greatly ease the often frustrating process of searching for

a parking space. It is a good example of an application of

digital technology that could directly benefi t Zaragoza

residents accessing the Milla Digital. The Milla Digital

would be the ideal place to test a technology that could

later be extended throughout the city.

An LED will light up for parking staff: green

if paid for, red if not.

75

86: Prototype unit of Smart Park showing photovoltaic power unit, circuitry and sensor.

86. Unidad prototipo de Aparcamiento Inteligente mostrando la unidad de energía fotovoltáica, el sistema de circuitos y el sensor.

85: Diagrams describing the function and usage of the Smart Park system.

85. Diagrama describiendo la función y uso del sistema del Aparcamiento.

¿Busca un lugar para aparcar?

Enviar un mensaje SMS que diga “aparcar” a

un número memorizado. Sólo apretando un

botón. La simplicidad es fundamental.

El sistema triangula la posición geográfi ca

Recibirá una respuesta automática mediante

MMS o voz para guiarle al sitio libre de

aparcamiento más cercano.

Aparcar y enviar otro mensaje SMS para

empezar el periodo de pago.

Una señal de tipo viral se envía al servidor

a través de los nodos adyacentes indicando

que ha ocupado el sitio y pagado. Un LED se

iluminará indicando al personal del aparca-

miento si ha pagado (luz verde) o si no lo ha

hecho (luz roja).

Zaragoza tiene un promedio de 7,7 horas de sol al día (2.824 horas al

año). Colocando el sensor en la raya de separación entre dos plazas de

aparcamiento, se conseguirá más energía solar y se necesitará un solo

sensor para dos coches.

1. Colector fotovoltáico

2. Depósito de la batería

3. Sensor del coche

4. Tarjeta inalámbrica 802.11

Indicador LED

Fotovoltáico plástico fl exible

Sensor infrarrojo de dos caras

Batería de ión de litio

802.11 tarjeta LAN inalámbrica + antena

Fotovoltaico de plástico fl exible

Sensor ultrasónico de dos lados

802.11 Puerto Wi-Fi + antenaIndicador LED

CONCEPTO

DISPOSITIVOS

COMPONENTES

AS AS

Page 139: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Il Cubatron è stato il più grande visualizzazione 3D dal 2.004 al 2.006. Si tratta di una stuttura 8x8x8 metri di dimensione. Si compone di 729 voxel (3D pixel) disposti in una matrice 9x9x9, spaziati dieci centimetri di distanza l'uno dall'altro. Ogni voxel è una palla diametro 40mm che può essere impostato per visualizzare in maniera indipendente un colore a 21 bit RGB.Tutto il display può essere aggiornato circa 30 volte al secondo. Il voxel "galleggiano" nello spazio in modo che lo spettatore possavedere attraverso il cubo ed avere visione della maggior parte dei voxel da qualsiasi posizione.Specifications••Viewing area: 80x80x80 inches•Colors: 2097152 in 21-bit mode or 4096 in 12-bit mode•Update rate: 30hz (21-bit mode), 50hz (12-bit mode). all voxels update simultaneously.•Voxels: 729 (9x9x9)•Voxel size: 40mm•Voxel pitch: 254mm•Interface: Ethernet/IP/TCP/LPR•Data rate: 100K bytes/second•Data rate: 100K bytes/second•Power: 50W minimum, 500W when all white.

World’s largest 3D-display - 2006Electrical engineering students, Delft University of Technology (Netherlands) http://www.interactivearchitecture.org/worlds-largest-3d-display.html

CUBATRON - 3waylabs 2004-2010http://www.3waylabs.com/projects/

Page 140: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Struttura composta di led e sheda hardware che trasforma input RGB di un pc in animazioni ed effetti luminosi. Acquistabile con prezzi variabili da 155$ per un kit, da montare a 380$ per un cubo finito. Interessante per un architetto seguire l’evoluzione e ladescrizione delle fasi, per capire la tecnologia: un modo semplice e poco costoso, per apprendere le basi e poter sviluppare una tecnologia anche in proprio.

L’esperienza dello sviluppo del cubo 3D LED 30 Luglio 2005: primo prototipo 4x4x4 bicolore; i cubi finali saranno almeno 8x8x8, fino a 13x13x13 = 2197 LED, che sarebbe un tantino costoso , per non parlare delle difficoltà di cablaggio. Viene realizzato un modello per tenere i LED in posizione, durantela saldatura

Una delle maggiori difficoltà è realizzare l’hardware di controlllo ed in particolare trovare sul mercato una schedaPCB economica e adatta. Il Microchip schelto è unPIC 18F4620 (64K ROM, 4K of RAM, 40 MHZ).Si può verificare l’output, aggiungendo un led di controllo.

Con un minimo di esperienza di programazzione in linguaggio c+ è possibileprogrammare il chip per far lampeggiare il Led e con 4 led a due colori, testareuna intera porta a 8 bit variando la luminosità di rosso, verde e rosso+verde

Il passo successivo è creare la maglie 4x4x4 di LED. Ogni maglia viene collegata ad uno dei 4 output del chip.Con lo stesso metodo, raddoppiando circuiti e maglie, ottimizzando le iterazioni tra i singoli elementi, è possibile ottenere oggettiinfinitamente più complessi

HypnoCube - projects by Chris Lomont and Gene Foulkhttp://hypnocube.comhttp://www.lomont.org/Projects/LEDCube/LEDCube.php

Page 141: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Si tratta di una macchina, che utilizza la luce, l'acqua e la tecnologia per creare una sorta di cascata RSS che mostra le parole di news feed internazionali in tempo reale.

Si basa su pompe d’acqua e un sistema di iniettori controllati da computer (simile a quello delle stampanti a getto di inchiostro), per creare scritte ed immagini, modulando la quantità d’acqua e la durata dello spruzzo.

Bit.Fall by Julius Popp 2007http://americanshelflife.wordpress.com/2007/09/25/bitfall-by-julius-popp/http://www.hi-id.com/?p=1379http://www.flickr.com/photos/modulor/595813662/

Page 142: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

To' n Ty It T y://lo. r.i/l /8154250.h

An cles zu e “eg r”

Un rp e nt i rfic l Ma i Os r://lf m u .f m .i/?=4671 356

Ri rc ntag: r i r p p ,e e, u , m n n , utn ,r n , ’ i

Page 143: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

DR A O NTE. C id Wea Mu://r i r. v.c /r i /2 01 2/n .h

L' v u r cosi it d las p ic bnat p es n , n l s r c post d n mo l l l , cpa ad r l c es e e i r egl .

Page 144: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Ei v E ra,ETH W l,Ln r,2 0.L ro l e i c uu 'n nr 'n r i r n rfaci iit p fiic.

T h 'n es a e ETH sn e c ic i r rs n haro iit l u u ace d d uog fiic

l sul.L p i i nin 'n r i ,nl , cn u n mo ficat l u f m d us nf m i d l sc i l in .

K nsh u, Pe Co C F , Gr , 2 04“M n 'n n 'e fii i r n s "la b id ik", l fi es n ro l ei cpa ut r i a r ic n .” (C F ).

://w .r iec .i/ /c n /29/ef .h

K k I : E isoe://w . es .c / icl.a ? icl=2 43

Page 145: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

X - "Bl Ou" - 1 97://w .r l .r/ i/1 9/ ise/n x01 .h #

B h r Fr - Sl Clu - 1 9://w .rh n .c /s /n ist%20 id .h

I Nu v Pl F r M ln - F ksa://r ne.w r es.c

Page 146: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

3 , Len rd GlasC - Ba D r, G m i://b . ca .i/ i/pos/3 -en rd-la ---ba - r-m i-167.a

A Co H - nr matoraf Bus://w .r iec -pa .c /i/r ect/us - m -c __2/

E fii i ltat ro , iea i v n da r i N R rd , t l i Lr S r d Ka Oos i os i asoiae.://p i n . r.i/ iclaf l/ro.r.as/w /es /2.h

L'e fii rv 'isl fii N l Jn u - es R rd f pl N l Jn Wa ln . Pa i i 'acu dl U'H2O O : I pa i i is m n ic 'n n lu pn n r i m n is m n ic 'n n lu pn n r i m n

nf mai r u n ,' n rcostn 'e fii. I iitat cm n est pa i i poc nat e acuai s n n .L ng 61 . pa i i h l f m 'nd ngat e ic acii nosid .

Page 147: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Vie W Ne://w .e- i l -s uin.c

I i l NEC M lSn ® X461 N posn f m p e n fi

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Sm Giosr & P r - "G P - Z r E r Mei W "://w .r m .r/Blo%20Ar i r%20rfic%203 %20 n . ?baci =h w &i=121041 406& r =&st _r =&uca=7&

G P as ri sl rn i n, l etb z uces v n , r l no s nd l ses ri h mag nat,z ison p es .

Page 148: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

F ksa - E rp -S i rg, Aus i 1 96-1 9Facia ra in “ dp i ”, es nt v: s m rap n i n

br r nos . Inl faciantn p i iit i u nt

log E rp

Dacr ic - I cn p i l r a lPo , d cos r D b

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B n - Inst l i " O S", e zatd l su i e e i e: ie T n J E .

P i t e l faciat c es ufi iuat P sd Pla sr ignesc s m c post d 18 0 l pa

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I u is m eg i bl Giri A m , iuat l Q nt A N Y , stat vlt i l L D M P esin , rsn zat ecnd ro l su i ei S r n M j Asoiae (S A).://w .ioiri.i/ w. ?i=24923

Page 149: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Mei facia://w .e nfasa .c /r k 0.h

B Me n pI e ® Mei e ®

K n esh , T p iMei e ®

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D-B 2 08Trnp n Me nfasa

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Page 150: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

N vl Fuksa

Dis i N rF ksa ro 2 04

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Capitolo IIIl Marchio MTVe la funzione PARKOUR

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Page 175: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

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Page 176: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

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Page 177: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

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Page 178: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

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Page 179: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

C NT IO IE O I

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L p n l s r d r e p pp p , ua u , m n n , r n .

Page 180: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Capitolo IIIPrime Idee ed ulteriori

spunti

Page 181: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

D E AT II

-N cn it : r i r n p u n-Soi z i : rn i z bn-T : p n ng C-P k s r rcrs n i ; rcrs aces ni ega ngl-A n na r i i: rcrs aces ma ic c n p et l rug itma ic c n p et l rug it-S p n eicl : p tl i z c ntn i z eicl r, eu

Page 182: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group

Pi z soi z ir i r e eSp C

P rcrs n ima ic

En eicl

Page 183: Taccuino finale MTV Parkour, Brontolo Group
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Sugesi ’n n rcrs aces

VieoL R - B e r [2 09]

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Capitolo IVEdificio di riferimento:Serpentine Gallery

Pavilion 2002 - Toyo Ito

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Capitolo VConcept ed iter evolutivo

progetto

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Capitolo VIProgetto Finale

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LA SAGOMA o GABARIT

Per SAGOMA (ovvero GABARIT come comunemente definita la sagoma, utilizzando il più noto termine francese – o in alternativa in inglese: CLEARANCE TYPES), si intende generalmente l’ingombro massimo che ha un locomotore – treno – vagone o carro, ovvero le dimensioni minime di passaggio libero sulla rete ferroviaria.

Più esattamente il Gabarit ferroviario disegna il contorno trasversale di un veicolo ferroviario

che si riferisce a degli standard codificati a livello mondiale dall’UIC.

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Nella seguente cartina dell’Europa raffiguriamo, sinteticamente, le differenze che si registrano sulla rete ferroviaria continentale in materia di sagoma limite della rete infrastrutturale, secondo quelli che sono gli standard codificati dall’UIC – Unione Internazionale delle Ferrovie.

Carta dei principali sistemi di GABARIT / CLEARANCE TYPES / SAGOMA della rete ferroviaria in Europa

Tipi di Sagoma

Fonte Img UIC

TIPI di SAGOMA LARGHEZZA in millimetri

ALTEZZA in millimetri NOTE

UIC GA 3.290 4.350 Prevalente in EUROPA centro-meridionale

UIC GB 3.290 4.350 Largamente diffusa in quasi tutta Europa GB+ diffusa soprattutto in Francia

UIC GC 3.290 4.700 Poco diffusa in Europa usata soprattutto in Ungheria

GC+ diffusa nei paesi ex-URSS

UIC <GA 3.150 4.280 Poco diffusa in Europa TIPI di sagoma NAZIONALI > 3.290 > 4.700 Tipi di sagoma diffusi in

Germania, Regno Unito e Turchia per trasporto container di grandi dimensioni

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La sagoma deve, inoltre, essere inserita in un limite di sicurezza ovvero in un gabarit di eventuali ostacoli presenti nella rete ferroviaria di riferimento, come mostrato in fugura:

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Questo limite / ostacolo è appunto il contorno che deve essere mantenuto libero al passaggio dei treni ovvero all’utilizzazione della linea, in quanto i treni non possono deviare dalla loro linea di percorso (la via ferrata / rotaia) e pertanto non possono evitare eventuali ostacoli fissi presenti sulla rete.

L’armonizzazione dei gabarit è necessaria quindi per permettere una piena interoperabilità delle reti ferroviarie europee (si pensi ai problemi del trasporto merci nei valichi alpini in occasione ad es. del trasporto di container e dei c.d. high cube).

Il termine Gabarit però designa anche un profilo metallico, o sagoma, che produce la parte alta dei convogli, siano essi treni passeggeri o merci. È pertanto importante controllare il carico e l’ingombro del medesimo prima di iniziare a far marciare un treno su di una linea con limiti di sagoma.

Da quanto sopra esposto si capisce come si debba parlare non soltanto di sagoma limite in senso assoluto, ma anche di sagoma statica (gabarit statique – static gauge), e di sagoma cinematica (gabarit cinématique – kinematic gauge) e di sagoma del carico (gabarit de chargement – loading gauge) che potrebbe anche fuori uscire, soprattutto per i trasporti eccezionali e speciali, dalla sagoma del treno standard.

Ovviamente la sagoma è anche definibile in funzione dello scartamento utilizzato, ed in particolare per quanto riguarda quello standard (1,435m), la prima misura di gabarit internazionale fu proprio adottata nel 1914 dalla convenzione di Berna in riferimento a questo tipo di scartamento. La sagoma così definita è conosciuta come il gabarit passe-partout international (PPI) che ha una larghezza di 3,150 metri ed un’altezza di 4,280 metri dalla base del treno.

Tutti i veicoli ferroviari rispettano la norma PPI che permette di circolare su tutta la rete ferroviaria europea continentale, siano essi Locomotori

semplici Carri merci

o Treni passeggeri

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Schema moduli travi

Schema moduli piastra

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Schema moduli divisione prospetti

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Fotoinserimenti

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Capitolo VIIProgetto Restituzione

Grafica

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brontolo_group

J U M P U P Y O U R L IM IT S

entrare in una realtà dove non esistono limiti invalicabili

S O M E P E O P L E J U S T D O N ’T G E T IT

M tv

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Ai fini di far conoscere la filosofia parkour al resto del mondo, Mtv sponsorizza

Attraverso la musica e la galleria multimediale questa struttura concepita come

piazza di aggregazione dei traceurs ( coloro che praticano parkour ).

Interazione e movimento vengono trasportati nelle piazze offrendo eventi di ogni tipo.

STRUTTURA:

struttura ad elevata resistenza ma di ridotta versatilità, assemblata con giunzionibullonate. principale caratteristica di questa struttura è la molteplicità di bullonate. principale caratteristica di questa struttura è la molteplicità di rivestimenti e tamponatura.

DATI TECNICI:piastra di appoggio della struttura di dimensioni mt. 24,5 x 24,5 x 0,34 rampe in legno di spessore cm 5rivestimenti - monitor led -parete lab [au] -parete lab [au] -vetro -acciaiotravi tubolari in acciaio con sezione cm 70 x 5schermi monitor lcd internipannelli led esternisuperficie occupata mq 600,25affluenza max. 600 personeaffluenza max. 600 persone

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