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VACANZE ONLINE Prenotare l’albergo via internet senza brutte sorprese. Conviene farlo dai siti turistici o direttamente all’hotel? CONSOLIDARE I DEBITI Allungando la scadenza, potete accorpare più debiti in un unico prestito con rate più basse. DIGITALE Scaricare canzoni e album dal web: viaggio tra le offerte dell’ecommerce musicale. ACQUISTI CASA ATIPICI In tempi difficili per le compravendite immobiliari nel nostro Paese, il mercato si inventa nuove tipologie di contratto. Numero 131 | Luglio 2013 Supplemento di Altroconsumo n.272 www.altroconsumo.it Anno XXI - Altroconsumo via Valassina 22, 20159 Milano Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI In caso di mancato recapito, restituire al Cmp di Milano Roserio per la restituzione al Mittente previo pagamento resi Rc auto? Meglio online Il parere degli italiani

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VACANZE ONLINE Prenotare l’albergo

via internet senza brutte sorprese. Conviene farlo

dai siti turistici o direttamente all’hotel?

CONSOLIDARE I DEBITIAllungando la scadenza, potete accorpare più debiti in un unico prestito con rate più basse.

DIGITALEScaricare canzoni e album dal web: viaggio tra le offerte dell’ecommerce musicale.

ACQUISTI CASA ATIPICIIn tempi di� cili per le compravendite immobiliari nel nostro Paese, il mercato si inventa nuove tipologie di contratto.

Numero 131 | Luglio 2013

Supplemento di Altroconsumo n.272 www.altroconsumo.it

Anno XXI - Altroconsumo via Valassina 22, 20159 MilanoPoste Italiane s.p.a.- Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI

In caso di mancato recapito, restituire al Cmp di Milano Roserio per la restituzione al Mittente previo pagamento resi

Rc auto? Meglio online

Il parere degli italiani

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www.altroconsumo.it

DOSSIERGli italiani e le assicurazioni Quasi qua� romila italiani ci hanno raccontato la loro esperienza con le compagnie di assicurazione. Per l’rc auto, le più apprezzate sono le polizze online.

10 11 12Classifi ca e giudizi

Le migliori compagnie

Le polizze salute e casa

I nostri valoriIndipendenti L’associazione Altroconsumo si finanzia con le quote associative e l’abbonamento alle proprie riviste, che non contengono pubblicità, né informazioni pagate da produttori o da gruppi di interesse politico e finanziario. L’indipendenza è totale: finanziaria, politica e ideologica, a garanzia della obiettività dei giudizi, dei consigli, delle prese di posizione.

Efficaci Il nostro metodo di lavoro si basa su criteri di rigore scientifico, efficienza e competenza. Ai test e alle inchieste lavorano tecnici qualificati e specialisti di settore (ingegneri, alimentaristi, medici, farmacisti, giuristi, analisti finanziari e di mercato, giornalisti...) che mettono la loro professionalità al servizio dell’informazione, della consulenza, della risolu-zione dei problemi.

Dalla tua parte La nostra missione è esclusivamente orien-tata a soddisfare le necessità dei consumatori e a tutelare i loro diritti. Per questo offriamo servizi di consulenza indivi-duale ai nostri associati e, in forma diretta, concreta e ade-guata, portiamo la voce e le istanze dei consumatori presso tutti gli interlocutori istituzionali e sociali.

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Le nostre consulenze

Per accedere a questi servizi devi comunicare il NUMERO DI SOCIO che trovi sulla tua tessera

Rubriche04 Primo PianoNotizie, analisi e commenti dal mondo economico e fi nanziario

40 Parla con noi Le� ere ed email per comunicarci dubbi, segnalazioni e denunce

42 SentenzeLa voce della legge a� raverso le interpretazioni dei tribunali

44 EconomixIl calendario fi scale e le nostre dri� e

47 Scelte sicure - Indice

28Prenotare l’hotel sul web Un giro per i siti internet di viaggi, per valutare la convenienza delle off erte.

32Far fruttare l’estate Investimenti tranquilli prima delle vacanze.

36Agevolazioni per disabili I benefi ci previsti dal fi sco per spese sanitarie, assistenza e altro.

Articoli

13Acquisti immobiliari atipici In tempi diffi cili per le compravendite di case, nascono nuovi contra� i.

16Alleggerire il debito I prestiti che consentono di ridurre le rate allungando i tempi del debito.

20Gratuito patrocinio Quando lo Stato si accolla i costi del processo.

22Scaricare canzoni online Il nostro test sui siti che vendono musica digitale.

26Un aiuto ai disoccupati La nuova indennità di disoccupazione, l’Aspi.

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Soldi&Diri� i 131 Luglio 2013 3

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Casa economicamente sostenibile

In un mercato del lavoro così instabile, non si assiste solo al crollo dei consumi, ma si rischia, a catena, una deriva sociale. Che i bilanci familiari siano ormai risicati

è evidente, basta dare un’occhiata a tu� i i dati che riguardano le spese irrinunciabili, a partire dalla spesa alimentare (-1,6% di spesa e -4,3 di volumi), fi no alla benzina e, per la prima volta, alla forte contrazione della spesa per le telecomunicazioni. Allarmanti anche i dati sulle morosità, che ci dicono che il 28% degli italiani ha diffi coltà a rispe� are le scadenze di pagamento. Molte di queste scadenze riguardano le utenze e la casa. La morosità di condominio è in aumento in tu� a Italia, con punte di oltre il 30% in alcune ci� à del sud. Del resto, in caso di necessità si rischia meno a sospendere il pagamento delle spese condominiali piu� osto che

l’affi � o, per cui si può rischiare lo sfra� o, anche se le cose stanno cambiando con la recente entrata in vigore della riforma del condominio, che prevede più compiti per l’amministratore (e forse, ancora, più costi). Ma tant’è. Del resto, anche il numero di chi non riesce a pagare l’affi � o è in aumento, e di conseguenza il numero degli sfra� i, con danni anche per i piccoli proprietari, che grazie a quel reddito - per avere il quale spesso hanno investito i loro soldi - potrebbero integrare le loro entrate. D’altra parte, anche l’ accesso al credito è sempre più diffi cile, sia per l’alto costo dei prestiti, sia perché chi chiede un mutuo diffi cilmente o� iene più del 50% del valore di perizia della casa e spesso deve dare garanzie aggiuntive. Così la compravendita di abitazioni nel 2012 è diminuita del 25% rispe� o all’anno precedente. E il se� ore

dell’edilizia è fermo. E per chi una casa ce l’ha, ci sono le tasse, tante, pesanti, complicate, mal distribuite e per molti ormai insostenibili. Dunque, per prima cosa la tassazione deve essere alleggerita e meglio distribuita. Bisogna almeno ridurre l’Imu sulla prima casa, e raff orzare il sistema delle detrazioni, sopra� u� o per chi con risorse economiche limitate fa fatica a pagare questa tassa, e diff erenziarla in base al reddito. È necessario anche accelerare la riforma del catasto, rivisto per l’ultima volta più di 40 anni fa, per adeguare i valori catastali a quelli di mercato, oggi totalmente scollati, che creano una iniquità inacce� abile. Infi ne, è davvero intollerabile che i ci� adini non sappiano di anno in anno, quanto e come devono pagare le tasse. Occorre dare regole certe e stabili: la prima rata dell’Imu di giugno è un acconto di una cifra totale che rimarrà ignota per chissà quanti mesi ancora, e ogni anno siamo con il fi ato sospeso ad aspe� are conferme o variazioni sulle agevolazioni fi scali per ristru� urare o migliorare l’effi cienza energetica della casa. Come si fa a programmare con tranquillità nel tempo investimenti così importanti? Perché non portare a regime per almeno dieci anni la detrazione del 55% per il risparmio energetico e farla fi nita con proroghe che aumentano problemi, incertezza, rischio di errori? Anche perché per rilanciare l’edilizia non è necessario costruire e cementifi care ancora, ma riqualifi care l’esistente, con ristru� urazioni, messa in sicurezza degli edifi ci, miglioramento dell’effi cienza energetica.

editoriale

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PRIMOPIANO4 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

È partito il primo gruppo di acquisto energia promosso da AltroconsumoEquitalia

Pagare meno le bollette di luce e gas

Per aiutarvi a risparmiare sulla spesa annuale di energia elet-trica e gas, abbiamo deciso di

organizzare un gruppo d’acquisto energia. Per ottenere il più ampio successo è indispensabile essere in tanti: più siamo, maggiore sarà il nostro potere contrattuale nei confronti dei fornitori di energia che parteciperanno all’iniziativa. Concretamente, come funziona questo progetto? Tutti i fornitori di energia presenti in Italia verran-

Diritto d’autore in rete: l’Autorità per le comunicazioni, l’Agcom, intende approvare un regolamen-to contro il quale, insieme ad altre associazioni, ci eravamo battuti. Il regolamento consentirebbe all’Agcom stessa, senza alcun pro-cesso, di cancellare e oscurare siti internet solo sospettati di violare il diritto d’autore. Il rischio è che

la legittima tutela del copyright si trasformi in censura arbitraria. Già l’anno scorso, insieme alle altre associazioni facenti parte dell’iniziativa “sitononraggiungi-bile”, avevamo espresso la nostra contrarietà. Dopo questa nostra mobilitazione, il regolamento era stato bloccato. Ora, però, l’Agcom ha dichiarato che entro breve il

regolamento verrà approvato, nonostante nel frattempo non sia intervenuta alcuna legge che glie-ne riconosca i poteri. Riteniamo inopportuno che l’Autorità possa pretendere di regolamentare di-rettamente ambiti che la Costitu-zione affida al potere legislativo e al potere giudiziario, che in altri Paesi dell’Unione europea sono

L’Agcom pronta ad approvare un nuovo regolamento

Copyright: torna il rischio bavaglio in rete

Debiti a più rateEquitalia, la società che si occupa della riscossione dei tributi su buona parte del territorio naziona-le, ha introdotto nuove agevolazioni per i contri-buenti che vogliono pa-gare le cartelle esattoriali a rate. Sono infatti state aumentate le possibilità di rateizzare i debiti esat-toriali: la soglia massima che consente di chiedere, semplicemente con una richiesta motivata (vedi SD n. 129, marzio 2013), la dilazione della somma da pagare è stata alzata da 20 mila a 50 mila euro. È pos-sibile ottenere il fraziona-mento dell’importo in 72 rate, ciascuna a partire da un minimo di 100 euro, da saldare al massimo in sei anni. Inoltre, è possi-bile chiedere rate variabi-li, con importo crescente. Infine, finché i pagamen-ti sono regolari, Equitalia non può iscrivere ipoteca né attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva nei confronti del contribuente. La rateazione è proro-gabile solamente una volta fino a un massimo di 72 rate se durante i pagamenti si dimostra il peggioramento della situazione di difficoltà posta a base della con-cessione della prima dilazione.

no contattati per partecipare all’a-sta prevista dal gruppo d’acquisto energia. Una volta conclusa l’asta tra i fornitori, comunicheremo a tutti i consumatori che hanno ade-rito la miglior offerta per la forni-tura di energia elettrica e gas. La partecipazione è gratuita ed è aperta sia a chi è già socio di Altroconsumo sia a chi non lo è. Nessun consumatore registrato al gruppo d’acquisto sarà

costretto a cambiare fornitore. Una volta conclusa l’asta, infatti, tutti i consumatori registrati riceveranno un’offerta personalizzata, comple-

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FOCUSSoldi&Diritti 131 Luglio 2013 5

Il mutuo che fa per voi

È online il nostro nuovo calcolatore mutui che vi permetterà di trovare il mutuo migliore per le vostre esigenze.

Lo strumento che vi mettiamo a disposizione vi darà una grossa mano ad avere informazioni dettagliate sui prodotti esistenti e sulla loro con-venienza, facendovi risparmiare molto tempo nella ricerca del mutuo migliore.Il calcolatore contiene oltre 150 offerte delle prin-cipali banche italiane e online e viene aggiornato costantemente. Il calcolatore mostra la convenienza delle diver-se offerte in relazione a due differenti situazioni standard:

> mutuo fisso o variabile di 100.000 euro, con durata 20 anni, per l’acquisto di un’abitazione principale di 200.000 euro;

> mutuo per surroga per un capitale di 75.000 euro, con durata 20 anni.Se non rientrate in queste due casistiche, potete accedere alla situazione con profilo personaliz-zato, con la possibilità di scegliere in base alla finalità di mutuo (acquisto abitazione principale o seconda casa, surroga o sostituzione, ristrut-turazione) e al tipo di tasso (fisso, variabile in-dicizzato all’euribor o al tasso bce, variabile con cap) Dopo aver indicato capitale da richiedere, durata e valore della casa su cui iscrivere ipote-ca, vi mostreremo l’elenco dei mutui in ordine di Taeg, il tasso effettivo globale indicatore del ve-ro costo del mutuo. Cliccando su ogni prodotto dell’elenco, accederete a una scheda informativa

Pagare meno le bollette di luce e gasta del risparmio annuale ottenibile attraverso la sua sottoscrizione. A questo punto, ciascuno sarà libero di valutarla e di decidere se cam-biare o meno fornitore di energia. È la prima volta che in Italia vie-ne promossa questa iniziativa sul mercato residenziale, ma le pre-cedenti esperienze di Paesi come Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Portogallo hanno ampiamente dimostrato che attraverso i gruppi d’acquisto è possibile ottenere un consistente risparmio sulle bollet-te di luce e gas. I consumatori interessati a parteci-pare al gruppo d’acquisto energia devono solo registrarsi gratuita-mente, entro il 18 settembre, sul sito www.abbassalabolletta.it. Per ulteriori informazioni, se siete già soci di Altroconsumo, potete con-tattare il numero 02.6961561 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).

stati oggetto di lunghe discussioni parlamentari. Il diritto d’autore dovrebbe essere regolamentato in modo da garantire che nella sfera digitale ci sia il giusto equilibrio tra i diversi interessi, altrimenti da strumento di promozione del-la creatività e di nuovi contenuti rischia di diventare un sistema di controllo e censura e un ostacolo

intollerabile all’accesso alla cultu-ra e all’informazione. Nel momento in cui scriviamo continuano i nostri contatti con l’Agcom per dissuaderla dall’ap-provare il regolamente e, a questo scopo, stiamo raccogliendo firme a supporto della nostra petizione.

www.altroconsumo.it/hi-tec

www.abbassalabolletta.it

dettagliata che riporta tutte le informazioni rile-vanti sui costi e sulla banca.Ricordatevi che la banca non vi può obbligare ad aprire un conto corrente e a comprare la polizza vita o la polizza incendio venduta dalla banca stessa. www.altroconsumo.it/mutui

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PRIMO PIANO6 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

PIGNORARE LA PENSIONE Equitalia ha disposto che i pignoramenti effettuati su lavoratori dipendenti e pensionati non avvengano più in prima battuta sui conti correnti del debitore. Il pignoramento sui conti potrà essere effettuato solo dopo che sia stato fatto il pignoramento presso il datore di lavoro o l’ente pensionistico e solo nei casi di redditi da stipendio o pensione pari o superiore a 5.000 euro mensili.

BOLLETTE SEMPRE PIÙ SALATE Eurostat, l’organismo comunitario che si occupa di statistiche, ha comunicato che in Italia, tra la seconda metà del 2011 e la seconda metà del 2012, le bollette dell’elettricità per uso domestico sono salite dell’11,2% (quasi il doppio rispetto alla media europea) e quelle del gas del 10,6% (di poco superiore alla media Ue).

CONCORDATO PREVENTIVO WINDJETIl Tribunale di Catania ha approvato il piano di salvataggio della compagnia aerea Windjet: i rimborsi per i passeggeri danneggiati sono veramente ridicoli. Il 19 luglio l’assemblea dei creditori dovrà accettare o respingere il piano. Vi terremo aggiornati sulle modalità e i tempi per ottenere il rimborso.

Banche: migliorare le regole Ue

La proposta di direttiva sui conti di pagamento stilata dalla Com-missione europea non si può

dire che sia innovativa. Certamen-te non lo è per il nostro Paese, che sotto molti aspetti ha attualmente regole migliori di quelle contenute nel nuovo documento comunitario. Il rischio è che il futuro recepimento della normativa crei per l’Italia un “effetto gambero”, cioè peggiori la situazione odierna. Da parte nostra faremo tutto il possibile perché una volta arrivata al Parlamento euro-peo, la proposta di direttiva venga

modificata per tener conto il più possibile di quanto c’è di migliorati-vo già ora nel nostro Paese rispetto alle norme da approvare. Sarebbe un peccato perdere quanto già conqui-stato in questi anni. Diciamo subito che la proposta europea non risolve alcuni grossi problemi, che invece in Italia sono ben presenti: rispetto delle norme, sanzioni efficaci e tempi certi in caso di cambio dell’operatore bancario o finanziario. Senza entrare in dettaglio nel me-rito della proposta comunitaria,

segnaliamo che, a livello di traspa-renza e chiarezza delle informa-zioni ai clienti, l’attuale normativa italiana è più completa di ciò che propone l’Europa. Per esempio, nel nostro Paese, in fase precontrat-tuale il cliente ha già la possibilità di accedere a foglietti informativi standard molto completi aggiornati e pubblicati anche sui siti delle sin-gole banche. Così come da noi già esistono siti indipendenti (l’esem-pio lampante è il nostro sito)che danno l’opportunità di comparare le offerte delle banche, in modo che il cliente sia messo in grado di fare la scelta migliore. La proposta prevede che, in caso di comportamenti scorretti, le banche vengano punite “in modo efficace”. Ma, di fatto, la quantifica-zione delle multe viene lasciata ai singoli Stati membri. Chiederemo al Parlamento europeo di indicare in modo preciso le sanzioni, così come chiederemo che un’autorità indipendente controlli il rispetto delle regole direttamente nelle banche tramite utilizzo dei servizi in incognito (il cosiddetto mystery shopping).

PILLOLEProsegue la vicenda della nostra class action contro Intesa Sanpao-lo: i giudici del Tribunale di Torino hanno fissato la prossima udienza il 6 novembre prossimo. Facciamo un passo indietro per ricordare la storia. Nel 2009 sono state abolite le cosiddette com-missioni di massimo scoperto, il balzello che le banche facevano pagare (oltre agli interessi passivi) ai clienti che andavano in rosso sul

conto corrente. Intesa Sanpaolo, però, a sostituzione della commis-sione cancellata dalla legge, ha introdotto la CSC o “commissione di scoperto di conto”. In pratica, è cambiato il nome, ma il balzello è rimasto. Dato che la commissione è illecita, abbiamo intrapreso un’a-zione collettiva risarcitoria (class action) contro Intesa Sanpaolo, chiedendo che vengano restituiti i soldi ingiustamente fatti pagare

ai correntisti andati in rosso dopo il 15 agosto 2009 (nel nostro Paese è possibile la class action solo per eventi successivi a questa data). La nostra raccolta di adesioni tra i cor-rentisti di Intesa Sanpaolo è finita a fine gennaio scorso. La Corte d’Ap-pello di Torino ha poi accertato le adesioni pervenute e ha dichiarato ammissibile la nostra azione col-lettiva risarcitoria. Vi terremo in-formati sugli sviluppi della vicenda.

La nostra class action per commissioni non dovute

Intesa Sanpaolo, la parola ai giudici

Alcune proposte sono peggiorative rispetto alla situazione italiana

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PRIMO PIANOSoldi&Diritti 131 Luglio 2013 7

Le cosiddette polizze dormienti sono polizze vita ereditate e non riscattate oppure finite in un cas-setto e dimenticate. Insieme ad altre dodici associa-zioni di consumatori, abbiamo chiesto di essere sentiti al più presto alla Camera dei deputati: vorremmo chiedere un inter-vento legislativo che elimini la disparità di trattamento fra quei possessori di polizze dormienti che non hanno alcuna possibilità di riavere indietro i capitali versa-ti al cosiddetto Fondo dormienti

Possibilità di rimborso uguali per tutti

Risvegliare le polizze

Per quanto riguarda l’anno prossimo, cioè il 2014, le regole sono chiare: l’importo annua-le della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, sarà

versato in quattro quote (gennaio, aprile, luglio e ottobre). Per quest’anno, invece, la situazione è de-cisamente più intricata. Infatti, per il 2013, ciascun Comune può autonomamente stabilire le scadenze e il numero delle rate, potendo anticipare la prima, (che al momento in cui scriviamo è prevista per lu-glio) e posticipare l’ultima. Per sapere cosa fa il proprio Comune bisogna controllare in rete: l’ente è obbligato a pubblicare anche sul proprio sito le scadenze decise, e deve farlo almeno 30 giorni prima del termine delle stesse. In caso contrario, rimangono in vigore le scadenze fissate per luglio e ottobre.Per i pagamenti 2013 i Comuni possono inviare ai contribuenti i modelli precompilati e predisposti per il versamento delle “vecchie” imposte sui rifiuti (Tarsu, Tia1 o Tia2). Poi attraverso l’ultima rata, che dovrebbe scadere a ottobre, il contribuente dovrà obbligatoriamente fare il conguaglio tra quanto già pagato e quanto dovuto per la Tares. In pratica, l’ultima rata potrebbe diventare un vero salasso, perché se il Comune non delibera prima le tariffe Tares, che sono molto più onerose delle imposte precedenti, non sarà nemmeno possibile benefi-ciare del pagamento rateale dell’importo.Ma le brutte sorprese non finiscono qui: infatti, quest’anno, al momento del versamento dell’ulti-ma rata, da effettuare col modello F24 (o tramite bollettino di c/c postale), dovremo pagare anche una maggiorazione della tassa di 0,30 euro per metro quadrato (questi fondi sono destinati allo Stato). Fortunatamente per quest’anno è sospesa la possibilità per i Comuni di aumentare questa maggiorazione di altri 0,10 euro al metro quadrato.

Le scadenze decise dai Comuni

Tempo di Tares, la tassa rifiuti Abbiamo segnalato all’Antitrust

sette siti di commercio elettroni-co per comportamento scorretto nei confronti dei consumatori. Nel corso di una nostra indagine abbiamo verificato che questi siti di ecommerce applicano commis-sioni aggiuntive per i pagamenti effettuati con carta di credito e il cliente ne viene a conoscenza qua-si sempre solamente al momento del pagamento.Questo comportamento è illecito. La legge (art. 3 del dlgs 11/2010) parla chiaro: “Il beneficiario non può applicare spese al pagatore per l’utilizzo di un determinato stru-mento di pagamento”. Il concetto è ribadito dal Codice del consumo

(art. 21) “È considerata, altresì, scorretta la pratica commerciale che richieda un sovrapprezzo dei costi per il completamento di una transazione elettronica con un for-nitore di beni o servizi”.Per questi motivi abbiamo de-nunciato i siti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, chiedendo che vengano multati e che finisca il loro comportamento scorretto. Questi, in dettaglio, i sette siti che abbiamo segnalato all’Antitrust: www.marketstore.it, www.click-forshop.it, www.elettronicainof-ferta.it, www.gcomm.it, www.lina24.com, www.prezzoforte.it, www.XTRONICA.IT.

Denuncia all’Antitrust per pratiche scorrette

Costi aggiuntivi con la carta

(dove finiscono i soldi “dimentica-ti”) e quei titolari di altri rapporti dormienti a cui invece la legge ha lasciato 10 anni di tempo dalla devoluzione per ottenere il rim-borso dei capitali. La nostra richiesta per eliminare la disparità di trattamento tra le due categorie è semplice: i posses-sori di polizze vita già versate nel Fondo dormienti devono anch’es-si avere la possibilità di ottenere il rimborso dal Fondo entro 10 anni dalla morte dell’assicurato oppu-re dalla scadenza della polizza.

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8 Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013

DOSSIER

Mi assicuro Quasi quattromila italiani raccontano la loro esperienza con le assicurazioni. Per l’rc auto le compagnie online sono le più apprezzate. Risparmia con il nostro servizio online.

Sei soddisfatto della tua as-sicurazione? Ritieni che il premio che paghi sia giusto? Che tipo di assistenza hai ricevuto quando si è verifi -cato un incidente o l’evento coperto? È trasparente nei

rimborsi e nelle procedure di risarcimento? L’assistenza clienti funziona? È quello che abbiamo chiesto a quasi quatt romila italiani con un questionario (vedi riquadro qui sott o) per cercare di capire che rapporto hanno con chi gli fornisce la copertura assicurativa in caso di incidente automobilistico, malatt ia o problemi con la casa (incendio, furto, eventi naturali...).

Rc auto: premi troppo salati Sul fronte rc auto i motivi di maggiore in-soddisfazione emersi dalla nostra inchiesta sono legati all’ammontare del premio e alla sua evoluzione nel tempo, nel senso che le compagnie puntano tutt o sui nuovi assicu-rati, riservandogli sconti e riduzioni, mentre non investono in quelli vecchi. Tre italiani su dieci non sono contenti di quanto gli costa la polizza rc auto. Un dato che non stupisce visto che il premio medio che si paga nel nostro Paese è più del doppio di quello di

Portogallo e Francia e addiritt ura l’80% più alto di quello tedesco. Basti pensare che nel quadriennio 2006-2010 la crescita dei premi in Italia è stata quasi il doppio rispett o alla zona euro e quasi il triplo di quella francese (dati dell’Antitrust). I motivi sono da cerca-re nel maggiore costo dei sinistri in Italia e nella loro frequenza, più elevata rispett o a quanto avviene nel resto d’Europa. Anche le politiche di contrasto alle frodi non sono efficaci: secondo l’Antitrust il numero di frodi accertate in Italia è quatt ro volte inferiore rispett o a quelle riscontrate

LA NOSTRA INCHIESTA

Gli italiani e le assicurazioni ■ Abbiamo interpellato 3.802 italiani

sul rapporto con la loro assicurazione (dicembre 2012). Attraverso un questionario, abbiamo scandagliato la loro relazione con le compagnie di assicurazione auto, quelle sanitarie e quelle dedicate alla casa. Nelle tabelle di queste pagine trovi le compagnie più e meno apprezzate.

ASSICURAZIONI Rc auto: la classifi ca delle compagnie in base al giudizio di quasi quattromila italiani10

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Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013 9

il risparmioLe polizze rc auto migliori sul mercato per due tipi di automobilisti tra i più diff usi11 Polizze salute e casa:

la voce degli assicurati12

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DOSSIER10 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

in Gran Bretagna e metà di quelle in Francia. Insomma, è quanto mai ur-

gente una riforma del settore. Va in questa direzione la legge approvata nel febbraio scorso, che prevede l’obbligo per le compagnie di attivare un “contratto base rc auto” che avrà il massimale minimo previ-sto dalla legge, nessuna franchigia, la guida libera (la copertura è valida a prescindere da chi sia il guidatore del veicolo) e le rivalse da parte delle compagnie nei confronti degli assicurati più limitate rispetto a quelle pre-viste dalla legge attuale. In questo modo gli automobilisti potranno confrontare i premi anche dal punto di vista contrattuale. Lo sco-po è di favorire la concorrenza e quindi una riduzione del costo delle polizze. Nel mo-mento in cui scriviamo il contratto base non è ancora disponibile, ma dovrebbe esserlo a breve. Vi terremo informati.

Non diffidate di chi vi fa risparmiare Gli intervistati della nostra inchiesta hanno promosso a pieni voti le compagnie dirette (telefoniche o internet), per la convenienza del premio e anche per la trasparenza quan-do si verifica un incidente. Basta guardare le prime quattro compagnie che compaiono nella classifica di soddisfazione stilata dagli intervistati (nella tabella a sinistra): ci sono Genialloyd, Linear, Direct Line e Genertel, le principali compagnie web e telefoniche. Il giudizio di chi le usa dovrebbe dissipare le paure che spesso fanno preferire l’agen-te sotto casa della compagnia tradizionale, anche se più caro, solo perché ritenuto più affidabile e più facile da contattare in caso di

Compagnia Ammontare del premio

Trasparenza in caso

di incidente

Soddisfazione complessiva

Genialloyd 74 75 77

Linear 73 72 76

Direct Line 74 74 74

Genertel 70 65 73

Reale Mutua 67 71 73

Zurich Connect 73 60 72

Zurich 60 60 70

Vittoria 70 61 69

Alleanza Toro 59 66 69

Unipol 62 60 68

Generali 64 69 68

Allianz 58 66 67

Cattolica 60 62 67

Axa 63 55 66

Milano Assicurazioni 58 52 66

Fondiaria-SAI 58 62 66

INA Assitalia 60 48 61

Sara 54 49 60

Gli italiani interpellati nella nostra inchiesta sono soddisfatti delle compagnie che operano solo via telefono o via web sia per l’ammon-tare del premio sia per l’assistenza e la trasparenza in caso di inci-dente. La prima compagnia tradizionale che compare nella classifica è Reale Mutua al quinto posto, seguita da Vittoria, entrambe meno soddisfacenti rispetto a quelle online non solo per il premio, ma an-che in termini di trasparenza quando c’è un incidente.

RC AUTO: IL GIUDIZIO DEGLI ITALIANIPOLIZZE ONLINE E AL TELEFONO LE PIÙ APPREZZATE

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ASSICURAZIONI Le compagnie più apprezzate dagli assicurati

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 11

Con i profili di Emilia e Mario abbiamo scandagliato i premi lordi (aprile 2013) che pagherebbero in 4 città: Milano, Roma, Napoli e Pa-lermo. Prime in classifica per convenienza in entrambi i casi sono le compagnie online (Direct Line, Genialloyd, Linear e Zurich Connect) davvero competitive soprattutto nelle città del Nord. A Napoli e a Pa-lermo le compagnie tradizionali vincono la partita: Allianz, Zurich assicurazioni, Sara Assicurazioni e Milano Assicurazioni.

RC AUTO: AL SUD MEGLIO LE TRADIZIONALI

Online il premio è meno oneroso

MARIO, 40 ANNIÈ in classe CU 1 (viene dalla classe C2) e guida una Citroen C3 1.4 a benzina, con la formula di guida esclusiva. È assicurato da 20 anni e vanta un attestato di rischi senza sinistri.

Milano EuroDirect Line 269Zurich Connect 334Linear 352Allianz 354

Roma Direct Line 368Zurich Connect 439Allianz 455Linear 486

Napoli Allianz 796Milano Ass.ni 951SasaAss.ni 956Sara Ass.ni 959

Palermo Direct Line 429Allianz 440Unipol Assicurazioni 460Royal & Sun Alliance Ass.ni 494

EMILIA, 28 ANNI È in classe CU 6 e guida una Citroen C3 1.4 a benzina, con la formula di guida esclusiva. È assicurata da 8 anni e vanta un attestato di rischio senza nessun incidente.

Milano EuroDirect Line 349,45Allianz 491,50Zurich Insurance 537,11Genialloyd 539,77 Roma Direct Line 504,40Allianz 662Genialloyd 732,03Linear 737,74 Napoli Allianz 1.107Sara Ass.ni 1.187,87Direct Line 1.518,97Sasa Ass.ni 1.586,78 Palermo Direct Line 539,59Allianz 612AXA Ass.ni 780Royal & Sun Alliance Ass.ni 789,82

problemi. La nostra inchiesta dimostra che in caso di incidente il servizio di assistenza delle compagnie dirette funziona bene per-ché gli intervistati hanno dato un giudizio al di sopra della media. Gli interpellati ri-sultano meno soddisfatti della trasparenza nella gestione dei sinistri da parte delle compagnie tradizionali, che non tengono al corrente l’assicurato sull’andamento delle trattative con la controparte e sui rimborsi. Infatti, su questo aspetto, Ina Assitalia e Sara sono sotto la media in termini di soddisfa-zione. Il 39% degli intervistati ha denunciato problemi con i risarcimenti.

Adesso tocca a voi Per arginare i rincari continui delle tariffe rc auto bisogna diventare parte attiva del mercato. Purtroppo, a oggi, solo un italiano su dieci alla scadenza della polizza ne cerca una più conveniente ed è disposto a cambia-re compagnia. Verificate quanti soldi riuscite a risparmiare individuando la polizza più conveniente con il nostro servizio online (vedi riquadro qui sopra). Tra l’altro, ora cambiare compagnia è più facile: non c’è più il tacito rinnovo e basta inviare la disdetta alla propria compagnia. Non solo: la polizza resta valida per 15 giorni dopo la scandenza del contratto.

LE COMPAGNIE VIA WEB E TELEFONO SONO AFFIDABILI IN CASO DI INCIDENTE

Il nostro servizio di confronto delle tariffe rc auto ti fa risparmiare: inserendo i tuoi dati e quelli della tua auto puoi individuare le cinque polizze più economiche.

Se la compagnia più conveniente risulta Genialloyd oppure Zurich Connect, puoi usufruire di una tariffa preferenziale sull’assicurazione auto e di ulteriori sconti sulle garanzie “rischi diversi”.

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Le compagnie più apprezzate dagli assicurati

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DOSSIER ASSICURAZIONI Vizi e virtù delle polizze sanitarie e per la casa

12 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

Premi alti e coperture limitate per le polizze salute. Franchigie esagerate per quelle casa. Lo dicono gli italiani.

Una coperta troppo corta

Compagnia Trasparenza in caso

di incidente

Importo della franchigia

Soddisfazione complessiva

Unipol 66 65 70

Milano 62 61 68

INA Assitalia 54 52 65

Fondiaria-SAI 57 55 64

Allianz 59 59 64

Generali 59 52 63

POLIZZE CASA: FRANCHIGIA ESAGERATA

Quasi quattromila italiani hanno dato un giudizio anche sulle assicurazioni sanitarie e quelle per la casa. Per quanto riguarda le polizze salute, quasi la metà degli intervistati si è detta insoddi-sfatta della consulenza medica telefonica e delle troppe domande private previste nel questionario medico richiesto dalla com-pagnia. L’esperienza degli intervistati ci induce a pensare che la consulenza medica telefonica sia un servizio che faccia un po’ da specchietto per le allodole per invoglia-re i potenziali clienti, con la prospettiva di avere sempre un medico a portata di tele-fono, o che quantomeno sia inadeguato alle aspettative. La nostra inchiesta conferma quanto emerso dai nostri test dedicati alle polizze sanitarie (vedi SD 129, marzo 2013): notiamo come siano costose e soprattutto lascino fuori troppe spese dalla copertura (per esempio quelle del dentista). Non va meglio con le polizze a copertura della casa (dalla responsabilità civile ca-pofamiglia, al furto, l’incendio...) stipulate dagli intervistati. Le compagnie che le of-frono sembrano non curare affatto i loro siti internet e di conseguenza i servizi online: quattro intervistati su dieci lamentano una scarsa facilità d’uso delle informazioni e dei servizi che viaggiano in rete. L’altro motivo di insoddisfazione emerso dall’inchiesta, per il 40% circa degli intervistati, è la fran-chigia troppo alta pretesa dalle compagnie (è la quota che non rimborsano quando si fa valere la copertura).

Compagnia Rispetto della privacy nel contratto

Call center Soddisfazione complessiva per

contratto e prezzo

Reale Mutua 64 71 69

Allianz 62 64 69

Fondiaria-SAI 60 61 68

Unipol 56 65 68

Generali 53 60 64

Axa 54 54 64

Zurich 56 60 61

INA Assitalia 56 54 60

POLIZZE SALUTE: ITALIANI SCOPERTI

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 13

IMMOBILI Nuovi contratti

Ottenere oggi un mutuo per com-prare una casa è tutt’altro che facile. Le banche spesso appli-cano tassi molto alti e chiedono garanzie aggiuntive oltre alla

tradizionale ipoteca. Proprio per questo, stanno prendendo sempre più piede forme contrattuali atipiche, che uniscono all’acqui-sto la locazione o che prevedono vendite di tipo particolare, con l’obiettivo di posticipa-re di qualche tempo l’esborso del grosso del-la somma necessaria a comprare la casa. Non sempre questi contratti sono previsti diretta-mente dal Codice civile, ma non per questo sono contrari alla legge. L’importante, prima di firmarli, è avere l’aiuto di un buon notaio, che eviti brutte sorprese.

Contratti per tutti i gustiLe tipologie contrattuali possono essere molteplici, ma il nome non significa niente: al di sotto di una stessa etichetta si possono

infatti nascondere clausole e condizioni di-verse. È una delle conseguenze della loro ati-picità e della loro mancanza di uniformità. In modo molto schematico possiamo co-munque generalmente dividerle in due grandi categorie: con locazione e senza.I primi prevedono che l’acquirente prenda subito possesso dell’abitazione pagando un canone di locazione leggermente superiore ai prezzi di mercato. Trascorso il tempo pre-visto dal contratto (di solito tre anni) potrà acquistare l’immobile al prezzo pattuito al tempo della firma. I canoni pagati fino ad allora saranno scontati sul prezzo finale.

Chi è interessatoI venditori in questo caso sono generalmen-te le imprese che, in attesa di vendere la casa che hanno costruito, riescono a coprire una parte dei costi con il canone di locazione. Più difficile trovare venditori privati inte-ressati a questa formula: solitamente

In tempi difficili per le compravendite immobiliari, il mercato si inventa nuove formecontrattuali.

Casa: acquisti atipici

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14 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

IMMOBILI Nuovi contratti

RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE, NEL 2012 LE COMPRAVENDITE SONO CALATE DEL 26%

sono soltanto quelli che vogliono met-tere in vendita la seconda casa, magari

con l’obiettivo di comprarne un’altra. Gli acquirenti sono invece persone che al momento della stipula non rientrano nei parametri richiesti dalle banche per i mutui: nello stesso tempo, però, si possono permet-tere di pagare una caparra, un canone di lo-cazione più alto dei prezzi di mercato e sono ragionevolmente sicuri in capo a tre anni di ottenere il mutuo per pagare quanto rimane del prezzo di acquisto della casa, imposte comprese.

Come funzionano > Le locazioni con opzione di acquisto pre-

vedono la firma di due contratti. Il primo è di affitto con un canone e una durata stabilita. Il secondo è una opzione per l’acquisto della casa ad una data certa (quella di scadenza della locazione) e un prezzo già stabilito. L’opzione non vincola l’inquilino ad acqui-stare, ma obbliga il proprietario a tenere fer-mo il prezzo e a non vendere l’immobile fino a che l’opzione non si esaurisce.

> Le locazioni con patto di vendita futu-ra prevedono invece un unico contratto

Infine, va controllato che l’intero canone di locazione vada a scontare il prezzo dell’im-mobile. Può capitare che una parte sia da considerare come retribuzione per il pro-prietario e in questo caso è una somma che va persa e non può essere recuperata nean-che cedendo il contratto.

Altri tipi di venditeLe altre tipologie contrattuali non prevedo-no la locazione.

> Nella vendita con riserva di proprietà, l’acquirente ottiene immediatamente l’uso dell’immobile, a fronte di un pagamento a rate o in un secondo momento dell’intero importo. I dubbi maggiori riguardano gli aspetti fiscali: non è ben chiaro se le impo-ste sulla casa siano dovute dall’acquirente o dal proprietario. Teoricamente spettano a quest’ultimo fino al totale pagamento di quanto dovuto. Spesso però, nella prassi, ricadono sul primo.

> Nel contratto preliminare con facoltà di re-cesso, invece, ci si impegna al rogito entro due o tre anni dal contratto, a fronte dell’imme-diata disponibilità della casa all’acquirente. Quest’ultimo versa un acconto sull’acquisto

LOCAZIONI CON FUTURO ACQUISTO

Prima affitto casa e poi la compro■■ La locazione con

possibilità di acquisto futuro non significa che l’acquirente possa evitare i normali controlli previsti prima di una qualsiasi compravendita immobiliare. È meglio che questi accertamenti li faccia il notaio: nel contratto bisognerà poi indicare che il locatario acquisterà la casa solo se libera da ipoteche e al prezzo pattuito nel contratto. Si applicano le norme sulla locazione.

■■ Se si acquista da un costruttore, bisogna fare attenzione alle ipoteche

iscritte dall’impresa per comprare il terreno edificabile. È fondamentale chiedere la cancellazione di quella iscritta per il terreno relativo alla propria casa o, quantomeno, il frazionamento della stessa in lotti corrispondenti alle singole abitazioni. Altrimenti, in caso di inadempienze dei proprietari degli altri lotti, il rischio è di farsi carico dell’intera ipoteca sul terreno.

■■ Al momento di trattare il prezzo di acquisto, è opportuno fare i calcoli con attenzione: il valore

della casa viene fissato al momento della firma del contratto di locazione, ma in futuro potrebbe aumentare o diminuire.

■■ Al momento non è chiaro se in caso di controversie si applichino le norme sulle locazioni o quelle sull’acquisto. Generalmente, se il contratto prevede l’acquisto obbligatorio, i giudici sembrano preferire quelle sulla compravendita; nel caso opposto quelle sulle locazioni (con conseguente rischio sfratto in caso di morosità).

all’interno del quale, oltre alla locazione, c’è l’impegno da parte del proprietario a vende-re la casa all’inquilino a una certa data. Sta all’inquilino decidere se accettare l’acquisto o continuare con la locazione e poi lasciare la casa. Rispetto all’altra ipotesi, c’è un forte svantaggio: le locazioni con patto di vendi-ta futura sono considerate un contratto di vendita a fini fiscali e quindi le imposte sulla compravendita vanno pagate subito, indiffe-rentemente da quello che si deciderà di fare successivamente.

Tutele necessarieÈ buona norma per l’acquirente tutelarsi nei confronti dei creditori del proprietario: visto che la trascrizione (vedi riquadro a pag. 15) non vale per le opzioni, serve una fideiussione bancaria o assicurativa che permetta all’inquilino l’eventuale recupero delle somme pagate, nel caso in cui la casa venga pignorata. Bisogna inoltre verificare che l’opzione di acquisto non sia un obbligo mascherato e che quindi ci sia la possibilità di rinunciare all’acquisto, cedendo a un terzo il contratto: in questo modo non si perde quanto versato.

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 15

Le nostre due guide pratiche sulla casa. Potete chiederle sul sito: per i soci sono in regalo (c’è solo un contributo per spese amministrative di 1,95 euro per guida).

AFFITTASI è un utile strumento sia per i proprietari sia per gli inquilini: illustra i diritti e i doveri di entrambe le parti, prendendoti per mano nel mondo delle locazioni.

COMPRARE E VENDERE CASA affronta e spiega tutti i problemi connessi alla compravendita degli immobili, dagli aspetti burocratici a quelli fiscali a quelli concreti.

Le nostre guide sulla casa

(che può avere indietro in caso di recesso) e una caparra (che invece perderà se l’affare non si conclude). I pagamenti sono general-mente scaglionati e si concludono alla data del rogito. Se invece a recedere è il vendito-re, questi restituisce all’acquirente il doppio della caparra ed anche gli anticipi ricevuti sul prezzo. Per questi contratti conviene stabilire molto chiaramente quali sono gli anticipi e quali le caparre e prevedere la possibilità di cedere il contratto a un terzo, in modo da non pagare penali per il recesso. In entrambi i casi è meglio chiedere la trascrizione dei contratti (vedi riquadro a pag. 15) per evitare che i cre-ditori del venditore (e nel caso della vendita con riserva di proprietà, anche dell’acquiren-te) possano giocare brutti scherzi.

> Un’ultima opzione è il leasing, che solita-mente interessa i professionisti e non i priva-ti: l’acquirente sceglie l’immobile, che viene acquistato da una società di leasing e dato in uso a un canone stabilito con opzione di acquisto. Alla fine, l’acquirente può eserci-tare l’opzione, pagando un prezzo finale dal quale vengono scontati i canoni, rinunciare all’immobile (perdendo quanto pagato) o accendere un altro leasing.

TRASCRIZIONE DEL PRELIMINARE

Al riparo da terzi con i registri immobiliari■■ Trascrivere il contratto preliminare nei

registri immobiliari è tutt’altro che una pura e semplice formalità. Al contrario, la trascrizione è l’unico atto che mette al riparo l’acquirente da eventuali pretese avanzate da terzi.

■■ Il contratto preliminare, di per sé (non trascritto), regola solamente i rapporti tra venditore e compratore. Se il primo decidesse di vendere la casa a un altro oppure di iscriverci sopra un’ipoteca o, ancora, se fallisse e intervenissero sequestri, pignoramenti e ipoteche giudiziali, a valere sarebbe solamente l’atto trascritto per primo nei registri immobiliari.

■■ In caso di problemi, quindi, all’acquirente che non avesse provveduto alla trascrizione del preliminare non

resterebbe che l’eventuale risarcimento del danno.

■■ La trascrizione viene materialmente eseguita da un notaio: perché avvenga, il preliminare deve essere un atto pubblico, cioè un atto redatto dal notaio oppure da altro pubblico ufficiale, secondo le formalità previste dal Codice civile.

■■ Se invece il preliminare è una semplice scrittura privata, deve avere le firme autenticate dal notaio stesso. Il professionista prevede poi a eseguire la trascrizione entro 30 giorni dalla stipula del contratto preliminare.

■■ La trascrizione, però, vale solamente se si firma l’atto definitivo entro un anno dalla data prevista dal preliminare oppure entro tre anni dalla trascrizione.

www.altroconsumo.it/guidepratiche

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16 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

CONSOLIDARE I DEBITI Un unico finanziamento sostenibile

Una rata più leggeraTroppi debiti? Potete estinguerli e accorparli in un unico prestito o mutuo di consolidamento per avere una rata mensile più bassa. A caro prezzo.

Debito: quello pubblico è il maci-gno che pesa sul nostro Paese e trascina in discesa il Pil, lo dice l’ultimo rapporto Ocse sull’eco-nomia italiana. Quello privato

degli italiani, popolo di formiche, poco incli-ne a indebitarsi, sta diventando sempre più significativo proprio a causa della crisi eco-nomica, che ha diminuito il nostro potere di acquisto e reso insostenibili le rate di prestiti e mutui finora pagati senza problemi. Basti pensare che, secondo i dati diffusi dall’Istat e dalla Banca d’Italia, il 29% delle famiglie italiane ha difficoltà ad arrivare a fine mese, la disoccupazione è all’11%, quella giovanile tocca il 38%. La perdita del lavoro, evento purtroppo non più raro, ma anche la cassa integrazione e spese impreviste, come per esempio cure mediche per una malattia improvvisa, pos-sono compromettere la capacità di rimbor-sare il debito. Se la somma mensile che si deve sborsare per mutui e prestiti è diventata troppo pe-sante, una soluzione può essere quella di consolidare il debito. Si tratta, in pratica, di estinguere i debiti in corso e accorparli in un unico finanziamento che ci fa pagare una rata periodica più bassa, quindi sostenibile. Questa “sostenibilità” si paga: con il nuovo prestito o mutuo di consolidamento si paga-no più interessi, ma si allunga la durata del prestito e quindi la rata mensile si riduce.

Come ti ristrutturo i debitiSul mercato italiano i prodotti di consolida-mento sono pochi e per lo più offerti dalle finanziarie che agiscono come mediatori creditizi dei prodotti erogati dalle banche. Quindi, se potete, rivolgetevi direttamente a queste ultime. Infatti, la mediazione si paga con commissioni aggiuntive che non ci sono se andate direttamente in banca. Abbiamo

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 17

Un unico finanziamento sostenibile

Con il nostro servizio online, verifica il Taeg (Tasso effettivo globale) del prestito che ti hanno offerto: vai sul sito e nella sezione “Soldi” clicca su “Calcola e risparmia”.

Calcola il Taeg

FRANCA, 40 ANNI■■ La signora Franca ogni mese deve sborsare 504,60 euro per

ripagare i prestiti che ha chiesto per comprare l’auto e il mobilio di casa. Una cifra che non rientra più nelle sue possibilità a causa di un’improvvisa malattia che comporta spese mediche ingenti. Cerca sul mercato un prestito di consolidamento. Sceglie quello di Agos Rataweb che le consente di ridurre la rata mensile da 504,60 a meno di 310 euro. Questa operazione, ovviamente, ha un costo che, tenendo contodei maggiori interessi da pagare, è pari al 17,68%.

■■ Per capire quanto costa tutta l’operazione facciamo qualche conto. Franca ha nel suo carnet dei debiti due prestiti in essere.

Quello per l’acquisto dell’auto fatto nel settembre del 2011 per 15.000 euro, durata 5 anni , tasso del 7%. E quello per l’acquisto dei mobili di 10.000 euro è stato fatto nel gennaio 2010, durata 5 anni e tasso del 9%. Franca quindi ha un capitale residuo da rimborsare pari a 16.500 euro, ma chiede un prestito di consolidamento più alto, 20.000 euro; per coprire le spese e avere una piccola liquidità aggiuntiva. La durata diventa di 7 anni. L’uscita mensile della signora Franca grazie al consolidamento, si può quindi ridurre da un minimo del 25% a un massimo del 38%, considerando le offerte sul mercato al primo luglio 2013 indicate in tabella.

scandagliato i principali prodotti dedicati al consolidamento che si trovano online. Abbiamo trovato tre mutui e quattro prestiti. Per i mutui di consolidamento sono in cam-po Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpao-lo e Unicredit; per i prestiti le offerte di Agos, Intesa Sanpaolo, Consum (finanziaria legata a Mps) e Unicredit. In queste pagine trovate due esempi di consolidamento (la signora Franca e il signor Gianni), con la classifica dei prodotti migliori per i profili considerati. Quello che emerge è il costo non indifferente dell’operazione, che in entrambi i casi è un tasso a due cifre. Come funziona il consolidamento? È un nuovo finanziamento, garantito in genere dall’ipoteca su un immobile di proprietà (per i mutui) o dalla fideiussione di una terza per-sona (per i prestiti personali). In pratica, la banca o la finanziaria si accollano i prestiti erogati a una stessa persona, li estinguono e li convertono in un unico mutuo garantito

da ipoteca o in un prestito unico (se si con-solidano solo finanziamenti di credito al consumo). Le rate mensili si abbassano perché si allun-ga la durata del piano di ammortamento. Infatti, lo scopo del consolidamento è ren-dere la rata mensile più leggera, cioè nuova-mente sostenibile per il debitore. Non solo. Consente anche di avere un finanziamento di entità maggiore rispetto a quello prece-dente e, quindi, di dare un po’ più di respiro. La durata del finanziamento si allunga e que-sto, a parità di capitale e magari con un tasso d’interesse più basso (perché si è scelto un mutuo ipotecario, piuttosto che un prestito), fa diminuire la rata periodica.Uno dei vantaggi di questi prodotti è il fatto che se si hanno più debiti (ad esempio un mutuo, un prestito personale, un prestito finalizzato all’acquisto dell’auto) si possono trasformare in un unico debito con un solo interlocutore più facile da gestire.

Franca paga ogni mese 504,60 euro per rimborsare due prestiti che ha chiesto. Sborsa ogni mese 297,02 euro per il prestito chiesto per l’acquisto dell’auto e 207,58 euro per quello dei mobili. Queste due rate sono diventate insostenibili per le sue tasche da quando sono intervenute impreviste spese mediche. Franca cerca un prestito di consolidamento che le consenta di ridurre la rata mensile.

Finanziamento

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%)

Agos Rataweb 504,60 309,93 9,24 3.908 17,68

Monte dei Paschi di Siena Consum Tuttofare Una 504,60 349,32 13,18 7.217 34,08

Unicredit Solo Uno 504,60 356,27 14,48 7.801 39,47

Unicredit Creditexpress Compact 504,60 377,57 15,71 9.590 51,31

www.altroconsumo.it /soldi

RIDURRE IL DEBITO

Rate più basse, ma occhio ai costi

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18 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

CONSOLIDARE I DEBITI Un unico finanziamento sostenibile

GIANNI, 35 ANNI

■■ Gianni ha un po’ esagerato con i finanziamenti: al mutuo per l’acquisto della casa stipulato nel 2004 ha aggiunto un prestito per comprare l’auto e uno per i mobili. Senza rendersene conto si è ritrovato con una rata mensile di 1.371,38 euro a cui non riesce a far fronte se non con enormi difficoltà. Ha bisogno di ridurre la rata e dà un’occhiata online a cosa offre il mercato.

■■ Parte dai 62.395 euro di capitale residuo che gli restano da pagare così suddivisi: un mutuo per l’acquisto della casa al tasso fisso del 6% nel giugno 2004, durata 15 anni, capitale iniziale 100.000 euro; un prestito per l’auto di 20.000 euro che risale al settembre 2010 con tasso del 10%, scadenza 2015; un prestito per l’acquisto di mobili di 5.000 euro al tasso dell’8,50% contratto nel giugno 2010 che scade

nel 2015. Per pagare le spese aggiuntive del nuovo finanziamento e avere anche un po’ di respiro, Gianni cerca un nuovo finanziamento di consolidamento che gli garantisca una liquidità aggiuntiva, quindi vuole un capitale di 75.000 euro da ripagare in 10 anni.

■■ Sul mercato trova tre mutui e un prestito che fanno al suo caso (in tabella, al 1° luglio 2013). Il migliore è Monte dei Paschi di Siena Mutuo Soccorso, un mutuo che gli consentirebbe di ridurre la rata mensile a 849 euro (Intesa Sanpaolo Monorata arriva a 986 euro). Questa operazione, ovviamente, ha un costo che, tenendo contodei maggiori interessi da pagare, è pari al 13,33% (Mps Mutuo Soccorso, che è il mutuo migliore).

UNA RATA PIÙ SOSTENIBILE

Un mutuo per evitare il fallimento

Considerato lo spirito di questa opera-zione, il nostro consiglio per chi deci-

de di consolidare il debito è di non scegliere il tasso variabile, anche se più basso del fis-so, perché se aumentano i tassi di mercato la rata può ridiventare insostenibile. Con il tasso fisso la rata è certa e non corriamo questo rischio.

Mutuo di consolidamentoMolti sono i dubbi che possono sorgere quando si pensa di stipulare un mutuo di consolidamento. Cerchiamo di rispondere ai più comuni.

> L’immobile sui cui è stata iscritta ipoteca per consolidare i debiti può essere venduto: l’acquirente può accollarsi il mutuo o questo può essere estinto con i soldi ricevuti dalla vendita dell’immobile stesso.

> Se consolidate un mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale con altri prestiti perdete i benefici fiscali. Infat-ti, gli interessi passivi del mutuo sono de-traibili solo se il finanziamento è destinato all’acquisto dell’abitazione principale. Con il consolidamento, il mutuo si estingue e il nuovo finanziamento serve a pagare i debiti e a garantire ulteriore liquidità.

> Il mutuo di consolidamento si può estin-guere in anticipo pagando la commissione di estinzione anticipata sul capitale residuo, pari all’1% di quest’ultimo.

La giusta rete per le tue rate Per non rischiare di sovraindebitarsi, il con-siglio è di far sì che la somma delle varie rate da pagare in un mese non superi il 30% delle proprie entrate mensili. Al di là di questo limite è meglio valutare be-ne quale rata possiamo sostenere, perché poi se non riuscite a farvi fronte, “consolidare” i debiti per ridurre la rata ha un costo non indifferente.Se dovete ricorrere al consolidamento del debito seguite i nostri consigli.

> Quando scegliete il prodotto di una

PER EVITARE IL COLLASSO LE RATE DA PAGARE NON DEVONO SUPERARE IL 30% DELLE ENTRATE MENSILI

Gianni non riesce più a tirar fuori ogni mese 1.371,38 euro per far fronte al mutuo e ai prestiti che ha attivato. La rata del mutuo è di 843,86 euro, quella per il prestito acceso per comprare l’auto di 424,94 euro, quella per i mobili 102,58 euro. Cerca sul mercato un mutuo di consolidamento che gli permetta di avere un’unica rata sostenibile.

Finanziamento

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Rata

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Monte dei Paschi di Siena Mutuo Soccorso 1.371,38 849 7,23 15.901 13,33

Unicredit Mutuo consolidamento 1.371,38 848 7,35 15.809 13,44

Intesa San Paolo Mutuo Domus Rifinanziamento 1.371,38 855 7,31 16.725 14,10

Intesa San Paolo Monorata 1.371,38 986 10,75 32.760 30,08

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 19

Un unico finanziamento sostenibile

SE FATE UN MUTUO DI CONSOLIDAMENTO SCEGLIETE IL TASSO FISSO

LA NOSTRA VOCE

■■ Lo Stato va incontro a chi si è sovraindebitato e rischia il tracollo finanziario, dandogli la possibilità di mettersi d’accordo con i propri creditori attraverso appositi “organismi di composizione della crisi” iscritti in un registro ad hoc presso il ministero della Giustizia (www.giustizia.it). È quanto previsto dalla legge n. 3 del 2012, che dà a questi organismi, il compito di favorire l’accordo tra le parti, con l’aiuto dell’autorità giudiziaria. Il debitore potrà proporre ai propri creditori un accordo per il pagamento dilazionato o parziale e se il 60% dei critori accetta, l’accordo diventa obbligatorio per tutti.

In alternativa può proporre un piano che, se approvato dal tribunale, diventa obbligatorio per i creditori. Oppure può far liquidare il suo patrimonio, togliendosi tutti i debiti anche se restano creditori insoddisfatti.

■■ Questi strumenti possono essere una via d’uscita per chi rischia di perdere tutto perché non ha liquidità sufficiente. Purtroppo, gli organismi previsti dalla legge non sono stati ancora attivati e a oggi bisogna rivolgersi al Tribunale del proprio luogo di residenza per la nomina di un professionista che faccia da garante. Una lacuna da colmare.

Mettersi d’accordo con i creditori

finanziaria controllate sempre che si tratti di una banca o di un’istituzione finanziaria iscritta nell’apposito albo gestito dall’Orga-nismo di vigilanza della mediazione crediti-zia (www.organismo-am.it).

> Quando vi affidate a un mediatore credi-tizio, tenete conto che dovete pagare una commissione per il suo intervento: verifi-cate che il costo della mediazione sia stato inserito nel Taeg, il costo del prestito (vedi il riquadro in alto a pag. 17).

> Scegliete il prodotto di consolidamen-to con il Taeg più basso: non fidatevi delle pubblicità in cui spesso viene evidenziata a caratteri cubitali la rata più bassa mentre il Taeg, il vero costo del prestito, è scritto in piccolo in una nota illeggibile.

> Tenete presente che l’operazione di con-solidamento riduce l’ammontare della rata mensile da pagare per i vari finanziamenti, ma allunga la durata del prestito e ciò com-porta il pagamento di maggiori interessi per somme anche consistenti (vedi gli esempi in queste pagine). Quindi, nel valutare le offerte di consolidamento tenete conto dei maggiori interessi che dovrete pagare per l’operazione rispetto a quelli che pagate per le attuali rateizzazioni. In questo modo potrete valutare il costo complessivo dell’o-perazione, che è l’indicatore in base al quale può essere fatta una scelta.

> Per estinguere i finanziamenti che volete consolidare pagate una commissione per l’estinzione anticipata che è pari al massimo all’1% del capitale residuo per il credito al

consumo, 0,5% se manca meno di anno alla fine del finanziamento. La commissione di estinzione anticipata non c’è per i mutui sti-pulati dal 2007 in poi; per quelli precedenti può essere ridotta secondo gli importi mas-simi previsti dall’Accordo Abi-Associazioni dei consumatori. Anche di questo bisogna tener conto quando si pensa a un consoli-damento, anche perché si tratta di spese che non rientrano nel Taeg. Ci sono poi anche i costi notarili dell’atto pubblico necessari per la stipula del mutuo di consolidamento.

> Occhio al di tasso del nuovo finanziamen-to: se è variabile dovete mettere in conto che la rata può aumentare con la crescita dei tassi di mercato. Meglio un tasso fisso, per essere sicuri di quanto si sborsa ogni mese.

> Se vi chiedono di pagare le rate diretta-mente in busta paga (se siete lavoratori di-pendenti) o nella pensione si tratta di una cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Una forma di finanziamento da evitare, perché prevede una copertura assi-curativa sulla vita obbligatoria, che aumenta i costi senza essere giustificata da alcun van-taggio per voi.

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20 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

GIUSTIZIA Patrocinio a spese dello Stato

Quando lo Stato paga leAttraversoil gratuito patrocinio viene assicurata la difesa di chi è in difficoltà economica.

Far valere i propri diritti in un aula di tri-bunale può costare caro: oltre ai soldi per l’avvocato, bisogna tenere conto

dei costi amministrativi (che possono anda-re da qualche decina fino a oltre mille euro) e delle eventuali spese di consulenza tecnica. Tirando le somme, non tutti possono per-mettersi di pagare cifre del genere. Proprio per garantire a tutti i cittadini un giusto processo, lo Stato si prende carico delle spese di assistenza dei non abbienti, cioè di chi è in difficoltà economica: è quello che un tempo veniva tecnicamente definito “gratuito patrocinio” e che ora si chiama “pa-trocinio a spese dello Stato”.

Chi può chiederlo, dove e come Per poter chiedere il patrocinio a spese dello Stato bisogna avere una reddito non supe-riore a 10.766,33 euro (fa fede l’ultima dichia-razione Irpef). Se si convive con il coniuge e/o con altri familiari, a parte casi specifici, il reddito considerato è quello dell’intero nucleo familiare. Per i processi civili, la domanda deve esse-re presentata alla segreteria del consiglio dell’Ordine degli avvocati, che si trova all’in-terno del Palazzo di Giustizia. Per quanto

NOMINA DELL’AVVOCATO

La difesa è d’ufficio■■ Attenzione a non fare

confusione tra il patrocinio a spese dello Stato (o gratuito patrocinio) e la cosiddetta difesa d’ufficio, perché si tratta di due cose completamente diverse.

■■ La cosiddetta difesa d’ufficio prescinde dal reddito della persona: viene infatti garantita a qualsiasi imputato

che non abbia nominato un proprio avvocato difensore di fiducia.

■■ Il difensore d’ufficio dovrà poi essere pagato dall’imputato, a meno che quest’ultimo non abbia i requisiti per godere del gratuito patrocinio.

■■ Il difensore d’ufficio viene scelto dal giudice

oppure dal pubblico ministero all’interno dell’elenco dei difensori predisposto dal Consiglio dell’ordine degli avvocati.

■■ La difesa d’ufficio viene riconosciuta solamente nei processi penali. Nei processi civili, invece, è limitata ai procedimenti davanti al Tribunale per i minorenni.

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Patrocinio a spese dello Stato

spese del processoINFORMAZIONI GIURIDICHE

Uno sportello a disposizione del cittadino■■ Avete intenzione di fare una causa, ma

non sapete da dove iniziare?

■■ Vi serve un avvocato e non avete idea di quanto vi potrebbe costare? Per avvicinare i cittadini alla giustizia e fornire loro informazioni e consigli su come muoversi in caso di controversie, la legge (n. 247 del 31 dicembre 2012) ha affidato a ciascun Consiglio dell’ordine degli avvocati l’incarico di istituire i cosiddetti Sportelli per il cittadino.

■■ In pratica, presso ognuno di questi Sportelli locali (vedi per esempio quello di Milano su www.ordineavvocatimilano.it, alla sezione “Servizi per il cittadino”), gli

avvocati danno informazioni qualificate sugli adempimenti necessari per istituire una causa in tribunale, sugli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la soluzione delle liti, sui costi e sui tempi della giustizia, sulla difesa d’ufficio, sul gratuito patrocinio e così via.

■■ Attenzione: il servizio non prevede né un’attività di consulenza giuridica da parte degli avvocati né può fornire informazioni sulle cause già in corso.

■■ Il servizio è gratuito e aperto a tutti: gli utenti devono solo firmare un modulo per il consenso al trattamento dei loro dati personali.

SE SI VIENE CONDANNATI BISOGNA COMUNQUE PAGARE CIÒ CHE DECIDE IL GIUDICE

riguarda la sede competente, è quella dove si trova il giudice che sovraintende il processo.I moduli prestampati per fare la domanda sono disponibili nelle segreterie degli Ordini degli avvocati. L’istanza va firmata e conse-gnata allegando una fotocopia del documen-to di identità. Entro dieci giorni dal deposito della doman-da, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati deve comunicare l’accoglimento o il rifiuto della stessa al richiedente. Nel caso l’istanza venga respinta, rimane comunque la possibilità di fare la domanda direttamente al giudice che si occuperà del processo.Una volta ammessi al gratuito patrocinio, è possibile nominare un difensore, sceglien-dolo tra gli iscritti del relativo elenco degli avvocati.

Chi paga le spese? Lo Stato anticipa sia i costi amministrativi le-gati al processo sia l’onorario dell’avvocato. Come e quando recupera questi soldi?

> Il non abbiente vince la causa. Se chi ha goduto del gratuito patrocinio vince la cau-sa, lo Stato recupera le spese addebitandole alla parte sconfitta. Se così non riesce a rien-trarne in possesso, possono essere richieste anche a chi ha goduto del gratuito patrocinio, ma solo se la vittoria del processo lo ha mes-so in condizione di restituire le spese erogate in suo favore.

> Il non abbiente perde la causa. In questo caso lo Stato non recupera le spese.Una cosa deve essere chiara: se chi gode del gratuito patrocinio viene condannato dal giu-dice e deve quindi pagare la controparte (per esempio, rimborsare le spese processuali,

risarcire i danni che ha causato…), non può esimersi dal farlo: in caso di condanna, an-che il non abbiente (come tutti gli altri) deve pagare ciò per cui è stato condannato. Non solo per il civileIl gratuito patrocinio vale anche per il pro-cesso penale: chi fa domanda non deve ave-re un reddito annuo superiore a 10.766,33 euro; per ciascuno dei familiari conviventi, il limite di reddito viene elevato di 1.032,91 euro. L’istanza va presentata all’ufficio del magistrato competente. La regole generali del patrocinio a spese del-lo Stato valgono anche nei confronti delle Commissioni tributarie, cioè quando il cit-tadino contesta un atto emesso dal fisco nei suoi confronti (per esempio, una cartella di pagamento) e ne chiede l’annullamento.

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INTERNET Scaricare dalla rete

Nell’era della musica digitale legale si moltiplicano le offerte per i consumatori, ma i brani comprati sono solo “a noleggio”. Il nostro test.

LA NOSTRA INCHIESTA

■■ Abbiamo analizzato 6 siti di commercio di musica in formato digitale. Da ciascuno abbiamo scaricato e pagato un brano o un album e poi abbiamo provato a trasferirlo su chiavetta e ascoltarlo su un altro pc; infine abbiamo provato a masterizzarlo su cd. I prezzi dei siti sono simili e non offrono grandi possibilità di risparmio.

Tutta la musica

Siti L’uomo più semplice

(Vasco Rossi) brano

L’indimenticabile (Gianna Nannini)

brano

Qui dove il mare luccica

(Lucio Dalla) album

Mediaword 1,29 1,29 12,99

Ibs 1,29 0,99 12,79

Saturn 1,29 1,29 12,99

7Digital 1,49 1,49 14,99

Amazon 0,99 1,19 12,99

iTunes 0,69 1,29 15,99

QUANTO COSTA SCARICARE? COSTI A CONFRONTO (prezzi in euro)

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 23

Scaricare dalla rete

C’era una volta un’industria musicale in crisi, messa in ginocchio dal crollo delle vendite dei cd e dal feno-meno dello scaricamento

illegale di tracce mp3 sui siti cosiddetti di peer-to-peer, compiuto aggirando il diritto d’autore. Per difendere le proprie ricchezze che calavano a ritmi vertiginosi, l’industria musicale si inventò il modo di proteggere i suoi prodotti con sistemi di Digital right ma-nagement (vedi riquadro qui sopra): i cd non si potevano più copiare né quindi condivide-re. Ma questo non fece bene al mercato, anzi.

Legalità in un clic Riflettendoci, i discografici si resero conto che la miglior difesa non era la chiusura di tutti i contenuti con mille chiavistelli, bensì una maggiore apertura: dare ai consumatori quello che volevano nel formato in cui lo desideravano. Apriti cielo. I ricavi della musica digitale dal 2004 al 2010 sono aumentati del 1.000%, con una crescita dell’8% registrata a livello globale nel 2011 rispetto all’anno pre-cedente, secondo i dati di una recente

in tascaCOPYRIGHT

Che cosa è il Drm■■ Il Digital rights management (Drm) è una forma di

distribuzione e fruizione dei contenuti che prevede protezioni tecnologiche dell’opera per limitarne il numero di copie e distribuzioni. L’utente che compra un contenuto digitale protetto con Drm, per esempio un file mp3, non ne diviene proprietario, ma ne acquista solamente una “licenza d’uso”.

■■ La maggior parte dei file mp3 in vendita nei principali negozi online è oggi libera da questo vincolo.

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24 Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013

INTERNET Scaricare dalla rete

relazione della Commissione europea. Il 2012 è stato l’anno del declino del

download illegale: il numero di “scaricatori” abusivi di musica è crollato del 17% rispett o all’anno prima, segno che il calo vertiginoso delle vendite dei cd probabilmente era lega-to più all’obsolescenza del supporto stesso che alla volontà di non pagare. La musica si ascolta su molte piatt aforme diverse dallo stereo di casa o dell’auto, quindi occorrono fi le in formato mp3 scaricabili con un clic e fruibili su pc, smartphone, lett ori musicali, tablet... E adesso, fi nalmente, il mercato of-fre molte possibilità.

Siti di musicaSempre meno traffi co dati relativo al materia-le discografi co passa oggi dai soft ware p2p e sempre di più dai siti di commercio di musica e dalle piatt aforme di streaming. Per questo abbiamo deciso di analizzare i principali siti di ecommerce che offrono la possibilità di

PIRATERIA

Cosa rischia chi scarica illegalmente■■ Scaricare gratuitamente

in maniera illegale materiale coperto da copyright per uso personale costituisce un illecito amministrativo, punibile con una multa e con il sequestro del materiale scaricato e la pubblicazione del provvedimento su un giornale a diffusione nazionale.

■■ Se non ci si limita solamente a scaricare i file,

ma si mette in condivisione il materiale in rete per fini di lucro si rischiano da uno a quattro anni di reclusione e una multa da 2.582 a 15.493 euro.

■■ Ma c’è davvero la pirateria alla base della crisi del settore discografico? “Una serie di studi, tra cui uno commissionato dalla Commissione europea, dice che non c’è un impatto forte della pirateria per uso

personale sulle vendite”, racconta Marco Scialdone, avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie, (vedi anche l’intervista qui sotto). Gli studi hanno scoperto che gli scaricatori più attivi sono anche quelli che hanno una propensione all’acquisto più alta”. A quanto pare quelli che l’industria dell’intrattenimento ha sempre combattuto, erano in realtà i suoi migliori clienti.

Intervista a Marco Scialdone, avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie.

“Rischio censura in agguato”

Che cosa prevede il nuovo regolamento che l’Autorità garante per le comunicazioni intende varare in tempi brevi?L’Agcom, cioè, l’Autorità garante per le comunicazioni, vorrebbe att ribuirsi un potere che att ualmente spett a alla magistratura: si tratt a della possibilità di sequestrare un sito estero mediante quello che in gergo tecnico si chiama “inibizione”, cioè att raverso un ordine impartito ai provider perché questi ultimi rendano inaccessibile il sito in questione. Quest’ordine è sempre stato dato dalla magistratura nell’ambito di un processo

penale, perché rendere inaccessibile un sito è stato considerato alla stregua del sequestro di un bene. Quello che viene contestato è la diff usione a scopo di lucro di materiali coperti da copyright.

Si verrebbe a creare un problema di confl itto di competenze?L’Autorità garante per le comunicazioni vuole utilizzare un provvedimento amministrativo nell’ambito di fatt i e situazioni che costituiscono reato, e che quindi dovrebbero prevedere procedimenti penali. C’è, di fatt o, un problema di garanzie. Il pericolo è che si voglia

arrivare a quello che viene fatt o già ora per i siti di scommesse oppure per quelli di pedopornografi a: creare una black list (cioè una specie di “lista nera”), aggiornata continuamente, di siti che sono resi inaccessibili. Ma mentre nel caso dei siti di scommesse e di quelli pedopornografi ci è molto chiaro cosa si contesta, la violazione del diritt o d’autore può essere qualsiasi cosa: la casistica è enormemente più ampia e molto più opinabile.

La tutela del diritto d’autore rischia così di trasformarsi in cieca censura?Più è facile l’accesso a procedimenti semplifi cati e più se ne abuserà. Le segnalazioni sicuramente sono destinate ad aumentare e diventa più facile far eliminare contenuti ritenuti scomodi dalla rete. Per colpire un blogger che dà fastidio, per esempio, basterà denunciare il fatt o che sul suo sito c’è un video che ha una musica di sott ofondo coperta da copyright.

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STREAMING

Ascolta con Spotify■■ Offre 20 milioni di brani musicali:

Spotify (www.spotify.com/it) è un programma disponibile su tutte le piattaforme (iOS, Android, Blackberry, Windows…) e consente di ascoltare e condividere musica in streaming, cioè senza averla fisicamente sul proprio dispositivo, sia gratuitamente (con stacchi pubblicitari) sia a pagamento per un tempo illimitato e senza pubblicità, e anche se non si è collegati a internet, in base all’abbonamento scelto. La playlist che si crea online può essere riprodotta su tutti i dispositivi (cellulare, tablet, pc...) su cui si è scaricata l’applicazione.

scaricare musica digitale a pagamento, oltre al sito di streaming di maggior successo: Spotify (vedi riquadro a destra).

Drm addioTutti i brani disponibili sui siti di Mediaworld (www.net-music.it) e di Saturn (www.satur-nonlineshop.it) sono in formato mp3, Drm free, pertanto senza limiti alla trasferibilità dei file e alla loro masterizzazione. Una volta scaricata, la canzone può essere ascoltata su pc, lettore mp3 e su tanti modelli di cellulare. Nonostante i siti parlino sempre di “vendi-ta”, è fatto esplicito divieto a chi compra di distribuire, vendere o trasferire i contenuti acquistati. Anche su Ibs (www.ibs.it) non c’è traccia di Drm sui file musicali in formato mp3, che possono quindi essere copiati e ascoltati su vari supporti. In questo caso il contratto non dice nulla sulla possibilità di rivendere i brani acquistati.

Su iTunes e Amazon musica a noleggioInutile negarlo: iTunes, il negozio di musica online di Apple (www.apple.com/it/itunes) è stato il primo a cavalcare e in un certo senso agevolare la rivoluzione digitale che final-mente ha investito il mercato discografico. I brani in formato iTunes Plus sono privi di Drm, ma costano circa il 30% in più di quel-li che invece sono protetti dal dispositivo

lede il diritto d’autore. Sono allo studio da parte di Apple e Amazon sistemi che consen-tano di cancellare i brani dai propri dispositivi quando li si presta o li si vende ad altri: in que-sto modo un solo utente alla volta avrebbe la copia dell’opera. Nel frattempo considerate la vostra libreria di brani legalmente acquistati come se fossero solo stati presi in prestito.

COMPRANDO UNA CANZONE ONLINE NON SE NE ACQUISTA LA PIENA PROPRIETÀ, MA SOLO IL DIRITTO DI USARLA E FARNE COPIE PER SÉ

(perché le relative case discografiche non hanno fornito il materiale in formato iTu-nes Plus). Per l’utente medio che acquista è però impossibile capire la differenza tra i due. Le condizioni contrattuali del colosso delle vendite online Amazon (www.ama-zon.it) non fanno riferimento ai Drm, ma costringono l’utente che vuole acquistare musica a scaricare il programma Amazon Cloud Player, limitando di fatto la possibilità di ascoltare i file solo al pc su cui è installato il programma stesso, senza alcuna possibi-lità di trasferirlo su un altro dispositivo o di masterizzarlo su cd. Sia Amazon sia iTunes, inoltre, concedono solo una “licenza d’uso” dei brani scaricati: in pratica, chi compra da questi siti acquisisce solo il diritto a uti-lizzare la musica entro i limiti previsti dal contratto.

A chi appartiene la musica? Di sicuro la musica non appartiene ai con-sumatori paganti. A livello contrattuale i siti come Mediaworld, Saturn e 7Digital pongono limitazioni alla vendita degli mp3 acquistati; Amazon e iTunes parlano esplicitamente di licenza d’uso, che equivale a un noleggio. Il risultato, però, è lo stesso: se non posso ri-vendere il bene a mio piacimento vuol dire che quel bene non è davvero mio. Il problema è che è impossibile cedere ad altri un brano musicale senza conservarne una copia, e farlo

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26 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

DISOCCUPAZIONE Assicurazione sociale per l’impiego

Un aiuto a chi ha perso ilSi chiama Aspi e da quest’anno sostituisce la vecchia indennità di disoccupazione. Ecco come funziona.

In seguito alla cosiddetta riforma Fornero (legge 92/2012), da quest’anno la vecchia indennità di disoccupazione è stata rim-

piazzata dall’Aspi, l’Assicurazione sociale per l’impiego, che interessa i lavoratori che involontariamente rimangono disoccupati a partire dal primo gennaio 2013.Possono beneficiare della nuova indennità tutti i lavoratori dipendenti, sia con contrat-to a tempo indeterminato sia determinato, che perdono involontariamente il proprio lavoro. Sono invece esclusi dall’Aspi i lavora-tori a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e i lavoratori agricoli.

Quali requisiti?Per ottenere l’Aspi sono necessari alcuni requisiti.

> È basilare che il lavoratore abbia perduto involontariamente la propria occupazione. Oltre a chi viene licenziato, hanno diritto all’indennità coloro che si dimettono per giusta causa e le lavoratrici madri che si dimettono durante il periodo in cui esiste il divieto di licenziamento (dalla data di gestazione fino al compimento del primo anno di età del bambino) e i padri lavoratori per la durata del congedo di paternità e fino al compimento del primo anno di età del bambino.

DOMANDA ALL'INPS

La mini indennità per i precari■■ La riforma Fornero ha

cancellato anche la vecchia indennità per i lavoratori precari, sostituendola con la cosiddetta “mini Aspi”.

■■ Quest’ultima spetta ai dipendenti che abbiano perso involontariamente l’occupazione dopo il 31 dicembre 2012.

■■ Per chiedere la mini Aspi bisogna aver versato almeno 13 settimane di contributi come dipendente durante gli ultimi 12 mesi prima della disoccupazione. Non è richiesto alcun requisito di anzianità contributiva.

■■ La domanda va fatta all’Inps solo per via telematica.

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 27

LA FOTOGRAFIA 2004-2012 (dati in %)DISOCCUPATI IN AUMENTO

ÊCome si vede dai dati qui sotto, il tasso di disoccupazione nel nostro Paese, dopo un periodo di calo, ha ripreso a crescere dal 2008. A farne le spese sono soprattutto i più giovani.

Assicurazione sociale per l’impiego

> Per ottenere l’indennità bisogna ave- re almeno due anni di anzianità assicurati-va e almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione.

Scadenze e importiLa domanda per ottenere l’Aspi va presenta-ta alla sede Inps competente, esclusivamen-te via internet, entro 68 giorni dalla data del licenziamento. Se si è in possesso del codice Pin che per-mette l’accesso personale ai servizi Inps, dal sito (www.inps.it) occorre accedere nell’a-rea “Servizi per il cittadino” ed effettuare il seguente percorso: “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito“, “ASPI, Disoccupazione, Mobilità e Trattamenti speciali edili”, “Indennità ASPI”. Ci si può rivolgere anche al contact center dell’Inps, al numero gratuito 803.164. L’indennità mensile di disoccupazione è pari al 75% della retribuzione mensile nei casi in cui sia uguale o inferiore – nell’anno 2013 – all’importo di 1.180 euro mensili (annual-mente rivalutato sulla base dell’indice Istat dei prezzi al consumo). Se la retribuzione mensile è superiore a quell’importo, l’Aspi viene calcolata aggiungendo al 75% dell’im-porto di 1.180 euro il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e i 1.180 euro.Dopo i primi sei mesi l’indennità viene ridot-ta del 15% e dopo dodici mesi di un ulteriore 15%. Ovviamente, non si gode più dell’Aspi nel caso il disoccupato trovi un lavoro o rag-giunga i requisiti per la pensione.Gli importi erogati al lavoratore disoccupa-to non sono soggetti ad alcuna trattenuta contributiva, mentre vengono applicate le normali trattenute Irpef.

Quanto dura?Durante il periodo considerato transitorio, cioè fino al 31 dicembre del 2015, la durata dell’Aspi varia a seconda dell’anno e dell’età del lavoratore.

> Quest’anno la durata è di 8 mesi per chi non ha ancora compiuto i 50 anni e di 12 per chi li ha già compiuti.

> Nel 2014 sarà invece di 8 mesi per gli under

50, di 12 mesi per chi ha più di 50 anni e me-no di 55 e di 14 mesi per gli over 55.

> Nel 2015 la durata sarà pari a 10 mesi per chi non ha ancora compiuto i 50 anni, di 12 mesi per chi è nella fascia di età tra i 50 e i 54 anni e di 16 mesi dal 55° anno di età.

> Dal primo gennaio 2016 il sistema di in-dennità entra a regime e cambiano le dura-te: dal primo gennaio 2016 la durata sarà di 12 mesi fino a 55 anni di età e saranno però dedotti gli eventuali periodi di indennità già usufruiti durante il biennio 2013-2015.

In tempo di crisi, proviamo a fornirvi i consigli per trovare lavoro, affiancandovi in questo compito impegnativo.

La nostra guida “Trovare lavoro oggi” vi dà tutti gli strumenti pratici in ogni fase della ricerca. Potete richiederla sul sito: per i soci è in regalo (c’è solo un contributo per spese amministrative di 1,95 euro).

La guida per trovare lavoro

www.altroconsumo.it/guidepratiche

Oltre i 55 anni di età la durata sarà di 18 mesi, sempre sottraendo gli eventuali periodi di indennità percepiti nel biennio 2013-2015.

Giocare d’anticipoPer gli anni 2013, 2014 e 2015, chi ha diritto all’Aspi può chiedere l’anticipo delle men-silità di indennità non ancora percepite, però solo per iniziare un lavoro autonomo, avviare un’attività in forma di auto impresa o di micro impresa o per associarsi in coo-perativa.

Dati Istat

lavoro

2008 2009 2010 2011 20122004

8

2005 2006 2007

7,7 6,8 6,1 6,77,8 8,4 8,4

10,7

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28 Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013

INTERNET Prenotare l’albergo online

Hotel: caccia all’In rete fi oriscono le opportunità: l’importante è confrontare prezzi e servizi, in attesa di una classifi cazione europea comune.

Il Grand Hotel o l’Excelsior? In centro citt à o vicino ai musei? Mare o monta-gna? Ecco, ci risiamo: siamo di nuovo alle prese con l’organizzazione delle nostre vacanze. Certo, in tempi di cri-

si, si viaggia un po’ meno, ma alle vacanze estive si cerca di non rinunciare, con un oc-chio al portafoglio. E il web si rivela un utile alleato, con centinaia di siti specializzati nel sett ore turismo. Perdersi in questa giungla di informazioni e off erte può essere facile. Noi abbiamo provato a prenotare un soggiorno di 4 notti a Londra e a Parigi, utilizzando dodici tra i siti più noti. In generale, sono risultati tutt i chiari e di facile navigazione. Ognuno offre descrizioni dettagliate degli alberghi con foto, mappe, prezzi, servizi of-ferti, commenti e voti di chi li ha già utilizza-ti. Spesso è possibile fare una visita virtuale delle stanze, per farsi un’idea di ciò che si sta per acquistare. Nessun problema anche dal punto di vista delle indicazioni sul tratta-mento dei dati personali e delle condizioni contratt uali (sempre disponibili). Dobbiamo specifi care, però, che nel nostro test siamo arrivati fi no al momento immediatamente precedente l’inserimento dei dati personali e dell’acquisto.

Last minute o lungimiranza? Allora via con il sospirato riposo. Ma quan-do è meglio organizzarsi per risparmiare? Meglio la lungimiranza e il largo anticipo

o affi darsi al last minute? È preferibile sce-gliere l’intermediario o il sito dell’hotel? In realtà non c’è una risposta univoca. Gene-ralmente, come recita un vecchio adagio, chi prima arriva meglio alloggia, e - in que-sto caso - meno spende. Nella nostra prova abbiamo notato un aumento del prezzo con l’avvicinarsi della vacanza, passando ad esempio per Londra dall’off erta di gennaio di 748 euro (Lastminute) a quella di 1.515 euro in aprile (Venere), più del doppio. Ab-biamo anche verifi cato che le tariff e più con-venienti sono quelle che non prevedono la

LA NOSTRA INCHIESTA

■ La prenotazione di una stanza doppia in un albergo a 4 stelle per quattro notti. A Londra e Parigi, per il ponte del 25 aprile, colazione inclusa. È il test che abbiamo effettuato, mettendo alla prova diversi siti internet di turismo.

■ La prova è stata svolta più volte in periodi diversi (fine gennaio, fine febbraio, fine marzo, metà aprile).

■ Abbiamo voluto verificare le variazioni sulle disponibilità e sul prezzo della camera all’avvicinarsi della data prescelta per il soggiorno.

■ Prima abbiamo fatto le prove sui siti turistici. Poi, per confrontare il prezzo, abbiamo fatto la prenotazione direttamente sul sito dell’hotel che risultava essere il più conveniente secondo quando risultato dai siti turistici.

■ Questo l’elenco dei dodici i siti di turismo testati: Olotels, Agoda, Laterooms, Expedia, it.Hotels, Lastminute.com, Venere, Hotelopia, Easytobook, eDreams, Boooking, Hrs.

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Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013 29

Prenotare l’albergo online

aff are sul web

colazione, di solito molto cara. Occhio anche alle tasse di soggiorno e alle commissioni, non sempre indicate in maniera chiara. C’è da dire, comunque, che buone off erte si possono trovare anche a ridosso della par-tenza. L’importante, prima di prenotare, è confrontare più opzioni (alcuni siti, come Trivago, già lo fanno) e trovare l’off erta più adatt a alle vostre esigenze sia per prezzo sia per qualità dei servizi. Anche se questo non sempre è agevole, dato che in Europa non esiste un sistema di classificazione comune delle categorie degli hotel.

LA NOSTRA VOCE

■ Le nostre precedenti denunce e le multe dell’antitrust a diverse compagnie aeree, non sono bastate a fermare il vizietto di applicare commissioni aggiuntive illecite, anche perché comunicate solo all’ultimo minuto, a chi paga con carta di credito per acquistare un volo online: è il caso di eDreams, Volagratis,

Opodo o Lastminute, che applicano una commissione aggiuntiva ingiustifi cata.

■ Abbiamo segnalato questi siti all’Antitrust per comportamento scorretto e a Banca d’Italia per il mancato rispetto della normativa sui servizi di pagamento.

Denuncia per eDreams & Co.

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30 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

INTERNET Prenotare l’albergo online

LONDRA E PARIGI: CONFRONTO TRA I COSTI DEI PORTALI E QUELLI DEI SITI DEGLI HOTELPRENOTAZIONE PER IL PONTE DEL 25 APRILE: I COSTI DEGLI ALBERGHI PIÙ CONVENIENTI

Devi andare in vacanza e vuoi partire tranquillo? Ti diamo la possibilità di sottoscrivere, con uno sconto del 20%, la polizza "Viaggi Nostop Vacanza" di Europ Assistance per viaggi in Italia e all'estero, vacanze e stage.

Puoi chiedere la polizza telefonando al numero verde 800.443.322 oppure attraverso il sito www.europassistance.it

La polizza per te Via libera alla carta di creditoFin qui internet si è rivelato un prezio-

so alleato. Per evitare brutte sorprese non bi-sogna però sottovalutare alcuni aspetti. Tra questi l’affidabilità del venditore (che deve fornire tutti i suoi dati, indirizzo compreso), la sicurezza dei pagamenti (lasciate il nu-mero della carta di credito solamente su siti protetti da sistemi di sicurezza internazio-nali, quelli indicati da un lucchetto in basso a destra dello schermo), il rispetto del codice della privacy e della tutela dei dati personali (il venditore deve impegnarsi a non trasmet-terli a terzi senza consenso). Tenete comunque presente che l’utilizzo del-la carta di credito per saldare i conti via web non è meno sicuro di quello tradizionale. In

caso di addebiti illeciti, la banca o l’ente che l’ha emessa devono riaccreditare la somma sottratta, come prevede l’art.56 del Codice del consumo. La frode va denunciata e la carta di credito bloccata. Se dopo 30 giorni non avete risposta (o ne ricevete una che non vi soddisfa), potete ricorrere all’Arbitro bancario e finanziario (www.arbitrobanca-riofinanziario.it). Soddisfatti o rimborsatiMa se dopo aver cercato, scelto, pagato ed essersi presentati in albergo, non fosse tut-to come vi aspettavate? I disservizi vanno segnalati subito al personale della struttu-ra. Portate con voi ricevute di pagamento, email, conferma della prenotazione per

LONDRA GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

PREZZO HOTEL SUL PORTALE

VIAGGI

Easytobook

486 €Hotelopia

360 €Expedia

512 €Easytobook

741 €

PREZZO SUL SITO DELL’HOTEL

701 €Opulence Boutique

Hotel London

370 €Chiswick Rooms

545 €The Re London Shoreditch

939 €Millennium

Hotel Knightsbridge

PARIGI GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

PREZZO HOTEL SUL PORTALE

VIAGGI

Agoda

514 €Easytobook

508 €Expedia

541 €Easytobook

508 €

PREZZO SUL SITO DELL’HOTEL

507 €Normandy Hotel

471 €Timhotel Gaite Montparnasse

549 €Best Western Hotel Les Théâtres

560 €Timhotel Opera Gare Saint Lazare

www.altroconsumo.it /vantaggi

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Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013 31

Prenotare l’albergo online

CHE COSA SCRIVEREALL’HOTEL PER CHIEDERE RISARCIMENTO DANNI

Mitt.Cognome, nome e indirizzo consumatoreSpett.Denominazione e indirizzo dell’albergoOggetto: contestazione livello inferiore della camera e contestuale richiesta di risarcimento danni.Il sottoscritto..., nato a... il..., residente in..., soggiornava presso il vostro hotel nel periodo dal... al... La camera dell’hotel era di livello inferiore rispetto a quello previsto nella prenotazione effettuata. In particolare... (descrivere con precisione le differenze e i difetti riscontrati nella camera rispetto a quella prenotata). Con la presente, sono pertanto a richiederVi il rimborso di €..., a compensazione della differenza di prezzo tra la camera da me prenotata e quella da voi assegnatami durante il mio soggiorno presso il Vostro hotel. In difetto di riscontro da parte Vostra entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, il sottoscritto adirà le vie legali senza ulteriore preavviso.

Distinti saluti.Data Firma Si allegano:- copia ricevuta albergo attestante la permanenza presso l’hotel nel periodo dal... al...;- copia prenotazione camera;- (eventuali fotografie e/o documenti comprovanti il disservizio).

Se durante il soggiorno avete subìto disservizi, potete chiedere il rimborso dei danni inviando una raccomandata a.r. all’hotel o a chi vi ha venduto il pacchetto turistico.

poter far valere i vostri diritt i. Se la questio-ne non si risolve durante il soggiorno, al rientro inviate una raccomandata a.r. a chi ha venduto il soggiorno (in caso di viaggio a pacchetto, avete 10 giorni lavorativi dal rientro per inviare la raccomandata a.r. al tour operator), indicando i disservizi e la richiesta di risarcimento, allegando anche foto e testimonianze. Se non ott enete alcun risultato, potete citare in giudizio la contro-parte davanti al giudice di pace (per cause di valore non superiore ai 5 mila euro). Bisogna tener conto del fatt o che non esiste una legi-slazione specifi ca in materia di prenotazione d’albergo via web: valgono, però, le regole generali sui contratt i a distanza e sulle pra-tiche commerciali scorrett e.

CONSIGLI PER IL VIAGGIO

■ Confrontate più siti e in diversi momenti per valutare le variazioni di prezzo. Provate anche a contattare direttamente gli alberghi.

■ Prima dell’acquisto, verificate le caratteristiche della struttura proposta e le condizioni dell’offerta (ciò che è incluso e ciò che non lo è). Tenete conto che, di norma, a prezzi più vantaggiosi corrispondono maggiori restrizioni, come l’impossibilità di cancellare la prenotazione.

■ Per avere un’idea dell’hotel scelto, consultate i siti che raccolgono impressioni e giudizi dei viaggiatori (i cosiddetti “rating”).

■ Evitate i siti sconosciuti, che non abbiano un recapito in Italia (in caso di problemi sarà più difficile far valere i proprio diritti) e quelli che non presentano garanzie sui mezzi di pagamento.

■ In valigia, mettete la stampa della conferma di prenotazione, con la descrizione della camera prenotata, il costo finale e le condizioni contrattuali, e l’attestazione dell’avvenuto pagamento.

■ Se in albergo qualcosa non corrisponde a quanto acquistato, documentate le mancanze con foto, video, testimonianze. Vi serviranno per il reclamo (vedi il facsimile di lettera qui a destra).

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32 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

INVESTIMENTI Per non subire perdite in vacanza

La primavera quest’anno ha portato buone notizie per quanto riguarda i mercati finanziari: la grande quan-tità di liquidità emessa dalla banca centrale giapponese e da quella

americana ha sostenuto le borse e riportato i prezzi dei titoli di Stato italiano (e i tassi d’interesse su questi titoli) intorno ai livelli esistenti prima della crisi. Inoltre, la situazione sembrerebbe destinata a stabilizzarsi perché le due monete, dollaro e yen, almeno per un po’ di tempo ancora, continueranno a essere “stampate” nelle ro-tative delle rispettive banche centrali, quindi a rafforzare i mercati. Tuttavia, una politica di questo tipo non è indolore: ci possono es-sere risvolti negativi.Una delle conseguenze più temute è il ri-alzo dei prezzi, l’altra può invece essere un evento imprevedibile in grado di turbare i mercati. Per fare un esempio ricordiamo il crac della banca Lehman, che portò a una delle più grandi crisi della Borsa negli ultimi decenni. Tutto questo per dirvi che anche se l’andamento dei mercati è in lieve miglio-ramento, è bene comunque non perdere il controllo della propria situazione finanzia-ria, soprattutto nel caso in cui i titoli che avete acquistato siano in scadenza proprio nel periodo estivo, quando vi trovate lontani dalla vostra banca, magari sotto un ombrel-lone. Ecco quindi alcuni consigli per partire sereni per le vacanze.

Prima di fare la valigiaCostume, asciugamano da spiaggia, creme solari... tutto questo può aspettare, perché prima di partire per le vacanze, è impor-tante controllare la situazione dei vostri investimenti. Nel caso abbiate obbligazioni che scadono

Risparmi sicuriI conti deposito assicurano a voi e ai vostri risparmi vacanze serene. E sono un’ottima soluzione se avete obbligazioni in scadenza prima dell’estate.

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 33

Per non subire perdite in vacanza

a luglio o proprio nel mese di agosto 2013, dovete prendere una decisione su cosa fare dei vostri risparmi prima di partire per le meritate vacanze. Per prima cosa control-late nella tabella qui a fianco se ci sono le vostre obbligazioni tra quelle quotate alla Borsa italiana, in scadenza tra luglio e ago-sto. Se l’ammontare è elevato e il vostro con-to corrente prevede tassi d’interesse molto contenuti, non vi conviene lasciare sul conto i soldi in attesa di dare loro una destinazio-ne, una volta tornati dalle vacanze.Il nostro consiglio è individuare in modo tempestivo come reinvestirli. Se invece volete pensarci con calma, anche durante le vacanze, potete versarli su un conto deposito: ve ne consigliamo cinque in tabella nella pagina seguente. Dovete però fare le cose per tempo: l’apertura di un conto deposito richiede qualche

COSA DICONO LE STATISTICHE

Sarà una stagione calda?■■ Se si esamina l’indice

di Piazza Affari Ftse Mib dal 1999 ad oggi, il numero degli anni nei mesi di luglio e agosto in cui la Borsa ha guadagnato (2000, 2003, 2005, 2006, 2009, 2010 e 2012) sono uguali a quelli in cui Piazza Affari è andata male (1999, 2001, 2002, 2004, 2007, 2008 e 2011).

■■ Le estati buone hanno visto la Borsa guadagnare mediamente il 5,6%,

mentre durante le estati sfortunate la Borsa ha perso in media il 7,6%. Quindi, stilando un bilancio tra estati positive e negative, il risultato è -1%.

■■ In base alle nostre analisi possiamo affermare che è molto difficile prevedere come andrà l’estate 2013. Quindi non affidatevi alle statistiche se di mezzo ci sono i vostri risparmi.

in estateIsin Titolo Scadenza Valuta

DE0001135234 Bund Lug13 Eur 3,75 4-07-2013 Euro

IT0006636218 Morgan St-Lg13 Enalt 9-07-2013 Euro

XS0519459134 Rci Banque 07/2013 Fx 4 Eur 11-07-2013 Euro

FR0114683842 Btan Lug13 Eur 4,5 12-07-2013 Euro

IT0004839319 Bot Zc Lg13 A Eur 12-07-2013 Euro

IT0004910243 Bot Zc Lg13 T Eur 12-07-2013 Euro

US298785ER30 Bei 13 Usd 4,25 15-07-2013 Dollari Usa

US459058AN36 Birs Lg13 Usd 1,75 15-07-2013 Dollari Usa

DE000A1C9VP6 Daimler 07/2013 Fx 3 Eur 19-07-2013 Euro

XS0312208407 Tel It 07/2013 Euribor3m+0,63eur 19-07-2013 Euro

XS0526100879 Banque Psa F 07/2013 Fx 4 Eur 19-07-2013 Euro

IT0006630344 Goldman S-13 Rel Bp 20-07-2013 Euro

XS0172751355 Repsol Fin 07/2013 Fx 5 Eur 22-07-2013 Euro

XS0172844283 Telekom Finanzm 07/2013 Fx 5 Eur 22-07-2013 Euro

FR0000188955 Oati Lug13 Eur 2,5 25-07-2013 Euro

ES0000012866 Obl.Es Lug13 Eur 4,2 30-07-2013 Euro

XS0173287516 Mps 07/2013 Fx 4,375 Eur 30-07-2013 Euro

IT0004885957 Bot Zc Lg13 S Eur 31-07-2013 Euro

IT0006640491 Morgan St-Lg13 Cms10 31-07-2013 Euro

IT0003472336 Btp-1ag13 4,25% 1-08-2013 Euro

IT0006640509 Morgan St-Ag13 Cms30 3-08-2013 Euro

XS0173549659 Ote 08/2013 Fx 5 Eur 5-08-2013 Euro

XS0742590739 Isp Bank Ireland Ag13 Eur 4 8-08-2013 Euro

IT0004844608 Bot Zc Ag13 A Eur 14-08-2013 Euro

XS0592628746 Unicredit 08/2013 Fx 3,625 Eur 21-08-2013 Euro

IT0004892656 Bot Zc Ag13 S Eur 30-08-2013 Euro

IT0006643008 Morgan-31ag13 Cms30 31-08-2013 Euro

IT0006643016 Morgan St-Ag13 Cms10 31-08-2013 Euro

OBBLIGAZIONI QUOTATE IN BORSA(IN SCADENZA TRA LUGLIO E AGOSTO 2013)

COME LEGGERE LA TABELLA

■■ Isin Si tratta del codice che identifica il titolo.

■■ Scadenza Sono tutti i titoli che scadono tra luglio e agosto 2013.

Non lasciate i risparmi sul conto corrente, ma trasferiteli in un conto deposito (vedi pag.34) fino a quando non avrete preso una decisione al riguardo.

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34 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

INVESTIMENTI Per non subire perdite in vacanza

giorno. Il conto deposito inteso come piccola cassaforte dove tenere al si-

curo i propri risparmi per un breve periodo, ricavandone anche un interesse contenuto vale come ipotesi anche nel caso i vostri sol-di siano investiti in titoli più rischiosi. Se avete paura che durante le vacanze il valo-re delle vostre azioni possa crollare causan-dovi forti perdite, allora prima di partire vi conviene vendere tutti titoli più rischiosi e mettere i soldi in un prodotto sicuro, che può essere appunto un conto deposito. Una volta tornati dalle vacanze, deciderete quali titoli azionari e obbligazionari acquistare. Tenete però presente che questa soluzione non è priva di costi e svantaggi. Innanzitutto, do-vrete pagare le commissioni di vendita delle azioni (0,7% allo sportello e mediamente lo 0,19% online) e sostenere poi quelle di riacquisto. Inoltre, potreste trovarvi a riac-quistare i titoli a un prezzo più alto, anziché più basso.

Sempre con voi in valigiaRicordate di mettere in valigia i codici, le pas-sword, l’eventuale token (vedi glossario qui a fianco) per accedere al vostro conto online e i numeri di telefono dell’impiegato che si occupa dei titoli nella vostra banca. Così, sia in Italia sia all’estero, vi basterà un telefono o un collegamento internet per non perdere di vista i vostri risparmi.

Prodotto Rendimento Commento

Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb

3% lordo (2,4% netto)

Non si paga il bollo. Per informazioni e assistenza dedicata: [email protected] oppure chiama l’800.27.93.92. Il tasso sale al 3,2% lordo se depositi sul conto da 25.000 euro fino a 50.000. Dal 1° agosto il tasso scenderà dello 0,5% e diventerà il 2,5%, il 2,7% da 25.000 a 50.000 euro.

ContosuIBL di IBL Banca

2,25% lordo (1,8% netto)

Non si paga il bollo. L’investimento minimo per l’apertura è di 5.000 euro, poi il saldo può scendere fino a 1.000 euro. Per informazioni: www.contosuibl.it oppure 800.91.90.90.

Deposito Dolomiti flexdi Dolomiti direkt

3,25% lordo (2,6% netto)

Si paga il bollo. Tasso promozionale per i primi 2 mesi e se sei nuovo cliente. Dopo per i nostri soci il tasso scenderà al 2,15% lordo mentre per gli altri clienti al 1,95%. Per informazioni: www.dolomitidirekt.it oppure 800.37.83.78.

Conto forte di Mediocredito del Friuli

2% lordo (1,6% netto)

Non ci sono spese di apertura. Se lo apri oggi il bollo di legge lo paga la banca. Per informazioni:i www.contoforte.it oppure: 800.37.37.17.

Conto corrente ContoinCrevaldi Creval

2% lordo(1,6% netto)

Tasso valido per tutto il 2013. Poi la remunerazione sulla liquidità sarà pari al tasso Bce. Il bollo lo paga la banca. Si può aprire e gestire solo online. Per informazioni: www.contoincreval.it oppure 800.09.87.62

INVESTIRE LA LIQUIDITÀI MIGLIORI PRODOTTI (AGGIORNATI AL 3 GIUGNO 2013)

COME LEGGERE

LA TABELLA

■■ Rendimento Trovate le condizioni aggiornate su: www.altroconsumo.it/finanza/contideposito.

■■ Prodotto La classifica è in ordine decrescente, a partire dal più vantaggioso, tenendo conto di alcuni criteri (il tas-so d’interesse, il bollo pagato dalla banca).Abbiamo ipotiz-zato un investimento di 5.000 euro per un periodo breve, 3 mesi.

GLOSSARIO

Token è una chiavetta con display che produce un codice d’accesso. Identifica con sicurezza il proprietario del conto nel momento delle connessione al conto online.

Conto di deposito è un prodotto che permette di portare a casa un rendimento contenuto, ma sicuro, sulle somme depositate. Il vantaggio, a parte alcuni casi di deposito vincolato, è che la somma può essere disinvestita in qualsiasi momento.

A te socio è dedicato il conto corrente BccForWeb, della Banca di credito cooperativo di Fornacette, che offre un tasso di interesse 3% lordo, senza spese né vincoli.

Per aprire il conto corrente BccForWeb puoi andare sul sito della Banca di credito cooperativo di Fornacette www.bccforweb.it/altroconsumo, inseri-re il codice socio e compilare il modulo di richiesta.

Un conto per te

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36 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

Agevolazioni per figli a carico, spese mediche e assistenza: gli aiuti per i portatori di handicap ci sono, ma si potrebbe fare di più.

Non soltanto agevolazioni per l’automobile. Nel nostro ordi-namento fiscale i disabili hanno diritto a una serie di benefici di cui usufruire con la compila-

zione della dichiarazione dei redditi e che vanno oltre, dunque, gli sconti previsti per l’acquisto di un veicolo (a questo proposito rileggete l’articolo su SD 125, luglio 2012): si tratta delle detrazioni per i figli con handicap a carico, delle deduzioni per le spese sanita-rie e per l’assistenza. Sembrerebbe, insomma, che lo Stato stia facendo quasi il suo dovere nell’aiutare le famiglie con questa difficoltà: ma a quanto ammontano effettivamente questi vantaggi? Noi crediamo che l’amministrazione pub-blica, in campo fiscale e non solo, potrebbe fare di più per tutelare la cura del disabile: lo dimostrano le difficoltà contro cui si scon-trano ogni giorno gli istituti e le associazioni che operano sul campo (leggete l’intervi-sta a pag. 39). Ma ce lo dimostrano anche i numeri.

Lo “stato dell’arte”Diamo, innanzitutto, un quadro della si-tuazione: secondo la più recente indagine dell’Istat, i disabili con più di sei anni che vivono in famiglia sono 2,6 milioni, cioè il 4,8% degli italiani. Tenendo conto che si considera disabile chi ha accertate difficoltà di movimento, di svolgimento delle funzioni quotidiane o di comunicazione (problemi alla vista, all’udito o alla parola), è chiaro che il tasso di disabi-lità è più alto tra i più anziani: ben l’80% di

persone con questo tipo di difficoltà ha infat-ti più di 65 anni. Ecco a cosa hanno diritto questi oltre due milioni e mezzo di persone.

Le detrazioni per i figli disabiliIn generale, chi ha familiari a carico (cioè che, a prescindere dall’età, non guadagnano più di 2.840,51 euro all’anno) gode di alcune detrazioni fiscali, cioè di alcune riduzioni delle imposte da pagare: in generale, per i figli, è pari a 1.220 euro all’anno fino ai tre anni d’età, dopo di che scende a 950 euro. A queste cifre vanno aggiunte 200 euro per ogni figlio se in famiglia ce ne sono almeno tre e 400 euro all’anno per ogni figlio disa-bile (cioè solo 33 euro al mese in più rispetto a una famiglia che non ha queste difficoltà). Facendo due conti, in pratica, se pensiamo a una famiglia con un solo figlio a carico, por-tatore di handicap, la detrazione è di 1.620 euro fino a quando ha tre anni e poi di 1.350 euro. Ma solo teoricamente, perché tutte queste cifre vanno poi “processate” attra-verso una serie di quozienti e calcoli, di cui si occupa il datore di lavoro o l’ente pensioni-stico, per ottenere la detrazione reale.Facciamo, però, l’esempio di una famiglia con un reddito di 30mila euro e con un figlio disabile: dopo tutti i calcoli del caso, la de-trazione riconosciutagli sarà di 923,67 euro, cioè circa 77 euro al mese. Bastano a una fa-miglia per sostenere un figlio disabile? Nel caso di genitori separati, la detrazio-ne va di solito divisa al 50%. Ma c’è anche un’alternativa: si può infatti cedere tutta la detrazione a chi ha il reddito più alto. Si fa,

Gli aiuti fiscaliFISCO Spese e prestazioni

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 37

per i disabili

di solito, nel caso in cui uno dei due ha un reddito così basso per cui le imposte che pa-ga allo Stato sono inferiori alle detrazioni di cui avrebbe diritto (ad esempio nel caso di alcuni lavoratori part time). In questo caso, la detrazione per il figlio disabile di quel ge-nitore verrebbe persa, proprio perché lo Sta-to restituisce al massimo quanto si è versato.

Le spese interamente deducibiliLe visite dal medico generico, l’acquisto di farmaci e tutte quelle che vengono definite “spese mediche generiche” sono interamen-te deducibili dal reddito (in pratica, tutto quello che si spende contribuisce

CANI GUIDA E LIBRI

Agevolazioni non vedenti■■ Il cane guida è vitale per tanti non vedenti: la

detrazione riconosciuta – una sola volta in 4 anni - in questo caso è del 19% della cifra spesa per l’acquisto. E per le spese di mantenimento? C’è una detrazione annuale di 516,46 euro. Attenzione, però: perché di questa restituzione forfettaria non può beneficiare il familiare del disabile, anche se quest’ultimo è a suo carico.

■■ Anche sull’acquisto di libri, giornali e riviste in scrittura braille o su supporti audio è prevista un’agevolazione, con l’Iva al 4% invece che al 21%.

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38 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

FISCO Spese e prestazioni

> Prestazioni sanitarie specialistiche. In questo caso (ad esempio analisi, opera-zioni chirurgiche e visite specialistiche in generale) si ha diritto a una detrazione Irpef del 19% sulle somme che superano i 129,11 euro (secondo lo Stato, dunque, i disabili non necessitano di nessuna detrazione in più rispetto a ciò di cui ha normalmente diritto qualsiasi contribuente! Nonostante sia chiaro che un portatore di handicap ha sicuramente bisogno di un numero maggio-re di queste prestazioni). Anche i familiari che hanno un disabile fiscalmente a carico possono usufruire di questa detrazione.

> Spese di assistenza nel caso di non auto-sufficienza. Se il disabile non riesce, da solo, a compiere le normali funzioni di vita quo-tidiana (alimentarsi, lavarsi, camminare, ve-stirsi...), le spese per gli addetti all’assistenza personale sono detraibili per il 19% su una spesa massima di 2.100 euro, ma solo se si ha un reddito inferiore ai 40mila euro. Queste detrazioni – per le quali è necessario sempre avere una ricevuta rilasciata da chi presta assistenza - sono fruibili anche dal familiare che sostiene le spese per il disabile, anche se quest’ultimo non è a carico.

a ridurre il reddito complessivo su cui poi si calcolano le imposte, che di con-

seguenza saranno più basse). Sono deduci-bili anche le spese di “assistenza specifica”, cioè quelle relative all’assistenza infermieri-stica e riabilitativa (addetti all’assistenza di base o ad attività di animazione e di terapia occupazionale, operatori tecnici ed educato-ri professionali). In entrambi i casi è possi-bile dedurre interamente queste spese per i familiari che le hanno sostenute, anche se i disabili non sono a loro a carico.

Le spese deducibili solo in parte Non tutte le spese mediche sostenute pesa-no interamente sugli sconti che è possibile avere al momento della dichiarazione dei redditi.

> Ricovero in istituti di assistenza. In que-sto caso potrete dedurre non l’intera retta, ma solo la parte relativa alle spese mediche e di assistenza specifica di cui vi abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Quindi attenzione a farvi separare correttamente dall’istituto le varie voci nella ricevuta, in modo da poterle indicare correttamente nella dichiarazione dei redditi.

VIA LE BARRIERE

Ristrutturazioni■■ Scale, porte strette, pendenze

eccessive, spazi ridotti. Si tratta delle barriere architettoniche, che rendono difficoltosi spostamenti e altre attività per chi ha limitate capacità motorie o sensoriali.

■■ Tutte le spese che si sostengono per eliminarle – ad esempio con montacarichi o scivoli speciali - godono della detrazione prevista anche per i normali lavori di ristrutturazione edilizia, cioè del 36% su una spesa massima di 48.000 euro.

■■ Ricordate che se i lavori sono stati fatti tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013 (salvo proroga ulteriore), la detrazione può essere anche del 50% su un importo massimo di 96.000 euro.

> Altre spese. Rientrano nel diritto alla detrazione del 19% (ma senza la franchigia dei 129,11 euro) anche i costi del trasporto in ambulanza, l’acquisto di poltrone spe-ciali, busti, arti artificiali, la costruzione di rampe esterne e interne all’abitazione, l’a-dattamento dell’ascensore alla carrozzella, i servizi di interpretariato per non udenti e l’acquisto di computer e altre strumentazio-ni che servono a facilitare l’autosufficienza e l’interazione.

Iva agevolata per computer & CoRicordatevi, inoltre, che sull’acquisto di strumenti tecnici e informatici che ser-vono ad aiutare i portatori di handicap, si può usufruire - oltre che della detrazione del 19% in dichiarazione – anche dell’Iva agevolata al 4%, invece che al 21%. Questo significa che, direttamente al momento dell’acquisto, pagherete meno i prodotti. Parliamo, in particolare, dei sussidi neces-sari a chi ha difficoltà permanenti dal punto di vista motorio (ad esempio l’automobile, anche con eventuali adattamenti) e visivo, uditivo o del linguaggio (computer, tastiere

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 39

NEL NOSTRO PAESE LE PERSONE DISABILI SONO CIRCA 2,6 MILIONI

o mouse speciali, software per particolari elaborazioni scritte o grafiche o, in generale, per l’accesso alla cultura e all’informazione), ma anche strumentazioni di sostegno alla riabilitazione.Per pagare meno Iva, bisognerà consegnare al venditore l’autorizzazione del medico specialista dell’Asl a cui si appartiene e che attesti che effettivamente il disabile ha biso-gno di quel determinato sussidio, ma anche un certificato – sempre rilasciato dall’Asl – che certifichi un’invalidità permanente che rientri tra le quattro forme ammesse.

Se si eredita un patrimonioI disabili hanno un trattamento agevolato anche nel caso in cui ricevano un’eredità op-pure una donazione: per i portatori di han-dicap gravi, infatti, l’imposta che bisogna pagare si calcola solo sulla parte della quota ereditata o donata che supera l’importo di 1,5 milioni di euro. L’ammontare di quanto dovuto allo Stato varia, poi, come per tutti, in base al grado di parentela tra la persona deceduta e l’erede (o il donante e il donatario).

Le associazioni arrivano dove possono, ma a volte si trovano a compensare le carenze delle istituzioni.

“Risorse risicate”

Quali sono le difficoltà che incontrate nella vostra attività? Essendo un’associazione di volontariato ce la caviamo rispetto ad altre realtà che invece sono in grande sofferenza per la mancanza di risorse pubbliche. Ma non possiamo arrivare dappertutto perché, appunto, siamo legati alla volontarietà.

L’aiuto delle istituzioni è sufficiente?Su pensioni di invalidità, accompagnamento e detrazioni si potrebbe discutere all’infinito. Cifre abbastanza risibili con cui è chiaro che la gestione di un disabile sia difficile, anche se dipende dai casi. In generale, i familiari sopportano un carico elevato perché è come se fossero volontari a tempo pieno e a vita. Per quanto riguarda i servizi sociali, che sono a carico dei Comuni, ci sono grandi differenze a seconda delle aree. A Milano siamo in un periodo non semplice: uno dei problemi è che chi offre servizi convenzionati ai disabili fa fatica a farsi pagare dagli enti pubblici. C’è una situazione di sovraccarico del personale e si rischia di abbassare la qualità del servizio. Le risorse sono risicate e il sistema regge sostanzialmente grazie alla disponibilità delle famiglie e alle donazioni dei privati.

Ma anche grazie ai volontari… Sentite di sopperire alle mancanze dello Stato? In qualche caso sì, sentiamo di fare un lavoro un po’ di “supplenza”, ma il

volontariato ha un valore aggiunto, non è semplicemente un servizio assistenziale: crea reti sociali. E per fare questo avere servizi pubblici ben strutturati è assolutamente auspicabile. Quali sono le richieste dei movimenti per i diritti dei disabili?La sensazione è che si cerchi principalmente di difendere l’esistente: basti pensare ai continui tentativi di innalzare la percentuale di invalidità necessaria per avere la pensione o alla dimenticata legge sull’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro. Le leggi ci sono, il problema è vedere come vengono applicate. C’è innanzitutto un problema culturale: bisogna capire che il disabile non è solo un problema, ma una risorsa che deve essere il più possibile integrata.

Marco Motto, ex presidente Ass. Kolbe Milano, consigliere Ass. ONLUS per e con persone disabili.

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40 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

PARLA CON NOICHI LA DURA LA VINCE

Shopping onlineIl piglio di chi è socioUn prezzo competitivo e tempi di consegna brevi (due giorni lavorativi) mi hanno spinto a comprare il mio nuovo smartphone sul sito www.glistockisti.it. Pago tramite Paypal, ma dopo due giorni il cellulare non è stato nemmeno spedito. Cerco di avere spiegazioni sul ritardo, ma non ricevo nessuna informazione. Scrivo via email nella parte del sito dedicata all'assistenza e anche in quella dei contatti. Il tempo passa e provo al numero verde: nessuna risposta. Dopo 15 giorni contatto Altroconsumo per chiedere aiuto. Intanto, insisto per conto mio al numero verde e succede il miracolo: mi rispondono e si scusano, spiegandomi che, per problemi organizzativi, il mio ordine era finito nel dimenticatoio. Mi assicurano che lo smartphone mi sarebbe stato spedito nel pomeriggio stesso. Nel frattempo, la vostra segnalazione del disservizio al sito aveva fatto effetto, probabilmente, visto che mi hanno chiesto se volevo annullare la consegna e avere indietro l'importo pagato. Ho deciso di farmi consegnare il cellulare, che è arrivato il giorno

stesso in perfette condizioni e via email è arrivata la fattura. La conclusione è che il sito www.glistockisti.it non ha rispettato i tempi di consegna promessi ed è risultato difficilissimo mettersi in contatto con loro. Quando è arrivato, però, lo smartphone era in perfette condizioni.

Tiziano Guglielminotti - Lessona (BI)

SD risponde Non c'è bisogno di una risposta, il nostro socio ha avuto il piglio giusto, quello di chi non si dà per vinto e insiste finché non ottiene quello di cui ha diritto. Ci piace pensare che un pochino abbiamo contribuito a questa forma mentis "consapevole" con il nostro lavoro di informazione e tutela dei vostri diritti.

Auto noleggiataSe fai un incidenteHo noleggiato una Fiat Panda all'Europcar dell'aeroporto di Brindisi. Ero molto stanco per aver trascorso la notte in volo da un aereo all'altro. Quando ho messo in moto l'auto, questa è partita in avanti e ho tamponato l’auto che mi precedeva, che a sua volta ha tamponato quelle parcheggiate. Faccio la constatazione amichevole e controllo l'auto: il paraurti era uscito dalla sua sede, ma con una semplice pressione tornava al suo posto. Chiedo alla compagnia di autonoleggio di controllare subito il danno, ma questa mi risponde che lo farà al mio rientro. Quando, però, riporto

Raccontateci le vostre storie: esperienze personali, segnalazioni e denunce possono diventare utili per tutti.

Il nostro socio, Valter Cafaro, si accorge che la sua carta Postepay è stata clonata. Sull'estratto conto compaiono infatti cinque acquisti online che lui non ha mai fatto, per una spesa complessiva di 119,45 euro. Appena si accorge dell'utilizzo fraudolento della sua carta, il signor Cafaro contatta Poste Italiane, blocca la carta e fa la denuncia alle autorità.A questo punto chiede il rimborso di quanto prelevato in maniera illecita dalla sua carta Postepay. Poste Italiane, però, rifiuta il rimborso, sostenendo che le operazioni sono state autenticate con i codici in possesso del titolare della carta e che quindi spetterebbe al signor Cafaro dimostrare di aver custodito in maniera adeguata i

codici. Insomma, per farla breve, secondo le Poste è lui il colpevole degli utilizzi fraudolenti della sua carta di credito. Ma i nostri soci sanno far valere i loro diritti: dopo averci consultato, il signor Cafaro fa ricorso all’Arbitro bancario e finanziario. Quest'ultimo gli dà ragione. La legge (dlgs 11/2010) non lascia dubbi, anche se gli operatori spesso fanno i furbi e cercano di ignorarla: spetta all’operatore, dunque in questo caso a Poste Italiane, dimostrare che c’è stata una colpa del cliente nell’utilizzo illecito della carta. Ovviamente le Poste non erano in grado di farlo. Tra l'altro, la legge afferma che non basta che le operazioni siano state autenticate con i codici di identificazione per dimostrare una

Postepay clonata sul web

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 41

PARLA CON NOICHI LA DURA LA VINCE

colpevolezza del cliente. Servono altre prove. L'Arbitro bancario e finanziario ha imposto alle Poste il rimborso di 119,45 euro, oltre che il pagamento di 200 euro all’Arbitro e il rimborso dei 20 euro pagati dal signor Cafaro per il ricorso.La vicenda del nostro socio è l'ennesima dimostrazione che troppo spesso gli operatori sono allergici al rispetto delle leggi.

li porta a ritirare un prodotto dopo averlo già venduto, devo arrivare a Porto Torres, allungando il viaggio, o riprenotare a costi più alti, visto che nel frattempo sono cresciuti. Dopo email e telefonate, la compagnia mi ha dato un biglietto sulla nave Moby che parte alla stessa ora. Ma chi non sa nulla, come farà? La morale è sempre la stessa: se non ti fai valere ci rimetti.

R.E. Milano.

SD risponde Che dire? Chi la dura la vince. Noi lo ribadiamo sempre.

Edreams e non solo Paghi con carta? Spendi di più Ho prenotato un volo su eDreams, costo 199 euro. Pago con carta di credito e mi addebitano per questo ben 128 euro in più. Mi sembra una presa in giro...

Lettera firmata

SD risponde La legge è chiara: il comportamento di eDreams è contrario alla legge (dlgs 11/2010), che vieta di applicare commissioni di vendita diverse a seconda dello strumento di pagamento utilizzato. Il vizietto di applicare commissioni aggiuntive illecite a chi paga con carta di credito per acquistare un volo online, ha preso, oltre a eDreams, anche i siti di viaggi Volagratis e Opodo. Nell'aprile scorso abbiamo fatto una segnalazione all’Antitrust per comportamento scorretto e a Banca d’Italia per mancato rispetto della normativa sui servizi di pagamento.

la Panda in Europcar, nonostante io insista perché venga fatto un controllo, altrettanto insistentemente questi viene rifiutato. Peccato che dopo circa un mese mi addebitano sulla carta di credito 819,50 euro. Che fare?

email

SD risponde Purtroppo, il nostro lettore non è riuscito a far constatare lo stato dell'auto per iscritto sulla fattura, come si dovrebbe sempre fare. Infatti, quando si riconsegna l'auto noleggiata bisogna chiedere alla compagnia di verificare subito le condizioni della carrozzeria e degli interni, riportandole sulla fattura. Solo così, in assenza di danni, nulla potrà essere addebitato; se invece

ci sono danni, saranno addebitati solo quelli indicati sulla fattura e non altri. Per evitare problemi è utile fotografare l’auto, ancora di più in caso di incidente, per non rischiare di vedersi addebitare i costi di riparazioni non necessarie. Se poi si fa la constatazione amichevole, bisogna tenerne una copia per poter dimostrare come sono andati i fatti. Queste le precauzioni da prendere. Quando, come nel caso del nostro lettore, il danno è stato addebitato sulla carta di credito, non resta che mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’agenzia di noleggio in cui si intima la restituzione di quanto pagato indebitamente e si sottolinea il fatto di non avere autorizzato l’addebito di quella cifra, e si chiede la copia della fattura che giustifichi l’intervento fatto sull'auto. Se non si risolve bisogna ricorrere alle vie legali.

E la nave non va... Non mollare mai

Nel mese di febbraio, ho acquistato un biglietto Grandi Navi Veloci sulla tratta Genova-Olbia per un viaggio previsto per il 13 luglio. Ho saputo per caso, leggendo un articolo sul giornale, che la compagnia ha cancellato la nostra tratta, tenendo solo quella su Porto Torres. Ho controllato sul sito di Grandi Navi Veloci e ho avuto la conferma che la mia nave non c'è più. Dalla compagnia non ho ricevuto nessuna comunicazione. Visto che ho già pagato, chiedo che mi comprino un altro biglietto per la stessa giornata e sulla stessa tratta. Non vedo perché per una loro politica commerciale che

QUANDO RICONSEGNI L'AUTO A NOLEGGIO FAI INDICARE IN FATTURA CHE NON CI SONO DANNI: SOLO COSÌ POTRAI CONTESTARE EVENTUALI ADDEBITI

Valter Cafaro di Ciampino (Roma) grazie ai nostri

consigli è riuscito a far valere il suo diritto al

rimborso per la clonazione della sua Postepay.

Ha fatto ricorso all’Arbitro bancario e finanziario

(www.arbitrobancario-finanziario.it), che gli ha

dato ragione.

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42 Soldi&Diri� i 131 Luglio 2013

SENTENZEVendite tru� a

Prendi i soldi e scappa

Chi promette di vendere un bene e, dopo averne ricevuto il pagamento, non lo conse-

gna, oltre a compiere un illecito civile potrebbe incorrere nel reato di truff a. Lo ha stabilito la Corte di cassazione.Questa la vicenda. La signora P.M.L. si fa convincere dal signor B.G. (che non è un negoziante) a comprare un apparecchio televisivo a un prezzo più basso rispe� o a quello di mercato, inferiore alla media anche tenendo conto degli sconti che sullo stesso modello avrebbero potuto praticare le grandi catene di vendita di ele� rodomestici. La si-gnora, convintissima di avere fa� o un buon aff are, versa parte del de-naro al venditore. Ma il televisore non le verrà mai consegnato.

La signora P.M.L. ricorre al giudi-ce: il Tribunale ritiene il venditore colpevole del reato di truffa (art. 640 del Codice penale). La senten-za viene poi confermata in Corte d’appello. Il signor B.G., però, non cede, e la vicenda fi nisce in Cassa-zione. Davanti alla Suprema corte il venditore sostiene che il suo com-portamento non ha aff a� o le carat-teristiche della truff a, ma si tra� a di un semplice inadempimento contrattuale. Dunque, secondo il signor B.G., il suo non è un reato e quindi la signora P.M.L. al massimo avrebbe potuto agire sul piano civi-listico, non penale.La Cassazione, però, ribadisce quanto stabilito in appello e riget-ta il ricorso. A de� a della Suprema corte, la signora P.M.L. ha acce� a-to l’off erta del signor B.G. proprio in conseguenza delle lusinghe e dell’abilità di quest’ultimo nel de-scriverle i vantaggi dell’acquisto,

senza rendersi conto che si tra� ava di un tranello per so� rarle denaro. Ovviamente, un fa� ore decisivo per la conclusione dell’affare è stato anche il prezzo basso prospe� ato dal venditore. Senza questi elemen-ti, la signora P.M.L. non avrebbe avuto alcun motivo per scegliere di comprare il televisore da un privato anziché da un negoziante.

CHE DIRE? Se il venditore di una merce, dopo aver ricevuto dall’acquirente il pagamento per la vendita, non consegna l’oggetto promesso, compie un cosiddetto illecito civile, cioè non adempie al contratto. In questo caso, per vedersi restituire la somma e l’eventuale risarcimento del danno, l’acquirente dovrebbe affrontare una lunga causa civile.Soprattutto dopo la grande diffusione dello shopping online,

Le leggi spesso devono essere interpretate: ogni decisione dei giudici crea un precedente, di cui possono poi tenere conto i tribunali.

naro al venditore. Ma il televisore non le verrà mai consegnato.

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Soldi&Diri� i 131 Luglio 2013 43

caldaia a gas di casa. Durante il lavo-ro, il manutentore non fa però a pie-no il proprio dovere: in particolare, non controlla l’effi cienza della can-na fumaria. Quest’ultima si rivelerà ostruita. Proprio in seguito al com-portamento negligente del tecnico, il signor M.L. e la sua famiglia subi-scono un’intossicazione da monos-sidi di carbonio. Sca� a la denuncia contro il manutentore: il giudice di pace riconosce colpevole M.F. per il reato di lesioni personali colpose. La sentenza viene confermata anche in tribunale. Il manutentore ricorre allora alla Suprema corte.La Cassazione conferma il verdet-to: il tecnico è colpevole perché, essendo a conoscenza del rischio potenziale di una caldaia i cui fumi fi niscono in una canna fumaria di cui non si è controllata l’effi cienza, avrebbe dovuto impedirne l’utiliz-zo, a titolo precauzionale.Il manutentore viene quindi con-dannato, oltre al pagamento di una multa di 1.000 euro, al risarcimento per il danno causato al signor M.L. e alla sua famiglia e al rimborso delle spese processuali.

CHE DIRE? La legge (art. 7 del decreto legislativo n. 311 del 2006)

stabilisce che l’operatore incaricato del controllo e della manutenzione degli impianti (quindi, anche della caldaia) esegua queste attività a regola d’arte, nel rispetto della normativa vigente. Al termine del lavoro deve compilare e firmare un rapporto di controllo tecnico, lasciandone una copia al cliente. Se dopo avere effettuato le verifiche ha un concreto e ragionevole dubbio su un eventuale malfunzionamento della caldaia, deve consigliare ai clienti di non usarla. Se viene meno a questo obbligo, è responsabile dei danni subiti dal cliente.Nel caso di un’abitazione in affitto, nei confronti dell’inquilino è il proprietario che deve garantire il buon funzionamento della caldaia. Quest’ultimo deve consegnare all’inquilino una caldaia efficiente, periodicamente revisionata e senza difetti strutturali. Dopo la consegna dell’immobile, le parti possono mettersi d’accordo sul fatto che sia l’inquilino ad assumersi la responsabilità delle periodiche operazioni di controllo.

■ Corte di cassazione, sentenza n. 48.229, 13 dicembre 2012

spesso accade che il cliente paghi, ma non riceva la merce. È però molto difficile fare rientrare questi casi nel reato di truffa. Quest’ultimo termine, spesso viene utilizzato impropriamente: si configura una truffa nel momento in cui un soggetto, tramite artifici o raggiri, induce qualcuno in errore, procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto a danno altrui. Nella vicenda di cui trattiamo, la Corte di cassazione ha individuato artifici e raggiri da parte del venditore (per esempio il prezzo molto basso del prodotto), che hanno indotto la consumatrice in errore al momento della conclusione dell’accordo. In linea generale, quindi, se il venditore non consegna il bene già pagato dal compratore, quest’ultimo può agire in via civile per l’inadempimento contrattuale.Se però il compratore ritiene di essere stato raggirato e che, senza questi raggiri, non avrebbe mai fatto l’acquisto, allora ricorrono gli estremi per un’azione penale.

■ Corte di cassazione, sentenza n. 5.922, 7 febbario 2013

Manutenzione

La caldaia funziona male

Il tecnico che fa manutenzione alla caldaia, se ha dubbi sulle possibilità di funzionamento,

ma consente comunque al cliente di utilizzarla, è responsabile per i danni che ne derivano.Questa la vicenda. Il tecnico spe-cializzato M.F. viene chiamato dal signor M.L. per esaminare l’instal-lazione e il funzionamento della

IL TECNICO CHE ESEGUE I CONTROLLI RISPONDE DEI DANNI CAUSATI DALLA CALDAIA

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44 Soldi&Diritti 131 Luglio 2013

ECO

NO

MIX

❯❯ Quale futuro?

Secondo Giuseppe Vegas, presidente della Consob, l’autorità di controllo del mercato dei capitali, per uscire dalla crisi non basta l’austerità: servono iniziative concrete per dare slancio ai mercati. E per fare questo bisogna anche educare i consumatori agli investimenti. È quindi fondamentale eliminare i comportamenti scorretti di banche e operatori finanziari nei confronti dei piccoli investitori. Nel 2012 la Consob ha punito 183 operatori per comportamenti scorretti, buona parte dei quali proprio per non aver osservato le regole di chiarezza e trasparenza previste dalla legge nei rapporti con i clienti. Ma non basta punire dopo che si è commessa l’irregolarità: servono più azioni preventive, per esempio limitando o vietando la distribuzione dei prodotti finanziari nocivi o troppo rischiosi per i piccoli investitori. Per rendere consapevoli i clienti attraverso un’adeguata e concreta educazione finanziaria sono in preparazione una “Carta degli investitori” e un tavolo di consultazione con le associazioni dei consumatori. Iniziative come queste sono utili anche per gli operatori: servono consulenti indipendenti e preparati.

Trova il mutuo che fa per te: altroconsumo.it/mutui

TendenzeA causa della crisi economica, aumenta il numero degli insolventi, cioè di coloro che non riescono a pagare i prestiti.

Tasso Bce

0,5%è il tasso di riferimento della Banca Centrale Europea, fissato a partire dal maggio 2013: è il minimo storico toccato dal tasso.Fonte: Bce.

Il mutuo è agevolato

Se avete meno di 35 anni, siete precari, avete figli o siete sposati, avete un reddito Isee complessivo non superiore a 35 mila euro, po-tete accedere a un mutuo agevo-lato per l’acquisto dell’abitazione principale (purché non di lusso), garantito dallo Stato e con condi-zioni di favore. I componenti del nucleo familiare non devono es-sere proprietari di altri immobili a

uso abitativo. Il mutuo può avere un capitale massimo di 200.000 euro. La percentuale aggiunta dalle banche al tasso di mercato (spread) è molto interessante: 1,20% per durate al di sotto dei 20 anni e 1,50% oltre i 20 anni. L’elenco delle banche aderenti all’iniziativa si trova sul sito www.diamoglifuturo.it (al momento sono 32 e tra di loro figurano an-che grandi gruppi bancari come Unicredit, Intesa San Paolo, MPS).

❯❯ Consigli

Percentuale di crescita dei prestiti non restituiti (2012). Fonte: Consob

+1%

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Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013 45

❯❯ CalendarioCONTI CORRENTI

PRESTITI

Nella tabella indichiamo i dieci migliori conti correnti per questo correntista: pensionato, moglie casalinga, casa di proprietà con mutuo estinto, circa 100 mila euro di liquidità investiti in titoli di Stato, nessuna carta di credito.

Il costo totale annuo tiene conto di tutte le spese legate all’uso del conto, compresa l’imposta di bollo (34,20 euro per giacenze superiori a 5.000 euro) ed è al netto degli interessi attivi sul conto.

Dati aggiornati a maggio 2013.

Rispetto alla nostra precedente rilevazione riscontriamo una sostanziale stabilità dei tassi sia per i prestiti di 2.000 euro da rimborsare

in 2 anni sia per quelli di 5.000 euro da restituire in 4 anni .

Dati aggiornati a maggio 2013.

1 LUGLIO Ultimo giorno utile per presentare il

modello Unico in formato cartaceo.

Versamento della seconda rata delle imposte risultanti dalla dichiarazione presentata tramite Unico in caso di rateizzazione su sette rate.

Per chi non ha scelto il regime della cedolare secca, registrazione e versamento dell’imposta di registro per i contratti di locazione con decorrenza 1° giugno 2013. Il versamento dell’imposta deve essere eff ettuato tramite il modello F23.

Pagamento del bollo auto scaduto a maggio 2013. La scadenza generalmente corrisponde ogni anno al mese successivo a quello della prima immatricolazione. Fanno eccezione alcune Regioni (per esempio, Lombardia e Piemonte), che per alcune tipologie di vetture fi ssano la scadenza del bollo nello stesso mese della prima immatricolazione del veicolo.

Ultimo giorno utile per regolarizzare gli omessi o errati versamenti della prima rata Imu, la cui scadenza era il 17 giugno, pagando oltre agli interessi la sanzione ridotta allo 0,2% giornaliero.

10 LUGLIO Versamento dei contributi Inps per colf e

badanti relativi al secondo trimestre 2013

17 LUGLIO Ultimo giorno utile per regolarizzare gli

omessi o errati versamenti della prima rata Imu, la cui scadenza era il 17 giugno, pagando oltre agli interessi la sanzione ridotta.

Versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione presentata tramite modello Unico, la cui scadenza era il 17 giugno, con maggiorazione dello 0,4%.

www.altroconsumo.it/conti-correnti

BancheRichiede il conto

corrente

Taeg %

Rata mensileper ogni

1.000 euro

2.000 EURO PER 2 ANNI

Banca Popolare di Lodi (Banco Popolare) 9,11 45,50

Unipol Banca 9,93 45,34

Unicredit Banca (Gruppo Unicredit) V 10,64 46,10

5.000 EURO PER 4 ANNI

Findomestic 8,79 24,64

Banca Popolare di Lodi (Banco Popolare) 8,94 24,70

Gruppo bancario Credito Valtellinese V 9,47 24,40

LA NOSTRA SCELTA

Banche Conto TipoCosto annuo in euro

Banco Popolare Premiaconto Risparmio tradizionale 62,05

Deutsche Bank ZeroCanone 2012 tradizionale 74,59

ING Direct Conto Corrente Arancio tradizionale 93,18

Deutsche Bank Saggetà tradizionale 100,98

Banca Popolare Etica Conto Action / soci tradizionale 107,98

Banca Popolare Emilia Romagna 4xMe Basic tradizionale 123,88

Deutsche Bank db Componi - Investimenti tradizionale 130,27

Deutsche Bank db Componi - Base tradizionale 138,27

Banca Popolare Emilia Romagna 4xMe Medium tradizionale 143,18

Banca Popolare Emilia Romagna Conto Tempodì tradizionale 149,17

LA NOSTRA SCELTA

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46 Soldi&Diritt i 131 Luglio 2013

Mutui Le due tabelle riportano, per diverse durate, rata e Taeg (Tasso

annuo eff ettivo globale) di un mutuo di 100.000 euro relativo a una casa di 200.000 euro.

La diff erenza tra i mutui a tasso fi sso e quelli a tasso variabile è di 1,91 punti percentuali. Scegliete un tasso variabile solamente se

siete in grado di sopportare un aumento della rata periodica fi no ad un massimo del 30%.

Dati aggiornati a maggio 2013.

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DURATA: 10 ANNI

IWBank Euribor 3,31 9,75

Webank Euribor 3,35 9,77

Banco Popolare Euribor 3,47 9,67

DURATA: 15 ANNI

IWBank Euribor 3,29 7

Webank Euribor 3,34 7,03

Banco Popolare Euribor 3,36 6,91

DURATA: 20 ANNI

IWBank Euribor 3,28 5,65

Banco Popolare Euribor 3,30 5,55

CheBanca! Euribor 3,32 5,58

DURATA: 25 ANNI

Banco Popolare Euribor 3,27 4,75

IWBank Euribor 3,28 4,85

CheBanca! Euribor 3,29 4,78

DURATA: 30 ANNI

IWBank Euribor 3,27 4,33

CheBanca! Euribor 3,27 4,25

Webank Euribor 3,32 4,35

Mutui a tasso fi sso Taeg %

Rata mensile per ogni

1.000 euro

DURATA: 10 ANNI

IWBank 4,71 10,39

Webank 4,71 10,39

CheBanca! 5,03 10,39

DURATA: 15 ANNI

IWBank 5,17 7,91

Webank 5,17 7,91

Banco Popolare 5,23 7,81

DURATA: 20 ANNI

Banco Popolare 5,17 6,49

IWBank 5,33 6,69

Webank 5,33 6,69

DURATA: 25 ANNI

Banco Popolare 5,14 5,73

IWBank 5,38 5,98

Webank 5,49 6,04

DURATA: 30 ANNI

IWBank 5,40 5,52

Webank 5,51 5,58

CheBanca! 5,56 5,52

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Soldi&Diritti 131 Luglio 2013 47

www.altroconsumo.it/vantaggi

INDICEPubblichiamo l’elenco degli articoli di SD dal numero di maggio 2011. Per gli argomenti che sono stati ripetuti, indichiamo solo la versione più recente. Gli articoli sono elencati in ordine alfabetico. La prima colonna indica il numero della rivista, la seconda l’anno di pubblicazione.

A riv/annoAGEVOLAZIONI, ISEE 121/11AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO 127/12ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO 125/12ASSEGNI FAMILIARI 126/12ASSICURAZIONE DANNI:-polizze animali 123/12-polizze casa multirischio 119/11-polizze infortuni 123/12-polizze: quali servono davvero? 122/12-polizze rc capofamiglia 125/12-polizze sanitarie 129/13-polizze sci 122/12-polizze viaggi fai-da-te 121/11-rc auto: andamento 2012 128/13-rc auto: conosci i tuoi diritti 126/12-rc auto: esclusioni e rivalsa 128/13-rc auto: incidenti all’estero 125/12-rc auto: indennizzo diretto 119/11-rc auto: riscatto sinistri 127/12-rc auto: scatola nera 130/13-rc auto: tariffe 120/11-soddisfazione assicurazioni 131/13ASSICURAZIONE VITA:-polizze anziani non autosufficienti 124/12-polizze caso morte 127/12AUTO: -bollo 128/13-noleggio auto 130/13AVVOCATI, COSTI E TRASPARENZA 121/11

B riv/annoBANCA:-andare in rosso sul c/c 127/12-conti correnti 123/12-conti correnti base 126/12-conto corrente BccForWeb 129/13-soddisfazione clienti 126/12BANCHE DATI CATTIVI PAGATORI 121/11

C riv/annoCARTE DI CREDITO-carte di credito a confronto 127/12-numeri verdi 129/13CASA:-agenzie immobiliari 119/11-condominio: amministratore 127/12-condominio:animali in appartamento 122/12-condominio: riforma 129/13-contratti di acquisto particolari 131/13-documenti per comprare casa 126/12-edilizia agevolata 118/11-Ici 121/11-soddisfazione acquisto casa 127/12CASE DI RIPOSO 129/13COLF E BADANTI 120/11CONTRATTI FINANZIARI, CONCILIAZIONE DELLE LITI 121/11COMPRO ORO E MONTE DEI PEGNI 130/13CREDITO AL CONSUMO 120/11

D riv/annoDIRITTI DEL PAZIENTE 130/13DISOCCUPAZIONE, INDENNITÀ 131/13DIVORZIO 124/12DONAZIONI 126/12

E F riv/annoENERGIA, DISSERVIZI FORNITURA GAS 128/13FISCO:-agevolazioni auto per disabili 125/12-agevolazioni per disabili 131/13-avvisi e cartelle 129/13-bollo su c/c e investimenti 130/13-cedolare secca 119/11-Ici 121/11

-imposte di successione 127/12-Modello unico mini 139/13-nuove tassazioni 122/12-ravvedimento operoso 122/12-rimborsi 126/12-tasse acquisto casa 120/11

G riv/annoGARANZIA SUI PRODOTTI 118/11GRATUITO PATROCINIO 131/13

I riv/annoINTERNET:-acquisti online 122/12-acquisti online: biglietti aerei 123/12-acquisti online di coupon 129/13 -acquisti online: musica 131/13-acquisti online: siti 130/13INVESTIMENTI:-come investono gli italiani 130/13-conti di deposito 126/12-Etf 119/11-fondi pensione 129/13-in obbligazioni 122/12-investire in borsa 128/13-investire la liquidità 120/11

L riv/annoLAVORO, ANTICIPO DEL TFR 119/11

MNO riv/annoMULTE, FARE RICORSO 122/12MUTUI:-a tasso Bce 118/11-a tasso variabile con Cap 119/11-mutui e polizze vita 128/13

P riv/annoPENSIONI:-ai superstiti 129/13-previdenza 123/12-ricongiunzione e totalizzazione 128/13POSTE, SPEDIRE UN PACCO 120/11PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE 122/12PRESTITI:-di ristrutturazione del debito 131/13-online tra privati 129/13-per acquisto auto 124/12-per ristrutturare casa 121/11PREZZI NEI NEGOZI 125/12PRODOTTI DIFETTOSI 128/13

R riv/annoRISCATTARE LA LAUREA 122/12

T riv/annoTELEFONIA-problemi con gli operatori 125/12TELEMARKETING 121/11TESTAMENTO 120/11TRASPORTI:-aerei: clausole vessatorie 128/13-treni, come protestare 118/11TV A PAGAMENTO, CONTESTAZIONI 126/12

V riv/annoVACANZA:-minori all’estero 119/11-prenotazioni online 131/13-problemi aerei e con i tour operator 125/12-viaggiare in auto in Europa 124/12

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