TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t...

30
n. 1 Gennaio 2017 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% ROMA-C/RM/23/2014 PIANETA T ABACCO

Transcript of TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t...

Page 1: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

n. 1

Gennaio 2017

Post

e Ita

liane

S.p

.A. -

Spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le -

70%

RO

MA

-C/R

M/2

3/20

14

PIANETA

TABACCO

Page 2: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

senza filtroe immagini che ci giungono dai territori già colpiti dal terremoto ed ora martoriati dalla neve,sono state già ampiamente commentate.Stampa e televisione hanno dato voce a politici, tecnici, attori, cantanti, soubrette. Tuttipronti a dire la propria opinione su danni, rischi, responsabilità.

Noi, per nostra natura, preferiamo evitare di fare i tuttologi, e ci limitiamo a parlare di quello chesappiamo e soprattutto di quello che sappiamo fare.Distribuire tabacchi è una cosa che sappiamo fare, ed anche molto bene. E’ un’attività che ci riescebene perché la sentiamo come parte della nostra vita. Allora, quando vita privata e lavoro sono cosìindissolubilmente interconnesse, abbiamo la possibilità di raccontare la storia del collega che terminatoil giro di consegne usa e guida personalmente il furgone per portare aiuti alle popolazioni colpite dallatragedia, oppure quella di chi, avendo la propria abitazione inagibile, dorme con la propria famiglia

negli uffici del DFL, perché la nostra è un’attività che non può e non devefermarsi mai.Tante altre storie potremmo raccontare di una categoria che ogni tanto puòfare fatica a stare al passo con i cambiamenti, ma nei momenti cruciali èsempre un passo avanti.Dalle pagine di questo giornale mi sento in dovere di ringraziare tutti queicolleghi che hanno saputo, con la loro abnegazione, NON far parlare di sein un momento in cui ce ne sarebbero state tutte le ragioni. L’orgoglio che ho di rappresentare questa categoria si alimenta anche diqueste cose!

Carmine Mazza

L

Page 3: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 4

Page 4: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

PIANETA

TABACCOPianeta Tabacco Mensile dei distributori di tabacco lavoratoAnno IV - numero I - Gennaio 2017

Direttore editoriale: Carmine Mazza

Direttore responsabile: Gianluca Bertoldo

Comitato di redazione:Ciro CannavacciuoloGianluca BertoldoCarmine Mazza

Amministratore Unico: Riccardo Gazzina

Direzione e redazione:Agemos Editrice e Servizi S.r.l. a socio unicoViale Mazzini, 25 - 00195 RomaTel. 06.699.24.348 - Fax 06.697.88.817E-mail: [email protected]

Stampa:Tipolitografia New Graphic - RomaVia Antonio Tempesta, 40 - 00176 Roma

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 103/2014 del 16/05/2014

Pianeta Tabacco - organo di informazionesindacale dell’Associazione Nazionale Venditorie Distributori di Tabacco è destinato esclusiva-mente agli operatori del settore.

Questo periodico è associato all’Unione StampaPeriodica Italiana

sommario“Ho smesso di fumare. Vivrò unasettimana in più e in quella settimanapioverà a dirotto”. (W. Allen)High Lights

6Marlboro: storia di un brand leggendario

Speciale12

“Smoke, lies and Nanny State”:il saggio di Joe Jackson sullo“Stato balia” (terza parte)

Depositi & Gestori16

Genzano di Lucania: la storia diFrancesco Piccolo, gestore “a modo suo”

News22

Una carrellata di notizie “fumose”

Tabacco e letteratura

27“Smoke” di John Berger: parole e immaginiper raccontare il fascino del fumo

Mostre29

“Love. L’arte contemporanea incontra l’amore”A Roma fino al 17 Febbraio

Tabacco e Motori32

Clay Regazzoni, il pilota viveur

Ciro...del Mondo34

Page 5: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

6

High Lights

econdo l’istituto specializzato statuni-tense BrandZ si tratta di un marchio nonsolo enormemente famoso, ma caratte-rizzato da una non comune longevità: a

fronte di un abituale ricambio quasi generazio-nale (ad ogni passaggio di decade si assiste aduna sorta di reset globale, quasi che l’immagina-rio collettivo richieda un periodico ribaltone) ri-sulta incredibilmente essere una presenza fissa,rilevazione dopo rilevazione da decenni a questaparte; sempre nella top ten dei dieci loghi più po-polari al mondo, al pari solo della leggendaria edintramontabile Coca Cola. Stiamo parlando delbrandMarlboro, la livrea della sigaretta per eccel-lenza, la brillante creazione del designer italoamericano Frank Gianninoto che nel 1955 venneincaricato di ridisegnare il packaging Marlboro,fino ad allora venduta in un pacchetto moltosemplice, con lo sfondo bianco e le scritte nere.Si dice che Gianninoto si sia ispirato allo stiledell’allora popolarissima Campbell Soup (la zuppain scatola resa immortale da Andy Warhol in unaserie di dipinti che hanno fatto la storia dellapop-art), anch’essa caratterizzata dall’uso dei co-

lori rosso, bianco e nero. L’eleganza dellostemma e l’utilizzo del carattere Neo Contact peril nome del prodotto, in nero e con la “l” e labarra scendente della “b” più lunghe per formaresullo sfondo il profilo di una sigaretta, hannoconcorso a creare una linea così pulita e modernache risultò subito riconoscibile e “bucò” persinogli schermi poco nitidi dei televisori americanidegli anni ’50. Interessante il racconto della ge-stazione dell’idea, fatta dallo stesso Gianninoto:in una prova precedente l’immissione definitivadel nuovo “abito” sul mercato venne testato ilcosiddetto Logical Pack, dove al posto dellostemma Philip Morris vi era una sigaretta. For-tunatamente la scelta cadde sul logo che tutti co-nosciamo, caratterizzato da uno stile minimale (ein pubblicità spesso less is better, si pensi alla for-tuna della “virgoletta” Nike!) che nel tempo è di-venuto un’icona. La novità non si limitò aldesign: all’epoca quella che venne considerata lavera innovazione fu la confezione in cartoncinorigido, la flip-top box, che permette una aperturaed una chiusura rapida e molto più efficace ri-spetto all’allora comune pacchetto morbido.

S

Storia di un brand leggendario

Page 6: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

7

LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY

Nel ripercorrere le tappe di questa non comunesuccess story nel mondo del marketing, è necessariofare qualche passo indietro nel tempo. Innanzi-tutto il nome. L’introduzione dell’antenato dellasigaretta ora in vendita in tabaccheria risale al1885, quando la allora britannica Philip Morrislanciò nel Regno Unito il tabacco Marlborough,utilizzando il nome della famosa casata di Sali-sbury che aveva dato i natali al leggendario ge-nerale, il duca di Marlborough appunto. In queglianni la società inglese era infatti solita usaremolto spesso, anche in ambito mercantile, nomidi estrazione nobiliare per i marchi commerciali.Nobili natali a parte, la vicenda della sigaretta dicui trattiamo merita di essere raccontata: innan-zitutto va detto che fino al 1924 le sigarette ve-nivano vendute senza filtro. In quell’anno laPhilip Morris decise di lanciare sul mercato unnuovo prodotto un poco più “leggero” dellebionde dell’epoca, decisamente toste. Questonuovo prodotto, che ereditò il nome introdottoun trentennio prima ma opportunamente arro-tondato – con buona pace del Duca - in “Mar-lboro”, venne dotato del filtro in quantodestinato alla platea femminile. Addirittura, perpersonalizzare maggiormente la sigaretta edesplicitare il target cui essa era rivolta, questa

venne dotata prima dell’ivory tip, cioè un rivesti-mento del filtro per evitare che lo stesso rima-nesse fastidiosamente incollato alle labbra dellefumatrici, e poi addirittura di un beauty tip, unbordino rosso sul lato del filtro, per mascherarele tracce di rossetto lasciate dalle fumatrici. Loslogan che accompagnava la nuova sigaretta de-clinata al femminile e pubblicizzata come “Ame-rica’s luxury cigarette” non poteva che sottolinearnela lievità: “Mild as may ”, quindi. L’iniziativa perònon si risolse in un successo, soprattutto perchéall’epoca le donne che fumavano lo facevanoproprio per emanciparsi, e dimostrarono di nongradire una marca dichiaratamente for women. Co-munque, pur avendo conseguito una fetta dimercato inferiore alle attese, la nuova sigaretta alfemminile venne prodotta per un trentennio,fino a quando – alla metà degli anni ’50 – l’opi-nione pubblica statunitense iniziò a sensibiliz-zarsi sui danni legati al fumo ed iniziò a preferiredecisamente le sigarette con il filtro. Si scatenòuna vera bagarre tra le multinazionali del settoreper posizionarsi all’interno del nuovo segmentodi mercato, ed in questa corsa contro il tempoPhilip Morris si trovò in pole position: aveva già incasa una rodatissima sigaretta con il filtro, ora an-dava pianificata una operazione di brand positio-ning coi fiocchi. Occorreva cioè riposizionarel’immagine di Marlboro spostando l’attenzionedal genere (femminile) di riferimento alla enormeplatea di uomini e donne indistintamente amantidel fumo ma interessati alla propria salute. Le ri-cerche di mercato commissionate da   JosephCullman, allora presidente e amministratore de-legato di Philip Morris Inc., in quel periodo rive-larono che gli uomini erano assolutamentedisposti a fumare le sigarette col filtro fino ad al-lora considerate “da donna”, ma non volevanocerto fumare un prodotto pubblicizzato “perdonne”. Venne quindi impostata una strategiavolta a dimostrare come il nuovo marchio fosseintriso di virilità e sprizzasse testosterone da tuttii pori. Dal punto di vista dei pubblicitari impe-gnati nella sfida si trattava di un vero e propriosalto mortale all’indietro rispetto alla “narra-zione” (oggi diremmo così) che aveva accompa-gnato nel trentennio precedente la sigaretta dellaPhilip Morris. La advertising agency del Midwest in-caricata di raccogliere la sfida dell’operazione re-

High Lights

Le prime Marlboro “al femminile”

Page 7: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

styling, la Leo Burnett Company di Chicago, ipo-tizzò campagne pubblicitarie multi soggetto concomandanti di navi, sollevatori di pesi, militari emuratori muscolosi impegnati a fumare sulle im-palcature. Ma l’uovo di Colombo che rese im-mortale nel Gotha dei pubblicitari il nome diBurnett fu il ricorso all’immaginario radicato nelprofondo di ogni statunitense cresciuto conl’epica della frontiera, con la musica di JohnnyCash e coi film di John Ford e con John Wayne:

il cowboy! La prima prova effettuata con un at-tore vestito da mandriano con relativo sfondodella prateria ebbe un tale successo che si decisedi non usare gli altri soggetti pianificati e di fo-calizzarsi solo sul cowboy come simbolo di“uomo vero”, libero ed indipendente. Col voltostropicciato dal sole ed al vento, lo spolverinod’ordinanza e il cappello “da 5 galloni” stagliatosulla cresta delle mesas dello Utah e dell’Arizonaera nato il “Marlboro Man”. Nel famoso e pluri-premiato reportage scritto nel 1991 da Jim Car-rier in otto lunghe puntate pubblicate sul“Denver Post” ed intitolato In search of the Mar-lboro Man è riportata questa testimonianza direttadi uno dei creativi dell’agenzia presente alla riu-nione in cui si sviluppò l’idea vincente: “Quale è

Pianeta Tabacco

8

Page 8: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

la figura più virile e mascolina in America? chiese Bur-nett al gruppo di lavoro riunito una domenica mattina.Le risposte iniziarono a fioccare… pilota, comandantedi nave, ognuno lanciava un’idea che però non trovava ri-scontro negli altri. Qualcuno disse: Cowboy. Ci fu un at-timo di silenzio e, all’improvviso, all’unisono tutte le testedei presenti iniziarono ad annuire. Cowboy, certo!”. Cu-rioso sottolineare il nome in codice della campa-gna che avrebbe cambiato il corso della storiadella pubblicità americana: “Tattooed Man”. Sì,perché all’inizio i bei fustacchioni chiamati adimpersonare i lupi di mare prima e i mandrianipoi con la sigaretta in bocca sfoggiavano tutti ri-gorosamente un tatuaggio sul dorso della mano,per testimoniare che ci si trovava di fronte a sog-getti “tosti” e “vissuti”. Cullman descrisse adEsquire la campagna nel 1960 come “virilità senzavolgarità, qualità senza snobismo”.

IL SUCCESSO DEL “MARLBORO MAN”Insomma, appare chiaro come l’equivalenza frafumo ed intellettuali, diffusa in Europa soprattuttodalle pestilenziali Gauloises e Gitanes, care aipoeti, ai filosofi ed agli artisti “maledetti” francesiveniva negli Stati Uniti completamente rovesciata.La sigaretta del “Marlboro Man” era la bandieradell’anti intellettualismo, della vita semplice e ru-stica del pioniere che si è fatto da sé, con il corol-lario visivo della polvere, del cavallo, dei tramontinei grandi cieli del west, del caffè scaldato nel falòe, naturalmente, della relativa sigaretta fumata al-l’aperto. Non fu un successo. Fu una bomba. Nel1955, agli esordi della campagna pubblicitaria, l’in-dotto delle vendite di sigarette del brandMarlborosi aggirava intorno ai 5 miliardi di dollari. Dopoappena due anni era già passato a 20 miliardi, regi-strando una crescita esponenziale del trecento per

Pianeta Tabacco

9

Page 9: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

10

High Lights

cento. E il crescendo rossiniano si perfezionò nel1964, quando venne “inventata” la corrispettivaMarlboro Country, luogo immaginario dove si ma-terializzavano tutti gli archetipi di cui sopra. Leg-gendaria la cura maniacale che caratterizzava lesessioni fotografiche e i set dei commercials relativial Marlboro Man ed alla sua mitica Contea: sem-pre Jim Carrier narra come ogni elemento utiliz-zato (vestiario, carovane, ambientazione) fosseoriginale, spesso addirittura vintage. MarlboroMan era divenuto un’icona: non si poteva transi-gere nemmeno sui dettagli più marginali. E il va-lore pubblicitario aggiunto di questa icona sitradusse in tutta la sua potenza quando, nel 1971,negli States vennero banditi i commercials delle si-garette in televisione. Il fatto di poter comunquericorrere (indirettamente ma non troppo) a que-sta figura di richiamo senza necessariamentepubblicizzare la sigaretta in quanto tale permisea Marlboro di incrementare le vendite rispetto al-l’azzoppata concorrenza, tanto che Marlboro nel1972 divenne il marchio di tabacco numero 1 almondo. Col passare degli anni gli esperti del set-tore pubblicitario raccomandarono alla PhilipMorris di aggiornare l’uomo Marlboro con unaimmagine più giovane e fresca (iniziava infatti adavvertirsi la concorrenza di un’altra icona mica

da ridere, vale a dire il beniamino dei giovani JoeCamel), rendendolo – come venne detto – “menoClint Eastwood e più Balla coi lupi”, configurandoun’immagine più vicina alla sensibilità dei giovanidegli anni ’90. Ecco allora il “nuovo” cowboy,che cavalca nella prateria affiancato dalla compa-gna e che viene immortalato a mangiare… fajitasdi verdure alla griglia, molto new age. Il concettodi uomo Marlboro si è imposto tanto da ispirarela stessa industria cinematografica: è del 1991 lapellicola “Harley Davidson and the Marlboro Man”interpretato dal Mickey Rourke e Don Johnson,storia di due tipi strampalati che si destreggianotra donne, rapine in banca rodei e fumate a rottadi collo. Naturalmente l’affermarsi della legisla-zione anti-tabacco ha comportato la progressivaeclissi di questa leggenda della pubblicità, che viavia ha dovuto abbandonare la quasi totalità deiPaesi nei quali si era imposta, rimanendo in augeoramai solo in Giappone. Però, mandriani aparte, il marchio Marlboro – forte del successoplanetario riscontrato - ha trovato il modo di eva-dere le mura delle tabaccherie e degli smoke-shops.Esiste infatti un’affermata linea di abiti vendutain tutto il mondo, la “Marlboro Classic”, fondatada Valentino fashion Group nel 1986 ed al 2013ribattezzata MCS. Impossibile poi, e non soloper gli appassionati dei motori, non menzionarela lunga vicenda del brandMarlboro nella FormulaUno. Esordì tra i bolidi nel 1972 con la BRM, dal1974 al 1996 fu il title sponsor della scuderia McLa-ren e dal 1997 divenne lo sponsor principale dellascuderia Ferrari. La F310B è la prima vettura delcavallino a presentare la dicitura Marlboro ingrande, su sfondo bianco, richiamando il logo pre-sente sui pacchetti di sigarette, anche se va ricor-dato che le vetture di Maranello si sono fregiatedi tale logo sin dal 1984, ma solamente come pub-blicità secondaria. Dal 2003 Marlboro ha sponso-rizzato anche la Ducati nel MotoGP ma, a partiredal 2005 le norme restrittive volte a vietare l’esi-bizione di immagini riconducibili al tabacco hannocomportato il progressivo abbandono del marchiosia del circo a due che a quattro ruote, anche secontinua l’affiancamento alla mitica scuderia ita-liana, che infatti risulta iscritta al mondiale con ladenominazione “Scuderia Ferrari Marlboro” econ un logo creato ad hoc per la Formula 1.

Il “Tattooed Man”

Page 10: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 25

Page 11: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Speciale

Pianeta Tabacco

12

divieti di fumo sono una moda politica, chesi sta diffondendo in tutto il Nord Americae, purtroppo, sempre più anche in Europa. Ipolitici al giorno d’oggi adorano vietare le

cose. Colpire il fumo li fa guadagnare in popolarità(la parola d’ordine è “sano!”), e non c’è mai troppaopposizione, visto che la maggior parte dei cittadininon fuma e non si interessa della questione. Perquanto riguarda i fumatori: sono sporchi e stupidi,giusto? Chi se ne frega di loro? Il fatto è che, in temadi divieti di fumo, a mio avviso ci sono parecchinonsense, e mi piacerebbe provare ad evidenziarli.Ci sono tre possibili giustificazioni per i c.d. smokingbans, e la lobby anti-fumo li mescola abilmente comenel gioco delle tre carte. Ma nessuno di loro rimanein piedi dopo un esame più attento. (1) “Ad alcune (o molte) persone non piace il fumo”. Certo,ma questa è una questione di gusto, così come, pro-babilmente, di moda. Nei Sixties accadeva il contrario.E’ sbagliato per un governo varare leggi sulla base delgusto e della moda. Dove ci si deve fermare? A menon dispiace il fumo in un pub, ma ci sono alcunecose che non reggo. I grandi schermi televisivi. Lagente che grida in telefoni cellulari. La musica alta,specie se cattiva musica. La birra scadente. Possoavere un divieto o due dei miei, per favore? Scherzi aparte, visto che a molta gente non piace il fumo, laventilazione dovrebbe essere senz’altro migliorata. Sequesto non basta, ci dovrebbero essere aree separate,e se ciò non bastasse, addirittura una scelta di luoghiper fumatori e non fumatori. Ma le questioni di gustoe della moda sono decise dal mercato libero ed dal-l’autodeterminazione delle persone, non dal governo.I fumatori possono senz’altro essere una minoranza(anche se piuttosto grande, a dire il vero), ma è unequivoco della democrazia affermare che i gusti dellamaggioranza debbano essere imposti a tutti (ThomasJefferson ha messo in guardia contro “la tirannia dellamaggioranza”). In ogni caso, non credo che la maggio-ranza sia per i divieti di fumo. Penso che anche nel-l’attuale clima antifumo, gran parte delle persone, se

data la possibilità, preferiscano restrizioni ragionevolie una sorta di scelta. Il fumo è stata una parte dellapub culture inglese per almeno qualche centinaia dianni, e la maggior parte delle persone che vanno alpub sono ancora disposti ad accettarlo fino a quandol’aria non risulti irrespirabile e fintanto che le personeche il fumo proprio non lo reggono possano disporredi aree smoke free dove andare. Ho una certa simpatiaper queste persone, ma trovo che vietare il fumo intutti i pub del paese sia puro egoismo. Ci sono alcunidi noi per i quali bancone di un bar senza posacenereè nudo, e un bar che vieta il fumo non è più un bar.E’ come un negozio di fish and chip che proibisce salee aceto. Per un inglese, un abominio. (2) “I divieti costringono le persone a ridurre o a smettere difumare”. Da un punto di vista libertario, si tratta diuna politicizzazione inappropriata di una scelta per-sonale. Da un punto di vista pratico, inoltre, sem-plicemente non funziona. Il fumo è ancora legale, ei fumatori duri e puri che “dovrebbero” smettere,in realtà non lo fanno. Le statistiche mostrano cheil calo del numero di fumatori dopo l’introduzionedi specifici divieti non è mai stato molto significa-tivo, e in ogni caso il numero di chi abbandona perun divieto è difficile da separare dalla tendenza inatto a lungo termine. I divieti possono portare alcune persone a smettere,ma rende solo la maggior parte di noi arrabbiati eportati alla sfida. Ci sono, naturalmente, i fumatoriche vogliono smettere e che sostengono il divieto difumare nella convinzione che ciò li aiuterà. Questisoggetti sono amati dagli anti-fumatori e fortementesovrarappresentati nei media. Personalmente li trovosia piuttosto patetici (dal momento che vogliono chesia lo Stato a prendere le decisioni per loro) che egoi-sti (dal momento che i divieti che supportano col-piscono milioni di altri fumatori che non hannoalcuna intenzione di rinunciare). Con amici comequesti, chi ha bisogno di nemici?(3) “Il pubblico, e in particolare i dipendenti, devono essereprotetti dal ‘fumo passivo’ negli spazi chiusi”. Questa è la

I

Fumo, bugie e lo Stato-balia (parte terza)

Page 12: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

13

Speciale

logica potenzialmente plausibile per i divieti, ma sequesto è vero perché viene vietato il fumo anchenegli spazi aperti, al di fuori dei bar o nei parchi osulle spiagge? Al contrario: in diversi stati americanihanno vietato alle persone dal fumare nelle proprieautomobili e sui portici davanti alle loro proprie casee vengono incoraggiate le persone a chiamare le au-torità per denunciare il “fumo passivo” che provienedal giardino di un vicino. Le sale fumatori nei luoghidi lavoro sono state chiuse e sono stati affissi cartellicon scritto “Non fumare entro 25 piedi di questo ingresso”.Ma non vengono posizionati posacenere all’aperto,perché questo equivarrebbe ad “incoraggiare a fumare”.Non è ovvio cosa sta succedendo? I divieti di fumohanno lo scopo di rendere il fumare un’attività la piùscomoda possibile, mettere i fumatori in cattiva lucee portare avanti quello che gli anti-fumo chiamanola “de-normalizzazione” del fumo. La lobby anti-fumo afferma che i divieti di fumo sono popolari efanno bene agli affari. Come al solito, c’è un briciolodi verità nella loro tesi: molti posti erano davverotroppo fumosi, e bisogna ammettere che la maggiorparte dei non fumatori, anche quelli che inizial-mente contrari ai divieti, sono abbastanza soddisfattidelle limitazioni introdotte. Ed è vero che l’industriadell’intrattenimento non collassa. Il fumo non èl’unica ragione per cui la gente va fuori. E’ però falsoche i divieti siano buoni per le imprese. Certamentealcuni luoghi sono riusciti a cambiare pelle ed a tra-sformarsi in diversi tipi di locali. Ma i divieti hannocausato perdite di denaro e posti di lavoro in ognicittà, stato o paese in cui sono stati introdotti, al-meno secondo quanto affermano le persone chedovrebbero saperlo bene, vale a dire gli operatori dibar, club e ristoranti. Un’indagine indipendente sul-l’impatto del primo anno del divieto di New Yorkintrodotto dall’ex sindaco Bloomberg (un fumatoreincallito trasformatosi, come tutti gli “spretati”, inun crociato salutista), in particolare su bar e club, harilevato la perdita di 2.650 posti di lavoro, 50 milionidi $ in guadagni e $ 71,5 milioni nel prodotto lordodello stato (compresi effetti a catena su tutto, dalladistribuzione della birra ai juke-box). Nel frattempo molti bar di NY – nonostante per-mettano alle persone di aggirare il divieto di fumo- espongono tutti un avviso con un numero dachiamare “per segnalare le violazioni”. Il governo bri-tannico sta proponendo di fare la stessa cosa, per

mezzo di un apposito numero verde. Queste sonole tattiche della Stasi e del KGB, dei regimi senzasostegno popolare che si riducono a rendere i cit-tadini delatori l’un l’altro.

Bugie, maledette bugie e sondaggiSi suole affermare che i sondaggi mostrano soste-gno pubblico a favore dei divieti, ma si arriva di so-lito a questi risultati mediante lo stratagemma dipremettere una cosa sensata, e cioè che i luoghi pub-blici e luoghi di lavoro devono essere privi di questapiaga, per poi classificare i pub, i club e i ristorantiquali luoghi pubblici e di lavoro. Ma un pub non èun “luogo pubblico”. Il pub non è sostentato o fi-nanziato da tasse o soldi pubblici, né chiunque co-stretto a entrarvi. Si tratta di una proprietà privata, ei titolari hanno il diritto di decidere la propria politicasul fumo (o sui cani, o sui telefoni cellulari). Nonsono (se non per il titolare e i suoi dipendenti) luogodi lavoro: casomai i locali notturni sono luoghi perallontanarsi dal lavoro, e non per essere ripresi e rim-proverati come scolari discoletti. Le poche personeche vi lavorando si fanno carico della situazione. Eanche se c’è qualche piccolo rischio, perché nonpossono scegliere di accettare tale rischio, quandole persone continuano a lavorare dentro profondeminiere, sulle piattaforme petrolifere, nelle imbar-cazioni di salvataggio, nella lotta contro gli incendi,e così via? Un corriere in motorino danneggia di piùi suoi polmoni in un giorno che un barista in un clubadeguatamente ventilato. Inoltre, e il dato mi sembraeloquente (o sono tutti masochisti?), secondo unsondaggio della rivista di settore The Publican il 95%dei baristi britannici sono contrari a un divieto inogni caso. Alla fine, però, a nessun argomento ba-sato sui diritti, la libertà di scelta, l’economia, la tol-leranza o la tradizione, è stato permesso dicontrastare l’avvento dei divieti di fumo. Tutte que-ste obiezioni sono annullate dai medici, per i quali ipub sono ormai considerati non solo come luoghipubblici e di ‘lavoro’ ma quasi come centri benes-sere o cliniche. In realtà è perfettamente normaleche i medici vogliano l’introduzione dei divieti difumo. Ma trasformare i medici nei responsabili dellepolitiche pubbliche è come mettere gli idraulici a ge-stire la facoltà di Architettura.La grande ironia della attuale ondata di divieti di fumoè che al giorno d’oggi non esiste più alcuna scusa per

Page 13: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

14

Speciale

non consentire la presenza di aree aperte al pubblicoove fumare, dal momento che i moderni sistemi dipulizia dell’aria possono continuamente aspirare ilfumo (insieme a inquinanti meno visibili, allergeni,ecc.) e garantire il ricircolo di aria fresca. Sono ampia-mente disponibili ottimi sistemi, in grado di renderel’aria in un locale dove si fuma notevolmente più pu-lita della pessima aria che si respira in giro per le città.Le particelle di fumo di tabacco misurano circa 1 mi-cron; un buon sistema può rimuovere tutto fino a0,30 micron. I test hanno dimostrato che l’aria in unlocale adibito al fumo dotato di un buon sistema diaria di pulizia può arrivare ad essere più pulita dell’arianon trattata di una zona per non fumatori, e l’odoredelle sigarette è reso appena percettibile, o comunquemeno evidente dell’odore del cibo e della birra.Niente di tutto aggrada agli anti-fumatori. Ironia dellasorte, più fumosa è l’atmosfera, più felici risultano es-sere, in quanto ciò li aiuta a utilizzare l’approccio in-tollerante e ad ottenere divieti di fumo drastici.Hanno, quindi, lavorato duramente per mantenere iltema del trattamento dell’aria fuori dall’ordine delgiorno, così da poter continuare ad affermare che nes-sun sistema di depurazione è “abbastanza buono”.James Repace, attivista professionale anti-fumo sta-tunitense, ha recentemente dichiarato che servirebbeun “uragano forza venti” per liberare un locale pieno difumo. Questo dovrebbe sorprendere chiunque abbiaarieggiato una stanza semplicemente aprendo una fi-nestra. In ogni caso, la battuta di Repace è semplice-mente falsa. Gli impianti standard di pulizia dell’ariasono considerati “abbastanza buoni” per i laboratoriche lavorano sostanze chimiche tossiche, e per repartiospedalieri di malattie infettive. Non riesco a imma-ginare il motivo per cui non possano essere abba-stanza buoni per un bar. Quindi attenzione aglianti-fumatori che sostengono come i sistemi di puliziadell’aria possono sì rendere questa meno sporca, manon possono sbarazzarsi di tutti i tipi di tossine nocivee sostanze cancerogene. Questo può tecnicamenteessere vero, nel senso che ci sono sempre tossine esostanze cancerogene che sono impossibili da rimuo-vere, ma è bene ricordare che è la dose che fa il veleno.Certo, il fumo di tabacco contiene arsenico, ma lostesso vale per l’acqua del rubinetto. Il fumo di ta-bacco contiene benzene, ma così fa anche il caffè. Inogni caso, la quantità di sostanze chimiche tossichenel fumo di tabacco sono così trascurabili che anchela frequente esposizione indiretta non è nociva come

viene propagandato. Credo che i divieti di fumostiano facendo gravi danni, e non solo economici.Promuovono l’intolleranza e la tensione sociale, e ten-dono ad ostracizzare un segmento della popolazionegrande e rispettoso della legge. Essi impostano unprecedente preoccupante per tutti i tipi di relazionisociali. E portano la “grande Balia” giusto dentro lavita notturna: l’ultimo posto in cui questa deve met-tere il naso. Ma io sono francamente stufo di vederele argomentazioni libertarie contro il divieto di fumaresdegnosamente respinte dalla propaganda contraria.Il punto è che l’unica logica plausibile per tali divietiè falsa. Se non lo fosse, ed il fumo passivo fosse inrealtà un grave pericolo per la salute pubblica, il ta-bacco dovrebbe semplicemente essere reso illegale,punto. Se il fumo passivo facesse davvero così male,allora il tabacco sarebbe peggio dell’eroina o della co-caina. Non ho mai sentito di nessuno morire di “inie-zione passiva” o “sniffata passiva”. Se le deboli provea sostegno della nocività del fumo passivo giustificanoil divieto di fumare in un bar, dovremmo anche esi-gere la messa al bando della musica (dal momentoche potrebbe essere troppo forte e danneggiarel’udito di qualcuno) e la cottura degli alimenti (inquanto la cottura, in particolare alla griglia o frittura,produce sostanze cancerogene).Il danno peggiore causato dai divieti di fumare è ildanno alla verità. Secondo il Dr. Elizabeth Whelan,presidente del Consiglio americano sulla Scienza ela salute, notoriamente non un amico del tabacco,“il ruolo del fumo passivo nello sviluppo di malattie cronicheè senza base scientifica. Non esistono prove che ogni abitantedi New York - barista o suo dipendente - sia mai morto acausa dell’esposizione al fumo. Il legame tra fumo passivo ela morte prematura ... è davvero molto sottile”.

La legge del più forteQualche anno fa ho alloggiato in un hotel in Florida,in cui ogni camera era no-smoking e risultava tappez-zata di grandi avvisi minaccianti ai trasgressori la ap-plicazione di una ‘tassa di pulizia’ di $ 200. Con lamia mente incredibile ho immaginato tutte le coseterribili che avrei potuto fare senza incorrere in unasanzione del genere, ed ho chiesto al direttore dispiegarmi il senso della cosa, che francamente misfuggiva. Infatti in Florida il divieto di fumo si ap-plica solo ai luoghi dove viene servito cibo, e certa-mente non alle case. Mentre ero in albergo inFlorida, la mia camera era la mia casa. Mi è stato

Page 14: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

15

Speciale

detto semplicemente che questa era la politica cor-rente, e da quel momento sono stato trattato conmolto distacco, quasi avessi trasceso nel turpiloquionel bel mezzo della hall. Tornato nel Regno Unito,sono andato a prendere un treno da Londra a Por-tsmouth, la mia città, e ho visto affisso un avvisoche comunicava la chiusura dell’unico scomparti-mento riservato ai fumatori a causa di un incidenteconcernente cenere di sigaretta che in qualche modoera entrata nel sistema di aria condizionata. C’era unnumero di telefono da chiamare se volevo ‘discutere’di questo. La conversazione è andata come segue:“Sto chiamando per chiedere il motivo della chiusura dell’areafumatori”. Il centralinista di Southwest Trains, coltono sorpreso di chi viene chiamato per la primavolta per una richiesta così eccentrica: “Guardi, tuttii nostri treni saranno completamente no smoking a partire daluglio”. “Ma è davvero a causa di un incidente? Che cosaavete intenzione di fare se capita allora un incidente che coin-volge ... diciamo, una valigia? O una bicicletta? O se qualcunosi brucia con caffè caldo, hai intenzione di vietare il caffè?”“Oh ... beh ... in realtà non è questo il motivo principale. Ilmotivo principale è che la maggior parte dei nostri clienti so-stiene di preferire un ambiente per non fumatori” “Ma lamaggioranza del treno è già un ambiente per non fumatori.C’è solo una zona fumatori, costituita da uno scompartimento,e ci sono nove carrozze no smoking” “Sì, signore, capiscoquello che vuole dire, ma la nostra politica è ora di estenderel’area non fumatori a tutte le carrozze” “Beh, ma se la poli-tica aziendale è già decisa, perché vi preoccupate di scrivere‘chiamare questo numero per discutere’ sul poster? Voglio dire,non c’è niente che chiunque possa fare al riguardo, giusto?”“Senta…la verità è che sono stufo di questa storia, io stessosono un fumatore” “Davvero?” “Sì, e devo rispondere a que-ste chiamate ... beh, non ci sono molte chiamate, in realtà,perché lei ha ragione, non c’è niente che si possa fare al ri-guardo. Ad essere onesti mi scoccia molto, ma cosa si può fare?Sono davvero desolato, arrivederci”. I miei aneddoti sonoin realtà piccola cosa rispetto ad alcuni racconti cheho sentito da fumatori meno fortunati, che sonostati sottoposti ad insulti e alla violenza fisica. Ma ilpunto, in entrambi i casi, è che il divieto di fumareviene imposto non sulla base di quanto definito uni-vocamente dall’establishment medico, o a causa diun obbligo giuridico, ma solo perché chi lo imponepuò farlo. E se questo è vero, il passaggio successivoche scherzosamente vorrei suggerire è che forse ifumatori dovrebbero essere messi in ceppi e bersa-

gliati da un lancio di verdure marce. I fumatori infattisono attualmente il bersaglio di un nutrito fronte diodiatori di professione. Perché? Uno psichiatra checonosco suggerisce che le persone proiettano la loropaura e l’odio del cancro sui fumatori. Io sono piùpropenso a pensare che ci sia un bisogno latentenella società di disporre sempre di una minoranzasu cui infierire, e ora che tutte le altre minoranzesono fortunatamente protette il bersaglio è puntatosu chi viene beccato con una sigaretta tra le labbra.Qualunque sia la ragione, è aperta la caccia su di noi,e nessuna restrizione o insulto è considerato ecces-sivo. Un cronista di un noto giornale britannico harecentemente descritto il fumo come ‘masturbarsiin pubblico’. Anche i morti non sono esenti daabusi. Quando Leonard Bernstein e Johnny Carsonsono morti di cancro ai polmoni, rispettivamente a74 e 79 anni, sono stati crudelmente accusati postmortem dal rabbiosamente anti-fumo New York Timesper aver privato i loro fan di un altro paio di annidella loro presenza. Il leader cinese Deng Xiaoping,noto fumatore, è stato aspramente criticato comeun “cattivo esempio per i giovani”, quando morì all’etàdi 92 anni. Uno dei peggiori miti riguardanti il fumo,a mio parere, è quello che i fumatori si traducono inun onere eccessivo per i servizi sanitari, perché lemalattie correlate sono ‘auto-inflitte’. Pensate aquesto per un minuto. In realtà di quasi ogni ma-lattia si può dire che risulti essere ‘auto-inflitta’.Che dire dell’AIDS? Che dire di persone chehanno attacchi di cuore mentre fanno jogging?Questo argomento può essere esteso ad infnitum,e in effetti questo sta già accadendo, con personeche vengono discriminate per il fatto di essere insovrappeso, e con le autorità sanitarie che cercanopiù potere per far rispettare coattivamente ciò cheessi considerano essere stili di vita sani, colpendocoloro i quali non si attengono ai diktat. In ognicaso, chi accusa noi fumatori di zavorrare il servi-zio sanitario nazionale sono le stesse persone chedicono che i fumatori muoiono più giovani: maallora la verità è che stiamo facendo risparmiaresoldi allo Stato, sia sul piano sanitario che previ-denziale. E, infine, non stiamo forse dimenticandoquanto i fumatori contribuiscono in tasse? NelRegno Unito, il contributo equivale a circa 10 mi-liardi di £ all’anno. I fumatori non sono un peso,ma un beneficio per le casse statali!

(3.continua)

Page 15: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

16

D&G Depositi e Gestori

un uomo sereno Francesco Piccolo, ti-tolare del DFL di Genzano di Luca-nia, un uomo che, come lui stessoracconta, ha imparato la calma an-

dando a cavallo. “All’animale devi far sentire la tranquil-lità e la fermezza, e cavalcare è la mia passione, insieme allamoto e ai cani”, ci dice. E così come grande è la pas-sione per il cavallo, altrettanto grande è la dedizioneper un lavoro che svolge fin dal 1976, quando a soli21 anni, sposato da poco con Michela, si è trovatoa gestire il magazzino di Genzano di Lucania senzanessun precedente lavorativo. Da lì è iniziata unalunga “avventura” che oggi lo fa sentire fiero diquello che ha costruito, dei suoi figli e di suo nipote.Così, il signor Piccolo si racconta.“Ho iniziato come gestore da ragazzo, così, d’im-provviso, avendo rilevato l’attività dopo la morte deltitolare precedente e la rinuncia da parte della vedova.Sono cresciuto insieme al Deposito, dal quale ho im-parato tanto, costanza, abnegazione al lavoro, onestà,per crescere in un rapporto di totale armonia con imiei tabaccai per i quali ho sempre provato stima eaffetto. Non faccio nomi perché dovrei elencarli tutti:da principio avevo solo 14 rivendite da servire, adessone ho circa 90, la gran parte delle quali trasportate.

Sin dal primo giorno di attività lavorativa mi sonoreso conto che occorrevano spazi e nuovi metodi:se lavori con spazi idonei e sufficienti alla movi-mentazione delle merci, lavori meno e meglio! Così,dopo solo pochissimo tempo da che ero divenutotitolare, ho palettizzato il Magazzino, mentre ho af-frontato l’informatica nella contabilità prima chefosse una scelta sia dell’AGEMOS che dell’Ammi-nistrazione Monopoli. Piccoli particolari: all’inizioho dovuto faticare con l’Ispettorato anche per l’in-vio di lettere scritte con la primitiva stampante OKI80 colonne, con rotolo di carta continuo e memoriadi massa su cassette audio e un computer a 32 kb,roba che adesso fa ridere, ma che all’epoca gestivala contabilità del Magazzino.Negli anni ‘80 mia moglie Michela diventò titolare delMV di Avigliano: alla sua chiusura, mia moglie nonnascose la sua grande felicità all’idea di tornare all’in-segnamento e festeggiammo, offrendo il pranzo ai ra-gazzi che era venuti a riprendersi i tabacchi… Mipiace ricordare che nel corso di tutti questi anni di la-voro ho avuto l’aiuto anche di mio figlio Antonio,oggi affermato veterinario a Potenza, e che durante ilsuo periodo di studi non ha mancato di darmi unamano. Rosalia, l’altra mia figlia, è ingegnere all’Eni aLivorno… Mi ricordo che quando decise di iscriversia Pisa le dissi che avrebbe dovuto fare i conti con ilsuo essere meridionale, il suo essere una donna, il suochiamarsi Rosalia, prima di mirare a diventare inge-gnere meccanico. Ma ce l’ha fatta. E mi ha regalatoanche un nipote, Matteo, che ogni volta che viene atrovarmi al deposito mi dice che vorrebbe fare il la-voro del nonno, mette i tabacchi nelle postazioni, staattento allo scarico dei camion, controlla i colli neifurgoni…. Tutto fare! I momenti più belli che ho allavoro è quando lui sta con me.

IL RIENTRO NELLA GRANDE FAMIGLIA AGEMOS:

LA STIMA PER L’ATTUALE DIRIGENZAMi sono iscritto ad AGEMOS dopo qualche annodall’inizio della mia attività, ma non sono rimasto alungo: la sensazione era quella del più completo im-

Genzano di LucaniaTecnologia, strategia e business per un’attività che guarda al futuro

la storia di Francesco Piccolo gestore “a modo suo”

E’

Page 16: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

21

D&G Depositi e Gestori

mobilismo, così ho lasciato senza esitazione. Ho ten-tato l’altra ‘sigla’, ma ho abbandonato anche quella.E’ stato così che negli ‘anni caldi’ della ristruttura-zione mi sono trovato solo, ma ho sempre preferitorimanere tale piuttosto che avere una compagnia dicui non puoi fidarti. Ma il cambiamento e la nuovadirigenza AGEMOS mi hanno di nuovo convintoad essere parte di questa ‘famiglia’, ed oggi sonocontento della scelta fatta.La sede del magazzino è la stessa dal 1977, la super-ficie occupata è di circa 150 metri quadrati per la zonafiscale e di altri 150 per il sale e per la rimessa dei duefurgoni. Lavorano con me quattro persone, insiemead un collaboratore che si occupa specificatamente ditutti i prodotti Terzia, per i quali speriamo che ci siaun incremento di vendite, che peraltro già esiste e sirafforza ogni giorno in più.Nel corso di questi anni ho subito due rapine a manoarmata con sequestro di persona. I problemi derivatisono stati tanti, sia a livello personale che di gestione,come accade dopo questi eventi criminosi… dannimateriali e ripercussioni personali che hanno spintoqualche collaboratore a lasciare il lavoro… Tanto è cambiato nella gestione dei Depositi in questi40 anni. Oggi le economie di gestione comportanoriconversioni e ristrutturazioni, e aumenta il pericolodella precarietà del lavoro… Rifletto su questo pen-sando soprattutto a chi lavoro con me. Io ormai ho40 anni di attività, due quinti della vita del Magazzinosono passati con me. E ne sono fiero”.

MICHELE CERRUZZI: UN LAVORO INDIPENDENTE NELLA SUA

RIVENDITA A GENZANO DI LUCANIAMichele Ceruzzi è un quarantenne tosto e deciso chegestisce la sua tabaccheria con piglio e determinazioneinsieme alla moglie Pamela e al fratello Gerardo, inun piccolo centro che è Genzano di Lucania checonta ben cinque rivendite. E un ragazzo volenterosoe preciso che lavora con costanza e che spera ungiorno di ingrandirsi.Con lui abbiamo fatto una bella chiacchierata, sul suoimpegno lavorativo e su come e quanto “si fuma” oggicon tutti i divieti imposti dalla Direttiva Europea.Michele come è nata l’idea di questa profes-sione? E’ una tradizione familiare? No. In realtà, non ho mai voluto essere “sotto padrone” ho sem-pre desiderato avere o gestire un’attività in proprio, voglio essereindipendente ed appena ho avuto la possibilità economica hocomprato la licenza.

Qual è il trend di vendita del tabacco? E quali glialtri articoli che si possono trovare nella sua ta-baccheria?La vendita di tabacchi sinceramente qui da noi non è diminuita,acquistiamo sempre lo stesso quantitativo, circa 25/30 chili asettimana e a volte anche di più. Nel weekend forse c’è un lieveaumento dovuto anche al fatto che c’è più movimento, più pas-saggio. Vendo ancora il sale e anche tante altre cose, piccola pro-fumeria, giocattoli e oggettistica da regalo. In più offriamo tuttii servizi on line, e Sisal e Lottomatica.Quali i rapporti con il DFL di riferimento e conFrancesco Piccolo? I rapporti con Francesco Piccolo sono ottimi, sia per la sua pro-fessionalità, sia per la conoscenza ventennale che ci ha fatto di-ventare amici. Nel deposito sono tutti seri e precisi, in tanti anninon ho mai avuto un problema, soprattutto per la grande espe-rienza nel campo di Franco che gestisce il Deposito in manieraimpeccabile. Noi acquistiamo tabacchi, sale, fiammiferi, prodottiTerzia direttamente da lui in sede.Parliamo di sicurezza, ha mai subito furti o ra-pine?Purtroppo è capitato anche a me nel 2008: sono statovittima di una rapina nel cuore della notte, ed oltre aldanno economico ho avuto parecchi danni anche alla ta-baccheria…RYO: una moda “giovane” anche qui a Gen-zano di Lucania?Guardi, da noi il tabacco sciolto non è prerogativa dei giovani,anzi la vendita è al pari tra persone giovani e persone più adulte.Il fumo non va a braccetto con l’età, ma con il portafoglio! Co-munque si, il tabacco sciolto si vende molto bene…Attualmente la vita per i fumatori è diventata dif-ficile, oltre ai “legittimi divieti” della Legge Sir-chia in Italia, anche in Europa si è fatta avanti lacrociata anti fumo. In particolare con la DirettivaEuropea n°40/2014 che riguarda le politiche pre-ventive ed educative in materia di fumo, ab-biamo ormai il pacchetto con le immaginishock ed altre regolamentazioni: qual è la suaopinione a riguardo? Questo è un argomento introno al quale si muovono opi-nioni divergenti… per quello che mi riguarda, posso anchetrovare giusto avvisare le persone tramite le scritte sui pac-chetti e le immagini ad effetto, ma dovrebbero essere ancheavvisati i consumatori di alcol, di zucchero, patatine frittee di tanto altro. Il fumatore guarda il pacchetto con l’im-magine shock più per curiosità che per essere informato, male assicuro che non lascia il pacchetto sul banco e se ne va.E’ ovvio che le immagini sono brutte da vedere… ed infattimolti acquistano i copri pacchetti!

Page 17: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

La nicotina migliora la funzione cognitiva?

Ged Cann, giornalista neozelandese di stuff.co.nz,ha raccontato di recente nella sua rubrica la vi-cenda di Uta Waterhouse, un PhD graduate allaVictoria University di Wellington, capitale dellaNuova Zelanda, il quale afferma in un suo studiosul legame tra il fumo e la schizofrenia cheandrebbe ripensato nientemeno che il divieto difumo negli ospedali psichiatrici, dato che - affermal’autore - la ricerca avrebbe dimostrato che il fumopotrebbe alleviare alcuni sintomi della patologiaschizofrenica. Waterhouse ha quindi sollevato laquestione se la normativa vigente,che ovviamente vieta il fumo in

luoghi come gli ospedali e le strutture sanitarie, ar-rivi addirittura ad avere effetti negativi su pazientiaffetti da questa patologia. Nella ricerca viene ri-portato che la percentuale dei fumatori tra le per-sone affette da schizofrenia supera il 75 per cento,è di circa il 50 per cento tra soggetti interessati co-munque da altre tipologie di disturbi mentali escende intorno al 20 per cento tra la popolazioneneozelandese globalmente considerata. Muovendoda queste evidenti discrepanze, Waterhouse haoperato diversi test su soggetti malati, arrivando asuo dire a scoprire che la nicotina migliora i deficitcognitivi associati alla schizofrenia. Questi beneficigiustificherebbero a suo dire l’enorme differenzadi propensione al fumo che i numeri testimonianointeressare soggetti caratterizzati da una ridotta ca-pacità di concentrazione su un compito specifico,che tendono ad ignorare informazioni rilevanti ead inibire le risposte di allarme

Colpo grosso in AutoBrennero

Maxisequestro di sigarette di contrabbando daparte degli agenti della polizia stradale e dei militaridella guardia di finanza di Trento: a bordo di unautoarticolato sono stati trovati tabacchi di prove-nienza irregolare per un valore sul mercato pari aquasi 800 mila euro. Il ritrovamento delle «bionde»di provenienza estera e con lo smercio delle qualii responsabili del traffico illegale avrebbero aggi-rato il fisco, è stato effettuato a dicembre da partedegli agenti della polizia stradale che, lungo l’Au-tobrennero, tra i caselli di San Michele e quello diTrento nord, in corsia sud, hanno intercettato uncamion che hanno deciso di ispezionare. Per que-sto il mezzo pesante è stato fatto uscire al caselloa nord del capoluogo ed è iniziato l’esame delladocumentazione e del carico da parte degli uominidella stradale. Apparentemente tutto sembrava es-sere regolare ma ad una più attenta occhiata i po-liziotti hanno notato qualche cosa che li hainsospettiti, a livello del piano di carico. È statocosì individuato un doppiofondo all’interno delquale erano stipati scatoloni e scatoloni pieni distecche di sigarette. A seguito del ritrovamento, ri-guardo al quale il conducente non ha saputo for-nire alcuna spiegazione né giustificazione, lapolizia stradale ha allertato i colleghi della guardiadi finanza, e congiuntamente hanno procedutocon l’arresto del conducente, un uomo dell’Eu-

News

Pianeta Tabacco

22

Page 18: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

23

News

ropa dell’est: era alla guida di un autoarticolatocon targa romena sul quale in questi giorni sonostati effettuati tutti gli accertamenti del caso. Sitratta di uno dei più consistenti sequestri di siga-rette di contrabbando messi a segno dalle forzedell’ordine lungo l’Autobrennero: segue quellocon cui, nel gennaio scorso, era stata chiusa l’in-dagine da record che aveva permesso alle Fiammegialle di sradicare un contrabbando internazionaledi sigarette di proporzioni enormi: 5 milioni dipacchetti e 88 persone arrestate, per il quale erautilizzata anche un’ambulanza della Croce rossatedesca finita chissà come nelle mani dei contrab-bandieri. Merce per un valore, al dettaglio, di 27milioni di euro, con un danno all’erario accertatoper quasi 21 milioni di euro, per Iva, imposte diconsumo e dazi doganali evasi, nonché sanzionielevate per 2,5 miliardi. Nel corso delle indagini,in flagranza di reato, sono stati effettuati 88 arresti,sequestrati 16,5 tonnellate di sigarette e 60 mezzidi trasporto, oltre ad un magazzino e materiale «dicopertura» per alcune centinaia di migliaia di euro.Anche in questo caso, come nell’indagine chiusaquasi due anni fa, si è avuta conferma dell’impor-tanza della vigilanza lungo l’asse del Brennero percolpire la criminalità organizzata.

Napoli crocevia del contrabbando

Napoli si conferma il crocevia del contrabbandodi sigarette in Italia. Continua a detenere questotriste primato, come dimostra l’incrocio dei datiforniti dalla Guardia di Finanza con quelli cheemergono dalle ricerche condotte dall’industriadel tabacco. Circa il 40 per cento del fenomenocriminale del contrabbando di «bionde» è infattiriconducibile al capoluogo campano, nel2015. L’incidenza dei cosiddetti «prodotti non do-mestici», cioè quelli non sfornati in Italia, e dun-que soggetti ai dazi doganali italiani, è pari al 24,6per cento a metà 2016. E sebbene la curva del gra-fico del «non domestico» appaia in significativocalo la situazione non può essere sottovalutata. Lesigarette illegali continuano a farla da padrone nelmercato napoletano. Al primo posto abbiamoquelle con il marchio «Regina», che trovano unospazio di acquisto del 30,8 per cento. Tra i marchipiù noti, spacciati illegalmente nel capoluogo cam-pano, figurano le Marlboro (con il 16,5 per cento

che sale al 20, a livello nazionale), seguite dalle Ro-thmans (5,5 per cento che scende al 2, in Italia) ele Winston (entrambe con il 5,5 per cento circa, aNapoli e su scala nazionale). La proporzione trale illicit whites e i marchi più noti evidenziano unapreponderanza delle prime rispetto ai secondi. Icontrabbandieri e la camorra hanno potenziato illoro brand criminale sistemando i banchetti delle«bionde» fuorilegge nei dintorni delle scuole. Enaturalmente nei pressi delle tabaccherie, consa-pevoli del fatto che vendere sigarette illegalmentein prossimità dei rivenditori legali di tabacchi rap-presentare un traino formidabile al mercato delcontrabbando. A Napoli i picchi di vendita di«bionde» si registrano in quel quadrilatero com-preso tra piazza Garibaldi, piazza Carlo III, PortaNolana e Miano. Un bacino di utenza immenso,che vede il dispiegarsi di «banchetti» di venditadelle sigarette di contrabbando non lontano dallescuole Colletta, Volta e Moscati. Così come fa perlo spaccio di stupefacenti, la camorra - che con-trolla e regola il traffico delle sigarette - non si fascrupoli e «investe» sulle giovani generazioni. Sichiama invece “mistery shopping” la cosiddetta atti-vità di «acquisto in incognito», impiegata per sco-prire soprattutto quali siano le marche di sigarettedi contrabbando più diffuse e vendute a Napoli,il loro prezzo di vendita e i luoghi di maggiore dif-fusione. Da Scampia a piazza Garibaldi, fino aiQuartieri spagnoli e a Bagnoli. Prezzi competitivie diffusione capillare offrono al mercato parteno-peo una vasta gamma di sigarette fuorilegge. Concirca due euro ci si mette in tasca pacchetti di si-garette di dubbia provenienza (dalle «Regina» alle«777», alle «Campania»); con tre si aspirano boc-cate di Minsk, oltre a Diana e a Winston; il costosale a 3,50 euro per le marche maggiormente co-nosciute.

Parigi e Mosca a braccetto nell’imporre divieti

A partire dall’inizio dell’anno nelle tabaccheriefrancesi si possono acquistare solamente pacchettidi sigarette monocolore, senza marchio e con laormai familiare grande immagine shock che tendea spaventare i fumatori. Il ministro alla salute fran-cese Marisol Touraine ha infine portato a terminecon successo la battaglia a favore del plain packagingall’australiana, che l’ha vista contrapposta per un

Page 19: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

biennio a una parte dell’Assemblea nazionale e allecategorie economiche legate alla filiera francesedel tabacco.. La combattutissima scelta politica hacausato scioperi nazionali dei tabaccai ma il mini-stro non si è spostata di un millimetro. I nuovipacchetti di sigarette possono avere in forma te-stuale il nome dell’azienda produttrice, scritta inbasso ed in piccolo, e l’intera superficie della con-fezione dovrà essere libera oppure ospitare imma-gini o frasi anti-fumo. Vinta ora la battagliapolitica, per il ministro Touraine si palesa ora lasfida economica: diversi analisti hanno previstopesanti ricadute sugli introiti fiscali garantiti all’era-rio francese dal tabacco, e un parallelo balzo delgià considerevole tasso di consumo illegale di si-garette, siano esse di contrabbando, contraffatteo illicit whites. La sensazione è che in terra di Fran-cia la partita con i tabaccai sia ancora tutta da gio-care. E se a Parigi le attenzioni del fronteanti-fumo si concentrano sulla veste grafica concui le “bionde” si presentano agli acquirenti, inRussia si punta sulla carta di identità. Anticipatadallo slogan “Niente sigarette per chi è nato dopoil 2015”, è stata avanzata una proposta a dir pocoradicale dal ministero della salute russo finalizzataa contrastare il dilagare del tabagismo tra i giovani.Benché sembri difficile pensare di bandire la ven-dita di tabacco a un’intera generazione di persone,Nikolai Gerasimenko, membro della commissioneper la salute presso il parlamento russo, ha definitol’obiettivo “ideologicamente corretto”. A ripor-tarlo è l’inglese “The Times” (“Putin wants to erad-icate smoking in a generation”). La Russia finora si èsegnalata per interventi meno duri nei confrontidel fumo rispetto a molti paesi occidentali: leprime restrizioni all’uso di sigarette in luoghi pub-blici sono arrivate soltanto nel 2013. Da quel mo-mento, però, i provvedimenti legislativi in meritosi sono fatti sempre più duri, ricalcando analoghiprovvedimenti normativi da noi oramai entrati invigore da anni: una legge del 2013 ha ad esempiovietato la pubblicità e le sponsorizzazioni a curadelle aziende del tabacco. Una serie di misure cheha dato un notevole contributo alla riduzione deiconsumi di questa sostanza in Russia. L’attualeproposta di un bando per le giovani generazioni,tuttavia, desta più di qualche perplessità: oltre alledifficoltà pratiche nell’applicazione di un tale

divieto, sarebbe infatti da mettere in conto ancheil probabile robusto aumento delle vendite di si-garette al mercato nero, una prospettiva poten-zialmente peggiore per la salute pubblica. Benchéla proposta sia al vaglio del Cremlino, si teme chela mossa possa rivelarsi una sorta di boomerang.Ad oggi in Russia sono già stati fatti passi da gi-gante nella lotta al tabagismo, calato del 10% nel2016 attestandosi al 31% della popolazione delPaese.

Philip Morris finanzia la ricerca sull’ecig

E’ stato presentato a fine 2016 un programma difinanziamenti rivolti alla ricerca sostenuto da Phi-lip Morris: denaro che entrerà nelle casse degli entie delle organizzazioni anti-tabacco o di sostegnodella sigaretta elettronica che saranno selezionatiin seguito a richiesta. Il tabaccologo francese JeanFrancois Etter ha pubblicamente sostenuto chenon ritiene affatto negativo dare spazio sulle rivi-ste scientifiche alle ricerche condotte dalle multi-nazionali del tabacco, qualora condotte nei terminidell’oggettività scientifica sottoposta a verificasperimentale. Il progetto di Philip Morris, a partiredalla metà del 2017, sarà volto a “sostenere e promuo-vere gli studi promossi dai ricercatori indipendenti o verifi-care i risultati scientifici di Pmi dei nostri prodotti diriduzione del rischio”. In sostanza, Philip Morris vor-rebbe commissionare a ricercatori esterni la veri-fica di quanto già studiato dal loro dipartimentodi ricerca. Al momento, secondo quanto comuni-cato da Pmi, è stata finanziata l’Accademia dimedicina preventiva del Kazakistan con 860mila euro per una ricerca che terminerà a marzodel 2018.

Pianeta Tabacco

24

News

Page 20: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 13

Page 21: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere
Page 22: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Tabacco e Letteratura

ohn Berger è l’autore di Smoke, un piccolo mastraordinario libro edito lo scorso mese in Ita-lia dal Saggiatore. Berger è davvero quello chesi può definire un artista poliedrico perché

nella sua lunga vita, è nato nel 1926 a Londra ma daanni vive in un piccolo villaggio delle Alpi francesi, siè occupato proprio di tutto. È autore di romanzi (ilsuo G. nel 1972 gli valse il Booker Prize), di saggi, sce-neggiature, ma è anche un apprezzatissimo criticod’arte e giornalista per testate prestigiose quali “ElPais”, “The Guardian” o “The Indipendent”. Berger, in-somma, spazia nel mondo della cultura a 360°, mossosempre e solo dalla curiosità, con una particolare pre-dilezione, specie negli ultimi anni, per il mondo deisensi, in particolare quello della vista. Dopo successiquali Perché guardiamo gli animali? un viaggio nel mondodegli animali per tentare di scoprire e capire l’uomo,o Questioni di sguardi, in cui si propongono sette modidiversi per vedere l’arte in modo diverso, con unosguardo critico, diverso e attivo, Berger si è concessocon Smoke, una sorta di personale regalo. Ha scritto,infatti, un libro differente dai precedenti, dedicandoload una sua atavica e mai tradita passione: il fumo. Perrealizzare questo suo piccolo sogno si è avvalso di unaiuto d’eccezione, Selguk Demirel, disegnatore e vi-gnettista originario della Turchia ma da anni trapian-tato a Parigi, dove collabora con quotidiani e riviste ditutto il mondo, da “Le Monde” a “The New YorkTimes”. Smoke è l’incontro fra parole e immagini, leironiche e provocatorie descrizioni di Berger e i disegnidi Demirel, in cui il tema dominante è, ovviamente, il

fumo, quello delle sigarette, delle ciminiere delle fab-briche ma anche quello che esce dai comignoli di po-vere case e da quelli di lussuose navi. Piccole frasi,veloci come il vento, che si legano alle disegnate e ca-liginose volute, un libricino divertente, quasi un mani-festo futurista per la sua sagacia e il suo essere diretto,che riporta atmosfere in cui, seguendo la piroettantenuvola di fumo, si potevano scambiare idee, vedutedel mondo, raccontare di viaggi fatti e da fare e perfinolasciarsi andare ai sogni. Un piccolo libro da tenere sulcomodino, da sfogliare di tanto in tanto, che coccolasia il fumatore che il transfuga con la sua sottile e fu-mosa nostalgia fra ricordi e odori di tabacchi. MarcoBelpoliti, giornalista di Repubblica e titolare del sito“Doppio zero” - sorta di blog culturale con un’atten-zione particolare all’editoria - ha scritto su questo libroun bell’articolo, che merita di essere riportato: “Da ragazzo ho fumato, all’inizio sigarette offerte dagliamici. In seguito ho cominciato a comprare i pacchettie poi di colpo, anni dopo, ho smesso. Non so perché,ma non mi piaceva più. Forse ero diventato grande enon ne avevo più bisogno. Le sigarette mi erano servitea fare società, a entrare nel gruppo, in una compagnia,a far parte di una setta. Non solo maschile, perché allamia epoca anche le donne fumavano. Insieme ai ma-schi. Si fumava e si scambiavano parole. Si amoreggiavatra un tiro e l’altro. Avete presente la bellissima foto-grafia di Mario Dondero, quella dei ragazzi irlandesiche stanno fumando appoggiati a un muretto? Ragaz-zini. Fumare faceva diventare grandi. Poi di colpo, èarrivato il proibizionismo. Fumare faceva male, malis-

Pianeta Tabacco

27

J

“Smoke” di John Berger:

parole e immagini per raccontare il fascino del fumo

Page 23: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

28

Tabacco e Letteratura

simo. È accaduto negli anni No-vanta. Niente più fumo da nessunaparte. Tutto questo mi viene inmente leggendo e guardando il bel-lissimo libro di John Berger e SelçukDemirel, Smoke. Sono poche frasiche accompagnano le tavole del di-segnatore turco, collaboratore diquotidiani, illustratore. O piuttosto il contrario: sonole frasi di Berger ad accompagnare i disegni, perchéquesti formano un racconto parallelo e convergentecon quello dello scrittore inglese. Cosa dice Berger?Una cosa banale: un tempo uomini, donne, persino ibambini, fumavano. Ricordo i primi tentativi con le fo-glie arrotolate e i fiammiferi svedesi presi a casa. Poi lecicche scartate dai grandi, fumate di nascosto in unacapanna: pochi tiri e senza aspirare. Vero. Mentre si fu-mava ci si scambiava le proprie vedute sul mondo,scrive Berger. Anche questo è vero. Ricordo i muratoridi fronte a casa, nel palazzo in costruzione, che nellepause si radunavano vicino alla betoniera per accen-dere le loro sigarette. Poi, anni dopo, gli operai davantialla fabbrica, in sciopero. Tutti ciccavano alla grande.“Ci raccontavamo i viaggi”. Vero. “Discutevamo dellalotta di classe”. Verissimo. Selçuk Demirel ha raffigu-rato due uomini in riva al mare da cui si levano duenubi nerastre di fumo e una nave che passa: dalla ci-miniera altro fumo, identico. Poi una città con cimi-niere che emettono fili neri e gru e un gran nero egrigio sopra nel cielo. La città come luogo della lottadi classe. Tutto questo aveva a che fare con il fumo.“Ci scambiavamo i sogni”: e nel disegno il fumo delleciminiere compone un corpo femminile e si addensasino a formare i peli del pube. Se c’è una cosa che nonsi può dire di Berger, è che sia politicamente corretto.Politicamente scorretto! Si fumava dappertutto, ri-corda. In treno, in aereo, al cinema. Si viveva in mezzoal fumo delle sigarette. C’è un’altra fotografia cheadoro: Roland Barthes che fuma. La sigaretta gli pendedalla bocca, da un lato. Fuma come fumavano gli uo-mini della sua generazione. Diversi da quelli della ge-nerazione precedente, che tenevano la sigaretta dentroil cavo della mano, la punta accesa rivolta all’indentro,per non consumarla troppo in fretta e boccate avide elunghe (forse questo l’ho letto proprio in un testo diBarthes, ma non ricordo più dove). Il portacenere era“un segno di ospitalità”. Chi conserva ancora i porta-cenere a casa? Erano un genere ricercato. Si rubavanonegli alberghi e nei bar, come souvenir nei viaggi.

Adesso quando mia figlia Anna fumacon i suoi amici, usano dei barattolidi vetro e li trovo ricolmi di cicchesulla finestra della veranda. Non cisono più portacenere da nessunaparte, solo fuori dai ristoranti, e sonodelle pilette piuttosto brutte. Poiqualcosa è cambiato, scrive Berger.

Già. Il fumo è stato messo fuorilegge. Era letale. Bel-lissime qui le tavole di Selçuk Demirel (non le descrivo,meglio vederle in originale). Peggio, aggiunge lo scrit-tore: “Il fumo diventò una minaccia sociale”. I fuma-tori si trasformarono in “killer accidentali”. Mettevanoa rischio, oltre se stessi – orrore! –, anche chi si trovavavicino a loro: in particolare i bambini – triplo orrore.Qui comincia la crociata e accade il cambio di para-digma. Proprio così, e a questo riguardo c’è il passaggiogeniale del libretto di Berger: “Fumare diventò unaperversione solitaria”. Due pagine di disegni stupendicon omini stilizzati. Da contemplare per capire cosa èla fantasia quando si trasforma in segno: rasentanol’onirico. La perversione ha che fare con il sogno? Ocon l’incubo? Fatto sta che da rito collettivo, dopo lacrociata salutista, il fumo si è trasformato in un vizioprivato, una perversione appunto. Tutto ora è così. Az-zardo: persino il sesso. Ma questo non lo possono an-cora proibire, se no ci estinguiamo. Prima o poi ciarriveremo: fa male! Ci sarà allora una macchina perinseminare, un sistema per farlo senza il sesso, trasfor-mato in una perversione individuale. Fatto sta mentrevengono perseguiti a termini di legge i fumatori, il pia-neta è invaso dai fumi dei gas industriali. Si riscaldasempre più. A Pechino non respirano più. Giusto iltempo per una sigaretta e una storia…”. Hanno sem-pre fumato operai e intellettuali, uomini semplici e geni.Ricordate Hannah Arendt con la sigaretta eternamentein bocca? E Jean Paul Sartre? Se fumavano loro, perchénon possiamo farlo noi? No! Non si fa. Fa male. Vero,ma perché siamo entrati in questa spirale persecutoria,perché ci colpevolizziamo a vicenda, perché il Poterepersegue i fumatori? Ci vogliamo conservare per viverepiù a lungo. Poco olio, molta insalatina. Niente carne,niente salumi. E tutto il resto, fumo compreso. Bergerlo dice in modo chiaro ed efficace. Siamo sempre piùlongevi, ma anche sempre più soli. Quasi quasi tornoa fumare, se serve per stare insieme, per scambiarci pa-reri, racconti di viaggi reali e immaginari, se serve perpensare alla lotta di classe che hanno abolito da mo’ enessuno sa più cosa sia”.

Page 24: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Mostre

“Smoker”, olio su tela del 2003 di TomWesselmann caratterizzato da essen-zialità stilistica e centralità assoluta del-l’immagine, una delle opere

protagoniste della mostra LOVE. L’arte contemporaneaincontra l’amore, in corso fino al 17 febbraio 2017 aRoma nello splendido spazio del Chiostro del Bra-mante. Un’immagine volutamente stereotipata e com-merciale, dettata dalla cultura di massa che impone lapropria grammatica, il proprio vocabolario che va ascardinare l’ordine sociale delle immagini attraversoun amore pop e coraggioso, che non teme di sfiorareanche la seduzione e l’erotismo. Ed è proprio a questosentimento, universalmente riconosciuto e da sempremotivo d’indagini e rappresentazioni, che si rivolge la

rassegna romana. La mostra si snoda lungo un per-corso espositivo non convenzionale, caratterizzato dainput visivi e percettivi, dove il pubblico diventa pro-tagonista, divenendo al tempo stesso fruitore graziealla possibilità di fotografare liberamente tutte leopere esposte. Un coinvolgimento sensoriale a 360°caratterizza l’esperienza museale, abbracciando il con-cetto di open access e di museo in continua evoluzione. “L’arte è sempre una grande dichiarazione d’amore”, scriveil critico Danilo Eccher, curatore di una mostra chaha riunito alcuni tra i più importanti artisti dell’artecontemporanea, e il cui percorso inizia con l’operaLove (1966-1999), un quadrato di lettere che RobertIndiana ha tracciato agli inizi degli anni Sessanta eche da allora continua a rappresentare l’icona più

E’

A Roma fino al 17 FebbraioL’arte contemporanea incontra l’amoreA Roma fino al 17 FebbraioL’arte contemporanea incontra l’amore

Pianeta Tabacco

29

Page 25: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

30

Mostre

forte e suggestiva di un’immagine che si fa parola,che invade lo spazio, che espone l’essenza dell’artestessa. Ma amore è anche il mettersi in gioco in primapersona, la scelta estrema fra ammirare e partecipare,la necessità, ancor prima del piacere, di esserci nel-l’opera e non più guardarla da fuori. È ciò che YayoiKusama chiede a chi “entra” nella sua ultimissimaInfinity Mirrored room, All the Eternal Love I Have for thePumpkins (2016), dove lo spazio è ripetuto all’infinitoin un caotico gioco di specchi nel quale bisogna im-mergersi, abbandonarsi, respirare la solitudine. Sonoi confini tra uomo e mondo, tra verità e incanto checrollano nell’attimo in cui si chiude la porta dell’Infi-nity room e allucinati paesaggi di zucche restituisconoil mistero di atmosfere mentali, sogni psichedelici neiquali le dimensioni si falsano, le prospettive si capo-volgono, gli oggetti e i personaggi si confondono.

GLI ARTISTI E LE OPERERespirano gli aromi delle spezie orientali gli acquarellidi Francesco Clemente, e presentano infiniti volti,come Androgyne Selfportrait III (2005), dove sorriso edolore convivono, dove la vita e la morte si abbrac-ciano indissolubilmente. In queste immagini l’amoresi riconosce in tutta la sua ambiguità, si riflette su unapiccola barca alla deriva prima di affondare e alzaredal proprio cuore il simbolo della resa, come nel-l’opera Surrender (2015). Sono firmate da Marc Quinnle rappresentazioni vittoriose di una natura felice, co-lorati mazzi di fiori e il tripudio abbagliante di luciche allontana il sospetto del male ma che lascia spi-ragli al biancore gelido della fine, del tempo scaduto,fiori recisi come in Thor in Nenga del 2009: immaginidell’intensa bellezza dell’amore che custodisce la pro-pria tragedia, la gioia di un sentimento profondo cheaffoga nelle lacrime di un inganno.Ma è forse, in assoluto, l’immagine di Marilyn Monroecon One Multicoloured Marilyn (Reversal Series) del 1979-1986 a rappresentare, con più solida suggestione, il com-plesso ingorgo emotivo dell’amore. Marilyn è il voltostesso dell’amore, ed è naturale che la sua immagine siadiventata la firma di un artista come Andy Warhol: nonsolo l’icona più riprodotta della contemporaneità, maun sogno visionario, allucinato di bellezza e dispera-zione, di eleganza e povertà, di infantile dolcezza e se-greta perversione. Un’intera vita contorta econtraddittoria congelata nella santità di un volto, il si-lenzio di uno sguardo in cui convivono tutte le espres-sioni, tutti i sentimenti, tutte le immagini possibili.L’amore è poi raccontato nell’ingannevole impianto

teatrale di God (2007) di Ragnar Kjartansson e nelleromantiche e storiche scene dei baci cinematograficiin Love (2003) di Tracey Moffatt; voci distorte di unmondo oscuro, fiori giganti di cartapesta che allu-dono a una bellezza inquietante, una struttura tea-trale e filmica sono invece i protagonisti dell’operaThe Clearing (Pastels and Red and Purple, 2015) di Na-thalie Djurberg e Hans Berg. L’arte e la scrittura rac-contano poi indelebili frammenti di vita attraversol’intima e luminosa grafia di Tracey Emin con MyForgotten Heart (2015); fragilità e timore si manife-stano in tutta la loro evidenza nei corpi torturati eferiti delle sculture femminili di Mark Manders.Con Francesco Vezzoli il linguaggio scultoreo equello filmico si accarezzano in un dialogo sottil-mente seducente: in Self Portrait as Apollo del Belvedere’s(Lover) del 2011 il silenzio marmoreo della statuariaromana imperiale e la cinematografia lussuosa e ba-rocca alla Luchino Visconti si fondono nel gioco diun amore impossibile ricamato con lacrime, colto insguardi intensi, profumato da labbra sfiorate.E ancora, un esercizio di equilibrio è quelloespresso in Crystal Gaze (2007) da Ursula Mayer el’algido involucro che avvolge le sue modelle eteree,bellissime e lontanissime, prive di respiro, manichinieleganti dai sentimenti impossibili sul vortice delpeccato. Lo stesso feticistico rapporto con la sta-tuaria classica è quello di Vanessa Beecroft che pri-vilegia il corpo reale delle modelle e la fotografiacome in VBSS.003.MP(2006). Altro azzardo ècompiuto da Gilbert & George che in Metalepsy(2008) sfigurano i loro stessi corpi in un intrecciodi immagini e in un gioco in cui è impossibile abdi-care al grande sogno identitario di arte e vita.E, perché l’arte è anche musica, a completare il ca-leidoscopico quadro di sensazioni Coração Indepen-dente Vermelho il gigantesco cuore fatto di posate diplastica rosse di Joana Vasconcelos canta, con lavoce di Amalia Rodriguez, l’incanto del fado. Sicontrappone così l’armonia della musica alla canti-lena della tristezza, l’immagine simbolica dell’amorealla quotidianità ripetitiva raccontata dalle posate diplastica con cui la Vasconcelos rincorre ora gliaspetti più tormentati del simbolo, ora quelli piùconcettuali della grammatica compositiva.

Love. L’arte contemporanea incontra l’amoreChiostro del Bramante, Roma - www.chiostrodelbramante.itOrario apertura: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00

Sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00

Page 26: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Mostre

Tom Wesselmann è senza dubbio uno dei maestri storici della Pop Art, ed è considerato il piùelegante e in un certo senso il più “europeo” dei Pop americani: quasi ilcontinuatore della “classicità moderna” di Matisse, specie nei suoi famosissimi Greatamerican Nudes. Nato a Cincinnati nel 1931, Wesselmann fu tra i primi artisti della Pop Art ad averesuccesso. Già nel 1960 egli si impose con i grandi nudi che, come ha scritto Lucy Lippard, “fondonogli arabeschi e la brillantezza cromatica di Matisse con la linea sinuosa di Modigliani e con lastruttura rigorosa di Mondrian”. La prima mostra dei GreatAmerican Nudes risale al 1961 a New York, in occasione della quale la criticariconobbe subito la sua maniera tutta americana di rappresentare sinteticamente figure ed oggettidella vita quotidiana e, nel contempo, salutò la trasmissione di una gloriosa cultura europea.Già allora un critico del calibro di Rublowsky parlò di Wesselmann come di un“artista classico” per l’attenzione posta ai problemi dello spazio e della solidità compositiva.Naturalmente anche Wesselmann, come i suoi colleghi della Pop Art, era passato attraversol’espressionismo astratto e, prima ancora, attraverso l’acquisizione dei moduli surrealistici, maassai presto il suo stile divenne nitido e inequivocabile. Dagli anni Sessanta fino alla morte – a NewYork nel 2004 - Wesselmann è rimasto sempre fedele a quella “linea”, ma con interessanti varianti.Egli si impose negli anni Settanta, ad esempio, con la serie delle Still life, le nature mortetipicamente americane costruite, sempre a campiture piatte e giustapposizioni di colore, sulla basedi oggetti comuni della vita americana: scatole di birra, apparecchi radio, bottigliette di bibite,pacchetti di sigarette, finte facciate di edifici: il tutto prelevato dai cartelloni giganti della pubblicitàstradale. Spesso le immagini sono applicate come collage su intelaiature. Si tratta di opere, rispettoai “Grandi nudi”, più fredde, volutamente impersonali, eppure nitide e brillanti, esempi diun'interpretazione artistica del consumismo popolare americano. Seguì poi la serie qui riprodotta,Smoker, incentrata su gigantesche e sensuali labbra femminili da cui pendono sigarette accese efumanti. Dal 1985 l'artista usò il laser per incidere i suoi disegni su lastre di alluminio tagliate elavorate con filigrane colorate, conservando però anche in queste opere l'approccio diretto,manuale con l’immagine, senza mai apparire artificioso e sofisticato. Senza dubbio alcuno, un vero e proprio “classico moderno”.

Pianeta Tabacco

31

Page 27: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

“Viveur, danseur, tennista, calciatore e, a tempo perso, pilota. Clay Regazzoni, il brillante, intramontabile Clay, ospite d’onore ideale per le più disparate manifestazioni alla moda. Lo contattai nel 1969. L’anno dopo vinse per noi un memorabile GP d’Italia. Poi si a�nò come stile e temperamento, che era fra i più audaci �no a diventare un ottimo professionista. Gli avversari lo hanno sempre rispettato”. (Enzo Ferrari, “Piloti, che gente” - 1985). E fu proprio da quel Gran Premio d’Italia del 1970 vinto con la Rossa di Maranello (e il terzo posto assoluto ottenuto in quel campionato) che partì l’avventura in Formula 1 di Gianclaudio Giu-seppe Regazzoni, meglio noto come Clay, il pilota svizzeroche per un decennio “ispirò” le cronache spor-tive così come quelle mondane, di tante testate giornalistiche. Sì, perché oltre alle doti e alle caratteristi-che che ne fecero uno dei protagonisti dei circuiti del Mondiale, Regazzoni era perennemente circondato da belle donne e non disdegnava la vita notturna. Un personaggio, insomma, coraggioso e talentuoso in pista, positivo e generoso nella vita, nonostante la vita non lo sia stata così tanto con lui: prima, l’incidente che ne stroncò la carriera sul circuito di Long Beach, nel 1980, e che lo costrinse in una sedia a rotelle, e in�ne la prematura scomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidente stradale, anche se l’autopsia provò che Regaz-zoni era deceduto a causa di un malore precedente. Ma torniamo ai suoi dieci anni di Formula 1. Dopo l’ottimo esordio in Ferrari seguito però da due scarsi campionati successivi, nel 1973 Regazzoni passa alla BRM, facendo

squadra con Jean-Pierre Beltoise e con Niki Lauda. Proprio con quest’ultimo farà ritorno in Ferrari l’anno successivo, suggerendo peraltro a Enzo Ferrari l’ingaggio del giovane austriaco e andando a formare la base del gruppo che riporterà la scuderia ai vertici mon-diali. In un triennio la coppia di piloti dette a Maranello due titoli costruttori (nel 1975 e nel 1976), mentre da par suo Regazzoni raggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamento nel mon-

diale piloti, secondo a sole tre lunghezze dall’iridato Emerson Fittipaldi. Seguirono ancora una volta anni “pallidi” �no a quando Clay Regazzoni passò alla neonata Ensign nel 1977, e poi alla

Shadow nel 1978. Anche queste, stagioni incolori: ma nel 1979, anno in cui Frank Williams lo assunse nella sua squadra a fare coppia con Alan Jones, lo svizzero regalò alla squadra inglese la

sua prima vittoria a Silverstone e diversi buoni piazzamenti. Fino all’incidente di Long Beach. Chiudiamo l’omaggio a Clay Regazzoni riportando le parole

commosse pronunciate da Frank Williams in sua memoria: “Io, Patrick Head e gli altri membri del team ricorderemo sempre Clay. La sua vittoria a Silverstone ha segnato probabilmente il momento più importante nella storia del nostro team. Era un vero gentleman ed è sempre stato un piacere averlo con noi in squadra”.

““VViviviviveureureureureur, da, da, da, da, da, da, danseurnseurnseurnseurnseurnseurnseurnseurnseur, t, tClayClayClayClayClayClayClay, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospit, ospite d’e d’e d’e d’e d’e d’e d’onoronoronoronoronoronoronorvinse pvinse pvinse pvinse pvinse pvinse pvinse pvinse pvinse pvinse pvinse per noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memordivdivdivdivdiventaentaentaentaentaentaentaentaentarre e un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo gengengengengengenttee” - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr”””etgen

rentadivdivdiventadiventavinse pvinse p

e d’onore d’e d’onor, ospit, ospitClayClay, ospitClayClay, ospitClay, ospitClay, ospitnseurnseur, tnseurnseur, tnseurnseur, daeureur, daeureur, daeur, daeur, daivVivVViv“

, tennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, cennista, calciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatalciatorororore ee ee ee eonoronoronore ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale pe ideale per le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispa

er noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorer noi un memorabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Iabile GP d’Italia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Pun ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo un ottimo prprprofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli av

- 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu proprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel G - 1985). E fu pr - 1985). E fu prprpr

abile GP d’Iabile GP d’Ier noi un memorer noi un memorer noi un memorabile GP d’Iabile GP d’Ie ideale pe ideale ponoronor

orore ealciatennista, cennista, c, t, t

e e, a t, a t, a t, a t, a t, a t, a tempempempempempempo po po po persoersoersoersoersoersoerso, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay Rer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più dispaer le più disparatatatatate mae mae mae mae mae manifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla mo

talia. Ptalia. Ptalia. Ptalia. Poi si aoi si aoi si aoi si aoi si aoi si aoi si aoi si aoi si aoi si aoi si a�nò c�nò c�nò c�nò c�nò c�nò c�nò come stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avofessionista. Gli avvversaersaersaersaersaersaersaersari ri ri ri lo halo halo halo halo halo halo halo hanno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno semproprio da quel Goprio da quel Gran Pan Pan Pan Pan Pan Pan Premio demio demio demio demio demio demio demio demio demio demio d’I’I’I’Italia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vin’Iemio drran Prroprio da quel G

lo haersavversaofessionista. Gli av�nò c�nò coi si atalia. Ptalia. P

e maatate marrer le più dispaersoersoerso, pilota. Clay Rerso, pilota. Clay Rerso, pilota. Clay Ro pemp, a te ee ee e, a te e, a te e, a t

, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay R, pilota. Clay Regegegegazzazzazzazzazzoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillanifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla monifestazioni alla moda. Lda. Lda. Lda. Lda. Lda. Lda. Lda. Lda. Lo co co contattaontattaontattaontattaontattaontattaontattaontattaontattaontatta

ome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tome stile e tempempempempempempempererereramentmentmentmentmentmentmentmentmento, che er, che er, che er, che er, che er, che er, che ernno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno semprnno sempre e risprisprisprisprisprisprispettatettatettatettatettatettatettatettatettatettatettatoo””.. (Enz(Enz(Enz

talia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintto co co con la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mo co cttalia del 1970 vinoettatrisprispnno semprnno sempre

ooo, che ero, che ero, che ermentaaereraempome stile e tome stile e tome stile e tempo co cda. Lnifestazioni alla monifestazioni alla mo

azzazzeg, pilota. Clay R

oni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillaoni, il brillantntntntnte, intr, intr, intr, intr, intr, intr, intr, intr, intr, intr, intramontabile montabile montabile montabile montabile ontattaontattaontattaontattaontattaontattaontattaontattai nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. Li nel 1969. L’’aanno dopnno dopnno dopnno dop

, che er, che er, che er, che er, che er, che er, che era fra fra fra fra fra fra i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a (Enz(Enz(Enz(Enz(Enz(Enz(Enzo Fo Fo Fo Fo Ferrerrerrerrerrari, ari, ari, ari, ari, ari, ari, ari, ari, “P“P“P“Piloti, che iloti, che iloti, che iloti, che

on la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Marararanello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il araron la Rossa di M“Perrerro F(Enz(Enz

a fra fra fra i più audaci �no a a fra i più audaci �no a , che er, che er, che era fr, che era fra’’ai nel 1969. Li nel 1969. L’ontatta

aa, intr, intraeee, intre, intre, intrntoni, il brillaoni, il brilla

gengengengengengentteee - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu prttererererzo po po po po postostostostosto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto assolutseppseppseppseppseppseppseppseppe Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazze Regazzoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio nottivtivtivtivtivtive ce ce così così così così così così così così come quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fche che ne fececececererero uno dei pro uno dei prda bda bda bda bda bda belle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnapista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, ppista, positivositivositivositivositivositivositivositivositivositivositivositivo e genero e genero e genero e genero e generche che che che che che ne ne ne ne strstrstrstrstrstronconconconconconcò ò la la la la la prla prla prla prla prla prla prla premaemaemaemaemaematurturturturturtura sca sca sca sca scomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidena sca scturemala pr

oncstrositivpista, p

da bererecche che ne f

osì così ce ce ctive Regazze Regazzsepp

ostosto pzzerttgen

- 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu pr - 1985). E fu proprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Goprio da quel Go assoluto assoluto assoluto assoluto assoluto otto otto otto otto otto otto otto ottenutenutenutenutenutenutenutenuto in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel co in quel c

oni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio notoni, meglio noto co co come Come Come Come Come Come Come Come Come Come quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondaneome quelle mondane, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan, di tan

o uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei pro uno dei protagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnavva la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un p

o e genero e genero e genero e genero e genero e genero e genero e genero e generoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanla la carrierarrierarrierarrierarrierarrierarrierarrierarrierarrierarrierarrierarriera a sul sul sul sul sul sul circircircircircuitcuitcuitcuitcuitcuitcuitcuitcuito o omparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un inciden

cuitcircirarriercco e genero e gener

vvelle donne e non disdegnaelle donne e non disdegnao uno dei pro uno dei pr

ome quelle mondaneome quelle mondaneo co coni, meglio not

enutenuto otto otto assoluto assolut - 1985). E fu pr

oprio da quel Goprio da quel Grran Pan Pan Pan Pan Pan Prremio demio demio demio demio demio demio demio demio d’I’Italia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vino in quel co in quel campionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionattoo) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par) che par

ome Come Clalalalay, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizz, il pilota svizzererereroo, di tan, di tante te te te testaestaestaestaestaestaestaestaestate giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistiche

otagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei cirotagonisti dei circuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mcuiti del Mondialeondialeondialea la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un pa la vita notturna. Un personaggioersonaggioersonaggio

oso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostanoso nella vita, nonostante la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stadi di di di Long ong ong ong ong ong ong Beach, each, each, each, each, each, each, each, each, each, each, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980,

omparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenBBLL

ttoso nella vita, nonostana la vita notturna. Un p

cuiti del Mcuiti del Motagonisti dei cirotagonisti dei cirttestae te ttt, di tan

er, il pilota svizzyy, il pilota svizzyy, il pilota svizzy, il pilota svizzy, il pilota svizzlaome Cotampionao in quel co in quel c

’Iemio demio dran Proprio da quel G

talia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintalia del 1970 vintto co co co con la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di M) che par) che partì ltì ltì ltì ltì ltì l’’avvvvvenenenenturturturturtura in Fa in Fa in Fa in Fa in Fa in Fa in Fa in Formula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di G

ooche pche pche pche pche pche pche pche per un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decer un decennio ennio ennio ennio ennio ennio ennio ennio ennio ennio ennio e giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistichee giornalistiche. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, p. Sì, perererché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltrché oltre alle doti e alle ce alle doti e alle c

ondialeondialeondialeondialeondialeondialeondialeondialeondialeondialeondiale, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazz, Regazzoni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni era personaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggioersonaggio, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c

e la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stae la vita non lo sia stata cta cta cta cta così tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tanosì tannel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, nel 1980, e e che che che che che che lo lo lo lo costrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse ostrinse

omparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidente stre stre stre stre stre stre stre stradaleadaleadaleadaleadaleadaleadaleadaleadaleadale, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se ladaleadalee stre strttomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidencc

ta cta ce la vita non lo sia staersonaggioersonaggio

oni er, Regazz, Regazzondialeondialeché oltrché oltrerer. Sì, pe giornalistichee giornalistiche

er un decer un decche poa in Fa in Fturturenvvaa’tì l) che par

o cttalia del 1970 vin

on la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mon la Rossa di Mararararanello (e il anello (e il anello (e il anello (e il ormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gormula 1 di Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio G

ennio ennio ““ispirispirispirispirispirispirispirispirispirispiròò” le cr le cr le cr le cr le cr le cr le cr le cronache sponache sponache sponache sponache sponache sponache sponache spe alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle ce alle doti e alle carara pa pa pa pererererennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemenennemente cire cire cire cire cir

, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, c, insomma, corororaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenosì tanosì tantto co co con lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, l

ostrinse ostrinse in in in in una una una una una una sedia sedia sedia sedia sedia sedia sedia sedia sedia sedia a a rototot, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l’autautautautautautopsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia prooopsia prautaut’’, anche se l

rro co ctosì tanoror, insomma, c

ttennemenera pe alle doti e alle c

le cr le cr”” le cr” le cròispir“ormula 1 di G

aron la Rossa di M

la prla prla prla prla prla prla prla premaemaemaemaemaematurturturturturtura sca sca sca sca scomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenzoni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni eroni era deca deca deca deca deca deca deca decedutedutedutedutedutedutedutedutedutedutesoresoresoresoresoresoresordio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Fdio in Ferrerrerrerrerrari seguitari seguitari seguitari seguitari seguiterrerrdio in Fesoresor

a deca deconi eroni erzza sca scturla pr

omparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incideneduteduto a co a co a co a co a causa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malorausa di un malor

ari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguitari seguito po po po po pererererò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadrsquadra ca cFFerrerrerrerrerrari lari lari lari lari lari lari lari lari lari laustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriacaustriaco e andando a fo e andando a fdiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. Idiali. In un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la c1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men1976), men

diale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, sec

diali. Idiali. Iaustriacaustriac

errerrFsquadr

ero pari seguitari seguito a co a cedut

omparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenausa di un malorausa di un malore pre pre pre pre pre precececedenedenedenedenedenedenedenedenedentte. M. M. M. Ma ta ta ta torniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di F

ò da due scò da due scò da due scò da due scò da due scarsi carsi carsi carsi carsi carsi carsi carsi carsi carsi campionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionaampionati sucti sucti sucti sucti sucti suca con Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pon Jean-Pierrierrierrierrierrierrierre Be Be Be Belteltelteltelteltoise e coise e c

’’anno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno sucanno successivessivessivessivessivessivessivessivessivessivessivo, sugger, sugger, sugger, sugger, sugger, suggero e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a fo e andando a formarormarormarormarormarormarormarormar

n un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la cn un triennio la coppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dett1976), men1976), men1976), men1976), mentrtrtre da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par e da par suo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazz

diale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secdiale piloti, secondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole trondo a sole tre lunghezze lunghezzondo a sole trondo a sole trdiale piloti, secdiale piloti, sectrtr1976), men

n un triennio la cn un triennio la co e andando a f

ooessivccanno suc’eltelte Be Bierrierron Jean-Pa ca c

ampionaarsi carsi cò da due scò da due sca ta t. M. Meetedenecece prausa di un malor

omparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidenomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidentte stre stre stre stre stre stre stre stradaleadaleadaleadaleadaleadaleadaleadaleadaleadale, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se lorniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di F

ti sucti sucti sucti sucti sucti successivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzoise e coise e coise e coise e coise e coise e coise e coise e coise e coise e coise e con Non Non Non Non Non Non Nikikikiki Li Li Li Lauda. Pauda. Pauda. Pauda. Pauda. Pauda. Pauda. Pauda. P

, sugger, sugger, sugger, sugger, sugger, sugger, sugger, sugger, suggerendo pendo pendo pendo pendo pendo pendo pendo pendo pendo pendo perereraltraltraltraltraltraltraltraltraltro o ormarormarormare la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gre la base del gruppuppuppuppuppuppupp

oppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dettoppia di piloti dette a Me a Me a Me a Me a Me a Me a Marararararsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzsuo Regazzoni roni roni roni roni roni roni roni raggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamen

e lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze lunghezze dalle dalle dalle dalle dalle dalle dalle dalle dalle dalle dall’’iridairidairidairidairidairidairidairidairidairidattirida’e dalle lunghezze lunghezzoni roni rsuo Regazzsuo Regazz

e a Moppia di piloti dettoppia di piloti dette la base del grormarormar

altrererendo p, sugger, suggeri Likon Noise e coise e c

ccti suc

adalee strt

, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l, anche se l autautautautautopsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia propsia proorniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di Formula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dop

essivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzoni passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, facauda. Pauda. Pauda. Pauda. Pauda. Pauda. Proprio coprio coprio coprio coprio coprio coprio coprio coprio coprio coprio coprio con queston queston queston queston queston queston queston queston queston queston quest

o o a Enza Enza Enza Enza Enza Enza Enzo Fo Fo Fo Fo Ferrerrerrerrerrari lari lari lari lari lari lari luppuppo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripo che ripororororttererererà la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai v

anello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titanello due titoli coli coli coli coli coli coli coli caggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamen

to Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fo Emerson Fittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. So Emerson Ftt

oli canello due titanello due titarertoro che ripupp

errerro Fa Enza Enzoprio coprio crrauda. P

essivi, nel 1973 Regazzessivi, nel 1973 Regazzorniamo ai suoi dieci anni di Forniamo ai suoi dieci anni di F

oopsia prautaut

diale piloti, secdiale piloti, secvolta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni olta anni

SShadohadohadohadohadohadohadohadow nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadr

hadoSvv

“pallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidipallidi” �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando Cw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Aw nel 1978. Anche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche questnche quest

assunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadrassunse nella sua squadra a fara a fara a fara a fara a fara a fara a fara a farsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vitt

di Ldi Ldi Ldi Ldi Long Bong Bong Bong Bcommosse prommosse prommosse prommosse prgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tsegnatsegnatsegnatsegnatsegnatsegnatsegnatsegnat

ccdi Ldi L

assunse nella sua squadrassunse nella sua squadrw nel 1978. A

”” �no a quando C” �no a quando Cpallidi““

e lunghezze lunghezz �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando C �no a quando Clalalay Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neona

nche questnche questnche questnche queste, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni inc, stagioni incolori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Fa a fara a fara a fara a fara a fara a fare ce ce coppia coppia coppia coppia coppia coppia coppia coppia coppia coppia coppia coppia con Aon Aon Aon Aon Aon Aon Alan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Jones

sua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittsua prima vittoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silvoria a Silversterstersterstersterstersterstone e divone e divone e divone e divong Bong Bong Bong Bong Beach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Ceach. Chiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo l

ommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse prommosse pronunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciaonunciate da Fe da Fgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del tgli altri membri del teaeaeam ricm ricsegnatsegnatsegnatsegnatsegnatsegnato pro pro pro pro probabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmentobabilmente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momentobabilmentobabilmento pro prsegnat

eaeagli altri membri del tttonunciaommosse prommosse pr

each. Cong Bong Bersterstoria a Silvoria a Silvsua prima vittsua prima vitt

on Aoppia coppia ce ce ca a far, stagioni inc, stagioni inceenche quest

y Regazzy Regazzlala �no a quando C

ittipaldi. Sittipaldi. Soni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonaoni passò alla neonata Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e polori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui F

lan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Joneslan Jones, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizz, lo svizzerererero ro rone e divone e divone e divone e divone e divone e divone e divone e divone e divone e divone e diversi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamen

hiudiamo lhiudiamo lhiudiamo lhiudiamo l’omaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Comaggio a Clalalay Regazzy Regazze da Fe da Fe da Fe da Fe da Fe da Frank ank ank ank ank ank ank WWilliams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:m ricm ricm ricm ricm ricm ricm ricorororderderderderderderderemo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempremo sempr

e il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momente il momento più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impo più impe il momente il momentderororm ric

Wrre da Flalaomaggio a C’’’omaggio a C’omaggio a C’omaggio a Chiudiamo l

one e divone e diver, lo svizzlan Joneslan Jones

oni passò alla neonaoni passò alla neona

un vun vun vun vun vun v

un vun vererero gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentlemao gentleman en en ed è semprd è semprd è semprd è semprd è semprd è semprd è semprd è semprn en eo gentlemaererun vun ver

d è semprd è semprd è semprd è semprd è semprd è semprd è sempre state state state state state state state state state stato un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piaco un piace state statd è semprd è semprd è sempre state stat

Tabacco e Motori

Page 28: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

“Viveur, danseur, tennista, calciatore e, a tempo perso, pilota. Clay Regazzoni, il brillante, intramontabile Clay, ospite d’onore ideale per le più disparate manifestazioni alla moda. Lo contattai nel 1969. L’anno dopo vinse per noi un memorabile GP d’Italia. Poi si a�nò come stile e temperamento, che era fra i più audaci �no a diventare un ottimo professionista. Gli avversari lo hanno sempre rispettato”. (Enzo Ferrari, “Piloti, che gente” - 1985). E fu proprio da quel Gran Premio d’Italia del 1970 vinto con la Rossa di Maranello (e il terzo posto assoluto ottenuto in quel campionato) che partì l’avventura in Formula 1 di Gianclaudio Giu-seppe Regazzoni, meglio noto come Clay, il pilota svizzeroche per un decennio “ispirò” le cronache spor-tive così come quelle mondane, di tante testate giornalistiche. Sì, perché oltre alle doti e alle caratteristi-che che ne fecero uno dei protagonisti dei circuiti del Mondiale, Regazzoni era perennemente circondato da belle donne e non disdegnava la vita notturna. Un personaggio, insomma, coraggioso e talentuoso in pista, positivo e generoso nella vita, nonostante la vita non lo sia stata così tanto con lui: prima, l’incidente che ne stroncò la carriera sul circuito di Long Beach, nel 1980, e che lo costrinse in una sedia a rotelle, e in�ne la prematura scomparsa nel 2006, a soli 67 anni, in un incidente stradale, anche se l’autopsia provò che Regaz-zoni era deceduto a causa di un malore precedente. Ma torniamo ai suoi dieci anni di Formula 1. Dopo l’ottimo esordio in Ferrari seguito però da due scarsi campionati successivi, nel 1973 Regazzoni passa alla BRM, facendo

squadra con Jean-Pierre Beltoise e con Niki Lauda. Proprio con quest’ultimo farà ritorno in Ferrari l’anno successivo, suggerendo peraltro a Enzo Ferrari l’ingaggio del giovane austriaco e andando a formare la base del gruppo che riporterà la scuderia ai vertici mon-diali. In un triennio la coppia di piloti dette a Maranello due titoli costruttori (nel 1975 e nel 1976), mentre da par suo Regazzoni raggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamento nel mon-

diale piloti, secondo a sole tre lunghezze dall’iridato Emerson Fittipaldi. Seguirono ancora una volta anni “pallidi” �no a quando Clay Regazzoni passò alla neonata Ensign nel 1977, e poi alla

Shadow nel 1978. Anche queste, stagioni incolori: ma nel 1979, anno in cui Frank Williams lo assunse nella sua squadra a fare coppia con Alan Jones, lo svizzero regalò alla squadra inglese la

sua prima vittoria a Silverstone e diversi buoni piazzamenti. Fino all’incidente di Long Beach. Chiudiamo l’omaggio a Clay Regazzoni riportando le parole

commosse pronunciate da Frank Williams in sua memoria: “Io, Patrick Head e gli altri membri del team ricorderemo sempre Clay. La sua vittoria a Silverstone ha segnato probabilmente il momento più importante nella storia del nostro team. Era un vero gentleman ed è sempre stato un piacere averlo con noi in squadra”.

montabile montabile montabile montabile montabile montabile montabile montabile nno dopnno dopnno dopnno dopnno dopnno dop

a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che

anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il

montabile montabile montabile montabile montabile montabile montabile montabile montabile montabile nno dopnno dopnno dopnno dopnno dopnno dopo o

a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a a i più audaci �no a iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che iloti, che

anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il

nno dop

anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il ianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio G

onache sponache sponache sponache sponache sponache sponache sponache spararararaatttttt

e cire cire cire cire cire circccaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenaggioso e talenon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, lon lui: prima, l’’incideninciden

otototelleelleelleelleelleelleoovvò che Regazò che Regazvootot

’on lui: prima, l

e ciraar

anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il anello (e il ianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Gianclaudio Giuiuiuiu--

onache sponache sponache sponache sponache sponache sporororor--tttttteristieristieristieristieristieristieristieristieristieristieristieristieristi--condaondaondaondaondaondaondaondaondatto o tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in tuoso in incidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidentte e

elleelleelle, e , e , e , e , e in�ne in�ne in�ne in�ne in�ne in�ne in�ne in�ne in�ne in�ne ò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regaz--ò che Regaz

elleelletinciden

tondacceristitttt

oronache spiuianclaudio G

ovvvò che Regazò che Regazormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dop

oni passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, facon queston queston queston queston quest’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far

ari lari l’’ingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioà la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai v

oli costrostrostrostrostrostrostraggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamen

ittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. S

oli coli car

’ari lon queston quest

vo

ò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazò che Regazormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopormula 1. Dopo lo lo lo l’ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo ottimo

oni passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, faconi passa alla BRM, facendo endo endo endo endo endo endo endo endo ’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo far’ultimo farà rità rità rità rità rità rità ritorno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in orno in

ingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del gioingaggio del giovvvane ane ane ane ane ane à la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai và la scuderia ai verererertici montici montici montici montici montici montici montici montici montici montici montici montici montici mon

ostrostrostrostruttuttuttuttuttori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel aggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamenaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamento nel o nel o nel o nel o nel o nel o nel o nel o nel monmonmonmon

ittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Sittipaldi. Seguireguireguireguireguireguireguireguireguireguireguirono ancono ancono ancono ancono ancono ancono ancono ancono ancono ancono ancono ancorororora una a una a una a una orono anceguirittipaldi. Sittipaldi. Sttaggiunse nel 1974 il suo miglior piazzamen

uttuttostrerà la scuderia ai v

vingaggio del gioingaggio del gioà rità rit’ultimo far

oni passa alla BRM, faconi passa alla BRM, fac’’’ottimo ’ottimo ’ottimo o lormula 1. Dop

orno in orno in ane ane

tici montici mon--ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel ori (nel 1975 e nel

monmonmonmon--a una a una a una a una a una a una

mon

tici mon

ta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e polori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui F

o ro ro regalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadrersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamen

y Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzilliams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:

emo sempremo sempremo sempre Claye Clayo più impo più imporororortataoro più imp

emo sempremo sempr

o ro r

eguireguirta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e pta Ensign nel 1977, e poi alla oi alla oi alla oi alla

olori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Folori: ma nel 1979, anno in cui Frank ank ank ank ank ank ank WWilliams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo egalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadregalò alla squadra inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la

ersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenersi buoni piazzamenti. Fti. Fti. Fti. Fti. Fti. Fti. Fti. Fino allino allino allino allino allino allino allino allino allino allino allino all’’incidenincidenincidenincideny Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzy Regazzoni riponi riponi riponi riponi riponi riponi riponi riponi riponi riponi riponi riponi riporororortando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le par

illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria:illiams in sua memoria: “Io“Io“Io“Io“Io, P, P, P, Patrick e Claye Claye Claye Claye Claye Claye Clay. La su. La su. La su. La su. La su. La su. La su. La su. La su. La sua vitta vitta vitta vitta vitta vitta vitta vitta vitta vittoria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Sil

tatatatantntnte nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella ste nella storia del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostre nella ste nella stntnttaa vitta vitt. La su. La sue Claye Clay. La sue Claye Clay. La sue Clay. La sue Clay. La su

, P, P“Io“Io“Io, P“Io, P“Io, Poroni ripy Regazzy Regazz

’ino allti. Fersi buoni piazzamenegalò alla squadregalò alla squadr

Wrrolori: ma nel 1979, anno in cui Fta Ensign nel 1977, e p

oi alla oi alla oi alla oi alla oi alla oi alla oi alla oi alla oi alla oi alla illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo illiams lo

a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la a inglese la incidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidenincidentte e

tando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le partando le parole ole ole ole ole ole ole atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick atrick Head e Head e Head e Head e Head e Head e Head e Head e Head e Head e

oria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Siloria a Silversterstersterstersterstersterstone ha one ha one ha one ha one ha one ha one ha one ha one ha one ha one ha oria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostroria del nostro to to to to teaeaeam. Erm. Erm. Erm. Erm. Erm. Erm. Erm. Erm. Era a m. Erm. Era eaeao toria del nostroria del nostr

ersterstvvoria a Sil

tando le partando le partinciden

o un piaco un piaco un piaco un piacererererero un piac

erere ave ave ave ave averlo cerlo cerlo cerlo cerlo cerlo cerlo cerlo cerlo cerlo con noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squon noi in squerlo cerlo ce ave ave averlo cer

on noi in squadradradradradradradraa””..aadradraon noi in squon noi in squ

Pianeta Tabacco

33

Tabacco e Motori

Page 29: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere

Pianeta Tabacco

34

Ciro... del Mondo

Caro Babbo Natalep.c. Befana, Gesù bambino, Gaspare,Melchiorre e Baldassarre

Caro Babbo Natale, mi scuso innanzitutto per il ritardoma tanto quello che ti devo dire non ha fretta. Va bene pure

per l’anno prossimo. Spero non ti offenderai se spedisco in copia questa letterapure alla Befana, Gesù bambino ed ai re Magi. Già lo so che ti starai chiedendo: “Va bene pure la Befana e Gesùbambino ma i re Magi che ci azzeccano?” Lo so che sembra strano ma, scusa, i doni a Gesù bambino mica gliel’haiportati tu. Sono loro che gliel’hanno portati, giusto? È così per sicurezza ho pensato di mettere pure loro. CaroBabbo Natale è vero che mi sono preso tardi a scriverti, ma ti devo chiedere un sacco di cose. Ed allora èmeglio che non mi perda più in chiacchiere ed inizi. Ai miei tempi le letterine che scrivevamo per Natale eranopiene innanzitutto di promesse ai genitori per l’anno nuovo, poi per quanto riguardava i regali qualunque cosasi aveva ci faceva felici. Oggi i bambini fanno le liste come quelle dei matrimoni: certo, così è più facile che ri-cevano tante cose più di noi, ma hanno perso la magia della sorpresa. Non è cambiato solo questo, perché apensarci bene tutte quelle promesse non si riusciva quasi mai a mantenerle ed allora ho pensato che forse nellaletterina  è meglio promettere rispetto più che obbedienza e pretenderlo anche, così la promessa di non far ar-rabbiare nessuno può risultare più facile da mantenere. Quest’anno ho capito tante cose, sono cresciuto. Hocapito innanzitutto che è inutile fare capricci, ho capito che nella vita si devono fare anche cose che non cipiacciono ed innanzitutto, per il bene di tutti ho capito che è fondamentale essere uniti agli altri nei percorsicomuni. E ti assicuro caro Babbo Natale che non sono il solo che l’ha capito ed infatti come vedi, anche anome di tutti, lo metto per iscritto. Tu però quando ti accorgerai che le promesse saranno mantenute, devi farela tua parte e, magari senza aspettare la notte di Natale prossimo, puoi cominciare a  portarci qualcosa. Ricordatiche le promesse valgono anche per te, altrimenti  ci rivolgiamo alla concorrenza che ci legge in copia... Dài,non fare quella faccia... stavo scherzando! Anzi, perché non ti metti in società con loro, certo non sono moltopiù giovani di te ma insieme potreste dividervi i compiti e le zone. Tu per esempio che sei più abituato al freddoti tieni il nord, Gesù bambino crescendo, magari può curare meglio, con l’aiuto dei re Magi ma, caso mai, anchedi Maometto, quella martoriata zona sud del mondo così trascurata e portarvi un po’ di giustizia. La Befanapoi potrebbe coprire i paesi più piccoli, le zone più impervie, una specie di DFL volante, a cavallo della suamitica scopa. Non dire subito di no, non fare il vecchio egoista e conservatore, almeno promettimi di pensarci.Caro Babbo Natale, ho poi pensato che devi assumere qualcuno, perché da solo non puoi proprio farcela e c’ètalmente tanto da fare per portare nel mondo un po’ di serenità e giustizia che non puoi pensare di farlo soloa Natale, perché così non riesci neanche a dividere bene i doni  e finisce che con la fretta porti più doni a chigià ha tanto è sempre meno a chi ha veramente bisogno. Lo so che starai pensando: “Ma questo che vuole da me?Perché non ci pensano da soli a dividersi meglio le cose”. Hai ragione ma qui non sappiamo più a chi rivolgerci, e poidopo tanto, ti sarai accorto pure tu che siamo diventati talmente egoisti e cattivi che se ci lasciano continuarea fare da soli finiremo solo per creare altri disastri. Perciò stammi a sentire: apri delle succursali in tutto ilmondo e tienile aperte tutto l’anno, facci lavorare dentro tutti quelli che rischiano la vita per chiedere dispera-tamente lavoro e dignità e, mi raccomando, vigila affinché i doni non siano, come avviene sempre più oggi, ipiù ricchi ad averne di più, ma coloro che ne hanno più bisogno.

Il tuo affezionato Ciro

di Ciro CannavacciuoloCiro... del Mondo

Page 30: TABACCO - Agemosagemos.org/wp-content/uploads/2016/01/PT-GENNAIO-file-unico-2017.pdf · P i a n e t a p d 7 T a b a c co LE ORIGINI DEL NOME E LA “GENESI” DEL COWBOY Nel ripercorrere