Sussidio

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pagina 1 Novena di Natale contenti con Commissione iovanile Diocesana TE

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Giornalini della Parrocchia: 1999-2009 Don Eugenio Verga

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    Nove

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    con

    Commissioneiovanile

    Diocesana

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    Proposteper la

    pastoraledei

    giovanie dei

    ragazzi(23)

    Commissioneiovanile

    Diocesana

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    cont

    enti

    conTE

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    La Novena di Natale sempre stata un frutto della spiritualitdel popolo. Canti, salmi, inni, preghiera in un crescendo di giornisino alla Vigilia. Insieme, grandi e piccoli. Sempre gli stessicanti, le stesse melodie, le stesse letture, gli stessi gesti pro-pri di quei giorni. Non occorreva inventare niente perch tuttoera gi pronto e stabilito ma chi entrava in Chiesa assaporavalattesa del Salvatore. Si imparavano a memoria le profezie eal canto delle antifone del Magnificat anche i bambini capivanoche ormai eravamo prossimi al Natale. Allora tutto quello chesi viveva trovava unit nella preghiera corale di questo appun-tamento della comunit intera.Poi si passati alla elaborazione di nuovi testi.Anche questanno gli amici della Commissione Giovanile ci of-frono un sussidio per la Novena Natalizia. Non si sono preoc-cupati di rendere pi appetibile un prodotto antico ma diridisegnare la presenza di Dio nella storia. Saranno alcuni per-sonaggi biblici - quelli proposti dalla liturgia di questi giorni - adescrivere lincontro con lEmmanuele, il Dio con noi. cosdescritto il cammino di fede dentro la vicenda umana ma so-prattutto richiamato lintervento gratuito di Dio che si fa pre-sente e coinvolge ogni uomo. Viene ancora una volta provoca-ta la nostra vita perch lincontro con colui che rivela il volto diDio, il Verbo fatto carne, possa coinvolgere la nostra liber t esegnare tutto ci che siamo e facciamo.In continuit con il messaggio proposto suggerisco di innervarela Novena recuperando quel clima popolare proprio di questiincontri. Ringraziando cos chi offre spunti preziosi di contenu-to ci viene rilanciato limpegno perch ciascuna comunit sap-pia tradurre nel proprio contesto ecclesiale una preghiera chela tradizione ci ha consegnato.Cos anche lo sconosciuto che entrando in Chiesa ci vede pre-gare possa sentirsi coinvolto nellattesa e nellincontro con ilSignore che sta per venire.

    Don Andrea Caelli

    Pres

    enta

    zion

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    articolazione della celebrazione

    DIALOGO DINIZIO INVITO ALLA PREGHIERA RACCONTO ACCLAMAZIONE E PROCLAMAZIONE DELLA PAROLA IMPEGNO MAGNIFICAT INVOCAZIONI PADRE NOSTRO ORAZIONE CONGEDO

    indicazioni per la celebrazione

    Nella preparazione della Novena, si tengano presenti alcuneattenzioni particolari:

    1. La proclamazione della Parola di Dio il centro di tutta laNovena, per questo vi consigliamo:

    Sia evidenziato il luogo della proclamazione La proclamazione della Parola di Dio sia preceduta da unac-

    clamazione La proclamazione sia fatta da catechisti, animatori, ministri o

    sacerdoti2. Il racconto serve per contestualizzare il brano biblico. Pu es-

    sere utilizzato per la drammatizzazione o per la lettura.

    Per i testi e gli spartiti dei canti proposti, che non voglionosostituirsi a quelli gi utilizzati nelle singole parrocchie, poteterivolgervi alla Commissione Giovanile Diocesana

    - Alleluia, Celebrate Dio- E Lui: Alleluia! (Sequeri)- Maranath (Frisina)- Verrai, Emmanuel- Il Signore vicino (Galliano - Semprini)- Vieni Signore (Galliano - Semprini)- Mostraci il tuo volto (Galliano - Semprini)- Ascolter la tua Parola (Galliano - Semprini)

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    Note

    I ragazzi ogni sera, con la propria famiglia, sono invitati a reci-tare questa preghiera che gli verr consegnata:

    Signore Ges,vieni a trovarcie noi faremo festa.Renditi presente,cammina con noi,nella nostra famiglia,nella nostra vita,perch tu sei la vera gioia e la vera pace.Allora Natalesar una festaper tutti.Amen

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    dialogo dinizio

    G. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.T. Amen.

    G. Vieni Signore ad abitare tra noi.T. Limpazienza riempie questi giorni dattesa.

    G. Portaci il mistero del Natale.T. Aiutaci a vivere come fratelli.

    G. Donaci la luce e la gioia del Tuo SpiritoT. Cammineremo sulla strada della vita.

    invito alla preghiera

    1 Solista Dio, porgi lorecchio a me che ti parlo: Sal 5Tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando mi seggo e quando mialzo.Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la Tua mano.Sal 138

    2 Solista Ti lodo perch mi hai fatto come un prodigio, sono stupende leTue opere.Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loronumero, o Dio.Se li conto sono pi della sabbia,se li credo finiti, con Te sono ancora. Sal 138

    1 Coro Se guardo il Tuo cielo, opera delle Tue dita,la luna e le stelle che Tu hai fissate,che cosa luomo perch te ne ricordi,il figlio delluomo perch Te ne curi? Sal 8

    2 Coro Eppure lhai fatto poco meno degli angeli,di gloria e di onore lo hai coronato:gli hai dato potere sulle opere delle Tue mani,tutto hai posto sotto i suoi piedi. Sal 8

    Tutti Esultino e gioiscono in Te quanti ti cercano,dicano sempre: Il Signore grande. Sal 40Ti lodino Dio, ti lodino i popoli tutti. Sal 67Tu, mio aiuto e mia liberazione,mio Dio, non tardare. Sal 40

    Test

    i per

    la p

    regh

    iera

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    acclamazione alla parola

    Prima di proclamare il passo biblico del giorno, suggeriamo diintrodurlo con un canto.LAlleluia sar solo per la proclamazione del Vangelo.

    proclamazione della parola

    Mettiamoci in ascolto della Parola.

    MAGNIFICAT

    Lanima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

    perch ha guardato lumiltdella sua serva.Dora in poi tutte le generazionimi chiameranno beata.

    Grandi cose ha fatto in me lOnnipotentee Santo il suo nome:

    di generazione in generazionela sua misericordiasi stende su quelli che lo temono.

    Ha spiegato la potenza del suo braccio,ha disperso i superbinei pensieri del loro cuore,

    ha rovesciato i potenti dai troni,ha innalzato gli umili;

    ha ricolmato di beni gli affamati,ha rimandato i ricchi a mani vuote.

    Ha soccorso Israele, suo servo,ricordandosi della sua misericordia,

    come aveva promesso ai nostri padri,ad Abramo e alla sua discendenzaper sempre.

    Gloria al Padre...

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    PADRE NOSTRO...

    congedo

    G. Servite il Signore che si fa piccolo per noi. Andate in pace.T. Rendiamo grazie a Dio.

    oppure

    G. Il Signore Ges vi doni la gioia di incontrarlo e servirlo nei fra-telli pi piccoli.Andate in pace.

    T. Rendiamo grazie a Dio.

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    Il racconto

    Ciao amicimi chiamo Cairs. Mi hanno chiesto di raccontarvi - durantequesta Novena di Natale - del lungo viaggio che ho fatto insie-me al Popolo di Israele, camminando per secoli e secoli versola grotta di Betlemme. Lungo il cammino ho incontrato nuoviamici e mi piacerebbe che diventassero anche vostri.Abramo e Sara sono le prime persone con cui ho fatto amici-zia: mi ha colpito molto la loro ospitalit, ma soprattutto quelloche mi hanno raccontato una sera intorno al fuoco.Un giorno Abramo se ne stava tutto solo davanti alla sua ten-da; ad un tratto vide tre uomini che venivano verso di lui. Glicorse incontro, li salut piegandosi fino a terra, come si usavaa quel tempo e li invit a fermarsi da lui per mangiare e berequalcosa.Essi accettarono.Abramo si diede molto da fare per ospitare i tre uomini nelmigliore dei modi: fece preparare a sua moglie Sara delle fo-cacce, ordin al servo di cucinare un vitello e port anche dellatte.Mentre i tre mangiavano, Abramo stava con loro sotto lalberoposto vicino alla tenda.I tre uomini gli domandarono: Dov tua moglie Sara? e Abramorispose: nella tenda!Uno dei tre ospiti continu: Torner da te tra un anno e Sara,tua moglie, allora avr un figlio.Sara, che stava ad ascoltare allingresso della tenda, dietroluomo che stava parlando, si mise a ridere e pens: No, nonpu essere vero! impossibile! Ormai Abramo ed io siamo trop-po vecchi: non possiamo avere figli!Lospite sent che Sara stava ridendo e chiese ad Abramo: Per-ch Sara ha riso? Fra un anno, quando torner, Sara avr davve-ro un figlio! C forse qualcosa di impossibile per il Signore?Circa un anno dopo, Sara divent mamma di un bel bambino ecap che quello che gli avevano detto quei pellegrini era la verit.Abramo, che aveva cento anni quando nacque il bambino, lochiam Isacco, che vuol dire Dio ha sorriso.Abramo cap allora che Dio, potente e pieno damore, sem-pre fedele alle sue promesse.

    La parola(Gen 18,1-5.9-10)

    Poi il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, men-tre egli sedeva allingresso della tenda nellora pi calda delgiorno. Egli alz gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi

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    ABRA

    MO

    E SA

    RA

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    presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dallingressodella tenda e si prostr fino a terra, dicendo: Mio signore, seho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermartidal tuo servo. Si vada a prendere un p di acqua, lavatevi ipiedi e accomodatevi sotto lalbero. Permettete che vada aprendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo,potrete proseguire, perch ben per questo che voi siete pas-sati dal vostro servo. Quelli dissero: F pure come hai detto.Poi gli dissero: Dov Sara, tua moglie?. Rispose: l nellatenda. Il Signore riprese: Torner da te fra un anno a questadata e allora Sara, tua moglie, avr un figlio. Intanto Sarastava ad ascoltare allingresso della tenda ed era dietro di lui.

    Impegno

    Aiuto i miei genitori (sistemo la cameretta, apparecchio, riordi-no i giochi, ...)

    Invocazioni

    Rit. Donaci pi amore Signore- nella nostra famiglia- nella nostra comunit- nella scuola- in oratorio- nel gioco con gli amici

    Padre Nostro...

    Orazione

    Padre buono,che sei rimasto fedelealla promessa fatta a Sara e ad Abramo,ricolma le nostre famigliedel tuo amore.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,sapete chi sono i profeti? Me lo chiedevo anchio prima di incon-trarne uno vero, in carne ed ossa! I profeti sono persone chiama-te da Dio a far sentire la Sua voce in mezzo agli uomini.Elia fu proprio uno di loro; Dio lo mand da Acab, il re dIsraeleche si era allontanato da Dio perch sua moglie Gezabele ado-rava lidolo di unaltra religione.Un giorno Gezabele minacci di uccidere Elia; il profeta ebbepaura e fugg.Ad un certo punto del viaggio licenzi il suo servo e si incam-min da solo nel deserto.Stanco, dopo aver camminato tutta una giornata, si sedettesotto una ginestra e disse : Signore, adesso basta, prendi lamia vita, perch io non sono migliore dei miei Padri!Si sdrai a terra e si addorment.Ma un angelo lo tocc e gli disse. Alzati e mangia!Elia vide una focaccia e dellacqua, mangi e bevve. Questosuccesse per ben due volte e il cibo gli diede la forza di cam-minare per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte diDio, il monte Oreb.Arrivato l il profeta entr in una grotta per passare la notte.Il Signore chiese ad Elia: Che cosa fai qui?Ed egli rispose: Soffro molto, perch gli uomini hanno dimenti-cato il tuo patto, hanno distrutto i tuoi altari, hanno ucciso i tuoiprofeti. Sono rimasto solo io ed ora cercano di uccidermi.Dio gli disse: Esci e fermati alla presenza del Signore.Soffi un vento tanto for te da spaccare le pietre, ma il Signorenon era nel vento.Ci fu un terremoto ma il Signore non era nel terremoto.Ci fu un fuoco ma il Signore non era neppure l.Alla fine Elia sent un venticello leggero e fu allora che il Signo-re parl: Parti verso il deserto di Damasco e scegli Eliseocome profeta al tuo posto.Elia part e trov Eliseo che era intento ad arare. Gli pose sullespalle il proprio mantello in segno di possesso ed Eliseo losegu, mettendosi totalmente al suo servizio.

    La parola(1Re 19,11-15)

    Fu detto ad Elia: Esci e fermati sul monte alla presenza delSignore. Ecco, il Signore pass. Ci fu un vento impetuoso egagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti alSignore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu unterremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terre-

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    ELIA

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    moto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo ilfuoco ci fu il mormorio di un vento leggero. Come lud, Elia sicopr il volto con il mantello, usc e si ferm allingresso dellacaverna. Ed ecco, sent una voce che gli diceva: Che fai qui,Elia?. Egli rispose: Sono pieno di zelo per il Signore, Dio deglieserciti, poich gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza,hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profe-ti. Sono rimasto solo ed essi tentano di togliermi la vita.Il Signore gli disse: Su, ritorna sui tuoi passi verso il desertodi Damasco; giunto l, ungerai Hazal come re di Aram.

    Impegno

    Trova un momento durante la giornata per stare in silenzio apregare.

    Invocazioni

    Rit. Apri il nostro cuore, Signore- per saperti accogliere con gioia- per lodarti in ogni momento- per essere vicino a chi ha bisogno- per imparare a volere pi bene- per donare con gioia

    Padre Nostro...

    Orazione

    Padre buono,guidaci nella solitudinee parla al nostro cuore,perch nellascolto docile e silenzioso,ci prepariamo ad accogliere il tuo Figlio.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,oggi vi parlo di un ragazzo che ho incontrato lungo il mio cam-mino. La sua storia incredibile fin dal momento della nascita,ma ora vi racconter cosa mi ha detto questo bellissimo gio-vane. Samuele, tra parentesi, lultimo giudice che guid ilPopolo di Israele.La sua nascita era stata un vero dono che Dio aveva concessoa sua madre Anna, dopo le sue lunghe e sofferte preghiere altempio. Nel chiedere la grazia di un figlio, Anna aveva promes-so che in cambio lo avrebbe offerto al Signore per tutta la vita.Infatti, appena il bimbo fu un po cresciuto, Anna con il maritoElkana venne al tempio e affid Samuele al sacerdote Eli. Ilfanciullo rimase cos al tempio a servire il Signore.Passarono alcuni anni. Una notte, Samuele, mentre si trova neldormiveglia - provate voi a stare a vegliare per tutta la notteaccanto allArca di Dio - sent una voce che lo chiamava. Si alzimmediatamente e and da Eli per sapere cosa volesse. Manon era Eli che lo aveva chiamato.La scena si ripet altre volte: si addormentava e una voce losvegliava, si alzava e non cera nessuno che lo chiamava, equesto continu fino a quando lanziano sacerdote compreseche Samuele aveva sentito la voce del Signore. Eli disse alloraal giovinetto di tornare a dormine e di rispondere se il Signorelo avesse nuovamente chiamato. Cos avvenne: il Signore fececapire a Samuele che lo aveva chiamato e scelto per farloguida del suo popolo.Da quel momento tutto Israele seppe che Samuele era statocostituito profeta del Signore e si mise sotto la sua autorit.

    La parola(1Sam 3,2a. 4-8)

    Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la gui-da di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioninon erano frequenti. In quel tempo Eli stava riposando in casa,perch i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riuscivapi a vedere. Allora il Signore chiam: Samuele! e quegli ri-spose: Eccomi, poi corse da Eli e gli disse: mi hai chiamato,eccomi!. Egli rispose: Non ti ho chiamato, torna a dormire!.Torn e si mise a dormire. Ma il Signore chiam di nuovo:Samuele! e Samuele, alzatosi, corse da Eli dicendo: Mi haichiamato, eccomi!. Ma quegli rispose di nuovo: Non ti hochiamato, figlio mio, torna a dormire!. In realt Samuele finoallora non aveva ancora conosciuto il Signore, n gli era stataancora rivelata la parola del Signore. Il Signore torn a chiama-

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    SAM

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    re: Samuele! per la terza volta; questi si alz ancora e corseda Eli dicendo: Mi hai chiamato, eccomi!. Allora Eli compreseche il Signore chiamava il giovinetto.

    Impegno

    Imparo ad ascoltare i consigli di chi mi sta accanto.

    Invocazioni

    Rit. Fa che ti ascoltiamo, Signore- quando partecipiamo alla Messa- quando qualcuno ci parla nel tuo nome- quando nel dubbio abbiamo paura- quando partecipiamo alla catechesi- quando vogliamo contare solo sulle nostre forze

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buono,fa che sappiamo ascoltare ed accogliereil progetto damoreche tu hai pensatoper ciascuno di noi.Amen

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    Il racconto

    Carissimi amici,sulla strada verso Betlemme ho incontrato unaltra simpaticis-sima coppia: Zaccaria e Elisabetta. Vi voglio troppo scriverecosa mi ha raccontato Zaccaria a proposito di quello che gli accaduto nel tempio qualche anno fa:Questo il giorno pi bello della mia vita. Dopo anni giuntoil mio turno di offrire incenso nella casa di Dio. Il mio cuortrabocca di gioia! Chi non pu accorgersene?Con queste parole e con questi sentimenti ho salutato i mieifamigliari e sono entrato nel tempio. Quel giorno per accaddequalcosa di nuovo: sono rimasto solo nel tempio per parec-chio tempo, pi del normale, e quando sono uscito non potevopi parlare: ero diventato improvvisamente muto.Ti chiederai cosa mi successo, vero? La stessa domandame lha fatta mia moglie una volta giunto a casa. Elisabetta,devi sapere, era una donna molto carina ma - come me - piut-tosto anzianotta. Ebbene, non potendole rispondere a voce leho scritto quello che mi era successo: mentre pregavo neltempio, sentii allimprovviso una voce che mi chiamava. Eccoallora che un angelo mi disse che avremmo avuto un figlio. Sichiamer Giovanni e preparer il Popolo alla venuta del Salva-tore mandato da Dio. ... Dio mi perdoni: dubitai delle paroledellangelo. Cos mi disse che non avrei pi potuto parlare fin-ch il suo messaggio si fosse realizzato.Felici, ma allo stesso tempo spaventati per la grande fiduciariposta in noi da Dio, io e mia moglie ci siamo preparati allanascita di nostro figlio leggendo e meditando quei brani dellaBibbia che parlano della promessa di Dio al suo Popolo.

    La parola(Lc 1,8-13.18-20)

    Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della suaclasse, secondo lusanza del servizio sacerdotale, gli tocc insorte di entrare nel tempio per fare lofferta dellincenso. Tuttalassemblea del popolo pregava fuori nellora dellincenso. Al-lora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dellal-tare dellincenso. Quando lo vide, Zaccaria si turb e fu presoda timore. Ma langelo gli disse: Non temere, Zaccaria, la tuapreghiera stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti dar unfiglio, che chiamerai Giovanni.Zaccaria disse allangelo: Come posso conoscere questo? Iosono vecchio e mia moglie avanzata negli anni. Langelo glirispose: Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sonostato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio. Ed

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    ZACC

    ARIA

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    ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui que-ste cose avverranno, perch non hai creduto alle mie parole,le quali si adempiranno a loro tempo.

    Impegno

    Durante la preghiera della sera con i tuoi genitori, leggi unbrano di Vangelo.

    Invocazioni

    Rit. Accresci la nostra fede, Signore- per riconoscerti vivo in mezzo a noi- per camminare sui tuoi passi- per perdonare- per amarti di pi- per riconoscerti in ogni fratello

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buono,aumenta la nostra fede,aiutaci a vincere lincredulit edonaci di saperti riconoscere nei nostri fratelli.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,questa volta voglio parlarvi di un amico molto silenzioso, Giu-seppe. Nei Vangeli non lo si sente mai parlare, eppure senza dilui Ges non avrebbe potuto provare il calore di una famigliavera. Vi racconto quello che mi ha detto quando lho incontra-to:Devi sapere che il Signore stato molto buono con me. Tem-po fa me ne ha combinata una molto grossa: allinizio ho fatica-to un pochino a comprendere quello che stava succedendo,ma poi - quando ho capito - stato per me motivo di grandegioia. Ma andiamo con ordine!Tutto cominciato quando il buon Dio ha scelto la mia fidanza-ta come madre di suo Figlio. Come prima reazione pensai incuor mio di scaricarla - che responsabilit mi si prospettavadavanti! Poi ho incontrato un inviato del Signore che mi ha illu-minato la mente facendomi cambiare idea. Una notte mi ap-parso in sogno un bellissimo angelo; potete immaginare le miepaure, i miei dubbi, ebbene subito mi ha rasserenato dicendo-mi di non avere pi paura, di non temere nulla, anzi, di gioireperch il Signore aveva scelto la famiglia che io e Maria pensa-vamo di formare, come casa per Ges, suo Figlio.Cari amici potete credermi che Giuseppe era ancora commos-so per questo fatto. Le sue parole mi hanno cos toccato chenon ho potuto fare a meno di raccontarvi tutto ci.

    La parola(Mt 1, 21-28)

    Ecco come avvenne la nascita di Ges Cristo: sua madre Ma-ria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andas-sero a vivere insieme si trov incinta per opera dello SpiritoSanto. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripu-diarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre per stava pen-sando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelodel Signore e gli disse: Giuseppe, figlio di Davide, non temeredi prendere con te Maria, tua sposa, perch quel che genera-to in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorir un figlio e tu lochiamerai Ges: egli infatti salver il suo popolo dai suoi pec-cati.

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    GIUS

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    Impegno

    Condivido con gli altri la gioia di prepararmi al Natale offrendoil frutto della mia rinuncia per il progetto della Caritas in Argen-tina.

    Invocazioni

    Rit. Dona la tua luce, Signore- a chi non sa pi sperare- a chi si allontanato da te- a chi ti cerca- a chi vive nel dubbio- a chi ha paura

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buono,rendici fedeli ed ubbidienti come Giuseppe;nel dubbio sii la nostra luce,nella fatica sii la nostra forza.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,oggi voglio presentarvi una persona davvero eccezionale. Lhoincontrata a Nazareth al pozzo, dove mi ero fermato per disse-tarmi dopo lunghe ore di cammino.Maria mi ha detto di essere promessa sposa di Giuseppe, ungiovane falegname. Ma non crediate che la Sua sia una storiasemplice. Un giorno infatti le apparve un angelo di nome Ga-briele mandato da Dio e le annunci che su di lei sarebbe sce-so lo Spirito Santo, poich era stata scelta per diventare ma-dre di Ges, il Figlio di Dio.Maria rimase stupita dalle parole dellangelo che le rivel unal-tra bella notizia: Elisabetta, sua parente - anche se non pigiovane - aspettava un figlio. Nulla impossibile a Dio.Maria mi confess di essere rimasta un po turbata, perchaveva capito che le sarebbe accaduto qualcosa di grande emisterioso che non conosceva e non poteva comprendere to-talmente.Tuttavia si affid completamente a Dio che sempre aveva pre-gato nella sua vita e diede la sua disponibilit ad accogliereGes e a diventarne Madre.Quindi cari amici la nascita di Ges avvenuta anche grazie alS di Maria, quando risponde con immensa fiducia alla chiama-ta di Dio.

    La parola(Lc 1,26 -33)

    Nel sesto mese, langelo Gabriele fu mandato da Dio in unacitt della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessasposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. Lavergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: Ti saluto, opiena di grazia, il Signore con te. A queste parole ella rima-se turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.Langelo le disse: Non temere, Maria, perch hai trovato gra-zia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lochiamerai Ges. Sar grande e chiamato Figlio dellAltissimo; ilSignore Dio gli dar il trono di Davide suo padre e regner persempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avr fine.

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    Impegno

    Mi faccio raccontare dai miei genitori la gioia che hanno prova-to quando sono nato.

    Invocazioni

    Rit. Donaci coraggio Signore- nel raccontare ad altri il tuo amore- nelle nostre fatiche quotidiane- nel seguirti con fiducia- nellaccogliere chi escluso- nel compiere gesti damore

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buono,rendici disponibili come Mariaa portare al mondo il Figlio tuo.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,questa volta voglio raccontarvi di una donna della quale abbia-mo gi sentito parlare qualche giorno fa. Vi ricordate quanto viho detto a proposito di Zaccaria? Ebbene, oggi vi presento suamoglie Elisabetta.Elisabetta era una donna non pi giovane, senza figli e perquesto non era ben accolta dagli ebrei. Aveva una grandissimafede: pregava e non si lamentava della sua condizione. Un giornoil Signore decise di accogliere la sua preghiera e le fece ildono pi bello che lei potesse ricevere: un figlio. Quando tuttosembrava impossibile divent mamma. Elisabetta e Zaccariadecisero di chiamare il loro bimbo Giovanni, come aveva dettolangelo. Non fu una scelta facile, infatti questo nome era diver-so da quello indicato dalla tradizione.Elisabetta mi ha raccontato con gioia il suo incontro con Ma-ria, sua cugina, che era venuta a farle visita e ad aiutarla nellefaccende di casa. Mi ha confidato che appena Maria le ha rivol-to il saluto, il bambino che aveva in grembo si agitato, comese anche lui volesse dare il suo saluto: il piccolo Giovanni ave-va riconosciuto la madre del Signore Ges.

    La parola(Lc 1,39-45)

    In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna eraggiunse in fretta una citt di Giuda. Entrata nella casa diZaccaria, salut Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito ilsaluto di Maria, il bambino le sussult nel grembo. Elisabettafu piena di Spirito Santo ed esclam a gran voce: Benedettatu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A chedebbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appe-na la voce del tuo saluto giunta ai miei orecchi, il bambino haesultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha credutonelladempimento delle parole del Signore.

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    Impegno

    Oggi provo ad aiutare un compagno in difficolt.

    Invocazioni

    Rit. Grazie Signore- per il dono della vita- per il tuo immenso amore- per i nostri genitori- per chi ci vuole bene- per i sacerdoti, i catechisti e gli educatori

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buono,donaci di stupirci ancoraper i doni del tuo amore,aiutaci a riconoscere ed accoglierei tuoi testimoni,annunciatori del Vangelo.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,il racconto del cammino verso Betlemme sta quasi terminan-do, ci manca ancora pochissima strada. Nellultimo tratto hoincontrato un personaggio di cui avevo gi sentito parlare: Gio-vanni, figlio di Zaccaria ed Elisabetta, conosciuto da tutti comeil Battista.Vi ricordate dei suoi genitori?Giovanni lho incontrato mentre predicava vicino al fiumeGiordano, lunico fiume della Palestina. Alle folle che accorre-vano ad ascoltarlo diceva: Convertitevi perch il regno deicieli vicino! Preparate la via del Signore. Ogni uomo vedr lasalvezza di Dio. La gente ascoltava incuriosita perch Giovan-ni, questo giovane alto e magro, vestito di una ruvida pelle dicammello, gridava forte, riaccendendo in loro lattesa del Mes-sia e mettendo in loro un desiderio di purificazione. Molti loascoltavano e, per dimostrare che erano pronti a togliersi lasporcizia dei peccati, si facevano lavare nel Giordano.Un giorno accadde che Ges and a trovare Giovanni. Il Batti-sta lo riconobbe subito ma alla gente inizi a dire: Ecco, luiil Salvatore che laver tutti i peccati del mondo. Ges perera l con unaltra intenzione e disse a Giovanni che voleva farsilavare nel Giordano per ricevere quel battesimo che purificavadai peccati.Sappiamo bene che Ges non aveva peccati, ma voleva farsicarico dei peccati di tutti gli uomini. Giovanni allinizio protest,poi commosso vers sopra il capo del Salvatore lacqua delfiume, come faceva con tutta laltra gente.

    La parola(Mc 1, 4-8)

    Si present Giovanni a battezzare nel deserto, predicando unbattesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorre-va a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti diGerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiumeGiordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito dipeli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, sicibava di locuste e miele selvatico e predicava: Dopo di meviene uno che pi forte di me e al quale io non sono degno dichinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho bat-tezzati con acqua, ma egli vi battezzer con lo Spirito Santo.

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    Impegno

    Scrivo un biglietto ad una persona alla quale voglio dire il miograzie per essermi accanto.

    Invocazioni

    Rit. Vieni Signore Ges- a portarci il tuo amore- a donarci la pace- ad indicarci la Via- ad insegnarci la Verit- a ridonarci la Vita

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buono,donaci semprepersone che sappiano indicarcicon le parole e con la vita,Ges, tuo Figlio.Amen

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    Il racconto

    Ciao amici,stupendo lincontro che ho fatto a Betlemme. Ve lo raccontocos come mi apparso davanti agli occhi, cercando di render-vi partecipi di quello che ho visto.Betlemme un paese di pastori. Attorno ci sono molte grottescavate nella roccia. Fa freddo: i pastori riparano le pecorenelle grotte. Giuseppe, dopo aver cercato invano un luogo cal-do per Maria, trova una grotta libera: dentro c soltanto unbue che dorme placidamente sopra la paglia.Giuseppe fa accomodare Maria e la copre con il suo mantello.Nel mezzo della notte si sente un bambino che piange: natoGes! Nella grotta risplende il volto luminoso della madre cheabbraccia teneramente il piccolo. Nelle altre grotte i pastorisentono una voce dolcissima che li chiama: Presto, seguite lastella e giungerete ad una grotta. L troverete adagiato soprala mangiatoia il vostro Salvatore.

    Carissimi amici, buon Natale!

    La parola(Lc 2,1-12)

    In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordin che si fa-cesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimentofu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavanotutti a farsi registrare, ciascuno nella sua citt. Anche Giusep-pe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla citt diNazaret e dalla Galilea sal in Giudea alla citt di Davide, chia-mata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria suasposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo,si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suofiglio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una man-giatoia, perch non cera posto per loro nellalbergo.Cerano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di nottefacendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore sipresent davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.Essi furono presi da grande spavento, ma langelo disse loro:Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sar ditutto il popolo: oggi vi nato nella citt di Davide un salvatore,che il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete unbambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia.

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    Impegno

    Mi preparo a partecipare con gioia alla S. Messa di Natale.

    Invocazioni

    Rit. Fa che ti lodiamo, Signore- per i doni che ci hai dato- perch sei sempre con noi- per la gioia di essere tuoi amici- per averci donato una famiglia- per la nostra comunit

    Padre Nostro ...

    Orazione

    Padre buonoguarda alla tua Chiesa riunita in preghiera:aiutaci a scoprirti presente nella nostra vitaper accogliere il tuo Figlio.Amen

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    1. Animatori doratorio

    2. Grest87 - Don BoscoTutto il giorno leoni (note per animatori)

    3. In cammino verso una fede adulta/1Progetto generale e Mani da stringere

    4. Grest88 - Il flautista e la figlia del reOggi se sorridi (note per animatori)

    5. In cammino verso una fede adulta/1Supplemento a Mani da stringere

    6. Natale, Dio sorrideNovena di Natale per ragazzi

    7. Grest89 - Il mulino di HublinE girando sapre vita (note per animatori)

    8. Natale, Dio di un altro coloreNovena di Natale per ragazzi

    9. In cammino verso una fede adulta/2Cuori da aprire

    10. Natale, Dio viene a chiamareNovena di Natale per ragazzi

    11. Grest91 - Le avventure di Robin HoodCome chiami corro (note per animatori)

    12. In cammino verso una fede adulta/3Vite da donare

    13. E videro una grande LuceNovena di Natale per ragazzi

    14. Atti del Convegno Giovanile DiocesanoCon Cristo al servizio delluomo (1995)

    15. Il vero volto di DioNovena di Natale per ragazzi

    Proposteper la

    pastoraledei

    giovanie dei

    ragazzi(23)

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    16. Ges cuore del MondoNovena di Natale per ragazzi

    17. Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande LuceNovena di Natale per ragazzi

    18. Vieni Ges, stupore del mondoNovena di Natale per ragazzi

    19. In cammino verso una fede adultaProposta per un cammino di fede per gli adolescenti e i giova-ni della diocesi di Como (1999)

    20. Io sono la PortaNovena di Natale per ragazzi

    21. Quando ti abbiamo visto, Signore?Novena di Natale per ragazzi

    22. Il tuo volto, Signore, io cercoNovena di Natale per ragazzi

    23. Contenti con TeNovena di Natale per ragazzi

    Commissioneiovanile

    Diocesana

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    Progetto edelaborazione della

    CommissioneGiovanile

    Diocesana

    Il presentesussidio

    per lo studio,lapprofondimento

    e lasperimentazione

    delle singoleparrocchie.

    La CommissioneGiovanileDiocesanasi attendeanche delleosservazioniin merito,cos da avereindicazioniper i lavori futuri.